Europa

Ucraina, ultime notizie. Mosca: armi nucleari se la nostra esistenza è minacciata

L'oppositore russo condannato alla prigione dal tribunale di Mosca. Biden: Putin considera l’uso delle armi chimiche. Fonti ucraine: le truppe russe hanno armi e viveri solo per tre giorni. Sirene antiaeree in quasi tutte le regioni. Gb pianifica nazionalizzazione temporanea Gazprom Uk

Ucraina, Borrell: "La Russia sta commettendo crimini di guerra"
  • Usa-Uk, eliminati dazi sull’acciaio

    La segretaria al Commercio americano, Gina Raimondo, ha annunciato un accordo con la Gran Bretagna per eliminare i dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio imposti dall’allora presidente Donald Trump. Lo annuncia il dipartimento sul suo sito. «Consentendo un flusso di acciaio e alluminio dal Regno Unito senza tasse, allentiamo ulteriormente il divario tra domanda e offerta di questi prodotti negli Stati Uniti. E rimuovendo i dazi imposti dal Regno Unito in risposta, riapriremo il mercato britannico agli amati prodotti americani», ha affermato in una nota la segretaria al Commercio.

  • Kiev: oltre 1.200 evacuati da Mariupol

    Oltre 1.200 residenti sono stati evacuati da Mariupol, la città portuale dell’Ucraina meridionale assediata dai russi. Lo ha riferito la vicepremier di Kiev, Iryna Vereshchuk, citata dal Kiev Independent, secondo cui gli abitanti sono stati portati a bordo di 15 autobus a Zaporizhzhia.

  • Palazzo Chigi, telefonata Draghi- Macron su vertici Ue, Nato e G7

    Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto oggi una telefonata con il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron. Al centro dei colloqui la guerra in Ucraina, e la preparazione dei vertici della Nato, del G7 e del Consiglio europeo di questa settimana. Lo riferisce Palazzo Chigi.

  • Pentagono, forze Kiev stanno riguadagnando terreno nel sud

    Il Pentagono ritiene che le forze ucraine stiano “riguadagnando terreno” nel sud dell’Ucraina, vicino Kherson. Lo ha detto il portavoce della Difesa americana in un briefing con la stampa. John Kirby stamane aveva parlato di segnali che l’Ucraina stesse “contrattaccando” le forze russe. “Si stanno difendendo in modo molto intelligente, molto agile, molto creativo e da quello che vediamo stanno cercando di riguadagnare terreno nel sud, vicino Kherson”, ha detto il portavoce del Pentagono.

  • Pentagono: i russi hanno problemi di cibo e logistici

    Le forze russe in Ucraina hanno problemi logistici e stanno finendo le loro scorte di cibo. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, in un briefing con la stampa. «Tutti abbiamo visto i soldati russi che saccheggiavano i supermercati», ha detto ribadendo che le truppe di Msoca continuano ad avere “problemi sul campo”. La Russia “non ha raggiunto nessuno degli obiettivi strategici che si era prefissata”, ha sottolineato Kirby.

  • Eliseo: Macron, telefonate oggi con Draghi e Scholz

    Il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, ha avuto colloqui telefonici oggi con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, poi con il presidente del Consiglio, Mario Draghi. Lo ha reso noto in serata l’Eliseo. I due colloqui, riferisce la presidenza francese, sono stati incentrati sulla guerra e sulla “preparazione dei vertici straordinari della Nato e del G7, giovedì prossimo, e del Consiglio europeo del 24 e 25 marzo”. Le telefonate di oggi “fanno seguito ai colloqui di ieri che il presidente francese ha avuto con il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez e con il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel”.

  • Zelensky parteciperà a summit leader Nato di giovedì

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parteciperà in video collegamento al vertice straordinario dei leader Nato del 24 marzo a Bruxelles, al quale sarà presente anche il presidente Usa Joe Biden. Lo ha riferito il portavoce presidenziale Serhiy Nykyforov, secondo quanto riporta l’agenzia ucraina Interfax.

  • Putin parla al telefono con Macron, in discussione anche negoziati

    Il Presidente russo Vladimir Putin ha parlato al telefono con il Presidente francese Emmanuel Macron. I due capi di Stato hanno parlato “in modo approfondito” della situazione in Ucraina e dei negoziati fra ucraini e russi, ha reso noto il Cremlino.

  • Usa alla Russia: rilasciare subito Navalny

    Gli Stati Uniti chiedono il rilascio immediato di Alexei Navalny. Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano, Ned Price, condannando con forza la nuova sentenza a nove anni di prigione per l’opossitore russo.

    Russian opposition leader Alexei Navalny, accused of fraud and contempt of court, is seen on a screen via a video link during a court hearing at the IK-2 corrective penal colony in the town of Pokrov in Vladimir Region, Russia March 22, 2022. Navalny is already serving a two-and-a-half year sentence at a prison camp east of Moscow for parole violations. REUTERS/Evgenia Novozhenina

  • Mosca: armi nucleari se la nostra esistenza è minacciata

    La Russia utilizzerà armi nucleari solo se la sua stessa esistenza fosse minacciata. Lo ha affermato Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, citato dalla Tass.

  • Cremlino: l’operazione in Ucraina procede come previsto

    «L’operazione speciale in Ucraina procede come previsto, in linea con i suoi compiti». Lo ha ribadito il portavoce del Cremlino, Dimtry Peskov, sottolineando che l’obiettivo “non è l’occupazione” del Paese mentre a Mariupol “è liberare la città dalle unità nazionaliste”. Lo riporta la Tass.

  • Biden annuncerà azioni per ridurre dipendenza energia russa

    Joe Biden nel suo viaggio in Europa annuncerà azioni comuni per rafforzare la sicurezza energetica e ridurre la dipendenza dal petrolio e dal gas russo: lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan.

  • Usa: giovedì gli occidentali annunceranno nuove sanzioni

    Gli occidentali annunceranno nuove sanzioni giovedì contro la Russia per la guerra in Ucraina: lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan. Giovedì è prevista la partecipazione del presidente Joe Biden al vertice Ue e al summit della Nato a Bruxelles.

  • Gas, Cingolani: mandato a Snam per 2 navi rigassificazione

    «Oggi abbiamo dato ufficialmente l’incarico a Snam e l’indirizzo per la negoziazione e l’acquisto di una delle navi da rigassificazione e per il noleggio di una seconda unità». Lo afferma il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, in un’informativa alla Camera. «Le unità galleggianti - sottolinea il ministro - hanno il vantaggio che possono essere utilizzate finché servono e tolte in qualsiasi momento. Non sono infrastrutture permanenti ma possono fornire un grandissimo contributo all’autonomia energetica dalla Russia». «L’aspetto critico - aggiunge - è arrivare in tempo a contrattualizzare le poche navi esistenti».

  • Russia, giornalista incriminato in base a nuova legge

    Prima di Nevzorov il competente Comitato investigativo aveva avviato analoghe procedure penali nei confronti di almeno altre sei persone. Secondo il Comitato, citato da Interfax, Nevzorov “ha coscientemente pubblicato false informazioni di un attacco deliberato delle forze armate russe su una clinica ostetrica a Mariupol sulla sua pagina Instagram e su un canale Youtube”. “Le pubblicazioni - aggiunge l’autorità inquirente - erano accompagnate da fotografie non autentiche di civili feriti nell’attacco tratte da media ucraini”.

  • Lamorgese: regolare spontaneismo accoglienza

    “Sono 62mila gli ucraini arrivati in Italia, dei quali solo 5mila uomini. Ho avuto un colloquio con il console ucraino, c’è preoccupazione per i minori non accompagnati. L’Italia si è dimostrata accogliente, ma questo spontaneismo deve essere riportato ad unità, deve avere un ordine, un coordinamento generale, altrimenti si rischia di non avere una situazione chiara sul territorio”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, intervenendo al congresso del sindacato di polizia Coisp, aggiungendo che “la Protezione civile sta facendo una grande opera in stretto coordinamento col ministero dell’Interno”.

  • Ucraina: razzi russi colpiscono stazione ferroviaria a Pavlograd, un morto

    Razzi russi hanno colpito una stazione ferroviaria nella regione di Dnipro a Pavlograd. I binari sono stati distrutti, e 15 vagoni merci hanno deragliato. Un morto. A causa di questo la stazione è stata chiusa a tempo indeterminato. La notizia è annunciata da Valentyn Resnichenko, governatore dell’amministrazione regionale militare di Dnipro.

  • Ue lavora ad acquisti congiunti gas per inverno

    In vista del prossimo inverno, gli Stati membri e la Commissione Europea “coordineranno con urgenza misure per assicurare adeguati livelli di scorte di gas, lavoreranno insieme su acquisti congiunti di gas, gas naturale liquefatto e idrogeno, stabilire i necessari meccanismi di solidarietà, completare e migliorare le nostre interconnessioni”. Lo riporta la bozza delle conclusioni del Consiglio Europeo che si terrà dopodomani.

  • Scholz: «Putin fermi la guerra e ritiri le truppe, tregua subito»

    «Voglio dire in modo chiaro ancora: chiediamo a Putin di fermare subito l’attacco militare e di ritirare le truppe. Un cessate il fuoco è necessario immediatamente». Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

    Il cancelliere tedesco Olaf Scholz cancelliere tedesco (foto IPP/imagostock)

  • Blinken: 4 bambini ucraini malati portati negli Usa

    Quattro bambini ucraini malati di cancro sono stati portati negli Stati Uniti per continuare le cure urgenti di cui hanno bisogno e che sono state interrotte a causa dell’invasione della Russia. Lo ha annunciato il segretario di stato americano, Antony Blinken, su Twitter. «I bambini sono tra i più vulnerabili in una crisi. Siamo onorati di aver aiutato a trasportare in aereo quattro pazienti oncologici pediatrici ucraini che necessitano di un trattamento urgente e altamente specializzato a all’ospedale St Jude. Questi bambini riprenderanno in sicurezza la terapie interrotte a causa interrotta dell’attacco della Russia», ha scritto Blinken spiegando che i piccoli sono stati portati in una struttura in Virginia.

  • Georgieva (Fmi): «Rivedremo al ribasso stime crescita mondo 2022»

    Il Fondo monetario internazionale rivedrà al ribasso le stime di crescita mondiale per il 2022. Lo ribadisce il direttore generale del Fmi, Kristaline Georgieva, sottolineando che nonostante la revisione al ribasso la crescita resterà positiva. In gennaio il Fmi ha previsto un pil mondiale in crescita quest’anno del 4,4%, ovvero 0,5 punti percentuali in meno rispetto alle previsioni di ottobre.

  • Nestlé non lascia la Russia, Anonymous hackera database: rubati 10 Gb di indirizzi mail e password

    Il team internazionale di hacker Anonymous ha violato il database della più grande azienda alimentare del mondo, la Nestlé, perché si è rifiutata di lasciare il mercato russo. Ne dà notizia l’agenzia di notizie ucraina Unian. 10 gb di indirizzi e-mail e password il “bottino” dell’attacco informatico del team di hacker.

    PER APPROFONDIRE / Renault, ok da Parigi: resta in Russia e riprende a produrre Lada a Mosca

  • In Ue già arrivati 3,4 milioni di rifugiati: in media un bambino al secondo

    Finora nella Ue sono arrivati dall'Ucraina 3,4 milioni di rifugiati. «È un flusso senza precedenti, con un bambino che arriva in media ogni secondo». Lo ha detto il vicepresidente della Commissione europea per le relazioni istituzionali Maros Sefcovic, alla conferenza stampa a conclusione del Consiglio affari generali.

    PER APPROFONDIRE / In viaggio sul Danubio, di ritorno dalla tragedia ucraina

  • Parigi assegna cittadinanza onoraria a Kiev, prima volta per una città

    Da Parigi cittadinanza onoraria per la capitale ucraina Kiev. Il consiglio comunale di Parigi «ha votato all’unanimità la cittadinanza onoraria per la città di Kiev», ha scritto su Twitter il sindaco di Parigi, Anne Hidalgo. «Con questo riconoscimento, concesso per la prima volta a una città, Parigi rinnova la sua amicizia e il suo sostegno per la capitale ucraina che - ha sottolineato - lotta attualmente per la sua libertà». Sempre «all’unanimità» sono stati anche approvati un milione di euro a favore di «associazioni, ong e attori sul campo che intervengono in Ucraina o nei Paesi limitrofi e che lavorano all’accoglienza dei profughi ucraini a Parigi».

  • Bielorussia , volantini contro guerra: «Non morire per la Russia»

    «Vivi per la Bierlorussia, non morire per la Russia». È quanto si legge su alcuni volantini affissi in tutto il paese dagli attivisti bielorussi che chiedono ai connazionali di rifiutarsi di combattere contro l’Ucraina. Una protesta silenziosa che sta facendo i conti con l’attività dei servizi pubblici già impegnati a rimuoverli. «I russi già hanno perso 15mila soldati e ora tocca combattere ai bielorussi che il presidente Lukashenko manderà in soccorso all’esercito di Putin» si legge nel manifesto. Ai bielorussi viene consigliato di sabotare i piani di guerra, fingendo di stare male, di avere problemi, così da evitare di esser mandati al fronte.

  • Guterres: finisca questa «assurda guerra»

    Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha sollecitato la fine di una «guerra assurda», avvertendo che il conflitto «non sta andando da nessuna parte» e che il popolo ucraino sta «sopportando un inferno». «Continuare la guerra in Ucraina è moralmente inaccettabile, politicamente indifendibile e militarmente privo di senso», ha detto Guterres ai giornalisti.

    Il segretario delle Nazioni Unite Antonio Guterres. (REUTERS/Andrew Kelly)

  • Comune Mariupol, oggi lanciate due bombe contro la città

    «Gli aerei russi hanno lanciato oggi due bombe contro Mariupol». Lo ha riferito il comune della città sul suo canale Telegram. «Il nemico continua a distruggere cinicamente Mariupol», «ancora una volta è chiaro che gli occupanti non sono interessati alla città, vogliono raderla al suolo e ridurla in cenere», ha aggiunto il comune.

  • Renault, ripresa produzione stabilimento Mosca

    Renault ha riaperto ieri il suo stabilimento di Mosca, dove la produzione è regolarmente ripresa: lo ha confermato una portavoce del marchio automobilistico francese al un’agenzia di stampa. Renault aveva sospeso la produzione nell’impianto il mese scorso, spiegando la decisione con problemi logistici insorti dopo l’invasione russa in Ucraina.

  • Viminale: 61.493 profughi in Italia da inizio conflitto

    Sono 61.493 i profughi entrati in Italia dall'inizio del conflitto a oggi: 31.502 donne, 5.400 uomini e 24.591 minori. Lo rende noto in un tweet il Viminale.

  • Ministro della Salute ucraino: 10 ospedali completamente distrutti

    Dieci ospedali ucraini sono stati completamente distrutti dai bombardamenti. Lo ha detto il ministro della salute ucraino Viktor Lyashko parlando alla televisione nazionale, citato da The Guardian. «Il nemico ha già bombardato 139 ospedali, le cure mediche non possono più essere fornite lì e queste strutture vanno ricostruite da zero. Questa sarà una nuova costruzione, che spero inizi il prima possibile», ha detto Lyashko. Altri ospedali non hanno potuto essere approvvigionati di medicine e altre forniture a causa dei combattimenti nelle vicinanze, ha aggiunto.

  • Corte, nove anni a Navalny

    L’oppositore russo Navalny è stato condannato a 9 anni di prigione. Lo fa sapere il tribunale.

  • Kiev: 2.389 bambini rapiti da russi a Donetsk e Luhansk

    Sono 2.389 i bambini ’’rapiti’’ nell’est dell’Ucraina dall’inizio del conflitto, ovvero allontanati “illegalmente” dalle regioni orientali di Donetsk e Luhansk. Lo denunciano il ministero degli Esteri ucraino e l’ambasciata americana a Kiev, che ha ritirato il suo personale alla vigilia dell’invasione russa. ’’Secondo il ministero degli Esteri ucraino, le forze russe hanno trasferito illegalmente in Russia 2.389 bambini ucraini dagli oblast di Donetsk e Luhanks. Questa non è assistenza. E’ un rapimento’’, si legge sull’account Twitter dell’ambasciata di Washington a Kiev.

  • Metsola: Navalny sia rilasciato, processo farsa

    “Inorridita dalla notizia che il premio Sakharov Alexei Navalny è stato dichiarato colpevole in un nuovo processo farsa. Questa è una presa in giro della giustizia. Chiediamo il suo rilascio immediato”. Lo scrive in un tweet la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. “Siamo al fianco suo e di tutti i russi che si oppongono alla corruzione, al dispotismo e alla guerra”, aggiunge.

  • Ucraina: comune Mariupol, oggi due bombe su città

    Gli aerei russi hanno lanciato oggi due bombe su Mariupol. Lo ha riferito lo stesso Comune di Mariupol su Telegram. “Il nemico continua a distruggere cinicamente Mariupol. Gli aerei russi hanno sganciato oggi due bombe pesanti. La città ha subito ancora più danni. Ancora una volta diventa chiaro che gli occupanti non sono interessati alla città di Mariupol, vogliono livellarla e ridurla in cenere,” si legge nel messaggio.

  • Pentagono, l’Ucraina sta contrattaccando

    «Stiamo vedendo dei contrattacchi delle forze dell’Ucraina contro Mosca». Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, in un’intervista alla Cnn sottolineando che ci sono dei «segnali» di questi contrattacchi da parte di Kiev. «I russi sono in difficoltà», ha ribadito il portavoce della Difesa.

  • Sirene anti-aereo a Odessa, uditi colpi in lontananza

    Scattano le sirene anti-aereo ad Odessa. L’allarme è suonato attorno alle 13.20 ora locale al termine di una mattinata carica di tensione per la città sul Mar Nero. In lontananza, verso Nord, per due volte si sono sentiti dei colpi che gli abitanti della città attribuiscono alla risposta della contraerea ucraina a quelli che potrebbero essere cannoneggiamenti dal mare. Il centro di Odessa è militarmente blindato.

  • Corrispondente Bbc, forte esplosione a Kiev

    Una forte esplosione è stata udita a Kiev dalla corrispondente della Bbc Orla Guerin. «Un’esplosione molto forte qui negli ultimi minuti. È la prima volta che ho sentito sbattere le finestre nel mio hotel. Non è chiaro se sia stato colpito un obiettivo o se fosse la contraerea ucraina che abbatteva un missile russo», ha twittato la giornalista.

  • A Rubizhne scuole, ospedali e case sotto attacco

    Nell’estremo oriente dell’Ucraina, vicino ai due staterelli filo-russi separatisti, la città di Rubizhne è sotto costante bombardamento. Lo afferma il funzionario a capo della regione Serhii Haidai in un post sui social media. «Il nemico non è stato in grado di conquistare rapidamente Rubizhne, quindi stanno distruggendo la città, prendendo di mira ospedali, scuole ed edifici residenziali», ha detto Haidai.
    I servizi di emergenza e le ambulanze spesso non sono in grado di raggiungere i feriti, ha detto, a causa del rischio di finire sotto tiro.

  • Zelensky, mediazione Santa Sede sarebbe apprezzata

    Parlando oggi con papa Francesco gli «ho detto della difficile situazione umanitaria e del blocco dei corridoi di salvataggio da parte delle truppe russe. Il ruolo di mediazione della Santa Sede per porre fine alle sofferenze umane sarebbe apprezzato». Lo scrive su Twitter il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, aggiungendo di avere ringraziato il pontefice «per le preghiere per l’Ucraina e la pace».

  • Gentiloni, serve risposta comune Ue come con Covid

    “Il coordinamento delle nostre politiche economiche e fiscali ha un ruolo fondamentale da svolgere. È ciò che ci ha permesso di superare la crisi del Covid-19 con successo. Ora siamo di fronte a una crisi molto diversa, ma ci sono anche somiglianze”. Lo ha affermato il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, nel suo discorso programmatico all’Università di Oxford dal titolo “La svolta: le implicazioni della guerra di Putin per le scelte economiche e politiche dell’Europa”.

  • Novartis blocca studi, investimenti e marketing in Russia

    La svizzera Novartis si aggiunge alla lista delle aziende farmaceutiche che varano misure contro l’attacco russo in Ucraina. Il colosso basilese condanna la guerra in corso come «un atto di violenza non provocato che danneggia persone innocenti», e annuncia iniziative ad hoc fra cui la sospensione degli investimenti e del marketing in Russia. Il gruppo conferma la volontà di garantire l’accesso ai farmaci nel Paese, ma congela l’avvio di nuovi studi clinici e l’arruolamento di partecipanti a trial già in corso. In una nota il gigante renano spiega di avere consegnato negli ultimi giorni più di 600mila confezioni di antibiotici, antidolorifici e farmaci cardiovascolari e oncologici, con l’obiettivo di mantenere le forniture di medicinali per le persone che nella zona del conflitto dipendono da queste terapie. Novartis ha inoltre promosso una donazione di 3 milioni di dollari a enti di beneficenza che sostengono i rifugiati in Ucraina e nei Paesi vicini.

  • Capo negoziatore ucraino: chiave per la pace è incontro Zelensky-Putin

    Un incontro tra Zelensky e Putin «è la chiave per la pace: si sta preparando e sarà preparato, abbiamo rapporti con i nostri partner che vogliono organizzare questo incontro, ci sono molti Paesi che sono interessati a porre fine alla fase calda della guerra». Lo afferma, in un’intervista alla Bbc, il capo negoziatore ucraino, Mykhailo Podoliak. «I gruppi di lavoro nel processo negoziale elaborano documenti preliminari e li consegnano ai presidenti, si valuterà se si tratta di una ’road map’ che può essere discussa faccia a faccia. Solo allora l’incontro potrà avvenire: in due, tre giorni, una settimana. Non ci sono ancora date».

  • Draghi, di fronte a massacri, aiuti anche militari

    «A chi scappa dalla guerra dobbiamo offrire accoglienza, di fronte ai massacri dobbiamo rispondere con aiuti, anche militari, alla resistenza». Lo ha detto il premier Mario Draghi in occasione del videoincontro alla Camera con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

  • Draghi: «arroganza Russia si è scontrata con resistenza popolo ucraino»

    «L'arroganza del Governo russo si è scontrata con la dignità del popolo ucraino, che è riuscito a frenare le mire espansionistiche di Mosca e a imporre costi altissimi all'esercito invasore». Lo ha affermato il premier Mario Draghi, intervenendo in Aula alla Camera dopo le parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

  • Draghi: l’Italia vuole l’Ucraina nell’Ue

    Il presidente del Consiglio Mario Draghi, nel suo intervento a Montecitorio dopo quello in video del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha detto che «L’Italia vuole l’Ucraina nell’Unione europea».

  • Zelensky, fare il possibile per la pace, obiettivo russo è l’Europa

    «Popolo italiano, bisogna fare il possibile per garantire la pace. La guerra è stata creata, organizzata per decine di anni da una sola persona, guadagnando tantissimi soldi sulle esportazioni di petrolio e gas e utilizzando quei soldi per la guerra e non solo contro l’Ucraina, perché il loro obiettivo è l’Europa. E’ influenzare le vostre vite, avere il controllo sulla vostra politica e la distruzione dei vostri valori». Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, parlando in videoconferenza al Parlamento italiano.

  • Zelensky, Kiev come Roma, deve vivere nella pace

    «Dopo tutta la tragedia vissuta, ora Kiev ha bisogno di vivere nella pace, una pace continua, eterna, come deve averla Roma e qualunque città del nostro mondo. Ma a Kiev ogni giorno si sentono le sirene e cadono le bombe e i missili». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in videocollegamento con il Parlamento italiano.

  • Zelensky, Mariupol come Genova, immaginatevela distrutta

    «L’invasione russa sta distruggendo le famiglie, la guerra continua a devastare citta ucraine, alcune sono completamente distrutte come Mariupol, che aveva mezzo milione di abitanti, è come Genova, immaginate Genova completamente bruciata». Così il presidente ucraina Volodymyr Zelensky in collegamento con la Camera dei deputati.

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante il suo intervento. (ANSA/RAINEWS24)

  • Ucraina: standing ovation Parlamento per Zelensky

    Una standing ovation dei parlamentari italiani accoglie l’immagine in diretta proiettata sui video dell’Aula della Camera del presidemte ucraino Zelensky.

    Segui il videocollegamento dell’intervento di Zelensky

  • Papa Francesco telefona a Zelensky, che lo invita in Ucraina

    Papa Francesco ha chiamato al telefono stamane il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che nel corso della conversazione lo ha invitato in Ucraina. Lo riferisce in un tweet l’ambasciatore ucraino presso la Santa Sede, Andryi Yurash.

    Papa Francesco. (Vatican Media/­Handout via REUTERS)

  • Attaccato supermercato a Severodonetsk, morti e feriti

    A Severodonetsk, nel Luhansk, l’esercito russo ha aperto fuoco su un supermercato. Lo comunica su Facebook Serhii Haidaii, governatore della regione, precisando che l’attacco russo ha causato morti e feriti.

  • Ambasciatore cinese a Mosca, cogliere opportunità di business

    L’ambasciatore cinese in Russia, Zhang Hanhui, ha esortato gli uomini d’affari del Dragone a cogliere le opportunità economiche in Russia «nell’attuale crisi». Zhang, in un incontro tenuto domenica a Mosca con una dozzina di imprenditori, ha chiesto di non perdere tempo e di «riempire il vuoto» nel mercato locale, secondo un resoconto dell’Associazione russa per la promozione della cultura di Confucio che non menziona le sanzioni internazionali o il loro rispetto. Zhang ha descritto la situazione come un’opportunità. Gli Usa hanno minacciato «conseguenze significative» con l’assistenza militare ed economica cinese a Mosca.

  • Gb pianifica nazionalizzazione temporanea Gazprom Uk

    Il governo di Boris Johnson sta pianificando una procedura di amministrazione controllata forzosa da imporre alla filiale commerciale britannica del gigante russo del gas Gazprom - paralizzata dalle sanzioni dopo l’invasione dell’Ucraina - e di fatto la nazionalizzazione temporanea delle sue attività almeno per qualche mese. Lo riporta la Bbc, riprendendo anticipazioni accreditati pure da Bloomberg. L’iniziativa, sottoposta al momento ad approfondimenti legali, è attesa entro l’8 aprile, data in cui è prevista la presentazione di un programma ad hoc di aggiornamento della strategia energica complessiva del Regno Unito promessa dalla compagine Tory alla luce dei fattori di crisi strutturale del settore e dell’impennata globale post Covid del prezzo degli idrocarburi, oltre che dei contraccolpi della guerra nell’est d’Europa e dello scontro tra Mosca e occidente.

    La dipendenza del Regno dal gas russo è stata ridotta negli ultimi anni a circa il 3% del fabbisogno, molto meno di Paesi dell’Europa continentale come Germania o Italia. Gazprom Marketing and Trading Retail Ltd, branca britannica del colosso russo a partecipazione statale, garantisce tuttavia ancora fonti energetiche vitali a migliaia di clienti oltre Manica, fra cui aziende come McDonald’s Uk, Siemens Uk, ospedali, conglomerati residenziali di edilizia popolare. Il ministro della Salute, Sajid Javid, ha già ordinato da un paio di settimane alle strutture del servizio sanitario nazionale (Nhs) di non rinnovare i contratti. Ma per lo sganciamento totale dell’isola dal gas russo, preannunciato da Londra sulla scia degli Usa di Joe Biden, il governo Johnson s’è dato comunque alcuni mesi di tempo: ammettendo di non poter fare a meno delle residue forniture di Gazprom prima di fine 2022.

  • Kiev, russi sparano sul porto di Mykolaiv

    A Mykolaiv le truppe russe hanno sparato contro il porto: l’infrastruttura è danneggiata. Lo ha annunciato l’amministrazione dei porti marittimi dell’Ucraina su Facebook, come riferisce Ukrinform. «L’infrastruttura portuale è stata gravemente danneggiata. Secondo le prime informazioni, non ci sono vittime», si legge nel comunicato. Ieri Mykolaiv ha subito gravi attacchi aerei da parte degli invasori russi. L’hotel, l’ospedale, diverse case e una stazione di servizio sono stati danneggiati, tre persone sono morte e una è rimasta ferita

  • Unhcr, oltre 3,5 milioni i rifugiati scappati dal Paese

    Sono oltre 3,5 milioni i rifugiati che sono fuggiti dall’Ucraina a seguito dell’invasione da parte della Russia. Lo riferisce l’agenzia Onu per i rifugiati.

  • Più di 80 bombardamenti a Kharkiv nella notte

    Più di 80 bombardamenti con artiglieria sono stati registrati a Kharkiv durante la notte. Lo riferisce il capo dell’amministrazione militare regionale Oleg Sinegubov citato da Unian. «Ne abbiamo registrati 84, sono stati colpiti distretti di Saltivka, Danylivka, Kholodna Hora, il distretto Htz», ha detto Sinegubov. In totale, secondo il capo dell’Ova, più di 600 case a Kharkiv sono state distrutte nei bombardamenti. Un drone da ricognizione russo è stato abbattuto questa mattina nella direzione di Chuguiv.

  • Donna a Bbc, a Mariupol visti bimbi morire di sete

    «Tre bambini che conosco sono morti per disidratazione. Siamo nel 21/mo secolo e i bambini stanno morendo per disidratazione nella mia città. Stanno morendo di fame». È la testimonianza che Victoria, 27 anni, riuscita a fuggire da Mariupol, fa al programma ’5 Live Breakfast’ della Bbc Radio. «La mia città è assolutamente distrutta», dice con la voce tremante. «La gente sta nei seminterrati, ma non sono sicuri. Stanno bombardando così tanto che gli scantinati vengono distrutti». «Resterò in Ucraina e cercherò di salvare la mia famiglia a Mariupol. Mariupol è la mia vita, non capisco perché dovrei lasciare la mia città, il mio Paese a causa della Russia», aggiunge la donna.

  • Ukrinform, carro armato colpisce auto con famiglia, 3 morti

    Nella regione di Kharkiv, un carro armato russo ha colpito un’auto che trasportava una famiglia con bambini. Tre persone sono morte, tra cui una bambina di 9 anni. Lo annuncia su Facebook l’Ufficio del procuratore generale, come riferisce Ukrinform. «Nella regione di Kharkiv, un carro armato russo ha abbattuto un’auto con una famiglia con due bambini. La famiglia ha gridato che si trattava di civili, sventolando bandiera bianca, ma invano. I genitori e una bambina di nove anni sono morti e un ragazzo di 17 anni è rimasto ferito», afferma il Procuratore. In totale, afferma l’agenza di stampa ucraina, 117 bambini sono morti a causa dell’aggressione russa, il numero più alto si trova nella regione di Kiev, 58, e nella regione di Kharkiv, 40.

  • Corte Mosca, Navalny colpevole di «frode su larga scala»

    Il tribunale Lefortovo di Mosca ha giudicato colpevole di «frode su larga scala» Alexey Navalny, il leader dell’opposizione russa da oltre un anno in carcere con altre accuse. Lo riferisce l’agenzia di stampa Interfax. Navalny è responsabile di «frode, ovvero ha rubato la proprietà di altre persone con l’inganno e violato la fiducia», ha detto il giudice, Margarita Kotova, durante la lettura della sentenza.
    Secondo la Interfax, la corte si pronuncerà in seguito anche sulle accuse di oltraggio che pesano nei suoi confronti. La scorsa settimana, parlando di pericolosità del dissidente, la Procura ha chiesto la condanna a 13 anni di carcere con una sanzione da 1,2 milioni di rubli, l’equivalente di circa 9.500 euro. Navalny è detenuto dal suo rientro in Russia nel gennaio dello scorso anno. Allora era stato condannato a scontare una pena di due anni e mezzo di reclusione, con l’accusa di frode, pronunciata nel 2014.

    Alexey Navalny in una foto del 2020. (REUTERS/Shamil Zhumatov)


  • Mosca: «non abbiamo armi chimiche, da Biden solo insinuazioni»

    La Russia non ha né armi chimiche né biologiche e le accuse di Washington sono solo «insinuazione maligne». Lo ha dichiarato il vice ministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov, replicando al presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, secondo cui Vladimir Putin è con «le spalle al muro» in Ucraina e per questo potrebbe ricorrere all’uso di armi chimiche e biologiche.

    Il vice ministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov. (ANSA/MIGUEL GUTIERREZ)


  • In Russia boom downolad Wikipedia, timori bando

    In Russia è boom di download di Wikipedia, dopo le minacce di bando dal Cremlino per presunta disinformazione sulla guerra e l’arresto di uno storico redattore di lingua russa. Secondo il sito Slate, il file da 29GB con la versione russa di Wikipedia è stato al momento scaricato da 105.889 volte nella prima metà di marzo, un numero che è oltre il 4000% superiore rispetto a gennaio. Stando a quanto riferisce Stephane Coillet-Matillon - alla guida di Kiwix, organizzazione che facilità questi download - i download della versione russa riguardano ora il 42% di tutto il traffico dei server Kiwix. Un fenomeno simile ma di dimensioni inferiori è avvenuto nel 2017, quando la Turchia aveva bloccato Wikipedia. L’11 marzo scorso è stato arrestato Mark Bernstein, uno dei redattori più importanti della versione russa di Wikipedia, l’enciclopedia è stata precedentemente minacciata di censura da Mosca per la pagina ’Invasione russa dell’Ucraina (2022)’, che secondo il Roskomnadzor, l’ente delle comunicazioni russo, contiene informazioni errate sul conflitto ed è passibile della nuova legge sulla fake news sulla guerra che comporta fino a 15 anni di carcere.

    La home page di Wikipedia in russo.

  • Presto evacuazione cittadini turchi da Mariupol

    I cittadini turchi rimasti nella città ucraina di Mariupol verranno evacuati nelle prossime ore. Lo ha fatto sapere il ministro della Difesa di Ankara, Hulusi Akar, secondo quanto riportano vari media turchi. La scorsa settimana il ministro degli Esteri Mevlut Cavusoglu aveva annunciato che oltre 100 cittadini turchi si trovavano nella città portuale ucraina e aveva fatto sapere che era in contatto sia con le autorità russe sia con quelle di Kiev per l’evacuazione.

  • Kiev, 117 bambini uccisi da inizio conflitto

    Sono almeno 117 i bambini che hanno perso la vita nel confitto ucraino dal 24 febbraio. Lo ha denunciato la commissaria della Verkhovna Rada (Parlamento ucraino) per i diritti umani, Lyudmila Denisova, sottolineando che è impossibile determinare il numero esatto visti i combattimenti in corso in molte arre del Paese. Lo riporta la Bbc.

    Attraversamento con passeggino del fiume di Irpin, il ponte distrutto dai russi

  • Intelligence Gb, «respinti i tentativi russi di occupare Mariupol»

    “Nonostante gli intensi combattimenti, le truppe ucraine continuano a respingere i tentativi russi di occupare la città meridionale di Mariupol”. Lo riferisce l’intelligence britannica, nel suo ultimo aggiornamento della situazione sul terreno in Ucraina. Secondo l’intelligence, anche nelle ultime 24 ore le forze russe hanno fatto “progressi limitati” e la situazione è “in stallo” sulla maggior parte dei fronti.

  • A Chernihiv la metà della popolazione è fuggita

    Il sindaco di Chernihiv stima che più della metà della popolazione sia fuggita dalla città dall’inizio della guerra. Vladyslav Atroshenko ha detto in un’intervista al sito di notizie LB.ua, citato da The Kyiv Independent, che le persone rimaste in città sono circa 130.000. Prima dell’inizio del conflitto gli abitanti erano 285.000. Il primo cittadino ha sottolineato che Chernihiv sta affrontando una grave carenza di medici, manca l’acqua, non ci sono scorte sufficienti a causa dei continui bombardamenti che impediscono l’approvvigionamento, la corrente e il gas vengono forniti a intermittenza. Atroshenko ha aggiunto che la strada per Kiev è minata.

  • Da oggi i medici ucraini potranno esercitare in Italia

    Medici e professionisti sanitari ucraini potranno esercitare - da oggi e fino al 4 marzo 2023 - la professione in Italia in via temporanea. Lo prevede il decreto ’Misure urgenti’ per l’Ucraina pubblicato nella Gazzetta del 21/3. “E’ consentito l’esercizio temporaneo delle qualifiche professionali sanitarie e della qualifica di operatore socio-sanitario ai professionisti cittadini ucraini residenti in Ucraina prima del 24/2/22 che intendono esercitare nel territorio nazionale, in strutture sanitarie pubbliche o private, una professione sanitaria o socio sanitaria in base a qualifica conseguita all’estero regolata da direttive Ue”.

  • Domani riunione Assemblea generale Onu, atteso voto su risoluzione

    L’Assemblea generale delle Nazioni Unite torna a riunirsi domani per votare una nuova risoluzione sulla guerra russa in Ucraina. Fonti diplomatiche riferiscono che l’obiettivo è che ci siano almeno 141 voti a favore - lo stesso numero con cui venne approvato il testo di condanna dell’aggressione russa all’Ucraina - di una risoluzione che chiede la cessazione delle ostilità e la fine degli attacchi ai civili ed alle infrastrutture civili, oltre che il ritiro immediato delle forze di Mosca.

  • Mosca, Usa fermi l’escalation, basta con minacce

    Gli Usa “devono fermare la loro escalation, sia verbale sia in termini di forniture di armi alla regione di Kiev. Devono smettere di minacciare la Russia”. Lo ha detto il viceministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov, secondo quanto riportano le agenzie Tass e Interfax, interpellato su quello che gli Usa devono fare per mantenere le relazioni con Mosca. Ryabkov ha anche detto che lo sviluppo delle relazioni tra i due Paesi dipende dagli Usa: “Una nota di protesta è stata consegnata ieri all’ambasciatore americano. Gli attuali sviluppi pongono queste relazioni sull’orlo di una rottura”, ha detto, aggiungendo che tutto dipende da “quale politica gli Usa sceglieranno”.

  • Onu, 925 i civili uccisi, oltre 2.400 feriti

    E’ salito a 925 il numero dei civili uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa, secondo l’ultimo calcolo dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani. I feriti sono 2.421. Tra le vittime accertate si contano 75 bambini, mentre quelli rimasti feriti sono 99.

    Una finestra distrutta da un bombardamento a Odessa (AP Photo/Max Pshybyshevsky)

  • Zelensky, forze russe rallentano avanzata

    Le forze armate ucraine stanno respingendo le forze russe, che hanno rallentato la loro avanzata: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video messaggio pubblicato la notte scorsa. Lo riporta la Bbc.

  • A Kiev oltre 800 bambini nati da inizio invasione

    Oltre 800 bambini sono nati a Kiev dall’inizio dell’invasione russa. Lo rende noto il vice sindaco della capitale ucraina. Mykola Povoroznyk. In un post di ieri su Facebook Povoroznyk scrive: “La vita va avanti e avanti! In 25 giorni dall’inizio dell’invasione su larga scala dei russi, nella capitale sono nati 807 bambini: 427 bambini e 380 bambine. Tra i neonati 15 gemelli”.

  • Zelensky, ’referendum su modifiche Costituzione garanzie sicurezza’

    Qualsiasi modifica alla Costituzione sulle garanzie di sicurezza per l’Ucraina sarà sottoposta a referendum. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista all’emittente di Kiev Suspline News. “Si tratta di un processo lungo che sarà deciso dal Parlamento e dal popolo ucraino - ha sottolineato - Ho spiegato ai nostri negoziatori ai colloqui che quando si parla di cambiamenti, e questi potrebbero essere di importanza storica, non c’è altro modo che tenere un referendum”.

  • Dl Ucraina in Gazzetta:da tassa extraprofitti a golden power

    Dalla tassa sugli extraprofitti delle società energetiche al rafforzamento dei poteri speciali del golden power per il settore delle telecomunicazioni, dalle norme per potenziare la capacità di accoglienza dei profughi alle misure per il sostegno delle imprese, delle attività produttive e del lavoro: è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ed entra in vigore da oggi, il decreto Ucraina Bis che contiene anche le misure per la riduzione delle accise della benzina.

  • Zelensky torna a proporre un incontro con Putin

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è tornato a proporre un incontro con il suo omologo russo Vladimir Putin, “con qualsiasi formato”, dicendosi disposto a discutere dello statuto delle repubbliche russofone ucraine e della Crimea e sottolineando che “senza questa riunione risulta impossibile capire veramente cos’è che (i russi) sono disposti a fare per fermare la guerra”. In dichiarazioni ad un’emittente regionale ucraina, Zelensky ha detto che “senza trattativa non fermeremo la guerra”, ma ha aggiunto che il suo Paese “non può accettare nessun ultimatum da parte della Russia”. Sono necessarie, ha spiegato “garanzie di sicurezza” e la fine delle ostilità e, “una volta che quell’ostacolo sarà rimosso, parliamo”.

    Veduta satellitare di Mariupol bombardata

  • Biden: Putin con le spalle al muro, considera uso armi chimiche

    Il presidente americano Joe Biden ha ribadito che la Russia potrebbe condurre «operazioni sotto falsa bandiera», inclusa la possibilità di un attacco con armi chimiche in Ucraina. «Putin è con le spalle al muro, non si aspettava la portata o la forza della nostra unità, e più è con le spalle al muro, più può usare tattiche dure», ha detto Biden, «ogni volta che inizia a parlare di qualcosa che pensa che la Nato, l’Ucraina o gli Stati Uniti stiano per fare, significa che si sta preparando a farla lui».

    Il presidente Usa Joe Biden. (REUTERS/Leah Millis)


  • Kiev, «ripreso controllo Makariv, russi respinti»

    Lo Stato maggiore delle forze armate dell’Ucraina ha riferito che «la bandiera ucraina è stata issata sulla città di Makariv» e le forze russe sono state respinte. Lo riporta il Kyiv Independent. Makariv è un insediamento urbano nell’oblast di Kiev, a 60 chilometri a ovest dalla capitale ucraina. Il villaggio aveva contato nei giorni scorsi diverse vittime civili.

  • Onu, da inizio guerra 925 civili uccisi

    È di 925 civili uccisi dall’inizio della guerra il bilancio delle vittime. Sono i dati dell’Ufficio dell’Alto commissario delle Nazioni unite per i diritti umani.

  • Sirene antiaeree in quasi tutte le regioni

    Gli allarmi antiaerei stanno risuonando in quasi tutte le regioni dell’Ucraina, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Le sirene sono state attivate negli oblast di Sumy, Mykolaiv, Ternopil, Poltava, Kirovohrad, Kharkiv, Zaporizhzhia, Leopoli, Ivano-Frankivsk, Zakarpattya, Chernivtsi, Dnipropetrovsk, Rivne, Volinia, Cherkasy, Khmelnytsky e Odessa.

  • Kiev, scorte truppe russe solo per altri 3 giorni

    Nel suo ultimo rapporto operativo pubblicato stamattina, l’esercito di Kiev afferma che «secondo le informazioni disponibili, le forze di occupazione russe che operano in Ucraina hanno scorte di munizioni e cibo per non più di tre giorni». I funzionari hanno affermato che la situazione è simile per il carburante e hanno sottolineato l’incapacità della Russia di organizzare un gasdotto per soddisfare le esigenze delle truppe come esempio del loro fallimento logistico.

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