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Ucraina, ultime notizie. FT: Lockheed pronta ad addestrare i piloti ucraini se Nato invia F16 a Kiev. Battaglie a Est con russi in vantaggio

Esplosioni nella notte a Odessa, con l’allerta antiaerea scattata in 5 regioni dell’Ucraina. La stampa Usa parla di prove della responsabilità russa per il crollo della diga di Kakhovka. La first lady Zelenska oggi in visita in Israele. Scholz riceve Stoltenberg. In Germania anche il premier cinese Li. Prosegue intanto a Pechino la missione di Blinken, che ha incontrato il capo della diplomazia cinese Wang Yi e potrebbe vedere Xi

Crollo diga in Ucraina, per il New York Times è colpa di Mosca: "Ci sono le prove"
  • Mosca: «Interesse e attesa per la visita di Zuppi»

    «C’è interesse e attesa da parte del governo russo» per una prossima visita a Mosca del cardinale Matteo Maria Zuppi, inviato del Vaticano per l’iniziativa di pace per l’Ucraina. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri Alexander Grushko, citato dall’agenzia Tass. Grushko, che non ha detto quando tale visita potrebbe aver luogo, ha ribadito l’opinione positiva del governo di Mosca per l’iniziativa della Santa Sede. «Apprezziamo la posizione equilibrata del Vaticano e la posizione presa personalmente dal Papa», ha affermato il vice ministro.

    Il presidente della Ce, Matteo Maria Zuppi lo scorso 25 maggio. (ANSA/CLAUDIO PERI)

  • Kiev: «Situazione complicata a est, concentrazione truppe russe»

    La situazione nell’est dell’Ucraina «è al momento complicata», i russi vi hanno concentrato le truppe e vanno all’offensiva, ma noi non li facciamo avanzare. Lo dice su Telegram la vice ministra ucraina della Difesa, Hanna Maliar. «Al momento la situazione nell’est dell’Ucraina è complicata. I russi vi hanno dispiegato le loro truppe, conducono un’offensiva attiva sui fronti di Lyman e Kupiansk, cercando di prendere l’iniziativa. Lanciano anche spesso attacchi. Sono in corso intensi combattimenti. Le nostre truppe si comportano con coraggio di fronte alle forze prevalenti russe e non le lasciano avanzare», afferma Maliar. Secondo la vice ministra, i russi non hanno rinunciato all’obiettivo di avanzare negli oblast di Donetsk e Luhansk e hanno concentrato in Ucraina orientale molte unità, soprattutto truppe d’assalto.

  • Zelensky a presidente Banca Mondiale: «Cooperazione post bellica»

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto un colloquio telefonico con il presidente della Banca Mondiale Ajay Banga. Lo ha scritto su Twitter lo stesso leader ucraino spiegando di aver ringraziato Ajay Banga per il «sostegno incrollabile» dimostrato dalla Banca Mondiale nei confronti di Kiev «sin dai primi giorni dell’aggressione su vasta scala della Russia». Zelensky ha quindi «invitato la Banca mondiale a riaprire il suo ufficio di rappresentanza in Ucraina e ho sottolineato che siamo interessati alla cooperazione durante la ricostruzione postbellica» e «in particolare a superare la corruzione e ridurre la quota di liquidità nell’economia ucraina».

  • Peskov: «Niente ingresso aiuti Onu in zone allagate per ragioni sicurezza»

    La Russia risponde all’Onu dicendo di non aver lasciato arrivare aiuti umanitari nelle zone allagate dal crollo della diga Kakhovka per motivi di sicurezza degli operatori. «È tutto molto difficile, è difficile assicurare la loro sicurezza», ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalle agenzie russe, «Ci sono molte questioni: come attraversare la linea di contatto, assicurare la sicurezza.. sapete che vi sono costanti bombardamenti, provocazioni, strutture civili vengono bombardate, la gente viene uccisa», ha aggiunto Peskov, addossando agli ucraini le difficoltà nel far arrivare gli aiuti internazionali alle popolazioni sulla riva sinistra del fiume Dnipro, sotto occupazione russa.

    L’Onu si era oggi lamentata di non aver accesso alle popolazioni sulla riva sinistra. «Le Nazioni Unite si sono impegnate con i governi dell’Ucraina e della Federazione Russa per quanto riguarda la consegna di aiuti umanitari a tutte le persone colpite dalla devastante distruzione della diga di Kakhovka», ha affermato Denise Brown, coordinatrice umanitaria dell’Onu per l’Ucraina, aggiungendo che la Russia ha finora rifiutato la richiesta delle Nazioni Unite di accedere alle aree sotto la sua occupazione.

  • Import Ue di petrolio da Russia -90% in marzo

    Per effetto di sanzioni del giugno 2022, nel marzo scorso il totale delle importazioni dalla Russia nell’Ue di greggio e di prodotti derivati dal petrolio è calata a 1,4 mln di tonnellate, rispetto alla media mensile di 15,2 mln di tonnellate nel 2019-2022, con un calo del 90%. Lo comunica Eurostat. La Russia è stata un grande fornitore di petrolio per l’Ue, ma l’assalto sferrato contro l’Ucraina nel febbraio 2022 ha portato al sesto pacchetto di sanzioni del giugno 2022, che includeva l’embargo alle importazioni di petrolio russo nell’Unione; il bando sull’import di petrolio greggio via mare è entrato in vigore il 5 dicembre 2022, quello sui prodotti derivati dal petrolio il 5 febbraio 2023.

  • Sondaggio Kiev, solo il 23% manderebbe via Zelensky dopo la guerra

    Il 73% degli ucraini vorrebbe che, quando la guerra finirà, ci fosse qualche cambiamento a livello politico e di governo, circa il 69% guarda a nuove elezioni parlamentari, il 47% cambi fra i ministri, ma solo il 23% afferma di volere un presidente differente da Volodymyr Zelensky: questo il risultato di un sondaggio commissionato all’Istituto internazionale di Sociologia di Kiev (Kiis) pubblicato oggi dal Kyiv Independent. Solo un 19% degli ucraini interpellati non vorrebbe alcun cambiamento rispetto al panorama politico-amministrativo attuale, con un 8% del totale indeciso. «Se l’appoggio alle azioni del governo centrale stava calando prima del 2022, dopo l’invasione russa la cittadinanza ha “cambiato le proprie priorità”, e ora si registra in generale un favore elevato per il governo e per il raggiungimento della vittoria» militare, ha dichiarato il vicedirettore del Kiis, Anton Hrusheckyi, secondo il Kyiv Independent.

  • Schlein, col M5s distanze enormi sull’Ucraina

    «Col M5s sull’Ucraina ci sono distanze enormi, ma sul lavoro possiamo unire i nostri sforzi: se mi chiama Calenda a un sua manifestazione io porto un saluto anche lì, ma non cambio idea sul sindaco d’Italia». Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein nella relazione introduttiva alla direzione in corso al Nazareno.

    Per approfondire: Schlein: pieno supporto a Kiev anche con aiuti militari

  • Kiev: battaglie infuriano a Est, superiorità di forze russe

    La viceministra della Difesa ucraina Hanna Malyar rende noto con un post su Telegram che i combattimenti nella zona orientale del Paese è ora molto difficile: l’esercito russo ha rafforzato i suoi schieramenti e sta attaccando nelle direzioni di Lyman e Kupyansk, i bombardamenti sono intensi e i combattimenti infuriano.

    «Il nemico non abbandona i suoi piani per raggiungere i confini delle regioni di Donetsk e Lugansk, direzione principale dell’offensiva nemica. Le nostre truppe stanno agendo con coraggio di fronte alla superiorità di forze e mezzi del nemico e non gli permettono di avanzare», scrive Malyar.

  • Forze Mosca iniziano a usare tank kamikaze pieni di esplosivo

    Le forze russe hanno provato a far saltare in aria in remoto un carro armato per distruggere una postazione militare ucraina, ha reso noto il ministero della Difesa a Mosca, lasciando così intendere il ricorso a una nuova tattica di guerra. In un post su Telegram, il ministero ha spiegato che sono state usate 3,5 tonnellate di Tnt e 5 bombe Fab-100 da cento chili”. L’operazione è stata condotta da un comandante con il soprannome di “Bernaul”. Il blogger militare russo “Voennyi Osvedomitel” ha condiviso un video del canale filo russo “Romanov” di riprese di un drone in cui si vede il tank detonare. Ma perché è finito su una mina prima di raggiungere l’obiettivo a Mariinka, nella regione di Donetsk. “E’ stato inviato un carro armato kamikaze, ma non ce l’ha fatta”.

  • Zelensky riunisce alti ufficiali, presente anche Budanov

    Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha scritto su Telegram di aver diretto una riunione di alti ufficiali militari per fare il punto sulla situazione al fronte e sulle brigate offensive. Tra i presenti, secondo il leader di Kiev, anche Kirill Budanov, il capo dell’intelligence ucraina (Gur) che i media russi sostenevano fosse rimasto ferito in un attacco missilistico contro Kiev lo scorso 29 maggio.

    “Oggi abbiamo cercato di concentrarci il più possibile su due argomenti: il fronte e le brigate offensive - ha riferito - Syrskyi, Tarnavskyi, Zaluzhnyi e Budanov ci hanno aggiornato sulla situazione operativa, sulla fornitura delle munizioni e sulla possibili azioni del nemico nel prossimo futuro. Il ministro (dell’Interno, ndr) Klymenko ha riferito sull’addestramento e sulle forniture di attrezzature alla Guardia nazionale e alla guardia di frontiera”.

  • Kiev conferma la presa di Piatykhatky a sud di Zaporizhzhia

    L’Ucraina conferma la liberazione del villaggio di Piatykhatky, a sud di Zaporizhzhia, dopo che alcuni blogger filorussi ne avevano anticipato ieri la notizia. Lo ha dichiarato su Telegram il comandante delle Forze armate ucraine Valery Zaluzhny.

    Si tratta del primo territorio liberato da Kiev in quell’aerea dall’inizio della controffensiva. «I soldati della 128ª brigata separata d’assalto in montagna della regione della Transcarpazia hanno liberato il villaggio di Pyatikhatky, nella regione di Zaporizhzhia, dagli occupanti russi. Gloria all’Ucraina e ai suoi soldati!» ha scritto Zaluzhny.

  • FT: Lockheed pronta ad addestrare i piloti ucraini se Nato invia F16 a Kiev

    Il produttore della difesa statunitense Lockheed Martin ha dichiarato di essere pronto ad aiutare i piloti ucraini a volare e mantenere i suoi aerei da combattimento F-16 se gli stati della NATO accettano di inviarli per aiutare il paese contro l’aggressione russa, riferisce il Financial Times, citando il capo operativo della compagnia ufficiale Frank St John.

  • Stoltenberg, «congelare il conflitto non è pace giusta»

    “Perché la pace (in Ucraina, ndr) sia sostenibile, deve essere giusta. Pace non può significare congelare il conflitto e accettare un accordo dettato dalla Russia”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nel corso di una conferenza stampa congiunta a Berlino con il cancelliere Olaf Scholz

  • Kiev, possibili 500 morti in zone occupate per crollo diga

    Più di 500 abitanti della città di Oleshky, occupata dai russi, potrebbero essere morti a causa del crollo della diga di Kakhovka. È quanto stima il Centro di resistenza nazionale ucraina, come riporta Rbc-Ucraina. “Le persone sono morte perché gli occupanti si sono rifiutati di evacuare coloro che non avevano un passaporto russo”, afferma il Centro in un report. La città di Oleshky si trova sulla riva sinistra del fiume Dnirpo, nella regione di Kherson, ed è stata completamente allagata dopo l’esplosione della diga, il 6 giugno scorso.

    Crollo diga in Ucraina, per il New York Times è colpa di Mosca: "Ci sono le prove"
  • Kiev, «elezioni in Ucraina alla fine della legge marziale»

    Le elezioni in Ucraina dovrebbero tenersi dopo la fine della legge marziale. A dirlo - come riporta Ukrinform - è il presidente del parlamento ucraino Ruslan Stefanchuk, che in un’intervista ha spiegato che “la legislazione dell’Ucraina prevede che durante la legge marziale eventuali elezioni sono impossibili. E questo è logico”. Le prossime elezioni parlamentari regolari erano previste per l’ottobre 2023 e le elezioni presidenziali per la primavera del 2024. Tuttavia, secondo la legge, il regime legale della legge marziale rende impossibile procedere in questo senso. Le autorità, ha sottolineato Stefanchuck, non sanno attualmente come organizzare il voto per quasi sette milioni di ucraini che si trovano al di fuori del Paese, così come per i cittadini che vivono nelle regioni temporaneamente occupate dalla Federazione russa. Sarebbe impossibile quindi riuscire a “garantire una rappresentanza adeguata”. Per il presidente del parlamento ucraino, inoltre, tenere le elezioni durante la guerra potrebbe portare a una “rottura dello stato”, che è ciò che la Russia si aspetta, ed è “questo il motivo per cui penso che la decisione più corretta e saggia sia quella di indire elezioni immediatamente dopo la fine della legge marziale”, ha aggiunto.

  • Foto auto con esplosivi su diga Kakhovka

    Spunta una fotografia di un’auto apparentemente carica di esplosivo parcheggiata sulla diga ucraina di Kakhovka poco prima del suo crollo. L’immagine, scattata il 28 maggio da un drone ucraino e consegnata all’Associated Press, riferisce il Guardian, fornirebbe, secondo il quotidiano britannico, ulteriori prove della responsabilità di Mosca dietro l’incidente. La foto mostra un’auto bianca con il tetto aperto che sembrerebbe rivelare la presenza di esplosivi al suo interno.

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  • Stoltenberg, le porte della Nato sono aperte per Kiev

    “A Vilnius non abbiamo discusso di un invito formale all’Ucraina. E su questo ci sono consultazioni continue e non voglio anticiparle”. Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, rispondendo a una domanda in conferenza stampa in cancelleria a margine di una bilaterale con Olaf Scholz. “I membri dell’alleanza sono già molto concordi sul fatto che le porte della Nato sono aperte”.

  • La Svezia non esclude un attacco militare russo

    La commissione Difesa del Parlamento di Stoccolma non esclude un attacco russo contro la Svezia nonostante le forze di terra di Mosca siano impegnate in Ucraina: è quanto emerge da un rapporto della commissione che verrà pubblicato oggi, riporta sul suo sito l’emittente pubblica svedese Svt. “La Russia ha ulteriormente abbassato la sua soglia per l’uso della forza militare e mostra un’elevata propensione al rischio politico e militare - si legge nel rapporto, secondo fonti della Svt che hanno lavorato al documento -. La capacità della Russia di effettuare operazioni con forze aeree, forze navali, armi a lungo raggio o armi nucleari contro la Svezia rimane intatta. La Russia ha anche la capacità di operare con forze speciali”.

  • Scholz, la guerra in Ucraina potrà durare ancora a lungo

    “Dobbiamo preparaci alla possibilità che la guerra della Russia in Ucraina potrà durare ancora a lungo”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, in conferenza stampa in cancelleria con il segretario della Nato Jens Stoltenberg.

  • Cremlino, mancato accesso Onu aree inondate per motivi sicurezza

    La Russia ha motivato con ragioni di sicurezza la mancata autorizzazione al personale dell’Onu di accedere alla parte della regione di Kherson sotto il controllo delle forze di Mosca inondata a causa del parziale crollo della diga di Kakhova. “Ci sono costanti bombardamenti, costanti provocazioni” da parte degli ucraini, ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Ria Novosti. “Obiettivi civili vengono bombardati - ha aggiunto - la popolazione è bombardata, la gente sta morendo. Qui è molto difficile garantire la loro sicurezza”. In precedenza l’Ufficio per il coordinamento degli affari umanitari dell’Onu (Ocha) e l’Organizzazione mondiale per le migrazioni (Iom) avevano lamentato che la Russia non aveva permesso loro l’accesso alle aree inondate sulla riva orientale del Dnepr per portare assistenza alla popolazione.

    Missili sulla città natale di Zelensky in Ucraina
  • Peskov, «alcune proposte dei paesi africani potrebbero essere attuate»

    Le proposte dei paesi africani per una soluzione in Ucraina contengono idee che potrebbero essere attuate. Lo ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, dopo che sabato il presidente russo Vladimir Putin ha tenuto colloqui con i rappresentanti di sette stati africani, con i quali ha discusso delle possibili soluzioni nel conflitto in Ucraina. Peskov ha osservato che il dialogo con i paesi africani continuerà. “Anche al vertice Russia-Africa, che si terrà tra un mese a San Pietroburgo”, ha aggiunto.

  • Zelensky, telefonata con Sunak, «più forza a sanzioni antirusse»

    Più armi di difesa per Kiev e una stretta sulle sanzioni internazionali a Mosca, per impedirle di fabbricare missili con componenti prodotte in Occidente: questo ha detto al primo ministro britannico, Rishi Sunak, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che sul proprio canale Telegram riferisce di una telefonata. “In una conversazione telefonica con il primo ministro del Regno Unito, Rishi Sunak, abbiamo discusso l’andamento del conflitto, i bisogni della Difesa ucraina e di una ulteriore collaborazione per espandere le capacità ucraine sul campo di battaglia con armi a lunga gittata, scrive Zelensky. “Sono grato a Rishi Sunak - continua - per aver organizzato la Conferenza sul finanziamento della ricostruzione dell’Ucraina a Londra il 21 e 22 giugno e per la leadership britannica nel rafforzare il supporto internazionale all’Ucraina”. “Abbiamo coordinato le nostre posizioni alla vigilia del vertice Nato di Vilnius, ed è importante assicurare all’Ucraina concrete prospettive di adesione (all’Alleanza). Abbiamo anche discusso delle mosse per portare a compimento la Formula di pace (ucraina) e per preparare le garanzie di sicurezza per l’Ucraina” prosegue il messaggio Telegram. La Russia sta dando impulso alla produzione di missili con componenti prodotte in Occidente e durante la conversazione ho sottolineato la necessità di incrementare la pressione delle sanzioni”, conclude Zelensky

  • Russia inserisce Paesi Ue e Usa tra i paradisi fiscali

    La Russia ha inserito i principali Paesi occidentali nella lista dei ’paradisi fiscali’ dopo un’analoga misura presa lo scorso febbraio dalla Ue contro Mosca. Lo riferisce il quotidiano russo Kommersant, aggiungendo che il prossimo passo della Russia sarà quello di abolire alcuni articoli della legge contro la doppia tassazione con questi Paesi. La lista nera, che finora comprendeva 40 Paesi tra i quali Panama, le Isole Vergini Britanniche e le Seychelles, sarà ampliata a partire dal primo luglio fino a comprendere 91 Paesi, tra i quali i principali europei, gli Usa, la Gran Bretagna e il Canada. E’ quanto emerge da una lista pubblicata dal ministero delle Finanze, citata da Kommersant. Il prossimo passo dovrebbe essere la sospensione di parte degli accordi con questi Paesi per evitare la doppia tassazione. Secondo le fonti del quotidiano del mondo imprenditoriale non dovrebbero esserci conseguenze per il reddito delle persone fisiche ma per le società, in particolare riguardo alle imposte sui dividendi e gli interessi.

  • Kiev, «abbattuti 4 missili e 4 droni durante la notte»

    L’Ucraina ha abbattuto quattro missili da crociera russi e quattro droni kamikaze lanciati durante la notte. Lo ha riferito l’aeronautica militare di Kiev, precisando che i quattro missili Kalibr sono stati lanciati da un sottomarino nel Mar Nero. Serhii Bratchuk, capo del Consiglio dell’Amministrazione militare regionale di Odessa, ha aggiunto che i missili da crociera hanno preso di mira la regione di Odessa ma sono stati tutti distrutti. Quanto ai droni, la Russia ha lanciato i quattro Shahed-136/131 dalla costa orientale del Mar d’Azov. Il governatore dell’oblast di Dnipropetrovsk ha riferito del loro abbattimento.

  • Kiev, in un giorno uccisi oltre 600 soldati russi

    Sono 630 i soldati russi rimasti uccisi nell’ultimo giorno di combattimenti in Ucraina. Lo riferiscono le forze armate di Kiev in un aggiornamento pubblicato su Facebook, sottolineando che, a oggi, le perdite russe ammontano a 220mila e 450 unità. Distrutti, sinora, 7mila e 735 veicoli corazzati da combattimento (sei nell’ultimo giorno), 3mila e 383 droni (12 nelle ultime 24 ore) e 3mila 865 sistemi d’artiglieria (18 sono stati distrutti nell’ultimo giorno).

  • Kiev, «219.820 militari russi uccisi da inizio guerra»

    La Russia ha perso nell'ultimo giorno 650 uomini, facendo salire a 219.820 le perdite fra le sue fila dal giorno dell'attacco di Mosca all'Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di 219.820 uomini, 3.984 carri armati, 7.729 mezzi corazzati, 3.847 sistemi d’artiglieria, 610 lanciarazzi multipli, 364 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 314 aerei, 304 elicotteri, 6.571 attrezzature automobilistiche, 18 unità navali e 3.371 droni.

  • Lavrov, Occidente cerca di destabilizzarci in vista elezioni

    I Paesi occidentali “tentano apertamente di minare la stabilità politica interna” in Russia in vista delle elezioni presidenziali in programma nel marzo del 2024. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov in una riunione del partito Russia Unita del presidente Vladimir Putin. “La feroce pratica di interferire negli affari interni di Paesi sovrani - ha affermato Lavrov, citato dall’agenzia Tass - continua. Le forme di tale interferenza sono molto varie, comprese le minacce, i ricatti e l’organizzazione di rivoluzioni colorate. Hanno cercato, senza successo, di ripetere il colpo di Stato in Ucraina del 2014 sei anni dopo in Bielorussia. E cercano apertamente di minare la stabilità politica interna del nostro Paese, specialmente nel contesto delle elezioni presidenziali del prossimo anno”.

  • 490 bambini rimasti uccisi dall’inizio della guerra

    Sono 490 i bambini ucraini rimasti uccisi e 1.026 quelli feriti dall’inizio dell’invasione russa, il 24 febbraio 2022. Lo ha dichiarato l’ufficio del Procuratore generale ucraino citato da Ukrinform. Nella maggior parte dei casi, si tratta di minorenni che vivevano nella regione di Donetsk.

    Guerra in Ucraina: l'evoluzione del conflitto e le conseguenze per l'Europa e il mondo
  • Onu, Mosca nega accesso aiuti in zone occupate

    “Il governo della Federazione Russa ha opposto un rifiuto alla nostra richiesta di accedere alle aree sotto il suo temporaneo controllo militare”. Così la coordinatrice per l’Ucraina delle Nazioni Unite, Denise Brown, in un comunicato. “Le Nazioni Unite si sono impegnate con i governi dell’Ucraina e della Federazione Russa per l’effettiva consegna di aiuti umanitari a tutte le persone colpite dalla devastante distruzione della diga di Kakhovka”, spiega Brown. “Le Nazioni Unite continueranno a impegnarsi per ottenere l’accesso necessario - assicura - Esortiamo le autorità russe ad agire in conformità con i loro obblighi ai sensi del diritto umanitario internazionale”. L’aiuto, aggiunge, “non può essere negato a chi ne ha bisogno. Le Nazioni Unite continueranno a fare tutto il possibile per raggiungere tutte le persone, comprese quelle che soffrono a causa della recente distruzione della diga, che hanno urgente bisogno di assistenza salvavita, indipendentemente da dove si trovino”.

  • Gb, dopo crollo diga Mosca trasferisce truppe dal Dnipro a est

    Negli ultimi dieci giorni la Russia ha molto probabilmente iniziato a trasferire migliaia di truppe dalla sponda orientale del fiume Dnipro per rinforzare i settori di Zaporizhzhia e Bakhmut: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. “Il ridispiegamento del Dgf (il Gruppo di forze Dnipro) riflette probabilmente la percezione della Russia che un grande attacco ucraino attraverso il Dnipro sia ora meno probabile dopo il crollo della diga di Kakhovka e le conseguenti inondazioni”, si legge nel rapporto pubblicato su Twitter. Il ridispiegamento di parte del Dgf, precisano gli esperti di Londra, potrebbe coinvolgere diverse migliaia di truppe della 49/a armata, compresa la 34/a brigata motorizzata separata, nonché le forze aviotrasportate e le unità di fanteria navale.

  • Governatore, «a Belgorod 7 feriti a causa bombardamento Kiev»

    Sette persone sono rimaste ferite, tra cui un bambino, durante il bombardamento della città di Valuyki, nella regione di Belgorod, da parte dell’esercito ucraino. Lo ha riferito su Telegram il governatore della regione, Vyacheslav Gladkov. “Secondo i dati preliminari, 7 persone sono rimaste ferite, tra cui un bambino, che ha riportato la rottura di una clavicola. Le ambulanze li hanno portati all’ospedale del distretto centrale. Altre due persone hanno ferite da schegge minori. Vengono fornite tutte le cure mediche necessarie”, ha scritto Gladkov, aggiungendo che ci sono stati danni in 5 condomini e 4 abitazioni private.

  • Kiev, liberati otto villaggi in due settimane

    Le unità della brigata Tavria delle forze ucraine hanno liberato otto insediamenti nel ultime due settimane di combattimenti nelle direzioni di Berdiansk e Melitopol: lo ha reso noto su Telegram la viceministra della Difesa ucraina, Hanna Malyar. Si tratta dei villaggi di Novodarivka, Levadne, Storozheve, Makarivka, Blagodatne, Lobkove, Neskuchne e Pyatikhatki. «Nel complesso, le unità del settore Tavria sono avanzate in territorio nemico fino a sette chilometri - ha aggiunto -. L’area liberata nel sud è di 113 chilometri quadrati».

    Ucraina, l'evacuazione da Kherson dopo la distruzione della diga
  • Ucraina: abbattuti 4 droni nella regione di Dnipropetrovsk

    Le forze ucraine hanno abbattuto la notte scorsa quattro droni russi nella regione di Dnipropetrovsk, nell’Ucraina sud-orientale: lo ha reso noto il capo del consiglio regionale, Nikolai Lukashuk, come riporta Rbc-Ucraina. «La nostra forza aerea ha distrutto quattro droni nella regione durante la notte. Probabilmente tre Shahed e un Orlan», ha affermato Lukashuk su Telegram.

  • Ucraina: allarme antiaereo in sei regioni

    L’allarme antiaereo è scattato nelle prime ore di oggi in sei regioni dell’Ucraina, secondo il portale ufficiale di allerta del paese citato dai media locali. Le sirene risuonano negli oblast di Odessa, Dnipropetrovsk, Mykolaiv, Sumy, Zaporozhzhia e Donetsk.

  • Ucraina: esplosioni a Odessa, difesa aerea in azione

    Una serie di esplosioni sono state udite nella notte nella città portuale meridionale ucraina di Odessa. Lo riportano i media locali, aggiungendo che le autorità militari hanno attivato la difesa aerea in tutta la regione.

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