Ucraina ultime notizie. Kiev, danni a hotel e condomìni per ultimi raid missilistici russi
I punti chiave
- Kiev, in raid danni a hotel e condominio nella capitale
- Kiev, 20 i missili in ultimi raid russi, 12 abbattuti
- Missili russi colpiscono hotel Kiev che ospitava consulenti militari stranieri
- Esplosioni all’aeroporto di Dzhankoi in Crimea
- Mosca concede amnistia fiscale a soldati al fronte
- Nuove esplosioni udite a Kiev e dintorni
- Sindaco Kiev, un morto e diversi feriti in raid
- Ministro Difesa ucraino: siamo diventati di fatto parte della Nato
- Kiev, sei vittime dopo attacchi russi di ieri
- Intelligence Gb, possibile imminente altro attacco russo su larga scala
- Kiev, 200 soldati russi uccisi a Kherson in un giorno
- Kiev, 10 anni per ripristinare forze armate russe
Ucraina, Mattarella: 2023 sia anno di fine ostilità
“Se questo è stato l’anno della guerra, dobbiamo concentrare gli sforzi affinché il 2023 sia l’anno della fine delle ostilità, del silenzio delle armi, del fermarsi di questa disumana scia di sangue, di morti, di sofferenze”. Lo dice il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio di fine anno. “La pace è parte fondativa dell’identità europea e, fin dall’inizio del conflitto, l’Europa cerca spiragli per raggiungerla nella giustizia e nella libertà. Alla pace esorta costantemente Papa Francesco”.
Macron, aiuteremo Kiev fino alla vittoria
Ai cittadini ucraini dico “vi rispettiamo e vi amiamo. La vostra resistenza ci ispira, saremo al vostro fianco anche nel prossimo anno e vi aiuteremo fino alla vittoria e al raggiungimento di una pace giusta”. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron nel corso del suo discorso di fine anno.
Kiev, in raid danni a hotel e condominio nella capitale
La seconda raffica di raid missilistici che i russi hanno lanciato in tre giorni su Kiev e dintorni, oltre a provocare la morte di una persona stando ad un primo bilancio, ha causato danni a un hotel e a un condominio nella capitale ucraina. Si tratterebbe dell’Hotel Alfavito, una struttura ricettiva a quattro stelle nel centro di Kiev, stando a più fonti locali. Secondo il ministro ucraino per l’Energia, German Galushchenko, quest’ultimo attacco non ha tuttavia causato gravi danni all’infrastruttura per l’erogazione di energia nel Paese. Lo ha scritto lo stesso ministro su Facebook, riferisce il Guardian. Intanto la Dtek, la maggiore azienda privata del settore dell’energia in Ucraina, ha fatto sapere di aver annullato le interruzioni di corrente a Kiev e dintorni, riferisce Reuters citata dal Guardian.
Kiev: liberati 140 prigionieri ucraini da prigionia russa
Il capo dell’ufficio di presidenza ucraina Andriy Yermak ha reso noto che 140 prigionieri di guerra ucraini, compresi militari e civili, sono stati liberati dalla prigionia russa in uno scambio di prigionieri. I soldati feriti che difendevano l’allora città assediata di Mariupol nell’oblast di Donetsk, così come l’isola di Zmiiny, sono tra coloro che sono tornati a casa, secondo il funzionario. Altri sono volontari della Difesa Territoriale nella città di Slavutych, nel nord dell’Ucraina, situata vicino alla centrale nucleare di Chernobyl, precedentemente occupata dai russi. Ci sono anche “padri e figli” che sono stati tenuti prigionieri insieme, così come militari ucraini che stavano combattendo vicino alla città assediata dell’oblast di Donetsk a Bakhmut, ha aggiunto Yermak.
Sindaco, ”30% Kiev senza elettricità a Capodanno”
Il 30% di Kiev è senza elettricità a causa di arresti di emergenza. Lo ha comunicato il sindaco Vitali Klitschko, precisando su Telegram che “il sistema di emergenza della capitale funziona normalmente. Attualmente, il 30% dei consumatori è senza elettricità”. “I residenti di Kiev hanno acqua e riscaldamento -ha aggiunto il sindaco - Ci sono interruzioni su una linea della metropolitana per verificare la presenza di resti di detriti missilistici. Gli specialisti stanno arrivando in quella zona. Vi informeremo ulteriormente sulla ripresa del traffico sulla linea rossa”.
Ratzinger, Zelensky: fu promotore di valori universali
“Esprimo le mie sincere condoglianze a papa Francesco, alle gerarchie e ai fedeli della Chiesa cattolica di tutto il mondo per la morte di papa Benedetto XVI, straordinario teologo, intellettuale e promotore di valori universali”. Lo ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Twitter.
Zelensky, terroristi russi inumani, non perdoneremo
“Diverse ondate di attacchi missilistici il giorno di Capodanno. Razzi contro il popolo ma gli inumani perderanno. Lo stato terrorista non sarà perdonato, l’Ucraina non perdonerà”. Lo scrive su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, dopo gli ultimi attacchi russi sul Paese. Secondo il leader di Kiev il presidente russo Putin “vuole dimostrare di avere l’esercito dietro di sé ma si sta solo nascondendo”.
Kuleba, Putin criminale festeggia Capodanno uccidendo persone
“Questa volta, l’attacco missilistico di massa della Russia sta deliberatamente prendendo di mira aree residenziali, nemmeno la nostra infrastruttura energetica. Il criminale di guerra Putin ’festeggia’ il capodanno uccidendo persone”. Lo ha scritto su twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. “La Russia deve essere espulsa dal suo seggio al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che ha sempre occupato illegalmente”, aggiunge.
Missili russi su Zaporizhzhia, 4 feriti tra cui una donna incinta e un bambino
A seguito di un attacco missilistico russo a Zaporizhzhia, due edifici residenziali sono stati distrutti, quattro persone sono rimaste ferite, tra cui una donna incinta e un bambino. Lo ha riferito il governatore militare regionale Oleksandr Starukh. “A seguito di un attacco missilistico intorno alle 14 - ha scritto su Telegram - 2 edifici residenziali privati sono stati parzialmente distrutti e circa altri 8 sono stati danneggiati. A seguito dell’esplosione, 1 uomo, 2 donne (una delle quali incinta) e un bambino sono rimasti feriti. La ragazza del 2008 è in condizioni critiche nel reparto di terapia intensiva. Non vi è alcuna minaccia per la vita di altre vittime”.
Esplosioni all’aeroporto di Dzhankoi in Crimea
Esplosioni sono state udite all’aeroporto di Dzhankoi, nel nord della Crimea, annessa unilateralmente dalla Russia. Lo riferiscono canali Telegram locali e le forze armate ucraine, citati dal Kyiv Independent. L’aeroporto di Dzhankoi è una base militare controllata dalla forze di occupazione russa. Ieri altre esplosioni erano state segnalate a Sebastopoli.
Missili russi colpiscono hotel Kiev che ospitava consulenti militari stranieri
Un hotel che si trova nel centro di Kiev e che ospita consulenti militari stranieri è stato gravemente danneggiato dall’attacco missilistico lanciato l’ultimo giorno dell’anno dalle forze armate russe contro la capitale dell’Ucraina. Le immagini sono state condivise sui social media dal sindaco di Kiev.
Sindaco Kiev, un morto e diversi feriti in raid
Almeno una persona è morta e diverse altre sono rimaste ferite in seguito a una serie di attacchi aerei lanciati dalle forze russe in tutta l’Ucraina, compresa la capitale Kiev. Lo ha detto il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, scrive il Guardian, precisando che una persona è morta nel distretto di Solomyansk. A Solomyan, nel sud-ovest della città, almeno tre donne sono state trasportate in ospedale. Un hotel e un’abitazione sono stati colpiti da missili, secondo il vice capo del presidente ucraino, Kyrylo Tymoshenko. Nella prima raffica di attacchi sarebbero state udite dieci esplosioni.
Medvedev, nemici proveranno a spezzarci ma Russia è più forte
«I nemici della Russia continueranno a cercare di spezzarla, di sottometterla alla loro volontà. Ma non ci riusciranno. Siamo diventati più forti perché siamo insieme». Lo ha affermato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione russa Dmitry Medvedev. Lo riporta Ria Novosti.
Putin, la Russia non sarà mai divisa
«L’Occidente ha mentito sulla pace mentre si preparava all’aggressione e ora lo sta ammettendo apertamente, senza esitazione. E sta cinicamente usando l’Ucraina e il suo popolo per indebolire e dividere la Russia»: lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nel suo discorso di Capodanno alla nazione. «Non abbiamo mai permesso a nessuno di farlo e mai lo faremo», ha sottolineato Putin, scrive l’agenzia Tass. «Il destino della Russia è prioritario - ha aggiunto - e dipende solo dalla volontà dei russi». Il messaggio è stato registrato in una base militare della Kamchatka, dove il Capodanno è già arrivato.
Capo intelligence Kiev, «Bakhmut non esiste più»
«L’esercito russo ha quasi completamente distrutto la città di Bakhmut, nella regione di Donetsk, e l’ha resa inabitabile». Lo ha detto il capo della dell’intelligence ucraina Kyrylo Budanov, durante la maratona informativa televisiva quotidiana. «La città è in una situazione disastrosa - ha aggiunto - A mio avviso, questa città fondamentalmente non esiste più. Alcune aree non potranno assolutamente essere ricostruite. Non sono un costruttore, ma è più facile costruire questa città da zero che ricostruirla».
Mosca, la vittoria è «inevitabile»
La vittoria della Russia sull’Ucraina è «inevitabile»: lo ha detto oggi in un video messaggio di fine anno il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, lodando l’eroismo dei soldati russi al fronte. Lo riporta il Guardian. La situazione in prima linea rimane «difficile», ha detto il ministro, che ha criticato l’Ucraina e l’Occidente per aver cercato di contenere la Russia. «Arriviamo al nuovo anno in una situazione politico-militare difficile», ha affermato Shoigu: «In un momento in cui c’è chi sta cercando di cancellare la nostra gloriosa storia e le nostre grandi conquiste, di demolire i monumenti ai vincitori del fascismo, di mettere i criminali di guerra su un piedistallo, di cancellare e dissacrare tutto ciò che è russo». Con i sanguinosi combattimenti in corso lungo i 1.000 km di fronte e senza che la Russia abbia conquistato nuovi territori dai primi mesi della guerra, Shoigu ha detto ai soldati russi: «La vittoria, come il nuovo anno, è inevitabile».
Ministro Difesa ucraino: siamo diventati di fatto parte della Nato
Quest’anno l’Ucraina è entrata di fatto a far parte della Nato e questa cooperazione continuerà: lo ha scritto in un messaggio su Facebook il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, come riporta Ukrinform. Il 2022 «è stato un anno di grandi sfide e di grandi cambiamenti. Ringrazio i nostri soldati che hanno imparato a padroneggiare quattro tipi di Mlrs (lanciarazzi multipli, ndr) occidentali e a distruggere il nemico con dieci tipi di artiglieria occidentale. Hanno difeso con successo i nostri cieli con Iris e Nasams (sistemi di difesa aerea) e hanno dimostrato che saranno in grado di utilizzare efficacemente i Patriot».
«Quest’anno siamo diventati di fatto parte della Nato. Questa cooperazione continuerà. Apprezziamo il contributo di ogni partner», ha proseguito il ministro sottolineando che il governo farà «tutto il possibile e l’impossibile affinché l’anno prossimo milioni di persone tornino in Ucraina e vedano il nuovo anno a casa, con i loro parenti. Mi auguro che il 2023 sia l’anno della nostra vittoria!».
Kiev, sei vittime dopo attacchi russi di ieri
Sei civili sono stati uccisi e altri sette sono rimasti feriti negli attacchi russi di ieri in Ucraina: lo ha reso noto su Telegram il vice capo dell’ufficio del presidente, Kyrylo Tymoshenko, come riporta Ukrinform. Secondo i dati delle amministrazioni militari regionali, tre civili sono stati uccisi nella regione di Donetsk, due nella regione di Kharkiv e un sesto è morto nella regione di Chernihiv.
Ministro Difesa russo Shoigu, «Capodanno speranza per un futuro pacifico»
Un simbolo di «speranza per un futuro pacifico». Ha definito così, l’imminente Capodanno, il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu. In un intervista televisiva ha fatto gli auguri all’esercito russo e ha parlato della complessità dell’anno che sta finendo: «Il nuovo anno inizia in una difficile situazione politico-militare - ha detto - In quello appena trascorso abbiamo affrontato tutti gravi prove». Attualmente sono in corso tentativi, ha aggiunto Shoigu, «per cancellare la nostra gloriosa storia e le nostre grandi conquiste, stanno demolendo monumenti dei vincitori del fascismo ed erigendo criminali di guerra su un piedistallo, cancellando e dissacrando tutto ciò che è russo». «L’imminente festa di Capodanno non è soltanto una buona tradizione popolare, ma acquista anche un significato più profondo, essendo un simbolo delle nostre speranze per un futuro pacifico. La nostra vittoria, come il nuovo anno, è inevitabile».
Putin a Vucic, rafforziamo «partenariato strategico»
Il presidente russo Vladimir Putin ha inviato al collega serbo Aleksandar Vucic un messaggio di auguri per il Nuovo Anno nel quale sottolinea il progressivo sviluppo dei rapporti bilaterali tra Mosca e Belgrado. Nel darne notizia, i media serbi riferiscono della soddisfazione di Putin per il carattere di ’partenariato strategico’ assunto dalle relazioni tra i due Paesi, che hanno registrato nell’anno che sta per concludersi un rafforzamento nei campi economico, commerciale, culturale e umanitario. Putin si dice fiducioso su un ulteriore rafforzamento della collaborazione tra Russia e Serbia a beneficio e per il benessere dei ’popoli fratelli’ russo e serbo.
Mosca concede amnistia fiscale a soldati al fronte
I soldati e i dipendenti statali dispiegati in Ucraina saranno esentati dall’imposta sul reddito: lo ha annunciato il Cremlino nell’ultimo sforzo per incoraggiare il sostegno alle operazioni militari nel Paese. La nuova misura riguarda tutti coloro che combattono nei quattro territori ucraini annessi dalla Russia, anche se non li controlla completamente: Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia. Nel dare l’annuncio ieri sera, il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha citato una deroga contenuta in una legge anticorruzione, di cui le autorità russe avevano pubblicato i dettagli giovedì sera.
Soldati, poliziotti, membri dei servizi di sicurezza e altri dipendenti statali in servizio nelle quattro regioni annesse non dovranno più fornire informazioni sulle «loro entrate, le loro spese e i loro beni», si legge nel decreto, che li autorizza inoltre a ricevere «ricompense e doni» se sono di «carattere umanitario» e vengono offerti nell’ambito dell’operazione militare in Ucraina. Il decreto si applica anche ai partner e ai figli di coloro che prestano servizio ed è retrodatato al 24 febbraio 2022, giorno in cui la Russia ha invaso l’Ucraina. Il Cremlino ha lanciato una serie di incentivi ai russi per combattere in Ucraina, offrendo denaro, facilitazioni bancarie e terreni a chi combatte al fronte, oltre ad aiuti finanziari alle famiglie in caso di morte o ferimento dei propri cari.
Kiev, 710 soldati russi in 24 ore, quasi 106mila in tutto
Sono 710 i soldati russi uccisi dalle forze armate ucraine nelle ultime 24 ore. Lo riferisce lo Stato Maggiore dell’esercito ucraino aggiornando a 105.960 il totale delle perdite russe dall’inizio dell’aggressione militare lo scorso 24 febbraio. Sono invece 16 i carri armati russi distrutti nell’ultima giornata, oltre a sei droni e sei sistemi di artiglieria.
Putin e Xi si scambiano gli auguri di buon anno
Il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo cinese Xi Jinping si sono scambiati oggi gli auguri per il nuovo anno, dopo il colloquio di ieri in collegamento video. Lo riporta il Global Times, mentre la China Central Television ha citato telegrammi di congratulazioni scambiati oggi tra i leader. Sul sito del Cremlino si legge poi che, nel suo messaggio a Xi, Putin ha espresso fiducia che la cooperazione tra i paesi possa essere portata a un livello ancora più elevato.
Kiev, nel Mar Nero 5 navi russe pronte al combattimento
Cinque navi da guerra russe stazionano nel Mar Nero e sono pronte al combattimento, ma nessuna di esse è equipaggiata con missili: lo hanno reso noto su Telegram le Forze Navali ucraine, come riporta Ukrinform. «Nel Mar Nero, fino a cinque navi da guerra nemiche rimangono in servizio di combattimento», si legge nel rapporto, secondo cui nel Mar d’Azov una nave da guerra russa rimane pronta al combattimento. Nel Mar Mediterraneo, inoltre, ci sono nove navi da guerra russe, tra cui cinque portamissili da crociera del tipo Kalibr, per un totale di 72 missili a bordo.
Liberato dalle forze ucraine il villaggio di Novosilske, nel Lugansk
Le forze ucraine hanno liberato il villaggio di Novosilske, nella regione di Lugansk, facendo prigionieri numerosi soldati russi: lo ha reso noto l’amministrazione militare regionale, come riporta il Kyiv Independent. L’operazione è stata condotta da una forza congiunta composta dall’Unità Speciale Kraken e dalla 92/ma Brigata Meccanizzata Separata, si legge in un comunicato. Novosilske si trova a 18 chilometri a nord-ovest della città strategica di Svatove, punto focale della difesa russa del Lugansk occupato, insieme alla città di Kreminna, più a sud. Secondo il capo dell’amministrazione statale regionale di Lugansk, Serhiy Gaidai, al 14 dicembre sono stati liberati 13 insediamenti nella regione.
Intelligence Gb, possibile imminente altro attacco russo su larga scala
La Russia potrebbe lanciare un altro attacco missilistico sul territorio ucraino nei prossimi giorni per cercare di minare il morale della popolazione durante il periodo festivo: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence sulla situazione nel Paese. Nel rapporto, pubblicato su Twitter, il ministero ricorda che giovedì scorso le forze russe hanno lanciato un’altra raffica di attacchi a lungo raggio in tutta l’Ucraina, ancora una volta prendendo di mira soprattutto la rete di distribuzione elettrica. Da ottobre, Mosca lancia attacchi su vasta scala conto l’Ucraina ogni 7-10 giorni, osservano gli esperti di Londra, commentando che con questa strategia la Russia cerca di sopraffare le difese aeree ucraine. Tuttavia, conclude il rapporto, «esiste la possibilità realistica che la Russia rompa questo schema per colpire di nuovo nei prossimi giorni, nel tentativo di minare il morale della popolazione ucraina durante le vacanze di Capodanno».
Kiev, 200 soldati russi uccisi a Kherson in un giorno
Duecento soldati russi sono stati uccisi in un solo giorno nell’oblast di Kherson, nel sud dell’Ucraina. Lo riporta oggi l’esercito di Kiev riferendosi all’esito degli scontri dello scorso 29 dicembre. Lo stesso giorno 115 soldati russi sono rimasti feriti nell’oblast di Zaporizhzhia, nell’Ucraina meridionale, dove si trova la centrale nucleare più grande d’Europa.
Kiev, ieri abbattuti 10 droni russi, respinti 15 attacchi
Le forze ucraine hanno abbattuto ieri 10 droni di fabbricazione iraniana lanciati dai russi ed hanno respinto gli attacchi delle truppe di Mosca nelle aree di 15 villaggi: lo ha reso noto questa mattina su Facebook lo Stato Maggiore dell’esercito di Kiev, come riporta Ukrainska Pravda. «Durante la giornata di ieri, il nemico ha lanciato cinque attacchi missilistici e 29 raid aerei: 26 attacchi aerei nemici hanno colpito infrastrutture civili. In particolare, gli occupanti hanno utilizzato 10 droni Shahed-136, ma sono stati tutti abbattuti. Inoltre, il nemico ha lanciato 80 attacchi con lanciarazzi multipli», si legge nel rapporto. Kiev ha respinto gli attacchi russi vicino agli insediamenti di Stelmakhivka, Nevske, Chervonpopivka e Bilogorivka nella regione di Lugansk e Soledar, Bilogorivka, Bakhmutske, Pidgorodne, Bakhmut, Klishchiivka, New York, Krasnohorivka, Kamianka, Avdiivka e Maryinka nella regione di Donetsk.
Kiev, 10 anni per ripristinare forze armate russe
La Russia potrebbe impiegare fino a 10 anni per ripristinare le sue forze armate dopo le perdite in Ucraina, secondo Kiev. La previsione è del ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov, citato dal Kyiv Independent. Reznikov afferma anche che l’esercito russo deve affrontare una carenza di armi ad alta precisione, avendo utilizzato già la maggior parte del suo arsenale. Tale carenza, secondo il ministro della Difesa ucraino, riguarderebbe anche i missili balistici Iskander.