Ucraina ultime notizie. Usa, se Mosca ostacola consegna armi rischio escalation
I punti chiave
- Usa, se Mosca ostacola consegna armi rischio escalation
- Putin, «impossibile per ’Paesi ostili’ sostituire gas russo»
- Yellen alla Cina: Decida dove stare, è in gioco il futuro dell’ordine mondiale
- Di Maio: Su gas serve un tetto massimo europeo
- Esplosioni al porto di Odessa, forse rappresaglia per missili su nave Moskva
- Kiev: È troppo presto per tornare nella capitale
- Aiea, nelle prossime settimane missioni di assistenza tecnica
- Kiev fa saltare ponte a Kharkiv per fermare russi
- Kiev: Morti 19.900 soldati russi, distrutti 753 carri armati
- La Russia blocca esportazioni di rottami siderurgici
Usa, diplomatici torneranno quando sarà sicuro
Il Dipartimento di Stato Usa punta a ripristinare la presenza diplomatica in Ucraina “non appena sarà sicuro e pratico avere diplomatici americani sul posto”. Lo ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price durante il briefing con la stampa, riporta la Cnn, senza però dare indicazioni sui tempi. “Valutiamo e rivalutiamo costantemente la situazione dal punto di vista della sicurezza”, ha aggiunto. Quanto all’ipotesi che il segretario di Stato Antony Blinken possa recarsi in Ucraina, Price ha risposto che non ci sono viaggi da annunciare ora.
Olanda invia 150 soldati in Slovacchia
Il Ministero della Difesa dei Paesi Bassi ha assegnato 150 soldati alla Slovacchia, accompagnati da sistemi di difesa antiaerea Patriot, per rafforzare il fianco orientale dell’Alleanza Atlantica. Le truppe olandesi staranno sul territorio slovacco per sei mesi e collaboreranno con i militari tedeschi anch’essi assegnati al Paese che confina con l’Ucraina, indica il quotidiano olandese Nrc Handelsblad. In questo modo, Amsterdam rafforzerà le capacità difensive aeree di Bratislava, una volta che il governo slovacco donerà i propri missili S-300 all’Ucraina, per difendersi dalla Russia. In marzo la ministra della Difesa olandese Kajsa Ollongren si è impegnata ad inviare un distaccamento in Slovacchia in risposta alla richiesta della Germania, nell’ambito della Nato. Anche gli Usa hanno annunciato la settimana scorsa l’invio di truppe e
S&P, sanzioni internazionali aumentano rischi operativi, finanziari e default
“Le sanzioni internazionali aumentano i rischi operativi e finanziari, e quindi la probabilità di default, delle entità interessate, così come le azioni giudiziarie, i controlli sui capitali e altre restrizioni di pagamento”. Lo rileva il S&P Global Ratings che risponde alle domande degli investitori su come determina se si è verificata un default in tali scenari. Nel rapporto, le sanzioni si riferiscono a misure restrittive imposte dai governi di altri paesi o da società e individui di altri paesi.
Mosca a Brasile, temiamo espulsione da Fmi e Banca Mondiale
La Russia avrebbe invitato il Brasile a sostenerla davanti alle istituzioni finanziarie internazionali per evitare la sua espulsione: lo rende noto il quotidiano O Globo, secondo cui il ministro delle Finanze brasiliano, Paulo Guedes, avrebbe ricevuto una richiesta in tal senso dal suo omologo russo, Anton Siluanov. “Chiediamo il vostro contributo per evitare accuse politiche e tentativi di discriminazione nelle istituzioni finanziarie internazionali e nei forum multilaterali”, si legge nella lettera del ministro russo, alla quale ha avuto accesso il giornale. “Partiamo dal presupposto che, ora più che mai, sia fondamentale preservare il clima di lavoro costruttivo e la capacità di promuovere il dialogo con Fmi, Banca mondiale e G20”, prosegue il testo a firma di Siluanov. La scorsa settimana, il Brasile si è astenuto dalla decisione di sospendere la Russia dal Consiglio dei diritti umani dell’Onu votata all’assemblea generale su mozione degli Stati Uniti. I delegati del Brasile alle Nazioni Unite hanno inoltre criticato le “sanzioni indiscriminate” contro Mosca per la guerra in Ucraina, sostenendo che in tal modo si sarebbero ostruiti il ;;”dialogo” e i canali dell’azione diplomatica.
Biden, pronto ad andare a Kiev? ’Sì’
“Si”. Così ha risposto il presidente americano Joe Biden ad una domanda dei giornalisti che gli chiedevano se “fosse pronto ad andare in Ucraina”. Biden aveva appena detto che l’amministrazione sta valutando se inviare un alto funzionario a Kiev e i giornalisti gli hanno chiesto: “Chi manderete?”. Il presidente ha risposto: “Siete pronti voi ad andare?”. Uno di loro ha quindi ribattuto: ’E lei?”. “Sì”, ha risposto Biden.
Governatore Donetsk, ’oggi 3 civili uccisi e 7 feriti’
“Il 14 aprile, altri tre civili sono stati uccisi e sette sono rimasti feriti nei bombardamenti russi e negli attacchi aerei nella regione di Donetsk”. Lo riferisce su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale di Donetsk Pavlo Kyrylenko. “Il numero totale delle vittime a Volnovakha e Mariupol è attualmente sconosciuto”, aggiunge Kyrylenko.
Sindaco Melitopol, oltre cento abitanti rapiti da russi
Oltre cento abitanti di Melitopol, nel sud dell’Ucraina, sono stati sequestrati dall’inizio della guerra dalle forze russe che hanno preso la città. Lo ha denunciato il sindaco Ivan Fedorov, citato da Unian, a sua volta rapito il mese scorso e poi liberato dopo cinque giorni nell’ambito di uno scambio di prigionieri. Tra i sequestrati, “alcuni per ore, altri per giorni”, c’è il presidente del Consiglio comunale, Serhiy Pryyma, in mani nemiche da oltre un mese, ha aggunto. I rapimenti avvengono secondo Fedorov per ragioni di propaganda, spesso costringendo gli ucraini a registrare video filo-russi e i bambini a imparare “poesie e canzoni per la festa del 9 maggio”, in cui Mosca celebra la vittoria sul nazismo nella Seconda guerra mondiale e vorrebbe celebrare anche il successo nel conflitto contro l’Ucraina.
Nyt, Ue lavora a embargo graduale sul petrolio dalla Russia
L’Ue sta lavorando ad un embargo sul petrolio dalla Russia, dopo aver esitato a lungo per l’opposizione della Germania e il rischio di un aumento vertiginoso dei prezzi dell’energia in Europa. Lo riferiscono fonti europee al New York Times a Bruxelles. Secondo le fonti si tratterà di un “bando graduale”, un approccio simile a quello adottato per il divieto sul carbone russo che prevede un periodo di transizione di quattro mesi. Il divieto non sarà discusso tra i 27 solo dopo l’elezione del presidente in Francia, il 24 aprile, per evitare che un’impennata dei prezzi dell’energia favorisca la candidata populista Marine Le Pen.
Usa, non possiamo verificare attacco Kiev a nave Mosca
Gli Usa non possono verificare in “modo indipendente” se l’incrociatore russo nel Mar Nero sia stato colpito da un missile dell’Ucraina. Lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan. “Siamo stati in contatto con gli ucraini tutta la notte. Ci hanno detto di aver colpito la nave con dei missili”, ha detto precisando tuttavia che gli Stati Uniti in questo momento non “possono verificare in modo indipendente se sia stato effettivamente così”. “Certo che è comunque nel modo in cui si è svolto, è un duro colpo per la Russia”, ha sottolineato.
PER APPROFONDIRE / Missile o incendio, la perdita dell'incrociatore Moskva è pesante per la RussiaRussia: Moody’s, paga bond in rubli, rischia default
Moody’s Investors Service riferisce che, il 4 aprile, la Russia avrebbe effettuato pagamenti su due obbligazioni con scadenza nel 2022 e nel 2042 in rubli anziché in dollari Usa, fatto che rappresenta “un cambiamento nei termini di pagamento rispetto ai contratti obbligazionari originali e pertanto può essere considerato un default secondo la definizione di Moody’s se non sanato entro il 4 maggio, che è la fine termine di grazia”.
Parigi, l’ambasciata francese in Ucraina tornerà presto a Kiev
L’ambasciata francese in Ucraina, che era stata trasferita a Leopoli, tornerà a Kiev “molto presto”. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri in un comunicato, al termine di un colloquio tra il ministro Jean-Yves Le Drian ed il collega ucraino Dmytro Kuleba. La rappresentanza francese si era spostata da Kiev e Leopoli dopo l’inizio dell’invasione russa. Anche altre ambasciate, inclusa quella italiana, avevano fatto lo stesso.
Draghi il 20 aprile in visita in Angola, il 21 in Congo
Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, mercoledì 20 e giovedì 21 aprile sarà in visita rispettivamente nella Repubblica dell’Angola e nella Repubblica del Congo. Lo comunica Palazzo Chigi. A Luanda avrà un incontro con il Presidente della Repubblica dell’Angola João Manuel Gonçalves Lourenço. A Brazzaville incontrerà il Presidente della Repubblica del Congo Denis Sassou N’Guesso.
Usa, se Mosca ostacola consegna armi rischio escalation
Qualsiasi tentativo della Russia di ostacolare il trasferimento di armi all’Ucraina rischia di innescare un’escalation. Lo ha detto il consigliere per la Sicurezza Nazionale Jake Sullivan secondo quanto riportato dalla Cnn. “Gli Stati Uniti non stanno operando in Ucraina, ma se i russi dovessero colpire una qualsiasi parte di territorio della Nato, dove le attrezzature militari vengono assemblate, questo comporterebbe l’invocazione dell’articolo 5 e cambierebbe completamente il gioco”, ha sottolineato.
Zelensky, le atrocità russe allontanano i colloqui di pace
Le atrocità commesse dalle truppe russe a Mariupol e nella periferia di Kiev, a Bucha e Borodyanka, hanno ulteriormente ridotto le possibilità di colloqui di pace con i russi. Lo afferma Volodymyr Zelensky in un’intervista alla Bbc. Quanto accaduto a “Bucha ci porta ad essere vicini a interrompere” i colloqui di pace, ha aggiunto il presidente ucraino. “Non si tratta di me, si tratta della Russia. Non avranno più molte possibilità di parlare con noi”. Zelensky parlando di Mariupol ha spiegato che “oltre alle decine di migliaia di morti, molti sono scomparsi” e “sono stati portati in Russia, alcuni nei campi, altri in altre città”.
Gas: indice europeo -9,2%, ai minimi da inizio guerra
Chiusura in forte calo per i future sul gas contrattati ad Amsterdam. Il benchmark europeo del prezzo del metano ha terminato le contrattazioni in calo del 9,2% a 95,62 euro al megawattora, il livello più basso dall’inizio della guerra in Ucraina, mentre si avvicinano le festività pasquali e il presidente russo Vladimir Putin non dà segnali di voler chiudere i rubinetti verso l’Europa. “La domanda di energia è bassa, nessuno ha fretta di coprire la calma del trading nel weekend pasquale”, ha commentato a Bloomberg, Tim Partridge, capo del trading energetico a Db Group Europe.
Germania, sequestrato il superyacht della sorella di Usmanov
Dopo settimane di indagini, la polizia federale tedesca BKA ha stabilito che il superyacht Dilbar ormeggiato nel porto di Amburgo appartiene a una sorella dell’oligarca russo Usmanov. Per questo motivo lo yacht di extra-lusso è soggetto alle sanzioni per l’invasione dell’Ucraina ed è stato quindi sequestrato. Con un valore di oltre 500 milioni di euro, il Dilbar è ritenuto lo yacht più costoso del mondo. Già a inizio marzo c’erano state speculazioni sul possibile sequestro del Dilbar, imbarcazione lunga 156 metri e larga 24. La polizia ha dovuto però indagare a lungo in una complessa rete di società offshore per stabilire la proprietà effettiva dello yacht. Come riporta la Dpa, il Dilbar batte bandiera delle Isole Cayman tramite una società di cui è azionista una holding cipriota, detenuta da un trust di una società svizzera. La polizia federale tedesca, tuttavia, ha infine stabilito che l’unica proprietaria effettiva dello yacht sia Gulbakhor Ismailova, sorella di Usmanov.
Biden, non abbiamo deciso se mandare qualcuno a Kiev
“Non è una decisione che stiamo prendendo in questo momento”. Lo ha detto il presidente americano Joe Biden rispondendo ad una domanda dei giornalisti al seguito sulle indiscrezioni secondo le quali la Casa Bianca sta pensando di inviare una figura di alto profilo a Kiev.
Zelensky accusa Germania-Ungheria, bloccano embargo energia
Duro attacco di Volodymyr Zelensky ai paesi europei che continuano ad acquistare petrolio russo: sono “soldi sporchi del sangue di altre persone”, ha denunciato il presidente ucraino in un’intervista alla Bbc. Zelensky ha chiamato in causa soprattutto la Germania e l’Ungheria, accusandole di bloccare gli sforzi per un embargo sulle vendite di energia, da cui la Russia dovrebbe guadagnare oltre 300 miliardi di dollari quest’anno. “Alcuni dei nostri amici e partner capiscono che ora è un momento diverso, che non è più una questione di affari e denaro, ma è una questione di sopravvivenza”, ha aggiunto.
Circa 45.000 sfollati passati dalla Francia
Oltre 45.000 sfollati fuggiti dalla guerra in Ucraina sono passati dalla Francia, che ha consegnato circa 40.000 permessi provvisori di soggiorno validi per sei mesi e rinnovabili: è quanto riferito dal ministero dell’Interno di Parigi. In particolare, 45.370 persone provenienti dall’Ucraina sono state recensite dalla polizia di frontiera francesi, di cui 637 non ucraini. I dati non rappresentano il numero di persone realmente accolte in Francia, visto che molti ucraini hanno proseguito il viaggio verso altri Paesi, soprattutto Spagna, Italia e Regno Unito. Ad oggi, sono 25.881 le persone provenienti dall’Ucraina che hanno trovato una sistemazione certa in Francia, mentre 10.817 giovani risultano iscritti nelle scuole di Francia: il 59% alle scuole materne ed elementari. Secondo l’alto commissariato Onu, sono oltre 4,65 milioni i rifugiati fuggiti dall’Ucraina dall’inizio del conflitto, il 24 febbraio scorso.
Usa, ancora fiamme sull’incrociatore russo
Secondo fonti della difesa americana l’incrociatore russo Moskva sta ancora combattendo un incendio a bordo, ma non è ancora chiaro cosa lo abbia causato. Le fonti sottolineano alla Cnn che la nave si sta muovendo “verso est e si dirigerà verso il porto di Sebastopoli”. Altre navi russe che si trovavano vicino all’incrociatore nel mar Nero si sono spostate verso sud.
Kiev respinge le accuse di Mosca di attacchi in Russia
Il governo ucraino ha respinto le accuse di Mosca di aver bombardato villaggi in territorio russo vicino al confine. Secondo il Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa, “i servizi speciali nemici hanno iniziato ad applicare un piano per effettuare attacchi terroristici al fine di alimentare un’isteria anti-ucraina in Russia”.
Ministero Sanità, «24 ospedali distrutti e 324 danneggiati»
Sono 24 gli ospedali completamente distrutti nella guerra in Ucraina e 324 quelli danneggiati. Lo rende noto il ministero della Sanità di Kiev spiegando che le autorità stanno lavorando per ricostruirli. In alcune zone attualmente sono attivi ospedali da campo, spiega il ministero.
Londra sanziona altri 2 oligarchi, soci di Abramovich
Il governo britannico di Boris Johnson ha annunciato oggi l’allargamento delle sanzioni anti Mosca in risposta all’invasione dell’Ucraina contro altri due oligarchi del business russo considerati funzionali al sistema di potere del presidente Vladimir Putin. Si tratta di Ievgheni Tenenbaum e David Davidovich, entrambi indicati come partner d’affari storici di Roman Abramovich, già sanzionato a sua volta da Regno Unito e Ue, ma non dagli Usa. I due hanno vasti interessi sull’isola e secondo il Foreign Office controllano asset - sottoposti ora a congelamento - per un valore complessivo stimato in oltre 10 miliardi di sterline.
Torna l’elettricità in 35 villaggi vicino Kiev
La fornitura di elettricità è stata ripristinata per 7.579 famiglie in altri 35 insediamenti della regione di Kiev. Lo ha detto Oleksandr Pavliuk, capo dell’amministrazione militare regionale della capitale ucraina su Telegram, come riporta l’Ukrainska pravda. L’impianto elettrico è stato parzialmente ripristinato nei villaggi del distretto di Bucha e in quelli di Brovary e di Vyshhorod. L’energia elettrica è tornata anche all’ospedale di Irpin. Secondo il giornale ucraino, sono previsti ulteriori lavori per ripristinare la fornitura di elettricità in altri 40 insediamenti urbani del Paese. Al momento, secondo le stime preliminari, oltre1.600 km delle reti della regione sono state danneggiate durante gli attacchi russi in Ucraina.
Upb, con guerra fino a dicembre Italia perde 1,5 punti di Pil
Se il conflitto in Ucraina “durasse per tutto il secondo trimestre e il processo di normalizzazione impegnasse la seconda metà dell’anno in corso, gli effetti economici stagflattivi sarebbero più evidenti” e l’economia italiana, che “sarebbe tra le più colpite da questo shock”, subirebbe “una contrazione addizionale di circa un punto e mezzo percentuale nel complesso del biennio”: lo afferma l’Ufficio parlamentare di bilancio nella sua analisi sul Def. “Contemporaneamente” l’inflazione salirebbe “per circa 2,5 punti percentuali cumulati nel 2022-23 nel caso dell’Italia”, secondo l’Upb.
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Arcivescovo Kiev, «Kharkiv duramente attaccata, gente nei rifugi antiatomici»
“La nostra gloriosa città di Kharkiv è stata duramente attaccata. La città è praticamente paralizzata, la gente è nei rifugi antiatomici da due giorni, e Mykolayiv, con tutto il sud-est ucraino e l’eroica Mariupol resistono ancora”. Lo racconta l'arcivescovo di Kiev dopo sette settimane di guerra in Ucraina. “Ma nei villaggi e nelle città dell’Ucraina - dice Sviatoslav Shevchuk nel videomessaggio quotidiano- sono arrivate le cicogne che costruiscono i loro nidi sopra le case distrutte e i nuovi cimiteri. Arriva la primavera, e la vita continua. Gli ucraini sanno sopravvivere, e con la loro vitalità, la loro capacità di resistere alla guerra ci danno speranza”. Shevchuk racconta dei saccheggi che avvengono nelle case abbandonate. “Possiamo vedere come gli occupanti fuori Kiev, nella regione di Chernihiv, stavano affamando le persone, impedivano loro di uscire nei campi che erano minati, e uccidevano cinicamente il loro bestiame. Agli ucraini non è stata data alcuna possibilità di lavorare e, dall’altra parte, abbiamo visto compiere crimini di guerra quali saccheggio e distruzioni, quando alle persone uccise o ferite venivano portati via tutti i loro beni, quando la vita umana ai loro occhi era meno preziosa di quello che potevano rubare. Vediamo solo vergognosi esempi di saccheggi, in quelle case abbandonate, e il popolo ucraino disdegna gli artefici di questa barbarie. Ma vediamo anche dei casi in cui quei beni depredati venivano venduti in Russia e in Bielorussia. Voglio ricordare a tutti che colui che compra beni rubati o saccheggiati diventa complice del crimine. Le cose rubate diventano carbone rovente nelle mani di chi le prende, e brucia quelle mani. Quel popolo, quelle persone, quei malfattori non avranno mai la benedizione di Dio, e moriranno nella miseria”.
Kiev, servizi russi attaccano loro territori per accusarci
“I servizi speciali russi hanno lanciato un piano per compiere attacchi terroristici sul loro territorio per poi accusare l’Ucraina”. Lo ha riferito il Consiglio di sicurezza e difesa nazionale ucraino - secondo quanto riporta l’agenzia Unian - dopo le accuse di Mosca sugli attacchi di oggi a Bryansk e Belgorod.
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Banca Ucraina, inflazione rischia di volare a oltre il 20%
Il Pil reale dell’Ucraina, quest’anno, potrebbe ridursi di almeno un terzo a causa delle conseguenze della guerra mentre “l’inflazione può superare il 20%, anche se rimarrà controllata dalle misure del governo e della Banca Nazionale Ucraina (Nbu)”. Lo ha detto il presidente dell’Istituto centrale, Kirill Shevchenko, in un intervento sulla situazione e le prospettive dell’economia ucraina.
400 preti ucraini ortodossi denunciano Kirill
Sono giunti a circa 400 i sacerdoti della Chiesa ucraina sotto la giurisdizione del Patriarcato di Mosca che si appellano collettivamente al Consiglio dei Primati delle Chiese Antiche Orientali (la più alta corte dell’ortodossia mondiale) contro il patriarca di Mosca Kirill, citandolo in giudizio. Lo scrive Orthodox Times. I 400 sacerdoti sostengono che Kirill predica la dottrina del “mondo russo”, che si discosta dall’insegnamento ortodosso e andrebbe condannata come eresia. E addebitano a Kirill crimini morali nel benedire la guerra contro l’Ucraina e sostenere pienamente le azioni aggressive delle truppe russe sul suolo ucraino.
Mosca, a Bryansk almeno 6 attacchi ucraini con elicotteri
Gli elicotteri ucraini avrebbero effettuato almeno sei attacchi aerei nella regione russa di Bryansk, secondo il Comitato investigativo russo in una nota citata dalla Tass. “Membri del servizio ucraino sono entrati illegalmente nello spazio aereo russo con due elicotteri da combattimento dotati di armi offensive pesanti. Si sono spostati deliberatamente a bassa quota, effettuando almeno sei attacchi aerei su edifici residenziali nell’abitato di Klimovo, situato nel distretto di Klimovsky, nella regione di Bryansk”, si legge nella dichiarazione.
Pentagono, «confermata esplosione a bordo del Moskva, incrociatore è a galla»
Il Pentagono può solo confermare che a bordo della Moskva c’è stata almeno una esplosione e che la nave è a galla e “in grado di navigare ed è quello che sta facendo, sta procedendo verso est”. Gli Stati Uniti, ha spiegato il portavoce, John Kirby, non possono ancora valutare se l’incrociatore sia stato colpito da un missile. “Non siamo esattamente certi di cosa sia accaduto. C’è stata una esplosione. Almeno una esplosione a bordo dell’incrociatore. Una esplosione significativa che ha provocato danni estensivi alla nave”, ha aggiunto. “Riteniamo che la nave stia dirigendosi verso Sebastopoli, per riparazioni”.
Parigi congela 33 proprietà di oligarchi russi in Francia
Il governo francese ha congelato 33 proprietà in Costa Azzurra, a Parigi e in altre zone della Francia, appartenenti a oligarchi russi. Il ministero delle Finanze questa settimana ha pubblicato un elenco aggiornato delle proprietà congelate nel Paese, incluso un castello di lusso affacciato sul Mediterraneo, a Cap d’Antibes che, secondo quanto riferito, appartiene al miliardario Roman Abramovich. Si stima che le 33 proprietà valgano complessivamente più di mezzo miliardo di euro. A differenza delle proprietà sequestrate o confiscate, le proprietà congelate appartengono ancora ai loro proprietari che vi possono continuare a vivere. Le proprietà però non possono essere né vendute né affittate.
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Lagarde, forte impatto da stop immediato energia russa
Un “boicottaggio economico” completo, con lo stop improvviso alle importazioni di energia dalla Russia avrebbe un impatto economico molto forte sull’area euro. Lo ha detto la presidente della Bce, Christine Lagarde.
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Onu, da inizio guerra almeno 1.964 civili morti
Sono almeno 1.964 i civili morti in Ucraina dal 24 febbraio scorso. Almeno 2.613 i feriti. E’ questo il bilancio aggiornato registrato dall’Ufficio dell’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani. Fra le 1.964 vittime civili, anche 319 donne, 72 bambini, 34 ragazze e 55 ragazzi.
Cina a Yellen, «basta distorsioni e diffamazione»
La Cina difende la sua posizione “obiettiva ed equa” sulla crisi in Ucraina e rivendica di essere “dalla parte giusta della storia” in risposta alle critiche rivolte ieri dal segretario al Tesoro Usa Janet Yellen, secondo cui Pechino è vicina a Mosca e mette in atto pratiche che “danneggiano ingiustamente” gli interessi di sicurezza nazionale di altri Paesi. “Ci opponiamo con forza a qualsiasi distorsione e diffamazione della posizione cinese”, ha tuonato Zhao, osservando che la Cina “sta svolgendo un ruolo costruttivo” sulla crisi, opponendosi ad “accuse e sospetti infondati”, per “non parlare poi di pressioni o coercizione”.
Macron, «parola genocidio ha significato giuridico, evitiamo escalation»
’’Le parole hanno un significato e dobbiamo stare molto attenti a evitare a tutti i costi un’escalation. E a proteggere le francesi e i francesi dall’estensione della guerra’’. Così il presidente francese Emmanuel Macron ha risposto al presidente ucraino Volodymyr Zelensky che lo ha criticato per non aver usato il termine ’genocidio’ come ha fatto il presidente americano Joe Biden. ’’La Francia è il Paese che, tra il 2010 e il 2014, ha aiutato maggiormente l’Ucraina ad attrezzarsi per difendersi’’, ha ricordato Macron citato da Le Figaro. ’’E’ necessario che tutti rimangano razionali. Con l’escalation verbale, e senza valutare le conseguenze, non si aiuta l’Ucraina’’, ha aggiunto. ’’La parola genocidio ha un significato, deve essere qualificata dai giuristi, non dai politici’’, ha aggiunto.
Putin, «impossibile per ’Paesi ostili’ sostituire gas russo»
Per l’Europa è impossibile sostituire per ora il gas in arrivo dalla Russia. Lo ha sottolineato il presidente russo Vladimir Putin, in un incontro sulla situazione dell’industria petrolifera e del gas, citato dalla Tass. “Ciò che sorprende è che i ’paesi ostili’ ammettono di non poter fare a meno delle risorse energetiche russe, incluso il gas naturale, per l’Europa il suo sostituto semplicemente non c’è”, ha affermato
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Kiev, incrociatore è capovolto e sta affondando
L’incrociatore lanciamissili russo ’Moskva’ colpito ieri nel Mar Nero da un missile anti nave Neptune (non due come riportato in precedenza) delle forze di Kiev, si è capovolto e sta affondando dopo una potente esplosione delle munizioni a bordo: lo ha reso noto oggi l’ufficio stampa del Comando operativo meridionale ucraino. Lo riporta Ukrinform.
Vicepremier Vereschuk, «oggi nuovo scambio prigionieri, liberate 30 persone»
“Per ordine del presidente Zelensky, si è svolto oggi il quarto scambio di prigionieri di guerra. Sono stati scambiati cinque ufficiali e 17 militari ordinari. Sono stati rilasciati anche otto civili, di cui una donna. In totale, trenta dei nostri cittadini tornano a casa oggi”. Lo annuncia su Telegram la vicepremier Iryna Vereschuk.
Bce: sviluppi economia Ue dipendono dalla guerra
La guerra in Ucraina sta «influenzando pesantemente» la fiducia dell’Eurozona, e i prezzi energetici stanno riducendo la domanda e frenando la produzione. Lo dice la Bce in un comunicato dopo la riunione del Consiglio direttivo. «Gli sviluppi economici dipenderanno in misura cruciale da come evolve il conflitto», si legge nel comunicato.
«L’aggressione russa in Ucraina - scrive la Bce - sta causando enormi sofferenze ma sta anche colpendo l’economia, in Europa e non solo. Il conflitto e la relativa incertezza pesano pesantemente sulla fiducia delle imprese e dei consumatori mentre l’aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime sta riducendo la domanda e frenando la produzione».
Commissione europea: pagamenti in rubli da Ue violano sanzioni
I pagamenti del gas russo in rubli da parte di clienti europei «violerebbero» le sanzioni inflitte dalla Ue. Lo si legge in una nota interna della Commissione europea, diffusa per definire obblighi e doveri dei buyer europei rispetto a Mosca.
Ucraina, banca centrale: economia giù di un terzo in 2022
La Banca centrale ucraina ha avvertito che l’economia nazionale potrebbe contrarsi di un terzo nel 2022, con l’inflazione spinta oltre il 20% dalla guerra. Lo riferisce l’istituto in un comunicato, aggiungendo che la decisione sui tassi di interesse chiave sarà rimandata per la seconda volta dallo scoppio del conflitto nel febbraio 2022.
Onu, più di 4,7 milioni di ucraini sono fuggiti dalla guerra
Più di 4,7 milioni di ucraini sono fuggiti nei 50 giorni dall’invasione della Russia. Lo hanno reso noto oggi le Nazioni Unite precisando che 4.736.471 ucraini hanno lasciato il loro paese dall’inizio dell’assalto russo il 24 febbraio. La cifra è in aumento di 79.962 unità rispetto al conteggio di ieri. Donne e bambini rappresentano il 90 per cento di coloro che sono fuggiti. Quasi i due terzi di tutti i bambini ucraini sono stati costretti ad abbandonare le proprie case, compresi quelli che si trovano ancora all’interno del Paese. Oltre ai rifugiati, l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) delle Nazioni Unite stima che 7,1 milioni di persone siano fuggite dalle loro case ma si trovino ancora in Ucraina. “I bisogni umanitari degli sfollati interni in Ucraina continuano a crescere”, ha affermato l’Oim. Secondo le Nazioni Unite, quasi sei rifugiati ucraini su 10 - 2.694.090 finora - sono entrati in Polonia.
Altri due bimbi morti, bilancio Kramatorsk sale a 59 vittime
Il bilancio delle vittime nell’attacco alla stazione ferroviaria di Kramatorsk, nell’Ucraina dell’est, è salito a 59 persone, tra cui 7 bambini. Due bambini feriti dall’attacco russo dell’8 aprile - ha fatto sapere la procura generale ucraina - sono morti in ospedale nelle ultime ore.
Oggi tavolo Esteri-Difesa alla Farnesina
Presieduta dai ministri Luigi Di Maio e Lorenzo Guerini, si è svolta oggi alla Farnesina la riunione a livello strategico del Tavolo Esteri-Difesa. Incentrata sugli ultimi sviluppi dell’aggressione della Federazione Russa all’Ucraina - fa sapere il ministero degli Esteri - ha preso in esame i vari aspetti connessi all’assistenza prestata da parte italiana all’Ucraina e il contributo assicurato dall’Italia alla postura di deterrenza alleata, anche in vista del Vertice NATO che si terrà a Madrid alla fine di giugno. Formato permanente di consultazione fra i due Dicasteri, il Tavolo Esteri-Difesa si riunisce regolarmente a livello politico e tecnico, al fine di assicurare un costante allineamento tra le due Amministrazioni sulle principali questioni di interesse comune, in particolare in materia di politica estera e di sicurezza internazionale, ivi inclusa la partecipazione dell’Italia alle missioni internazionali. Sono state trattate anche altre questioni inerenti all’impegno italiano in missioni internazionali.
Di Maio: Su gas serve un tetto massimo europeo
“Noi dal primo giorno della guerra siamo impegnati a diversificare le fonti di approvvigionamento. Noi dobbiamo arrivare in inverno con approvvigionamento sufficiente. Serve un tetto massimo europeo sul gas per evitare le speculazioni. Non stiamo pagando il prezzo delle sanzioni ma il prezzo della guerra”. Lo ha detto il ministro degli esteri Luigi Di Maio a Storie italiane su Rai 1.
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Yellen alla Cina: Decida dove stare, è in gioco il futuro dell’ordine mondiale
«È in gioco il futuro dell’ordine internazionale, sia per la sicurezza pacifica sia per la prosperità economica». La segretaria al Tesoro, Janet Yellen, parlando al GeoEconomics Center presso l’Atlantic Council - ha abbozzato la sua visione per una nuova era di cooperazione economica tra le nazioni che condividono valori e principi chiave, lanciando così un severo monito alla Cina chiedendole di decidere da quale parte stare.
Yellen, parlando una settimana prima che i capi delle finanze globali si incontrino a Washington, ha chiamato Pechino a rispondere della sua relazione sempre più stretta con Mosca e ha incolpato la Cina di pratiche che “danneggiano ingiustamente” gli interessi di sicurezza nazionale degli altri. Ha alluso all’uso delle posizioni di mercato (la Cina è infatti un fornitore chiave di terre rare) per “la leva geopolitica”.
Il capo del Tesoro ha detto che l’invasione della Russia in Ucraina ha segnato un momento in cui le nazioni devono decidere dove sedersi. «Il futuro del nostro ordine internazionale ha detto Yellen -, sia per la sicurezza pacifica sia per la prosperità economica, è in gioco».
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Kiev: È troppo presto per tornare nella capitale
I cittadini ucraini non dovrebbero tornare nelle loro case abbandonate, incluso a Kiev, a causa dell’elevata probabilità di attacchi missilistici e di un’offensiva su larga scala da parte delle forze russe: lo ha detto la viceministra della Difesa, Hanna Maliar, durante un telethon nazionale sui canali tv del Paese. Lo riferisce Ukrinform.
“È troppo presto per tornare a Kiev, perché esiste ancora una minaccia di attacchi missilistici in tutta l’Ucraina e il nemico non ha abbandonato l’obiettivo di catturare tutta l’Ucraina e Kiev in particolare - ha detto Maliar -. La situazione è piuttosto difficile, quindi vale la pena aspettare ancora un po’ e vedremo come si svilupperà la situazione, anche a est”.
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Aiea, nelle prossime settimane missioni di assistenza tecnica
L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) ha in programma, nelle prossime settimane, una serie di missioni di assistenza tecnica per ridurre il rischio di un incidente nucleare durante il conflitto in Ucraina. Il Paese ha 15 reattori nucleari in 4 impianti, oltre a vari impianti di gestione dei rifiuti radioattivi a Chernobyl, sotto il controllo delle forze russe per 5 settimane prima del ritiro del 31 marzo.
Nell’ambito dei preparativi per le missioni, l’Aiea e le sue controparti ucraine stanno discutendo su quale tipo di equipaggiamento di sicurezza, inclusi pezzi di ricambio e componenti, sia necessario nei diversi siti nucleari. A Chernobyl, gli esperti dell’Aiea condurranno anche valutazioni radiologiche e ripareranno le apparecchiature di monitoraggio remoto.
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Kiev fa saltare ponte a Kharkiv per fermare russi
Le truppe ucraine hanno fatto saltare in aria un ponte che trasportava le forze russe dirette a Izyum, una città sul fiume Donets a Kharkiv, nell’Ucraina orientale, secondo quanto riferito dalle forze di Kiev. Lo riporta il Guardian. Secondo quanto riferito, un’intera colonna di truppe russe è stata distrutta in un’operazione che utilizzava un drone Uav.
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Kiev: Morti 19.900 soldati russi, distrutti 753 carri armati
Ammonterebbero a 19.900 le perdite fra le fila russe dal giorno dell'attacco di Mosca all'Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente.
Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 19.900 uomini, 753 carri armati, 1968 mezzi corazzati, 366 sistemi d’artiglieria, 122 lanciarazzi multipli, 64 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 160 aerei, 144 elicotteri, 1437 autoveicoli, 7 unità navali, 76 cisterne di carburante e 134 droni.
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La Russia blocca esportazioni di rottami siderurgici
La Russia ha vietato le esportazioni di rottami ferrosi, utili per l’industria siderurgica, ai Paesi “ostili” nei confronti di Mosca a seguito della guerra in Ucraina. Lo riporta l’agenzia russa Tass che cita una affermazione del ministro dell’Industria russo Viktor Yevtukhov. Tra le misure adottate da Mosca per proteggere la propria industria anche l’azzeramento dei dazi sul rame opaco e sulle scorie titanifere per assicurare le materie prime necessarie all’industria siderurgica. Infine, secondo la Tass, diverse industrie siderurgiche sono state dichiarate “strategiche” e potranno quindi contare su canali di finanziamento privilegiati.
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Arbia (giudice internazionale): È momento di processare Putin
“Un mandato di arresto internazionale per processare Putin? Sì, vi sono le possibilità, poiché emerge l’esistenza di un attacco sistematico e generalizzato contro una popolazione civile, nel contesto giuridico dei crimini per l’umanità e l’esistenza di un conflitto armato internazionale (contesto per configurare crimini di guerra)”. Così Silvana Arbia, magistrato e per quasi 9 anni procuratore presso il Tribunale penale internazionale per i crimini in Ruanda, nonché cancelliera della Corte penale internazionale, intervistata da Famiglia Cristiana.
“Ricordo che oltre alla responsabilità diretta per crimini commessi da capi civili o militari”, prosegue il magistrato, “si prevede anche una responsabilità per i crimini commessi dai subordinati per non averne impedito le azioni criminali o per non averli puniti”.
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Lavrov: Occidente persegue suoi obiettivi a scapito altri Paesi
L’occidente “cerca di ripristinare e consolidare permanentemente il proprio predominio negli affari internazionali al fine di perseguire ulteriormente i propri obiettivi egoistici a scapito degli interessi nazionali di altri membri della comunità internazionale e a loro spese”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, parlando alla conferenza ’Digital International Relations 2022’. Lo riporta Ria Novosti.
Il sostegno “incondizionato” delle autorità ucraine “da parte di Washington e Bruxelles è stato il culmine - ha continuato Lavrov - del corso russofobo dell’Occidente. La componente più importante di questa linea aggressiva è la politica di lunga data dell’Occidente di contenimento globale e sistematico del nostro paese”.
“Con il pretesto della crisi ucraina, l’Occidente ci ha dichiarato una guerra ibrida essenzialmente totale. Copre una varietà di aree, compresa l’informazione. L’Occidente si è appropriato del titolo di faro della democrazia, come sapete, e sta violando gravemente i suoi obblighi internazionali di garantire la libera espressione di opinione e la parità di accesso alle informazioni”, ha aggiunto Lavrov.
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Gazprom: regolare transito gas attraverso Ucraina per Europa
Gazprom ha reso noto che il transito di gas verso l’Europa attraverso l’Ucraina è in linea con le richieste. Lo riporta Bloomberg. Il colosso dell’energia russo ha evidenziato che il transito attraverso il territorio ucraino prosegue regolarmente a 81,1 milioni di metri cubi al giorno.
Intanto, il prezzo del gas è in calo ma si attesta sopra i 100 euro. All’hub olandese Ttf il prezzo del gas si attesta attualmente a 101,255 euro a megawattora, in calo del 3,863%.
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Medvedev: Con Finlandia e Svezia in Nato conseguenze nel Baltico
La Russia avvisa che se la Finlandia e la Svezia entreranno nella Nato, prenderà delle misure nel Baltico. “Non si potrà più parlare di status denuclearizzato per il Baltico, l’equilibrio dovrà essere restaurato”, ha dichiarato l’ex presidente russo Dmitry Medvedev, ora vice presidente del consiglio di Sicurezza della Russia, aggiungendo che “finora la Russia non ha preso queste misure e non era intenzionata a farlo”.
Sanna Marin, premier della Finlandia, che condivide con la Russia un confine di 1.300 chilometri, ieri ha presentato al Parlamento finlandese il libro bianco con cui si illustra il cambiamento della situazione di sicurezza dopo l’invasione russa dell’Ucraina, che sarà la base per il dibattito al Parlamento e la decisione sull’adesione alla Nato.
Una decisione, ha detto ieri Marin, che sarà “una questione di settimane, non mesi”. Anche la Svezia appare intenzionata ad annunciare la decisione di aderire alla Nato prima del prossimo vertice dell’Alleanza Atlantica che si terrà a giugno a Madrid.
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Esplosioni al porto di Odessa, forse rappresaglia per missili su nave Moskva
Due esplosioni sono state udite non lontane dal porto di Odessa questa mattina poco dopo le 10 locali (le 9:00 in Italia). “A causa delle esplosioni appena sentite in città, vi chiediamo di mantenere la calma e rimanere al riparo. Al momento non c’è pericolo per la popolazione civile”, ha affermato il servizio stampa del comando operativo meridionale sulla sua pagina Facebook.
I timori di una rappresaglia russa, d’altronde, è aspettata dagli ucraini. “Abbiamo conferme ha detto il portavoce dell’amministrazione della città di Odessa, Sergei Bratchuk - sul fatto che la nave russa sia stata colpita. Ora temiamo che il nemico prepari una risposta sulla città»
L’incrociatore Moskva (Mosca) della flotta russa del Mar Nero, che secondo Kiev è stato colpito ieri dai missili ucraini Neptune, è stato abbandonato o è affondato: lo ha riportato questa mattina la Cnn, confermando le incertezze sulla sorte della nave da guerra che secondo Mosca è stata invece “seriamente danneggiata” per l’esplosione delle munizioni che trasportava, in seguito a un incendio sviluppatosi a bordo.
Infine, Oleksiy Arestovych, consigliere capo dell’Ufficio del Presidente ucraino ha confermato che alcuni soldati di Kiev sono stati fatti prigionieri dai russi a Mariupol ma che «solo una parte della 36a Brigata Marine è stata fatta prigioniera», non mille persone come invece mentono i russi.
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Ministro degli Esteri irlandese oggi a Kiev
Il ministro degli Esteri irlandese, Simon Coveney, si recherà oggi a Kiev dove incontrerà i ministri degli Esteri e della Difesa ucraini, Dmytro Kuleba e Oleksii Reznikov. Lo rende noto un comunicato del ministero in cui si sottolinea che “i colloqui con il governo ucraino saranno concentrati su quello che l’Irlanda può continuare a fare per fornire sostegno politico, di sicurezza ed umanitario all’Ucraina”.
Si parla anche “dell’aiuto all’Ucraina nella sua richiesta di adesione all’Ue, dello sforzo per portare avanti le sanzioni alla Russia e per fare in modo che la Russia risponda per la sua brutale ed ingiustificata invasione”.
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A Kiev trovati corpi di 765 civili da inizio aprile
Le autorità ucraine hanno recuperato i corpi di 765 civili, tra cui 30 bambini, nell’area di Kiev dall’inizio di aprile: lo ha detto il vice procuratore capo regionale, Oleh Tkalenko, secondo quanto riporta il Guardian. “Questo è solo l’inizio. Abbiamo appena iniziato a lavorare nelle città più grandi come Borodianka, Hostomel, Irpin e Bucha”, ha detto Tkalenko. Diverse fosse comuni sono state scoperte da quando le autorità ucraine hanno ripreso il controllo di aree della regione di Kiev che erano state sotto l’occupazione russa.
“Documentare correttamente ogni individuo richiede tempo e fatica. Ma dobbiamo farlo in modo da avere le prove, in modo che non ci siano storie sulla possibilità che siano dati falsi”, ha precisato Tkalenko. “Credo che (i soldati russi) abbiano deliberatamente lasciato i corpi dei cittadini che hanno ucciso per le strade e abbiano proibito alle persone di seppellirli per intimidire la popolazione”, ha aggiunto.
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Le Pen: Sono crimini di guerra ma non è genocidio
Così come Emmanuel Macron (ma non come Biden e, a sorpresa,Trump) anche Marine Le Pen non usa la parola genocidio per definire quanto sta accadendo in Ucraina. “È un termine che giuridicamente ha una definizione ben precisa che non può essere utilizzata in questo momento del conflitto”, ha spiegato in un’intervista a France 2. Ci sono invece evidenze di “crimini di guerra”.
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Riapertura di 9 corridoi umanitari dopo la sospensione, anche da Mariupol
L’Ucraina ha annunciato la ripresa delle evacuazioni dei civili attraverso 9 corridoi umanitari, anche dalla città assediata di Mariupol nel sud-est del Paese, dopo un giorno di sospensione dovuto, secondo Kiev, alle violazioni russe del cessate il fuoco. “Oggi sono previsti nove corridoi umanitari”, ha detto su Telegram il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk.
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Nel 50mo giorno di guerra nuovi attacchi a Kharkiv e Donetsk
In un aggiornamento che segna il 50mo giorno l’invasione russa, l’esercito ucraino ha detto che le forze russe continuano a lanciare sistematici attacchi missilistici e bombe sulle infrastrutture militari e civili nelle regioni di Kharkiv, Donetsk e Zaporizhzhia. Lo riporta la Bbc.
A Slobozhansky, nel nord-est dell’Ucraina, le forze russe stanno conducendo la ricognizione di probabili luoghi di attacco. E continuano a bloccare parzialmente la città e la regione di Kharkiv. A Donetsk, nell’Ucraina orientale, le forze russe proseguono con gli attacchi nei distretti di Slavyansk, Popasna e Kurakhovo.
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Comandante polizia Kiev: Indaghiamo su casi di donne stuprate e uccise
“Non c’è stata una deliberata politica russa delle violenze sessuali contro le donne ucraine. Ma stiamo investigando diversi casi avvenuti nella regione della capitale durante il mese di marzo”. E’ quanto dice in un’intervista al “Corriere della Sera” il comandante della polizia per il distretto regionale di Kiev, generale Andriy Nebytov. “Stiamo esaminando oltre venti episodi di possibili violenze sessuali. Uso volutamente il condizionale perché in generale le donne e le famiglie sono estremamente reticenti a parlarne con gli investigatori” ha aggiunto. “Abbiamo anche trovato diversi cadaveri - prosegue - per lo più di giovani donne, rinvenute svestite, con evidenti ferite di armi da taglio e le mani legate dietro la schiena. I nostri esperti stanno effettuando le autopsie per capire se fossero state violate prima di essere uccise. La maggioranza, infatti, pare siano state assassinate dopo lo stupro, o i ripetuti stupri, magari da più soldati”.
Per le indagini “abbiamo a disposizione le registrazioni delle telefonate. Le donne non denunciano per vergogna, ma ne parlano con amici e parenti. Inoltre, abbiamo le registrazioni delle conversazioni tra soldati russi captate dalla nostra intelligence”. Tra i casi accertati quello di “Marina, 34 anni, del villaggio di Bogdanivka, vicino a Brovary a est di Kiev. Suo marito che ha cercato di difenderla è stato ucciso subito assieme ai cani della famiglia, lei è stata violata di fronte al figlio di tre anni. Due russi avevano minacciato di uccidere anche il bambino se avesse opposto resistenza. Conosciamo anche il nome di uno dei violentatori: Michail Romanov, che pare sia stato fatto fucilare dai superiori quando hanno saputo. Ma forse è stato invece ucciso dai nostri commando”.
Il comandante spiega poi sono stati uccisi gli uomini che cercavano di difendere le donne: “sono stati uccisi mariti, fratelli o genitori e in qualche caso hanno bruciato le case per nascondere le prove”.
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Finlandia: Decisione su adesione Nato entro maggio
In Finlandia il sostegno all’adesione alla Nato “ è aumentato in tutti i partiti. Come accaduto a molti finlandesi, l’invasione russa ha cambiato la nostra posizione. Per decenni il sostegno della Nato languiva intorno al 20%. Ora l’umore è cambiato, e tanto. Dopo Pasqua il Parlamento comincerà la discussione. E la decisione definitiva potrebbe arrivare per fine maggio”. E’ quanto afferma il ministro della Difesa finlandese, Antti Kaikkonen, in un’intervista a ’La Repubblica’.
“Dopo la discussione in Parlamento ci sarà bisogno del parere del governo e del presidente - ha aggiunto riferendosi alla discussione del libro bianco presentato ieri dal governo - Ma penso che la richiesta di adesione possa arrivare anche prima dell’estate”. Riguardo poi al rischio di una reazione di Mosca afferma: “Penso che potremmo assistere a un periodo di incursioni ibride. Ma non voglio speculare. I russi hanno detto che reagiranno, in qualche modo. E penso che investiranno più forze militari in questa parte dell’Europa, sul fianco occidentale”.
Il ministro ritiene “possibile” che vi siano movimenti lungo il confine, “ma è presto per dirlo. Ad un certo punto, se la guerra con l’Ucraina finisse, la Russia potrebbe spostare truppe a Murmansk e in altre regioni vicino ai confini. Anche se va ricordato che in alcune aree ha già una presenza militare”. “Abbiamo mantenuto in forma il nostro esercito per decenni. Anche dopo la Guerra fredda, quando molti Paesi europei hanno tagliato le spese militari - prosegue - Abbiamo un esercito forte: una capacità di combattimento di 280mila soldati cui si aggiungono 900mila riservisti. È uno dei maggiori eserciti europei. E l’anno scorso abbiamo comprato 64 jet F-35 e quest’ anno abbiamo investito 2,9 miliardi in più sulla difesa. Abbiamo la volontà e la capacità di difenderci”.
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Team della Corte penale internazionale a Bucha per indagine su crimini
Un team della Corte penale internazionale (Cpi) ha visitato Bucha per l’indagine sui possibili crimini di guerra commessi dalla Russia. Lo ha confermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “E’ inevitabile che i russi vengano trovati responsabili di crimini di guerra - ha detto in un discorso pronunciato nella notte - noi li trascineremo tutti davanti ad un tribunale e non solo per quello che hanno fatto a Bucha”. Il procuratore capo della Corte, Karim Khan, ha detto che “l’Ucraina è una scena del delitto” dopo la missione di ieri a Bucha.
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Kiev: I russi avvertono civili bielorussi di possibile attacco ucraino
Le forze armate della Bielorussia continuano a pattugliare il confine con l’Ucraina nelle regioni di Brest e Gomel ed è in corso l’addestramento al combattimento pianificato. Lo ha affermato lo Stato Maggiore delle forze armate ucraine. “Nell’insediamento bielorusso di Kholmych, ai posti di blocco, la polizia militare delle Forze armate della Federazione Russa e della Repubblica di Bielorussia informano i civili che le unità ucraine possono attaccare il territorio della Bielorussia in qualsiasi momento”, si legge in un comunicato dello Stato Maggiore che sta osservando l’aumento del dispiegamento dell’aviazione russa vicino al confine orientale dell’Ucraina, il rafforzamento delle unità di artiglieria e l’ottimizzazione dei sistemi di controllo esistenti.
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Trump: Quello che sta succedendo è genocidio
In una rara manifestazione di sostegno alle posizioni di Joe Biden, anche Donald Trump accusa la Russia di genocidio in Ucraina. In realtà, intervistato la notte scorsa da Fox News, l’ex presidente ha duramente attaccato l’attuale inquilino della Casa Bianca per le politiche a sua detta fallimentari in politica interna ed estera. “Ed ora aggiungiamo quello che sta succedendo in Ucraina, quello è genocidio”, ha poi affermato.
Sin dall’inizio della guerra, Trump afferma che Vladimir Putin, con il quale si è sempre vantato di avere un buon rapporto, non avrebbe mai invaso l’Ucraina se lui fosse stato ancora alla Casa Bianca. “Noi abbiamo il più forte, efficace arsenale nucleare del mondo grazie a quello che ho fatto”, ha aggiunto, sottolineando che la Russia non dovrebbe “provocarci”. “Credo che in 100 anni la gente guarderà a questo e diranno, ’perché siamo stati fermi? Perché la Nato è stata ferma”, ha detto ancora, facendo capire quindi di essere favorevole ad un intervento militare diretto che Biden e tutti i leader della Nato escludono.
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Zelensky: Non abbiamo ricevuto richiesta visita di Steinmeier
Nel mezzo delle tensioni tra Berlino e Kiev per il rifiuto di quest’ultima di invitare Frank-Walter Steinmeier, Volodymyr Zelensky afferma che Berlino non ha mai proposto la potenziale visita del presidente tedesco a Kiev. “Io come presidente e il mio ufficio non abbiamo mai ricevuto richiesta ufficiale dal presidente federale e dal suo ufficio riguardo ad una visita in Ucraina”, ha detto il presidente ucraino alla stampa la notte scorsa, secondo quanto riporta l’agenzia Unian, dopo aver ricevuto i presidenti di Polonia, Lettonia, Lituania ed Estonia in una missione a cui avrebbe voluto partecipare anche Steinmeier.
Ma la sua presenza non sarebbe stata gradita a Kiev, secondo quanto rivelato. L’affronto diplomatico ha provocato dure reazioni a Berlino da parte del cancelliere Olaf Scholz e di altri esponenti del governo e dei partiti tedeschi. “Il presidente federale voleva veramente andare in Ucraina e incontrare il presidente Zelensky - ha detto Scholz, in riferimento al viaggio a Kiev che Steinmeier avrebbe dovuto fare insieme al presidente polacco e delle tre repubbliche baltiche - Lui è il capo dello Stato tedesco, che è stato rieletto per il suo contributo da una grande maggioranza trasversale. Anche per questo sarebbe stato positivo se lo avessero ricevuto”.
Ciò premesso, alla domanda della radio Rbb24 se ritenesse lo stop di Kiev un insulto, il cancelliere ha replicato secco: “Non voglio commentare. E’ qualcosa di irritante, per usare un eufemismo”.
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Equipaggio evacuato dopo esplosione e incendio su nave Moskva
Il ministero della Difesa russo ha detto che l’intero equipaggio dell’incrociatore Moskva è stato evacuato dopo che nella notte a bordo si è sviluppato un incendio. Kiev afferma di aver colpito la nave, che era stata una di quelle protagoniste del famoso attacco all’isola dei serpenti all’inizio della guerra, mentre Mosca parla di esplosione nel deposito delle munizioni. “L’incrociatore ‘Moskva' è rimasto seriamente danneggiato come il risultato di una esplosione nel deposito di munizioni provocato da un incendio, l’equipaggio è stato evacuato”, è la dichiarazione del ministero russo.
Mentre il governatore di Odessa Maksym Marchenko su Telegram ha scritto che sono state le forze ucraine a colpire la nave con un missile di tipo “Neptune”. “È confermato che l’incrociatore Moskva oggi è andato esattamente dove l’avevano mandato le nostre guardie di confine dell’isola dei serpenti”, ha aggiunto, riferendosi all’ormai famoso scambio tra i militari ucraini sull’isola che, alla richiesta di arrendersi da parte delle forze navali russe che li bombardavano, avevano risposto mandandoli a quel paese.
Secondo il consigliere presidenziale Oleksiy Arestovych a bordo della nave c’erano 510 marinai russi.PER APPROFONDIRE / Guerra in Ucraina, come difendersi dalle fake news digitali
L’Australia impone nuove sanzioni contro 14 società russe
Il governo australiano ha imposto nuove sanzioni finanziarie nei confronti 14 aziende statali russe “di importanza strategica ed economica” per Mosca. Stando alla lista pubblicati sui canali ufficiali del governo, tra le aziende figurano la compagnia di trasporto Kamaz e le compagnie di shipping Sevmash and United Shipbuilding Corporation oltre a Ruselectronics e Russian Railways.
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Nuovi armi Usa a Kiev: nel pacchetto obici, radar e elicotteri Mi-17
Il Pentagono ha pubblicato la lista delle nuove forniture all’Ucraina (leggi sotto, ndr). Nell’elenco ci sono 18 obici da 155 mm, 40.000 proiettili di artiglieria, sistemi radar di sorveglianza aerea AN/TPQ-36, AN/MPQ-64 Sentinel e mine anti-uomo Claymore M18A1. Inoltre, per aiutare le truppe ucraine a spostarsi sul campo gli Stati Uniti invieranno 100 veicoli corazzati Humvee, 200 mezzi corazzati per M113 e 11 elicotteri Mi-17. Questi vanno ad aggiungersi ai cinque già inviati all’inizio di quest’anno. Nel pacchetto, precisa il Pentagono, sono inclusi anche altri Switchblade, i cosiddetti “droni kamikaze”, missili Javelin, attrezzature mediche, giubbotti antiproiettile ed elmetti. Nel briefing di ieri il portavoce del Pentagono ha detto, inoltre, che sono stati inviati in Ucraina anche «dispositivi di protezione individuale contro armi chimiche».
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Zelensky, o Russia cerca pace o uscirà da comunità internazionale
Se la Russia non riesce a perseguire un accordo di pace, deve lasciare per sempre la comunità internazionale. Lo ha detto nel suo consueto discorso notturno alla nazione, il presidente ucraino Volodymr Zelensky. «O la leadership russa cercherà davvero la pace o, come risultato di questa guerra, la Russia lascerà per sempre la scena internazionale», ha spiegato. Parlando dei crescenti scioperi della Russia nell’est e nel sud, ha detto: «Tutta questa febbrile attività degli occupanti testimonia prima di tutto la loro insicurezza. Al fatto che anche con scorte significative di equipaggiamento militare sovietico e un numero significativo di soldati, le truppe russe dubitano della loro capacità di spezzarci, di spezzare l’Ucraina. Noi facciamo di tutto per giustificare i loro dubbi». Zelensky ha poi ribadito la sua richiesta di un embargo totale sul petrolio russo: «L’Unione Europea deve smettere di sponsorizzare la macchina militare russa».
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Biden: nuove armi all’Ucraina per 800 milioni di dollari
Il presidente Usa Joe Biden ha approvato una fornitura da 800 milioni di dollari destinata all’assistenza militare all’Ucraina. La nuova fornitura di armi include artiglieria ed elicotteri, per rafforzare le difese ucraine contro l’intensa offensiva russa in corso nell’est del paese. Biden ha annunciato l’aiuto dopo aver sentito il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy per coordinare la consegna dell’assistenza, che è l’ultimo di una serie di pacchetti di armi per un valore complessivo di 2,6 miliardi di dollari da quando la Russia ha invaso l’Ucraina il 24 febbraio. «Il nuovo pacchetto conterrà molti dei sistemi d’arma altamente efficaci che abbiamo già fornito e nuove armi capaci di contrastare l’assalto più ampio che ci aspettiamo che la Russia lancerà nell’Ucraina orientale», ha affermato Biden.
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