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Ucraina, ultime notizie. Polonia schiera cecchini al confine con la Bielorussia. Kiev, i russi hanno distrutto 180mila tonnellate di grano

«La guerra sta arrivando in Russia», ha dichiarato il presidente ucraino Zelensky dopo gli ultimi attacchi di droni a Mosca. Putin annunciato intanto l’invio di altre 30 navi militari. Nella notte esplosioni a Kharkiv e allarme antiaereo a Kiev. Il presidente russo pensa di poter resistere più dell’Ucraina e dei paesi che la sostengono, ma la Russia non resterà impunita, secondo quanto afferma Blinken

Kiev, iniziati i lavori di rimozione dell'emblema sovietico dal Monumento alla Patria
  • Crisi ucraina: il Brasile parteciperà a riunione in Arabia Saudita

    Il Brasile parteciperà alla riunione convocata dall’Arabia Saudita per risolvere la crisi in Ucraina. Lo riferisce il portale di notizie brasiliano G1, citando il ministero degli Esteri di Brasilia. Sono una quarantina i Paesi invitati a partecipare ad un nuovo incontro per cercare di portare avanti un’iniziativa di pace per l’Ucraina, appuntamento che si terrà a Gedda il prossimo 5 agosto e al quale sarà rappresentata anche l’Unione Europea.

  • «Mosca può schierare fino a 5 milioni di soldati»

    La Russia si prepara ad allargare ancora di più le file del suo esercito. Con le nuove leggi della Duma, il Parlamento russo, Mosca potrebbe arrivare a schierare fino a cinque milioni di soldati, l’equivalente di 5 volte le persone che risiedono nel comune di Napoli.

    I calcoli fatti da Novaya Gazeta spaventano. L’arruolamento sarà facilitato grazie a cambiamenti “sensibili”, scritti “per la mobilitazione generale”, che ampliano l’età di leva dai 18 ai 30 anni, mentre prima era fino a 27 anni. Non solo, con la nuova riforma verrà aumentata l’età massima anche dei riservisti, che ora potranno essere richiamati a combattere fino ai 70 anni.

  • 007 Kiev: Russia ha mobilitato con la forza fino a 60mila uomini

    Dall’inizio del 2022, la Russia ha mobilitato con la forza dai 55.000 ai 60.000 uomini nei territori occupati dell’Ucraina. È quanto ha affermato il portavoce dell’intelligence militare di Kiev, Andrii Cherniak, come riporta il Kyiv Indipendent.

    “Gli occupanti hanno catturato la gente per strada, sono venuti nelle poche attività commerciali che erano ancora in funzione e hanno portato via la gente con la forza. Hanno semplicemente vestito le persone e le hanno mandate al fronte”, ha raccontato Cherniak a Donbas Realii, un progetto di Radio Free Europe /Radio Libertà, “hanno promesso che i mobilitati sarebbero stati in seconda o terza linea, ma in realtà le persone sono finite in prima linea”.

  • Francia: nuovo ambasciatore in Italia presenta credenziali a Mattarella

    Il nuovo ambasciatore di Francia in Italia, Martin Briens, si è recato oggi al Quirinale per la presentazione delle lettere credenziali al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Era accompagnato da una delegazione dell'Ambasciata: Christophe Lemoine, ministro consigliere, e Pauline Le Louargant, capo gabinetto.

    Uscendo dal Quirinale, Martin Briens ha sottolineato quanto sia “lieto e onorato” di questo incontro che segna il suo “debutto” italiano: “Sono arrivato il prima possibile a Roma, ma la mia missione in Italia inizia formalmente oggi, dopo avere presentato le lettere credenziali al Presidente Mattarella”.

  • Lituania, «Wagner in Bielorussia è una seria minaccia»

    “Anche se gli scenari principali suggeriscono che i mercenari della Wagner sono diretti in Africa o in altri luoghi, la loro presenza qui, poco lontano dal nostro confine, è un seria minaccia e può diventare un’occasione per compiere provocazioni”. Lo ha dichiarato oggi il Presidente della Lituania, Gitanas Nauseda. Nauseda ha precisato che la situazione viene monitorata continuamente e che, in caso di necessità, l’esercito sarà schierato a supporto delle guardie di frontiera al confine con la Bielorussia.

  • Salgono a 6 i morti in raid russo su Kryvyi Rih, 75 feriti

    Il governatore della regione di Dnipropetrovsk, Serhiy Lysak, ha fatto sapere che il bilancio dei morti nell’attacco russo su Kryvyi Rih è salito a 6. Lo scrive in un messaggio Telegram, come riporta Ukrainska Pravda. Sale anche il numero dei feriti, che sono ora 75. Di questi, 22 sono ricoverati, di cui 2 in gravi condizioni. Tra i morti ci sono una donna di 45 anni e la sua bambina di 10. Domani, 1 agosto, nella città è stata dichiarata una giornata di lutto nazionale.

  • Kiev, bombe russe su Kherson, almeno 4 morti

    “L’esercito russo sta bombardando Kherson”. È quanto scrive in un messaggio su Telegram il capo dell’ufficio di presidenza ucraino Andriy Yermak. “Il nemico sta colpendo le aree residenziali: il quartiere di Korabelny e la parte centrale della città sono le più colpite”, si legge, “al momento, nella regione di Kherson si contano 4 morti e 17 feriti. Il più giovane ferito ha solo 16 anni. I terroristi russi continuano a colpire i civili...”.

  • Kiev, «saliti a 73 i feriti per l’attacco russo a Kryvyi Rih»

    E’ salito a 73 il bilancio dei feriti a seguito dell’attacco russo con missili balistici nella città ucraina di Kryvyi Rih. Lo ha riferito il sindaco Oleksandr Vilkul, citato da Unian. Nell’attacco sono morte cinque persone. “Oggi le sedi dei soccorsi lavoreranno fino a notte fonda, e domani a partire dalle 8.30 del mattino. Le operazioni di soccorso sono in corso, continuiamo a rimuovere le macerie”, ha scritto il sindaco

  • Kuleba, «accordo con Croazia per export grano»

    Il ministro degli Esteri di Kiev Dmytro Kuleba ha annunciato di aver raggiunto un accordo con il capo della diplomazia della Croazia Gordan Grlic-Radman per poter esportare il grano ucraino utilizzando i porti croati sul Danubio e sul Mar Adriatico. Lo riporta il Kyiv Post riferendo della visita del ministro degli Esteri croato in Ucraina.

  • Zelensky, missili balistici su case a Kryvyi Rih, 5 morti

    Sarebbe di cinque morti e decine di feriti il bilancio, finora, dell’attacco russo con due missili balistici contro un condominio nella città natale del presidente ucraino, Kryvyi Rih, in Ucraina meridionale. “Continuano le operazioni di soccorso a Kryvyi Rih nell’edificio colpito da due missili balistici russi. I piani dal quarto al nono dell’edificio residenziale sono stati completamente distrutti. Al momento si parla di cinque morti, tra cui una bambina e sua madre. Decine di persone sono ferite e traumatizzate”, ha scritto su Telegram Volodymyr Zelensky.

  • Kiev, i russi hanno distrutto 180mila tonnellate di grano

    Gli attacchi aerei russi hanno distrutto circa 180.000 tonnellate di raccolti di grano in nove giorni questo mese. Lo ha denunciato il ministero degli Esteri ucraino, come riporta il Guardian. Dopo il mancato rinnovo dell’intesa sul grano, i russi hanno colpito diverse volte le infrastrutture portuali in Ucraina, in particolare a Odessa.

  • Russia: Fsb, arrestate 3 persone accusate di «alto tradimento»

    I servizi segreti russi (Fsb) hanno annunciato oggi di aver arrestato tre abitanti della regione di Voronezh che loro accusano di aver fornito informazioni sulle installazioni militari russe al gruppo nazionalista ucraino “Pravy Sektor”. Sarebbero stati incriminati per alto tradimento, hanno aggiunto l’Fsb, citato dalla Tass. Non è chiaro quando sia avvenuto il fermo dei tre, di cui non si conoscono i nomi né i dettagli delle accuse mosse contro di loro, ma Ria Novosti sostiene che un tribunale di Voronezh abbia ordinato la loro custodia cautelare in carcere il 10 luglio. Secondo Novaya Gazeta Europa, l’intelligence russa ha pubblicato un video in cui i tre arrestati sostengono che erano impegnati in attività di “reclutamento”. I tre fermati nel filmato sembrano però leggere un testo già preparato e non si può escludere che le confessioni siano state forzate.

  • «Mosca importa microchip per 455 mln nonostante le sanzioni»

    Nella prima metà di quest’anno la Russia ha importato microchip fabbricati all’estero per un valore di oltre 502 milioni di dollari (455 milioni di euro) nonostante le sanzioni di Usa e Ue per l’invasione dell’Ucraina: lo riferisce la testata online Vyorstka, ripresa a sua volta dal Moscow Times. Secondo l’inchiesta di Vyorstka, 11 dei 25 maggiori importatori russi di microchip stranieri riforniscono direttamente l’industria militare russa, e inoltre “centinaia” di società, la maggior parte delle quali di Cina e Hong Kong, sono coinvolte nelle forniture. Secondo la testata, le sanzioni occidentali non hanno impedito neanche la riesportazione di iPhone per un valore di 389 milioni di dollari dall’inizio della guerra.

  • Kiev, sale a 5 numero vittime raid russo su Kryvyi Rih

    Sale a 5 il bilancio dei morti nell’attacco russo a Kryvyi Rih, città natale del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Lo riporta Unian, specificando che i feriti sono oltre 40. Tra le persone che hanno perso la vita a seguito dell’attacco missilistico ci sarebbe anche un bambino di 10 anni, il cui corpo è stato estratto dalle macerie provocate dal bombardamento. I soccorritori sono al lavoro per cercare di trovare sopravvissuti.

  • Mosca, «attacchi con droni sotto supervisione occidentale»

    Il segretario del Consiglio di Sicurezza russo Nikolai Patrushev accusa i servizi segreti ucraini di “condurre numerosi attacchi aerei e marini con i droni” in Russia e in Crimea “sotto il coordinamento dei gestori occidentali”. “Gli Stati Uniti e i loro alleati sono essenzialmente sponsor del terrorismo, poiché forniscono assistenza finanziaria al regime di Kiev e continuano a fornire armi”, ha affermato il segretario del Consiglio di sicurezza della Russia, le cui truppe hanno invaso l’Ucraina l’anno scorso. Lo riportano le agenzie Interfax e Tass.

  • Kiev, «logistica russa gravemente colpita dagli attacchi a ponti Crimea»

    L’esercito russo sta soffrendo di gravi problemi logistici dopo l’esplosione del 17 luglio sul ponte di Crimea e l’attacco al ponte di Chonhar del 29 luglio. Lo ha detto alla televisione la portavoce del comando meridionale dell’Ucraina Natalia Humeniuk, aggiungendo che la Russia sta utilizzando navi d’assalto anfibie per trasportare attrezzature attraverso lo stretto di Kerch da quando il ponte sullo stretto, noto come ponte di Crimea, che collega la penisola con l’oblast russa di Krasnodar, è stato danneggiato. Dopo l’attacco al ponte di Crimea, la Russia ha dovuto fare affidamento su una lunga deviazione attraverso le aree dell’Ucraina continentale occupate per rifornire le sue truppe. Ciò è stato ulteriormente complicato dai ripetuti attacchi al ponte di Chonhar, che collega le parti occupate dai russi nella regione di Kherson con la penisola di Crimea. La Humeniuk ha aggiunto che i convogli militari russi vengono guidati accanto a veicoli civili in modo che le persone al loro interno facciano da scudi umani. L’esercito ucraino sta anche attivamente prendendo di mira le scorte di munizioni russe. “Stiamo lavorando per garantire che la logistica non consenta loro di rifornirsi”, ha detto ancora la portavoce, aggiungendo che l’Ucraina ha ora distrutto quasi tutti i depositi di munizioni da campo russi”.

  • Svezia, bruciate pagine Corano davanti al parlamento

    Pagine del Corano sono state date alle fiamme durante una manifestazione davanti al parlamento svedese a Stoccolma. Lo rende noto un cronista della Afp sul posto.

  • Mosca, «abbiamo intensificato gli attacchi sull’Ucraina»

    Mosca ha intensificato gli attacchi alle infrastrutture militari ucraine in risposta agli attacchi di Kiev sul territorio russo: lo ha detto oggi il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu. “Sullo sfondo del fallimento della cosiddetta ’controffensiva’, Kiev... si è concentrata sulla realizzazione di attacchi terroristici alle infrastrutture civili”, ha dichiarato Shoigu. “L’intensità dei nostri attacchi contro le strutture militari ucraine... è stata notevolmente aumentata”.

  • Birmania, proroga 6 mesi stato emergenza, saltano elezioni

    Lo stato di emergenza è stato prorogato oggi dalla giunta militare al governo della Birmania per sei mesi hanno segnalato i media statali, il che comporta il rinvio delle elezioni che erano state previste per agosto. La decisione è stata approvata dal Consiglio nazionale per la difesa e la sicurezza, composto da funzionari militari, ha riferito l’emittente statale Mrtv. La Birmania è stata teatro di un violento conflitto civile, che ha causato la morte di più di 3.000 persone e la fuga di centinaia di migliaia di abitanti dal putsch del primo febbraio 2021 che ha rovesciato la leader eletta Aung San Suu Kyi. (

  • Polonia schiera cecchini al confine con la Bielorussia

    - La Polonia ha schierato cecchini al confine con la Bielorussia. Lo ha riferito su Twitter il comando generale delle forze armate del paese, pubblicando diverse foto dei militari con armi da cecchino sullo sfondo di una recinzione al confine polacco-bielorusso. Stanislav Zharin, sottosegretario della presidenza del Consiglio, ha osservato che il confine con la Bielorussia, dove “stranieri aggressivi” attaccano le pattuglie locali, “è molto pericoloso”. L’allarme a Varsavia è alto da giorni, dopo la denuncia che mercenari della Wagner in Bielorussia sono stati dispiegati al confine con la Polonia.

  • «Con nuova legge Mosca può arruolare 5 milioni di soldati»

    “Le nuove leggi della Duma, che facilitano l’arruolamento dei cittadini, consentono di richiamare in guerra fino a cinque milioni di russi”, lo scrive il media indipendente Novaya Gazeta riferendo calcoli sulla base della situazione anagrafica della popolazione nella Federazione russa. Andrei Kartapolov, coautore degli emendamenti, li ha definiti cambiamenti “sensibili”, scritti “per la mobilitazione generale”: “Questa legge è scritta per una grande guerra, che già si sente”, ha detto. La modifica prevede anche l’ampliamento dell’età di leva: ora è possibile essere arruolati dai 18 ai 30 anni, mentre prima era fino a 27 anni.

  • Mercoledì colloquio Putin-Erdogan su possibile incontro ad agosto

    Il presidente russo Vladimir Putin e quello turco Recep Tayyip Erdogan avranno mercoledì un colloquio telefonico in vista del possibile incontro di agosto. Lo ha confermato il portavoce del Cremlino, Dimitry Peskov, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Interfax. Lo stesso Putin aveva detto di essere stato invitato da Erdogan, anche prima delle elezioni, ma che si era poi deciso di ’’rinviare in modo che nessuno potesse speculare’’.

  • Kiev, salgono a 4 i morti a Kryvyi Rih, anche un bambino

    Il bilancio dei morti nell’attacco russo di questa mattina alla città di Kryvyi Rih è salito a quattro, incluso un bambino: lo ha reso noto su Telegram il governatore della regione di Dnipropetrovsk, Sergiy Lysak. “Purtroppo una notizia tragica. Quattro persone sono già morte a Kryvyi Rih. Tra loro c’è un bambino di 10 anni. Potrebbero esserci persone sotto le macerie. Inoltre, i soccorritori hanno già tratto in salvo quattro persone. Una di queste è un bambino. Le operazioni di ricerca sono in corso”, ha scritto Lysak.

  • Von der Leyen, «a rischio i legami tra l’Ue e il Niger»

    “L’Ue e il Niger condividono profondi legami sviluppatisi nel corso di decenni. L’attacco inaccettabile al governo democraticamente eletto mette a rischio questi legami”. Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. “Sostengo le decisioni dell’Ecowas e il suo ruolo attivo per un rapido ritorno al suo posto del presidente Bazoum”, aggiunge von der Leyen.

  • Russia, negoziati di pace con Cina Brasile e partner africani

    La Russia continuerà a negoziare una soluzione pacifica della crisi in Ucraina con la Cina, il Brasile e i partner africani. Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri russo, come riporta l’agenzia di stampa Ria Novosti. Nel summit Russia-Africa che si è svolto la scorsa settimana a San Pietroburgo, molti leader africani hanno chiesto al presidente russo Vladimir Putin di mettere fine alla guerra in Ucraina. Lui ha risposto che ’’studierà attentamente’’ la proposta di pace africana per la fine del conflitto, nei confronti della quale ha espresso ’’rispetto’’. Intanto, all’inizio di agosto, si terrà a Gedda, in Arabia Saudita, un incontro voluto da Riad per discutere le prospettive di pace per l’Ucraina. Evento al quale la Russia non è stata invitata.

  • Svezia, autorizzata protesta dove è previsto nuovo rogo Corano

    La polizia svedese ha concesso un permesso per una protesta oggi davanti al Parlamento in cui gli organizzatori intendono bruciare il Corano, secondo i media locali. I manifestanti hanno detto ai media che vogliono che il libro sacro musulmano sia messo al bando in Svezia. “Lo brucerò molte volte, finché non sarà bandito”, ha detto al quotidiano Expressen l’organizzatore Salwan Najem. Najem si era unito al rifugiato iracheno Salwan Momika in due precedenti proteste di questo tipo a Stoccolma, davanti alla moschea principale della città e successivamente davanti all’ambasciata irachena. La protesta è prevista oggi per le ore 13:00, secondo il permesso della polizia. La Svezia ha in questo momento relazioni diplomatiche tese con diverse nazioni del Medio Oriente a causa delle precedenti proteste che hanno ospitato profanazioni del Corano.

  • Filorussi, 2 morti in raid Kiev nel Donetsk

    Due persone sarebbero morte in un bombardamento ucraino nella regione del Donetsk. Lo riporta la Tass che cita il capo a interim dell’autoproclamata repubblica popolare del Donetsk, Denis Pushilin. “Questa mattina, le truppe ucraine hanno bombardato il centro di Donetsk. Colpi sono stati registrati nei distretti di Voroshilovsky e Kuibyshevsky. A seguito del bombardamento, un autobus passeggeri è stato distrutto. Secondo i dati preliminari, due persone sono state uccise e sei sono rimasti feriti. I feriti stanno ricevendo assistenza medica”, ha scritto Pushilin su Telegram.

  • Medvedev: «Se la controffensiva ucraina riuscisse, dovremmo usare armi nucleari»

    La Russia potrebbe essere costretta a usare un’arma nucleare se la controffensiva dell’Ucraina dovesse avere successo. Lo ha detto Dmitry Medvedev. «Immagina solo che l’offensiva... in tandem con la Nato abbia avuto successo e si sia conclusa con la sottrazione di parte della nostra terra. I quel caso dovremmo usare armi nucleari in virtù delle disposizioni del decreto presidenziale russo», ha precisato su Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo. «Semplicemente non ci sarebbe altra soluzione», ha aggiunto l’ex presidente russo. «I nostri nemici dovrebbero pregare i nostri combattenti affinché non permettano al mondo di andare in fiamme nucleari».

  • Sale a due il bilancio dei morti nella città di Zelensky

    È aumentato a due il bilancio dei morti in seguito all’attacco russo di questa mattina su Kryvyi Rih, la città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky nella regione di Dnipropetrovsk, mentre è stata confermata la presenza di persone intrappolate sotto le macerie. Lo ha reso noto il ministro degli Interni ucraino, come riporta il Guardian.

  • Intelligence Uk: «Russia incapace di isolare la popolazione dalla guerra»

    «La maggiore possibilità di essere costretti a combattere, gli attacchi di droni su Mosca, l’eccezionale livello di repressione interna e il recente ammutinamento di Wagner evidenziano l’incapacità dello stato russo di isolare la popolazione dalla guerra». Lo scrive su Twitter l’intelligence britannica, secondo cui «i riservisti hanno costituito la “mobilitazione parziale” dell’autunno 2022 e potrebbero fornire una spinta più immediata al numero disponibile per combattere in Ucraina. Il 24 luglio 2023 - prosegue il ministero della Difesa di Londra - il presidente Putin ha firmato un disegno di legge che innalzerà gradualmente il limite massimo di età per i soggetti passibili di arruolamento come riservisti: gli alti ufficiali possono ora essere mobilitati fino a 70 anni».

  • Missili russi sulla città di Zelensky: un morto e 10 feriti

    Una persona è morta e altre 10 sono rimaste ferite nell’attacco russo di questa mattina contro la Kryvyi Rih, città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nella regione di Dnipropetrovsk: lo rende noto su Teleghram il ministro degli Interni ucraino, Ihory Klymenko, come riporta Rbc-Ucraina. La città, ha precisato, è stata colpita da due missili. Uno si è abbattuto su un edificio di quattro piani di un istituto scolastico. Il secondo ha distrutto due piani di un edificio residenziale ed è scoppiato un incendio. Probabilmente ci sono persone sotto le macerie.

  • Von der Leyen nelle Filippine: «Rilanciare l’intesa commerciale»

    Ha preso il via la missione di due giorni nelle Filippine di Ursula von der Leyen. La presidente della Commissione europea ha incontrato il presidente filippino Ferdinand Marcos Jr. nel palazzo presidenziale di Malacanang, a Manila. «Stiamo portando la nostra partnership bilaterale al livello successivo. A cominciare dal rilancio dei negoziati per un accordo di libero scambio», ha scritto von der Leyen in un tweet, indicando che l’intesa «ha un enorme potenziale per entrambi in termini di posti di lavoro e crescita e può aiutare a ridurre i rischi e diversificare il nostro commercio».

  • Praga congela i beni dell’oligarca Yevtushenkov

    Il governo ceco ha bloccato i conti bancari e congelato i beni dell’oligarca russo Vladimir Yevtushenkov. Lo ha riferito Radio Praga, citando la televisione ceca. Yevtushenkov è stato inserito nell’elenco delle sanzioni della Repubblica Ceca a giugno. Possiede proprietà nella città di Karlovy Vary per un valore di oltre 23 milioni di dollari. L’emittente pubblica ceca ha affermato che Yevtushenkov, che vanta legami con il presidente Vladimir Putin, è l’uomo d’affari russo di più alto profilo ad essere preso di mira dalle sanzioni ceche. Insieme alla Repubblica Ceca, è stato sanzionato anche da Regno Unito, Australia, Ucraina e Nuova Zelanda. Secondo quanto riferito, la società di Yevtushenkov, Kronshtadt, parte del Gruppo Sistema, sta fornendo all’esercito russo droni Orion. È anche un caro amico del deposto presidente filo-russo dell’Ucraina Viktor Yanukovich, secondo Eu Reporter.

  • Mosca: «Bombe ucraine sulla regione di Bryansk»

    Il governatore della regione russa di Bryansk, Alexander Bogomaz, ha annunciato su Telegram altri attacchi da parte delle forze ucraine dopo il drone che nella notte ha colpito una stazione di polizia nel distretto di Troubtchevski. «Oggi le forze armate ucraine hanno bombardato il villaggio di Lomakovka, nel distretto municipale di Starodubsky. Non ci sono state vittime. A seguito del bombardamento, sono state danneggiate quattro case e due auto e l’alimentazione elettrica è stata interrotta. I servizi operativi e di emergenza stanno lavorando sul posto», ha scritto.

  • Ecuador, sequestrati 6,7 milioni di tonnellate di droga

    Dall’introduzione dello stato di emergenza in tre province dell’Ecuador (Manabí, Los Ríos e Guayas) il 24 luglio scorso, la polizia ha sequestrato 6,7 tonnellate di droga e arrestato 150 persone. In una conferenza stampa il generale della polizia nazionale Pablo Ramírez ha sottolineato che l’istituzione svolge azioni incentrate sulla lotta al traffico di sostanze illecite, l’insicurezza, la violenza e la criminalità, in un momento in cui l’Ecuador sta per tenere, il 20 agosto, le elezioni generali. L’alto ufficiale ha aggiunto che, grazie allo stato di eccezione «gli interventi delle forze dell’ordine sono molto più efficaci e hanno permesso di eseguire importanti operazioni contro la criminalità organizzata».

  • Iraq, Onu denuncia attacchi turchi contro ospedale civile

    Gli attacchi aerei turchi contro un ospedale civile che hanno ucciso otto persone in Iraq sono stati oggetto di una denuncia formale al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite. Si tratta del primo caso avviato per gli attacchi aerei turchi contro il popolo yazida. L’episodio in questione è quello del 17 agosto 2021, quando i caccia di Ankara distrussero la clinica medica di Sikeniye, provocando, oltre alla morte di 8 persone, anche il ferimento di oltre 20 individui. La Turchia ha caratterizzato gli attacchi aerei dell’epoca come un tentativo di controllare l’ala armata del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk) e la Resistenza di Sinjar (Ybs), una forza di autodifesa yazida. La Ybs nega le affermazioni turche di essere collegata al Pkk. La denuncia alle Nazioni Unite sostiene che l’ospedale era vicino a un posto di blocco Ybs ma nessuna unità armata proteggeva direttamente la struttura, che era stata costruita in un’area civile. I ricorrenti affermano che tutti e otto gli uccisi erano membri del personale ospedaliero.

  • Kiev: le vittime russe salgono a 246.190

    La Russia ha perso nell'ultimo giorno 490 uomini, facendo salire a 246.190 le perdite fra le sue fila dal giorno dell'attacco di Mosca all'Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di 246.190 uomini, 4.211 carri armati, 8.188 mezzi corazzati, 4.816 sistemi d’artiglieria, 699 lanciarazzi multipli, 460 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 315 aerei, 311 elicotteri, 7.292 attrezzature automobilistiche, 18 unità navali e 4.017 droni.

  • Perù, autobus finisce in una scarpata: 11 morti e 29 feriti

    Un autobus su cui viaggiavano circa 50 persone è caduto ieri in Perù in una scarpata, con un bilancio, ancora provvisorio di undici morti e 29 feriti. L’incidente è avvenuto all’altezza del chilometro 37 dell’autostrada Olmos-Huarmaca nella provincia nord-occidentale di Piura. L’automezzo era partito dalla città di San Martin, diretto a Tumbes, e secondo la testimonianza dei superstiti, ha invaso la corsia di marcia opposta, uscendo di strada e rotolando nella scarpata per un centinaio di metri.

  • Il gruppo Wagner: «Stop al reclutamento a tempo indeterminato»

    Il gruppo Wagner ha affermato di aver sospeso «a tempo indeterminato» il reclutamento di nuovi membri in quanto possiede «riserve di personale sufficientemente ampie. A causa della presenza di grandi riserve di personale nella compagnia militare privata Wagner (PMC), al momento non è necessario reclutare nuovi membri», ha scritto il servizio stampa del gruppo Wagner sul suo canale Telegram.

  • Morto un civile per i bombardamenti a Kherson

    Le forze russe hanno ricominciato a bombardare questa mattina la città di Kherson, nell’Ucraina meridionale, provocando la morte di un civile: lo ha reso noto su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale, Oleksandr Prokudin, come riporta Rbc-Ucraina. «Verso le 8.20 di oggi (le 7.20 in Italia), gli occupanti hanno bombardato il centro di Kherson con il sistema missilistico antiaereo Grad», ha scritto Prokudin, secondo il quale un dipendente della società di servizi pubblici della città «è morto sul colpo per le ferite riportate».

  • In mattinata esplosioni a Kryvyi Rih

    Esplosioni sono state udite questa mattina nella città di Kryvyi Rih, nella regione di Dnipropetrovsk, dove è stata dichiarata nelle ultime ore un’allerta aerea: lo ha reso noto su Telegram il sindaco della città, Oleksandr Vilkul, come riporta Rbc-Ucraina. Kryvyi Rih è la città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

  • Kiev: liberati due chilometri quadrati in direzione Bakhmut

    Le forze ucraine hanno liberato la settimana scorsa due chilometri quadrati di territorio in direzione Bakhmut, mentre i russi spostano un gran numero di soldati a est: lo ha detto al canale United News la vice ministra della Difesa ucraina, Hanna Malyar, come riporta Rbc-Ucraina. «Per quanto riguarda la direzione Bakhmut, abbiamo guadagnato terreno per tutta la settimana con vari gradi di successo... Tutto questo sta accadendo sotto il pesante fuoco nemico e lo sminamento», ha affermato Malyar sottolineando che dall’inizio della controffensiva Kiev ha liberato 37 chilometri quadrati di territorio nella direzione di Bakhmut, di cui due la settimana scorsa. La Russia, intanto, sta spostando un gran numero di truppe e a est. Tuttavia, i soldati ucraini avanzano sul fianco meridionale intorno a Bakhmut, ha aggiunto.

  • Mosca: drone di Kiev contro stazione di polizia

    Un drone ucraino ha preso di mira la notte scorsa una stazione di polizia nella regione russa di Bryansk, al confine con l’Ucraina, senza causare vittime: lo ha reso noto il governatore della regione, Alexander Bogomaz. «Le forze ucraine hanno attaccato il distretto di Troubtchevski durante la notte», ha scritto Bogomaz su Telegram. «Un drone ha colpito la stazione di polizia di questo distretto. Non ci sono state vittime», ha aggiunto, sottolineando che le finestre e il tetto dell’edificio sono stati danneggiati.

  • Attacco nel Donetsk: un morto e sette feriti

    Un civile è morto e altri sette sono rimasti feriti negli attacchi russi nella regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale: lo ha reso noto su Telegram il capo dell’Amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko, come riporta Ukrinform. «Il 30 luglio, i russi hanno ucciso un residente della regione di Donetsk, a Predtechyne. Altre sette persone sono rimaste ferite», ha scritto Kyrylenko.

  • Blinken: Putin è convinto di poter resistere più di noi

    «L’ostacolo più grande alla fine della guerra è la convinzione» del presidente russo Vladimir Putin «di poter resistere più a lungo dell’Ucraina e dei molti paesi che sostengono» Kiev, afferma il segretario di Stato americano Antony Blinken al media australiano 60 Minutes. «Stiamo lavorando molto duramente per liberarlo da questa idea - continua Blinken -. Naturalmente la guerra potrebbe finire domani se Putin decidesse di fermarsi. E prima di tutto siamo determinati, così come lo sono tanti altri paesi, a continuare ad aiutare l’Ucraina a difendersi, a riprendersi il territorio che la Russia le ha sottratto con la forza. E non si tratta solo di un’aggressione contro l’Ucraina e i suoi cittadini - sottolinea il segretario di Stato americano -, ma lo è anche contro gli stessi principi che sono al centro del mantenimento della pace e della sicurezza nel mondo: l’idea che i paesi debbano rispettare la loro integrità territoriale, la loro sovranità, la loro indipendenza. Se lasciamo che ciò che la Russia sta facendo in Ucraina vada avanti impunemente, allora si aprirà un vaso di Pandora e ogni aspirante aggressore in tutto il mondo dirà: “beh, se possono farla franca, posso farla franca anche io”. Questa è una ricetta per un mondo in conflitto».

  • Attacco russo a Kharkiv: un ferito

    Una persona è rimasta ferita nell’attacco russo della notte scorsa nella regione di Kharkiv: lo ha reso noto il portavoce della Procura regionale, Dmytro Chubenko, come riporta Ukrinform. Nell’attacco, ha aggiunto Chubenko, sono stati colpiti un magazzino e un’abitazione. «Alle 24, gli occupanti russi hanno sparato missili S-300 contro la nostra regione dal territorio della regione di Belgorod», ha affermato il funzionario spiegando che il magazzino colpito si trova nel distretto Novobavarskyi della città di Kharkiv. Un altro missile ha colpito l’area di una casa nel villaggio di Velykyi Burluk, sempre nella regione di Kharkiv, senza provocare feriti o vittime.

  • Zelensky: «La guerra sta arrivando in Russia»

    «La guerra sta arrivando in Russia», ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo gli ultimi attacchi di droni a Mosca. Putin annunciato intanto l’invio di altre 30 navi militari. Il presidente russo pensa di poter resistere più dell’Ucraina e dei paesi che la sostengono, ma la Russia non resterà impunita: lo afferma Blinken.

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