ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùEuropa

Ucraina ultime notizie. Capo Wagner Prighozin: «Troppe perdite e poche armi, ci ritiriamo da Bakhmut il 10 maggio». Forze cecene pronte a sostituire Wagner

La Cina fa sapere che continuerà a facilitare i colloqui per la pace ed è pronta a mantenere la comunicazione e il coordinamento con la Russia per dare un contributo concreto a una soluzione politica della crisi in Ucraina. Yevgeny Prigozhin ha denunciato in un video la forte carenza di munizioni di cui soffre il Gruppo Wagner, accusando i vertici militari russi della morte dei suoi mercenari sul campo di battaglia.

Ucraina, abbattuto drone sul palazzo presidenziale di Kiev
  • Zelensky: «Soddisfatto degli incontri a Helsinki e all’Aia»

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è detto soddisfatto dopo i recenti incontri ad Helsinki e all’Aia, precisando che l’Ucraina ha ottenuto «un significativo rafforzamento sulle armi per i suoi soldati, a terra, in aria e in mare».

    Lo riporta Ukrinform citando il suo consueto videomessaggio serale. Zelensky ha poi aggiunto che il suo Paese ha anche ottenuto «maggiori progressi per quanto riguarda la Nato e l’Unione europea».

  • Estonia: «Dare a Kiev roadmap per adesione Nato»

    Il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, ha chiesto alla Nato di tracciare una chiara «roadmap» per l’adesione dell’Ucraina alla Nato, in vista del summit dell’Alleanza Atlantica a Vilnius. «Come il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha recentemente auspicato in Finlandia, vogliamo che l’Ucraina diventi il 33esimo membro a pieno titolo dell’Alleanza dopo la Svezia», si legge in un comunicato del ministero degli Esteri estone, dopo l’incontro di oggi fra Tsahkna e il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.

    Per questo Tsahkna chiede di tracciare un chiaro percorso per l’adesione dell’Ucraina, aggiungendo che l’unica garanzia per la sicurezza di Kiev è l’ingresso nell’Alleanza Atlantica. Il ministro estone ha anche espresso la speranza che l’ingresso della Svezia venga al più presto ratificato.

  • I Popolari Ue chiedono il voto accelerato sulle munizioni a Kiev

    I Popolari europei chiedono all’Eurocamera di attivare una procedura d’urgenza per approvare rapidamente il nuovo piano Ue per aumentare la produzione di munizioni e sostenere Kiev. In una lettera inviata alla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, il Ppe chiede l’attivazione della procedura d’urgenza ai sensi dell’articolo 163 del regolamento interno dell’Eurocamera, indicando l’ipotesi di votare sulla proposta della Commissione europea sulle munizioni già alla «seconda sessione plenaria di maggio».

    «L’Ucraina - scrivono i Popolari Ue - ha bisogno di munizioni il prima possibile. Riteniamo che con questo approccio il Parlamento europeo possa agire rapidamente nel rispetto delle nostre prerogative».

  • Distrutto un ponte vicino Bakhmut per tagliare rinforzi a Kiev

    Il ministero della Difesa russo ha riferito della distruzione di un ponte vicino alla città di Bakhmut per impedire a Kiev di inviare rinforzi alla città. «Nella zona di Chasiv Yar, nella Repubblica popolare di Donetsk, è stato distrutto un ponte attraverso il quale le forze armate ucraine intendevano fornire munizioni e rinforzi ad Artiomovsk (nome russo di Bakhmut)», ha detto il portavoce militare Igor Konashenkov, secondo quanto riporta El Mundo.

  • Kadyrov: «Forze cecene pronte a sostituire Wagner a Bakhmut»

    Le forze speciali cecene Akhmat sono pronte a prendere il posto di quelle della Wagner a Bakhmut se il suo capo Yevgeny Prigozhin darà seguito all’annuncio di volersi ritirare dal 10 maggio. Lo ha detto il leader ceceno Ramzan Kadyrov sul suo canale Telegram. «I nostri combattenti sono pronti ad occupare la città», ha scritto Kadyrov, citato dall’agenzia Tass.

  • I media ucraini danno per imminente la controffensiva

    È imminente, secondo i media ucraini, l’annunciata controffensiva di Kiev: «Qualcosa si sta muovendo», scrive Unian questa sera. E aggiunge che il capo dell’amministrazione regionale di Mykolayiv, nel Sud del Paese, Vitaliy Kim, ha lanciato oggi un appello inaspettato agli ucraini, che segue la decisione del coprifuoco a Kherson fino a lunedì mattina: «Su richiesta dei militari, faccio appello ai residenti della regione di Mykolaiv, per favore, non pubblicate, non fotografate, non fate video in alcun modo dei movimenti di attrezzature militari, personale, direzioni, nulla», ha detto in un video pubblicato su Telegram.

  • Prigozhin (Wagner): «Stato Maggiore Mosca responsabile morte migliaia russi»

    Lo Stato Maggiore russo è responsabile della morte e del ferimento di «decine di migliaia di russi« in Ucraina. A lanciare l’accusa è stato il capo del gruppo paramilitare Wagner, Yevgeny Prigozhin, in un messaggio rivolto al ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu.

    «Si assumeranno la responsabilità di decine di migliaia di morti e feriti di fronte alle loro madri e ai loro bambini», ha detto Prigozhin in un nuovo video diffuso ore dopo aver minacciato di ritirare i suoi uomini il 10 maggio da Bakhmut per mancanza di munizioni fornite dall’esercito.

  • Consiglio Ue approva acquisto congiunto munizioni per 1 miliardo

    Il Consiglio dell’Ue ha approvato oggi il secondo binario del pacchetto di aiuti militari all’Ucraina annunciato il 20 marzo scorso, che prevede l’acquisto congiunto di munizioni da artiglieria e, se richiesti, di missili da parte degli Stati dell’Unione, destinati ad essere inviati a Kiev per la guerra contro l’invasore russo.

    La misura adottata oggi, che copre l’acquisto di armamenti da industrie stabilite nell’Ue o in Norvegia (ma i componenti possono arrivare anche da fuori), è finanziata con un miliardo di euro proveniente dalla European Peace Facility (Epf), uno strumento fuori dal bilancio dell’Ue (i trattati vietano il finanziamento di acquisto di armi a carico del bilancio comunitario). Per poter beneficiare dei rimborsi, i contratti di appalto o gli ordini di acquisto dovranno essere conclusi entro settembre 2023 nell’ambito di un progetto dell’Eda, l’Agenzia Europea per la Difesa, o attraverso progetti di acquisizione congiunta guidati da uno Stato Ue.

    L’obiettivo è fornire all’Ucraina almeno un milione di proiettili da artiglieria e altri armamenti entro dodici mesi dall’entrata in vigore della misura.

  • Kiev: «Distrutto deposito munizioni Wagner a Bakhmut»

    La notizia arriva dopo che alla Cnn un portavoce delle Forze Armate ucraine del settore est parlava dell’annuncio sul ritiro da Bakhmut il 10 maggio della Wagner come di un possibile «punto di svolta» nella battaglia per il controllo di questa zona dell’Ucraina, perché i militari russi non sarebbero in grado di «sprecare personale» come ha fatto il gruppo.

    Ma, secondo il portavoce Serhii Cherevatyi, Evgheny Prigozhin “mente” sulla mancanza di munizioni e «cerca semplicemente un motivo per ritirarsi». «Se per la Wagner proseguiranno le perdite, al livello a cui sono adesso, 100 o più persone al giorno, e non troveranno il modo di rimpiazzare il personale - ha detto Cherevatyi - il gruppo verrà distrutto vicino Bakhmut».

  • Autorità russe: «Evacuazione temporanea da località fronte Zaporizhzhia»

    La Russia ha in programma di evacuare 70mila civili che si trovano vicino alla linea del fronte nella regione occupata di Zaporizhzhia. Lo ha riferito l’agenzia di stampa statale russa Tass, citando il funzionario locale Andriy Kozenko.

    «In generale, si prevede il ricollocamento di circa 70mila persone», soprattutto «bambini e famiglie con bambini. Ad ora il trasferimento è già iniziato nel distretto di Polohivskyi, si stanno dirigendo verso la città di Berdiansk», ha dichiarato. La Tass ha precisato che «il movimento dei residenti dalle località bombardate dai militari ucraini nella regione di Zaporizhzhia è volontario».

  • Mosca evacua Energodar, città della centrale nucleare

    Tra le località che le autorità russe stanno evacuando nella regione ucraina sud-orientale di Zaporizhzia c’è anche la città di Energodar, dove si trova la centrale nucleare più grande d’Europa: lo ha specificato su Telegram Yevgeny Balitsky, governatore della parte di regione occupata dalla Federazione da marzo 2022 Yevgeny Balitsky in vista della controffensiva ucraina. Lo scorso autunno, le autorità di occupazione russe hanno annunciato evacuazioni simili nella regione meridionale di Kherson, poco prima di un’offensiva che ha permesso all’esercito ucraino di riprendere la capitale della regione occupata dai russi.

  • Kiev, distrutti i depositi di munizioni di Wagner a Bakhmut

    Le forze armate dell’Ucraina hanno distrutto i depositi delle munizioni della Wagner nei pressi di Bakhmut. Lo annuncia la viceministro della Difesa Anna Malyar su Telegram, come riporta Ukrainska Pravda. “I nostri combattenti hanno distrutto i luoghi di deposito delle munizioni Wagner. Stiamo anche attirando tutte le forze per neutralizzare il nemico”, annuncia.

  • Mosca, Shoigu ispeziona armi da inviare al fronte

    Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu “ha ispezionato la prontezza delle attrezzature militari e delle armi inviate alle unità delle forze armate russe” nell’invasione dell’Ucraina: lo sostiene il ministero della Difesa russo, ripreso dall’agenzia Interfax. Secondo il dicastero, Shoigu è stato nella zona del distretto militare meridionale russo e ha chiesto a uno dei suoi vice, Alexey Kuzmenkov, di “tenere sotto controllo speciale le questioni riguardanti la fornitura continua e regolare” di “tutte le armi e l’equipaggiamento militare necessari” alle truppe russe in Ucraina. La notizia viene annunciata dal ministero della Difesa russo dopo che il capo del famigerato gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha aspramente criticato i vertici militari russi denunciando “forniture insufficienti di munizioni” e ha dichiarato che i mercenari russi potrebbero ritirarsi da Bakhmut il 10 maggio cedendo le loro posizioni all’esercito russo.

  • Metsola, Ue unita a difesa di valori e sicurezza

    “Sull’Ucraina ci siamo uniti compatti per fermare la vile invasione russa. Questo ci ha reso più forti, non si tratta solo dei valori che proteggiamo, si tratta della nostra sicurezza e delle nostre democrazie, della nostra difesa”. Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, in un messaggio video trasmesso alla convention di Forza Italia a Milano.

  • Mosca, evacuazione parziale delle aree occupate al sud

    La Russia ha annunciato l’evacuazione “parziale” degli insediamenti occupati vicino alla linea del fronte nel sud del paese

  • Hacker filo-russi bloccano il sito del Senato francese

    Attacco di hacker filo-russi contro il sito internet del Senato francese. La piattaforma web della camera alta di Parigi è inaccessibile da metà mattinata, un’azione rivendicata dal collettivo di hackers filo-russi NoName che aveva già attaccato il sito dell’Assemblea Nazionale d’Oltralpe. “L’accesso al sito internet del Senato è disturbato da questa mattina, le nostre squadre sono pienamente mobilitate per rimediare a questi mal funzionamenti”, si legge in un tweet pubblicato sul profilo Sénat. L’attacco è stato rivendicato sul canale Telegram di NoName- pubblicamente accessibile - verso le 10:20, con un messaggio in russo e in inglese in cui si critica il sostegno della Francia all’Ucraina.

  • Kherson si prepara al coprifuoco totale sotto le bombe russe

    Dopo un’altra notte di bombardamenti e le sirene di questa mattina e del primo pomeriggio, i cittadini di Kherson fanno scorte di cibo e acqua in vista del coprifuoco totale che scatterà questa sera alle 20 e si concluderà la mattina di lunedì 8 maggio. Lo riferiscono i media ucraini. Nei giorni scorsi il capo militare regionale Alexander Prokudin ha affermato che durante il coprifuoco la città sarà chiusa all’ingresso e all’uscita e “le restrizioni sono necessarie in modo che le forze ucraine possano svolgere il proprio lavoro e non mettere in pericolo i residenti”, in vista della controffensiva. La città dell’Ucraina meridionale è stata per mesi sotto l’occupazione dell’esercito russo che si è ritirato sulla sponda est del fiume Dnipro a novembre.

  • Prighozin, lo stato maggiore ha causato migliaia di morti

    Lo stato maggiore russo è responsabile di “decine di migliaia di morti e feriti russi” in Ucraina: è la nuova accusa del capo di Wagner Yevgeny Prighozin che, inveendo contro i vertici militari russi, ha annunciato che il 10 maggio la sua compagnia lascerà Bakhmut.

  • Ministro Difesa tedesco visita centro addestramento soldati Kiev

    Il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, insieme al suo omologo danese Troels Lund Poulsen, ha visitato il centro di addestramento dei soldati ucraini in Sassonia-Anhalt, ribadendo il sostegno della Germania a Kiev. “Lo sostengo e lo dico ancora con la massima convinzione: sosterremo l’Ucraina con tutto ciò che è possibile, finché sarà necessario”, ha detto Pistorius. Danesi e tedeschi stanno addestrando soldati ucraini sui principali carri armati Leopard 1 A5, imparando a usare il sistema d’arma e a ripararlo sul campo. Pistorius ha sottolineato l’alto livello di motivazione e il grande impegno dei soldati ucraini, ricordando che la formazione è un esempio di sostegno in un quadro multinazionale e anche di cooperazione tra le forze armate e l’industria. “Insieme a Danimarca e Olanda, la Germania sta finanziando la riparazione di circa 100 Leopard 1 A5 dalle scorte del settore”, ha affermato il ministro tedesco, sottolineando che si tratta di un altro segno di unità a sostegno dell’Ucraina contro l’aggressore russo. “Sarà e dovrà rimanere tale in futuro”, ha aggiunto Pistorius.

  • Monsignor Gallagher, salvaguardare l’intesa sul grano

    L’intesa sul grano, raggiunta nell’ambito del conflitto in Ucraina, deve essere “sostenuta, salvaguardandone la natura e proteggendola da potenziali strumentalizzazioni e abusi”. Lo ha detto il Segretario vaticano per i rapporti con gli Stati monsignor Paul Richard Gallagher all’evento “Panem et Pax” presso lo Yunus Emre Institute di Roma. Due, in particolare sono gli aspetti dell’accordo particolarmente rilevanti per la Santa Sede. Il primo è che l’intesa “è stata motivata e voluta come progetto umanitario”. L’altro aspetto fondamentale è che quello sul grano “rappresenta il primo e l’unico grande accordo tra le parti dopo l’invasione dell’Ucraina”, a dimostrazione “che gli sforzi diplomatici meritano di essere intrapresi e possono essere fruttuosi”. Anche se dopo un anno e due mesi gli sforzi per ristabilire una pace giusta sono ancora senza risultati, ribadisce Gallagher, secondo quanto riferisce Vatican News, questa intesa, se curata e attuata bene, “può servire a ricostruire il clima di fiducia che tanto manca e che potrebbe svilupparsi in un dialogo fruttuoso anche su altre questioni che godono di un consenso di principio, come la necessità di garantire la sicurezza nucleare e di prevenire un’escalation militare di tale natura”.

  • «Ex viceministro della Difesa russo Mizintsev si è unito a Wagner»

    L’ex vice ministro della difesa russo Mikhail Mizintsev si sarebbe unito al gruppo mercenario Wagner in qualità di vice comandante. Lo riporta la Cnn citando il blogger militare russo Alexander Simonov, il quale ha pubblicato due video su Telegram che mostrano Mizintsev indossare un’uniforme marchiata Wagner e apparentemente in giro nella città ucraina orientale di Bakhmut. Il ministero della Difesa russo ha annunciato domenica di aver sostituito Mizintsev, che era viceministro della difesa russo per la logistica. Il generale, soprannominato “il macellaio di Mariupol”, occupava l’incarico dal settembre 2022.

    Mikhail Mizintsev EPA/SERGEI ILNITSKY

  • Aeronautica ucraina: nessun missile ipersonico abbattuto su Kiev

    Yuri Ignat, portavoce del comando dell’aeronautica delle forze armate ucraine, ha smentito le informazioni in merito al presunto abbattimento di un missile balistico su Kiev la notte del 4 maggio. «C’era una possibilità di utilizzo, ma non sono stati registrati missili balistici», ha detto il portavoce parlando a Suspilne. La smentita giunge dopo che oggi, il portale Defence Express aveva riferito del possibile abbattimento di un missile ipersonico Kh-47 Kinzhal sopra Kiev quella notte.

  • Berlino, bandiere Kiev e Mosca vietate a manifestazioni 8-9 maggio

    La polizia di Berlino ha confermato anche per quest’anno il divieto alle bandiere russe e ucraine intorno ai memoriali sovietici a Treptow, Tiergarten e Schönholzer Heide per l’8 e il 9 maggio. La due giorni segna il 78° anniversario della fine della Seconda Guerra mondiale in Europa. Il ’divieto di bandiera’ era stato stabilito già lo scorso anno, suscitando le critiche da parte ucraina, compreso l’allora ambasciatore ucraino in Germania, Andriy Melnyk. Secondo il comunicato, con questa decisione il Senato della capitale tedesca ha voluto evitare che la commemorazione fosse offuscata da possibili conflitti. Al fine di garantire la “dignitosa commemorazione dei soldati dell’allora esercito sovietico caduti”, è vietata anche l’esecuzione di marce e canti militari intorno ai tre memoriali, ha detto la polizia. È inoltre vietato “intonare slogan che, a causa della situazione attuale, si prestino ad approvare o glorificare la guerra in Ucraina”.

  • Kiev, ieri due civili uccisi e cinque feriti nel Donetsk

    Nell’ultima giornata, le truppe russe hanno ucciso due civili e ne hanno feriti altri cinque nella regione di Donetsk. Lo ha riferito Pavlo Kyrylenko, capo dell’amministrazione militare regionale di Donetsk, in un aggiornamento su Telegram. “Il 4 maggio, i russi hanno ucciso due residenti della regione di Donetsk: a N’ju-Jork e Bakhmut. Altre cinque persone nella regione sono rimaste ferite durante la giornata”, ha scritto.

  • Kiev, i russi tentano di occupare Bakhmut entro il 9 maggio

    Il vice ministro della Difesa Anna Malyar ha affermato che il nemico sta cercando di prendere il controllo di Bakhmut entro il 9 maggio, quando Mosca celebrerà la Giornata della vittoria contro i nazisti. Lo riporta Ukrainska Pravda. “Il nemico sta lottando per tenere sotto controllo Bakhmut entro al 9 maggio. Per svolgere questo compito, stanno ritirando i Wagneriti da altre direzioni e stanno sostituendo distaccamenti d’assalto di paracadutisti che ora stanno combattendo nella direzione di Bakhmut”.

  • Kiev, i russi hanno ordinato di evacuare villaggi di Zaporizhzhia

    I russi hanno iniziato a organizzare “l’urgente ’evacuazione’ della popolazione da Pologiv, Tokmak e Molochansk, che si trovano nel territorio catturato della regione di Zaporizhia”. Lo denuncia su telegram il sindaco di Melitopol Ivan Fedorov che afferma che le persone devono essere portate a Berdyansk . Secondo Fedorov, gli aggressori russi spiegano le loro azioni come “aggravamento sulla linea del combattimento”.

  • Zelensky riceve a Kiev il ministro degli Esteri del Bahrein

    La visita del Ministro degli Affari Esteri del Bahrein Abdullatif bin Rashid Al-Zayani in Ucraina è un importante segnale di cooperazione e sostegno tra i nostri Stati. L’Ucraina desidera la pace, ed è per questo che ho offerto la formula della pace ucraina alla comunità internazionale. E saremo grati a tutti gli stati che vogliono davvero aiutare l’Ucraina a raggiungere la pace. Invito il Bahrein a partecipare all’attuazione di alcuni punti della formula ea partecipare al futuro Vertice per la pace. Ringrazio il Bahrein per il suo costante sostegno all’integrità territoriale e alla sovranità dell’Ucraina sullo sfondo dell’aggressione russa su vasta scala”. Lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

  • Borrell, la Russia restituisca i bambini all’Ucraina

    “Altre prove che indicano i crimini russi nella guerra contro l’Ucraina. Il rapporto Osce del Meccanismo di Mosca attivato sul caso dei bambini ucraini deportati con la forza dimostra il disprezzo della Russia per i suoi obblighi internazionali”. Così via Twitter l’Alto rappresentante Ue, Josep Borrell. “La Russia deve porre fine a questa pratica illegale e restituire quei bambini all’Ucraina”, aggiunte Borrell.

  • Orban: «Conflitto finisca presto, non ci saranno vincitori»

    Il conflitto armato in Ucraina deve finire il prima possibile, perché in ogni caso non ci potranno essere vincitori. Lo ha detto a Kossuth Radio il primo ministro ungherese Viktor Orban. “La posizione dell’Ungheria fin dall’inizio era che difficilmente ci sarebbero stati vincitori in questa guerra. Ci saranno perdenti, ma nessun vincitore”, ha precisato il premier, aggiungendo che i paesi occidentali stanno fornendo all’Ucraina un ampio sostegno e stanno “decidendo da soli fino a che punto sono disposti ad andare e quanto sono disposti a spendere” per armare l’esercito ucraino. D’altra parte, ha detto Orban, “la Russia ha molte più persone, un esercito più grande e armi nucleari. Non riesco a immaginare nessuno che possa sconfiggere una potenza nucleare”. Alla domanda su un possibile contrattacco da parte dell’esercito ucraino, Orban ha risposto che “questa è l’ultima opportunità per gli ucraini di ottenere un successo militare. Se ciò accadrà, allora vedremo qual è il reale equilibrio di forze tra le parti opposte. La situazione diventerà più chiara e ci saranno più opportunità per azioni diplomatiche in nome della pace”.

  • Kiev usa i Patriot e abbatte missile ipersonico russo

    L’Ucraina ha usato per la prima volta il sistema di missili statunitensi Patriot e ha abbattuto il missile balistico ipersonico russo Kynzhal: lo scrive il sito ucraino Defense Express, che ha ricevuto la foto del relitto. Nella notte del 4 maggio, oltre ai droni kamikaze Shahed nemici, c’erano missili “probabilmente balistici” nel cielo sopra Kiev, afferma il media ucraino. Secondo una foto di detriti caduti sullo stadio della capitale, il missile ha subito un danno da penetrazione, indicando che l’intercettazione è stata abbastanza efficace nel distruggere la testata mentre era ancora in aria.

  • Kiev, bombe su centrale elettrica nel Donetsk, resta attiva

    “La mattina del 5 maggio, il nemico ha nuovamente colpito l’infrastruttura energetica dell’Ucraina”. Lo scrive l’operatore elettrico ucraino Ukrenergo, riferendo che “nella regione di Donetsk, un bombardamento di un impianto di generazione è durato più di 2 ore. Si sta accertando l’entità del danno”, ma “la centrale è in funzione”. La società ha poi riferito che a causa dei bombardamenti le reti di distribuzione nelle regioni di Donetsk e Kherson hanno subito danni. Nell’oblast di Kharkiv, circa 4.500 utenti in 3 distretti hanno subito un blackout “a causa del massiccio bombardamento dell’infrastruttura energetica”, ma sono stati collegati al sistema energetico di riserva e dopo le riparazioni, la fornitura di energia elettrica è stata ripristinata.

  • Russia: nuovo incendio in una raffineria di petrolio preso di mira da un drone

    Roma, 05 mag- Un nuovo incendio è scoppiato nella Russia sudoccidentale, vicino all’Ucraina, in una raffineria di petrolio presa di mira il giorno prima da un attacco di droni, hanno riferito i servizi di emergenza locali, citati dalle agenzie di stampa russe.
    L’incendio, che ha interessato un’area di 60 metri quadri, è stato segnalato in mattinata nella raffineria di petrolio di Ilsky, nella regione di Krasnodar, ed è stato posto sotto controllo “prima dell’arrivo dei vigili del fuoco”, ha indicato la filiale locale del ministero russo per le situazioni di emergenza, citata dall’agenzia Interfax.

  • Cina a Russia, continueremo a facilitare colloqui per pace

    La Cina “continuerà a facilitare i colloqui per la pace ed è pronta a mantenere la comunicazione e il coordinamento con la Russia per dare contributi concreti a una soluzione politica della crisi in Ucraina”. E’ quanto ha detto il ministro cinese degli Esteri, Qin Gang, durante un colloquio con l’omologo russo, Serghei Lavrov, a margine della riunione dei ministri degli Esteri dell’organizzazione per la cooperazione di Shangai (Sco), in corso in India. Lo si legge nel resoconto dell’incontro pubblicato dall’agenzia cinese Xinhua. Lavrov, da parte sua, ha affermato che la Russia riconosce l’importanza del documento cinese su una soluzione politica della crisi e si è detto pronto a mantenere una stretta comunicazione con Pechino.

  • No comment Cremlino su annuncio Prigozhin ritiro mercenari, ’operazione militare in corso

    No comment del portavoce del Cremlino Dmitry Peskov sull’annuncio di Evgheny Prigozhin del ritiro dei mercenari della Wagner da Bakhmut il dieci di questo mese. “Abbiamo letto sui media, ma non possiamo commentare perché riguarda l’operazione militare speciale in corso”, ha affermato Peskov, citato da Ria Novosti.

  • Morta una 16enne ferita in attacco a Kramatorsk il 29 aprile

    A Kramatorsk, nella regione ucraina di Donetsk, una ragazza di 16 anni è morta in ospedale a seguito delle ferite riportate durante un attacco russo alla città il 29 aprile scorso. Lo ha riferito su Facebook il sindaco di Kramatorsk, Alexander Goncharenko. “La morte di una persona così giovane è una terribile tragedia per l’intera comunità”, ha scritto il dipartimento dell’Istruzione del consiglio comunale, sottolineando che la vittima avrebbe compiuto 17 anni quest’estate. “Era una ragazza fragile, tranquilla e molto modesta. Non era solo un’ottima studentessa, ma anche un’anima amichevole e gentile che riusciva sempre a rallegrare i suoi amici e insegnanti”.

  • Capo Wagner: «Ci ritireremo da Bakhmut il 10 maggio»

    “Dichiaro a nome del comando Wagner che il 10 maggio saremo costretti a ritirare i resti del battaglione a Bakhmut”. Lo annuncia il capo della milizia Yevgeny Prigozhin, in un comunicato pubblicato sui canali Telegram della Wagner. “Ritiro le unità Wagner”, spiega Prigozhin, “perché in assenza di munizioni, sono condannati a una morte insensata”. Problema quello della mancanza di armi che il leader Wagner afferma di aver segnalato già “dal 19 marzo 2022”. Prigozhin aggiunge che il gruppo Wagner continuerà l’offensiva a Bakhmut fino al 10 maggio solo per rispettare le celebrazioni in Russia per il Giorno della Vittoria, previste per il 9 maggio.

  • Lavrov: «Risponderemo con passi concreti ad attacco droni»

    “L’attacco con i droni al Cremlino è un atto ostile, e la Russia risponderà con passi concreti”: lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov come riporta Interfax. Ha poi aggiunto che “i problemi in Ucraina non possono essere risolti con il ’congelamento’ della linea di contatto nel Donbass; è una questione geopolitica’

  • Clinton, «nel 2011 sapevo che attacco Putin era solo questione di tempo»

    “Vladimir Putin mi disse nel 2011 - tre anni prima di prendere la Crimea - di non sostenere l’accordo che avevo fatto con Boris Eltsin. ’Non sono d’accordo - mi disse - E non lo sostengo. E non ne sono vincolato’. E sapevo da quel giorno in poi che era solo una questione di tempo”. Lo scrive il Financial Times, citando l’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton, che afferma di aver realizzato nel 2011 che fosse “solo una questione di tempo” prima che Vladimir Putin si muovesse contro l’Ucraina dopo aver avuto parlato con il presidente russo a Davos, in Svizzera. Durante quell’incontro, afferma Clinton, Putin rifiutò un accordo mediato dagli Stati Uniti e concordato dal suo predecessore, Boris Eltsin, per rispettare il territorio dell’Ucraina in cambio della rinuncia di Kiev al suo arsenale nucleare dell’era sovietica.

  • Borrell, ’non è momento diplomazia, ma di aiuti militari’

    “Purtroppo non è il momento delle sessioni diplomatiche, ma di sostenere militarmente la guerra” dell’Ucraina contro gli invasori russi. Lo dice l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell, a Firenze durante lo State of the Union 2023. “Mi sento un diplomatico - aggiunge - ma anche come una sorta di ministro della Difesa dell’Ue. Non avrei mai pensato di passare così tanto tempo pensando a quante munizioni da artiglieria possiamo fornire” a Kiev.

  • Kiev, respinti oltre 60 attacchi russi in poche ore

    Le forze armate ucraine hanno respinto oltre 60 attacchi russi in poche ore, concentrati in tre aree: Lyman, Bakhmut e Marinka, con aspri combattimenti ancora in corso a Bakhmut e Marinka. Lo riferisce lo stato maggiore delle forze armate ucraine nel suo aggiornamento mattutino sulla situazione pubblicata su Facebook, secondo Ukrinform. I difensori ucraini hanno attivato la contraerea e distrutto quattro droni Lancet. Unità missilistiche e di artiglieria ucraine hanno colpito, inoltre, un posto di comando, otto presidi russi, due depositi di munizioni e una centrale elettronica il 4 maggio. Ieri - aggiunge lo stato maggiore - i russi hanno lanciato dieci attacchi missilistici contro le città di Kramatorsk e Zaporizhzhia, oltre a 75 attacchi aerei e 65 attacchi MLRS contro postazioni di truppe ucraine e insediamenti, con vittime civili e danni a edifici residenziali privati, istituzioni educative, asili e altre infrastrutture civili. La Russia - prosegue la nota - ieri ha anche lanciato numerosi droni contro l’Ucraina, utilizzando UAV d’attacco Shahed di fabbricazione iraniana. La Difesa ucraina ne ha distrutti 18 su 24. “La probabilità di ulteriori attacchi missilistici e aerei in tutta l’Ucraina rimane alta”, avverte lo stato maggiore. Continuano intanto i combattimenti a Bakhmut, mentre l’esercito russo sarebbe sulla difensiva nelle aree di Zaporizhzhia e Kherson.

  • Putin oggi presiede riunione Consiglio sicurezza, Cremlino insiste nel dire che è routine

    Il Presidente russo Vladimir Putin presiede oggi una riunione con i membri permanenti del Consiglio di sicurezza nazionale. Riunione ordinaria già in programma da tempo, ha insistito ieri il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, presentando la questione dell’attacco con i droni al Cremlino solo come uno dei tanti all’ordine del giorno oggi. L’agenzia Tass ricorda che Putin si riunisce regolarmente, a cadenza settimanale, con il Consiglio di sicurezza nazionale e che l’ultima riunione risale al 21 aprile.

    Sono membri permanenti del Consiglio, il Premier Mikhail Mishustin, la Presidente del Consiglio della Federazione, Valentina Matviyenko, il Presidente della Duma, Vyacheslav Volodin, il Segretario del Consiglio di sicurezza, Nikolay Patrushev, il vice Segretario, Dmitry Medvedev, il ministro degli Esteri, Sergei Lavrov, il ministro della Difesa, Sergei Shoigu, il direttore dell’Fsb, Alexander Bortnikov, il capo di gabinetto del Cremlino, Anton Vaino, il ministro degli Interni Vladimir Kolokoltsev e il direttore dei Servizi esteri (Svr), Sergey Naryshkin.

    Ucraina, attaccata con un drone la raffineria di Ilsky
  • Usa, da Mosca 145 attacchi in pochi giorni

    Gli Stati Uniti non smetteranno di sostenere l’ Ucraina dopo che la Russia ha lanciato negli ultimi giorni 145 attacchi aerei sulle città e su infrastrutture civili in tutto il Paese. Lo ha detto Vedant Patel, viceportavoce del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti in una conferenza stampa, secondo un corrispondente di Ukrinform. “Dal 1 maggio, la Russia ha lanciato più di 145 attacchi aerei in tutta l’Ucraina. Ciò significa che la Russia ha lanciato più di un missile, un drone o una bomba ogni ora, 24 ore al giorno per quattro giorni consecutivi”, ha affermato.

    Negli attacchi, ha detto, sarebbero stati uccisi o feriti oltre cento civili innocenti in tutto il Paese, tra cui almeno cinque bambini. “Gli Stati Uniti non distoglieranno mai lo sguardo da ciò che sta accadendo in Ucraina e dai brutali attacchi della Russia alle infrastrutture civili”, ha affermato Patel. Intanto, la direttrice dell’intelligence Avril Haines ha detto alla commissione per i servizi armati del Senato Usa che “è altamente improbabile che la Russia utilizzi armi nucleari durante la sua guerra contro l’Ucraina”, riferisce Ukrinform citando la Reuters.

    Ucraina, Cina: parti in conflitto evitino di peggiorare la situazione
  • Auto: in Russia case automobilistiche cinesi colmano gap uscita marchi occidentali

    Le case automobilistiche cinesi stanno rapidamente conquistando il mercato automobilistico russo in seguito all’esodo di produttori europei, statunitensi, giapponesi e sudcoreani. A riferirlo è la società di consulenza automobilistica francese Inovev. La Cina è intervenuta per riempire il vuoto che si è aperto dopo che Mosca ha invaso l’ Ucraina nel febbraio 2022. Marchi famosi si sono ritirati quando le potenze occidentali hanno imposto sanzioni economiche alla Russia per rappresaglia. Inovev ha affermato in un’analisi di mercato che le case automobilistiche cinesi detengono ora una quota del 42% delle vendite di auto nuove in Russia.

    Ucraina, Zelensky: "Non entreremo nella Nato con la guerra in corso"
  • Mosca, diga a rischio pericolo per Zaporizhzhia

    La centrale nucleare di Zaporizhzhia rischia di essere allagata con conseguenze per la sicurezza se dovesse cedere la diga di Kakhovka, il cui bacino idrico si è riempito a dismisura: a lanciare l’allarme, sulla Tass, è il consigliere dell’amministratore delegato della Rosenergoatom, Renat Karchaa. “Il cedimento di questa diga rappresenta una minaccia sia per Energodar che per la centrale nucleare di Zaporozhzhia. Le linee elettriche che portano alle vasche di raffreddamento e gli impianti di pompaggio potrebbero essere allagate. Ciò creerà problemi per l’uso della stazione e rischi per la sicurezza nucleare”, ha detto.

    Ucraina, Zelensky: "Creare tribunale speciale per l'aggressione russa"
  • Kiev ammette, drone abbattuto è uno dei nostri

    L’aeronautica delle forze armate di Kiev hanno ammesso che il drone abbattuto sopra la capitale giovedì 4 maggio di sera era ucraino. “Il 4 maggio, intorno alle 20:00 nella regione di Kiev, durante un volo di linea, un Uav Bayraktar TB2 ha perso il controllo”, ha dichiarato l’aeronautica in un comunicato, citato da Ukrinform. “La presenza incontrollata di droni nel cielo sopra la capitale potrebbe portare a conseguenze indesiderabili. L’obiettivo è stato distrutto. È un peccato, ma si tratta di equipaggiamento e casi del genere accadono. Probabilmente - si legge - si tratta di un malfunzionamento tecnico, i motivi verranno chiariti”.

    Ucraina, abbattuto drone sul palazzo presidenziale di Kiev
  • Cina a Russia,coordinamento su soluzione politica

    La Cina continuerà “a facilitare i colloqui per la pace ed è pronta a mantenere la comunicazione e il coordinamento con la Russia per dare un contributo concreto a una soluzione politica della crisi” in Ucraina . E’ quanto ha detto il ministro degli Esteri Qin Gang all’omologo russo Serghei Lavrov, in un incontro avuto giovedì 4 maggio a margine della ministeriale Esteri dei Paesi Sco di Goa, in India. Lavrov, nel resoconto della Xinhua, ha replicato che Mosca dà importanza al ’documento di posizione’ cinese sulla soluzione politica della crisi ucraina, concordando sui principi di base, ed è pronta a mantenere una stretta comunicazione.

    Ucraina, Zelensky: "Creare tribunale speciale per l'aggressione russa"
  • Prigozhin accusa Mosca della morte dei suoi uomini

    Yevgeny Prigozhin ha denunciato in un video la forte carenza di munizioni di cui soffre il Gruppo Wagner, accusando i vertici militari russi della morte dei suoi mercenari sul campo di battaglia. Nel video pubblicato sul canale Telegram del suo servizio stampa, riporta Ukrainska Pravda, Prigozhin dichiara di soffrire “una carenza di munizioni del 70%” e mostra file di cadaveri di combattenti che sarebbero morti il 4 maggio. Il patron della Wagner si scaglia poi contro la leadership dell’esercito regolare russo accusando il capo di Stato Maggiore delle forze armate, Valery Gerasimov, e il ministro della Difesa, Sergei Shoigu, della morte dei suoi uomini.

    Ucraina, Zelensky: "Non entreremo nella Nato con la guerra in corso"
  • Kiev, già stati addestrati 10mila operatori di droni

    Diecimila operatori di droni sono già stati addestrati in Ucraina nell’ambito del progetto ’Esercito di droni’: lo ha detto in tv il vice premier per l’innovazione e ministro della trasformazione digitale, Mykhailo Fedorov, come riporta Ukrainska Pravda. Il progetto, ha spiegato Fedorov, ha come obiettivi il lancio di 60 compagnie d’attacco di droni e la trasformazione della dottrina sull’uso di questi velivoli.

    “Recentemente, abbiamo terminato la prima parte del progetto di addestramento dei piloti, durante questo periodo sono stati addestrati 10mila piloti - ha detto il ministro -. L’Esercito di droni riguarda lo sviluppo completo del campo dei velivoli senza pilota, sia dal punto di vista della produzione sia dal punto di vista della loro applicazione”. Fedorov ha inoltre annunciato che in un anno la piattaforma di raccolta fondi ’United 24’ ha raccolto 325 milioni di dollari.

    Ucraina, Cina: parti in conflitto evitino di peggiorare la situazione
  • Isw, Mosca cancella le parate del 9/5 dopo l’attacco al Cremlino

    I funzionari russi stanno probabilmente sfruttando l’attacco al Cremlino di mercoledì scorso per cancellare in un maggior numero di città le parate previste il 9 maggio, Giorno della Vittoria: lo scrive l’Istituto per lo studio della guerra (Isw). Fonti russe hanno riferito che sono state già cancellate le parate in 21 città della Russia e della Crimea occupata, senza una giustificazione ufficiale o per motivi di sicurezza, scrive il centro studi statunitense.

    Secondo gli analisti dell’Isw, il Cremlino vuole usare l’attacco non solo per cancellare gli eventi del 9 maggio, ma anche per presentare la guerra in Ucraina come una minaccia esistenziale per il Paese. Mosca spera probabilmente di limitare gli eventi del 9 maggio per nascondere il degrado delle forze armate russe, in quanto alle parate vengono normalmente sfoggiati gli armamenti più avanzati, molti dei quali sono impiegati nella guerra in Ucraina o sono stati distrutti nei combattimenti. Il Cremlino spera di limitare gli eventi del 9 maggio anche per timore che le celebrazioni in onore dei militari deceduti possano diventare una potenziale fonte di protesta interna a causa dell’elevato numero di vittime in Ucraina.

    Ucraina, attaccata con un drone la raffineria di Ilsky
  • Capo 007 Usa, improbabile offensiva significativa russa nel 2023

    È improbabile che le forze russe siano in grado di organizzare un’operazione offensiva significativa quest’anno, anche se l’anticipata controffensiva ucraina non avrà pieno successo: lo ha detto la direttrice della National Intelligence - che sovrintende la comunità dell’intelligence Usa - Avril Haines in una testimonianza davanti alla commissione per le forze armate del Senato, aggiungendo che l’esercito russo ha guadagnato meno territorio ad aprile rispetto a qualsiasi dei tre mesi precedenti e si trova ad affrontare “significative carenze” di munizioni e di personale.

    “Se la Russia non avvia una mobilitazione obbligatoria e non si assicura sostanziali forniture di munizioni di terze parti oltre alle consegne esistenti dall’Iran e da altri Paesi, sarà sempre più difficile per i russi sostenere operazioni offensive anche modeste”, ha spiegato. Il conflitto, ha proseguito, rimane una “guerra di attrito brutale”, con combattimenti quotidiani che si svolgono nell’Ucraina orientale per “centinaia di metri” e nessuna delle due parti capace di dimostra un vantaggio definitivo.

    Secondo le valutazioni degli Stati Uniti, ha affermato Haines, Vladimir Putin “probabilmente ha ridimensionato le sue ambizioni immediate” di consolidare il controllo del territorio già occupato nell’est e nel sud del Paese e di garantire che l’Ucraina non aderisca alla Nato.

    Putin, prima apparizione in video dopo l'attacco al Cremlino
  • Le notizie di ieri

    Cosa è successo il 4 maggio 2023

    Droni sul Cremlino, Zelensky: "Noi non attacchiamo Putin o Mosca"

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti