Ucraina, ultime notizie. Il cancelliere austriaco da Putin: «Incontro duro. Nell’est si prepara attacco brutale e massiccio». Sindaco Mariupol: morti 10mila civili
I punti chiave
- Il sindaco di Mariupol: Oltre 10mila civili morti in assedio russo
- Nehammer: nell’est si prepara attacco brutale e massiccio
- Papa e Kirill: possibile incontro a Gerusalemme a giugno
- Terminato l’incontro Putin-Nehammer: «Incontro duro e non amichevole»
- Austria, Cancelliere Nehammer dirà a Putin che ha perso moralmente guerra
- Kiev, offensiva finale nel Donbass è iniziata
- Gb, cresce possibilità uso armi fosforo a Mariupol
- Leader ceceno Kadyrov: l’offensiva russa arriverà fino a Kiev
- Kiev: «morti 19.500 soldati russi, distrutti 725 tank»
- Ministro Agricoltura ucraino, semineremo 70% aree coltivabili
Altre 4.353 persone evacuate con i corridoi umanitari
Altre 4.354 persone sono state evacuate attraverso i corridoi umanitari in Ucraina. Lo ha annunciato la vicepremier di Kiev, Iryna Vereshchuk, citata da Suspilne news, aggiungendo che per il terzo giorno l’esercito russo ha impedito a un convoglio di autobus da ZaporizhzhIa di evacuare civili da Berdyansk, Tokmak e Energodar.
Arrestato il dissidente russo Kara-Murza
Vladimir Kara-Murza, dissidente russo che negli anni scorsi è sopravvissuto a due sospetti avvelenamenti, è stato arrestato di fronte al palazzo dove vive a Mosca. Lo ha riferito un’altra oppositrice del Cremlino, Ilya Yashin, che su Twitter ha scritto che Kara-Murza è stato «arrestato dalla polizia, non è chiaro per cosa». Alla Cnn, ha poi spiegato di essere stata informata dell’arresto dall’avvocato del dissidente. Anche l’agenzia Ria Novosti ha citato l’avvocato Vadim Prokhorov.
«Ho appena saputo dell’arresto, al momento non sono in grado di fornire dettagli», ha detto il legale di Kara Murza che in un’intervista trasmessa oggi dalla Cnn ha condannato «l’aggressione» di Vladimir Putin all’Ucraina. Ed espresso la convinzione che la guerra in Ucraina metterà fine al regime di Putin, «anche se questo non significa che succederà domani. Le due questioni fondamentali - ha detto - sono il tempo ed il prezzo, non monetario, intendo prezzo di sangue e vite umane che è stato già orrendo. Ma il regime di Putin finirà per questo - ha ribadito - e ci sarà una Russia democratica dopo Putin».
Parigi espelle sei spie russe sotto copertura diplomatica
Parigi ha espulso sei spie russe che si trovavano in Francia «sotto copertura diplomatica». Le loro attività si sono rivelate contrarie agli interessi nazionali del paese tanto che sono stati dichiarati persone non grate. «In assenza dell’ambasciatore di Russia, il numero due è stato convocato al Quai d’Orsay questa sera per essere informato di questa decisione», afferma il ministero in un comunicato.
Onu: serve più protezione per donne e bambini
Diversi funzionari dell’Onu hanno chiesto indagini sulla violenza contro le donne nella guerra russa in Ucraina e protezione dei bambini nel conflitto. Nel corso di una riunione del Consiglio di Sicurezza sull’Ucraina la direttrice di Un Women (l’agenzia delle Nazioni Unite per le donne) Sima Bahous, ha affermato: «Questa guerra deve finire ora. Sentiamo sempre più parlare di stupri e violenze sessuali, accuse che devono essere indagate in modo indipendente per garantire giustizia e responsabilità. È ora di porre fine a questa guerra, i bambini ucraini non possono permettersi di aspettare», ha sottolineato invece Manuel Fontaine, direttore dei programmi di emergenza dell’Unicef, avvertendo del rischio di carestia per i minori. «Dei 3,2 milioni di bambini che si stima siano rimasti nelle loro case - ha spiegato - quasi la metà potrebbe essere a rischio di non avere abbastanza cibo». E «la situazione è ancora peggiore in città come Mariupol e Kherson, dove i bambini e le loro famiglie sono ormai da settimane senza acqua corrente e servizi igienici, una fornitura regolare di cibo e cure mediche».
Lavrov: nessun cessate il fuoco prima del prossimo round di colloqui
La Russia non sospenderà le operazioni militari prima del prossimo round di colloqui di pace con l’Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un’intervista alla tv Rossiya-24. «Il presidente ha sottolineato in più di un’occasione che preferiamo i colloqui», ha affermato, sottolineando che non vede la ragione per cui non dovrebbero andare avanti. «La nostra operazione militare speciale - ha poi aggiunto - ha l’obiettivo di mettere fine all’espansione insensata dell’obiettivo americano per una dominazione totale dell’arena internazionale».
In Serbia arrivati quasi 5.700 profughi
Sono quasi 5.700 i profughi ucraini giunti finora in Serbia. Nel darne notizia, il commissario locale per i rifugiati Vladimir Cucic che ha detto che il Paese ha le capacità per accogliere ulteriori cittadini ucraini in fuga dalla guerra. Con il capo della delegazione Ue in Serbia Emanuele Giaufret e altri diplomatici, fra i quali il viceambasciatore ucraino a Belgrado, Cucic ha visitato i profughi ucraini ospitati in un centro di accoglienza a Vranje, nel sud della Serbia. Per Giaufret, il Paese balcanico ha esperienza in fatto di profughi per le conseguenze delle guerre degli anni novanta nella ex Jugoslavia, come pure per la gestione della crisi migratoria del 2015. «La Ue continuerà a lavorare con la Serbia, già in passato abbiamo elargito 120 milioni di euro, e siamo pronti a dare ulteriori 57 milioni di euro a questo riguardo», ha detto Giaufret.
Kiev: la difesa di Mariupol continua
«La difesa di Mariupol continua. Il collegamento con le unità delle forze di difesa che difendono eroicamente la città è stabile e viene mantenuto», ha detto il comandante delle forze armate ucraine, Valery Zaluzhny, dopo che i separatisti filo-russi di Donetsk hanno rivendicato di aver preso il «totale controllo» del porto della città. «Sottolineo che lo svolgimento delle operazioni di difesa non è un argomento di discussione pubblica. Stiamo facendo il possibile e l’impossibile per vincere e salvare la vita del personale e dei civili», ha aggiunto Zaluzhny.
Il sindaco di Mariupol: Oltre 10mila civili morti in assedio russo
Il sindaco di Mariupol, Vadym Boychenko, ha dichiarato ad Associated Press che più di 10.000 civili sono morti nella città nell’assedio russo iniziato a febbraio. Boychenko ha spiegato che i cadaveri “ricoprono a tappeto le strade della nostra città” e che il bilancio delle vittime potrebbe essere di oltre 20.000. Il sindaco ha anche affermato che le forze russe hanno portato crematori mobili in città per smaltire i corpi e ha accusato le forze russe di rifiutarsi di consentire ai convogli umanitari di entrare in città nel tentativo di mascherare la carneficina.
Nehammer: nell’est si prepara attacco brutale e massiccio
Il cancelliere austriaco Karl Nehammer ha detto, dopo l’incontro con il presidente russo Vladimir Putin, di non essere ottimista per quanto riguarda l’offensiva russa nell’est dell’Ucraina, dove si sta preparando “un attacco brutale e massiccio”. Dopo il colloquio Nehammer ha informato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen “dell’importanza di un confronto diretto” con il presidente russo.
Nehammer: Putin non si fida della comunità internazionale
«Putin diffida della comunità internazionale e del diritto internazionale». Lo ha detto il cancelliere austriaco Karl Nehammer, ribadendo al contrario la loro importanza. Il presidente russo, ha proseguito Nehammer, ha insistito sul fatto che l’Ucraina fosse responsabile dei crimini di Bucha. A questa affermazione sarebbe seguita una “seria discussione”. Putin ha parlato ancora una volta di “operazione militare speciale”. Secondo il cancelliere, è importante ribadire che la guerra e l’occupazione “non saranno mai accettati”. L’Austria, come Paese neutrale, condannerà i crimini di guerra e sosterrà la giustizia internazionale.
Papa e Kirill: possibile incontro a Gerusalemme a giugno
Papa Francesco potrebbe arrivare a Gerusalemme a giugno per incontrare il Patriarca Kirill di Mosca e di tutte le Russie. Lo si apprende in ambienti qualificati della Chiesa cattolica, che fanno riferimento a discussioni in Vaticano. Il Pontefice arriverebbe la mattina del 14 giugno da Amman in Giordania, proveniente dalla sua visita di due giorni in Libano prevista per il 12 e 13 giugno. Si attende che i due leader religiosi parlino tra gli altri temi anche della guerra in Ucraina.
Nehammer: Putin ha ancora fiducia nel processo di Istanbul
«Il presidente russo Vladimir Putin ha ancora fiducia nel processo di Istanbul, negli sforzi diplomatici e nei colloqui in Turchia». Lo ha detto il cancelliere austriaco Karl Nehammer in una conferenza stampa dopo l’incontro a Mosca. «Il processo di Istanbul - secondo Nehammer - è attualmente l’unico formato possibile per un confronto tra russi e ucraini».
Arcivescovo Kiev: «Nella regione di Luhansk bombardato tutto»
«Il nemico sta bombardando Kharkiv, sta attaccando Mykolayiv con pesanti bombardamenti, e nella regione di Luhansk non c’è una sola città che non sia stata bombardata». Lo riferisce l'arcivescovo di Kiev nel suo videomessaggio nel 47esimo giorno di guerra. «Secondo gli ultimi dati dell’Onu, solo ufficialmente in Ucraina sono state uccise 1800 persone, ma la cifra reale - dice Sviatoslav Shevchuk- potrebbe essere molte volte di più, forse 10 volte, o anche maggiore, perché stanno cominciando solo ora a trovare i morti nelle città e nei villaggi liberati. Quasi 1.500 persone sono ufficialmente scomparse, e non abbiamo notizie di loro. Potrebbero essere morti anche loro».
Borrell, la Russia sta provocando una crisi alimentare
E’ colpa della Russia, non delle sanzioni, se si sta creando una crisi alimentare, specie in Africa, più sensibile alla fluttuazione dei prezzi. “Decine di navi ucraine non possono lasciare i porti, le truppe russe bombardano i silos: l’esercito russo sta creando la scarsità alimentare, non le sanzioni”. Lo ha detto l’alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell in conferenza stampa.
Cina, Nato non destabilizzi anche l’Asia e il mondo
La Cina ha esortato la Nato “ad astenersi dal tentativo di destabilizzare l’Asia o il mondo in generale”: è la risposta del portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian alle affermazioni del segretario generale dell’Alleanza Jens Stoltenberg, secondo cui Pechino pone “una sfida sistemica” alla sicurezza nazionale delle “democrazie”. La Nato dovrebbe smettere “di diffondere osservazioni false e provocatorie” contro la Cina e abbandonare “il suo approccio conflittuale di tracciare linee basate sull’ideologia”. Pechino è “fortemente insoddisfatta e risolutamente contraria alle recenti accuse infondate e agli attacchi diffamatori”.
Terminato vertice Putin-Nehammer: «Incontro duro e non amichevole»
E’ terminato il colloquio tra il presidente russo Vladimir Putin e il cancelliere austriaco Karl Nehammer. Lo apprende l’agenzia Apa dalla cancelleria a Vienna. «La conversazione è stata molto diretta, aperta e dura», ha detto Nehammer citato da Reuters. Il cancelliere ha detto anche che «non è stato un incontro amichevole».
Kiev, 33mila abitanti Mariupol deportati in Russia
Sono 33.000 gli abitanti di Mariupol che sono stati deportati con la forza in Russia e nei distretti temporaneamente occupati della regione di Donetsk. Lo ha annunciato la commissaria ucraina per i diritti umani Lyudmila Denisova nel suo canale Telegram, come riporta Unian. Nelle zone occupate della città “è in corso una brutale retata di civili, condotta con l’assistenza di collaboratori locali”, ha detto Denisova.
Russia, sufficienti riserve in oro e yuan, crescita tornerà
La Russia ha “sufficienti” riserve in oro e yuan e sarà in grado di tornare a crescere. Lo afferma la governatrice della Banca Centrale russa Elvira Nabiullina, citata dall’agenzia Bloomberg. La Banca Mondiale ha stimato per l’economia russa una contrazione dell’11,2%. L’agenzia S&P ha posto il rating sul debito in valuta estera in ’default selettivo’ dopo che Mosca ha pagato in rubli e non in dollari un bond in scadenza il 4 aprile.
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Cnn, arrestati 9 autisti volontari a Mariupol
Nove autisti che lavorano per “Help People”, un gruppo di volontari ucraini che fornisce cibo e medicine per i bisognosi e assiste nelle evacuazioni, sono stati trattenuti dall’esercito russo. Lo ha detto un funzionario del gruppo alla Cnn. Dieci autisti di minibus erano nella regione del Donbass per aiutare l’evacuazione dei civili dalla città assediata di Mariupol, operando su veicoli privati in una missione di salvataggio di basso profilo. I soldati russi li hanno fermati e hanno cercato di convincerli a portare gli autobus in Russia. Quando gli autisti hanno rifiutato, sono stati fatti prigionieri, ha detto Alex Voronin, il capo dell’organizzazione non governativa. Voronin ha detto alla Cnn di aver perso i contatti con tutti gli autisti tranne uno. “Tutti loro hanno effettuato l’evacuazione delle persone in direzione di Mariupol-Zaporizhzhia e sono stati mandati in viaggio in date diverse il 26, 27 e 31 marzo. La comunicazione con loro si è interrotta il giorno dopo la partenza. Secondo le persone che sono riuscite a evacuare, i militari russi hanno preso i veicoli con le persone a Mariupol dagli autisti, gli evacuati sono stati portati al villaggio di Nikolske, gli autisti stessi sono stati portati via per l’identificazione. Alcuni di loro sono detenuti in centri di detenzione preventiva a Donetsk”. Uno dei 10 autisti è stato rilasciato, ha detto Voronin, e da lui “sappiamo che tre dei dispersi sono a Donetsk. Sono stati interrogati con la forza bruta, nutriti male e tenuti in condizioni spaventose”.
Onu, 1.842 civili uccisi da inizio guerra, 148 i bimbi
Sono almeno 1.842 le vittime civili dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, tra cui 148 bambini. Lo rende noto nel suo ultimo bollettino l’ufficio dell’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr), aggiungendo che i feriti sono almeno 2.493, di cui 233 minori. Le cifre, sottolinea l’agenzia Onu, sono sottostimate, viste le difficoltà negli accertamenti sul terreno.
Azienda tedesca Rheinmetall pronta a consegnare tank
L’azienda d’armi tedesca Rheinmetall è pronta a consegnare carri armati all’Ucraina, inclusi fino a 50 carri Leopard 1. La consegna potrebbe avvenire tramite la filiale Rheinmetall Italia in un tempo fra le sei settimane e i tre mesi. Lo ha detto all’Handelsblatt il ceo di Rheinmetall, Armin Papperger. I Leopard andrebbero prima sistemati e resi operativi con le corrette munizioni. Si tratta infatti di mezzi di altri eserciti riconsegnati all’azienda una volta finito l’utilizzo. Per la spedizione sarebbe, come sempre, necessaria l’autorizzazione del governo tedesco. Proprio oggi la ministra tedesca degli Esteri Annalena Baerbock ha sottolineato che l’Ucraina ha bisogno di più materiale militare, incluse armi pesanti.
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Russia: Ferrovie in default, salta pagamento su bond in franchi
Le ferrovie russe sono in default avendo mancato di onorare un pagamento su note emesse per garantire un prestito di 250 milioni di franchi svizzeri. Lo ha deciso il Credit Derivatives Determinations Committee (Cddc) dell’area Emea che conta fra i suoi membri alcune delle più grandi banche di investimento del mondo. Il comitato ha votato per classificare un’obbligazione emessa dalle ferrovie russe come inadempiente a causa di un mancato pagamento sulle note di partecipazione al prestito in franchi svizzeri collegate alle ferrovie statali russe. E’ la prima volta che uno strumento di debito originato dalla Russia è stato ufficialmente classificato come inadempiente dall’invasione dell’Ucraina da parte del paese.
Iniziato incontro Putin-Nehammer
E’ iniziato nella residenza di campagna fuori Mosca del presidente russo l’incontro tra Vladimir Putin ed il cancelliere austriaco Karl Nehammer. Ne dà notizia il portavoce del Cremlino. Il ministro degli Esteri di Vienna Alexander Schallenberg ha anticipato che Nehammmer, nel corso del “faccia a faccia” con il presidente russo gli dirà “la verità, che ha perso la guerra”.
Kiev, a Borodyanka militari 234/mo reggimento russo
Secondo l’intelligence militare ucraina, gli autori dei crimini commessi a Borodyanka, nella regione di Kiev, sono militari del 234° reggimento d’assalto aviotrasportato della Federazione Russa. Lo riporta Pravda Ukraina. Questa unità militare è di stanza a Pskov in Russia. Gli 007 ucraini hanno rilasciato una lista con nomi, posizioni, data di nascita e dettagli di parenti stretti.
Olanda, 1 mln euro a Corte penale internazionale
Il ministro degli Esteri olandese, Wopke Hoekstra, ha promesso un contributo extra del suo Paese di un milione di euro alla Corte penale internazionale(Cpi) per sostenere le indagini sui crimini di guerra commessi in Ucraina. Lo si legge in una nota del governo olandese. In mattinata i ministri degli Esteri dell’Ue hanno avuto un incontro, organizzato dai Paesi Bassi, con il procuratore della Corte penale internazionale (Cpi), Karim Khan, all’Aja. Durante la riunione, Khan ha informato i ministri dei progressi compiuti nelle indagini della Corte sui crimini di guerra in Ucraina. “Il lavoro della Cpi è uno dei principali processi per ottenere giustizia per il popolo ucraino”, ha detto il ministro olandese, invitando i ministri dell’Ue ad assumere un ruolo guida per garantire che la Corte disponga dei finanziamenti necessari.
Deloitte, dal 2014 Russia si era cautelata da Swift
Sul tema dello Swift “bisogna analizzare la posizione della Russia a partire dal 2014, anno in cui alcune banche del Paese erano già finite nella black list degli Usa. In conseguenza di questa misura cautelativa, Visa e Mastercard avevano sospeso l’erogazione dei servizi verso le banche colpite dalla sanzione in questione”. Lo afferma Andrea Rigoni di Deloitte, nel suo intervento pubblicato sul sito di Ispi, l’Istituto per gli studi di Politica Internazionale. “Come risposta alla sospensione dei servizi da parte degli Usa, la banca centrale russa - aggiunge - aveva sviluppato un proprio sistema alternativo di pagamento, il cosiddetto Mir. Tale sistema raccoglie il bacino di pagamenti destinato a pensionati e dipendenti pubblici. Dal momento che il sistema Swift viene spesso utilizzato come arma strategica sullo scacchiere geopolitico internazionale, sempre a partire dal 2014 la Russia aveva provato a cautelarsi da eventuali ripercussioni legate alla propria estromissione da questo sistema. Mosca ha infatti sviluppato un proprio sistema interno di messaggistica, il cosiddetto System for Transfer of Financial Messages (Spfs). Ma un limite intrinseco importante dei due sistemi messi a punto da Mosca rimane quello della gestione dei flussi finanziari a livello transnazionale. Il Mir gode di scarsa diffusione al di fuori dei confini nazionali, mentre l’utilizzo esclusivo del Spfs, sebbene conti oggi più di 400 intermediari finanziari, riduce comunque notevolmente la possibilità di interscambio per gli istituti russi. Il sistema, di fatto, viene utilizzato principalmente da istituti nazionali con i Paesi dell’Unione Economica Eurasiatica”.
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007 Ucraina, ’russi offrono soldi a minori per informazioni’
I russi tentano di corrompere con soldi i minorenni ucraini per avere in cambio informazioni sulla dislocazione delle forze militari. Lo riferisce il servizio di sicurezza ucraino, come riporta Pravda Ukraina. A Kharkiv gli occupanti hanno stabilito un contatto con un minore tramite un messaggero su Telegram. Anche nella regione di Lugansk, due soldati russi hanno offerto denaro a un ragazzo di 16 anni in cambio di informazioni sulla posizione e sulle rotte delle truppe ucraine. A causa dell’intervento delle forze di sicurezza, i ragazzi non hanno avuto il tempo di passare informazioni al nemico.
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A Chernobyl furti e danneggiamenti nei laboratori
Nelle sue comunicazioni all’Agenzia internazionale per l’energia atomica sullo stato della centrale di Chernobyl, l’Ucraina ha fornito informazioni sui danni ai laboratori di analisi del sito per il monitoraggio delle radiazioni, affermando che i locali sono stati distrutti e gli strumenti di analisi rubati, rotti o disabilitati. Inoltre, è stato saccheggiato un centro di informazione e comunicazione, parti delle sue linee di comunicazione distrutte e la trasmissione automatizzata dei dati di monitoraggio delle radiazioni disabilitata. Già il mese scorso, l’Ucraina aveva informato l’Aiea che il laboratorio centrale di analisi centrale di Chernobyl era stato saccheggiato e che non si poteva quindi confermare la sicurezza delle fonti di calibrazione né le condizioni dei campioni ambientali lì conservati. Sulla base delle informazioni fornite in quel momento, l’Aiea aveva valutato che l’incidente non presentava un rischio radiologico significativo. L’Agenzia continua a non ricevere la trasmissione di dati a distanza dai suoi sistemi di monitoraggio installati presso la centrale nucleare di Chernobyl, dati che arrivano invece all’Aiea dalle altre centrali in Ucraina.
Lavrov, le parole di Borrell cambiano le regole del gioco
“Le dichiarazioni del capo della politica estera dell’UE Josep Borrell riguardo all’Ucraina cambiano significativamente le regole del gioco”. A dirlo è il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, sul canale Tv Rossiya-24, ripreso da Interfax. “Devo dire che ciò che Borrell ha detto in questo contesto aggressivo e senza precedenti, davvero, cambia significativamente le regole del gioco”, dichiara Lavrov. Borrell aveva detto che l’Ucraina “vincerà la guerra sul campo di battaglia”.
Ministro cultura, «da inizio guerra danneggiati 166 monumenti»
Dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, gli occupanti russi hanno già danneggiato o completamente distrutto almeno 166 beni culturali. Lo ha riferito il ministro della Cultura e dell’informazione Oleksandr Tkachenko precisando che il numero di monumenti danneggiati o distrutti non è definitivo, poiché il ministero della Cultura non è attualmente in grado di documentare l’entità delle perdite nei territori temporaneamente occupati dell’Ucraina. “Non sappiamo ancora di alcuni oggetti, perché si trovano nei territori completamente occupati”, ha detto Tkachenko. Il Ministero della Cultura e della Politica dell’Informazione sta attualmente negoziando con i partner occidentali per istituire un fondo congiunto per restaurare il patrimonio culturale dell’Ucraina. “Ho parlato con il ministro della Cultura francese - ha detto in proposito Tkachenko - E abbiamo evidenziato la necessità di creare un fondo congiunto di paesi che ci sostengano e che si impegneranno nel restauro del patrimonio culturale in Ucraina dopo la vittoria. E’ una questione di estrema importanza, perché la prima cosa contro cui Putin sta combattendo, se non parliamo di persone, è contro la cultura, contro la nostra storia “.
L’orrore russo e la chiesa, «così mi hanno torturato»
Torture da parte dei militari russi si sono verificati a Lukashivka, in un villaggio vicino a Chernihiv, a nord di Kiev. È quanto ha constatato l’inviato ANSA sul posto, parlando con alcune delle persone torturate. Uno di questi ha mostrato le ferite delle coltellate alle gambe: “Mi chiedevano dove fossero i soldati ucraini, ma non sapevo nulla”. Un’altra persona, un giovane di vent’anni, sarebbe stato legato e tenuto nudo al freddo per diverse ore. Le torture sarebbero avvenute nei pressi della chiesa dell’Ascensione, al centro del villaggio - diventato per 22 giorni il quartier generale dei militari russi - ora quasi totalmente distrutta durante una battaglia.
Germania manda primo volo per evacuare feriti
Le forze armate tedesche, la Bundeswehr, stanno preparando il primo volo di evacuazione per civili ucraini feriti da quando è iniziata l’invasione russa. Lo ha detto un portavoce alla Cnn. Un aereo speciale dell’aviazione, l’Airbus A310 MedEvac, è partito oggi dall’aeroporto militare di Colonia-Wahn diretto a Rzeszow, nel sud-est della Polonia, a circa 90 km dal confine ucraino. L’aereo trasporterà bambini e adulti in Germania per le cure, ha confermato la Bundeswehr.
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Zelensky: “Non cederemo territori in cambio della pace”
’’Non sono pronto a cedere alcun territorio’’ dell’Ucraina in cambio della pace. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervistato dalla Cbs, aggiungendo che non avrebbe mai riconosciuto la Penisola di Crimea come territorio russo nonostante sia stata annessa da Mosca nel 2014.
Austria, Cancelliere Nehammer dirà a Putin che ha perso moralmente guerra
“Fa la differenza essere faccia a faccia e dirgli qual è la realtà: che questo presidente ha di fatto perso la guerra moralmente”. Lo ha detto, parlando prima della riunione Ue in Lussemburgo, come riporta Cnn, il ministro degli Esteri austriaco Alexander Schallenberg in vista dell’incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il cancelliere austriaco Karl Nehammer oggi a Mosca. “Dovrebbe essere - afferma - nel suo stesso interesse che qualcuno gli dica la verità. Penso sia importante e lo dobbiamo a noi stessi se vogliamo salvare vite umane. Dobbiamo usare ogni possibilità per porre fine alla situazione infernale in Ucraina.
A Olbia congelati beni per 105 mln a pilota F1 Mazepin
Un provvedimento di congelamento di beni in seguito alle sanzioni imposte dall’Unione europea nei confronti di cittadini russi è scattato nei confronti del pilota di formula 1 Nikita Dmitrievich Mazepin, che fino al 5 marzo ha corso per la scuderia Hass, e di suo padre Dmitry Arkadievich Mazepin. Il provvedimento è stato eseguito dalla Guardia di Finanza e riguarda un complesso immobiliare ad uso residenziale a Portisco, in provincia di Olbia, del valore di 105 milioni. Il complesso, secondo gli accertamenti, è intestato ad una società estera riconducibile ai due.
Lavrov attacca Ue, considera Kiev testa ponte per colpirci
- Le ultime dichiarazioni dell’Alto rappresentante della politica estera dell’Ue Josep Borrell sull’Ucraina indicano che l’Ue vede Kiev come “testa di ponte per sopprimere la Russia”. Lo afferma il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, secondo quanto riporta l’agenzia russa Tass.Ue esclude 21 compagnie aeree di Mosca da lista voli sicuri
La Commissione europea ha incluso 21 compagnie certificate in Russia nella lista delle compagnie aeree soggette a divieto operativo o restrizioni operative all’interno dell’Unione europea, perché non soddisfano gli standard di sicurezza internazionali. “Ciò riflette gravi problemi di sicurezza dovuti alla ri-registrazione forzata da parte della Russia di aeromobili di proprietà straniera, consentendo consapevolmente il loro funzionamento senza certificati di aeronavigabilità validi. Ciò viola gli standard internazionali di sicurezza aerea”, scrive la Commissione.
La commissaria per i trasporti Adina Valean ha dichiarato: “L’Agenzia federale russa per il trasporto aereo ha consentito alle compagnie aeree russe di operare centinaia di aeromobili di proprietà straniera senza un certificato di aeronavigabilità valido. Le compagnie aeree russe interessate lo hanno fatto consapevolmente in violazione delle pertinenti norme di sicurezza internazionali. Questa non è solo una chiara violazione della Convenzione sull'aviazione civile internazionale (la Convenzione di Chicago), ma rappresenta anche un'immediata minaccia per la sicurezza. Viviamo nel contesto dell'aggressione militare non provocata e ingiustificata della Russia contro l'Ucraina. Tuttavia, voglio chiarire che questa decisione non è un'altra sanzione contro la Russia; è stata presa esclusivamente sulla base di motivi tecnici e di sicurezza. Non mescoliamo sicurezza e politica”.
Ue avverte Orban, impediremo aggiramento sanzioni
La Commissione Europea adotterà “tutte le misure” necessarie ad “impedire l’aggiramento delle sanzioni” imposte alla Russia per la guerra in Ucraina. “Sul pagamento in rubli” delle forniture di gas “abbiamo una posizione molto chiara e guardiamo molto attentamente a ogni mossa che possano diminuire l’impatto delle sanzioni”. Lo dice la vice portavoce capo della Commissione Dana Spinant interrogata, durante il briefing con la stampa a Bruxelles, in merito alle dichiarazioni del primo ministro ungherese Viktor Orban, che si è detto disponibile a pagare il gas russo in rubli, se il Cremlino dovesse chiederlo.
L’Ungheria è uno dei Paesi europei in assoluto più dipendenti dagli idrocarburi russi: secondo Le Grand Continent, sito francese specializzato in geopolitica, tra carbone, petrolio e gas dipende da Mosca per il 42,6% del fabbisogno energetico. Solo la Lituania (49,5%) e la Slovacchia (49%) sono più dipendenti di Budapest dai combustibili fossili russi.
Berlino, l’Ucraina ora ha bisogno di armi pesanti
“L’Ucraina ha bisogno di altro materiale militare, innanzitutto di armi pesanti”. Lo ha detto la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, a Lussemburgo, a margine del Consiglio europeo dei ministri degli Esteri, secondo quanto riporta la Bild. “Non è tempo di pretesti, ma servono creatività e pragmatismo”, ha aggiunto.
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Cina, indagine equa e trasparente su Kramatorsk
La verità e la causa “dell’incidente devono essere accertate con un’indagine equa e trasparente”: è il commento del portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian sull’attacco con un missile alla stazione ferroviaria di Kramatorsk, in Ucraina, costato la vita a oltre 50 persone e che ha visto Mosca e Kiev accusarsi a vicenda sulla responsabilità. “Nel frattempo, le questioni umanitarie non dovrebbero essere politicizzate e qualsiasi accusa dovrebbe essere basata sui fatti”, ha aggiunto Zhao nel briefing quotidiano, ribadendo che “prima della conclusione delle indagini, tutte le parti dovrebbero evitare accuse infondate”.
Papa: ultimi tratti Via Crucis a famiglie russa e ucraina
Nel tradizionale rito presieduto dal Papa della Via Crucis al Colosseo, in programma il prossimo Venerdì Santo alle 21.15, tra gli ultimi a portare la croce, alla 13/a stazione, saranno una famiglia russa insieme ad una famiglia ucraina. Alla 14/a stazione vi sarà invece una famiglia di migranti. Lo ha reso noto la Sala stampa vaticana. In occasione dell’anno dedicato alla famiglia, papa Bergoglio ha affidato la preparazione dei testi delle meditazioni e delle preghiere ad alcune famiglie legate a comunità ed associazioni cattoliche di volontariato ed assistenza.
Ferrovie russe dichiarate in default su debito
Le ferrovie di Stato russe, Russian Railways, sono state dichiarate in default, dopo avere mancato il pagamento degli interessi su un green bond in franchi svizzeri, il mese scorso. Lo scrive Bloomberg, spiegando che il pagamento della cedola sarebbe dovuto avvenire entro il 14 marzo, con un periodo di tolleranza di 10 giorni, secondo il Credit Derivatives Determinations Committee britannico, organismo che regola i termini internazionali di gestione dei crediti sui derivati.
Separatisti Donetsk, ora intensifichiamo operazione
Le forze filorusse di Donetsk hanno detto che intensificheranno la loro lotta in Ucraina orientale. Lo ha affermato Denis Pushilin, capo dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk, citato dalla Tass. “Ora l’operazione sarà intensificata. Più ritardiamo, più la popolazione civile semplicemente soffre, essendo tenuta in ostaggio dalla situazione. Abbiamo identificato le aree in cui alcuni passi devono essere accelerati”, ha affermato.
Ministri Ue incontrano procuratore Corte L’Aja
Il ministro degli Esteri olandese Wopke Hoekstra ha organizzato oggi a Lussemburgo un incontro dei ministri degli Esteri dell’Ue con il procuratore della Corte Penale Internazionale dell’Aja, Karim Khan. Lo comunica il ministero degli Esteri dei Paesi Bassi. Durante il meeting, Khan ha informato i ministri sui progressi delle indagini portate avanti dalla Corte sui crimini di guerra commessi in Ucraina. L’Olanda ha organizzato l’incontro perché vuole che “sia fatta giustizia per tutte le vittime dell’invasione russa”. A causa della guerra in Ucraina, il numero dei casi sottoposti alla Corte subirà un forte aumento, nota il ministero, e il bilancio attuale della Corte non è sufficiente. Hoekstra ha sottolineato la necessità di fornire adeguati finanziamenti alla Corte, invitando i colleghi Ue a dare l’esempio. Per Hoekstra, “il lavoro della Corte è una delle vie principali per ottenere giustizia per il popolo ucraino”. Il ministro ha promesso che l’Olanda darà un contributo aggiuntivo di 1 mln di euro per sostenere le attività della Corte.
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Mosca, abbattuti due caccia e un elicottero d’attacco
Altri 78 obiettivi militari ucraini distrutti. Lo afferma il ministero della Difesa di Mosca mentre prosegue la guerra in Ucraina dopo l’invasione russa con la Russia che respinge le accuse su attacchi contro i civili. “Abbattuti - secondo il portavoce Igor Konashenkov - due caccia ucraini Su-25 nei pressi di Izyum”, nel nordest dell’Ucraina, e un elicottero d’attacco Mi-24 nella regione meridionale di Kherson. Stando alle informazioni di Konashenkov, i russi hanno distrutto anche posti di comando ucraini, depositi di munizioni e carburante e sistemi di difesa aerea, anche - nei pressi della città orientale di Dnipro - un sistema S-300 fornito “da un Paese europeo”.
Zelensky, i russi hanno distrutto 300 ospedali
I russi hanno distrutto centinaia di infrastrututre chiave in Ucraina compresi 300 ospedali. Lo ha detto il presidente ucraino Volodomyr Zelensky parlando al parlamento della Corea del sud, come riporta il Guardian.
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Di Maio, «aggressione russa illegale, responsabili vanno puniti»
“Nel 1949 abbiamo deciso di partecipare alla costruzione del Consiglio d'Europa con lo scopo di promuovere la democrazia, i diritti umani e lo stato di diritto nella Ue. Oggi l'illegale aggressione russa contro l'Ucraina e le atrocità a danno della popolazione ucraina che stanno emergendo e che condanniamo con fermezza e i cui responsabili devono essere assicurati alla giustizia minano tali principi”. Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio nel video messaggio inviato alla sessione inaugurale del forum sul presente e sul futuro dell'educazione alla cittadinanza e si diritti umani in Europa con i giovani in corso da oggi a mercoledì a Torino. “Per questa ragione in un frangente così drammatico vogliamo riaffermare con ancora maggiore convinzione il nostro impegno nel quadro del Consiglio d'Europa”, ha aggiunto Di Maio.
Zelensky, a Mariupol decine di migliaia di morti
Decine di migliaia di persone sono morte a Mariupol, nella regione di Donetsk. Lo ha annunciato il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenskyi durante il suo discorso davanti al parlamento della Corea del Sud, come riferisce Ukrinform. Il presidente ucraino ha osservato che la situazione peggiore è attualmente a Mariupol, poiché la città è stata bloccata dalle truppe russe dal primo marzo. “Mariupol è distrutta. Ci sono decine di migliaia di morti, ma anche così i russi non fermano l’offensiva. Vogliono fare di Mariupol una città evanescente”, ha detto Zelensky .
Germania prepara volo per trasferimento civili feriti
Le Forze armate tedesche preparano un volo per il trasferimento dei civili ucraini feriti, la prima operazione di questo tipo dal 24 febbraio. E’ quanto apprende l’agenzia Dpa secondo cui un Airbus A310 MedEvac dell’Aeronautica decollerà da un aeroporto militare diretto a Rzeszow (Resovia), nel sudest della Polonia, a circa 90 km dal confine ucraino. Il volo trasferirà bambini e adulti in Germania per cure mediche. Soldati ucraini feriti sono già stati trasferiti in Germania.
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Kiev, su Kharkiv 66 attacchi 24 ore, 11 morti, anche bimbo
La regione di Kharkiv, nell’est dell’Ucraina, è stata bombardata dai russi 66 volte nelle ultime 24 ore: gli attacchi hanno causato 11 morti, tra cui un bambino di 7 anni, mentre un altro di 14 è stato ferito. Lo fa sapere il governatore della regione Oleh Synehubov, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. L’esercito russo, ha spiegato Synehubov, ha usato artiglieria, mortai e sistemi lanciarazzi multipli per attaccare i quartieri residenziali della regione.
Nehammer, visita Putin è rischiosa ma necessaria
L’incontro con il presidente Putin è “una missione rischiosa”, ma importante “per gettare ponti per dialogare”. Lo ha detto alla stampa austriaca il cancelliere Karl Nehammer prima della sua partenza per Mosca. Nehammer ha ribadito che non sarà “moralmente neutrale” e che durante l’incontro affronterà anche i “crimini di guerra” commessi in Ucraina. “Parlare non significa rinunciare alla propria posizione, anzi la illustrerò (a Putin, ndr)”, ha aggiunto. Secondo il cancelliere austriaco, “tutto ciò che può essere fatto per aiutare il popolo ucraino e per fermare la guerra va fatto”. Serve “diplomazia personale”, ha proseguito. Gli obiettivi sono un possibile dialogo tra Zelensky e Putin, un cessate il fuoco o i corridoi umanitari. Nehammer vuole “fare di tutto per poter intraprendere passi verso la pace”, anche se le possibilità di ottenere qualcosa sono scarse, ha ammesso. “’Meglio non fare niente’ non è il mio approccio”, ha ribadito Nehammer che vuole presentarsi come “costruttore di ponti” e “fare di tutto per fermare” la guerra.
Autorità Luhansk, non c’è un’infrastruttura intatta
I militari ucraini “hanno respinto un attacco nei pressi di Zolote”, nella regione di Luhansk, “ma il nemico ha bombardato ogni località” dell’area senza che una sola infrastruttura sia rimasta intatta. Così il governatore della regione, Serhii Haidai, secondo una denuncia rilanciata da Ukrinform. “Ogni attacco contro il patrimonio immobiliare è un attacco terroristico deliberato - ha affermato - I russi stavano attaccando nei pressi di Zolote, poi si sono ritirati e hanno aperto il fuoco contro le case”. Haidai ha denunciato danni a case e palazzi a Severodonetsk, Lysychansk e Kreminna oltre che a Zolote.
Kiev, a Zaporizhzhia bombe continue e intimidazioni
La situazione umanitaria e di sicurezza nella regione di Zaporizhzhia è difficile, con i russi che bombardano regolarmente le città, istituiscono uffici di comando ed esercitano intimidazioni sui civili. Lo ha affermato il capo dell’amministrazione militare regionale di Zaporozhye, Alexander Starukh, in un’intervista a LIGA.net, secondo quanto riporta l’agenzia ucraina Unian. “I combattimenti non si fermano da un mese. Soprattutto nella parte orientale della regione al confine con il Donbass. Ci sono regolari bombardamenti di artiglieria. I nostri territori vengono bombardati più volte alla settimana, ci sono distruzioni e vittime, soprattutto tra i civili”, ha spiegato. “Il funzionamento del sistema sanitario è stato complicato. L’ospedale di Polohy è stato completamente sequestrato. I medici di base che non sono d’accordo vengono licenziati. Stanno cercando di assumere la gestione degli ospedali”, aggiunge. “Gli uffici del comandante sono già stati allestiti nelle grandi città. Persone professionalmente addestrate e l’FSB, compresi i traditori della Crimea, stanno sistematicamente terrorizzando tutti gli insediamenti”, ha aggiunto Starukh. Anche il portavoce dell’amministrazione militare di Zaporizhzhia Ivan Arefyev, citato da Ukrinform, conferma la situazione. “Sono iniziate pressioni politiche su dipendenti, volontari e coloro che si rifiutavano di collaborare con le autorità di occupazione. Gli occupanti russi hanno tenuto una conversazione con ciascuno di loro. L’attuale capo del consiglio del villaggio di Chernihiv ha rifiutato di collaborare con le autorità di occupazione e ha lasciato Chernihiv”, ha detto.
Gb, cresce possibilità uso armi fosforo a Mariupol
“Un precedente utilizzo da parte dell’esercito russo di munizioni al fosforo nella regione di Donetsk accresce la possibilità di un loro futuro utilizzo a Mariupol, qualora si intensifichi la battaglia per la città”. Lo afferma il Ministero della Difesa britannico nell’ultimo bollettino dell’intelligence. “I bombardamenti russi sono continuati nelle regioni di Donetsk e Lugansk, con le forze ucraine che respingono molti attacchi”, aggiunge l’intelligence, aggiungendo che la scelta russa di continuare ad affidarsi a “bombe non guidate” accresce fortemente il rischio di ulteriori vittime tra i civili.
Kiev, offensiva finale nel Donbass è iniziata
L’offensiva finale della Russia nella regione orientale del Donbass “è già iniziata”. Lo afferma sulle tv ucraine, come riporta Cnn, Vadym Denysenko, consigliere del ministro dell’Interno ucraino. “I russi stanno accumulando le loro forze”, ha detto Denysenko. “Sì, non ci sono ancora le grandi battaglie di cui si parla tanto negli ultimi giorni. Ma in generale potremmo dire che l’offensiva è già iniziata”. Denysenko ha segnalato esplosioni durante la notte nella regione di Dnipro e ha detto che anche il bombardamento di Kharkiv, la seconda città più grande dell’Ucraina, è continuato.
Kuleba, «da Russia campagna di disinformazione per fermare armi a Kiev»
’’La Russia sa che le forniture di armi sono fondamentali per l’Ucraina e si sta mobilitando con il massimo sforzo per indebolirle’’. Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba dicendo che ’’Mosca ha preparato una massiccia campagna informativa rivolta ai media e ai politici stranieri’’. Secondo Kuleba ’’la loro fabbrica di troll potrebbe spammare e-mail e inondare con commenti la disinformazione sull’Ucraina. Non fatevi ingannare’’.
Colpita stazione nell’est, nessuna vittima
Un’altra stazione ferroviaria, nell’est dell’Ucraina, è stata colpita dalle forze armate russe. Lo rende noto il presidente del Consiglio della Compagnia ferroviaria ucraina (Ukrzaliznytsia), Oleksandr Kamyshin, spiegando che l’attacco non ha causato vittime, né feriti. Danneggiate 5 locomotive e binari.
Societé Generale: stop attività Russia e vende quota Rosbank, impatto 3,1 miliardi
La banca francese Societé Generale ha annunciato «di cessare le sue attività» in Russia e che venderà tutta la sua partecipazione in Rosbank, un peso massimo nel settore bancario russo, così come le sue filiali assicurative nel Paese. Questa «prevista transazione dovrebbe comportare» un impatto negativo sui suoi conti di 3,1 miliardi di euro, specifica la banca, che finora aveva continuato le sue attività in Russia dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina il 24 febbraio.
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Kiev: «morti 19.500 soldati russi, distrutti 725 tank»
Ammonterebbero a 19.500 le perdite fra le fila russe dal giorno dell'attacco di Mosca all'Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 19.500 uomini, 725 carri armati, 1.923 mezzi corazzati, 347 sistemi d’artiglieria, 111 lanciarazzi multipli, 55 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 154 aerei, 137 elicotteri, 1.387 autoveicoli, 7 unità navali, 76 cisterne di carburante e 112 droni.
Kiev, neutralizzate 11mila mine nella regione della capitale
Sono circa 11mila le mine neutralizzate nella regione di Kiev liberata dalle truppe russe. Lo ha dichiarato il capo dell’amministrazione militare della regione di Kiev, Oleksandr Pavliuk, spiegando che le forze russe hanno lasciato molte ’’sorprese’’, comprese mine tese come trappole. Lo riporta Ukrinform.
Denisova: sale a 183 bilancio bambini morti da inizio guerra
Sale a 183 il numero di bambini uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa. Lo riporta sul suo canale Telegram la commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino Lyudmila Denisova: ad oggi, «secondo il Registro unificato delle indagini preliminari, dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, 183 bambini sono morti e 342 bambini sono stati feriti».
Intelligence Gb: «russi respinti a est, rischio uso armi al fosforo a Mariupol»
I russi hanno continuato a bombardare le regioni di Donetsk e Lugansk, ma le forze ucraine hanno respinto numerosi assalti, provocando la distruzione di carri armati, veicoli e attrezzature di artiglieria russi. Lo riferisce l’intelligence britannica nell’aggiornamento quotidiano sulla crisi ucraina, osservando anche come l’utilizzo di munizioni al fosforo da parte delle forze russe nell’area di Donetsk «solleva la possibilità di un loro futuro impiego a Mariupol mentre i combattimenti per la città si intensificano».
Media, Finlandia e Svezia nella Nato questa estate
La Finlandia e la Svezia entreranno nella Nato questa estate. Lo scrive il Times citando funzionari americani secondo i quali la Russia ha commesso «un enorme errore strategico» attaccando l’Ucraina. L’ingresso della Finlandia e della Svezia nell’Alleanza Atlantica è stato «oggetto di discussione e di diverse sessioni» durante gli incontri della scorsa settimana dei ministri degli Esteri della Nato, scrive il giornale britannico.
Zelensky: «Russia ha perso contatto con realtà, ci accusano dei loro crimini»
La Russia ha «perso il legame con la realtà al punto da accusare noi di aver commesso ciò che le truppe russe hanno ovviamente fatto». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso di un discorso diffuso questa notte, accusando i russi di dire che «gli omicidi di Bucha non sono commessi da loro, ma da noi. Anche se è ovvio per tutti che le persone sono state uccise mentre l’esercito russo controllava la città». I russi, ha aggiunto, «dicono dell’attacco missilistico a Kramatorsk non è stato commesso da loro, ma da noi», anche se «i missili volavano dal territorio sotto il loro controllo. E di tutte le nostre città distrutte, di tutti i nostri villaggi bruciati, dicono la stessa cosa, che non sono stati loro, ma noi». Zelensky dice che l’atteggiamento russo è dettato dalla «codardia».
Russi avanzano a Mariupol, città divisa in due
Le forze russe hanno conquistato nuovo territorio a Mariupol nelle ultime 24 ore, riuscendo a dividere in due la città portuale ucraina assediata ormai da settimane. Lo afferma - come riportato dal Guardian - l’equipe di esperti dell’Institute for the Study of War, con sede a Washington, nel suo ultimo report. I restanti difensori ucraini - si stima circa 3.000 combattenti - si trovano nel porto principale a sud-ovest e nell’acciaieria Azovstal a est.
New York Times, russi pronti a offensiva tra Izium e Dnipro
La Russia è pronta a un’offensiva militare tra Izium e Dnipro, nell’est dell’Ucraina. Lo sostengono alcuni analisti statunitensi interpellati dal New York Times, che prevedono nei prossimi giorni un attacco nel Donbass. L’offensiva dovrebbe iniziare nella cittadina di Izium e proseguire fino a Dnipro, considerata un “obiettivo strategico”. Gli analisti - riporta il Nyt - hanno esaminato alcune immagini satellitari che mostrano centinaia di veicoli militari in movimento verso Izium, situata a circa 230 chilometri a est di Dnipro.
Sirene antiaeree in gran parte delle regioni
Oltre che nelle principali città del sud e dell’est dell’Ucraina, intorno alle 4:30 locali le sirene che segnalano possibili attacchi aerei hanno cominciato a suonare su quasi tutto il territorio ucraino. In dettaglio l’allarme è scattato nelle regioni di Kiev, Leopoli, Dnipro, Termopil, Volyn, Zakarpattia, Chernivtsi, Rivne, Ivano Frankivsk, Khmelnytsky, Kirovohrad, Cherkasy, Zhytomyr, Vinnytsia e Sumy.
Ministro Agricoltura ucraino, semineremo 70% aree coltivabili
«Quest’anno l’Ucraina prevede di seminare il 70% delle sue aree agricole. Se i territori delle regioni di Chernihiv e Sumy, che hanno vaste aree agricole, saranno sminati nelle prossime settimane, la superficie seminata potrebbe aumentare fino all’80%». Lo ha affermato il viceministro ucraino della Politica agraria e dell’alimentazione, Taras Vysotsky, aggiungendo che «il 30-40% delle colture andrà al consumo interno e il resto all’esportazione: anche con una riduzione dei raccolti, l’Ucraina sarà in grado di rifornirsi di cibo».
Leader ceceno Kadyrov: l’offensiva russa arriverà fino a Kiev
Ramzan Kadyrov, leader della Repubblica russa di Cecenia, ha rivelato che ci sarà una nuova offensiva delle forze russe non solo sul porto assediato di Mariupol ma anche su Kiev e altre città ucraine. «Ci sarà una offensiva, non solo su Mariupol ma anche su altri luoghi, città e villaggi - ha rivelato in un video pubblicato sul suo canale Telegram - Luhansk, Donetsk, poi prenderemo Kiev e tutte le altre città. Vi assicuro, non ci sarà un passo indietro».