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Ucraina, ultime notizie. Sventato attacco di hacker russi a reti militari. Forti esplosioni in Crimea

Sale a 8 morti e 81 feriti il bilancio dell’attacco missilistico russo di contro un edificio residenziale a Pokrovsk, nel Donetsk. Nella notte allarme antiaereo in sei oblast dell’Ucraina. Gli Stati Uniti invieranno per l’inizio dell’autunno il primo lotto di carri armati all’Ucraina

Ucraina: "Nessun compromesso sulla tregua"
  • La Lituania aumenta personale alla frontiera con la Bielorussia

    La Lituania aumenterà nel prossimo futuro il personale schierato al confine con la Bielorussia. Lo ha annunciato il comandante della Guardia di frontiera lituana, Rustamas Liubajevas, al termine di un incontro con il presidente della Repubblica, Gitanas Nauseda. Pur ribadendo che la situazione al confine rimane tesa per possibili provocazioni da parte delle truppe della Wagner, Liubajevas ha sottolineato che non si segnalano, al momento, particolari criticità. La settimana scorsa, la Lituania aveva annunciato di essere in procinto di chiudere due dei sei varchi di frontiera con la Bielorussia per questioni di sicurezza e per renderne maggiormente efficaci le operazioni di controllo.

  • Media, Rheinmetall riadatterà 30 panzer Leopard per l'Ucraina

    Il produttore tedesco di armi Rheinmetall starebbe preparando un'ulteriore esportazione di carri armati in Ucraina. A questo scopo, l'azienda avrebbe acquistato 50 carri armati Leopard 1 dall'azienda belga Oip Land Systems, 30 dei quali dovrebbero essere riadattati e riequipaggiati per Kiev. Lo riporta Handelsblatt, citando ambienti interni all'industria. I panzer dovrebbero essere preparati presso gli stabilimenti tedeschi di Duesseldorf.

  • Ucraina: Erdogan su accordo grano, paesi occidentali mantengano promesse

    “La Turchia ha cercato di riattivare l'accordo sul grano ucraino da quando è stato sospeso il 17 luglio”. A dichiararlo è stato il presidente turco Recep Tayyup Erdogan, sottolineando che la risoluzione di questo problema dipende dai paesi occidentali, che devono mantenere le loro promesse. Intervenendo nel corso della 14ma conferenza degli ambasciatori ad Ankara Erdoğan ha sottolineato il ruolo della diplomazia ed ha affermato che la Turchia si sta sforzando di assumere un ruolo attivo nella soluzione dei problemi regionali e globali. “L'obiettivo della Turchia è creare una zona di pace, stabilità, prosperità intorno a sé”, ha detto Erdogan.

  • Energoatom: centrali nucleari ucraine a pieno regime in inverno

    Le centrali nucleari ucraine situate nei territori controllati da Kiev saranno a pieno regime prima dell’inverno per fornire elettricità al Paese. Lo ha assicurato oggi Petr Kotin, presidente l’operatore nucleare ucraino Energoatom parlando con la stampa presso la centrale elettrica di Pivdennooukrainsk, nel sud dell’Ucraina, in occasione della rimessa in servizio di uno dei suoi tre reattori, ciascuno con una capacità di 1.000 megawatt. L’Ucraina controlla attualmente tre centrali elettriche per un totale di nove reattori. Il quarto e più grande d’Europa, quello di Zaporizhzhia - dotato di sei reattori - è occupato dalle forze russe dal marzo 2022. “Torneremo all’inverno con i nove reattori a pieno regime”, ha affermato Kotin, aggiungendo che quattro reattori attualmente in riparazione saranno operativi prima di novembre, per una potenza totale di quasi 7.600 megawatt. La centrale di Zaporizhzhia - ha aggiunto - è ancora sotto occupazione. “Zaporizhzhia vale 6.000 megawatt ... Quindi è molto importante che ne riprendiamo il controllo”. Le centrali nucleari sotto il controllo ucraino - ha assicurato Kotin - “non sono state per fortuna direttamente colpite” dalle ondate di bombardamenti russi sulle infrastrutture elettriche durante l’autunno e l’inverno, che hanno provocato l’interruzione della fornitura di energia a milioni di abitazioni ucraine.

  • Kiev, 107 guardie Cernobyl ancora prigioniere dei russi

    Ben 107 membri della Guardia nazionali catturati a Cernobyl sono ancora prigionieri delle forze russe, mentre 70 di loro sono stati liberati in diversi scambi di prigionieri. Lo ha ricordato Oleksandr Pivnenko, comandante della Guardia Nazionale ucraina, in un incontro con i famigliari delle guardie che furono fatte prigioniere quando le forze russe occuparono la centrale nucleare di Cernobyl per un breve periodo all’inizio dell’invasione. A riportarlo è Ukrainska Pravda.

  • Kiev: «A Pokrovsk Mosca ha preso di mira soccorritori»

    Le autorità ucraine accusano le forze del Cremlino di avere preso di mira deliberatamente i soccorritori colpendo edifici residenziali a Pokrovsk, nel Donetsk, con due missili consecutivi, il primo per attirare i soccorritori sul posto e il secondo per colpirli. “Tutti i poliziotti erano lì perché erano necessari, impegnandosi nel salvare le persone dopo il primo attacco”, ha detto il capo della polizia nazionale ucraina, Ivan Vyhivskyi. “Sapevano che sotto le macerie c’erano i feriti: dovevano reagire, scavare, recuperare, salvare. E il nemico ha deliberatamente colpito la seconda volta”, è l’accusa di Vyhivskyi. Il ministero della Difesa russo ha affermato di aver colpito un posto di comando dell’esercito ucraino a Pokrovsk. Le affermazioni di nessuna delle due parti possono essere verificate in modo indipendente. I due attacchi sono avvenuti lunedì sera: le autorità ucraine hanno riferito che è stato colpito un quartiere del centro città e che il bilancio è di almeno 7 morti e oltre 80 feriti. Le squadre di soccorso martedì erano ancora al lavoro.

  • Kiev smentisce Mosca su Pokrovsk: nessun centro comando colpito

    Kiev nega che a Pokrovsk sia stato colpito un centro di comando militare ucraino, come sostiene il ministero russo della Difesa. “Naturalmente queste affermazioni dell’ingannevole propaganda russa non hanno alcuna base reale. E’ la terza o quarta volta che affermano di aver distrutto questo centro di comando”, ha detto a Ukrainska Pravda il portavoce del gruppo orientale delle forze ucraine, Serhii Cherevatyi, sottolineando che il gruppo Khortytsia, di cui i russi hanno falsamente rivendicato la distruzione del centro di comando, continua “a rispondere agli attacchi nemici”. Ieri due missili russi hanno colpito un condominio e un vicino albergo con ristorante a Pokrovsk, provocando sette morti e 88 feriti. Oggi il ministero della Difesa russo ha affermato di aver colpito in quella città un centro di comando del gruppo militare ucraino Khortytsia.

  • Polonia: presidente annuncia, elezioni il 15 ottobre

    Il presidente della Polonia, Andrzej Duda, ha annunciato che le prossime elezioni nel Paese si terranno domenica 15 ottobre, segnando l’inizio ufficiale di una campagna elettorale che è informalmente in corso da mesi sullo sfondo della guerra russa in Ucraina. Il 15 ottobre si voterà sia per la Camera bassa del parlamento, composta da 460 seggi, il Sejm, sia per il Senato, composto da 100 seggi. La campagna elettorale si svolgerà mentre in Polonia c’è ansia per la presenza di mercenari Wagner legati alla Russia oltre il confine nord-orientale del Paese Nato, in Bielorussia, dove sono arrivati a migliaia la ribellione armata avvenuta in Russia a giugno.

  • Kiev: sventato attacco hacker russi a reti militari

    I servizi ucraini hanno sventato un attacco informatico russo contro le forze di Kiev volto ad ottenere “informazioni sensibili” sulle posizioni delle truppe e sul loro supporto tecnico. Stando al servizio di sicurezza nazionale ucraino, Sbu, l’attacco è opera degli hacker di Sandworm, unità militare del servizio informazioni e intelligence russo, Gru. “Attraverso una serie di azioni complesse, il servizio di sicurezza di Kiev ha portato alla luce e bloccato le azioni illegali di hacker russi che hanno cercato di penetrare nelle reti militari ucraine per raccogliere informazioni” e diffondere virus.

  • Proseguono i soccorsi dopo l’attacco a Pokrovsk

    Ucraina, proseguono i soccorsi dopo l'attacco a Pokrovsk (Donetsk)
  • Grano: Tajani sente omologo turco Fidan, impegno per accordo

    Il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha avuto una conversazione telefonica con l’omologo turco Hakan Fidan. Lo scrive lo stesso Tajani in un tweet. “L’ho ringraziato per l’attenzione del Governo turco all’infrastruttura strategica per la connessione dati tra Asia ed Europa con il collegamento cavi sottomarini di Sparkle”, si legge nel tweet, “il Governo italiano sostiene l'impegno della Turchia per un accordo sul grano tra Ucraina e Russia”.

  • Londra, evacuato British Museum dopo accoltellamento di un uomo

    Evacuato il British Museum dopo l'accoltellamento di un uomo
  • Russia: «Possibile rinvio elezioni in regioni occupate»

    Le elezioni nelle “nuove regioni” russe possono essere rinviate in caso di minaccia alla sicurezza. Lo ha detto oggi Ella Pamfilova, capo della Commissione Elettorale russa, riferendosi alle elezioni del 10 settembre nelle regioni ucraine occupate dalla Russia e annesse illegalmente da Mosca. “Abbiamo il diritto e la capacità di rinviare le elezioni, nel caso in cui la situazione si deteriori drammaticamente in ciascuna delle nuove quattro regioni russe e vediamo che vi è un rischio per la scurezza degli elettori”, ha detto Pamfilova, citata dalla Tass. “Possiamo decidere fino all’ultimo momento - ha precisato - Ciò significa che se vediamo che la situazione pone un rischio per la sicurezza in ogni territorio fino al momento dell’inizio del voto il 10 settembre, possiamo rinviare le elezioni. Per ora tutto precede bene, i nostri colleghi sono al lavoro”. Il 10 settembre si svolgono elezioni amministrative in varie località della Russia. Mosca intende farle svolgere anche nelle quattro regioni annesse illegalmente: gli oblast ucraini di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia.

  • Kiev: «Nostre forze mantengono iniziativa su fronte Bakhmut»

    Le forze militari ucraine rivendicano il mantenimento dell’iniziativa sul fronte di Bakhmut. “Le nostre forze di difesa continuano a mantenere l’iniziativa sul fronte di Bakhmut. Il nemico resiste disperatamente, usando ogni tipo dei artiglieria, dai mortaio ai lancia missili multipli”, ha affermato Serhii Cherevatyi, portavoce del gruppo orientale dell’esercito ucraino, citato dai media di Kiev. Secondo il portavoce, nelle ultime 24 ore le forze russe hanno preso di mira 508 volte le posizioni ucraine e lanciato 6 raid aerei. Vi sono stati inoltre 16 combattimenti in cui 65 russi sono stati uccisi, 120 feriti e 3 son stati presi prigionieri.

  • Mosca: esplosioni in Crimea per smaltimento munizioni

    I rumori delle esplosioni che si sono sentiti a Dzhankoy e Oktyabrsky, in Crimea, sono legati allo smaltimento delle munizioni. Lo riferisce Oleg Kryuchkov, consigliere del capo della repubblica autoproclamata di Crimea. “La situazione è sotto il controllo dei servizi speciali”, ha scritto Kryuchkov nel suo canale Telegram, come riporta Ria Novosti. In Crimea e a Sebastopoli, i professionisti del settore distruggono periodicamente le munizioni in speciali poligoni di tiro. Le autorità e il Ministero delle Emergenze avvertono in anticipo i residenti e gli ospiti della penisola.

  • Sono 1.107 i bambini dispersi dall’inizio della guerra

    Un totale di 1.107 bambini sono stati dichiarati dispersi in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa: lo ha reso noto su Facebook l’ufficio del Commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino, Dmytro Lubinets, come riporta Ukrinform. «Secondo il portale statale Bambini della guerra, ad oggi 1.107 bambini sono considerati dispersi in Ucraina, mentre 15.900 bambini sono stati ritrovati», si legge in un comunicato dell’ufficio di Lubinets.

  • Repubblica Ceca: possiamo svolgere ruolo più importante in Africa

    La Repubblica Ceca può svolgere un ruolo più importante in Africa rispetto al passato: lo ha detto il presidente ceco Petr Pavel dopo un incontro con il presidente del Mozambico, Filip Nyusi. Secondo Pavel, il rafforzamento della cooperazione con i Paesi africani è nell’interesse di tutta l’Europa, per non lasciare la regione sotto lïinfluenza di Russia e Cina. «L’importanza di questa cooperazione è data anche dal fatto che i Paesi africani spesso non hanno alternative alla cooperazione con la Russia o la Cina perché non offriamo loro molte alternative. Più opzioni ci sono da parte nostra, più stretta è la cooperazione tra Paesi europei e africani, meno spazio ci sarà per un’influenza negativa, sia da parte della Russia sia della Cina», ha affermato Pavel. Nyusi è a capo del Mozambico dal 2015 ed ha legami personali con la Repubblica Ceca, avendo studiato ingegneria meccanica all’Accademia militare di Brno tra il 1985 e il 1990.

  • Russia, il deposito di carri armati di Vagzhanovo si è svuotato

    Il deposito a cielo aperto dei carri armati russi prodotti in epoca sovietica, a Vagzhanovo, in Buriatia, è stato svuotato della metà dei mezzi che vi si trovavano prima dell’inizio della guerra in Ucraina, ha scoperto il Moscow Times analizzando i dati dei satelliti. Il deposito è uno dei circa venti siti di questo genere identificati dagli analisti del quotidiano online. Prima del febbraio del 2022, i carri erano 3.840. A novembre dello scorso anno, si erano ridotti a 2.600.

  • Podolyak: «Offensive le reazioni russe al vertice di Gedda»

    «Raccomando ai partecipanti all’incontro in Arabia Saudita di valutare attentamente la reazione ufficiale del ministero degli Esteri russo all’incontro. Questa reazione è offensiva e umiliante, annulla completamente l’autorità/reputazione di tutti i partecipanti e soprattutto degli organizzatori del vertice». Lo scrive su Twitter Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo che Mosca, per bocca del rappresentante permanente della Federazione Russa presso le organizzazioni internazionali a Vienna, Mikhail Ulyanov, ha dichiarato che senza la partecipazione della Russia i colloqui di Gedda sull’Ucraina non hanno alcun significato. «La Russia sta dicendo senza mezzi termini a tutti che non ascolterà nessuno, non reagirà a nulla, non concorderà nulla con nessuno. Continuerà a uccidere e distruggere», afferma Podolyak.

  • Crimea, potenti esplosioni nell’area della base russa

    Potenti esplosioni a Dzhankoi, in Crimea, penisola annessa da Mosca nel 2014. Lo riportano i canali Telegram locali rilanciati dai media ucraini. Un’altra forte deflagrazione è stata sentita a Oktyabrskoye, nel distretto russo di Konstantinovsky. Il 24 luglio scorso l’intera zona di Dzhankoi era stata evacuata in seguito a un attacco ucraino che aveva colpito un deposito di munizioni. Il ministero della Difesa di Kiev aveva reso noto che l’attacco aveva distrutto missili da crociera russi destinati alla flotta del Mar Nero di Mosca.

  • Mosca: respinto sbarco ucraino dal fiume Dnipro

    L’esercito russo ha sventato un tentativo delle truppe ucraine di sbarcare sulla riva sinistra del fiume Dnipro vicino al villaggio di Kazachy Camps. Lo ha detto sul suo canale Telegram Volodymyr Saldo, capo ad interim della regione ucraina occupata di Kherson. «Il tentativo di sbarco è stato sventato, non ci sono combattenti nemici nell’area dei campi cosacchi. La riva sinistra è sotto la protezione affidabile delle truppe russe», afferma Saldo. Secondo il suo racconto dei fatti, i militari del gruppo Dnepr hanno aperto il fuoco sulle barche delle forze armate ucraine, che stavano cercando di attraccare. Di conseguenza, i combattenti all’interno sono finiti in acqua e, dopo il bombardamento, nessuno di loro è riuscito a tornare sulla riva destra. Lo riporta Ria Novosti.

  • Pokrovsk, il secondo missile puntava ai soccorritori. I feriti salgono a 81

    «Il secondo missile Iskander russo ha colpito Pokrovsk, nel Donetsk, proprio mentre i servizi di emergenza stavano intervenendo uccidendo e ferendo i soccorritori», ha dichiarato Sergi Dobriak, capo dell’amministrazione militare della città. «Il primo missile ha colpito alle 19.15 di lunedì, il secondo alle 19.52. Questo è uno scenario russo-fascista standard: 30-40 minuti tra un missile e l’altro. Quando il servizio di emergenza statale e i soccorritori arrivano per salvare le persone, il secondo missile colpisce e quindi il numero delle vittime aumenta», ha scritto Dobriak su Telegram, citato dalla Cnn. La polizia ha dichiarato che il vice capo del servizio di emergenza statale ucraino del Donetsk, Andrii Omelchenko, è stato ucciso e ha confermato che 31 agenti di polizia sono rimasti feriti. Tra le strutture colpite e danneggiate dall’attacco russo, ci sono anche l’hotel Druzhba e la pizzeria Corleone, molto popolari tra i giornalisti inviati di guerra in Donetsk, riferisce il Guardian. I feriti salgono a 81 di cui due bambini.

  • Wang Yi a Lavrov: «La Cina mantiene posizione imparziale»

    «Sulla crisi ucraina, la Cina manterrà una posizione indipendente e imparziale, sarà una voce obiettiva e razionale, promuoverà attivamente i colloqui di pace e si sforzerà di cercare una soluzione politica in qualsiasi occasione multilaterale internazionale». È quanto ha affermato il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, nella telefonata avuta con l’omologo russo Sergei Lavrov, come si legge in una nota del ministero degli Esteri cinese. Wang ha anche sottolineato che la Cina e la Russia sono «buoni amici e partner affidabili».

  • Medvedev: «Schiacceremo i nemici e imporremo pace alle condizioni della Russia»

    «I nostri nemici saranno schiacciati e la Russia raggiungerà la pace alle sue condizioni. La vittoria sarà nostra!». È quanto scrive in un messaggio Telegram il vicepresidente del consiglio russo di sicurezza Dmitry Medvedev che attacca gli Stati Uniti: «Oggi stanno nuovamente conducendo una guerra criminale con le mani di altri, cercando di cancellare la Russia dalla faccia della terra. L’intero sistema Nato sta praticamente combattendo apertamente contro di noi», accusa Medvedev, ma «abbiamo forze sufficienti per svolgere tutti i compiti di un’operazione militare speciale».

  • Onu: «Con il grano distrutto nell’attacco di Izmail mangiavano 66 milioni di persone»

    Le migliaia di tonnellate di grano che sono state danneggiate dall’attacco russo del 2 agosto al porto di Izmail «sarebbero state sufficienti per nutrire circa 66 milioni di persone per un giorno». È quanto ha dichiarato Denise Brown, coordinatrice umanitaria delle Nazioni Unite in Ucraina, secondo cui «gli attacchi implacabili delle forze russe ai magazzini di grano e alle infrastrutture portuali in Ucraina sono estremamente allarmanti e possono costituire una grave violazione del diritto internazionale umanitario». Per questo l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari continua a denunciare la difficile realtà dei civili in Ucraina che già affrontano una situazione terribile.

  • Dagli Usa, armi all’Ucraina per altri 200 milioni: anche Patriot e Javelin

    L’amministrazione Usa annuncerà oggi 200 milioni di dollari di nuovi aiuti per le armi all’Ucraina, hanno dichiarato funzionari statunitensi alla Reuters che lo riporta sul suo sito. L’annuncio previsto per oggi sarebbe la prima tranche dei 6,2 miliardi di dollari di aiuti precedentemente autorizzati dalla Presidential Drawdown Authority (Pda). Nel pacchetto sono inclusi attrezzature per lo sminamento, armi anticarro TOW e AT4, cannoni e munizioni, intercettori per la difesa aerea prodotti da Lockheed Martin Corp (LMT.N) per il sistema Patriot, razzi Guided Multiple Launch Rocket System (GMLRS) e missili anticarro Javelin prodotti da una joint venture tra Lockheed e RTX Corp (RTX.N), oltre ad altre attrezzature Il capo dell’ufficio presidenziale ucraino Andry Yermak ha commentato su Telegram: «Ci saranno più armi».

  • Nuovo bombardamento a Kharkiv: ancora feriti

    È di almeno due feriti il bilancio di un bombardamento russo che ha colpito la zona di Kozacha Lopan nella regione di Kharkiv, in Ucraina. Lo denuncia via Telegram il governatore della regione, Oleh Synyehubov, secondo il quale sono state colpite «abitazioni private ed edifici commerciali» e i feriti sono due uomini. «È scoppiato un incendio - ha riferito - I servizi d’emergenza sono al lavoro». Synyehubov ha accusato i russi di continuare a «terrorizzare la popolazione civile».

  • Cina, -8,1% di import dalla Russia: primo calo da due anni

    L’import cinese dalla Russia cala a luglio dell’8,1% su base annua, a 9,2 miliardi di dollari, dal +15,7% di giugno. In base ai dati delle Dogane cinesi, è il primo calo mensile in circa due anni, con gli acquisti di petrolio, carbone e altri beni da parte di Pechino in costante rialzo dall’aggressione di Mosca all’Ucraina. L’export verso la Russia sale del 52% (da +90,9% a giugno), a 10,28 miliardi: a gennaio-luglio le spedizioni verso Mosca sono state solo il 3% del dato totale cinese. L’interscambio bilaterale scende a 19,49 miliardi dai 20,83 miliardi di dollari di giugno, il dato più alto dall’inizio della guerra in Ucraina.

  • Tribunale russo congela azioni di Goldman Sachs per 36 milioni $

    Un tribunale russo ha congelato azioni di varie aziende in mano a Goldman Sachs per un valore di circa 36 milioni di dollari dopo che Otkritie Bank ha affermato di essersi rifiutata di onorare un contratto di swap a causa delle sanzioni per la guerra in Ucraina. Il tribunale arbitrale di Mosca ha congelato 37 milioni di azioni del rivenditore Detsky Mir PJSC di proprietà di Goldman Sachs, nonché piccole quantità di azioni di importanti società russe, tra cui Sberbank PJSC, Gazprom PJSC e Lukoil PJSC, di proprietà del fondo Goldman Sachs III SICAV. Otkritie ha chiesto il congelamento degli asset, citando la decisione di Goldman Sachs di ritirarsi dalla Russia.

  • Oltre 250mila soldati russi morti da inizio guerra

    Sono oltre 250mila i soldati russi uccisi dalle forze ucraine dall’inizio dell’invasione del Paese da parte di Mosca: lo annuncia lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, come riporta Ukrinform. Dal 24 febbraio 2022 sono morti 250.800 uomini, inclusi 560 nella giornata di lunedì. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’esercito indica che si registrano anche 315 caccia, 312 elicotteri e 4,158 droni abbattuti. Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 4.254 carri armati russi, 4.996 sistemi di artiglieria, oltre a 18 navi e 1.377 missili da crociera.

  • Primo lotto di tank Abram dagli Usa entro inizio autunno

    Gli Stati Uniti hanno approvato durante il fine settimana il primo lotto dei 31 carri armati Abrams M1-A1 destinati all’Ucraina, che dovrebbe arrivare nel Paese entro l’inizio dell’autunno: lo ha reso noto il capo delle acquisizioni dell’esercito, Doug Bush, come riporta la Cnn. «Sono pronti - ha detto Bush ai giornalisti durante un briefing -. Ora devono arrivare in Europa e poi in Ucraina, assieme alle munizioni, ai pezzi di ricambio, alle attrezzature per il carburante, alle strutture per le riparazioni. Quindi non si tratta solo dei carri armati, ma dell’intero pacchetto che li accompagna». Gli Stati Uniti hanno iniziato l’addestramento degli ucraini sugli Abrams lo scorso maggio in Germania.

  • Estonia, niente revoca dei permessi di soggiorno ai russi

    Il ministro degli Interni dell’Estonia, Lauri Laanemets ha dichiarato che il suo paese non intende seguire l’esempio della Lituania e della Lettonia e annullare i permessi di soggiorno per migliaia di russi e bielorussi per ragioni di sicurezza nazionale. «ll governo non ha discusso proposte di questo tipo e non abbiamo in programma la preparazione di alcun questionario atto a testare le posizioni di chi richiede un permesso di soggiorno. Nessun questionario riesce a fornire un’immagine reale delle persone che potrebbero rappresentare una minaccia per il paese», ha affermato Laanemets. «Non sono nemmeno previste modifiche alle competenze linguistiche richieste», ha aggiunto il ministro.

  • Allarme antiaereo nella notte in sei regioni

    L’allarme antiaereo è scattato nella notte in sei regioni dell’Ucraina, secondo i media locali. Le sirene risuonano negli oblast di Zaporizhzhia, Donetsk, Dnipropetrovsk, Poltava, Sumy e Kharkiv. Fonti non confermate davano notizia di una forte esplosione udita a Kiev.

  • Attacco russo nel Donetsk: otto morti e 67 feriti

    Le forze russe hanno sferrato due attacchi missilistici contro la città di Pokrovsk, nella regione di Donetsk e hanno colpito un edificio residenziale. La notizia degli attacchi è stata data dal presidente Volodymyr Zelensky in persona. Il bilancio del blitz è di otto morti e 67 feriti, secondo quanto ha reso noto il ministro dell’Interno ucraino Igor Klymenko su Telegram, precisando che tra i feriti ci sono «29 agenti di polizia, sette soccorritori e due bambini. Stiamo riprendendo la rimozione delle macerie. Siamo stati costretti a sospendere i lavori nella notte a causa dell’alto rischio di ripetuti bombardamenti».

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