Ucraina, ultime notizie. Kiev: i russi hanno fatto saltare un’altra diga nel Donetsk. Sono 3 i villaggi liberati
I punti chiave
- Kiev: i russi hanno fatto saltare un’altra diga nel Donetsk
- Liberato un terzo villaggio nel Donetsk
- Zuppi, secondo pezzo piano pace sarà viaggio a Mosca
- Effettuato scambio di prigionieri, 95 per parte
- Kiev, liberato villaggio Neskuchne nel Donetsk
- Mosca, respinto attacco di Kiev a nostra nave nel Mar Nero
- Allarme aereo su tutta l’Ucraina per missili ipersonici
Wagner, ucraini sono avanzati di 6-7 chilometri
“Gli ucraini sono riusciti ad avanzare di 6-7 chilometri negli ultimi giorni. Al momento, gli insediamenti di Neskuchne e Blagodatnoye sono saldamente sotto il loro controllo nell’avamposto di Vremiavsky. Anche il villaggio di Storozhevoye è presumibilmente occupato da Kiev, e da lì il nemico si è spinto sotto villaggio di Makarovka. Sull’altra sponda del fiume Mokry Yaly, il nemico sta attaccando le nostre truppe nel villaggio di Urozhaynoye”. Lo scrive su Grey Zone, il canale Telegram semi-ufficiale della milizia Wagner.
Zelensky ringrazia le truppe impegnate nell’offensiva
“Sono grato ai nostri soldati per questa giornata. A ciascuna delle nostre brigate da combattimento, a ciascuna delle nostre unità. Per le offensive da parte (dei militari delle suddivisioni) di Khortytsia e Tauria , a tutti coloro che stanno attualmente combattendo, tutti coloro che sono in posizione, tutti coloro che aiutano...
Grazie! Grazie per ogni passo, per ogni scontro, per ogni occupante ucciso!”: lo ha scritto in un messaggio, rilanciato dai media ucraini, il presidente Volodymyr Zelensky, che ringrazia anche i volontari, i militari, la polizia, i soccorritori, i medici e le autorità locali che stanno aiutando a salvare le persone dopo il disastro di Kakhovka.
Esploso ponte ferroviario, arteria logistica per i russi
È saltato in aria il ponte ferroviario di Yakymivka, nella regione di Zaporizhzhia, usato dalle forze russe per trasportare l’equipaggiamento militare dalla Crimea. Lo riporta Unian riferendo che sarebbero stati i partigiani di Melitopol a far esplodere l’importante struttura.
Il colonnello Anatoliy Shtefan delle forze armate ucraine , noto col soprannome di ’Stirlitz’, ha definito questo ponte un’arteria logistica “attraverso la quale venivano effettuati i rifornimenti antiaerei russi dalla Crimea alla regione di Zaporizhzhia.
Kiev: i russi hanno fatto saltare un’altra diga nel Donetsk
L’esercito russo ha fatto saltare in aria una diga sul fiume Mokry Yaly, nella regione di Donetsk, causando inondazioni su entrambe le sponde del fiume, come riferisce il portavoce della divisione Tavria delle forze ucraine Valery Hershen all’Ukrainska Pravda.
“Sul fiume Mokry Yaly gli occupanti hanno fatto saltare una diga, che ha portato a inondazioni su entrambe le sponde del fiume. Tuttavia, questo non influisce sulle operazioni offensive in direzione di Tavriyske, nell’oblast di Kherson”, ha detto.
Liberato un terzo villaggio nel Donetsk
Un terzo villaggio nel Donetsk è stato riconquistato dall’esercito ucraino : lo annuncia il viceministro della Difesa Hanna Malyar su Telegram. Le truppe di Kiev hanno preso il controllo di Makarovka, dopo la liberazione di Blagodatnoye e Nekuchne avvenuta in giornata.
“In direzione di Bakhmut, le nostre truppe continuano le loro operazioni d’assalto. Ci sono successi nell’area del bacino idrico di Berkhovsky. Siamo avanzati di 250 metri”, ha detto Malyar, “nel sud, siamo avanzati in due direzioni, da 300 a 1500 metri”, aggiungendo che nelle aree in cui le truppe ucraine sono sulla difensiva, non è stata persa una sola posizione.
Zuppi, secondo pezzo piano pace sarà viaggio a Mosca
Nel piano disegnato dal Vaticano per cercare di portare pace nel conflitto tra Russia e Ucraina, vissuto un primo passo con la visita in Ucraina del presidente della Cei e arcivescovo di Bologna, cardinale Matteo Zuppi il “secondo pezzo sarà il viaggio a Mosca. C’è interesse, c’è attesa da parte del Governo russo e prenderemo contatti con la Chiesa russa. I segnali sono di attenzione, di attesa” e si pensa “ci sarà una certa accoglienza da parte del Governo e della Chiesa ortodossa”. Lo ha detto lo stesso Zuppi, intervenendo a Repubblica delle Idee in corso a Bologna.
Effettuato scambio di prigionieri, 95 per parte
Ucraini e russi hanno annunciato un nuovo scambio di prigionieri. Il capo dell’ufficio presidenziale ucraino , Andriy Yermak, ha reso noto su Telegram l’avvenuta liberazione di 95 soldati delle Forze Armate, la Guardia nazionale e le guardie di frontiera. Il ministero della Difesa russo ha intanto annunciato la liberazione di 94 soldati russi prigionieri, riporta la Tass.
Kiev, liberato villaggio Neskuchne nel Donetsk
Un battaglione delle forze ucraine ha annunciato su Facebook di aver liberato il villaggio di Neskuchne nel distretto di Volnovakha, nell’oblast di Donetsk. Lo riporta Ukrinform. In precedenza l’esercito ha annunciato oggi la liberazione del villaggio di Blahodatne, nello stesso oblast.
Mosca, respinto attacco di Kiev a nostra nave nel Mar Nero
La Russia accusa le forze ucraine di aver attaccato senza successo una delle sue navi nel Mar Nero. Il ministero della Difesa russo denuncia che il tentativo di attacco è avvenuto domenica, quando sei motoscafi senza equipaggio o droni navali avrebbero preso di mira la nave da ricognizione russa Priazovye, che stava “monitorando la situazione e garantendo la sicurezza lungo le rotte dei gasdotti TurkStream e Blue Stream nella parte sud-orientale del Mar Nero”.
Secondo quanto riferito dal ministero russo della Difesa, tutti i motoscafi sono stati distrutti dall’esercito russo e la nave non ha subito alcun danno. Al momento non sono disponibili conferme indipendenti e le forze ucraine non hanno confermato.
Kiev, per prendere Blagodatnoye usato l’ingegno
“Di fronte al fatto che i russi non si arrendevano e resistevano fino all’ultimo, i nostri soldati hanno usato l’ingegno. Con un lanciagranate hanno fatto un buco nella parete del locale (di un circolo, dove i nemici erano asserragliati, ndr) e dalla breccia è entrato un primo gruppo, che ha circondato i soldati nemici, invitandoli ad arrendersi.
Al loro rifiuto li hanno liquidati. Contemporaneamente è stata anche liberata la scuola e un altro edificio. Alla fine, sei russi sono stati fatti prigionieri, quattro dei quali (combattenti filorussi) della cosiddetta Repubblica popolare del Donetsk (Dpr)”: così viene raccontata l’operazione chiave che ha consentito agli ucraini di riconquistare il villaggio di Blagodatnoye, nel Donetsk, dal portavoce delle forze del quadrante sud ucraine (o Tauride), Valery Shershen, citato dai media ucraini, fra cui l’Ukrainska Pravda.
In un video allegato si vedono dei soldati che entrano in un edificio in mattoni diroccato e uno di loro, che si fa chiamare con lo pseudonimo ’Olympus’, fissa una bandiera ucraina alla finestra (rotta) sulla facciata a riaffermare simbolicamente la riconquista.
Blogger militari russi, Kiev sta guadagnando terreno in Donetsk
Secondo i blogger militari russi (a favore della guerra) che scrivono sui canali Telegram Rybar e Wargonzo, l’esercito ucraino sta guadagnando terreno e ha preso il controllo, oltre che a Blagodatnoye, anche di un villaggio a sud di Velyka Novosilka nel Donetsk “quasi senza combattere”.
Esercito russo ridispiega truppe dopo crollo diga
Le forze russe hanno ridispiegato le truppe di elite presenti nell’oblast di Kherson verso altre direzioni dopo l’inondazione causata dal crollo della diga di Kakhovka. Lo ha scritto su Telegram la vice prima ministra ucraina Hanna Maliar, sostenendo che i russi hanno fatto esplodere la diga per impedire la controffensiva di Kiev nelle zone allagate.
Secondo Maliar, citata da Kyiv Independent, i marine russi, le truppe aerotrasportate e la 49esima unità dell’esercito sono state ridispiegate dall’oblast di Kherson in direzione di Bakhmut e Zaporizhzhia.
Allarme aereo su tutta l’Ucraina per missili ipersonici
Un allarme aereo è stato lanciato sull’intero territorio dell’ Ucraina , per il rilevamento di alcuni Mig-31K dell’aeronautica russa armati di missili ipersonici Kinzhal, decollati dall’aeroporto di Nizhny Novgorod, in Russia. Lo si legge sul canale Telegra di Ukrinform.
Kiev tace sulla controffensiva ma Wagner rivela successi ucraini
Mentre Kiev tace sui movimenti della controffensiva, con il ministero della Difesa che oggi ha pubblicato una clip del capo degli 007 ucraini che guarda senza parlare la telecamera mentre scorre la frase “i piani amano il silenzio”, a rendere noti gli avanzamenti delle truppe ucraine ci pensa Grey Zone, il canale Telegram semi-ufficiale del gruppo di mercenari Wagner.
In un lungo post viene reso noto che le forze russe hanno abbandonato l’insediamento di Blagodatnoye (riconquistato da Kiev) e stanno arretrando incalzati dalle truppe ucraine sul fianco di Neskuchnoye (oblast orientale di Karkiv) fino a Storozhevoye sotto la minaccia di accerchiamento.
Nella sezione occidentale della linea di contatto di Zaporizhzhia - riferisce Grey Zone - gli ucraini controllano ora completamente Lobkove, con avanzamenti verso le strade Zherebyanka e Pyatikhatka. “Sulla base di queste informazioni e digerendo l’esperienza degli attacchi del nemico a Balakleya, Kupyansk, Izyum, Liman, così come lo schiacciamento delle nostre forze dalla riva destra del Dnipro nella regione di Kherson, al momento vedo dei paralleli con l’attacco ucraino nella regione di Kherson. In questo momento dovremmo aspettarci l’accumulo di equipaggiamento e personale nell’area del principale attacco nemico, che, tra l’altro, non è escluso venga effettuato all’incrocio delle formazioni militari russe”, si legge nel post.
Confagricoltura, crollo diga avrà pesanti conseguenze
“Oltre al pesante impatto di carattere umanitario, il crollo della diga Kakhova sul fiume Dnipro, in Ucraina , avrà rilevanti conseguenze sui livelli produttivi dell'agricoltura. I futures relativi al prezzo del grano sui mercati internazionali hanno già fatto registrare un aumento del 2,6%”, lo segnala Confagricoltura in una nota.
“Secondo i dati preliminari diffusi dal ministero delle Politiche Agricole di Kiev, circa 10mila ettari di terreno agricolo risultano completamente allagati sulla riva destra dell'area di Kherson controllata dalle forze ucraine. Sono inoltre fuori uso - prosegue Confagricoltura - i sistemi che lo scorso anno hanno consentito l'irrigazione di circa 580mila ettari, sui quali sono state raccolte 4 milioni di tonnellate di cereali e semi oleosi per un valore di 1,4 miliardi di euro”.
“Con il crollo della diga, ha sottolineato il ministero delle Politiche Agricole, i danni rivestono un carattere strutturale e avranno effetti prolungati negli anni. Otre il 90% dei sistemi irrigui nell'area di Kherson sono rimasti privi di una fonte di approvvigionamento idrico. Nel Sud dell'Ucraina, pertanto, l'anno prossimo i terreni non potranno essere coltivati o daranno rese nettamente inferiori alla media”, sottolinea Confagricoltura.
Kiev, 6 le persone morte per le inondazioni nel Kherson
Il direttore della Protezione civile ucraina Viktor Vitovetsky ha reso noto che a causa delle inondazioni provocate dall’esplosione della diga di Kakhovka sono morte sei persone e dieci risultano ferite, tra cui due agenti di polizia e tre dipendenti del servizio di emergenza statale, come riferisce Ukrinform. Vitovetsky ha dichiarato che 46 insediamenti sono stati inondati e più di 3.800 famiglie sono state colpite dagli allagamenti. In precedenza, il ministro degli Interni Igor Klymenko ha riferito su Facebook che “sono state evacuate 2.718 persone, tra cui 190 bambini”: Intanto prosegue l’evacuazione delle persone dalle aree inondate nella regione di Kherson.
Governatore Kherson: area allagata dimezzata
La superficie totale alluvionata nell’oblast di Kherson per la rottura della diga di Kakhovka si è quasi dimezzata, passando da 139 a 77,78 chilometri quadrati e il livello medio dell’acqua è calato a 4,01 metri. Restano comunque ancora allagati 46 insediamenti: 32 sulla riva destra, controllata dagli ucraini, e 14 su quella sinistra, occupata dai russi. Lo fa sapere il governatore della regione, Oleksandr Prokudin, sul suo canale Telegram, senza però fornire l’intervallo di tempo a cui la diminuzione si riferisce. Durante la scorsa notte, riferisce invece Rbc-Ucraina , citando sempre Prokudin, il livello dell’acqua nell’inondazione è scesa di 26 centimetri. Nei giorni immediatamente successivi alla rottura della diga, l’area sommersa è arrivata a coprire 600 chilometri quadrati.Difesa russa impone contratti a gruppi privati, Prigozhin rifiuta
Il ministro russo della Difesa Sergei Shoigu ha firmato un ordine per mettere sotto contratto del suo dicastero tutte “le formazioni militari volontarie”, ma il capo dei mercenari della Wagner, Yevgeny Prozhin si rifiuta. Lo riferisce Ukrainska Pravda, in un nuovo capitolo dello scontro fra Shoigu e Prigozhin. L’ordine di Shoigu, pubblicato sul sito del ministero, spiega di voler dare “un necessario status legale” a tutte le formazioni che combattono per la Russia in Ucraina. La direttiva si applica ai mercenari della Wagner, ma Prigozhin risponde su Telegram che i suoi uomini non firmeranno nessun contratto con il ministero della Difesa . “La Wagner è organicamente integrata nel sistema generale, la Wagner coordina le sue azioni con i generali a destra e sinistra, con i comandanti delle unità, ha una profonda esperienza e una struttura altamente efficiente. Sfortunatamente, la maggior parte delle unità militari non è così efficiente, perché Shoigu non è in grado di gestire bene le formazioni militari”, dichiara Prigozhin. Il capo della Wagner sottolinea che non consegnerà all’esercito russo né armi né munizioni e prevede che presto i soldati verranno a “implorare aiuto” ai mercenari.
Kiev, liberato il villaggio di Blagodatnoye nel Donetsk
Le forze ucraine hanno liberato il villaggio di Blagodatnoye nella regione di Donetsk, nell’est del Paese: lo ha reso noto su Telegram il consigliere del ministero dell’Interno ucraino, Anton Gerashenko.
“Il villaggio di Blagodatnoye nella regione di Donetsk, è stato liberato! Secondo la 68/ma Brigata separata Oleksa Dovbush, una bandiera ucraina sventola ora sul villaggio”, ha scritto Gerashenko. “I soldati fanno sapere di essere riusciti a catturare dei militari russi durante l’operazione. Attendiamo i rapporti ufficiali dello Stato maggiore”,
Cittadino Usa arrestato a Mosca
Un cittadino americano è stato arrestato a Mosca. Si tratta del musicista ed ex parà Michael Travis Leake. Secondo quanto reso noto su Telegram dal tribunale di Mosca, l’uomo è apparso ieri davanti ai giudici della corte distrettuale Khamovniki. Accusato di traffico di stupefacenti, Leake dovrà rimane in carcere almeno fino al 6 agosto. La notizia dell’arresto è stata confermata alla Cnn sia dalla famiglia dell’uomo sia dal dipartimento di Stato.
Leake viveva da anni in Russia dove era noto sulla scena rock moscovita come musicista e produttore musicale. Il suo arresto, nel quadro della guerra in Ucraina, rischia di diventare un nuovo caso diplomatico fra Stati Uniti e Russia. Dopo la liberazione a dicembre della cestista Brittney Griner, in cambio del trafficante d’armi russo Viktor Bout, attualmente sono in carcere in Russia altri due americani: l’ex marine Paul Whelan, che sta scontando una condanna a 16 anni per spionaggio, e il giornalista Evan Gershvovich, arrestato in marzo con l’accusa di spionaggio.
Kiev: a Blahodatne catturati soldati russi
Il villaggio di Blahodatne, occupato dai russi a gennaio, si trova a nord di Bakhmut, che rimane il punto più caldo della linea del fronte. Un certo numero di soldati russi sono stati fatti prigionieri durante l’assalto. “Le informazioni che abbiamo ricevuto da loro ci aiuteranno nell’ulteriore disoccupazione delle terre ucraine”, ha sottolineato la Brigata.
“Il villaggio di Blahodatne nella regione di Donetsk è stato liberato dall’esercito ucraino. Come riporta la 68a brigata Jaeger separata intitolata a Oleksa Dovbush, una bandiera ucraina sta ora sventolando sul villaggio!”, ha scritto su Telegram il consigliere del ministero dell’Interno ucraino, Anton Gerashenko.
Mosca: respinto un attacco ucraino contro nave da guerra
La Russia ha respinto un attacco ucraino contro la nave da guerra Priazovye nel Mar Nero: lo ha reso noto il ministero della Difesa russo precisando che nessuno è rimasto ferito e la nave non ha riportato danni. Lo riporta Interfax.
Confagri: da crollo diga pesanti conseguenze su settore primario
Oltre al pesante impatto di carattere umanitario, il crollo della diga Kakhova sul fiume Dnipro, in Ucraina, avrà rilevanti conseguenze sui livelli produttivi dell'agricoltura. I futures relativi al prezzo del grano sui mercati internazionali - segnala Confagricoltura - hanno già fatto registrare un aumento del 2,6%.
Secondo i dati preliminari diffusi dal ministero delle Politiche agricole di Kiev , circa 10mila ettari di terreno agricolo risultano completamente allagati sulla riva destra dell'area di Kherson controllata dalle forze ucraine. Sono inoltre fuori uso i sistemi che lo scorso anno hanno consentito l'irrigazione di circa 580mila ettari, sui quali sono state raccolte 4 milioni di tonnellate di cereali e semi oleosi per un valore di 1,4 miliardi di euro.Kiev impone sanzioni contro 178 cittadini russi
Il governo di Kiev ha imposto oggi sanzioni contro 178 cittadini russi, di cui 81 hanno anche la cittadinanza ucraina: ne dà notizia il sito web del presidente Volodymyr Zelensky, come riporta Ukrinform. La decisione di imporre le sanzioni è stata presa dal Consiglio di sicurezza e difesa nazionale e il relativo decreto (n. 321/2023) è stato pubblicato sul sito presidenziale. “La decisione del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell’Ucraina dell’11 giugno 2023 sull’applicazione e l’introduzione di aggiornamenti alle misure economiche speciali personali e altre misure restrittive (sanzioni) è attuata”, si legge nel decreto. Le sanzioni hanno una durata di cinque anni.
Cremlino: nessuna possibilità di dialogo con Kiev
Per la Russia al momento non è possibile alcun dialogo con Kiev. “Oggi non vi sono precondizioni per un accordo. Inoltre, non vi sono basi, anche fragili , per qualsiasi tipo di dialogo. Noi vediamo che, primo, il regime (ucraino) non vuole, secondo, non è pronto, terzo, i suoi manovratori non glielo permettono”, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in dichiarazioni ad un programma televisivo citate dalla Tass.
Scende il livello dell’inondazione
Il Mar Nero al largo della città ucraina di Odessa sta diminuendo il suo grado di salinità a causa del continuo afflusso delle acque dolci alluvionali fuoriuscite dal Dnipro dopo la distruzione della diga di Nova Kakhovka, secondo i dati dell’ispettorato ambientale per il sud-ovest , che ha compiuto prelievi di acqua marina, pubblicati dall’Ukrainska Pravda. “Il livello di salinità dell’acqua su tre punti della costa vicino a Odessa è diminuito di quasi tre volte”, si legge, oltre al continuo accumulo di detriti e immondizia portata dall’acqua alluvionale sulle spiagge della zona.
Quanto alle aree alluvionate, il livello dell’acqua nel bacino idrico di Kakhovka - fa sapere Kiev - continua a diminuire e in 24 ore è calato di un metro. Ora è di 9 metri e 35 cm nell’area di Nikopol. Secondo Ukrhydroenergo, la società statale che gestisce la centrale idroelettrica distrutta dall’esplosione, “il livello dell’acqua nel fiume Dnipro a Kherson è di 4,18 metri e diminuisce di 54 centimetri al giorno e il tasso medio di deflusso è di 4-5 centimetri all’ora. Gli esperti lo attribuiscono a una diminuzione della pressione del giacimento. Tuttavia, la situazione è difficile da prevedere e richiede un ulteriore monitoraggio”, si legge in un comunicato pubblicato su Ukrinform.Kiev: liberato villaggio di Blahodatne, su sponda fiume Dnepr
Le forze armate ucraine hanno liberato il villaggio di Blahodatne, sulla sponda orientale del fiume Dnepr, nell’ oblast di Cerkasy , respingendo i russi. Lo riporta l’agenzia ucraina Ukrinform, citando un post su Facebook della 68a brigata di caccia separata di Oleksa Dovbush su Facebook.
“I gloriosi soldati della 68a brigata di caccia separata Oleksa Dovbush, in uno sforzo congiunto con le unità vicine delle forze di difesa ucraine, hanno liberato l’insediamento di Blahodatne. Gli invasori hanno resistito fino all’ultimo, ma non sono riusciti a far fronte all’assalto degli inarrestabili ucraini” si legge nel rapporto.
Isw: forze Kiev hanno condotto controffensiva in 4 aree
Le forze ucraine hanno condotto una controffensiva in almeno quattro aree. Lo scrive il bollettino giornaliero dell’Institute for the Study of war, secondo il quale immagini geolocalizzate mostrano avanzate di Kiev avvenute ieri a sud ovest e sud est di Orikikhiv nell’oblast di Zaporizhzhia.
Fonti russe riferiscono di attività bellica ucraina nell’oblast di Luhansk, vicino Bilohorivka. Il portavoce militare ucraino del gruppo orientale, colonnello Serhiy Cherevaty ha annunciato che le forze di Kiev sono avanzate di 1.400 metri in aree non specificate del fronte di Bakhmut. Il ministero russo della Difesa e altre fonti russe hanno affermato che le forze ucraine hanno condotto attacchi localizzati nelle zone al confine fra gli oblast di Donetsk eZaporizhia, in particolare nell’area di Velyka Novosilka, riporta il think tank americano.Kiev: Mosca continua a produrre missili aggirando le sanzioni
La Russia sta continuando i suoi attacchi missilistici sull’Ucraina grazie al fato che riesce ad aggirare le sanzioni internazionali, dopo aver quasi dato fondo al suo potenziale missilistico durante lo scorso inverno, quando cercò di pregiudicare le infrastrutture energetiche ucraine in vista del freddo: lo afferma il portavoce dell’aeronautica militare ucraina, Yuriy Ignat, in un’intervista per l’Ukrainska Pravda.
I servizi d’intelligence hanno ripetutamente sottolineato che “alla Russia rimangono missili a sufficienza solo per 2-3 attacchi su larga scala”, eppure gli attacchi su tutto il territorio russo, in particolare di notte, sembrano non fermarsi, fa notare l’intervistatrice.
“Questo accade - risponde Ignat - grazie alle sanzioni inefficaci. Purtroppo, la Russia continua a ricevere i componenti e, purtroppo, continua la produzione. Il nemico non dovrebbe avere abbastanza missili ad alta precisione e a lungo raggio, come i (ipersonici) Kinzhal-101, gli Iskander-M e Iskander-K e i Kalibr, che possono raggiungere il nostro Paese e colpire con precisione. Quando ha attaccato la nostra infrastruttura critica (lo scorso inverno), ha sfruttato praticamente tutto il potenziale di queste armi strategiche. Ma c’è stata una breve pausa in primavera, quando il nemico ha aumentato la produzione. E ora, secondo i nuovi dati del Gru (servizio segreto militare, ndr), ha di nuovo abbastanza Kinzhal e i Kalibr.
A quanto pare, la Russia ha trovato un’opportunità per aggirare le sanzioni grazie ai singoli Paesi che collaborano con essa e riceve componenti tecnologiche che non può produrre da sola: circuiti stampati, chip, semiconduttori. Senza queste componenti, un razzo non può volare”, ha proseguito Ignat. “Quindi spero che la Russia venga pressata dalle sanzioni: se funzioneranno in modo completo e saranno controllate, allora sarà possibile mettere la Russia al suo posto”, aggiunge il portavoce dell’aeronautica militare di Kiev.Mosca: Occidente non ha possibilità di vincere
I mesi trascorsi dall’inizio dell’operazione militare speciale in Ucraina hanno dimostrato che l’Occidente non ha possibilità di schiacciare la Russia e metterla in ginocchio. Lo ha dichiarato oggi la presidente del Consiglio della Federazione (la camera alta del parlamento russo) Valentina Matviyenko, secondo quanto riporta l’agenzia russa Tass.
“Se parliamo delle nostre azioni all’interno del Paese, la conclusione principale è perfettamente chiara: la Russia deve essere forte. Inoltre, deve essere forte sotto tutti gli aspetti, tecnologicamente, economicamente, socialmente e moralmente e, ciò che è particolarmente importante oggi, militarmente e nella sfera della sicurezza”, ha detto la massima senatrice sul suo blog alla vigilia del Russia Day celebrato il 12 giugno. “Oggi, 15 mesi dopo l’inizio dell’operazione militare speciale, è perfettamente chiaro che non ci sono possibilità di schiacciare il nostro Paese e metterlo in ginocchio. La vittoria della Russia nel conflitto intorno all’Ucraina è inevitabile”, ha sottolineato Matviyenko.Analisi / Guerra in Ucraina, Zelensky e la diplomazia del globetrotter (di Ugo Tramballi)
Zelensky: Russia terrorista su diga, assisteremo sfollati
“Qualsiasi terrorista conta solo su poche forme di risultato per sé: la sofferenza delle persone, l’intimidazione delle persone e le rovine che il terrore lascia dietro di sé. Questo è esattamente il modo in cui la Russia agisce in questo caso. Faremo di tutto per garantire alle persone una base per la vita anche dopo questo disastro”. Lo scrive su Twitter il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky , postando le foto delle evacuazioni e degli sfollamenti nelle regioni allagate dalla distruzione della diga di Kakhovka.
Kiev: la diga è stata distrutta per limitare le nostri azioni
I russi stanno spostando il meglio delle loro truppe stanziate nella regione di Kherson verso altri fronti, come Zaporizhzhia e Bakhmut, dove appare essere in corso la controffensiva ucraina, rendendo ovvio lo scopo per il quale hanno distrutto la diga di Kakhovka: lo scrive la viceministra alla Difesa ucraina , Hanna Malyar, citata da Ukrinform. “Pertanto, lo scopo di minare il bacino di Kakhovska da parte dei russi diventa ovvio. Tenendo infatti conto delle proprie perdite e delle riserve (di truppe) limitate, consapevoli dell’incapacità di frenare l’offensiva ucraina in varie direzioni, il comando delle forze di occupazione russe ha deciso di restringere la possibile geografia delle azioni attive delle forze armate ucraine”, scrive Malyar. L’abbattimento della diga, dunque “è stato apparentemente effettuato con l’obiettivo di prevenire un’offensiva delle forze di difesa dell’Ucraina nella direzione di Kherson e liberare le riserve necessarie per il loro trasferimento nelle direzioni Zaporizhzhia e Bakhmut”. Inoltre, “secondo le informazioni disponibili, le truppe trasferite dai russi dalla zona inondata di Kherson sono “le sue unità più capaci di combattere, principalmente unità dei marines, truppe aviotrasportate e la 49ma armata”.Kiev: nella notte distrutti sei droni di fabbricazione iraniana
La scorsa notte i russi hanno attaccato zone di prima linea nelle regioni di Kharkiv e Sumy con droni d’attacco Shahed-136/131 di fabbricazione iraniana. Secondo i dati preliminari, sei droni d’attacco iraniani sono stati distrutti dalla difesa aerea ucraina nell’area di responsabilità dell’ Air Command “East” . Lo riporta la Forza aerea ucraina sul suo canale Telegram.
Kiev: russi si difendono nel sud, tentano attacchi a Bakhmut
I russi “si stanno difendendo” sul fronte sud-orientale, nella regione di Zaporizhzhia e Kherson, mentre continuerebbero ad “attaccare”, senza successo, nel Donbass: così viene presentata la situazione sui fronti dove da tre giorni si segnala una controffensiva ucraina in corso da parte dello stato maggiore ucraino nel suo bollettino mattutino, citato da Ukrinform. “Il nemico si sta difendendo nelle direzioni Zaporizhzhia e Kherson”, cioè sul fronte sud-est, dove “ha compiuto attacchi aerei nei distretti di Novopavlivka, Gulyaipol e Orikho” facendo fuoco con l’artiglieria su oltre 20 insediamenti .
Quanto al fronte orientale, nel Donbass, dove ieri l’intelligence britannica dava conto di uno “sfondamento” delle linee nemiche e si registrava un avanzamento di 1,4 chilometri a tenaglia attorno a Bakhmut, i militari da Kiev scrivono che i russi “continuano a concentrare i loro sforzi principali nel tentativo di occupare completamente le regioni di Lugansk e Donetsk, dove continuano pesanti combattimenti. Nelle ultime 24 ore si sono svolti 35 scontri di combattimento sul tratto di fronte indicato”.
Quanto a Bakhmut, “il nemico ha compiuto azioni offensive in direzione di Bila Gora, ma senza successo” e ha compiuto attacchi aerei nelle aree degli insediamenti di Bila Gora, Dilyivka, Toretsk e nella regione di Donetsk. Il nemico non ha condotto operazioni offensive nella direzione di Avdiyiv.
Nella direzione di Marinka, i nostri difensori hanno respinto tutti gli attacchi nemici”, si legge nel comunicato, riportato da Ukrinform. Il comando militare ucraino dà inoltre conto di 16 attacchi aerei compiuti dall’aeronautica “su aree in cui è concentrato il personale russo e 2 attacchi sui sistemi missilistici antiaerei del nemico” e di aver colpito con i missili e l’artiglieria “due punti di controllo e cinque aree” dov’erano concentrate truppe.Kiev: attacchi russi a oleodotto di ammoniaca a Kupiansk
Le truppe russe hanno lanciato ieri due attacchi al principale oleodotto di ammoniaca nel distretto di Kupiansk, nella regione di Kharkiv: lo ha reso noto su Telegram, il capo dell’Amministrazione militare regionale, Oleg Syniehubov, sottolineando che non si registrano perdite di ammoniaca e la popolazione civile non corre alcun rischio. Lo riporta Ukrinform. Ieri “il nemico ha continuato a bombardare gli insediamenti dei distretti di Kharkiv, Kupiansk, Chuhuiv e Bohodukhiv della regione”, ha scritto Syniehubov, aggiungendo che i due attacchi hanno danneggiato tre edifici residenziali. Per il momento non si segnalano feriti o vittime.Kiev: Mosca ha perso finora 215mila soldati, 980 ieri
La Russia ha perso 215.640 soldati in Ucraina dall’inizio della sua invasione su vasta scala nel febbraio 2022, con una stima di 980 vittime il 10 giugno. Lo ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, secondo quanto riporta il Kyiv Indipendent. Secondo il rapporto, la Russia ha anche perso 3.926 carri armati, 7.631 veicoli corazzati da combattimento, 6.461 veicoli e serbatoi di carburante, 3.736 sistemi di artiglieria, 601 sistemi di razzi a lancio multiplo, 362 sistemi di difesa aerea, 314 aeroplani, 299 elicotteri, 3.300 droni e 18 imbarcazioni.
Vigile del fuoco ucciso da bombardamenti a Kharkiv
Un vigile del fuoco ucraino è morto a causa di un bombardamento russo nell’oblast di Kharkiv. Assieme ad un collega, rimasto ferito, stava spegnendo un incendio causato da un precedente attacco missilistico . Lo riferiscono - come riporta il Kiev Independent - i servizi di emergenza della regione, precisando che la vittima si chiamava Mykhailo Piskun e aveva 29 anni. Il collega ha riportato ferite multiple ed è stato ricoverato in ospedale.
Kiev: abbattuti 2 missili e 20 droni russi
Le forze ucraine hanno abbattuto ieri due missili da crociera e 20 droni d’attacco Shahed russi: lo ha reso noto lo Stato maggiore delle Forze armate di Kiev , come riporta Ukrinform. Sempre ieri, l’aviazione ucraina ha lanciato 16 attacchi su aree in cui si trovavano i soldati russi e due su sistemi missilistici antiaerei nemici. Nel corso della giornata, le unità delle forze missilistiche e di artiglieria ucraine hanno colpito tra gli altri obiettivi una unità di artiglieria in posizione di tiro e quattro “importanti” obiettivi russi. Le forze russe, da parte loro, hanno lanciato un altro attacco missilistico e aereo contro l’Ucraina, utilizzando otto missili tra cui 4 Iskander, e 35 droni contro strutture militari e infrastrutture critiche. Inoltre, i russi hanno effettuato 92 raid aerei.Governatore Belgorod: stop a traffico ferroviario suburbano
Il servizio ferroviario suburbano nella regione russa di Belgorod è stato sospeso in seguito al deragliamento, ieri notte, di 15 carri di un treno merci nel distretto municipale di Alexeyevsky: lo ha reso noto su Telegram il governatore della regione, Vyacheslav Gladkov. “A causa dell’emergenza è stata interrotta la circolazione dei treni elettrici e dei treni suburbani - ha scritto Gladkov questa mattina -. Spero che i dipendenti delle ferrovie russe affrontino rapidamente la situazione e che la circolazione ferroviaria venga ripristinata”.
Distrutti 3 droni russi nella regione di Dnepropetrovsk
Le forze ucraine hanno abbattuto la notte scorsa tre droni kamikaze Shahed lanciati dai russi nella regione di Dnipropetrovsk , nell’Ucraina sud-orientale: lo ha reso noto il capo dell’Amministrazione militare regionale, Sergey Lysak, come riporta Rbc-Ucraina. “Questa notte, i difensori del Vostok PvK hanno colpito con precisione i droni nemici. Hanno distrutto contemporaneamente tre Shahed inviati dagli invasori nella regione di Dnipropetrovsk”, ha dichiarato Lysak in un comunicato.Drone si schianta a sud di Mosca
Un drone si è schiantato la scorsa notte nel distretto Zhukovsky della regione di Kaluga , a sud di Mosca: lo riporta l’agenzia Tass citando informazioni fornite dal governatore locale Vladislav Shapsha. Secondo quanto riportato non ci sono state vittime mentre i servizi speciali della sicurezza russa sono al lavoro sul posto.
Rimane stabile livello dell’acqua di centrale Zaporizhzhia
Il livello dell’acqua nel bacino di raffreddamento della centrale nucleare di Zaporizhzhia rimane “stabile” e nonostante i russi abbiano fatto saltare in aria la diga della centrale idroelettrica di Kakhovka, la situazione è “sotto controllo”: lo ha reso noto in un comunicato l’operatore nucleare ucraino Energoatom. “Alle ore 6:00 (le 5:00 in Italia) dell’11 giugno, il livello dell’acqua nel bacino di Kakhovka , vicino a Nikopol, era di 9,45 metri e quello del bacino di raffreddamento della centrale di Zaporizhzhia era di 16,67 metri, sufficiente a soddisfare le esigenze dell’impianto”, si legge nella nota pubblicata su Telegram.
La fonte d’acqua della Crimea a rischio dopo crollo diga
Il crollo della diga di Kakhovka ha quasi certamente “pesantemente compromesso” la principale fonte di acqua dolce della penisola di Crimea occupata, ovvero il Canale della Crimea del Nord (Ncc): lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. L’Ncc attinge l’acqua dal bacino di Kakhovka, da un ingresso più in alto rispetto al letto del serbatoio, spiega il rapporto pubblicato su Twitter. Al 9 giugno il livello dell’acqua nel bacino era probabilmente sceso al di sotto del livello dell’ingresso e l’acqua smetterà presto di fluire in Crimea, osservano gli esperti di Londra, sottolineando che questo ridurrà la disponibilità di acqua dolce nel sud della regione di Kherson e nel nord della Crimea. Tuttavia, prosegue il ministero, è probabile che le autorità russe soddisfino il fabbisogno idrico immediato della popolazione utilizzando serbatoi, razionando l’acqua, scavando nuovi pozzi e consegnando acqua in bottiglia dalla Russia. Allo stesso tempo, conclude il rapporto, le comunità sia sul lato russo sia su quello ucraino del fiume Dnipro inondato stanno affrontando una crisi igienico-sanitaria con un accesso limitato all’acqua pulita e un aumento del rischio di malattie trasmesse dall’acqua.
Bombe russe sulla regione di Kherson, feriti 5 civili
Cinque civili sono rimasti feriti durante gli attacchi russi di ieri nella regione di Kherson, nell’ Ucraina meridionale : lo ha reso noto su Telegram il governatore della regione, Oleksandr Prokudin. “Nelle ultime 24 ore, il nemico ha lanciato 41 attacchi, sparando 247 proiettili da mortai, artiglieria, lanciarazzi multipli Grad, droni e aerei... L’esercito russo ha preso di mira le aree residenziali degli insediamenti della regione. Cinque persone sono rimaste ferite a causa dell’aggressione russa”, si legge nel messaggio. I russi, ha aggiunto Prokudin, hanno sparato 32 proiettili contro la città di Kherson.A Belgorod treni fermi dopo maxi-deragliamento
Un maxi-deragliamento di 15 carrozze di un treno merci - avvenuto la scorsa notte - ha provocato il blocco della circolazione ferroviaria nella regione di Belgorod , ai confini con l’Ucraina. Lo riferisce l’agenzia Tass citando il governatore della regione, Vyacheslav Gladkov, che “ha espresso la speranza che venga gestita rapidamente la situazione e che le comunicazioni ferroviarie vengano ripristinate”. I vagoni erano vuori e non ci sono state vittime. Ma sul caso, aggiunge Gladkov, al momento sono al lavoro gli investigatori: il sospetto è che si possa trattare di un sabotaggio.