Svezia: un aereo da ricognizione russo ha violato il nostro spazio aereo
I punti chiave
- Azov: «Venti civili feriti evacuati da Azovstal»
- Aereo da ricognizione russo viola spazio aereo svedese
- Cittadino danese ucciso, combatteva a Mykolaiv
- Erdogan a Guterres, Turchia pronta a sostenere evacuazioni e aiuti
- Mariupol, possibile svolta nella messa in sicurezza dei residenti
- Berlino: non pagheremo il gas russo in rubli
- La Russia lascerà la stazione spaziale internazionale in seguito alle sanzioni
- Cnn: in nuove foto Azovstal quasi interamente distrutta
- Acciaierie Azovstal, comandante marine a Erdogan: «Ci porti in salvo»
- Lavrov, revoca sanzioni fa parte di negoziati per pace
- Kiev: Mosca respinge proposte aiuto popolazione Mariupol
- Mosca: «Caccia ucraino ha colpito un villaggio russo»
- Servizi segreti inglesi: «La Russia affronta ancora notevoli sfide in Ucraina»
- Bombardate due scuole e 20 palazzi nel Lugansk
- Ucraina: Zelensky, Mariupol è campo concentramento russo fra le rovine
- Aiea: «Rosatom ha inviato esperti nella centrale di Zaporizhzhia»
- Popasna, spari su due autobus che portavano in salvo civili
Azov: «Venti civili feriti evacuati da Azovstal»
Venti civili feriti sono stati evacuati dall’assediata acciaieria di Azovstal a Mariupol nel sud dell’Ucraina. Lo scrive il Guardian che riporta il video del vice comandante del reggimento Azov Svyatoslav Palamar, secondo il quale tra loro ci sono donne e bambini. «Probabilmente stanno andando a Zaporizhzhia», ha aggiunto.
Cittadino danese ucciso, combatteva a Mykolaiv
Un cittadino danese di 25 anni è rimasto ucciso in Ucraina. A renderlo noto è stata la famiglia, secondo quanto riporta un comunicato del ministero degli Esteri danese. Il giovane, secondo l’emittente TV2, combatteva con le forze ucraine e faceva parte di un gruppo di otto soldati impegnati nei combattimenti a Mykolaiv martedì scorso. Sei di loro sarebbero morti.
Erdogan a Guterres, Turchia pronta a sostenere evacuazioni e aiuti
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdoğan, ha avuto una conversazione telefonica con il segretario generale dell’Onu, António Guterres, nel corso del quale Guterres ha aggiornato il capo di Stato sui suoi incontri di questa settimana con Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin, rispettivamente a Kiev e a Mosca. Lo ha riferito la presidenza turca, citata dalla Cnn. Nel corso della chiamata, Erdoğan ha detto che la Turchia è pronta a sostenere il lavoro guidato dall’Onu sia sulle evacuazioni che sugli aiuti umanitari, aggiungendo che continuerà a incoraggiare sia l’Ucraina sia la Russia ad agire per la riconciliazione e per perseguire la pace.
Le forze militari ucraine: aerei russi continuano ad attaccare Mariupol e l’acciaieria Azovstal
Forze militari ucraine, secondo quanto riferisce la Reuters, continuano a sferrare attacchi aerei sulla città assediata di Mariupol, concentrandosi in particolare sull’acciaieria Azovstal dove si sono rifugiati civili e militari. Sempre fonti militari ucraine riferiscono in un post su Facebook che hanno riconquistato 4 insediamenti nella regione di Kharkiv.
Dopo Macron e Johnson, Zelensky sente il presidente della Svizzera Ignazio Cassis per aiuti umanitari
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha sentito il presidente della Confederazione Elvetica e Consigliere Federale, Ignazio Cassis, con il quale ha parlato degli «aiuti umanitari dalla Svizzera» e «discusso dei preparativi per la conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina e del ruolo di mediazione della Svizzera per fornire servizi consolari agli ucraini in Russia». Lo comunica su Twitter lo stesso Zelensky.
Nuovo scambio di prigionieri: 14 ucraini liberi
Nuovo scambio di prigionieri tra Ucraina e Russia. Lo ha reso noto la vicepremier di Kiev Iryna Vereshchuk, aggiungendo che sette soldati e sette civili sono tornati a casa. Uno dei militari in mano ai russi era una donna incinta di cinque mesi, ha specificato, senza chiarire quanti russi siano stati liberati.
La Russia denuncia un bombardamento contro la regione russa di Kursk
La Russia ha accusato le forze ucraine di aver bombardato obiettivi in un villaggio di frontiera, nella regione russa di Kursk. Secondo il governatore locale, Roman Starovoyt, nel pomeriggio è stato attaccato un posto di frontiera a Krupets. Le guardie di frontiera hanno risposto al fuoco e bloccato l’attacco, ha aggiunto il governatore, assicurando che non vi sono feriti.
Odessa sotto attacco: diverse esplosioni, un missile danneggia la pista di atterraggio dell’aeroporto
«I media e i testimoni ucraini riferiscono di molteplici esplosioni nella città meridionale di Odessa in Ucraina subito dopo le 18 ora locale». Lo riferisce la Cnn citando un testimone che ha visto almeno un aereo da combattimento sopra la città. Il comando operativo dell’esercito ucraino nel sud del Paese ha dichiarato su Telegram che la pista dell’aeroporto di Odessa è stata danneggiata. Le esplosioni sono state udite subito dopo che le sirene dei raid aerei hanno suonato in tutta la città.
Zelensky: costanti contatti con il premier inglese Johnson
«Mi tengo in costante contatto con il premier britannico Boris Johnson. Abbiamo parlato della situazione sul campo di battaglia e di Mariupol bloccata. Abbiamo discusso del sostegno difensivo per l’Ucraina e dei necessari sforzi diplomatici per raggiungere la pace». Lo scrive su Twitter il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.
Sindaco Mariupol, Onu e Croce rossa negoziano evacuazione Azovstal
Nazioni unite e Croce rossa stanno negoziando per ottenere l’evacuazione di centinaia di persone dall’acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo ha riferito alla tv ucraina il sindaco di Mariupol, Vadim Boichenko, e lo riporta la Cnn. Il sindaco ha detto di avere chiesto a «tutti i partner internazionali di unirsi per un obiettivo, cioè quello di salvare le vite dei residenti, per salvare la fortezza e coloro che adesso si stanno nascondendo nei rifugi anti-bomba della Azovstal».
Mariupol, possibile svolta nella messa in sicurezza dei residenti
A Mariupol, in Ucraina, ci sono segnali di una «possibile svolta nella messa in sicurezza di almeno una via di evacuazione». Lo sostiene il consiglio comunale della città assediata nel sud del paese stando a quanto scrive la Cnn. Nella città, secondo quanto riferisce il sindaco Vadym Boichenko, ci sono stati più di 20mila morti in 2 mesi di assedio. «C’è una speranza per l’evacuazione dei residenti di Mariupol nel territorio controllato dall’Ucraina», si legge nell’account Telegram del consiglio comunale che precisa che l’evacuazione dovrebbe effettuarsi «da Port City, che è un centro commerciale». In questa fase, non è chiaro se l’evacuazione includerebbe le persone intrappolate nel complesso dell’acciaieria Azovstal. Stando a quanto riferisce l’agenzia Tass, che ha inviati sul posto, un piccolo gruppo di 25 civili, tra cui 6 minori di 14 anni, è uscito dall’acciaieria Azovstal, a Mariupol. Nel grande complesso siderurgico ci sarebbero ancora centinaia di civili e un manipolo di militari ucraini. I piani per la completa evacuazione faticano a partire, tra le accuse reciproche di Mosca e Kiev.
Berlino: non pagheremo il gas russo in rubli
«Rivolgendomi a #Putin, lo dico molto chiaramente: non saremo ricattati! In futuro non pagheremo il gas russo in #rubli. Una cosa è chiara: stiamo facendo tutto il possibile per diventare il più rapidamente possibile indipendenti dalla Russia». Lo ha twittato il ministro delle finanze tedesco Christian Lindner.
Osservatore romano: negoziato unica via d’uscita dalla guerra
«Il negoziato una via d'uscita» per fermare la guerra in Ucraina. Lo sottolinea L’Osservatore romano nel ricordare che il presidente ucraino Zelensky tiene aperta la porta del dialogo con il Cremlino. Zelensky ha detto che è pronto al faccia a faccia con Putin perché in Russia «un solo uomo decide tutto», anche se ha tenuto a precisare che il rischio di un fallimento dei negoziati «è molto alto». «Ma se c’è una sola possibilità, dovremmo parlare», ha affermato il presidente ucraino.
«Ed è ciò che ci si augura, - sottolinea il quotidiano della Santa Sede - perché dalla guerra non si esce alimentandola sul campo e infiammandola con dichiarazioni minacciose, ma dialogando e negoziando i termini prima di un cessate il fuoco e poi di una pace giusta e duratura. Sbloccare il negoziato. È questo l'obiettivo primario e più urgente».
«Da Mosca - ricorda però il quotidiano d'Oltretevere - però non è ancora giunta alcuna risposta all'apertura di Kiev. Il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, ha attribuito lo stallo attuale del negoziato alla Nato, accusata di evocare spettri di guerra nucleare, che il Cremlino invece, ha precisato, esclude categoricamente».
Cnn: in nuove foto Azovstal quasi interamente distrutta
Quasi tutti gli edifici della tentacolare acciaieria Azovstal, l’ultima roccaforte ucraina a Mariupol, sono stati distrutti: lo mostrano nuove immagini satellitari di Maxar Technologies pubblicate dalle Cnn. Ci sono grandi buchi nei tetti, segno rivelatore di un attacco militare, di cui alcuni completamente crollati e alcuni edifici ridotti in macerie. Molti degli edifici residenziali e governativi direttamente a est dell’impianto sono stati completamente distrutti. Non è chiaro dalle immagini satellitari scattate ieri - scrive la Cnn - se siano state distrutte anche strutture sotterranee dove si rifugiano soldati e civili ucraini.
La Russia lascerà la stazione spaziale internazionale in seguito alle sanzioni
La Russia lascerà la Stazione Spaziale Internazionale a causa delle sanzioni imposte per l’invasione dell’Ucraina. «La decisione è già stata presa, non siamo obbligati a parlarne pubblicamente», ha detto il direttore generale Dmitry Rogozin in un’intervista riportata dall’agenzia Bloomberg citando la Tass e Ria Novosti. «Posso dire solo questo: in linea con i nostri obblighi informeremo i nostri partner della fine del nostro lavoro sull’Iss con un anno di anticipo», ha aggiunto.
Kiev sequestra cisterne bielorusse che hanno rifornito truppe Mosca
La Dbr, l’agenzia statale ucraina di indagini, ha sequestrato 51 cisterne bielorusse che alla vigilia dell’attacco di Mosca erano state fatte entrare in territorio ucraino con tremila tonnellate di carburante che, stando alle informazioni fornite dall’agenzia, era destinato a fornire sostegno logistico all’avanzata delle truppe di Mosca nella direzione di Sumy.
Independent: «Putin verso annuncio guerra totale a Kiev»
Vladimir Putin potrebbe abbandonare il termine “operazione speciale” per indicare l’invasione dell’Ucraina e parlare di ”guerra totale” a Kiev. Lo riporta l’Independent citando indiscrezioni di funzionari russi e occidentali. In cerca di una “rivincita” per i fallimenti militari, gli alti ufficiali dell’esercito russo - riporta il media britannico - starebbero spingendo il presidente russo ad annunciare il cambiamento durante la parata annuale del Giorno della Vittoria il 9 maggio. La mossa permetterebbe al Cremlino di attivare la legge marziale, coinvolgere i suoi alleati in un aiuto militare e proclamare la mobilitazione di massa.
Mosca conferma: obiettivi ucraini colpiti da sottomarini nel Mar Nero con missili da crociera
Il ministero della Difesa russo ha confermato ciò che l’esercito ucraino afferma da quasi una settimana: Mosca sta usando sottomarini nel Mar Nero per colpire obiettivi ucraini con missili da crociera. Lo riporta la Cnn. «L’equipaggio di un sottomarino diesel-elettrico della Flotta del Mar Nero ha lanciato una salva di missili da crociera Kalibr dal Mar Nero contro le infrastrutture militari delle forze armate ucraine», ha reso noto il ministero sul suo canale Telegram pubblicando un video che mostrerebbe il lancio dei missili.
Macron sente al telefono Zelensky e promette nuovi aiuti militari e umanitari
Dall’Eliseo fanno sapere che questa mattina c’è stata una telefonata di circa un’ora tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e l’omologo francese Emmanuel Macron. Nel corso della telefonata, che era prevista, Macron, ha promesso a Zelensky, di “rafforzare” l’aiuto militare e umanitario a favore di Kiev, secondo quanto ha appreso la tv BFM da sue fonti.
Il Papa: continuare a pregare e lavorare per la pace
Il Papa, incontrando un gruppo di pellegrini provenienti dalla Slovacchia ha invitato a continuare a pregare e a lavorare per la pace. «La vostra accoglienza si è dimostrata di nuovo, questa volta nel contesto della guerra - ha detto il Pontefice - . In questi mesi tante vostre famiglie, parrocchie e istituzioni hanno ricevuto sotto il loro tetto le mamme con i bambini delle famiglie ucraine costrette a dividersi per mettersi in salvo, arrivati con il loro povero bagaglio. Guardando i loro occhi siete testimoni di come la guerra fa violenza ai legami familiari, priva i figli della presenza del papà, della scuola, e lascia nell'abbandono i nonni. Vi esorto a continuare a pregare e lavorare per la pace, che si costruisce nella nostra vita di ogni giorno, anche con questi gesti di carità accogliente».
Acciaierie Azovstal, comandante marine a Erdogan: «Ci porti in salvo»
Il comandante della 36ma brigata marina ucraina Sergiy Volynsky (Volyn), ha fatto un appello diretto al presidente turco Recep Tayyip Erdogan su Habertürk Tv affinché applichi per loro la procedura di “estrazione” e li porti in Turchia. Lo riporta l’Ukrainska Pravda.
«Gentile signor presidente Erdogan - ha detto Volyn - mi rivolgo a lei. Abbiamo 600 militari feriti che hanno un disperato bisogno di aiuto. Abbiamo con noi civili che sono stati feriti. Abbiamo anche centinaia di civili e 60 bambini che cercano sicurezza con noi nella struttura. Il più piccolo ha 4 mesi. Faccio ora appello al popolo turco, al Presidente affinché applichi a noi la procedura di estrazione, a fare tutto il possibile per portare la guarnigione di Mariupol in Turchia, a portarci via dall’Azovstal con garanzie di sicurezza da parte turca. Contiamo molto sul vostro aiuto».
Il comandante ha aggiunto che la situazione nell’acciaieria di Azovstal è molto difficile, i combattimenti non si sono mai fermati. L’esercito russo utilizza quotidianamente attacchi aerei, vari sistemi di artiglieria da basi terrestri e navali, effettuano operazioni d’assalto con l’aiuto di carri armati, veicoli da combattimento di fanteria e grandi gruppi di terra.
Kiev: Mosca respinge proposte aiuto popolazione Mariupol
Mosca respinge tutte le proposte per aiutare a salvare la popolazione di Mariupol dai bombardamenti russi: lo ha detto il negoziatore ucraino e consigliere del presidente Zelensky Mikhailo Podoliak, secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda.
«Il presidente e il capo dell’Ufficio del presidente continuano a fare appello ai leader mondiali affinché ci aiutino a convincere la parte russa che un corridoio umanitario da Mariupol è vitale - ha detto Podoliak -. Alcuni leader politici si appellano a Putin attraverso i propri canali di comunicazione privati, cercano di convincerlo che questo deve essere fatto per ragioni umanitarie. Ma sfortunatamente non c’è risposta da parte russa».
Podoliak ha sottolineato che la Russia sta dimostrando una totale riluttanza a negoziare e fare concessioni anche sulle questioni umanitarie ed è convinto che la distruzione di Mariupol e del reggimento Azov sarebbe una vittoria simbolica per Mosca.
«Ogni giorno (la Russia schiera) la massima quantità possibile di artiglieria pesante e aviazione per distruggere (l’acciaieria, ndr) Azovstal. I russi non capiscono che ci sono bambini e civili lì, continuano a bombardare» l’acciaieria.
Prezzi: con guerra listini in volo, olio di semi +44%
Il conflitto in Ucraina ha fatto sentire in modo diretto i suoi effetti sui prezzi al dettaglio in Italia, colpendo alcuni beni di largo consumo come pasta, pane e olio di semi. Lo denuncia Assoutenti, che sulla base degli ultimi dati forniti dal Mise ha stilato oggi la classifica delle città dove i listini al dettaglio di tali 3 prodotti hanno subito incrementi più pesanti. La maglia nera dei rincari spetta senza dubbio all’olio di semi di girasole, che in soli due mesi, tra gennaio e marzo 2022, fa registrare aumenti di prezzo superiori al 40% a Verona e Lodi, tra il 20% e il 25% a Mantova, Cremona, Sassari, Novara e Vercelli e tra il +10% e il 20% in ben 19 province italiane - spiega Assoutenti - Una ondata di aumenti legata in modo diretto al conflitto in atto: Ucraina e Russia insieme rappresentano l’80% delle esportazioni mondiali di olio di semi di girasole, e il blocco delle importazioni si sta riflettendo sui prezzi ai consumatori attraverso rincari record in tutta Italia. Inoltre in soli due mesi si registrano aumenti a due cifre per pasta +13% e pane +12%.
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Kiev: forze russe tentano di avanzare, attacchi respinti
«I combattimenti continuano». Lo Stato Maggiore ucraino segnala nuovi attacchi russi concentrati nell’est dell’Ucraina, ma senza successi per le forze di Mosca. La Russia continua ad ammassare truppe nei pressi della città di Izyum, nella regione di Kharkiv. Secondo l’aggiornamento riportato dall’agenzia Dpa, le forze russe tentano di avanzare nell’entroterra in più punti, ma le forze ucraine respingono gli attacchi. Vengono segnalate operazioni russe con missili e artiglieria contro obiettivi nella regione di Dnipropetrovsk. Secondo il rapporto, le forze russe stanno in parte raggruppando e rafforzando le truppe. Gli ucraini parlano di 14 attacchi respinti nelle regioni di Luhansk e Donetsk e di 11 tank, nove droni e sette sistemi di artiglieria distrutti. La gran parte dei combattimenti si è concentrata nelle regioni orientali di Luhansk e Donetsk. Resta invece poco chiara la situazione intorno allo stabilimento Azovstal nella città di Mariupol.
Lavrov: evacuate in Russia un milione di persone
Più di un milione di persone sono state evacuate dall’Ucraina alla Russia dal 24 febbraio scorso. Lo ha confermato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov ai media statali cinesi, citato dalla Bbc. Lavrov ha spiegato che migliaia di stranieri, così come persone dalle regioni orientali di Donetsk e Lugansk, sono tra coloro che sono stati evacuati. Giovedì scorso il ministero della Difesa russo aveva annunciato sul suo sito che dall’inizio della guerra sono state evacuate in Russia 1.002.429 persone, di cui 183.168 bambini.
Mosca: «Caccia ucraino ha colpito un villaggio russo»
Un caccia ucraino ha colpito oggi con 2 missili un villaggio russo nel distretto di Starodubsky, nella regione di Bryansk al confine con l’Ucraina: l’onda d’urto ha danneggiato impianti usati per il carico di petrolio. Lo ha detto il governatore della regione, Alexander Bogomaz, riporta la Tass. Non ci sono vittime o feriti. «Oggi alle 6:50 (le 5:50 in Italia), i sistemi di difesa aerea russi hanno individuato un aereo da combattimento ucraino. Mentre erano in corso misure per impedire all’obiettivo di entrare in territorio russo, 2 proiettili hanno colpito l’insediamento di Zhecha nel distretto di Starodubsky», ha detto Bogomaz.
Mosca: 200 miliardi di scambi commerciali con la Cina entro il 2024
La Russia prevede di raggiungere i 200 miliardi di dollari in scambi commerciali con la Cina entro il 2024. Lo riferisce l’agenzia Ifax, citando il ministro degli esteri russo. Mosca punta soprattutto ad accrescere le forniture di materie prime dalla Russia alla Cina. Secondo quanto riferito da Ifax «la Cina è pronta ad ampliare la cooperazione con Mosca, pur ribadendo che le aziende cinesi devono prestare attenzione a non incorrere in sanzioni indirette».
Ucraina: crescono denunce stupro, donate pillole giorno dopo
Enti di beneficenza stanno lavorando per consegnare pillole contraccettive d’emergenza agli ospedali ucraini in seguito alle crescenti segnalazioni di stupri. Lo scrive la Bbc. La International Planned Parenthood Federation (Ippf) ha fornito 3.000 confezioni di pillole del giorno inviandole nelle aree del Paese più colpite dall’invasione russa. “Se sei stata vittima di violenza di genere è importante che tu possa prenderle il prima possibile, perché essere incinta a seguito di uno stupro è incredibilmente traumatico”, ha detto un membro dell’organizzazione, Caroline Hickson. L’Ippf ha anche inviato pillole per l’aborto farmacologico che possono essere usate fino alla 24ma settimana di gravidanza.
Da inizio guerra uccisi 219 bambini e danneggiate 1.570 scuole
Sono 219 i bambini uccisi dall’inizio della guerra in Ucraina, più di 398 quelli feriti. Tra questi, 139 nella regione di Donetsk, 131 a Kiev, 95 a Kharkovskaja, 68 a Chernihiv, 44 a Kherson, 43 a Nikolaevskaya, 37 a Luhanskaya, 27 a Zaporozhskaya, 17 a Sumskaya, 15 a Zhytomyr. Non solo: 1.570 le istituzioni educative danneggiate, 111 completamente distrutte. Il Ministero dell’Interno ha riferito che dall’inizio della guerra hanno ricevuto più di 7.000 segnalazioni di persone scomparse, la metà delle quali ritrovate. Non ancora identificati i corpi di 2mila persone. Ad oggi 927 esami del dna sono stati ordinati nell’ambito di procedimenti penali.
Servizi segreti inglesi: «La Russia affronta ancora notevoli sfide in Ucraina»
La Russia affronta ancora notevoli sfide in Ucraina, con persistenti carenze nel suo coordinamento tattico: lo riporta oggi l’intelligence britannica nel sua aggiornamento sulla situazione in Ucraina pubblicato dal ministero della Difesa di Londra.
Mosca spera di correggere i problemi che in precedenza hanno limitato la sua invasione concentrando geograficamente la potenza di combattimento, accorciando le linee di rifornimento e semplificando la catena di comando e controllo, scrive l’intelligence.
Quanto alle sfide, il rapporto sottolinea che molte delle unità reduci dai falliti tentativi di avanzare nel nord-est del Paese sono state unite ad altre e riposizionate, e probabilmente soffrono di morale indebolito.
Allo stesso tempo, carenze nel coordinamento tattico emergono alla luce della mancanza di competenze delle unità di terra e un supporto aereo incoerente, che non permettono alla Russia di sfruttare appieno la sua capacità di combattimento, nonostante miglioramenti localizzati.
Bombardate due scuole e 20 palazzi nel Lugansk
Due scuole e 20 palazzi residenziali sono state danneggiate dai bombardamenti dell’esercito russo nelle ultime 24 ore nella regione di Lugansk. Lo ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale Sergii Gaidai su Telegram riportato da Ukrinform. «I russi stanno prendendo d’assalto Rubizhne e Popasna», ha scritto Gaidai. In particolare, ieri sera due case vicine a Rubizhne sono state colpite e hanno preso fuoco.
Altre due sono andate a fuoco a Novodruzhesk. Cinque appartamenti sono stati danneggiati a Hirske e altre 10 a Orikhhove. Le truppe russe hanno anche bombardato una scuola situata nei nuovi quartieri di Sievierodonetsk, causando un incendio. Successivamente un’altra scuola è stata danneggiata dai bombardamenti, ha riferito Gaidai.
ANALISI / Ucraina-Russia, a che punto è la guerra: perché Mosca ha cambiato strategia
Popasna, spari su due autobus che portavano in salvo civili
Spari a due autobus che portavano in salvo decine di persone da Popasna, in Ucraina. Persi i contatti con gli autisti. Lo rende noto il capo dell’amministrazione militare-civile della città, Nikolay Khanatov. «Ieri abbiamo evacuato 31 persone da Popasna - spiega - ma ce ne erano ancora molte altre, per questo abbiamo inviato altri due autobus in città. Si sa che hanno raggiunto il villaggio e sono finiti sotto il fuoco nemico. Non siamo in grado di comunicare con le persone a bordo».
Ucraina: Zelensky, Mariupol è campo concentramento russo fra le rovine
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di cercare di distruggere il Donbass e tutti coloro che vi abitano. «I continui e brutali bombardamenti, i continui attacchi russi alle infrastrutture e alle aree residenziali, mostrano che la Russia vuole svuotare questo territorio da tutte le persone. Pertanto, la difesa della nostra terra, la difesa del nostro popolo, è letteralmente una lotta per la vita», ha detto nel suo discorso video notturno alla nazione.
«Se gli invasori russi sono in grado di realizzare i loro piani anche parzialmente, allora hanno abbastanza artiglieria e aerei per ridurre l’intero Donbass in macerie. Come hanno fatto con Mariupol», ha aggiunto, descrivendo quest’ultima come un «campo di concentramento russo tra le rovine».
Aiea: «Rosatom ha inviato esperti nella centrale di Zaporizhzhia»
Le autorità russe hanno inviato esperti nella centrale nucleare di Zaporizhzhia, nel sudest dell’Ucraina. Secondo l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), gli ucraini hanno aggiornato l’Agenzia riguardo l’impianto, «controllato dalle forze russe ma ancora gestito dal suo staff ucraino», con il personale che lavora «sotto un’incredibile pressione», come si legge in una dichiarazione diffusa nelle ultime ore del direttore generale Rafael Mariano Grossi che cita gli ucraini. Secondo l’Ucraina, Rosenergoatom - unità della russa Rosatom - ha inviato un gruppo di otto esperti che hanno chiesto rapporti quotidiani riguardo «questioni riservate» sul funzionamento dell’impianto, preso dalle forze russe lo scorso 4 marzo.
Lavrov, revoca sanzioni fa parte di negoziati per pace
La revoca delle sanzioni contro la Russia fa parte dei negoziati di pace tra Mosca e Kiev, che continuano ogni giorno ma sono «difficili»: lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in una intervista all’agenzia di stampa cinese Xinhua ripresa dai media internazionali. In precedenza il presidente ucraino, Vlodomyr Zelensky, aveva detto che le sanzioni non potevano far parte dei negoziati. Lavrov ha inoltre affermato che «al momento le delegazioni russa e ucraina stanno discutendo in videoconferenza una bozza di un possibile trattato».
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