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Ucraina ultime notizie. Ue taglia stime crescita, Italia resta sopra 2% nel 2022. Gazprom: non possiamo garantire funzionamento Nord Stream

La Commissione Ue si appresta a rivedere ancora una volta al ribasso le stime sul Pil dell’Eurozona per il 2022 e il 2023. Per Guteress (Onu) a Istanbul accordo sul grano rilevante ma non finale, pace lontana. Il ministro della Difesa turco Akar ha dichiarato, in seguito ai risultati dell’incontro a 4 sui corridoi del grano, che il documento finale su questo tema dovrebbe essere firmato la prossima settimana. Intanto, oltre 130 navi mercantili cariche di grano ucraino attendono nel Mar Nero per accedere al Danubio. L'Ue si appresta a chiedere agli Stati membri di ridurre il consumo di gas invitando i governi a dare incentivi per questo obiettivo.

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  • Razzi su Zaporizhzhia, bilancio sale a 14 feriti

    E' salito a 14 feriti il bilancio dell'attacco russo con razzi contro la città di Zaporizhzhia, in Ucraina. Lo ha riferito il sito Ukrinform, citando una nota dell'ufficio della procura generale di Zaporizhzhia su Telegram. Stando al comunicato, i razzi hanno colpito una fabbrica

  • Guterres (Onu): A Istanbul accordo rilevante ma non finale, pace lontana

    L’intesa raggiunta a Istanbul è “un passo rilevante” per contrastare l’emergenza alimentare e “spero” che la prossima settimana possa essere siglato l’accordo “finale”. Lo ha dichiarato il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, commentando l’esito dei colloqui sull’export del grano a Istanbul fra le delegazioni militari di Mosca, Kiev e Ankara, che media insieme a rappresentanti dell’Onu.

    La riunione odierna ha evidenziato la “buona volontà” di entrambe le parti e sono “ottimista” che un accordo sul grano possa essere raggiunto, ha proseguito Guterres, secondo i colloqui hanno dimostrato che russi e ucraini, se vogliono, possono avere un “dialogo costruttivo”. Ma, parlando francamente, il segretario generale dell’Onu ha sottolineato che l’intesa non apre prospettive concrete in vista di un accordo di pace, per il quale - ha concluso - “resta ancora molto lavoro da fare”.

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    Il Segretario generale dell’Onu Antonio Guterres (EPA/MIGUEL A. LOPES)

  • Grano: Turchia, ok Mosca e Kiev a centro di coordinamento a Istanbul

    Il ministro della Difesa turco Hulusi Akar ha dichiarato, in seguito ai risultati dell’incontro a quattro sui ’corridoi del grano’ tenutosi a Istanbul, che il documento finale su questo tema dovrebbe essere firmato la prossima settimana. Lo riporta Tass. “Durante i colloqui, positivi e costruttivi, è stato raggiunto un accordo su questioni tecniche di base come la creazione a Istanbul con la partecipazione di rappresentanti di tutte le parti di un centro di coordinamento, assicurando un controllo congiunto alle uscite dai porti e sulle rotte di navi”, ha affermato il ministro turco in una nota, “durante l’incontro, è stata raggiunta l’unità su un nuovo incontro la prossima settimana in Turchia tra le delegazioni della Federazione Russa e dell’Ucraina, discutendo tutti i dettagli e firmando il documento finale”. “Vediamo che le parti sono determinate a risolvere il problema”, ha sottolineato il capo del ministero della Difesa turco, aggiungendo che tutti i lavori per la creazione di un “corridoio del grano” saranno svolti in coordinamento con l’Onu.

    Il ministro della Difesa turco Hulusi Akar (Turkish Defence Ministry/Handout via REUTERS).

  • Oltre 130 cargo con grano ucraino in fila nel Mar Nero

    Oltre 130 navi mercantili cariche di grano ucraino attendono nel Mar Nero per accedere al Danubio attraverso le vie di entrata e uscita dei canali dell'estuario di Sulina e Bystre. L'obiettivo è raggiungere una serie di porti e terminal in Romania da dove il grano potrà essere trasbordato verso diverse destinazioni del globo. Lo riporta il Guardian. I servizi di localizzazione marittima hanno mostrato un ingorgo di navi in attesa di passare nel Danubio da quando è stata aperta una seconda rotta attraverso l'estuario di Bystre dopo la recente ritirata russa dalla vicina e strategica isola dei Serpenti, che aveva minacciato la navigazione vicino a Odessa.

    In precedenza le navi potevano entrare nel Danubio solo attraverso il canale di Sulina, il cui passaggio è a senso unico, con le navi mercantili che dovevano aspettare settimane per attraversare il canale. Sebbene i grandi vettori non possano passare attraverso l'estuario di Bystre, limitando la quantità di grano che può essere esportato, i funzionari ucraini hanno affermato che già 16 navi hanno transitato sulla rotta Bystre negli ultimi quattro giorni da quando è stata riaperta.

  • Bozza piano Ue, da Stati incentivi per ridurre domanda gas

    L'Ue si appresta a chiedere agli Stati membri di ridurre il consumo di gas invitando i governi a dare incentivi per questo obiettivo, attraverso l'uso dei fondi del Repower e del Next Generation Ue. Lo prevede, a quanto si apprende, la bozza iniziale del Piano per la riduzione della domanda di gas che la Commissione presenterà il 20 luglio. Nella bozza d'entrata - che è all'esame della interservizi ed è soggetta a modifiche - si invitano gli Stati a dare incentivi alle aziende che tagliano la domanda di gas. L'obiettivo del Piano, si legge sul Ft, è ridurre di un terzo l'impatto dello stop totale al gas russo.

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  • Kiev School Economics: 165,1 miliardi di dollari il costo per ricostruzione Ucraina

    L'Ucraina ha bisogno di almeno 165,1 miliardi di dollari per la ricostruzione del dopoguerra. Lo stima la Kyiv School of Economics (Kse), come riporta Kyiv Independent. Le abitazioni danneggiate rappresentano quasi il 40% delle perdite, che ammontano a 36,6 miliardi di dollari, secondo l'ultimo aggiornamento di Kse del suo studio “Russia Will Pay”.

  • Mosca: prima soldatessa russa morta in Ucraina

    Anastasia Savitskaya, caporale della città di Volgograd, nella Russia sudoccidentale, è la prima donna soldato russa a rimanere uccisa nella guerra in Ucraina. Lo riferiscono i media locali. Il sito web di notizie v1.ru ha citato il presidente del consiglio dei veterani di Volgograd, Alexander Strukov, secondo il quale la caporale è morta durante la cosiddetta “operazione militare speciale” di Putin. Savitskaya “è la prima donna militare a morire”, ha detto Strukov, senza approfondire le circostanze della sua morte. Il Daily Mail riporta che Savitskaya, 35 anni, sposata madre di due figli è stata definita una “vera eroina”, e i suoi funerali si sono svolti oggi nella sua nativa Volgograd.

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  • Kiev, respinta l'offensiva russa vicino a Kharkiv e Bakhmut

    L'Ucraina respinge l'offensiva russa vicino a Kharkiv e Bakhmut. Secondo lo stato maggiore delle forze armate ucraine, Kiev ha respinto le offensive russe vicino al villaggio di Dementiivka, appena a nord di Kharkiv, e ai villaggi di Vesela Dolyna, Yakovlivka e Vershyna a est di Bakhmut nell'oblast di Donetsk. Lo riporta il Kyiv Independent.

    L'esercito russo ha bombardato pesantemente nella notte la città orientale di Bakhmut, nella regione di Donetsk, secondo quanto riferisce il rapporto dello Stato maggiore ucraino citato da Unian, 13 luglio 2022. (foto Ansa Polizia Ucraina)

    Inoltre, secondo il Kiev, “le truppe ucraine sono state in grado di respingere gli assalti vicino a Ivanivka e Dolyna in direzione di Slavyansk. A Volyn e Polissia, la situazione non è cambiata in modo significativo. Le truppe russe continuano a bombardare gli insediamenti ucraini in varie direzioni. Nel Mar Nero e nel Mar d'Azov, ci sono quattro portaerei russe pronte per attacchi missilistici. In alcuni luoghi, le perdite del nemico influiscono in modo significativo sul morale generale e sullo stato psicologico e diventa un prerequisito per il rifiuto del personale di partecipare ulteriormente alle ostilità contro l'Ucraina. Si arriva al punto che il comando russo usa la violenza fisica contro i subordinati”.


  • Commissione Ue, merci russe possono transitare via treno per Kaliningrad

    La Commissione europea ritiene che “non ci dovrebbe essere alcun divieto” al transito ferroviario di merci russe (tranne armi e attrezzature militari) attraverso l’enclave di Kaliningrad, mentre le misure Ue non consentono il passaggio su strada. La dichiarazione, che dovrebbe smorzare le tensioni con Mosca che accusa la Lituania di bloccare le merci russe, è arrivata dopo che la Lituania ha chiesto chiarimenti sulla questione, che riguarda appunto il transito di merci verso i territori russi sul Baltico. La Ue ha comunque chiesto “controlli mirati e proporzionati”.

    Mosca minaccia la Lituania per il blocco merci verso Kaliningrad
  • Kiev interrompe relazioni diplomatiche con la Corea del Nord

    Il ministero degli Esteri dell’Ucraina ha annunciato la rottura delle relazioni diplomatiche con la Corea del Nord a causa del riconoscimento “dell’indipendenza” dei territori del Donbass temporaneamente occupati dall’esercito russo. Lo riporta l’agenzia Unian. Secondo il comunicato del ministero, diffuso dal portavoce Oleg Nikolenko, il dipartimento di politica estera condanna fermamente la decisione della Repubblica popolare democratica di Corea di riconoscere l’indipendenza dei territori temporaneamente occupati dalla Federazione Russa nelle regioni ucraine di Donetsk e Luhansk. I

    n particolare, il ministero degli Esteri considera questa decisione come un tentativo di Pyongyang di minare la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina, una grave violazione della Costituzione dell’Ucraina, della Carta delle Nazioni Unite e delle norme e principi fondamentali del diritto internazionale. Il riconoscimento da parte del regime nordcoreano delle regioni di Donetsk e Luhansk è nullo, non avrà conseguenze legali e non cambierà i confini dell’Ucraina riconosciuti a livello internazionale.

    Il leader nordcoreano Kim Jong Un (Photo by KCNA VIA KNS / AFP)

  • Filorussi, nostre forze entrate a Seversk nel Donetsk

    Le forze filorusse dell’autoproclamata Repubblica popolare di Luhansk e quelle della Russia sono entrate nella città di Seversk, nella regione ucraina di Donetsk, e potrebbero prendere il controllo della città nei prossimi due giorni. È quanto ha dichiarato all’agenzia di stampa russa Tass il vice ministro dell’Interno dell’autoproclamata Repubblica di Luhansk, Vitaly Kiselev.

    Oggi il leader filorusso dell’autoproclamata Repubblica di Donetsk, Denis Pushilin, aveva annunciato che le unità delle forze alleate stavano conducendo un’offensiva in quattro direzioni contro le postazioni dell’esercito ucraino nel Donetsk, tra cui Seversk.

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  • Di Maio, dipendenza dal gas russo scesa dal 40 al 25%

    “Siamo passati da oltre il 40% di dipendenza dal gas russo a poco meno del 25% in pochissimi mesi. Un lavoro fatto grazie a nuovi partenariati che abbiamo costruito”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervenendo in collegamento video a ’Pre-Summit-Made in Italy: Driving Innovation, Sustainability and Resilience’

    Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio (ANSA/DANILO DI GIOVANNI)

  • Sale a 48 il numero delle vittime a Chasovy Yar

    È salito a 48 il numero delle vittime a Chasovy Yar, nella regione del Donetsk. Un altro corpo è stato trovato sotto le macerie del condominio colpito dai russi lo scorso 9 luglio. Lo ha comunicato il Servizio emergenze nazionale ucraino.

    Le operazioni di soccorso a Chasiv Yar (STATE EMERGENCY SERVICE OF UKRAINE/Handout via REUTERS )

  • Ue taglia stime crescita, Italia resta sopra 2% nel 2022

    La Commissione Ue si appresta a rivedere ancora una volta al ribasso le stime sul Pil dell’Eurozona per il 2022 e il 2023. Nelle previsioni economiche d’estate, che saranno presentate domani dal commissario per l’Economia, Paolo Gentiloni, la crescita - a quanto si apprende - dovrebbe subire una limatura di qualche decimale rispetto al 2,7% stimato a maggio. Per l’Italia il Pil scenderà dal 2,4% previsto a maggio, restando tuttavia sopra il 2%. Cupe le prospettive per il 2023: nell’area euro la crescita dovrebbe subire un taglio di circa 1 punto percentuale dal 2,3% di maggio. Pesano la guerra in Ucraina e la crisi del gas.

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  • Capo polizia Donetsk, “identificati quasi tutti i corpi vittime di Chasiv Yar”

    “La polizia ha identificato la maggior parte dei corpi dei morti a causa dell attacco di Chasiv Yar. Rimangono non identificati 11 corpi”. Lo ha detto Ruslan Osypenko, il capo della polizia nella regione di Donetsk. “Tutta la regione è ora sotto gli attacchi aerei e missilistici -ha aggiunto Osypenko- E le direzioni più calde rimangono Sloviansk, Kramatorsk e Bakhmut”.

    Le operazioni di soccorso a Chaisv Yar, in Ucraina, dove un missile ha distrutto un edificio residenziale via REUTERS

  • Ue, Usa e altri Paesi sostengono processo presunto genocidio contro Russia

    Stati Uniti, Giappone, Canada, Nuova Zelanda e paesi dell'Unione Europea, come Spagna, Francia, Italia, Regno Unito o Germania, hanno ribadito il loro sostegno all'Ucraina all'avvio di un processo presso la Corte internazionale di giustizia contro la Russia per presunto genocidio i Ucraina durante la guerra. “Prendiamo atto della dichiarazione pubblica del 1 luglio 2022, secondo la quale l'Ucraina ha annunciato di aver presentato la sua memoria alla Corte - hanno scritto in una dichiarazione congiunta - Accogliamo con favore, ancora una volta, gli sforzi dell'Ucraina per garantire il rispetto del diritto internazionale”.

    Altri paesi firmatari che sostengono Kiev, e che indicano che la Russia “deve essere ritenuta responsabile delle sue azioni”, sono, tra gli altri, Grecia, Malta, Islanda, Irlanda, Macedonia del Nord, Slovacchia, Slovenia, Croazia, Cipro, Albania, Bulgaria e Moldavia. “Riteniamo che le violazioni del diritto internazionale da parte della Russia debbano metterla di fronte alla sua responsabilità internazionale e che le perdite e i danni subiti dall'Ucraina richiedono una riparazione completa e urgente”, hanno sottolineato.

  • Ungheria vieta export risorse energetiche, “stato emergenza”

    Il governo ungherese ha dichiarato lo stato di emergenza nel campo dell'energia. Ad annunciarlo è stato Gergely Gulyas, capo di gabinetto del premier Viktor Orban, durante un briefing trasmesso dal canale M1. “Per proteggere le famiglie ungheresi e fornire energia come molti altri Paesi, il governo ungherese sta dichiarando lo stato di emergenza nel settore energetico”, ha detto Gulyas, precisando che sarà vietata l'esportazione di risorse energetiche e legna da ardere.

    In precedenza il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto, aveva annunciato l'avvio di negoziati per l'acquisto di 700 milioni di metri cubi di gas in più rispetto ai contratti a lungo termine esistenti e che gli impianti di stoccaggio del gas ungheresi ora sono pieni al 44%.

    Il premier ungherese Victor Orban ( REUTERS/Eric Vidal)

  • Germania smetterà completamente di acquistare carbone e petrolio russo

    Germania smetterà completamente di acquistare carbone russo il 1° agosto e petrolio russo il 31 dicembre. Lo ha annunciato il viceministro tedesco delle finanze Jorg Kukis, intervenendo al Sydney Energy Forum.

    (EPA/RONALD WITTEK)

  • Onu, oltre 9 milioni di persone sono fuggite dall'Ucraina

    Più di nove milioni di persone hanno attraversato il confine dall'Ucraina da quando la Russia ha invaso il paese il 24 febbraio scorso. Lo riporta l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, stando a quanto scrive il Guardian. Un totale di 9.136.006 valichi di frontiera sono stati registrati da quando le truppe russe hanno invaso l'Ucraina, ha affermato l'agenzia.

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    Ucraini ricevono aiuti umanitari presso un campo rifugiati in Moldavia. (EPA/DUMITRU DORU)

  • Aeroflot riprenderà il 20 luglio i voli diretti Mosca-Pechino

    Aeroflot, la principale compagnia aerea russa, riprenderà il prossimo 20 luglio i voli passeggeri sulla tratta Mosca-Pechino. Lo ha riferito l'agenzia di stampa Interfax, precisando che i voli saranno operati una volta alla settimana su Airbus A330. Due giorni dopo, il 22 luglio, Aeroflot lancerà il collegamento diretto da Mosca a Chengdu, in Cina. La compagnia collega la capitale russa anche con Shanghai e Guangzhou.

  • Polizia nazionale, a Zaporizhzhya colpite 20 infrastrutture civili

    Secondo i dati forniti dalla Polizia nazionale ucraina, ieri nella regione di Zaporizhzhya gli attacchi russi hanno colpito 20 obiettivi dell'infrastruttura civile e sono stati distrutti 600 ettari di colture di grano, altri circa 800 ettari sono stati distrutti nel distretto di Orihiv.

  • Media, terminata riunione su grano a Istanbul

    Si è conclusa a Istanbul la riunione sullo sblocco delle esportazioni del grano ucraino fra le delegazioni militari di Mosca, Kiev e Ankara, che media insieme a rappresentanti dell'Onu. Lo ha riferito l'agenzia di stampa Anadolu, senza aggiungere dettagli.

    I colloqui tra delegazioni di Kiev, Mosca, Ankara e rappresentanti dell'Onu riguardo ai corridoi nel mar Nero per permettere l'esportazione di grano dai porti dell'Ucraina, Istanbul, 13 luglio 2022. (Ansa)

  • Gazprom, non possiamo garantire funzionamento Nord Stream

    Gazprom non può garantire il buon funzionamento del gasdotto Nord Stream: lo ha reso noto l’azienda russa in un comunicato. «Gazprom non è in possesso di alcun documento che indichi che Siemens è in grado di portare la turbina a gas per la stazione di compressione di Portovaya fuori dal Canada, dove è in riparazione. In queste circostanze non è possibile garantire il funzionamento sicuro della stazione di compressione di Portovaya, che è una struttura fondamentale per il gasdotto Nord Stream», afferma la nota, citata dalla Tass.

    Un ufficio Gazprom a Mosca, Russia (Ansa)

  • Zelensky, Russia ha lanciato quasi 3mila missili da inizio guerra

    Dall’inizio dell’invasione su vasta scala, la Russia ha lanciato quasi tremila missili contro l’Ucraina. Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelenskyi durante un discorso ai partecipanti alla conferenza «Asian Leadership» di Seoul. «2.960 razzi fino a questa mattina: ecco quanti la Russia è riuscita a lanciarne sulle nostre città. E i bersagli principali dei missili sono civili... Questa è una delle tattiche della Russia, che mirano a espellere le persone dalle nostre città e a far sentire a ogni ucraino paura».

  • Zelensky, due milioni di ucraini deportati in Russia

    «Due milioni di ucraini sono stati portati in Russia, sono stati intimiditi e i loro documenti sottratti». Lo ha denunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, rivolgendosi ai partecipanti alla conferenza «Asian Leadership», che si svolge a Seoul, stando a quanto riporta Unian. Zelensky ha osservato che tra i deportati ci sono «diverse centinaia di migliaia di bambini», precisando che è difficile fornirne il numero esatto. Secondo il leader ucraino la Russia ha creato dei campi di filtraggio attraverso i quali costringe le persone a passare nei territori occupati

  • Ue, ok a merci sanzionate verso Kaliningrad ma via treno

    La Commissione Europea ha aggiornato le sue linee guida sulla gestione del traffico dei beni sanzionati tra la Russia e la sua exclave di Kaliningrad (che ha portato ad un aumento della tensione nelle ultime settimane dopo i blocchi imposti dalla Lituania, ndr). Il traffico dei beni sanzionati sarà consentito solo via ferrovia e non comprenderà la tecnologia a doppio uso (gli stati membri sono inviatati ad effettuare controlli). Resta lo stop al traffico via camion.

  • Kurtev (segretario consiglio Zaporizhia), «vittime a causa attacco missilistico»

    Il Segretario del consiglio comunale di Zaporizhzhia Anatoliy Kurtev, ha annunciato che l’attacco con missili contro la città ha provocato vittime. Così si legge sul suo canale telegram

  • Amministrazione militare, «sparati 2 missili su Zaporizhzhia»

    “Nella regione di Zaporizhzhia sono stati sparati due missili nemici che hanno preso di mira un’attività commerciale. Ulteriori informazioni ufficiali verranno diffuse in seguito”. Lo ha scritto su Telegram l’amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia

  • Media, un terzo cittadino Usa nelle mani dei filorussi

    Un terzo cittadino americano è tenuto prigioniero dai separatisti filo-russi in Ucraina. Lo rivelano i suoi amici, la famiglia e un gruppo di volontari specializzati nel salvataggio di cittadini americani. Lo rende noto il Guardian. Suedi Murekezi, 35 anni, è stato arrestato il mese scorso a Kherson, una città portuale occupata dalla Russia nel sud dell’Ucraina, dove viveva da più di due anni, ha detto suo fratello Sele Murekezi. “Siamo tutti estremamente preoccupati per il suo benessere. È ovviamente in pericolo”, ha aggiunto.

  • Cremlino, «Putin non discuterà di droni nella sua visita a Teheran»

    Il Presidente russo, Vladimir Putin, non intende discutere l’acquisto di droni dall’Iran nel corso della sua visita a Teheran la prossima settimana, ha garantito il suo portavoce, Dmitry Peskov, rifiutando tuttavia di rispondere a chi gli chiedeva se comunque Mosca ha in programma di importare questi sistemi d’arma. Il Consigliere per la sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan, aveva reso noto che, secondo le informazioni raccolte, il governo iraniano era pronto a fornire alla Russia diverse centinaia di droni, inclusi droni da combattimento. Putin avrà un incontro con il leader supremo della Repubblica islamica, l’Ayatollah Ali Khamenei, il 19 luglio, ha reso noto oggi l’ambasciatore russo a Teheran, Levan Dzhagaryan. “Ci aspettiamo che (Putin, ndr) incontri il leader supremo della Repubblica islamica dell’Iran oltre agli incontri previsti con il presidente Raisi e il presidente Erdogan”, ha affermato l’inviato russo. Dzhagaryan ha aggiunto di avere “le più alte aspettative” e che continuerà lo scambio di opinioni su questioni bilaterali e regionali sollevate dai presidenti russo e iraniano al sesto vertice del Caspio.

  • Grano: iniziata a Istanbul riunione Kiev-Mosca-Ankara-Onu

    Sono iniziati a Istanbul i colloqui sull’export del grano ucraino via mare, a cui partecipano le delegazioni militari di Russia, Ucraina, Turchia e rappresentanti delle Nazioni Unite. Ne dà notizia la Tass.

  • Kuleba, «non sono in corso colloqui di pace con Russia»

    La Russia e l’Ucraina non stanno tenendo colloqui di pace finalizzati a mettere fine all’aggressione lanciata dal premier Vladimir Putin. Lo ha confermato il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba addossando la responsabilità a Mosca. ’’Attualmente non ci sono colloqui di pace tra Russia e Ucraina a causa della posizione della Russia e della sua continua aggressione contro il nostro Paese’’, ha spiegato.

  • 28 missili russi su regione Mykolaiv, uccisi 5 civili

    L’esercito russo ha lanciato 28 missili in diverse località della regione di Mykolayiv uccidendo cinque civili: «Al mattino, il nemico ha lanciato 28 colpi di Mlrs in varie località. Di conseguenza, sono stati danneggiati un ospedale ed edifici residenziali. Anche il distretto di Vitovsky è stato colpito dal fuoco. Secondo le informazioni preliminari, cinque civili sono stati uccisi», ha scritto Kyrylo Tymoshenko, vice capo dell’Ufficio del Presidente, citato da Ukrinform.

  • Kiev, morti 37.570 soldati russi, distrutti 1.649 tank

    Ammonterebbero a 37.570 le perdite fra le fila russe dal giorno dell'attacco di Mosca all'Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 37.570 uomini, 1649 carri armati, 3832 mezzi corazzati, 839 sistemi d’artiglieria, 247 lanciarazzi multipli, 109 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 217 aerei, 188 elicotteri, 2704 autoveicoli, 15 unità navali e 678 droni.

  • Kuleba, ritiro totale russi è condizione per fine guerra

    Il ritiro totale delle forze russe dall’Ucraina è una condizione per porre fine alla guerra. Lo afferma il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un’intervista ad Associated Press. «Stiamo lottando per la nostra libertà, per la nostra integrità territoriale e vogliamo la pace. Questa guerra ci è stata imposta. Questa non è stata una nostra scelta», ha dichiarato Kuleba ad AP.

  • Grano: Kuleba, no ad export senza garanzie sicurezza

    L’Ucraina non permetterà l’esportazione del grano dai propri porti fino a quando non ci saranno garanzie di sicurezza per gli armatori e per l’Ucraina come nazione indipendente. Lo ha detto all’Associated Press il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. Prima dei colloqui attesi oggi a Istanbul tra funzionari ucraini e russi per la ripresa dell’esportazione del grano ucraino, Kuleba ha spiegato che qualsiasi accordo dovrà garantire che la Russia: “rispetterà i corridoi, non si introdurrà o attaccherà i porti e non eseguirà attacchi aerei con lancio di razzi sui porti”.

  • Bombe su regione Donetsk, un morto e sei feriti

    La Russia continua a bombardare la regione di Donetsk: stamattina una persona è stata uccisa e altre sei ferite. Lo ha detto Pavlo Kyrylenko, capo dell’amministrazione militare regionale, in un post su Telegram riportato da Ukrinform. “Il distretto di Bakhmut oggi soffre di più. A Bakhmut, una persona è morta, altre cinque sono state ferite...I russi hanno lanciato tre missili contro Kostiantynivka: una persona è stata ferita. Un edificio industriale e una casa privata sono stati danneggiati, le finestre sono state rotte in diversi edifici residenziali vicini”, ha aggiunto, specificando che le forze russe hanno colpito con missili un’area vicina a un asilo nido e che continuano a bombardare la comunità territoriale di Zvanivka, danneggiando sette case nelle ultime 24 ore.

  • Oms, salgono a 380 attacchi a sanità con 80 morti e 64 feriti

    L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha verificato altri 32 attacchi all’assistenza sanitaria in Ucraina. Al 13 luglio salgono quindi a quota 380 gli episodi confermati, secondo quanto riferisce via Twitter l’ufficio locale dell’Agenzia Onu per la salute. Questi attacchi hanno avuto luogo tra il 24 febbraio, data dell’invasione russa, al 5 luglio. Si aggrava anche il bilancio delle vittime e delle persone coinvolte: gli attacchi all’assistenza sanitaria hanno finora causato 80 morti e 64 feriti. La sanità, ripete Oms Ucraina dopo 4 mesi e mezzo di conflitto, “non dovrebbe mai essere un obiettivo”. Così come non dovrebbero esserlo “le persone in cerca di assistenza sanitaria”.

  • Mosca, pronti ad assistere trasporto di grano da porti ucraini

    La Russia è pronta ad assistere il trasporto di grano dai porti ucraini a condizione che ci sia la possibilità di un controllo delle navi e di ispezioni per escludere il contrabbando di armi, ha dichiarato il direttore del Dipartimento per le Organizzazioni Internazionali del Ministero degli Esteri russo Pyotr Ilyichev. “Abbiamo ripetutamente confermato a tutti i livelli, anche in pubblico, che siamo pronti ad assistere la navigazione di navi commerciali straniere per il trasporto di grano ucraino”, ha detto Ilyichev in un’intervista a Interfax. “La Russia non ha ostacolato e non ostacola il trasporto di grano ucraino via mare”, ha aggiunto.

  • Kiev, a un passo dall’accordo sull’esportazione del grano

    L’Ucraina e la Russia sono a “un passo” dal raggiungere un accordo sulla questione delle esportazioni di grano, ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino Dmitry Kuleba al quotidiano spagnolo El Pais, riportato dalla Tass. “L’Ucraina è pronta a esportare il suo grano sul mercato internazionale”, ha detto, “siamo alla fase finale e ora tutto dipende dalla Russia”. E ha aggiunto: “Se lo vogliono davvero, l’esportazione di grano inizierà presto”.

  • Grano: delegazione russa arrivata a Istanbul per i colloqui

    La delegazione russa è arrivata a Istanbul per partecipare ai colloqui con le delegazioni di Turchia, Ucraina e Onu sull’export del grano. Lo riporta Ria Novosti che cita una fonte diplomatica

  • In Turchia colloqui Mosca-Kiev-Ankara-Onu per corridoi grano

    Sono in programma oggi a Istanbul colloqui tra delegazioni di Kiev, Mosca, Ankara e rappresentanti dell’Onu riguardo ai corridoi nel mar Nero per permettere l’esportazione di grano dai porti dell’Ucraina. Secondo media turchi, una delegazione militare dalla Russia è arrivata a Istanbul attorno alle 11 mentre il luogo dove si terrà il negoziato non è stato rivelato e l’incontro sarà chiuso alla stampa. Al termine della riunione, il ministero della Difesa di Ankara ha fatto sapere che diffonderà un comunicato.

  • Kiev, morti 37.570 soldati russi da inizio guerra

    Secondo l’esercito ucraino dall’inizio della guerra sono morti 37.570 soldati russi. Mosca avrebbe perso anche 1.649 carri armati, 188 elicotteri, 217 aerei, 155 missili da crociera e 15 navi da guerra

  • Grano: a Istanbul attesi i primi colloqui tra russi e ucraini

    Ufficiali dell’esercito russo e ucraino sono pronti a tenere i primi colloqui diretti durante un incontro a Istanbul dedicato a un piano delle Nazioni Unite per esportare il grano ucraino, bloccato sui mercati mondiali, attraverso il Mar Nero. Anche funzionari militari turchi e rappresentanti delle Nazioni Unite hanno in programma di partecipare alla discussione, incentrata sulla ricerca di una soluzione per sbloccare i milioni di tonnellate di grano che si trovano nei silos e spedirli dai porti dell’Ucraina verso il Mediterraneo. La Turchia si è offerta di fornire corridoi sicuri del Mar Nero e ha collaborare con le Nazioni Unite, la Russia e l’Ucraina per raggiungere un accordo. Le Nazioni Unite stabilirebbero un centro a Istanbul per controllare le spedizioni, hanno spiegato i funzionari turchi.

  • Nuovo bilancio Chasiv Yar, almeno 47 morti

    Continua ad aggravarsi il bilancio dell’attacco russo che sabato scorso ha colpito un palazzo a Chasiv Yar, nella regione di Donetsk. Parlano di 47 morti le ultime notizie confermate via Telegram da Kirill Timoshenko, numero due dell’ufficio del presidente ucraino. Ieri era stata confermata la presenza di un bambino tra le vittime

  • Navi portamissili russe nel Mar Nero e nel Mediterraneo

    “Nel Mar Nero il nemico continua a tenere in stato d’allerta 4 navi portamissili Kalibr con una raffica di 24 missili pronti per attacchi missilistici e continua a controllare le comunicazioni marine nel mare di Azov. Ci sono 5 navi portamissili Kalibr nel Mar Mediterraneo”. E’ quanto si legge in un tweet delle Forze militari e navali delle forze armate dell’Ucraina.

  • Baerbock, nessuna possibilità di trattare con la Russia

    “Come si può negoziare con qualcuno che non è nemmeno disposto a concordare corridoi umanitari con il Comitato internazionale della Croce Rossa affinché i civili possano fuggire?”. Così la ministra degli esteri tedesca Annalena Baerbock, in un’intervista a Stern, ha escluso la possibilità di trattare con il presidente russo Vladimir Putin, dopo oltre quattro mesi di guerra in Ucraina. Baerbock ha anche respinto gli appelli per il cessate il fuoco e negoziati immediati arrivati in una lettera aperta firmata da diverse celebrità tedesche. “Come ucraina, troverei la lettera ingenua, inquietante, arrogante. - ha detto la ministra degli Esteri - Che diritto avrebbe un ministro degli Esteri tedesco di decidere per l’Ucraina quale parte del suo paese dovrebbe consegnare, quanti milioni di suoi cittadini devono sottomettersi al governo russo?”. Baerbock ha poi raccontato di non avere contatti con il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, dall’inizio della guerra, il 24 febbraio. Se potesse contattare Lavrov però, gli direbbe: “Dai, Sergey, negoziamo per la pace”. Ma Baerbock ha detto di dubitare che Lavrov abbia ancora un mandato dalla leadership russa e su quale possa essere il ruolo svolto dal ministro degli Esteri russo in una possibile negoziazione.

  • Governatore Donetsk, «russi continuano ad attaccare tutta la regione»

    “I russi continuano ad attaccare tutta la regione. A Bakhmut, a causa degli attacchi, c’è stata una vittima e 5 feriti. A Niu-York ci sono stati due attacchi missilistici vicino a un asilo nido. A Kostiantynivka i tre attacchi missilistici hanno causato un ferito”. Lo riferisce Pavlo Kyrylenko, governatore regione di Donetsk, sul suo canale Telegram.

  • Grano: Kuleba, accordo in fase finale, ora dipende da Mosca

    “Siamo a due passi dal raggiungimento di un accordo con la Russia” sul grano, “siamo nella fase finale e ora tutto dipende da Mosca”, “se lo vogliono davvero, le esportazioni di grano inizieranno presto”. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in un’intervista a El Paìs pubblicata nel giorno in cui è in programma a Istanbul una riunione fra Russia, Turchia, rappresentanti dell’Ucraina e osservatori dell’Onu per discutere dell’esportazione di grano ucraino dai porti. “L’Ucraina è pronta ad esportare i suoi cereali sul mercato internazionale”, ha sottolineato Kuleba.

  • Installata dai russi una terza effige dell’esercito a Kherson

    Per la terza volta i filorussi di Kherson hanno allestito un’installazione in città, un’effige dell’esercito russo. La prima immagine celebrativa era stata collocata in uno dei parchi di Kherson, la seconda, un mese dopo, ha decorato l’ingresso della città. Lo riferisce il Centro di resistenza nazionale.

  • Yale, «13 società italiane continuano a lavorare in Russia come se nulla fosse»

    “Sono 13 le aziende italiane che lavorano in Russia come se nulla fosse”, secondo il database aggiornato dalla School of Management dell’Università di Yale. Fanno parte di un gruppo di 243 società di tutto il mondo in modalità “business as usual”, come prima del 24 febbraio. Si tratta del Gruppo Ariston, che continua a operare e ad assumere, di Benetton, che continua ad operare, come Boggi, che opera in Russia anche con vendite online. Le fabbriche di Buzzi Unicem sono in funzione in Russia e Calzedonia vende i suoi prodotti come prima dell’inizio della guerra, così come Cremonini. De Cecco prosegue le operazioni e le vendite, Diesel opera in Russia normalmente, idem il Gruppo Fenzi, Fondital, opera e investe, Giorgio Armani prosegue le sue operazioni, così come Perfetti Van Melle e Unicredit. Altre otto aziende italiane stanno “prendendo tempo” (sono 160 in totale a farlo). Sono imprese che “pur avendo sospeso investimenti, sviluppo e attività di marketing mantengono un business sostanziale”. In questa categoria ricadono Barilla che non pubblicizza più i suoi prodotti ma continua a produrre anche se solo pasta e pane. Campari produce ma non investe. Delonghi ha sospeso nuove forniture e investimenti ma è presente in Russia e lo stesso vale per Geox. Intesa Sanpaolo ha sospeso i nuovi investimenti e ha ridotto i nuovi finanziamenti. Maire Tecnimonet ha sospeso le attività commerciali. Il Gruppo Menarini ha sospeso la pubblicità e i nuovi investimenti ma la sua fabbrica in Russia continua a funzionare. Saipem ha bloccato nuovi investimenti.

  • Un morto e 5 feriti in attacco russo contro Kharkiv

    Un civile è stato ucciso e altri cinque sono stati feriti durante i bombardamenti russi nella regione orientale di Kharkiv, secondo l’aggiornamento del governatore regionale Oleh Synyehubov. Lo riporta il Guardian. “Il terrore della popolazione civile nella regione di Kharkiv continua”, ha scritto Synyehubov su Telegram, aggiungendo che durante la notte un attacco missilistico è stato sventato dalle forze ucraine. “Le ostilità continuano su tutto il territorio regionale, ha affermato

  • Bombe su Kramatorsk nel Donetsk, al momento nessun ferito

    Le truppe russe hanno bombardato questa mattina la zona industriale e la fascia forestale di Kramatorsk nel Donetsk. Lo ha riferito il sindaco, Honcharenko sulla sua pagina Facebook. Al momento non risultano esserci feriti.

  • Sale a 46 numero vittime a Chasovy Yar, trovato un altro corpo sotto le macerie

    Sale a 46 il numero delle vittime a Chasovy Yar, nella regione del Donetsk. Un altro corpo è stato trovato questa mattina sotto le macerie del palazzo colpito dai russi lo scorso 9 luglio. Così si legge sulla pagina Facebook del Donetsk.

  • 349 bambini sono stati uccisi, 652 feriti

    Sono 349 i bambini ucraini rimasti uccisi nella guerra, secondo i dati forniti dalla Procura generale di Kiev. Lo riporta Ukrinform. “Fino ad oggi più di mille bambini in Ucraina sono stati colpiti dall’aggressione armata della Russia. In particolare, 349 bambini sono stati uccisi e più di 652 sono stati feriti”, ha scritto il servizio stampa della Procura. Queste cifre non sono definitive, poiché sono in corso i lavori dei soccorritori nelle aree delle ostilità attiva. Il maggior numero di vittime è stato registrato nelle regioni di Donetsk, Kharkiv e Kiev. Ieri, nella città di Siversk, nella regione di Donetsk, due minorenni di 2 e 17 anni sono stati feriti a causa dei bombardamenti. Il bambino di due anni è in gravi condizioni.

  • Gas: apre in rialzo a 178 euro al MWh in Borsa ad Amsterdam

    Apre in rialzo a 178 euro al MWh il gas naturale sulla piazza di Amsterdam. In crescita del 3,12% i contratti futures sul mese di agosto.

  • Kiev, missili russi su Bashtanka, uccisa donna

    Una donna è stata uccisa ieri, 12 luglio, nella città di Bashtanka, nell’oblast di Mykolaiv, a seguito di un attacco missilistico delle truppe russe. Lo ha riferito il servizio stampa dell’amministrazione militare regionale di Mykolaiv su Telegram, come riporta Ukrinform. “Ieri, 12 luglio, alle 11:35, due razzi sono stati lanciati contro Bashtanka. Come conseguenza, una donna è morta. Inoltre, il locale caldaia vicino al negozio di ferramenta dove è scoppiato un incendio, un garage e le finestre di alcuni edifici sono andati distrutti”, si legge nel messaggio.

  • Gb, conquista Slovyansk e Kramatorsk obiettivo russo attuale

    La Russia probabilmente riuscirà a conquistare diverse piccole città del Donbass nella prossima settimana, tra cui Siversk e Dolyna, ma le aree urbane di Slovyansk e Kramatorsk rimarranno gli obiettivi principali per questa fase dell’operazione. Lo afferma l’intelligence del Ministero della Difesa britannico nel suo report quotidiano postato su Twitter. Secondo l’intelligence britannica, la Russia continua anche a cercare di minare la legittimità dello Stato ucraino e consolidare il controllo amministrativo sulle parti occupate del Paese, ’questo ha incluso un’iniziativa per gemellare città e regioni russe e ucraine per sviluppare amministrazioni postbelliche e un decreto per rendere più facile per gli ucraini ottenere la cittadinanza russa”. Il sentimento anti-russo nell’Ucraina occupata - afferma il report - sta portando a prendere di mira funzionari russi e filo-russi. L’amministrazione russa di Velykyy Burluk ha riconosciuto che uno dei suoi sindaci è stato ucciso l’11 luglio 2022 da un’autobomba. È probabile che gli attacchi ai funzionari si intensifichino.

  • Procura generale, 349 bambini uccisi da inizio guerra

    L’ufficio del procuratore generale dell’Ucraina ha riferito che, dall’inizio dell’invasione russa, sono stati uccisi 349 bambini e 652 sono rimasti feriti. Lo riportano i media ucraini. Ieri un bambino di 2 anni e un ragazzo di 17 anni sono stati feriti nella città di Seversk, nella regione di Donetsk, a seguito di bombardamenti. Il bambino di 2 anni è in gravi condizioni.

  • 007 Gb, possibili attacchi contro funzionari russi

    “Il sentimento anti-russo nell’Ucraina occupata sta portando a prendere di mira funzionari russi e filo-russi. A Velykyy Burluk, l’amministrazione nominata dalla Russia ha riconosciuto che uno dei suoi sindaci è stato ucciso l’11 luglio 2022 da un’autobomba”. Lo afferma l’Intelligence del Ministero della Difesa del Regno Unito nel suo quotidiano rapporto sulla guerra in Ucraina. “È probabile che i funzionari siano presi sempre più di mira - si legge ancora nel report -, esacerbando le già significative sfide che devono affrontare gli occupanti russi e potenzialmente aumentando la pressione sulle già ridotte formazioni militari e di sicurezza”.

  • Azione legale Kiev contro il Canada per le turbine riparate

    Il Congresso mondiale ucraino ha avviato un’azione legale contro il Canada per la violazione delle sanzioni e il trasferimento di turbine riparate in Germania per il gasdotto Nord Stream 1. “Negli ultimi giorni, il Congresso mondiale ucraino, insieme al Congresso canadese ucraino, ha chiesto al governo canadese di revocare la deroga fornita a Siemens Canada che consente la restituzione delle turbine Nord Stream 1 riparate alla Germania. Abbiamo anche invitato il governo a garantire che tutte le sanzioni imposte dal Canada alla Russia rimangano in vigore e siano notevolmente rafforzate”, ha dichiarato ieri l’organizzazione, “ad oggi, i nostri sforzi non hanno avuto successo e non abbiamo avuto altra scelta che intraprendere un’azione legale”. L’organizzazione ha presentato un avviso di richiesta di riesame giudiziario, affermando che la decisione di concedere il permesso non era ragionevole, trasparente o adeguatamente autorizzata. (ANSA).

  • 007 Gb, nel Donbass russi puntano su piccole città

    “Nel Donbass, le forze russe si concentreranno probabilmente sulla conquista di diverse piccole città durante la prossima settimana, tra cui Siversk e Dolyna, durante l’avvicinamento a Sloviansk e Kramatorsk. Le aree urbane di Sloviansk e Kramatorsk restano probabilmente gli obiettivi principali di questa fase dell’operazione”. Lo afferma l’Intelligence del Ministero della Difesa del Regno Unito nel suo quotidiano rapporto sulla guerra in Ucraina. “La Russia continua a cercare di minare la legittimità dello stato ucraino e consolidare il proprio governo e il controllo amministrativo sulle parti occupate dell’Ucraina. - prosegue il report - Recentemente questo ha incluso un’iniziativa per gemellare città e regioni russe e ucraine per sviluppare amministrazioni post-belliche e un decreto per rendere più facile per gli ucraini ottenere la cittadinanza russa”.

  • Esercito Kiev respinge assalto russo a Sloviansk

    L’esercito ucraino ha respinto un assalto russo contro gli insediamenti di Dovhenke e Dolyna, in direzione di Sloviansk, nella regione di Donetsk. Lo ha dichiarato lo Stato Maggiore ucraino riportato da Ukrinform. Sempre nell’Est del Paese l’esercito della Federazione ha bombardato la città di Kharkiv e gli insediamenti di Sosnivka, Dementiivka, Mykilske, Ruski Tyshky, Cherkaski Tyshky, Pytomnyk, Slatyne, Prudianka, Nove, Ivanivka e Zalyman utilizzando cannoni e razzi.

  • Pesanti bombardamenti nella notte a Bakhmut

    L’esercito russo ha bombardato pesantemente nella notte la città orientale di Bakhmut, nella regione di Donetsk, secondo quanto riferisce il rapporto della mattina dello Stato maggiore ucraino citato da Unian. “In direzione di Bakhmut, i russi hanno bombardato i distretti di Berestovo, Bilogorivka, Soledar, Pokrovsky, Bakhmut, Opytny, Veselaya Dolyna, Vershina, Travnevo, Kodem, Toretsk e Shumy. Hanno lanciato missili e attacchi aerei su Toretsk e Raisky e Berestovo”, afferma il report

  • Kiev, ieri 4 civili uccisi nella regione di Donetsk

    Quattro civili sono stati uccisi e altri otto sono rimasti feriti ieri in seguito agli attacchi delle truppe russe nella regione di Donetsk. Lo ha riferito il capo dell’OVA di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, su Telegram, come riporta Ukrinform. “Il 12 luglio, i russi hanno ucciso 4 civili nella regione di Donetsk: 2 ad Avdiivka, 1 a Bakhmut e 1 a Chasovo Yar. Altre 8 persone sono rimaste ferite”, si legge nel rapporto. Ad oggi, riporta Ukrinform, il numero totale di civili uccisi nella regione di Donetsk dal 24 febbraio è 606, mentre sono 1.560 le persone sono rimaste ferite.

  • Kiev, distretto di Nikopol bombardato da truppe russe

    Le truppe russe hanno bombardato il distretto di Nikopol due volte durante la notte. Lo ha scritto Valentin Reznichenko, capo dell’amministrazione regionale militare (OVA) di Dnipropetrovsk su Telegram, come riferisce Ukrinform. “Oltre alla stessa Nikopol, altre due comunità sono state attaccate: Chervonogrigorivska e Myrivska. A Chervonogrigorivka, è stata colpita la linea elettrica. La stessa Chervonogrigorivka e altri due villaggi sono parzialmente privi di elettricità. Sul posto sono attualmente presenti squadre di emergenza di elettricisti”, ha scritto ancora Reznichenko. “Dopo mezzanotte, i nostri militari hanno abbattuto un altro drone nella regione di Nikopol. Pertanto, due droni UAV nemici sono stati cacciati durante la notte . Altre zone della regione sono calme al momento”, ha aggiunto il capo dell’OVA di Dnipropetrovsk.

  • Bombardato per 60 volte in 24 ore distretto di Sumy

    L’esercito russo ha bombardato l’Oblast nord-orientale ucraino di Sumy per 60 volte nelle ultime 24 ore: lo ha riferito il governatore Dmytro Zhyvytsky spiegando che ad essere colpite sono le comunità rurali di Znob-Novhorodske, Shalyhine, Bilopillia e Krasnopillia.

  • Bilancio vittime attacco a Chasiv Yar sale ad almeno 45 morti

    Il bilancio dei morti nell’attacco aereo russo che ha distrutto un condominio a Chasiv Yar, nella repubblica ucraina di Donetsk è salito ad almeno 45 persone, fra cui un bambino. Sotto le macerie i soccorritori hanno trovato nove sopravvissuti.

  • Di Maio sul gas: abbiamo stoccaggi al 67%, Italia ben attrezzata

    «I sacrifici gli italiani li stanno già facendo, il nostro compito è fare in modo che non ne facciano di ulteriori. Sui consumi energetici noi dobbiamo vincere la battaglia europea sul tetto massimo al prezzo del gas e quello è il nostro obiettivo. All’Italia oggi non manca gas. Io sono stato in Algeria, in Congo, in Angola, in Azerbaigian e con quelle missioni abbiamo procurato la quantità che ci serviva. Noi abbiamo gli stoccaggi al 67% in questo momento e dobbiamo continuare a riempirli in vista dell’inverno. Abbiamo tre pipeline e abbiamo accordi di fornitura con Paesi che ce lo danno in Gnl. Quindi, l’Italia è ben attrezzata». Lo ha detto il ministro degli Esteri e leader di Insieme per il futuro, Luigi Di Maio, a ’Filorosso’ su Rai3. «Quando parliamo del tema dell’energia, dobbiamo ragionare in solidarietà con tutti gli altri Paesi europei. È tutta Europa che deve reagire e siamo in ritardo come Europa», ha aggiunto.

  • Kiev, 16 navi nei porti del Danubio per l’export di grano

    Sono salite a 16 le navi mercantili che hanno navigato attraverso il Canale di Bystre nel Danubio per essere caricate con grano di produzione ucraina. Lo ha reso noto il ministero delle Infrastrutture ucraino, secondo quanto riporta Ukrinform. «Negli ultimi quattro giorni, un totale di 16 navi hanno navigato attraverso il canale Bystre. Abbiamo intenzione di tenere il passo. Il ripristino della navigazione attraverso questo canale è un passaggio importante, che permetterà anche di velocizzare le esportazioni di grano», si aggiunge. «Sfortunatamente, al momento la capacità del canale navigabile e l’organizzazione del lavoro ci consentono di ricevere solo quattro navi al giorno, mentre abbiamo bisogno di almeno otto navi al giorno», ha detto il viceministro delle Infrastrutture ucraino Yurii Vaskov.

    Secondo Kiev, a causa del blocco dei porti marittimi ucraini, che prima dell’inizio dell’invasione russa gestivano circa l’80% delle esportazioni agricole, i prodotti alimentari vengono esportati attraverso i porti del Danubio. Ma la loro capacità non è sufficiente. A giugno sono state esportate circa 2,5 milioni di tonnellate di prodotti agricoli attraverso le rotte logistiche disponibili. Ma la domanda mensile è di 8 milioni di tonnellate, aggiunge il governo ucraino.

  • Zelensky, russi hanno paura e non hanno coraggio di ammettere sconfitta

    «I soldati russi - e lo sappiamo dalle intercettazioni delle loro conversazioni - hanno paura delle nostre forze armate. Il cosiddetto secondo esercito del mondo ha paura degli ucraini ed è in grado di fare qualcosa solo sulla base di scorte senza fondo di vecchie armi sovietiche». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel consueto videomessaggio al paese. «Non hanno più forza strategica, carattere o comprensione di ciò che stanno facendo qui sulla nostra terra. Non hanno nemmeno un briciolo di coraggio per ammettere la sconfitta e ritirare le truppe», ha dichiarato. «Gli occupanti hanno già sentito molto bene cos’è l’artiglieria moderna e non avranno un retroterra sicuro da nessuna parte sulla nostra terra. Hanno capito che le operazioni dei nostri ufficiali sono più forti di qualsiasi loro ’operazione speciale’», ha aggiunto Zelensky.

  • Star Nba detenuta in Russia, LeBron James attacca Biden

    La superstar del basket americano LeBron James scende in campo per difendere Brittney Griner, la campionessa dell’Nba femminile detenuta in Russia dallo scorso febbraio, e attacca l’amministrazione Biden per non aver fatto abbastanza. «Perchè mai dovrebbe voler tornare in America, dopo che è stata lasciata sola per così tanto tempo?», si chiede il campione nel trailer del suo talk show ’The Shop: Uninterrupted’, che va in onda su Youtube. «Come può sentirsi sostenuta dagli Stati Uniti?», attacca ancora James. L’allenatrice della squadra della Griner, Vanessa Nygaard, lo ha tirato in ballo la settimana scorsa dicendo che se si fosse trattato di lui sarebbe già tornato a casa. A giugno, la super star della pallacanestro aveva espresso in un tweet il suo sostegno a Griner con l’hashtag ’WeAreBG’. «Dobbiamo fare tutto il possibile per portare a casa Bg in modo rapido e sicuro! La nostra voce di atleti è più forte se siamo uniti», aveva scritto.

  • Kiev: distrutto deposito di munizioni nel sud controllato dai russi

    L’esercito ucraino ha riferito di aver distrutto un deposito di munizioni russo nell’Ucraina meridionale. Il comando meridionale dell’esercito ucraino ha infatti affermato che un attacco missilistico ha preso di mira il deposito di Nova Kakhovka, controllato dai russi, a circa 55 chilometri a est della città portuale di Kherson sul Mar Nero, anch’essa occupata dalle forze russe. La natura dell’attacco suggerisce che le forze ucraine abbiano utilizzato i sistemi missilistici di artiglieria ad alta mobilità a lancio multiplo Himars, forniti dagli Stati Uniti.

    L’Ucraina ha detto nei giorni scorsi che potrebbe lanciare una controffensiva per rivendicare il territorio nel sud del paese mentre la Russia bombarda la regione orientale del Donbass. Martedì scorso, sono state segnalate esplosioni a Luhansk, una città nel Donbass che dal 2014 è sotto il controllo dei separatisti sostenuti dalla Russia.

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