Richiesta riunione Consiglio sicurezza Onu. Raid russo su teatro a Mariupol
I punti chiave
- Biden: “Putin è un criminale di guerra”
- Russi uccidono 10 civili in fila per il pane a Chernihiv
- Mosca: “Notizia 10 morti a Chernihiv è bufala dei servizi di Kiev”
- Ucraini diretti in Gb rispediti a Parigi per visto
- Procedimento contro blogger russa, rischia fino a 10 anni carcere
- In Germania l’Antitrust controlla speculazioni su prezzi carburanti
- Copasir sente Starace (Enel), ridurre dipendenza gas
- Stoltenberg (Nato): Negoziati legati a sviluppi su campo battaglia
- Johansson (Ue), rifugiati in Unione Europea a quota 3 milioni
- Kiev rivendica, «ucciso quarto generale russo», a Mariupol
Giallo esplosioni in Bielorussia, ipotesi esercitazioni militari
Diverse esplosioni sono state segnalate stasera in varie città della Bielorussia, in particolare nella regione meridionale di Brest, vicino al confine con l’Ucraina. Alcuni video, apparentemente registrati dagli abitanti delle zone interessate, sono stati diffusi sui social media. Secondo la Ukrainska Pravda, il capo del comitato esecutivo di Brest, Oleksandr Rogachuk, aveva riferito che nella regione si sarebbero svolte esercitazioni programmate di artiglieria.
Sindaco Sarny, città bombardata da razzi
La città di Sarny, nella regione di Rivne, nel nord dell’Ucraina, è stata bombardata dai razzi. Lo comunica il sindaco Ruslan Serpeninov. Dai canali di informazione Telegram il primo cittadino precisa che sarebbero tre i missili nemici ad aver colpito la città, raccomandando ai cittadini di non lasciare i rifugi.
Vereshchuk, “evacuate oggi da Mariupol 6.426 persone, 2.039 bambini”
“Oggi 6426 residenti di Mariupil sono arrivati a Zaporizhzhia. Di questi 2.039 sono bambini”. Lo annuncia la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk nel consueto video pubblicato su Telegram in cui fa il punto sui risultati ottenuti attraverso i corridoi umanitari. “Oggi - spiega - abbiamo concentrato la maggior parte delle nostre forze sulla sicurezza delle persone che hanno lasciato Mariupol. Stamattina vi abbiamo informato che il nemico non voleva fornirci delle garanzie in merito ai corridoi. Dopo una giornata di negoziati non hanno lasciato entrare il convoglio con gli aiuti e gli autobus per evacuare le persone”. I quasi 6.500 civili usciti dalla città assediata lo hanno fatto sulle loro auto private. “E altri continuano ad arrivare”, aggiunge Vereshchuk, assicurando che “domani continueremo a provare a portare in salvo le persone. Inoltre cercheremo di portare i carichi di aiuti umanitari nelle regione di Kharkiv e Kiev”.
Pentagono, da forze russe no progressi significativi verso Kiev
Le forze russe sono ancora “generalmente bloccate” vicino a Kiev e non hanno “fatto progressi significativi” verso la città da nord, nord-ovest o est della città. Lo ha detto ai giornalisti un alto funzionario della difesa statunitense, come riporta la Cnn. Le forze russe a est di Kiev sono ancora a circa 30 chilometri dal centro della città, ha aggiunto.
Cremlino, le parole di Biden su Putin imperdonabili
Le parole di Biden su Putin sono “inaccettabili ed imperdonabili”. Lo ha detto il Cremlino, dopo che il presidente americano ha definito il leader russo “un criminale di guerra”. “Riteniamo inaccettabile e imperdonabile tale retorica da parte di un capo di Stato le cui bombe hanno ucciso centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo”, ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.
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Difesa ucraina: “Distrutta 35ma armata esercito russo in direzione Kiev”
“Nella direzione di Kiev i nostri artiglieristi hanno distrutto al punto di comando e a quello di rifornimento il 35esimo esercito dell’accantonamento orientale delle forze armate russe”. Lo comunica su Twitter il comandante in capo delle forze armate ucraine, il generale Valery Zaluzhny, condividendo anche il video dell’operazione.
Cinque morti sotto le macerie dopo raid a Chernihiv, 3 bimbi
I corpi di 5 persone, di cui 3 bambini, sono stati trovati sotto le macerie di un edificio bombardato dalle forze russe a Chernihiv, nel nord dell’Ucraina, vicino al confine bielorusso. Lo riferiscono i servizi d’emergenza locali, citati da Ukrinform.
Bombe su piscina Mariupol, ’donne incinte sotto macerie’
I russi hanno lanciato un attacco aereo sul centro sportivo Neptun, utilizzato come rifugio per donne incinte e madri con bambini piccoli. Lo scrive su Telegram, secondo quanto riferisce Ukrinform, il capo dell’amministrazione militare regionale di Donetsk, Pavlo Kyrylenko. “Stanno cercando di distruggere fisicamente i residenti di Mariupol, che sono stati a lungo un simbolo della nostra resistenza - afferma -. Oggi hanno lanciato un attacco aereo sulla piscina Neptun. Donne incinte e donne con bambini sono ora sotto le macerie”.
Nuovi bombardamenti russi su Kiev, colpite case
Nuovi bombardamenti dell’esercito russo su Kiev. I missili hanno colpito diverse case private nel distretto di Podilsky. Lo ha scritto su Telegram il sindaco della capitale Vitali Klitschko, secondo quanto si legge su Ukrinform. Sul posto stanno lavorando soccorritori e medici. Il fuoco è stato contenuto, ma l’intervento va avanti. Nessuna vittima è stata registrata finora. Secondo il sindaco è stato danneggiato anche un gasdotto a bassa pressione. Oggi è in vigore a Kiev un coprifuoco esteso, iniziato ieri alle 20 e che durerà fino alle 7 di domani. Una misura analoga è stata annunciata anche nella regione di Kiev.
Cnn, Slovacchia pronta a trasferire a Kiev suoi missili S-300
La Slovacchia avrebbe accettato in via preliminare di fornire all'Ucraina il suo sistema di difesa aerea di epoca sovietica per aiutarla a contrastare gli attacchi russi, ma Stati Uniti e Nato stanno ancora discutendo di come fornire a Bratislava i sistemi sostitutivi. Lo hanno rivelato tre diverse fonti citate dalle Cnn, secondo cui la Slovacchia, prima di procedere al trasferimento, vorrebbe avere assicurazioni che i sistemi saranno rimpiazzati immediatamente. Secondo le fonti, se un Paese fornisce i suoi missili S-300, deve ricevere in cambio Patriot di fabbricazione americana. Nei giorni scorsi, Germania e Olanda avevano già annunciato l'invio dei sistemi di difesa aerea alla Slovacchia, nella consapevolezza però che l'integrazione di un nuovo sistema complesso nell’architettura di difesa di un Paese richiede tempo.
Mosca: “Notizia 10 morti a Chernihiv è bufala dei servizi di Kiev”
Il ministero della Difesa russo ha negato la responsabilità dell’uccisione di 10 persone in coda per il pane nella città ucraina di Chernihiv. Le notizie e le immagini delle vittime che sono circolate su vari media ucraini sono una “bufala lanciata dai servizi di sicurezza ucraini”, ha detto il portavoce del ministero, Igor Konashenkov. Nessun soldato russo si trova o è mai stato a Chernihiv, ha sostenuto Konashenkov, affermando che le unità russe si trovano al di fuori dei confini della città.
Biden su Twitter ribadisce, arriveranno altre armi all’Ucraina
“Altre armi arriveranno all’Ucraina mano mano che ci riforniremo e le scorte saranno pronte per essere inviate”. Lo ha scritto su Twitter il presidente americano Joe Biden dopo aver firmato lo stanziamento di altri 800 milioni di dollari in aiuti militari per Kiev. “Ciò porta il totale dell’assistenza alla sicurezza degli Stati Uniti all’Ucraina a 1 miliardo di dollari solo questa settimana”, ha sottolineato Biden precisando che le nuove forniture includeranno droni. “Il che dimostra l’impegno a inviare i nostri sistemi più all’avanguardia in Ucraina”. “Gli Usa e nostri alleati e partner sono pienamente impegnati a aumentare armi e assistenza aa Kiev”, ha aggiunto Biden.
Viminale, in arrivo altri 3.530 posti rete accoglienza profughi in Italia
Il Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione ha avviato la procedura per ampliare il sistema della rete di accoglienza Sai di 3.530 posti da destinare con priorità ai nuclei familiari anche monoparentali per fronteggiare le esigenze di accoglienza dei profughi in fuga dall’Ucraina. Secondo quanto si apprende, le domande da parte degli enti locali titolari di progetti già attivi dovranno essere presentate entro e non oltre il termine del 19 aprile 2022.
Verranno successivamente valutate da apposita commissione ai fini del finanziamento a valere sul Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo.Grazie alla sottoscrizione da parte del ministro dell'Interno Luciana Lamorgese di un apposito decreto sono stati finanziati ulteriori 470 posti nella rete Sai, nell'ambito di domande di ampliamento di progetti già presentate dagli enti locali per l'accoglienza di nuclei familiari.
Mosca: “Nessun nostro raid a Mariupol, è stato battaglione Azov”
Mosca nega ogni responsabilità nell’attacco contro il teatro di Mariupol, dove hanno trovato rifugio centinaia di civili, e sostiene che l’edificio sia stato fatto saltare in aria dai miliziani ultranazionalisti ucraini del battaglione d’Azov. Il ministero accusa i militanti del battaglione “Azov” di aver commesso “una nuova sanguinosa provocazione, facendo saltare in aria l’edificio del teatro che loro avevano minato” e dove “tenevano i civili in ostaggio”.
Turchia, sosteniamo sovranità e integrità territoriale Kiev
Il ministero degli esteri turco «conferma il sostegno alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina, partner strategico della Turchia». E’ quanto si legge in un comunicato pubblicato sul sito internet del dicastero in occasione dell’ottavo anniversario «dell’annessione illegale della Crimea». La Crimea, scrive il ministero, è stata annessa alla Russia «in seguito al referendum illegittimo del 16 marzo 2014». «La Turchia e la cominità internazionale non riconoscono questo atto che è una chiara violazione del diritto internazionale - prosegue la nota -. Continueremo a seguire da vicino gli sviluppi della situazione in Crimea e in particolare quella dei Tatari di Crimea, che sono tra i principali abitanti della penisola».
Kiev, Corte Onu smentisce Putin su genocidio in Donbass
La Corte internazionale di giustizia “ha dichiarato di non aver trovato alcun segno di quello che Putin ha chiamato un ’genocidio’ in Ucraina come scusa per invadere. Quindi l’invasione non è stata provocata ed è basata su un falso. Questo adesso è un fatto stabilito dalla Corte” dell’Onu. Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, riferendosi alle dichiarazioni del presidente russo secondo cui l’operazione militare in Ucraina si era resa necessaria dal genocidio in corso nel Donbass ai danni dei filorussi per mano degli ucraini.
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Vice sindaco Mariupol, oltre mille persone nel teatro bombardato
All’interno del teatro di Mariupol, bombardato oggi dalle forze armate russe, si erano rifugiate fra le 1.000 e le 1.200 persone. Lo ha detto alla Bbc, Serhy Orlov, vice sindaco della città ucraina assediata, aggiungendo di non conoscere il numero delle vittime del bombardamento. Sono circa 300mila le persone rimaste nella città assediata e sottoposta a incessanti bombardamenti, dove mancano cibo, medicine ed è cessata la fornitura di gas, acqua ed elettricità. Orlov ha anche denunciato un attacco russo contro un convoglio di civili che fuggiva oggi dalla città. Attacco in cui sono rimaste ferite cinque persone, fra cui un bambino.
Kiev, ucciso sul campo il quarto generale russo
Un quarto generale russo ucciso sul fronte del conflitto in Ucraina: l’annuncio arriva dal battaglione di estrema destra dell’esercito di Kiev, il Battaglione Azov, schierato nella battaglia per la difesa di Mariupol. Mosca non conferma. Il generale colpito sarebbe Oleg Mityaev, 46 anni, comandante della 150ma divisione motorizzata russa dal 2020. In precedenza era dislocato nella regione oltreconfine di Rostov, veterano della guerra in Siria, in passato aveva comandato una base in Tajjikistan. Il consigliere del ministero dell’Interno ucraino, Anton Gerashchenko, ha pubblicato una foto del generale su Telegram confermandone l’uccisione. Nel blitz del Battaglione sarebbero stati uccise anche sette unità di un commando delle forze speciali russe.
Vladimir Putin ha ufficializzato la morte di un primo generale, Andrei Sukhovetsky, 47 anni, comandante in capo della 7ma divisione paracadutisti, il 3 marzo scorso. Sukhovetsky è stato ucciso dal fuoco di un cecchino in un luogo imprecisato a ridosso della linea del fronte. Il secondo generale ucciso, ma Mosca non ha ufficialmente confermato, sarebbe Vitaly Gerasimov, 45 anni, capo di stato maggiore della 41ma Armata, veterano della Seconda guerra in Cecenia, alle operazioni militari russe in Siria e a quelle in Crimea del 2014. Avrebbe trovato la morte nei pressi di Kharkiv. Il generale Andrei Kolesnikov, infine, sarebbe stato ucciso l’11 marzo scorso. Secondo le stime Usa, sono almeno 20 i generali russi schierati sul campo di battaglia, mentre i soldati uccisi sarebbero tra i 5mila e i 6mila. Mentre per i media di Kiev, i militari russi uccisi sarebbero addirittura oltre 13.800, dall’inizio dell’offensiva, scattata lo scorso 24 febbraio.
Biden, obiettivo è indebolire Putin, rafforzare ucraini in battaglie e trattative
“Questo è il nostro obiettivo, fra pagare a Putin il prezzo, indebolire la sua posizione e rafforzare quella degli ucraini sul campo di battaglia ed al tavolo delle trattative”. Lo ha detto Joe Biden nel discorso con cui ha annunciato i nuovi aiuti militari all’Ucraina, assicurando l’aiuto anche sul fronte dell’intervento umanitario e delle sanzioni contro la Russia: “noi sosterremo l’economia ucraina con diretta assistenza finanziarie e, insieme agli alleati manterremo la pressione sull’economia che sta crollando di Putin, isolandolo sulla scena mondiale”.
Bomba su teatro Mariupol dove si riparavano rifugiati
Le forze russe hanno sganciato una bomba sul Teatro di Mariupol, dove si nascondevano dei rifugiati che avevano perso le loro case. Lo riferisce ’Ukraïnska pravda’ che cita il Consiglio comunale di Mariupol. Le forze russe, sostiene il consiglio comunale, “hanno intenzionalmente e cinicamente distrutto il Teatro nel cuore di Mariupol.
L’aereo ha sganciato una bomba su un edificio dove si nascondevano centinaia di civili di Mariupol. Non è ancora possibile valutare la portata di questo atto terribile e disumano, perché i bombardamenti delle aree residenziali continuano in città”. Dopo l’attacco la parte centrale del Teatro è crollata e anche l’ingresso al rifugio antiaereo è crollato.
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Ucraini diretti in Gb rispediti a Parigi per visto
“Abbiamo problemi con gli ucraini che cercano di andare in Regno Unito: arrivano a Calais e non riescono a salire sui treni perché serve un visto per il Regno Unito e devono tornare a Parigi per richiederlo”. Lo ha detto la commissaria europea Ylva Johansson, in audizione al Parlamento europeo. Nonostante le “tante chiamate con la ministra degli Interni britannica” Priti Patel “per cercare di convincerla a prevedere un funzionario a Calais” ed accelerare così il rilascio dei visti, “la cosa non è ancora accaduta”, ha aggiunto.
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Procedimento contro blogger russa, rischia fino a 10 anni carcere
In Russia è stato aperto un procedimento penale contro la blogger e editrice della rivista ’Sobaka.ru’, Veronika Belotserkovskaya con l’accusa di aver diffuso delle “informazioni consapevolmente false sulle azioni delle forze armate russe”. Lo riferisce l’agenzia russa ’Tass’. L’imprenditrice, che è stata sposata con l’oligarca e banchiere russo Boris Belotserkovsky, rischia da una multa di 3 milioni di rubli fino a dieci anni di carcere.
Nel mirino degli investigatori russi delle pubblicazioni su Instagram di marzo 2022 di Belotserkovskaya. “Contenevano informazioni deliberatamente false sulle forze armate della Federazione Russa durante l’operazione speciale” in Ucraina, ha spiegato il Comitato investigativo russo. Con le sue pubblicazioni, sottolineano, “ha screditato le autorità statali e le forze armate della Federazione Russa”. L’Ic ha riferito che Belotserkovskaya è attualmente all’estero e si sta studiando la possibile di inserirla nella lista dei ricercati.
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In Germania l’Antitrust controlla speculazioni su prezzi carburanti
L’Antitrust in Germania controlla le speculazioni sui prezzi dei carburanti. Rispondendo alla recente impennata dei prezzi della benzina e del diesel in Germania, l’Ufficio federale dei cartelli (BKartA) ha detto mercoledì 16 marzo che monitorerà da vicino l’andamento dei prezzi nelle stazioni di servizio del paese. “Se i prezzi del greggio scendono di nuovo ora e i prezzi delle stazioni di servizio non seguono o addirittura continuano a salire, dobbiamo osservare da vicino la situazione”, ha detto il presidente del BKartA Andreas Mundt.
Oltre alle variazioni del prezzo del greggio, anche altri sviluppi del mercato e le distorsioni a livello di raffineria e all’ingrosso causate dalla crisi ucraina in particolare potrebbero influenzare i prezzi alla pompa, secondo la BKartA. Il ministro dell’economia e dell’azione per il clima Robert Habeck mercoledì ha chiesto alla BKartA di monitorare i prezzi della benzina e del diesel “molto da vicino e di prendere provvedimenti se c’è qualche indicazione di comportamento abusivo”: “La situazione di oligopolio nel mercato tedesco dei carburanti è stata a lungo un problema strutturale”, ha detto Habeck. Le compagnie non dovrebbero essere autorizzate a fare “profitti indebiti” dalla situazione attuale.
Il prezzo medio per litro di carburante standard E10 nelle stazioni di servizio in Germania è salito a 2,19 euro (2,41 dollari) martedì 15 marzo, secondo l’Automobile Club Generale Tedesco (Adac). Il prezzo per un litro di diesel ha raggiunto anche 2,29 euro. “Salti di prezzo come quelli visti nelle ultime settimane non sono mai stati visti prima in Germania”, ha detto l’Adac. Dall’inizio della crisi ucraina, il prezzo del carburante Super E10 è aumentato di circa il 25% e il prezzo del diesel di quasi il 38%.
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Copasir sente Starace (Enel), ridurre dipendenza gas
Il Copasir ha ascoltato oggi in audizione l’amministratore delegato di Enel, Francesco Starace, proseguendo l’approfondimento delle problematiche di sicurezza energetica che, già trattate in un’apposita Relazione trasmessa alle Camere il 14 gennaio, si sono aggravate a seguito dell’aggressione della Russia all ’Ucraina . Lo fa sapere il presidente del Comitato, Adolfo Urso.
“Durante l’audizione, durata oltre due ore - informa Urso - si sono approfonditi in particolare i fattori contingenti e strutturali che hanno determinato il rincaro del prezzo del gas, il bilancio energetico nazionale che registra una forte dipendenza dal gas russo e le soluzioni che possono essere realizzate nel medio e lungo periodo, sia per ridurre la dipendenza dal gas, ad esempio accrescendo la capacità delle energie rinnovabili, sia per la diversificazione degli approvvigionamenti del gas tramite la realizzazione di rigassificatori per il trasporto del gas naturale da altri Paesi”.
“Sono state infine acquisite - conclude - utili indicazioni e valutazioni sulle misure nazionali ed europee da mettere in campo per calmierare il prezzo del gas e sulla esigenza di accelerare la realizzazione degli impianti di produzione delle energie rinnovabili, con particolare riguardo anche al tema delle gare delle concessioni idroelettriche, oggetto peraltro del disegno di legge sulla concorrenza all’esame del Senato. Nei prossimi giorni sono previste anche le audizioni dell’amministratore delegato di Eni e di Snam”.
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Stoltenberg (Nato): Negoziati legati a sviluppi su campo battaglia
“Sosteniamo l’ Ucraina , perché sappiamo che quello che possono ottenere al tavolo negoziale è legato molto strettamente alla situazione sul campo di battaglia”. Lo sottolinea il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, a Bruxelles. Se la situazione fa “alcuni passi nella giusta direzione - aggiunge - è perché gli ucraini sono stati in grado di contrattaccare contro gli invasori russi. Il coraggio, la determinazione e l’aiuto della Nato sono estremamente importanti per quello che” gli ucraini “possono ottenere al tavolo negoziale” con Mosca, conclude.
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Johansson (Ue), rifugiati in Unione Europea a quota 3 milioni
“Circa 3 milioni di rifugiati sono entrati in Ue”, di cui “1,7 milioni in Polonia, 600 mila in Romania, 250 mila in Ungheria”, altrettanti in Repubblica Ceca, nonostante non confini con l’ Ucraina , e “200 mila in Slovacchia”. Lo ha detto la commissaria gli Affari interni Ylva Johansson, specificando che a questi si aggiungono 300 mila profughi arrivati in Moldavia. “Il 10% dei rifugiati sono uomini”, mentre “la metà sono minori”, ha proseguito Johansson, sottolineando come nella sola Polonia ve ne siano “circa un milione”. “Circa 160mila sono cittadini di Paesi terzi scappati dall’Ucraina verso Paesi membri dell’Ue”, di questi il 40% sono indiani, ha aggiunto la commissaria, spiegando che “i voli di rimpatrio stanno funzionando bene” anche grazie al “sostegno di Frontex”. Al momento “200 unità di Frontex sono dispiegate in Romania, 20 in Polonia, 40 in Slovacchia. Europol è presente in Polonia e Slovacchia, e manderà missioni anche in Moldavia, Romania e Ungheria”.
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Israele, Mosca chiede di fare suo briefing a Knesset prima di discorso Zelensky
L’ambasciatore russo in Israele, Anatoly Viktorov, avrebbe chiesto allo speaker della Knesset di organizzare un briefing di deputati russi ai loro colleghi israeliani prima del discorso che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky farà al parlamento d’Israele la settimana prossima. Lo riferisce Times of Israel. Viktorov ha detto al presidente del parlamento israeliano, Mickey Levy, che, prima di ascoltare Zelensky, serve una dose “di prospettiva russa” e il punto di vista russo “sugli eventi in corso”. Non si conosce la risposta di Levy. Il governo israeliano ha chiesto più volte la cessazione delle ostilità in Ucraina, ma ha evitato il più possibile di condannare esplicitamente Mosca per non rompere i rapporti con il Cremlino.
Di Maio, per Onu 700 morti ma verosimile che numero sia più elevato
“Le Nazioni Unite confermano che quasi settecento ucraini inermi di qualunque età, persino alcuni neonati, hanno perso la vita”, ma “è verosimile che i numeri effettivi siano molto più elevati”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio durante la sua informativa alla Camera dei deputati sulla guerra in Ucraina.
Corte Onu, Russia deve sospendere ’operazione’ in Ucraina
La Corte internazionale di Giustizia ritiene che la Russia deve “sospendere immediatamente l’operazione militare avviata il 24 febbraio 2022 sul territorio dell’Ucraina”. Lo ha detto la presidente della Corte, Joan Donoghue, in merito alle richieste di Kiev di “misure provvisorie”.
Nuovo stop per il Nichel alla Borsa di Londra
Nuova battuta d’arresto per le contrattazioni del nichel alla Borsa di Londra dopo la ripresa degli scambi nella vigilia, a seguito di una lunga pausa dovuta alla corsa del metallo di cui la Russia è grande esportatore, in Asia lo scorso 8 marzo. Il nuovo blocco però è dovuto ad un problema tecnico che ha portato il prezzo al di sotto del limite stabilito per proseguire con gli scambi. Pochi i contratti evasi, con un calo fino all’8,48% a 49.999,50 dollari la tonnellata, oltre la metà rispetto al record di oltre 100mila dollari dello scorso 8 marzo nella sessione asiatica.
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Oms, in totale 43 attacchi confermati a sanità
Dall’inizio del conflitto al 16 marzo risultano in totale 43 gli attacchi confermati all’assistenza sanitaria in Ucraina. Episodi che hanno provocato 12 morti e 34 feriti. E’ il dato segnalato dall’Organizzazione mondiale della sanità sulla base dei dati del suo Surveillance System for Attacks on Health Care, e confermato dal direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, durante il briefing da Ginevra in cui si è parlato dell’emergenza nel Paese. Di questi attacchi, 34 hanno colpito strutture sanitarie, in 10 è rimasto coinvolto personale, 7 episodi hanno riguardato i trasporti sanitari come le ambulanze e altrettanti le forniture mediche, e 7 hanno colpito pazienti, uno magazzini con materiale sanitario. “Va mantenuta la sacralità dell’assistenza sanitaria anche durante la guerra e il conflitto. L’assistenza sanitaria e il personale non sono un bersaglio”, ripete l’Oms. “Continuiamo a chiedere che si fermino gli attacchi alla sanità”, incalza il Dg dell’agenzia Onu per la salute. Oggi “più di 300 strutture sanitarie si trovano lungo le linee del conflitto o in aree ora controllate dalla Russia. E altre 600 si trovano nel raggio di 10 chilometri” da dove si combatte.
Di Maio, le condizioni Kiev appaiono disperate
“L’offensiva russa prosegue senza sosta e senza alcun rispetto per le norme di diritto internazionale umanitario”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in un’informativa alla Camera. “Le truppe russe assediano città come Kharkiv, Mariupol, Kherson, Odessa e Sumy, su tre lati dei confini dell’Ucraina. Un’operazione concentrica che converge verso la capitale Kiev, le cui condizioni appaiono ormai disperate. I bombardamenti si sono ormai estesi anche alle città dell’Ucraina occidentale: a Leopoli, dove opera la nostra Ambasciata, e a Ivano Frankivsk. Zone a pochi chilometri dal confine polacco, vale a dire da Ue e Nato”.
Russi sparano su auto in marcia da Mariupol a Zaporizhia, ci sono morti
L’esercito russo ha aperto il fuoco su una colonna di auto che proseguivano da Mariupil a Zaporizhzhia, ci sono morti e feiriti. Lo comunica il canale Ucraina24. In totale, più di 1.565 auto sono già arrivate a Zaporizhia da Mariupo e - 4.329 persone sono state evacuate, inclusi 1.033 bambini.
Putin, a differenza degli occidentali rispetteremo diritto proprietà
“A differenza dei paesi occidentali, rispetteremo il diritto alla proprietà”. Così il presidente russo Vladimir Putin citato da Ria Novosti
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Ft, bozza di piano di pace in 15 punti
Un piano di pace in 15 punti che include il cessate il fuoco e il ritiro delle truppe russe se l’Ucraina dichiara la neutralità e accetta limiti alle forze armate. E’ il contenuto della bozza di accordo sulla quale i negoziatori russi e ucraini stanno discutendo, secondo quanto riportato dal Financial Times.
Putin firma decreto per stabilità socioeconomica russi. «Fallito blitzkrieg economico ma necessari cambiamenti»
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto “sulle misure per garantire la stabilità socioeconomica e la protezione della popolazione nella Federazione Russa”. Lo ha riferito il servizio stampa del Cremlino, ripreso dall’agenzia Tass.
Il piano occidentale per lanciare una ’blitzkrieg’ (guerra lampo) economica contro la Russia “è fallito, ma probabilmente vedremo nuovi tentativi di pressione”. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, citato da Interfax, parlando ad una seduta dei responsabili governativi del settore economico. L’economia russa, ha aggiunto, “si adatterà alla nuova realtà, ma ciò richiederà difficili cambiamenti strutturali”.
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Putin: “Non vogliamo occupare il Paese”
“L’obiettivo della Russia non è occupare l’Ucraina”. Lo ha ribadito il presidente russo Vladimir Putin, citato dall’Agenzia di stampa Tass. Il piano occidentale per lanciare una ’blitzkrieg’ (guerra lampo) economica contro la Russia “è fallito, ma probabilmente vedremo nuovi tentativi di pressione”. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, citato da Interfax, parlando ad una seduta dei responsabili governativi del settore economico. L’economia russa, ha aggiunto, “si adatterà alla nuova realtà, ma ciò richiederà difficili cambiamenti strutturali”.
Russi aprono fuoco e lacrimogeni contro civili a Skadovsk
A Skadovsk, nella regione Kherson, i russi hanno aperto il fuoco e usato gas lacrimogeni nella piazza di fronte al consiglio comunale. È quanto risulta da un video postato sui social che riprende la scena, in cui si ascolta il rumore degli spari e il panico della gente in fuga.
Zelensky: “Per me non ha più senso vivere se non fermo morte del mio popolo”
“Ho quasi 45 anni ma il mio cuore si è fermato insieme a quello dei 100 bambini uccisi, per me non ha più senso vivere se non fermo la morte, questo è il mio compito principale come leader”. Lo ha detto Volodymyr Zelensky in uno dei passaggi più forti del discorso pronunciato oggi al Congresso dopo aver mostrato un video con le distruzioni e le vittime provocate dell’invasione russa.
Putin: “Operazioni in Ucraina procedono con successo”
L’operazione delle forze armate russe in Ucraina “si sta sviluppando con successo e strettamente secondo i piani”. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin citato dalla Tass. La Russia, ha aggiunto, “non aveva altra scelta per garantire la propria sicurezza che quella di attuare l’operazione militare in Ucraina”. L’atteggiamento occidentale nei confronti dei russi è come i “pogrom”, ha sottolineato in un altro passaggio Putin, riferendosi alle persecuzioni contro le minoranze religiose nel corso della storia, anche in Russia, soprattutto contro quelle ebraiche.
Zelensky chiede no-fly zone al Congresso Usa e ricorda Pearl Harbour
“Abbiamo bisogno di voi, del vostro aiuto. Abbiamo bisogno di una no-fly zone. È troppo da chiedere? Allora abbiamo bisogno di sistemi di difesa aerei e di velivoli”. Sono le parole del presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, nel suo discorso davanti al Congresso statunitense. Zelensky, ricordando Pearl Harbour e l’11 Settembre, ha detto: “Il nostro Paese sta vivendo lo stesso, ogni giorno, in questo momento. La Russia ha trasformato il cielo ucraino in una fonte di morte per migliaia di persone”.
Rilasciato dai russi il sindaco di Skadovsk
Oleksandr Yakovlev, il sindaco di Skadovsk, città portuale ucraina occupata nella provincia di Kherson, dice di essere stato rilasciato in un video postato su Facebook citato da The Kyiv Independent. Yakovlev, che era stato sequestrato dai militari russi insieme con il suo vice Yuri Palyukh - come aveva riferito il ministro degli Esteri di Kiev Dmytro Kuleba su Twitter - nel video ha anche detto che gli occupanti russi hanno promesso di liberare altri detenuti e ha chiesto ai residenti di non farsi prendere dal panico.
Cavusoglu (ministro Esteri Turchia): “Subito cessate il fuoco”
“Abbiamo urgente bisogno di un cessate il fuoco umanitario”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu durante una conferenza stampa congiunta con l’omologo russo Serghei Lavrov a Mosca. “La guerra deve finire” ha affermato Cavusoglu rivelando che circa 15mila cittadini turchi sono stati finora evacuati dall’Ucraina e ha ringraziato la Russia per “un sostegno in questo senso” affermando “la nostra priorità ora è che vengano evacuati i nostri cittadini da Mariupol”.
Cavusoglu ha fatto sapere che il presidente turco Recep Tayyip Erdogan sentirà presto telefonicamente l’omologo russo Vladimir Putin e ha ribadito che Ankara lavora per una riduzione del conflitto cercando di mediare tra le parti grazie a buoni rapporti sia con Russia che Ucraina. Cavusoglu ha ribadito che la Turchia “rispetta l’integrità territoriale dell’Ucraina”. Il ministro degli Esteri russo ha espresso apprezzamento per “l’approccio bilanciato di Ankara” rispetto alla crisi Ucraina ricordando che la Turchia “non ha seguito le sanzioni imposte da Paesi come gli Usa e altri Paesi”. Lavrov ha affermato che per la Russia l’obiettivo è “disarmare l’Ucraina e ripulirla dall’ideologia fascista in modo tale che tutti i gruppi possano convivere pacificamente”.
Per approfondire: Podolyak: “Posizioni invariate: pace, cessate il fuoco immediato e ritiro truppe”
Standing ovation del Congresso Usa per Zelensky
Standing ovation al Congresso americano per il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in video collegamento dall’Ucraina. “Sono fiero di salutarvi da Kiev, vittima dei bombardamenti dei russi tutti i giorni ma noi non molliamo, come tutte le altre città”, ha esordito il presidente ucraino parlando ai deputati Usa.
Zelensky, già in Ucraina procuratore della Cpi
Il procuratore della Corte penale internazionale Karim Khan è già in Ucraina, quindi gli occupanti russi saranno ritenuti responsabili di tutti i crimini di guerra commessi contro gli ucraini. Lo ha annunciato il presidente Volodymyr Zelensky in un discorso video riportato dall’agenzia di stampa ucraina Unian. “Ho parlato oggi con il procuratore della Corte penale internazionale dell’Aia Karim Khan. È già in Ucraina, ha già iniziato a lavorare. Quindi gli occupanti saranno responsabili di tutti i crimini di guerra contro gli ucraini”, ha detto Zelensky.
Russia: bloccati i siti di altri 13 media
L’agenzia russa Roskomnadzor ha bloccato i siti di almeno altri 13 media. Lo ha osservato oggi Afp. I siti dei media investigativi Bellingcat, dei media locali russi e dei media di lingua russa con sede in Israele e Ucraina erano inaccessibili oggi in Russia senza una rete privata virtuale (VPN), hanno osservato i giornalisti dell’Afp. Questi siti ora compaiono anche nell’elenco ufficiale delle risorse bloccate da Roskomnadzor.
Novartis sospende investimenti in Russia
La casa farmaceutica Novartis sospenderà gli investimenti e fermerà le attività commerciali di marketing in Russia. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando una dichiarazione della società Novartis continuerà a produrre farmaci per il mercato russo in uno stabilimento a San Pietroburgo dove sono attualmente impiegate circa 2.000 persone in Russia. La decisione di Novartis arriva dopo quelle della rivale svizzera Roche e della statunitense Pfizer, che hanno scelto di interrompere il reclutamento in studi clinici di farmaci sperimentali.
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Di Maio, Kiev pronta all’accordo ma Mosca si sottrae
“La nostra azione diplomatica non si ferma, oggi il ministro turco è a Mosca, Macron è impegnato a nome di tutti i paesi europei, dobbiamo portare Putin ad accettare un accordo al tavolo. Neutralità? Zelensky sulla neutralità dell’Ucraina e sul Donbass aveva già aperto una settimana fa ma è la Russia che ogni volta inventa motivazioni per sottrarsi alla chiusura dell’accordo”. Così il minisrtro degli Esteri Luigi Di Maio a L’Aria che tira su La 7.
Kiev rivendica, «ucciso quarto generale russo», a Mariupol
L’Ucraina ha rivendicato l’uccisione di un quarto generale russo, Oleg Mityaev, sul teatro di guerra di Mariupol. Lo dice il consigliere del ministero dell’Interno di Kiev, Anton Gerashenko, citato da vari media, fra cui il sito online dell’agenzia Reuters. Da parte russa non c’è per ora alcuna conferma. Mityaev comandava la 150/ma divisione motorizzata russa ed era un veterano della Siria.
Premier Polonia, R.Ceca, Slovenia sentono Michel
“Subito dopo il ritorno da Kiev, i primi ministri di Polonia, Slovenia e Repubblica Ceca, Mateusz Morawiecki, Janez Jansa e Petr Fiala hanno parlato con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel”, sottolineando la necessità di “adottare ulteriori misure urgenti per l’Ucraina” ed “il ruolo estremamente importante” svolto da “tutti i paesi dell’Ue”. Lo afferma in un tweet Piotr Muller, portavoce del primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki.
Kiev, vogliamo un patto con Paesi garanti nostra sicurezza
“L’Ucraina è in uno stato di guerra diretta con la Russia. Pertanto, il modello può essere solo ucraino”: lo ha detto il capo negoziatore ucraino Mykhailo Podoliak spiegando il rifiuto da parte di Kiev del modello svedese o austriaco di neutralità e sottolineando che l’Ucraina vuole “garanzie di sicurezza assoluta” contro la Russia con un accordo i cui firmatari si devono impegnare ad intervenire a fianco di Kiev in caso di aggressione.
In Italia 47.153 profughi, oltre 19mila minori
Al momento sono 47.153 i cittadini ucraini arrivati in Italia, di cui 24.032 donne, 4.052 uomini e 19.069 minori: sono i dati analizzati nel corso della riunione a Palazzo Chigi sulle misure per l’accoglienza con il sottosegretario Garofoli, i ministri Lamorgese, Franco e Orlando e il capo della protezione civile Curcio. L’assistenza, spiegano da Palazzo Chigi, sarà garantita attraverso la rete dei centri Cas e Sai - due reti gestite dal ministero dell’Interno che di recente sono state aumentate di 5.000 e 3.000 unità - e con l’accoglienza diffusa presso famiglie e in appartamenti, gestita da Enti del Terzo Settore.
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Intesa, esposizione verso Russia e Ucraina 5,1 miliardi
Intesa Sanpaolo ha reso noto che l’esposizione verso controparti russe attualmente inserite nelle liste dei soggetti a cui si applicano sanzioni è pari a 0,2 miliardi di euro e che l’ammontare dell’esposizione verso Russia e Ucraina, in corso di valutazione analitica ai fini del miglior presidio dell’evoluzione prospettica del profilo di rischio, corrisponde ai crediti a clientela e banche delle controllate locali pari a circa 1,1 miliardi di euro e del resto del Gruppo pari a circa 4 miliardi di euro.
In corso riunione ministri Difesa Nato con Ucraina, Georgia, Finlandia e Svezia
Nella sede Nato è in corso la riunione straordinaria dei ministri della Difesa cui partecipano anche Ucraina, Georgia, Finlandia e Svezia (oltre alla Ue). Obiettivo dell'incontro: la situazione in Ucraina e il potenziamento della presenza militare “difensiva” nel fianco sud orientale dell'Alleanza. Il segretario Jens Stoltenberg ha ribadito che la Nato continua a rafforzare il fronte interno con migliaia di militari americani schierati in Europa e ha intensificato “l’allerta delle truppe». Stoltenberg ha anche detto che «per molti anni, gli alleati della Nato hanno addestrato decine di migliaia di truppe ucraine e hanno fornito grandi quantità di attrezzature critiche per aiutare l’Ucraina a difendere il suo diritto all’autodifesa. Dall’inizio dell’invasione russa, gli alleati hanno notevolmente intensificato il sostegno al coraggioso popolo ucraino, al governo e alle forze armate con equipaggiamento militare, assistenza umanitaria e finanziaria e dando rifugio a milioni di rifugiati. Oggi è ancora più importante che tutti sosteniamo l’Ucraina».
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175 mila rifugiati in Germania, Berlino teme caos
Sono 174.597 i rifugiati ucraini arrivati in Germania dall’inizio della guerra, stando alle cifre ufficiali. Si ritiene però che il flusso che ha riguardato la repubblica federale sia ben maggiore. Per lo più si tratta di donne e bambini. La città di Berlino è già in difficoltà. Secondo la senatrice con delega agli Affari sociali del governo locale, Katja Kipping, la stazione centrale della capitale è al limite, e bisogna evitare che “l’accalcarsi della gente meta a rischio la sicurezza”, ha spiegato parlando al Tagesspiegel di oggi. “La Polonia invia decisamente più treni adesso a Berlino, perché il Paese è al limite delle sue possibilità. Perciò dobbiamo prepararci a un improvviso aumento degli arrivi”, ha spiegato. Alla luce di questa previsione, “lo Stato centrale - secondo Kipping - deve attivare finalmente il suo sistema di distribuzione vincolante ufficiale. Non potrà più accadere che il piccolo Land id Berlino debba accogliere tanti profughi, quanti tutti gli altri Laender insieme”
Johnson, Ucraina non ha prospettiva adesione a Nato a breve
L’Ucraina non ha la prospettiva di un’adesione alla Nato nel prossimo futuro: lo ha detto il premier britannico Boris Johnson, citato dal Guardian. “Ho parlato con Volodymyr (Zelensky), di nuovo, ieri. E voi sapete, naturalmente, che capisco cosa sta dicendo sulla Nato e sulla realtà della sua posizione. E tutti hanno sempre detto, e lo abbiamo detto chiaramente a Putin, che l’Ucraina non entrerà nella Nato nel prossimo futuro. Ma la decisione sul futuro dell’Ucraina spetta al popolo ucraino e al presidente Zelensky, loro leader eletto. E noi lo sosterremo”.
Total non rompe con Russia, protesta chiesa anglicana
Si apre una nuova polemica nella risposta occidentale alle misure economiche contro la Russia di Vladimir Putin impegnata nell’invasione dell’Ucraina. La chiesa d’Inghilterra sta esercitando forti pressioni sul colosso petrolifero francese TotalEnergies per la sua decisione di non tagliare i rapporti commerciali con Mosca limitandosi a condannare l’attacco militare, a differenza di quello che hanno fatto i giganti del Regno Unito come Bp e Shell. Come si legge sul sito della Bbc, i fondi di investimento della chiesa anglicana (il Church of England’s Pensions Board e il Church Commissioners) minacciano di disinvestire dalla quota (non conosciuta) nella major francese e sono già stati molto attivi nel prendere decisioni di questo tipo: hanno tagliato 20 milioni di sterline di investimenti in società russe e vietato ogni altro investimento con Mosca. Da quanto sta accadendo trapela sempre di più una possibile polemica anglo-francese sul chiudere i rapporti commerciali con Putin. Già il mese scorso, l’arcivescovo di Canterbury Justin Welby, massimo dignitario ecclesiastico della confessione anglicana, e l’arcivescovo di York Stephen Cottrell avevano condannato con la massima forza “l’attacco orribile e non provocato della Russia all’Ucraina”, definendolo “atto di grande malvagità”.
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Russia, Kiev disponibile a neutralità come Austria o Svezia
Secondo il capo negoziatore russo ai colloqui con l’Ucraina, Vladimir Medinsky, Kiev sarebbe disponibile ad assumere uno status di “neutralità smilitarizzata, stile Austria o Svezia, con un proprio esercito”. Lo scrive Interfax. “Sono in discussione tutta una serie di questioni relative alle dimensioni dell’esercito ucraino”, ha affermato.
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Procuratore generale, uccisi 103 bambini ucraini
“La guerra della Russia ha ucciso 103 bambini ucraini: lo afferma il procuratore generale ucraino Iryna Venediktova in un post su Facebook. “Inoltre più di 100 bambini sono stati feriti da quando Mosca ha lanciato la sua invasione totale dell’Ucraina il 24 febbraio”. “Gli invasori uccidono almeno 5 dei nostri bambini ogni giorno. Questa mattina, la cifra ufficiale ha superato la soglia critica e terribile di 100. Il dato non è definitivo. L’aggressore ha bombardato più di 400 istituzioni educative”.
Media, ucraini abbattono 2 caccia russi in Mar Nero
Le forze missilistiche antiaeree nel sud dell’Ucraina hanno abbattuto due caccia Sukhoi Su-30 russi. Lo ha annunciato stamattina il Comando dell’Aeronautica Militare dell’Ucraina, riportato dall’agenzia Unian, spiegando che i caccia russi puntavano ad attaccare un villaggio vicino a Odessa
Aie teme ’shock’ su offerta petrolifera mondiale
L’Agenzia Internazionale dell’Energia (Aie) ha detto oggi di temere uno ’’shock’’ sull’offerta petrolifera mondiale, in seguito alle sanzioni contro la Russia dovute all’invasione dell’Ucraina. L’organismo con sede a Parigi riduce inoltre le sue previsioni sulla domanda per il 2022. “La prospettiva di perturbazioni di vasta scala della produzione russa minaccia di creare uno shock mondiale dell’offerta petrolifera”; avverte in un rapporto l’agenzia internazionale che consiglia i Paesi sviluppati sulle politiche energetiche,
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Lavrov, ’neutralità Kiev viene seriamente considerata’
Il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov ha ribadito che per la Russia i punti chiave nella trattativa con Kiev sono la sicurezza delle popolazioni russofone nell’est dell’Ucraina e la sua smilitarizzazione. Ma, parlando con il gruppo dei media russo Rbs, rilanciato da Reuters su Twitter, ha detto che anche “l’uso della lingua russa e la libertà di espressione sono importanti”. Per il ministro, alcune formulazioni di un accordo con l’Ucraina sono “vicine” a un’intesa, mentre lo status neutrale per Kiev viene “seriamente considerato”.
Kiev, «controffensiva in diverse aree, cambiamento radicale»
Le forze armate di Kiev stanno conducendo ’’una controffensiva in diverse aree operative’’ contro le forze russe e questo porta con sé ’’un cambiamento radicale’’. Lo ha scritto su Twitter il capo negoziatore ucraino e consigliere del presidente Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podolyak. Nel tweet si parla anche del fatto che i ’’giornalisti russi iniziano a lasciare i canali televisivi’’. Infine ’’i leader della Federazione russa stanno cercando di trovare alleati i cui soldati siano pronti a morire nei campi dell’Ucraina’’
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Lavrov,con Kiev colloqui difficili ma possibile compromesso
“I negoziati con l’Ucraina non sono facili, ma c’è la possibilità di un compromesso”: lo ha affermato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, citato dalla Tass. “Mi baso sulle valutazioni fornite dai nostri negoziatori, i quali dicono che i negoziati non stanno andando bene per ovvi motivi, ma che c’è comunque un margine di speranza di raggiungere un compromesso”, ha detto Lavrov. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky aveva dichiarato che i negoziati con la Russia sono ora “più realistici”.
Vereshchuk, Russia spara su bus e punti evacuazione
Secondo la vice premier ucraina Iryna Vereshchuk, la Russia sta violando pesantemente il coprifuoco e spara su convogli di autobus, insediamenti e punti di evacuazione. Lo riporta il Kyiv Independent. L’Ucraina intanto non avrebbe ricevuto una conferma dalla Croce Rossa sull’apertura dei corridoi umanitari per oggi, 16 marzo
Capo militare, colpiti stazione e parco a Zaporizhia
La Russia ha preso di mira le infrastrutture civili nella città sud-orientale di Zaporizhia per la prima volta dall’inizio della sua invasione, ha detto il capo dell’amministrazione militare regionale ucraina Oleksandr Starukh in un messaggio su Telegram, riportato da Bbc. Starukh ha scritto che una stazione ferroviaria e un parco pubblico della città sono stati colpiti da missili russi ma “secondo i dati preliminari, nessuno è stato ucciso. Il secondo razzo è atterrato nella zona del giardino botanico”. I missili avrebbero colpito la città mentre circa 3000 auto di sfollati, riferisce sempre l’autorità locale, stanno arrivando a Zaporizhia da Mariupol.
Mosca, ’in 24h colpite 128 infrastrutture ucraine’
Le forze armate russe nella loro “operazione speciale” in Ucraina nelle ultime 24 ore hanno colpito con raid aerei 128 infrastrutture militari ucraine, fra cui una batteria di missili Buk-M1 e una Osa, due sistemi radar di guida e puntamento, quattro posti di comando, 7 depositi di armi e munizioni e 68 siti di stoccaggio militari. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa di Mosca, Igor Konashenkov, citato dall’agenzia Interfax. Mosca sostiene di aver distrutto, dall’inizio delle operazioni, 111 aerei ucraini, 68 elicotteri, 160 droni, 159 sistemi missilistici, 1.353 fra carri armati e veicoli corazzati o blindati, 493 sistemi di artiglieria e mortai e 1.096 veicoli militari, ha detto ancora Konashekov, citato dalla Tass.
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Uk: la Russia chiama rinforzi da tutto il Paese per compensare le perdite
La Russia, per compensare «le continue pesanti perdite», sta richiamando rinforzi da tutto il Paese da inviare in Ucraina, secondo un rapporto dell’intelligence pervenuto oggi al ministero della Difesa britannico, citato dalla Cnn. «La Russia sta cercando in modo crescente di radunare truppe aggiuntive per rafforzare e rimpiazzare le perdite di personale», dice il report. «È probabile che la Russia fatichi nelle sue operazioni militari di fronte alla resistenza ucraina» ed è «probabile che Mosca utilizzi queste forze per tenere i territori conquistati e liberare il suo potenziale offensivo per far ripartire operazioni in stallo».
Usa, il Senato approva risoluzione contro Putin per crimini di guerra
Il Senato degli Stati Uniti ha approvato all’unanimità una risoluzione con la richiesta di indagini sul presidente russo, Vladimir Putin, e sul suo regime per crimini di guerra per l’invasione dell’Ucraina. I senatori hanno approvato la risoluzione, in cui si afferma che il Senato condanna fermamente la «violenza, i crimini di guerra» e «i crimini contro l’umanità» compiuti dalle forze armate russe. La misura non ha forza di legge, ma incoraggia le indagini della Corte penale internazionale su Putin, il suo consiglio di sicurezza e i leader militari.
Cina: se avessimo saputo dell’attacco, avremmo cercato di fermarlo
L’ambasciatore cinese negli Stati Uniti Qin Gang ha affermato che la Cina avrebbe cercato di fermare la guerra in Ucraina se avesse saputo dei piani della Russia. «C’erano più di 6mila cittadini cinesi in Ucraina. La Cina è il più grande partner commerciale di Russia e Ucraina e il più grande importatore di petrolio greggio e gas naturale al mondo. Il conflitto tra Russia e Ucraina non giova alla Cina. Se la Cina avesse saputo dell’imminente crisi, avremmo fatto del nostro meglio per prevenirla», ha scritto l’ambasciatore in un editoriale pubblicato Washington Post, in cui ha respinto le accuse secondo cui il presidente cinese Xi Jinping sarebbe stato informato dei piani del presidente russo Vladimir Putin di invadere l’Ucraina.
Bombardata Kharkiv: 2 morti ed edifici distrutti
Anche la seconda città più grande dell’Ucraina, Kharkiv, è stata attaccata durante la notte, con due morti confermati e due edifici residenziali distrutti. Lo riferisce The Guardian. Anche una scuola è stata attaccata intorno alle 3 del mattino, una parte dell’edificio è stata distrutta. «Come risultato di un attacco di artiglieria sugli edifici nel quartiere Nemyshlyansky di Kharkiv, diversi appartamenti in due edifici residenziali sono stati distrutti», hanno detto i servizi di emergenza ucraini in un aggiornamento. I soccorritori hanno lavorato per spegnere le fiamme, salvando quattro persone dal crollo di un edificio. Almeno 500 persone sono state uccise in città dall’inizio dell’invasione russa, ha riferito il servizio di emergenza statale dell’Ucraina, citato da Sky News. La città ha una popolazione di 1,4 milioni di abitanti. Dall’inizio dell’attacco ha subito pesanti bombardamenti e molti edifici sono stati distrutti.
Ucraina: la Russia ha perso il 40% delle unità di combattimento e 13.800 soldati
La Russia ha perso il 40 per cento delle sue unità coinvolte nella guerra in Ucraina. Lo sostiene lo Stato Maggiore delle Forze armate ucraine spiegando che il dato si riferisce alle unità russe completamente distrutte o che hanno perso la loro capacità di combattere. Sarebbero 13.800 i soldati russi che hanno perso la vita dall’inizio del conflittoDal 24 febbraio sarebbero poiu stati distrutti 430 carri armati, 1.375 veicoli corazzati da combattimento, 190 sistemi di artiglieria e 108 elicotteri.
Zelensky: colloqui con la Russia più realistici
I colloqui con la Russia continuano e sembrano ora «più realistici: lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo discorso pronunciato a notte fonda, riportato dai media. «Tutte le guerre terminano con un accordo», ha detto Zelensky, ricordando come i negoziati fra le delegazioni di Mosca e di Kiev in corso siano «difficili», ma «di fondamentale importanza. E mi dicono che le posizioni ai colloqui ora suonano più realistiche, ha detto e «c’è sicuramente spazio per compromessi. Abbiamo comunque bisogno di tempo perché le decisioni da prendere siano nell’interesse dell’Ucraina», ha concluso Zelensky.
Kiev, colpito edificio di 12 piani: 2 feriti e 35 evacuati
Un pennacchio di fumo si è levato sulla parte occidentale di Kiev questa mattina dopo che le schegge di un proiettile di artiglieria si sono schiantate contro un condominio di 12 piani nel centro della capitale, distruggendo l’ultimo piano e innescando un incendio, stando a quanto riferito dal servizio per le emergenze di Kiev. Sono stati registrati danni anche a un edificio vicino. Due i morti e 35 gli evacuati.
Uccisi quattro generali russi dall’inizio del conflitto
Sono quattro i generali russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’offensiva militare lo scorso 24 febbraio. Lo riferiscono le forze armate di Kiev spiegando che il quarto generale russo ucciso, il generale Oleg Mityaev a capo di un’unità di fanteria meccanizzata, è stato ucciso in combattimenti vicino a Mariupol. La foto del suo cadavere è stata postata dal reggimento ucraino Azov. Il giornale ucraino Telegraf ricorda che il generale Mityaev aveva guidato le truppe russe nel 2015 nel Donbass. Gli altri generali russi uccisi sono Andrei Sukhovetsky il 3 marzo, generale Vitaly Gerasimov il 7 marzo vicino a Kharkiv e Artem Vitko l’11 marzo.
Il Tribunale dell’Aja in giornata decide sullo stop all’invasione
La Corte internazionale di giustizia (Cig) dell’Onu si pronuncerà in giornata sulla richiesta urgente dell’Ucraina affinché la Russia fermi immediatamente l’invasione. La sentenza è attesa per le 16 all’Aja. L’Ucraina accusa la Russia di cercare illegalmente di giustificare la sua guerra accusandola falsamente di genocidio nella regione del Donbass. Kiev chiede che la Corte prenda misure urgenti e ordini alla Russia di «sospendere immediatamente le operazioni militari».
Uccisi cameraman della Fox e cronista ucraina
Uccisi altri due giornalisti in Ucraina. Il cameraman della Fox News Pierre Zakrzewski e la giornalista ucraina Alexandra Kuvshinova sono morti nello stesso incidente vicino Kiev che ha coinvolto il corrispondente Benjamin Hall, rimasto gravemente ferito. Hall è ricoverato in ospedale e ha dovuto subire l’amputazione di parte della gamba. Zakrzewski, irlandese, aveva una lunga esperienza nei teatri di guerra. Condannata a pagare un multa e rilasciata la giornalista della tv russa che era stata fermata per avere mostrato in diretta un cartello contro la guerra.
Esercito italiano vara riduce i congedi e ordina addestramento specifico
L’esercito italiano si adegua alla delicata situazione internazionale. Una circolare prevede che i reparti siano mantenuti in prontezza operativa, alimentati al 100% e che l’addestramento sia «orientato al warfighting». Nel documento si chiede di valutare con attenzione i congedi anticipati e di provvedere i massimi livelli di efficienza di tutti i mezzi cingolati, gli elicotteri e l’artiglieria. Lo Stato maggiore dell’Esercito lo definisce un documento «a esclusivo uso interno di carattere routinario». Nelle ultime 24 ore sono aumentati di 5mila unità i profughi ucraini entrati in Italia, in tutto sono 44mila.
Sanzioni alla Russia, bloccati lusso e acciaio. Mosca vara misure contro Biden, Blinken e Tudeau
L’Ue ha adottato il quarto pacchetto di sanzioni contro la Russia: vietate tutte le transazioni con alcune imprese statali, previste restrizioni all’esportazione di beni e tecnologie per l’industria della difesa, per la sicurezza e per l’industria energetica. Stop all’export di beni di lusso. Confermata l’ipotesi di azioni per sospendere la Russia come «nazione favorita» nel Wto.
Il bando all’importazione di acciaio vale 3,3 miliardi di ricavi persi per la Russia. Mosca introduce sanzioni contro Biden, il segretario di Stato Usa Antony Blinken e il presidente canadese JustinTrudeau blocco di ingresso in Russia e congelamento di asset. Colpiti anche l’ex segretario di Stato Hillary Clinton e Hunter Biden, figlio del presidente.
Ucraina rinuncia alla Nato, Putin scettico: non sono Seri. Usa stanziano 800 milioni in aiuti
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky rinuncia alla Nato: «Non possiamo entrare, dobbiamo riconoscerlo», dice parlando in videoconferenza con il premier britannico Boris Johnson. Ma a Vladimir Putin ancora non basta e gela il negoziato: «Kiev non è seria nel cercare una soluzione accettabile». I colloqui continuano anche in giornata.
Il presidente americano Joe Biden, che parteciperà al Consiglio Ue del 24 e 25 marzo e al vertice straordinario della Nato, annuncerà sempre in giornata lo stanziamento di 800 milioni di dollari in aiuti alla sicurezza per l’Ucraina dopo l’intervento virtuale al Congresso di Zelensky. La Polonia chiede una missione Nato in Ucraina.
Bombe sulla costa di Odessa, Mariupol attaccata dal mare, sirene a Kiev e Leopoli
Le navi russe presenti nel mar Nero hanno iniziato a bombardare le coste vicino alla città di Odessa. Scattato l’allarme aereo nella città, la terza più grande dell’Ucraina e principale porto del paese. Sono stati lanciati razzi e sono stati sparati colpi di artiglieria verso postazioni delle forze armate ucraine e infrastrutture militari.
Le sirene hanno suonato anche a Kiev, Leopoli, Dnipro e in altre città. Mariupol attaccata anche dal mare di Azov. I pazienti degli ospedali usati come scudi umani.
PER APPROFONDIRE:
O Perché alla Cina conviene scaricare Putin
O Offensiva russa in stallo, più bombe sui civili
O I sogni infranti di Mykolaiv, la città con la guerra dentro