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Ucraina, ultime notizie. Zelensky: sappiamo che è impossibile aderire a Nato con guerra in corso

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto di comprendere che l’Ucraina non può diventare membro della Nato mentre è ancora in guerra. Il ministro della Difesa ucraino Reznikov ha detto che «continueremo a lavorare per assicurare la vittoria dell’Ucraina e per riportare la pace in Europa. Il ministero tedesco della Difesa ha fatto sapere che la Germania manderà in Ucriana 66 veicoli trasporto truppe di produzione dell’azienda tedesca Ffg - Flensburger Fahrzeugbau Gmbh.

Ucraina, Zelensky: "Pronti a entrare nella NATO"
  • Kiev, raid russo nel Donetsk, almeno 2 morti e 4 feriti

    «Le forze russe hanno lanciato due bombe guidate contro il villaggio di Kivsharivka, uccidendo due persone e ferendone altre quattro». Lo ha riferito il governatore dell’oblast di Kharkiv Oleh Syniehubov. Lo scrive il Kyiv Independent. Secondo Syniehubov, un «edificio residenziale è stato danneggiato dall’attacco: un uomo e una donna anziani sono stati uccisi, mentre tre donne e un bambino di tre anni sono rimasti feriti». L’oblast di Kharkiv, situata nell’Ucraina nord-orientale vicino al confine con la Russia, subisce attacchi quasi quotidiani.

  • Zelensky ordina ispezione nei rifugi dopo la morte di tre persone a Kiev

    Il presidente ucraino ha ordinato un’ispezione di tutti i rifugi antiaerei dopo che tre persone sono rimaste uccise a Kiev in un raid aereo russo, perché i bunker erano chiusi. Volodymyr Zelensky ha reso noto di aver chiesto al ministro delle Industrie strategiche ed al ministro dell’Interno di condurre una verifica di tutti i rifugi, che devono essere accessibili in ogni momento. Nel raid di ieri sono rimaste uccise una bambina di nove anni, sua madre e un’altra donna che avevano trovato sbarrato il bunker.

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. (EPA/SERGEY DOLZHENKO)


  • Zelensky, controffensiva non è film, quando accadrà la vedrete

    La controffensiva dell’Ucraina «non è un film ed è difficile per me dire come sarà. La cosa principale è che la Russia la veda e la senta». Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel corso di una conferenza stampa congiunta con l’omologo estone Alan Karis. Lo riporta Ukrainska Pravda. «Quando succederà, capirete che sta succedendo», ha aggiunto il leader di Kiev.

  • Incontro tra i ministri degli Esteri brasiliano e russo su prospettive di dialogo

    Il ministro degli Esteri brasiliano, Mauro Vieira, e quello russo, Serghei Lavrov, si sono incontrati oggi a Città del Capo, al termine di una riunione dei capi della diplomazia dei Paesi del gruppo Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) e di una seconda fra lo stesso Brics e i cosidetti ’Paesi Amici’. Oltre a vari incontri bilaterali con colleghi di differenti Nazioni, ha segnalato via Twitter il ministero degli Esteri brasiliano, Vieira si è riunito con Lavrov, sviluppando una agenda già esaminata in un recente incontro comune tenutosi a Brasilia.

    Questa volta, si precisa, i due ministri «hanno dato particolare attenzione ai meccanismi di espansione del commercio bilaterale» e quindi «hanno anche discusso dell’attuale fase del conflitto in Ucraina e delle proposte in discussione con l’obiettivo di promuovere il dialogo tra le parti».

    Commentando inoltre l’incontro a Johannesburg fra il Brics e una serie di Paesi amici (Iran, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Cuba, Repubblica Democratica del Congo, Comore, Gabon, Kazakistan, Egitto, Argentina, Bangladesh, Guinea-Bissau e Indonesia), Vieira ha sottolineato che «il nostro è un gruppo di successo> ed è anche «un marchio e una risorsa, per cui dobbiamo occuparcene».

    Nei due giorni di incontri in Sudafrica, i Brics hanno esaminato lo scenario internazionale, e i preparativi in corso per il vertice dei loro capi di Stato in calendario in agosto in Sudafrica. In un comunicato finale ieri, i ministri degli Esteri del Brics hanno sostenuto il multilateralismo, la difesa dei principi della Carta dell’Onu, la preoccupazione per le misure coercitive unilaterali, e l’importante ruolo del G20, sollecitando inoltre una riforma dei principali organi delle Nazioni Unite, e un adempimento da parte della comunità internazionale degli obiettivi dell’Agenda 2030, a livello economico, sociale e ambientale.

    Il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov (a destra) e il suo omologo brasiliano Mauro Vieira durante l’incontro odierno. (Russian Foreign Ministry/Handout via REUTERS.

  • Reznikov vede Austin, lavoriamo per riportare pace in Europa

    Continueremo a lavorare per assicurare la vittoria dell’ Ucraina e per riportare la pace in Europa. Lo ha scritto su twitter il ministro della Difesa ucraino, Oleksej Reznikov, dopo l’incontro con il “collega e grande amico”, il segretario della Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, avvenuto a margine del forum Shangri-La a Singapore.

    Ucraina, Zelensky: "Rifugi antiaereo devono essere aperti 24 ore su 24"
  • Berlino manderà in Ucraina 66 veicoli trasporto truppe

    La Germania manderà in Ucraina 66 veicoli trasporto truppe di produzione dell’azienda tedesca Ffg - Flensburger Fahrzeugbau Gmbh. Lo ha dichiarato il ministero tedesco della Difesa, come riporta Tagesschau. I tempi di consegna a Kiev non sono ancora noti. I veicoli sono dedicati al trasporto protetto della fanteria.

    Ucraina, Zelensky: "Rifugi antiaereo devono essere aperti 24 ore su 24"
  • Mosca, distrutte difese aeree di importanti siti ucraini

    Le forze aerospaziali russe hanno colpito con missili di precisione difese aeree ucraine che “proteggevano importanti siti militari”. Lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa di Mosca, Igor Konashenkov. “Tutti gli obiettivi designati sono stati centrati”, ha affermato il portavoce, citato dall’agenzia Tass.

    Il ministero della Difesa ha aggiunto che bombardamenti di artiglieria russi hanno distrutto due depositi di munizioni: uno a Kupyansk, nella provincia nord-orientale di Kharkiv, e uno nei pressi della città meridionale di Kherson, dove erano stoccate cinque tonnellate di esplosivi appartenenti alla 124/a Brigata della difesa territroriale ucraina.

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  • Cremlino, richiesta Kiev di entrare in Nato mostra impreparazione

    Le nuove dichiarazioni del presidente ucraino Volodymyr Zelensky sulla necessità per l’Ucraina entrare nella Nato dimostrano “l’impreparazione, la mancanza di volontà e l’incapacità di Kiev di risolvere i problemi esistenti al tavolo negoziale”. Lo ha detto oggi il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov dopo che ieri, al vertice della Comunità politica europea a Chisinau, Zelensky aveva affermato che al vertice della Nato di Vilnius in luglio “è necessario un chiaro invito all’ l’Ucraina ad aderire all’Alleanza”.

    “La Russia - ha aggiunto Peskov, citato dall’agenzia Tass - continuerà a perseguire i suoi interessi nazionali e a mantenere la propria sicurezza. Ciò significa prevenire l’espansione della Nato e la sua evidente avanzata verso i nostri confini, e l’eventuale adesione all’Alleanza dell’Ucraina”.

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  • Kiev, a Bakhmut abbiamo costretto i mercenari Wagner a fuggire

    A Bakhmut “abbiamo raggiunto la cosa principale: abbiamo costretto i mercenari Wagner a fuggire. E continuiamo a sferrare potenti attacchi contro di loro. I russi che stanno effettuando uno rotazione di truppe al posto di quelle di Wagner non sono molto desiderose di entrare lì perché sanno cosa è successo ai loro predecessori”. Lo afferma Serhiy Cherevaty, portavoce del Gruppo orientale delle forze armate dell’ Ucraina , riferisce Ukrinform.

    Secondo Cherevaty i difensori ucraini hanno “eliminato 107 occupanti, 126 sono rimasti feriti, ma anche distrutto tre depositi di munizioni e diversi veicoli nemici in direzione di Bakhmut”, grazie a dei “potenti attacchi”. Il “nemico russo ha invece bombardato 452 volte le posizioni delle forze armate ucraine con l’artiglieria, effettuando sei raid aerei in direzione di Bakhmut solo nell’ultimo giorno, ha precisato Cherevaty, secondo il quale la città contesa non avrebbe attualmente alcun valore strategico.

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  • Filorussi, 1 morto e 9 feriti in raid Kiev a Donetsk e Berdyansk

    Un civile ucciso e 9 feriti è il bilancio di una serie di bombardamenti ucraini compiuti oggi contro i territori occupati dalle forze russe, secondo quanto riferito dalle locali autorità. Nella città capoluogo di Donetsk un uomo è stato ucciso nel distretto di Kuibyshevsky, secondo quanto riferito dal sindaco, citato dall’agenzia Tass.

    A Berdyansk invece, città della provincia di Zaporizhzhia che si affaccia sul Mar d’Azov, nove persone sono rimaste ferite in un attacco missilistico, secondo quanto riferito da un membro dell’amministrazione filorussa locale.

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  • Nato: Zelensky, sappiamo che è impossibile aderirci con guerra in corso

    L’ Ucraina non coinvolgerà nessun paese membro della Nato nel conflitto scatenato dalla Russia, quindi non ci sarà alcuna adesione all’Alleanza mentre la guerra è in corso. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel corso di una conferenza stampa con l’omologo estone Alar Karis a Kiev. Lo riporta Ukrinform.

    “Siamo persone adeguate, capiamo che non trascineremo nessun paese della Nato in guerra. Pertanto, comprendiamo che non saremo membri della Nato mentre questa guerra è in corso. Non perché non lo vogliamo, perché è impossibile”, ha dichiarato Zelensky.

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  • Cremlino, “non ci sono prerequisiti per negoziare con Kiev”

    “Per ora non esiste tale opzione, non è in vista e non ci sono i prerequisiti” per avviare negoziati con Kiev . Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass, commentando le parole del primo ministro ungherese Viktor Orban, che ha esortato a prevenire una controffensiva dell'esercito ucraino, per cercare “un cessate il fuoco e l'inizio dei colloqui di pace”.

    Poi Peskov ha accusato che nelle dichiarazioni di alcuni Paesi europei sulla necessità di avviare “qualche tipo di processo di pace non c'è la volontà politica di prendere in considerazione gli obiettivi e le preoccupazioni del nostro paese”.

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  • Putin, impedire la destabilizzazione della Russia

    Bisogna fare di tutto per impedire la destabilizzazione della Russia . Lo ha detto il presidente Vladimir Putin in una riunione del consiglio di sicurezza a Mosca. Lo riporta la Tass.

    Putin, si legge, ha proposto di discutere su come “garantire la sicurezza della Russia e, in particolare, la sicurezza politica interna”, considerando gli sforzi compiuti dai nemici dello Stato per “influenzare la situazione all'interno della Russia”. “Dobbiamo fare di tutto per impedirlo”, ha chiesto il leader russo.

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  • Wsj, “Usa pronti a iniziare dialogo con Mosca su armi nucleari”

    L'amministrazione Biden è pronta ad avviare un dialogo senza precondizioni con Mosca sui passi da prendere per limitare le armi nucleari dopo la scadenza del trattato New Start nel 2026. Lo riporta il Wall Street Journal citando i contenuti di un discorso che il consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, terrà nelle prossime ore.

    Secondo il quotidiano è ancora troppo presto per dire quali limiti gli Stati Uniti potrebbero accettare sulle loro forze nucleari una volta scaduto il New Start, in quanto Washington punta a scoraggiare sia la Russia sia la Cina, che sta rafforzando i suoi armamenti.

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  • Le forze ucraine colpiscono posizioni russe a Berdyansk

    Le forze ucraine hanno colpito questa mattina posizioni dell'esercito russo nella città occupata di Berdyansk, nella regione di Zaporizhzhia: lo riportano i media ucraini, che citano l'amministrazione militare della città e canali Telegram locali.

    Secondo informazioni preliminari, diversi razzi hanno colpito l'area portuale della città. Un attacco “sulle posizioni degli invasori. Grazie alle forze armate dell'Ucraina per aver avvicinato la liberazione della città”, ha scritto l'amministrazione militare. Un video pubblicato su Telegram mostra un'alta colonna di fumo nella zona del porto.

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  • Blinken, sosterremo ogni sforzo per una pace giusta e durevole

    «Noi sosterremo sforzi, che vengano dal Brasile, dalla Cina o qualsiasi altra nazione, se questi aiutano a trovare la via per una pace giusta e durevole». Lo ha detto il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, parlando oggi durante la sua visita in Finlandia, sottolineando che Washington incoraggerà iniziative di altri Paesi per mettere fine al conflitto in Ucraina se queste rispetteranno i principi della Carta Onu e la sovranità, l’integrità territoriale e l’indipendenza dell’Ucraina

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  • Cina, territori occupati alla Russia? Report Wsj sbagliato

    Sull’ipotesi riportata dal Wsj di una proposta cinese sul cessate il fuoco, con parte dei territori occupati che resterebbero nel controllo di Mosca, l’inviato speciale di Pechino Li Hui ha affermato che «il report non è in linea con i fatti». Li, in un briefing sulla sua recente missione in Europa, ha «ricordato che Kuleba ha detto di non aver sentito» cose del genere dalle parti coinvolte. «Non so chi sia questo funzionario citato dal Wsj», ha aggiunto il diplomatico, assicurando che l’Ucraina «ha apprezzato la nostra posizione sul rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale e sul rispetto della carta dell’Onu».

  • Media, Usa vogliono acquistare esplosivo Tnt in Giappone

    Gli Stati Uniti stanno cercando di assicurarsi forniture di esplosivo TNT in Giappone per la produzione di proiettili di artiglieria da 155mm, mentre prosegue la corsa contro il tempo di Washington per fornire armi e munizioni all’Ucraina in vista della sua attesa controffensiva: lo scrive in esclusiva sul suo sito l’agenzia di stampa Reuters, che cita due fonti anonime vicine al dossier.

    «C’è un modo per gli Stati Uniti di acquistare esplosivi dal Giappone», ha detto alla Reuters una fonte a conoscenza delle discussioni sulla questione in Giappone, a condizione di anonimato. L’agenzia ricorda che le restrizioni all’esportazione di prodotti a duplice uso o per le attrezzature vendute a livello commerciale sono meno severe rispetto a quelle per gli articoli a scopo puramente militare. Tokyo, che questa settimana ha ospitato il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin, ha detto al governo statunitense che permetterà la vendita di TNT industriale perché l’esplosivo non è un prodotto di uso esclusivamente militare, ha spiegato l’altra fonte.

    Gli Stati Uniti vogliono inserire un’azienda giapponese in una catena di fornitura di TNT per consegnare esplosivi agli impianti di munizioni di proprietà dell’esercito americano che li confezionerebbero in bossoli da 155 mm, ha aggiunto la fonte. Il dipartimento di Stato americano non ha risposto direttamente alle domande della Reuters sull’eventuale intenzione degli Stati Uniti di acquistare TNT in Giappone, ma ha dichiarato che Washington sta lavorando con alleati e partner «per fornire all’Ucraina il sostegno di cui ha bisogno» per difendersi. Il Giappone, ha aggiunto, «ha dimostrato leadership nel sostenere la difesa dell’Ucraina».

  • Governatore, bombe ucraine su Belgorod, due morti

    Le forze ucraine hanno bombardato diversi insediamenti nella regione russa di Belgorod stamane, uccidendo almeno due donne e ferendone altre due. Lo ha detto il governatore citato dall’agenzia Ria Novosti.

  • Meloni, nessuna pace può essere scambiata con invasione

    «Niente che si chiami pace può essere scambiato con la parola invasione. C'è una nazione aggredita, c'è una nazione che aggredisce. Tutti noi lavoriamo per la pace ma non si può non partire dal presupposto che quella pace non si può costruire senza il consenso di chi è stato aggredito». Così la premier Giorgia Meloni a margine delle celebrazioni del 2 giugno, a proposito del conflitto in Ucraina. Una «pace giusta», ha rimarcato la presidente del Consiglio, «è l'unica opzione possibile».

  • Ucraina: inviato Cina, rischio di escalation resta alto

    Il rischio di escalation della crisi in Ucraina «resta alto». È quanto ha detto Li Hui, l’inviato speciale cinese sulla questione ucraina, parlando in un briefing della sua missione in Europa di due settimane conclusasi a fine maggio per trovare «una soluzione politica». Tutte le parti, ha aggiunto il diplomatico, «hanno apprezzato il nostro ruolo equo, oggettivo e imparziale».

  • Kiev, 2 feriti nell’attacco russo sulla capitale

    Un bambino di 11 anni e un uomo di 68 anni sono rimasti feriti durante l’attacco russo della notte scorsa contro Kiev: lo ha reso noto il consigliere del ministero dell’Interno ucraino, Anton Gerashenko. «I bombardamenti, scrive l’alto funzionario su Telegram, hanno danneggiato case, edifici e automobili. Il nemico ha attaccato la capitale con missili e droni».

  • Zelensky, Ucraina e Italia insieme per una pace giusta

    Congratulazioni a Giorgia Meloni e al popolo italiano per la Festa della Repubblica Italiana. Apprezziamo la solidarietà e il pieno supporto dell’Italia nella difesa della sovranità e dell’indipendenza dell’Ucraina. Oggi l’Ucraina lotta per i valori europei di democrazia e libertà, che condividiamo con il popolo italiano». Lo scrive su Twitter Volodymyr Zelensky, aggiungendo: «Insieme raggiungeremo il nostro obiettivo comune: una pace giusta e sostenibile in Europa e nel mondo».

    L'appello di Zelensky: "tutta l'Europa nella Nato e Ue"
  • Rifugio antiaereo chiuso a Kiev: 4 arresti

    Quattro persone sono state arrestate nell’ambito dell’indagine sul rifugio antiaereo di Kiev durante l’attacco missilistico russo della notte tra mercoledì e giovedì che ha causato la morte di tre persone tra cui una bambina di nove anni: lo riporta Ukrainska Pravda. Si tratta del primo vice capo dell’amministrazione statale del distretto di Desnyan, del direttore del vicino ospedale e del suo vice, nonché di una guardia giurata dell’ospedale. I quattro sono sospettati di negligenza, mentre proseguono le indagini per accertare le responsabilità di ciascuno.

  • Sono 484 i bambini morti dall’inizio del conflitto

    Sono 484 i bambini ucraini rimasti uccisi e 992 quelli feriti dall’inizio dell’invasione russa, il 24 febbraio 2022. Lo ha dichiarato l’ufficio del Procuratore generale ucraino citato da Ukrinform. Nella maggior parte dei casi, si tratta di minorenni che vivevano nella regione di Donetsk.

  • A Bakhmut oltre 60mila russi morti o feriti

    Oltre 60mila russi sono morti o sono rimasti feriti nella campagna militare di Mosca per la conquista di Bakhmut, nell’Ucraina orientale: è la stima di un anonimo funzionario occidentale, secondo il quale il totale dei morti e dei feriti russi nel conflitto ha superato quota 200mila. «Riteniamo che la cattura di Bakhmut sia probabilmente costata alla Russia almeno 60mila uomini (tra morti e feriti, ndr) nel settore Bakhmut-Popasna nel corso della battaglia durata un anno», ha detto il funzionario a Sky News. Si tratta di una «stima prudente», ha aggiunto, precisando che «almeno un terzo (di loro) sono stati uccisi». Secondo il funzionario, inoltre, l’Ucraina potrebbe lanciare la sua attesa controffensiva nelle prossime settimane.

  • La Svizzera vota contro le armi all’Ucraina

    La Camera bassa del Parlamento svizzero ha respinto una proposta che mirava ad autorizzare il trasferimento all’Ucraina di armi fabbricate in Svizzera. La votazione ha avuto luogo il giorno in cui il presidente della Confederazione elvetica Alain Berset ha incontrato quello ucraino Volodymyr Zelensky nell’ambito del vertice della Comunità politica europea (Cpe) in Moldavia.

  • Polonia: «Addestreremo piloti ucraini su F-16»

    Il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha annunciato che il suo paese addestrerà i piloti ucraini sui caccia F-16, riporta Polskie Radio. Morawiecki ha quindi ribadito la posizione di Varsavia secondo cui non potrà fornire i propri F-16, poiché necessari per la difesa della stessa Polonia.

  • Cremlino: bombardamenti su Belgorod non avranno effetti sulla guerra

    I bombardamenti sulla regione russa di Belgorod «non avranno effetti» sulla continuazione dell’operazione militare in Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, sottolineando che il presidente Vladimir Putin viene tenuto costantemente informato sulla situazione nella regione e rimane in contatto con il governatore.

  • Zelensky: paesi europei nella Nato

    Tutti i Paesi europei, tutti gli Stati che confinano con la Russia ad Occidente, devono entrare nella Nato e nell’Ue. È questa l’unica garanzia di sicurezza oggi necessaria. A poco più di un mese dal summit dell’Alleanza Atlantica Volodymyr Zelensky mette in campo il suo pressing finale. L’Ucraina vuole in qualche modo entrare nella Nato e, a fine anno, punta tutto sul sì di Bruxelles all’apertura dei negoziati per la membership europea. La premier italiana Giorgia Meloni spinge per l’ingresso di «Ucraina, Moldavia, Georgia e Balcani occidentali» nell’Unione Europea.

    Moldavia, l'arrivo di Zelensky al vertice EPC
  • Kiev, esplosioni nella notte: 15 missili e 18 droni sulla capitale

    Esplosioni si sono verificate a Kiev questa notte, ha riferito il sindaco Vitalii Klitschko su Telegram. Il primo cittadino ha aggiunto che i sistemi di difesa aerea della capitale ucraina sono entrati in azione e che sarebbe «in arrivo un’altra ondata di attacchi di droni». Le forze russe ha lanciato 15 missili da crociera e 18 droni kamikaze Shahed nel corso dell’attacco: lo ha reso noto su Facebook lo Stato Maggiore dell’esercito di Kiev, come riporta il Kyiv Independent. Tutti i droni sono stati abbattuti dalle difese aeree, si legge nel rapporto. In precedenza, l’amministrazione militare della capitale aveva riferito che - secondo informazioni preliminari - erano stati distrutti oltre 30 droni.

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