Ucraina, ultime notizie: Putin in Crimea per l’anniversario dell’annessione. Wagner: entro maggio arruoleremo 30mila uomini
I punti chiave
Kiev: evacuati tutti i bambini da Chasiv Yar, nel Donetsk
L’amministrazione militare ucraina ha evacuato tutti i bambini dalla città di Chasiv Yar, nella regione del Donetsk. Lo riporta Ukrinform. “Gli ultimi bambini li abbiamo portati via l’altro ieri” ha spiegato Sehiy Chaus, capo dell’amministrazione militare. Chaus spiega che questo è stato fatto “con gli sforzi congiunti dell’amministrazione, della polizia, degli Angeli Bianchi (l’unità di polizia locale ndr). È stato difficile, doloroso, ma ce l’abbiamo fatta».Zelensky: chi sostiene Russia non può che essere emarginato
«Chiunque produca armi per il terrore contro l’Ucraina, chi aiuta la Russia a fomentare l’aggressione, chi sostiene la distruzione del diritto internazionale da parte della Russia, non può che essere emarginato dal mondo». Lo scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram, commentando le nuove sanzioni decise contro oltre 400 persone e aziende.
Via i crimini contro l’umanità dal Ddl
Non ci sono i crimini contro l’umanità nel disegno di legge - approvato dall’ultimo Consiglio dei ministri - che introduce nell’ordinamento italiano il Codice dei crimini internazionali. Dopo una discussione che si è aperta tra i ministri durante la riunione di giovedì, la fattispecie è stata congelata per essere destinata a un nuovo provvedimento dopo un ulteriore approfondimento.
«Una scelta profondamente miope, senza senso, fatta da un Governo che ha un evidente problema sulla tutela dei diritti umani», attacca la giurista Chantal Meloni, componente della commissione di esperti che ha lavorato per un anno alla definizione del testo del Ddl, associata di diritto penale all’università Statale di Milano e consulente dello European center for constitutional and human rights di Berlino.
Il guardasigilli Carlo Nordio lo illustrerà lunedì prossimo a Londra alla Conferenza dei ministri della Giustizia dedicata al sostegno alla Corte penale internazionale e alla sua indagine sulla situazione in Ucraina. All’indomani del mandato di arresto emesso per Vladimir Putin lo stralcio dei crimini contro l’umanità è avvenuto un po’ a sorpresa, dal momento che in pre-consiglio il testo - firmato, oltre che da Nordio, dai ministri di Difesa ed Esetri, Guido Crosetto e Antonio Tajani - era passato completo di tutte le sue parti.
I tribunali italiani potrebbero occuparsi dei crimini contro l’umanità commessi in Libia». Forse qualcuno in questo Governo, conclude Meloni, «ha paura di incorrere nella violazione dei diritti umani riguardo, ad esempio, la gestione dei migranti».
Kiev: non inviamo in prima linea truppe non addestrate
Il governo ucraino non invia truppe impreparate in prima linea. Lo ha dichiarato il vice ministro della Difesa Hanna Maliar. «C’è un’altra narrazione russa, secondo cui i mobilitati vengono inviati direttamente a Bakhmut senza preparazione - , ha spiegato. In realtà, le truppe mobilitate che non hanno mai prestato servizio sono inviate ai centri di addestramento».
Maliar ha aggiunto che la preparazione dei giovani arruolati e dei sergenti segue un «periodo di tempo abbreviato che non abbassa la qualità dell’istruzione».
Nelle ultime settimane, i notiziari hanno riferito che i tassi di mortalità ucraini a Bakhmut sono particolarmente alti , forse a causa della scarsa preparazione di alcune unità rispetto ad altre. Le truppe ucraine hanno anche lamentato la carenza di munizioni e attrezzature, che ridurrebbe ulteriormente la resistenza nella città assediata nell’oblast di Donetsk.Estonia chiede l’esclusione della Russia dal Consiglio d’Europa
Le autorità dell’Estonia chiedono l’esclusione dei rappresentanti della Federazione russa dal Consiglio d’Europa, secondo quanto dichiarato dal ministro degli Affari esteri dell’Estonia Urmas Reinsal in una lettera pubblicata su twitter e indirizzata al Segretario Generale del Consiglio d’Europa Maria Pejčinovych-Burych e al capo del Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa Tordis Kolbrun Rijkfjörður Gilfadóttir. «Data la guerra di aggressione in corso della Russia contro l’Ucraina e il completo disprezzo della Russia per il diritto internazionale, è inaccettabile che i cittadini russi continuino a lavorare nel Consiglio d’Europa”» ha scritto il ministro estone, osservando che la presenza di cittadini russi nel Consiglio d’Europa «scredita l’organizzazione creata per proteggere e rafforzare i diritti umani, la democrazia e lo stato di diritto in Europa. Inoltre, non vanno sottovalutati i rischi di pressioni esterne sui dipendenti. Pertanto, sono necessari ulteriori passi per mantenere la fiducia nel Consiglio d’Europa».
Medvedev su arresto Trump: distruggete tirannia di Washington
«Riprendetevi il vostro Paese, americani! Combattete! Distruggete la tirannia di Washington! Mandate la cricca di pazzi corrotti - padre e figlio di Biden - nella puzzolente pattumiera della storia». È quanto scrive l’ex presidente russo Dmitry Medvedev su Telegram, commentando la notizia del presunto arresto di Donald Trump previsto per martedì 21 marzo. «Gli idioti in Europa volevano arrestare uno straniero, e il 21 marzo arresteranno uno dei loro in America»
Esercito Kiev ha attaccato 13 aree di concentramento russe nel Donbass
L’esercito ucraino ha colpito oggi 13 aree di concentramento dell’esercito russo nel Donbass. Lo ha reso noto lo Stato maggiore delle forze armate dell’Ucraina. Nel suo aggiornamento serale, l’esercito di Kiev precisa che «la Federazione russa continua a condurre operazioni offensive nelle aree di Lyman, Bakhmut, Avdiiv, Marin e Shakhtar. Bakhmut rimane l’epicentro delle ostilità. Senza il risultato desiderato sul campo di battaglia, la Federazione russa usa tattiche terroristiche contro la popolazione civile. Sta bombardando città e villaggi, così come strutture infrastrutturali critiche, ignorando le norme del diritto internazionale umanitario». Secondo i militari ucraini, l’esercito russo ha lanciato cinque attacchi missilistici, quattro dei quali hanno colpito le infrastrutture civili nella città di Zaporizhzhia. Inoltre, l’esercito russo ha effettuato 12 attacchi aerei e ha effettuato più di 20 attacchi missilistici.
Pg militare Block: Italia vari codice dei crimini internazionali
«È importante che sia approvato ed entri in vigore al più presto il codice dei crimini internazionali». Lo afferma all'Adnkronos Maurizio Block, procuratore generale militare presso la Corte di cassazione, all'indomani dell'incriminazione e del mandato di arresto per Vladimir Putin spiegando che in assenza di quel codice l'autorità giudiziaria italiana potrebbe dover fare i conti con un vulnus e avere delle problematiche nel decidere, ad esempio, un’eventuale consegna del presidente russo se venisse arrestato nel nostro Paese.
Mosca insiste: accordo su grano prorogato soltanto per 60 giorni
La Russia ha accettato di estendere l’accordo sul grano per soli 60 giorni. Lo ha detto alla Tass la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova. «Ripetiamo ancora una volta. La Russia ha accettato di estendere l’accordo per 60 giorni», ha sottolineato, smentendo il vicepremier e ministro delle infrastrutture ucraino Oleksandr Kubrakov, che in precedenza aveva twittato che la proroga dell’accordo sul grano era di 120 giorni.
Bombe a grappolo russe su Kramatorsk, almeno 2 morti
«Almeno 2 persone sono morte e 5 sono rimaste ferite a causa del bombardamento di Kramatorsk». È quanto afferma il governatore della regione di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, via Telegram. Lo riporta Ukrinform. «I russi hanno sparato bombe a grappolo sulla città, colpendo il parco Bernatsky e il servizio funebre. Secondo le prime informazioni, sono stati danneggiati una dozzina di edifici residenziali e diverse automobili», aggiunge Kyrylenko nel messaggio. «La città ucraina di Kramatorsk è uno dei maggiori motivi di irritazione per i russi. La stanno colpendo deliberatamente, cercando di uccidere quanti più civili possibile».
A Kiev nuovo rimpasto governo,a Industrie l’eroico capo delle Fs
Il premier ucraino Denys Shmyhal ha annunciato un rimpasto di governo per la prossima settimana, quando dovrebbero dare le dimissioni il ministro delle industrie strategiche Pavel Ryabikin e il titolare dell’istruzione e della Scienza Serhiy Shkarlet. Alle industrie strategiche potrebbe essere nominato Oleksandr Kamyshin, già presidente delle ferrovie Ukrzaliznytsia, simbolo della resistenza ucraina che con i suoi treni è riuscito a far evacuare quasi due milioni e mezzo di cittadini lontano dalle zone del Paese più colpite dalla guerra. E per questo non proprio amato a Mosca.Istituto affari internazionali: no a nucleare di Xi sarebbe segnale forte per Putin
Se Xi Jinping dovesse riaffermare a Mosca il suo no all’uso dell’arma nucleare, «sarebbe un segnale molto forte» per il presidente russo Vladimr Putin. A dirlo è Ferdinando Nelli Feroci, presidente dell’Istituto affari internazionali (Iai) a proposito delle aspettative per l’arrivo del leader cinese lunedì a Mosca. «C’è molta aspettativa per questa visita, c’è molta speranza che possa essere l’inizio di un tentativo di mediazione sul conflitto ma credo che la visita serva soprattutto per riaffermare una solidarietà di fondo della Cina nei confronti della Russia. Anche perché, nonostante le apparenze, alla Cina tutto questo conflitto fa comodo. Una volta che si è potuto constatare che l’impatto sull’economia mondiale è stato limitato e circoscritto, la Cina ha tutto l’interesse a mantenere gli Stati Uniti impegnati sul fronte europeo. Anche se spero di essere smentito».
Putin visita sito archeologico presso le rovine dell’antica città greca di Sebastopoli
Putin ha preso un aereo per percorrere i 1.821 chilometri da Mosca a Sebastopoli, dove si è messo alla guida dell’auto che lo ha trasportato in giro per la città. Oltre alla scuola d’arte e al centro per bambini, Putin ha visitato anche il sito archeologico presso le rovine dell’antica città greca di Sebastopoli. In occasione del nono anniversario dell’annessione della Crimea alla Russia, Putin ha ribadito: «Ovviamente, le questioni di sicurezza hanno la massima priorità per la Crimea e Sebastopoli. Faremo tutto il necessario per respingere qualsiasi minaccia
Erdogan annuncia accordo su export del grano ucraino
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato l’estensione dell’accordo sul grano ucraino che scade stanotte a mezzanotte. Il presidente turco non ha specificato il periodo di tempo, ma da Kiev il ministro delle Infrastrutture Oleksandr Kubrakov fa sapere che l’accordo è stato prorogato per 120 giorni. Su twitter, Kubrakov ha ringraziato Erdogan, Antonio Guterres e tutti i nostri partner: «Grazie ai nostri sforzi congiunti, 25 milioni di tonnellate di grano ucraino sono state consegnate ai mercati mondiali».
Media Usa confermano munizioni cinesi usate in Ucraina
Gli Stati Uniti hanno confermato che munizioni cinesi sono state utilizzate nei campi di battaglia in Ucraina e sospettano che siano state sparate dalle forze russe, hanno dichiarato fonti governative alla pubblicazione giapponese Kyodo news. Il governo Usa ha stabilito che le munizioni trovate in Ucraina sono state prodotte in Cina dopo averne analizzato la composizione e altri fattori, hanno dichiarato le fonti, ma non hanno rivelato il tipo di munizioni trovate. Non è ancora chiaro se le munizioni siano state fornite dalla Cina. «È qualcosa su cui siamo vigili e che continuiamo a osservare con attenzione», ha detto ai media giapponesi un funzionario del Dipartimento di Stato americano. Secondo le fonti, gli Stati Uniti hanno informato alcuni dei loro partner. La conferma è arrivata mentre il Presidente cinese Xi Jinping sta per volare a Mosca per una visita di Stato a partire da lunedì.
Grano, Turchia lavorerà per estendere accordo per export da Ucraina
La Turchia lavorerà per estendere ulteriormente l’accordo sul grano, che garantisce un passaggio sicuro per le navi che trasportano importanti esportazioni di cereali dall’Ucraina. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri turco Mevlut Çavusoglu, come riporta Cnn. L’accordo è in scadenza oggi, anche se un’estensione raggiunta questa settimana consentirà alle spedizioni di continuare per almeno 60 giorni. «La Russia ha detto che potrebbe essere prorogato per un periodo di due mesi. Dopo questo periodo di due mesi, continueremo i nostri sforzi per mantenere l’accordo», ha detto Çavusoglu durante una conferenza stampa al Cairo.Putin visita centro per bambini a Sebastopoli in Crimea
Il presidente russo Vladimir Putin è arrivato, alla guida di un’auto, per una visita a sorpresa a Sebastopoli, il porto dove è di stanza la flotta russa del Mar Nero in Crimea. Il presidente russo ha visitato il centro per bambini Korsun. Ieri la Cpi ha emesso un mandato di arresto contro di lui ritenendolo «responsabile del crimine di guerra di deportazione illegale bambini dalle zone occupate dell’Ucraina alla Russia». Putin, vestito informalmente con un cardigan blu e pantaloni scuri, ha visitato anche una scuola d’arte accompagnato dal governatore Mikhail Razvojaev, come mostra un video rilanciato da Ria Novosti..
Putin in Crimea per l’anniversario dell’annessione
Il presidente russo, Vladimir Putin, è arrivato in Crimea per celebrare il nono anniversario dell’annessione della penisola alla Russia. Lo riporta Interfax, sostenendo che le foto che mostrano Putin mentre passeggia accompagnato dal governatore di Sebastopoli, Mikhail Razvozhayev, tra gli altri funzionari, sono disponibili anche sul canale Telegram del canale televisivo Rossiya 1.
Prigozhin annuncia: per maggio reclutiamo altri 30mila soldati
Il gruppo mercenario russo Wagner prevede di reclutare circa 30.000 nuovi combattenti entro la metà di maggio, ha detto oggi il fondatore Yevgeny Prigozhin in un messaggio audio su Telegram, citato dal Guadian. Prigozhin ha detto che il reclutamento sta andando meglio di quanto si fosse aspettato e che i volontari sono in una forma fisica migliore rispetto ai detenuti che aveva assunto in precedenza: «Entro la metà di maggio, abbiamo in programma di aumentare il numero di combattenti nelle nostre unità di circa 30.000”, ha dichiarato. Nei giorni scorsi lo stesso Prigozhin aveva fatto sapere che centri di reclutamento Wagner sono stati aperti in 42 città russe dove vengono assunte in media 500-800 persone al giorno.
Gli uomini di Prigozhin hanno subito pesanti perdite negli ultimi mesi soprattutto nei combattimenti per catturare la città ucraina di Bakhmut.
A gennaio, gli Stati Uniti hanno valutato che Wagner aveva circa 50.000 combattenti in Ucraina, inclusi 40.000 detenuti che Prigozhin aveva reclutato dalle carceri russe con la promessa della grazia se fossero sopravvissuti sei mesi.
Funzionari ucraini hanno affermato che circa 30.000 combattenti di Wagner hanno disertato o sono stati uccisi o feriti.
Domani riunione in Ue, si punta a intesa su munizioni a Kiev
Nuova riunione dei Rappresentanti Permanenti dei 27 in Ue prevista per domani pomeriggio. L’incontro del Coreper II è stato convocato sia per portare avanti i lavori preparatori per il Consiglio europeo di giovedì e venerdì sia per avvicinarsi all’intesa sull’invio delle munizioni all’Ucraina. Quest’ultimo dossier sarà sul tavolo del consiglio Affari esteri di lunedì e i vertici comunitari puntano ad un accordo politico tra i ministri dei 27 Paesi membri. L’intesa non è lontana ma, in queste ore, gli sherpa saranno impegnati ad un’ulteriore limatura, soprattutto per quanto riguarda l’irrobustimento dell’industria della difesa europea. La Francia vuole allegare il capitolo, senza rinvii, all’accordo sulle modalità per inviare e acquistare munizioni per l’Ucraina.
Giappone e Germania confermano sostegno a Kiev
Germania e Giappone confermano il loro sostegno all’Ucraina e le sanzioni nei confronti della Russia. Lo hanno detto in una conferenza congiunta il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il primo ministro giapponese Fumio Kishida a Tokyo. «La minaccia nucleare della Russia ha reso il disarmo delle armi atomiche ancora più difficile e ha diviso la comunità internazionale», ha affermato Kishida, aggiungendo che è fondamentale convincere Cina, Russia e altri Stati a riprendere a discutere del disarmo nucleare. In colloqui separati, i ministri della Difesa di Germania e Giappone hanno confermato il continuo impegno delle forze armate tedesche nella regione indo-pacifica e una più stretta cooperazione militare tra i due Paesi.
Khan (Cpi): Putin può essere processato come nazisti e Milosevic
Il presidente russo Vladimir Putin può essere processato per i presunti crimini di guerra in Ucraina, nonostante Mosca ritenga di non essere soggetta alla decisioni della Corte penale internazionale (Cpi). Lo ha detto il procuratore capo della Cpi, Karim Khan, in un’intervista alla Cnn. Khan ha indicato i processi storici nei cofronti dei criminali di guerra nazisti, dell’ex presidente jugoslavo Slobodan Miloševic e dell’ex leader liberiano Charles Taylor, come esempi di figure apparentemente intoccabili che hanno affrontato la giustizia. «Tutti loro erano individui potenti eppure si sono trovati nelle aule dei tribunali», ha detto Khan.
La decisione della Corte penale internazionale ha già fatto la storia, con Putin che è diventato il primo capo di stato di un membro permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite nei confronti del quale è stato emesso un mandato di arresto, ha sottolineato ancora Khan.Mosca: Usa non vogliono impegnarsi per soluzione diplomatica
Il segretario di Stato americano Anthony Blinken ha delineato inequivocabilmente la «posizione distruttiva americana e, di conseguenza, ucraina», affermando che gli Stati Uniti sono determinati a continuare a fornire a Kiev armi e attrezzature militari e «a non impegnarsi diplomaticamente con Russia per risolvere la crisi». Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, come riporta Tass. Secondo Zakharova, l’opinione delle autorità ucraine su qualsiasi argomento internazionale «avrebbe almeno un significato» solo se l’Ucraina mantenesse la sovranità e l’indipendenza da Washington. «Tuttavia, non è così. Il regime di Kiev è stato a lungo uno strumento degli Stati Uniti e di altri Paesi della Nato nella lotta contro la Russia. E non sono affatto interessati a una soluzione pacifica in Ucraina», ha aggiunto la portavoce del ministero degli Esteri russo.
Zelensky sanziona presidente siriano Assad
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha imposto sanzioni nei confronti del presidente siriano Bashar al-Assad. Lo riporta il Kiev Independent spiegando che oggi ielensky ha firmato un decreto che impone sanzioni a 141 persone giuridiche e 300 persone fisiche, tra cui il presidente siriano Assad. Nei giorni scorsi Assad si era recato in visita a Mosca dal leader del Cremlino Vladimir Putin e aveva manifestato il proprio sostegno alla guerra russa contro l’Ucraina, affermato che il mondo sarebbe stato più sicuro dopo la vittoria di Mosca su Kiev.
In Svizzera aerei militari decolleranno da autostrade come nella guerra fredda
I jet dell’aeronautica militare svizzera torneranno a decollare e ad atterrare dalle autostrade, come facevano ai tempi della Guerra fredda, E’ quanto emerge da un discorso tenuto dal comandante delle Forze aeree Peter Merz e di cui riferisce oggi la Schweiz am Wochenende. Intervenuto a Bottighofen, Merz ha parlato della necessità di ricostruire il know-how perduto delle forze armate, dell’aereo da combattimento più moderno al mondo, l’F-35, dei droni e della guerra in Ucraina, un conflitto che ha portato a un ripensamento anche nell’esercito svizzero.I tratti autostradali si trovavano a Muensingen (BE), Oensingen (SO), Alpnach (OW), Lodrino (TI), Sion (VS), Flums (SG) e Payerne (VD). Durante le esercitazioni, questi luoghi potevano diventare aerodromi in meno di sei ore. Due ore dopo il decollo dell’ultimo aereo l’autostrada poteva essere riaperta.Mosca: sì a proposte serie per soluzione crisi ma no ultimatum
La Russia ha ripetutamente affermato di «essere aperta a proposte davvero serie da parte dell’Occidente e dell’Ucraina per una soluzione politica e diplomatica alla crisi. Ma il linguaggio degli ultimatum è inaccettabile per noi». Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zalharova, come riporta Tass.
Zakharova ha poi spiegato che l’obiettivo della ’formula di pace’ del presidente ucraino Volodymyr Zelensky è solo un tentativo di ottenere la capitolazione della Russia con l’aiuto dell’Occidente. «Purtroppo qui abbiamo a che fare con un altro tentativo da parte ucraina di disinformare la comunità internazionale e i suoi stessi cittadini. La cosiddetta formula della pace di Zelensky non ha nulla a che fare con la pace, non è altro che una serie di richieste di ultimatum al nostro Paese, tra cui il ritiro delle truppe dalle regioni russe del Donetsk, Luhansk, Zaporozhzhia e Kherson e persino dalla Crimea, il pagamento delle riparazioni e la resa ai tribunali internazionali. Questa formula è un modo per ottenere la resa della Russia con l’aiuto dell’Occidente», ha commentato Zakharova.
Russia: estensione accordo sul grano solo se via restrizioni su export
La Russia sta legando la propria approvazione all’estensione dell’accordo sul grano con l’Ucraina alla richiesta della rimozione delle restrizioni occidentali all’esportazione dei propri prodotti agricoli. «Se Washington, Bruxelles e Londra sono davvero interessate a continuare l’esportazione di cibo dall’Ucraina via mare, hanno due mesi di tempo, con l’aiuto delle Nazioni Unite, per rimuovere dall’ambito delle sanzioni l’intera catena di operazioni relative alle esportazioni agricole russe prendere», ha detto il rappresentante delle Nazioni Unite di Mosca Vasily Nebensja a New York, come riportano i media tedeschi. In caso contrario, Nebensja ha affermato di dubitare che possa esserci una nuova proroga dell’accordo.Kiev: «Nei corridoi del Cremlino si cerca il successore di Putin»
L’atmosfera a Mosca si è fatta più cupa dopo la decisione della Corte penale internazionale di emettere un mandato d’arresto per il presidente Vladimir Putin e al Cremlino stanno già cercando un suo successore: tuttavia non è più Putin che lo cerca. Lo ha detto in tv il rappresentante dell’intelligence militare ucraina, Andrey Yusov, come riportano i media nazionali. Yusov ha sottolineato che la cerchia di Putin si sta restringendo, sta diventando sempre più tossica sia per il mondo esterno sia per l’interno del Paese. «Nelle torri del Cremlino, in particolare, cresce l’insoddisfazione per quanto sta accadendo - ha aggiunto -. C’è una crescente consapevolezza delle prospettive, ovvero della catastrofe geopolitica del regime di Putin. E sì, si parla già di trovare un successore a Putin e non è più Putin a cercare un successore».
Scholz: «Il mandato d’arresto per Putin? Nessuno è sopra la legge»
«Nessuno è sopra la legge», ed è quello che dimostra il mandato di arresto spiccato dalla Corte penale internazionale nei confronti del presidente russo Vladimir Putin. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz nel corso di una conferenza stampa a Tokyo con il primo ministro giapponese Fumio Kishida. «La Corte penale internazionale è l’istituzione giusta per indagare sui crimini di guerra. Il fatto è che nessuno è al di sopra della legge e questo è ciò che sta diventando chiaro in questo momento», ha dichiarato Scholz.
Papa: la guerra è il fallimento della politica
«La guerra è il fallimento della politica. Si alimenta del veleno che considera l’altro come nemico. La guerra ci fa toccare con mano l’assurdità della corsa agli armamenti e del loro uso per la risoluzione dei conflitti». Lo ha evidenziato il Papa ricevendo in udienza i giovani del Progetto Policoro promosso dalla Cei. «Dunque - ha detto rifacendosi alla “Fratelli tutti” - ci vuole una “migliore politica” che presuppone proprio ciò che state facendo voi, cioè educarsi alla pace. Questo è responsabilità di tutti».
Kosovo, attesa per il nuovo vertice con la Serbia
A Ohrid, località turistica sul lago omonimo nel sudovest della Macedonia del Nord, è tutto pronto per l’attesa riunione sul Kosovo, un nuovo round del dialogo Belgrado-Pristina facilitato dalla Ue che vedrà un nuovo faccia a faccia fra il presidente serbo Aleksandar Vucic e il premier kosovaro Albin Kurti. A mediare saranno come di consueto l’Alto rappresentante Ue Josep Borrell e l’inviato speciale europeo Miroslav Lajcak. Sul tavolo del negoziato vi è la proposta di accordo franco-tedesca fatta propria dalla Ue e appoggiata dagli Usa. L’obiettivo è indurre le parti ad accettare il piano di attuazione di tale proposta, che punta a normalizzare i rapporti tra Belgrado e Pristina.
L’Ucraina chiede ancora armi e munizioni agli Usa
L’Ucraina ha chiesto agli Stati Uniti un maggiore supporto in particolare per quanto riguarda la fornitura di armi e munizione in occasione di un incontro in videoconferenza tra funzionari di sicurezza di Kiev e Usa, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i suoi rappresentanti di governo, come riferito dal consigliere presidenziale ucraino Andriy Yermak. All’incontro hanno partecipato il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Jake Sullivan, il segretario alla difesa, Lloyd Austin e il presidente dei capi di stato maggiore congiunti, Mark Milley. Anche il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, era presente alla chiamata, insieme a Roman Mashovets, il vice capo dell’ufficio di Zelensky, che si è unito alla chiamata alla fine della riunione, secondo quanto riferito da Yermak.
Esplosioni a Sebastopoli, in Crimea
Esplosioni a Sebastopoli, in Crimea, sono state riferite questa mattina dai canali Telegram locali e la notizia è stata rilanciata dai media ucraini. Il governatore russo di Sebastopoli, Mikhail Razvozhayev, ha spiegato sui social che si tratta di un «addestramento militare» in uno dei siti della città. Venerdì 17 marzo il canale Telegram Crimean Wind aveva riferito di un’altra esplosione nel distretto di Simferopoli, in Crimea, dove è di stanza la Brigata di difesa costiera della Flotta russa del Mar Nero. La penisola di Crimea è sotto occupazione russa dal 2014, in seguito a un referendum voluto da Mosca per annettere il territorio ma non riconosciuto a livello internazionale. Diversi attacchi nei mesi scorsi si sono verificati nella penisola occupata dai russi: a ottobre una potente esplosione su ponte Kerch che unisce la Crimea e la Russia ha provocato il crollo di una parte della struttura. L’autostrada fu inaugurata nel 2020 dal presidente Vladimir Putin.
Kiev: in Lugansk «esercitazioni» russe per coprire la mobilitazione
Le autorità russe nella regione di Lugansk, nell’Ucraina orientale, hanno annunciato l’inizio di «esercitazioni militari» su larga scala che coinvolgono tutti gli uomini in età militare: lo rende noto lo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev sulla sua pagina Facebook, come riporta Unian. Secondo l’esercito, in questo modo i russi cercano di nascondere la mobilitazione totale in alcuni villaggi della regione. «La cosiddetta» autorità «locale nei territori temporaneamente occupati della regione di Lugansk ha annunciato l’inizio di esercitazioni militari su larga scala che coinvolgono l’intera popolazione maschile (in età) di leva a Starobelsk, Shchastia, Novy Aidar, Novopskov e Nyzhneteply», scrive lo Stato Maggiore.
Putin firma la legge per punire chi critica i mercenari
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha firmato la legge che prevede la responsabilità penale e amministrativa, con pene da cinque a sette anni di carcere, fino a 15 per i casi più «gravi», per chi compie «azioni pubbliche volte a screditare qualsiasi partecipante all’operazione militare speciale (come Mosca chiama l’invasione dell’Ucraina, ndr), comprese le unità di volontari, organizzazioni o persone che assistono» le forze armate regolari russe. Per quanto riguarda la parte amministrativa, il provvedimento prevede per lo stesso reato multe a persone o enti che possono arrivare fino a 500mila rubli (circa 6mila euro). Lo scrive la Tass. Nel caso della «consapevole diffusione di notizie false», la pena arriva a cinque anni, ma se il reato dovesse avere «gravi conseguenze» e causare la morte di qualcuno o gravi danni, la pena può essere estesa fino a 15 anni di reclusione e a 1,5 milioni di rubli. L’agenzia di stampa russa ricorda che finora il codice penale prevedeva - dopo l’approvazione dell’apposita legge quasi un anno fa - pene fino a un massimo di 15 anni solo per chi screditava le forze armate. Di fatto la censura viene quindi estesa ora anche alle milizie mercenarie che operano sul teatro ucraino, compreso il Gruppo Wagner.
Tajani: pace non può essere la resa dell’Ucraina
«Bisogna lavorare per la pace in Ucraina ma dobbiamo capire che la pace non può essere la resa dell’Ucraina». Così si è espresso da Napoli il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo a Feuromed. Quanto a Putin, il ministro ha dichiarato: «Credo che come prima reazione dovrebbe ritirare le truppe russe dall’Ucraina, sarebbe la cosa più giusta che favorirebbe la pace e sarebbe un segnale positivo per tutti». I crimini di guerra, d’altra parte, «vanno sempre perseguiti».
Ucraina: respinti più di 100 attacchi russi in un giorno
Le forze di difesa dell’Ucraina hanno respinto più di 100 attacchi russi nella giornata di venerdì 17 marzo. Lo ha riferito lo stato maggiore delle forze armate ucraine, come riporta Ukrainska Pravda. Inoltre, sono stati abbattuti almeno dieci droni. «Il nemico ha effettuato 34 attacchi aerei. Undici di questi sono stati con l’uso di droni Shahed-136. Dieci di questi droni sono stati distrutti dalle nostre unità di difesa aerea, ma uno, purtroppo, ha colpito una struttura infrastrutturale industriale. Fortunatamente, senza causare vittime», hanno dichiarato le forze ucraine.
Intelligence Uk: Russia verso l’ampliamento della coscrizione
La Russia probabilmente introdurrà una coscrizione più ampia per aumentare le sue esigenze militari. Lo afferma l’intelligence del ministero della Difesa britannico nel suo report sulla guerra in Ucraina. «È probabile che le autorità russe si stiano preparando a facilitare una coscrizione militare più ampia per soddisfare le proprie esigenze militari», si legge nel report. «Molti uomini tra i 18 ei 21 anni attualmente chiedono l’esenzione dalla leva per il fatto di frequentare un’istruzione superiore. È molto probabile che le autorità stiano cambiando la fascia di età per aumentare il numero delle truppe, assicurando che gli studenti siano alla fine costretti a prestare servizio», prosegue il rapporto dell’intelligence britanica.
Kiev: attacchi nella notte a Zaporizhzhia
Le truppe russe hanno colpito Zaporizhzhia nella notte, distruggendo un locale di ristorazione. Lo ha riferito il sindaco ad interim Anatolii Kurtiev, come riporta Kiev Independent L’onda d’urto ha danneggiato i condomini vicini, ha aggiunto. Sul posto stanno lavorando i soccorsi. Secondo l’amministrazione militare dell’oblast di Zaporizhzhia, la Russia ha utilizzato missili di difesa aerea S-300 per attaccare la città.
Nella tarda serata di ieri, la Russia ha lanciato un attacco di droni contro l’Ucraina, riferiscono ancora le autorità locali. Sono state segnalate esplosioni nelle regioni di Dnipro, Kiev e Zhytomyr.Biden: «Mandato di arresto per Putin è giustificato»
«È chiaro che abbia commesso crimini di guerra», per cui il mandato emesso dalla Corte penale internazionale nei confronti del presidente russo Vladimir Putin è «giustificato. Si è espresso così il presidente americano Joe Biden accogliendo con favore il mandato spiccato dalla Cpi.
Russia: l’accordo sul grano ucraino sia esteso di soli 60 giorni
Alla vigilia della scadenza dell’accordo che consente all’Ucraina di esportare grano, il capo delle Nazioni Unite per gli aiuti umanitari ha definito la sua estensione cruciale per garantire le forniture alimentari globali e impedire che i prezzi salgano alle stelle. L’ambasciatore russo alle Nazioni Unite ha ribadito che Mosca è pronta a estendere l’accordo, ma solo per 60 giorni, la metà dei 120 previsti dall’accordo. Il briefing dell’inviato russo Vassily Nebenzia al Consiglio di Sicurezza dell’Onu venerdì ha rafforzato l’insistenza del Cremlino sulla riduzione della durata dell’accordo per ottenere cambiamenti sul funzionamento del pacchetto. Nebenzia sostiene che le Nazioni Unite non hanno permesso le spedizioni di fertilizzanti russi e che le sanzioni dovrebbero essere revocate.
Usa: la Russia commette crimini di guerra di cui rispondere
«Non c’è dubbio che la Russia stia commettendo crimini di guerra e atrocità in Ucraina, e siamo stati chiari sul fatto che i responsabili devono essere chiamati a risponderne». Lo ha detto la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale Usa Adrienne Watson, dopo che il mandato d’arresto per Putin emesso dalla Cpi. «Il procuratore della Cpi è un attore indipendente e prende le proprie decisioni giudiziarie sulla base delle prove di cui dispone», ha affermato Watson, senza esprimere esplicito sostegno all’iniziativa: gli Stati Uniti, così come la Russia, non hanno aderito a trattato istitutivo dell’organismo.
Mandato di cattura internazionale per Putin
La Corte penale internazionale ha emesso un mandato d’arresto contro il presidente russo Vladimir Putin perché «responsabile del crimine di guerra di deportazione illegale di bambini dall’Ucraina alla Russia». Ira di Mosca: «Le decisioni della Cpi non hanno alcun significato». Esulta invece Kiev: «Una decisione storica». Il presidente cinese Xi Jinping sarà lunedì a Mosca: «Una visita per la pace», assicura Pechino. Oggi è il nono anniversario dell’annessione russa della Crimea.