Ucraina ultime notizie. Von der Leyen: Sanzioni più dure e maggiori aiuti a Kiev. Mosca alla resistenza di Mariupol: arrendetevi
I punti chiave
- Von der Leyen: Sanzioni più dure e maggiori aiuti a Kiev
- Usa: Russia ha trasferito 2 battaglioni, ancora operazioni limitate in Donbass
- Casa Bianca: Biden e alleati per costi economici severi alla Russia
- Portavoce separatisti: Nessuno ha usato corridoi umanitari da Azovstal
- Scholz promette invio diretto di armi prodotte da industria tedesca
- La Finlandia invia ulteriori aiuti militari a Kiev
- La Russia ha schierato fino a 20mila mercenari nel Donbass
- Mosca, 120 civili usciti dall’acciaieria Azovstal
Pentagono, Kiev ha ricevuto altri caccia e pezzi ricambio aerei
L’Ucraina ha ricevuto altri aerei da combattimento e pezzi di ricambio per gli aerei da diversi Paesi ma non dagli Stati Uniti. Lo ha detto il portavoce del Pentagono John Kirby nel corso di una conferenza stampa senza dare altri dettagli. Ciò, ha aggiunto, consentirà di “aumentare le dimensioni della flotta aerea e dei velivoli a loro disposizione”.
Mosca ribadisce a resistenza Azovstal, «arrendetevi»
Le forze armate russe hanno di nuovo intimato stasera alle truppe ucraine ancora rimaste nell’acciaieria di Azovstal di arrendersi. Lo afferma Mikhail Mizintsev, capo del Centro di gestione della difesa nazionale russo, riferisce la Tass. “Questo comunicato viene immediatamente trasmesso alla parte ucraina tramite la vicepremier Iryna Vereshchuk attraverso i canali di comunicazione operativi”, ha affermato Mizintsev aggiungendo che il messaggio sarà trasmesso ininterrottamente alle unità ucraine dentro Azovstal tramite i canali radio ogni 30 minuti a partire dalla mezzanotte, ora di Mosca.
Ministri della difesa di Polonia e Repubblica Ceca ricevuti negli Usa
Il segretario alla Difesa degli Stati Uniti incontrerà al Pentagono gli omologhi da Polonia e Repubblica Ceca domani e dopodomani in due incontri separati. Lo ha detto il portavoce del dipartimento della Difesa, John Kirby. Domani Lloyd Austin riceverà il ministro della Difesa polacco Mariusz Błaszczak e il giorno dopo la collega della Repubblica Ceca Jana Cernochova.
Biden: «Putin è anche causa inflazione, con guerra aumentati prezzi»
«La seconda grande ragione dell’inflazione è Vladimir Putin, la sua invasione dell’Ucraina ha fatto aumentare i prezzi della benzina e dei prodotti alimentari in tutto il mondo». Lo ha detto il presidente americano Joe Biden in un discorso in Hampshire, sottolineando che l’altro “fattore” per cui abbiamo alti i prezzi di benzina è stato «il Covid, con la pandemia che ha bloccato la catena dei rifornimenti».
Usa: Russia ha trasferito 2 battaglioni, ancora operazioni limitate in Donbass
Gli Stati Uniti assistono ancora ad “operazioni di offensiva limitate” da parte della Russia in Donbass, operazioni che, secondo fonti del Pentagono citate dalla Cnn, sono “il preludio di una più grande offensiva”. Lo conferma il fatto che la Russia nelle ultime 24 ore ha trasferito altri due battaglioni tattici in territorio ucraino, arrivando al 75% della “forza di combattimento” che aveva raggiunto in vista dell’offensiva lanciata il 24 febbraio scorso.
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Repubblica Ceca: Ripareremo tank e mezzi corazzati Kiev danneggiati
La Repubblica Ceca si è offerta di aiutare Kiev a riparare i tank ed i mezzi corazzati ucraini rimasti danneggiati dei combattimenti. Lo ha confermato la ministra della Difesa, Jana Cernochova, spiegando che i primi veicoli saranno dei Tank T-64, ma poi verranno inviati altri mezzi, compresi quelli per il trasporto delle truppe.
La Repubblica Ceca è stato il primo Paese che ha offerto questo tipo di assistenza all’Ucraina, ma anche la Slovacchia inizierà a riparare i mezzi militari ucraini. Praga è stato anche la prima a fornire a Kiev tank di fabbricazione sovietica T-72, insieme anche a mezzi Bmp-1 per il trasporto delle truppe, che appartenevano alle sue forze di riservizi. Ha anche fornito sistemi di artiglieria e sistemi missilistici.
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Banca Mondiale e Fmi confermano incontro con premier Kiev
I capi della Banca mondiale e del Fondo monetario internazionale (Fmi) incontreranno il primo ministro ucraino Denys Shmyal e il ministro delle finanze Serhiy Marchenko giovedì 21 aprile a Washington per discutere di ulteriori aiuti. “Avremo un incontro importante giovedì, dove parleremo con il primo ministro ucraino e il ministro delle finanze. Ci saranno alcuni dei paesi che stanno sostenendo l’Ucraina e speriamo di fornire entrambi assistenza mentre cercano di sopravvivere alle battaglie”, ha detto il presidente della Banca mondiale David Malpass durante un panel con la direttrice dell’Fmi Kristalina Georgieva, che parteciperà all’incontro.
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Casa Bianca: Biden e alleati per costi economici severi alla Russia
Nella video call di questo pomeriggio Joe Biden e gli alleati “hanno discusso i loro rispettivi impegni diplomatici e gli sforzi coordinati per continuare ad imporre severi costi economici alla Russia”. E’ quanto ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, riferendo della video conferenza convocata dal presidente americano “per discutere gli sforzi in corso per sostenere l’Ucraina di fronte all’aggressione russa”.
“I leader hanno ribadito il loro impegno a continuare a fornire assistenza militare, economica e umanitaria all’Ucraina in questo momento di bisogno”, ha aggiunto sottolineando “la solidarietà con il popolo ucraino” e “la condanna per le sofferenze umanitarie causate dall’invasione ingiusta e non provocata della Russia”. “I leader hanno convenuto di continuare a coordinare in modo stretto i propri sforzi, lavorando anche con il G7, la Ue e la Nato”, ha concluso.
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Portavoce separatisti: Nessuno ha usato corridoi umanitari da Azovstal
“Nessuno ha usato il nuovo corridoio umanitario per i civili da Azovstal”. Lo ha detto Alexei Nikonorov, portavoce dei separatisti filorussi del Donbass, all’agenzia Ria Novisti. Dichiarazioni che sono in contrasto con quanto riportato dalla televisione russa, cioè che circa 120 civili sarebbero usciti dai sotterranei dell’acciaieria dove è asserragliata l’ultima difesa ucraina a Mariupol.
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Scholz promette invio diretto di armi prodotte da industria tedesca
Olaf Scholz promette all’Ucraina che Berlino finanzierà l’invio diretto di armi prodotte dall’industria tedesca. “Abbiamo chiesto all’industria bellica tedesca di dirci quale materiale potrà fornire nel prossimo futuro”, ha detto il cancelliere tedesco spiegando che Berlino si sta coordinando con Kiev sulle necessità dell’Ucraina. Ha poi elencato armi anticarro, equipaggiamento per la difesa aerea, munizione “e anche quello che può essere usato in scontri di artiglieria” come possibili forniture. Scholz inoltre ha spiegato che i membri Nato che stanno fornendo armamenti di fabbricazione sovietica riceveranno delle sostituzioni: “questo è qualcosa che stiamo facendo insieme, con molti altri che stanno seguendo lo stesso percorso”, ha spiegato. Il cancelliere ha detto poi che poche consegne saranno fatte dagli arsenali dell’esercito tedesco, Bundeswehr, che hanno raggiunto i loro limiti.
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Von der Leyen: Sanzioni più dure e maggiori aiuti a Kiev
“I leader del mondo restano fermamente uniti nel sostegno all’Ucraina. Irrigidiremo ulteriormente le nostre sanzioni contro la Russia e aumenteremo la nostra assistenza finanziaria e nella sicurezza” per Kiev. “Grazie al presidente degli Usa per aver convocato questa importante call”. Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen dopo aver partecipato alla videochiamata con il presidente americano Joe Biden e i Paesi alleati.
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La Finlandia invia ulteriori aiuti militari a Kiev
La Finlandia invia ulteriori aiuti militari all’Ucraina. A renderlo noto è il ministero della Difesa di Helsinki - citato dall’agenzia Unian - che però non rivela i dettagli della fornitura, le modalità di consegna e i tempi previsti per la consegna degli aiuti bellici. Dopo l’inizio dell’invasione russa, il governo finlandese ha abbandonato la sua politica di lunga data per la quale non forniva armi a paesi in guerra, considerando all’ipotesi, insieme alla Svezia, di aderire alla Nato entro l’estate. Se questo avvenisse, la Finlandia diventerebbe il paese con il confine comune con la Russia più lungo (1340 km) tra i membri della Nato, distante circa 200 km da San Pietroburgo.
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La Russia ha schierato fino a 20mila mercenari nel Donbass
La Russia ha schierato fino a 20mila mercenari, provenienti da Siria, Libia ed altre zone, nel Donbass, mandandoli a combattere senza equipaggiamento pesante o mezzi corazzati. È quanto ha affermato una fonte europea, citata dal Guardian, la quale stima che in Ucraina orientale vi siano tra i 10mila ed i 20mila mercenari, libici, siriani, insieme ad altri combattenti reclutati dal Wagner Group, l’esercito privato russo. “Quello che posso dire è che abbiamo visto dei trasferimenti da queste aree, Siria e Libia, nel Donbass e questi individui vengono usati come massa contro la resistenza ucraina - spiega il funzionario europeo - sono fanteria, non hanno equipaggiamento pesante o mezzi”.
La loro presenza ha un ruolo importante in questa seconda fase dell’offensiva russa in Ucraina tesa a 4 obiettivi, spiega ancora il funzionario: conquistare il Donbass, assicurare un collegamento di terra con la Crimea, in cui la presa di Mariupol è cruciale, occupare la prefettura di Kherson in modo da garantire la fornitura idrica alla Crimea, conquistare altri territori da usare come scambio nei negoziati. Mosca vuole raggiungere questi obiettivi in fretta, in modo da poter permettere a Vladimir Putin di dichiarare una sorta di vittoria alla sfilate del 9 maggio.
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P.Chigi,ampio consenso alleati su ulteriori sanzioni a Mosca
Nel corso della videochiamata con Biden e gli alleati cui ha preso parte il presidente del Consiglio Mario Draghi è stato espresso “ampio consenso sulla necessità di rafforzare la pressione sul Cremlino, anche con l’adozione di ulteriori sanzioni, e di accrescere l’isolamento internazionale di Mosca”. Lo riferisce Palazzo Chigi. I leader “hanno confermato l’importanza di uno stretto coordinamento in merito al sostegno all’Ucraina in tutte le sue dimensioni, con particolare riguardo al contributo al bilancio del Paese”.
Michel, coi partner discussa nuova risposta a Mosca
“Con il presidente Usa e i partner abbiamo discusso un’ulteriore risposta coordinata all’aggressione della Russia contro l’Ucraina e abbiamo discusso la necessità di ulteriori aiuti umanitari, finanziari e militari. L’Ue svilupperà il Fondo di solidarietà dell’Ucraina per il sostegno immediato e la ricostruzione di un’Ucraina democratica”. Lo ha scritto su Twitter il presidente del Consiglio Ue Charles Michel.
Battaglione Azov, Azovstal praticamente distrutto, tante persone sotto macerie
“Lo stabilimento dell’acciaieria di Mariupol Azovstal è praticamente distrutto. Sull’acciaieria sganciano delle pesanti bombe e sotto le macerie ci sono tante persone”. A riferirlo, secondo quanto riporta ’Radio Svoboda’, è Sviatoslav Palamar il vice comandante del battaglione Azov.
“Combatteremo, useremo ogni cartuccia che ci è rimasta, ma chiediamo alla patria di salvare i civili, i feriti e portare via i corpi”. Così su Telegram, il vice comandante del battaglione Azov Kalina, impegnato nella difesa di Mariupol.
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Mauthausen non vuole ufficiali russi a commemorazione
Gli ambasciatori russo e bielorusso sono stati invitati a non partecipare alla commemorazione prevista per il 15 maggio per la liberazione del campo di concentramento di Mauthausen in Austria. Lo ha annunciato oggi il comitato organizzatore. “La partecipazione dei due Paesi sarebbe incompatibile con il giuramento di Mauthausen dei prigionieri sopravvissuti e del loro desiderio di pace e libertà”, ha affermato il presidente, Willi Mernyi. “Gli enormi sacrifici fatti dall’Unione Sovietica come membro degli Alleati nella lotta contro il nazionalsocialismo e nella liberazione di molti campi non saranno mai dimenticati”, hanno scritto in una nota i comitati austriaci, internazionali e il mémorial di Mathausen, riferendosi anche alle “sofferenze inimmaginabili inflitte ai prigionieri sovietici”.
Canada amplia lista sanzionati russi, c’è Nabiullina
Il Canada ha sanzionato la governatrice della banca centrale russa Elvira Nabiullina e altri 13 “stretti collaboratori del regime russo” in un nuovo round relativo alla guerra in Ucraina. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando un comunicato apparso sul sito web del governo canadese. È la prima volta che la Nabiullina appare in una lista di sanzioni di un Paese dall’invasione russa dell’Ucraina, anche se la stessa banca centrale è stata sanzionata. Le figlie di Putin, Katerina Tikhonova e Maria Vorontsova, sono anche sulla lista ampliata delle sanzioni canadesi, così come il magnate dell’energia Igor Makarov.
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Biden ad alleati, continuare con il sostegno all’Ucraina
Il presidente americano e gli alleati hanno discusso del “continuo sostegno all’Ucraina e degli sforzi per fare pagare alla Russia per le sue azioni”. Lo riferisce la Casa Bianca precisando che la videochiamata è durata poco più di un’ora. Biden ha anche affrontato il tema di nuove sanzioni contro Mosca, che potrebbero essere annunciate nei prossimi giorni in coordinamento con i partner. Il presidente americano ha anche insistito sulla necessità che tutti gli alleati continuino a fornire armi a Kiev per affrontare l’offensiva dei russi nell’est.
Ex presidente Poroshenko, ’obiettivo Putin è sterminarci, vuole radere al suolo Paese’
“L’obiettivo di Putin è sterminarci. L’obiettivo di Putin è di radere al suolo l’Ucraina della mappa geopolitica del mondo”. Ad affermarlo, ai microfoni della tv francese all news ’Bfm’, è l’ex presidente ucraino Petro Poroshenko. Per l’ex presidente “non ci sono altre parole che quelle di Genocidio” per descrivere quello che fanno le forze russe. “I barbari russi sparano sugli autobus che evacuano delle mamme”, aggiunge
Banchiere russo Tinkov, ’90% russi contro la guerra’
“Il 90% dei russi sono CONTRO la guerra”. A scriverlo oggi su Telegram è il banchiere russo Oleg Tinkov, in uno dei più espliciti messaggi contro l’invasione dell’Ucraina da parte dell’elite russa, riporta il Guardian. “Non vedo alcun beneficio da questa guerra folle! Persone innocenti e soldati muoiono. I generali, si svegliano con i postumi di una sbornia e si rendono conto di avere un esercito di m... Come può fare bene l’esercito, se ogni altra cosa nel paese è una m.., nel pantano del nepotismo e il servilismo?”, scrive Tinkov in russo. Quanto a chi scrive in giro la Z, “i cretini in ogni paese sono il 10%, il 90% dei russi è CONTRO la guerra”. Passando all’inglese, Tinkov si rivolge all’Occidente: “per favore - chiede - date a Putin una chiara uscita perché possa salvare la faccia e fermare il massacro. Per favore siate razionali e umanitari”. Tinkov era diventato uno degli uomini più ricchi della Russia con la sua banca digitale Tinkoff, quotata alla borsa di Londra. Ma la guerra ha fatto crollare le sue azioni e il governo britannico ha varato sanzioni nei suoi confronti. Il suo patrimonio è calato di cinque miliardi di dollari e ha perso il suo status di miliardario
Consigliere Mariupol,’nessun civile nell’ospedale colpito’
Il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andryushchenko, ha negato i report di civili, inclusi bambini, nascosti in un ospedale vicino all’acciaieria di Azovstal distrutto da un raid russo. “Mariupol, in particolare la zona dell’acciaieria, è sotto pesanti bombardamenti. Ma da molto tempo nessuno si nasconde nella zona, soprattutto nell’edificio dell’ospedale”, ha affermato su Telegram, come riporta Ukrinform. In precedenza il parlamentare ucraino Sergiy Taruta aveva denunciato che circa 300 persone erano rimaste sotto le macerie dopo un bombardamento russo sull’ospedale nei pressi dell’acciaieria
Guterres chiede 4 giorni di tregua per la Pasqua ortodossa
Domenica “ucraini e russi celebreranno la Pasqua, una festa che unisce i cristiani ortodossi in Russia e in Ucraina, così come gli ucraini cattolici. Chiedo una pausa umanitaria di 4 giorni per la Settimana Santa che inizi giovedì e duri fino a domenica 24 aprile, per consentire l’apertura di una serie di corridoi umanitari”. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres.
Medvedev, Russia sia pronta a possibile aggressione Nato
Il rafforzamento della Nato alle frontiere russe “non è più una figura retorica” e in tali condizioni Mosca “dovrebbe essere pronta per possibili azioni aggressive che potrebbero accadere”. Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione russa Dmitry Medvedev in una riunione del Presidium del Consiglio per la scienza e l’istruzione. Lo riporta la Tass.
Mons. Shevchuk, veglia preghiera per esercito
“In questo momento tragico ed eroico dell’Ucraina, non possiamo dormire, non scoraggiamoci, vegliamo! Nei giorni in cui la guerra si sta intensificando, quando il nemico ha rafforzato l’offensiva contro l’Ucraina, invito tutti alla preghiera vigile e incessante, alla preghiera per l’esercito ucraino. Perché oggi si decide il futuro, il destino dell’Ucraina e il destino del mondo”. E’ l’appello del capo della Chiesa greco-cattolica-ucraina, mons. Sviatoslav Shevchuk. “Invito a questa veglia nazionale e alla preghiera”, “chissà, forse durante questa Pasqua per l’ultima volta canteremo con voi ’Cristo è risorto!’”.
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Biden, iniziata videochiamata con gli alleati
Il presidente americano Joe Biden ha iniziato dallo Studio Ovale, la videochiamata sull’Ucraina con gli alleati. Alla telefonata partecipano, secondo un comunicato della Casa Bianca, il primo ministro canadese Justin Trudeau, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il primo ministro italiano Mario Draghi, il primo ministro giapponese Fumio Kishida, il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, il presidente della Polonia Andrzej Duda, il presidente della Romania Klaus Iohannis e il primo ministro britannico Boris Johnson.
Parlamento Lituania vieta i simboli dell’invasione
Il Parlamento della Lituania ha approvato oggi un progetto di legge che vieta di mostrare in pubblico alcuni simboli considerati espressione di sostegno all’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe russe, compresa la “Z” disegnata su molti mezzi militari delle forze di Mosca che hanno invaso l’Ucraina: lo riporta France 24 sul suo sito web. Il progetto di legge prevede anche il divieto di mostrare in pubblico i nastrini neri e arancioni divenuti, tra le altre cose, uno dei simboli dei separatisti filorussi del Donbass.
Onu, almeno 2.104 civili morti da inizio guerra
E’ di almeno 2.104 morti e 2.862 feriti il bilancio aggiornato delle vittime civili in Ucraina dal 24 febbraio scorso. Secondo le vittime documentate dall’Ufficio dell’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, fra i 2.104 civili morti, ci sono anche 71 bambini, 39 ragazze, 60 ragazzi e 333 donne.
Rutte sente Zelensky, «armi pesanti a Kiev, anche blindati»
“In un colloquio telefonico con il presidente Volodymyr Zelensky il ministro della Difesa ed io abbiamo ribadito il nostro sostegno mentre una nuova offensiva russa sta cominciando. L’Olanda sta per inviare più armi pesanti all’Ucraina, inclusi i blindati. Insieme ai nostri alleati ci stiamo preparando all’invio di materiali pesanti”. Lo ha scritto, in un tweet, il premier olandese Mark Rutte dopo aver sentito, assieme al ministro della Difesa, Kajsa Ollongren, il capo di Stato ucraino.
Oltre mille i civili uccisi nella regione di Kiev
Sono più “di mille i civili uccisi nella regione di Kiev in seguito all’aggressione russa”, inclusi i 420 corpi trovati a Bucha. Lo si legge sul The Kyiv Independent che riferisce quanto detto dal capo della polizia della regione di Kiev Andriy Nebitov incontrando con i giornalisti. I corpi - si legge ancora - continuano ad essere scoperti da chi cerca di far rientro nelle abitazioni e vengono trovati nelle case, o fra i resti di esse, negli scantinati o nei pozzi. In un solo giorno, le forze dell’ordine - è ancora scritto - hanno condotto un’ispezione e portato i corpi di 48 persone negli obitori della regione di Kiev.
Fmi: Pil Russia -8,5%, per Ucraina -35%
La guerra affonda l’economia dell’Ucraina e della Russia. Secondo le stime del Fmi, dopo il +4,7% del 2021 il Pil russo si contrarrà quest’anno dell’8,5% e il prossimo del 2,3%, in quella che è una brusca battuta rispetto alle stime precedenti. In gennaio infatti il Fondo aveva previsto per la Russia una crescita del 2,8% quest’anno e del 2,1% il prossimo. Una contrazione ben più severa la sperimenterà l’Ucraina, che nel 2022 vedrà il Pil crollare del 35%. «Anche se il conflitto dovesse finire presto, la perdita di vite umane, la distruzione e la fuga dei cittadini limiteranno severamente l’attività economica per anni».
Uk guida il pressing sull’India per smarcarsi da Mosca
Boris Johnson è deciso a lavorare «di concerto con gli alleati occidentali» per cercare di spingere l’India ad allentare i suoi stretti legami di cooperazione con la Russia offrendo anche al colosso del Subcontinente «opzioni alternative» sulla fonti energetiche e di equipaggiamento militare tradizionalmente fornite da Mosca. Lo ha affermato un portavoce di Downing Street a due giorni dal via di una visita ufficiale del premier britannico a New Delhi, atteso dal collega indiano Narendra Modi a partire da giovedì. «Noi pensiamo che il modo migliore di affrontare questo tema con l’India, come con altri Stati democratici (che si sono rifiutati di sanzionare il Paese di Vladimir Putin), sia quello discutere costruttivamente», ha detto il portavoce, pur auspicando «un’allargamento» di quella che ha chiamato «l’alleanza delle democrazie contro la Russia».
Missionario cattolico cacciato via dalla Russia: «Ha parlato di guerra»
Le autorità russe hanno mandato via dal Paese il sacerdote della parrocchia moscovita dei Santissimi Pietro e Paolo, padre Fernando Vera, senza permettergli neppure di celebrare le liturgie della Veglia e del giorno di Pasqua. Al parroco messicano dell’Opus Dei, in servizio in Russia da sette anni, è stato ritirato il permesso di soggiorno senza alcuna spiegazione, dandogli solo un giorno per tornare al suo Paese, da cui verosimilmente non gli sarà permesso di ritornare alla missione in Russia. Come commentano i fedeli, «padre Fernando ha l’abitudine di chiamare le cose con il loro nome, ma oggi da noi questa non è considerata una virtù civile». Pur con tutta la prudenza necessaria, è difficile oggi non cadere nel reato di «diffamazione delle autorità e dell’esercito» anche solo accennando alla «guerra» in corso in Ucraina: se ai cittadini russi questo può costare pesanti multe o addirittura l’arresto e la detenzione, a un missionario straniero comporta la perdita del diritto di rimanere al proprio posto, senza ottenere neppure le 48 ore di preavviso che si danno ai diplomatici da cacciare.
Servizi segreti di Kiev: russi pronti a radere al suolo l’acciaieria Azovstal
Il servizio di sicurezza ucraino ha diffuso l’intercettazione di una telefonata in cui un militare russo parla di un ordine della leadership di radere al suolo le acciaierie Azovstal a Mariupol. Lo riferisce l’agenzia ucraina Ukrinform. «Nonostante il numero superiore, gli occupanti russi non possono impadronirsi della Mariupol ucraina. Pertanto - scrive il servizio di sicurezza su Telegram - vogliono radere al suolo l’acciaieria Azovstal, dove i nostri combattenti tengono la difesa. Gli occupanti trascurano il fatto che anche dei civili si nascondono nell’impianto. I russi stanno preparando “sorprese” da tre tonnellate dal cielo».
Bielorussia, intesa con Mosca per pagare il gas in rubli
Rinnovati gli accordi intergovernativi fra Bielorussia e Russia sul prezzo del gas naturale fornito a Minsk che rimarrà invariato fino alla fine dell’anno e che sarà pagato in rubli. Lo ha detto Yuri Nazarov, vice primo ministro bielorusso che si occupa del dossier energia. «Il prezzo del gas è assolutamente indipendente dal tasso di cambio del dollaro per noi da aprile. Abbiamo un accordo firmato con Pjsc Gazprom sulla formazione dei prezzi e abbiamo modificato due accordi intergovernativi per quanto riguarda il meccanismo di formazione dei prezzi. Ci siamo completamente allontanati dal dollaro», ha detto Nazarov ai giornalisti a Ekaterinburg rispondendo ad una domanda di Interfax.
Intelligence Uk: la nuova fase della guerra potrebbe durare mesi
L’intelligence britannica ha informato il governo Johnson dell’inizio di una nuova fase in Ucraina segnata da una guerra «di logoramento che potrebbe durare diversi mesi». Lo ha detto un portavoce di Downing Street, correggendo il tiro rispetto a previsioni precedenti secondo cui Mosca, in caso di mancato sfondamento iniziale, avrebbe corso il rischio di ritrovarsi rapidamente senza risorse sufficienti a proseguire il conflitto. Il portavoce ha aggiunto che l’Ucraina resta «in pericolo» sostenendo che «Putin, arrabbiato per le sconfitte, è determinato a conquistare una qualche vittoria a prescindere dai costi umani».
Premier spagnolo Sanchez nei prossimi giorni a Kiev
Il premier spagnolo Pedro Sanchez si recherà nei prossimi giorni a Kiev per incontrare il presidente dell’Ucraina, Volodímir Zelensky. Lo riportano i media spagnoli citando fonti governative. Lunedì 18 aprile Sanchez ha annunciato la riapertura dell’ambasciata spagnola in Ucraina, chiusa a causa dell’invasione russa.
Ue studia un fondo per la ricostruzione dell’Ucraina
L’Unione europea sta pensando di istituire un fondo di solidarietà per finanziare la ricostruzione dell’Ucraina distrutta dalla guerra. La Commissione europea ha comunicato ai diplomatici che sta lavorando su uno strumento che si concentra sui bisogni a lungo termine del paese. Modellato sul fondo di ripresa post-Covid-19 per gli stati membri, finanzierebbe investimenti e riforme in accordo con il governo dell’Ucraina, ma non è chiaro quanto verrebbe fornito attraverso sovvenzioni e quanto mediante prestiti.
Oms: uccisi 73 operatori sanitari in Ucraina
Le forze russe hanno lanciato 147 attacchi contro strutture sanitarie dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina provocando 73 morti: lo ha denunciato oggi in un tweet il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, condannando gli attacchi. «L’Oms condanna inequivocabilmente il continuo aumento degli attacchi all’assistenza sanitaria in Ucraina. Devono fermarsi. Ad oggi, l’Oms ha verificato 147 attacchi, tra cui 73 persone uccise e 53 ferite. La guerra non sarà una soluzione. Ancora una volta, chiedo alla Russia di porre fine alla guerra», si legge nel messaggio
Lavrov, la Russia non userà armi nucleari
La Russia userà solo armi convenzionali in Ucraina: lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, durante un’intervista all’emittente tv India Today rispondendo a un domanda sul possibile uso di armi nucleari nel conflitto. Lo riportano i media internazionali.
Kiev, forze russe stanno attaccando lungo fronte di 480 km nel Donbass
L’esercito russo sta attaccando lungo un fronte di 480 chilometri nell’Ucraina orientale nell’ambito di quella che ha definito “una nuova fase della guerra”. Lo ha reso noto lo Stato Maggiore ucraino affermando che le forze russe stanno concentrando i loro sforzi per prendere il pieno controllo della regione del Donbas. In una nota l’esercito di Kiev ha riferito che le forze russe hanno cercato di sfondare le difese dell’Ucraina lungo quasi l’intera linea del fronte.
Dpc: sono 141 i pazienti accolti dall’Italia
Prosegue l’attività della Cross - Centrale Remota per le Operazioni di Soccorso Sanitario, che dall’inizio dell’emergenza sta coordinando il trasporto in tutta Italia dei cittadini ucraini con particolari esigenze sanitarie. Negli ultimi 4 giorni la Centrale ha concluso il trasferimento di 41 pazienti - attraverso voli della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera - che saranno assistiti dai servizi sanitari delle regioni Lombardia, Lazio, Liguria, Veneto, Toscana, Marche e Abruzzo. In tutto, sono 141 i pazienti trasferiti tramite MedEvac - Medical Evacuation dall’8 marzo a oggi. La Cross, nell’ambito del Meccanismo Europeo di Protezione Civile e in risposta alla specifica richiesta della Direzione Generale per la Salute e la Sicurezza Alimentare della Commissione europea (Dg Sante), continuerà, in raccordo con i referenti sanitari regionali, la ricognizione dei posti letto disponibili nelle Regioni e Province Autonome e l’organizzazione del trasferimento dei pazienti.
Ultimatum Mosca a resistenza acciaieria: deponete le armi
Il Ministero della Difesa russo esorta i militari ucraini asserragliati nell’acciaieria Azovstal di Mariupol ad arrendersi entro mezzogiorno. Lo riferisce l’agenzia russa Interfax. “Basta a questa resistenza insensata”, “deponete le armi”, è l’appello lanciato dai Russia secondo quanto riporta l’Afp.
Kiev, 20.800 soldati russi uccisi da inizio guerra
Sono almeno 20.800 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione: lo rende noto oggi l’Esercito di Kiev sul suo account Twitter. Nel suo ultimo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’Esercito ucraino indica inoltre che dopo 55 giorni di conflitto si registrano anche 169 aerei da caccia abbattuti, oltre a 150 elicotteri e 158 droni. Inoltre, le forze di Kiev affermano di aver distrutto 802 carri armati russi, 386 pezzi di artiglieria, 2.063 veicoli blindati per il trasporto del personale, quattro sistemi di missili balistici a corto raggio, 132 sistemi di lanciamissili, otto navi, 1.495 veicoli, 76 autocisterne per il rifornimento di carburante, 67 unità di difesa antiaerea e 27 unità di equipaggiamenti speciali.
Londra pronta a inviare a Kiev lanciamissili Stormer
Il Regno Unito consegnerà presto all’Ucraina i sofisticati lanciamissili Stormer, veicoli equipaggiati con i potenti missili Starstreak che Kiev prevede di usare per abbattere i jet e gli elicotteri russi: lo riporta il Sun. Il tabloid rivela che il ministero della Difesa di Londra ha dimostrato le capacità degli Stormer agli ucraini due settimane fa sulla Piana di Salisbury, nel Wiltshire, sottolineando che i veicoli da 13 tonnellate l’uno possono essere inviati in Ucraina a bordo di aerei da trasporto C-17 nel giro di pochi giorni.
Cina: con la Russia rafforzeremo coordinamento strategico
La Cina continuerà ad aumentare il “coordinamento strategico” con la Russia a prescindere dalla volatilità internazionale: è quanto si legge in una nota del ministero degli Esteri sull’incontro tenuto ieri a Pechino dal viceministro degli Esteri Le Yucheng con l’ambasciatore russo Andrey Denisov. “Indipendentemente da come cambierà la situazione internazionale, la Cina rafforzerà la cooperazione strategica con la Russia per promuovere un nuovo modello di relazioni internazionali e una comunità con un futuro condiviso per l’umanità”, recita la nota.
Separatisti Donetsk, iniziato assalto all’acciaieria Azovstal
È iniziato l’assalto all’Azovstal, l’acciaieria di Mariupol dove sono asserragliati assieme ai militari ucraini almeno mille civili. Lo ha annunciato il comandante delle repubblica popolare di Donetsk e portavoce militare dei separatisti filorussi della regione Eduard Basurin.
Stellantis sospende produzione in Russia
Il gruppo dell’auto Stellantis ha annunciato che sospenderà la produzione nel suo stabilimento russo di Kaluga, citando come cause le «difficoltà logistiche» e le sanzioni inflitte a Mosca. «In seguito al quotidiano rafforzamento delle molteplici sanzioni e alle difficoltà logistiche riscontrate, Stellantis ha sospeso la propria attività produttiva a Kaluga al fine di garantire il pieno rispetto di tutte le molteplici sanzioni e di tutelare i propri dipendenti», si indica nel comunicato della società, dove si ribadisce che «Stellantis condanna la violenza e sostiene qualsiasi azione che possa riportare la pace».
Francia: embargo petrolio russo necessario, speriamo di convincere Ue
L’embargo sul petrolio russo ’’è più necessario che mai’’. Il presidente francese Emmanuel ’’Macron lo vuole’’ e ’’ci stiamo lavorando’’. Lo ha detto il ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire in una intervista alla radio Europe 1. ’’Spero che nelle prossime settimane riusciremo a convincere i partner europei a interrompere l’importazione del petrolio russo’’, ha dichiarato.
Nel frattempo il produttore russo Gazprom, citato dall’agenzia Reuters, ha dichiarato di aver continuato a fornire gas all’Europa «attraverso l’Ucraina».
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Forze ucraine respingono 7 attacchi a Donetsk e Lugansk
Le forze ucraine hanno respinto sette attacchi russi nelle regioni di Donetsk e Lugansk, distruggendo 10 carri armati, 18 unità blindate, otto veicoli, un sistema di artiglieria e un mortaio. Lo ha reso noto lo Stato maggiore di Kiev, riferisce Ukrinform. Dalle 6:00 di questa mattina ora locale (le 5:00 in Italia), riporta l’agenzia di stampa, le forze russe proseguono l’offensiva a est per prendere il pieno controllo delle regioni di Donetsk e Lugansk e mantenere un corridoio terrestre con la Crimea occupata.
Nessun corridoio umanitario oggi, è terzo giorno consecutivo
Non è previsto alcun corridoio umanitario per oggi dalle città assediate dell’Ucraina. Lo ha dichiarato la vice premier ucraina Iryna Vereshchuk su Telegram. E’ il terzo giorno consecutivo che le autorità ucraine e quelle russe non riescono a concordare corridoi umanitari. ’’Oggi, 19 aprile, sfortunatamente non ci saranno corridoi umanitari’’, scrive Vereshchuk, sottolineando che ’’sul Donbass continuano intensi bombardamenti’’. In particolare, ’’per quanto riguarda Mariupol, i russi si sono rifiutati di autorizzare un corridoio per i civili in direzione di Berdyansk’’. La vice premier ha assicurato che ’’continuano i difficili negoziati per aprire corridoi umanitari nelle regioni di Kherson e di Kharkiv’’.
Gas: ad Amsterdam a 86 euro, aggiorna minimi da guerra
Scendono ancora i future sul gas contrattati ad Amsterdam. Il benchmark europeo del prezzo del metano in avvio di contrattazioni registra in calo del 10% a 86 euro dai 95,62 euro al megawattora di giovedì, aggiornando così i nuovi minimi dalla dall’inizio della guerra in Ucraina.
Kiev indaga su 7mila crimini guerra commessi da russi, uccisi 205 bambini
Sarebbero più di settemila i presunti crimini di guerra commessi dalle truppe russe in Ucraina e sui quali le autorità di Kiev stanno indagando. Lo ha reso noto l’ufficio del procuratore dell’Ucraina parlando di 7.280 presunti crimini di guerra. Nel rapporto diffuso questa mattina viene inoltre confermata l’uccisione di 205 bambini dall’inizio dell’aggressione militare russa lo scorso 24 febbraio.
Yellen chiederà aumento pressione finanziaria sulla Russia
Il segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Janet Yellen, dovrebbe intervenire sui membri del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale per aumentare la pressione finanziaria su Mosca come ritorsione per l’aggressione all’Ucraina. Lo ha detto il Dipartimento del Tesoro Usa citato dalla Bbc. Yellen convocherà oggi un gruppo di lavoro per discutere la risposta internazionale alla crisi della sicurezza alimentare esacerbata dall’invasione della Russia.
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Tokyo invia droni e tute contro attacchi nucleari
Il Giappone invierà in Ucraina droni oltre a tute e maschere contro attacchi nucleari, biologici e chimici: lo ha annunciato il ministero della Difesa sul suo account Twitter, secondo quanto riporta Ukrinform. Il ministero non ha fornito ulteriori dettagli sulla prevista fornitura a Kiev per aiutare il Paese nella guerra contro la Russia.
Macron: con Putin dialogo interrotto dopo Bucha, non escludo di riparlargli
Il dialogo con Vladimir Putin si è interrotto dopo la scoperta dei massacri di Bucha, oltre de settimane fa, ma non esclude di riprenderlo. E’ quello che ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in un’intervista a France 5, durante la quale ha anche detto che tornerà a Kiev, “ma per portare qualcosa di utile, per fare le differenza”, non solo per “dimostrare sostegno”. “Da quando abbiamo scoperto i massacri a Bucha e in altre città, la guerra ha preso una piega diversa - ha detto Macron, in un riferimento al suo rapporto con Vladimir Putin, che ha sentito più volte prima e durante l’invasione dell’Ucraina, anche a nome della presidenza di turno dell’Ue - per cui da allora non gli ho parlato direttamente, ma non escludo di farlo in futuro”.
Video mostra civili nascosti nell’acciaieria di Mariupol
Un video che mostra donne e bambini ucraini che si rifugiano nel seminterrato dell’acciaieria Azovstal nella città portuale assediata di Mariupol è stato pubblicato su Telegram ieri sera dal battaglione nazionalista Azov. Lo riferisce la Cnn. Il comandante del reggimento, il tenente colonnello Denys Prokopenko, ha anche detto che le forze russe stavano sparando sull’impianto. L’acciaieria è una delle ultime aree sotto il controllo ucraino nella città.
Mosca, truppe Kiev bombardano villaggio russo vicino Belgorod
Un villaggio nella regione russa vicino Belgorod, Golovchino, sarebbe stato bombardato dall’esercito ucraino. È quanto riferisce l’agenzia di Stato russa Tass, citando il governatore di Belgorod Vyacheslav Gladkov. Al momento, secondo quanto riferito dallo stesso governatore, non ci sarebbero vittime
Sindaco, 40mila civili deportati da Mariupol
Il sindaco di Mariupol, Vadym Boichenko, ha affermato che circa 40.000 civili sono stati “deportati con la forza” dalla città in Russia o nelle regioni dell’Ucraina controllate dai russi. Lo riporta la Bbc. Parlando alla televisione ucraina, Boichenko ha dichiarato che tali numeri sono stati “verificati attraverso il registro municipale”.