Ucraina ultime notizie. Xi e Lula: dialogo e negoziati unica via d’uscita
I punti chiave
- Xi e Lula: dialogo e negoziati unica via d’uscita
- A Sloviansk bimbo salvato dalle macerie muore in ambulanza
- Giorgetti, a G7 e G20 ribadito con assoluta convinzione sostegno Italia
- Colloquio ministri Difesa Usa-Spagna in vista di riunione Ramstein
- Arrivati in Polonia 8 carri armati Leopard 2 promessi dal Canada
- Parigi è pronta a dare all’Ucraina 2 miliardi di euro
- Lituania, sanzioni uniformi per russi e bielorussi
Prigozhin, Putin cessi guerra e si concentri su aree occupate
Yevgeny Prigozhin, il capo dei mercenari russi della Wagner, propone al presidente russo Vladimir Putin di cessare la guerra in Ucraina e concentrarsi sul consolidamento della presenza russa nelle aree occupate. “Per le autorità (della Federazione Russa) e per l’intera società, è necessario porre una qualche forma di coraggioso punto finale all’operazione militare speciale”, scrive Prigozhin su Telegram, in un messaggio diffuso dal suo ufficio stampa e rilanciato da Ukrainska Pravda. “L’opzione ideale - prosegue il capo della Wagner - è di annunciare la fine dell’operazione militare speciale e informare tutti che la Russia ha raggiunto gli obiettivi previsti. E in un certo senso li abbiamo veramente raggiunti. Abbiamo abbattuto un gran numero di soldati delle Forze armate ucraine e possiamo dire che il nostro compito è stato completato”.
Georgia: Zelensky chiede scarcerazione Saakashvili
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy è tornato a chiedere la liberazione dell’ex presidente georgiano Mikheil Saakashvili, sottolineando che la sua vita dipende da una decisione che deve essere presa prima di tutto sul piano etico. “La vita di Saakashvili, non dipende da decisioni politiche o personali,, ma solo da una decisione etica.. che ha solide basi legali”, ha detto Zelensky nel suo consueto discorso serale, dopo che la settimana scorsa l’ex presidente georgiano ha detto di rischiare la morte nel carcere di Tbilisi e di temere di essere avvelenato. Arrestato al suo rientro in Georgia dall’esilio nel 2021, Saakashvili sta scontando una condanna a sei anni a Tibilisi. Si considera un prigioniero politico e le sue condizioni di salute destano molta preoccupazione. Sakashvili ha anche ottenuto la nazionalità ucraina.
Attacco Slovyansk, bilancio sale a 8 morti e 21 feriti
È salito a 8 morti e 21 feriti in Ucraina il bilancio dell’attacco missilistico che ha colpito la città di Slovyansk. Lo riferisce il governatore della regione di Donetsk, Pavlo Kirilenko, secondo il quale “i russi hanno sparato almeno 7 missili (secondo le prime informazioni, S-300) sulla città, 6 dei quali hanno colpito il settore residenziale e uno il territorio di un parco paesaggistico”. Fra i morti c’è un bambino di 2 anni che è morto in ambulanza dopo essere stato estratto dalle macerie.
Italia-Usa: Giorgetti incontra Yellen per Ucraina, banche e energia
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha incontrato a Washington la segretaria al Tesoro Usa, Janet Yellen. L'incontro, il terzo in pochi mesi, che si è svolto al dipartimento del Tesoro a margine degli Spring Meetings del Fondo monetario e della Banca Mondiale, è stato anche occasione per rinsaldare i rapporti di amicizia tra i due Paesi. Durante il colloquio, informa una nota, sono stati affrontati molti temi di attualità. Tra gli altri, Giorgetti ha ricordato gli sforzi dell'Italia a sostegno dell' Ucraina , l'approccio prudente dell'ultimo Def e l'impatto sostenibile sui conti pubblici.
Affrontate anche vicende di vicina attualità, le ultime crisi bancarie, la nuova governance europea in discussione in Commissione europea, gli sforzi italiani a sostegno dell'industria e delle famiglie in una fase economica non semplice. Non sono mancate, conclude la nota, alcune riflessioni sull'impatto dell'Ira (Inflaction Reduction Act) sull'Europa e sul ruolo dell'Italia per l'autonomia energetica dalle fonti russe.
A Sloviansk bimbo salvato dalle macerie muore in ambulanza
Un bambino di due anni è stato salvato oggi dalle macerie di un edificio colpito da un attacco russo a Sloviansk, città dell’ Ucraina orientale, ma è morto in ambulanza. Lo hanno reso noto le autorità ucraine. “Il bambino è morto in ambulanza”, ha scritto su Telegram Daria Zarivna, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. La sua morte porta il bilancio dell’attacco a sei morti. Il governatore locale aveva avvertito della presenza di persone sepolte sotto le macerie.
“Le mie condoglianze - ha scritto su Twitter Olena Zelenska, moglie del presidente ucraino - alla famiglia del piccolo. Ogni bambino è un piccolo universo per i suoi cari, perderlo è un dolore immenso”.
Giorgetti, a G7 e G20 ribadito con assoluta convinzione sostegno Italia
Negli incontri avuti a Washington in sede di G7 e G20 l’Italia ha “ribadito con assoluta convinzione” la sua partecipazione agli “sforzi anche finanziari” a sostegno dell’ Ucraina . Lo ha sottolineato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, rilevando che tuttavia lo sforzo della comunità internazionale “non è unanime” e che dal G20 non è stato prodotto un “comunicato congiunto” sul tema.
Colloquio ministri Difesa Usa-Spagna in vista di riunione Ramstein
La ministra della Difesa spagnola, Margarita Robles, questo pomeriggio ha avuto un colloquio in videoconferenza con l’omologo statunitense, Lloyd Austin, su richiesta di quest’ultimo, in vista della prossima riunione ministeriale del Gruppo di Contatto per la Difesa in Ucraina , che si terrà a Ramstein, in Germania, il 21 aprile. I ministri hanno parlato della situazione sul campo in Ucraina e hanno coordinato le posizioni di entrambi i Paesi. Robles ha riferito le esigenze prioritarie di Kiev espresse dal ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, durante la sua visita a Madrid mercoledì. I due ministri, riferisce la Difesa spagnola, hanno discusso il modo migliore per soddisfare tali esigenze. Austin ha quindi ringraziato calorosamente la Spagna per il suo costante impegno nei confronti dell’Ucraina e per la sua agilità nel rispondere alle esigenze prioritarie del Paese.
Arrivati in Polonia 8 carri armati Leopard 2 promessi dal Canada
“Tutti gli 8 carri armati Leopard 2 promessi dal Canada all’ Ucraina sono arrivati in Polonia”. Lo ha annunciato su Twitter il ministro della Difesa canadese Anita Anand, a conferma del sostegno da parte di Ottawa alla causa ucraina. Il modello Leopard 2 è tra i più avanzati dell’arsenale militare canadese. Il Canada, che aveva annunciato a febbraio che avrebbe inviato il doppio dei carri armati inizialmente promessi a Kiev, si aggiunge alla lista dei paesi che hanno fornito tank all’Ucraina, fra cui la Germania e la Gran Bretagna, che il mese scorso hanno consegnato 18 Leopard avanzati e 14 Challenger 2.
Parigi è pronta a dare all’Ucraina 2 miliardi di euro
La Francia è pronta a fornire all’ Ucraina 2 miliardi di euro come parte di un programma a lungo termine. Lo ha detto il primo ministro ucraino Denys Shmyhal, citato dal Kiyv Independent, dopo un incontro con il ministro dell’Economia francese Bruno Le Maire. Una parte dei fondi sarà utilizzata per la ricostruzione del Paese, ha detto Shmyhal. I due si sono incontrati in occasione degli Spring meetings 2023 della Banca mondiale e del Fondo monetario internazionale, che si sono svolti dal 10 al 16 aprile a Washington.
Lituania, sanzioni uniformi per russi e bielorussi
Il presidente della Repubblica lituana, Gitanas Nausėda, ha posto il veto sulla decisione del Parlamento del Paese baltico che prevedeva l’applicazione di diverse restrizioni esanzioni nei confronti dei cittadini di Russia e Bielorussia. “In Lituania - ha dichiarato Nausėda - comprendiamo perfettamente che la guerra contro l’ Ucraina , che la Russia sta conducendo per il secondo anno insieme al suo alleato bielorusso, ha avvicinato i due Paesi così tanto da renderli una minaccia non solo per la regione, ma per l’intera Europa. Si sa che in entrambi questi Paesi ci sono ancora persone che non appoggiano o addirittura si oppongono ai rispettivi regimi: per loro, la porta è sempre stata e sarà aperta. Tuttavia, dal punto di vista della sicurezza nazionale della Lituania, non vi è alcuna base per riservare ai cittadini di Russia e Bielorussia un trattamento differente”. La decisione di sanzionare diversamente i cittadini dei due Paesi era stata presa dal Parlamento (Seimas) come segno di appoggio all’opposizone bielorussa. Dopo l’imposizione del veto presidenziale, la legge tornerà in Parlamento per essere nuovamente dibattuta.
Venezia rinnova Patto di collaborazione con Odessa
Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, ad Odessa , ha incontrato l’omologo Gennadiy Trukhanov e ha rinsaldato il Patto di collaborazione tra le città sottoscritto a Ca’ Farsetti lo scorso 7 novembre, con il quale le due città si sono impegnate reciprocamente per creare reti e legami fra autorità locali e favorire la collaborazione fra le comunità, promuovendo scambi di informazioni, esperienze e buone pratiche nei settori della cultura, dell’educazione, della pace, del turismo e dello sviluppo economico.
Raid russi su Sloviansk, 5 morti e 15 feriti
Le forze armate russe hanno attaccato Sloviansk, una delle principali città ucraine nel Donbass: sono stati colpiti edifici residenziali, provocando almeno 5 morti e 15 feriti. Lo ha riferito il governatore di Donetsk Pavlo Kyrylenko su Telegram, aggiungendo: “E’ possibile che sette persone, tra cui un bambino, siano sotto le macerie. Kyrylenko ha postato su Fb le immagini dell’edificio colpito, aggiungendo che oltre a Sloviansk, sono state attaccate anche Kramatorsk e Kostiantynivka.
“A Slovyansk - ha scritto su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky - i russi hanno bombardato brutalmente uccidendo persone in pieno giorno. Lo Stato malvagio dimostra ancora una volta la sua essenza rovinando e distruggendo. Ci sarà una giusta responsabilità per ogni manifestazione di terrorismo.Non lasceremo una sola traccia della Russia sulla nostra terra e non lasceremo nemmeno nessun nemico impunito”.
Finlandia inizia costruzione recinzione al confine con Russia
La Finlandia ha iniziato la costruzione di un primo tratto di recinzione al confine con la Russia , meno di due settimane dopo aver aderito alla Nato. La decisione di costruire la barriera era stata presa dal governo finlandese lo scorso anno, temendo ritorsioni alla sicurezza nazionale dopo l’annunciata decisione di far parte dell’Alleanza Atlantica. Realizzata in rete d’acciaio, la recinzione finlandese dovrebbe coprire circa 200 chilometri delle parti più critiche del suo confine cpon la Russia entro la fine del 2026. Sarà dotata di apparecchiature di sorveglianza, ha spiegato il direttore del progetto Ismo Kurki.
Kiev, sempre più componenti cinesi nelle armi russe
Le forze ucraine stanno trovando un numero crescente di componenti provenienti dalla Cina nelle armi russe usate in Ucraina . Lo ha detto un consigliere dell’ufficio di Zelensky, Vladyslav Vlasiuk. Nelle “armi recuperate al fronte ci sono meno componenti prodotte in Occidente e più quelle prodotte altrove, non è difficile indovinare dove. Certo, la Cina”, ha detto Vlasiuk al sito della Reuters. Secondo Kiev componenti cinesi sono stati trovate in un sistema di navigazione nei droni Orlan che prima utilizzavano un sistema svizzero. Le forniture occidentali di tecnologia militare sono limitate dalle sanzioni imposte contro la Russia.
Media, fermati in 66 per aver sabotato le ferrovie russe
Dall’inizio dell’autunno, le forze di sicurezza di Mosca hanno arrestato almeno 66 persone con l’accusa di aver sabotato le ferrovie russe in più di 21 regioni del Paese. Secondo quanto riportato dal media indipendente russo MediaZona, un terzo di loro è minorenne, mentre il resto ha meno di 25 anni, pochissime sono le persone più grandi. Il numero di arresti è aumentato notevolmente dal gennaio 2023, dopo che la Russia ha aumentato le pene per il sabotaggio. Il target più gettonato sono gli armadi delle centraline che contengono le apparecchiature dalle quali si regola la circolazione dei treni: questa situazione compare in quasi i tre quarti dei casi.
Il sabotaggio ferroviario, che potrebbe impedire il movimento dei treni con le armi russe dirette in Ucraina, è stato al centro della discussione tra l’opposizione di Mosca dall’inizio dell’invasione, ma sembra che a compiere questi gesti non siano solo dissidenti russi contrari alla guerra, pur presenti tra gli arrestati. Secondo i Servizi di sicurezza russi (Fsb), molti di loro hanno ricevuto istruzioni e denaro dai presunti mandanti dei sabotaggi. In generale, ci sono pochi dettagli su tali casi: sia le autorità che i parenti e i difensori degli imputati sono riluttanti a condividerli. I casi sono spesso avviati in base ad articoli che riportano accuse più leggere, ma poi vengono solitamente riclassificati come attacchi terroristici o sabotaggi, che prevedono pene più pesanti: da gennaio non è passata settimana senza detenzioni.
Mosca ha addestrato piloti Bielorussia per armi nucleari tattiche
La Russia ha completato l’addestramento delle forze aeree bielorusse per l’uso di armi nucleari tattiche, nell’ambito del piano della Russia di dispiegare questo tipo di armi sul territorio della Bielorussia, Paese alleato, nel contesto dei combattimenti nella vicina Ucraina. Lo ha annunciato il ministero della Difesa russo. Il dicastero ha pubblicato un video in cui un pilota bielorusso afferma che il corso di addestramento in Russia ha fornito agli equipaggi dei jet da attacco al suolo Su-25 dell’aeronautica bielorussa le competenze necessarie per l’utilizzo delle armi. Il mese scorso il presidente russo, Vladimir Putin, aveva dichiarato che Mosca intendeva collocare alcune delle sue armi nucleari tattiche in Bielorussia. La Russia ha un accordo con la Bielorussia che prevede stretti legami politici, economici e militari. Le truppe russe hanno utilizzato il territorio bielorusso per entrare in Ucraina dal nord nel febbraio 2022 e hanno mantenuto una presenza in Bielorussia.
Kiev, in 24 ore 3 civili uccisi e 102 insediamenti colpiti dai russi
Nelle ultime 24 ore le truppe russe hanno bombardato 102 insediamenti ucraini in otto regioni diverse, uccidendo tre civili e ferendone otto. Il bilancio è stato pubblicato dal Media Center militare dell’Ucraina su Telegram, per conto del ministero della Difesa di Kiev. Tra ieri e oggi i russi hanno effettuato 19 attacchi aerei e lanciato 39 razzi, come rivelano i dati raccolti dall’esercito ucraino. Secondo quanto riporta il Media Center, l’esercito di Mosca ha utilizzato diverse armi per compiere gli attacchi, quali mortai, carrarmati, artiglieria pesante, lanciarazzi Mlrs, sistemi missilistici antiaereo S-300, droni e aerei da combattimento. Sono stati inoltre confermati danni a 62 infrastrutture civili.
Zelensky sente Sunak, «abbiamo discusso di nuovi aiuti a Kiev»
«Ho avuto un colloquio telefonico con il primo ministro del Regno Unito Rishi Sunak. Abbiamo discusso della situazione al fronte, delle nostre esigenze di difesa e di un maggiore sostegno, nonché degli eventi internazionali in programma. L’ho ringraziato per aver condannato l’esecuzione disumana di un soldato ucraino. Insieme dobbiamo fermare l’aggressore e porre fine al terrore!». Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Carte Usa, forze russe speciali decimate dalla guerra
La guerra in Ucraina ha decimato le forze speciali russe, conosciute come ’Spetsnaz’, e ci vorranno anni a ricostruirle. Sono i nuovi dettagli che emergono dalle carte segrete del governo degli Stati Uniti, ottenute dal Washington Post. Le forze speciali di Mosca, impegnate solitamente in missioni ad alto rischio (incluso un apparente ordine di catturare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky), hanno subito enormi perdite tra morti e feriti.
Intelligence Usa: «La guerra ha falcidiato le forze speciali russe»
La guerra in Ucraina ha falcidiato le forze speciali russe, le cosiddette ’Spetsnaz’, e ci vorranno «anni» per ricostruirle. Lo rivela una valutazione dell’intelligence Usa contenuta nei file del Pentagono trapelati nei giorni scorsi di cui il Washington Post ha preso visione. Quando Mosca ha lanciato l’invasione lo scorso anno, si legge nelle carte classificate, le forze d’elite che di solito vengono utilizzate in missioni segrete e ad alto rischio sono state mandate a combattere in prima linea dai generali di Mosca «scettici sulle capacità delle normali unità di riuscire a prevalere» e per questo hanno subito così tante perdite.
«Navalny in condizioni critiche, possibile avvelenamento»
«La situazione» di Alexei Navalny «è critica, siamo tutti molto preoccupati». Lo ha detto al Guardian Ruslan Shaveddinov, vicino all’oppositore russo in carcere, che venerdì notte ha avvertito un forte dolore di stomaco. «Abbiamo capito che la situazione doveva essere molto grave perché è stata chiamata un’ambulanza», ha aggiunto, affermando che le autorità carcerarie si sono rifiutate di far ricoverare Navalny in ospedale. L’entourage del blogger anti-Putin ritiene che sia stato avvelenato: «La nostra teoria è che lo stiano gradualmente uccidendo, usando un veleno ad azione lenta attraverso il cibo», ha detto Shaveddinov.
Minsk, schiereremo armi nucleari se Occidente continua retorica ostile
«Se la retorica ostile continua», il dispiegamento di armi nucleari strategiche sul territorio della Bielorussia, «sarà il prossimo passo». Lo ha annunciato il ministro della Difesa della Bielorussia Viktor Khrenin. Lo riporta l’agenzia Tass. «Risponderemo alla forza solo con la forza. L’Occidente non capisce diversamente», ha aggiunto Khrenin, «se necessario, avremo anche armi nucleari strategiche. E stiamo già preparando i siti che abbiamo».
Medvedev: con una guerra Nato-Russia la Polonia scomparirà
Dmitry Medvedev lancia un durissimo attacco al governo polacco: «Uno stupido di nome Mateusz Morawiecki ha detto che l’Ucraina ha il diritto di colpire la Russia e che non è preoccupato per una guerra della Nato contro la Russia, perché quest’ultima la perderebbe in fretta. Non so chi vincerà o perderà una guerra del genere, ma considerando il ruolo della Polonia come avamposto della Nato in Europa, questo Paese è destinato a scomparire insieme al suo stupido primo ministro», scrive sul profilo Twitter il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo.
Xi e Lula: dialogo e negoziati unica via d’uscita
I presidenti cinese Xi Jinping e brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva «hanno convenuto che il dialogo e il negoziato sono l’unica via d’uscita praticabile per risolvere la crisi ucraina». Lo riporta il network statale Cctv, dando conto del bilaterale tenuto dai due leader nella Grande sala del popolo. Inoltre, «tutti gli sforzi per risolvere pacificamente la crisi dovrebbero essere incoraggiati e sostenuti». Per questo, i due presidenti «hanno invitato più Paesi a svolgere un ruolo costruttivo nel promuovere la soluzione politica della crisi e hanno deciso», allo stesso tempo, «di mantenere aperte le loro comunicazioni sul merito».
Kiev, oltre 77.000 crimini di guerra commessi dai russi
«Il tribunale speciale è un elemento obbligatorio della corretta conclusione della guerra. I russi hanno già commesso più di 77.000 crimini di guerra in Ucraina, come omicidi, torture, stupri, deportazioni, saccheggi, ecc. Questo processo dovrebbe diventare un precedente e una lezione per qualsiasi dittatura nel mondo». Lo afferma in un tweet Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Orban: «Usa vogliono trascinare tutti nel conflitto, ma Ungheria è per la pace»
Gli Stati Uniti non hanno rinunciato al loro obiettivo di coinvolgere tutti quelli che possono nel conflitto militare in Ucraina, ma l’Ungheria rimarrà dalla parte della pace. Lo ha detto il primo ministro ungherese Viktor Orban alla stazione radio Kossuth. Il capo del governo ha sottolineato che gli Stati Uniti «non hanno abbandonato il loro piano di forzare tutti in un’alleanza militare», fornendo armi all’Ucraina e sostenendo le continue ostilità. In relazione a ciò, ha ribadito che la minaccia che il conflitto ucraino si trasformi in una nuova guerra mondiale cresce ogni giorno che passa. «E se scoppia una guerra mondiale, sarà una guerra nucleare», ha osservato Orban.
A suo avviso, l’attuale escalation del conflitto in Ucraina attesta il fatto che i paesi in guerra sono letteralmente «a pochi centimetri dall’uso delle armi nucleari». Questo è esattamente il motivo per cui l’Ungheria sostiene il cessate il fuoco più rapido possibile e l’inizio dei colloqui di pace sulla risoluzione del conflitto ucraino, ha sottolineato il primo ministro ungherese.
La Russia riduce le stime di crescita nel 2024 dal 2,6% al 2%
Il ministero dell’economia russo ha abbassato le sue previsioni di crescita economica nel 2024 al 2% dal 2,6% della precedente previsione, fatta lo scorso autunno.
Il ministero ha anche declassato le stime per la bilancia commerciale e il surplus delle partite correnti della Russia nel 2023.
Kiev, Mosca vuol tenere in ostaggio gli ingegneri di Zaporizhzhia
Le forze russe si stanno preparando per prendere in ostaggio il personale ucraino della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo riporta il canale Telegram di Energoatom, l’azienda di Stato ucraina che gestisce le centrali nucleari del Paese.
La scelta sarebbe dovuta alla scarsità di ingegneri nucleari che servono per mandare avanti la centrale: “Tenendo conto dell’enorme carenza di ingegneri nucleari professionisti necessari per far funzionare la centrale nucleare di Zaporizhzhia, temporaneamente occupata, e temendo un’offensiva ucraina, i nazisti si stanno preparando a tenere in ostaggio i dipendenti della centrale per un lungo periodo”, scrive Energoatom.
Per preparare l’operazione, spiega l’azienda ucraina, i russi avrebbero “già portato molto cibo e acqua alla centrale” ed è “probabile che gli occupanti non lasceranno andare il personale della centrale dopo uno dei prossimi turni di lavoro, bloccandolo con la forza all’interno dell’impianto”. La tecnica sarebbe la stessa utilizzata a Chernobyl.
Azienda cinese acquista rame per 7,4 milioni in regione Donetsk
L’azienda cinese Quzhou Nova ha acquistato rame per almeno 7,4 milioni di dollari dalla Debaltevsky Plant nella regione di Donetsk, una delle regioni ucraine annesse alla Russia soggetta alle sanzioni occidentali, si legge sul Guardian. La Cina non ha imposto restrizioni commerciali alla Russia ma gli Stati Uniti hanno minacciato ritorsioni contro le aziende di tutto il mondo che violeranno le sanzioni. Le acquisizioni sono avvenute fra l’ottobre dello scorso anno e marzo di quest’anno.
Allerta dei servizi di sicurezza di Kiev per la Pasqua ortodossa
Il servizio di sicurezza dell’Ucraina ha esortato i cittadini ad evitare raduni di massa e a limitare il tempo trascorso nelle chiese durante le festività pasquali ortodosse a causa del rischio di attacchi russi o «provocazioni». Lo riportano i media internazionali.
Qualsiasi tentativo da parte dell’Occidente di congelare i beni della Russia «è illegale». Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Lo riporta Ria Novosti. Il riferimento è al documento riservato pubblicato dal quotidiano tedesco Die Welt dove si legge che la Commissione europea aveva riconosciuto che i beni congelati della Banca di Russia avrebbero dovuto essere restituiti dopo la fine del conflitto in Ucraina.
Premier polacco: la guerra potrebbe durare diversi anni
La guerra in Ucraina potrebbe durare diversi anni: lo ha detto il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki, in un’intervista a Nbc News. «Non calcoliamo alcuna data esatta, ma osserviamo semplicemente ciò che sta accadendo al fronte, sul campo di battaglia.
E di conseguenza, cerchiamo di adattarci alla situazione, di lavorare attraverso la nostra diplomazia con i nostri partner nell’Europa occidentale per sostenere l’Ucraina», ha detto Morawiecki rispondendo alla domanda su quanto potrebbe durare la guerra. «Sì», ha aggiunto, alla domanda se il conflitto può durare anche diversi anni.
Kiev: useremo qualsiasi arma legale per liberare Crimea
«La Crimea è il territorio dell’Ucraina, e noi testeremo e useremo lì tutte le armi non proibite dalle leggi internazionali, che contribuiranno a liberare i nostri territori». Lo scrive il capo del Consiglio di sicurezza ucraino, Oleksiy Danilov, in un tweet. In precedenza aveva affermato di non escludere che proprio in Crimea fossero state testate nuove armi dall’esercito ucraino.
Orban: «L’Ucraina è un Paese economicamente inesistente»
L’Ucraina non esiste dal punto di vista economico: lo ha detto il primo ministro ungherese filo-russo, Viktor Orban, a Kossuth Rádió, come riporta il quotidiano ungherese Magyar Nemzet. Le dichiarazioni di Orban seguono quelle del vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, il quale l’8 aprile scorso aveva sostenuto che l’Ucraina scomparirà perché nessuno ne ha bisogno.
«L’Ucraina è un Paese economicamente inesistente», ha detto Orban chiedendosi se e possibile continuare a mantenerla. «Paghiamo le pensioni e gli stipendi ucraini, manteniamo la loro amministrazione statale, la loro assistenza sanitaria», ha affermato Orbán, aggiungendo: «È chiaro che questo stato di cose non può essere mantenuto a lungo termine».
Borrell a Cina: lavori per pace o fiducia da Ue difficile
«Non sono qui per dare lezioni o consigli alla Cina. Ho troppo rispetto per la sua indipendenza e sovranità. Tuttavia, vorrei dirlo in tutta amicizia: sarà estremamente difficile, se non impossibile, per l’Unione europea mantenere un rapporto di fiducia con la Cina, che mi piacerebbe, se la Cina non contribuirà alla ricerca per una soluzione politica basata sul ritiro della Russia dal territorio ucraino».
Lo scrive sul suo blog l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell.
Cina: «Non forniremo armi alle parti coinvolte»
La Cina non venderà armi ad alcuna delle parti coinvolte nella guerra in Ucraina. Rispondendo a timori e sospetti occidentali sulla possibile assistenza militare alla Russia, il ministro degli Esteri Qin Gang ha detto che Pechino vuole essere neutrale, nel corso di una conferenza stampa con la controparte tedesca Annalena Baerbock.
Qin, il funzionario di Pechino di più alto livello a fare una dichiarazione così esplicita sulla vendita di armi alla Russia, ha aggiunto che la Cina regolerà anche l’export di beni con duplice uso civile e militare: «Sull’export di articoli militari, adottiamo un atteggiamento prudente e responsabile».
Xiaomi respinge accuse: «Non siamo sponsor guerra»
Il gruppo hi-tech cinese Xiaomi, inserito nella lista di aziende dell’Agenzia nazionale per la prevenzione della corruzione ucraina ritenute ’sponsor’ della guerra, ha respinto ogni addebito affermando di «sperare nella pace».
La motivazione alla base della misura di Kiev è che «non solo il gruppo ha continuato il proprio lavoro nella Federazione Russa dopo l’invasione, ma è anche leader delle vendite di smartphone nello stato-terrorista», in base all’aumento delle vendite di Xiaomi in Russia nel terzo trimestre del 2022 pari al 39% sull’analogo periodo del 2021, prima quindi dell’inizio della guerra.
Il gruppo cinese, in una nota, ha detto di «opporsi con decisione all’inclusione di Xiaomi nella lista degli sponsor internazionali della guerra. Speriamo nella pace nel mondo e non sosteniamo mai la guerra».
Kiev: «Colpite le infrastrutture civili di 18 insediamenti»
L’esercito russo ha attaccato ieri le infrastrutture civili di 18 insediamenti della regione di Zaporizhzhia, nell’Ucraina meridionale: lo ha reso noto l’amministrazione militare regionale sulla base di informazioni diffuse dalla Polizia Nazionale. Lo riporta l’emittente statale ucraina Suspilne. In particolare, i russi hanno lanciato un attacco missilistico, sette raid aerei, 68 attacchi con artiglieria, tre con droni e due con sistemi di razzi a lancio multiplo. Non ci sono vittime o feriti.
Cina, l’unica via d’uscita sono i colloqui di pace
Sulla questione Ucraina, “la parte cinese ha sottolineato che l’unica via d’uscita per risolvere la crisi è promuovere colloqui di pace”. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, in merito al bilaterale tenuto a Pechino tra il ministro degli Esteri Qin Gang e la controparte tedesca Annalena Baerbock. “La Cina è disposta a continuare a lavorare per la pace e spera che tutte le parti interessate rimangano obiettive e calme, e lavorino insieme per risolvere la crisi attraverso i negoziati”, ha aggiunto Wang nel briefing quotidiano.
Cina, ministro Difesa in visita in Russia il 16-19 aprile
Il ministro della Difesa cinese sarà impegnato in una visita in Russia. “Su invito del ministro della Difesa russo Sergei Shoigu, il ministro Li Shangfu effettuerà una visita ufficiale in Russia dal 16 al 19 aprile”, ha riferito il ministero della Difesa cinese
Pechino, Cina non fornirà armi a parti in conflitto
“La Cina non fornirà armi alle parti in conflitto”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri cinese Qin Gang, durante una conferenza stampa congiunta con l’omologa tedesca Annalena Baerbock, in visita in Cina. “Per quanto riguarda l’esportazione di articoli militari, la Cina adotta un atteggiamento prudente e responsabile”, ha sottolineato Qin. “La Cina è disposta a continuare a lavorare per la pace e spera che tutte le parti coinvolte nella crisi rimangano obiettive e calme e compiano sforzi costruttivi per risolvere la crisi attraverso i negoziati”, ha aggiunto il ministro cinese.
Gb, «a Bakhmut gli ucraini costretti a ritiri ordinati»
Le forze ucraine stanno affrontando “problemi significativi con il rifornimento” e si stanno “sistematicamente ritirando dalle posizioni” che occupavano in precedenza. Lo sostiene l’intelligence Gb nell’ultimo aggiornamento quotidiano. “La difesa ucraina controlla ancora i quartieri occidentali della città, ma è stata sottoposta a fuoco di artiglieria russa particolarmente intenso nelle ultime 48 ore”, afferma il report sottolineando il miglioramento della collaborazione tra ministero della Difesa russo e battaglione Wagner nella città del Donetsk al centro di feroci combattimenti da mesi.
Gb, «la Russia ha intensificato l’offensiva a Bakhmut»
La Russia ha intensificato la sua offensiva contro Bakhmut grazie a una migliore cooperazione tra il ministero della Difesa russo e il gruppo Wagner. Lo afferma l’intelligence del ministero della Difesa britannico nel suo report quotidiano. “La Russia ha intensificato la sua offensiva contro la città di Bakhmut nella regione di Donetsk, poiché le forze del Ministero della Difesa russo e il gruppo Wagner hanno migliorato la loro cooperazione”, afferma l’intelligence. La difesa ucraina, secondo il rapporto, detiene ancora i quartieri occidentali della città ma nelle ultime 48 ore sono stati oggetto di un fuoco di artiglieria particolarmente intenso dalla Russia. “I gruppi d’assalto Wagner continuano a guidare l’offensiva principale attraverso il centro della città, mentre le truppe aviotrasportate russe hanno rinforzato alcune unità Wagner dai fianchi nord e sud dell’operazione”, ha affermato il ministero della Difesa britannico.
Kiev, possibili test di nuove armi in Crimea
“La Crimea è il nostro territorio. Stiamo sviluppando nuove armi. Oggi il presidente Zelensky ha parlato di nuovi modelli di armi prodotte dalla nostra industria della difesa. Pertanto, se c’è un test di questa o quella arma, avviene sul nostro territorio. È possibile che nuovi tipi di armi siano stati testati in Crimea. Non lo escludo”. È quanto ha affermato il segretario del Consiglio di sicurezza ucraino, Oleksiy Danilov, che ha così spiegato le esplosioni sentite dai residenti in Crimea. Lo riporta Ukrinform.
Russi bombardano la regione di Sumy 19 volte
Le forze russe hanno bombardato 19 volte, questa mattina, due insediamenti nella regione di Sumy, nell’Ucraina orientale: lo hanno reso noto le autorità regionali, come riporta l’emittente statale ucraina Suspilne. Non si hanno notizie per il momento di morti o feriti. Un uomo di 47 anni, inoltre, è stato ricoverato in ospedale in gravi condizioni dopo che la sua auto è stata colpita ieri dai bombardamenti russi su Dvorichna, nella regione di Karkhiv.
Governo russo multa Wikipedia per articolo su guerra
Un tribunale di Mosca ha multato Wikipedia per un articolo in lingua russa che si è rifiutato di rimuovere sull’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Il tribunale ha inflitto una multa di 2 milioni di rubli (21.600 euro) alla Wikimedia Foundation, l’organizzazione senza scopo di lucro che gestisce l’enciclopedia online libera, per non aver rimosso un articolo di Wikipedia intitolato ’Occupazione russa della regione di Zaporizhzhia’. L’agenzia Tass ha affermato che la Wikimedia Foundation non ha dato ascolto alle richieste del Roskomnadzor, l’organo statale di controllo delle comunicazioni della Russia, di rimuovere gli articoli contenenti “informazioni false”. La Tass ha detto che un rappresentante di Wikipedia ha chiesto al tribunale di respingere la richiesta di rimozione in quanto vaga
Ambasciatore russo, «forse è il momento di ridurre giornalisti Usa in Russia»
L’ambasciatore russo negli Stati Uniti ha suggerito che “potrebbe essere il momento di ridurre il numero di giornalisti statunitensi in Russia”. Parlando in televisione russa dell’arresto del giornalista del Wall Street Journal Evan Gershkovich, Anatoly Antonov ha affermato che “gli americani ci hanno minacciato di misure di ritorsione se non rilasciamo Gershkovich nel prossimo futuro. Vedremo come si comporteranno”.
Russi nella mattinata hanno bombardato 19 volte la regione di Sumy
Le forze russe hanno bombardato 19 volte, questa mattina, due insediamenti nella regione di Sumy, nell’Ucraina orientale: lo hanno reso noto le autorità regionali, come riporta l’emittente statale ucraina Suspilne. Non si hanno notizie per il momento di morti o feriti. Un uomo di 47 anni, inoltre, è stato ricoverato in ospedale in gravi condizioni dopo che la sua auto è stata colpita ieri dai bombardamenti russi su Dvorichna, nella regione di Karkhiv.
Kiev, possibili test nostre nuove armi in Crimea
«La Crimea è il nostro territorio. Stiamo sviluppando nuove armi. Oggi il presidente Zelensky ha parlato di nuovi modelli di armi prodotte dalla nostra industria della difesa. Pertanto, se c’è un test di questa o quella arma, avviene sul nostro territorio. È possibile che nuovi tipi di armi siano stati testati in Crimea. Non lo escludo». È quanto ha affermato il segretario del Consiglio di sicurezza ucraino, Oleksiy Danilov, che ha così spiegato le esplosioni sentite dai residenti in Crimea. Lo riporta Ukrinform.
Isw, Mosca ha una capacità offensiva limitata
L’esercito russo non è più in grado di condurre operazioni offensive simultanee in più direzioni e sta concentrando i suoi sforzi sulla città di Bakhmut, nell’Ucraina orientale: lo scrive l’Istituto per lo studio della guerra (Isw), come riporta Unian. Gli esperti del centro studi statunitense citano il vice capo della direzione operativa principale dello stato Maggiore ucraino, Oleksiy Gromov, secondo il quale le truppe russe sono state trasferite da Avdiivka all’area della città assediata. Ed è a Bakhmut che la Russia concentra adesso la sua offensiva. «La dichiarazione di Gromov conferma la valutazione di lunga data dell’Isw, secondo cui le forze armate russe nella loro forma attuale non sono in grado di condurre campagne offensive simultanee su larga scala in più direzioni», sottolinea l’Istituto.
Gli analisti dell’Isw suggeriscono inoltre che il Cremlino tenterà di utilizzare l’arresto del giornalista del Wall Street Journal Evan Hershkovich per ottenere concessioni dagli Stati Uniti. Secondo il think tank americano, Vladimir Putin avrebbe approvato personalmente l’arresto del giornalista e il coinvolgimento nella decisione del presidente russo potrebbe indicare che il Cremlino «cercherà di utilizzare l’arresto come leva per ottenere concessioni dagli Stati Uniti».
Governo russo multa Wikipedia per articolo su guerra
Un tribunale di Mosca ha multato Wikipedia per un articolo in lingua russa che si è rifiutato di rimuovere sull’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Il tribunale ha inflitto una multa di 2 milioni di rubli (21.600 euro) alla Wikimedia Foundation, l’organizzazione senza scopo di lucro che gestisce l’enciclopedia online libera, per non aver rimosso un articolo di Wikipedia intitolato ’Occupazione russa della regione di Zaporizhzhia’. L’agenzia Tass ha affermato che la Wikimedia Foundation non ha dato ascolto alle richieste del Roskomnadzor, l’organo statale di controllo delle comunicazioni della Russia, di rimuovere gli articoli contenenti «informazioni false». La Tass ha detto che un rappresentante di Wikipedia ha chiesto al tribunale di respingere la richiesta di rimozione in quanto vaga.
Ambasciatore russo: «Forse è il momento di ridurre i giornalisti Usa in Russia»
L’ambasciatore russo negli Stati Uniti ha suggerito che «potrebbe essere il momento di ridurre il numero di giornalisti statunitensi in Russia». Parlando in televisione russa dell’arresto del giornalista del Wall Street Journal Evan Gershkovich, Anatoly Antonov ha affermato che «gli americani ci hanno minacciato di misure di ritorsione se non rilasciamo Gershkovich nel prossimo futuro. Vedremo come si comporteranno».
Berlino: la Cina chieda alla Russia di fermare la guerra
La ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, ha esortato oggi Pechino a chiedere «all’aggressore russo di fermare la guerra» in Ucraina, affermando che «nessun altro Paese ha più influenza della Cina sulla Russia». «Devo dire apertamente che mi chiedo perché la posizione cinese finora non includa una richiesta all’aggressore russo di fermare la guerra», ha detto la responsabile della diplomazia tedesca durante una conferenza stampa con il suo omologo cinese Qin Gang.
Borrell: impossibile fidarsi della Cina se questa non lavora a una soluzione politica della guerra
L’Alto rappresentante degli affari esteri dell’Unione europea Joseph Borrell ha affermato che sarebbe molto difficile, se non impossibile, per l’Europa fidarsi della Cina se questa non cerca di trovare una soluzione politica alla crisi ucraina.
Le osservazioni, pubblicate sul sito web dell’Ue, avrebbero dovuto essere pronunciate in un think tank a Pechino venerdì, ma Borrell ha dovuto annullare il suo viaggio in Cina perché ha contratto il COVID-19.Lavrov: «Grati a nazioni latinoamericane per non aver aderito a sanzioni»
La Russia ha apprezzato la decisione dei paesi latinoamericani di non aderire alle sanzioni occidentali. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov attraverso un comunicato intitolato “Russia e America Latina: partenariato e cooperazione lungimiranti”, pubblicato sul sito del ministero degli Esteri. «Non è un caso - scrive Lavrov - che gli sforzi per abbandonare il dollaro americano nel commercio estero e per creare un’infrastruttura di trasporti, logistica, legami interbancari, finanziari ed economici non controllati dall’Occidente si siano intensificati in modo significativo in tutto il mondo. Circa tre quarti dei paesi di tutto il mondo, compresi i nostri amici latinoamericani, hanno scelto di non aderire alle sanzioni anti-russe. Li abbiamo apprezzati per questo».
Secondo il massimo diplomatico, «tutto ciò che sta accadendo in Ucraina fa parte della lotta in corso per il futuro ordine internazionale. Quello che è in gioco oggi è se l’ordine mondiale sarà veramente equo, democratico e policentrico, come afferma la Carta delle Nazioni Unite, che proclama l’uguaglianza sovrana di tutti i paesi, o se gli Stati Uniti e la coalizione che guida attueranno la loro agenda a scapito di altri paesi».
Kiev: cinese Xiaomi fa affari in Russia, è sponsor della guerra
L’agenzia ucraina per la prevenzione della corruzione ha designato la società high tech cinese Xiaomi «sponsor internazionale della guerra». Lo rende noto la stessa agenzia in un comunicato ripreso dal Kyiv Independent. Secondo l’agenzia anti-corruzione di Kiev, Xiaomi ha continuato a fare affari in Russia anche dopo l’invasione dell’Ucraina. «Mentre i russi bombardano le città pacifiche dell’Ucraina, Xiaomi ha aumentato le forniture alla Federazione russa del 39% nel terzo quadrimestre del 2022 rispetto a quello precedente», riferisce il comunicato secondo cui Xiaomi è diventata la società leader nella vendita di smartphone in Russia.
Giorgetti vede il segretario al Commercio Usa, punto sull’Ucraina
La situazione in Ucraina e la collaborazione sul piano economico fra Europa e Stati Uniti. Sono stati alcuni dei temi affrontati nel corso del «lungo e cordiale» incontro fra il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e il segretario al Commercio americano Gina Raimondo. Fra le priorità espresse da Giorgetti c’è stata «l’ambizione dell’Italia di essere protagonista nell’era della transizione ecologica per la possibilità di fare ponte fra Africa ed Europa per l’energia pulita».
Il colloquio è stato l’occasione di fare il punto sulla situazione in Ucraina, anche per gli investimenti necessari nella fase della ricostruzione e gli equilibri geopolitici internazionali. È stata inoltre ribadita la volontà di una collaborazione sul piano economico fra Europa e Usa per alcune produzioni strategiche «anche per una questione di sicurezza nazionale», ha sottolineato Giorgetti.
L’Ucraina vieta alle sue squadre sportive match contro russi e bielorussi
Il Ministero della Gioventù e dello sport ucraino ha emesso un decreto che vieta a tutte le delegazioni ufficiali delle squadre sportive nazionali di partecipare a competizioni internazionali in cui sono presenti atleti provenienti dalla Russia o dalla Bielorussia. Lo riportano i media ucraini. La decisione arriva dopo che il Comitato olimpico internazionale (Cio) ha raccomandato invece il ritorno degli atleti russi e bielorussi agli eventi sportivi internazionali, sotto bandiera neutrale. In un’intervista al Kyiv Independent, il ministro dello Sport ucraino Vadym Gutzeit ha affermato che 262 atleti e allenatori sono già stati uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa.
Kiev: assurdo Mosca presieda Consiglio sicurezza Onu
«È incompatibile con qualsiasi logica e giustizia che un paese aggressore e terrorista che ha ucciso e sta uccidendo bambini presieda il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite», ha dichiarato il segretario alla Sicurezza nazionale e alla difesa ucraino Oleksii Danilov riferendosi alla Russia. «Quando le persone nel ventunesimo secolo tagliano la testa a un essere umano e i loro rappresentanti presiedono il Consiglio di sicurezza dell’Onu, [vuol dire che] nel nostro mondo stanno accadendo cose completamente incomprensibili», ha detto Danilov facendo riferimento al video della presunta esecuzione di un prigioniero di guerra ucraino da parte di soldati russi.
«È assurdo che la Russia, che è peggio dell’Isis, presieda il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. I terroristi russi devono essere espulsi dall’Ucraina e dall’Onu, ed essere ritenuti responsabili dei loro crimini», aveva affermato in precedenza da parte sua il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.