Ucraina ultime notizie. Kiev, Ungheria informata invasione. Germania, pronti a embargo petrolio russo. Bombe su Odessa
I punti chiave
- Draghi, «parole Lavrov aberranti, Zelensky come Hitler? Osceno»
- Missile contro Odessa, «morti e feriti»
- Gas: Simson, ci saranno nuove linee guida per aziende
- Berlino, siamo pronti all’embargo sul petrolio russo
- Bombe su Mariupol dopo evacuazione di civili
- Israele convoca ambasciatore russo dopo parole Lavrov
- Lavrov, Zelensky ebreo? Per me anche Hitler lo era
- Ripresa l’evacuazione di civili da Mariupol
- Usa: visita Biden a Kiev è soltanto questione di tempo
- In Ucraina dall’inizio della guerra 219 bambini uccisi e 405 feriti
- Kiev: Respinti attacchi russi a Zaporizhzhia
- Erdogan: Parlerò con Putin in settimana, soluzione sarà in Turchia
- Le notizie di ieri
Kiev, Ungheria informata in anticipo di invasione
L’Ungheria sarebbe stata informata in anticipo dalla Russia della sua volontà di invadere l’Ucraina. Lo dice il Kiev Independent citando il capo del Consiglio di Sicurezza ucraino, Oleksiy Danilov. Il giornale ucraino fa notare come il primo febbraio Viktor Orban si sia recato a Mosca in visita da Vladimir Putin.
Giorgetti, «Salvini a Mosca? Non mi risulta, serve prudenza»
“Credo che Salvini sia animato da sincere intenzioni e aneliti pacifisti, non mi risulta che sia in programma un viaggio di questo tipo a Mosca. Credo che le relazioni diplomatiche internazionali in una situazione come questa richiedano grande prudenza, soprattutto debbano essere coordinate con il governo che la Lega sostiene. Io penso che si chiarirà questa dichiarazione di Salvini, mi sembra da valutare con grande prudenza”. Così il ministro per lo Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, nella conferenza stampa al termine del Cdm, risponde a una domanda sull’ipotesi di un viaggio di Matteo Salvini a Mosca per favorire la pace.
Mosca, 197mila bambini trasferiti in Russia
Il ministero della Difesa russo rende noto che sono quasi 197mila i bambini che sono stati evacuati dall’Ucraina in Russia e nelle repubbliche separatiste del Donbass dall’inizio dell’invasione il 24 febbraio. In totale sono quasi 1,1 milioni gli ucraini trasferiti, aggiungono le fonti russe affermando che solo nelle ultime 24 ore “senza la partecipazione delle autorità ucraine” sono arrivate in Russia 11.550 persone, tra le quali oltre 1800 bambini.
Draghi: posizione Italia su guerra e lealtà alleati non in discussione
“La posizione italiana sulla politica estera, sulla guerra in Ucraina e la lealtà agli alleati non è in discussione”. Così il premier Mario Draghi in conferenza stampa. Il premier ha quindi ricordato un passaggio del discorso di insediamento il 17 febbraio 2021 quando “dissi che questo governo nasce nel solco dell’appartenenza del nostro Paese all’Europa come socio fondatore e protagonista dell’alleanza atlantica nel solco delle grandi democrazie occidentali e a difesa di irrinunciabili principi e valori: l’Italia agisce in difesa di questi valori”.
Trudeau, «parole Lavrov ridicole e inaccettabili»
“Sono parole ridicoli e inaccettabili, quello che il ministro degli Esteri russo ha detto è semplicemente incredibile”. Così il premier canadese, Justin Trudeau, ha commentato le dichiarazioni fatte da Sergej Lavrov riguardo alla teoria false delle origini ebraiche di Adolf Hitler.
Usa, Mosca vuole annettere Donetsk e Lugansk
Gli Stati Uniti hanno rapporti di intelligence “altamente credibili” secondo cui la Russia cercherà di annettere le regioni occupate dai separatisti di Donetsk e Lugansk “attorno a metà maggio” e che ci sono piani per creare una simile cosiddetta ’repubblica popolare’ anche a Kherson. Lo ha affermato l’ambasciatore degli Stati Uniti presso l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa. Michael Carpenter in una conferenza stampa al Dipartimento di Stato.
Draghi, «parole Lavrov aberranti, Zelensky come Hitler? Osceno»
’“Prima di tutto parliamo di un Paese dove c’è libertà di espressione, e il ministro Lavrov appartiene a Paese dove non c’è liberta espressione. In Italia c’è libertà di esprimere le opinioni, anche quando sono palesemente false e aberranti. Quello che ha detto Lavrov è aberrante. E per quanto riguarda la parte riferita a Hitler, è davvero oscena”. Lo ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa dopo il Cdm che ha approvato il decreto aiuti.“La televisione trasmette liberamente queste opinioni. Si è parlato di intervista ma in realtà è stato un comizio. Bisogna chiedersi se è accettabile di invitare una persona che chiede di essere intervistato senza nessun contraddittorio. Non è granché, non è granché professionalmente, fa venire in mente strane idee, non è granché”. Lo ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa dopo il Cdm che ha approvato il decreto aiuti, commentando l’intervista del ministro russo Lavrov su Rete4.
Draghi, misure per più indipendenza gas russo
Il provvedimento “si estende in molte aree: approviamo liberalizzazioni, riforme nel settore delle energie rinnovabili, che ci permettono di accelerare la transizione ecologica, di fare quello scatto negli investimenti nelle rinnovabili, che contribuiranno a renderci più indipendenti dal gas russo”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in conferenza stampa, parlando di dl aiuti.
Russia: incendio in fabbrica polvere da sparo, 2 morti
Due operai sono morti in seguito a un incendio nella fabbrica di polvere da sparo di Perm, in Russia: lo riferiscono il Moscow Times e l’agenzia di stampa statale russa Ria Novosti citando le autorità locali. Ria Novosti sostiene che secondo l’ispettorato del lavoro, la sera del primo maggio si è verificato un incendio in un sito di produzione. Secondo il Moscow Times, nello stabilimento di Perm si produce anche polvere da sparo per alcuni armamenti, compresi i sistemi lanciamissili Grad e Smerch.
Casa Bianca, Biden non ha in programma visita a Kiev
“Al momento Biden non ha in programma nessuna visita in Ucraina”. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, in un briefing con la stampa rispondendo ad una domanda sulle dichiarazioni di Adam Schiff, presidente del Comitato di intelligence della Camera Usa, che una missione del presidente americano a Kiev “è solo questione di tempo”.
Kiev, a Odessa colpita chiesa, morto ragazzo di 15 anni
L’attacco missilistico russo compiuto nel pomeriggio su Odessa ha colpito una chiesa ortodossa. Un ragazzo di 15 anni (non 13, come riferito in un primo momento dai soccorritori) è stato ucciso e un’altra ragazza adolescente è stata ferita gravemente. Lo ha detto il segretario del Consiglio per la sicurezza nazionale, Oleksiy Danilov, citato dall’agenzia Interfax Ucraina. Il tetto della chiesa è crollato, ha aggiunto Danilov. Secondo altre fonti, la chiesa è situata molto vicino a una struttura militare
Dombrovskis, non escluse modifiche a regolamento del Pnrr
“Non escludiamo modifiche al regolamento del piano di ripresa e resilienza ma non lo abbiamo ancora deciso”. Lo ha detto il vicepresidente della Commissione Europea Valdis Dombrovskis nel suo intervento alla commissione Economia e Affari Monetari del Parlamento Europeo, rispondendo a una domanda sull’utilizzo dei fondi per le nuove sfide poste dalla crisi in Ucraina. “Forniremo della linee guida agli stati membri per essere più precisi”, ha sottolineato rispetto ai fondi già stanziati
Scholz, «non vado in Ucraina perché non ha accolto Steinmeier»
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha spiegato di non avere in programma un viaggio in Ucraina a causa del recente rifiuto di Kiev di una visita del presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier. “Questo fatto si è messo di mezzo”, ha detto Scholz alla tv tedesca Zdf. “Come democratici non possiamo avere dubbi su questo: non potete farlo”, ha detto Scholz, rivolgendosi di fatto al governo ucraino. Scholz ha sottolineato che non si può dire “il presidente non può venire” a un paese, la Germania, che fornisce “così tanta assistenza militare, così tanta assistenza finanziaria, ed è necessario quando si tratta delle garanzie di sicurezza che sono importanti per il futuro dell’Ucraina”.
Gentiloni, il Pnrr non può andare a ridurre caro bollette
«Il piano di ripresa e resilienza non può essere utilizzato per fare da cuscinetto all’aumento dei prezzi per l’elettricità». Lo ha detto il commissario all’Economia Paolo Gentiloni nel suo intervento alla commissione Economia e Affari Monetari del Parlamento Europeo. Altra cosa, invece, sono gli investimenti verso «l’indipendenza energetica».
Dombrovskis: guerra continua, Recovery cruciale
«È ormai chiaro che questa guerra brutale della Russia in Ucraina continua e le sue ramificazioni sono sempre più profonde quindi è cruciale capire come i piani di ripresa e resilienza ci possono aiutare». Lo ha detto il vicepresidente della Commissione Europea Valdis Dombrovskis nel suo intervento alla commissione Economia e Affari Monetari del Parlamento Europeo. «L’attuazione dei piani va avanti a regime ma la situazione geopolitica è campionata radicalmente», ha aggiunto.
Ucraina: Gentiloni, ha aggravato quadro di alcuni Paesi
Quest’anno doveva essere ancora un anno di transizione incentrato sull’attuazione dei programmi di ripresa. La Commissione proporrà solo un numero limitato di raccomandazioni specifiche per paese molto mirate”. Lo ha detto il commissario all’Economia Paolo Gentiloni nel suo intervento alla commissione Economia e Affari Monetari del Parlamento Europeo. “Tuttavia l’invasione russa ha aggravato alcune delle sfide identificate dagli Stati membri e ha portato la sicurezza dell’approvvigionamento energetico dell’Ue in primo piano nel dibattito. Anche questo sarà incorporato nella nostra proposta di raccomandazioni specifiche per Paese”.
Kiev, morti e feriti per bombardamento su Odessa
“Morti e feriti” sono segnalati a Odessa dopo un bombardamento missilistico russo. Lo riferisce il capo dell’amministrazione militare regionale, Maxim Marchenko, citato dall’agenzia Unian. Secondo le prime notizie, sarebbe morto anche un ragazzo di 13 anni. Secondo Interfax Ucraina sarebbe stato colpito un edificio religioso.
Missile contro Odessa, «morti e feriti»
Un missile russo è stato lanciato contro una “infrastruttura” di Odessa, ha denunciato il responsabile dell’amministrazione militare della regione ucraina, Maksym Marchenko, precisando che l’attacco ha provocato morti e feriti. Sembra che sia stato danneggiato anche un edificio religioso, spiega il comando militare meridionale. Una chiesa ortodossa vicina all’aeroporto
Media, nuovo attacco russo a Azovstal, scoppiato incendio
Nuovo attacco russo allo stabilimento Azovstal di Mariupol dove è scoppiato un incendio visibile da tutta la città. Lo ha reso noto il vice comandante del reggimento Azov, Svyatoslav Palamar ’Kalyna’ su Telegram secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda. “I difensori ucraini del reggimento Azov sono vivi, ma vengono bombardati”, ha precisato.
500 prigionieri ucraini costretti a sfilare a parata Vittoria Mosca
Il Cremlino sta considerando la possibilità di costringere 500 prigionieri ucraini a sfilare alla parata della Vittoria del 9 maggio a Mosca, rende noto l’ong Gulagunet, che segue la corruzione e i casi di tortura nelle carceri russe, del dissidente Vladimir Osechkin. Una decisione sarà presa entro il sei maggio.
Gas: Simson, ci saranno nuove linee guida per aziende
“I miei servizi insieme al servizio giuridico della Commissione e del Consiglio, prepareranno delle linee guida più dettagliate su cosa le imprese possono e non possono fare nel contesto del quadro” dei pagamenti del gas russo. Lo ha detto la commissaria Ue per l’Energia Kadri Simson nella conferenza stampa dopo il consiglio dei ministri Ue dell’Energia in merito alle criticità sul pagamento del gas russo e in particolare alle nuove regole imposte dal decreto del presidente della Russia Vladimir Putin.
L’ambasciata svedese riaprirà a Kiev mercoledì
Riaprirà mercoledì a Kiev l’ambasciata svedese in Ucraina. Lo ha annunciato su Twitter la ministra degli Esteri svedese, Ann Linde, che ha ringraziato l’ambasciatore Tobias Thyberg ed il suo staff «per il duro lavoro» e la Polonia «per averci ospitato temporaneamente». «La Svezia - ha aggiunto Linde - continuerà a sostenere l’Ucraina ed è lieta che la presenza diplomatica svedese torni dove le appartiene».
Onu, oltre 3.000 le vittime civili in Ucraina
Sono oltre 3.000 le vittime civili uccise in Ucraina dall’invasione russa del 24 febbraio. Lo afferma l’Ufficio delle Nazioni unite per i diritti umani (Ohchr) precisando che il bilancio dei morti è di 3.153 persone, 254 più di venerdì, anche se le difficoltà di verifica fanno presumere che il numero sia considerevolmente più alto.
In fiamme fabbrica russa di polvere da sparo: due morti e un ferito
Fonti di stampa riferiscono di una fabbrica di polvere da sparo in fiamme a Perm, in Russia, che produce munizioni per lanciarazzi multipli e sistemi di difesa aerea. Due i morti, un ferito è stato ricoverato in ospedale.
LA notizia è stata riportata dal Moscow Times e dall’agenzia di stampa statale russa Ria Novosti, citando le autorità locali.
Ria Novosti sostiene che secondo l’ispettorato del lavoro, la sera del primo maggio si è verificato un incendio in un sito di produzione. Secondo il Moscow Times, nello stabilimento di Perm si produce anche polvere da sparo per alcuni armamenti, compresi i sistemi lanciamissili Grad e Smerch.
La contraerea ucraina abbatte un drone russo su Odessa
La contraerea ucraina ha abbattuto un drone russo nel cielo d Odessa. Lo ha annunciato su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale Maksym Marchenko su Telegram, riporta Ukrinform. Marchenko ha inoltre precisato che non ci sono vittime dopo che un missile russo ha colpito il ponte sull’estuario del fiume Dnestr.
Kiev: «Progettavano attentato contro aereo, arrestati 2 agenti russi»
Il Servizio di sicurezza dell’Ucraina ha annunciato di aver arrestato due agenti russi che stavano preparando un «attacco terroristico». Secondo le autorità ucraine, gli «agenti» avrebbero pianificato di abbattere un aereo passeggeri sul territorio russo o bielorusso con un’operazione sotto falsa bandiera per poi accusare l’Ucraina.
Sempre stando al Servizio di sicurezza, il piano prevedeva di sparare contro il velivolo con missili antiaereo portatili. Sono state arrestate due persone con doppia cittadinanza e un loro complice. In precedenza le milizie filo-russe erano state accusate di aver abbattuto nel 2014 il volo della Malaysian Airlines da Amsterdam a Kuala Lumpur, con 298 passeggeri a bordo, mentre si trovava sopra l’Ucraina. La Russia ha sempre negato ogni responsabilità.
Lindner: «Germania pronta a nuove sanzioni, compreso embargo petrolifero»
“La Germania è pronta a nuove sanzioni, compreso l’embargo petrolifero”. Lo ha ribadito, in un’intervista alla Cnn, il ministro delle Finanze tedesche, Christian Lindner, sottolineando che “ci stiamo preparando ad essere meno dipendenti dalle importazioni energetiche russe, è arrivato il momento di ridurre la dipendenza, era un errore essere dipendenti in questo modo ma stiamo facendo progressi”. “Possiamo ridurre le importazioni, iniziando con il carbone e poi passando al petrolio - ha aggiunto - ci vorrà più tempo per essere indipendenti dalle importazioni di gas naturale russo, ma continueremo fino a quando alla fine saremo completamente indipendenti dalla Russia”. “Vi possono assicurare che la Germania è pronta a ridurre le importazioni di petrolio, sappiamo che altri stanno considerando la questione attentamente”, ha aggiunto riferendosi ad altri stati membri della Ue. “Prendiamo queste decisioni insieme, nel migliore dei nostri interessi, tutte le democrazie del mondo condividono gli stessi interessi, di rimanere uniti nell’Unione Europea e nell’alleanza transatlantica”. Infine, il ministro ha ribadito che Berlino non pagherà il gas russo in rubli: “La Germania non può essere ricattata - ha detto - i contratti sono contratti, e tutti i contratti sono basati su pagamenti in dollari e euro. Così i contratti tedeschi devono essere pagati in euro o dollari, Questa è la situazione dei contratti e noi non la cambiamo perché Putin ha bisogno di rubli nelle sue casse delle guerra”.
Deputata Kiev, «bene Draghi su armi, capisce situazione»
“Mario Draghi e il parlamento italiano stanno facendo molte cose per sostenere l’Ucraina e i nostri rifugiati in Italia. Anche sulle armi, Draghi capisce la situazione e credo che stia facendo il meglio per il nostro Paese”. Lo ha detto all’ANSA Daria Volodina, deputata ucraina e co-presidente del gruppo parlamentare di amicizia italo-ucraina, in vista della visita del premier a Kiev. “Per noi è una visita importante. A volte non è facile venire, non è sicuro, ma noi viviamo qui sotto la minaccia tutti i giorni. Abbiamo bisogno di questi gesti, non solo delle parole”.
Kuleba, «impegnati con Moldova e Ue contro escalation in Transnistria»
L’Ucraina è impegnata insieme alla Moldova e l’Ue per evitare una escalation nella regione separatista moldava della Transnistria, con l’apertura di un nuove fronte dell’invasione russa. “La Moldova non ha bisogno di un’altra linea del fronte in Transnistria e anche l’Ucraina. Sono convinto sia lo stesso per l’Ue. Per questo, saremo uniti nel contrastare l’ecalation e mantenere la situazione sotto controllo”, ha detto il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba durante la conferenza stampa congiunta Kiev col collega danese Jeppe Kofod. Lo riferisce Ukrinform.
Kiev, 8 fosse comuni con 148 persone, in corso perizia
“Nella regione di Kiev dopo la liberazione sono state trovate 8 fosse comuni con 148 persone. Tutti hanno delle ferite corporee, è in corso la perizia. Dopo di che potremo dare informazioni precise”. Ad affermarlo è Maksym Ocheretyanyk vice del capo della Polizia nella regione di Kiev secondo quanto riferisce ’Ukrinform’. “Di 1.202 corpi trovati nella regione 280 rimangono non identificati”, spiega ancora.
Gas: Mite, Cingolani non ha mai aperto a pagamento in rubli
“L’articolo pubblicato da Politico dal titolo “Italy open to paying for Russian gas with rubles” è fuorviante e non corrisponde alla posizione espressa dal ministro Cingolani che non ha mai aperto ad un pagamento in rubli”. E’ quanto afferma il ministero della Transizione Ecologica in una nota nella quale aggiunge che “in attesa che si definisca unitariamente, a livello di Ue, la posizione sui pagamenti, lo schema euro/rubli che prevede che le imprese paghino in euro, al momento non lascia ravvisare una violazione delle sanzioni stabilite il 24 febbraio”.
Sindaco Mariupol, «evacuazione Azovstal molto difficile, dipende da russi»
Il processo di evacuazione dei civili dall’acciaieria Azovstal di Mariupol, ha spiegato il sindaco Vadym Boichenko, “è molto difficile” e dipende dalla cooperazione delle forze russe. “Abbiamo tirato fuori oltre 100 persone dai rifugi anti bomba e si stanno dirigendo verso il territorio controllato dall’Ucraina. Stiamo aspettando che le truppe russe ci permettano di farlo”, ha detto il sindaco alla Tv ucraina, riferendosi alle persone uscite ieri da Azovstal, riferisce la Cnn. “Il processo di evacuazione sta avvenendo a livello molto alto, con la partecipazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e la vice premier Iryna Vereshchuk. Voglio sottolinearlo, è molto difficile”, ha proseguito il sindaco. Per quanto riguarda i militari asserragliati nell’impianto, la loro evacuazione “è una procedura separata con un processo di negoziato separato”. Boichenko ha anche affermato che chi lascia Mariupol deve sottoporsi alle “umilianti procedure” dei cosiddetti centri di ’filtraggio’. “In media la gente aspetta un mese per questo filtraggio umiliante. Vediamo un calo del flusso della gente che arriva in Ucraina. Il motivo è che i russi creano motivi per impedirglielo”. Secondo le sue accuse, in questi centri “gli uomini sono messi in detenzione e torturati. La gente viene tenuta senza cibo per due giorni o più, costretta a dormire in piedi”.
Fonti Pentagono, «Gerasimov in Donbass nei giorni scorsi, non sappiamo se sia ancora lì»
“Sappiamo che è stato in Donbass per diversi giorni la scorsa settimana, non sappiamo se sia ancora lì”. Fonti del Pentagono confermano così che il capo dello Stato Maggiore russo, il generale Valery Gerasimov si è recato sul fronte, senza specificare quali tipo di informazioni di intelligence sia stata raccolta. Riguardo invece alle notizie, rilanciata da diverse fonti ucraini, riguardanti il fatto che Gerasimov sarebbe rimasto ferito mentre era in Ucraina, le fonti del Pentagono, citate dalla Cnn, affermano di “non avere indicazioni riguardo al fatto sia ferito”.
Ministro Esteri Danimarca, «orribile distruzione in sobborghi Kiev»
“Orribile constatare la distruzione qui nei sobborghi di Kiev”. Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri della Danimarca, Jeppe Kofod, postando alcune foto. “La Danimarca sostiene con forza il lavoro per indagare e perseguire i responsabili di questi attacchi”, aggiunge il ministro che, come ha riferito il capo della diplomazia ucraina si è recato a Irpin durante la sua visita in Ucraina, occasione per annunciare la riapertura dell’ambasciata a Kiev.
Podolyak, «nessuno ha portato tanto dolore al Donbass quanto i russi»
“Nel 2019 nel Donbass sono morti 27 civili. Nel 2020 – 8. Nel 2021 – 15. Dopo 2 mesi di guerra su vasta scala, il bilancio delle vittime nella sola Mariupol ha raggiunto le decine di migliaia. Nessuno ha portato tanto dolore e afflizione ai residenti del Donbas come la Russia che ha portato dal 2014 e soprattutto oggi”. Ad affermarlo in un tweet è il consigliere del presidente ucraino Mykhailo Podolyak.
Vienna, «pronti a conseguenze embargo Ue su petrolio russo»
“L’Austria è pronta a sopportare le conseguenze di un embargo dell’Ue sul petrolio russo se la Commissione europea e gli Stati membri dell’Ue dovessero deciderlo” nell’ambito del nuovo pacchetto di sanzioni contro Mosca in esame. Lo ha dichiarato nel corso di una riunione a Bruxelles la ministra austriaca dell’Energia, Leonore Gewessler. L’Austria ha lavorato “intensamente per ridurre” la sua dipendenza dalle importazioni di energia russa, ha affermato la ministra, sottolineando che da marzo il suo Paese non processa petrolio dalla Russia. In precedenza scettica riguardo alle sanzioni sull’energia russa, Gewessler aveva sottolineato come fosse importante che l’Unione europea prendesse insieme decisioni in merito.
Berlino, siamo pronti all’embargo sul petrolio russo
Con un embargo del petrolio russo “avremmo un problema locale e ovviamente un aumento dei prezzi e forse le catene di approvvigionamento non sarebbero sicure ma non colpirebbe l’economia nazionale nel suo insieme. Quindi, dopo due mesi di lavoro, posso dire che la Germania non è contraria a un embargo petrolifero alla Russia. Ovviamente è un carico pesante da sopportare, ma siamo pronti a farlo”. Lo ha detto il ministro tedesco per gli Affari economici e l’azione climatica Robert Habeck arrivando al consiglio dei ministri dell’Energia a Bruxelles.
Bombe su Mariupol dopo evacuazione di civili
Ripresi i bombardamenti russi su Mariupol dopo l’evacuazione dei civili dalla stabilimento dell’Azvostal. Denys Shleha, comandante della 12/a Brigata Operativa della Guardia Nazionale ucraina, ha detto che nell’acciaieria sarebbero rimaste circa 200 persone, inclusi 20 bambini.
Maggioranza americani a favore di sanzioni e aiuti
La maggioranza degli americani è a favore delle sanzioni alla Russia e degli aiuti all’Ucraina. E’ quanto emerge da un sondaggio condotto da Washington Post e Abc, secondo il quale il 36% degli americani ritiene che gli stati Uniti stanno facendo il giusto per aiutare Kiev mentre il 37% ritiene che sia ancora troppo poco. Solo un 14% ritiene che Washington abbia fatto finora troppo. Il 72% degli interpellato si oppone a una diretta azione militare americane contro le forze russe.
Simson, «pagamenti in rubli tentativo di dividere Ue, rispondere con unità»
“La richiesta russa del pagamento in rubli per le forniture di gas è un tentativo di dividere l’Unione europea al quale dobbiamo rispondere con unità e solidarietà’”. Ad affermarlo è la Commissaria Ue all’Energia, Kadri Simson, al suo arrivo per la riunione straordinaria del Consiglio Ue dei ministri dell’energia. tra in ministri dell’Energia. “Ad oggi non risulta che qualche Stato o azienda privata dell’Ue stia pagando le forniture di gas russo in rubli”, aggiunge Simson.
Mosca, da sabato evacuate 126 persone da Azovstal
Da sabato sono state evacuate 126 persone dall’acciaieria Azovstal di Mariupol, nell’Ucraina orientale. Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo, precisando che oltre la metà ha scelto di essere evacuata in zone sotto il controllo di Kiev. “I 69 civili che hanno deciso di fuggire verso l’area controllata dal regime di Kiev sono stati consegnati ai rappresentanti delle Nazioni Unite e della Croce Rossa e attualmente si stanno dirigendo verso Zaporizhzhia con un convoglio di veicoli”, ha affermato il ministero in una nota in cui si aggiunge che l’esercito russo sta garantendo la sicurezza del corridoio umanitario.
Kiev, mobilitazione generale può andare oltre scadenza 24 maggio
La mobilitazione generale dell’Ucraina proseguirà anche dopo il 24 maggio, se la situazione lo richiederà. Lo ha detto il capo di stato maggiore del comando delle forze di terra delle forze armate ucraine Roman Gorbach durante un briefing, come riferisce Unian. Il 24 febbraio, giorno dell’inizio dell’invasione russa, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva ordinato la mobilitazione generale per tutte le persone soggette alla coscrizione militare e i riservisti. Mentre era stato impedito ai cittadini maschi di lasciare il Paese. La mobilitazione dovrebbe terminare il 24 maggio, ma potrebbe esserci una proroga: “Tutto dipenderà dalla situazione nel momento in cui la mobilitazione generale dovrebbe finire. Se c’è una tale necessità, ci sarà sicuramente la necessità di ricostituire le nostre unità militari, quindi la mobilitazione proseguirà dopo il 24 maggio”, ha detto il capo di stato maggiore. Chiamando a presentarsi anche i coscritti che sono stati convocati e sono andati all’estero illegalmente. Altrimenti rischieranno conseguenze penali.
Kiev, ritardi nell’evacuazione da Mariupol
L’evacuazione prevista oggi a Mariupol sta subendo dei ritardi. Lo riporta la Bbc, spiegando che un consigliere del sindaco, che in mattinata aveva annunciato la partenza dei bus dalla città, ha successivamente corretto il suo commento con un messaggio che conferma un ritardo nell’evacuazione. I civili, riferisce la Bbc, sono ancora in attesa dei bus, che avrebbero dovuto arrivare al punto di prelievo alle 7 locali (le 6 in Italia).
Ministro Francia, «in preparazione nuovo pacchetto sanzioni Ue»
“C’è in preparazione un nuovo pacchetto di sanzioni europee” che dovrebbe arrivare “nei prossimi giorni” nei confronti della Russia ma “non è l’ogetto del Consiglio straordinario dei ministri dell’energia di oggi”. Ad affermarlo è il ministro della Transizione ecologica francese, Barbara Pompili al suo arrivo in vista della riunione straordinaria dei ministri dell’Energia a Bruxelles.
Russi rubano macchine agricole per 5 mln dollari, disattivate da remoto
Truppe russe hanno rubato decine di sofisticati macchinari agricoli da un distributore di Melitopol e li hanno portati in Cecenia. Ma gli ucraini li hanno disattivati da remoto, rendendoli inutilizzabili. A raccontare questa vicenda è la Cnn, che cita un anonimo uomo d’affari di questa città del sud del’Ucraina. Gli occupanti russi sono portati via 27 fra mietitrici, trattori e macchine per la semina, per un valore di 5 milioni di dollari, da un venditore Agrotek di Melitopol. Caricati sui camion, uno dei quali con una grande Z bianca sulla fiancata, i mezzi agricoli hanno fatto un viaggio di oltre mille km arrivando fino in Cecenia. Si tratta di macchinari molto sofisticati, dotati di Gps, grazie al quale si è potuto capire che il carico rubato è arrivato al villaggio di Zakhan Yurt, vicino a Grozny. E proprio perché sono macchine di ultima generazione, gli ucraini le hanno potute bloccare da remoto, rendendole inutilizzabili. “Quando gli invasori hanno portato le mietitrici rubate in Cecenia, si sono resi conto che non potevano nemmeno accenderle perché sono state bloccate da remoto”, ha raccontato la fonte citata dalla Cnn. A questo punto, continua la fonte, i ladri si sarebbero rivolti ad esperti informatici in Russia per cercare di aggirare il blocco. Se non ci riusciranno potranno al massimo smontare i macchinari e vendere i pezzi di ricambio.
Gas in calo, sotto i 97 euro
Il prezzo del gas è in calo e si attesta sotto i 97 euro. Il prezzo del gas all’hub olandese Ttf si attesta attualmente a 96,45 euro a megawattora, in calo del 3,017%.
PER APPROFONDIRE/ Stop gas dalla Russia? Ecco quali conseguenze avrebbe per l'Italia
L’ambasciata Usa verso ritorno a Kiev entro fine maggio
Gli Usa sperano di riportare l’ambasciata a Kiev entro la fine di maggio, se le condizioni lo permetteranno. Lo ha detto l’incaricata d’affari americana, Kristina Kvien, in una conferenza stampa. All’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, i diplomatici americani si sono prima trasferiti a Leopoli, quindi in Polonia da dove hanno condotto tutte le operazioni. Qualche giorno fa il dipartimento di Stato ha annunciato che un gruppo di diplomatici si era recato per una giornata a Leopoli per la prima “di una serie di missioni” in Ucraina che diventeranno sempre più regolari fino alla riapertura dell’ambasciata a Kiev. La settimana scorsa il presidente Joe Biden ha nominato Bridget Brink come nuova ambasciatrice Usa. Una nomina tardiva per un ruolo rimasto ufficialmente vacante per tre anni e che adesso è diventato ancora più cruciale.
Zelensky: «Mariupol difesa da soldati professionisti, con Azov»
«Mariupol è difesa da soldati professionisti, non solo dal battaglione Azov, ma anche da membri della Guardia nazionale, guardie di frontiera e paracadutisti. Cioè le Forze armate dell’Ucraina. E con il dovuto rispetto per tutti i volontari, che hanno fatto molto all’inizio della guerra, nessuno può combattere come combattono le Forze armate». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista al quotidiano greco Ept News, secondo quanto riporta Ukrinform.
«E non importa chi siano i volontari, noi siamo loro grati, ma solo i soldati professionisti possono difendere Azovstal e Mariupol nel modo in cui lo fanno loro», ha aggiunto. «Le Forze armate sono una cosa diversa» dai volontari, ha puntualizzato Zelensky: «Voglio che tutti capiscano la differenza. Noi abbiamo il battaglione Azov, che... è parte della Guardia Nazionale del nostro stato, e loro sono parte delle Forze armate dell’Ucraina. Loro sono l’esercito ufficiale del nostro stato».
Da inizio guerra trovati 1.202 corpi nella regione
Le forze dell’ordine ucraine hanno trovato nella regione di Kiev 1.202 corpi di cittadini ucraini uccisi dagli invasori russi dall’inizio della guerra. Lo riporta l’agenzia Ukrinform, precisando che i corpi sono stati consegnati agli specialisti di medicina forense per determinare la causa della morte. «Purtroppo, abbiamo reperti orribili e registriamo i crimini commessi dall’esercito russo nella regione di Kiev quasi ogni giorno. Dei 1.202 corpi di civili uccisi, 280 sono ancora da identificare», ha precisato il capo della polizia della regione di Kiev Andriy Nebytov.
Bennett, gravi le parole di Lavrov, sono menzogne
Il premier Naftali Bennett ha definito «gravi» le affermazioni del ministro degli esteri russo Serghei Lavrov e ha chiesto che «si smetta immediatamente di ricorrere alla Shoah del popolo ebraico come strumento per polemiche politiche». «Come ho già detto in passato - ha proseguito Bennett - nessuna guerra dei nostri giorni è la Shoah ed è paragonabile ad essa». «Le parole del ministro non sono verità ed il loro obiettivo non è valido. Menzogne del genere hanno per obiettivo accusare gli ebrei stessi dei crimini terribili compiuti nei loro confronti nella Storia e quindi rimuovere la responsabilità dai loro persecutori».
105.959 profughi arrivati in Italia, 542 in 24 ore
Sono 105.959 i profughi ucraini giunti fino a oggi in Italia: 54.909 donne, 13.738 uomini e 37.312 minori. Le città di destinazione dichiarate all’ingresso in Italia sono ancora Milano, Roma, Napoli e Bologna. L’incremento, rispetto a ieri, è di 542 ingressi nel territorio nazionale. Così il Viminale su twitter.
Israele convoca ambasciatore russo dopo parole Lavrov
Il ministero degli Esteri israeliano ha convocato l’ambasciatore russo a Tel Aviv per «chiarimenti» dopo le «gravi» dichiarazioni del ministro Serghei Lavrov su Hitler ed il presidente Volodymir Zelensky (leggi sotto, ndr). «Le dichiarazioni di Lavrov - ha accusato il ministro Yair Lapid - sono sia imperdonabili ed oltraggiose, sia un terribile errore storico». «Gli ebrei - ha continuato - non si sono uccisi da soli nella Shoah. Il più basso livello del razzismo contro gli ebrei è accusare gli ebrei stessi di antisemitismo».
Lavrov, Zelensky ebreo? Per me anche Hitler lo era
«Che il presidente Volodymyr Zelensky sia ebreo non ha alcuni significato. I maggiori antisemiti erano ebrei. Secondo me anche Hitler aveva origini ebraiche». Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, intervistato questa sera a Zona Bianca su Rete 4, ha risposto così alla domanda se non ritenga paradossale accusare il presidente ucraino di essere a capo di un Paese che, secondo le affermazioni di Mosca, deve essere «denazificato». Lavrov ha ribadito le accuse a Kiev di servirsi di forze «neonaziste» come il battaglione Azov. «Gente - ha affermato - che ha tatuata sulla pelle la svastica, che legge e approva il Mein Kampf».
Mosca, abbattuti 10 droni e un caccia
Le forze armate russe hanno rivendicato l’abbattimento di un Mig-29 ucraino durante una battaglia aerea nella regione orientale di Donetsk. Lo ha riferito il portavoce dell’esercito russo, Igor Konashenkov, citato dai media locali. Il portavoce ha aggiunto che le forze russe hanno anche distrutto due missili Tochka-U nella zona di Luhansk, un missile Smerch a Donetsk e 10 droni. Inoltre ha dichiarato che l’esercito ha colpito 38 siti militari in Ucraina, inclusi depositi di armi.
Comunità ebraica, da Lavrov parole deliranti e pericolose
«Le affermazioni del Ministro degli Esteri russo Lavrov sono deliranti e pericolose». Lo afferma in una nota la presidente della comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello. «Riscrivono la storia sul modello dei Protocolli dei Savi di Sion, il fondamento della letteratura antisemita moderna creato nella Russia zarista - continua -. La cosa più grave è inoltre che siano avvenute in una televisione italiana, senza contraddittorio, e senza che neanche l’intervistatore opponesse la verità storica alle menzogne che erano state pronunciate. Questo non è accettabile e non può passare sotto silenzio».
Kiev, ad Azovstal ci sono ancora 200 civili e 20 bambini
Denys Shleha, comandante della 12/a Brigata Operativa della Guardia Nazionale ucraina ha affermato che all’interno dell’acciaieria Azovstal a Mariupol i suoi uomini hanno vissuto una notte concitata dopo che il primo gruppo di sfollati ha lasciato ieri lo stabilimento e che nella struttura sarebbero rimaste circa 200 persone, inclusi 20 bambini. Lo riporta la Cnn «Non appena l’evacuazione dei civili è stata completata ieri, il nemico ha iniziato a usare ogni tipo di armi. La notte è stata agitata», ha detto Shleha.
Finlandia annulla contratto russo per centrale nucleare
La società energetica finlandese Fennovoima ha annunciato di aver annullato un accordo con la società statale russa Rosatom per la centrale nucleare di Hanhikivi 1. Lo riporta il quotidiano finnico Iltalehti. Secondo il comunicato stampa, la collaborazione con la controllata di Rosatom, Raos Project, terminerà immediatamente. La risoluzione dell’accordo è giustificata dalla guerra in Ucraina e da ritardi di altro tipo.
Kiev: oggi distrutte due motovedette russe
Le forze ucraine hanno distrutto questa mattina all’alba due motovedette russe classe Raptor vicino all’Isola dei Serpenti: lo ha reso noto Il comandante in capo delle forze armate ucraine, generale Valery Zaluzhny, in un tweet del ministero della Difesa. “Il drone da combattimento Bayraktar funziona. Insieme per la vittoria!”, ha aggiunto Zaluzhny.
Secodno l’esercito ucraino poi, stando alla Cnn e all’agenzia ucraina Ukrinform, le forze russe stanno preparando un’offensiva verso Sloviansk, un’importante città ucraina nella regione di Donetsk. L’offensiva prevede pesanti bombardamenti delle difese ucraine, ha affermato lo stato maggiore nel suo aggiornamento quotidiano. “Il nemico ha sparato contro le unità delle nostre truppe al confine tra Lyman e Siversk per estrometterle dalle loro posizioni e creare le condizioni per l’attacco a Sloviansk”, si legge nella nota.
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Ad Azovstal molti feriti difficili da raggiungere
Ci sono molte persone ferite nell’acciaieria Azovstal di Mariupol, raggiungere alcune di loro è molto difficile. Lo ha detto Sviastoslav Palamar, vice comandante del reggimento Azov, impegnato a difendere l’impianto, in un’intervista all’Associated Press. “Ci sono macerie. Non abbiamo attrezzature speciali. È difficile per i soldati raccogliere lastre che pesano tonnellate solo con le braccia”, ha raccontato, e l’impianto Azovstal è disseminato di mine, razzi, proiettili di artiglieria e ordigni a grappolo inesplosi.
“La soluzione migliore - ha poi detto Palamar - in questa situazione è la nostra evacuazione. Ha senso continuare a portare avanti questo massacro?” Palamar ha detto di sperare che le evacuazioni dall’acciaieria continuino fino a quando tutti nello stabilimento, civili e soldati, non siano usciti.
Insieme al reggimento Azov, ha spiegato Palamar, l’impianto è difeso dalla 36esima Brigata marine, da agenti di polizia, guardie di frontiera, guardia costiera e altri: “Alcuni di loro sorvegliano il territorio, alcuni impediscono tentativi di attacco, alcuni sono responsabili di un cessate il fuoco, altri aiutano a sgomberare le macerie sotto i bombardamenti”. La presenza di bambini e civili rende più difficile combattere, ma i combattenti nell’impianto continueranno fino a quando non riceveranno l’ordine di non farlo, ha detto Palamar.
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Fighter italiano se ne va dall’Ucraina: Stanco, torno a casa
“Sono stanco per me basta così. E’ ora di tornare a casa non ho più la testa per andare avanti”. Sono le parole in spagnolo che si leggono nel profilo Instagram di Ivan Luca Vavassori, l’ex calciatore di 29 anni che era andato a combattere in Ucraina nelle brigate internazionali, a fianco dell’esercito di Kiev, e che nei giorni scorsi era stato ricoverato in ospedale con febbre alta e alcune ferite dopo essere sopravvissuto ad un attacco russo a Mariupol. A quanto si è saputo, il giovane in queste ore starebbe lasciando effettivamente l’Ucraina.
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L’Ungheria dice no a sanzioni su petrolio e gas russi
“La posizione dell’Ungheria sulle sanzioni a petrolio e gas nei confronti della Russia rimane invariata: non le supportiamo”. Così su Twitter il portavoce del governo ungherese Zoltan Kovacs.
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Usa: visita Biden a Kiev è soltanto questione di tempo
Il presidente della Commissione Intelligence della Camera degli Stati Uniti, Adam Schiff ha fatto sapere che “è solo questione di tempo” prima che il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, visiti l’Ucraina. “Devo pensare che una visita presidenziale sia qualcosa in esame, è solo una questione di quanto presto sarà fattibile”, ha detto Schiff alla Cnn.
Schiff ha affermato che l’incontro con Zelensky si è concentrato su quali sono le sue priorità per ulteriore assistenza, soprattutto ora che gli ucraini entrano in una nuova fase della guerra, con combattimenti più concentrati nella parte orientale del Paese.
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Mosca: Capi di Stato che armano Kiev sono criminali di guerra
Tutti i capi di Stato dei Paesi che forniscono armi all’Ucraina devono essere consegnati alla giustizia come criminali di guerra: lo ha scritto oggi sul suo canale Telegram il presidente della Duma, la camera bassa del Parlamento russo, Vyacheslav Volodin. Lo riporta la Tass. “I leader degli Stati europei guidati dalla Germania possono trascinare i loro popoli in enormi problemi. Essi diventano parte del conflitto fornendo armamenti all’Ucraina. Tutti i capi di Stato che hanno deciso di fornire armi si sono sporcati e devono essere portati davanti alla giustizia come criminali di guerra”, ha scritto Volodin.
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In Ucraina dall’inizio della guerra 219 bambini uccisi e 405 feriti
Sono 219 i bambini rimasti uccisi dall’inizio della guerra in Ucraina, mentre i feriti sono 405. Lo rende noto l’Ufficio del procuratore generale ucraino, aggiungendo che queste cifre non sono definitive. Secondo il rapporto, il maggior numero di vittime tra i bambini si registra nella regione di Donetsk, di Kiev e di Kharkiv. A seguito dei bombardamenti quotidiani delle forze armate russe, 1.570 istituzioni educative sono state danneggiate e 111 sono state completamente distrutte.
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Baerbock: Germania si prepara a embargo petrolio russo
La Germania si sta preparando a imporre l’embargo sul petrolio russo e si sta muovendo per tagliare ’’il prima possibile’’ la sua dipendenza energetica da Mosca. Lo ha dichiarato la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock in una intervista all’emittente Ard sottolineando che l’embargo petrolifero deve essere inserito nel sesto pacchetto delle sanzioni dell’Unione europea. Baerbock ha aggiunto che la revoca delle sanzioni russe potrebbe essere possibile se la Russia ritirasse tutte le sue truppe dal territorio ucraino.
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Kiev: Respinti attacchi russi a Zaporizhzhia
L’esercito ucraino ha respinto una serie di attacchi russi diretti contro la zona attorno a Zaporizhzhia, nel sud dell’Ucraina, dove sono diretti i civili evacuati da Mariupol. Lo ha reso noto il governatore della regione di Zaporizhzhia, Oleksandr Starukh, citato dall’agenzia di stampa Unian. Il governatore ha anche spiegato che i militari russi hanno cercato, senza riuscirci, di accerchiare le truppe ucraine nei pressi di Zaporizhzhia. Negli scontri sono stati danneggiati diversi edifici e infrastrutture, ha aggiunto Starukh.
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Erdogan: Parlerò con Putin in settimana, soluzione sarà in Turchia
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato che questa settimana avrà un colloquio telefonico con il presidente russo Vladimir Putin, convinto che una soluzione di quello che sta accadendo nell’est dell’Ucraina verrà presa ad Ankara o a Istanbul. Intervistato dalla Cnn turca Erdogan ha detto che ’’probabilmente questa settimana avrò conversazioni telefoniche con Putin. Il nostro desiderio è di riunire i presidenti di Russia e Ucraina a Istanbul o ad Ankara’’.
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Lavrov: Italia in prima fila contro Russia, all’inizio sorpresi
“L’Italia è in prima fila tra coloro che non solo adottano sanzioni anti-russe ma anche promuove tutte le iniziative in questo senso. All’inizio è stata una sorpresa, ma adesso ci siamo abituati. Forse questa è la vera Italia. Mi sembrava che popolo italiano avesse approccio un po’ diverso, rispetto a propria storia, che sapesse distinguere il bianco dal nero”. Così il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, in un’intervista ieri sera a ’Zona Bianca’, su Rete 4.
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Uk: da inizio conflitto Mosca ha perso un quarto forze impiegate
Più di un quarto delle unità militari dedicate all’invasione russa dell’Ucraina sono state probabilmente rese “inefficaci al combattimento”: lo ha affermato il ministero della Difesa britannico nel suo ultimo aggiornamento dell’intelligence sul conflitto, riportato dal Guardian. Alcune delle unità più elitarie del Paese hanno subito i più alti tassi di abbandono, ha continuato il ministero, aggiungendo: “Probabilmente ci vorranno anni prima che la Russia ricostituisca queste forze”.
Secondo Londra, all’inizio del conflitto, la Russia ha impegnato oltre 120 battaglioni, circa il 65% della sua intera forza di combattimento di terra. È probabile che più di un quarto di queste unità sia stato reso inefficace al combattimento. Alcune delle unità più elitarie della Russia, comprese le forze aviotrasportate Vdv, hanno subito i più alti livelli di logoramento.
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Ripresa l’evacuazione di civili da Mariupol
Sono riprese questa mattina alle 7:00 (le 6:00 in Italia) le operazioni di evacuazione dei civili da Mariupol: lo ha reso noto il Consiglio comunale della città, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Gli autobus partono dal centro commerciale di Port City.
I civili evacuati dalle acciaierie Azovstal a Mariupol dovrebbero arrivare oggi nella città di Zaporizhia, controllata dall’Ucraina, nell’ambito di uno sforzo guidato dalla Croce Rossa e dalle Nazioni Unite e coordinato con Russia e Ucraina. Un gruppo della centrale assediata, l’ultima resistenza dei combattenti ucraini a Mariupol, è arrivato anche nel villaggio di Bezimenne, nel territorio ucraino controllato dalla Russia.
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Kiev: La Russia ha già piano invasione Moldavia
I leader russi hanno redatto un piano elaborato per invadere presto la Moldavia in quello che potrebbe portare alla ripetizione di uno scenario ’Donbass’ nella regione, lo riportano media ucraini. Ci sono “una serie di indicatori” che segnalano un attacco nel prossimo futuro all’ex stato sovietico che conta solo 3.250 soldati nel suo esercito, suggeriscono fonti dell’intelligence ucraina citate dal Suspiline. Una certa attività si starebbe già osservando nell’aeroporto di Tiraspol, capitale della non riconosciuta repubblica della Transnistria. I russi potrebbero tentare di trasferire le truppe su aerei ed elicotteri in decollo dalla Crimea occupata. Nello stesso tempo, nella capitale moldava Chisinau verrebbero organizzate proteste e rivolte. Tali informazioni - secondo l’agenzia Ukrinform - non sarebbero però in linea con le valutazioni dell’intelligence occidentale, secondo cui la Russia non ha capacità sufficienti per completare in sicurezza questa rotta senza rischiare che i suoi velivoli vengano abbattuti dalla difesa aerea ucraina nella regione di Odessa.
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Jill Biden visiterà profughi in Romania-Slovacchia
La first lady americana Jill Biden farà una visita di 5 giorni in Romania e Slovacchia a partire da giovedì per incontrare i profughi ucraini coi loro figli, nonché gli operatori umanitari e gli insegnanti che li hanno accolti. Lo ha affermato il suo ufficio, citato dai media internazionali. La moglie del presidente Joe Biden incontrerà venerdì i membri del servizio militare statunitense presso la base aerea di Mihail Kogalniceau in Romania, prima di dirigersi a Bucarest per incontrare i funzionari del governo rumeno, il personale dell’ambasciata statunitense, gli operatori umanitari e gli insegnanti che lavorano con i bambini ucraini sfollati. Il viaggio include anche tappe nelle città slovacche di Bratislava, Kosice e Vysne Nemecke, dove la Biden incontrerà funzionari governativi, rifugiati e operatori umanitari, ha affermato il suo ufficio.
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Ambasciatore Corea Sud tornato a Kiev
L’ambasciatore sudcoreano Kim Hyung-tae è tornato a Kiev insieme ad alcuni membri del personale dell’ambasciata, riferisce l’agenzia di stampa Yonhap citando il ministero degli Esteri di Seul. L’ambasciata sudcoreana era stata evacuata all’inizio dell’invasione russa e da marzo il personale lavorava in un ufficio temporaneo nella città di Chernivtsi, nell’Ucraina occidentale. Il ministero ha detto che Kim inizierà a lavorare da Kiev oggi e che sta valutando il ritorno graduale del resto personale. Nella capitale ucraina sono già state riaperte più di 20 ambasciate, comprese quelle di Ue, Regno Unito, Francia, Spagna, Italia e Paesi Bassi. Il segretario di stato americano Antony Blinken ha detto che i diplomatici statunitensi a breve inizieranno gradualmente a tornare nel Paese.
Mosca: Esplosioni in città russa Belgorod
Due potenti esplosioni sono state udite nella città russa di Belgorod nelle prime ore di oggi, ha scritto su Telegram il governatore regionale Vyacheslav Gladkov citato dall’agenzia Interfax. “Secondo il centro anticrisi, non ci sono state segnalazioni di vittime o danni”, ha sottolineato Gladkov. Ieri un incendio presso una struttura del ministero della Difesa russo situata nella regione di Belgorod, a circa 30 chilometri dal confine ucraino, ha lasciato un residente locale ferito e sette case danneggiate.