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Ucraina ultime notizie. Arriva piano d’azione Ue per export di grano dall’Ucraina

Intelligence Usa: guerra lunga, possibile escalation nucleare. Tra gli otto e i dieci generali russi sono stati uccisi in Ucraina dalle forze di Kiev. La Camera Usa ha approvato a stragrande maggioranza il nuovo pacchetto di aiuti militari, economici e umanitari all’Ucraina da 40 miliardi di dollari

Soldati ucraini leggermente feriti in un ospedale vicino Popasna, regione di Luhansk
  • Vice comandante Azov: tutti i civili hanno lasciato l’acciaieria Azovstal

    Tutti i civili che si erano rifugiati all’interno dell’acciaieria Azovstal sono stati evacuati. Lo ha detto alla Cnn il capitano ucraino Svyatoslav Palamar, vice comandante del reggimento Azov, precisando che, a causa del costante bombardamento, è difficile fare una valutazione completa della situazione in tutta l’enorme struttura. «I civili di cui ci stavamo prendendo cura non sono più con noi. Sono riusciti a lasciare lo stabilimento», ha spiegato. «Non posso dirlo con certezza, perché nessuna organizzazione internazionale in nessun momento è arrivata o ha avuto accesso per venire a valutare la situazione», ha aggiunto.

  • La Russia sanziona 31 società energetiche occidentali

    La Russia ha imposto sanzioni a 31 società energetiche di Paesi Ue, degli Usa e di Singapore, in risposta alle sanzioni occidentali per la guerra in Ucraina. Secondo un decreto governativo pubblicato in giornata, la maggior parte delle aziende colpite appartengono a Gazprom Germania, la filiale tedesca del gigante del gas russo, messa sotto controllo da Berlino per la sua importanza strategica e da cui Gazprom si è poi ritirata ad aprile. Le sanzioni, che vietano le transazioni con la Russia e impediscono l’accesso ai porti russi delle navi collegate alle società colpite, riguardano anche Europol Gaz, l’azienda proprietaria della sezione polacca del gasdotto Yamal-Europa.

  • Draghi a Pelosi, lavorare insieme per superare effetti guerra

    Il premier Mario Draghi ha sottolineato nel suo incontro con la speaker della Camera Nancy Pelosi come, “stando a fianco dell’Ucraina, dobbiamo lavorare insieme per superare le conseguenze della guerra sull’economia globale”, in particolare sul fronte energetico e alimentare. “In Italia - ha ricordato - abbiamo agito rapidamente per diversificare le nostre fonti energetiche rispetto alla Russia, ci stiamo assicurando gas naturale da altri fornitori e stiamo accelerando il nostro passaggio verso le fonti rinnovabili. La cooperazione energetica è essenziale mentre ci muoviamo verso questa transizione”. Draghi ha aggiunto che la guerra in Ucraina “minaccia anche la sicurezza alimentare in vari Paesi a reddito medio basso: dobbiamo aiutarli sia bilateralmente sia multilateralmente, per evitare il rischio di una instabilità politica ed economica”.

    PER APPROFONDIRE / Energia: perché i regolatori Ue sono contrari al tetto ai prezzi dell'elettricità

    Draghi: la pace deve essere quella che vuole Ucraina, non imposta
  • Proposto a Mosca scambio tra prigionieri e feriti Azovstal

    L’Ucraina ha proposto alla Russia di scambiare i combattenti gravemente feriti nell’acciaieria Azovstal di Mariupol con prigionieri di guerra russi. Lo ha detto la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk. “Non c’è ancora nessun accordo.
    Le trattative stanno proseguendo”, ha riferito sui social.

    PER APPROFONDIRE / La retorica di Mosca per nascondere il fallimento militare in Ucraina (almeno per ora)

    La vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk (UKRINFORM)

  • Draghi a Pelosi, attacco Ucraina sfida a valori democrazia

    “L’invasione russa dell’Ucraina pone una sfida importante ai valori al cuore della democrazia. Non sono in gioco solo l’integrita’ territoriale dell’Ucraina, la sua sovranita’, la sua indipendenza. Questo e’ un attacco al sistema basato sulle regole internazionali che abbiamo costruito dopo la seconda guerra mondiale”: lo ha detto il premier Mario Draghi nell’incontro a Capitol Hill con la speaker della Camera Nancy Pelosi.

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    Il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi (AP Photo/Mariam Zuhaib)

  • Kiev, liberare Azovstal causerebbe perdite significative

    L’operazione per liberare i combattenti nell’acciaieria Azovstal a Mariupol “richiederà gli sforzi di un numero significativo di truppe e potrebbe portare a perdite significative”. Lo ha affermato il vice capo della direzione operativa dello stato maggiore delle forze armate ucraine, Oleksiy Hromov durante un briefing. “Le unità delle forze armate ucraine si trovano a una distanza compresa tra 150 e 200 chilometri da Mariupol”, le sue parole, riportate da Interfax. “Il nemico, inoltre ha creato un vasto sistema di recinzioni ingegneristiche”, ha aggiunto.

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    Ucraina, all'Azovstal situazione drammatica: "Per noi morte o cattura imminente"
  • Senato: questori, rientrato attacco hacker al sito

    Rientrato l'attacco hacker al sito del Senato. E' quanto si apprende dai senatori questori di Palazzo Madama. Secondo quanto ricostruito finora, nel pomeriggio ci sono stati molteplici e simultanei tentativi di accesso al sito, ma senza ripercussioni. In effetti ora il sito è raggiungibile, collegandosi dall'esterno.

  • Ucraina, vicepremier: «Sbloccare Azovstal militarmente impossibile, proposto scambio ai russi»

    “La situazione ad Azovstal è molto difficile. Sbloccare la situazione militarmente è impossibile”. Ad affermarlo su 'Telegram' è la vicepremier dell'Ucraina Iryna Vereshchuk sottolineando che i militari ucraini nell'acciaieria di Mariupol “non vogliono arrendersi e questo merita rispetto”. I russi, sottolinea, “non vogliono accettare la procedura di uscita” dei militari “e non ne siamo sorpresi. Il governo cerca ogni modo possibile per poter trovare la soluzione. Ad ora abbiamo proposto lo scambio: noi portiamo via tutti i feriti e liberiamo i prigionieri russi stando alle ordinarie regole di scambio. Sono in corso i negoziati”, aggiunge.

    Esplosioni nell’acciaieria Azovstal a Mariupol. REUTERS/Alexander Ermochenko

  • Google, attivata protezione siti per oltre 200 enti

    “Abbiamo ampliato il nostro supporto a Project Shield per proteggere i siti di oltre 200 enti governativi ucraini e testate giornalistiche. Le preoccupazioni per la sicurezza informatica non si limitano alle zone di guerra: oltre l'80% degli americani afferma di essere preoccupato per la sicurezza e la privacy dei propri dati online”. Lo ha detto Google nel corso della Conferenza degli sviluppatori che si è aperta oggi a San Francisco, facendo riferimento al suo programma Project Shield, uno scudo che protegge dagli attacchi hacker Ddos, quelli cioè che mandano in tilt un sito.

    PER APPROFONDIRE / Attacco di hacker russi a siti italiani, anche Senato e Difesa

    (AP Photo/Michel Euler, File)

  • Mosca,1 morto e 3 feriti in bombardamento ucraino in Russia

    E' di un morto e tre feriti il bilancio di un bombardamento delle forze ucraine su un villaggio nella regione russa di Belgorod, vicino alla frontiera. Lo riferisce il governatore, citato dall'agenzia Tass.

  • Usa, guerra blocca 300 navi cargo nel Mar Nero

    “L'Ucraina esportava fino a 5 milioni di tonnellate di grano al mese, le spedizioni sono praticamente ferme a causa del blocco dei porti ucraini e di quasi 300 navi cargo nel Mar Nero. Queste minacciano di mettere milioni di persone a rischio fame e malnutrizione”, Lo scrive su Twitter il dipartimento di Stato americano. L'Ucraina è “un elemento chiave della catena alimentare mondiale” in quanto fra i principali esportatori mondiali di grano, mais e olio di girasole, ricorda un breve video allegato in cui si accusa la Russia di “chiaro disprezzo della sicurezza alimentare globale”. “Putin cessi immediatamente e incondizionatamente la sua aggressione dell'Ucraina”, conclude il video.


  • Zelensky, guerra finirà quando Ucraina riavrà tutto indietro

    Il presidente Volodymyr Zelensky ha affermato che la guerra con la Russia finirà quando l'Ucraina riguadagnerà i suoi territori, popolo, pace, libertà e scelta. Parlando ad un incontro online con gli studenti delle università francesi - riferisce Ukrinform -, Zelensky ha precisato che “la guerra per il popolo ucraino finirà solo quando avremo indietro ciò che è nostro. È vero. Lo dico apertamente: non abbiamo bisogno di nient'altro... Vogliamo riportare la pace nel nostro Paese, nella nostra terra”. Zelensky ha poi sottolineato l'importanza della presenza della Russia al tavolo delle trattative.

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    Zelensky: "Esercito respinge occupanti a Kharkiv"
  • Aramco supera Apple, è società che vale di più al mondo

    Aramco supera Apple e conquista il titolo di società con maggiore valore al mondo. Aramco, riporta l'agenzia Bloomberg, ha una capitalizzazione di mercato di 2.430 miliardi di dollari a fronte dei 2.410 miliardi di Apple. A spingere il colosso saudita è la volta dei prezzi del petrolio, con la quale riesce a strappare ad Apple lo scettro di regina del mondo per la prima volta dal 2020.

  • Ft, piano da 195 miliardi per indipendenza energetica dell’Ue

    Bruxelles prevede investimenti extra di 195 miliardi di euro da qui al 2027 per il piano RePowerEu. E' quanto si legge in un articolo pubblicato nel pomeriggio sul sito del Financial Times. Secondo una prima bozza del pacchetto che verrà presentato la prossima settimana, l'obiettivo è “ridurre rapidamente la dipendenza dai combustibili fossili russi accelerando la transizione pulita e unendo le forze per ottenere un sistema energetico più resiliente e una vera Unione dell'energia”. L'Ue, scrive il Ft, prevede di aumentare il target di energia pulita nel mix al 45% entro il 2030, invece dell'obiettivo attuale del 40%.

  • Johnson firma patto militare anche con la Finlandia

    Dopo la Svezia, ecco la Finlandia. Boris Johnson ha firmato nel pomeriggio a Helsinki il secondo patto militare in poche ore che impegna il Regno Unito ad accordi di mutua difesa su richiesta, in caso di attacchi di Paesi terzi. L'accordo con la Finlandia, identico a quello sottoscritto in precedenza alle porte di Stoccolma con la premier svedese Magdalena Andersson, è stato formalizzato con il presidente Sauli Niinisto nella seconda tappa del viaggio del primo ministro britannico: e vale per Londra - che già guida un forum di cooperazione tra forze armate con un arco di nazioni nordiche nell'ambito della Joint Expeditionary Force - a prescindere dal possibile e auspicato ingresso dei due Paesi scandinavi storicamente neutrali nella Nato.

    Il premier inglese Boris Johnson e quello finlandese Sauli Niinisto in conferenza stampa a Helsinki dopo la firma del patto militare (Photo by Frank Augstein / POOL / AFP)

    Si tratta d'impegni “solenni” a cui Londra dà “grande valore” e che “riflettono l'estrema difficoltà dei tempi in cui viviamo”, segnati “dalle conseguenze dell'aggressione” russa all'Ucraina, ha detto Johnson da Helsinki. In precedenza il premier Tory, conversando con i media britannici, aveva sottolineato di voler continuare a lavorare a vasto raggio per “fortificare le difese dell'Europa contro l'evidente potenziale di un'altra aggressione non provocata” di Mosca. Non senza ribadire di non avere intenzione di dimettersi per le code del cosiddetto scandalo Partygate esploso nei mesi scorsi in patria a causa delle indagini su violazioni delle restrizioni anti Covid a Downing Street fra il 2020 e il 2021.

    PER APPROFONDIRE / Gb: dal voto locale al partygate, così Boris Johnson è in caduta libera

  • Oms: saliti a 209 attacchi confermati a sanità, 75 morti

    Salgono a quota 209 gli attacchi alla sanità in Ucraina dall'inizio del conflitto con la Russia, con 75 morti e 55 feriti. E' il bilancio all'11 maggio diffuso dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) Ucraina, dopo che sono stati verificati dall'agenzia Onu per la salute, e confermati, ulteriori 18 episodi dal precedente aggiornamento. Ad essere colpiti non solo strutture sanitarie, ma anche ambulanze, personale sanitario, infrastrutture del settore e scorte mediche. “Gli attacchi alla salute violano il diritto internazionale e mettono in pericolo vite”, dichiara l'Oms Ucraina in un tweet, in cui posta l'immagine dell'appello dell'ufficio regionale Oms Europa che invita a non trasformare gli operatori sanitari in un bersaglio.

  • Arriva piano d'azione Ue per export di grano dall'Ucraina

    L'Ue presenterà domani un Piano d'azione per aprire 'corridoi di solidarietà' per favorire le esportazioni dall'Ucraina, principalmente composte di derrate alimentari con grano e cereali in testa. L'obiettivo è aggirare il blocco dei porti sul Mar Nero, principale canale per le esportazioni dell'Ucraina, facilitare il commercio bilaterale di prodotti tra Ue e Ucraina, così come l'accesso di Kiev ai mercati internazionali e alle catene di approvvigionamento globali, assicurando che i cereali tanto necessari raggiungano il mercato mondiale.

    PER APPROFONDIRE / Prezzi boom di grano, mais e fertilizzanti: l'impatto della guerra sulle nostre tavole

  • Ucraina: Conte, pace fatta con Draghi? Assolutamente no

    “Pace fatta con Draghi? Assolutamente no . Io ho posto questioni politiche con cui mi interrogo con il partito di maggioranza relativa in Parlamento e la popolazione italiana. Chiedere che Draghi venga in Parlamento dopo un'emergenza del genere non è irrituale, è un dovere”. Lo ha detto il leader del M5s, Giuseppe Conte a Porta e Porta.

    Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle. ANSA/FABIO FRUSTACI

  • Attacco hacker russi a siti Italia, anche Difesa e Senato

    Un attacco informatico a diversi siti italiani, tra cui quello del Senato e della Difesa, è in corso da parte di hacker russi. L'attacco, rivendicato dal collettivo filo russo 'Killnet', secondo quanto si apprende non avrebbe al momento compromesso le infrastrutture ma starebbe rendendo complicato l'accesso ai diversi siti.

    Secondo quanto si apprende in Senato, l'attacco hacker c'è stato ma non ha comportato danni ai sistemi e nessuna perdita di dati. Per quanto riguarda il funzionamento interno non si è registrato alcun effetto, quindi l'attività parlamentare e tutto il lavoro organizzativo e amministrativo prosegue ed è proseguito senza registrare problemi. Sebbene l'attacco sia in corso l'unico disservizio arrecato è quello che impedisce di entrare dall'esterno perché è stato saturato il canale su cui il sito esce su Internet.

  • Kiev: «Nuova offensiva contro Azovstal, impianto in fiamme». Densa colonna di fumo nero

    Le autorità ucraine denunciano una nuova offensiva russa contro l’acciaieria Azovstal a Mariupol, che sarebbe in fiamme. «Azovstal viene attaccata, non solo dal cielo e con l’artiglieria, ma anche con i tank», ha scritto su Telegram il consigliere comunale Petro Andriushchenko. «Se c’è un inferno sulla terra è quello - ha proseguito riferendosi all’acciaieria- Tutti siamo in debito con i difensori di Mariupol».

    Un video pubblicato da Ukrinform mostra una colonna di denso fumo nero levarsi dall'acciaieria Azovstal. Sempre Ukrinform, citando il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andryushchenko, aveva parlato di un attacco non solo dal cielo e con l'artiglieria ma anche con i carri armati russi all'acciaieria e sul fatto che era divampato un incendio nel sito.

    Un fermo immagine del video pubblicato dal sito Ukrinform che mostra una colonna di denso fumo nero levarsi dall'acciaieria Azovstal.

  • Draghi: «In Ucraina cercare pace, non affermazioni di parte»

    «All’ inizio della guerra in parlamento si diceva in l’Italia che dovevamo avere un ruolo, io risposi che non bisogna cercare un ruolo, bisogna cercare la pace, chiunque siano le persone coinvolte l’importante è che cerchino la pace, non di affermazioni di parte. Non bisogna cercare di vincere, la vittoria poi non e’ definita: per l’Ucraina significa respingere l’invasione ma per gli altri?»: lo ha detto il premier Mario Draghi nella conferenza stampa seguita all’incontro con il presidente Usa Joe Biden.

    La conferenza stampa di Draghi da Washington
  • Anonymous viola piattaforma russa RuTube: «Causati danni gravi»

    Il gruppo di hacker Anonymous ha reso noto di aver violato il servizio video russo RuTube. Lo riporta il canale informativo Ukraine Now. Secondo quanto riporta la fonte, è altamente probabile che “il servizio non verrà più ripristinato. Secondo quanto si legge, Anonymous «ha rotto la piattaforma video russa RuTube. Quasi il 75% dei database e dell’infrastruttura della versione principale, il 90% della copia di backup e il cluster di ripristino del database sono stati gravemente danneggiati. Ciò significa che RuTube probabilmente è perso per sempre».

  • Mosca: passaporti russi a residenti Kherson entro fine anno

    Entro la fine del 2022 saranno rilasciati i passaporti russi ai residenti della regione di Kherson. Lo ha annunciato oggi alla televisione locale il vice presidente dell’amministrazione militare e civile russa della regione, Kirill Stremousov. Lo scrive la Tass. “Il prossimo passo sarà offrire il rilascio di passaporti russi a tutti coloro che lo desiderano. Penso che inizieremo a rilasciare passaporti già quest’anno”, ha affermato Stremousov aggiungendo che non è obbligatorio per i residenti locali ottenere passaporti russi, bensì è opzionale.

  • Capo Pentagono: le prossime settimane di guerra saranno cruciali

    «Le prossime settimane saranno cruciali per l’Ucraina». Lo ha detto il capo del Pentagono, Lloyd Austin, in un’audizione alla Commissione bilancio della Camera con il capo dello stato maggiore congiunto Usa, il generale Mark Milley. «Il presidente Zelensky nel nostro incontro con Blinken a Kiev mi ha detto chiaramente che le armi inviate dagli Usa hanno fatto la differenza nella guerra», ha detto ancora il segretario alla difesa sottolineando che finora gli Stati Uniti hanno stanziato «4.5 miliardi di dollari» di aiuti militari.

  • Unicredit in trattative per vendita controllata russa

    Unicredit è in trattative preliminari per la vendita della sua controllata russa. L’istituto di Piazza Gae Aulenti è stato contattato da acquirenti interessati all’operazione e potrebbe essere la seconda uscita importante di una grande banca europea dalla Russia, secondo quanto riporta Bloomberg. Secondo fonti la vendita è una delle opzioni, in ogni caso l’intenzione della banca è valorizzare la partecipazione . Unicredit avrebbe attirato l’interesse non richiesto di istituzioni finanziarie e società interessate a ottenere una licenza bancaria all’interno della Russia.

    I primi colloqui con potenziali acquirenti non sottoposti a sanzioni sono iniziati di recente, riferisce l’agenzia americana indicando che il gruppo di Piazza Gae Aulenti sta valutando altre opzioni oltre alla vendita .Bloomberg fa presente che si tratta di colloqui preliminari e che, data la situazione geopolitica, potrebbero anche fallire. Tra le altre banche più esposte in Russia, la francese SocGen ha già accettato di vendere la sua controllata Rosbank PJSC alla società d’investimento dell’uomo più ricco della Russia. L’austriaca Raiffeisen di recente ha detto di essere stata avvicinata da acquirenti non richiesti. Unicredit la scorsa settimana nel comunicare la trimestrale ha indicato di avere ridotto l’esposizione sulla Russia di 2 miliardi e di aver effettuato rettifiche per 1,3 miliardi.

  • Mosca stanzia 95,3 milioni di rubli per concerti patriottici in tutto il paese

    Investimento record del governo russo in una serie di concerti gratuiti che si sono tenuti in diverse città del Paese, come Izhevsk, Lipetsk e Kemerovo, per promuovere lo spirito patriottico. Novaya Gazeta Europe rende noto lo stanziamento di 95,3 milioni di rubli (l’equivalente di 1,4 milioni di euro) per la turné “Za Rossiyu” (per la Russia), il costo più alto mai sostenuto dal governo per una iniziativa musicale di questo tipo. L’artista più pagato, fra quelli che si sono esibiti nei concerti, è stato Sergei Galanin, con la sua SerGa band. A loro sono stati versati 10,5 milioni di rubli. A seguire, Viktoria Dayneko e gli Uma2man, che ricevono 4 milioni per un’unica esibizione. Hanno preso parte agli eventi anche poeti Ivan Kupryanov, e Anna Revyakina, di Donetsk.

  • Kiev: ripreso controllo di 1.200 km di frontiera

    “Il Servizio di frontiera di Stato all’interno degli oblast di Kiev, Chernihiv e Sumy ha il controllo di frontiera su quasi 1.200 chilometri, due terzi dei quali al confine con la Russia”. Lo ha annunciato durante un briefing il direttore del Dipartimento di Stato per la protezione delle frontiere, Leonid Baran, secondo quanto riportato dall’agenzia Unian.

  • Repubbliche filo-russe Lugansk e Donetsk bloccano Facebook

    Le repubbliche filo-russe di Lugansk e Donetsk nell’Ucraina orientale hanno annunciato di aver bloccato l’accesso a Facebook e Instagram. Lo riporta il Guardian precisando che la mossa allinea tali repubbliche alla politica russa nei confronti dei social network. «L’accesso alle risorse informative della società americana Meta, che consente appelli alla violenza contro gli utenti di lingua russa sui suoi social network, è già stato bloccato - ha affermato il ministero delle comunicazioni dell’a repubblica di Donetsk -. Alla luce di ciò, l’accesso ai social network Facebook e Instagram è bloccato sul territorio della repubblica».

  • Onu, «4,8 milioni persone hanno perso lavoro da inizio conflitto»

    Si stima che 4,8 milioni di persone hanno perso il lavoro in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa. È quanti si legge in un rapporto dell’Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo) che prevede che se «le ostilità aumenteranno, il numero dei disoccupati salirà a sette milioni». «Se i combattimenti dovessero cessare immediatamente allora sarebbe possibile una rapida ripresa - continua il rapporto dell’agenzia dell’Onu - con un ritorno di 3,4 milioni di posti di lavoro». Nel dettaglio, dei 4,8 milioni di ucraini che hanno perso il lavoro, 1,2 milioni sono rifugiati in altri Paesi mentre 3,6 milioni continuano a vivere in Ucraina. Nel rapporto si sottolinea che il governo ucraino sta cercando di mantenere operativo il sistema di protezione sociale, garantendo il pagamento dei sussidi anche agli sfollati, ricorrendo alle tecnologie digitali. Infine, si avvisa come il flusso di milioni di rifugiati rischia di creare problemi nel mercato del lavoro anche nei Paesi confinanti, in particolare Ungheria, Modova, Polonia, Romania e Slovacchia. «Se le ostilità continueranno - si legge nel rapporto - i rifugiati ucraini saranno costretti a rimanere più a lungo in esilio, mettendo maggiore pressione sul mercato del lavoro ed i sistemi di protezione sociale dei Paesi confinanti, aumentando in molti di questi la disoccupazione».

  • Mosca, esperimenti Usa su pazienti psichiatrici in Ucraina

    Il ministero della Difesa russo ha detto di avere le prove che il Pentagono ha partecipato ad «esperimenti biologici su pazienti di ospedali psichiatrici vicino a Kharkiv», in Ucraina. Lo riferisce la Tass. Negli esperimenti, aggiunge il ministero, sono coinvolti anche Germania e Polonia e le compagnie Pfizer, Moderna e Merck.

  • Crimini guerra soldati russi, procura Bari apre inchiesta

    Crimini di guerra da parte di soldati russi su civili ucraini: con questa ipotesi di reato la procura di Bari ha aperto un fascicolo d’inchiesta contro ignoti. Lo conferma il procuratore capo di Bari, Roberto Rossi.
    Stando a quanto si apprende, si tratta di un fascicolo aperto dopo la richiesta di Eurojust, l’Unità di cooperazione giudiziaria dell’Unione europea. Oltre a Rossi, l’inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Francesco Giannella.

  • Kiev, il nostro esercito libererà Kherson

    Le autorità di Kherson, occupata dai russi, «possono anche chiedere che la città sia annessa a Marte o Giove (leggi sotto, ndr), ma l’esercito ucraino la libererà, a dispetto di qualsiasi cosa dicano». Lo ha affermato Mikhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e capo negoziatore di Kiev, rispondendo alla dichiarazione del vice capo dell’amministrazione locale filo-russa Kirill Stremousov, secondo il quale la città chiederà di essere annessa alla Federazione russa. Lo riferisce l’agenzia Interfax Ucraina.

  • Zelensky, «se fossimo stati nella Nato la guerra non ci sarebbe stata»

    «Sono sicuro che se l’Ucraina avesse fatto parte della Nato, non ci sarebbe stata la guerra». Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, secondo cui è stato un errore non includere il suo Paese nell’Alleanza Atlantica. «Con le sue azioni, la Russia ha spinto Finlandia e Svezia nelle braccia della Nato. I Paesi civili oggi vogliono essere protetti dalla Russia, per vivere in sicurezza», ha detto rispondendo in collegamento video alle domande degli studenti di Sciences-Po.

  • Zelensky, «pronti a parlare con Mosca, speriamo non sia tardi»

    «Dobbiamo ripristinare il dialogo e portare la Russia al tavolo dei negoziati. Siamo pronti a parlare, speriamo non sia troppo tardi». Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, rispondendo in collegamento video alle domande degli studenti di Sciences-Po.

    Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, durante un suo messaggio. (ANSA/FERMO IMMAGINE)

  • Johnson, sosterremo Svezia e Finlandia in caso di attacco

    Londra sosterrà la Svezia e la Finlandia in caso di attacco. Lo ha detto il primo ministro del Regno Unito Boris Johnson intervenendo nel dibattito sull’opportunità che le due nazioni scandinave aderiscano alla Nato. Johnson è arrivato in Svezia dove ha firmato una dichiarazione di solidarietà politica, dopodiché si sposterà in Finlandia dove è previsto siglerà un analogo documento, riporta la Bbc. «Siamo fermi e inequivocabili nel nostro sostegno sia alla Svezia che alla Finlandia e la firma di queste dichiarazioni di sicurezza», ha affermato il premier britannico.

  • Naftogaz, stop a trasporto un terzo gas russo verso Europa

    L’Ucraina «non è più responsabile del trasporto di gas attraverso i territori occupati dalla Russia. Si tratta di 1/3 del volume totale di transito verso l’Europa. Gazprom è stata debitamente informata». Lo riferisce in una nota Naftogaz, la società che gestisce i gasdotti che collegano Russia ed Europa attraverso il territorio ucraino.

  • Ministero Salute ucraino, «russi hanno completamente distrutto 101 ospedali»

    In Ucraina le truppe russe hanno completamente distrutto 101 ospedali, e 450 farmacie e danneggiato o sequestrato quasi 200 ambulanze. Lo ha scritto su Facebook il ministero della Salute ucraino, precisando che «per 77 giorni di fila, i terroristi russi hanno bombardato quartieri residenziali e oggetti civili. Proiettili e missili degli occupanti sono stati puntati contro 600 istituzioni mediche ucraine. 101 ospedali sono stati completamente distrutti senza possibilità di ripristino».

  • Guerini, invio armi insieme a sforzi diplomazia

    L’ «impegno» dell’Italia a fornire armi all’Ucraina «non può essere disgiunto dal lavoro e dallo sforzo che stiamo facendo insieme agli altri Stati europei, uno sforzo diplomatico per il cessate il fuoco e per avviare i negoziati». Lo ha detto al Gr1 il ministro della Difesa Lorenzo Guerini ribadendo di voler «essere molto chiaro» sul tipo di impegno del nostro paese. «Il Parlamento è stato molto chiaro - ha aggiunto - l’invio di armi è finalizzato a consentire all’Ucraina di difendersi e di difendere la propria popolazione dall’aggressione russa» e dunque non c’è un innalzamento del nostro impegno con la nuova fornitura di armi ma «la prosecuzione del nostro impegno, così come indicato dal Parlamento». Il titolare della Difesa ha poi ribadito che l’Italia rafforzerà la presenza sul fianco sud est della Nato mandando uomini in Ungheria e Bulgaria. «Un impegno che sarà maggiormente dettagliato nella delibera missioni che porteremo in consiglio dei ministri le prossime settimane», ha concluso.

    Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini. (David Mareuil/Pool via REUTERS)

  • Kherson chiederà a Putin di annetterla alla Russia

    Il governo della regione meridionale di Kherson chiederà al presidente russo Vladimir Putin di renderla parte della Federazione russa. Lo ha affermato il vice capo dell’amministrazione Kirill Stremousov citato dalla Tass.

  • Putin non intende dichiarare legge marziale in Russia

    Il presidente russo Vladimir Putin non intende dichiarare la legge marziale in Russia durante l’operazione speciale in Ucraina. Lo rende noto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalla Tass

  • Mosca, la Russia non vuole la guerra in Europa

    La Russia non vuole una guerra in Europa mentre l’Occidente sostiene che la Russia debba essere sconfitta. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov citato dall’agenzia Tass.

    Il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov

  • Mosca, dopo l’Ucraina stop al mondo dominato dagli Usa

    “Speriamo e ci aspettiamo che la finalizzazione della nostra operazione militare e il raggiungimento di tutti i suoi obiettivi contribuiscano a fermare i tentativi dell’Occidente di minare il diritto internazionale e di ignorare e violare i principi della Carta delle Nazioni Unite, compreso il principio dell’uguaglianza sovrana degli Stati. Inoltre, costringerà l’Occidente a smettere di spingere per un cosiddetto ordine mondiale unipolare dominato dagli Stati Uniti e dai suoi alleati”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov citato da Interfax.

  • Da giorni nessuna notizia dell’attivista Iryna

    Non si hanno più notizie da 12 giorni dell’’infermiera e attivista per i diritti umani della Crimea Iryna Danylovich, scomparsa mentre tornava a casa dal lavoro nella penisola annessa dalla Russia. “Presumiamo che sia ancora in prigione”, ha dichiarato alla Cnn l’avvocato di Danylovich, Aider Azamatov, poichè è opinione comune che sia stata trattenuta dalle autorità russe, che però si sono rifiutate di dire se, dove o da chi sia detenuta. Il padre dell’attivista, Bronislav, ha dichiarato al sito di notizie Krym.Realii, affiliato a Radio Liberty, che la figlia aveva intenzione di prendere i mezzi pubblici per tornare a casa la mattina del 29 aprile, dopo aver terminato il suo turno di lavoro in una struttura medica a Koktebel, nella Crimea sud-orientale. Da quel momento, ha precisato Azamatov, l’infermiera ha smesso di rispondere al telefono. La Danylovich ha denunciato i problemi del sistema sanitario della Crimea, anche nella risposta alla pandemia di Coronavirus, ha scritto per diversi media ucraini e ha pubblicato le sue inchieste su Facebook. Azamatov, la famiglia di Danylovich e diverse organizzazioni per i diritti umani la stanno cercando nei centri di detenzione di diverse città della Crimea da quando è scomparsa.

  • Ucraina, stop a trasporto 1/3 gas russo verso l’Europa

    “L’Ucraina non è più responsabile del trasporto del gas russo attraverso i territori ucraini sotto occupazione militare russa: si tratta di un terzo del volume totale del transito di gas verso l’Europa”. Lo fa sapere Naftogaz, la compagnia ucraina che gestisce i gasdotti d’interconnessione tra la Russia e l’Europa. Naftogaz ha inviato una lettera a Gazprom nella quale ha informato delle circostanze di “forza maggiore che rendono impossibile continuare il trasporto di gas attraverso il valico di Sokhranivka e la stazione di compressione Novopskov, che si trovano nel territorio occupato dai militari russi”.

  • Di Maio, a Mosca messaggi chiari, serve pace

    E’ necessario “passare chiari messaggi a Mosca a favore della pace”. Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, a Rabat dove ha visto il collega marocchino Nasser Bourita, ribadendo anche la necessità di “riavviare tavoli negoziali fra Russia e Ucraina per raggiungere innanzitutto un cessate il fuoco”.

  • Kiev, trappole mortali dei russi nella regione di Kharkiv

    Le truppe russe hanno lasciato trappole mortali nella regione orientale di Kharkiv. La città è sotto i bombardamenti e nella regione sono in corso “feroci battaglie”. Lo ha scritto il governatore Oleg Synegubov su Telegram citato dalla Bbc. In precedenza funzionari di Kiev avevano spiegato che la controffensiva ucraina ha liberato alcune cittadine nei pressi della città chiave di Kharkiv. Synegubov ha esortato i residenti a rimanere nei rifugi o di “correre verso gli insediamenti liberati” perchè e le truppe russe hanno lasciato “trappole mortali” nella regione. “Il nemico sta facendo di tutto per danneggiare il maggior numero possibile di civili ucraini”, ha aggiunto.

  • Esperto militare Kiev, «possibile attacco da Bielorussia anche fra una settimana»

    Un attacco da parte della Bielorussia potrebbe avvenire anche fra una settimana. Lo sostiene l’esperto militare ucraino Oleh Zhdanov, che su Telegram ha scritto che è alta la probabilità di un attacco da parte della Bielorussia, che attualmente sta posizionando forze speciali al confine con l’Ucraina, a Volyn e nella regione di Leopoli. “Le truppe stanno ancora avanzando verso il nostro confine, in particolare le forze operative speciali e occupano aree operative - ha dichiarato l’esperto militare - Non dovremmo ignorare questo fattore, assieme alle dichiarazioni di Lukashenko, ed essere pronti per lo scontro con l’esercito bielorusso, il cui attacco potrebbe avvenire nelle prossime settimane o addirittura tra una settimana”.

  • Elon Musk, Starlink ha resistito a cyber attacchi russi

    “Finora Starlink ha resistito ai tentativi di cyberwar jamming e hacking dei russi, ma i loro sforzi si stanno intensificando”, lo ha scritto Elon Musk su Twitter. Continua così l’accesa polemica dopo che nei giorni scorsi il direttore dell’agenzia spaziale russa Roscosmos Dmitry Rogozin aveva affermato che le attrezzature a terra del progetto Starlink di Musk per la connessione satellitare a Internet, recapitate alle autorità ucraine a fine febbraio, sarebbero state consegnate al Battaglione Azov e ai marine delle forze armate dell’Ucraina, secondo il comandante della 36ma Brigata dei marine ucraini catturato dai russi.

    SpaceX lancia in orbita nuovi satelliti Starlink
  • Kiev, russi puntano ad avanzare verso Sud

    Nel 77mo giorno di guerra, l’esercito russo sta conducendo le ostilità più attive nelle direzioni di Slobozhansky e Donetsk, cercando di prendere piede nella direzione di Kryvyi Rih, in Ucraina meridionale: lo scrive lo Stato maggiore delle forze armate di Kiev nel rapporto della mattina citato dall’Ukrainska Pravda. “Il nemico non interrompe le operazioni offensive nella zona operativa orientale per stabilire il pieno controllo sul territorio delle regioni di Donetsk, Lugansk e Kherson e mantenere il corridoio terrestre tra questi territori e la Crimea occupata. La più grande attività degli occupanti si osserva nelle direzioni di Slobozhansky e Donetsk”, afferma il documento. Secondo lo Stato maggiore, le unità russe stanno concentrando i loro sforzi per prevenire l’ulteriore avanzata delle truppe ucraine verso il confine e conducono attività di ricognizione a Nord e Nord-Est della città di Kharkiv.

    PER APPROFONDIRE/ La retorica di Mosca per nascondere il fallimento militare in Ucraina (almeno per ora)

  • Kiev, «226 bambini uccisi e 417 feriti da inizio guerra»

    Sono 226 i bambini rimasti uccisi e 417 quelli feriti dall’inizio della guerra in Ucraina. Lo riferisce l’ufficio del procuratore generale ucraino, precisando che il maggior numero di vittime si registra nelle regioni di Donetsk, Kiev e Kharkiv. A causa dei bombardamenti quotidiani da parte dell’esercito russo delle città e dei villaggi ucraini, aggiunge il comunicato, 1.657 istituzioni educative sono state danneggiate, 139 delle quali sono state completamente distrutte.

  • Premier polacco, «Putin più pericoloso di Hitler o Stalin»

    Vladimir Putin è più pericoloso di Hitler o di Stalin, “ha a sua disposizione armi più letali” e può ricorrere ad Internet per diffondere la sua propaganda. A scriverlo, in un intervento per il ’Daily Telegraph’, è il premier polacco Mateusz Morawiecki, sostenendo la necessità di spazzare via “la mostruosa ideologia” del leader russo e di “deputinizzare il mondo”. Per il capo del governo di Varsavia, “l’ideologia del “Russkiy Mir”, mondo russo, di Putin è l’equivalente del comunismo e del nazismo del 20mo secolo”. “È un’ideologia attraverso la quale la Russia giustifica diritti e privilegi inventati per il suo paese”, che rappresenta una minaccia non solo per l’Ucraina - ma per l’intera Europa - e deve essere “sradicata completamente”. “Putin non è né Hitler né Stalin. Sfortunatamente, è più pericoloso”, ha proseguito Morawiecki, mettendo in guardia contro il rischio, se non si riuscirà a fermarlo, che Putin “faccia marciare le forze russe verso l’Europa”. .

  • «Militari Kiev bloccati in impianto chimico Donbass»

    Una parte di alcune unità militari ucraine cacciate dall’esercito russo dalla città di Rubizhne, nel Donbass, sono bloccati nell’impianto chimico di Zarya. Lo riferisce l’agenzia russa Ria Novosti riferendo le parole di Apta Alaudinov, assistente del del presidente ceceno Ramzan Kadyrov. “Per tutti questi giorni siamo stati impegnati a bloccare l’impianto di Zarya. Avevamo il compito di liberarlo dal fianco sinistro fino a Kudryashovka per non lasciare il nemico dietro di noi. Questo compito è già stato completato, le nostre forze e i nostri mezzi hanno praticamente bloccato lo stabilimento di Zarya”, ha detto Alaudinov

  • Kiev, colpita scuola per bambini disabili in Lugansk

    I militari russi hanno sparato su un istituto per bambini con disabilità che hanno bisogno di sostegno nella regione di Lugansk. Lo rende noto il capo dell’amministrazione militare regionale Sergiy Gaidai citato da Ukrinform. “I soldati di Mosca ieri hanno aperto il fuoco su Horske. L’edificio della scuola speciale della regione dove studiano i bambini con bisogni speciali è stato colpito. Grazie ai russi”, ha affermato Gaidai. Ieri sono state bombardate per 15 volte aree residenziali e infrastrutture in tutta la regione. Il gasdotto principale di Sieiverodonetsk è stato danneggiato, la città è senza gas e anche in blackout.

    Una scuola colpita nella regione di Lugansk nei giorni scorsi

  • Amministrazione Slavyansk, «occupanti hanno lanciato missili contro due distretti»

    “Gli occupanti russi stamattina hanno lanciato missili contro due distretti di Sloviansk”. Lo ha scritto si Facebook Vadym Lyakh, capo dell’amministrazione militare-civile della città del Donetsk, aggiungendo che “secondo i dati preliminari, non risultano persone rimaste ferite”.

  • Portogallo indaga su trasferimento informazioni rifugiati ucraini alla Russia

    La polizia portoghese ha perquisito un centro di assistenza ai rifugiati con l’accusa di aver consegnato alla Russia i dati personali dei rifugiati ucraini. Lo riporta ’European Truth’, secondo cui le forze dell’ordine portoghesi hanno perquisito e sequestrato documenti in un centro per migranti di Settubal, la Unity Association of Eastern European Migrants, di cui è membro una coppia russa.

  • Gb, Mosca potrebbe dominare Nord-Ovest Mar Nero

    La Russia potrebbe dominare il Mar Nero nord-occidentale se fosse in grado di consolidare la sua posizione sull’Isola dei Serpenti. Lo afferma il rapporto di intelligence del Ministero della Difesa britannico, riportato dal Guardian. “I combattimenti continuano sull’Isola, con la Russia che cerca ripetutamente di rinforzare la sua guarnigione. L’Ucraina ha colpito con successo le difese aeree russe e le navi di rifornimento con i droni Bayraktar”. Secondo il rapporto, “le navi di rifornimento di Mosca hanno una protezione minima nel Mar Nero occidentale, dopo la ritirata della Marina russa in Crimea in seguito alla perdita della Moskva”. “Gli attuali sforzi della Russia per aumentare le sue forze sull’Isola dei Serpenti offrono all’Ucraina più opportunità di impegnare le truppe russe, ma se Mosca consolida la sua posizione sull’Isola con una difesa aerea strategica e missili da crociera di difesa costiera, potrebbe dominare il Mar Nero nord-occidentale”.

  • Papa incontra mogli dei combattenti del Battaglione Azov

    Al termine dell’udienza generale in Piazza San Pietro, al momento del cosiddetto ’baciamano’, papa Francesco incontrerà e saluterà stamane le mogli di due ufficiali del Battaglione Azov, l’unità militare ucraina i cui combattenti sono attualmente asserragliati nei cuniculi dell’acciaieria Azovstal di Mariupol, opponendo l’ultima irriducibile resistenza in una città ormai già in mano dei russi. Le giovani mogli dei militari di Azov hanno scritto nei giorni scorsi al Pontefice e a sorpresa è arrivato loro ieri l’invito per l’odierno incontro in udienza. Sono quindi presenti sul sagrato vaticano in attesa del saluto del Papa.

    Papa Francesco

  • Mosca, contatti Russia-Ucraina su colloqui sono in corso

    La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha detto che i contatti tra Russia e Ucraina nella sfera dei colloqui procedono. “I contatti sono in corso”, ha detto a Radio Sputnik citata dall’agenzia russa Tass.

  • Usa, 10 generali russi uccisi dalle forze di Kiev

    Tra gli otto e i dieci generali russi sono stati uccisi in Ucraina dalle forze di Kiev. Lo ha detto il capo dei servizi di intelligence militare Usa, il generale Scott Berrier, spiegando che il pesante bilancio è dovuto al “ruolo insolito” che i vertici militari di Mosca hanno svolto nella guerra contro l’Ucraina. “Invece di guidare le operazioni a distanza”, ha spiegato Berrier, “i generali russi sono dovuti andare al fronte per assicurarsi che i loro ordini fossero eseguiti”.

  • Zelensky, «russi vengono gradualmente allontanati da Kharkiv»

    Volodymyr Zelensky loda la “forza sovrumana” delle truppe ucraine nella guerra in Ucraina a causa dell’invasione russa. “Sono grato a tutti i nostri difensori che stanno combattendo e dimostrando una forza davvero sovrumana per scacciare l’esercito degli invasori, un tempo il secondo esercito più potente al mondo”, ha detto il presidente ucraino nel video messaggio diffuso nelle scorse ore. Zelensky ha fatto riferimento agli aggiornamenti dei militari ucraini, alle “buone notizie”, riguardo la regione di Kharkiv. “Le forze di occupazione vengono gradualmente allontanate” dalla regione, ha affermato, esortando “a non diffondere emozioni eccessive”. “Non dobbiamo creare un clima di pressione morale, quando ci si aspettano certe vittorie ogni settimana e persino quotidianamente”. “Le Forze armate ucraine stanno facendo di tutto per liberare il nostro territorio - ha incalzato - tutte le nostre città, Kherson, Melitopol, Berdyansk, Mariupol e tutte le altre”.

    Un tanl distrutto da un drone nella zona di Kharkiv

  • Camera Usa approva nuovi aiuti per 40 mld

    La Camera Usa ha approvato a stragrande maggioranza il nuovo pacchetto di aiuti militari, economici e umanitari all’Ucraina da 40 miliardi di dollari proposto dal presidente americano Joe Biden. I nuovi finanziamenti sono passati con 368 voti contro 57. Con molta probabilmente sarà approvato anche dal Senato entro la fine della settimana

    PER APPROFONDIRE/ Come procede la guerra? Dove puntano le truppe russe e il conto delle perdite militari

  • Intelligence Usa, la Russia si prepara a una guerra lunga, possibile escalation nucleare

    Vladimir Putin si prepara a una guerra lunga e la vittoria nel Donbass potrebbe non esserne la conclusione. E' il nuovo allarme lanciato dagli apparati Usa, nel corso di un'informativa resa da Avril Haines, direttore dell’intelligence, al Senato americano. La quale aggiunge che se Putin vedesse persa la guerra, se vedesse nella guerra in Ucraina, una minaccia esistenziale al suo regime, potrebbe ricorrere al suo arsenale militare.

    PER APPROFONDIRE/ La retorica di Mosca per nascondere il fallimento militare in Ucraina (almeno per ora)

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