Ucraina, ultime notizie. Casa Bianca non conferma consegna Patriot all’Ucraina
I punti chiave
Francia, ferma condanna per nuovi bombardamenti russi
La Francia “condanna con la più grande fermezza la nuova ondata di bombardamenti russi questa mattina che ha preso per obiettivo infrastrutture civili a Kiev”: è quanto si legge in una nota diffusa dal ministero degli Esteri di Parigi. “Questi nuovi attacchi inaccettabili, perpetrati attraverso un ampio ricorso ai droni forniti dall’Iran, costituiscono in modo evidente nuovi crimini di guerra di cui la Russia dovrà rendere i conti”.
Il Quai d’Orsay ricorda che proprio ieri la comunità internazionale era riunita a Parigi con l’obiettivo di raccogliere un massimo di fondi d’emergenza - 1 miliardo di euro - per aiutare la resistenza ucraina a superare l’inverno, con l’invio di generatori e altri materiali di prima necessità per lottare contro le bombe e il freddo. La Francia torna quindi a condannare “nel modo più duro questa strategia che prende deliberatamente di mira le infrastrutture civili.
L’Ucraina potrà contare sul nostro sostegno e la nostra solidarietà indefettibile, per tutto il tempo in cui ce ne sarà bisogno”, avvertono le autorità di Parigi, aggiungendo che “la fuga in avanti e il moltiplicarsi delle violenze da parte della Russia non indeboliscono in alcun modo la determinazione della Francia a sostenere l’Ucraina e a lottare contro l’impunità. Resterà mobilitata per garantire che ogni violazione del diritto internazionale, ogni crimine di guerra possa essere sottoposto alla giustizia affinché gli autori ne rispondano. Per questo motivo la Francia appoggia le inchieste condotte dalla giustizia ucraina e la Corte Penale Internazionale, incluso l’appoggio di inquirenti specializzati”.
Usa, lasciare a Zelensky negoziati con Mosca, guerra non finirà entro anno
Ogni discussione se sia o meno il momento di negoziare con la Russia per la fine della guerra in Ucraina dovrebbe essere lasciata “al presidente Zelensky, non agli Stati Uniti”. E’ quanto ha ribadito il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, il quale ha poi ammesso che difficilmente la guerra si concluderà entro l’anno, secondo quale previsione fatta nei mesi scorsi. “Certamente ci piacerebbe che finisse, se non oggi, prima della fine di quest’anno, che si avvicina rapidamente. Credo che, alla luce di ciò che stiamo vedendo in aria e sul terreno in Ucraina, sia difficile concludere che questa guerra sarà finita entro la fine dell’anno”, ha detto Kirby parlando con la Cnn.
E poi, ha aggiunto: “Entrambe le parti sono ancora impegnate in violenti combattimenti nel Donbass, in particolare a Bakhmut e dintorni - un’area piccola rispetto a quella di altre battaglie degli ultimi nove mesi in Ucraina, ma i combattimenti sono molto intensi - e i russi sono in posizioni difensive in tutto il sud, mentre gli ucraini continuano a cercare di premere. Quindi, ci sono combattimenti attivi in questo momento e ci aspettiamo che continuino per un po’ di tempo”. Il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale ha poi contestato le previsioni di alcuni analisti militari, secondo cui il gelo invernale potrebbe ’congelare’ gli scontri: “Non ci aspettiamo che i combattimenti si fermino nei mesi invernali a venire”. “Quindi - ha concluso - nessuna indicazione, certamente nessuna aspettativa che, entro la fine dell’anno, ci sarà la fine della guerra. Questo non significa, tuttavia, che non ci piacerebbe vederlo, è solo che nessuno degli indicatori punta in quella direzione”.
Zelensky, 184 atleti uccisi dalla Russia da febbraio
«Da febbraio, 184 atleti ucraini sono morti a causa delle azioni della Russia, e la stessa Russia usa lo sport per scopi di propaganda». Lo ha detto il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky durante una conversazione con il presidente del Comitato olimpico internazionale Thomas Bach. Zelensky ha anche invitato il Cio a contribuire al ripristino delle infrastrutture sportive ucraine distrutte dalla Russia. «Una risposta equa per uno stato terrorista non può che essere il completo isolamento nell’arena internazionale, in particolare, questo vale per gli eventi sportivi internazionali», ha spiegato.
Gas: prezzo chiude in calo poco sopra i 131 euro
Il prezzo del gas chiude in flessione anche per effetto di previsioni meteo che indicano il ritorno di temperature, per il prossimo mese, più in linea con la media del periodo. Ad Amsterdam i Ttf cedono il 4,38% a 131,5 euro al megawattora con un minimo di giornata sotto quota 127 euro.
Usa, guerra non finirà nei prossimi mesi invernali
Gli Stati Uniti ritengono che la guerra in Ucraina «non finirà nei prossimi mesi invernali». Lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing virtuale con la stampa. «Tutti noi vorremmo che la guerra in Ucraina finisse oggi o all’inizio del prossimo anno. Ma da quello che vediamo sul terreno e dai combattimenti intensi che sono in corso è molto difficile che ciò accada», ha aggiunto.
Casa Bianca non conferma consegna Patriot all’Ucraina
«Non posso confermare le notizie di stampa sulla consegna di Patriot all’Ucraina. Siamo sempre trasparenti sui pacchetti di armi che abbiamo inviato e invieremo a Kiev». Lo ha detto il portavoce per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby, in un briefing virtuale con la stampa. «Ne stiamo preparando un altro e continuiamo a dare la preferenza ai sistemi di difesa anti-aerea, ma questo è tutto quello che posso dire», ha aggiunto.
Economia russa in calo del 3,7% nel III trimestre
L’economia russa è diminuita del 3,7% su base annua nel terzo trimestre del 2022, secondo i dati rivisti del servizio statistico federale Rosstat mercoledì, in miglioramento rispetto al 4,0% precedentemente riportato.
L’impatto delle sanzioni occidentali imposte alla Russia e l’effetto drenante sulla forza lavoro dall’ordine di mobilitazione del presidente Vladimir Putin alla fine di settembre hanno mandato l’economia russa in contrazione quest’anno.
Funzionari e analisti hanno gradualmente migliorato le previsioni del Pil per l’intero anno, ma hanno suggerito che il calo complessivo della produzione potrebbe essere più prolungato, anche se meno netto, di quanto inizialmente previsto.
L’economia deve affrontare ulteriori venti contrari costituiti dal tetto massimo del prezzo del petrolio imposto dalle nazioni occidentali questo mese e dall’embargo dell’Unione Europea sulle sue esportazioni di petrolio via mare.
Dopo essere cresciuta del 3,5% nel primo trimestre, l’economia russa è ora scivolata in recessione, con contrazioni del 4,1% e del 3,7% nei due trimestri successivi.
Il ministero dell’Economia russo prevede che il Pil diminuirà del 2,9% nel 2022 nel suo complesso.Nato aumenta i bilanci civili e militari per il 2023
Gli alleati hanno concordato i bilanci civili e militari della Nato per il 2023 durante la riunione del Consiglio Nord Atlantico di oggi. Il bilancio civile è stato fissato a 370,8 milioni di euro e quello militare a 1,96 miliardi di euro, con un aumento rispettivamente del 27,8% e del 25,8% rispetto al 2022. Lo fa sapere la Nato in un comunicato. Il Segretario Generale Jens Stoltenberg ha accolto con “grande favore” la decisione: “Dobbiamo continuare a investire di più e meglio insieme: solo il Nord America e l’Europa uniti possono tenere al sicuro il nostro miliardo di persone in un mondo sempre più pericoloso”.
Mosca, si va lentamente avanti per zona sicurezza Zaporizhzhia
Il lavoro per la possibile creazione di una zona di sicurezza attorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina, “sfortunatamente sta procedendo lentamente ma sta ancora andando avanti”: lo ha dichiarato il rappresentante permanente della Russia presso le organizzazioni internazionali a Vienna, Mikhail Ulyanov, in un’intervista alla tv di Stato russa ripresa dalla Tass. “In effetti, non ci sono ancora accordi, anche se il lavoro continua”, ha detto Ulyanov. L’area della centrale di Zaporizhzhia è stata recentemente colpita da bombardamenti la cui pericolosità è stata denunciata dall’Aiea e per i quali Russia e Ucraina si accusano a vicenda.
Ambasciata Usa in Ucraina, difficile tracciare gli aiuti a Kiev
Gli Usa faticano a tracciare i miliardi di aiuti, militari e non, all’Ucraina. Lo ammette un cablogramma diplomatico inviato il 6 settembre al Dipartimento di Stato Usa dall’ambasciata americana a Kiev e rivelato da Politico, proprio mentre i repubblicani incalzano per un maggior controllo sulle armi e sui soldi dati a Kiev. I dirigenti americani, secondo il cablogramma, stanno utilizzando ogni mezzo, dalla tecnologia blockchain ai soldati ucraini, per cercare di individuare dove finisce effettivamente il flusso di denaro ma ci sono vari ostacoli. Per esempio limiti severi al numero di dirigenti americani sul campo e vari limiti di sicurezza sui loro movimenti. È anche difficile trovare contractor pronti a lavorare in regioni ad alto rischio o a organizzare incontri di persona con funzionari governativi, leader della società civile ed altri destinatari dei fondi. L'amministrazione Biden, scrive Politico, intende nominare uno studio legale per attuare una speciale iniziativa di tre anni volta a supervisionare gli aiuti.
Nyt, Melitopol sarà il prossimo fronte della guerra
La liberazione di Melitopol, nella regione di Zaporizhzhia occupata dai russi, potrebbe essere il “prossimo passo importante” nella liberazione dell’Ucraina meridionale. A sostenerlo è il New York Times in un articolo rilanciato da diversi media ucraini. “L’Ucraina sta intensificando gli sforzi per isolare e degradare le forze russe dentro e intorno alla città strategicamente vitale di Melitopol, in vista di quella che è ampiamente prevista come la prossima grande fase della guerra, un’offensiva ucraina per cacciare le forze russe dall’Ucraina meridionale”, scrive il giornale Usa.
“Melitopol è conosciuta come la porta della Crimea per la sua posizione all’incrocio di due grandi autostrade e una linea ferroviaria cruciale che collega la Russia a quella penisola e ad altri territori che occupa nel sud dell’Ucraina”. La città “è un hub chiave e riprenderne il controllo potrebbe aiutare le forze ucraine a riprendersi non solo l’intera regione di Zaporizhzhia, ma anche il resto della vicina Kherson. Ciò potrebbe quindi potenzialmente fornire loro un percorso per respingere le forze russe fino in Crimea, che i russi controllavano prima dell’invasione”. “Tutto questo dipende completamente da Melitopol”, ha detto durante il fine settimana Oleksiy Arestovych, uno dei massimi consiglieri del presidente Volodymyr Zelensky. “Se Melitopol cade, l’intera difesa russa fino a Kherson crolla e le forze armate ucraine saltano direttamente al confine con la Crimea”.
Kiev, scoperta camera di tortura per bambini a Kherson
Le autorità ucraine hanno scoperto una camera che i russi usavano per detenere e torturare i bambini durante l’occupazione di Kherson. Lo ha riferito Dmytro Lubinets, commissario per i diritti umani della Verkhovna Rada, il parlamento unicamerale ucraino, citato da Kyiv Independent. “Abbiamo registrato la tortura dei bambini per la prima volta”, ha detto Lubinets. “Pensavo che il fondo non potesse essere rotto dopo Bucha, Irpin... ma abbiamo davvero toccato il fondo a Kherson”.
Mosca, dopo guerra non chiederemo ripresa rapporti con Berlino
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, con le sue dichiarazioni anti-russe, sta cercando di giustificare se stesso e il governo tedesco per il fallimento della politica verso la Russia e la crescita dei problemi economici in Germania. E dopo la guerra, Mosca non chiederà la ripresa delle relazioni con Berlino. Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri russo in una nota riportata dalla Tass.
“Abbiamo prestato attenzione ai recenti attacchi anti-russi del cancelliere della Repubblica federale di Germania Olaf Scholz” del 12 dicembre, e “sembra che stia cercando di giustificare il governo tedesco e se stesso per il fallimento della politica in direzione russa e i crescenti problemi economici nel paese. È stato posto l’accento sul sostegno al regime di Kiev e sul ragionamento secondo cui dopo la fine della ’guerra’ in Ucraina, la Russia chiederà la ripresa delle relazioni economiche con la Germania”, ha dichiarato il ministero.
“Ma non chiederemo nulla, e i politici tedeschi dovrebbero capirlo una volta per tutte”, continua la nota. “Il cancelliere Scholz ha preferito non menzionare che è stata proprio la politica mal concepita del suo governo a portare alla rottura della cooperazione economica ed energetica russo-tedesca, che ha sostenuto per decenni la crescita dell’industria tedesca”, ha affermato il ministero.
Per approfondire: L'unilateralismo nazionalista della Germania
Via libera Ue a pacchetto sanzioni solo in settimana, nodo fertilizzanti
La riunione degli ambasciatori di oggi non ha finalizzato il nono pacchetto di sanzioni contro la Russia che dunque non sarà presente nelle conclusioni del Consiglio europeo di domani. Sul pacchetto ci sono anche alcuni nodi, come “la sicurezza alimentare, su cui alcuni Stati membri, tra cui l’Italia, ritengono che bisogna fare qualche deroga per l’importazione di fertilizzanti dalla Russia proprio per evitare una crisi di offerta nei paesi del terzo mondo”. Lo riferisce una fonte diplomatica Ue. “Su questa richiesta di deroga di moltissimi paesi membri c’è qualche distinguo della Polonia”. “C’è motivo di ritenere che l’approvazione da parte degli ambasciatori avverrà entro la fine della settimana”, aggiunge la fonte.
Giornalista Kiev, ’nessuno più di noi merita premio Sakharov, ci diano armi non soldi’
’’Nessuno più degli ucraini si merita il Premio Sakharov, in questo momento’’. Ma ’’al posto dei 50mila euro previsti dal premio, mi piacerebbe che l’Ucraina ricevesse Patriot americani, Gepard tedeschi, missili Himars’’. Perché ’’gli ucraini stanno combattendo per la loro libertà non solo con le parole, ma anche con le armi. Non abbiamo altra scelta’’. Lo ha dichiarato ad Adnkronos la giornalista ucraina Iryna Guley, che il primo giorno dell’aggressione russa, lo scorso 24 febbraio, è entrata in clandestinità per poter continuare a raccontare quello che stava accadendo al suo Paese per il canale televisivo 1+1. E che oggi, a Kiev, è stata ’’svegliata alle 5 e 50 dalle prime sirene d’allarme’’ che segnalavano i raid russi condotti con droni, 13 quelli abbattuti secondo quanto riferito dal presidente Volodymyr Zelensky. ’’E’ lui il primo a meritarsi il Premio Sakharov e poi noi ucraini tutti, che ce lo siamo meritato con le nostre azioni e reazioni. Con le vite che abbiamo sacrificato in nome della libertà’’, afferma Guley. ’’Un giorno mi piacerebbe tenere il mano il Premio’’, prosegue la giornalista originaria di un villaggio vicino a Odessa, nel sud dell’Ucraina. ’’Mi sembra di vivere in un mondo surreale, prima pensavo ci potessero essere delle regole e una giustizia, oggi non so più nulla’’, prosegue riflettendo sul fatto che ’’veniamo premiati in nome di Sakharov che contribuì allo sviluppo delle armi nucleari della Russia. Proprio mentre Putin minaccia il mondo con le armi nucleari’’. E se da un lato rivendica che il popolo ucraino sia assolutamente meritevole del riconoscimento, dall’altro rivolge un pensiero ’’al popolo iraniano, alle donne in particolare, che in questo momento stanno lottando per la loro libertà’’.
Pe approva adeguamenti per prestito a Kiev da 18 miliardi
Via libera dal Parlamento europeo alle modifiche necessarie per lo sblocco del pacchetto di aiuti da 18 miliardi di euro all’Ucraina, dopo il veto dell’Ungheria alla proposta originale. Il Parlamento ha accettato, con la cosiddetta “procedura d’urgenza”, la modifica proposta dal Consiglio al regolamento sull’assistenza macrofinanziaria (Amf+), che indica 26 Paesi Ue come garanti del prestito al posto del bilancio Ue. Dopo le ultime intese è intanto ancora in corso la procedura a livello del Consiglio da cui potrebbe arrivare alla fine un via libera da parte di tutti i 27 Stati Ue.
Oltre 48.000 procedure aperte per crimini dell’esercito russo
Le autorità ucraine hanno stimato in oltre 48.000 il numero di procedimenti penali aperti in relazione a crimini commessi dalla Russia dall’inizio della guerra. Il ministero dell’Interno ucraino ha indicato nel suo account Telegram che “dall’inizio dell’invasione su larga scala da parte della Russia, gli investigatori della polizia nazionale hanno aperto 48.370 procedimenti penali per atti criminali commessi sul territorio ucraino da membri delle forze armate della Russia e dai loro complici”. 36.870 di essi, ha precisato il ministero, corrispondono a “violazioni delle leggi e norme di guerra”, mentre 9.128 sono relativi ad “atti contro l’integrità territoriale e l’inviolabilità dell’Ucraina”, inclusi negli articoli 438 e 110 del codice penale di Paese. Il ministero ha precisato che sono stati aperti anche 2.187 procedimenti per “attività di collaborazione”, 100 per atti di “tradimento” e 37 per atti di “eversione”
Nuove perquisizioni Sbu a chiese e monasteri russo ortodossi
I servizi di sicurezza ucraini dell’Sbu hanno condotto nuove “misure di controspionaggio” in chiese e monasteri ortodossi fedeli a Mosca in tutto il Paese. Sono stati interessati dall’operazione organizzata “per prevenire l’uso delle comunità religiose come centri del ’mondo russo’ e per proteggere la popolazione da provocazioni e atti di terrorismo” più di una decina di siti religiosi in diverse regioni del Paese, comprese Leopoli, Kherson, Zhytomyr. L’Sbu ha anche diffuso fotografie dell’operazione in cui si vedono agenti in divisa accanto a pope in tunica nera. Le perquisizioni si sono rese necessarie, recita un comunicato dell’Sbu, per “identificare persone che potrebbero essere coinvolte in attività illegali a danno della sovranità statuale dell’Ucraina e oggetti proibiti”. La Chiesa ortodossa ucraina ha ottenuto l’autocefalia dal Patriarcato ecumenico nel 2019. Lo scorso maggio, la Chiesa ortodossa ucraina legata al Patriarcato di Mosca ha rotto il suo legame con la Russia. Il mese scorso, i servizi ucraini hanno perquisito la Pechersk Lavra, il Monastero delle grotte, di Kiev, sito dell’undicesimo secolo di importanza cruciale per l’ortodossia.
Ucraina: Podolyak, ’territori non sono rubati da Russia per sempre’
’’Non ci sono in Ucraina dei territori che sono stati rubati dalla Federazione russa per sempre. C’è solo una perdita di reputazione da parte di un Paese mostruoso, le sconfitte militari della Russia, un esercito distrutto e sanzioni’’. Lo ha scritto su Twitter il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Ieri il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha respinto la proposta di pace in tre fasi del presidente Volodymyr Zelensky che prevedeva il ritiro della Russia dal territorio dell’Ucraina a Natale.
Gb, impossibile verificare voci dimissioni generale Gerasimov
“E’ probabile che le tensioni tra le fazioni si estendano ai vertici della gerarchia militare russa”, ma “le voci circolate sui social media nelle ultime 48 ore, secondo cui il capo di Stato Maggiore russo, il generale Valery Gerasimov, potrebbe essere stato licenziato, non possono essere verificate”: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence sulla situazione nel Paese. Ieri il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, aveva smentito l’esistenza di alcun decreto per le dimissioni di Gerasimov. Il portavoce rispondeva a una domanda su notizie dei canali Telegram e di alcuni media occidentali circa un decreto in questo senso firmato dal presidente Vladimir Putin.
Putin rinuncia a hockey su piazza Rossa e discorso al parlamento
Niente partita di hockey su ghiaccio nella Piazza Rossa di Mosca a Capodanno e messaggio al parlamento rimandato all’anno prossimo. Dopo aver cancellato la tradizionale grande conferenza stampa di fine anno, Vladimir Putin rinuncia o rinvia altri suoi appuntamenti tradizionali nel quadro della guerra in Ucraina. L’ultimo discorso di Putin al Parlamento è stato nell’aprile 2021, ma nel 2022 non si farà, anche se la Costituzione russa impone che avvenga una volta l’anno. “Quanto alle notizie che possa svolgersi l’anno prossimo, indubbiamente è possibile. E’ una verità alquanto ovvia”, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass. Peskov ha respinto le illazioni su un possibile messaggio in forma scritta. “Non avviene in formato scritto”, ha affermato. Cancellata anche l’esibizione di hockey sul ghiaccio. “No, non è previsto per quest’anno”, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov a chi gli chiedeva se Putin avrebbe partecipato alla partita che la Lega di Hockey organizza alla vigilia di Capodanno. L’anno scorso il match si era svolto a San Pietroburgo e Putin era salito sulla pista di ghiaccio assieme al presidente bielorusso Alexander Lukashenko, mentre negli anni precedenti il leader del Cremlino non aveva mancato di giocare nella partita sulla piazza Rossa di Mosca.
Zelensky, guerra è tentativo di togliere libertà a Europa
«È un grande onore portarvi il saluto di chi sta lottando per la libertà e per l’Ucraina, per un sogno quasi impossibile per noi da realizzare. Un sogno dell’Ucraina in Europa, un’Europa con l’Ucraina. Un sogno impossibile non perché non realizzabile, ma perché stiamo assistendo ad un tentativo di togliere la libertà all’Europa e all’Ucraina e questo è un crimine». Lo ha dichiarato in collegamento video con Eurocamera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, durante la cerimonia di assegnazione del Sakharov per la libertà di pensiero che quest’anno è andato al popolo coraggioso ucraino, rappresentato dallo stesso Zelensky, dai leader eletti e dalla sua società civile
Metsola, messaggio Europa è chiaro, noi a fianco di Ucraina
“Oggi è il 293mo giorno della guerra in Ucraina, siamo stati testimoni della resistenza che è fonte di ispirazione. Cittadini normali hanno sacrificato se stessi per ritardare l’arrivo dei carri armati. Cittadini che hanno fatto fronte all’esercito russo con l’orgoglio come unica arma. Il messaggio dell’Europa è chiaro: siamo al fianco dell’Ucraina. Non ci volteremo dall’altra parte. Il popolo dell’Ucraina non si sta battendo solo per la propria indipendenza, ma per i valori che sono il fondamento dell’Ue e che noi per troppo tempo ci siamo presi il lusso di dare per scontati”. Così la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, durante la cerimonia di assegnazione del premio Sakharov per la libertà di pensiero che quest’anno è andato al popolo coraggioso ucraino, rappresentato dal suo presidente, dai leader eletti e dalla sua società civile
Kiev, bombardata in mattinata Kherson
In mattinata nuovo bombardamento russo su Kherson. Lo denuncia il vice capo dell’ufficio del presidente Kyrylo Tymoshenko su Telegram, come riporta Ukrainska Pravda. E’ stato colpito l’edificio dell’amministrazione statale regionale e due piani sono stati danneggiati.
Zelensky, «serve tribunale speciale che giudichi reato aggressione russa»
E’ necessario ’’creare un Tribunale speciale che giudici il reato di aggressione della Russia contro l’Ucraina’’. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo in collegamento video al Parlamento europeo che lo ha insignito del Premio Sacharov. ’’Siamo grati a chi ci aiuta a raccogliere informazioni sui crimini commessi in Ucraina, chi ci aiuta a fare giustizia rispetto ai crimini commessi sul nostro territorio, a chi fa tutti sforzi necessarie per creare un tribunale che giudici il reato di aggressione della Russia contro l’Ucraina’’, ha detto Zelensky invitando ’’tutti a sostenere questo lavoro’’. Il presidente ucraino ha affermato che ’’questo tribunale deve iniziare a lavorare, deve diventare una realtà quanto prima con l’approvazione di una risoluzione specifica da parte del Parlamento europeo. Il vostro sostegno sarà fondamentale’’. Zelensky ha quindi dichiarato che ’’le città e le case distrutte dalla Russia, le vite spezzate dai russi dovrebbero ritrovarsi nelle frasi di questa risoluzione che condanni non solo di chi ha realizzato questi crimini, ma anche di chi li ha commissionato’’.
Il 74% europei per sostegno Kiev, Italia sotto media Ue
Dieci mesi dopo l’inizio dell’aggressione russa in Ucraina, il tasso di approvazione per il sostegno dimostrato dall’Ue a Kiev continua ad essere elevato. È quanto emerge dall’ultima indagine Eurobarometro della Commissione europea. In tutti gli Stati membri, la maggior parte dei cittadini approva il sostegno dell’Ue: le percentuali più alte sono state registrate in Svezia (97%), Finlandia (95%), Paesi Bassi (93%), Portogallo (92%) e Danimarca (92%). In Italia, si sono detti favorevoli il 63% a fronte del 74% registrato in media a livello europeo. Complessivamente, il 73% degli intervistati si dichiara a favore anche degli interventi messi in campo dall’Ue, quali le sanzioni contro il governo russo o il sostegno economico, militare e umanitario all’Ucraina, percentuale che scende al 62% in Italia. L’indagine sottolinea come i cittadini abbiano avvertito chiaramente l’impatto della guerra in Ucraina. Proprio a causa del conflitto e delle sue conseguenze, sono circa due terzi i cittadini dell’Ue secondo i quali la loro vita cambierà (65%), in aumento di quattro punti percentuali rispetto all’indagine di aprile/maggio 2022.
Cremlino, «nessuna tregua per Natale»
Il Cremlino ha escluso una tregua al conflitto in Ucraina in coincidenza con il Natale. “Non abbiamo ricevuto nessuna proposta”, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo alle domande su una possibile tregua natalizia, riferisce Interfax. “L’operazione militare speciale continua”, ha sottolineato. Il principale compito delle Forze Armate russe è “proteggere” le popolazioni delle zone occupate, ha detto Peskov, ammettendo che la situazione è “difficile” nella regione di Donetsk, una delle quattro che la Russia ha annesso illegalmente. Quando si parla di tregua natalizia, va ricordato che in Occidente il Natale si celebra il 25 dicembre, mentre in Russia la festa è il 7 gennaio. In Ucraina verranno festeggiate entrambe le date.
Kiev, bombe russe su Ucraina, ieri un morto
Un civile è stato ucciso e altri tre sono rimasti feriti nel corso dei bombardamenti russi di ieri sul territorio ucraino: lo ha reso noto su Telegram il vice capo dell’Ufficio del presidente ucraino, Kyrylo Tymoshenko, come riferisce Ukrinform. Secondo i dati forniti dalle amministrazioni militari regionali, un civile è morto e un altro è rimasto ferito nella regione di Kherson, mentre altri due civili sono rimasti feriti nella regione di Donetsk. Ieri sono state bombardate nove regioni ucraine.
Ue eroga nuova tranche da 500 mln di prestiti a Kiev
La Commissione europea ha erogato oggi la terza e ultima tranche di 500 milioni di euro nell’ambito dell’operazione di assistenza macrofinanziaria eccezionale (AMF) da 5 miliardi di euro a favore dell’Ucraina. Questo pagamento fa parte di un pacchetto di misure di AMF, annunciato dalla Commissione nella sua comunicazione del 18 maggio e approvato dal Consiglio europeo del 23 e 24 giugno 2022.
Con il pagamento effettuato oggi, l’importo totale dell’assistenza macrofinanziaria erogata all’Ucraina dall’inizio della guerra in Russia ha raggiunto i 7,2 miliardi di euro. I fondi sono stati messi a disposizione dell’Ucraina sotto forma di prestiti altamente agevolati, con scadenze più lunghe rispetto a un normale AMF. In un’ulteriore dimostrazione di solidarietà, il bilancio dell’Ue coprirà gli interessi su questi prestiti AMF eccezionali, almeno per l’attuale quadro finanziario pluriennale. La Commissione ha già pagato all’Ucraina 600 milioni di euro a marzo e altri 600 milioni di euro a maggio di quest’anno, seguiti da 1 miliardo di euro ad agosto, 2 miliardi di euro a ottobre e 2,5 miliardi di euro a novembre.
Per continuare a sostenere l’Ucraina, il 9 novembre 2022 la Commissione ha proposto il pacchetto AMF+ per l’Ucraina per un importo massimo di 18 miliardi di euro, unitamente a un finanziamento stabile, regolare e prevedibile — in media di 1,5 miliardi di euro al mese — che contribuirebbe a coprire una parte significativa del fabbisogno di finanziamenti a breve termine dell’Ucraina per il 2023.
Rutte, a leader Asean dirò che guerra di Putin è coloniale
“I Paesi dell’Asean hanno le loro tradizioni e diverse posizioni rispetto alla guerra in Ucraina, come vediamo dal sostegno verso la risoluzione dell’Onu. Nei miei incontri bilaterali oggi preciserò che quella della Russia in Ucraina è una guerra coloniale e speriamo di portare più Paesi possibili dell’Asean dalla nostra parte, per ampliare il sostegno alla risoluzione”. Lo ha detto il premier olandese Mark Rutte arrivando al summit Ue-Asean. “Il summit di oggi è importante, siamo il primo mercato al mondo, più grandi di Cina e Russia, e vogliamo avere un ruolo da giocatori e non da campo da gioco”, ha aggiunto.
Cremlino, Putin incontrerà capi regioni annesse entro fine anno
Il presidente russo Valdimir Putin ha in programma di incontrare i capi delle regioni recentemente annesse alla Russia entro la fine dell’anno. Lo ha annunciato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ai giornalisti. Lo riporta la Tass. “(L’incontro ndr) è programmato”, ha detto Peskov, ma ha rifiutato di fornire una data precisa.
Erdogan, in contatto con Kiev e Mosca per porre fine alla guerra
La Turchia continua ad avere colloqui con la Russia e l’Ucraina con l’obiettivo di porre fine alla guerra. Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta Anadolu, durante un vertice con l’omologo azero Ilham Aliyev e quello turkmeno Serdar Berdimuhamedow in corso ad Avaza, in Turkmenistan
Ambasciatrice Usa a Kiev, «più supporto è in arrivo»
“I droni a Kiev questa mattina, ma so che svegliarsi con le bombe della Russia è un’esperienza fin troppo comune sopportata con coraggio e dignità in tutta l’Ucraina. Siamo con voi, più supporto è in arrivo”: lo ha scritto oggi su Twitter l’ambasciatrice degli Stati Uniti in Ucraina, Bridget Brink, commentando l’attacco russo su Kiev e la regione della capitale.
Kiev, distrutto intero sciame di droni lanciato da Mosca
L’Ucraina ha affermato di aver distrutto un intero sciame di droni lanciato la mattina presto dalla Russia contro Kiev, l’ultimo attacco di Mosca che cerca di distruggere sistematicamente le infrastrutture energetiche.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha elogiato l’efficacia delle sue forze antiaeree, affermando che tutti i 13 droni Shahed di fabbricazione iraniana sono stati abbattuti. “I terroristi hanno iniziato la mattinata con 13 Shahed” ha detto Zelensky in riferimento ai droni suicidi. “Secondo le informazioni preliminari, tutti e 13 sono stati abbattuti dal nostro sistema di difesa aerea”, ha aggiunto.
“Sono orgoglioso”, ha detto prima di ricordare alla gente di essere vigile quando suonano le sirene di allarme, come avvenuto oggi poco prima dell’arrivo dei droni. L’allerta è stata revocata poco dopo le 9. I detriti sono caduti su edifici amministrativi e residenziali nella parte occidentale della capitale ucraina, secondo l’amministrazione militare di Kiev.Scholz, nessuno dei piani di Putin ha funzionato
“Nessuno dei piani di Putin ha funzionato”. Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco Olaf Scholz al Bundestag. Lo riporta l’emmittente televisiva tedesca Ard. Secondo Scholz, il presidente russo ha “fondamentalmente sbagliato i calcoli”. “Pensava di poter prosciugare la solidarietà dell’Europa interrompendo la fornitura di gas”, ha aggiunto Scholz, ma si sbagliava “sul coraggio degli ucraini, sull’Europa, su di noi, sul carattere delle nostre democrazie, sulla nostra volontà di resistere alla mania del grande potere e all’imperialismo”.
Holcim: addio alla Russia, vende asset a dirigenza locale
Holcim dice addio alla Russia: il colosso mondiale del cemento e di altri materiali da costruzione ha venduto le sue attività alla dirigenza della filiale locale della società. L’operazione “è in linea con i valori dell’azienda volti ad operare nel modo più responsabile possibile”, annuncia il gruppo in un comunicato. Con i nuovi proprietari gli asset venduti opereranno in modo indipendente e con un marchio diverso. Il completamento della transazione è ancora soggetto all’approvazione normativa. La cessione non ha peraltro alcun impatto finanziario o commerciale rilevante sul gruppo, viene precisato. Nel 2021 gli affari nel paese di Vladimir Putin hanno contribuito per meno dell’1% alle vendite e all’utile operativo del conglomerato. Holcim aveva deciso di abbandonare la Russia in primavera a causa della guerra all’Ucraina e da allora era alla ricerca di un acquirente. Le attività russe erano già state estrapolate dai libri contabili del gruppo in marzo. In Russia Holcim aveva tre cementifici, altrettante cave e oltre mille dipendenti. Il gruppo si impegna a sostenere i lavoratori e a garantire un trasferimento ordinato per i clienti e le altre parti interessate. Holcim aveva investito miliardi nel paese euro-asiatico. Il più grande dei tre cementifici, quello di Shurovsky, vicino a Mosca, era stato completamente rinnovato tra il 2008 e il 2011 per 550 milioni di euro. Anche l’impianto di Wolsk, a circa 750 chilometri a sud-est della capitale, era stato ampiamente aggiornato nel 2017, con un costo di oltre 280 milioni di euro. L’impianto più moderno di Kaluga è invece stato messo in funzione nel 2014 ed era costato circa 500 milioni di euro. Nella sua forma attuale il gruppo Holcim è nato nel 2015 dalla fusione fra la svizzera Holcim (in precedenza Holderbank) e la francese Lafarge. Oggi è una realtà presente in 70 paesi con oltre 70’000 dipendenti che nel 2021 ha realizzato un fatturato di quasi 27 miliardi di franchi e un utile di 3 miliardi. La società ha sede a Zugo, è quotata alla borsa elvetica e figura nel listino principale SMI; dall’inizio dell’anno il titolo ha guadagnato il 4%.
Kiev, droni russi provenienti da costa est Mar d’Azov
I droni kamikaze lanciati questa mattina dalle forze russe su Kiev e la regione della capitale ucraina provenivano dalla costa orientale del Mare d’Azov: lo ha reso noto su Telegram l’Aeronautica militare ucraina, come riporta Ukrinform. “Nella notte del 14 dicembre, le forze di occupazione russe hanno attaccato l’Ucraina con droni kamikaze Shahed-136/131 di fabbricazione iraniana. I droni da combattimento volano dalla direzione della costa orientale del Mar d’Azov”, ha scritto l’Aeronautica.
Zelensky, abbattuti tutti i 13 droni russi lanciati oggi
Le difese aeree ucraine hanno abbattuto “tutti” i 13 droni lanciati questa mattina dalle forze russe nell’attacco a Kiev: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Papa, Natale più sobrio per aiutare il popolo ucraino
“E’ bello festeggiare il Natale, festeggiare le feste. Ma abbassiamo un po’ il livello delle spese. Facciamo un Natale più umile con regali più umili e inviamo quello che risparmiamo al popolo ucraino che ha bisogno. Soffre tanto, fanno la fame, sentono il freddo e tanti muoiono perché non ci sono medici e infermieri. Un Natale sì, ma con gli ucraini nel cuore”. Lo ha detto papa Francesco concludendo l’udienza del mercoledì in Aula Paolo VI.
Kiev, numero di droni russi abbattuti sale a 13
E’ salito a 13 il numero di droni kamikaze russi abbattuti questa mattina dalle difese aeree ucraine su Kiev e sulla regione della capitale: lo ha reso noto su Telegram l’amministrazione comunale di Kiev, come riporta il Guardian. In precedenza, il sindaco di Kiev, Vitalii Klitschko, aveva parlato di 10 droni abbattuti.
Kiev, ieri respinti attacchi russi nelle aree di 14 villaggi
Le forze ucraine hanno respinto ieri gli attacchi russi nelle aree di 14 villaggi, mentre le forze di Mosca hanno lanciato nel Paese un attacco aereo e 11 missili, tre dei quali su infrastrutture civili delle regioni di Kharkiv, Donetsk e Zaporizhzhia: lo ha reso noto nel suo rapporto quotidiano lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, come riporta Ukrainska Pravda. Le forze russe, sottolinea l’esercito, hanno lanciato inoltre più di 60 attacchi con sistemi missilistici a lancio multiplo.
Amministrazione regionale, «Nikopol bombardata per tutta la notte»
Le truppe russe hanno bombardato la regione di Nikopol per tutta la notte con Grad, Hurricanes e artiglieria pesante. Lo ha riferito il capo dell’amministrazione militare regionale Valentyn Reznichenko, aggiungendo si Telegram che, oltre a Nikopol, Mosca “ha preso di mira ancje Marganets. Più di 50 proiettili sono stati sparati contro aree residenziali. A Nikopol sono state danneggiate diverse abitazioni private, una stazione di servizio, un gasdotto e linee elettriche. A Marhanka, i proiettili russi hanno danneggiato più di una dozzina di case private e fabbricati agricoli, automobili, forni a gas e reti elettriche. Due incendi sono scoppiati nelle vicinanze dei cittadini. I vigili del fuoco li hanno già domati”.
Droni su Kiev, danni a 2 edifici amministrativi
Due edifici amministrativi nel distretto di Shevchenkivskyi di Kiev sono stati danneggiati dai detriti di uno dei droni lanciati oggi dalle forze russe contro la capitale ucraina: lo ha reso noto l’Amministrazione militare della città, come riporta il Kyiv Independent. Da parte sua, il vice capo dell’Ufficio del presidente, Kyrylo Tymoshenko, ha riferito che anche un’abitazione nel villaggio di Vyshneve - nella regione di Kiev - è stata danneggiata in seguito all’attacco. L’attacco segue le indiscrezioni dei media di ieri secondo cui Washington starebbe finalizzando un piano per inviare a Kiev i missili per la difesa aerea Patriot
Rappresentante russo Onu, «sicurezza Znpp compete ad Aiea, Russia e Ucraina»
La zona di sicurezza intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia (Znpp) rimangono di competenza esclusiva dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Russia e Ucraina. Lo ha affermato un alto diplomatico russo in risposta alle osservazioni del presidente francese Emmanuel Macron su un accordo per ritirare le armi pesanti dalla centrale nucleare. “Non è degno di un leader francese rilasciare affermazioni false nello spazio mediatico globale - ha detto il rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni Unite, Mikhail Ulyanov - La determinazione dei parametri della ’zona di protezione’ attorno allo Znpp, promosso attivamente dal direttore generale dell’Aiea Rafael Grossi, è di competenza esclusiva dell’Aiea, della Russia e dell’Ucraina”. Il diplomatico ha aggiunto che nessun armamento pesante è mai stato dispiegato presso l’impianto nucleare, mentre “un numero limitato di armi leggere sul territorio della centrale è assolutamente necessario per proteggerla dagli attacchi ucraini e garantire la sicurezza nucleare, in conformità con le norme dell’Aiea”. Ieri, Macron ha affermato che si stanno discutendo misure concrete per rimuovere le armi pesanti dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia e che è in atto una discussione sui passi pratici per implementarle. Il direttore generale dell’Aiea Rafael Grossi ha discusso della creazione di una zona di sicurezza presso la centrale elettrica e della prossima missione dell’agenzia durante un incontro a Parigi con il primo ministro ucraino Denis Shmygal. In una dichiarazione rilasciata dopo i colloqui, l’Aiea ha affermato che Grossi e Shmygal hanno “fatto dei progressi” nelle discussioni sulla zona di sicurezza.
Kiev, abbattuti 10 droni sulla regione della capitale
«Nella regione di Kiev e sulla capitale i sistemi di difesa aerea hanno già abbattuto un totale di 10 droni». Lo riferisce su Telegram il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko. Poco prima Klitschko aveva riferito di esplosioni avvenute nel quartiere di Shevchenkivskyi, nel centro di Kiev, e il Guardian riporta che le mappe dei servizi di emergenza mostrano che nella capitale e nella regione intorno a Kiev le sirene anti-aeree suonavano da circa 20 minuti prima delle esplosioni.
Kiev, esplosioni nel centro della capitale
Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, riferisce che esplosioni sono avvenute nel quartiere Shevchenkivskyi, nel centro della capitale ucraina. «I servizi di emergenza si stanno recando sul posto. Più dettagli più tardi», scrive su Telegram. Il Guardian riporta che le mappe dei servizi di emergenza mostrano che nella capitale e nella regione intorno a Kiev le sirene anti-aeree suonavano da circa 20 minuti prima delle esplosioni. Il quartiere Shevchenkivskyi di Kiev ospita molte agenzie e sedi del governo. L’ambasciatrice del Regno Unito in Ucraina ha scritto su Twitter: «Appena ci si avvicina alle finestre e si sentono esplosioni all’esterno. Oggi iniziano presto gli attacchi russi a Kiev».
Macron: la Russia interrompa gli attacchi alle infrastrutture civili
«La guerra della Russia in Ucraina ha causato troppe sofferenze. Insieme alla Cambogia, chiediamo alla Russia di interrompere immediatamente i suoi attacchi contro le popolazioni civili e le infrastrutture. Alleati internazionali, unitevi a noi in questo appello». Lo ha scritto su twitter il presidente francese Emmanuel Macron.
Dalla Conferenza di Parigi un miliardo per aiutare Kiev
Un miliardo per aiutare l’Ucraina a superare l’inverno è stato raccolto dalla Conferenza internazionale di Parigi. Ennesima fumata nera invece in Ue sul price cap al gas. La premier Giorgia Meloni definisce intanto “insoddisfacente” la risposta della Commissione europea al caro energia. Mosca annuncia l’incontro Putin-Xi entro l’anno