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Ucraina ultime notizie. Telefonata Tajani-Blinken, «continua il sostegno a Kiev»

“Nessuno si lascerebbe ingannare” se Mosca intensificasse il conflitto in Ucraina utilizzando il pretesto dell’uso da parte di Kiev di una “bomba sporca” menzionata dal governo russo: è quanto si legge in una nota congiunta di Parigi, Londra e Washington. L’account Twitter di Rt (nuova denominazione della Tv Russia Today) è stato oscurata in seguito a un ricorso legale. Mosca prosegue la sua offensiva, sul doppio versante militare ed economico. Il neo-ministro degli Esteri, Antonio Tajani, rassicura la Ue («punto di riferimento per l’Italia») e annuncia collaborazione per la pace in Ucraina

Ucraina, le forze di Kiev avanzano nel sud del Paese
  • Ordigno esplode su ferrovia in regione russa Bryansk

    Un ordigno è esploso sulla ferrovia tra Novozybkovo e Zlynka nella regione russa di Bryansk al confine con l’Ucraina. Il governatore locale ha reso noto che nessuno è rimasto ferito

  • Usa, «conseguenze per la Russia se usa bomba sporca o nucleare»

    Ci saranno ’’conseguenze per la Russia’’ se decide di usare una bomba sporca o un ordigno nucleare nella guerra in Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato americano Ned Price nel corso di una conferenza stampa.

  • Telefonata Tajani-Blinken, «continua il sostegno a Kiev»

    Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha avuto un colloquio telefonico con il segretario di Stato Usa Antony Blinken. Nel confermare l’assoluta priorità che l’Italia attribuisce al rapporto con gli Stati Uniti - riferisce la Farnesina - Tajani ha espresso la volontà di approfondire ulteriormente le eccellenti relazioni bilaterali. I due hanno convenuto circa l’importanza di continuare a lavorare insieme per assicurare pace e giustizia in Ucraina, garantendo continuo sostegno a Kiev e mantenendo un atteggiamento di massima fermezza nei confronti della Federazione Russa.

  • Ministro Esteri Iran, «non indifferenti se Russia ha usato nostri droni»

    Se venisse confermato che la Russia ha usato droni iraniani nella guerra in Ucraina, l’Iran non resterà indifferente. Lo ha detto il ministro degli Esteri di Teheran Hossein Amirabdollahian citato dai media iraniani.

  • Nato sente Usa-Gb, bomba sporca non sia pretesto escalation

    “Ho parlato con il Segretario di Stato della Difesa degli Usa Lloyd J. Austin III e con il segretario di Stato alla Difesa britannico Ben Wallace sulla falsa affermazione della Russia secondo cui l’Ucraina si starebbe preparando a usare una bomba sporca sul proprio territorio. Gli alleati della Nato respingono questa accusa. La Russia non deve usarla come pretesto per un’escalation. Restiamo fermi nel nostro sostegno all’Ucraina”. Lo scrive in un tweet il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.

  • Lapid, «Israele reagirà a pericolosa alleanza Russia-Iran»

    Israele dovrà rispondere alla ’’pericolosa alleanza’’ sempre più stretta tra la Russia e l’Iran. Lo ha detto il primo ministro israeliano Yair Lapid nel corso di una intervista con il Jerusalem Post, dicendosi ’’preoccupato’’ per i rapporti tra Mosca e Teheran che hanno anche portato alla fornitura di droni alle forze armate russe impegnate in Ucraina. “Parte del lavoro che stiamo facendo ha a che fare con la pericolosissima vicinanza che si sta creando tra Russia e Iran”, ha detto Lapid. “Non possiamo ignorarlo e non possiamo fare nulla. Quindi quello che dobbiamo fare è valutare ogni giorno la situazione e reagire”, ha aggiunto il premier israeliano. In merito alla fornitura di armi alle forze armate ucraine, Lapid ha detto che ancora non è stata presa una decisione in merito. Di certo, ha affermato, è che ’’siamo dalla parte dell’Ucraina. i stiamo sostenendo. Abbiamo appena votato all’Onu e abbiamo detto al mondo che non accetteremo mai l’annessione delle quattro regioni’’ che la Russia ha rivendicato tramite referendum bollati come farsa dalla comunità internazionale’’.

  • Borrell a Kuleba, «da Mosca false accuse, sosteniamo Kiev»

    “Arrivando in Uruguay, ho avuto una telefonata con Dmytro Kuleba sulle ultime false accuse della Russia. Accolgo con favore la decisione dell’Ucraina di richiedere all’Agenzia internazionale per l’energia atomica di inviare una missione di esperti. Il sostegno dell’Ue all’Ucraina continua senza sosta, anche per contrastare la disinformazione.” Lo scrive in un tweet l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera, Josep Borrell.

  • Kiev, riconquistati 4 insediamenti nel Donbass

    Le forze armate ucraine hanno annunciato di aver respinto i russi in diversi villaggi del nord-est e di aver riconquistato 4 insediamenti nel Donbass. “Oggi le forze di difesa hanno respinto gli attacchi nemici nelle aree degli insediamenti di Spirne, Soledar, Bakhmut, Andriivka, Maryinka e Pervomaiske”. E “le nostre truppe hanno spinto il nemico fuori dagli insediamenti di Karmazynivka, Myasozharivka e Nevske nella regione di Lugansk e Novosadove nella regione di Donetsk”, si legge nel messaggio dello stato maggiore su fb, come riporta Ukrinform. Si tratta nel primo recente annuncio di Kiev di successi territoriali nel Donbass.

  • Medvedev, «armi russe in aumento, nemici si sbagliano»

    La produzioni di armi in Russia ’’è in aumento’’ e ’’non si sta esaurendo’’ come è scritto ’’nelle analisi dei nemici’’. Lo ha scritto su Telegram il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo Dmytri Medvedev. ’’Non sperate! La produzione di armi e attrezzature speciali è in aumento, da carri armati alle pistole, dai missili ai droni ad alta precisione”, ha detto.

  • Lindner, nel 2023 più mezzi per sostegno militare

    Il ministro delle Finanze tedesco, Christian Lindner, ha annunciato l’intenzione, per l’anno prossimo, di aumentare i mezzi finanziari per il sostegno militare a Kiev. Le risorse devono salire ad almeno 2 miliardi di euro, ha spiegato, dopo un incontro con il premier ucraino, Deniy Schmyhal, e il suo omologo, Serhiy Marchenko, di cui ha dato notizia su Twitter. L’annuncio arriva in vista della conferenza per la Ricostruzione dell’Ucraina, che si terrà domani a Berlino. Al momento nella bozza di bilancio sono previsti 800 milioni di euro.

  • Capo Stato maggiore Gb parla con Gerasimov, «facilitare de-escalation»

    Il capo di Stato maggiore della Difesa britannico, ammiraglio Tony Radkin, ha avuto oggi un colloquio con la sua controparte russa, il generale Valery Geramisov, su richiesta del ministero della Difesa di Mosca. Lo rendo noto il ministero della Difesa di Londra, secondo cui l’ammiraglio Radkin ha respinto “le accuse russe secondo cui l’Ucraina starebbe pianificando azioni per un’escalation del conflitto e ha riaffermato il sostegno duraturo del Regno Unito all’Ucraina”. I due leader militari hanno poi “entrambi concordato sull’importanza di mantenere aperti i canali di comunicazione tra il Regno Unito e la Russia per gestire il rischio di errori di calcolo e facilitare la de-escalation”. Il ministero della Difesa britannico precisa che “la conversazione segue la telefonata tra il segretario alla Difesa e il suo omologo russo e una telefonata tra i ministri degli Esteri di Francia, Regno Unito e Stati Uniti, ieri sera”.

  • Kiev accusa Mosca di ritardare di proposito partenza 165 navi di grano

    L’Ucraina ha accusato la Russia di ritardare deliberatamente la partenza di almeno 165 navi di grano prolungando oltre misura le procedure di ispezione e mettendo dunque a rischio le consegne tempestive a molti paesi dell’Africa e dell’Asia. “Dal 14 ottobre 2022 - recita una nota del ministero degli esteri ucraino - gli ispettori russi assegnati al Joint Coordination Center di Istanbul hanno esteso in modo significativo l’ispezione delle navi dirette ai porti ucraini per ricevere grano o che sono già state caricate e sono in viaggio verso la loro destinazione finale”.

  • Mosca, «due enti di Kiev producono bombe sporche, siamo in fase finale»

    Prosegue la compagna di propaganda russa sulla minaccia di un attacco con bomba sporca da parte dell’Ucraina. Il generale Igor Kirillov, a capo delle forze di protezione chimica e biologica, afferma che due enti ucraini, in possesso dei materiali radioattivi prodotti da tre centrali del Paese, hanno ricevuto le istruzioni per sviluppare ordigni radiologici e stanno completando l’opera. Kirillov ha citato anche i magazzini di combustibili radioattivi di Cernobyl.

  • Intelligence Kiev, «Iran invia materiale militare e consiglieri alla Russia»

    L’intelligence ucraina ha denunciato che l’Iran ha iniziato a fornire giubbotti antiproiettile ed elmetti all’esercito di Mosca, avvertendo che un gruppo di “consiglieri” iraniani è già entrato in territorio russo per formare le truppe. Come precisato dalla Direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino, la Russia attualmente non è in grado di fornire materiale militare alle sue truppe dispiegate sul territorio ucraino, motivo per cui ha richiesto l’aiuto dell’Iran. Dall’Ucraina sostengono di avere informazioni che 1.500 giubbotti antiproiettile e altrettanti elmetti prodotti dall’Iran sono attualmente stoccati in un centro logistico nella regione russa di Belgorod, al confine con l’Ucraina. Secondo l’intelligence, inoltre, Teheran invierà un gruppo di istruttori che addestreranno le truppe russe all’uso di un nuovo modello di missile di produzione iraniana e la cui consegna inizierà “nel prossimo futuro”.

  • Nato, «accuse Mosca su bomba sporca Ucraina sono assurde»

    “L’accusa che l’Ucraina si stia preparando a usare bombe sporche in Ucraina è assurda”. Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un’intervista a Politico Europe. “Ciò che ci preoccupa è che questo fa parte di uno schema che abbiamo già visto in precedenza da parte della Russia - in Siria, ma anche all’inizio della guerra, o poco prima dell’inizio della guerra a febbraio. E cioè che la Russia accusa altri di fare ciò che intende fare lei stessa”, ha sottolineato Stoltenberg.

  • Colloquio capi forze armate Russia e Gb su ’bomba sporca’

    La Russia ha rinnovato le accuse a Kiev di progettare l’esplosione di una ’bomba sporca’ durante una conversazione telefonica oggi tra il capo di Stato maggiore delle forze armate di Mosca, Valery Gerasimov, e il capo di Stato maggiore della Difesa britannico Tony Radakin. Lo riferisce il ministero della Difesa russo, citato dall’agenzia Interfax. “Le discussioni riguardo al possibile uso da parte dell’Ucraina di una bomba sporca sono continuate con la controparte britannica”, si legge in un comunicato del ministero.

  • Zelensky a Israele, Putin aiuterà Iran sul nucleare

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avvisato Israele che la cooperazione militare di Mosca con l’Iran porterà molto proabilmente la Russia a sostenere Teheran nello sviluppo del suo programma nucleare. Lo riporta Haaretz, spiegando che Zelensky è intervenuto alla Conferenza sulla Democrazia.

  • Generale Capitini, «bomba sporca? Arma radioattiva a basso potenziale, da terrorista»

    “La bomba sporca? Si tratta di una bomba radioattiva a basso potenziale che inquina: una di quelle armi da terrorista che ogni tanto ne minacciano l’utilizzo, ma è solo propaganda perché non conviene a nessuno l’uso di tali ordigni”. Lo ha detto all’Adnkronos il generale Paolo Capitini, docente di Storia militare alla Scuola Sottufficiali dell’Esercito di Viterbo, in merito al fatto che Russia e Ucraina si accusano a vicenda di possedere la ’bomba sporca’. “Russia e Ucraina si accusano di possedere la ’bomba sporca’ e in termini militari si chiama ’tabù nucleare’, un’arma non arma. Sanno esattamente cosa provocherebbe, gli effetti devastanti dell’uso di un’arma del genere. Da Hiroshima non è stata più usata l’arma atomica e credo che allora non sapevano ciò che stavano facendo. - ha precisato Capitini - Di periodi tesi nella storia ne abbiamo avuti, ma mai a nessuno è venuto in mente di usare nella pratica un tale ordigno: non conviene, è politicamente insostenibile e militarmente stupido. Anche perché si espone concretamente alla possibilità che la Nato faccia alzare i suoi aerei per una robusta risposta convenzionale”. Secondo il generale Capitini quella che al momento sta funzionando sul fronte russo è “la strategia dei droni: questa funziona e non è per niente finta. Con questi trabiccoli che costano dai 5 ai 9mila euro, i russi fanno dei danni grossi alle infrastrutture ucraine: questi droni sono capaci di colpire solo dei bersagli fissi a terra e di una certa dimensione, una fabbrica, una centrale elettrica, uno scambio”. L’idea, ha aggiunto Capitini, “è quella di una guerra a basso costo, infatti sono gli iraniani a vendere questi droni perché ne hanno sperimentato l’uso già nella guerra dello Yemen e si sono dimostrati validi nell’ipotesi di dover fermare un esercito tecnologicamente molto avanzato e molto potente, con dei mezzi appunto a basso costo. Dall’altra parte anche gli israeliani si sono interessati a questa materia tanto è vero che hanno offerto a Kiev, ed è facile immaginare perché, sistemi di rilevamento in volo di questi piccoli ma efficaci velivoli”, ha concluso Capitini.

  • Partigiani Minsk, militari Iran addestrano russi a usare droni

    Militari iraniani sono stati visti sul territorio della Bielorussia, probabilmente stanno addestrando l’esercito russo all’uso dei droni Shaheed-136. Lo ha riferito il Centro di Resistenza Nazionale bielorusso, citato da Suspilne. “Nel villaggio di Mykulichi, nella regione di Gomel, è stato avvistato un gruppo di istruttori iraniani, ufficiali dell’Irgc, che sono sotto la protezione della Guardia nazionale e degli ufficiali dei servizi di sicurezza russi Fsb”, ha affermato il Centro. Secondo le informazioni dei partigiani bielorussi, sono stati questi istruttori a coordinare i lanci dei droni iraniani contro le strutture nella regione di Kiev e nelle regioni settentrionali e occidentali dell’Ucraina.

  • Israele conferma sostegno ma nessun aiuto militare

    Il ministro della difesa Benny Gantz ha parlato con il suo omologo ucraino Oleksii Reznikov al quale ha ribadito la condanna di Israele dell’invasione russa, confermando tuttavia che non saranno inviate armi a Kiev. Lo ha fatto sapere lo stesso ufficio di Gantz secondo cui il ministro ha riaffermato che la scelta a Gerusalemme è dovuta “a restrizioni operative”. Secondo l’ufficio, Gantz ha ricevuto da Reznikov un aggiornamento sull’andamento della guerra. Il ministro ha manifestato preoccupazione per la grave situazione umanitaria dell’Ucraina sulla quale Israele interverrà così come nell’offrire a Kiev sistemi di allerta antiaerei.

  • Kiev, “ispezioni russe su navi ritardano accordo su grano”

    Le ispezioni condotte dai russi nel Mar Nero sulle navi che trasportano i cereali dall'Ucraina stanno ritardando l'applicazione dell'accordo sull'esportazione del grano raggiunto lo scorso 22 luglio a Istanbul. Lo ha detto il ministero degli Esteri ucraino parlando di ispezioni politicamente motivate.

  • Partigiani Minsk, militari Iran addestrano russi a usare droni

    Militari iraniani sono stati visti sul territorio della Bielorussia, probabilmente stanno addestrando l’esercito russo all’uso dei droni Shaheed-136. Lo ha riferito il Centro di Resistenza Nazionale bielorusso, citato da Suspilne. “Nel villaggio di Mykulichi, nella regione di Gomel, è stato avvistato un gruppo di istruttori iraniani, ufficiali dell’Irgc, che sono sotto la protezione della Guardia nazionale e degli ufficiali dei servizi di sicurezza russi Fsb”, ha affermato il Centro. Secondo le informazioni dei partigiani bielorussi, sono stati questi istruttori a coordinare i lanci dei droni iraniani contro le strutture nella regione di Kiev e nelle regioni settentrionali e occidentali dell’Ucraina.

    Per approfondire: Sul confine russo con il battaglione ucraino e i droni spia

  • Kiev, ”liberate 90 località nella regione di Kherson”

    L’esercito ucraino ha liberato dall’occupazione russa più di 90 località nella regione di Kherson. Lo ha dichiarato il Ministero della Difesa ucraino, come riporta Ukrinform. “Nella regione di Kherson, le Forze di Difesa del Sud hanno liberato più di 90 insediamenti che ospitano oltre 12mila persone”, ha detto il ministero, aggiungendo che nei villaggi liberati sono in corso misure di stabilizzazione.

  • Zelensky, ”solo Russia può usare armi nucleari in Europa”

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha dichiarato che solo la Russia potrebbe usare armi nucleari in Europa, in seguito alle accuse del ministro della Difesa russo secondo cui l’Ucraina si starebbe preparando a usare una “bomba sporca” sul proprio territorio. Zelenskiy ha sottolineato che la Russia sta usando “ricatti nucleari” alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, “munizioni al fosforo” e “mine antiuomo vietate contro infrastrutture civili”. E ha affermato che la Russia si stava preparando a usare proprio l’arma che accusa l’Ucraina di possedere.

  • Ue, pronti a nuove sanzioni se continua a fornire droni a Mosca

    “L’Unione europea sta affermando molto chiaramente che continuiamo a essere pronti a fare altri passi se abbiamo più prove o se le forniture di droni alla Russia continuano”. Lo ha affermato il portavoce del Servizio per l’azione esterna Ue, Peter Stano, nel briefing quotidiano con la stampa.

    “È inaccettabile che dei paesi forniscano alla Russia materiale militare o strumenti e armi militari per condurre questa campagna omicida perché l’uso di droni è contro il diritto umanitario internazionale e si somma alla quantità di crimini di guerra perché prendono di mira i civili”, ha aggiunto.

  • Mosca, eventuali radiazioni Zaporizhzhia colpiranno quasi tutta Europa

    Il rilascio di sostanze radioattive a seguito dei bombardamenti da parte ucraina della centrale nucleare di Zaporozhzhia interesserà quasi tutta l’Europa. Lo ha affermato il responsabile delle truppe per la protezione dalle radiazioni, chimica e biologica delle forze armate russe, il tenente generale Igor Kirillov, come riporta Tass. “Una previsione fatta dagli specialisti del ministero della Difesa russo, confermata dalle pertinenti organizzazioni scientifiche europee, ha mostrato che il rilascio di sostanze radioattive riguarderebbe la quasi totalità d’Europa”, ha spiegato Kirillov.

  • Capo reclutamento Kiev chiede altri uomini

    L’esercito ucraino è a corto di uomini e va integrato: è necessario continuare la mobilitazione e dovrebbe essere prevista la convocazione di tutti gli uomini di età inferiore ai 60 anni. Lo ha detto in un’intervista al media ucraino Tsn il capo del Centro per il reclutamento e il supporto sociale di Kiev (ex ufficio di arruolamento militare), colonnello Yuriy Maksimov. “Dobbiamo aumentare il nostro potenziale. Vediamo tutti che il nostro esercito sta conducendo con sicurezza operazioni offensive in determinate aree. Ovviamente, dobbiamo avere un numero significativo di personale delle forze di difesa. Credo che la mobilitazione continuerà. Questa è una necessità”, ha detto Maksimov, secondo quanto riferisce Unian.

    Ucraina, a Kiev torna la normalità dopo i raid russi
  • Iran, misure reciproche contro sanzioni Ue

    Il governo iraniano adottera “sanzioni reciproche” in risposta a quelle decise dall’Unione Europea contro Teheran. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanaani, come riporta l’agenzia Meher. “Nei prossimi giorni prenderemo sicuramente provvedimenti reciproci e proporzionati”, ha affermato Kanaani, aggiungendo che “illegale” il fatto che i “paesi occidentali alimentano il caos, l’insicurezza e l’instabilità in altri paesi”.

    Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanaani

  • Lettonia: Russia ha risorse per affrontare lunga guerra

    Il ministro degli Esteri lettone Edgars Rinkevics ha avvertito che la Russia ha risorse sufficienti per affrontare una lunga guerra, per la quale ha invitato la comunità internazionale a rafforzare il proprio sostegno economico e militare all’Ucraina. Per il rappresentante della diplomazia lettone è necessario che l’Ucraina riceva un sostegno sufficiente per poter ripristinare le infrastrutture civili distrutte dalla Russia, soprattutto nel momento in cui Mosca attende che l’Occidente dia segni di “stanchezza”. Nelle dichiarazioni alla televisione pubblica lettone riportate dal quotidiano “Diena”, Rinkevics ha apprezzato l’unità dell’Occidente per sostenere l’Ucraina, ebbene a suo avviso le forniture di armi a Kiev sono generalmente lente.

    Il ministro degli Esteri lettone Edgars Rinkevics (Ansa)

  • Peskov: minaccia bomba sporca reale, Occidente non vuole credere

    “La loro sfiducia nei confronti delle informazioni trasmesse dalla parte russa, non significa che la minaccia di utilizzo di una tale ’bomba sporca’ cessi di esistere. La minaccia è reale”. E’ quanto ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ribadendo le accuse di Mosca a Kiev su un suo possibile utilizzo di una bomba sporca, e stigmatizzando l’Occidente per il fatto di non credere all’allarme russo.

    Peskov ha poi sottolineato che “queste informazioni sono state portate all’attenzione degli interlocutori del ministro della Difesa” Sergei Shoigu. “Allora tocca a loro credere o non credere”, ha aggiunto Peskov, secondo quanto riporta la Tass. Ieri il dipartimento di Stato Usa, ha diffuso una dichiarazione - insieme ai ministri degli Esteri di Francia e Regno Unito - in cui si “afferma con chiarezza che rifiutiamo tutte le accuse trasparentemente false sul fatto che l’Ucraina si starebbe preparando all’uso di una bomba sporca sul suo stesso territorio”. La dichiarazione - che fa riferimento ai colloqui che i ministri della Difesa dei tre Paesi hanno avuto con Shoigu - conclude sottolineando che “il mondo deve vedere il tentativo di usare queste accuse come pretesto per un’escalation”.

    Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov (ANSA/MAXIM SHIPENKOV)

  • Kuleba: bomba sporca? Aiea verifichi, nulla da nascondere

    “Nel mio colloquio telefonico con Rafael Grossi ho invitato formalmente l’Aiea a inviare con urgenza esperti presso le strutture pacifiche in Ucraina che la Russia sostiene in modo ingannevole stiano sviluppando una bomba sporca”. Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, aggiungendo che “a differenza della Russia, l’Ucraina è stata sempre e rimane trasparente”. “Non abbiamo nulla da nascondere”, conclude.

    Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba (REUTERS/Umit Bektas)

  • «Bambini da bruciare», Twitter oscura account Russia Today

    Twitter ha ’oscurato’ l’account dell’emittente russa Rt (Russia Today) in seguito a una ’valida richiesta legale’, come spiega la piattaforma social. In caso di richieste legali come un’ingiunzione del tribunale, Twitter interviene e ’nasconde’ l’account segnalato. Nel caso di Russia Today la decisione riguarda i commenti dell’anchorman Anton Krasovsky, il quale aveva detto che i “bambini ucraini” dovevano “bruciare o annegare”.

    Krasovsky è stato sospeso da Rt, come affermato dalla caporedattrice Margarita Simonyan, che ha anche riferito che l’emittente si dissociava dalle dichiarazioni “disgustose” del giornalista. Krasovsky, come riporta il Guardian, si è scusato per le sue dichiarazioni, definendosi “estremamente imbarazzato”. L’account di Rt risulta oscurato in Portogallo, Finlandia, Svezia, Irlanda, Slovenia, Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia, Ungheria, Italia, Malta, Germania, Grecia, Romania, Paesi Bassi, Bulgaria, Austria, Lussemburgo, Lettonia, Regno Unito, Danimarca , Lituania, Croazia, Estonia, Cipro, Francia, Spagna e Belgio.

    Reuters

  • Lavrov, abbiamo informazioni concrete sulla bomba sporca

    La Russia ha informazioni “concrete” e “doppiamente verificate” sulla “possibile provocazione” dell’utilizzo di una bomba sporca da parte degli ucraini, “non sono accuse senza fondamento”: lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, citato dalla Tass. Mosca, ha insistito il capo della diplomazia russa, “ha informazioni concrete su istituti ucraini capaci di produrre una bomba sporca” e solleverà la questione all’Onu.

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  • Scholz, sosterremo l’Ucraina tanto a lungo quanto necessario

    “Sosterremo l’Ucraina tanto a lungo, quanto necessario”. È quello che ha ribadito ancora una volta il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, parlando oggi al quinto forum economico tedesco-ucraino, in corso a Berlino. Il cancelliere ha sottolineato che “l’Ucraina può fidarsi della Germania e dell’Europa”. “L’interesse tedesco ed europeo a un impegno nell’economia dell’Ucraina non è mai stato cosi grande come oggi”, ha aggiunto.

    Governo Meloni, Scholz: "Continueremo con l'ottima cooperazione tra Italia e Germania"
  • Metsola, storia giudicherà Ue su risposta a guerra

    “La guerra illegale scatenata dalla Russia ha riportato gli occhi di tutti sull’Europa. La storia ci giudicherà dalla nostra risposta, e non dubitate che la proporzionalità, la velocità e l’unità della nostra reazione saranno parte del risultato. Per questo sono orgogliosa che l’Unione europea abbia fornito aiuti finanziari, militari e umanitari all’Ucraina e al suo popolo”. Così la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, rivolgendosi agli studenti del Collegio d’Europa di Bruges all’inaugurazione dell’anno accademico 2022-23 dedicato a David Sassoli.

    “David Sassoli è stato un paladino della democrazia, un europeo appassionato e un combattente per l’Europa. Credeva, senza riserve, nel potere dell’Europa di forgiare un nuovo percorso in questo mondo”, ha spiegato Metsola. “I leader europei devono restare uniti per affrontare il cinismo e resistere all’aggressione, è una questione di volontà politica, volontà che, vi assicuro, il Parlamento europeo ha”, ha proseguito la presidente.

    Sassoli una volta disse che l’Unione Europea non è un caso della storia e aveva ragione. La nostra Unione non è un caso, ma il risultato tangibile di un gruppo di visionari. Le idee, sforzi e forza delle madri e dei padri fondatori del più grande progetto di pace del mondo. Questo è il quadro più ampio che non possiamo perdere di vista”, ha concluso Metsola parlando agli studenti.

    Da Von der Leyen a Orban, i tweet di congratulazioni per Meloni
  • Iran: “Propaganda Occidente, non forniamo armi a Mosca”

    Gli europei e, soprattutto, gli Usa hanno agito in modo provocatorio e creato una situazione che ha innescato la guerra Russia-Ucraina. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanani, come riporta Irna. “Ora diffondono informazioni non corrette accusando Teheran di dare armi a sostegno della Russia”: le notizie sulla fornitura di droni, usati in Ucraina, sono “propaganda e un’accusa che respingiamo. Non siamo parte del conflitto, abbiamo relazioni amichevoli con entrambi e non abbiamo esportato armi alla Russia. L’Iran non si inchinerà alla propaganda e continuerà ad avere relazioni” con Mosca, ha detto.

  • Cremlino, Occidente ha rubato molti beni ai russi

    Molti dei beni appartenenti alla Russia, comprese le “riserve di oro e valuta estera”, sono stati “rubati illegalmente dai paesi del cosiddetto Occidente collettivo”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, come riporta Tass.

    “Molti beni sono stati rubati da paesi specifici che appartengono a quello che chiamiamo l’Occidente collettivo”, ha detto Peskov, aggiungendo che Mosca si opporrà alla decisione di trasferire all’Ucraina i beni congelati ai russi. “L’adozione di tali decisioni sarà un altro passo nella violazione di tutte le regole e le norme del diritto internazionale. Certamente, cercheremo di contrastarlo in tutti i modi”, ha sottolineato Peskov.

  • Kiev, ”ucciso capo forze speciali russe in Ucraina”

    Il capitano delle forze speciali russe Kostyantyn Smirnov, Kostya, figlio di un generale della Federazione è stato ucciso in Ucraina. Lo ha riferito un ufficiale delle forze armate ucraine, Anatoly Shtefan, senza indicare esattamente circostanza e luogo. Lo riporta Unian che pubblica una foto del capo delle forze speciali russe morto. I media russi intanto riferiscono che l’esercito ucraino ha ’eliminato’ l’ufficiale delle forze speciali russe Denys Vasylchenko nella regione di Kherson. Secomdo Unian, alla fine di luglio era stato pubblicato online un video in cui Vasylchenko prometteva di “sostenere Vladimir (Putin) fino alla fine” e di “uccidere tutti i fascisti”.

  • Ue lancia sezione “learn” contro disinformazione Mosca

    La East Stratcom Task Force del Servizio di Azione Esterna dell’Ue aggiunge un altro strumento che chiunque può utilizzare per comprendere meglio la minaccia della disinformazione russa e difendersi da essa. Il sito web EUvsDisinfo, il primo progetto di sensibilizzazione dell’Ue sulla disinformazione, è stato arricchito con la nuova sezione “learn” euvsdisinfo.eu/learn/. È quanto annuncia il Srvizio di Azione Esterna dell’Ue. “Questa pagina spiega i meccanismi, le tattiche, le narrazioni comuni e gli attori che stanno dietro alla disinformazione e alla manipolazione delle informazioni. Offre approfondimenti sull’ecosistema mediatico favorevole al Cremlino e spiega anche la filosofia alla base della manipolazione e dell’interferenza dell’informazione straniera. I lettori possono anche trovare facili tecniche di risposta che chiunque può applicare, e in seguito possono mettere in pratica le abilità appena acquisite attraverso quiz e giochi”, si legge in una nota.

    “Nei tre mesi che hanno preceduto l’invasione del 24 febbraio, la Task Force East Stratcom ha osservato un picco distintivo nelle narrazioni di disinformazione promosse dall’ecosistema della (dis)informazione russa. Nei punti noti per la diffusione della disinformazione, l’uso della parola chiave “nazista” in relazione all’Ucraina è aumentato di quasi il 300%, mentre la parola chiave “genocidio” ha registrato un picco di oltre il 500%”, spiega ancora il Servizio di Azione Esterna guidato da Josep Borrell. “Negli ultimi 12 mesi, nell’archivio EUvsDisinfo sono stati registrati oltre 1.200 casi di disinformazione che hanno attaccato l’Ucraina, l’Unione Europea, i suoi Stati membri e l’intera comunità di persone che condividono la stessa idea e che si oppongono all’aggressione russa e continuano a sostenere l’Ucraina.

    Con il proseguire dell’aggressione militare illegale, continuano anche le campagne di manipolazione e disinformazione delle informazioni. Sono in corso vere e proprie attività di disinformazione e manipolazione delle informazioni in più lingue e su decine di piattaforme, offline e online. Il tentativo è quello di spaccare la nostra società, alimentare le divisioni, creare confusione e distogliere l’attenzione dall’aggressione russa e dai suoi crimini di guerra”, sottolinea la nota.

  • Mosca, Parigi e Berlino non mostrano interesse a mediare

    Il presidente russo Vladimir Putin non ha intenzione di tenere conversazioni telefoniche con i leader occidentali, tra cui il presidente americano Joe Biden, il cancelliere tedesco Olaf Scholz o il presidente francese Emmanuel Macron, simili a quelle che ha avuto il ministro della Difesa Serghei Shoigu con i suoi omologhi: lo ha detto oggi il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, come riporta RIA Novosti. Parigi e Berlino, ha aggiunto, non mostrano “alcun interesse” a partecipare alla mediazione per risolvere la questione ucraina.

  • Russia accusa: “Kiev ha colpito centrale idroelettrica di Kakhovka”

    Secondo l’agenzia di stampa statale russa Ria Novosti, l'esercito ucraino ha lanciato 19 missili su Novaya Kakhovka, di cui tre hanno colpito la centrale idroelettrica di Kakhovskaya, nell’oblast di Kherson, ma non ci sono stati danni gravi. Per il capo dell'amministrazione cittadina Vladimir Leontyev la centrale continua a funzionare.

    Nei giorni scorsi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di avere minato la diga e la centrale idroelettrica di Kakhovka: “La diga di questa centrale idroelettrica contiene circa 18 milioni di metri cubi d’acqua. Se i russi faranno saltare questa diga, più di 80 insediamenti, tra cui Kherson, si troveranno nella zona di rapida inondazione. Centinaia di migliaia di persone potrebbero essere colpite”, ha affermato.

    Facendo saltare la diga nel territorio controllato da Mosca - ha spiegato Kiev - una devastante massa d'acqua si riverserebbe su gran parte della regione di Kherson, annessa il mese scorso dalla Federazione. Distruggendo la centrale idroelettrica aumenterebbero anche i problemi energetici dell'Ucraina, dopo settimane di attacchi missilistici russi mirati a reti elettriche e generatori che, secondo Kiev, hanno danneggiato un terzo della rete nazionale.

    Militari russi di guardia vicino alla centrale idroelettrica di Kakhovka sul fiume Dnepr, vicino a Kherson, Ucraina, il 20 maggio 2022 (foto Epa/Ilnitsky)

  • Kiev, 30 % dei droni russi colpiscono obiettivo

    “Il 30%” dei droni utilizzati per attaccare l’Ucraina da parte della Russia “raggiunge l’obiettivo”. Lo ha detto a Ukrainska Pravdail direttore della Direzione dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino, Kyrylo Budanov. “A causa della mancanza di missili e della loro bassa efficienza e precisione, sono stati costretti a utilizzare droni iraniani. Hanno ordinato circa 1.700 droni di tutti i tipi, attualmente è partito il secondo lotto. Hanno ordinato 1.700 pezzi, ma devono ancora essere prodotti”, ha spiegato Budanov sull’acquisto di droni da parte di Mosca. “Ci sono sicuramente alcuni problemi in questo senso. Ma la nostra difesa antiaerea, in linea di principio, riesce a resistere e il 70% dei droni è stato abbattuto”.

  • Musk conferma a Kiev il servizio di Starlink

    SpaceX fornirà all’Ucraina i servizi di telecomunicazione satellitare Starlink anche se il Pentagono rifiuterà di finanziare le operazioni della rete nel Paese: lo ha reso noto oggi su Twitter il patron della società, Elon Musk. “Anche prima che il Dipartimento della Difesa risponda, ho detto a Mikhail Fedorov che SpaceX non chiuderebbe Starlink anche se il Dipartimento della Difesa si rifiutasse di fornire finanziamenti”, ha scritto Musk riferendosi al ministro della Trasformazione digitale ucraino.

    Già lo scorso 15 ottobre Musk aveva annunciato che continuerà a finanziare la rete ucraina, mentre il giorno prima la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, aveva detto che il “Pentagono sta valutando tutte le opzioni, non solo Starlink”, aggiungendo che il Pentagono “sta lavorando con alleati e partner per capire come meglio sostenere l’Ucraina sulla rete internet”.

    Per approfondire: Infodata/Elon Musk attiva Starlink in Ucraina. Kiev ringrazia. Quanto è ampia la rete di Space X?

  • Mosca: già 25mila persone evacuate da Kherson

    Le autorità russe nel territorio occupato di Kherson continuano a sollecitare i residenti a fuggire in vista di una possibile controffensiva ucraina nella regione. Da martedì, circa 25.000 persone sono state evacuate, ha affermato il vice capo della regione insediato dalla Russia Kirill Stremousov, citato dal Guardian. “Vi consigliamo ancora una volta di lasciare la città e la sponda occidentale del Dnipro”, ha detto Stremousov in un videomessaggio pubblicato su Telegram. “Non rinunceremo a Kherson”.

    L’amministrazione russa della città occupata ha detto ai residenti di prendere “documenti, denaro, oggetti di valore e vestiti” a causa della “situazione tesa sul fronte” e domenica ha riferito che c’era stato “un forte aumento” del numero di civili che cercavano di fuggire. Funzionari insediati dalla Russia nel sud dell’Ucraina stanno cercando di evacuare fino a 60.000 persone che vivono sulla sponda occidentale del fiume Dnipro.

  • Ucraina: nuove restrizioni sulla corrente, incluse tre regioni

    L’operatore del sistema elettrico ucraino Ukrenergo ha introdotto oggi nuove restrizioni nella fornitura di corrente per mantenere stabile il funzionamento del sistema, come riporta Ukrinform. “Per mantenere il funzionamento stabile del sistema elettrico, Ukrenergo è costretto a introdurre una restrizione temporanea e controllata del consumo di energia elettrica nelle regioni di Kharkiv, Poltava e Sumy. Le maggiori restrizioni saranno applicate nella Capitale e nelle regioni di Kiev, Chernihiv, Cherkasy e Zhytomyr”, si legge nel rapporto. Dal 10 ottobre, le forze russe hanno attaccato le infrastrutture energetiche civili dell’Ucraina con missili e droni kamikaze. Più di 45 strutture energetiche sono state danneggiate in tutto il Paese.

  • Kiev, adesso i russi colpiscono solo i civili

    Le forze russe attualmente non colpiscono strutture militari, ma solo civili: lo ha detto il direttore della Direzione dell’Intelligence del ministero della Difesa ucraino, Kyrylo Budanov, in un’intervista alla Ukrainska Pravda. “Tutto ciò che la Russia sta facendo ora è un atto di terrorismo. Il suo obiettivo principale è seminare panico, paura, incertezza sul futuro. Panico e paura sono le armi principali del terrore”, ha affermato Budanov. “E ora non colpiscono affatto obiettivi militari, ma solo civili”, ha sottolineato, commentando che questo conferma ancora una volta che la Russia è uno Stato terrorista e usa metodi terroristici per raggiungere i suoi obiettivi.

  • Ministro Difesa turco discute con omologhi di Kiev e Regno Unito

    Il ministro della Difesa turco Hulusi Akar ha avuto con colloquio telefonico con l’omologo ucraino Oleksii Reznikov e l’omologo britannico Ben Wallace in cui sono stati discussi gli ultimi sviluppi del conflitto tra Mosca e Kiev. Lo rende noto il ministero della Difesa di Ankara.

    Akar ieri aveva avuto una conversazione telefonica con l’omologo russo Serghei Shoigu in cui aveva riaffermato le dichiarazioni del presidente turco Recep Tayyip Erdogan secondo cui la Turchia è disponibile a mediare per arrivare a un cessate il fuoco tra Russia e Ucraina.

  • Twitter oscura account Russia Today dopo ricorso legale

    L’account Twitter di Rt (nuova denominazione della Tv Russia Today) è stato oscurata in seguito a un ricorso legale.

  • Kiev, “ponte Kerch non ci sarà più quando Crimea tornerà nostra”

    Il ponte di Kerch cesserà di esistere quando la Crimea tornerà all’Ucraina. Lo ha affermato il capo dell’intelligence di Kiev (Gur) Kyrylo Budanov, come riporta Unian. Budanov ha evitato una risposta diretta sull’esplosione del ponte rimandando i dettagli a un'altra occasione, ma ha osservato: “Posso solo dire che questo ponte è uno dei simboli del mondo russo” e ha commentato l'accusa della Federazione Russa di essere stato personalmente coinvolto nel bombardamento del ponte di Crimea definendola una “sciocchezza”.

  • Cina: +21,5% a settembre l’import di petrolio dalla Russia

    L’import cinese di petrolio dalla Russia è salito a settembre del 21,5% annuo, attestandosi a livelli di poco inferiori al principale fornitore che è l’Arabia Saudita, dato che le raffinerie indipendenti hanno acquistato greggio dalla Russia a un prezzo più basso a fronte di margini di raffinazione interni deboli. Le forniture dalla Russia, tra petrolio via oleodotti e spedizioni marittime, sono salite a 7,46 milioni di tonnellate (contro 7,53 milioni dall’Arabia Saudita), secondo le Dogane cinesi: si tratta di 1,82 milioni di barili al giorno, meno degli 1,96 milioni di agosto e del record di quasi 2 milioni di maggio.

    Per approfondire: Petrolio, così le navi russe aggirano le sanzioni occidentali

  • Governatore di Donetsk, sei civili uccisi da attacchi russi

    Nelle ultime 24 ore, le forze russe hanno ucciso sei civili a Kurdiumivka, Velyka Novosilka e Bakhmut, e ferito cinque persone a Bakhmut, Zarichne e Terny. Lo ha riferito il governatore di Donetsk Pavlo Kyrylenko. Da febbraio, le truppe russe hanno ucciso 1.085 persone e ferito 2.465 nel territorio di Donetsk, escluse Mariupol e Volnovakha, secondo Kyrylenko.

  • Kiev, “noi responsabili su sicurezza nucleare,siti aperti a Aiea”

    In risposta alle affermazioni della Russia secondo cui Kiev potrebbe usare una “bomba sporca”, il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov ha dichiarato che i siti nucleari ucraini sono aperti alle organizzazioni internazionali, in particolare all’Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea): “a differenza di Mosca, - ha detto - l’Ucraina è sempre stata estremamente responsabile in materia di sicurezza nucleare. Anche oggi i siti nucleari ucraini sono aperti all’Aiea. È facile assicurarsi che le dichiarazioni russe siano prive di senso”, ha osservato, come riporta Ukrinform. “La coscienza sporca si mostra da sola. La Federazione russa sta mostrando al massimo livello internazionale una rappresentazione di questo proverbio: le menzogne su una “bomba sporca” che l’Ucraina si starebbe preparando a usare sono un elemento delle tattiche abituali del Cremlino. Quella in cui i criminali cercano di incolpare preventivamente la vittima dell'aggressione per il proprio crimine”, ha detto Reznikov.

  • Kiev, ”morti 67.940 soldati russi, distrutti 2.590 tank”

    Ammonterebbero a 67.940 le perdite fra le fila russe dal giorno dell'attacco di Mosca all'Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 67.940 uomini, 2.590 carri armati, 5.295 mezzi corazzati, 1.673 sistemi d’artiglieria, 375 lanciarazzi multipli, 189 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 270 aerei, 245 elicotteri, 4.044 autoveicoli, 16 unità navali e 1.370 droni.

  • Regno Unito, un ”successo” difesa Kiev contro droni iraniani

    Gli sforzi della difesa ucraine per abbattere i droni Shahed-136 di fabbricazione iraniana utilizzati dai russi hanno sempre più successo: lo scrive l’intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione in Ucraina. Fonti ufficiali, tra cui il presidente Zelensky, affermano che fino all’85% degli attacchi viene intercettato, sottolinea il rapporto pubblicato oggi dal ministero della Difesa di Londra. La Russia sta probabilmente impiegando un gran numero di droni iraniani per penetrare le difese aeree ucraine, che sono sempre più efficaci, conclude l’intelligence, ipotizzando che Mosca usi questi velivoli come sostituto delle armi di precisione a lungo raggio di fabbricazione russa, “che stanno diventando sempre più scarse”.

  • Russi organizzano difesa Kherson, con “uomini rimasti in città”

    L'amministrazione insediata dai russi nella città meridionale ucraina di Kherson ha annunciato una “formazione di difesa territoriale: tutti gli uomini rimasti in città possono aderire”, ha riferito il servizio stampa come riporta l’agenzia di stampa statale russa Ria Novosti. “Per tutti gli uomini che desiderano rimanere a Kherson, nonostante la crescente minaccia alla sicurezza dovuta alle azioni dei nazionalisti ucraini, è stata creata l’opportunità di unirsi alle unità di difesa territoriale della città”, si legge nella nota. L'amministrazione ha aggiunto che le forze di sicurezza continuano a garantire la sicurezza in città. I residenti possono recarsi in qualsiasi momento sulla riva sinistra del Dnepr: “Le barche partono ogni giorno dalla stazione fluviale per le città di Aleshki e Golaya Pristan”.

    Ucraina, gli abitanti di Kherson lasciano la citta' in traghetto
  • Nyt, Israele dà a Kiev intelligence contro droni iraniani

    Israele ha fornito al governo di Kiev «informazioni di intelligence utili per colpire i droni iraniani» usati dalle forze russe in Ucraina: lo ha detto un funzionario ucraino che ha voluto mantenere l’anonimato, secondo quanto riporta il New York Times. Da parte sua, il portavoce del ministero della Difesa ucraino, Yuriy Sak, ha affermato che i droni kamikaze iraniani «sono stati sviluppati come capacità di massa per colpire Israele», non l’Ucraina. Gli iraniani «stanno usando l’Ucraina come terreno di prova, per vedere i punti deboli, per perfezionarli e prima o poi li useranno contro Israele», ha aggiunto.

  • Parigi-Londra-Usa, Mosca non ci inganna con bomba sporca

    «Nessuno si lascerebbe ingannare” se Mosca intensificasse il conflitto in Ucraina utilizzando il pretesto dell’uso da parte di Kiev di una “bomba sporca” menzionata dal governo russo: hanno dichiarato oggi in una nota congiunta Parigi, Londra e Washington. I ministri degli Esteri francese, britannico e americano “respingono le accuse palesemente false della Russia secondo cui l’Ucraina si starebbe preparando a usare una bomba sporca sul proprio territorio». Gli ucraini e l’Occidente sospettano che la Russia sia pronta a far esplodere essa stessa una «bomba sporca» per giustificare un’escalation militare.

  • Kiev, nessun colloquio con la Russia, sarà isolata

    Non ci saranno negoziati con la Russia, che finirà sicuramente per essere isolata: lo afferma su Telegram il capo dell’Ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak, come riporta Ukrinform. «Lo sporco ricatto della Russia sembra molto primitivo. Una sporca manipolazione che coinvolge la centrale nucleare di Zaporizhzhia, una sporca intimidazione che coinvolge la centrale elettrica di Kakhovska, uno sporco attacco terroristico contro i prigionieri di guerra ucraini a Olenivka, così come una sporca guerra contro la popolazione civile e il terrore tra le sconfitte sul campo di battaglia... Uno Stato sporco di nome Russia con basi piuttosto primitive», ha sottolineato Yermak.

    Secondo l’alto funzionario, «tutti hanno smesso da tempo di avere paura della Russia, perché sono deboli codardi che sognano negoziati per fermare il loro collasso”. E poi: “Tutto il mondo lo sta vedendo. Non ci saranno negoziati. E tutto ciò che è sporco rimarrà con la Federazione Russa, che finirà sicuramente per essere isolata».

  • Kiev, Onu e Aiea verifichino presunta preparazione bomba sporca

    Il ministro della Difesa ucraino Alexei Reznikov ha invitato gli osservatori delle Nazioni Unite e dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica a visitare il Paese a seguito delle recenti accuse russe secondo cui Kiev starebbe preparando una «bomba sporca».

    «L’idea di una ’bomba sporca’ ci disgusta. Pertanto, invitiamo le missioni dell’Onu e dell’Aiea a visitare l’Ucraina», ha scritto Reznikov su Twitter, aggiungendo che «il mondo deve rispondere al ricatto nucleare russo. Chiediamo l’adesione al paragrafo 4 del Memorandum di Budapest», ha aggiunto, riferendosi alla richiesta di entrare a far parte del Consiglio di sicurezza dell’Onu per ricevere aiuto di fronte alle minacce nucleari, «provocazioni», le ha definite, che «sono una ragione sufficiente per prendere rigorose misure preventive».

    «Le bugie su una ’bomba sporca’ che l’Ucraina si starebbe preparando a usare fanno parte delle solite tattiche del Cremlino, in cui i criminali russi cercano di incolpare preventivamente la vittima dell’aggressione per il proprio crimine», ha affermato il ministro.

  • Telefonata Tajani-Borrell: al lavoro per pace in Ucraina

    «Telefonata tra il Ministro Antonio Tajani e l'Alto Rappresentante UE Josep Borrell. L’Ue è un punto di riferimento fondamentale per l’Italia. Al lavoro insieme per affrontare le sfide globali e per una pace giusta in Ucraina». Lo comunica il ministero degli Esteri su Twitter.

  • Scholz, sosteniamo Kiev ma per per ora niente Leopard

    «Non si deve arrivare a un conflitto diretto tra Russia e Nato. In questo concordo con Joe Biden, che considero un ottimo presidente, che conosce bene il mondo e ha una ferma capacità di giudizio. Al contempo sosteniamo al massimo l'Ucraina. Dopo gli Usa la Germania è uno dei maggiori sostenitori del Paese a livello finanziario, umanitario e anche con le armi. La Germania fornisce armi molto importanti in questa guerra artiglieria e difesa aerea. Giorni fa abbiamo consegnato l'Iris-T , il sistema di difesa area più moderno al mondo, che nemmeno il nostro esercito possiede».

    Così il cancelliere tedesco Olaf Scholz, in una intervista su la Repubblica. «La Germania ha garantito la consegna all'Ucraina di oltre 100 carrarmati che possono essere utilizzati immediatamente, provenienti da Repubblica ceca, Slovacchia, Slovenia, Grecia. La logistica, i pezzi di ricambio e le munizioni per questi carrarmati sono disponibili in Ucraina. Stiamo cercando di garantire rifornimenti anche da altri Paesi. Ma resta il fatto che la fornitura di armi è legata a un principio molto chiaro: nessuna azione unilaterale», ha aggiunto.

  • GB, Russia continua ad utilizzare droni iraniani contro civili

    La Russia sta continuando ad utilizzare droni iraniani contro bersagli civili in tutta l’Ucraina. A dirlo è il ministero della Difesa, rivelando che Mosca si sta «probabilmente» avvalendo del modello Shaded-136 per violare la difesa aerea ucraina.

  • Kiev accusa Mosca: blocca accordo sul grano

    L’Ucraina accusa la Russia di «bloccare deliberatamente» la Graine initiative, l’accordo che ha sbloccato le esportazioni di grano di Kiev. L’esito, continua Kiev, è che i porti coinvolti nel commercio stanno lavorando solo al 25-30% della propria capacità complessiva.

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