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Ucraina, ultime notizie. Russia e Ucraina, firmata intesa sul export grano. Usa: nuovi aiuti per Kiev, anche droni e missili

A Istanbul l’intesa che dovrebbe sbloccare i cereali ucraini a partire da tre porti sotto il controllo di Kiev. Kiev firmerà l’accordo con Turchia e Onu, non con Mosca. La ripartenza di Nord Stream 1 al 40% porta a un calo dei prezzi del gas in Europa. Intanto, secondo l’intelligence Uk, si è dimezzata la capacità di spionaggio russa

Zelensky: l'Ue ostaggio delle forniture di gas dalla Russia
  • Kiev, bombe russe su Slovyansk, tre feriti

    “I russi hanno bombardato ancora una volta i quartieri residenziali di Slovyansk, almeno tre residenti sono rimasti feriti”. Lo ha scritto su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale ucraina di Donetsk, Pavlo Kyrylenko. Ad essere rimasti danneggiati sarebbero “sei edifici di cinque piani e diverse case private”.

  • Zelensky, ogni giorno al fronte muoiono 30 nostri soldati

    “Attualmente, ogni giorno, circa 30 militari ucraini muoiono al fronte e circa 250 vengono feriti”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.in un’intervista al Wall Street Journal. Secondo il presidente, “al culmine delle ostilità tra maggio e giugno, l’Ucraina perdeva dai 100 ai 200 militari al giorno, ma ora quel numero è sceso a 30 morti e circa 250 feriti al giorno”. Zelensky non ha rivelato le perdite militari totali dell’Ucraina dall’inizio della guerra, ma ha affermato che sono molto inferiori a quelle subite dalla Russia.

  • Russi colpiscono faro più alto dell’Ucraina a Kherson

    I residenti della regione di Kherson riferiscono che i russi hanno lanciato un attacco missilistico al faro di Adzhigol nel sud dell’Ucraina. Lo scrive Serhii Khlan, deputato del Consiglio regionale di Kherson, su Facebook. Secondo la stessa fonte gli occupanti russi hanno lanciato tre razzi contro il faro. Lo riporta l’agenzia Unian, precisando che il faro di Adzhigol fu costruito nel 1911 nell’estuario del Dnepr. Il motivo della sua costruzione era che la foce del Dnepr è un luogo difficile per la navigazione, quindi questa struttura ha semplificato notevolmente la navigazione nell’estuario.

  • Kiev, ricognizioni aeree russe su Odessa, abbattuto un drone

    Le forze armate hanno abbattuto un drone russo nella regione di Odessa. Lo ha reso noto il consiglio comunale. Lo riporta l’Ukrainska Pravda, precisando che i russi proseguono nelle ricognizioni aeree sulla città, lanciando velivoli senza pilota dal mare

  • Ucraina, Lavrov da domenica in Egitto, Etiopia Uganda e Congo

    Tour africano da domenica per il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, in cerca di ’alleati’ contro l’isolamento internazionale per la guerra in Ucraina. Il capo della diplomazia di Mosca - ’forte’ dell’accordo di Istanbul che fa tirare un sospiro di sollievo a molti Paesi africani, fortemente dipendenti dal grano ucraino - inizierà la sua missione dall’Egitto, dal Cairo, dove incontrerà i membri della Lega araba. Quindi Lavrov proseguirà il tour in Etiopia e Uganda per concludersi in Congo. Il viaggio servirà anche a preparare il secondo summit Russia-Africa previsto a ottobre-novembre in Etiopia, prima di quello tra Stati Uniti e Africa convocato nei giorni scorsi dal presidente Joe Biden a Washington per metà dicembre.

  • Usa verso altri 270 milioni aiuti a Kiev, anche droni e missili

    La Casa Bianca si avvia ad annunciare ulteriori 270 milioni di dollari di aiuti all’Ucraina in assistenza militare. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali il pacchetto include droni Phoenix Ghost e quattro sistemi missilistici ad alta mobilità Himars.

  • Kiev, contrastata avanzata russa in regioni Donetsk e Kherson

    “Le truppe nemiche russe hanno tentato senza successo di assaltare le posizioni ucraine nelle regioni di Donetsk e Kherson”. Lo ha riferito lo stato maggiore delle forze armate ucraine, scrive l’agenzia Unian. “Nella regione di Donetsk, i soldati ucraini hanno frenato tutti i tentativi del nemico di avanzare nelle direzioni di Verkhnokamyanskyi e Ivano-Daryivka. Gli occupanti se ne sono andati”, ha precisato lo stato maggiore.

  • Accordo su grano, Draghi: primo passo verso concrete prospettive di pace

    »Gli accordi firmati oggi a Istanbul da parte dell'Ucraina, della Russia, della Turchia e delle Nazioni Unite sono un'ottima notizia per tutta la comunità internazionale. Lo sblocco di milioni di tonnellate di grano ferme nei porti del Mar Nero è essenziale per permettere a questi carichi di raggiungere i cittadini di molti Paesi a medio e basso reddito e evitare una crisi alimentare mondiale». Così il premier Mario Draghi, in uuna dichiarazione diffusa nel pomeriggio. «Il successo di questo piano - prosegue Draghi - dipenderà dalla rapida e piena attuazione degli accordi firmati oggi. L'Italia si è fortemente impegnata negli scorsi mesi per sostenere l'iniziativa di mediazione della Turchia con il ruolo centrale delle Nazioni Unite. Auspichiamo che questi accordi rappresentino un primo passo verso concrete prospettive di pace, in termini che siano accettabili per l'Ucraina».

  • Guerini, linea euroatlantica Italia protetta anche in futuro

    “Non entro nella polemica rispetto ad ambiguità del passato dimenticate velocemente, ma credo che la nostra collocazione euroatlantica sia saldamente presidiata e lo sarà anche in futuro: è una costante che non può essere messa in discussione”. Lo ha spiegato il ministro della Difesa Lorenzo Guerini durante l’evento ’Il mondo dopo la guerra in Ucraina’ in corso all’auditorium Banco Bpm di Lodi. Questa collocazione “vede nell’appartenenza alla Nato una scelta di fondo non in discussione - ha aggiunto - certo le ambiguità ci sono state: annunciare questa coerenza è semplice, mantenere questo atteggiamento nei momenti più complicati è difficile”. In questo momento le relazioni tra Italia e Stati Uniti sono “a livelli eccellenti”. E il nostro Paese continuerà a richiamare l’attenzione sul fianco più a sud dell’alleanza, quello che si affaccia sull’Africa:

  • Kiev: “Accordo su grano importante per stabilità economica”

    ’’Posti di lavoro, stipendi e bilancio delle tasse’’. Questo significa, per l’Ucraina, l’accordo sulle esportazioni del grano firmato oggi a Istanbul. Lo ha dichiarato il vice capo dell’ufficio della presidenza ucraina, Andriy Sybiha, parlando di ’’passo importante per prevenire la crisi alimentare globale’’. ’’Ho apprezzato il ruolo della Turchia e delle Nazioni Unite per risolvere la ’questione del grano’’’, ha aggiunto Sybiha, sottolineando che ’’in guerra, la stabilità sul fronte economico è parte integrante della nostra vittoria. Oggi abbiamo fatto un passo molto importante in questa direzione”. Il costo della difesa dell’invasione russa e l’effetto della guerra sulla produzione economica hanno avuto un impatto devastante sulle finanze dell’Ucraina.

  • Accordo su grano, Mosca: non approfitteremo di apertura porti ucraini

    La Russia non approfitterà per trarre vantaggi militari dal fatto che gli ucraini si sono impegnati a sminare e riaprire i loro porti sul Mar Nero nell’ambito dell’accordo per lo sblocco del grano ucraino. Lo ha detto il ministro della Difesa Serghei Shoigu dopo avere firmato l’accordo a Istanbul. “La Russia si è assunta gli obblighi che sono indicati chiaramente in questo documento”, ha affermato Shoigu parlando con Rossiya 24, secondo quanto riferisce l’agenzia Interfax.

  • Gas, Berlino interviene con piano salvataggio multimiliardario per Uniper

    Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha annunciato un piano di salvataggio multimiliardario a favore dell’importatore di gas tedesco Uniper, duramente colpito dalla riduzione delle forniture per la guerra in Ucraina. In base all’accordo, il governo tedesco acquisirà una partecipazione del 30% nel colosso, il più grande importatore di gas russo, e gli fornirà finanziamenti. A causa della riduzione delle forniture russe, Uniper ha dovuto acquistare gas più costoso da altre fonti sul mercato per adempiere ai propri contratti, con conseguenti gravi problemi di liquidità. “Nessuno sarà lasciato solo”, ha detto Scholz, annunciando il piano di salvataggio. “Possiamo affrontare i problemi quest’anno e il prossimo anno e vi aiuteremo per tutto il tempo necessario”.

    Per approfondire: Germania, il gigante del gas Uniper chiede il salvataggio di Stato. «Perdite fino a 10 miliardi»

  • Erdogan: “Guerra continua nel silenzio, speriamo si riaprano spiragli pace”

    Con la firma dell’accordo sul grano ’’abbiamo compiuto un passo congiunto’’. E ’’questo accordo sarà una svolta’’. Ora ’’speriamo che si riapra uno spiraglio per la pace’’. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, denunciando che ’’questa guerra continua da cinque mesi’’ e ’’si protrae nel silenzio. Il costo economico è molto elevato, come quello umano’’. Perché, ha proseguito Erdogan, ’’il conflitto armato separa due Paesi, ma anche il resto dell’umanità’’. Insomma ’’la guerra non è il nostro destino, non vogliamo che costi la vita di persone innocenti’’.

  • Abramovich presente a firma accordo su grano a Istanbul

    Anche l’oligarca Roman Abramovich ha assistito alla cerimonia di firma dell’accordo sul grano, avvenuto oggi pomeriggio nel Palazzo Dolmabahce a Istanbul alla presenza del segretario generale Onu Guterres, del presidente turco Erdogan. Abramovich, come si vede nelle foto della cerimonia pubblicate dal Guardian, è seduto nelle prime file di sedie nella sala allestita per la cerimonia dove separatamente la Russia e l’Ucraina hanno firmato l’accordo.

    Per approfondire: Abramovich e gli altri oligarchi nel mirino. Congelata la vendita del Chelsea

  • MI6 inglese: Russia ha perso tanti uomini con in 10 anni in Afghanistan

    In Ucraina le forze russe hanno perso circa 15mila uomini, ’’tanti quanti la Russia ne ha persi in 10 anni di guerra in Afghanistan’’. Lo ha detto Richard Moore, capo del servizio britannico di intelligence MI6, parlando di una ’’stima sicuramente sottostimata’’. Moore ha quindi esortato i Paesi dell’Occidente a continuare a fornire armi potenti all’Ucraina, in modo da permetterle di prevalere sulla Russia o almeno di essere più forte nella fase dei negoziati.

    ’’La Nato si è dimostrata straordinariamente unita’’, ha aggiunto Moore, sottolineando che i russi ’’hanno evidentemente frainteso il nazionalismo ucraino. Hanno sicuramente sottovalutato il grado di resistenza che l’esercito russo avrebbe dovuto affrontare’’. I capo del servizio di intelligence MI6 ha poi confermato quanto detto ieri dal direttore della Cia William Burns circa lo stato di salute del presidente russo, dicendo che “non ci sono prove che Putin soffra di gravi problemi di salute”.

  • Usa, Kiev ha eliminato oltre 100 obiettivi russi di grande valore

    Le forze armate ucraine hanno ’’eliminato oltre cento obiettivi russi di grande valore’’ nelle ultime settimane. Lo ha detto capo il degli Stati maggiori riuniti americano, generale Mark Milley, spiegando che la maggior parte degli obiettivi si trovava nella parte orientale dell’Ucraina. Qui gli ucraini hanno migliorato la precisione dei loro attacchi grazie all’uso dell’artiglieria fornita da Washington. “Questi attacchi stanno costantemente danneggiando la capacità russa di rifornire le proprie truppe, comandare e controllare le proprie forze e portare a termine la loro illegale guerra di aggressione”, ha detto Milley.

    Gli ucraini stanno “attaccando i posti di comando russi, i depositi di munizioni, i siti di difesa aerea, i radar e i nodi di comunicazione, le postazioni di artiglieria a lungo raggio”, ha affermato, aggiungendo che la Russia sta ancora lanciando “decine di migliaia” di colpi di artiglieria al giorno.

  • La Russia firma l’accordo per il grano ucraino

    La Russia ha firmato l’accordo per le esportazioni del grano ucraino dai porti del Mar Nero. L’intesa è stata siglata dal ministro della Difesa di Mosca Serghei Shoigu. Nel corso della cerimonia il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha precisato che nell’intesa sono coinvolti i porti ucraini sul Mar Nero di Odessa, Chernomorsk e Yuzhny. Guterres ha confermato che l’accordo prevede la creazione a Istanbul di “un centro di coordinamento per l’attuazione dell’iniziativa sul Mar Nero”, sottolineando che l’obiettivo di questa “task foce” è “eliminare gli ostacoli” alle esportazioni di cereali.

  • Erdogan, abbiamo evitato l’incubo della fame nel mondo

    “Oggi è una giornata storica, siamo fieri del nostro ruolo svolto in questa iniziativa che ha risolto la crisi alimentare mondiale. L’accordo di oggi riguarda tutte le nazioni del mondo, dall’Africa all’Asia, e stiamo evitando insieme l’incubo della fame” globale. Così il presidente turco Recep Erdogan alla firma dell’accordo a Istanbul sullo sblocco del grano.

    Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan assiste durante una conferenza stampa congiunta con i suoi omologhi iraniani e russi dopo il vertice di Teheran il 19 luglio 2022 (Foto Kenare/Afp)

  • Via libera Ue a quinta tranche da 500 mln per armi a Kiev

    Il Consiglio dell’Ue ha dato il via libera definitivo alla quinta tranche del valore di 500 milioni di euro per fornire assistenza militare tramite lo European Peace Facility. Il contributo dell’Ue nell’ambito dell’Epf per l’Ucraina ammonterà ora a 2,5 miliardi di euro. In linea con le attuali priorità espresse dal governo ucraino e con il sostegno finora fornito, le misure di assistenza consistono in 490 milioni di euro per equipaggiamenti militari destinati a fornire forza letale a scopo difensivo e 10 milioni di euro destinati a coprire la fornitura di equipaggiamenti e forniture, come dispositivi di protezione individuale, kit di pronto soccorso e carburante.

    “L’Ue rimane concentrata e ferma nel suo sostegno all’Ucraina nella sua lotta per la libertà e l’indipendenza. L’Ucraina ha bisogno di più armi; noi le forniremo. In questo contesto, gli Stati membri dell’Ue hanno deciso di mobilitare una quinta tranche di assistenza militare di 500 milioni di euro, per un totale di 2,5 miliardi di euro di equipaggiamento militare per le forze armate ucraine”, ha dichiarato Josep Borrell, Alto Rappresentante per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza Ue.

  • Gas: sale ancora e tocca i 163 euro ad Amsterdam

    Continua a salire il prezzo del gas. Ad Amsterdam il metano viaggia oltre 163 euro al megawattora con un rialzo del 4,95%. Più consistente il rialzo a Londra, dove per ogni singola unità termica (Mbtu) viene chiesto un corrispettivo di 3,17 sterline (+7,23%).

  • Kiev: no ai russi nei porti ucraini

    L’Ucraina non accetterà funzionari russi nei propri porti o scorte da parte delle navi russe durante il trasporto del grano. Lo ha scritto su Twitter, Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «Nessuna scorta al trasporto da parte di navi russe e nessuna presenza di funzionari russi nei nostri porti», recita il post di Podolyak che aggiunge: «Tutte le ispezioni delle navi da trasporto saranno effettuate da gruppi congiunti nelle acque turche, se dovesse esserci tale necessità».

  • La Repubblica del Donbass chiude l’accesso a Google

    Il leader dell’autodichiarata Repubblica popolare di Donetsk (Dpr) ha affermato che l’accesso a Google sarà interrotto all’interno del territorio. «Abbiamo deciso di bloccare Google nel territorio della Dpr”» ha scritto Denis Pushilin sul suo account Telegram, aggiungendo che «questo è ciò che devi fare in ogni società con i criminali: isolarli dalle altre persone. Se Google la smetterà con la sua politica penalizzante e tornerà alla legalità, alla moralità e al buon senso, non ci saranno ostacoli per il suo lavoro», ha spiegato Pushilin, secondo cui il motore di ricerca americano farebbe propaganda ucraina e occidentale contro i russi e i russofoni.

  • Il ceo di Metinvest: la Russia saccheggia l’acciaio ucraino diretto a Ue e Uk

    La Russia sta saccheggiando acciaio per 600 milioni di dollari da stabilimenti e porti in Ucraina, secondo il ceo di Metinvest, la più grande azienda siderurgica ucraina. Parlando con la Bbc, Yuriy Ryzhenkov ha affermato che l’acciaio, in parte destinato a clienti europei e britannici, è stato trasferito in Russia e venduto. «Quello che stanno facendo è fondamentalmente saccheggiare. Stanno rubando non solo i nostri prodotti, ma anche alcuni di questi beni che appartengono già ai clienti europei. Di fatto, non stanno solo rubando a noi, ma lo stanno facendo anche agli europei», ha detto l’amministratore delegato dalla Metinvest, che fra gli altri stabilimenti siderurgici è proprietaria dell’Azovstal di Mariupol. «A un certo punto - ha aggiunto - i russi dovranno affrontare non solo i tribunali internazionali, ma anche quelli penali».

  • Export di grano, l’Ucraina firma la sua parte di accordo

    L’Ucraina ha firmato la sua parte dell’accordo sul grano con la Turchia e l’Onu, come riporta il media ucraino «Strana.ua», ripresa anche da Tass. «Ucraina, Turchia e Onu hanno firmato l’accordo sull’export di grano. Il documento è stato firmato dal ministro delle Infrastrutture ucraino Oleksandr Kubrakov, dal ministro della Difesa turco Hulusi Akar e dal segretario generale dell’Onu António Guterres», afferma il quotidiano on line sostenendo che lo stesso documento dovrebbe essere firmato dai russi.

  • Kiev: grati all’Onu per aver sbloccato i porti ucraini

    Il ministro delle Infrastrutture ucraino Oleksandr Kubrakov è arrivato a Istanbul con una delegazione di Kiev per l’accordo sul grano tra Russia, Ucraina e Onu con la mediazione della Turchia e lo fa sapere lo stesso Kubrakov pubblicando una foto su Twitter di un colloquio con il Segretario Generale dell’Onu Antonio Guterres. «Sbloccare i porti dell’Ucraina è un grande contributo alla sicurezza alimentare a livello globale, sono grato all’Onu e Antonio Guterres per avere personalmente sostenuto l’iniziativa sul trasporto sicuro di grano», ha scritto Kubrakov.

  • Ue: flessibilità per la ripresa dei programmi sui fondi europei

    Flessibilità e cofinanziamento al 100% ai programmi di cooperazione transfrontaliera con Ucraina e Moldova, interrotti dopo l’aggressione militare russa. È la proposta della Commissione europea per introdurre migliori condizioni per riprendere i programmi finanziati dall’Ue, che sostengono le scuole, gli ospedali, l’assistenza sociale e le istituzioni locali. Inoltre, i progetti a tema migrazioni con l’Ucraina e la Moldova sarebbero ammissibili retroattivamente dal 24 febbraio 2022, giorno dell’invasione russa. Mentre i progetti di cooperazione transfrontaliera con Russia e Bielorussia, ugualmente interrotti, potranno essere implementati solamente da parte degli Stati membri. La commissaria europea per la Coesione, Elisa Ferreira, ha dichiarato: «Con questa proposta introduciamo nuove flessibilità, che consentiranno a molti di questi progetti di continuare nonostante le circostanze difficili». La proposta riguarda 13 programmi di cooperazione transfrontaliera e due transnazionali.

  • Erdogan: supereremo le difficoltà per l’accordo sul grano

    «Supereremo le difficoltà e l’accordo sarà firmato», ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan a proposito dell’intesa tra Russia, Ucraina, Turchia e Onu per sbloccare l’esportazione di grano attraverso corridoi sicuri nel Mar Nero. Durante un discorso trasmesso dalla tv di Stato Trt, il presidente turco si è augurato che l’accordo possa essere firmato in giornata, durante una cerimonia in programma alle 16.30 (le 15.30 in Italia) al palazzo Dolmabahce a cui parteciperà anche il Segretario Generale dell’Onu Antonio Guterres.

    Il Presidente russo Vladimir Putin, il Presidente iraniano Ebrahim Raisi ed il Presidente turco Tayyip Erdogan. (Reuters)

  • Kiev: se la Russia provoca, immediata risposta militare

    L’Ucraina promette una «risposta militare immediata» in caso di «provocazioni» russe dopo la firma dell’accordo sul grano.

  • Kiev firmerà l’accordo con Turchia e Onu, non con Mosca

    L’Ucraina firmerà l’accordo sul grano con Turchia e Onu, stessa cosa farà la Russia. Quindi non ci sarà un accordo diretto tra le Kiev e Mosca. Lo precisa l’ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato dalla Tass. L’accordo sul grano non presuppone che navi russe scortino i cargo ucraini. Lo specifica un consigliere presidenziale ucraino citato dalla Tass. Inoltre, stando all’ufficio del presidente ucraino Zelensky citato ancora da Tass, in caso si rendessero necessarie ispezioni ai cargo di Kiev nel Mar Nero a condurle saranno gruppi congiunti.

  • Grano, Coldiretti: con accordo in arrivo in Italia 1,2mld kg

    Via libera all'arrivo in Italia di quasi 1,2 miliardi di chili di mais per l'alimentazione animale, grano tenero per la panificazione e olio di girasole dall'Ucraina grazie all'accordo sulle esportazioni di cereali ed altri prodotti alimentari raggiunto tra Kiev e Mosca. È quanto stima la Coldiretti nel commentare positivamente gli effetti della firma dell’accordo raggiunto tra Nazioni Unite, Turchia, Ucraina e Russia per assicurare i traffici commerciali nei porti del Mar Nero, sulla base dei dati Istat relativi al commercio estero 2021.
    L'Ucraina - sottolinea la Coldiretti - nonostante il calo dei raccolti resta uno dei principali produttori e rappresenta il 10% del commercio mondiale di frumento tenero destinato alla panificazione ma anche il 15% del mais per gli allevamenti.

    (Reuters/Rodolfo Buhrer)

  • Italia orientata con Paesi Mediterranei: no piano Ue taglio 15% gas


    L’Italia è orientata ad allinearsi alla posizione degli altri Paesi del Mediterraneo, Spagna e Portogallo in primis, nel non appoggiare la proposta dell’Unione Europea che prevede che ogni Paese tagli volontariamente del 15% i consumi di gas. Lo riferiscono fonti governative. Fermo restando il sostegno alla solidarietà europea, il Governo italiano si affiancherà agli altri Paesi che hanno già espresso la loro contrarietà ad un pacchetto imposto. Del resto l’Italia ha siglato accordi che le permettono di rimpiazzare il gas russo. Un taglio del 15% richiederebbe, poi, per alcuni settori sacrifici troppo severi al momento immotivati.

    (Reuters/Gleb Garanich)

  • Accordo sul grano, “subito consegne di almeno 25 mln tonnellate”

    L’accordo sui corridoi per i cereali che sarà firmato a Istanbul contribuirà a consegnare almeno 25 milioni di tonnellate di grano ai mercati globali. Lo ha dichiarato alla Tass una fonte a Istanbul. “In una prima fase, si prevede che grazie all’accordo che sarà firmato oggi le navi con prodotti alimentari che erano bloccate nei porti ucraini saranno sbloccate. Sono circa 80. Secondo i nostri calcoli, questo aiuterà a consegnare circa 25 milioni di tonnellate di grano ai mercati globali nelle prossime settimane”, ha detto la fonte. La fonte ha sottolineato che “tra le componenti più importanti dell’intesa ci sono le garanzie di sicurezza per le navi da carico secco, in modo che possano lasciare i porti ucraini senza ostacoli”.

    Raccolta del grano (foto IPP)

  • Russia, Banca centrale taglia di nuovo i tassi, all’8% dal 9,5%

    La banca centrale russa e’ di nuovo intervenuta sui tassi. L’istituto centrale ha tagliato i tassi all’8% dal precedente 9,5%. Il quinto taglio consecutivo è superiore al consensus.

    Banca Centrale Russa. (Epa/Yuri Kochetkov)

  • Il prezzo del grano torna a livelli anteguerra, greggio giù

    Torna ai livelli prcedenti l’attacco russo in Ucraina il grano nel giorno dell’accordo tra Mosca e Kiev sulle esportazioni dai porti del Mar Nero. Scendono anche il greggio Usa (Wti -0,67% a 95,71 dollari al barile) e il Brent del Mare del Nord (-0,49% a 103,32 dollari al barile), mentre balzano le quotazioni del gas. Sulla piazza di Amsterdam i contratti futures sul mese di agosto salgono del 6,36% a 165,49 euro al MWh. Più consistente il rialzo a Londra, dove per ogni singola unità termica (Mbtu) viene chiesto un corrispettivo di 3,35 sterline (+13,13%). In progresso anche l’oro (+2,36% a 1.722,48 dollari l’oncia) e l’argento (+2,8% a 18,77 dollari l’oncia). Più cauti il ferro (+0,99% a 664 dollari la tonnellata) e l’acciaio (+0,42% a 3.827 dollari la tonnellata). Il grano duro viene scambiato a 836,5 dollari per ogni singola unità contrattuale da 5mila staia, con un calo del 2,87%, mentre quello tenero cede il 3,41% a 778,75 dollari.

    (foto IPP/zumapress/pavlo Gonchar)

  • Kiev: recuperati 3 corpi da scuola distrutta da russi

    I soccorritori hanno recuperato tre corpi dalle macerie di una scuola distrutta da un attacco da parte delle truppe russe nell’est dell’Ucraina, come riferito da funzionari locali. Le vittime si aggiungono alle altre tre persone uccise, e alle altre 23 ferite, dall’attacco di ieri in un’area densamente popolata nella zona di Kharkiv.

  • Intelligence Gb, dimezzata rete spionaggio Mosca in Europa

    La rete di spionaggio della Russia in Europa è stata “dimezzata”. Lo ha detto Richard Moore, campo dell’MI6, il servizio di intelligence del Regno Unito, in un’intervista alla Cnn. La capacità di spionaggio da parte di Mosca è stata ridotta della metà dopo che i paesi europei hanno espulso “400 ufficiali dell’intelligence russa che operano sotto copertura diplomatica” ha spiegato Moore. “E riteniamo che, nel Regno Unito, ciò abbia probabilmente ridotto della metà la loro capacità di svolgere i propri affari di spionaggio per conto della Russia in Europa”, ha aggiunto il capo dell’MI6, che ha poi spiegato come, negli ultimi mesi, sono stati smascherati e arrestati anche un certo numero di “illegali”, o spie russe che operavano sotto copertura e si mascheravano da normali civili.

  • Kiev: 1 morto e 9 feriti dopo attacco su regione Dnipro

    L’attacco russo a sud della regione di Dnipro ha provocato la morte di una persona ed il ferimento di altre nove. Lo riferisce il governatore della regione di Dnipro, Valentyn Reznichenko, come riporta Kiev Independent. Le truppe russe hanno lanciato “un massiccio attacco missilistico” e hanno bombardato Nikopol due volte, uccidendo almeno una persona e ferendone un’altra. Altre otto persone sono rimaste ferite a causa di attacchi missilistici su Apostolove, una città che si trova tra Nikopol e Kryvyi Rih.

    Dnipro (REUTERS/Mykola Synelnykov)

  • Shoigu a Istanbul per firmare l’accordo sul grano

    Il ministro della Difesa russo Shoigu è arrivato a Istanbul per firmare l’accordo sul grano raggiunto tra Russia, Ucraina e Onu con la mediazione della Turchia. Lo riferisce la Tass che riporta Haberturk tv.

    Il ministro della difesa russo, Sergei Shoigu (Epa)

  • Kiev: Google bloccato in Donetsk e Luhansk

    Le autorità delle autoproclamate repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk hanno bloccato i servizi di Google in alcune zone. Lo riferisce Nexta.

  • «5.100 bambini sono stati deportati in Russia»

    Dall’inizio dell’invasione russa su vasta scala sono stati deportati in Russia 5.100 bambini ucraini. Lo ha detto durante la maratona informativa nazionale ucraina Daria Gerasimchuk, consigliere del Presidente per i diritti e la riabilitazione dei bambini. «Questi sono i dati del National Information Bureau che opera in Ucraina - ha affermato - ed è a questo organismo che le persone si rivolgono quando riferiscono deportazioni di bambini. Abbiamo ricevuto segnalazioni circa l’espulsione e il trasferimento di 5.100 bambini. Richieste di questo tipo continuano a essere ricevute ogni giorno».

  • Frumento torna ai livelli precedenti l’attacco russo

    Torna ai livelli precedenti l’attacco russo in Ucraina il prezzo del frumento nel giorno dell’accordo tra Mosca e Kiev che sblocca le esportazioni attraverso i porti sul Mar Nero. Il grano tenero viene scambiato a 784,5 dollari per ogni singola unità contrattuale da 5mila staia (-2,64%), come lo scorso 16 febbraio, una settimana prima dell’attacco di Mosca a Kiev. Analoga la dinamica del grano duro (-2,32% a 841,25 dollari per 5mila staia), poco sotto la chiusura dello scorso 18 febbraio.

    Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan si incontreranno oggi in occasione della firma tra Mosca e Kiev sull’accordo che dovrebbe consentire all’Ucraina di riprendere le spedizioni di grano dal Mar Nero verso i mercati mondiali e alla Russia di esportare grano e fertilizzanti, e porre fine così a una situazione di stallo che ha minacciato la sicurezza alimentare mondiale. L’accordo prevede l’istituzione di un centro di controllo a Istanbul, composto da funzionari delle Nazioni Unite, turchi, russi e ucraini, che gestiranno e coordineranno le esportazioni di grano. Le navi saranno ispezionate per assicurarsi che trasportino cereali e fertilizzanti e non armi. L’accordo prevede inoltre il passaggio sicuro delle navi.

    Sminatori precedono un trattore in un campo di frumento nella regione di Mykolaiv (Photo by Ukrainian State Emergency Service / AFP)

  • Kiev: la Russia ha perso 39mila soldati da inizio invasione

    Ammonterebbero a 39mila le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 39mila uomini, 1.704 carri armati, 3.920 mezzi corazzati, 863 sistemi d’artiglieria, 251 lanciarazzi multipli, 113 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 221 aerei, 188 elicotteri, 2803 autoveicoli, 15 unità navali e 713 droni.

    Un soldato russo tra le macerie (REUTERS/Alexander Ermochenko)

  • Ue, sanzioni ad altri 54 individui e 10 entità

    Restrizioni per altri 54 individui e dieci entità nel nuovo pacchetto di sanzioni Ue adottato dal Consiglio europeo in risposta all’aggressione militare russa contro l’Ucraina. «Inseriamo nella lista un’altra grande banca russa, Sberbank, e impediamo di condurre transazioni al di fuori della Russia. Stiamo anche aggiungendo altri individui coinvolti nell’aggressione non provocata della Russia contro l’Ucraina, come funzionari militari, il club motociclistico Nightwolves e attori della disinformazione», afferma l’alto rappresentante Josep Borrell. In totale l’elenco dei sanzionati raggiunge 1.212 individui e 108 entità. I nuovi individui inseriti includono membri anziani dell’establishment politico o culturale, come membri della Duma nazionale e di quelle provinciali, politici locali come il sindaco di Mosca. Sono inseriti anche leader militari di alto rango oltre a personale e politici nominati nei territori ucraini invasi dalla Russia, propagandisti e imprenditori di primo piano. In considerazione del fatto che il regime siriano fornisce sostegno, anche militare, all’aggressione militare non provocata e ingiustificata della Russia contro l’Ucraina, vengono poi inseriti anche sei individui e un’entità coinvolta nel reclutamento di mercenari siriani per combattere in Ucraina al fianco delle truppe russe. I sanzionati sono soggetti al congelamento degli asset e cittadini e società europeo non possono rendere loro disponibili fondi. Le persone fisiche hanno poi il divieto di entrare o transitare nei territori Ue. Al fine di ritenere il regime siriano pienamente responsabile del suo ruolo in Ucraina, vengono inserite nell’elenco dei sanzionati anche altre quattro persone, tra i quali un alto funzionario militare coinvolto nel reclutamento di mercenari siriani per combattere in Ucraina al fianco della Russia, persone che beneficiano o sostengono il regime, e un imprenditore di primo piano, oltre a una entità.

    Il quartier generale della Sberbank a Mosca (ANSA/YURI KOCHETKOV)

  • Zelensky: infliggeremo perdite significative alla Russia

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rimarcato la capacità del suo esercito di infliggere «significative nuove perdite» alle forze russe in Ucraina. In un videomessaggio trasmesso a tarda sera, dopo un incontro con i suoi vertixi militari, Zelensky ha riferito quanto emerso dalla «staff meeting», in cui in particolare si è convenuto che «si ha un potenziale significativo l’avanzata delle nostre forze sul campo, con la possibilità di infliggere nuove significative perdite agli occupanti».

    Il fermo immagine mostra il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, durante un suo messaggio (ANSA/FERMO IMMAGINE)

  • Uk: la Russia ha carenza critica di missili di attacco al suolo

    Il Ministero della Difesa britannico ha dichiarato nel suo briefing quotidiano di ritenere che la Russia stia vivendo una «carenza critica» di missili da attacco al suolo, anche mentre avanza su Kramatorsk e Siversk. «Nel Donbass, le forze ucraine - afferma l’intelligence Gb come riporta il Guardian - continuano a respingere i tentativi russi di assaltare la centrale elettrica di Vuhlehirsk. L’artiglieria russa rimane concentrata sulle aree intorno alle città di Kramatorsk e Siversk. La Russia ha aumentato l’uso di missili di difesa aerea in modalità secondaria di attacco al suolo a causa della carenza critica di missili dedicati all’attacco al suolo. La Russia ha quasi certamente schierato i sistemi strategici di difesa aerea S-300 e S-400, progettati per abbattere aerei e missili a lunga distanza, nei pressi dell’Ucraina fin dall’inizio dell’invasione. Queste armi hanno testate relativamente piccole, progettate per distruggere gli aerei. Potrebbero rappresentare una minaccia significativa per le truppe all’aperto e per gli edifici leggeri, ma è improbabile che riescano a penetrare nelle strutture rinforzate. C’è un’alta probabilità che queste armi manchino i bersagli previsti e causino vittime tra i civili, perché i missili non sono ottimizzati per questo ruolo e i loro equipaggi sono poco addestrati per tali missioni».

  • Intesa Russia-Ucraina vicina, scende il prezzo del grano

    Il prezzo del grano è in calo con l’intesa tra Ucraina e Russia che firmeranno l’accordo oggi a Instanbul. Le quotazioni del grano duro scendono dell’1,39% a 849,25 dollari per contratto da 5mila staia. Il grano tenero cede l’1,61% a 793,25 dollari.

  • Cinque civili uccisi e 10 feriti nei bombardamenti sul Donetsk

    Cinque civili sono rimasti uccisi e 10 feriti in bombardamenti russi giovedì nella regione del Donetsk. Lo riferiscono autorità locali ucraine citate da Ukrinform. «Il 21 luglio, i russi hanno ucciso cinque civili nella regione di Donetsk, tre a Siversk, uno a Pavlivka, e uno a Marinka. Altre dieci persone sono state ferite», lo ha scritto su Telegram Pavlo Kyrylenko, capo dell’amministrazione militare regionale in Donetsk, scrive Ukrinform.

    Kramatorsk, regione di Donetsk (EPA/GEORGE IVANCHENKO)

  • Kiev: i russi schierano riservisti nel sud dell’Ucraina

    La Russia schiera riservisti nel sud dell’Ucraina per per contrastare la linea di difesa ucraina. Lo riferisce Ukrinform citando un post pubblicato su Facebook dallo lstato maggiore delle forze armate ucraine. Stando allo stesso resoconto, le forze russe stanno difendebndo le posizioni occupate, mentre si registrano bombardamenti in più punti, con tentativi di avanzata che i vertici militari di Kiev affermano aver respinto: «I nostri soldati hanno immediatamente represso tutti i tentativi di assalto nemico nelle direzioni di Mala Seidemynukha-Andriivka e Davydiv Brid-Bilohirka. Gli occupanti si sono ritirati», si sottolinea.

  • Intelligence Uk: dimezzata la capacità di spionaggio russa in Europa

    Mosca sta perdendo colpi nell’invasione dell’Ucraina e la sua capacità di spionaggio in Europa è stata dimezzata dopo l’espulsione di oltre 400 agenti dei servizi segreti russi da città europee, nonché l’arresto di alcune spie sotto copertura che si fingevano civili: lo ha detto il capo dei servizi segreti britannici (MI6), Richard Moore. Moore ha spiegato che da quando la Russia ha invaso l’Ucraina lo scorso febbraio, i Paesi europei hanno espulso «più di 400 agenti dei servizi segreti russi che operavano sotto copertura diplomatica». Per questo, ha proseguito, Londra ritiene che la capacità dei servizi russi di svolgere attività di spionaggio in Europa sia stata «probabilmente dimezzata».

    Richard Moore

    Moore ha aggiunto che negli ultimi mesi sono stati smascherati e arrestati anche alcuni «clandestini», ovvero spie russe che operavano sotto copertura fingendo di essere normali civili. Il numero uno dell’MI6 ha quindi sottolineato di ritenere che la Russia potrebbe «essere sul punto di esaurire la propria forza» in Ucraina. «Nelle prossime settimane - ha detto - per i russi sarà sempre più difficile rimpiazzare le proprie perdite», quindi «dovranno fermarsi in qualche modo e questo darà agli ucraini l’opportunità di contrattaccare».

  • Canada: Mosca non ha più la forza per raggiungere gli obiettivi

    La Russia ha subito gravi perdite di uomini e attrezzature dall’inizio della guerra in Ucraina e non ha più la forza per raggiungere i suoi obiettivi nel Paese: lo affermano le forze armate canadesi in un’analisi della situazione sul campo di battaglia. «A causa delle significative perdite di personale e attrezzature, la Russia probabilmente non ha più la capacità militare per realizzare le sue ambizioni in Ucraina», sottolinea il rapporto. La Russia ha sempre avuto ambizioni geografiche massimaliste in Ucraina, commentano i militari canadesi. I tentativi falliti di Mosca di impadronirsi di Kiev e delle città nordorientali di Chernihiv, Sumy e Kharkiv all’inizio dell’invasione dimostrano le grandi ambizioni territoriali di Mosca ben oltre il Donbass.

    Militari russi di stanza in Ucraina (Epa)

  • Usa: Italia stretto alleato, ringraziamo Draghi per la leadership

    «Ringraziamo il premier Draghi per la sua leadership in questo momento difficile per l’Italia e il mondo. Gli Stati Uniti e l’Italia sono alleati stretti con una forte partnership basata sui valori condivisi di democrazia, diritti umani e prosperità economica», afferma un portavoce del Dipartimento di Stato americano. «Continueremo a lavorare a stretto contatto su importanti priorità, incluso il sostegno all’Ucraina contro l’aggressione russa», aggiunge il Dipartimento di Stato. «Rispettiamo e sosteniamo il processo costituzionale italiano», osserva.

    Il segretario di Stato Usa Antony Blinken (Afp)

  • Nord Stream 1 riparte al 40%: calano i prezzi del gas in Europa

    Dall’alba di giovedì 21 luglio i rubinetti del Nord Stream 1 si sono riaperti dopo una manutenzione lunga dieci giorni e sono ripartiti i flussi di gas dalla Russia ai livelli precedenti del 40 per cento. Scacciando, per il momento, il rischio temuto dall’Europa di rimanere a secco nell’immediato. Ma lo spettro dello stop totale continua ad aleggiare e, nel frattempo, il piano d’emergenza per i razionamenti messo a punto dalla Commissione europea spacca l’Europa, con il fronte del Mediterraneo - Italia compresa - che promette battaglia al tavolo degli ambasciatori già domani.

    (Reuters)

    Alle 7 di giovedì, ora di Mosca, il Nord Stream 1 ha ricominciato a far sgorgare gas da Vyborg, nell’oblast di Leningrado, giù fino alla Germania attraversando il Mar Baltico, facendo calare i prezzi intorno ai 145 euro a megawattora, prima di un nuovo rialzo a 155 euro. Il cambiamento del flusso ha portato all’Italia - nelle cifre registrate da Eni - un aumento nella consegna di volumi del 71%, con circa 36 milioni di metri cubi a fronte dei 21 milioni dei giorni precedenti. A dimostrazione, ha attaccato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, che Gazprom è pronta a rispettare tutti gli impegni presi.

  • Export di grano, oggi Ucraina e Russia firmano l’accordo

    Svolta nella crisi del grano ucraino: in giornata a Istanbul sarà firmato quello che dovrebbe essere il primo vero accordo sui corridoi nel Mar Nero per l’esportazione di cereali dai porti dell’Ucraina. E soprattutto la prima intesa tra Mosca e Kiev dall’inizio della guerra il 24 febbraio. Non a caso sarà presente anche il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. Ad annunciarlo è stato l’ufficio del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, grande mediatore dell’intesa che verrà sottoscritta dalle delegazioni russa e ucraina nel sontuoso Palazzo Dolmabahce, sullo Stretto del Bosforo.

    Il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres (Onu)

    Che l’intesa fosse nell’aria si era capito sin dall’incontro di quattro giorni fa a Teheran tra Erdogan e il presidente russo Vladimir Putin che aveva parlato di «progressi sull’esportazione di grano ucraino», cosa che aveva definito «un buon segno». Un membro della delegazione di Kiev per i negoziati, Rustem Umerov, ha fatto sapere che le spedizioni potrebbero riprendere da tre porti sotto il pieno controllo ucraino, ovvero Odessa, Pivdennyi e Chornomorsk. Secondo le stime, circa 25 milioni di tonnellate di grano e altri cereali sono bloccate nei porti ucraini. Un blocco che ha provocato una crisi alimentare mondiale.

    PER APPROFONDIRE:
    - Gas, come cambia l’import italiano: in forte calo dalla Russia, boom dal Nord Europa
    - Così la Russia aggira le sanzioni occidentali con l’import parallelo
    - Ucraina, così Putin mobilita l’industria per sostenere la guerra

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