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Ucraina ultime notizie. Onu: a 17 mln di ucraini serve assistenza umanitaria. Kiev: presto altri droni da Iran a Russia

Pesanti combattimenti a Bakhmut, nella regione ucraina del Donetsk. Kiev assicura che le armi a lungo raggio non verranno usate per colpire il territorio russo. Attesa per il possibile arrivo giovedì di Zelensky a Bruxelles. Autorità locali russe avviano ristrutturazione a tappeto dei rifugi di guerra dell’epoca sovietica

Ucraina, Kiev: "Non useremo armi a lungo raggio per colpire la Russia"
  • Zelensky nomina dirigenti con esperienza militare al fronte

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato la nomina di personalità con esperienza militare nelle regioni di confine e in prima linea. Lo ha annunciato nel suo discorso video serale, riferisce Ukrinform. “Stiamo rafforzando le nostre posizioni dirigenziali. In un certo numero di regioni, in particolare le regioni di confine e in prima linea, nominiamo personalità con esperienza militare.”, ha detto Zelensky.

  • Premier Meloni sente Macron, Rutte, Nehammer e Mitsotakis in vista Consiglio Ue straordinario

    Dopo gli incontri il 3 febbraio a Stoccolma e Berlino, il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto una fitta serie di telefonate in preparazione del Consiglio Europeo straordinario del 9-10 febbraio, con il Presidente della Repubblica francese, Macron, con il Primo Ministro olandese, Rutte, con il Cancelliere federale austriaco, Nehammer, e con il Primo Ministro greco, Mitsotakis. Al centro dello scambio di vedute, la priorità di un segnale concreto del Consiglio Europeo sul pieno sostegno all'Ucraina a 360 gradi, e su soluzioni Ue a sostegno della competitività delle imprese e per una gestione finalmente europea dei flussi migratori incentrata sulla dimensione esterna e sul controllo dei confini. Lo comunica Palazzo Chigi in una nota.

  • Rai, testo Zelensky è richiesta dell'ambasciatore Ucraina

    In merito al messaggio del presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky al Festival di Sanremo, “non corrisponde al vero che la Rai si è rifiutata di mandare in onda un suo video. Al contrario - sottolinea l'azienda - la Rai si è sempre dichiarata disponibile a raccogliere un intervento in forma video o audio”. Come spiegato oggi alla stampa dal direttore dell’Intrattenimento di prime time, Stefano Coletta, e dal direttore artistico del Festival, Amadeus, “è stato l'ambasciatore dell'Ucraina a Roma con il quale entrambi hanno tenuto i contatti ad avanzare la richiesta di far leggere un testo scritto del presidente Zelensky”.

  • Un drone esplode a Kaluga, non lontano da Mosca

    Un’esplosione nelle foreste di Kaluga, 180 chilometri a sud-ovest di Mosca, risveglia i timori per possibili, più vasti attacchi delle forze ucraine sul territorio russo, proprio mentre gli Usa si apprestano a fornire a Kiev missili a lungo raggio. Ad esplodere, secondo il governatore locale, è stato un drone, ma sull’episodio non sono stati forniti particolari, né sono stati chiamati direttamente in causa esplicitamente gli ucraini. Non è la prima volta che episodi del genere si verificano in questa regione.

    Lo scorso ottobre un drone si era schiantato su un aeroporto e una settimana dopo un altro era stato abbattuto dalle difese aeree russe. In entrambi i casi, secondo le autorità locali, non erano stati registrati danni o vittime. Anche questa volta, sottolinea il governatore, Vladislav Shapsha, non ci sono state vittime perché il velivolo è esploso, a 50 metri dal suolo, nei boschi vicini fuori dalla città. Il pensiero ritorna però inevitabilmente al 5 dicembre scorso, quando due attacchi con droni colpirono altrettante basi aeree strategiche in profondità nel territorio russo: quella di Dyagilevo, nella regione di Ryazan a sud-est di Mosca, e quella di Engels, nella regione di Saratov. Le forze di difesa aeree russe dissero di avere intercettato i velivoli senza pilota, i cui frammenti erano caduti al suolo provocando tre morti e quattro feriti tra i militari di Mosca.

    Gli Usa, principali fornitori di armi a Kiev, non mancano di sottolineare la loro contrarietà ad ogni attacco sul territorio russo che possa far rischiare un’escalation nel conflitto ucraino. Nei giorni scorsi, tuttavia, hanno ceduto alle richieste del presidente Volodymyr Zelensky annunciando che si preparano a consegnare alle forze ucraine missili Glsdb a guida Gps che possono colpire obiettivi a 150 chilometri di distanza, quasi il doppio rispetto alla portata di 80 chilometri dei razzi lanciati dai sistemi Himars già forniti da Washington a Kiev la scorsa estate.

    Vedi anche:  Al via in Russia ristrutturazione a tappeto rifugi ex Urss

  • Greco-cattolici ucraini cambiano data Natale, sarà il 25 dicembre

    La Chiesa greco-cattolica ucraina cambia ufficialmente la data del Natale: da questo 2023 sarà celebrato il 25 dicembre, e non più il 7 gennaio, data che li accomunava agli ortodossi. Lo ha annunciato oggi l’arcivescovo maggiore di Kiev Sviatoslav Shevchuk, spiegando che il cambio del calendario partirà il primo settembre. La richiesta di rivedere la data di una delle feste più importanti per i cristiani c’era già da tempo da parte dei fedeli ma “la guerra ha accelerato il processo di decisione”, spiegano dalla Chiesa ucraina. “Una decisione storica”, è stata definita dallo stesso Shevchuk.

  • Prigozhin sfida Zelensky a duello aereo per assegnare il Donbass

    Il capo della milizia Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha sorvolato la regione di Bakhmut, in Ucraina, su un bombardiere russo, e mentre si trovava a bordo ha registrato un video indirizzato al presidente ucraino Volodymyr Zelensky in cui lo sfida a un duello aereo per decidere il vincitore della battaglia in corso nel Donbass. “Siamo appena atterrati, abbiamo bombardato Artyomovsk (il nome russo di Bakhmut)”, dice Prigozhin nel video, diffuso dal canale Telegram Grey Zone, secondo il quale la missione sarebbe stata effettuata con un bombardiere Sukhoi 24-M. Poi, rivolgendosi direttamente a Zelensky, il capo della Wagner annuncia che domani salirà su un caccia Mig-29, e gli getta il guanto di sfida: “Se lei vorrà ci possiamo incontrare nel cielo. Se vince la vostra parte, vi lasciamo Artyomovsk, se vince la nostra parte, le nostre truppe si potranno spingere fino al Dnepr”.

    Ucraina, Prigozhin a Soledar premia mercenari
  • Governatore Luhansk, “offensiva Russia al via in qualsiasi momento dopo il 15”

    L’offensiva militare russa inizierà in qualsiasi momento dopo il 15 di questo mese, ha anticipato il governatore della regione di Luhansk, Serhiy Hayday. L’offensiva sarà concentrata nel Donbass, fra le regioni di Donetsk e Luhansk, secondo le previsioni degli analisti.

  • Norvegia stanzia aiuti all’Ucraina per 5 anni, Zelensky ringrazia

    Il governo norvegese ha annunciato un aiuto a lungo termine per l’Ucraina, con donazioni di 15 milioni di corone (1,5 miliardi di dollari) per ciascuno dei prossimi cinque anni. Con questo pacchetto di 75 milioni di corone vogliamo dimostrare che il nostro aiuto sarà a lungo termine, ma anche che i paesi liberi e democratici sono a fianco di Kiev, ha detto il primo ministro norvegese Jonas Gahr Store. La tranche di quest’anno verrà destinata a metà per lo sforzo militare e metà per quello umanitario, successivamente la proporzione potrà cambiare, ha spiegato.

    “Grato al popolo e al governo norvegese, e personalmente a Jonas Gahr Store per aver annunciato un nuovo e senza precedenti pacchetto di assistenza all’Ucraina”, ha scritto su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “E’ un contributo significativo alla nostra futura vittoria contro l’aggressore e al successo della ricostruzione dopo il conflitto”, ha aggiunto. Il premier norvegese ha proposto un programma separato di aiuti per 5 milioni di corone per i paesi del Sud Globale che hanno patito le conseguenze della guerra. Store auspica che i due pacchetti vengano approvati con un ampio sostegno parlamentare. L’ex premier Erna Solberg, leader del partito Conservatore, principale forza di opposizione, ha già espresso il suo appoggio.

  • Onu, a 17,6 mln di persone serve assistenza umanitaria

    “Mentre ci avviciniamo al traguardo di un anno di guerra, 17,6 milioni di persone, quasi il 40% della popolazione in Ucraina, hanno bisogno di assistenza umanitaria. Più di 7.000 civili sono stati uccisi e questi sono solo i dati confermati dall’Onu ma il numero effettivo è sicuramente più alto. Quasi 8 milioni di persone sono fuggite nei Paesi vicini e 5,3 milioni di persone sono sfollati interni”. Lo ha detto il capo degli affari umanitari delle Nazioni Unite, Martin Griffiths, durante una riunione del Consiglio di Sicurezza. “Abbiamo fornito assistenza a 15,8 milioni di persone, e alla vigilia di questo orribile traguardo di un anno di conflitto, abbiamo ancora molto da fare - ha aggiunto - Chiedo a tutti noi di andare avanti con rinnovato vigore per dare al popolo ucraino la pace e il sostegno di cui ha bisogno e che merita”.

  • Zelensky conferma Maliuk a capo dell’intelligence ucraina

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sottoposto oggi al parlamento di Kiev la richiesta ufficiale per la nomina di Vasyl Maliuk a capo dei servizi di sicurezza ucraini. Lo riferisce il Kyiv Independent. Maliuk guida già ad interim i servizi dal luglio scorso, quando Zelensky aveva sollevato dall’incarico Ivan Bakanov.

  • Kiev, ”forze Mosca impegnate a Bakhmut, Soledar e Vuhledar”

    Le forze russe sono impegnate contro i militari ucraini intorno a Bakhmut, Soledat, e Vuhledar, nel Donbass, ha reso noto l’ufficio della Presidenza ucraina, confermando che l’offensiva delle forze di Mosca si concentrerà nella regione di Luhansk. Le forze russe “stanno gettando” nuove unità nel Donbass orientale.

  • Sondaggio, per 33% americani Usa stanno facendo troppo

    A quasi un anno dall’invasione russa dell’Ucraina, il 33% degli americani ritiene che gli Stati Uniti stiano facendo “troppo” per sostenere Kiev. Una percentuale che sale al 50% tra gli elettori repubblicani. È quanto emerge da un sondaggio Washington Post-Abcnews - pubblicato alla vigilia del discorso sullo stato dell’Unione di Joe Biden - che registra in generale un aumento del numero degli americani, che erano il 14% lo scorso aprile, che vorrebbe rivedere l’impegno di Washington. La maggioranza degli elettori democratici, il 58%, comunque considera che gli Usa si stiano impegnando in una giusta quantità, ed un 22% addirittura ritiene che stiano facendo “troppo poco. Tra gli indipendenti, il 40% ritiene che si stia facendo il giusto, il 21% crede che sia troppo poco e il 33% che si stia facendo troppo.

  • Mosca, peccato per Zelensky, forse poteva vincere Sanremo

    La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha espresso ironicamente la sua delusione per il mancato messaggio video del presidente ucraino Volodymyr Zelensky al Festival di Sanremo, dicendo che forse avrebbe potuto vincere il concorso canoro con un brano rap. “Zelensky - scrive Zakharova - non realizzerà un videomessaggio al Festival di Sanremo, ma invierà il testo. Beh non lo so, avrebbe anche potuto vincere questo concorso con un rap”. Il Festival di Sanremo è conosciuto in Russia ed era seguito specialmente ai tempi dell’Unione Sovietica.

  • Usa verso dazi del 200% sull’alluminio russo

    Gli Stati Uniti intendono imporre dazi del 200% sull'alluminio russo. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali l'annuncio potrebbe arrivare in settimana.

  • Germania, necessari 600mila appartamenti per i rifugiati ucraini

    L’afflusso di rifugiati dall’Ucraina aumenta la domanda di appartamenti in Germania. Secondo un’analisi dei dati del fornitore di servizi immobiliari Empirica Regio, entro la fine del 2023 sono previste 600mila famiglie in più sul mercato immobiliare. “Anche se l’immigrazione è rallentata di nuovo recentemente, attualmente presumiamo che il picco non sarà raggiunto fino alla fine del 2023”, ha affermato Jan Grade, amministratore delegato di Empirica Regio ai media del gruppo Funke.

    A seguito dell’afflusso di cittadini ucraini, in particolare le città di medie dimensioni in Germania stanno crescendo a un ritmo superiore alla media: a Baden-Baden, Hof, Schwerin, Gera, Chemnitz e Bremerhaven, la popolazione aumenterà ddal 3,5 al 4,5% circa entro la fine del 2023. Solo nell’ultimo anno sono stati ammessi in Germania circa un milione di profughi di guerra provenienti dall’Ucraina. Alcuni di loro sono stati inizialmente alloggiati in strutture collettive o presso famiglie e, solo dopo un certo tempo, è iniziata la ricerca di un appartamento.

  • Berlino, presto consegna congiunta Leopard 2 a Kiev

    Il governo tedesco prevede che la consegna dei carri armati Leopard 2 all’Ucraina insieme agli alleati europei avverrà “rapidamente”. “L’impegno tedesco c’è”, ha detto il vice portavoce del governo Wolfgang Büchner a Berlino, confermando che la Germania è in contatto con i Paesi partner, senza però fornire ulteriori informazioni su dettagli e impegni da parte degli altri governi. La Germania ha promesso la consegna di 14 carri armati Leopard 2 dalle scorte della Bundeswehr. Insieme ad altri alleati, dovranno essere formati due battaglioni con i moderni corazzati per l’Ucraina.

  • Parlamento Kiev riconosce Wagner come organizzazione terrorista

    La Verkhovna Rada, il parlamento dell’Ucraina ha riconosciuto la compagnia militare privata Wagner di Yevgeny Prigozhin come organizzazione criminale internazionale. Lo riporta Ukrainska Pravda citando il capo dell’ufficio della presidenza di Kiev, Andriy Yermak.

  • Mosca, conquistato villaggio di Nikolayevka nel Donetsk

    Le forze russe hanno conquistato oggi il villaggio di Nikolayevka, nell’oblast ucraino di Donetsk. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri di Mosca. “Volontari delle unità di assalto con il sostegno del fuoco delle forze missilistiche e dell’artiglieria hanno liberato l’insediamento di Nikolayevka”, ha affermato il portavoce del ministero, Igor Konashenkov.

  • Portavoce Ue non confermano visita Zelensky

    I portavoce della Commissione Europea e del Consiglio Europeo non confermano, né smentiscono, la possibile visita del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Bruxelles, che secondo indiscrezioni potrebbe avvenire giovedì prossimo, in occasione del Consiglio Europeo straordinario. “Non posso confermare - risponde il portavoce capo dell’esecutivo Ue Eric Mamer, durante il briefing quotidiano con la stampa - non ho informazioni in merito e non commentiamo su queste cose in sala stampa”.

    Il portavoce di Charles Michel, Barend Leyts, si limita a ribadire che “l’unico commento che posso ripetere è che ’c’è un invito aperto per il presidente Zelensky a venire a Bruxelles’, come abbiamo sempre detto”. La visita a Washington del presidente ucraino dello scorso dicembre venne confermata solo a ridosso dell’arrivo di Zelensky nella capitale Usa, per ragioni di sicurezza, e le indiscrezioni iniziarono a circolare qualche ora prima.

    Vedi anche: Possibile missione di Zelensky a Bruxelles giovedì

  • Al via in Russia ristrutturazione a tappeto rifugi ex Urss

    È in corso in Russia una campagna di controlli e interventi sistematici a migliaia di rifugi disseminati in tutto il Paese in seguito a un ordine del Cremlino lo scorso ottobre, per le regioni Occidentali, e del governo federale per il resto del Paese, per ammodernare le infrastrutture ereditate dall’Urss, come emerge da una inchiesta de Moscow Times. Secondo una fonte - un ex funzionario pubblico - l’attivismo delle autorità locali è dovuto non solo all’allerta per una escalation della guerra in territorio russo ma anche al timore di un conflitto nucleare. “L’elevata allerta richiesta dal Presidente lo scorso febbraio è solo la punta dell’iceberg. I rifugi sono la parte invisibile”, ha spiegato la fonte.

    Le autorità locali hanno iniziato a investire centinaia di milioni di rubli nei rifugi, spesso decrepiti o ceduti dalle autorità locali a uso privato. I controlli sono iniziati poco dopo l’inizio dell’invasione dell’Ucraina. “La decisione di dare il via a ispezioni della rete di rifugi è stata presa dal governo la scorsa primavera”, ha spiegato una fonte. L’ordine è stato dato dal ministero per le Situazioni di emergenza, dal ministero della Difesa e da altre agenzie pubbliche. I tre attacchi dello scorso dicembre contro le basi aeree in Russia, lontano dai confini con l’Ucraina, attribuiti ai droni ucraini, hanno contribuito a spingere Mosca a intensificare i preparativi di protezione, fra cui è l’installazione, a Mosca e vicino alla residenza del Presidente nella regione, di sistemi anti aerei Pantsir.

  • 007 Kiev: presto la Russia riceverà altri droni dall’Iran

    La Russia ha utilizzato circa 660 droni kamikaze iraniani “Shahed” nella guerra contro l’Ucraina e «presto arriverà un nuovo lotto». Lo ha detto Vadim Skibitsky, vice capo dell’Intelligence di Kiev. Lo riporta Ukrainska Pravda. Secondo il funzionario ucraino infatti il contratto fra Mosca e Teheran prevede la consegna di 1.750 droni «ma per la loro preparazione serve tempo».

  • Possibile missione di Zelensky a Bruxelles giovedì

    Giovedì il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, potrebbe fare visita a Bruxelles. Fonti del Parlamento Ue non confermano ma nemmeno smentiscono, lasciando aperta la possibilità. Nel caso verrebbe convocata una plenaria straordinaria del Parlamento europeo, riferisce una fonte dell’Eurocamera. Il portavoce del Consiglio europeo, Barend Leyts, conferma che «c’è un invito aperto al presidente Zelensky a visitare Bruxelles». Giovedì ci sarà anche il Consiglio europeo con i capi di Stato e di governo, a cui potrebbe prendere parte il presidente ucraino come ospite speciale. Venerdì scorso, rispondendo a chi gli chiedeva perché non avesse ancora visitato Bruxelles ma si fosse recato a Washington, Zelensky aveva detto che avrebbe voluto, ma che c’erano problemi di sicurezza.

    I leader attendono dunque il presidente ucraino dopo appena una settimana dalla visita dei vertici Ue a Kiev per una doppia giornata di incontri, prima la riunione tra una quindicina di commissari e il governo ucraino e poi il vertice Ue-Ucraina. Alla domanda circa una sua visita a Bruxelles, Zelensky ha assicurato che un viaggio simile è «inevitabile», spiegando però che esiste un «rischio significativo» nel fare visite all’estero. Ha ammesso di aver discusso dell’opzione con Charles Michel: «Voglio davvero viaggiare, ma ci sono dei rischi perché la Russia potrebbe preparare un’offensiva».

    Quello a Bruxelles sarebbe il secondo viaggio all’estero dall’inizio dell’invasione russa, quasi un anno fa. Il presidente ucraino ha fatto una prima visita negli Usa, della quale si è avuta conferma ufficiale solo alcune ore prima, per ragioni di sicurezza. La visita a Washington del 22 dicembre è stata caratterizzata da rigide misure di sicurezza e ha incluso, oltre ad una riunione alla Casa Bianca con il presidente Joe Biden, un discorso al Congresso, in seduta straordinaria con i rappresentanti di entrambe le Camere. Zelensky se ne andò da Washington incassando impegni espliciti di maggiori aiuti.

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky con il ministro polacco della Difesa Mariusz Blaszczak a Kiev (EPA)

  • Kiev, russi colpiscono una chiesa a Kherson, non ci sono vittime

    L’esercito russo ha bombardato una delle chiese di Kherson. Lo ha riferito il consiglio comunale di Kherson, come riporta Ukrinform. Non ci sono morti o feriti ma solo danneggiamenti alla chiesa.

  • Deputato Kiev: per ora ministro Difesa non viene sostituito

    Non ci saranno cambiamenti ai vertici del ministero della Difesa ucraina questa settimana. Ad affermarlo è sul suo canale Telegram David Arakhamia, capo dei parlamentari del partito Servitore del Popolo del presidente Volodymyr Zelensky. Secondo Arakhamia, invece, questa settimana saranno nominati il nuovo ministro dell’Interno e il nuovo capo dell’Sbu, i servizi d’intelligence di Kiev. Ieri lo stesso Arakhamia aveva detto che il capo dei servizi segreti militari Kyrylo Budanov sarebbe stato nominato nuovo ministro della Difesa in sostituzione di Oleksiy Reznikov.

  • Mosca, attesa in settimana visita di Grossi (Aiea)

    Rafael Grossi, il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), si recherà questa settimana in visita a Mosca. Lo ha annunciato il vice ministro degli Esteri russo Serghei Ryabkov. Con Grossi, ha sottolineato Ryabkov, citato dall’agenzia Ria Novosti, le autorità russe si aspettano di avere una conversazione approfondita e professionale sull’istituzione di una zona di sicurezza intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina, controllata dalle forze di Mosca.

  • La Russia prevede di lanciare nuova offensiva

    Entro la fine del mese, la Russia prevede di lanciare una nuova offensiva su larga scala. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa uscente dell’Ucraina. Oleksiy Reznikov ha detto che non tutti gli armamenti occidentali saranno arrivati per allora, ma che l’Ucraina ha abbastanza riserve per tenere a bada le forze russe.
    I commenti di Reznikov sono giunti poche ore prima dell’annuncio della sua sostituzione come ministro della Difesa.
    L’offensiva dell’esercito russo potrebbe iniziare nelle aree delle città di Kremennaya e Lyman, dove il nemico ha concentrato grandi forze per diverse settimane.

  • Tajani, non sappiamo se si tornerà a status quo ante

    “Non sappiamo se sarà possibile tornare allo status quo ante: anzitutto è necessario che le due parti in lotta si siedano intorno a un tavolo. Resto convinto che sostenere Kiev e ricercare la pace non siano missioni incompatibili”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un’intervista a ’La Verità’. “Faremo tutto ciò che serve. L’obiettivo finale è arrivare alla pace. Ma ci si può arrivare solo evitando l’occupazione permanente russa. Nel frattempo, confidiamo che si possano portare avanti iniziative concrete di avvicinamento delle parti”, ha aggiunto.

  • Mosca, non c’è nessun dialogo in atto con gli Stati Uniti

    “Al momento non c’è dialogo tra la Federazione Russa e gli Stati Uniti sull’Ucraina sul tema dell’operazione militare speciale. In nessun modo, ad eccezione della comunicazione tra i rappresentanti del Ministero degli Esteri e del Dipartimento di Stato, rispettivamente, con le ambasciate USA a Mosca e Russia a Washington”. Lo ha detto il viceministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov aggiungendo di non sapere nulla dei presunti contatti tra il capo della Cia William Burns e la parte russa. Lo riporta Ria Novosti.

  • Battaglia dura a Bakhmut. Kiev: non colpiremo la Russia. Il Papa: vado se c’è dialogo

    Pesanti combattimenti a Bakhmut, nella regione ucraina del Donetsk. Kiev assicura che le armi a lungo raggio non verranno usate per colpire il territorio russo. Papa Francesco si dice pronto a incontrare sia Zelensky che Putin, se c’è “dialogo”.

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