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Migranti, Macron: «Non possiamo lasciare soli gli italiani». La Francia ritira i soldati dal Niger

Il ministro degli esteri russo, parlando all'assemblea generale dell'Onu, ha accusato la Ue di non voler indurre Pristina a rispettare l’accordo del 2013 sulla creazione della Comunità delle municipalità serbe in Kosovo

Il presidente francese Emmanuel Macron insieme a papa Francesco, a Marsiglia - EPA/Sebastien Nogier
  • Macron annuncia fine presenza francese in Niger

    Emmanuel Macron ha annunciato nell’intervista di stasera in diretta tv la fine della presenza francese in Niger. I soldati francesi “lasceranno il territorio del Niger entro la fine dell’anno”, ha detto il presidente, aggiungendo che ’l’ambasciatore di Francia sarà richiamato a Parigi dopo il colpo di stato”.

  • Migranti, Macron: «Non possiamo lasciare soli gli italiani»

    “Non possiamo lasciare soli gli italiani”: lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron nell’intervista di stasera in tv. Ma ha aggiunto che “la maggior parte dei migranti” di Lampedusa “vengono dall’Africa subsahariana, da paesi ai quali forniamo aiuti allo sviluppo. Dobbiamo dire loro ’vi aiutiamo, ma voi dovete aiutarci a smantellare le organizzazioni” dei passeur.

  • La Polonia apre corridoi per il grano

    Lo scontro fra Polonia e Ucraina, alleati di ferro contro la Russia ma divisi sulle importazioni di grano in Europa, si smorza. Ci ha pensato il presidente Andrzej Duda a gettare acqua sul fuoco delle polemiche, innescate dalla posizione oltranzista del premier Mateusz Morawiecki. Le elezioni, si sa, si avvicinano e i voti degli agricoltori sono cruciali. Ma lo standing della Polonia stava iniziando a soffrire. Ecco allora che Varsavia ha annunciato corridoi di transito attraverso i quali l’Ucraina può esportare il suo grano verso i Paesi che ne hanno bisogno ma manterrà in vigore il divieto di esportazione sul proprio mercato.

    “Stiamo cercando di aiutare l’Ucraina - afferma Duda - e i Paesi che ne hanno bisogno. Credo che il governo polacco abbia preso la decisione giusta di mantenere il divieto di vendita del grano ucraino sul mercato polacco: grazie al lavoro dei nostri agricoltori siamo autosufficienti”. In pratica non cambia nulla e si torna alla situazione precedente. “Stiamo finalizzando i nostri commenti sul piano d’azione che Kiev ha presentato lunedì scorso all’ultima riunione della piattaforma di coordinamento” sull’export dei cereali ucraini e che verrà discusso durante la nuova riunione della piattaforma, in programma “giovedì prossimo”, ha notato una portavoce della Commissione Europea. Perché, ovviamente, ci sono degli aspetti comunitari che vanno affrontati. Insomma, i toni si sono abbassati dopo la minaccia di Kiev di portare la Polonia al Wto e il coro di critiche, sulla linea del tradimento, scoppiato a Varsavia. Lo stesso Volodymyr Zelensky ha usato un registro ben più conciliante. “Sono grato a tutta la Polonia per l’inestimabile sostegno e solidarietà che contribuisce a difendere la libertà di tutta la nostra Europa”, ha scritto in un post su Telegram ricordando di aver incontrato e ringraziato i cittadini e i volontari polacchi per gli sforzi a favore dell’Ucraina. A Mosca d’altra parte non era parso vero di scorgere una crepa nell’alleanza di ferro e nei giorni scorsi si era gettata a capofitto nella diatriba.

  • Mosca: «Nessuna violazione della tregua nel Nagorno-Karabakh»

    Non sono state segnalate violazioni del cessate il fuoco in Nagorno-Karabakh dal 20 settembre. Lo afferma il ministero della Difesa russo, scrive l’agenzia Tass. “Il contingente di pace russo continua la sua missione nel Nagorno-Karabakh. Mantiene i contatti con Baku e Stepanakert per evitare spargimenti di sangue, garantire la sicurezza e l’osservanza del diritto umanitario nei confronti dei civili. Non sono state segnalate violazioni del cessate il fuoco”, si legge in una nota del ministero.

  • Israele colpisce postazioni militari di Hamas a Gaza

    L’esercito di Israele - dove da poco è cominciato Kippur - ha colpito due postazioni militari di Hamas a Gaza dove sono in corso violenti tumulti da parte palestinese a ridosso della barriera difensiva con lo stato ebraico. Lo ha fatto sapere il portavoce militare dell’esercito secondo cui “le postazioni militari dell’organizzazione terroristica” erano a Bureji e a Jabalya. Dal primo luogo - ha continuato - “è stato lanciato un ordigno esplosivo verso i soldati”. Sono oramai giorni che lungo la barriera con Israele si susseguono le manifestazioni e sono anche lanciati palloni incendiari verso l’adiacente territorio israeliano.

  • Usa 2024: sondaggio Wp-Abc, Biden indietro di 10 punti su Trump

    Joe Biden è indietro di 10 punti rispetto a Donald Trump in un sondaggio per la Casa Bianca targato Washington Post-Abc News (42% a 52%), un’eccezione rispetto a tutti gli altri sondaggi che indicano un testa a testa. Dalla rilevazione comunque emerge come il presidente continui a perdere terreno mentre aumenta l’insoddisfazione per la sua gestione dell’economia e dell’immigrazione, un crescente numero di americani dice che gli Usa stanno facendo troppo per aiutare l’Ucraina e restano diffuse preoccupazioni per la sua eta’ avanzata. Più di 3 democratici su 5 e indipendenti di orientamento democratico affermano che preferirebbero un candidato diverso dal presidente. Ma i consiglieri di Biden sostengono che sia il democratico più forte per il 2024 e che quanti desiderano qualcun altro non concordano su chi dovrebbe essere, con l’8% che indica la vicepresidente Harris, l’8% il senatore Bernie Sanders e il 20% che peferisce “semplicemente qualcun altro”. Trump è in una posizione forte a livello nazionale nonostante debba affrontare molteplici processo penali. È favorito dal 54% dei repubblicani e degli indipendenti di orientamento repubblicano, rispetto al 51% di maggio. Il governatore della Florida Ron DeSantis è secondo con il 15%, in calo rispetto al 25% di maggio. Nessun altro repubblicano raggiunge la doppia cifra. Trump è in testa ai suoi rivali repubblicani anche nei recenti sondaggi statali, che probabilmente offrono indicatori più affidabili rispetto ai sondaggi nazionali sull’andamento della corsa repubblicana nei prossimi mesi.

  • Nyt, Biden ha posto condizioni a Netanyahu per accordo con Riad

    Limitare in modo verificabile gli insediamenti ebraici in Cisgiordania, migliorare le condizioni di vita e di viaggio dei palestinesi lì, estendere l’amministrazione palestinese su gran parte delle sue aree popolate in conformità con gli accordi di Oslo, concordare in generale azioni sul campo che preservino l’opzione di una soluzione a due Stati: sarebbero queste le condizioni poste da Joe Biden nel suo incontro col premier israeliano Benjamin Netanyahu - a margine dell’assemblea Onu a Ny - per un accordo di normalizzazione con l’Arabia Saudita, secondo quanto rivela Thomas Friedman, il columnist del New York Times due volte vincitore del premio Pulitzer, autore di numerosi saggi best-seller e uno dei più autorevoli commentatori americani di affari internazionali. Una svolta che richiederebbe un governo di unità nazionale.

  • Lituania, ’se l’Ucraina non vince, catastrofe geopolitica’

    “La guerra della Russia contro l’Ucraina ci ricorda che la libertà, la democrazia e l’appartenenza all’Europa non sono valori da dare per scontati. Sarebbe ingenuo ritenersi sicuri mentre l’Ucraina soffre. L’Ucraina deve conseguire la vittoria: solo questo potrà evitare gravi conseguenze geopolitiche”. Lo ha affermato la Presidente del Parlamento lituano (Seimas), Viktorija Cmilyte-Nielsen, durante un discorso pronunciato oggi durante una visita in Lettonia. Parlando dei rapporti bilaterali tra Lituania e Lettonia, Cmilyte-Nielsen ha sottolineato la necessità di rafforzare l’integrazione regionale migliorando i collegamenti infrastrutturali, portando a realizzazione la sincronizzazione del sistema elettrico con l’Europa continentale, nonché rafforzando il mercato comune e la collaborazione economica. La politica lituana ha inoltre posto l’attenzione sull’inevitabilità del rafforzamento del fianco orientale della Nato e sulle ulteriori prospettive di cooperazione regionale alla difesa che questo comporterà. Analoghe le parole della neoeletta Presidente del Parlamento lettone (Saeima), Daiga Mierina, che ha accentuato come la collaborazione tra Lituania e Lettonia abbia raggiunto livelli mai toccati prima e contribuisca all’implementazione della sicurezza e del benessere della regione baltica e dell’Europa.

  • Lula si sottopone venerdì a un intervento chirurgico all’anca

    Il capo di Stato brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva venerdì (29 settembre) si sottoporrà ad un intervento chirurgico all’anca. Il dottor Roberto Kalil Filho, che segue la salute del presidente, ha detto alla Cnn, che l’operazione è sicura, risolverà il problema ed avrà un periodo post-operatorio tranquillo. Intanto dal Planalto fanno sapere che l’intervento sarà eseguito dall’équipe medica di San Paolo che accompagna Lula da anni, ma presso l’ospedale Sirio-Libanese di Brasilia, per evitare spostamenti e consentire maggior comfort al capo di Stato. Dopo l’intervento, Lula dovrà restare in convalescenza 15 giorni.

  • I cartelli narcos quinto grande datore di lavoro in Messico

    Nel loro insieme, le organizzazioni narcos possono essere considerate “il quinto datore di lavoro in Messico. Nel 2022 i cartelli contavano tra i 160mila e i 185mila affiliati, con un reclutamento di oltre 350 persone ogni settimana, per garantire la propria sopravvivenza”. Emerge dalle conclusioni del rapporto “Ridurre il reclutamento nei cartelli è l’unico modo per ridurre la violenza in Messico” pubblicato dalla rivista Science. Il cartello col maggior numero di membri è Jalisco New Generation (17,9%), il più violento di tutti. Seguono il cartello di Sinaloa (8,9%) e la Nueva Familia Michoacana (6,2%).

  • Kosovo, in scontri a fuoco ucciso un aggressore

    Negli scontri a fuoco tra polizia e uomini armati che, dalla notte scorsa proseguono nel nord del Kosovo, uno degli attaccanti è rimasto ucciso. A riferirlo è stato il comando della polizia kosovara a Pristina. In un comunicato si afferma che gli agenti sono stati costretti per legittima difesa a rispondere agli attacchi di gruppi criminali armati, e “uno degli aggressori è rimasto ucciso”. Non è stato chiarito se l’aggressore sia stato ucciso nel primo scontro della notte, in cui è rimasto ucciso un poliziotto, o nelle successive sparatorie nella zona.

  • Kosovo, Kfor: truppe in area pronte a rispondere

    “Kfor continua a monitorare da vicino la situazione a Banjska. Le truppe, presenti nell’area, sono pronte a rispondere se necessario. La polizia del Kosovo, infatti, in qualità di primo soccorritore, ha la responsabilità primaria della gestione dell’incidente sul campo. In una nota, la forza militare a guida Nato “condanna fermamente l’attacco contro la polizia del Kosovo e invia le più sentite condoglianze alla famiglia e ai cari delle vittime”.

  • Erevan, vertice tra Armenia e Azerbaigian il 5 ottobre

    I leader di Armenia e Azerbaigian si preparano a incontrarsi il 5 ottobre 2023: lo rendono noto le autorità armene.

  • Somalia: sale a 21 bilancio vittime camion bomba

    Il bilancio delle vittime dell’attentato avvenuto ieri con un camion bomba contro un posto di blocco governativo nella Somalia centrale è salito a 21. Il numero dei feriti nell’autobomba di sabato a Beledweyne è pari a 52, ha detto Abdifatah Mohamed Yusuf, direttore generale del ministero per gli Aiuti umanitari e la gestione dei disastri di Hirshabelle, che ha riferito all’Associated Press che 17 dei feriti critici sono stati trasportati in aereo nella capitale, Mogadiscio, per essere curati.

  • Iran, sventato attentato, arrestati 28 membri Isis

    L’Iran sostiene di aver sventato un piano per un attentato a Teheran, dove sarebbero dovute esplodere 30 bombe contemporaneamente. Lo ha reso noto il ministero dell’Interno della Repubblica islamica, secondo cui sono stati arrestati 28 presunti membri dello Stato islamico (Isis), accusati di essere coinvolti nel piano. Gli ordigni disinnescati erano stati collocati in zone densamente popolate della capitale, ha scritto l’agenzia di stampa Mehr, secondo cui obiettivo della cellula era condurre gli attacchi in coincidenza con l’anniversario della morte di Mahsa Amini, il 16 settembre del 2022.

  • Berlino a Crosetto: salvare migranti è un dovere

    “Salvare le persone che annegano e si trovano in difficoltà in mare è un dovere giuridico, umanitario e morale. Come le guardie costiere nazionali, in particolare quella italiana, anche i soccorritori civili nel Mediterraneo centrale svolgono un compito di salvataggio con le loro imbarcazioni, mentre salvano le persone in difficoltà in mare”: lo ha ribadito a Berlino un portavoce del ministero degli Esteri tedesco replicando a una richiesta di commento all’intervista in cui il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha definito “molto grave” che la Germania finanzi le ong.

  • Partito popolare invade Madrid contro amnistia di Sanchez

    Grande successo della mobilitazione di piazza lanciata dal Partito popolare contro Pedro Sanchez e il suo progetto di amnistia a favore dei catalani radicali di Junts, passaggio necessario per il leader socialista per ottenere i loro voti e formare un nuovo governo. Convocata in una piazza minore della capitale iberica, in poco tempo ha invaso le strade del centro: l’organizzazione parla di oltre 60mila persone, 45mila secondo la polizia. Tra due giorni prenderà il via il dibattito parlamentare.

  • Rilasciata la capsula con le polveri dell’asteroide

    La sonda Osiris-Rex della Nasa ha rilasciato la capsula con i campioni del suolo dell’asteroide Bennu e ha completato così la sua missione, ma è già pronta a partire verso il suo nuovo obiettivo: l’asteroide Apophis. Nella nuova missione, chiamata Osiris-Apex, la sonda dovrà raggiungere l’asteroide distante circa 32mila chilometri. Il suo arrivo è previsto nel 2029, quando entrerà in orbita intorno a questo nuovo fossile del Sistema solare largo circa 300 chilometri, subito dopo che l’asteroide sarà passato vicino alla Terra.

  • Record di migranti nel Darien verso gli Usa

    Ha raggiunto cifre record il flusso dei profughi nella giungla del Darien, una delle rotte migratorie più pericolose al mondo, tra Colombia e Panama: 5mila ettari di inferno tra serpenti, scorpioni e trafficanti per raggiungere gli Stati Uniti, passando dal Messico. Secondo un documento diffuso dall’International rescue committee (Irc) , nei primi otto mesi dell’anno sono già 350mila le persone che si sono addentrate nella foresta, rispetto alle 250mila dell’intero 2022. A fronte della pressione migratoria in crescita, l’Irc lancia un’allerta sulle necessità umanitarie in Messico, dove scarseggiano cibo, acqua e servizi sanitari.

  • Kiev: drone russo catturato nella regione di Kharkiv

    Le guardie di frontiera ucraine nella regione di Kharkiv (nord-est) hanno usato un cannone elettronico anti-drone per far atterrare in sicurezza un velivolo senza pilota russo che trasportava esplosivi: lo ha reso noto il Servizio statale delle guardie di frontiera, come riporta Ukrinform. “Un drone nemico carico di esplosivi è stato messo a terra. Si tratta del quarto drone carico di esplosivo abbattuto o intercettato dalle guardie di frontiera di Kharkiv nell’ultima settimana.

  • Kosovo, Borrell: attacco odioso a polizia

    “Condanno con la massima fermezza l’odioso attacco di una banda armata contro gli agenti di polizia del Kosovo a Banjska nel nord del Kosovo, che ha causato la morte di un agente e il ferimento di due. Tutti i fatti relativi all’attacco devono essere accertati. I responsabili devono affrontare la giustizia”. E’ quanto scrive in una nota l’Alto rappresentante per la politica estera europea Josep Borrell, secondo cui “altre vite innocenti sono a rischio nelle ostilità in corso nei dintorni del monastero di Banjska. Questi attacchi devono cessare immediatamente”. “Eulex in qualità di seconda forza di sicurezza, è sul posto e in stretto contatto con le autorità e la Kfor. L’Ue e i suoi Stati membri esortano ripetutamente tutti gli attori ad adoperarsi per la de-escalation”, afferma Borrell.

    Veicoli della sicurezza del Kosovo nei pressi del monastero di Banjska il 24 settembre 2023, dopo che un poliziotto è stato ucciso e un altro ferito nel nord del Kosovo domenica mattina presto (Kosovo government via Reuters)

  • Oppositore russo Kara-Murza è in colonia penale in Siberia

    L’oppositore russo Vladimir Kara-Murza, condannato a 25 anni di carcere con l’accusa di tradimento e per aver denunciato l’offensiva di Mosca in Ucraina, è in una prigione siberiana di massima sicurezza, ha detto domenica il suo avvocato. “Vladimir Kara-Murza è stato portato nella colonia penale di massima sicurezza IK-6 di Omsk per scontare la sua pena”, ha annunciato su Facebook il legale, Vadim Prokhorov. “È stato subito messo in una cella di isolamento”, ha spiegato.

    L’attivista democratico russo Vladmir Kara Murza (a sinistra) alla nona conferenza stampa dell’Oslo Freedom Forum a Oslo (maggio 2017). Epa/Berit Roald Norway out

  • Attacchi russi a Kherson e Zaporizhzhia, 2 morti

    Due persone sono rimaste uccise negli attacchi che i russi hanno condotto nella notte nelle regioni di Zaporizhzhia e Kherson. Un uomo di 53 anni è rimasto ucciso dall’artiglieria russa a Zaporizhzhia, dove è stato sparato contro 25 obiettivi diversi, danneggiando case ed infrastrutture, ha reso noto il capo dell’amministrazione militare della regione, Yurii Malashko. Un’altra vittima si è avuta nella regione di Kherson. Mentre a Kharkiv una donna di 67 anni è rimasta ferita negli attacchi russi.

  • Zupp: dialogo sull'Ucraina ma non confondere aggressore-aggredito

    “Che ci sia un aggressore e un aggredito non c’è dubbio, non possiamo sminuire questo. Ha ragione il Papa a chiedere pace, ma senza confondere aggressore e aggredito. Se fai questo, l’aggredito si sente delegittimato, incompreso, abbandonato”. Lo ha specificato il cardinale Matteo Zuppi, nel suo intervento alla festa di Rifondazione comunista a Bologna. “Noi dobbiamo avere l’ambizione - ha spiegato - che l’ingiustizia creata da un Paese che occupa un altro pezzo di Paese sovrano si possa riaggiustare non solo con le armi e che il diritto, le garanzie, la giustizia e la sicurezza possa essere garantita dall’impegno del dialogo. Avere l’ambizione per cui la giustizia si ottiene con l’arma del diritto”.

  • Kiev: autorità filorusse impongono censura e coprifuoco in Donetsk

    Nel Donetsk sono stati imposti la censura e il coprifuoco. “Sugli invii postali e sui messaggi trasmessi attraverso i sistemi di telecomunicazione verrà applicata la censura militare, mentre le conversazioni telefoniche saranno monitorate”, si legge nell’ordinanza del presidente dell’autoproclamata Repubblica di Donetsk, Denis Pushilin, citata dall’agenzia Tass. Le autorità filorusse hanno anche introdotto il coprifuoco dalle 23 alle 4 del mattino dei giorni feriali. L’ordinanza di Pushilin - riferisce la Tass - esonera i funzionari e i dipendenti delle organizzazioni che si occupano dei servizi essenziali.

  • Premier Kurti: ancora attacchi contro polizia nel nord del Kosovo

    Il premier kosovaro Albin Kurti ha detto che gli attacchi armati contro la polizia nel nord del Kosovo proseguono. “Almeno 30 uomini pesantemente armati sono circondati dagli agenti, e io chiedo loro di arrendersi”, ha detto kurti in una conferenza stampa a Pristina.

  • Polonia, «faremo corridoi per transito grano ucraino» 

    La Polonia ha preparato corridoi di transito attraverso i quali l’Ucraina può esportare il suo grano verso i Paesi che ne hanno bisogno ma Varsavia manterrà in vigore il divieto di esportazione sul proprio mercato. Lo ha annunciato il presidente della Polonia Andrzej Duda su Tvp1, come riporta la presidenza polacca su X. “Stiamo cercando di aiutare l’Ucraina - afferma Duda - e i Paesi che ne hanno bisogno. Credo che il governo polacco abbia preso la decisione giusta di mantenere il divieto di vendita del grano ucraino sul mercato polacco. Grazie al lavoro dei nostri agricoltori siamo autosufficienti”.

  • Attacchi russi nel Kherson e a Leopoli, 2 morti

    Due persone sono state uccise negli attacchi russi nella regione di Kherson. Le forze russe hanno ucciso una donna a Beryslav e un uomo di 67 anni a Leopoli, ha detto su Telegram il governatore regionale Oleksandr Prokudin, come riportano i media ucraini. A Beryslav gli attacchi aerei che hanno ucciso una donna hanno distrutto anche case private e ferito un poliziotto, un uomo di 48 anni e una donna di 60 anni.

  • Svizzera rafforza confine, inviate altre guardie di frontiera in Ticino

    La Svizzera rafforza alla frontiera sud la protezione contro l’immigrazione irregolare: l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (Udsc) ha mandato altre guardie di frontiera nel Canton Ticino. L’agenzia federale conferma la notizia data da SonntagsZeitung, precisando che i nuovi agenti arrivano dalla Svizzera tedesca. Secondo il giornale svizzero, per i migranti africani arrivati a Lampedusa la Svizzera non è il Paese d’asilo preferito, ma le cose potrebbero cambiare se si dovesse venire a sapere che è più facile entrare nella Confederazione che in altri Paesi della Ue. In prevalenza arrivano in Svizzera profughi provenienti dall’Afghanistan attraverso la rotta balcanica.

  • Media: i politici occidentali premono per le elezioni in Ucraina

    Politici occidentali stanno facendo pressioni sull’Ucraina affinché tenga elezioni parlamentari e presidenziali nonostante la guerra e la legge marziale: lo scrive oggi il Washington Post. La proposta, originariamente fatta da Tini Cox, presidente olandese dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, è stata sostenuta anche dal senatore repubblicano americano Lindsey Graham durante una visita a Kiev il mese scorso insieme ai senatori Richard Blumenthal ed Elizabeth Warren. Anche altri repubblicani hanno abbracciato l’idea, compresi commentatori conservatori come Tucker Carlson, che ha accusato il presidente Volodymyr Zelensky di boicottare le elezioni. Tuttavia, ricorda il giornale, la Costituzione ucraina vieta le elezioni sotto la legge marziale.

  • Usa, Biden giù nei sondaggi, in duello con Trump perderebbe per 9 punti

    Continua a peggiorare la posizione di Joe Biden nei sondaggi, che indicano come, in un ipotetico nuovo duello nel novembre 2024, Donald Trump batterebbe il presidente con il 51% contro il 42%. Il sondaggio di Abc-Washington Post registra infatti come i numeri dell’ex presidente siano migliorati negli ultimi mesi, mentre quelli del presidente vanno sempre peggio, e non è solo la questione dell’età a preoccupare gli elettori che bocciano Biden anche per il modo in cui gestisce l’economia e l’immigrazione. Il tasso di popolarità di Biden è sceso al 37%, contro il 56% che disapprova il suo operato, e scende ancora al 30% sei guarda solo all’economia, ed addirittura al 23% per la gestione dell’immigrazione. E’ altissima la percentuale, il 74%, degli americani che credono che Biden sia troppo vecchio per un secondo mandato, 6 punti in più rispetto a maggio. Opinione che nutre anche il 50% per quanto riguarda l’età di Trump che in ogni caso sta vedendo salire la sua popolarità: se quando ha lasciato, riluttante, la Casa Bianca nel 2021 solo il 38% approvava il suo operato, ora il 48% degli americani ritengono che abbia fatto bene come presidente, la percentuale più alta registrata nei suoi 4 anni di mandato.

  • Zelensky ha incontrato imprese e finanza Usa: pronti a investire

    “Durante la visita negli Stati Uniti il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il nostro team hanno incontrato i più influenti imprenditori americani e i responsabili dei più grandi fondi. L’incontro è stato organizzato con il sostegno della banca JP Morgan”. Lo scrive su X Andriy Yermak, capo di gabinetto del presidente ucraino, spiegando che sono state discusse le prospettive di coinvolgere le imprese americane più grandi “nella ricostruzione dell’Ucraina e nella realizzazione di progetti di investimento.

    Imprenditori e finanziatori americani hanno confermato la loro disponibilità a effettuare investimenti su larga scala in Ucraina subito dopo la fine della guerra e a ricevere garanzie di sicurezza”.

  • Kosovo, un agente di polizia ucciso e un altro ferito in una sparatoria

    Un agente di polizia del Kosovo è stato ucciso e un altro è rimasto ferito durante uno scontro a fuoco. Ne dà notizia Il primo ministro del Kosovo, Albin Kurti. “Verso le 3 del mattino di oggi, nel villaggio di Banjska, la polizia del Kosovo è stata attaccata, uccidendo un agente di polizia del Kosovo e un altro ferito. L’ucciso - scrive il premier in un messaggio su Facebook - è un agente di polizia con il grado di sergente, e il ferito è un membro della polizia di frontiera”.
    Nell’area intorno a Mitrovica, nel nord del Kosovo, vive la maggior parte della minoranza etnica serba del paese, in quattro comuni. “La criminalità organizzata, sostenuta politicamente, finanziariamente e logisticamente da Belgrado, attacca il nostro Stato”, ha scritto Kurti sulla sua pagina Facebook, “il governo della Repubblica del Kosovo e le sue istituzioni statali sono pronti e coordinati per rispondere alla criminalità e ai criminali, al terrore e ai terroristi”.

    Borrell vede Vucic e Kurti per allentare tensioni Serbia-Kosovo
  • Drone di Kiev colpisce edificio pubblico nella città russa di Kursk

    Un drone ucraino ha colpito un edificio pubblico a Kursk, secondo quanto ha reso noto il governatore della regione Roman Starovoit su Telegaram. L’edificio è stato leggermente danneggiato, riporta ancora il governatore che non fa riferimento a vittime. Dopo l’attacco le autorità locali hanno annullato le celebrazioni previste per una festa cittadina.

  • Attacchi russi a Kherson, un morto e 3 feriti

    Una persona è rimasta uccisa ed altre 3 ferite negli attacchi condotti dai russi a Kherson. Lo rende noto il governatore regionale, Oleksandr Prokudin, su Telegram. Secondo il governatore, i russi hanno lanciato 83 attacchi nelle ultime 24 ore, per un totale di 332 bombe, 28 delle quali sulla città di Kherson. “L’esercito russo prende di mira i quartieri abitati della aree popolate della regione”, ha aggiunto Prokudin, notando che è stata colpita anche una banca nel quartiere di Beryslav.

    I combattimenti

    Soldati ucraini sparano con un obice FH70 dalla loro posizione nell’area di Zaporizhzhia nel marzo 2023 (Ape/Str)

  • Media: in Russia si insegna la guerra all'asilo

    Nelle scuole russe, dal Pacifico al Mar Nero, i bambini dell’asilo indossano uniformi e prendono parte a prove di marcia: ai bambini più grandi viene insegnato come scavare trincee, lanciare granate e sparare con munizioni vere. Lo scrive la Cnn. Il ministro dell’Istruzione, Sergei Kravtsov, ha dichiarato di recente che nelle scuole e negli istituti russi sono presenti circa 10mila club cosiddetti “militar-patriottici” e che un quarto di milione di persone vi partecipa. Questi club fanno parte di uno sforzo su più fronti che include una revisione radicale dei programmi didattici: ci sono lezioni obbligatorie sui valori militari e patriottici, mentre i libri di storia aggiornati accentuano i valori militari russi. Ad agosto il presidente Vladimir Putin ha firmato una legge che introduce un nuovo corso obbligatorio nelle scuole: “Fondamenti di sicurezza e difesa della madrepatria”. Il ministero dell’Istruzione ha promosso corsi nell’ambito di questa iniziativa che includono escursioni presso unità militari, “giochi sportivi militari, incontri con militari e veterani” e lezioni sui droni. Il governatore della regione di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, ha proposto di condurre su base regolare esercitazioni militari con bambini in età prescolare. Alcuni bambini sembrano eccitati, altri disorientati, commenta la Cnn.

    Putin: contro Trump una "persecuzione politicamente motivata "
  • Oggi rientra dopo 7 anni missione Nasa con campioni di asteroide

    Arrivano a terra i campioni dell’asteroide Bennu che rientrano oggi con la sonda Osiris Rex. I preziosissimi campioni sono stati raccolti quasi tre anni fa dalla missione della Nasa, partita nel 2016, e oggi l’ente spaziale statunitense ha attivato una diretta per mostrare l’atterraggio previsto nel deserto occidentale dello Utah, negli Usa. A bordo della sonda ci sono 8,8 once - circa 250 grammi - di preziosissima roccia dell’asteroide Bennu, sassi spaziali pronti a raccontare i misteri della vita sulla Terra e dell’origine del nostro sistema solare. E questa nuova, straordinaria missione spaziale è stata realizzata anche grazie a sofisticate tecnologie italiane. A guidare per circa 2,3 miliardi di chilometri nel suo rientro sulla Terra è infatti la bussola spaziale del gruppo Leonardo.

    Nasa, la sonda Osiris-Rex atterra sull'asteroide Bennu
  • Oggi Gazprom invierà 41,8 milioni di mc di gas attraverso l'Ucraina

    La società russa Gazprom ha dichiarato che invierà domenica 41,8 milioni di metri cubi di gas in Europa attraverso l’Ucraina, lo stesso volume del giorno precedente.

  • Ceo di Swatch: alla Svizzera serve un'altra banca

    Nick Hayek, ceo di Swatch Group, dice di rammaricarsi della perdita di Credit Suisse poiché aprirà la Svizzera a più operatori stranieri. “Ora collaboriamo più strettamente con le banche cantonali più piccole, come la Zurcher Kantonalbank, ha spiegato Hayek in un’intervista al quotidiano SonntagsBlick.

    “Con la decisione di rinunciare al marchio Credit Suisse, Ubs ha ora aperto le porte ai player stranieri. Abbiamo bisogno di almeno due grandi banche - ha detto Hayek -: Ubs Group avrebbe dovuto quotare il Credit Suisse, mantenere una quota di proprietà del 30-40% e chiedere alle grandi aziende svizzere come Swatch, Schindler Holding e Ems-Chemie Holding di assumere quote per il resto”.

    Omaggio ai passati alternativi: Swatch lancia l'orologio quadrato
  • Kiev: i russi usano droni per colpire i civili

    Le forze russe usano sempre più spesso i droni per colpire i civili nella regione di Kherson: lo ha detto la portavoce delle Forze di difesa del Sud, Natalia Gumenyuk, come riporta Rbc-Ucraina. “Sfortunatamente, nella direzione di Kherson, cioè direttamente nei territori di prima linea, il nemico attiva attacchi aerei”. La portavoce ha osservato che oltre ai droni d’assalto, i russi utilizzano anche i droni che possono trasportare munizioni a grappolo: “Lanciano bombe nei luoghi in cui si riuniscono le persone, dove vengono forniti gli aiuti umanitari, dove si riunisce il personale umanitario o quando le persone tornano a casa dal lavoro”, ha spiegato.

    Ucraina, 575° giorno di guerra

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  • Medioriente: 2 palestinesi uccisi in raid militare Israele

    Due palestinesi sono stati uccisi oggi durante un raid militare israeliano nel nord della Cisgiordania. Lo riferiscono fonti sanitarie palestinesi, in riferimento l'ultimo spargimento di sangue in un'ondata di violenza durante un delicato periodo di festività ebraiche. L’esercito israeliano ha detto di essere entrato nel campo profughi di Nour Shams, vicino alla città di Tulkarem, per distruggere quello che ha descritto come un centro di comando militante e un deposito di bombe nell’edificio.

    Netanyahu all'Onu: Israele e Arabia Saudita vicini a una pace storica
  • Isw: ritorno forze Wagner non inciderà su guerra

    Alcuni combattenti del gruppo Wagner stanno probabilmente tornando a combattere nelle file dell’esercito di occupazione russo in Ucraina, ma non saranno in grado di aiutare le forze di Mosca a cambiare la situazione in loro favore in prima linea: lo scrive l’Istituto per lo studio della guerra (Isw). Gli esperti dell’Isw citano una dichiarazione di ieri dell’ex capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk, Serhiy Haidai, secondo cui il personale della Wagner opera nella regione di Lugansk e in diversi settori della linea del fronte. Secondo una fonte vicina a Wagner, circa 500 uomini del gruppo - compresi quelli che si sono rifiutati di partecipare all’ammutinamento del 24 giugno - si sono uniti a una nuova organizzazione formata dall’ex capo del personale del gruppo e probabilmente torneranno in Ucraina per combattere sul fianco meridionale di Bakhmut.

    Ecco perché Putin non può fare a meno della Wagner
  • Attacco russo contro Nikopol, ferito un civile

    Un uomo di 25 anni è rimasto ferito la notte scorsa durante un attacco russo nel distretto di Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk: lo ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale, Serhiy Lysak, come riporta Rbc-Ucraina. Le forze russe hanno colpito la città con fuoco di artiglieria e un drone.

  • Lavrov: pronti a negoziare ma nessun cessate il fuoco

    La Russia è pronta per i negoziati sull’Ucraina, ma non prenderà in considerazione proposte di cessate il fuoco: lo ha detto ai giornalisti il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, in una conferenza stampa dopo il suo intervento all’assemblea generale delle Nazioni unite. Lo riporta la Tass. Lavrov ha ricordato che il presidente russo Vladimir Putin ha già detto “molto chiaramente: ’Sì, siamo pronti per i negoziati, ma non prenderemo in considerazione alcuna proposta per un cessate il fuoco, perché ci avevamo pensato una volta, ma ci avete ingannato’”.

    Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov partecipa a una conferenza stampa dopo essere intervenuto alla 78a sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York il 23 settembre 2023 (Reuters/Eduardo Munoz)

  • A Istanbul la seconda nave di grano ucraino dopo stop intesa

    La seconda nave cargo con il grano ucraino è arrivata oggi a Istanbul attraverso il Mar Nero, secondo quanto riferito dai siti che monitorano il traffico marittimo, nonostante le minacce di Mosca nei confronti delle imbarcazioni che entrano o escono dall’Ucraina. La nave Aroyat battente bandiera di Palau, era partita venerdì da Chernomorsk, a sud di Odessa. Si tratta del secondo cargo che utilizza il corridoio marittimo messo a disposizione da Kiev per aggirare il blocco della Russia che a luglio si è ritirata dall’accordo internazionale che consentiva l’esportazione dei prodotti agricoli ucraini sul Mar Nero.

    La nave merci battente bandiera Palau Aroyat (foto ottenuta dai social media e pubblicata il 22 settembre 2023) (Oleksandr Kubrakov via X/via Reuters)

  • Lavrov all'Onu attacca l'Ue e la Nato sul Kosovo

    Il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov ha accusato la Ue di non voler indurre Pristina a rispettare l’accordo del 2013 sulla creazione della Comunità delle municipalità serbe in Kosovo, e la Nato di aiutare gli albanesi del Kosovo a formare un loro esercito. Parlando oggi all’Assemblea generale dell’Onu, Lavrov - citato dai media serbi - ha detto che “il continuo degradarsi della situazione nella provincia serba del Kosovo non può non preoccupare”. “Le forniture di armi agli albanesi del Kosovo e il sostegno della Nato nella formazione di un loro esercito costituiscono una grossolana violazione della risoluzione 1244 del consiglio di sicurezza delle Nazioni unite”, ha affermato il capo della diplomazia russa. Lavrov ha poi osservato come la tragica storia sulla mancata applicazione degli accordi di Minsk sull’Ucraina si stia ripetendo oggi in Kosovo e nei Balcani. Quegli accordi, ha detto, prevedevano uno status speciale per il Donbass, che Kiev tuttavia ha apertamente sabotato con l’appoggio dell’Occidente. In entrambi i casi, per Lavrov, la Ue è stata garante degli accordi, e a quanto pare tali intese hanno avuto la stessa sorte.

    Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov interviene alla 78a sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York il 23 settembre 2023 (Reuters/Eduardo Munoz)

  • Pushilin eletto capo regione Donetsk

    Denis Pushilin, già leader ad interim della Repubblica popolare di Donetsk, è stato eletto capo della regione. Lo riporta la Tass spiegando che la decisione è stata presa durante una riunione plenaria del Consiglio popolare della regione e letta dal presidente del Parlamento Artem Zhoga. Pushilin ha prestato giuramento e successivamente si è osservato un minuto di silenzio in memoria del primo capo della regione, Alexander Zakharchenko, ucciso dagli ucraini alla fine di agosto 2018.

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