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Ucraina, ultime notizie. Kiev sotto attacco droni. Ambasciatore russo: «Pace, ma alle nostre condizioni»

Nuove esplosioni a Kiev, dove le autorità riferiscono che «la difesa aerea è in azione». L’allarme aereo è scattato sulla capitale ucraina intorno all’una di notte ora locale (la mezzanotte in Italia), ed è attivo in gran parte delle regioni del Paese. Una persona è morta in seguito alla caduta di alcuni detriti. Le autorità locali dichiarano di aver abbattuto 52 droni russi nel corso della nottata

Ucraina, l'esplosione nel Mar Nero di un drone marittimo di Kiev
  • Kiev, era scomparsa da 4 giorni, bimba di 2 anni trovata viva

    Una bambina di due anni del villaggio ucraino di Skrypai, nella regione del Donetsk, è stata ritrovata viva dopo essere scomparsa da quattro giorni. Lo riporta il ministero della Difesa ucraino su Twitter. «Violetta Muzhechuk, una bambina di due anni del villaggio di Skrypai nella regione di Kharkiv, era scomparsa da quattro giorni. Quando tutto sembrava perduto, la bambina è stata ritrovata in un bosco profondo a 10 chilometri da casa sua. Era debole e disidratata» si legge sulla nota diffusa sui social dal ministero, in cui si spiega anche che «più di 1000 persone hanno partecipato alle operazioni di ricerca», compreso il padre, «un soldato che stava prestando servizio in prima linea al momento della scomparsa»..

  • Governatore Belgorod, «americani e polacchi nel gruppo dei sabotatori»

    Il gruppo di sabotaggio e ricognizione, entrato nel territorio della regione di Belgorod dall’Ucraina il 22 maggio, era composto anche da persone straniere, fra cui polacchi e americani. Lo ha scritto su Telegram il governatore della regione Vyacheslav Gladkov, dopo aver fatto visita in ospedale agli abitanti dei distretti di Grayvoronsky e Shebekinsky feriti dai sabotatori negli ospedali. Fra i pazienti ricoverati nell’ospedale e incontrati da Gladkov, riporta la Tass, vi sarebbe una donna, a cui i sabotatori hanno ucciso il marito, che ha riferito di essere stata tenuta prigioniera da due ucraini e altre persone, polacche e americane.

  • Mosca, sventato attentato ucraino a raffineria di IIsky

    Le autorità regionali russe di Krasnodar hanno denunciato un tentativo di attacco di droni ucraini durante la notte alla raffineria di petrolio di Ilsky. «Diversi veicoli aerei senza equipaggio hanno cercato di avvicinarsi al sito della raffineria di petrolio Ilsky, nel Krasnodar», ha riferito il servizio di emergenza regionale, affermando che tutti i droni sono stati abbattuti.

  • Ambasciatore russo in UK: «Vogliamo la pace, ma alle nostre condizioni»

    «La Russia è pronta per i colloqui di pace con l’Ucraina ma non rinuncerà alle proprie condizioni». Lo ha detto l’ambasciatore russo in Gran Bretagna Andrey Kelin in un’intervista alla BBC. «Vogliamo la pace, ma a determinate condizioni, ovviamente - ha precisato il diplomatico - Per noi, due cose sono importanti. La prima e che non ci sia alcuna minaccia dall’Ucraina alla Russia. E la seconda, che i russi in Ucraina saranno trattati come ogni altro cittadino straniero. Come i francesi vengono trattati in Belgio, o come gli italiani e i tedeschi vengono trattati in Svizzera, non diversamente. Altrimenti sarebbe una grave violazione della Dichiarazione dei diritti umani».

  • Ue, «su munizioni in contatto con Nato per coordinamento»

    «L’Ue e la Nato stanno coordinando strettamente il sostegno all’Ucraina. Sono in corso discussioni tecniche. Queste discussioni a livello di esperti contribuiranno allo scambio d’informazioni per garantire la massima efficacia e complementarietà delle nostre rispettive azioni». Così, all’ANSA, un portavoce del Servizio di Azione Esterna della Commissione Europea a proposito della possibile apertura del piano munizione dell’Ue ad aziende extra Ue e Norvegia.

  • Berlino, «taglio funzionari tedeschi decisione unilaterale di Mosca»

    Berlino ha negato che la nuova limitazione al numero di funzionari tedeschi in Russia sia una reazione di Mosca a una precedente espulsione di diplomatici russi dal suolo tedesco. L’ambasciata tedesca a Mosca ha dichiarato che la Russia aveva già reagito all’espulsione di diplomatici russi dal suolo tedesco cacciando a sua volta lo stesso numero di diplomatici dal Paese. «Entrambi i processi si sono conclusi. Il governo tedesco rifiuta fermamente qualsiasi collegamento o connessione con il limite ora unilateralmente imposto dalla Russia», ha dichiarato l’ambasciata tedesca. Ieri la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, aveva dichiarato alla Dpa che la Russia non prende questo tipo di iniziative, ma le sue sono soltanto risposte alle misure prese dalla parte tedesca. Il nuovo limite entrerà in vigore all’inizio di giugno e riguarderà soprattutto il servizio diplomatico e il settore culturale. Tra gli altri, dovranno essere tagliati posti alla Scuola Tedesca di Mosca e ai Goethe Institutes in Russia.

  • Ue, Mosca dovrà rispondere dei barbari attacchi all’Ucraina

    «Continuano i barbari attacchi della Russia che uccidono e terrorizzano i civili: l’attacco all’ospedale di Dnipro, ora a Kyiv all’alba del KyivDay. La leadership russa e i responsabili degli attacchi saranno chiamati a risponderne. Restiamo impegnati ad aiutare l’Ucraina a difendersi». Lo scrive su Twitter un portavoce del Servizio di Azione Esterna della Commissione Europea

  • Tv russa: «Putin dovrebbe tenere colloqui internazionali prossima settimana»

    Il presidente russo Vladimir Putin dovrebbe tenere colloqui internazionali la prossima settimana, secondo il programma “Mosca. Cremlino. Putin” andato in onda oggi alla tv russa. Il programma televisivo non ha rivelato con chi esattamente il capo dello stato possa incontrarsi, né il servizio stampa del Cremlino ha ancora annunciato ufficialmente il programma di Putin per la prossima settimana. Il leader russo presiederà anche un incontro con il governo e terrà consultazioni con i membri permanenti del Consiglio di sicurezza del Paese.

    Il presidente russo Vladimir Putin. (Mikhail Klimentyev / SPUTNIK / AFP)

  • Prighozin: via da Bakhmut, ora offensiva a Ovest

    “I nostri piani prevedono di andare via da Bakhmut per il primo giugno. Potremmo non avere il tempo di consegnare tutto ai militari (dell’esercito regolare russo), forse ci vorrà qualche giorno in più. A condizione che a partire dal 5 giugno l’esercito abbia spazio operativo per un’offensiva a ovest. Come ha già detto il ministro della Difesa, dopo la presa di Bakhmut, l’esercito russo ha tutte le possibilità di lanciare una grande offensiva con la cattura di Kramatorsk, Sloviansk, Druzhkovka, Konstantinovka, Chasov Yar, cioè ’l’anello del Donbass’”. Lo scrive su Telegram il fondatore della milizia Wagner Yevgeny Prigozhin.

  • Usa vogliono entrare nel piano munizioni dell’Ue per Kiev

    Gli Stati Uniti puntano a rientrare nel piano munizioni approvato dall’Unione Europea e sinora riservato all’industria bellica europea. «L’apertura del processo di approvvigionamento e di acquisto alle industrie esterne all’Unione Europea permetterebbe di consegnare più rapidamente le forniture tanto necessarie all’Ucraina», dice all’ANSA un alto funzionario del governo americano. Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha convocato a Bruxelles in occasione della ministeriale Difesa di metà maggio i rappresentanti delle industrie della difesa transatlantici (dunque anche statunitensi) per cercare possibili sinergie.

  • Kiev, se avessimo gli F-16 abbatteremmo ogni drone o missile

    “La scorsa notte, durante il massiccio attacco russo con droni contro Kiev, l’aviazione ha partecipato all’abbattimento dei velivoli senza pilota iraniani: l’aereo che usiamo per abbattere in particolare i droni non è efficace come vorremmo. Se avessimo un F-16, ovviamente, con il suo potente radar e le sue armi sarebbe in grado di svolgere i suoi compiti nel cielo il cento per cento delle volte”, ha dichiarato in tv il portavoce dell’Aeronautica militare ucraina Yuriy Ihnat.

  • Kiev, 206.600 militari russi uccisi da inizio guerra

    La Russia ha perso nell'ultimo giorno 400 uomini, facendo salire a 206.600 le perdite fra le sue fila dal giorno dell'attacco di Mosca all'Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di 206.600 uomini, 3.797 carri armati, 7.456 mezzi corazzati, 3.425 sistemi d’artiglieria, 574 lanciarazzi multipli, 329 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 313 aerei, 298 elicotteri, 6.192 autoveicoli, 18 unità navali e 2.993 droni.

  • Lavrov: F-16 a Kiev escalation inaccettabile, spero Occidente lo capisca

    Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha definito i piani dei paesi occidentali di inviare aerei da combattimento F-16 in Ucraina come un’escalation inaccettabile. Lo scrive la Tass. «Certamente, questa è un’escalation inaccettabile. Spero che ci siano persone ragionevoli in Occidente che lo capiscano», ha detto Lavrov al programma televisivo «Mosca. Cremlino. Putin».

  • Kiev, Mosca ha ridotto le sue truppe in Bielorussia

    «Il numero di truppe russe nel territorio della Bielorussia si è molto più ridotto rispetto a qualche mese fa: prima potevano essere 10-11mila, ora sono diverse migliaia. Ma nonostante questo, continuiamo a rafforzare la nostra linea di confine», ha dichiarato a Ukrinform Andriy Demchenko, portavoce del servizio di Guardia di Frontiera. Secondo Demchenko, l’area vicina al confine è minata per impedire un eventuale sfondamento ucraino.

  • Lukashenko riappare con un messaggio agli azeri

    Dopo le voci, alimentate dalla dissidenza bielorussa, sul suo stato di salute, il presidente bielorusso Alexander Lukashenko riappare con un messaggio, pubblicato dal suo servizio stampa e diffuso dalla Tass, in cui fa gli auguri al leader dell’Azerbaigian Ilham Aliyev e a tutti gli azeri in occasione della festa nazionale del Paese, il Giorno dell’Indipendenza. “Sono profondamente convinto che il partenariato strategico tra Minsk e Baku, che si basa sull’interesse reciproco e su legami tradizionalmente amichevoli e di fiducia, continuerà a rafforzarsi, acquisendo nuove forme e direzioni”, scrive.

  • Kiev, bombardata la regione di Kharkiv, morti due civili

    Due civili, una donna e un uomo, sono rimasti uccisi durante il bombardamento della notte scorsa sulla regione di Kharkiv, nell’Ucraina orientale, come riferisce il capo militare regionale Oleg Sinehubov. Gli attacchi hanno colpito Chuhuyiv, Kharkiv e Kupyansk. Intensi bombardamenti anche a Kolodyazne, Krasnoye Pervoye, Fikholovka, Novomlinsk, Dvurechnaya, Zapadnoye, Masyutovka, Kislovka, Berestovoye e Volchansk: ci sono feriti e distruzioni.

  • Meloni, la immaginiamo libera e ricostruita anche da imprese italiane

    «Siamo convinti che l’Ucraina abbia la possibilità di rinascere ancor più prospera di prima e vivere presto un miracolo economico. E stiamo dando il nostro contributo anche a questo, come fatto con la Conferenza sulla ricostruzione che abbiamo celebrato a Roma e che ha visto la partecipazione di 600 imprese italiane e 150 ucraine. Vogliamo guardare oltre la guerra e il modo migliore per farlo è immaginare un’Ucraina libera e ricostruita anche dalle imprese italiane».

    Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un’intervista al «Messaggero», ribadendo che «l’Italia agisce e continuerà ad agire in totale sintonia con gli Alleati europei e nell’ambito dell’Alleanza Atlantica, sempre avendo come stella polare l’interesse nazionale italiano. È quello che abbiamo fatto finora e che continueremo a fare. Per l’Italia è di vitale importanza la tutela del diritto internazionale e la carta dell’Onu, a partire dall’inviolabilità dei confini degli Stati. Se l’invasione russa non fosse contrastata con fermezza ci aspetterebbe un futuro di caos nel quale la forza del diritto verrebbe sostituita dal diritto del più forte. E questo non conviene all’Europa e non conviene all’Italia. Per questo aiutare l’Ucraina ad avere un futuro di pace e libertà è anche nel nostro interesse».

  • Kiev, bombardate città a est e ovest dell’Ucraina

    I raid aerei dell’esercito russo hanno colpito questa mattina alle cinque Zhytomyr, in Ucraina occidentale, come riferisce l’emittente pubblica Suspilne. Nella notte è stata bombardata anche Nikopol, nella regione orientale di Dnepropetrovsk, ha reso noto il capo militare regionale Sergey Lysak: “Sei abitazioni e e due edifici sono stati distrutti. Il gasdotto e le linee elettriche sono stati danneggiati. Non ci sono stati morti o feriti: questa è la cosa principale”, ha scritto su Telegram

  • Abbattuti 52 droni su 54, alla vigilia del Kiev day

    L’esercito ucraino questa notte ha abbattuto 52 droni di fabbricazione iraniana nello spazio aereo del Paese sui 54 lanciati dall’esercito del Cremlino proprio alla vigilia del Kiev Day, quando la capitale celebra l’anniversario della sua fondazione di 1541 anni fa con concerti, fiere e mostre. L’Aeronautica militare ucraina ha reso noto l’abbattimento degli Shaded lanciati dalle regioni russe di Bryansk e Krasnodar indicando che l’attacco è stato effettuato a più ondate per 5 ore, come riporta Rbc-Ucraina. Secondo informazioni non definitive, un uomo di 40 anni è rimasto ucciso in un distretto di Kiev e una donna è stata ferita.

  • Esplosioni udite a Kiev, difesa aerea in azione

    Esplosioni risuonano nella notte a Kiev, dove le autorità riferiscono che “la difesa aerea è in azione”. L’allarme aereo è scattato sulla capitale ucraina intorno all’una di notte ora locale (la mezzanotte in Italia), ed è attivo in gran parte delle regioni del Paese.

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