Ucraina, ultime notizie. Kiev, nel Mar Nero 5 portamissili russe. Da Ue un miliardo per munizioni all'Ucraina
I punti chiave
- Fonti: da Ue un miliardo per munizioni da inviare a Kiev
- Mosca, bloccato massiccio attacco di droni in Crimea
- Kiev, nel mar Nero 5 portaerei russe di missili Kalibr
- Finlandia: parlamento approva ingresso nella Nato
- I russi continuano a evacuare la Crimea
- Media, esplosioni in Crimea nella notte
- G20: Borrell, incontro produttivo con ministro Esteri India, focus su Ucraina
- Kiev, alta minaccia di attacco droni su area Capitale
- Usa, Cina spende miliardi di dollari per disinformazione pro Russia
- Respinti oltre 85 attacchi russi nelle ultime 24 ore
- Nikopol attaccata 8 volte nella notte
- Le notizie di ieri
Media: “Usa cercano sostegno alleati a sanzioni Cina per Ucraina”
Gli Stati Uniti stanno cercando il sostegno degli alleati su possibili sanzioni alla Cina se Pechino fornirà aiuti militari alla Russia per la guerra in Ucraina. Lo riporta Reuters sul proprio sito citando alcune fonti. Le consultazioni sono nelle fasi preliminari e puntano a ottenere il sostegno in particolare dei paesi del G7.
Non è chiaro al momento che sanzioni specifiche gli Stati Uniti proporranno agli alleati, riporta Reuters. Il ruolo della Cina nella guerra della Russia in Ucraina dovrebbe essere uno dei temi in agenda per l’incontro fra Joe Biden e il cancelliere tedesco Olaf Scholz alla Casa Bianca venerdì. Uno dei maggiori ostacoli degli Usa nel cercare sostegno a possibili sanzioni sulla Cina, la seconda economia mondiale, è la profonda integrazione di Pechino con le alcuni paesi europei e asiatici.
Zelensky: “Inverno è stato difficile ma lo abbiamo superato”
“È stato un inverno difficile, ma lo abbiamo superato”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto discorso serale, nel giorno in cui nel Paese inizia la primavera. Dopo aver incontrato le principali compagnie energetiche nazionali, Zelensky ha detto: “Questo inverno è finito. È stato molto difficile e questa difficoltà è stata avvertita da ogni ucraino. Ma siamo comunque riusciti a fornire all’Ucraina energia e calore”. Il presidente ha ammesso che “la minaccia al sistema energetico rimane, ma il lavoro continua e abbiamo già iniziato a prepararci per la prossima stagione”.
Kiev contro aziende europee ancora in Russia, ”finanziano guerra”
Kiev contro le aziende europee ancora in Russia, “finanziano la guerra”. L’accusa è arrivata dal consigliere della presidenza ucraina, Mikhaylo Podolyak, che ha citato la Raiffeisenbank, la filiale russa della banca austriaca Raiffeisen Banking Group, la multinazionale tedesca Metro e il gruppo francese Auchan. “Pagando le tasse in Russia, stanno di fatto finanziando la guerra. E sembra, per usare un eufemismo, un po’ strano. Quindi, ovviamente, ci sono molte più aziende per le quali è necessario imporre sanzioni”, ha detto Podolyak citato dall’agenzia di stampa Ukrinform, denunciando ancora che in Europa ci sono “alcune forze” che, “dopo tutto, vorrebbero che la Russia rimanesse un partner sul mercato”.
Il consigliere della presidenza ucraina ha quindi ribadito che per porre fine alla guerra in Ucraina è necessario non solo fornire armi, ma anche limitare il più possibile il ’finanziamento’ alla Russia: “È ovvio. Non si possono dare armi all’Ucraina con una mano e con l’altra sostenere il finanziamento dell’esercito russo attraverso il sistema fiscale. È necessario parlarne direttamente, nominare chiaramente le aziende che pagano le tasse in Russia e imporre loro sanzioni”.
Media Usa, Zelensky vuole telefonata con speaker Camera McCarthy
Il governo ucraino sta tentando di organizzare una telefonata tra il presidente Volodymyr Zelensky e lo speaker repubblicano della Camera dei rappresentanti, Kevin McCarthy. Lo riferisce Punchbowl News, citando fonti a conoscenza della vicenda. La possibile telefonata va oltre la cortesia istituzionale e va inquadrata nel più ampio contesto delle dinamiche presenti al Congresso Usa, dove diversi esponenti dell’ala trumpiana dei Repubblicani hanno espresso la loro contrarietà al continuo invio di aiuti a Kiev. Finora, gli Usa hanno speso oltre 113 miliardi di dollari nel conflitto, di cui circa 50 miliardi di aiuti militari. Lo scorso ottobre, lo stesso McCarthy aveva detto di non volere più strappare “assegni in bianco” per l’Ucraina. Tuttavia, il consenso bipartisan sugli aiuti all’Ucraina rimane molto alto.
Da ministero Difesa russo via libera per armi a volontari
Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha approvato la procedura per fornire alle unità di volontari che combattono al fianco delle truppe russe in Ucraina “equipaggiamento militare, materiale e mezzi tecnici, cibo, vestiario e assistenza medica”. Lo riporta Tass citando il testo dell’ordinanza. Nei giorni scorsi il fondatore del gruppo di mercenari Wagner, Yevgeny Prigozhin, aveva criticato fortemente il ministero della Difesa dicendo che “non stava più fornendo munizioni” e, di conseguenza, Wagner stava subendo “enormi perdite”.
Kiev, allarme aereo in varie regioni dell’Ucraina
Un allarme aereo è stato dichiarato in varie regioni dell’Ucraina, Kiev compreso. Lo annunciano i siti ucraini. Ukrinform scrive, citando i residenti, che esplosioni sono state sentite nella regione di Poltava, nel distretto di Kremenchuk, al centro del paese.
Lituania verso proroga stato emergenza alla frontiera russa
Il ministro dell’Interno lituano Agnė Bilotaitė ha dichiarato oggi che sta considerando la possibilità di chiedere la proroga fino al 17 aprile dello stato di emergenza nelle aree di confine con la Federazione russa e la Bielorussia.
«L’aggressione militare della Russia in Ucraina - ha detto il ministro - vontinua già da un anno: continuano a essere commessi crimini contro l’umanità, crimini di guerra, violazioni del diritto internazionale. Proponiamo di estendere lo stato di emergenza, perché in presenza di una situazione geopolitica tesa dobbiamo garantire la sicurezza pubblica, l’ordine costituzionale e la sicurezza nazionale».
Lo stato di emergenza nazionale è stato introdotto il 24 febbraio dello scorso anno dopo l’inizio della guerra in Ucraina ed è stato ripetutamente prorogato.
Nordio a Londra: fra 20 giorni codice crimini di guerra
L’Italia si prepara a presentare entro fine mese a Londra un suo codice sui crimini internazionali - di guerra in primis - in modo da “allinearsi” agli impegni condivisi in ambito G7, e con i Paesi Ue e Nato, su questo terreno: in particolare sullo sfondo delle atrocità attribuite alle forze russe in Ucraina.
Lo ha sottolineato oggi il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intervenendo alla seconda di tre giornate di simposio organizzate alla London School of Economics dalla Uis, associazione di studenti italiani iscritti presso università britanniche che animano le Italian Societies attive nei diversi atenei del Regno, sulle “eccellenze” della Penisola: con la partecipazione di personalità provenienti del mondo della politica e dell’economia (dall’ex ministra Elsa Fornero, alla vicedirettrice della Banca d’Italia, Alessandra Perrazzelli, al senatore Carlo Cottarelli), ma pure di cultura e sport.
Il codice è destinato a configurarsi come “un atto unico nel suo genere che supporterà la Corte penale internazionale nelle sue indagini sui crimini di guerra in Ucraina da parte della Russia”, ha rimarcato Nordio, evidenziando l’urgenza prioritaria generatasi su questo tema in sede internazionale fra i colleghi occidentali e la sensibilità accentuata dal conflitto in corso.
La presentazione del testo, ha concluso il Guardasigilli, è prevista fra 20 giorni circa, quando lo stesso Nordio tornerà a Londra per una riunione ministeriale multilaterale promossa dal governo britannico per coordinare le attività degli alleati a sostegno della nascita d’una corte internazionale ad hoc sul conflitto ucraino e sui crimini imputati a Mosca.
Fonti: da Ue un miliardo per munizioni da inviare a Kiev
L’Ue proporrà di usare un miliardo di euro dal Fondo europeo per la pace (Epf) per acquistare munizioni di calibro 1.55 e anche di altri calibri da inviare all’Ucraina, come richiesto dal presidente Volodymyr Zelensky.
È quanto si apprende da fonti europee. I Paesi membri che vorranno acquistare munizioni per Kiev, secondo la proposta, saranno rimborsati dall’Ue utilizzando il miliardo del Fondo. La proposta sarà avanzata dal Servizio di Azione Esterna dell’Ue e arriverà sul tavolo del Consiglio Affari Difesa il prossimo 7 marzo.
Scholz: «Aumenteremo produzione munizioni per aiutare Kiev»
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha annunciato l’aumento della produzione di munizioni e pezzi di ricambio per sostenere lo sforzo bellico in Ucraina.
«Un anno di sostegno all’Ucraina ci ha dato la consapevolezza che ci permette di assicurare rifornimenti sufficienti, con pezzi di ricambio. Abbiamo creato capacità di riparazione per le armi usate in guerra, in luoghi fuori dall’Ucraina», ha detto Scholz in una conferenza stampa a Berlino con il primo ministro lettone Arturs Krisjanis Karins.
«Ci assicureremo che la produzione di munizioni sia portata avanti, sia per le armi che abbiamo fornito sia per gli stock classici disponibili in Europa orientale», ha aggiunto il cancelliere tedesco, promettendo di sostenere l’Ucraina «fino a quando sarà necessario».
Premier Lettonia: sostegno Germania decisivo per Kiev
Per la Lettonia, l’aiuto della Germania è fondamentale per la sopravvivenza dell’Ucraina nella guerra di aggressione russa. “Dal punto di vista lettone, il sostegno della Germania è fondamentale per la sopravvivenza dell’Ucraina”, ha dichiarato il primo ministro lettone Krisjanis Karins dopo i colloqui con il cancelliere tedesco Olaf Scholz a Berlino. “La possibilità che abbiamo è la perseveranza”, ha detto ancora Karins, secondo cui il presidente russo Vladimir Putin non si arrenderà così facilmente.
Blinken. «Nessuna prova della disponibilità di Putin a colloqui di pace»
Ci sono «zero prove» che Vladimir Putin sia in qualche modo pronto ad avviare seri colloqui di pace sulla guerra in Ucraina, nonostante le crescenti richieste che arrivano da diversi Paesi. Lo ha ribadito il segretario di Stato americano Antony Blinken in visita in Uzbekistan, prima di recarsi in India, dove parteciperà al G20 dei ministri degli Esteri.
«Al contrario, tutte le prove vanno nella direzione opposta», ha affermato Blinken, secondo il quale «la vera questione è se la Russia arriverà al punto in cui sarà sinceramente preparata a mettere fine alla sua aggressione».
Kiev, nel mar Nero 5 portamissili russe con Kalibr
Nel Mar Nero sono diventate cinque le navi portamissili russe con a bordo un totale di 32 missili Kalibr. Lo riporta il centro stampa del Comando della Marina delle Forze Armate, citato da Unian. “A partire dal 1 marzo, 17 navi nemiche sono in servizio di combattimento nel Mar Nero, comprese cinque portamissili con un totale di 32 missili Kalibr”, si legge nel messaggio.
Kiev, esplosione in un sito dove russi tengono armi nel Lugansk
Il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk, Sergei Gaidai, in un messaggio su Telegram riportato dall’Ukrainska Pravda, ha riferito dell’esplosione nella fabbrica dove l’esercito russo ha nascosto le sue munizioni nella cittadina occupata di Kadiivka. Una colonna di fumo si sta alzando sopra il luogo dell’esplosione, scrive il sito ucraino postando un video.
Crimea, Mosca denuncia attacco con dieci droni
Il ministero della Difesa russo ha affermato che erano dieci i droni mandati contro la Crimea, in un attacco interamente sventato e attribuito all’Ucraina. “Abbiamo sventato un tentativo del regime di Kiev di condurre un attacco massiccio con i droni contro la penisola della Crimea. Sei droni da combattimento ucraini sono stati abbattuti da missili antiaerei e altri quattro sono stati disattivati da sistemi di guerra elettronica”, ha detto su Telegram Igor Konashenkov, del ministero della Difesa russo, aggiungendo che non si registrano danni o vittime.
La Germania consegna a Kiev sistemi anti-droni
La Germania ha consegnato all’Ucraina due sistemi missilistici antiaerei Skynex (Sams) capaci di neutralizzare i droni. Lo riportano diversi media internazionali. La consegna - scrive Deusche Welle - è stata annunciata da Armin Papperger, presidente dell’azienda militare tedesca Rheinmetall. Skynex, uno degli ultimi sviluppi dell’azienda Rheinmetall, fornisce protezione contro minacce aeree di vario tipo, dai missili e i droni agli aerei ed elicotteri. Il cannone da 35 mm spara proiettili programmabili Ahead, che consentono di utilizzare efficacemente il sistema per ingaggiare bersagli a distanza ravvicinata.
Media moldavo, «il leader ceceno Kadyrov è stato avvelenato»
Il leader ceceno Ramzan Kadyrov, luogotenente di Vladimir Putin nel Paese, sarebbe stato avvelenato e per questo motivo non sarebbe stato presente al discorso del presidente russo sullo stato della nazione. Lo scrive il media moldavo Timpul ma per ora non ci sono altre conferme. Kadyrov, 46 anni, secondo il giornalista kazako Azamat Maitanov, al momento ha gravi problemi di salute, forse ai reni. Secondo alcune fonti, il leader ceceno, che non si fida dei medici russi, si sarebbe rivolto a un nefrolologo arrivato a Grozny dagli Emirati Arabi Uniti. Nei giorni scorsi Kadyrov ha detto che il comandante delle forze cecene in Ucraina Apty Alaudinov è stato avvelenato con una lettera impregnata da un agente tossico.
Scholz, difenderemo ogni centimetro quadrato territorio Nato
“Insieme difenderemo ogni centimetro quadrato del territorio della Nato”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz a Berlino dopo un incontro con il primo ministro lettone Krisjanis Karins, rassicurando gli Stati Baltici sulla piena protezione in considerazione della guerra della Russia contro l’Ucraina.
Lavrov, «estensione accordo grano? Solo se garantiti interessi Russia»
L’estensione dell’accordo sull’export di grano dall’Ucraina è possibile solo se si tengono in considerazione gli interessi della Russia. Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, nel corso di un colloquio avuto con il suo omologo turco, Mevlut Cavusoglu, a margine della riunione dei ministri degli Esteri del G20 a Nuova Delhi. “Nel discutere le prospettive per l’attuazione dell’iniziativa sui cereali del Mar Nero, la parte russa ha sottolineato che il prosieguo dell’accordo è possibile solo se vengono presi in considerazione gli interessi dei produttori russi di prodotti agricoli e fertilizzanti nei termini di accesso senza ostacoli ai mercati mondiali”, ha dichiarato il ministero degli Esteri russo in una nota.
Finlandia: parlamento approva ingresso nella Nato
Il Parlamento finlandese ha approvato, a stragrande maggioranza, l’ingresso nella Nato, per il quale sono ancora indispensabili le ratifiche di Ungheria e Turchia. I parlamentari finlandesi hanno votato per approvare una legge che autorizza l’ingresso della Finlandia nell’alleanza militare occidentale, con 184 voti a favore e 7 contrari.
Moldavia: «Menzogne da Mosca su attacco Kiev»
Il governo moldavo ha definito ’una menzogna’ le dichiarazioni di oggi della portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova secondo cui Kiev sarebbe intenzionata ad usare materiale radioattivo vicino alla regione separatista della Transnistria. “Le autorità statali stanno monitorando la situazione e non confermano le informazioni diffuse dalla parte russa”, si legge in un messaggio pubblicato sul canale Telegram del governo moldavo. Le autorità hanno inoltre invitato i cittadini a mantenere la calma e a seguire le fonti ufficiali di informazione in Moldavia.
Mosca, «Kiev userà materiale radioattivo vicino la Transnistria»
La Russia si dice preoccupata per le informazioni secondo cui una provocazione di Kiev con l’utilizzo di materiali radioattivi potrebbe avvenire nei pressi della Transnistria (regione moldava separatista filorussa) dove le tensioni stanno aumentando, ha dichiarato oggi la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, citata dalla Tass. La portavoce ha indicato che i porti della regione di Odessa, coinvolti nell’esportazione di grano, potrebbero essere stati utilizzati per la consegna di materiali radioattivi all’Ucraina. Secondo le informazioni di cui Zakharova sarebbe in possesso, il 16 febbraio sono stati consegnati al porto di Chernomorsk dei container con sostanze radioattive e scritte in inglese, provenienti dal territorio di uno Stato europeo, aggirando i controlli doganali. “Il 19 febbraio, contenitori simili contenenti la sostanza radioattiva California-252, utilizzata attivamente per controllare l’integrità dei reattori delle centrali nucleari, sono stati consegnati al porto di Odessa su una delle navi da carico”, ha detto la portavoce. “Il sistema di monitoraggio radioattivo è stato disattivato in porto”.
Brasile, Mosca non ci cancellerà per voto all’Onu su Ucraina
La Russia non “cancellerà” il Brasile dai suoi rapporti diplomatici per aver votato a favore della risoluzione delle Nazioni Unite che chiede il ritiro completo delle truppe russe dal territorio ucraino: lo ha detto in un’intervista alla Tv 247 Celso Amorim, consigliere in politica estera del presidente brasiliano, Luiz Inácio Lula da Silva. Secondo l’ex ministro degli Esteri, il Brasile “non ha ceduto agli Stati Uniti” nel suo voto all’Onu e Mosca “comprende perfettamente la complessità della posizione assunta dal Brasile”. “La Russia non ci cancellerà, perché sa che non forniamo munizioni, espressamente richieste dalla Germania per i cannoni dei carri armati tedeschi; Il Brasile vota contro le sanzioni; Il Brasile ha criticato l’isolamento della Russia, ha fatto diverse dichiarazioni dicendo che è importante cercare la pace”, ha poi sottolineato Amorim.
Mosca, New Start sospeso finché Usa non cambiano sull’Ucraina
“Fino a quando gli Stati Uniti non cambieranno il loro comportamento, fino a quando non vedremo segnali di buon senso in ciò che stanno facendo in relazione all’Ucraina, in Ucraina, non vediamo alcuna possibilità che la decisione di sospendere il New Start venga rivista o riesaminata”: lo ha dichiarato il vice ministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov, ripreso dall’agenzia Interfax.
Ritiro da Bakhmut non deciso, se lo faremo sarà senza panico
L’esercito ucraino non ha preso la decisione di ritirarsi dalla città di Bakhmut: lo ha dichiarato un portavoce militare alla Cnn. “Se vediamo che la minaccia per il nostro personale e la nostra situazione operativa sarà maggiore della necessità di mantenere il territorio, lo faremo ma in modo organizzato e senza panico”, ha detto Serhii Cherevatyi, portavoce del raggruppamento orientale delle Forze armate ucraine. “Solo il comando vede fino a che punto c’è una necessità in questa situazione. E poi la decisione in merito viene presa in una riunione dello Stato Maggiore”, ha aggiunto. “Posso dire che al momento non c’è alcuna decisione in tal senso”, ha aggiunto.
Prigozhin: «Sempre più spargimento di sangue a Bakhmut»
Le forze armate ucraine stanno facendo convergere rinforzi verso Bakhmut, dove “decine di migliaia di soldati” di Kiev stanno dando vita a una “resistenza accanita” e “lo spargimento di sangue aumenta di giorno in giorno”. Lo ha detto oggi in un messaggio video Yevgeny Prigozhin, capo della milizia privata Wagner, che svolge un ruolo di primo piano nei tentativi russi di conquistare questa città del Donbass ucraino.
Kiev, a Bakhmut 4.500 civili tra cui 48 bambini
’’Ci sono ancora 4.500 civili tra cui 48 bambini a Bakhmut’’, la città del Donbass nell’est dell’Ucraina dove ’’si sta combattendo la battaglia più dura’’ come ha detto il presidente Volodymyr Zelensky. E da dove i civili ’’non possono più essere evacuati perché si trovano in zone non accessibili’’. Lo ha detto alla Cnn Tetiana Ignatchenko, portavoce dell’amministrazione militare regionale ucraina di Donetsk. “C’è cibo, acqua e medicine in città. Alla gente è stato fornito tutto in anticipo - ha detto Ignatchenko -.Tuttavia, tutti devono andarsene. La situazione è estremamente pericolosa per i civili”.
Cremlino, Kiev dice che non invia droni? Non le crediamo
Il Cremlino non crede alle affermazioni secondo cui Kiev non è stata coinvolta negli attacchi alla Russia effettuati tramite droni. Lo ha detto il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov. “Non gli crediamo”, ha dichiarato Peskov in merito alle parole di Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Secondo cui l’Ucraina non colpisce il territorio della Russia.
Russia: Duma, fino a 15 anni carcere per chi scredita esercito e volontari
La Duma, la camera bassa del Parlamento di russo, ha sostenuto emendamenti al codice penale che rendono più aspre le pene per chi scredita i partecipanti all’’operazione militare speciale’ in Ucraina, siano essi membri delle forze armate o volontari. Si rischia fino a 15 anni di carcere.
Mosca, bloccato massiccio attacco di droni in Crimea
“E’ stato evitato il tentativo di un massiccio attacco con droni alla Crimea, sei droni sono stati abbattuti, altri quattro disattivati”. Lo ha detto il ministero della difesa della federazione russa, come riporta Ria Novosti. Non si registrano vittime.
Lukashenko a Xi, pieno sostegno al piano cinese sulla pace
La Bielorussia “sostiene pienamente l’iniziativa” cinese sulle proposte per la pace e la sicurezza internazionale, molte delle quali sono state riprese nel documento di pace di 12 punti presentato da Pechino sulla crisi ucraina, respinto però da Kiev, Usa ed Europa. E’ quanto ha detto il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, stretto alleato del capo del Cremlino Vladimir Putin, nel colloquio a Pechino con il presidente Xi Jinping, secondo il resoconto dell’agenzia ufficiale di Minsk Belta.
Kiev nega invio droni, l’Ucraina non colpisce la Russia
Mikhail Podolyak, consigliere del capo dell’ufficio del presidente, ha affermato su Twitter che l’Ucraina non colpisce il territorio della Russia, negando le accuse secondo cui l’Ucraina avrebbe attaccato ieri regioni della Federazione Russa con droni. “L’Ucraina sta conducendo una guerra difensiva per disoccupare tutti i suoi territori” ha affermato Podolyak per il quale in Russia stanno crescendo processi di panico e disintegrazione, “una manifestazione dei quali è un aumento degli attacchi interni da parte di oggetti volanti non identificati contro strutture infrastrutturali”.
Kiev, «sopravvissuti all’inverno più difficile»
L’Ucraina è “sopravvissuta all’inverno più difficile della sua storia”, segnato dai massicci bombardamenti russi che hanno gettato milioni di persone nell’oscurità: lo scrive su Facebook il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. “È stato freddo e buio, ma siamo stati indistruttibili”, aggiunge il ministro: “L’Ucraina ha sconfitto il terrore invernale”.
Stoltenberg invita Zelensky a vertice Nato di Vilnius
Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha invitato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al vertice dell’Alleanza che si terrà a Vilnius, in Lituania, a luglio: lo ha detto lo stesso Stoltenberg in un’intervista all’emittente radiotv lituana LRT. “Ho invitato il presidente Zelensky a partecipare al vertice della Nato a Vilnius. Credo fermamente che questo sarà un forte segno della nostra solidarietà, del sostegno che gli alleati hanno per l’Ucraina, e spero che il signor Zelensky possa partecipare. Naturalmente, questo dipenderà dalla situazione in Ucraina, che è ancora nel bel mezzo di una guerra”, ha detto.
Intelligence Gb, meno attacchi, Mosca ha esaurito stock droni kamikaze
Il minor numero di attacchi con droni in Ucraina da parte della Russia indica un apparente “esaurimento” dei suoi arsenali, un fatto che spingerà probabilmente Mosca a cercare di rifornirsene. A scriverlo è nel suo rapporto quotidiano l’intelligence britannica, secondo cui la Russia starebbe inoltre cercando di utilizzare “un asse diverso” per eseguire questo tipo di attacchi, a partire da punti più vicini alla capitale ucraina, Kiev. “Il 27 febbraio - si legge - il ministero della Difesa ucraino ha confermato di aver abbattuto 11 Uav Owa Shahed sui 14 lanciati durante la notte. Serhii Popko, a capo dell’amministrazione militare di Kiev, ha riferito che nove di questi sono stati abbattuti nei pressi dello spazio aereo della capitale. Altri tre sono stati colpiti nell’Oblast settentrionale di Chernhiv. Prima di questo attacco del 26 febbraio, non ci sono state segnalazioni dell’utilizzo di Uav Owa in Ucraina dal 15 febbraio circa. Questa diminuzione del ritmo degli attacchi probabilmente indica che la Russia ha esaurito il suo stock e cercherà di rifornirsi”. Dal vettore dell’attacco, prosegue, risulta che “questi Shahed-Uav sono stati molto probabilmente lanciati dall’oblast di Bryansk, in Russia. In precedenza, l’unico sito di lancio osservato da metà dicembre 2022 proveniva dalla regione di Krasnodar, attraverso il Mar d’Azov. Un secondo sito di lancio darebbe ai russi un diverso asse di attacco, più vicino a Kiev. È probabile che ciò riduca il tempo di volo sopra l’Ucraina”.
Bombe russe su Kherson, ieri 5 morti
Cinque persone sono morte e altre sette sono rimaste ferite durante i bombardamenti russi di ieri sulla città di Kherson, nell’Ucraina meridionale: lo ha reso noto l’Amministrazione militare regionale, come riportano i media ucraini. La città e l’omonima regione sono state colpite 86 volte nel corso della giornata. “Hanno sparato da MLRS (sistemi missilistici a lancio multiplo, ndr), mortai, artiglieria, carri armati, droni e aerei. Kherson è stata bombardata nove volte dall’esercito russo: ancora una volta hanno colpito i quartieri residenziali della città”, afferma il rapporto sottolineando che è stata colpita anche l’area di un’impresa statale oltre ad alcune case.
Zelensky, «a Bakhmut la battaglia più dura»
’’La battaglia più difficile è a Bakhmut e nelle battaglie che risultano fondamentali per difendere la città’’. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel videomessaggio diffuso via Telegram, durante il quale ha sottolineato che ’’sta crescendo l’intensità dei combattimenti’’. Zelensky ha denunciato anche oltre 30 attacchi russi nella regione di Kherson nel sud dell’Ucraina.
Gb, Mosca lancia droni da Briansk, aumenta minaccia per Kiev
L’esercito russo ha iniziato a lanciare i suoi droni kamikaze Shahed dalla regione di Briansk, in Russia, una mossa che rappresenta una minaccia maggiore per Kiev: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. Nel suo rapporto pubblicato su Twitter, il ministero commenta che probabilmente l’attacco con gli Shahed del 26 febbraio scorso è partito dalla regione di Bryansk - che si trova a circa 200km dalla capitale ucraina - mentre l’unico sito di lancio osservato da metà dicembre 2022 era quello della regione di Krasnodar, al di là del Mar d’Azov. “Un secondo sito di lancio darebbe ai russi un diverso asse di attacco, più vicino a Kiev”, commentano gli esperti di Londra. Nel frattempo, il ministero della Difesa rileva inoltre che Mosca sta probabilmente esaurendo le sue scorte di droni kamikaze poiché prima dell’attacco del 26 febbraio non c’erano state segnalazioni di droni utilizzati in Ucraina dal 15 febbraio
Ministro Esteri Iran in Russia entro fine marzo
Il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir Abdollahian si recherà a marzo in visita a Mosca . Lo ha dichiarato Kazem Jalali, ambasciatore della Repubblica islamica in Russia, in un’intervista a Parlamentskaya Gazeta. Teheran e Mosca sono “in un periodo d’oro nello sviluppo delle relazioni” in tutti i settori, ha aggiunto il diplomatico.
G20: Borrell, incontro produttivo con ministro Esteri India, focus su Ucraina
È stato ’’un incontro produttivo’’ quello che l’Alto rappresentante della politica estera dell’Unione europea Josep Borrell ha avuto con il capo della diplomazia di Nuova Delhi Jaishankar a poche ore dalla riunione ministeriale del G20 in India. Al centro dei colloqui, come ha spiegato Borrell su Twitter, ci sono state ’’questioni chiave’’ come ’’l’aggressione della Russia contro l’ Ucraina o la crisi globale del debito’’. Borrell ha sottolineato che ’’l’India è un partner chiave dell’Unione europea. Voglio approfondire la nostra partnership strategica e la collaborazione sulle sfide regionali e globali’’.
I russi continuano a evacuare la Crimea
I russi continuano a evacuare la penisola di Crimea occupata: lo riferisce lo stato maggiore delle Forze Armate ucraine sulla sua pagina Facebook, come riporta Unian. “Ancora una volta, è stata registrata l’evacuazione di alcune categorie di cittadini dalla Crimea temporaneamente occupata. Recentemente, i militari delle forze di occupazione russe di stanza a Perevalny (centro-est, ndr) hanno inviato le loro famiglie in Russia”, si legge nel rapporto dell’esercito. Allo stesso tempo, i russi stanno rafforzando le loro difese nella penisola e stanno costruendo fortificazioni.
Media, esplosioni in Crimea nella notte
Esplosioni sono state udite le notte scorsa nella parte occidentale della Crimea occupata: lo riportano i media ucraini, che citano canali Telegram locali. Le esplosioni sono avvenute a Yevpatoria, a circa 65 km a nord di Sebastopoli, e nel villaggio di Chornomorske. “Sono state udite esplosioni a Chornomorske tutta la notte fino alle 5 del mattino... A Chornomorske, le finestre hanno tremato per le esplosioni all’1:54, alle 2:55 e alle 4:20”, riferiscono fonti locali. Esplosioni sono state segnalate anche a Yevpatoria, una delle quali è stata udita anche nella parte settentrionale di Sebastopoli.
Usa, Cina spende miliardi di dollari per disinformazione pro Russia
La Cina ha speso miliardi di dollari per fare disinformazione a livello globale, compresa quella filo-russa rispetto alla guerra in Ucraina . Lo ha detto l’inviato speciale degli Stati Uniti James Rubin, coordinatore del Global Engagement Center, ente del Dipartimento di Stato americano istituito per “smascherare e contrastare” la propaganda straniera e la disinformazione. Giornalista ed ex funzionario dell’amministrazione Clinton, Rubin ha anche sostenuto che l’Occidente è stato troppo lento nel rispondere a questa disinformazione.
Nella quale la Cina spende molti più soldi che la Russia. “Noi come nazione e l’Occidente in generale siamo stati lenti a rispondere ed è giusto dire che stiamo affrontando una sfida molto, molto grande - ha detto Rubin ai giornalisti - Nello spazio di comunicazione, l’allineamento tra Cina e Russia è quasi completo”. L’inviato Usa ha quindi affermato che la Cina “stava ripetendo e sostenendo le argomentazioni della Russia sulla guerra che, a loro avviso, sarebbe stata iniziata dalla Nato”.
Respinti oltre 85 attacchi russi nelle ultime 24 ore
Le forze ucraine hanno respinto oltre 85 attacchi russi nelle ultime 24 ore nelle direzioni di Kupiansk nella regione di Kharkiv e di Lyman, Bakhmut, Adviika e Shakhtarsk nel Donetsk: lo ha reso noto lo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev nel suo rapporto quotidiano della situazione sul campo di battaglia. Lo riporta il Kyiv Independent. Allo stesso tempo, l’aeronautica militare ucraina ha effettuato 11 attacchi contro basi russe nel Paese e le forze di terra hanno colpito nove basi e un’area con un’alta concentrazione di attrezzature militari russe. Le forze di Kiev, inoltre, hanno colpito due sistemi missilistici antiaerei russi, un sistema elettronico (EW) e un deposito di munizioni. Da parte sua, nelle ultime 24 ore l’esercito russo ha lanciato due missili, 12 raid aerei - tra cui due con droni Shahed-136, che sono stati intercettati - e 68 attacchi con sistemi missilistici a lancio multiplo.
Nikopol attaccata 8 volte nella notte
Le forze russe hanno attaccato la notte scorsa il distretto di Nikopol, nell’ Ucraina meridionale, otto volte: lo ha reso noto su Telegram il consigliere della regione di Dnipropetrovsk, Mykola Lukashuk, come riporta il Guardian. “L’esercito russo ha attaccato il distretto di Nikopol otto volte. Quattro comunità sono state sottoposte al fuoco nemico dell’artiglieria pesante: Nikopolska, Marganetska, Myrivska e Chervonogrigorivska. Fortunatamente non ci sono state vittime”, ha scritto Lukashuk. Tra gli obiettivi, sono state colpite una linea del gas, una rete elettrica e una “impresa di trasporti”.
Finlandia, deputati votano processo di adesione alla Nato
I deputati del Parlamento finlandese voteranno oggi pomeriggio per accelerare il processo di adesione alla Nato, la cui richiesta è stata formulata a maggio in seguito all’invasione russa dell’ Ucraina . “E’ giunto il momento di ratificare e accogliere pienamente la Finlandia e la Svezia come membri”, ha detto ieri il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg durante una visita in Finlandia. Il cancelliere della Giustizia di Helsinki Tuomas Poysti ha spiegato che dopo l’approvazione del disegno di legge da parte del parlamento, il presidente può firmarlo entro un massimo di tre mesi.
Kiev abbatte 5 droni russi su Oblast Poltava
La difesa aerea ucraina ha abbattuto cinque veicoli aerei senza pilota (Uav) russi sopra l’oblast di Poltava durante la notte. Lo ha riferito il governatore dell’Oblast di Poltava Dmytro Lunin citato da ’The Kyiv Independent’. Ulteriori dettagli sono in corso di chiarimento.
Kiev, alta minaccia di attacco droni su area Capitale
Un allarme antiaereo ha suonato in diverse regioni dell’ Ucraina . Il segnale di pericolo sta attualmente suonando nelle regioni di Chernihiv, Sumy, Kyiv, Poltava, Kharkiv, Poltava, Cherkasy e Kirovohrad. Gli allarmi si sentono anche nel distretto di Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk. Lo riporta Unian. Il sindaco di Kremenchuk, Vitaly Maletskyi, ha riferito che in città si sono uditi suoni simili a esplosioni. Successivamente, il capo dell’amministrazione militare regionale di Poltava, Dmytro Lunin, ha riferito su Telegram che un drone è stato abbattuto nel cielo sopra la regione di Poltava. La polizia della regione di Kiev segnala un’alta minaccia di attacco da parte di UAV iraniani “Shahed”, noti come ’droni kamikaze’.
Cnn: Usa e suoi alleati hanno addestrato 4mila soldati Kiev
Gli Stati Uniti hanno già addestrato più di 1.000 soldati ucraini da gennaio e oltre 4.000 dall’inizio dell’invasione russa. Lo ha riferito la Cnn. “L’addestramento collettivo è in corso in tutta Europa” ha dichiarato il generale Douglas Sims II, direttore delle operazioni del Joint Chief of Staff spiegando che “da gennaio, l’esercito americano ha addestrato oltre 1.000 ucraini, portando il totale dei soldati addestrati dagli Stati Uniti a poco più di 4.000”.
Kiev ordina l’invio di ulteriori truppe a Bakhmut
Il colonnello generale Oleksandr Syrskyi, comandante delle forze terrestri ucraine e del comando operativo orientale, ha ordinato di inviare più truppe a Bakhmut dopo il suo viaggio in prima linea il 25 febbraio. Lo riporta The Kyiv Independent.