ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùEuropa

Ucraina, ultime notizie. Petrolio russo, Consiglio Ue vara tetto a 60 dollari. Zelensky deluso: non è serio

Il Consiglio Ue vara il price cap sull’import di petrolio russo, una misura che Mosca dichiara di «non accettare». In Ucraina bombardata per 28 volte in 24 ore la regione meridionale di Kherson, con l’esercito russo all’attacco anche di un centro clinico oncologico. Nel frattempo Putin paventa una visita nel Donbass «a tempo debito» e continuano le strette sugli oligarchi, con la vendita all’asta del super-yacht di Medvechuk e l’arresto - con rilascio - di Mikhail Fridman

Ucraina, scambio di 50 prigionieri con la Russia: il video
  • Zelensky, price cap su greggio russo non è decisione seria

    «Purtroppo, la decisione presa sul price cap per il petrolio russo non è seria». Lo ha affermato nel suo consueto discorso serale il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, riporta l’Ukrainska Pravda. «La Russia ha già causato danni colossali a tutti i paesi del mondo, destabilizzando deliberatamente il mercato dell’energia, e il mondo non può osare disarmarlo veramente dal punto di vista energetico - ha aggiunto -. Questa è una posizione debole, ed è solo una questione di tempo prima che si debbano comunque applicare strumenti più forti».

  • Minsk, situazione al confine imprevedibile ma controllabile

    Il ministro della Difesa bielorusso Viktor Khrenin ha descritto la situazione al confine con l’Ucraina come imprevedibile ma controllabile. Lo riporta l’agenzia russa Interfax. «La situazione oggi è imprevedibile. Certo, può succedere di tutto, ma è controllabile, la stiamo monitorando da vicino, adottando misure complessive, quindi per ora non c’è motivo di preoccuparsi», ha affermato oggi Khrenin sul canale televisivo Ont.

  • Kiev, feriti 270 soldati russi ieri nell’oblast di Zaporizhzhia

    Lo stato maggiore delle forze armate ucraine ha riferito che 270 soldati russi sono stati feriti mentre erano in azione ieri a Melitopol e a Vasylivka nella regione di Zaporizhzhia. Lo scrive il Kiev Independent. Lo stato maggiore ha poi aggiunto che 14 soldati russi sono stati uccisi e 30 feriti in un attacco ucraino alle posizioni russe a Starobilsk occupata nell’oblast di Lugansk. Le forze russe hanno attaccato posizioni e insediamenti ucraini vicino alla linea del fronte 12 volte, conducendo due attacchi missilistici e dieci attacchi aerei.

  • Ambasciata russa in Gb chiede chiarimenti su cittadino russo fermato

    L’ambasciata russa a Londra ha chiesto “chiarimenti alle autorità britanniche in relazione alle informazioni della National Crime Agency sulla presunta detenzione di un cittadino russo a Londra”. Lo riporta Ria Novosti senza precisare il nome del cittadino russo fermato che secondo i media ucraini è l’oligarca russo Mikhail Fridman. L’ambasciata russa ha chiesto di spiegare i motivi e le circostanze dell’arresto il prima possibile, nonché di fornire informazioni sul luogo e sulle condizioni del connazionale.

  • Consiglio Ue vara tetto a 60 dollari per il greggio russo

    Il Consiglio Ue ha approvato l’introduzione del tetto a 60 dollari al barile per la commercializzazione via mare del greggio russo verso Paesi terzi. Il meccanismo prevede il divieto per gli operatori, europei o di Paesi terzi, di usare servizi marittimi europei - trasporti, assicurazioni, finanziamenti, intermediazioni - se il greggio viene venduto a un prezzo superiore al tetto fissato. Il ’cap’ è regolabile, al fine di rispondere agli sviluppi del mercato (sarà rivisto ogni due mesi). Ma il target è che sia sempre del 5% al di sotto dei prezzi correnti. Il tetto per i prodotti raffinati verrà fissato in un secondo momento

  • Fermato a Londra l’oligarca russo Mikhail Fridman

    La National Crime Agency (NCA) del Regno Unito ha arrestato e rilasciato su cauzione l’oligarca russo Mikhail Fridman con l’accusa di riciclaggio di denaro, cospirazione per frodare il Ministero dell’Interno e cospirazione per falsa testimonianza. Il miliardario, nato in Ucraina, 58 anni, co-fondatore di LetterOne, una società di investimento internazionale con sede in Lussemburgo, di Alfa Group, e di Alfa-Bank, una delle più grandi banche private russe, è stato arrestato giovedì scorso nella sua residenza multimilionaria a Londra. Tra gli oligarchi russi, è stato il primo a esprimere contrarietà verso la guerra contro l’Ucraina

  • Kuleba, pacchi ad ambasciate sono risposta russa a isolamento diplomatico

    Dmytro Kuleba ha dichiarato che sono 17 le ambasciate o consolati ucraini nel mondo ad aver ricevuto negli ultimi giorni lettere bomba o pacchi contenenti parti di animali. Una reazione attribuita dal ministro degli Esteri ucraino a Mosca e causata dal suo isolamento diplomatico. In un’intervista alla Cnn, Kuleba ha affermato: «È iniziato con un’esplosione all’ambasciata dell’Ucraina in Spagna, ma ciò che è seguito a questa esplosione è stato più strano, e direi anche ’malato’».

    Una lettera bomba all’ambasciata ucraina a Madrid mercoledì ha lasciato un impiegato con lievi ferite. Altre lettere sono stati inviate al primo ministro spagnolo, al vice primo ministro e all’ambasciata americana. Il portavoce degli affari esteri dell’Ucraina, Oleg Nikolenko, ha affermato che bacchi sono stati inviati alle ambasciate in Ungheria, Paesi Bassi, Polonia, Croazia, Italia e Austria.

    Quando gli è stato chiesto chi pensava ci fosse dietro le lettere, Kuleba ha detto di essere «tentato di nominare subito la Russia , perché prima di tutto devi rispondere alla domanda, a chi giova? Forse questa risposta terroristica è la risposta russa all’orrore diplomatico che abbiamo creato per la Russia sull’arena internazionale, ed è così che cercano di reagire mentre stanno perdendo le vere battaglie diplomatiche una dopo l’altra». La Russia ha negato ogni responsabilità per i pacchi a Madrid. Mercoledì, la sua ambasciata in Spagna ha dichiarato: «Qualsiasi minaccia o atto terroristico, ancor più diretto contro una missione diplomatica, è totalmente riprovevole».

    Dmytro Kuleba (Epa)


  • Kiev, «partigiani distruggono logistica ferroviaria russa nel Luhansk»

    Partigiani ucraini hanno messo fuori uso il sistema automatico di controllo delle ferrovie usate dagli occupanti russi nel Luhansk, bloccando così per 14-20 giorni la loro logistica. Lo riferisce Ukrinform, citando il capo dell’amministrazione militare ucraina dell’oblast di Luhansk, Serhii Haidai “Russi attenti: i partigiani di Luhansk sono in azione. ’Qualcuno’ ha dato alle fiamme l’equipaggiamento automatico di controllo (la scatola della segnaletica) della linea ferroviaria Luhansk-Lantrativka vicino all’impianto termale di Luhansk”, ha scritto Haidai su Telegram. A quanto spiega Ukrinform, ora il sistema può essere gestito solo manualmente e ciò impedisce il trasporto di beni militari alle posizioni avanzate russe per 14-20 giorni.

  • Mosca: «Non accetteremo price cap su petrolio russo»

    Mosca non accetterà il price cap sul petrolio russo. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dall’agenzia stampa russa Tass. “Stiamo valutando la situazione. Sono stati fatti certi preparativi per questo tetto. Non accetteremo un price cap e vi informeremo come verrà organizzato il lavoro una volta conclusa la valutazione”, ha detto Peskov, dopo che la Ue ha deciso di imporre un tetto di 60 dollari al barile per il petrolio russo.

    Per approfondire: L'embargo al petrolio russo è uno tsunami, impatto imprevedibile anche per l'Opec+

  • Kiev, 2 civili uccisi da una mina nella regione di Kharkiv

    Due civili ucraini sono morti dopo che la loro auto è esplosa passando sopra una mina nel distretto di Izyum, nella regione di Kharkiv. Lo ha reso noto il dipartimento di polizia, riferisce Ukrinform. «Gli uomini stavano tornando a casa al villaggio di Pashkove quando la loro auto ha colpito un ordigno esplosivo. I due uomini di 59 e 44 anni, sono morti nell’incidente. Gli investigatori hanno aperto un procedimento penale. Si segnala che il territorio in cui si è verificata la tragedia è sotto il controllo delle forze di occupazione russe da diversi mesi», si legge nella nota della polizia.

  • Cremlino, Putin visiterà Donbass. Ma non c’è data

    Il presidente russo Vladimir Putin visterà il Donbass. Lo dice il portavoce del Cremlino Dmytry Peskov rispondendo ad una domanda dei giornalisti, ma senza fornire una data. «Questo accadrà, è una regione della Federazione russa», ha affermato Peskov, citato dalla Tass.

    Vladimir Putin (Epa)

  • Forze Kiev, nemico continua ad ammassare truppe in Bielorussia

    Il nemico continua ad ammassare truppe sul territorio della Bielorussia. Monitoriamo costantemente questa situazione e prepariamo le nostre forze per una risposta adeguata. Lo ha detto in un video messaggio il comandante delle forze armate congiunte ucraine, il tenente generale Serhiy Naev, assicurando che «La situazione nella zona operativa Nord è sotto controllo». «Attualmente non vi è alcuna minaccia dalla Bielorussia - ha detto ancora Naev - Il lavoro che stiamo svolgendo dovrebbe aumentare la resilienza delle nostre difese e l’adeguatezza della nostra risposta alla crescita di questa minaccia».

  • Kiev ai russi, dimenticate Bakhmut e preparatevi a Yalta

    Il capo dell’ufficio presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, come riportano i media ucraini, ha esortato i russi a dimenticare la città di Bakhmut, nell’Oblast di Donetsk e a prepararsi per il tribunale di Yalta. «Bakhmut. Il Cremlino sta eliminando migliaia dei suoi coscritti, prigionieri, mercenari e militari vicino» a questa «città che non ha importanza strategica, il tutto per mettersi alla prova che possono ancora fare qualcosa - ha scritto Podolyak su Twitter -. No, non ce la farete. Dimenticate Bakhmut e iniziate a prepararvi per Yalta, il tribunale di Yalta».

  • Kiev mostra video aeroporto internazionale di Kherson distrutto

    Il Ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov ha rilanciato su Twitter le immagini dell’aeroporto internazionale di Kherson distrutto dall’esercito russo, riporta Ukrinform. «Questo è quel che resta dell’aeroporto internazionale di Kherson», ha scritto sotto le immagini. In precedenza il direttore dell’azienda Kherson Airlines Vitalii Kucheruk aveva pubblicato un video dell’aeroporto prima e dopo l’inizio dell’invasione russa.

  • Kiev, colpito centro oncologico Kherson

    Le truppe russe hanno aperto il fuoco sulla regione di Kherson 28 volte, dopo aver colpito un centro oncologico regionale. La dichiarazione è stata rilasciata dal capo dell’amministrazione militare regionale di Kherson Yaroslav Yanushevych su Telegram, riferisce un corrispondente di Ukrinform.

  • Ostilità in aumento a Kherson, evacuazione in corso da riva sinistra Dnepr

    Sono in corso da oggi a lunedì le operazioni di evacuazione a Kherson, dalla riva sinistra del fiume Dnepr, dove è previsto un intensificarsi delle ostilità. Lo riferisce l'amministrazione militare regionale, che per gli spostamenti consentirà l'attraversamento del fiume, fino a ieri vietato.

  • Yacht di Medvechuk all’asta a Kiev e ricavato agli ucraini

    Un superyacht da 200 milioni di dollari di proprietà di Viktor Medvedchuk, oligarca ucraino amico di Vladimir Putin che è soggetto a sanzioni, sarà messo all’asta da Kiev dopo il sequestro in Croazia. Un tribunale croato - afferma il governo di Kiev - ha stabilito che lo yacht Royal Romance di 92,5 metri di Medvedchuk dovrebbe essere trasferito all’Agenzia ucraina per il recupero e la gestione dei beni (Arma), per “preservare il valore economico vendendolo all’asta”. Lo riferisce il Guardian. Sarebbe la prima volta che un bene di un oligarca sotto sanzioni viene ceduto alle autorità ucraine.

    Per approfondire: Ville e yacht sequestrati agli oligarchi russi: per ora il conto lo paga il Demanio

  • Kiev, 90.600 soldati russi rimasti uccisi da inizio della guerra

    Secondo l’aggiornamento dello Stato maggiore ucraino, è salito a 90.600 il bilancio delle vittime tra i soldati russi, tra cui 510 militari morti nei combattimenti delle ultime 24 ore. Inoltre, afferma il report, le truppe ucraine hanno distrutto 2.917 carri armati nemici, 5.886 veicoli blindati, 1.906 sistemi di artiglieria, 395 lanciamissili, 210 sistemi antiaerei, 280 aerei, 263 elicotteri, 1.572 droni operativo-tattici, 531 missili da crociera, 16 navi da guerra, 4.472 veicoli e serbatoi di carburante.

  • Ucraina, 443 bambini uccisi dall'inizio della guerra

    È salito a 443 il numero di bambini ucraini rimasti uccisi dall’inizio della guerra, più di 852 sono stati feriti: lo riferisce la Procura generale di Kiev, come riporta Ukrinform. “Al mattino del 3 dicembre, più di 1.295 bambini sono stati colpiti in Ucraina a causa dell’aggressione armata della Federazione Russa. Secondo le informazioni ufficiali dei procuratori minorili, 443 bambini sono stati uccisi e più di 852 sono stati feriti”, ha reso noto l’ufficio del Procuratore.

  • Cercano di rubare murale di Banksy a Gostomel, arrestati

    Un gruppo di persone ha cercato di rubare un murale dell’artista britannico Banksy da un edificio colpito dai bombardamenti russi a Gostomel, nel distretto di Kiev. La polizia ha riferito di aver arrestato i responsabili, come riporta la Bbc. Il murale, che rappresenta una donna con una maschera antigas, non è stato danneggiato, ha detto il governatore della regione Oleksiy Kuleba. “Queste immagini sono, dopo tutto, simboli della nostra lotta contro il nemico”, ha dichiarato, “sono storie sul sostegno e la solidarietà dell’intero mondo civilizzato all’Ucraina. Faremo di tutto per preservare queste opere di street art come simbolo della nostra vittoria”.

    La polizia ha pubblicato le immagini del muro giallo a Gostomel, con un’ampia macchia tagliata fino alla muratura. Banksy ha pubblicato il video delle sue opere d’arte in Ucraina il mese scorso, con le opere che mostrano persone che svolgono attività quotidiane su edifici devastati dai bombardamenti in Ucraina.

    Il muro che ospitava il murales di Banksy nella città di Hostomel, regione di Kiev, Ucraina 2 dicembre 2022.(foto Nebytov via Telegram/Reuters)

    Per approfondire: Dopo le foto dall’Ucraina, ora Banksy posta anche un video

  • Intelligence Regno Unito, russi vogliono accerchiare Bakhmut, obiettivo simbolico

    In questo momento il piano dell’esercito russo è quello di accerchiare la città di Bakhmut, nell’Oblast di Donetsk, continuando a investire gran parte dello sforzo militare complessivo e della potenza di fuoco lungo un settore di circa 15 chilometri di linea del fronte. Lo scrive su Twitter nell’aggiornamento quotidiano sulla situazione in Ucraina l’intelligence del Ministero della Difesa britannico.

    Negli ultimi giorni, la Russia ha probabilmente compiuto piccoli progressi sull’asse meridionale, dove sta cercando di consolidare limitate teste di ponte a ovest del terreno paludoso intorno al fiume Bakhmutka. La Russia ha dato priorità a Bakhmut come principale sforzo offensivo dall’inizio di agosto 2022. La cattura della città avrebbe un valore operativo limitato, anche se potenzialmente permetterebbe alle truppe di Mosca di minacciare le aree urbane più grandi di Kramatorsk e Sloviansk. Tuttavia, la campagna è stata sproporzionatamente costosa rispetto a questi possibili successi - analizza il report - esiste la possibilità realistica che la cattura di Bakhmut sia diventata per la Russia soprattutto un obiettivo simbolico e politico.

    Un residenteucraino spinge un carro con legna da ardere lungo una strada a Bakhmut, nella regione di Donetsk, il 2 dicembre 2022, durante l’invasione russa dell’Ucraina (foto Epa/Stepanov)

  • Russi aspettano gelo a meno 10 gradi per attacco più duro

    I russi stanno aspettando che la temperatura in Ucraina scenda a meno dieci gradi per sferrare il colpo più duro al Paese, ha detto il capo dell’ufficio presidenziale Mykhailo Podolyak, come riportano i media ucraini. “Mi sembra che ora le tattiche della Russia siano leggermente cambiate: stanno aspettando un aumento del gelo, che la temperatura scenda a meno dieci gradi e solo allora vogliono sferrare il colpo più sensibile all’Ucraina. Vogliono farci congelare”, ha affermato Podolyak.

    Per approfondire: Si avvicina l'inverno. E l'Ucraina si ritrova senza elettricità

  • Ambasciata russa in Usa, ”price cap per petrolio ridefinisce principi libero mercato”

    Il price cap sul petrolio russo introdotto dal G7 che entrerà in vigore da lunedì significa, di fatto, la ridefinizione dei principi del libero mercato, ha commentato l’ambasciata russa a Washington. “Nascondendosi dietro nobili principi, gli strateghi di Washington mantengono un muro di silenzio sul fatto che i disequilibri dei mercati dell’energia scaturiscono dalle loro azioni maligne, a partire dalle sanzioni contro la Russia e il bando di importazioni di energia dal nostro Paese”, si legge nella nota. “Con la tenacia richiesta a migliori obiettivi, l’Occidente collettivo sta cercando di ridefinire i principi alla base del libero mercato. Passi come questo inevitabilmente si ripercuoteranno in una maggiore incertezza e in costi più alti, per i consumatori, per le materie prime. E d’ora in poi, nessun Paese sarà immune all’introduzione di price cap di ogni tipo sulle sue esportazioni”.

  • Ucraina: ”Usa non sorpresi da reazione russa a Biden”

    Gli Stati Uniti non sono sorpresi dalla reazione della Russia alle parole di Joe Biden su un possibile colloquio con Vladmir Putin ma a condizioni precise. Secondo quanto riportato dal New York Times citando funzionari dell’amministrazione, le dichiarazioni di Biden non volevano indicare alcun cambio di politica o mostrare un abbandono dell’impegno ad assicurare che sia la leadership ucraina a decidere quando e come trattare la fine della guerra. Biden continua a ritenere che trattative saranno necessarie ma non crede che colloqui diretti con Putin saranno possibili a meno che le cose sul terreno non cambino.

  • G7 e Australia si uniscono a Ue su price cap a petrolio russo

    I paesi del G7 e l’Australia si sono uniti all’Unione Europea per l’adozione del price cup di 60 dollari al barile per il petrolio russo. Un passo fondamentale dal momento in cui le sanzioni occidentali mirano a riordinare il mercato globale del petrolio per prevenire l’impennata dei prezzi e privare il presidente Vladimir Putin dei finanziamenti per la sua guerra in Ucraina. Lunedì entrerà in vigore l’embargo dell’Ue sul petrolio russo spedito via mare e un divieto di assicurazione per tali forniture.

    Price cap, cosa hanno deciso nella Ue?
  • Kiev, bombardata tutta la notte area centrale Zaporizhzhia

    Bombardato per tutta la notte dall’esercito russo il distretto di Nikopol, nella regione orientale di Dnipropetrovsk, nella zona della centrale nucleare di Zaporizhzhia: danneggiati gasdotti e le reti elettriche. “I russi hanno bombardato il distretto di Nikopol per tutta la notte, ma il centro del distretto è stato il più colpito. Più di 30 proiettili nemici sono caduti su Nikopol (di fronte alla centrale nucleare) ma fortunatamente le persone non sono rimaste ferite. Due dozzine di abitazioni, fabbricati agricoli, reti elettriche e gasdotti e 50 sono stati danneggiati”, ha detto il capo militare regionale Valentin Reznichenko,

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti