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Ucraina ultime notizie. L'Ue sanziona Gruppo Wagner e Ria fan, la “fabbrica dei troll

L'esercito russo dichiara che le truppe ucraine trincerate a Bakhmut sono ormai circondate, ma per il capo del gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, è “prematuro” parlare di “accerchiamento completo”. anche secondo Kiev, ”a Bakhmut i russi non hanno raggiunto il loro obiettivo”. Sarebbe un giovane con accesso a una base militare la ’talpa’ che ha rivelato documenti segreti Usa sulla guerra in Ucraina: lo ha rivelato al Washington Post un giovanissimo membro della chat Discord sulla quale sono stati diffusi i leak americani.

I russi decapitano un soldato ucraino, l'Onu inorridita
  • File Usa, “per Mosca la Cina ha accettato di fornire armi”

    La Cina aveva approvato la “fornitura di armi” alla Russia nella sua guerra in Ucraina all’inizio di quest’anno, pianificando di mascherare l’equipaggiamento militare come materiale civile. Lo rivelano i file americani che riferiscono di un’intercettazione dei servizi di intelligence esterna russi, Svr. A scriverlo è il Washington Post.

  • Fbi arresta ’talpa’ documenti Pentagono

    L’Fbi ha arrestato il 21enne Jack Teixeira, ritenuto la ’talpa’ dei documenti top secret del Pentagono comparsi online. Lo riportano vari media Usa, tra cui il New York Times. Il giovane è membro dell’intelligence della Guardia nazionale aerea del Massachusetts ed è legato al gruppo online Thug Shaker Central, dove per primo sono comparsi i documenti.

    Per approfondire: Documenti top secret, Fbi arresta la “talpa” del Pentagono

    Vedi anche: Usa, Wp: «Individuato responsabile fuga documenti Pentagono»

  • Pressing di Ucraina e Moldova per un rapida adesione alla Ue

    L’Ucraina e la Moldova premono per un rapido avvio dei colloqui sulla loro adesione all’Unione Europea, anche grazie al sostegno della Romania, dopo l’incontro tenutosi oggi a Bucarest tra i ministri degli Esteri e della Difesa dei tre paesi. Attraverso una dichiarazione congiunta, i ministri hanno infatti sottolineato il loro impegno per la sovranità, l’integrità territoriale e l’indipendenza della Moldova e dell’Ucraina entro i confini riconosciuti a livello internazionale.

    “Sottolineiamo anche in questa dichiarazione l’importanza che sia l’Ucraina che la Repubblica di Moldova ottengano l’apertura dei negoziati di adesione quest’anno per diventare membri a pieno titolo dell’Unione europea” hanno affermato i rappresentanti dei tre paesi. Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha partecipato all’incontro in video chiamata, chiedendo Ucraina e Georgia possano ottenere l’adesione alla Nato subito dopo il vertice che si terrà a luglio.”Il prossimo vertice della Nato a Vilnius è il momento giusto per correggere gli errori o il passato, compiendo passi risoluti verso l’adesione dell’Ucraina”, ha detto Kuleba. Infine, il ministro di Kiev ha chiesto di pensare a un piano specifico per l’adesione all’Alleanza e di elaborare una rete di sicurezza per tutti i paesi della regione che potrebbero sentirsi minacciati da un “maniaco in libertà”, termine con il quale Kuleba ha definito la Russia.

  • Russia intercetta aereo norvegese su mare di Barents

    Il Centro di controllo nazionale della difesa russa ha annunciato di aver intercettato un aereo militare norvegese sopra le acque del Mare di Barents e di averlo scortato in direzione opposta al confine russo. E’ quanto riferisce un comunicato del Centro di Controllo, citato dall’agenzia stampa russa Tass. Le autorità militari russe, si legge, hanno fatto decollare un aereo caccia Mig-31 dalla flotta del Nord in modo da “identificare l’obiettivo aereo ed evitare la violazione del confine statale della Federazione Russa”, spiegano dal Centro di controllo.

    Le autorità hanno poi sottolineato che “la violazione del confine di stato russo non è consentita” e che le operazioni di intercettazione e accompagnamento dell’aereo norvegese in direzione opposta “sono state effettuate in conformità con le norme internazionali”. L’incidente si verifica nello stesso giorno in cui la Norvegia ha espulso una quindicina di diplomatici dell’ambasciata russa a Oslo.

  • Zelensky, “prepariamo azioni potenti, servono altre armi”

    “Oggi abbiamo tenuto un gabinetto militare in formato speciale con i capi della Difesa, i comandanti, l’intelligence e l’Ufficio presidenziale. Per gestire il fronte, proteggere il nostro Paese dal terrore russo. Le nostre azioni saranno potenti. Stiamo preparando i ragazzi. Siamo in attesa della consegna delle armi promesse dai nostri partner”. Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Stiamo facendo del nostro meglio per avvicinarci alla vittoria. Stiamo massimizzando lo spirito di unità, la nostra efficienza. Anche la preparazione è al massimo. Il nemico subirà sicuramente delle perdite”, ha dichiarato.

  • Qin a Lavrov, non c’è panacea per crisi

    A proposito dell’ Ucraina “non esiste una panacea per risolvere la crisi e tutte le parti devono partire da se stesse, accumulare fiducia reciproca e creare le condizioni per colloqui di pace per fermare la guerra”. È quanto il ministro degli Esteri cinese, Qin Gang, ha detto al ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, incontrandolo a Samarcanda. “La Cina continuerà a svolgere un ruolo costruttivo nella promozione di una soluzione politica e nel riavvio dei colloqui di pace”, ha aggiunto il ministro cinese. Il ministero di Pechino riferisce inoltre che “Lavrov ha parlato positivamente della posizione e della proposta della Cina, affermando che le questioni complesse hanno bisogno di soluzioni sistematiche”.

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  • Presidente serbo Vucic smentisce vendita di armi all’Ucraina

    Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha detto che il suo Paese non ha esportato e non esporterà munizioni in Ucraina , e che non esiste alcun documento a dimostrazione del contrario. “Noi vendiamo munizioni, ma non all’Ucraina o alla Russia. Quando le vendiamo a Turchia, Repubblica Ceca o Spagna è chiaro dove andranno a finire, e a questo stiamo attenti”, ha detto Vucic ai giornalisti con riferimento ai documenti segreti del Pentagono che sospettano forniture di armi dalla Serbia all’Ucraina.

    La Serbia, ha aggiunto Vucic, dispone da decenni di un’industria militare e continuerà a investire in tale settore, esportando la sua produzione in tutti i Paesi dove sia consentito. Ieri analoghe smentite su armi serbe all’Ucraina erano giunte dai ministri della Difesa e degli Esteri, Milos Vucevic e Ivica Dacic.

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  • Ue sanziona gruppo Wagner e Ria Fan

    L’Unione europea ha aggiunto il gruppo Wagner e il media online Ria Fan nella lista dei soggetti sanzionati per aver fornito “un sostegno materiale ad azioni che compromettono e minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell' Ucraina ”. Lo si legge nella Gazzetta ufficiale dell’Ue, in cui si sottolinea che entrambe le società sono collegate all’oligarca russo Yevgeniy Prigozhin.

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  • Usa: fuga documenti, Cina ha accettato di fornire armi in segreto a Russia

    La Cina ha approvato “la fornitura di aiuti letali” alla Russia per la sua guerra in Ucraina , e intendeva farlo in segreto, mascherano l’equipaggiamento militare come beni di natura civile. E’ quanto è contenuto in un altro dei documenti segreti militari Usa, al centro della clamorosa fuga di notizie, che è stato ottenuto dal Washington Post, tra le immagini di file classificati postati su Discord. Secondo quanto riferisce il Post l’informativa, apparentemente ottenuta da un’intercettazione condotta dai servizi Usa sul Svr, i servizi di intelligence russi, era stata inserita in un sommario top secret, datato 23 febbraio, in cui l’Ufficio del direttore della National Intelligence aveva inserito informazioni relative ad Ucraina e Russia. Al suo interno si fa riferimento a ’segnali di intelligence’ che indicano che i servizi russi hanno riportato che la commissione militare centrale della Cina ha “approvato un incremento della fornitura” di armi ma che intende mantenere la cosa segreta. Non sono specificate le fonti del Svr.

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  • Bielorussia, estradato Moskalev, papà bambina che disegnava per la pace

    Le autorità della Bielorussia hanno riferito di aver proceduto all’estradizione del cittadino russo Aleksei Moskalev, padre della bambina che a scuola aveva fatto dei disegni a favore della pace in Ucraina . Per questa ragione, l’uomo di 54 anni era stato multato dalla polizia russa a seguito della denuncia degli insegnanti. In seguito, era stato posto agli arresti domiciliari lo scorso aprile, in attesa di essere processato perché accusato di pubblicare sui social dei messaggi in cui contraddiceva la posizione del Cremlino sull’invasione in Ucraina e di “screditare l’esercito russo”. Moskalev era poi riuscito a sfuggire alla detenzione, ma è stato arrestato subito dopo in territorio bielorusso. Il suo caso ha fatto scalpore ed è diventato in poco tempo un simbolo delle restrizioni alla libertà di espressione in Russia. La bambina, allontanata dalla custodia del padre dopo i fatti, adesso verrà affidata alla madre, dopo aver vissuto per alcune settimane in un orfanotrofio.

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  • Berlino autorizza la Polonia a consegnare 5 Mig-29 a Kiev

    La Germania ha autorizzato la Polonia a consegnare cinque caccia all’Ucraina. Lo rende noto il ministero della Difesa tedesco, in un comunicato. Si tratta dei Mig-29 della Ddr, venduti a Varsavia nel 2002.

  • Human rights watch, “A Kherson torture orribili ai civili”

    Nuove prove mostrano che le forze russe hanno illegalmente detenuto e torturato i civili a Kherson, in Ucraina meridionale, durante l’occupazione tra marzo e novembre 2022. Lo rende noto oggi Human Rights Watch sul suo sito. “Le forze di occupazione russe hanno compiuto torture terrificanti e altri abusi contro i residenti di Kherson nel centro di tortura di via Teploenerhetykiv e in numerose altre strutture di detenzione, come quella in via Perekopska”, ha dichiarato Yulia Gorbunova, ricercatrice sull’Ucraina di Human Rights Watch.

    Secondo il report, le forze russe a Kherson sembravano adottare uno schema simile nel trattamento dei civili durante tutta l’occupazione: perquisivano aggressivamente un’abitazione, trattenevano una o più persone con diverse accuse. Diversi detenuti hanno riferito che i russi hanno picchiato e minacciato loro o i loro parenti, compresi gli anziani. I soldati della Federazione coprivano poi gli occhi o la testa delle persone prese in custodia con un cappello o una borsa e le costringevano a salire su un veicolo. E li portavano nei centri di detenzione a Kherson e dintorni. Dodici di questi ex detenuti e dieci familiari hanno raccontato di aver subito torture o di aver assistito alle torture di altri detenuti, che in tre casi hanno portato alla loro morte.

    Quando l’esercito russo si è ritirato da Kherson nel novembre 2022, ha portato con sé alcuni civili detenuti: tra questi ci sono tre uomini, i cui familiari sono stati intervistati da Human Rights Watch. Due sono stati rilasciati ma non hanno potuto abbandonare le aree ancora occupate. I russi hanno anche trasferito illegalmente e fatto sparire con la forza un’attivista detenuta da Kherson a Simferopol, in Crimea, dice il rapporto, le autorità russe non hanno fornito informazioni sulla sua sorte e l’hanno trattenuta in isolamento senza concederle l’accesso a un avvocato. “Cinque mesi dopo che esercito russo si è ritirato da Kherson e dalle aree circostanti, stiamo ancora solo scalfendo la superficie delle loro atrocità, e il trattamento ricevuto dai civili ucraini nei loro racconti è sempre più allarmante”, ha detto Gorbunova.

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  • Ministri di Russia e Cina discutono di Ucraina

    I ministri degli Esteri di Russia e Cina, Sergey Lavrov e Qin Gang, “si sono scambiati valutazioni sulla situazione attuale in Ucraina e attorno ad essa”, a margine della conferenza ministeriale dei paesi confinanti con l’Afghanistan in corso a Samarcanda: lo afferma il ministero degli Esteri di Mosca, ripreso dalla Tass. Secondo il dicastero russo, inoltre, “le parti hanno discusso una serie di questioni di attualità dell’agenda regionale e internazionale, tra cui la situazione in Afghanistan e in Asia centrale, nonché i processi di integrazione nello spazio euroasiatico”.

  • Nei file segreti Usa anche il test di un razzo ipersonico cinese

    Non solo il rischio che la Cina possa aiutare la Russia nella sua guerra contro l’Ucraina. Nei file segreti americani divulgati in questi giorni da una talpa si parla di Pechino anche a proposito di un test di un missile ipersonico condotto lo scorso 25 febbraio. Secondo quanto rivelato nelle carte, il super razzo cinese - un DF-27 - ha volato per 12 minuti per 2.100 km con una “alta probabilità” di penetrare i sistemi di difesa anti-missili balistici degli Stati Uniti.

  • Tajani sente Grossi, sostegno ad Aiea per centrale Zaporizhzhia

    “Ho avuto una telefonata con Rafael Mariano Grossi. Sosteniamo il lavoro dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica per garantire la sicurezza degli impianti nucleari in Ucraina. Un compromesso, sotto l’egida delle Nazioni Unite, per proteggere la centrale di Zaporizhzhia. Affronterò la questione anche al G7 Esteri in Giappone”. Lo scrive su Twitter il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

  • Germania. crollano le importazioni dalla Russia: -91%

    Secondo le ultime stime, le importazioni tedesche dalla Russia sono crollate del 91% dall’inizio del conflitto in Ucraina. Il valore mensile di tutte le importazioni di beni è sceso a circa 330 milioni di dollari, secondo quanto riferisce l’Ufficio federale di statistica tedesco. La componente che ha inciso di più su questo calo è sicuramente quella energetica, che aveva giocato un ruolo fondamentale nel commercio tra i due Paesi. Le importazioni di greggio e gas naturale russi da parte della Germania sono scesi da 2,2 miliardi di euro nel febbraio 2022 a soli 4,2 milioni di euro dell’anno successivo, con un calo del 99,8per cento.

    Le importazioni di coke e prodotti petroliferi sono scese da 353 a 30 milioni, con un calo del 91,4%. Per quanto riguarda il carbone, questo è diminuito del 92,5% arrivando a 26 milioni di euro. Nel complesso, la Russia è scesa dall’11° al 46° posto tra i fornitori di merci della Germania. Tuttavia si evidenzia come le esportazioni di merci tedesche nel Paese sono diminuite del 60,5% rispetto a febbraio 2022. Questi cambiamenti arrivano dopo che l’imposizione delle sanzioni da parte dei Paesi occidentali alla Russia.

  • Energoatom, mina russa esplosa nella centrale Zaporizhzhia

    Una mina russa è esplosa nella centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo denuncia Energoatom, la compagnia nucleare ucraina, su Telegram sottolineando che l’ordigno è esploso “vicino a uno dei reattori della centrale nucleare di Zaporizhzhia (ZNPP)”. Lo riporta il Guardian. “Una mina russa è esplosa vicino alla sala di controllo della quarta unità di potenza dello Znpp. Gli occupanti russi - scrive Energoatom - continuano a trasformare l’impianto in una base militare, minando il perimetro attorno alla centrale. E queste azioni non possono che avere conseguenze”.

  • L'Unione europea stanza 1 mld di euro per fornire munizioni a Kiev

    Il Consiglio Ue ha adottato oggi un pacchetto di aiuti del valore di 1 miliardo di euro nell’ambito della European Peace Facility (Epf) destinati alle forze armate ucraine. La misura consentirà all’Unione di rimborsare gli Stati membri per le munizioni donate all’Ucraina dalle scorte esistenti o provenienti dal riorientamento degli ordini esistenti nel periodo dal 9 febbraio al 31 maggio 2023.

    “Con la decisione di oggi - spiega l’Alto Rappresentante Josep Borrell - rendiamo operativa la prima parte dello storico accordo raggiunto dai leader dell’Ue per sostenere la fornitura immediata di munizioni di artiglieria per un valore di 1 miliardo di euro per le forze armate ucraine. Non c’è dimostrazione migliore della determinazione e determinazione unita dell’Ue a continuare a sostenere il legittimo diritto di autodifesa dell’Ucraina contro il brutale aggressore russo”.

    La decisione di oggi attua la prima parte dell’accordo del Consiglio del 20 marzo 2023 su un approccio a tre binari, teso ad accelerare la consegna e l’approvvigionamento congiunto di munizioni di artiglieria. Insieme alle precedenti sette tranches, la misura adottata oggi porta il contributo totale dell’Ue per l’Ucraina nell’ambito dell’Epf a 4,6 miliardi. Le precedenti misure di assistenza nell’ambito dell’Epf per l’Ucraina sono state concordate il 28 febbraio, 23 marzo, 13 aprile, 23 maggio, 21 luglio, 17 ottobre 2022 e 2 febbraio 2023.

  • Forte esplosione nella città occupata di Melitopol

    Una forte esplosione si è verificata nella città occupata di Melitopol, in Ucraina. Lo ha scritto sul suo canale Telegram il sindaco in esilio della città, Ivan Fedorov. Le forze armate russe affermano intanto di aver abbattuto un drone ucraino. L’amministrazione russa di Melitopol aveva riferito in precedenza che Kiev aveva tentato di attaccare la città con diversi droni Uav. “Una Melitopol rumorosa! Una forte esplosione è stata sentita nel centro della città. Stiamo aspettando i dettagli di chi sta fumando impropriamente o di come la difesa aerea nemica non funziona correttamente”, ha commentato ironicamente Fedorov. Le sue parole si riferiscono ad alcune dichiarazioni precedenti delle autorità russe, secondo le quali le esplosioni nei territori occupati o in Russia erano dovute alla violazione delle norme di sicurezza, in particolare a causa dello smaltimento inappropriato dei mozziconi di sigaretta.

  • Kiev, ”a Bakhmut i russi non raggiungono il loro obiettivo”

    Combattimenti pesanti continuano nella città dell’Ucraina orientale di Bakhmut, ha detto il vice ministro della Difesa ucraino Hanna Maliar in una conferenza stampa a Kiev: “Nonostante il fatto che il nemico abbia concentrato le sue unità più competenti a Bakhmut, inclusi i combattenti Wagner, le unità d'assalto aviotrasportate e le forze speciali, i russi non possono raggiungere i loro obiettivi, ossia assumere il pieno controllo di Bakhmut”, ha affermato. “Ad oggi, i russi stanno subendo enormi perdite lì e, nonostante queste perdite, non si fermano e vogliono ancora raggiungere il loro obiettivo di prendere il controllo della città”.

    Vedi anche: Mosca, le truppe ucraine sono circondate a Bakhmut

  • Berlino decide oggi stesso su fornitura Mig-29 Polonia a Kiev

    Il governo tedesco vuole decidere oggi stesso se approvare la fornitura a Kiev da parte di Varsavia dei caccia Mig-29 appartenuti alla Germania orientale e ceduti alla Polonia dopo la riunificazione tedesca. Ad annunciarlo è stato il ministro della Difesa Boris Pistorius durante una visita ad un contingente di soldati tedeschi in Mali.

    Vedi anche: Media, Varsavia chiede via libera a Berlino per fornitura Mig-29 a Kiev

  • Peskov a Kuleba, ”Mar Nero non sarà mai della Nato”

    “Il Mar Nero non sarà mai un mare della Nato, è un mare comune”. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmytro Peskov, commentando l’idea di Kiev di smilitarizzarlo. Peskov, citato dall’agenzia di stampa Tass, ha sottolineato che “la stessa affermazione (sul mare della Nato, ndr) si basa su una contraddizione. Nato e smilitarizzazione sono concetti che si escludono a vicenda”. In precedenza il ministro degli Esteri ucraino Dmitro Kuleba, parlando in collegamento video alla Conferenza sulla sicurezza del Mar Nero a Bucarest, aveva affermato che il Mar Nero dovrebbe essere trasformato in un “mare della Nato”.

    Ucraina, Kuleba: serve una strategia comune per il Mar Nero
  • Wagner, ucraini accerchiati a Bakhmut? Prematuro dirlo

    Secondo il fondatore di Wagner, Yevgeny Prigozhin, è “prematuro” parlare di “accerchiamento completo” delle truppe ucraine a Bakhmut, la città del Donetsk dove da mesi sono in corso violenti combattimenti tra l’esercito russo e le unità militari di Kiev. In particolare gli assalti sono condotti dai combattenti di Prigozhin. “L’esercito ucraino continua a portare rinforzi e a trasferirli in città. Sono in corso combattimenti difficili e sanguinosi, quindi è prematuro parlare di un accerchiamento completo di Bakhmut”, ha detto Prigozhin dopo le dichiarazioni in senso contrario del ministero della Difesa di Mosca.

  • Mosca, le truppe ucraine sono circondate a Bakhmut

    L’esercito di Mosca ha dichiarato che le truppe ucraine trincerate nella città di Bakhmut sono bloccate dalle unità militari russe. “Le truppe aviotrasportate (russe) stanno sostenendo sui fianchi i gruppi d’assalto del gruppo paramilitare Wagner, bloccando l’invio delle riserve dell’esercito ucraino in città e la possibilità di un ritiro”, ha affermato il ministero della Difesa russo in un aggiornamento sulla località epicentro da mesi di feroci combattimenti.

  • Carte segrete Usa, ”Guterres troppo accomodante con Mosca”

    Gli Stati Uniti ritengono che il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, sia troppo accomodante con gli interessi russi. È quanto emerge da documenti riservati Usa trapelati online, di cui riferisce la Bbc, secondo cui Washington ha monitorato da vicino Guterres. Diversi documenti - scrive la Bbc - descrivono comunicazioni private che coinvolgono Guterres e il suo vice. I documenti contengono osservazioni schiette di Guterres sulla guerra in Ucraina e su alcuni leader africani.

    Un documento trapelato si concentra sull’accordo sui cereali nel Mar Nero, mediato dalle Nazioni Unite e dalla Turchia a luglio, in seguito ai timori di una crisi alimentare globale. Il documento suggerisce che Guterres era così desideroso di preservare l’accordo da essere disposto ad assecondare gli interessi della Russia: “Guterres ha sottolineato i suoi sforzi per migliorare la capacità di esportazione della Russia”, si legge nel documento, “anche se ciò comporta il coinvolgimento di entità o individui russi sanzionati”. Le sue azioni di febbraio, secondo la valutazione Usa, stavano “minando gli sforzi più ampi per ritenere Mosca responsabile delle sue azioni in Ucraina”.

    Un funzionario dell’Onu, citato dalla Bbc, pur rifiutandosi di commentare i documenti filtrati nel leak, replica che le Nazioni Unite sono “guidate dalla necessità di mitigare l’impatto della guerra sui più poveri del mondo”. “Questo significa fare il possibile per far scendere il prezzo dei prodotti alimentari... e per garantire che i fertilizzanti siano accessibili ai Paesi che ne hanno più bisogno”. La Russia si è spesso lamentata del fatto che le sue esportazioni di grano e fertilizzanti sono influenzate negativamente dalle sanzioni internazionali e ha minacciato almeno due volte di sospendere la cooperazione con l’accordo sul grano se non verranno affrontate le sue preoccupazioni.

  • Breton a Roma, vede Crosetto e Meloni

    Oggi il commissario europeo per il Mercato interno, Thierry Breton, è a Roma per incontrare membri del Governo e dell’industria della difesa, nell’ambito del suo tour delle industrie che producono armi nell’Ue. Lo comunica la Commissione. Breton incontrerà la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il ministro della Difesa, Guido Crosetto, per uno scambio di opinioni sulla necessità di aumentare la produzione di munizioni per l’Ucraina e la sicurezza dell’Unione. Il commissario visiterà poi due fabbriche attive nel settore della difesa. Incontrerà i rappresentanti dei produttori, per valutare le esigenze dell’industria, in modo che l’Ue possa fornire un sostegno su misura, anche attraverso fondi comunitari. Nelle prossime settimane, Breton continuerà a dialogare con l’industria della difesa dell’Ue e visiterà gli impianti industriali, per facilitare e accelerare la crescita industriale.

  • Kuleba, Mar Nero dovrebbe diventare della Nato

    “E’ necessaria una strategia di sicurezza globale per i paesi della regione del Mar Nero e il Mar Nero dovrebbe diventare ciò che è già diventato il Mar Baltico: un mare sotto la protezione della Nato”. Lo ha detto il ministro ucraino degli Esteri, Dmytro Kuleba, durante la Conferenza sulla sicurezza del Mar Nero a Bucarest, in Romania. Lo riporta Ukrainska Pravda. Kuleba ha affermato che il Mar Nero è un esempio di quanto velocemente le cose possono peggiorare se le minacce vengono ignorate perché la Russia ha fatto risuonare le armi nella regione per anni. “Georgia, Ucraina, Siria e, ancora, Ucraina... Mosca ha effettuato un brutale attacco dopo l’altro. Molti in Occidente credono che i russi abbiano ’la loro verità’. Ma l’unica verità è che la Russia si è sempre preparata per un grande guerra per tenere un’altra conferenza di ’Yalta’ per dividere l’Europa in sfere di influenza”, ha aggiunto.

  • Tribunale russo apre indagine sul video del soldato decapitato

    L’ufficio del procuratore generale della Federazione Russa ha avviato un’indagine sul video della decapitazione del soldato ucraino. Lo riferisce Ria Novosti. “L’ufficio del procuratore generale della Russia ha avviato un’ispezione di materiale fotografico e video contenente presumibilmente scene dell’omicidio di un presunto militare ucraino”, afferma il rapporto della Procura.

  • Media, Varsavia chiede via libera a Berlino per fornitura Mig-29 a Kiev

    La Polonia ha chiesto alla Germania il via libera formale per la fornitura all’Ucraina di caccia Mig-29 provenienti dagli stock della ex Germania est. A renderlo noto è la Dpa, che cita fonti governative.

    Già a marzo la Polonia aveva annunciato che avrebbe consegnato a Kiev caccia Mig-29 e recentemente il presidente polacco Andrzej Duda aveva confermato l’avvenuta consegna di otto caccia. Ma questi primi velivoli non provenivano dagli stock della ex Germania orientale. Ora le cose cambieranno, come si evince in una lettera del governo polacco alla Germania. Il consigliere per la sicurezza di Duda, Jacek Siewiera, ha annunciato che la Polonia possiede ancora una dozzina circa dei 23 Mig-29 mandati in Polonia dalla Germania nel 2002.

  • Norvegia espelle 15 membri ambasciata Mosca, «sono spie»

    Il ministero degli Esteri norvegese ha fatto sapere di aver dichiarato ’personae non gratae’ 15 dipendenti dell’ambasciata di Mosca a Oslo, ritenuti ’’agenti dell’intelligence russa’’. Lo riferisce lo stesso ministero sull’account ufficiale di Twitter. “I 15 ufficiali dell’intelligence si sono impegnati in attività che non sono compatibili con il loro status diplomatico”, ha dichiarato il ministro degli Affari esteri norvegese Anniken Huitfeldt. Parlando di una crescente minaccia da parte della Russia in seguito alla guerra lanciata contro l’Ucraina, Huitfeldt definisce l’espulsione dei cittadini russi come ’’un passo importante per contrastare e ridurre il livello dell’attività di intelligence russa in Norvegia, e quindi per salvaguardare i nostri interessi nazionali”. Spiegando che i 15 dipendenti dell’ambasciata dovranno lasciare la Norvegia a breve e che non verranno rilasciati visti di ingresso a personale dell’intelligence di Mosca, Huitfeldt ha affermato che ’’la Russia rappresenta attualmente la più grande minaccia di intelligence per la Norvegia. La prendiamo molto sul serio e ora stiamo implementando misure per contrastare le attività di intelligence russa nel nostro paese. Non permetteremo agli ufficiali dell’intelligence russa di operare sotto copertura diplomatica in Norvegia’’.

  • Energoatom, esplosa mina russa vicino generatori centrale Zaporizhzhia

    Una mina russa è esplosa vicino alla sala generatori di uno dei reattori della centrale nucleare di Zaporizhzhia, che è sotto il controllo russo da marzo del 2022. Lo ha riferito Energoatom, la compagnia statale ucraina per l’energia nucleare, in un messaggio su Telegram. “Una mina russa è esplosa vicino alla sala di controllo della quarta unità di potenza della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Gli occupanti russi continuano a trasformare l’impianto in una base militare, minando il perimetro attorno alla centrale. E queste azioni non possono che avere conseguenze”, si legge nel post su Telegram.

  • Lavrov a colloquio con omologo cinese, «posizioni condivise»

    Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ed il suo omologo cinese, Qin Gang, hanno avuto un colloquio sulla situazione in Ucraina a Samarcanda a margine della Conferenza ministeriale dei Paesi confinanti con l’Afghanistan. Lo ha riferito il ministero degli Esteri russo, precisando in una nota che durante il faccia a faccia “sono state prese in considerazione una serie di questioni di attualità nell’agenda regionale e internazionale, tra cui la situazione in Afghanistan e in Asia centrale , nonché i processi di integrazione nello spazio eurasiatico. Le parti si sono scambiate valutazioni sull’attuale situazione in Ucraina”. “Le parti - prosegue la nota - hanno rilevato un alto livello di vicinanza e coincidenza di posizioni su tutte le questioni discusse. Hanno espresso il rifiuto unanime dei tentativi di interferire negli affari interni di altri Paesi e di imporre approcci unilaterali attraverso ricatti e minacce”.

  • Mosca minaccia di sospendere l’accordo su export di grano

    La Russia ha chiesto la revoca delle restrizioni occidentali al settore agricolo russo, pena la fine dell’accordo, il 18 maggio prossimo, che consente le esportazioni di grano ucraino.
    La diplomazia russa ha evidenziato cinque richieste nel suo comunicato stampa, tra cui il ricollegamento al sistema bancario internazionale Swift della banca russa specializzata in agricoltura Rosselkhozbank, la ripresa delle consegne alla Russia di macchine agricole e pezzi di ricambio, la cancellazione degli ostacoli all’assicurazione delle navi e l’accesso porti esteri.

  • Wp, in video la talpa Og grida insulti razzisti e antisemiti

    Il Washington Post, nella sua inchiesta esclusiva sulla fuga di carte top secret sulla guerra in Ucraina, afferma di aver visionato un video in cui l’uomo indicato da alcuni membri della chat come la presunta talpa, che si faceva chiamare Og, si trova in un poligono di tiro, indossa occhiali di sicurezza e paraorecchie e impugna un grosso fucile. Urla alla telecamera una serie di insulti razzisti e antisemiti, poi spara diversi colpi contro un bersaglio. Il giornale scrive di avere anche esaminato circa 300 foto di documenti classificati, la maggior parte dei quali non sono stati resi pubblici. Tra questi alcuni documenti scritti da Og, una registrazione audio del ragazzo che parla ai suoi compagni e copie di chat e fotografie tratte dai post di Og sul gruppo formato sul server Discord. “Lui è in forma. Lui è forte. È armato. È addestrato. Quasi tutto ciò che puoi aspettarti da una sorta di film folle “, ha detto uno dei partecipanti alla chat intervistati da Wp.

  • Fonti al Wp, «la talpa ha 20 anni, sappiamo chi è»

    Il racconto della prima fonte della chat Discord, su cui sono state rivelate alcuni documenti top secret americani sulla guerra in Ucraina, è stato corroborato da una seconda, che ha descritto la presunta talpa, che si faceva chiamare Og, come un giovane all’apparenza sui 20 anni. Entrambi i membri hanno affermato di conoscere il vero nome di Og e lo Stato in cui vive e lavora, ma hanno rifiutato di condividere queste informazioni con il Washington Post che li ha intervistati, mentre l’Fbi indaga e il Pentagono ha istituito una propria inchiesta interna guidata da un alto funzionario.

  • Il Tribunale dell’Aja: «Mosca paghi 5 miliardi a Naftogaz»

    Il tribunale arbitrale presso la Corte permanente di arbitrato dell’Aia ha ordinato alla Russia di pagare 5 miliardi di dollari alla compagnia ucraina Naftogaz a titolo di risarcimento per le perdite in Crimea a partire dal 2014. Lo ha annunciato su Facebook il capo di Naftogaz Alexei Chernyshev, come riportano i media ucraini. “Il tribunale arbitrale ha confermato che la Russia deve compensare integralmente le perdite di Naftogaz causate dal sequestro illegale da parte della Russia dei beni delle società del gruppo Naftogaz in Crimea”, sostiene il capo della compagnia ucraina. Secondo il servizio stampa di Naftogaz, ora la Russia deve rispettare questa decisione in conformità con i suoi obblighi ai sensi del diritto internazionale.

  • Media, «il gruppo Wagner ha decapitato il soldato ucraino»

    Il gruppo Wagner è stato coinvolto nella decapitazione del prigioniero di guerra ucraino: lo ha ha dichiarato Vladimir Osechkin, fondatore di Gulagu.net, come riporta Meduza. Osechkin ha contattato Andrei Medvedev, un ex combattente della Wagner fuggito in Norvegia, che ha identificato i suoi colleghi in video. “Medvedev ha identificato in modo inequivocabile i suoi colleghi lì, i combattenti della Wagner dai loro segnali di chiamata caratteristici, dal modo in cui parlano, da ciò che dicono alla radio”, ha detto Osechkin.

  • Polonia: 63enne ucraino si dà fuoco davanti a consolato Kiev a Cracovia

    Un uomo di 63 anni di nazionalità ucraina si è dato fuoco davanti al consolato generale dell’Ucraina a Cracovia. È stato portato in ospedale. Secondo le autorità le condizioni dell’uomo sono gravi e in pericolo di vita. Lo riporta la radio polacca Rmf24. L’incidente è avvenuto questa mattina alle 7.50. Secondo l’addetto stampa della Questura Municipale di Cracovia l’uomo “ha iniziato a gridare slogan in ucraino, poi si è dato fuoco con una sostanza infiammabile e si è messo a correre”. Secondo i testimoni, gridava di voler tornare in Ucraina e appelli a difendere il suo Paese dai russi.

  • Per carte segrete Usa, Guterres troppo accomodante con Mosca

    Gli Stati Uniti ritengono che il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres sia troppo disposto ad accogliere gli interessi russi: è quanto emerge da nuove rivelazioni dopo la fuga di notizie su documenti riservati. Lo riporta la Bbc. I file suggeriscono che Washington ha monitorato da vicino Antonio Guterres. Diversi documenti descrivono comunicazioni private che coinvolgono il signor Guterres e il suo vice. Un documento trapelato si concentra sull’accordo sui cereali del Mar Nero, mediato dalle Nazioni Unite e dalla Turchia a luglio a seguito dei timori di una crisi alimentare globale. E suggerisce che Guterres fosse così ansioso di preservare l’accordo da essere disposto a soddisfare gli interessi della Russia. “Guterres ha sottolineato i suoi sforzi per migliorare la capacità di esportazione della Russia - afferma il documento - anche se ciò coinvolge entità o individui russi sanzionati”. Le sue azioni a febbraio, secondo la valutazione, stavano “minando gli sforzi più ampi per ritenere Mosca responsabile delle sue azioni in Ucraina”.

  • Il Pil dell’Ucraina è crollato di quasi il 30% nel 2022

    Il prodotto interno lordo dell’Ucraina è crollato del 29,1% nel 2022 rispetto all’anno precedente, quando l’invasione russa ha devastato il Paese, secondo quanto dichiarato oggi dall’ Istituto nazionale di statistica. L’Ucraina ha visto interi settori della sua economia fagocitati dalla guerra. Quello delle costruzioni è stato il più colpito, con un calo del 67,6% lo scorso anno. Tuttavia, anche se le ostilità continuano e fino al 20% del territorio ucraino è occupato, il Fondo monetario internazionale (FMI), uno dei principali sostenitori di Kiev, prevede per quest’anno una parziale e graduale ripresa economica. Il FMI stima che, secondo gli scenari elaborati, l’economia ucraina potrebbe evolvere tra una recessione del 3% e una crescita dell’1% nel 2023. E’ prevista, poi, un’accelerazione nel 2024, al 3,2%, poi fino al 6% nel 2025. Il Fondo ha appena disposto 15,6 miliardi di dollari di aiuti per l’Ucraina in un importante piano di sostegno internazionale di 115 miliardi di dollari. L’Ucraina era uno dei paesi più poveri d’Europa quando la Russia l’ha attaccata ma nel 2021 il Pil aveva registrato una crescita del 3,4%.

  • Mosca, l’omicidio di Tatarsky architettato da 007 ucraini

    L’omicidio del blogger militare russo Maxim Fomin, conosciuto con lo pseudonimo di Vladlen Tatarsky, è stato architettato dai servizi speciali ucraini e dai loro agenti dell’opposizione russa: lo ha dichiarato alla Tass il Servizio di Sicurezza Federale russo (FSB). “Il Servizio di Sicurezza Federale russo, insieme al Comitato Investigativo e alla polizia, ha stabilito che l’attacco terroristico del 2 aprile a San Pietroburgo, che ha ucciso il reporter militare Maxim Fomin (Vladlen Tatarsky) e ferito più di 50 persone, è stato organizzato dai servizi speciali ucraini e dai loro agenti, compresi quelli dell’opposizione russa nascosti all’estero”, ha dichiarato l’Fsb.

  • Isw, «tentativi di russificazione» porterebbero a conseguenze «indesiderate»

    I tentativi di “russificazione” del Cremlino in Ucraina potrebbero avere conseguenze indesiderate in Russia poiché una tale politica “potenzia e amplifica ideologie apertamente nazionaliste e la retorica a favore della guerra”. Lo ha dichiarato l’Istituto per lo studio della guerra (ISW). In sostanza, secondo il think tank statunitense, gli sforzi di “russificazione” potrebbero involontariamente intensificare il “convinto nazionalismo russo e la xenofobia” all’interno della Russia, diretti non solo all’Ucraina e all’identità ucraina, ma anche alle minoranze interne alla stessa Russia.

  • Carte Usa svelano le profonde divisioni tra funzionari in Russia

    La profondità delle lotte intestine all’interno del governo russo appare più ampia e profonda di quanto si pensasse in precedenza secondo un rapporto classificato di 27 pagine, trapelato con la fuga di notizie e pubblicato dal New York Times. I documenti, afferma il Nyt, dipingono un quadro del governo russo in lotta sul conteggio dei morti e dei feriti nella guerra in Ucraina, con l’agenzia di intelligence interna che accusa i militari di oscurare l’entità delle vittime che la Russia ha subito. Le carte dimostrano anche quanto profondamente le agenzie di spionaggio americane siano penetrate in quasi ogni aspetto dell’apparato di intelligence russo e della struttura di comando militare. In un documento, i funzionari dell’intelligence americana affermano che la principale agenzia di intelligence interna russa, il Servizio di sicurezza federale, o Fsb, ha “accusato” il ministero della Difesa del paese “di aver offuscato le vittime russe in Ucraina”. La scoperta evidenzia “la continua riluttanza dei funzionari militari a trasmettere cattive notizie lungo la catena di comando”, affermano. In particolare, il ministero della Difesa russo non conteggerebbe tra le perdite i morti tra i ranghi della Guardia nazionale, del gruppo paramilitare Wagner e delle milizie cecene. I documenti non forniscono dettagli contestuali in merito alle informazioni raccolte dall’intelligence Usa, ma sostengono che secondo l’Fsb le perdite russe in Ucraina siano “vicine a 110 mila tra morti e feriti in azione”.

  • Kiev, situazione stallo al fronte? Un sogno per Russia

    “Una situazione di stallo al fronte come uno dei possibili scenari? È strano. Ma... mi piacerà molto: la Russia che sogna di congelare lo status quo. I finti peacekeepers che chiedono di porre fine alla guerra solo a spese dell’Ucraina. Ai potenziali aggressori: uccidete, stuprate. Non ci sarà alcuna responsabilità”. Con queste parole, postate in un tweet, il consigliere presidenziale ucraino Mikhaylo Podolyak ha commentato quanto emerso dalle carte segrete del governo degli Stati Uniti trapelate negli ultimi giorni e ottenute dal Washington Post, secondo cui una situazione di stallo al fronte è lo scenario più probabile.

  • Kiev, «180.590 militari russi uccisi da inizio guerra»

    - La Russia ha perso nell'ultimo giorno 540 uomini, facendo salire a ‘180.590 le perdite fra le sue fila dal giorno dell'attacco di Mosca all'Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa ‘180.590 uomini, 3.646 carri armati, 7.053 mezzi corazzati, 2.777 sistemi d’artiglieria, 535 lanciarazzi multipli, 283 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 307 aerei, 293 elicotteri, 7.053 autoveicoli, 18 unità navali e 2.338 droni.

  • Carte segrete Usa, «improbabili negoziati pace quest’anno»

    “I negoziati per porre fine al conflitto sono improbabili durante il 2023 in tutti gli scenari considerati”. Lo afferma una valutazione della Defense Intelligence Agency, uno dei documenti segreti del governo degli Stati Uniti trapelati nella fuga di notizie dal Pentagono e ottenuti dal Washington Post. Oltre a prevedere un costoso conflitto senza fine, il documento prevede che l’anno si concluderà con Ucraina e Russia che otterranno solo guadagni territoriali “marginali” come risultato di “truppe e rifornimenti insufficienti per operazioni efficaci”, riporta il Washington Post. Una tale “situazione di stallo” è così descritta come “lo scenario più probabile”.

  • Washington Post, i leak Usa rivelati in chat da ’Og’

    Sarebbe un giovane con accesso a una base militare la ’talpa’ che ha rivelato documenti segreti degli Stati Uniti sulla guerra in Ucraina: lo ha rivelato al Washington Post un giovanissimo membro della chat Discord sulla quale sono stati diffusi i leak americani. L’informatore, appena più grande dei suoi interlocutori, si faceva chiamare ’Og’ e, secondo la fonte, sarebbe un appassionato di armi. Wp, che pubblica la notizia in esclusiva, afferma di avere svolto “diverse lunghe interviste” con la fonte, che ha meno di 18 anni e ha parlato a condizione di anonimato con il consenso della madre.

  • Podolyak: «Video decapitazione non è atto isolato»

    «Non c’è alcuna ragione per dubitare della realtà di questo video. Non si tratta di un caso isolato e neppure di un gesto estremo di fanatici». Lo dice, in un’intervista al Corriere della Sera, Mykhailo Podolyak, uno dei consiglieri del presidente ucraino Zelensky, commentando la diffusione di quelle che paiono le riprese della decapitazione di un prigioniero ucraino da parte di soldati russi.

  • Putin ha approvato «personalmente» arresto giornalista WSJ

    Vladimir Putin ha approvato «personalmente» l’arresto del giornalista del Wall Street Journal Evan Hershkovich, accusato da Mosca di spionaggio. Lo scrive la Pravda Ucraina, sottolineando che l’approvazione del presidente russo riflette la crescente influenza degli estremisti del Cremlino che vogliono un confronto sempre più acceso con gli Stati Uniti.

    La detenzione di Hershkovich ha suscitato la rabbiosa condanna degli Stati Uniti e dei suoi alleati e ha segnato un’altra flessione nelle relazioni USA-Russia, che sono peggiorate dall’invasione dell’Ucraina da parte di Putin. La presidente del Center for the Analysis of European Politics di Washington, Alina Polyakova, ha osservato: «Questo dovrebbe essere un vero e proprio segnale allarmante non solo per gli Stati Uniti, ma anche per l’intero Occidente. È un segnale che Putin non ha alcuna intenzione di tornare a rapporti stabili e affidabili».

  • Premier ucraino chiede a Usa missili a lunga gittata e F15

    l premier ucraino Denys Shmyhal, a Washington per la settimana del Fmi e della Banca Mondiale, ha incontrato il capo del Pentagono Lloyd Austin rilanciando la richiesta di ulteriore artiglieria pesante con relative munizioni ma anche di «missili a lunga gittata o a piu’ lunga gittata» e di «F-15 o F16». È quanto emerge da una nota della difesa Usa.

  • Usa, Wp: «Individuato responsabile fuga documenti Pentagono»

    Il responsabile della fuga di centinaia di documenti riservati del Pentagono potrebbe essere un giovane razzista appassionato di armi che lavorava in una base militare e che stava cercando di impressionare, con le sue rivelazioni, un gruppo di una chat su Internet.

    Il Washington Post ha intervistato un membro adolescente del gruppo, che ha descritto l’uomo, indicato con le iniziali “OG”, mostrando la corrispondenza online, fotografie e video. Il Post ha anche visto un video dell’uomo in un poligono di tiro con un grosso fucile, che «urla una serie di insulti razzisti e antisemiti alla telecamera, poi spara diversi colpi contro un bersaglio».

    I documenti trapelati hanno messo a nudo i segreti sui preparativi dell’Ucraina per una controffensiva primaverile, lo spionaggio degli Stati Uniti su alleati come Ucraina, Corea del Sud e Israele e le tensioni tra Washington e le capitali alleate sull’armamento di Kiev.

    Ci sono prove crescenti che la fuga di notizie non sia stata un’operazione di intelligence finalizzata a screditare gli Stati Uniti, ma più probabilmente la conseguenza di una politica del Pentagono di concedere autorizzazioni di sicurezza top secret a un numero enorme di membri del servizio, civili e appaltatori.

    Il numero di dipendenti e appaltatori nell’intero governo degli Stati Uniti con autorizzazione top secret è di circa 1,25 milioni. OG sembra aver agito su un server originariamente creato nel 2020 sulla piattaforma di messaggistica Discord da un piccolo gruppo di appassionati di armi e giocatori. Il gruppo aveva diversi nomi, ma il più delle volte era conosciuto come Thug Shaker Central.

    A partire dallo scorso anno, si dice che OG abbia pubblicato i documenti su un canale sul server che ha chiamato “Bear vs Pig”, un riferimento alla guerra in Ucraina ma anche un video virale che mostra i maiali che combattono contro un orso nero.

  • Documenti Usa: 354.000 soldati russi e ucraini uccisi o feriti

    Fino a 354.000 soldati russi e ucraini sono stati uccisi o feriti nella guerra in Ucraina: è quanto emerge dai documenti di intelligence statunitensi pubblicati online, come riporta l’agenzia di stampa Reuters sul suo sito.

    Secondo una valutazione dell’intelligence miliare Usa, i soldati morti o feriti russi sono 189.500-223.000, di cui 35.500-43.000 morti in combattimento e 154.000-180.000 feriti. Per l’Ucraina il bilancio è di 124.500-131.000 soldati, di cui 15.500-17.500 uccisi e 109.000-113.500 feriti.

  • Ucraina, Unicef consegna oltre 650mila dosi vaccino antipolio

    L’Unicef ha consegnato all’Ucraina 543mila dosi di vaccino antipolio orale (Opv) e oltre 110mila dosi di vaccino antipolio inattivato (Ipv) nell’ambito dell’Iniziativa globale di eradicazione della polio (Gpei). Si tratta di uno dei diversi lotti consegnati dall’Unicef all’Ucraina dall’inizio dell’epidemia di polio che ha colpito il paese nel 2021.

    «L’Unicef è impegnato ad aiutare l’Ucraina, a rafforzare ulteriormente il suo sistema sanitario, compresi i servizi di vaccinazione, in questo momento difficile. L’epidemia di polio non può aspettare e deve essere affrontata tempestivamente. Non esiste una cura per la polio, ma può essere efficacemente prevenuta con la vaccinazione. Se il vostro bambino ha saltato la vaccinazione antipolio, assicuratevi che la recuperi al più presto», ha dichiarato Murat Sahin, rappresentante dell’Unicef in Ucraina.

    «La vaccinazione antipolio è fondamentale, soprattutto nel contesto di una guerra che continua. A causa del massiccio spostamento della popolazione, le persone non si sottopongono alle vaccinazioni di routine secondo il calendario vaccinale e non ricevono assistenza medica in tempo, il che rende molto più difficile la protezione di bambini e adulti dalla diffusione della malattia. Dobbiamo garantire che la campagna di vaccinazione avviata dal Ministero della Salute ucraino nel febbraio 2022 prosegua», ha sottolineato Igor Kuzin, viceministro della Salute e medico sanitario di Stato.

  • Giorgetti: «Sull’Ucraina continua l’impegno»

    «Continua l’impegno» sull’Ucraina: «servono tante risorse come ci ha illustrato» il ministro delle Finanze ucraino Sergii Marchenko, «quindi l’Europa si muove, il Fondo Monetario si sta muovendo, certo dipende dalla durata del conflitto». Lo afferma il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti a margine dei lavori del Fondo Monetario Internazionale.

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