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Ucraina, ultime notizie. Lavrov: Mosca vuole porre fine al conflitto il prima possibile

Bombardamenti russi nel giorno della Pasqua ortodossa. Kiev accusa Mosca di aver colpito il centro di Donetsk, nei pressi della Cattedrale della Trasfigurazione e di aver lanciato missili che hanno distrutto la chiesa ortodossa ucraina di San Michele Arcangelo a Kushuhum

Ucraina, la Pasqua ortodossa non ferma i combattimenti
  • Zelensky, ci stiamo preparando ad un nuovo incontro di Ramstein

    “Ci stiamo già preparando per un altro incontro di Ramstein”. Lo ha annunciato su Telegram, nel suo consueto messaggio serale il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, precisando di avere già “tenuto degli incontri preparatori. E ci aspettiamo decisioni solide che soddisfino le prospettive sul campo di battaglia. Prospettive piuttosto ambiziose, alle quali ci stiamo avvicinando con tutte le nostre forze”. Il leader ucraino ha poi aggiunto che la giornata odierna è iniziata con “una riunione dello Stato Maggiore” e che tra i molti argomenti trattati si è parlato “della linea del fronte” e delle “azioni delle nostre forze di difesa”, ma anche su “ciò che è stato raggiunto e ciò che dobbiamo ottenere”. Zelensky infine ha ribadito la necessità che arrivino più armi e munizioni per accelerare la nostra vittoria congiunta”.

  • Mosca: «Londra interferisce negli affari russi» su Kara-Murza

    Mosca ha definito la reazione di Londra alla condanna a 25 anni di carcere dell’oppositore russo-britannico Vladimir Kara-Murza «un’interferenza diretta negli affari russi». «Si tratta di un’ingerenza diretta negli affari interni della Russia», si legge in una nota del ministero degli Esteri russo che giudica «inaccettabili» le dichiarazioni dell’ambasciatore britannico a Mosca. Oggi il Regno Unito ha chiesto “l’immediato rilascio” di Kara-Murza.

  • Lituania e Polonia, serve l’integrazione di Kiev in Ue e Nato

    «Con l’avvicinarsi del summit Nato di Vilnius, è necessario discutere delle aspirazioni euro-atlantiche dell’Ucraina. La garanzia di sicurezza più affidabile per l’Ucraina è la sua integrazione europea ed euro-atlantica». Lo ha affermato il ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis al termine dell’incontro con il suo omologo polacco, Zbigniew Rau, avvenuto oggi a Varsavia e dedicato principalmente ai preparativi per il summit Nato del prossimo luglio. Landsbergis ha sottolineato la necessità che i Paesi baltici e la Polonia lavorino congiuntamente per promuovere il sostegno all’Ucraina e per implementare la lotta all’elusione delle sanzioni alla Russia. Oltre alla guerra in Ucraina, il colloquio ha toccato i problemi connessi all’immigrazione irregolare, all’energia e alla fornitura di grano ucraino ai mercati mondiali.

  • Lavrov: Mosca vuole porre fine al conflitto il prima possibile

    La Russia è interessata a porre fine al conflitto in Ucraina il prima possibile, ha dichiarato il Ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in un briefing a Brasilia dopo i colloqui con il ministro degli Esteri brasiliano Mauro Vieira. Lo riporta Ria Novosti. “È chiaro che siamo interessati a porre fine al conflitto ucraino il prima possibile. Abbiamo spiegato in modo molto dettagliato in più di un’occasione le ragioni di ciò che sta accadendo, gli obiettivi che stiamo perseguendo a questo proposito”, ha detto Lavrov, aggiungendo che oggi con il suo omologo brasiliano hanno parlato del “contesto che deve essere tenuto presente per risolvere questi problemi non su base momentanea, ma sulla base di accordi a lungo termine, che devono prima di tutto essere basati sul principio del multilateralismo e sulla considerazione degli interessi di sicurezza di tutti gli Stati senza eccezioni”.

  • Steinmeier, Merkel instancabile nell’impegno per la pace a Kiev

    Merkel è stata instancabile nel suo impegno per far rientrare la crisi fra Russia e Ucraina dopo il 2013 e per accompagnare la trattativa per una tregua, facendo quello che era doveroso. Lo ha detto il presidente tedesco Fank Walter Steinemeier alla cerimonia di consegna della croce al merito ad Angela Merkel a Berlino a Bellevue. “Le relazioni con la Russia sono cambiate rispetto al tempo della guida di Angela Merkel in Germania”, ha sottolineato il capo dello Stato.

    “Lei, Frau Merkel, si è impegnata fino allo sfinimento” per le trattative fra Russia e Ucraina, fino alla firma degli accordi di Minsk che garantivano una tregua. “Non era questa solo la richiesta dell’Ucraina, era anche qualcosa di doveroso per quel momento”, ha aggiunto. “Altra cosa è l’attacco sferrato nel febbraio 2022. Questo ha rappresentato una cesura”, ha detto Steinemeier, che “ha cambiato non solo il mondo ma anche il nostro modo di guardarlo. Ora dobbiamo pensare diversamente e agire diversamente”.

    Russia, il dissidente Kara-Murza condannato a 25 anni di prigione
  • Fonti Ue, dell’import di grano ucraino discuteranno i ministri

    Saranno i ministri dell’Agricoltura dei Ventisette a confrontarsi sulla situazione di mercato venutasi a creare nei Paesi Ue confinanti con l’ Ucraina in seguito all’apertura dei “corridoi della solidarietà”, per svuotare i silos di Kiev di cereali. È emerso dalla riunione del Comitato speciale agricoltura, l’organo che prepara le riunioni dei ministri. Oggi la Commissione europea ha confermato che sta preparando un nuovo pacchetto di aiuti, ma non ha illustrato i dettagli ai delegati nazionali presenti in Comitato, che ha deciso di aggiungere il punto all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Agricoltura in programma il 25 aprile.

    Le immagini dello scambio di prigionieri Russia-Ucraina
  • Farnesina, l’Italia deplora la condanna di Kara-Murza

    “L’Italia deplora la condanna di Vladimir Kara-Murza a 25 anni di carcere. È il frutto di una campagna di repressione messa in atto delle autorità russe per silenziare ogni forma di dissenso”. Lo scrive la Farnesina in un tweet. Il commento della Farnesina avviene dopo la condanna inflitta da un tribunale di Mosca all’attivista e oppositore del Cremlino. L’uomo, che si trova in carcere da un anno, ha respinto le accuse definendole “politiche” e ha paragonato i procedimenti giudiziari nei propri confronti ai “processi farsa” dell’era Stalin. Le accuse contro Kara-Murza sono legate anche al discorso tenuto il 15 marzo 2022 alla Camera dei rappresentanti dell’Arizona, in cui ha denunciato l’azione militare della Russia in Ucraina . Il giornalista, politico e attivista è stato uno stretto collaboratore di Boris Nemtsov, vicepremier sotto Boris Eltsin assassinato vicino al Cremlino nel 2015.

    Ondata di maltempo in Ucraina, forti piogge a nord di Kiev: villaggi allagati
  • Podolyak: La religione russa è omicidio, stupro e saccheggio

    “I russi sono tanto ’cristiani zelanti’ quanto ’operatori di pace’. La religione russa è omicidio, stupro e saccheggio. Durante le vacanze di Pasqua, hanno cinicamente ucciso bambini a Sloviansk, bombardato una chiesa nella regione di Zaporizhzhia e a Nikopol. Questa nazione non ha dio, solo ’idoli di morte’”. Lo ha scritto su Twitter Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

    Le immagini dello scambio di prigionieri Russia-Ucraina
  • Lavrov in Brasile, vedrà anche Lula

    Il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, è arrivato nella capitale del Brasile, Brasilia, mentre il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva spinge per una soluzione diplomatica per arrivare alla pace nel conflitto in Ucraina . L’incontro fra Lavrov e l’omologo brasiliano Mauro Vieira era stato fissato a marzo, quando i due avevano avuto un bilaterale in occasione del G20 a Nuova Dehli. Si sono incontrati lunedì mattina e, secondo il sito web del ministero degli Esteri, entrambi incontreranno Lula nel pomeriggio. Dopo il suo soggiorno in Brasile, Lavrov si recherà in Venezuela, Cuba e Nicaragua.

    Mattarella: Sostenere l'Ucraina finchè sarà necessario
  • Russia, ambasciatrice Usa vede giornalista Wsj: “È in buona salute”

    È “in buona salute” il giornalista del Wall Street Journal, Evan Gershkovich, arrestato in Russia con l’accusa di spionaggio e attualmente detenuto nel carcere di Lefortovo. Lo ha sostenuto l’ambasciatrice statunitense a Mosca, Lynne Tracy, che oggi ha potuto incontrarlo in prigione per la prima volta dalla sua “detenzione ingiusta” che risale a più di due settimane fa. “È in buona salute e resta forte. Ribadiamo il nostro appello per la sua immediata liberazione”, ha scritto Tracy su Twitter in un post con l’hashtag #FreeEvan.

    Per approfondire: Tutta la storia di Evan Gershkovich, il giornalista che amava la Russia

  • Prigozhin smentisce i miliziani Wagner: «Nessuno spara ai bimbi»

    “Riguardo alle fucilazioni di bambini, naturalmente nessuno spara mai a civili o bambini, nessuno ne ha bisogno. Siamo andati lì per salvarli dal regime in cui si trovavano”. Lo ha scritto su Telegram il capo del Gruppo Yevgeny Prigozhin commentando le parole dei due miliziani che hanno detto di aver ucciso bambini in Ucraina eseguendo i suoi ordini. Prigozhin ha anche specificato che non ha “la possibilità tecnica di vedere il video nella sua interezza in questo momento”, ma che lo “esamineremo sicuramente in dettaglio e daremo una valutazione completa”.

  • Kiev: «Puniremo chiunque uccida i nostri bambini»

    La presidenza ucraina ha reagito alle dichiarazioni di due mercenari della milizia Wagner, che hanno detto di avere ucciso dei bambini a Bakhmut e Soledar, promettendo che saranno puniti tutti coloro che sono coinvolti in questi crimini, come riportano i media ucraini. “Una confessione non è sufficiente. Ci deve essere una punizione. Crudele e giusta. E lo sarà sicuramente. Scopriremo tutti i fatti e troveremo tutti coloro che li hanno commessi. I russi hanno rapito migliaia di bambini ucraini. Quanti esattamente ancora non lo sappiamo. Stiamo facendo di tutto per riprenderci i nostri figli. Il mondo dovrebbe vedere il volto della Russia, non aver paura, ma colpirli duramente”, ha affermato il capo dell’ufficio presidenziale ucraino Andrey Yermak. “I terroristi russi hanno confessato di aver ucciso bambini ucraini a Bakhmut e Soledar. Ora stiamo parlando di criminali di guerra del gruppo Wagner, ma questo fa luce sui crimini dell’esercito russo in Ucraina. Rubano i nostri bambini e uccidono”, ha detto Yermak, ribadendo che “la Russia è una nazione di mostri e assassini”.

  • Duda, ridurre gli aiuti a Kiev fa il gioco di Mosca

    Tutti quelli che di recente hanno invitato a ridurre gli aiuti all’Ucraina e a fare le pressioni affinché si arrivi in breve tempo ad una pace, in fondo operano a favore della Russia, che è l’aggressore. Lo ha detto il presidente polacco Andrzej Duda dopo i colloqui con il capo dello Stato italiano Sergio Mattarella, oggi a Varsavia. Duda ha sottolineato che la Russia con la sua potenza è in posizione di vantaggio rispetto all’Ucraina. “Se l’Ucraina non riceverà gli aiuti la Russia vincerà questa guerra” e sarà il primo passo verso l’allargamento della dominazione russa sui popoli di questa parte d’Europa, ha sottolineato. “Noi polacchi conosciamo bene questa avidità russa”, ha aggiunto Duda.

  • Kiev, quasi 500 minorenni ucraini uccisi dall’inizio della guerra

    Quasi 500 minorenni ucraini, tra bambini e adolescenti, sono stati uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa, secondo l’ultimo rapporto del procuratore generale Kiev. Tra le ultime giovani vittime c’è un diciassettenne morto ieri in un attacco missilistico russo nella regione di Mykolaiv. Secondo l’ufficio del procuratore, sono stati colpiti in totale 1.418 bambini. Sono stati contati 470 bambini uccisi e 948 feriti, anche se il dipartimento ritiene che il numero sia più alto.

  • Due miliziani Wagner confessano: «Abbiamo ucciso bimbi»

    I mercenari russi del Gruppo Wagner hanno ucciso bambini a Bakhmut e Soledar. Lo hanno confessato a Gulag.net, organizzazione russa per i diritti umani, due appartenenti alla milizia, entrati nella Wagner attraverso il reclutamento effettuato nelle prigioni. Uno dei due, Azamat Uldarov, ha dichiarato di aver “sparato alla testa a una bambina di 5 anni”. “Ho eseguito l’ordine con questa mano, ho ucciso i bambini, compresi i bambini di cinque anni”, ha detto il miliziano. Insieme a lui ha confessato anche Alexei Savichev.Azamat Uldarov e Alexei Savichev hanno confessato al fondatore di Gulagu.net, Vladimir Osechkin, i dettagli sull’esecuzione di oltre 20 bambini e adolescenti ucraini, l’esplosione di una fossa con più di 50 prigionieri feriti e la “pulizia” di edifici residenziali attraverso l’uccisione di tutti, compresi i bambini. Secondo i due appartenenti al Gruppo Wagner, l’ordine di “ripulire” Bakhmut senza risparmiare nessuno sarebbe arrivato dal capo Yevgeny Prigozhin. A Soledar è andata anche peggio. Savichev ha spiegato che c’era un ordine per il quale “tutti coloro che hanno più di 15 anni dovevano essere fucilati in una volta sola, senza una parola. Sono state uccise 20-24 persone, di cui 10 avevano 15 anni”. Alla domanda sui civili uccisi in Ucraina nel febbraio del 2023, Savichev ha risposto che gli ucraini di 15 anni “difficilmente possono essere definiti civili” e ha anche affermato che i militanti di Wagner sarebbero stati minacciati di morte se avessero comunicato con i giornalisti.

  • Ue, ferma condanna a oltraggiosa sentenza Kara-Murza

    «L’Unione europea condanna fermamente la sentenza di un tribunale di Mosca che condanna a 25 anni di carcere il politico dell’opposizione, attivista per la democrazia e schietto critico del Cremlino Vladimir Kara-Murza per accuse di matrice politica». Così l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, in una nota. «La decisione oltraggiosamente dura del tribunale dimostra ancora una volta chiaramente l’abuso politico della magistratura per fare pressione su attivisti, difensori dei diritti umani e qualsiasi voce che si opponga all’illegittima guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina. Questo ’processo’ non ha soddisfatto gli standard internazionali di un’udienza equa e pubblica da parte di un tribunale competente, imparziale e indipendente. Le udienze erano inaccessibili agli osservatori».

  • Gli Usa contro la condanna di Kara-Murza, è repressione

    Gli Stati Uniti hanno attaccato la Russia per la condanna dell’oppositore del Cremlino Vladimir Kara-Murza a 25 anni di carcere. «È una campagna di repressione», ha detto l’amministrazione Biden.

    Il dissidente russo Vladimir Kara-Murza. (NATALIA KOLESNIKOVA / AFP)

  • Borrell, Mosca blocca 50 navi cariche di grano

    «La Russia sta nuovamente bloccando 50 navi nel Mar Nero con a bordo grano urgentemente necessario. L’Ue sostiene gli sforzi delle Nazioni Unite e continuerà a facilitare le esportazioni attraverso le sue corsie preferenziali, che hanno portato 25 miliardi di tonnellate di grano nel mondo». Lo ha scritto su Twitter l’alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell ricordando che «le conseguenze della guerra in Ucraina riguardano tutti noi» e che «il G7 resta unito nel nostro sostegno all’ordine basato sulle regole e nell’ambizione di lavorare a stretto contatto con i nostri partner in tutto il mondo a questo scopo».

  • Iniziati a Varsavia i colloqui sul grano tra Ucraina e Polonia

    Le delegazioni dell’Ucraina e della Polonia hanno avviato a Varsavia i negoziati sull’importazione di prodotti agricoli ucraini nella Repubblica di Polonia, in particolare per quanto riguarda i cereali destinati al transito verso Paesi terzi. Lo ha detto il ministro dell’agricoltura della Polonia, Robert Telus, citato da Ukrinform. “Cercheremo insieme una soluzione in modo che il nostro contratto, che vogliamo firmare, diventi effettivo”, ha detto Telus, aggiungendo che la Polonia ha bisogno di un accordo con l’Ucraina, ma se questo venisse firmato oggi potrebbe essere inefficace nell’attuale quadro giuridico dell’Unione europea. Per questo motivo, Varsavia vuole che l’Ue modifichi la legislazione europea nel campo del commercio con i Paesi terzi. Telus insiste affinché le merci importate nell’Ue siano distribuite uniformemente in tutta Europa e non si stabiliscano esclusivamente in Polonia e in altri Paesi confinanti con l’Ucraina.

  • Kiev, la Russia tiene in ostaggio 20mila civili ucraini

    “Il numero totale (di persone) che la Federazione Russa tiene attualmente prigioniere è semplicemente folle. Posso citare solo il numero di coloro che si sono rivolti ufficialmente a me tra i parenti degli ostaggi civili tenuti in ostaggio dalla Federazione Russa. Si tratta di oltre 20.000 persone. È semplicemente un numero incredibile di cittadini ucraini che la Russia ha trattenuto e sta trattenendo senza motivo nei territori temporaneamente occupati dell’Ucraina”: lo ha detto il commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino, Dmitry Lubinets, in un’intervista a Ukrayinska Pravda. Lo riporta Ukrinform.

  • Mattarella, piena sintonia con Duda, sostegno a Kiev finché necessario

    “È preminente l’attenzione al versante della sicurezza, con quel che sta avvenendo. Abbiamo registrato una piena sintonia nel sostegno all’Ucraina finché necessario, finché occorre. Sotto ogni profilo: militare, finanziario, umanitario, per la ricostruzione”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo l’incontro a Varsavia con il presidente della Repubblica di Polonia Andrezej Duda.

    Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione dell'incontro con il Presidente della Repubblica di Polonia Andrezej Duda, Varsavia, 17 aprile 2023 (foto Ansa/Giandotti/Ufficio Stampa per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

  • Nuove esplosioni nella città russa di Belgorod

    In due villaggi russi delle regione di Belgorod, al confine con l’Ucraina, sono scoppiati due incendi a seguito di alcune esplosioni. Lo riportano i media russi, tra cui il canale Telegram di Baza. Secondo le testimonianze raccolte, si tratterebbe di un attacco compiuto dai droni verso due sottostazioni elettriche, a causa del quale i trasformatori avrebbero preso fuoco. Gli incendi sono stati spenti dopo un'ora senza causare vittime. Non ci sono conferme ufficiali che si tratti di un attacco drone. Il governatore di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, si è limitato a parlare di due incendi verificatisi in strutture civili nella regione durante la notte del 17 aprile, aggiungendo che il motivo erano “le azioni dei nostri avversari”.

  • Duda, d’accordo con Mattarella per continuare aiuti a Ucraina

    “Alcune dichiarazioni importanti e suggeriscono di fermare gli aiuti all’Ucraina e chiunque chieda di sospendere gli aiuti realmente opera nell’interesse della Russia, perchè la supremazia della Russia è ovvia e potrebbe cominciare la sua supremazia su questa parte dell’Europa. Conosciamo l’avidità della Russia. Noi ci appelleremo sempre a tutto il mondo per aiutare l’Ucraina. La Russia non può vincere questa guerra perchè attaccherebbe altri Paesi. Con Mattarella abbiamo una posizione identica. Italia e Polonia collaborano sul sistema antimissilistico che verrà trasmesso all’Ucraina. Siamo molto grati per tutto l’aiuto che date all’Ucraina”. Lo ha detto il presidente polacco Duda dopo l’incontro con il presidente Mattarella a Varsavia.

    Mattarella in visita in Polonia, oggi incontra Duda a Varsavia
  • Prigozhin vuole le dimissioni del governatore di San Pietroburgo

    Il capo del Gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha rilanciato sul suo canale Telegram una petizione per chiedere le dimissioni di Alexander Beglov, il governatore di San Pietroburgo, luogo dov’è stato ucciso in un attentato il blogger e propagandista russo Vladlen Tatarsky, molto vicino alla milizia del “cuoco di Putin”. Il capo della Wagner e Beglov sono già ai ferri corti da tempo. Prigozhin ha chiesto si suoi follower se fossero d’accordo: il 94% dei circa 103 mila votanti ha risposto di sì.

    Nella petizione, fatta dagli attivisti del gruppo “Città del cambiamento”, si legge che San Pietroburgo “sta perdendo la sua antica grandezza e il suo status culturale e si sta trasformando in rovina” oltre ad avere “un deficit di infrastrutture sociali e non ha alloggi a prezzi accessibili”. Tutto questo starebbe accadendo “a causa delle decisioni inefficaci della squadra del governatore Alexander Beglov”. Gli attivisti si lamentano in particolare dell’atteggiamento passivo di Beglov nei confronti della conservazione della memoria storica, che ignora “gli interessi dei veterani, dei sopravvissuti all’assedio e dei giovani patriottici”, per questo “non sorprende che San Pietroburgo si stia trasformando nella principale regione di opposizione liberale del Paese”. Per tutte queste ragioni chiedono al presidente russo Vladimir Putin che licenzi il governatore di San Pietroburgo.

  • Kiev, abbiamo decine di video di esecuzioni di prigionieri di guerra

    Kiev dispone di “decine” di video di pubbliche esecuzioni di soldati di guerra ucraini per mano dei militari russi. Ad affermarlo è stato il Commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino, Dimitro Lubinets, in un’intervista al quotidiano ’Ukrainska Pravda’. “Nel corso di questi nove mesi, abbiamo ricevuto decine di video di esecuzioni pubbliche di prigionieri ucraini da parte dell’esercito russo”, ha affermato, spiegando che alcuni dei responsabili sono già stati identificati e uno di loro è morto sul campo di battaglia. Lubinets ha parlato di video di decapitazioni e mutilazioni girati dai militari russi, che - così facendo - vogliono mantenere vivo il sentimento di “isteria antiucraina”, convincere i propri soldati a non arrendersi per non subire lo stesso trattamento e intimidire i nemici.

    Onu: da Mosca e Kiev esecuzioni sommarie prigionieri di guerra
  • Cremlino, prospettive su prosecuzione accordo non sono brillanti

    Le prospettive dell’accordo sul grano “ sfortunatamente non sono così brillanti”. La situazione “non tende a migliorare”. Così Dmitry Peskov, addetto stampa del Presidente della Federazione Russa. Lo riporta Ria Novosti. L’accordo sul grano, firmato il 22 luglio 2022 da rappresentanti di Russia, Turchia, Ucraina e Nazioni Unite, prevede l’esportazione di grano, cibo e fertilizzanti ucraini attraverso il Mar Nero da tre porti, tra cui Odessa .

  • La Slovacchia ha vietato l’import del grano ucraino

    La Slovacchia ha vietato “temporaneamente” le importazioni del grano e di altri prodotti dall’Ucraina. Lo ha reso noto l’Ufficio del governo. Un passo simile è stato adottato nei giorni scorsi dalla Polonia e dall’Ungheria. Lo scorso giovedì la Slovacchia ha vietato la lavorazione del grano ucraino stoccato e della farina da esso prodotta per la presenza di pesticidi.

  • L’Onu chiede il rilascio immediato di Kara-Murza

    L’Onu ha chiesto il rilascio “immediato” dell’oppositore russo Vladimir Kara-Murza, condannato a 25 di carcere anche per tradimento a causa delle sue critiche alla guerra in Ucraina.

  • Putin elogia legami eserciti russo-cinese. Pechino disposta a rafforzare la comunicazione strategica

    Vladimir Putin ha elogiato i legami tra l’esercito russo e quello cinese, mentre il ministro della Difesa cinese ha detto al leader del Cremlino che Pechino è disposta a “rafforzare ulteriormente la comunicazione strategica tra i due eserciti”.
    La Cina è diventata il più forte sostenitore della Russia dall’invasione dell’Ucraina lo scorso anno, e la visita di Li Shangfu - la prima di un ministro della Difesa cinese dall’inizio della guerra - ha sottolineato le relazioni politiche tra Mosca e Pechino dopo il viaggio del presidente Xi Jinping a Mosca il mese scorso.

  • Fonti, l’Ue prepara nuovo pacchetto aiuti su grano ucraino

    La Commissione europea sta preparando un nuovo pacchetto di aiuti che potrebbe arrivare a 75 milioni di euro dalla riserva di crisi Pac, per alleviare la pressione sui prezzi dei cereali nei Paesi confinanti con l’Ucraina. E’ quanto si apprende da fonti vicine al dossier. Il tema dello stop al grano ucraino, annunciato nel weekend da Polonia e Ungheria a tutela dei propri produttori, sarà sul tavolo del Comitato Speciale Agricoltura che si riunisce oggi.

  • Putin incontra Shoigu per esercitazioni navali della flotta del Pacifico

    Il presidente russo Vladimir Putin ha tenuto un incontro con il ministro della Difesa Sergei Shoigu sulle esercitazioni navali della flotta russa attualmente in atto nel Pacifico. La fase finale delle esercitazioni inizierà domani e includerà attacchi missilistici per mezzo di dispositivi elettronici, ha annunciato Shoigu. In un video diffuso dal Cremlino, Putin si è detto soddisfatto della prima fase delle esercitazioni, che si sono svolte “a un livello molto alto”.

  • Mosca condanna il dissidente Kara-Murza a 25 anni di prigione

    Il tribunale di Mosca ha condannato il dissidente attivista e oppositore del Cremlino, Vladimir Kara-Murza a 25 anni di prigione. Lo riferisce la Tass. Vladimir Kara-Murza è stato processato, tra l’altro, per tradimento per le sue critiche alla guerra in Ucraina. Kara-Murza aveva subito due tentativi di avvelenamento nel 2015 e nel 2017. Kara-Murza è stato condannato con la pena chiesta dall’accusa di 25 anni in un penitenziario di massima sicurezza, ha dichiarato la commissione giudiziaria presieduta dal giudice Sergei Podoprigorov in un comunicato diffuso da Interfax. Kara-Murza è stato giudicato colpevole di tradimento, “diffusione di informazioni consapevolmente false sulle azioni delle forze armate russe e collaborazione con un’organizzazione indesiderabile in Russia”. La difesa di Kara-Murza ha dichiarato di voler impugnare la sentenza in appello. Kara-Murza, che detiene la cittadinanza russa e britannica e ha studiato all’Università di Cambridge, è stato arrestato nell’aprile 2022 e accusato di aver diffuso false informazioni sull’esercito russo in Ucraina. Successivamente è stato anche accusato di “alto tradimento” per una serie di discorsi pubblici che ha fatto in cui criticava le politiche del Cremlino e la guerra in Ucraina. La sentenza di Kara-Murza, osserva il Guardian, è la condanna più lunga mai inflitta a un oppositore politico di Vladimir Putin mentre il Cremlino intensifica ulteriormente la sua repressione del dissenso. In un discorso finale alla corte la scorsa settimana, Kara-Murza ha assunto un tono di sfida, ha rifiutato di chiedere alla corte di assolverlo e ha detto di sostenere tutto ciò che aveva detto. “Incolpo me stesso solo per una cosa - ha detto Kara-Murza, 41 anni e 3 figli -. Non sono riuscito a convincere abbastanza i miei compatrioti e i politici nei Paesi democratici del pericolo che l’attuale regime del Cremlino rappresenta per la Russia e per il mondo”.

  • Mosca, Occidente sacrifica l’Ucraina per suoi interessi politici

    Il vice ministro degli Esteri russo Mikhail Galuzin ritiene che l’Ucraina sia diventata “un materiale sacrificabile” per la politica dell’Occidente, in primo luogo gli anglosassoni. Lo riporta Ria Novosti. “Purtroppo, questo Paese è diventato uno strumento, in primo luogo per gli anglosassoni, che mirano a costruire una configurazione delle relazioni internazionali vantaggiosa per loro e per mantenere l’antica egemonia”, ha sottolineato.

  • Incendio in stazione elettrica Belgorod, possibile attacco droni

    Un incendio è scoppiato in una stazione elettrica di Belgorod, città russa non lontana dal confine con l’Ucraina. Lo riportano i media di Kiev pubblicando alcuni video presenti sui social media. Secondo quanto riporta Ukrainska Pravda la causa potrebbe essere l’attacco da parte di droni. La notizia dell’incendio è stata confermata anche dal governatore russo locale, Vyacheslav Gladkov che ha precisato come non ci siano civili coinvolti.

  • Tokyo protesta contro le esercitazioni russe nel Pacifico

    Il capo del gabinetto giapponese Hirokazu Matsuno ha dichiarato lunedì che Tokyo ha presentato una protesta alla Russia per le sue esercitazioni militari intorno alle isole contese vicino a Hokkaido. Matsuno ha anche affermato che la Russia ha informato Tokyo che avrebbe condotto esercitazioni missilistiche intorno alle isole contese dal 18 al 22 aprile. Lo riporta il Guardian.

    Ucraina, nel mirino di Kiev la flotta russa nel Mar Nero
  • Gb, per sminare il Paese ci vorranno 10 anni

    Per sminare l’Ucraina, probabilmente ci vorrà almeno un decennio. Lo ha scritto l’intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano su Twitter. “Ogni giorno - afferma il ministero della Difesa di Londra - l’Ucraina continua a ricevere segnalazioni di vittime tra la popolazione civile a causa delle mine antiuomo. Le regioni di Kherson e Kharkiv, precedentemente occupate dalla Russia, hanno sofferto di più. Con l’arrivo della primavera e l’aumento del numero di persone impegnate nelle attività agricole, aumenterà il rischio di incidenti con le mine”. L’intelligence ha sottolineato che dall’inizio dell’invasione su vasta scala sono state registrate più di 750 vittime di mine antiuomo tra i civili ucraini. Una vittima su otto è un bambino.

  • G7, rafforzare sanzioni contro la Russia

    I ministri degli Esteri del G7, riuniti in Giappone hanno ribadito il “pieno sostegno all’Ucraina” e hanno convenuto di “rafforzare” le sanzioni alla Russia e prevenire il loro aggiramento oltre alla “fornitura di armi alla Russia da parte di paesi terzi”.

  • Ancora un attacco russo su Sloviansk, 4 morti

    Quattro persone sono morte a Sloviansk, nella regione di Donetsk (est), in seguito ad un attacco russo lanciato ieri: lo ha reso noto il governatore regionale, Pavlo Kyrylenko, come riporta il Kyiv Independent. Le vittime di ieri si aggiungono ai 15 morti, incluso un bambino di due anni, e i 24 feriti provocati da un attacco missilistico lanciato dalle forze russe sulla città venerdì scorso.

  • Mosca, uccisi sette mercenari britannici

    Le autorità russe hanno comunicato che almeno sette “mercenari” britannici sono morti nelle ultime ore durante un attacco contro una roccaforte delle forze armate ucraine. “Utilizzando dispositivi aerei senza equipaggio, gli ufficiali dell’intelligence russa hanno localizzato posizioni fortificate in un’area boscosa”, ha dichiarato il ministero della Difesa russo sul suo sito web, aggiungendo che in seguito “i soldati dell’unità d’assalto, sotto la copertura di carri armati, hanno superato più di 500 metri di terreno minato per raggiungere le posizioni nemiche”. “I soldati russi - precisa il comunicato - hanno utilizzato un gran numero di granate F-1, neutralizzando un gruppo di sette mercenari britannici e catturando la roccaforte delle forze armate ucraine”.

  • Kiev, ieri respinti 60 attacchi russi nel Donetsk

    Le forze ucraine hanno respinto ieri 60 attacchi russi nelle direzioni di Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Marinka nella regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale: lo ha reso noto lo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev, come riporta Unian. Le truppe russe hanno lanciato nelle ultime 24 ore 25 attacchi missilistici conto le città di Zaporizhzhia, Kamyshevakha (regione di Zaporizhzhia) e Snigirevka (Mykolaiv), così come 42 raid aerei. Inoltre, i russi hanno effettuato 46 attacchi con sistemi di razzi a lancio multiplo contro le posizioni dei militari ucraini e le infrastrutture civili provocando morti e feriti.

    Ucraina, la Pasqua ortodossa non ferma i combattimenti
  • Gb, 750 tra morti e feriti a causa delle mine, più di 90 bimbi

    Dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina oltre 750 civili sono morti o sono rimasti feriti a causa dell’esplosione di mine, inclusi più di 90 bambini (1 su 8): probabilmente ci vorrà almeno un decennio per sminare l’intero Paese. Lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. Ogni giorno in Ucraina si registrano vittime tra i civili a causa delle mine, si legge nel rapporto pubblicato su Internet: le aree più colpite sono le regioni di Kherson e Kharkiv, e più in particolare le zone precedentemente occupate dalla Russia. Con l’arrivo della primavera e l’aumento delle persone impegnate nelle attività agricole, concludono gli esperti di Londra, aumenterà anche il rischio di incidenti civili dovuti alle mine.

  • La Slovacchia ha inviato a Kiev tutti i 13 MiG-29 promessi

    La Slovacchia ha consegnato tutti i 13 caccia MiG-29 che aveva promesso all’Ucraina: lo ha reso noto oggi il ministero della Difesa slovacco, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Reuters sul suo sito. La Slovacchia si era unita alla Polonia nel promettere gli aerei a marzo per aiutare l’Ucraina a combattere le forze russe e aveva consegnato i primi quattro jet il mese scorso.

  • Kiev, non rileviamo presenza armi cinesi al fronte

    “A oggi non vediamo segni della presenza di armi prodotte in Cina al fronte. Non appena ciò accadrà, informeremo immediatamente la società e il mondo ma non vediamo perché Pechino dovrebbe fornire armi alla Federazione Russa”. Lo ha detto il segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale ucraino Oleksiy Danilov.

  • Ancora pesanti combattimenti a Bakhmut

    Le forze russe hanno lanciato quelli che l’esercito ucraino ha definito “attacchi senza successo” contro i sobborghi di Bakhmut, mentre pesanti combattimenti continuano all’interno della città assediata. “A Bakhmut sono in corso pesanti combattimenti”, ha riferito lo stato maggiore dell’esercito ucraino. “Il nemico ha lanciato attacchi senza successo nelle vicinanze di Khromove e Ivanivs’ke”, nei sobborghi alla periferia di Bakhmut. Queste ultime azioni suggerirebbero un tentativo da parte di Mosca di accerchiare i soldati ucraini all’interno di Bakhmut. Nonostante le affermazioni che le forze russe stiano avanzando, i filmati geolocalizzati dalla CNN mostrano combattenti ucraini che mantengono posizioni nel centro della città. “Nonostante le pesanti perdite, la Federazione Russa non rinuncia ai piani per occupare il nostro territorio”, ha detto lo Stato Maggiore. “L’avversario continua a concentrare i suoi sforzi principali sulle azioni offensive a Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Mar’yinka”.

  • Kiev, «182.660 militari russi uccisi da inizio guerra»

    La Russia ha perso nell'ultimo giorno 590 uomini, facendo salire a ‘182.660 le perdite fra le sue fila dal giorno dell'attacco di Mosca all'Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa ‘182.660 uomini, 3.660 carri armati, 7.087 mezzi corazzati, 2.804 sistemi d’artiglieria, 538 lanciarazzi multipli, 285 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 308 aerei, 293 elicotteri, 7.087 autoveicoli, 18 unità navali e 2.347 droni.

  • Isw, Mosca cerca maggiore collaborazione con Wagner

    Il ministero della Difesa russo sta cercando di lavorare a più stretto contatto con il Gruppo Wagner per completare la cattura di Bakhmut. Lo riporta il think tank americano Institute for the Study of War. Questo - viene precisato - nonostante le “evidenti tensioni” tra il capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin e l’establishment tradizionale del Ministero della Difesa.

    Zelensky: Il posto dell'Ucraina è nella Nato
  • Al via maxi esercitazioni in Svezia, partecipa anche Kiev

    Iniziano oggi in Svezia le più grandi esercitazioni militari che il Paese abbia mai organizzato con i suoi partner negli ultimi 25 anni: alle manovre, denominate Aurora 23, parteciperà anche l’Ucraina, come riporta Ukrinform. Insieme alle Forze armate svedesi e ucraine ci saranno quelle di altri 12 Paesi, per un totale di 26.000 militari. Lo scopo è quello di migliorare il potenziale delle truppe nel contrastare un eventuale attacco armato contro il Paese. Le esercitazioni, che si concluderanno a maggio, si terranno in varie parti della Svezia e coinvolgeranno l’Esercito, l’Aeronautica, la Marina e la guardia nazionale svedesi. Oltre alla Svezia e all’Ucraina partecipano Stati Uniti, Regno Unito, Finlandia, Polonia, Norvegia, Estonia, Lettonia, Lituania, Danimarca, Austria, Germania e Francia. «L’addestramento è un buon modo per rafforzare... le nostre capacità militari. Pertanto, condurre esercitazioni su larga scala e prolungate è fondamentale per creare una difesa più forte», hanno dichiarato le Forze armate svedesi in un comunicato.

    Leggi l’analisi / Nato, cosa ne sarà dell'Alleanza quando avrà sconfitto la Russia di Putin? (di U. Tramballi)

  • Prigozhin: la Russia dovrebbe dichiarare di aver raggiunto i suoi obiettivi

    Il fondatore del gruppo di mercenari Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha affermato che la Russia potrebbe semplicemente dichiarare vittoria se ponesse fine oggi alla sua invasione dell’Ucraina che dura da più di un anno, ragionando sul fatto che le sue forze hanno conquistato una «grossa fetta» di territorio.
    «Lo scenario ideale è dichiarare la fine dell’operazione militare speciale e dire a tutti che la Russia ha raggiunto i risultati che si era prefissata», ha affermato in un articolo pubblicato dal suo servizio stampa e su Telegram. La cosa da fare ora, ha scritto, è «mantenere saldamente i territori che abbiamo già conquistato».
    Prigozhin, un alleato del presidente Vladimir Putin, ha successivamente chiarito le sue osservazioni. Ha detto che il punto principale era sottolineare il suo sostegno a «una lotta onesta e senza accordi a posteriori» e allertare sul rischio che quello che ha definito lo “stato profondo” ostacoli quella lotta.

    AFP PHOTO

  • Ungheria e Polonia bloccano le importazioni di aziende agricole ucraine


    L’Ungheria si è unita alla Polonia nell’annunciare uno stop alle importazioni agricole ucraine, affermando che le importazioni esenti da dazio da Kiev stanno mettendo a rischio gli agricoltori ungheresi. La sospensione sarà in vigore fino al 30 giugno «in assenza di misure sostanziali dell’Ue», ha affermato in una nota il ministero dell’Agricoltura di Budapest. La Polonia ha interrotto le importazioni di grano e altri prodotti alimentari dall’Ucraina per evitare una «crisi dell’agricoltura», ha dichiarato ieri Jaroslaw Kaczynski, leader del partito al governo Legge e Giustizia.

  • Adolescenti uccisi in un attacco missilistico nella regione di Mykolayiv

    Due adolescenti sono stati uccisi in un attacco missilistico russo su Snihurivka nella regione di Mykolayiv, nel sud-est dell’Ucraina, ha riferito il governatore locale su Telegram. Attacchi missilistici sono stati lanciati anche sulle regioni di Chernihiv, Sumy, Kharkiv, Kherson, Zaporizhzhia e Donetsk, con almeno quattro feriti riportati. Il fulcro delle ostilità rimangono le città di Donetsk Bakhmut e Mariyinka.

  • Il ministro della Difesa cinese va in Russia


    Il nuovo ministro della Difesa cinese, il generale Li Shangfu, si recherà domenica in Russia per il suo primo viaggio ufficiale all’estero da quando è stato nominato a marzo. Lì incontrerà l’omologo russo Sergei Shoigu, nell’ultimo segnale di stretti legami tra Mosca e Pechino. Annunciando la visita venerdì, il ministero della Difesa russo ha affermato che i due ministri discuteranno «lo stato e le prospettive della cooperazione bilaterale nella sfera della difesa, nonché questioni di attualità sulla sicurezza globale e regionale». La dichiarazione non faceva menzione della guerra in Ucraina.

    Per approfondire / Guerra in Ucraina, perché la Cina non potrà mai avere il ruolo di mediatore

    REUTERS


  • 130 prigionieri ucraini restituiti nello scambio pasquale


    Nello scambio di prigionieri di guerra effettuato per la Pasqua ortodossa c’erano membri dell’esercito, guardie di frontiera, guardie nazionali e marinai, compreso il personale catturato a Bakhmut, Soledar, Zaporizhzhia e Kherson, ha detto Andriy Yermak, capo dello staff del presidente ucraino Zelensky. «La quintessenza della Pasqua è la speranza. Questo è esattamente ciò che sentivano i parenti dei prigionieri. Li stavano aspettando da così tanto tempo», ha detto Yermak. La Russia non ha fornito invece notizie sullo scambio di prigionieri. Il precedente grande scambio è avvenuto il 10 aprile, quando sono stati liberati 106 russi e 100 ucraini. È stato riferito che molti degli ucraini avevano ferite o malattie gravi.

    EPA

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