Ucraina, ultime notizie. Putin, sanzioni possono avere impatto negativo nel medio termine. Colloquio telefonico Meloni - Zelensky: «Va perseguita una pace giusta»
I punti chiave
- Putin, sanzioni possono avere impatto negativo nel medio termine
- Colloquio telefonico Meloni - Zelensky: «Va perseguita pace giusta»
- Stoccolma convoca l’ambasciatore russo dopo le minacce
- Zelensky invita Xi Jinping, pronto a parlare con lui
- Esplosioni questa mattina a Melitopol
- Kiev, a Bakhmut situazione resta sotto controllo
Zelensky sente Meloni: «Grazie Italia, telefonata produttiva»
Sul fronte ucraino Volodymyr Zelensky sente Giorgia Meloni. Una «telefonata produttiva» racconta il leader di Kiev che ringrazia gli «amici italiani» per il sostegno. La presidente del Consiglio, dal canto suo, conferma il supporto a Kiev e la necessità di perseguire «una pace giusta» per la risoluzione del conflitto. In tema di pace Zelensky continua a cercare una sponda da parte della Cina. Il leader di Kiev fa sapere di aver invitato Xi Jinping in Ucraina e di essere «pronto a parlare con lui». Secondo Zelensky la visita del presidente cinese a Mosca della scorsa settimana «non è stata positiva» per la Russia. Che Pechino possa giocare un ruolo chiave nella risoluzione del conflitto lo conferma anche Mikhaylo Podolyak. L’influente consigliere del presidente Zelensky parla del «dialogo diretto» con Xi come unica via per «fare chiarezza» sulla situazione del conflitto e «le azioni aggressive della Russia».
Berlino si impegna ad altri aiuti militari per 12 miliardi
La Germania ha varato lo stanziamento di aiuti militari per l'Ucraina per i prossimi dieci anni per 12 miliardi di euro. La Commissione bilancio del Bundestag ha dato il via libera alla spesa diretta di otto miliardi per l'acquisto di armi e altri equipaggiamenti della difesa per l'Ucraina, approvando così una richiesta dei ministeri degli Esteri e della Difesa. Altri quattro miliardi di euro saranno stanziati per rifornire le scorte tedesche svuotati da altri aiuti all'Ucraina. Dall'inizio della guerra, la Germania ha reso disponibili più di 14,2 miliardi di aiuti per l'Ucraina.
Autorità Crimea denunciano tentato raid Kiev con drone contro base aerea
Il governatore della Crimea Sergei Aksyonov ha denunciato l'abbattimento di un drone ucraino di tipo Strizh contro una base aerea. Il consigliere Oleg Kryuchkov, ha pubblicato le immagini del sito in cui il drone si sarebbe schiantato, vicino a Simferopoli.
Usa, 6mila mercenari Wagner a Bakhmut
Sono circa 6.000 i mercenari del gruppo Wagner che combattono a Bakhmut. Il dato è stato fornito al Congresso dal capo degli Stati maggiori riuniti americano, generale Mark Milley. “Stanno conducendo operazioni di combattimento in questo momento soprattutto a Bakhmut. Probabilmente si tratta di circa 6.000 mercenari veri e propri e forse di altre 20 o 30.000 reclute, molte delle quali provengono dalle carceri - ha dichiarato Milley alla commissione per le Forze armate della Camera, insieme al segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin - E stanno subendo un'enorme quantità di perdite nell'area di Bakhmut. Gli ucraini stanno infliggendo morte e distruzione a questi uomini”.
Colloquio telefonico Meloni - Zelensky: «Va perseguita pace giusta»
Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto un colloquio telefonico con il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky. Lo rende noto Palazzo Chigi spiegando che “Zelensky ha manifestato apprezzamento per la prossima Conferenza di Roma sulla ricostruzione dell'Ucraina prevista per il 26 aprile, un'occasione importante per rafforzare i rapporti tra le imprese italiane e l'Ucraina. Dopo la visita del presidente Meloni a Kiev del 21 febbraio scorso e l'intervento nel Parlamento italiano del 21 marzo scorso alla vigilia del Consiglio europeo, il presidente ucraino ha espresso gratitudine all'Italia, ha ricordato la forte motivazione dell'esercito ucraino e espresso fiducia nella capacità di respingere gli attacchi della Russia a difesa dell'integrità territoriale dell'Ucraina, anche grazie all'assistenza degli Stati occidentali, compresa l'Italia. Meloni e Zelensky hanno parlato della necessità di perseguire una 'pace giusta'”.
Kiev, a Bakhmut parziale successo russo ma teniamo città
Le truppe russe continuano a prendere d’assalto Bakhmut con «parziale successo», ma gli ucraini mantengono la città. Lo ha riferito lo stato maggiore ucraino in un aggiornamento su Facebook. «In direzione di Bakhmut, il nemico continua il suo assalto alla città di Bakhmut, con parziale successo. Tuttavia, i nostri difensori mantengono coraggiosamente la città, respingono numerosi attacchi nemici», si legge nell’aggiornamento.
Zelensky: da tempo Russia in guerra con democrazie, vittoria necessaria ora
«La Russia è in guerra con tutti voi (Paesi democratici, ndr) da tempo», ha denunciato il Presidente ucraino Volodymir Zelensky nel suo intervento al vertice virtuale delle democrazie, precisando che tale sforzo aggressivo di Mosca è avvenuto con il tentativo di manipolare le elezioni, con la corruzione, il cybercrime, cercando di innescare crisi energetiche. «Le democrazie devono essere in grado di agire senza fare compromessi. Dobbiamo sbarazzarci dall’illusione che compromessi con il male possano are qualcosa all libertà», ha sottolineato Zelensky. «La democrazia ha bisogno di una vittoria, ora», ha affermato.
Abbattuto drone in Crimea, nessuna vittima
Un drone, presumibilmente ucraino, è stato abbattuto nei pressi di Sinferopoli, in Crimea. Lo ha annunciato il governatore della Crimea, Sergei Aksenov, sul suo canale Telegram. «È caduto in un campo. Non ci sono vittime né danni», ha scritto il leader della regione sotto il controllo russo pubblicando una foto del velivolo ridotto a rottame. Dal luglio dello scorso anno - ricorda l’agenzia Ria Novosti - i droni ucraini tentano periodicamente di attaccare Sebastopoli, che ospita la base principale della flotta del Mar Nero, così come altri obiettivi in Crimea.
Media, esplosione vicino a una base aerea russa in Crimea
Un’esplosione vicino a una base aerea russa nei pressi di Simferopoli, in Crimea, è stata segnalata oggi pomeriggio dagli abitanti della zona sui social. Lo riferiscono i media ucraini. I residenti locali hanno raccontato di una forte deflagrazione nell’area della base aerea, e che i muri delle loro case hanno tremato. Al momento non ci sono commenti ufficiali sull’esplosione
«Le spie russe avvertirono Putin di rinviare l’invasione»
Le agenzie di spionaggio russe hanno ottenuto un maggior grado di successo in Ucraina rispetto ai suoi militari, che hanno subito numerose battute d’arresto. E il capo dell’intelligence estera russa, l’Svr, disse al presidente Vladimir Putin che avevano bisogno di più tempo per prepararsi, chiedendo di ritardare l’invasione, ma la sua richiesta fu respinta. E’ quanto sostiene un rapporto del Royal United Services Institute (Rusi), di 39 pagine, che ha lo scopo di mettere in guardia i governi occidentali sulla portata delle operazioni segrete russe per sovvertire un Paese nel suo mirino. Nel rapporto si afferma che le agenzie di spionaggio russe iniziarono a prepararsi per l’invasione dell’Ucraina già nel giugno 2021 e che il Servizio di sicurezza federale (Fsb) ha rapidamente controllato le popolazioni nelle aree occupate dell’Ucraina. “I servizi speciali russi - sostiene il rapporto pubblicato dalla Bbc - sono riusciti a reclutare una vasta rete di agenti in Ucraina prima dell’invasione e gran parte dell’apparato di supporto è rimasto attivo dopo l’invasione”. Almeno 800 funzionari ucraini sono stati cooptati per lavorare per l’Fsb, alcuni volontariamente, altri costretti. Tuttavia, secondo il rapporto, anche le spie hanno avuto i loro fallimenti. La loro valutazione originaria prima dell’invasione, data al presidente Putin, era che le forze russe sarebbero state accolte a braccia aperte e che il governo di Kiev sarebbe crollato rapidamente. “Ciò, com’è evidente, si è rivelato catastroficamente sbagliato per Mosca”, afferma il rapporto.
Putin, sanzioni possono avere impatto negativo nel medio termine
“Nel medio termine” le sanzioni contro la Russia potranno avere “un impatto negativo”. Lo ha ammesso il presidente russo Vladimir Putin, parlando durante una riunione di governo, nel corso della quale ha comunque rivendicato che “l’economia russa ha mostrato una dinamica positiva a partire dallo scorso luglio....”, ma “il ritorno al percorso di crescita non deve rilassarci, è necessario sostenere e rafforzare le tendenze positive della nostra economia, migliorarne l’efficienza, garantire la sovranità tecnologica, umana e finanziaria, e le azioni devono essere rapide allo stesso tempo, senza eccessi di burocrazia, poiché le restrizioni illegittime introdotte contro la nostra economia possono effettivamente influenzarla negativamente nel medio termine”.
Crosetto, contento di poter addestrare Kiev per difendersi
“Il sistema difensivo completo Samp-T fornito in coordinamento con la Francia potrà essere utilmente impiegato da Kiev dopo il necessario addestramento del personale. Sono convinto sia giusto addestrare il personale a difendere le città e i civili ucraini da attacchi russi. Non è un materiale che serve ad attaccare ma serve a difendersi dagli attacchi russi e sono contento di poter addestrare le persone che potranno difendere le città, gli ospedali e le infrastrutture ucraine dagli attacchi missilistici ostili”. Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto rispondendo al question time alla Camera.
Spagna, 6 tank Leopard 2 a Kiev dopo Pasqua
La Spagna invierà sei carri armati Leopard 2 a Kiev dopo Pasqua. Lo ha confermato la ministra della Difesa Margarita Robles in un’audizione in Parlamento, precisando che i i primi 6 tank dei dieci totali promessi all’Ucraina hanno completato i lavori di riparazione e vengono adesso sottoposti alle verifiche necessarie. Una volta ultimate, saranno inviati a Kiev nella seconda settimana di aprile, mentre gli altri quattro “nel prossimo futuro”.
Robles ha ribadito che la fornitura dei tank di fabbricazione tedesca permetterà agli ucraini di difendersi dall’attacco “assolutamente ingiusto” condotto da Mosca. “Risulta difficile da capire che si possa dire che l’invio di questo materiale contribuisca ad un’escalation del conflitto”, ha sottolineato la ministra, che ha ribadito il diritto di Kiev alla “legittima difesa contro l’aggressione russa”.
Peskov, “Xi deciderà in autonomia se incontrare Zelensky”
“Conosciamo la posizione equilibrata della Cina, la lodiamo molto e crediamo che il leader cinese decida da solo l’opportunità di alcuni contatti”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, commentando la possibilità di un contatto tra Xi Jinping e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Non abbiamo il diritto di fornire consigli su questo problema”, ha aggiunto. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning, scrive la Tass, ha affermato che la Cina è rimasta in contatto con tutte le parti in conflitto. Per quanto riguarda l’invito di Zelensky al presidente cinese Xi Jinping a visitare l’Ucraina, il ministero degli Esteri ha precisato di non avere avuto alcuna informazione in proposito.
Vedi anche: Zelensky invita Xi Jinping, pronto a parlare con lui
Blackout a Melitopol a causa degli attacchi ucraini
L’alimentazione elettrica è stata interrotta nella città occupata di Melitopol, nel sud dell’Ucraina, dopo che è stata bombardata dalle forze ucraine. Lo ha dichiarato su Telegram Vladimir Rogov, membro del consiglio dell’amministrazione militare-civile filo-russa nella regione di Zaporizhzhia, precisando che “oggi intorno alle 5:30 locali, una serie di esplosioni ha risuonato nella città di Melitopol. A seguito dei bombardamenti di Kiev, le strutture di alimentazione elettrica sono state danneggiate. L’alimentazione è stata sospesa a Melitopol e in alcuni insediamenti vicini”. “Secondo i rapporti preliminari, i bombardamenti provenivano da lancia razzi multipli Himars e non ci sono state vittime. I servizi di emergenza sono intervenuti”, ha aggiunto Rogov.
Mosca, sospesa condivisione informazioni su forze nucleari con Washington
Mosca ha sospeso la condivisione di informazioni sulle sue forze nucleari con gli Stati Uniti, compresi gli avvisi sui test missilistici. Lo ha riferito il vice ministro degli Esteri russo, Sergey Ryabkov, in dichiarazioni riportate dalle agenzie di stampa russe.
Il mese scorso il presidente russo, Vladimir Putin, aveva sospeso il trattato New Start, sostenendo che la Russia non può accettare le ispezioni statunitensi dei suoi siti nucleari previste dall’accordo visto che Washington e i suoi alleati della Nato hanno apertamente dichiarato la sconfitta della Russia in Ucraina come loro obiettivo. Mosca ha sottolineato che non si sta ritirando completamente dal patto e che continuerà a rispettare i limiti sulle armi nucleari.
Inizialmente il ministero degli Esteri russo aveva dichiarato che Mosca avrebbe continuato a notificare agli Stati Uniti i lanci di test dei suoi missili balistici in programma. Oggi l’esercito russo sta conducendo esercitazioni delle sue forze missilistiche strategiche, in una dimostrazione della massiccia capacità nucleare del Paese nel contesto dei combattimenti in Ucraina.
Kiev sollecita i russi a non adottare i bambini rubati
La vice Premier ucraina Iryna Vereshchuk sollecita i russi a non adottare bambini ucraini rimasti orfani “rubati” dai territori occupati durante la guerra e deportati in Russia. “Prima o poi sarete chiamate a rispondere delle vostre azioni”, ha aggiunto, rivolgendosi ai “cosiddetti genitori adottivi” e “tutori” in Russia. Sono quasi 20mila i bambini portati illegalmente in Russia o nei territori occupati, secondo il ministero per l’integrazione dei territori occupati ucraino. Mosca sostiene di aver portato via dalle zone di guerra persone su base volontaria e di aver trasferito migliaia di bambini in Russia per proteggere orfani e minori abbandonati. La Corte penale internazionale ha formalizzato accuse per crimini di guerra, in relazione al trasferimento dei minori, contro il Presidente Putin.
Gb,dall’inizio della guerra morti o feriti più di 220mila russi
Dall’inizio della guerra, più di 220mila membri delle forze russe sono stati uccisi o feriti da quando le truppe di Mosca hanno invaso l’Ucraina più di un anno fa. Lo riporta il Guardian citando il segretario alla Difesa britannico Ben Wallace che ha commentato l’ultima valutazione degli Stati Uniti sul conflitto.
Cremlino esclude contatti tra Putin e direttore Aiea
Non sono in agenda incontri o colloqui telefonici tra il presidente russo, Vladimir Putin, ed il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, in queste ore in visita alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, durante un punto stampa. “Al momento non sono in programma contatti di questo tipo” tra Putin e Grossi, ha confermato Peskov, precisando che il direttore generale dell’Aiea “è in costante contatto con le sue controparti, i responsabili di Rosatom ed altri colleghi, questi contatti continuano”.
Peskov, guerra ibrida con Occidente durerà a lungo
La “guerra ibrida” che l’Occidente ha scatenato contro la Russia “durerà a lungo”. E’ quanto ha risposto in un punto stampa il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, a chi gli chiedeva quanto durerà quella che la Russia chiama “operazione militare speciale” in Ucraina. “Se ci si riferisce a una guerra in un contesto più ampio, a uno scontro con Stati ostili, a una guerra ibrida contro il nostro Paese, allora durerà a lungo”, ha dichiarato Peskov ai giornalisti. “E qui dobbiamo essere risoluti, sicuri di noi stessi e consolidarci attorno al presidente”, ha aggiunto.
Cremlino, non interferiremo in incontro Xi-Zelensky
“Siamo consapevoli della posizione equilibrata della Cina, la apprezziamo e crediamo che sia il leader cinese stesso a decidere sull’opportunità di certi contatti e noi non siamo autorizzati a dare alcun consiglio”. Con queste parole il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha commentato l’invito rivolto a Xi Jinping dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky di recarsi in Ucraina. “Siamo pronti a vederlo qui”, ha detto Zelensky ad AP, “voglio parlare con lui”.
Gas: presidente Gazprom, vicini al massimo delle forniture alla Cina
Gazprom sta aumentando le forniture di gas alla Cina e prevede di raggiungere presto il livello massimo previsto attraverso un gasdotto siberiano. Lo ha dichiarato il presidente del colosso russo del gas, Viktor Zubkov, sottolineando l’importanza di Pechino come primo mercato di esportazione del Paese a fronte delle sanzioni occidentali per l’invasione dell’Ucraina. Zubkov ha detto che Gazprom sta negoziando con la Cina un possibile progetto di fornitura aggiuntiva attraverso la vicina Mongolia, durante un forum economico organizzato dal governo. Ha aggiunto che l’azienda è aperta a servire altri mercati asiatici. “La Russia sta aumentando le sue forniture di gas alla Cina”, ha dichiarato Zubkov al Boao Forum for Asia. “La fornitura di gas attraverso il gasdotto Power of Siberia raggiungerà presto il volume annuo previsto dal contratto di 38 miliardi di metri cubi”, ovvero 1,3 trilioni di piedi cubi. Secondo Zubkov, Gazprom sta negoziando con la società statale China National Petroleum Corp. un progetto di fornitura di gas attraverso la Mongolia, progettato per trasportare 50 miliardi di metri cubi (1,8 trilioni di piedi cubi). “La Russia è aperta alla cooperazione con altri Paesi asiatici per la fornitura di energia pulita”, ha aggiunto Zubkov. Sempre al forum, il vicepresidente dell’agenzia di pianificazione del Gabinetto cinese ha dichiarato che Pechino bilancerà i suoi piani di riduzione delle emissioni di carbonio con la necessità di sicurezza energetica. La Cina è il maggior emettitore di gas industriali che alterano il clima.
Mosca, Usa si divertono con idea tribunale contro Russia
Il viceministro degli Esteri russo, Sergey Ryabkov, ha ridicolizzato la proposta degli Stati Uniti di sostenere l’istituzione di un tribunale speciale contro i crimini compiuti dalla Russia nella guerra in Ucraina. “Se lo sono inventato da soli”, ha detto Ryabkov, “che si divertano pure”. Lo riporta Ria Novosti. Ieri il vice portavoce del Dipartimento di Stato americano Vedant Patel aveva affermato che Washington sostiene la creazione di un tribunale speciale internazionale per il “crimine di aggressione” contro l’Ucraina.
La Spagna invierà primi 6 carri Leopard dopo Pasqua
La Spagna intende inviare i primi sei dei previsti 10 carri armati Leopard 2A4 in Ucraina dopo Pasqua: lo scrive El Pais citando fonti del governo spagnolo. Tutti e sei i carri armati sono già stati preparati presso lo stabilimento di Santa Barbara Sistemas a Siviglia, e questa settimana stanno effettuando esercitazioni di tiro presso il poligono di Cerro Muriano a Cordoba. Dopo aver ricevuto la loro certificazione di combattimento, saranno trasferiti via mare in Polonia. La Germania ha già consegnato all’Ucraina 18 carri armati Leopard 2A6. L’Ucraina ha ricevuto anche tre carri armati Leopard 2A6 dal Portogallo.
Mosca, prevenire qualsiasi scontro fra potenze nucleari
La Russia “è convinta della necessità di prevenire qualsiasi confronto militare tra gli Stati dotati di armi nucleari”. Lo ha detto il segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolai Patrushev, in un incontro con i colleghi membri della Shanghai Cooperation Organization a Nuova Delhi. Lo riporta la Tass.
Stoccolma convoca l’ambasciatore russo dopo le minacce
Il ministro degli esteri svedese Tobias Billstrom ha convocato l’ambasciatore russo a Stoccolma Viktor Tatarintsev in seguito a quanto scritto dall’ambasciatore russo sul sito internet dell’ambasciata in cui definisce la Svezia “un legittimo bersaglio per la ritorsione della Russia” qualora il Paese entrasse a far parte della Nato. Il ministro Billstrom in una nota riportata dai media svedesi, ha spiegato: “Il ministero ha convocato l’ambasciatore perché ha chiaramente cercato di influenzare il processo” e sottolinea che la politica di sicurezza svedese “è decisa dalla Svezia e da nessun altro”.
Mosca, raggiungeremo comunque tutti gli obiettivi
Tutti gli obiettivi dichiarati dell’operazione militare speciale saranno raggiunti “nonostante l’aumento dell’assistenza militare all’Ucraina da parte dell’Occidente”: lo ha dichiarato il segretario del Consiglio di Sicurezza russo, Nikolay Patrushev, durante un incontro con i suoi omologhi dei Paesi membri dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai a Nuova Delhi. “Porteremo a termine la smilitarizzazione e la denazificazione dell’Ucraina e garantiremo l’integrità territoriale della Russia e la sicurezza della nostra popolazione”, ha dichiarato Patrushev, come riporta la Tass.
Gb, Kiev ha respinto i russi da linea rifornimento di Bakhmut
“Continuano i combattimenti nella città di Bakhmut, nel Donbass, anche se gli assalti russi sono diminuiti nelle ultime settimane. Uno dei risultati chiave delle recenti operazioni ucraine è stato probabilmente quello di respingere i caccia russi del gruppo Wagner dalla strada di campagna ’0506’, che è una linea di rifornimento fondamentale per i difensori ucraini”. Lo scrive su Twitter il ministero della Difesa britannico nel suo bollettino quotidiano sulla guerra russo-ucraina.
Cina «in contatto con tutte parti, no indicazioni su Xi a Kiev»
“La Cina, sulla questione dell’Ucraina, è in comunicazione con tutte le parti, compresa l’Ucraina’’ stessa. Così la portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Mao Ning, ha commentato in un briefing l’invito rivolto dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky al suo omologo cinese Xi Jinping. ’’Per quanto riguarda la questione specifica, non ho informazioni che potrei fornire”, ha aggiunto Mao Ning.
Kiev ai russi, «non adottate i nostri bambini rubati»
La vice premier ucraina e ministra per la Reintegrazione dei territori occupati, Irina Vereshchuk, ha esortato i russi a non adottare i bambini “rubati” durante la guerra e deportati in Russia. Lo riportano i media internazionali. Secondo Vereshchuk orfani sono stati “rubati in Ucraina” e presumibilmente dati in adozione in Russia. “Raccomando vivamente ai cittadini russi di non adottare gli orfani ucraini che sono stati illegalmente portati via dai territori temporaneamente occupati dell’Ucraina”, ha scritto Vereshchuk su Telegram.
Mosca testa missile balistico intercontinentale Yars
Nell’esercitazione su larga scala delle Forze missilistiche strategiche, avviata in Russia, saranno coinvolte la formazione missilistica di Omsk e la formazione missilistica di Novosibirsk, dotate di missili balistici intercontinentali Yars. Lo fa sapere il ministero della Difesa russa, come riporta la Tass. L’RS-24 Yars - una modifica del missile Topol-M - è il sistema missilistico strategico russo, scrive Tass, armato con un missile balistico intercontinentale a propellente solido. È stato sviluppato dall’Istituto di Tecnologia Termica di Mosca sotto la guida del membro dell’Accademia delle Scienze russa Yury Solomonov.
Isw, il Gruppo Wagner controlla il 65% di Bakhmut
I mercenari del Gruppo Wagner hanno conquistato circa il 65% della città di Bakhmut, nella regione orientale ucraina di Donetsk: lo afferma l’Istituto per lo studio della guerra (Isw) nel suo rapporto quotidiano sull’andamento del conflitto, come riporta il Kyiv Independent. Negli ultimi sette giorni le forze del gruppo hanno guadagnato un altro 5% della città, precisa il centro studi statunitense, sottolineando che probabilmente hanno preso anche il controllo del complesso industriale Azom nella parte settentrionale di Bakhmut.
Esperti, aumentano gli attacchi hacker di Mosca in Europa
La guerra informatica della Russia contro l’Ucraina è in gran parte fallita e Mosca sta prendendo sempre più di mira gli alleati europei di Kiev: ne sono convinti gli esperti del gruppo francese Thales (difesa) e della Microsoft. In uno studio pubblicato oggi, scrive il Guardian, la Thales riporta che la Russia sta colpendo la Polonia, i Paesi nordici e baltici con un arsenale di armi informatiche che mirano a seminare divisioni e a promuovere messaggi contro la guerra. Da parte sua, in una valutazione delle minacce correnti, la Microsoft ha reso noto all’inizio del mese che operatori russi hanno lanciato attacchi in almeno 17 Paesi europei nelle prime sei settimane di quest’anno. Entrambe le società ritengono che l’invasione dell’Ucraina sia stata accompagnata da diffusi attacchi informatici nel Paese, che però sono stati respinti. Ed entrambe ritengono che Mosca abbia spostato l’attenzione su altri Paesi europei alla fine dell’anno scorso. “Nel terzo trimestre del 2022, l’Europa è stata trascinata in una guerra informatica ibrida ad alta intensità in un momento di svolta del conflitto”, ha detto Pierre-Yves Jolivet, vicepresidente di Thales per le soluzioni informatiche. Polonia, Lettonia e Svezia sono stati tra i Paesi più colpiti, sottolinea il gruppo francese, secondo cui gli attacchi sono stati condotti sempre più spesso da gruppi di hacker allineati con il Cremlino piuttosto che da gruppi ufficiali. E miravano a seminare il caos piuttosto che a distruggere le infrastrutture. La Microsoft ritiene che gli attacchi di quest’anno in Europa abbiano preso di mira soprattutto enti governativi a scopo di spionaggio.
Esplosioni questa mattina a Melitopol
Esplosioni sono state udite questa mattina a Melitopol, nella regione di Zaporizhzhia, nell’Ucraina meridionale: lo ha reso noto su Telegram il sindaco della città, Ivan Fedorov, come riporta Ukrinform. “Si sentono diverse esplosioni in tutti i quartieri della città. Gli occupanti si danno da fare. Stiamo aspettando i dettagli dallo Stato Maggiore”, si legge nel messaggio. Successivamente il sindaco ha precisato che una delle esplosioni è avvenuta “vicino alla sottostazione del deposito delle locomotive”. Vi sono state interruzioni di corrente nelle aree settentrionali e occidentali della città, così come a Semenivka, Tambovka e in alcuni villaggi circostanti, ha aggiunto. Per ora non ci sono notizie di eventuali feriti o vittime.
Grossi (Aiea) cerca la svolta su protezione Zaporizhzhia
Il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, è ancora impegnato nel suo tentativo di mediare un accordo con Mosca per proteggere la centrale nucleare di Zaporizhzhia, occupata dai russi, e sta modificando le proposte per cercare una svolta nei negoziati. Lo ha detto lo stesso Grossi in un’intervista alla Reuters alla vigilia della sua annunciata visita di oggi all’impianto. Grossi ha chiesto la creazione di una zona di sicurezza nell’area della centrale per prevenire un possibile disastro nucleare, ricorda l’agenzia di stampa che pubblica l’intervista sul suo sito. “Stiamo apportando alcune modifiche alle proposte che stiamo presentando”, ha reso noto l’alto funzionario. “Sono fiducioso che sia possibile stabilire una qualche forma di protezione, magari non enfatizzando tanto l’idea di una zona, ma sulla protezione stessa: ciò che le persone dovrebbero fare o non fare per proteggere (l’impianto) invece di avere un concetto territoriale”.
Kiev, sono 465 i bambini uccisi dall’inizio della guerra
Sono almeno 465 i bambini uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione da parte delle forze russe: è quanto emerge dai dati forniti dalle Procure per i minorenni, secondo quanto riporta Kyiv Independent. Allo stesso tempo, il bilancio dei bambini feriti è salito ad almeno 943.
Kiev, a Bakhmut situazione resta sotto controllo
Resta ’’sotto controllo’’ la situazione nella città assediata dai russi di Bakhmut, nel Donbass. Lo ha detto l’esercito di Kiev, affermando che i combattimenti più pesanti sono ora concentrati in diverse zone nelle regioni orientali di Donetsk e Luhansk. Le unità ucraine hanno respinto gli ultimi sforzi delle forze russe per avanzare e, in particolare, nelle ultime 24 ore sono stati respinti 24 attacchi russi.
Grossi (Aiea) verso centrale nucleare Zaporizhzhia
Il direttore dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) Rafael Mariano Grossi si sta dirigendo verso la centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d’Europa nel sud dell’Ucraina. Qui la situazione è ’’molto pericolosa’’, come ha detto lo stesso Grossi, che alla Cnn ha denunciato un ’’aumento delle azioni militari’’ intorno all’impianto nucleare. Per la centrale di Zaporizhzhia la situazione ’’al momento non sta migliorando’’ e si registra ’’un aumento crescente delle truppe, veicoli militari e artiglieria pesante’’.
Kiev, sono quasi 20.000 i bambini deportati in Russia
Sono 19.514 i bambini ucraini deportati illegalmente in Russia: è quanto emerge dall’ultimo aggiornamento pubblicato dal ministero della Reintegrazione ucraino sul sito statale ’Children of War’: lo riportano i media nazionali. A questo dato vanno aggiunti i 4.390 bambini orfani, con un solo genitore o privi di cure parentali che secondo lo stesso ministero - come annunciato ieri - si trovano nei territori occupati o in Russia. Ad oggi, solo 327 bambini sono stati rimpatriati in Ucraina.
Zelensky, se Usa smettono di aiutarci non vinceremo
“Gli Stati Uniti capiscono davvero che se smettono di aiutarci, non vinceremo”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel corso dell’intervista esclusiva rilasciata ad Associated Press a bordo di un treno che ha trasportato il presidente attraverso l’Ucraina. Associated Press è la prima testata giornalistica a viaggiare a lungo con Zelensky dall’inizio della guerra. Una squadra di giornalisti di AP ha trascorso due giorni in treno con Zelensky, mentre il presidente ucraino ha visitato la città sudorientale di Zaporizhzhia, ancora sottoposta a regolari bombardamenti da parte delle forze russe, e le città settentrionali della regione di Sumy, liberate poco dopo l’inizio della guerra un anno fa.
Zelensky invita Xi Jinping, pronto a parlare con lui
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un’intervista esclusiva rilasciata ad Associated Press a bordo di un treno che lo trasportava da Sumy a Kiev, ha invitato il presidente della Cina, Xi Jinping, a lungo allineato con la Russia, a fargli visita in Ucraina. “Siamo pronti a vederlo qui”, ha detto Zelensky ad AP. “Voglio parlare con lui. Ho avuto contatti con lui prima della guerra su larga scala. Ma durante tutto quest’anno, più di un anno, non ne ho avuti”, ha aggiunto. Le dichiarazioni di Zelensky, nell’intervista ad AP quasi per intero in inglese, giungono dopo che la scorsa settimana Xi si è recato in visita a Mosca e ha incontrato il presidente russo Vladimir Putin.
Al via in Russia esercitazione forze missilistiche
Un’esercitazione di forze missilistiche strategiche è iniziata oggi su larga scala in Russia. Lo rende noto il ministero della Difesa di Mosca citato dai media locali, specificando che le manovre coinvolgono oltre 3.000 militari. L’esercitazione coinvolgerà in particolare la Formazione missilistica di Omsk e quella di Novosibirsk, equipaggiate con lanciatori mobili Yars. Le manovre si svolgeranno sul territorio di tre regioni russe non meglio specificate.