Ucraina, ultime notizie. Casa Bianca: impegno del G7 per lo stop al petrolio russo. Jill Biden incontra la moglie di Zelensky, Trudeau a Irpin
I punti chiave
- Sanzioni Ue, slitta ancora accordo su embargo al petrolio
- Jill Biden incontra a sorpresa Olena Zelenska in Ucraina
- Combattenti Azovstal: russi bombardano, tentano l’assalto
- Papa, le armi non portano mai la pace
- Media, forti esplosioni a Odessa e Mikolaiv
- Sessanta civili dispersi in attacco su scuola nel Lugansk
- Sirene antiaeree in quasi tutte le regioni ucraine
G7, «per Zelensky obiettivo finale è ritiro russi da intero territorio»
Durante l’incontro virtuale con i leader del G7 “il presidente Zelensky ha sottolineato la forte determinazione dell’Ucraina a proteggere la propria sovranità e integrità territoriale e ha affermato che l’obiettivo finale dell’Ucraina è garantire il pieno ritiro delle forze militari russe dall’intero territorio nazionale”. Lo si legge nel comunicato diffuso dalla Casa Bianca al termine del meeting virtuale. A Zelensky i leader del Gruppo dei 7 hanno “assicurato la nostra piena solidarietà e il nostro sostegno per la coraggiosa difesa della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina e per la lotta per un futuro pacifico, prospero e democratico entro i confini internazionalmente riconosciuti”
Dl Ucraina bis: a russi spese gestione beni congelati
L’Agenzia del demanio provvede al mantenimento dei beni sequestrati agli oligarchi russi e, “dalla cessazione delle misure di congelamento, può esercitare il diritto di ritenzione dei beni fino all’integrale recupero” dagli stessi proprietari “delle spese sostenute per la conservazione e l’amministrazione degli stessi, nonché provvedere alla vendita ove ricorrano le condizioni”. Lo prevede un emendamento al dl Ucraina bis. I beni “sottoposti al codice della navigazione”, come ad esempio gli yatch rimasti invenduti, saranno anche destinati ad “usi funzionali alle attività istituzionali della Guardia di finanza”.
Governatore Luhansk, «in attacco contro scuola morti due volontari evacuazione»
Sono due volontari della Transcarpazia le vittime dell’attacco contro una scuola usata dai civili come rifugio a Bilohorivka, nella regione di Luhansk. Lo rende noto su Telegram il governatore, Serhiy Haidai. “Durante la guerra - fa sapere - i due volontari, Nazar Dychuk e Dmytro Byts, hanno costantemente aiutato i residenti di Luhansk nell’evacuazione. Soccorrevano le persone, le portavano in salvo e consegnavano aiuti umanitari”.
Palazzo Chigi, preoccupazione G7 per protrarsi conflitto
La videoconferenza del G7 “ha offerto l’occasione per commemorare la fine della seconda guerra mondiale e la liberazione dalle sue atrocità. I leader hanno riaffermato l’unità dei Paesi G7 nel condannare l’aggressione ingiustificata da parte della Federazione Russa nei confronti dell’Ucraina, che ha riportato l’Europa agli orrori del secondo conflitto mondiale”. Lo riferisce Palazzo Chigi. I leader “hanno condiviso la viva preoccupazione per il prolungarsi delle ostilità e la necessità di mantenere alta attraverso le sanzioni la pressione sul Cremlino”.
Draghi a G7, insieme per sostegno e per la pace
“Insieme ai partner il presidente del Consiglio Mario Draghi ha ribadito l’importanza di uno stretto coordinamento per sostenere l’Ucraina e perseguire la pace promuovendo un immediato cessate il fuoco e negoziati credibili”. Lo riferisce Palazzo Chigi dopo la videoconferenza del G7 allargata al presidente dell’Ucraina Zelensky. “Dobbiamo continuare a sostenere l’Ucraina - ha detto Draghi - e dobbiamo andare avanti con il sesto pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia. Allo stesso tempo, dobbiamo fare ogni sforzo per aiutare a raggiungere quanto prima un cessate il fuoco e per dare nuovo slancio ai negoziati”.
G7, Mosca mette a rischio la sicurezza alimentare globale
“La guerra del presidente Putin contro l’Ucraina sta mettendo la sicurezza alimentare globale sotto forte stress. Insieme alle Nazioni Unite, chiediamo alla Russia di porre fine al suo blocco e a tutte le altre attività che impediscono la produzione e l’esportazione di cibo dell’Ucraina, in linea con i suoi impegni internazionali. Se non lo farà, questo sarà visto come un attacco alle forniture alimentari globali”. Così la dichiarazione dei leader del G7.
Zelensky al G7, i russi si ritirino da tutta l’Ucraina
“Il presidente ucraino Zelensky ha sottolineato la ferma determinazione dell’Ucraina a proteggere la propria sovranità e integrità territoriale. Ha affermato che l’obiettivo finale dell’Ucraina è garantire il pieno ritiro delle forze russe dall’intero territorio dell’Ucraina e garantire la sua capacità di proteggersi in futuro, ringraziando i membri del G7 per il loro sostegno”. Lo si legge nella dichiarazione finale del G7 dopo il summit in videoconferenza.
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Il G7 unito, «Putin non deve vincere la guerra»
“Restiamo uniti nella nostra decisione che il presidente Putin non deve vincere questa guerra contro l’Ucraina. Lo dobbiamo alla memoria di quelli che hanno combattuto per la libertà nella Seconda guerra mondiale, continuare a combattere per essa oggi, per il popolo dell’Ucraina, dell’Europa e della comunità globale”: è la conclusione della dichiarazione finale della video call tra i leader del G7, che si sono impegnati ad aumentare i costi per Putin con nuove sanzioni o inasprendo quelle già esistenti.
Kiev, attacchi russi su aeroporti per frenare nostra aviazione
“I principali sforzi del nemico si sono concentrati sulla distruzione delle infrastrutture aeroportuali al fine di prevenire le azioni dei nostri aerei, inclusi i droni Bayraktar”, in particolare nell’Ucraina orientale e nella zona operativa del mar Nero. Lo afferma lo Stato maggiore di Kiev nel suo ultimo bollettino sulle operazioni militari, secondo quanto riferisce l’Ukrainska Pravda.
Scholz, non porteremo la Nato in guerra
“Non prenderemo alcuna decisione che porti la Nato in guerra. Questo resta”. Lo dice il cancelliere tedesco Olaf Scholz, nel discorso alla nazione che sarà trasmesso stasera in tv, secondo il testo diramato dalla cancelleria. “Il fatto che non ci debba essere più una guerra mondiale, e certamente non una guerra fra potenze nucleari, anche questo è un insegnamento dell’8 maggio”, ha aggiunto con riferimento alla commemorazione della capitolazione tedesca nel Secondo conflitto mondiale.
L’incaricata d’affari Usa tornata a Kiev
L’incaricata d’affari Usa per l’Ucraina Kristina Kvien e il suo team sono tornati a Kiev oggi. Lo ha twittato l’ambasciata Usa nella capitale ucraina. “Appena arrivati a Kiev! Felici di essere tornati nel giorno della vittoria in Europa. Gloria all’Ucraina!”, è il cinquettio. Si tratta di un passo per ristabilire la presenza diplomatica americana a Kiev dopo lo spostamento del personale fuori dai confini a causa della guerra
Scholz, Putin non vincerà, l’Ucraina resisterà
“Sono profondamente convinto: Putin non vincerà, l’Ucraina resisterà. Libertà e sicurezza vinceranno. Come libertà e sicurezza trionfarono 77 anni fa contro l’oppressione, la violenza e la dittatura”. Lo dice il cancelliere tedesco Olaf Scholz, nel discorso alla nazione che sarà trasmesso stasera in tv, secondo il testo diramato dalla cancelleria. “Dare oggi un contributo a questo significa ’mai più’”, ha aggiunto citando le famose parole ’nie wieder’, mantra della Germania che non vuole rivivere l’orrore della guerra e dell’Olocausto. “Questa è l’eredità dell’8 maggio”, ha concluso.
Casa Bianca, sanzioni ai media russi e ai dirigenti Gazprombank. Dal G7 «impegno» per lo stop al petrolio russo
Gli Usa hanno annunciato nuove sanzioni contro tre stazioni tv russe e dirigenti di Gazprombank e hanno vietato agli americani di fornire servizi alle imprese russe. Sono le ultime misure varate contro l’invasione dell’Ucraina. Lo riferisce la Casa Bianca che ha anche aggiunto «l’impegno del G7» per lo stop al petrolio russo.
PER APPROFONDIRE/ Cosa pensano i cittadini della risposta Ue alla guerra in Ucraina? I dati paese per paese
Justin Trudeau, premier del Canada, in visita a sorpresa alle porte di Kiev: «Sostegno e Zelensky»
Il premier canadese Justin Trudeau è a Irpin, alle porte di Kiev, per visita a sopresa finalizzata a esprimere il suo sostegno al presidente Volodymyr Zelensky. Lo ha reso noto il sindaco di Irpin spiegando che Trudeau ha potuto vedere con i suoi occhi la distruzione causata dalla guerra russa.
Jill Biden incontra a sorpresa Olena Zelenska in Ucraina
La first lady statunitense, Jill Biden, ha condotto una visita non annunciata nella località ucraina di Uzhhorod, al confine con la Slovacchia, dove ha incontrato la moglie del presidente Zelensky, Olena. Jill Biden è arrivata in auto dalla Slovacchia.
Prima di lei, alti membri dell’amministrazione di Washington sono andati in Ucraina nel corso del conflitto, tra cui la speaker della Camera Nancy Pelosi, il segretario di Stato Antony Blinken, il segretario alla Difesa Lloyd Austin, e hanno incontrato il presidente Volodymyr Zelensky a Kiev.«Volevo venire nel giorno della mamma. Pensavo fosse importante mostrare al popolo ucraino che questa guerra brutale deve finire e che il popolo americano sta con il popolo ucraino»: così Jill Biden ha spiegato la sua visita a sorpresa in Ucraina, dove ha incontrato la moglie del presidente, Olena Zelenska, donandole un bouquet di fiori. È la prima volta che la first lady ucraina appare in pubblico dal 24 febbraio, giorno dell’invasione russa, secondo i dirigenti americani.
Il vicepremier russo visita Mariupol e Volnovakha
Il vice primo ministro russo, Marat Khusnullin, ha visitato le città ucraine di Mariupol e Volnovakha, «per valutare la portata del lavoro di ricostruzione». Lo ha fatto sapere il leader dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, Denis Pushilin, citato dall’agenzia Tass. Lo stesso Khusnullin ha poi confermato, scrivendo su Telegram: «Ho visitato i territori liberati delle Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk» e «c’è molto lavoro da fare», ma «il ripristino della vita pacifica sta cominciando nelle regioni».
Sanzioni Ue, slitta ancora accordo su embargo al petrolio
Slitta ancora il via libera dei rappresentanti permanenti dei 27 dell’Ue (Coreper) al sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina, con l’embargo graduale al petrolio di Mosca. Ci sarebbero stati progressi importanti sulla maggioranza delle misure, ma resterebbe ancora lavoro da fare tra l’altro su come garantire la sicurezza degli approvvigionamenti e questioni tecniche da risolvere, legate anche alla riconversione infrastrutturale. LEGGI PER APPROFONDIRE
Metsola, Kiev combatte per valori europei, aiutare di più
«Possiamo fare e dare molto di più all’Ucraina perché l’Ucraina sta facendo una battaglia per noi, per i valori europei, perché abbiamo un nemico che ci sta minacciando» e come europei «dobbiamo essere uniti». Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola intervistata da Lucia Annunziata a Mezz’ora in più. «Possiamo dire che l’Unione europea sta mostrando una leadership che tre, quattro mesi fa non pensavo possibile. I paesi che hanno le armi che possono essere usate dagli ucraini le hanno finalmente dati. Penso che potevamo darle più in fretta, ma alla fine le abbiamo date», ha aggiunto Metsola.
Von der Leyen, Ue vincerà sfida posta da guerra in Ucraina
“Sono convinta e ottimista che la nostra Unione possa anche vincere la sfida posta dalla guerra in Ucraina”. Lo afferma la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in un messaggio agli europei per la Giornata dell’Europa. “I cittadini europei indicano la strada. Milioni di europei, in tutti gli angoli della nostra Unione e in tutti i ceti sociali, si sono mobilitati per aiutare i loro vicini bisognosi - sottolinea -. Milioni di persone hanno aperto le loro porte ai rifugiati ucraini. Altri milioni hanno inviato cibo e vestiti, o fatto una donazione. Più di prima, gli europei si sentono parte di un’unica famiglia europea. Questo riempie il mio cuore di orgoglio. Buon compleanno, Europa. E buona Festa dell’Europa a tutti voi!”.
Militari Azovstal, morale è alto, siamo simbolo di resistenza armata
’’Il nostro morale è ancora alto’’. Lo ha dichiarato, nel corso di una conferenza stampa via Zoom, il responsabile dell’intelligence del reggimento Azov, Ilya Samoilenko, asserragliato nelle acciaierie Azovstal. ’’Tutto il mondo ci guarda’’ perché ’’siamo diventati il simbolo della resistenza armata’’ e per questo ’’combatteremo fino alla fine, non possiamo arrenderci’’ perché ’’sarebbe un grande regalo per il nemico’’.
Kiev, nuova postazione di fuoco russa per attacco acciaieria
Le forze russe hanno cominciato ad allestire una nuova postazione per il fuoco di artiglieria e dei cecchini sulla collina delle scorie (la cosiddetta ’Slag Mountain’) dell’acciaieria Azovstal subito dopo l’inizio del coprifuoco alle 7:00 ora locale (le 8:00 in Italia): lo ha reso noto il consigliere del sindaco di Mariupol, Pavlo Andriushchenko, sottolineando che le truppe di Mosca hanno utilizzato il coprifuoco per rafforzare le loro posizioni in vista di un attacco all’acciaieria. Lo riportano i media ucraini.
Bono e The Edge a Kiev, concerto nella metropolitana
Bono e David Howell Evans (The Edge) degli U2 sono arrivati a Kiev e intorno alle 13 italiane hanno improvvisato un concerto nella stazione della metropolitana di Khreshchatyk. Il frontman e il chitarrista della mitica band irlandese hanno cantato classici del loro repertorio: ’Sunday Bloody Sunday’, ’Desire’ e ’With or without you’. L’apparizione a sorpresa è arrivata mentre le sirene d’allarme aereo risuonavano nella capitale ucraina.
Combattenti Azovtsal, circa 25mila civili morti a Mariupol
Sono ’’più di 25mila le persone che sono morte a Mariupol, in gran parte civili’’, nel sud dell’Ucraina, assediata dalle forze armate russe. Lo ha dichiarato, nel corso di una conferenza stampa via Zoom, il responsabile dell’intelligence del reggimento Azov, Ilya Samoilenko, asserragliato nelle acciaierie Azovstal.
Battaglione Azov,non possiamo negoziare con questi animali
“Ora i nostri politici stanno provando a negoziare con quegli animali. Ma non ricordano cosa hanno fatto? Non possiamo parlare con questa gente. Il nostro obiettivo è eliminare la minaccia”. Lo ha detto il vicecomandante del battaglione Azov, Svyatoslav Kalina Palamar, in una conferenza stampa online dall’acciaieria Azovstal assediata. “Qui stiamo difendendo il mondo libero. Non stiamo difendendo solo l’Ucraina, ma anche il mondo libero”, aggiunge.
Combattenti Azovstal: russi bombardano, tentano l’assalto
“Le forze russe stanno continuando a bombardare l’area e stanno cercando di assaltare l’impianto”. Lo afferma il capitano Svyatoslav Kalina Palamar, vice comandante del battaglione Azov, parlando in una conferenza stampa online nell’acciaieria assediata di Mariupol e aggiungendo di non poter confermare che tutti i civili siano stati evacuati dal sito, come riportato ieri.
Ue prepara piano emergenza gas, razionamenti e condivisioni
La Commissione Europea prepara un piano di emergenza sul gas che scatterà nel caso in cui la Russia dovesse tagliare le forniture di metano all’Ue, come ha già fatto con Polonia e Bulgaria. Il piano, riporta oggi il quotidiano spagnolo El Paìs, verrà presentato il 18 maggio e prevede misure di emergenza che riguarderanno tutti i Paesi membri dell’Ue: quelli che dispongono di altre fonti di approvvigionamento, come la Spagna, che ha una buona capacità di rigassificazione, dovranno condividere il loro gas con i Paesi colpiti dai tagli operati dalla Russia.
La Commissione esigerà anche che il razionamento della somministrazione di gas, che comincerebbe a partire dal settore industriale, venga applicato in modo che le imprese di un Paese che non soffre di problemi di fornitura non abbiano vantaggi competitivi rispetto a quelle che operano in Stati membri più colpiti da Mosca. Per tentare di evitare il razionamento dell’energia, diversi Paesi membri hanno adottato misure di contenimento dei consumi, che vanno dall’incentivare il trasporto pubblico all’abbassamento delle temperature in edifici, servizi pubblici e piscine.
Secondo El Paìs la Commissione si appresta ad utilizzare il regolamento sulla sicurezza delle forniture del 2017, per imporre misure che garantiscano l’arrivo del gas agli utenti protetti (famiglie e servizi sociali essenziali) di tutti i Paesi e che mitighino le conseguenze economiche e sociali di una possibile emergenza, che verrebbe innescata da un improvviso stop delle forniture di gas dalla Russia.
Kiev, 10 medici uccisi e 40 ospedali distrutti, 500 i danneggiati
Sono dieci i medici ucraini che hanno perso la vita nella guerra in Ucraina, uccisi dagli attacchi condotti dalle forze armate russe. Lo ha dichiarato il ministro della Sanità di Kiev Viktor Lyashko spiegando che altri 40 medici sono rimasti feriti. Inoltre gli attacchi russi hanno distrutto completamente più di quaranta ospedali, mentre circa 500 sono stati danneggiati.
Kiev, sei razzi su Odessa nella notte
Nella notte le forze armate russe hanno effettuato sei attacchi con razzi su Odessa. Lo rende noto in un comunicato il comando operativo dell’esercito ucraino nel Sud spiegando che ’’due razzi sono stati abbattuti dai sistemi di difesa antiaerea’’ mentre ’’altri razzi hanno colpito un’infrastruttura critica e case dei civili’’.
I combattenti di Azovstal annunciano una conferenza stampa
I combattenti ucraini barricati nell’acciaieria Azovstal a Mariupol hanno comunicato che terranno a breve una conferenza stampa online durante il quale ci si attende che i combattenti chiedano di elaborare un piano che garantisca la loro liberazione. Lo riferisce la Bbc, specificando che a parlare saranno il comandante del battaglione Azov, Denis ’Radis’ Prokopenko, e il suo vice, Svyatoslav ’Kalina’ Palamar.
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Mosca, distrutta corvetta ucraina vicino a Odessa
L’aviazione russa ha distrutto la notte scorsa una corvetta ucraina classe Project 1241 vicino a Odessa e ha “eliminato” 420 combattenti nazionalisti ucraini: lo ha annunciato oggi il ministero della Difesa, secondo quando riporta la Tass. Inoltre, la difesa aerea russa ha abbattuto due caccia Su-24 e un elicottero Mi-24 ucraini vicino all’Isola dei Serpenti e ha distrutto il posto di comando della brigata meccanizzata vicino a Pyatikhatka e il posto di comunicazione sulla pista di atterraggio di Chervonoglinskoye. Nel complesso sono stati colpiti 130 obiettivi militari ucraini, tra cui due batterie di artiglieria, due depositi di munizioni, 55 veicoli militari e due sistemi di difesa aerea S-300. Dall’inizio dell’invasione le forze russe hanno distrutto 156 aerei ucraini, 116 elicotteri, 765 droni, 2.927 carri armati e altri veicoli corazzati, 297 sistemi di difesa aerea missilistica, 335 sistemi di lanciamissili multipli, 1.393 cannoni di artiglieria da campo e mortai e 2.746 veicoli speciali, ha detto il portavoce del ministero Igor Konashenkov.
Putin, sconfiggeremo feccia nazista
«I nostri militari, proprio come i loro antenati, stanno combattendo insieme per liberare il loro suolo dalla feccia nazista». Lo ha scritto il presidente russo, Vladimir Putin, in «telegrammi di congratulazioni» inviati ai leader delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk nel 77esimo anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica. Il Cremlino, sul suo sito, sottolinea che il leader russo ha inoltre «espresso la certezza che la vittoria sarà nostra, proprio come nel 1945», come riportato dalla Tass.
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Papa, le armi non portano mai la pace
«Continuiamo per favore a pregare ogni giorni il rosario per la pace. E preghiamo per i responsabili delle nazioni, perché non perdano il fiuto della gente che vuole la pace e sa bene che le armi non la portano mai». Così Papa Francesco alla recita del Regina Caeli.
Papa, affido a Vergine Maria lacrime popolo di Kiev
«Affido alla Vergine Marina le sofferenze e le lacrime del popolo ucraino di fronte alla pazzia della guerra». Lo ha detto Papa Francesco, al termine dell’Angelus, in piazza San Pietro. «Inginocchiato spiritualmente alla Vergine Maria il desiderio di pace di tante popolazioni che soffrono per l’insensata sciagura della guerra». Il Santo Padre ha ricordato che oggi, nella Basilica di Pompei, si celebra la supplica alla Madonna.
Kiev, 25.500 soldati russi uccisi dall’inizio della guerra
Sono almeno 25.500 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione: lo rende noto l’esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’esercito indica che dopo 74 giorni di conflitto si registrano anche 199 caccia, 156 elicotteri e 360 droni abbattuti. Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.130 carri armati russi, 509 pezzi di artiglieria, 2.741 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 92 missili da crociera, 179 lanciamissili, 12 navi, 1.961 tra veicoli e autocisterne per il trasporto del carburante, 86 unità di difesa antiaerea e 39 unità di equipaggiamenti speciali.
Zelensky nel Giorno della Memoria,«la Russia come i nazisti»
La Russa sta imitando il regime nazista in modo fanatico, riproducendone i dettagli in modo maniacale: lo ha detto oggi il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un video pubblicato su Telegram in occasione della Giornata della Memoria e della Riconciliazione. “Durante i due anni di occupazione, i nazisti vi uccisero 10.000 civili. In due mesi di occupazione, la Russia ha ucciso 20.000 persone” in Ucraina, dice Zelensky nel video in bianco e nero. “In Ucraina è stata organizzata una sanguinosa ricostruzione del nazismo. Una ripetizione fanatica di questo regime: delle sue idee, azioni, parole e simboli. Una riproduzione dettagliata, maniacale, delle sue atrocità e un ’alibi’ che presumibilmente dà uno scopo sacro malvagio. Una ripetizione dei suoi crimini e persino tentativi di superare il ’maestro’ e toglierlo dal piedistallo del più grande male della storia umana. Questo segna un nuovo record mondiale di xenofobia, odio, razzismo e numero di vittime che possono causare”, ha prosegue Zelensky
Kiev, ora un tribunale speciale per aggressione dell’Ucraina
Il ministro degli affari esteri dell’Ucraina Dmytro Kuleba invita il mondo a sostenere l’istituzione di un tribunale speciale per il crimine di aggressione contro l’Ucraina per portare la leadership russa davanti alla giustizia. Lo dice in un tweet ripreso da Ukrinform. «Abbiamo bisogno di un tribunale speciale per il crimine di aggressione contro l’Ucraina per chiamare la leadership russa a risponderne. Ieri sono intervenuto alla prima conferenza internazionale su questo tema a Vilnius. Grato agli organizzatori e ribadisco il mio appello a sostenere la creazione del Tribunale», ha scritto Kuleba. Il testo dell’appello per l’istituzione del tribunale speciale la bozza di dichiarazione preparata dal gruppo di lavoro sono stati approvati dal Ministro degli Affari Esteri di Kiev e firmati da decine di avvocati internazionali e ucraini e da ex giudici di tribunali internazionali. All’inizio di marzo, la Corte penale internazionale, su richiesta di 39 paesi, ha annunciato l’avvio di un’indagine sui crimini di guerra dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.
Speaker del Bundestag Bass arrivata a Kiev, vedrà Zelensky
La speaker del Bundestag tedesco, Berbel Bass, è arrivata a Kiev, in Ucraina, in occasione delle commemorazioni della fine della Seconda guerra mondiale. Lo ha riferito Ukrinform. Bass è la prima politica di alto livello tedesca ad andare in visita nel Paese dall’invasione russa del 24 febbraio, invitata dallo speaker del Parlamento ucraino Ruslan Stefanchuk. È previsto che incontri il presidente Volodymyr Zelensky, ha precisato der Spiegel. Secondo i media, martedì a Kiev andrà la ministra degli Esteri, Annalena Baerbock.
Zappia: Usa apprezzano risposta Ue, rafforzare fianco orientale
«Gli Stati Uniti apprezzano moltissimo il fatto che la risposta» dell’Unione europea alla guerra in Ucraina «sia stata così forte e unitaria». Lo ha dichiarato l’ambasciatrice italiana negli Stati Uniti Mariangela Zappia intervistata da Radio 24. «L’Amministrazione americana è consapevole che l’Europa ha un conflitto in casa, che è toccata in maniera maggiore di quanto non lo siano gli americani ad esempio dalle sanzioni, sanno quanto è difficile recidere le dipendenze energetiche rapidamente», ha aggiunto, sottolineando che gli Stati Uniti «sono anche molto presenti e abbiamo un rapporto tra Stati Uniti ed Europa che si rafforza». Zappia sottolinea che si sta cercando di «sostenere l’Ucraina con ogni mezzo possibile, ma anche di proteggere il fianco orientale dell’Alleanza ed essere pronti».
Guerini, si torni a negoziati veri per la pace
«Le nostre menti e i nostri cuori sono rivolti all’Ucraina, alla sofferenza dell’Ucraina». Così il ministro della Difesa Lorenzo Guerini a margine dell’Adunata Nazionale degli Alpini a Rimini. «Qui oggi vuole partire un grande messaggio di speranza - ha aggiunto - perché ritorni la pace, ritorni la possibilità di negoziati veri». Lo sfilamento a cui ha partecipato le stesso ministro, ha concluso Guerini, è una «splendida occasione per trovarci tutti assieme, per celebrare i valori del nostro Paese e per avere il cuore e la mente rivolti verso la pace»
Da Londra aiuti all’Ucraina per altri 1,3 miliardi di sterline
Il Regno Unito si è impegnato a fornire ulteriori 1,3 miliardi di sterline (circa 1,52 miliardi idi euro) in aiuti militari e umanitari all’Ucraina: lo riporta il Guardian. Grazie ai nuovi fondi, i precedenti impegni di spesa di Londra a favore del Paese verranno quasi raddoppiati. “Il brutale attacco di Putin non sta solo causando indicibili devastazioni in Ucraina, ma sta anche minacciando la pace e la sicurezza in tutta Europa”, ha commentato il premier britannico Boris Johnson in un comunicato.
Kiev condanna “fermamente” bombardamento scuola
Il ministero degli Esteri ucraino ha condannato oggi “fermamente” in un tweet i “bombardamenti russi” di ieri “su una scuola a Bilohorivka, che dava rifugio a 60 persone”. “La Russia ha commesso questo brutale crimine di guerra poco prima della Giornata della Memoria e della Riconciliazione, ripetendo costantemente la tragedia della seconda guerra mondiale”, sottolinea il tweet.
Due ragazzi di 11 e 14 anni uccisi dalle bombe in Lugansk
Due ragazzi di 11 e 14 anni sono stati uccisi e due ragazze di 8 e 12 anni sono state ferite ieri in un bombardamento russo sulla città di Pryvillia, del distretto di Sievierodonetsk della regione di Lugansk. Lo riferisce l'ufficio del procuratore generale di Kiev su Telegram citato da Ukrinform.
Oggi videoconferenza leader G7, interverrà Zelensky
I leader del G7 si riuniranno oggi in videoconferenza per discutere la guerra in Ucraina e al vertice interverrà anche il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. A ospitare la call sarà il cancelliere tedesco Olaf Scholz e Zelensky “parteciperà e riferirà sulla situazione attuale”, ha affermato la portavoce del governo, Christiane Hoffmann, citata da Guardian. Si prevede saranno discusse ulteriori sanzioni o un inasprimento di quelle economiche già inflitte alla Russia. A Bruxelles si riuniranno inoltre gli ambasciatori degli Stati membri dell’Ue per discutere del sesto giro di sanzioni economiche nei confronti di Mosca, che potrebbe includere il divieto graduale alle importazioni di petrolio.
Russi conquistato periferia Shandrygolov,in Donetsk
L’esercito russo, che sta avanzando in direzione di Lyman, ha conquistato la periferia settentrionale di Shandrygolov, nella regione di Donetsk. Lo rende noto lo Stato Maggiore di Kiev nel report della mattina citato dai media ucraini. Nella direzione di Mariupol - indica il rapporto - le unità di Mosca continuano a bloccare i combattenti ucraini vicino allo stabilimento di Azovstal, e proseguono l’assalto con il supporto dell’artiglieria e del fuoco dei carri armati. Nel quadrante di Slobozhansky, nel Nord-Est, i russi stanno cercando di bloccare l’avanzata delle truppe ucraine verso il confine a nord e nord-est di Kharkiv.
Colpito villaggio a est, 11 persone tra le macerie
Undici persone sono intrappolate in queste ore tra le macerie di un edificio bombardato la notte scorsa dalle forze russe nel villaggio di Shypylivka, nella regione orientale ucraina di Lugansk: lo ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale, Sergii Gaidai, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Finora non si hanno notizie di vittime.
Capo ceceno Kadyrov annuncia presa Popasna, Kiev smentisce
Il capo della Cecenia - Ramzan Kadyrov, fedelissimo di Vladimir Putin - ha annunciato oggi che la maggior parte della città ucraina di Popasna è in mano ai suoi soldati, ma funzionari ucraini affermano che la battaglia per difendere la città nell’est del Paese continua. Lo riporta il Guardian. “I combattenti delle forze speciali cecene hanno preso il controllo della maggior parte di Popasna”, ha scritto oggi Kadyrov su Telegram.
“Le strade principali e i quartieri centrali del paese sono stati completamente sgomberati”, ha aggiunto. Per il momento Kiev non ha rilasciato commenti, ma ieri sera Oleksiy Arestovych, un consigliere del presidente Volodymyr Zelensky, aveva detto che in città proseguivano i pesanti combattimenti. “Una battaglia per Popasna è in corso”, aveva sottolineato Arestovych in un video pubblicato sui social media. “I propagandisti russi hanno riferito con gioia di averla già presa, ma non è proprio così. Questa è la 117esima volta questa settimana che affermano di avere “catturato Popasna”.
Duma: “10.128 sanzioni contro Russia, mai così tante contro un Paese”
Sono 10.128 le sanzioni imposte in questo momento contro la Russia. Si tratta del numero più alto di sanzioni mai imposte nei confronti di un Paese nella storia. Lo ha dichiarato il presidente della Duma Vyacheslav Volodin. Prima della guerra in Ucraina erano 2.754 le sanzioni imposte contro la Russia. A queste se ne sono aggiunte altre 7.374 in segno di condanna per l’invasione militare dell’Ucraina.
Mattarella, in Ucraina guerra brutale scatenata da Russia
“In queste giornate, caratterizzate dalla violenza e dalla brutalità della guerra scatenata dalla Federazione Russa nei territori dell'Ucraina, non possiamo fare a meno di ricordare in particolare i soldati italiani vittime della Seconda guerra mondiale. Alla loro memoria, al loro sacrificio e a quello di tutti i caduti delle nostre Forze Armate, ai sentimenti di pace che maturarono dolorosamente in quel conflitto e che ci hanno restituito un'Europa priva di guerre per oltre mezzo secolo, dedichiamo questo giorno, insieme all'augurio più intenso per il successo dell'evento”. Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato al presidente dell'Associazione Nazionale Alpini, Sebastiano Favero, in occasione della 93/ma adunata nazionale delle Penne nere.
PER APPROFONDIRE / Mattarella: “Con invasione Ucraina Russia ha scelto di collocarsi fuori dalle regole”
Zelensky, visita di Biden sarebbe importante
“È importante. Penso sia molto importante, perché credo che Biden sia il presidente della civiltà democratica più grande della nostra società, gli ucraini lo considerano tale”. Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha risposto in un’intervista a Fox News su quanto sia importante che l’omologo statunitense, Joe Biden, si rechi in visita nel Paese in guerra e veda che cosa è accaduto a Bucha e Borodyanka. “Gli ucraini vedono” gli Usa “come loro partner strategico, sarebbe un grande e importante segnale se lui venisse. Johnson è venuto. Sarebbe anche un bene” per Biden vedere l’Ucraina, ha aggiunto Zelensky.
Media, da inizio guerra Mosca ha speso oltre 66 mld di dollari
La Russia spende circa 900 milioni di dollari (circa 850 milioni di euro) al giorno per finanziare la guerra in Ucraina: è la stima di Sean Spoonts, caporedattore della testata giornalistica militare Sofrep. Secondo questa stima, quindi, dall'inizio del conflitto il 24 febbraio scorso Mosca avrebbe speso oltre 66 miliardi di dollari. Intervistato dal settimanale Newsweek, Spoonts ha spiegato che la stima si basa sui costi come i salari dei soldati impegnati al fronte, le armi, le munizioni e le riparazioni dell’equipaggiamento militare perso o danneggiato. Ci sono poi le spese per le armi più sofisticate come i missili da crociera, che costano circa 1,5 milioni di dollari l’uno.
Sessanta civili dispersi in attacco su scuola-rifugio nel Lugansk
Circa 60 civili risultano dispersi dopo l’attacco aereo di ieri pomeriggio dell’esercito russo su una scuola con un rifugio nel villaggio di Bilohirivka, nella regione di Lugansk. Lo rende noto il capo dell’amministrazione militare regionale, Sergii Gaidai, su Telegram ripreso da Ukrinform. “Tutte le 60 persone rimaste sotto le macerie degli edifici sono molto probabilmente morte”, scrive Gaidai. Ieri i servizi di emergenza ucraini avevano parlato di almeno due vittime. Nel sotterraneo si nascondevano 90 persone, nella serata almeno una trentina era stata tratta in salvo.
Tutti i civili evacuati da Azovstal, al lavoro per i militari
Tutti i civili sono stati evacuati dall’acciaieria di Azovstal, a Mariupol. Ora, ha detto il premier Volodymyr Zelensky, prende il via la seconda fase della missione per portare in salvo feriti e medici ma anche tutti i militari. In un messaggio alla nazione, Zelensky ha ringraziato la Croce Rossa e l’Onu per l’aiuto nell’evacuazione di oltre 300 civili dall’acciaieria. Appello del comandante dei marines asserragliato con le truppe del reggimento Azov nell’acciaieria, “non lasciateci morire”. Intanto un raid russo ha colpito una scuola nel nel villaggio di Belogorovka, nella regione di Lugansk. Al momento ci sono due vittime, ma il bilancio sembra destinato a lievitare.