Ucraina ultime notizie. I comandanti del reggimento Azov in prigione a Mosca
I punti chiave
- Media: Comandanti Azov in prigione a Mosca
- Kiev negozia per ripresa attività di McDonald’s
- Nato: la guerra in Ucraina potrebbe durare anni
- Sindaco Kharkiv: Aumentati bombardamenti russi, state a casa
- Vicepremier Vereshchuk: «Migliaia di orfani per guerra»
- Media: Comandanti Azov in prigione a Mosca
- Parlamento Kiev vieta musica e libri russi
- Media russi: Putin parteciperà a summit Brics
- Di Maio: «Italia non può permettersi posizioni contro valori euro-atlantici»
- Papa: «Non dimentichiamo popolo martoriato»
- Medvedev: «Ue potrebbe sparire prima che entri l’Ucraina»
- Le notizie di ieri
Kiev negozia per ripresa attività di McDonald’s
Il ministero degli Esteri ucraino sta negoziando la riapertura dei McDonald’s in Ucraina. Lo ha annunciato in un post su Facebook il ministro Dmytro Kuleba. Con l’inizio dell’invasione russa McDonald’s, come molte altre società, ha sospeso l’attività in Ucraina per motivi di sicurezza.
Ma il ministero degli esteri ritiene che ora ci siano le condizioni per riprendere il lavoro. Lo scrive Ukrinform. «Qualche settimana fa abbiamo contattato l’ufficio ucraino e poi il quartier generale di McDonald’s negli Stati Uniti. Abbiamo anche sollevato questo problema durante i colloqui ufficiali con il governo degli Stati Uniti poiché McDonald’s è uno dei marchi americani più famosi. Il processo sta andando avanti», ha scritto Kuleba Il primo McDonald’s in Ucraina è stato aperto a Kiev il 24 maggio del 1997. L’azienda ha più di 100 strutture in 25 città ucraine, che attualmente sono chiuse per motivi di sicurezza.
Governatore Luhansk: «Situazione difficile, feroci battaglie a Severodonetsk»
«La situazione militare più difficile in Ucraina è nella regione di Luhansk». Lo dice il governatore Sergei Haidai facendo il punto su Telegram sui combattimenti in corso nella regione.
«A Severodonetsk - racconta - continuano feroci battaglie, i nemici cercano di prendere il completo controllo della città, ma non ci riescono e subiscono enormi perdite».
«Oggi - prosegue Haidai - i russi hanno cercato di fare imprimere una svolta nell’area di Toshkivka, ci sono persino riusciti, ma dopo il lavoro della nostra artiglieria, gli occupanti sono stati sconfitti e il loro attacco è stato respinto».
Infine, la città di «Lysychansk è sotto controllo ucraino, ma è costantemente bombardata», riferisce il governatore, sottolineando però che nonostante questo «ogni giorno vengono effettuate consegne con i camion e l’evacuazione continua».
Proprio oggi - riporta su Telegram il Servizio statale di emergenza, Ses - «18 civili sono stati evacuati da Lysychansk sulle proprie auto. La colonna ha raggiunto una città sicura nella regione di Donetsk».
Mike Tyson in video per l’Ucraina: «Sono con voi»
«Hey ucraini, sono Mike Tyson e sono dalla vostra parte»: così l’ex campione di pugilato ha espresso il suo sostegno all’Ucraina in guerra con la Russia in un breve video rilanciato su Twitter dalla federazione ucraina di pugilato.
Non è la prima volta che l’ex campione del mondo dei pesi massimi viene coinvolto nella crisi ucraina: qualche giorno fa il controverso conduttore radiofonico americano Alex Jones, sostenitore di numerose teorie complottistiche, gli aveva proposto di fare da mediatore tra Mosca e Kiev.
Un’eventualità che ’Iron Mike’ aveva respinto, affermando che «bisogna guardare ai differenti livelli delle cose, pensare in anticipo” prima di far qualcosa. Jones aveva ricordato a Tyson quando l’ex giocatore di basket Dennis Rodman era andato a incontrare il leader nordcoreano Kim-Jon Un a Pyongyang, un incontro che secondo Jones aveva allentato le tensioni tra Corea del Nord e Washington.
Il Marocco chiede a Mosca un processo equo per connazionale
Il Consiglio nazionale per i diritti umani (Cndh), organismo ufficiale in Marocco, ha invitato le autorità russe a garantire un «processo equo» in appello al giovane marocchino condannato a morte dai separatisti filorussi per aver combattuto con l’esercito ucraino.
Brahim Saadoun, 21 anni, è stato condannato a morte il 9 giugno - insieme a due britannici - dalla Corte suprema della cosiddetta Repubblica popolare di Donetsk, regione separatista filorussa, per «aver partecipato ai combattimenti come mercenari».
La presidente della Cndh Amina Bouayach ha contattato l’Alto Commissario per i diritti umani in Russia per «prendere le misure necessarie per garantire a Brahim Saadoun un processo equo durante il suo giudizio d’appello», ha detto una fonte dell’organizzazione marocchina.
Kiev: «Manteniamo difesa stabile in tutte direzioni»
«Le unità delle forze di difesa dell’Ucraina continuano a infliggere perdite significative alle truppe nemiche e mantengono una difesa stabile in tutte le direzioni». Lo si legge nel bollettino quotidiano dello Stato maggiore delle forze armate ucraine, in cui si sottolinea che i russi «hanno condotto una ricognizione nell’area di Rubizhne, ma non hanno avuto successo» e che a Sloviansk «hanno sparato sulle posizioni delle nostre truppe e condotto una ricognizione aerea» con i droni Orlan-10.
Anche a Severodonetsk l’esercito di Mosca «effettua una ricognizione aerea 24 ore su 24 con i droni e conduce operazioni d’assalto, per stabilire il pieno controllo sulla città. Le ostilità continuano, ma il nemico non ha successo», assicura lo Stato maggiore di Kiev, che riferisce che nel territorio occupato della regione di Kherson «i russi stanno aumentano il sistema di difesa aerea».
Sindaco Kharkiv: «Aumentati bombardamenti russi, state a casa»
lI sindaco di Kharkiv nell’Ucraina Orientale, Igor Terekhov ha invitato i residenti a non uscire di casa e a restare nei rifugi il più a lungo possibile a causa dell’intensificarsi dei bombardamenti russi. Lo ha detto in un videomessaggio pubblicato su Telegram, riferisce Ukrinform. Le truppe russe stanno avanzando verso la seconda città dell’Ucraina dopo i bombardamenti dei giorni scorsi.
La situazione a Kharkiv seconda città dell’Ucraina, nel nord est del Paese, è difficile in quanto le forze russe sono state vicine a bombardare ancora una volta la città. «La Russia sta cercando di rendere Kharkiv una città di prima linea», secondo quanto dichiarato alla televisione nazionale Vadym Denysenko, consigliere del Ministro degli Interni, riportato dalla Bbc.
Vicepremier Vereshchuk: «Migliaia di orfani per guerra»
«Sono migliaia i bambini ucraini rimasti orfani o privati delle cure parentali a causa della guerra, in particolare nei territori temporaneamente occupati o nelle zone di combattimento». Lo scrive su Telegram, in occasione della festa del papà, la vicepremier dell’Ucraina Iryna Vereshchuk.
«Esorto le autorità competenti a compiere sforzi per accelerare e semplificare le procedure per il collocamento temporaneo dei bambini e la loro adozione da parte di cittadini ucraini», aggiunge Vereshchuk, dicendo di sapere «che tra gli ucraini ci sono molte persone con un grande cuore che sono pronte ad accettare i bambini per un collocamento temporaneo e ad adottarli» e assicurando «da parte mia, che io e il mio team siamo pronti ad aiutare in qualsiasi modo».
Media: Comandanti Azov in prigione a Mosca
I comandanti del reggimento Azov catturati a Mariupol si trovano detenuti nella prigione di Lefortovo a Mosca. Lo riferisce una fonte russa alla Tass che già ieri aveva dato notizia del trasferimento dei comandanti. Tra quelli portati nel carcere russo - secondo Tass - ci sarebbero il vicecomandante del reggimento Azov, Svyatoslav Palamar, e Sergei Volynsky, comandante della 36esima brigata dei marines ucraini.
Secondo la fonte, potrebbero esserci più di 100 combattenti prigionieri nel carcere di massima sicurezza a Mosca, inclusi mercenari stranieri che si sono arresi all’acciaieria Azovstal. In questa fase sarebbero in corso i loro interrogatori.
Non vengono tuttavia indicati i nomi dei comandanti che sarebbero stati trasferiti nel penitenziario della capitale russa. In precedenza, media russi avevano riferito del trasferimento in territorio russo di oltre mille dei 2.439 soldati catturati da Mosca.
Lavrov: «Gli Usa vogliono farci obbedire,non ci riusciranno»
Armando l’Ucraina, gli Stati Uniti «stanno cercando di realizzare quello che avevano annunciato molto tempo fa, cioè che la Russia deve stare al suo posto, che la Russia non ha diritto alla propria voce nelle questioni internazionali, che la Russia deve obbedire alle regole inventate dagli Stati Uniti. Questo è tutto. Credo che capiscano molto bene che non ci riusciranno». Lo ha detto il ministro degli Esteri russi Serghei Lavrov in un’intervista a Rossiya 1, il primo canale della tv statale di Mosca, ripresa dalla Tass.
Parlamento Kiev vieta musica e libri russi
Il Parlamento della Ucraina ha approvato un disegno di legge che vieta l’importazione e distribuzione di libri e prodotti editoriali da Russia, Bielorussia e “territori termporaneamente occupati” dalle forze russe in Ucraina. Lo hanno riferito i media di Kiev. Limiti sono stati decisi anche per la musica, con il divieto di esibizioni pubbliche, proiezioni, concerti di cittadini russi. I tour dei cantanti russi sono banditi in Ucraina, fatta eccezione per quelli che condannano l’invasione del Paese da parte di Mosca.
Mosca: Colpito sito con armi occidentali a Mykolaiv
Secondo il ministero della Difesa russo missili da crociera Kalibr hanno colpito un sito nella città meridionale di Mykolaiv dove erano stoccati obici e veicoli blindati recentemente consegnati dai Paesi occidentali all’Ucraina.
«I missili Kalibr a lungo raggio ad alta precisione hanno distrutto dieci obici M777 da 155 mm e fino a 20 veicoli blindati da combattimento sul terreno dell’impianto di trasformazione nella città di Mykolaiv. L’Occidente ha fornito l’hardware militare al regime di Kiev negli ultimi 10 giorni», ha detto il portavoce del ministero Igor Konashenkov.
Media russi: Putin parteciperà a summit Brics
Il presidente russo, Vladimir Putin nei giorni 23 e 24 giugno parteciperà al summit dei Paesi Brics in collegamento virtuale. Lo hanno riferito i media russi. I Paesi Brics sono Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica.
PER APPROFONDIRE / Russia e Cina fanno paura e spingono il riarmo, dal Giappone alla Germania
Di Maio: «Italia non può permettersi posizioni contro valori euro-atlantici»
«La prossima settimana in Parlamento si voterà la risoluzione sulla posizione che il Governo porterà avanti ai tavoli europei. Da Ministro degli Esteri della Repubblica Italiana ho ribadito e continuerò a ribadire che l'Italia non può permettersi di prendere posizioni contrarie ai valori Euro-Atlantici. Valori di democrazia, di libertà, di rispetto della persona e di difesa degli Stati». Lo dice in una nota il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.
«Tutti cerchiamo e vogliamo la pace. Intanto, però, Putin sta continuando a bombardare l'Ucraina, ignorando la richiesta della comunità internazionale di sedersi a un tavolo per i negoziati. Intanto l'esercito russo continua a uccidere civili innocenti e blocca i porti e l'export del grano, rischiando di causare una ulteriore guerra che, a sua volta, potrebbe generare l'aumento di nuovi flussi migratori incontrollati, anche verso il nostro Paese», ha aggiunto.
PER APPROFONDIRE / Scissione M5s e tensioni Lega: ora il test armi, poi la manovra
Mosca: «Battaglione Aidar si è arreso a Severodonetsk»
Secondo l’ambasciatore dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Lugansk in Russia Rodion Miroshnik, i combattenti del battaglione nazionalista ucraino Aidar e alcuni ufficiali si sono arresti all’esercito russo nei sobborghi di Severodonetsk. «Nei sobborghi di Severodonetsk, a Metelkino, è stata confermata la resa dei militanti Aidarov insieme ai loro leader», ha scritto Miroshnik su Telegram citato dalla Tass. Ora Metelkino è sotto il controllo russo.
Kiev: «Mosca cerca di rendere Kharkiv città di prima linea»
La situazione a Kharkiv seconda città dell’Ucraina, nel nord est del Paese, è difficile in quanto le forze russe sono state vicine a bombardare ancora una volta la città. «La Russia sta cercando di rendere Kharkiv una città di prima linea»: lo ha dichiarato alla televisione nazionale Vadym Denysenko, consigliere del Ministro degli Interni, riportato dalla Bbc.
Papa: «Non dimentichiamo popolo martoriato»
«Non dimentichiamo il martoriato popolo ucraino in questo momento popolo che sta soffrendo. Io vorrei che rimanga in tutti voi una domanda: cosa faccio io oggi per il popolo ucraino? Prego? Mi do’ da fare? Cerco di capire? Cosa faccio io oggi per il popolo ucraino? Ognuno si risponda nel proprio cuore». Lo ha detto il Papa all’Angelus in Piazza San Pietro parlando dell’Ucraina.
Medvedev: «Ue potrebbe sparire prima che entri l’Ucraina»
«E se anche l’Ue sparisse per allora? Mi viene da pensare a quale scandalo, a quali sacrifici sono stati fatti sull’altare dell’adesione all’Ue e a quale inganno delle aspettative degli ucraini infelici? Per non portare sfortuna...».
L’ex premier ed ex presidente russo, ora vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, Dmitri Medvedev, torna ad attaccare su Telegram minacciando l’Europa in un post dove analizza il processo di adesione dell’Ucraina all’Ue. Gli ucraini saranno sotto “verifica per decenni. Pertanto, la vera scadenza è la metà del secolo. Non prima”, ha detto.
PER APPROFONDIRE / Ucraina, perché la mediazione con la Russia non può fare a meno degli autocrati
Procura minori Kiev: 323 bambini morti da inizio conflitto
E’ salito a 232 il numero dei minorenni rimasti uccisi dall’inizio dell’attacco russo all’Ucraina. Lo rende noto la procura per i minori di Kiev, aggiungendo che i feriti sono 583. Intanto la Russia dichiara che 300mila bambini ucraini sono stati accolti sul suo territorio, una prassi che Kiev considera come deportazioni illegali.
PER APPROFONDIRE / Quanti sono e dove andranno? I profughi impigliati tra Ue e singoli Stati
Kiev: Uccisi 33.600 soldati russi
Lo Stato maggiore delle forze armate dell’Ucraina afferma su Facebook di aver ucciso 33.600 soldati russi dall’inizio dell’invasione del 24 febbraio. Il bollettino giornaliero riporta anche la distruzione di un totale di 1.486 tank nemici (+ 3 rispetto al giorno precedente), 3.577 mezzi corazzati da combattimento (+4), 745 sistemi di artiglieria (+6), 235 lancia razzi multipli Mlrs (+2), 98 sistemi di difesa aerea, 216 aerei, 181 elicotteri (+1), 598 droni (+4), 130 missili da crociera (+1), 14 navi, 2.523 veicoli e autocisterne di carburante (+10) e 55 unità di equipaggiamento speciale.
PER APPROFONDIRE / Russia e Cina fanno paura e spingono il riarmo, dal Giappone alla Germania
Berlino annuncia misure d’emergenza dopo taglio gas russo
La Germania adotterà misure di emergenza per garantire la fornitura di gas di fronte ai recenti tagli degli approvvigionamenti russi, in particolare con un maggiore utilizzo delle centrali a carbone. Lo ha annunciato il governo tedesco. “Per ridurre il consumo di gas è necessario utilizzarne meno per generare elettricità. Invece, le centrali elettriche a carbone dovranno essere utilizzate di più”, ha affermato il ministero dell’Economia in una nota.
PER APPROFONDIRE / Gas, così l'inverno rischia di essere freddo e il conto della bolletta salato
Kiev, i russi hanno bombardato per 2 volte stabilimento Azot
Per due volte i russi hanno colpito lo stabilimento Azot di Severodonetsk, distruggendo il checkpoint e gli impianti di trattamento delle acque reflue della fabbrica dove sono nascosti circa 500 civili. Lo sostengono le forze armate ucraine come riporta Ukrinform aggiungendo che sono stati bombardati di nuovo i ponti della città del Lugansk, epicentro dell’attacco russo.
I russi, secondo Kiev, hanno colpito anche Lysychansk, Metolkine, Borivske, Bila Hora, Ustynivka, Mykolaivka e Belogorivka e hanno lanciato attacchi aerei vicino a Bila Hora, Myrna Dolyna e un attacco missilistico vicino a Verkhnyokamyanka. Distruzione significativa negli insediamenti di Popasna e nelle comunità montane, dove 2 persone sono morte.
PER APPROFONDIRE / Sanzioni, Russia colpita al cuore. Ma non sarà facile rinunciare al petrolio di Mosca
Deputata Kiev: Da Usa 1.400 sistemi antiaerei e 6.500 anticarro
Gli Stati Uniti trasferiscono oltre 1.400 sistemi missilistici di difesa contraerea Stinger e 6.500 sistemi anticarro portatili Javelin in Ucraina. Lo ha fatto sapere su Twitter la leader del partito politico ucraino Golos, Kira Rudik, dopo che il dipartimento di Stato di Washington ha annunciato 1 miliardo di dollari in armi di aiuti a Kiev in settimana. “La lista include sistemi anti-blindato, droni Switchblade, obici, elicotteri Mi-17, sistemi Harpoon”, ha aggiunto Rudik.
PER APPROFONDIRE / Sanzioni, perché «l'arma pacifica» non ha impedito le due Guerre mondiali
Kiev, nuovi attacchi a Severodonetsk, russi a Metolkine
L’esercito ucraino ha dichiarato che la città assediata di Severodonetsk ha dovuto affrontare nuovamente un pesante fuoco di artiglieria e razzi mentre le forze russe attaccavano le aree circostanti. Lo stato maggiore dell’esercito nel suo bollettino, come riporta il Guardian, ha riconosciuto che le sue forze hanno subito una battuta d’arresto nell’insediamento di Metolkine, appena a sud-est di Severodonetsk, mentre continua la battaglia per la città industriale dell’Ucraina orientale.
“A seguito del fuoco di artiglieria e di un assalto, il nemico ha ottenuto un successo parziale nel villaggio di Metolkine, cercando di ottenere un punto d’appoggio”, ha dichiarato in un post su Facebook. Sergei Gaidai, il governatore di Luhansk nominato dagli ucraini, in un altro post online ha parlato di “dure battaglie” a Metolkine.
PER APPROFONDIRE / Dall'energia alla difesa, tutti i temi su cui Italia e Francia faranno asse in Europa
Gb, morale truppe russe instabile, casi di disobbedienza
“Le forze ucraine hanno probabilmente disertato nelle ultime settimane, ma è probabile che il morale della Russia rimanga particolarmente instabile. Ci sono stati casi di intere unità russe che hanno rifiutato ordini e scontri tra ufficiali e le loro truppe”. Lo sostiene il bollettino quotidiano dell’intelligence britannica come riporta Ukraninska Pravda. “È probabile che anche molti membri del personale russo di tutti i ranghi rimangano confusi sugli obiettivi della guerra. I problemi di morale nelle truppe russe sono probabilmente così significativi da limitare la capacità della Russia di raggiungere gli obiettivi operativi”.
PER APPROFONDIRE / Guerra in Ucraina, come reagirà Mosca se l'operazione ucraina fallisce?
Zelensky: Non daremo via il sud a nessuno
“Non daremo via il sud a nessuno”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un video messaggio su Telegram, al rientro dalla visita a sorpresa ieri nel sud del Paese, a Mykolaiv e Odessa, i due centri strategici sul mar Nero, dove ha incontrato le truppe. “Non daremo via il sud a nessuno, restituiremo tutto ciò che è nostro e il mare sarà ucraino e sicuro”, afferma Zelensky rivolgendosi al suo popolo. Il presidente ha aggiunto di aver parlato con le truppe e la polizia durante la visita. “Il loro umore è fiducioso e non c’è dubbio nei loro occhi che l’Ucraina vincerà la guerra contro gli invasori russi”, ha detto.
PER APPROFONDIRE / Russia-Ucraina, quale mediazione può mettere in campo l'Unione europea?
Johnson, prepararsi a lunga guerra, tempo fattore vitale
“Temo che sia necessario preparasi a una lunga guerra, poiché Putin ricorre a una campagna di logoramento, cercando di schiacciare l’Ucraina con brutalità”. Così il premier britannico, Boris Johnson, in un suo intervento sul Sunday Times. “Il tempo - evidenzia - è un fattore vitale”. “Tutto - aggiunge -dipenderà dal fatto che l’Ucraina riesca a rafforzare la sua capacità di difendere il territorio più velocemente di quanto la Russia possa rinnovare la sua capacità di attacco”.
PER APPROFONDIRE / Russia e Cina fanno paura e spingono il riarmo, dal Giappone alla Germania
Nato: la guerra in Ucraina potrebbe durare anni
“La guerra in Ucraina potrebbe durare per anni”. A dirlo è il il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in un’intervista pubblicata oggi dal quotidiano tedesco Bild. “Dobbiamo essere preparati che duri anni” ha detto, suggerendo di “non indebolire il sostegno all’Ucraina, anche se i costi sono elevati, non solo in termini di supporto militare, ma anche a causa dell’aumento dei prezzi dell’energia e dei generi alimentari”.
PER APPROFONDIRE / «Perché sul sì a Finlandia e Svezia la Nato si gioca la credibilità futura»
Governatore Lugansk, ci prepariamo al peggio
Sergiy Gaiday, il governatore del Lugansk, la regione dell’Ucraina orientale teatro di pesanti combattimenti con la Russia, ha detto che la situazione attuale è “difficile, nella città di Lysychansk e nella regione nel suo insieme” poiché i russi “stanno bombardando le nostre truppe 24 ore al giorno. C’è - ha detto Gaiday - un’espressione: prepararsi al peggio e il meglio verrà da sé: dobbiamo prepararci”. Da Lysychansk, l’artiglieria ucraina sta sparando a Severodonetsk, dove si alza il fumo dalla fabbrica di Azot e le truppe russe sparano proiettili e razzi. Gaiday ha chiesto che le forniture di “armi a lungo raggio arrivino il prima possibile”. “Il fatto che l’Occidente ci stia aiutando è positivo, ma è (troppo) tardi”.
PER APPROFONDIRE / Truppe russe entrate a Severodonetsk. Mosca si fermerà alla conquista del Donbass?