Ucraina, Zelensky: ponte di Crimea deve essere neutralizzato. Usa: addestramento a F-16 inizierà fra qualche settimana
I punti chiave
- Kiev, russi stanno lanciando missili ipersonici su Odessa
- Il processo a Trump per le carte segrete al via a maggio
- Gb: vittoria storica dei laburisti alle suppletive, Tory mantengono solo il seggio di Johnson
- Mondiali donne di calcio: nessun tabù, sono 87 le giocatrici Lgbtq+
- Thailandia: nuovo governo, Move Forward si fa da parte
- L'Arabia Saudita ha convocato l'ambasciatore svedese a Riad
- Zaporizhzhia, 4 morti in attacco russo nella regione
- Le notizie di ieri
Arrestato nazionalista Girkin, aveva criticato errori Putin in Ucraina
È stato arrestato a Mosca Igor Girkin, un nazionalista grande sostenitore della guerra in Ucraina che nei suoi seguitissimi social aveva criticato Vladimir Putin ed i suoi errori nella conduzione del conflitto. Secondo quanto riferiscono media russi e la moglie su Telegram, Girkin è stato prelevato oggi da agenti della sicurezza nella sua casa ed incriminato per “attività estremiste. Ex agente del Kgb, Girkin ha avuto un ruolo nell’annessione della Crimea e poi ha avuto il ruolo ministro della Difesa della Repubblica filorussa di Donetsk, ed è stato condannato dalla magistratura olandese per l’abbattimento del volo 17 della Malaysia Airlines, in cui morirono 298 persone.
Noto anche con il nome di battaglia Igor Strelkov, è tra più noti blogger militari che sostengono la guerra ma stanno diventando progressivamente critici degli errori militari commessi. Ma Girkin, che ha fondato la scorsa primavera un gruppo ultra nazionalista chiamato il Club dei patrioti arrabbiati, ha portato la critica su in livello più alto, investendo ultimamente Putin stesso. Il giorno dopo l’insurrezione di Wagner, il 25 giugno, ha scritto che Putin «non è pronto ad usare la leadership per la creazione di condizioni predisposte alla guerra» e che quindi «deve veramente trasferire legalmente i poteri a qualcuno capace di questo lavoro difficile». Ma la goccia che forse ha fatto traboccare il vaso della pazienza degli apparati russi è stato quando martedì ha chiamato Putin «deliquente», tacciandolo di codardia.
Usa: Biden nomina prima donna a capo della US Navy
Il presidente Joe Biden ha annunciato la nomina dell’ammiraglio Lisa Franchetti a capo della US Navy. In caso di conferma da parte del Senato, si tratterebbe della prima donna a far parte degli Stati Maggiori Riuniti. Franchetti è chiamata a sostituire il capo delle Operazioni Navali, l’ammiraglio Mike Gilday, il cui incarico quadriennale scade in autunno. L’ammiraglio Franchetti rischia però di vedere la propria conferma arenata in Senato, dove il repubblicano Tommy Tuberville sta bloccando oltre 270 promozioni nei ranghi militari in polemica con la politica del Pentagono in tema di interruzione di gravidanza.
Zelensky, ponte di Crimea deve essere neutralizzato
Il ponte di Crimea è l’obiettivo della difesa ucraina. Deve essere neutralizzato poiché gli occupanti lo usano per la guerra. Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenskyy lo ha dichiarato all’Aspen Security Forum, come riporta Rbc Ukraine. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha spiegato che per l’Ucraina il ponte della Crimea è “un oggetto nemico costruito al di fuori della legge, del diritto internazionale e delle norme applicabili” e per questo “è il nostro obiettivo, e qualsiasi obiettivo che porta la guerra, non la pace, deve essere neutralizzato”.
Zelensky, coordinato sforzi con Erdogan per ripristinare accordo
«Ho avuto una conversazione telefonica con il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan. L’ho ringraziato per il proficuo incontro a Istanbul del 7 luglio e per la posizione di principio della Turchia riguardo all’adesione dell’Ucraina alla Nato». È quanto scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un messaggio su Telegram. «Abbiamo coordinato gli sforzi per ripristinare il funzionamento dell’accordo del Mar Nero per i cereali», ha aggiunto Zelensky, «lo sblocco del corridoio dei cereali è una priorità assoluta».
Il processo a Trump per le carte segrete al via a maggio
Il processo per le carte segrete che Donald Trump portò via dalla Casa Bianca e nascose nel suo resort di Mar-a-Lago inizierà il 20 maggio del 2024, in piena campagna elettorale e a pochi mesi dal voto. Dopo settimane di riflessione la giudice Aileen Cannon, nominata all’epoca proprio dal tycoon, ha scelto la via del compromesso tra la richiesta dei legali dell’ex presidente di iniziare il procedimento solo dopo le elezioni e quella del procuratore speciale Jack Smith di cominciarlo a dicembre e chiuderlo rapidamente. Un successo solo a metà per Trump perché se da una parte a fine maggio le primarie saranno praticamente concluse in tutti gli Stati, dall’altra a luglio è in programma la convention repubblicana e l’inizio ufficiale della stagione elettorale.
Non è un segreto che i legali dell’ex presidente puntino tutto su un suo ritorno alla Casa Bianca che gli permetta di dare un colpo di spugna a guai giudiziari ed incriminazioni. Queste nei prossimi giorni potrebbe arrivare a tre, con la decisione attesa a breve del grand giurì sul ruolo del tycoon nella rivolta del 6 gennaio 2021 e nel tentativo di ribaltare il risultato del voto vinto da Joe Biden.
Cannon ha anche fissato il calendario di tutte le udienze da qui fino alla fine dell’anno e stabilito che il processo si terrà a Fort Pierce, in Florida, città costiera a due ore e mezza da Miami e roccaforte di Trump che in tutte le contee della zona ha stravinto sia nel 2016 che nel 2020. Sul fronte democratico, Biden per il momento si gode un sondaggio dell’università di Monmouth che gli assegna il 47% dei voti contro il 40% per il tycoon, mentre Robert Kennedy Jr - l’unico altro candidato alla primarie assieme alla scrittrice Marianne Wilson - imbarazza partito e famiglia per la gioia dei repubblicani.
Dopo il video shock in cui dichiarava che il Covid «è stato studiato per attaccare i bianchi e i neri piuttosto che gli ebrei ashkenaziti e i cinesi», è stato ascoltato da una commissione del Congresso. L’avvocato ambientalista, noto per le sue tesi no-vax e complottiste, si è difeso dicendo dicendo di non essere né un antisemita né un razzista, appellandosi alla libertà di parola e accusando l’amministrazione Biden di volerlo mettere a tacere. Un vero assist al Grand old party che lo ha chiamato a testimoniare proprio per accusare il presidente di censura.
A scagliarsi contro il nipote di Jfk più che la Casa Bianca però è stata la famiglia, sempre più imbarazzata dalle sue uscite. Il cugino Jack Schlossberg, figlio di Caroline Kennedy, lo ha attaccato in un video su Instagram elogiando invece Biden come «il più grande presidente progressista e vero erede» di suo nonno. «Robert Jr dovrebbe sostenerlo e invece specula su Camelot e le teorie del complotto in cerca di guadagno personale e fama», ha dichiarato senza mezzi termini Jack. «L’ho ascoltato. Lo conosco. Non ho idea del perché qualcuno pensi che dovrebbe essere presidente. Quello che so è che la sua candidatura è imbarazzante».
Mosca, ispezioneremo tutte navi in Mar Nero verso porti ucraini
Il ministero della Difesa russo ha fatto sapere che tutte le navi che attraversano il Mar Nero per raggiungere i porti ucraini saranno ispezionate, in quanto considerate potenzialmente cariche di oggetti militari. «Dobbiamo assicurarci che la nave non stia arrivando con qualcosa di cattivo, questo significa un’indagine, un’ispezione, se necessario, per assicurarci se sarà questo il caso o meno», ha spiegato il viceministro degli Esteri russo, Sergey Vershinin, in una conferenza stampa. Lo riporta Ria Novosti.
Mosca: «memorandum Russia-Onu resta valido»
La Russia e le Nazioni Unite non si sono notificate reciprocamente la cessazione del memorandum firmato nell’ambito degli accordi di Istanbul, che rimarrebbe quindi in vigore. Lo ha dichiarato il viceministro degli Esteri russo Serghei Vershinin, citato da Interfax.
«Non abbiamo ricevuto alcuna notifica dalle Nazioni Unite circa la loro volontà di porre fine a questo memorandum. E nemmeno noi abbiamo inviato tale notifica. Pertanto, questo memorandum rimane in vigore al momento», sostiene Vershinin che, però, ricorda come il memorandum faccia parte del pacchetto di accordi, il che significa che «può anche smettere di funzionare», anche se finora «l’Onu non ha fatto alcun passo formale».
In un comunicato diffuso dai russi pochi giorni fa si ricorda come il 22 luglio 2022, a Istanbul, siano stati firmati due accordi, l’Iniziativa del Mar Nero sull’export di prodotti alimentari ucraini e ammoniaca russa e il Memorandum Russia-Onu sulla normalizzazione delle esportazioni russe di prodotti agricoli e fertilizzanti. Due accordi interconnessi, ma comunque divisi.
Lukashenko in visita a Mosca il 23 luglio
Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko visiterà Mosca il 23 luglio e incontrerà l’omologo russo Vladimir Putin. Lo ha annunciato il servizio stampa del Cremlino citato dalla Tass. “I presidenti continueranno a discutere le questioni attuali dello sviluppo delle relazioni russo-bielorusse di partenariato strategico, nonché della cooperazione per l’integrazione all’interno dello Stato dell’Unione”, l’entità sovranazionale di Russia e Bielorussia, ha affermato il servizio stampa. Minsk ha anche confermato la visita di Lukashenko a Mosca. Secondo il servizio stampa presidenziale di Minsk citato dall’agenzia Belta, durante l’incontro sarà discussa “un’ampia gamma dei temi bilaterali più importanti e fondamentali: questioni di sicurezza, agenda internazionale, cooperazione economica, attuazione dei programmi dell’unione, sforzi congiunti per affrontare la pressione delle sanzioni illegali”.
Russia: domenica nuovo colloquio tra Putin e Lukashenko
Domenica il presidente russo, Vladimir Putin , incontrerà il suo omologo bielorusso, Alexander Lukashenko, per discutere dello sviluppo del partenariato strategico tra i due Paesi. Lo ha annunciato il Cremlino in una nota, precisando che i due leader parleranno di “questioni di attualità, dell’ulteriore sviluppo delle relazioni russo-bielorusse, di partenariato strategico e alleanza, nonché della cooperazione per l’integrazione nel quadro dello Stato dell’Unione”.
Wagner in Bielorussia, Polonia sposta truppe al confine est
Il ministero della Difesa polacco ha deciso di rafforzare il confine est spostando unità militari polacche nella zona orientale del Paese a causa della presenza del gruppo mercenario Wagner in Bielorussia e delle sue presunte esercitazioni congiunte con i soldati bielorussi. Lo riporta l’agenzia di stampa polacca Pap.
“L’addestramento o le esercitazioni congiunte dell’esercito bielorusso e del gruppo Wagner sono senza dubbio una provocazione”, ha detto Zbigniew Hoffmann, segretario del Comitato per la sicurezza nazionale del governo di Varsavia. “Il comitato ha analizzato possibili minacce, come, ad esempio, il dispiegamento di unità del gruppo Wagner. Pertanto, il ministro della Difesa e il presidente del comitato, Mariusz Blaszczak, hanno deciso di spostare le nostre formazioni militari dall’ovest all’est della Polonia”, ha aggiunto.
Ieri il ministero della Difesa bielorusso ha riferito che i mercenari Wagner hanno iniziato ad addestrare truppe speciali di Minsk in un poligono militare vicino a Brest, non lontano dal confine con la Polonia.
Cuba: rimpatriati da Usa 4.121 migranti illegali da inizio anno
Gli Stati Uniti hanno estradato verso Cuba un nuovo gruppo di 33 cubani entrati illegalmente in territorio statunitense, portando il bilancio delle deportazioni avvenute da inizio anno verso l’isola caraibica a quota 4.121. Le autorità cubane hanno precisato che dei 33 migranti illegali rimpatriati, 31 sono uomini e due donne.
Di questi, 12 avevano lasciato Cuba illegalmente via mare e gli altri si erano recati legalmente all’estero per poi utilizzare rotte terrestri irregolari per attraversare i confini del Messico con gli Stati Uniti. In un comunicato ufficiale si precisa che si è trattato “della quarta operazione aerea per il rientro di migranti dagli Usa a Cuba, che ha riguardato 260 persone”. Il 17 luglio la Guardia costiera statunitense aveva rimpatriato via mare altri 54 cubani, 50 uomini e quattro donne. Due dei rimpatriati erano in libertà vigilata a causa di sanzioni penali quando hanno lasciato l’isola e, pertanto, saranno portati in tribunale.
Peskov: Dichiarazioni Kiev su navi russe nel Mar Nero sono minaccia
Le dichiarazioni di Kiev secondo cui le navi dirette in Russia attraverso il Mar Nero saranno considerate come trasportatrici di merci militari sono pericolose. Lo ha detto ai giornalisti il portavoce del presidente del Cremlino Dmitry Peskov. “Le azioni imprevedibili di Kiev e, inoltre, il coinvolgimento del regime di Kiev in atti terroristici, ovviamente, creano potenzialmente una minaccia in quest’area”, ha dichiarato Peskov in risposta alla richiesta di un giornalista di commentare la dichiarazione del Ministero della Difesa ucraino secondo cui Kiev prenderebbe in considerazione le navi che si dirigono in Russia attraverso il Mar Nero trasportando merci militari.
“Poiché il regime di Kiev è assolutamente imprevedibile, non evita nulla, quindi, ovviamente, tali dichiarazioni comportano direttamente un pericolo”, ha spiegato il portavoce del Cremlino.
Mosca arresta per estremismo il nazionalista Strelkov
E’ stato arrestato per ’estremismo’ Igor Girkin ’Strelkov’, il nazionalista russo che ha avuto un ruolo chiave nell’annessione della Crimea nel 2014 e nel novembre scorso è stato condannato all’ergastolo per l’abbattimento del Boeing MH17 nell’Ucraina orientale. Lo riportano i media russi, secondo cui Strelkov è stato prelevato da casa sua intorno a mezzogiorno. Nel suo appartamento è in corso una perquisizione. Secondo le prime informazioni, nel suo arresto sarebbe coinvolto un ex dipendente del gruppo Wagner. Strelkov, ex ufficiale dell’Fsb, è accusato dalla procura di Kiev di torture e omicidi.
Mosca, Polonia intenzionata a prendere controllo territori ovest
La Polonia potrebbe imporre il controllo sui territori occidentali dell’ Ucraina dislocandovi le proprie truppe. Lo ha dichiarato il capo dei servizi segreti esteri (Svr), Sergey Naryshkin, in occasione di un incontro del presidente russo Vladimir Putin con i membri permanenti del Consiglio di sicurezza. Lo riporta l’agenzia Tass. “La leadership polacca è sempre più intenzionata a imporre il controllo nei territori occidentali dell’Ucraina, nelle regioni occidentali, dispiegandovi le proprie truppe”, ha sottolineato il capo dell’Svr.
Consigliere Macron, Cina fornisce equipaggiamento militare a Russia
La Cina sta consegnando alla Russia equipaggiamenti militari da usare in Ucraina . È quanto ha detto Emmanuel Bonne, consigliere del presidente francese Emmanuel Macron, parlando con la Cnn all’Aspen Security Forum, come riporta la Cnn stessa. Alla domanda se l’Occidente abbia visto prove che Pechino abbia armato la Russia in qualche modo nella guerra in Ucraina, Bonne ha risposto: “Sì, ci sono indicazioni che stanno facendo cose che preferiremmo non facessero”. Poi, alla domanda più precisa se la Cina stia consegnando armi, Bonne ha detto: “Beh, equipaggiamento militare... per quanto ne sappiamo sta dando massicce capacità militari alla Russia”.
Putin, gli sponsor occidentali di Kiev sono insoddisfatti
Gli sponsor occidentali di Kiev sono chiaramente insoddisfatti della cosiddetta controffensiva ucraina. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, riporta la Tass.
Kiev, «240.690 militari russi uccisi da inizio guerra»
La Russia ha perso nell'ultimo giorno 680 uomini, facendo salire a 240.690 le perdite fra le sue fila dal giorno dell'attacco di Mosca all' Ucraina , lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di 240.690 uomini, 4.133 carri armati, 8.080 mezzi corazzati, 4.610 sistemi d’artiglieria, 692 lanciarazzi multipli, 440 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 315 aerei, 310 elicotteri, 7.145 attrezzature automobilistiche, 18 unità navali e 3.933 droni.
Zelensky licenzia ambasciatore a Londra, lo aveva criticato
Zelensky licenzia ambasciatore a Londra perché lo aveva criticato. Il decreto firmato dal presidente ucraino non fornisce le ragioni di questa decisione, ma l’ambasciatore era stato recentemente critico nei confronti del presidente ucraino, deplorando il suo “sarcasmo” rivolto al ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, che aveva chiesto una maggiore gratitudine per gli aiuti militari forniti dagli alleati di Kiev. Vadim Prystaiko finora è stato una figura chiave nelle relazioni tra Kiev e Londra.
Kiev, russi stanno lanciando missili ipersonici su Odessa
Le Forze di difesa aerea ucraine riferiscono del lancio di missili supersonici Onix in direzione di Odessa, secondo un post su Telegram+ dell’emittente statale Suspilne. Anche le chat di monitoraggio scrivono di obiettivi verso la regione di Kiev e la capitale. “Lanci ripetuti di missili anti-nave supersonici Onyx in direzione della regione di Odessa. Rimanete al riparo”, scrive l’Aeronautica militare ucraina su Telegram.
Oleg Kiper, il capo militare della regione ha avvertito i residenti della regione del pericolo missilistico e li ha esortati a rimanere in luoghi sicuri fino a quando non smette l’allarme. Inoltre, ha chiesto di non aiutare il nemico e di non filmare il lavoro della difesa aerea.
Numerosi canali Telegram hanno riportato i suoni delle esplosioni nella regione di Odessa. Anche il capo militare di Chernihiv Vyacheslav Chaus ha affermato che la Russia sta attaccando la regione con missili: “Il nemico sta attaccando l’oblast di Chernihiv con i missili. L’allerta aerea continua. Per favore, rimanete nei rifugi e non ignorate l’allerta.”
Mondiali donne di calcio: nessun tabù, sono 87 le giocatrici Lgbtq+
Al contrario di quanto avviene nel calcio maschile, dove l’outing del giocatore del Cagliari Jakub Jankto fa ancora discutere, in quello femminile certi discorsi sono da tempo superati, e non ci sono tabù riguardanti l’orientamento sessuale delle persone. Così, dopo la prima giornata dei Mondiali donne in Australia e Nuova Zelanda i media locali, e quelli brasiliani, pubblicano un ’report’ secondo cui rispetto all’edizione del torneo iridato femminile del 2019 fra le squadre partecipanti è passato da 38 a 87, quindi più che raddoppiato, il numero delle giocatrici che hanno dichiarato pubblicamente la loro appartenenza alla comunità Lgbtq+.
La nazionale che ne ha di più è il Brasile, con 9, ovvero Marta, Tamires (la cui compagna è la cantante Gabi Fernandes), Andressa Alves, Letícia, Lauren, Kathellen, Debinha, Geyse e Adriana. Australia e Irlanda, che si sono affrontate ieri, ne hanno invece 8 testa, mentre negli Usa gioca quella che, da anni, è un simbolo della comunità arcobaleno e una paladina della lotta a ogni forma di discriminazione, ovvero quella Megan Rapinoe, 38 anni, Pallone d’Oro del 2019, 2 Mondiali e un oro olimpico (nel 2012) vinti, che a fine anno ha intenzione di lasciare l’attività agonistica per dedicarsi a tempo pieno all’attivismo.
Thailandia: nuovo governo, Move Forward si fa da parte
Il partito Move Forward, vincitore delle elezioni dello scorso maggio in Thailandia, accetta di farsi da parte e permettere al secondo movimento con più voti, il finora alleato Puea Thai, di prendere l’iniziativa per formare un nuovo governo. Lo ha annunciato oggi il segretario generale del movimento riformista, Chaithawat Tulathon, dopo che per due volte nell’ultima settimana il Parlamento ha bocciato l’ipotesi di un esecutivo guidato da Pita Limjaroenrat, leader del partito.
Alla prossima seduta del Parlamento a Camere riunite, giovedì prossimo, il Move Forward nominerà un candidato del Puea Thai, che alla Camera dei deputati controlla 141 seggi su 500. “La nostra missione è di formare un governo dei partiti pro-democrazia come stabilito dal memorandum d’intesa firmato dagli otto partiti della coalizione”, ha detto Chaithawat. Rimane da vedere però se una coalizione di governo con al suo interno il Move Forward sarà approvata dall’influente Senato nominato dalla precedente giunta militare, i cui 250 membri votano assieme ai 500 deputati eletti.
Le proposte riformiste del partito - tra cui la limitazione dei poteri dell’esercito, la lotta ai monopoli, e la riforma della legge di lesa maestà - sono viste come una minaccia esistenziale da parte dell’élite abituata a comandare nel Paese. Sui media nazionali, negli ultimi giorni si sono moltiplicate le pressioni al Move Forward per farsi da parte e andare all’opposizione, lasciando spazio a esponenti del governo uscente, erede della giunta militare che prese il potere nel 2014.
L'Arabia Saudita ha convocato l'ambasciatore svedese a Riad
L’ Arabia Saudita ha convocato l’ambasciatore svedese a Riad per denunciare l’autorizzazione concessa da Stoccolma ad atti di profanazione del Corano. “Una nota di protesta che chiede in particolare alle autorità svedesi di prendere tutte le misure immediate e necessarie per porre fine a questi atti vergognosi”, sarà consegnata all’incaricato d’affari svedese, ha detto il ministero degli Esteri saudita in una nota diramata ieri sera.
La reazione di Riad dopo il nuovo atto di profanazione autorizzato dalle autorità svedesi davanti l’ambasciata irachena a Stoccolma, organizzato da un rifugiato iracheno in Svezia, che ha ripetutamente calpestato e fatto a pezzi una copia del libro, senza dargli fuoco come aveva annunciato. Anche l’Iran giovedì sera ha convocato l’ambasciatore svedese a Teheran e ha invitato Stoccolma a smettere di autorizzare atti di profanazione del Corano.
Zaporizhzhia, 4 morti in attacco russo nella regione
E' almeno di 4 morti e 2 feriti il bilancio delle vittime di un nuovo attacco denunciato dagli ucraini nella regione di Zaporizhzhia con accuse ai russi. Su Telegram, come riporta Ukrinform, il governatore Yuriy Malashko afferma che nel mirino è finita “un’infrastruttura” nel distretto di Polohiv e che le vittime erano “dipendenti”. Secondo gli ucraini, in 24 ore la Russia ha lanciato circa 80 attacchi contro una ventina di località della regione di Zaporizhzhia.
La Turchia condanna la profanazione del Corano in Svezia
“Condanniamo con la massima fermezza il vile attacco contro il nostro libro santo, il sacro Corano, davanti all’ambasciata irachena a Stoccolma ”. Lo afferma il ministero degli Esteri turco in un comunicato dopo che ieri il sedicente attivista cristiano iracheno Salwan Momika, che vive in Svezia come rifugiato, ha calpestato una copia del Corano nei pressi dell’ambasciata dell’Iraq nella capitale svedese.
“Ci aspettiamo che la Svezia adotti misure deterrenti per prevenire questi crimini di odio contro la religione dell’Islam nell’ambito delle sue responsabilità internazionali”, si legge nel comunicato. Ankara aveva già criticato Stoccolma per avere permesso una manifestazione davanti a una moschea a fine giugno, durante la festività musulmana dell’Eid al-Adha, dove lo stesso Momika aveva bruciato il Corano.
“Dopo il vile attacco al Corano davanti a una moschea di Stoccolma il 28 giugno 2023, il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione il 12 luglio 2023 che definisce gli attacchi al Corano come odio religioso”, sottolinea il comunicato di Ankara.
Cia: vendetta di Putin per Prigozhin un piatto da servire freddo
Secondo il direttore della Cia William Burns, il presidente russo Vladimir Putin sta cercando di guadagnare tempo per capire come comportarsi con Yevgeny Prighozin, il fondatore del gruppo di mercenari Wagner insorto il mese scorso in Russia: “Putin è una persona che generalmente pensa che la vendetta sia un piatto da servire freddo.
Nella mia esperienza, Putin è l’apostolo per eccellenza della vendetta, quindi sarei sorpreso se Prigozhin sfuggisse a un’ulteriore punizione”, ha detto Burns all’Aspen Security Forum, come riporta la Bbc. “Quello a cui stiamo assistendo è un balletto molto complicato”, ha aggiunto. Burn ha confermato che Prigozhin si è spostato, di recente è stato nella capitale bielorussa Minsk e in Russia, e che la Cia aveva effettivamente una conoscenza avanzata dell’ammutinamento.
Covid: Oms, EG.5 nuova variante sotto monitoraggio
Una nuova variante di Sars-CoV-2 si aggiunge alla lista Oms delle ’osservate speciali’. Si chiama EG.5 ed è stata inserita nell’elenco delle Vum, le varianti sotto monitoraggio, che salgono così a 7: BA.2.75 (Centaurus), CH.1.1 (Orthrus), XBB (Gryphon), XBB.1.9.1 (Hyperion), XBB.1.9.2, XBB.2.3 (Acrux) e appunto la new entry EG.5. Lo comunica l’Organizzazione mondiale della sanità nel suo ultimo aggiornamento settimanale sull’andamento di Covid-19.
“EG.5 - si legge nel report - è stata classificata come Vum il 19 luglio. E’ un lignaggio discendente di XBB.1.9.2 con una mutazione aggiuntiva (F456L) nella proteina Spike”, e “ha mostrato una prevalenza in aumento a livello globale dalla settimana epidemiologica 21 (22-28 maggio). Attualmente - precisa l’Oms - non ci sono prove di un aumento dei casi e dei decessi” associati a EG.5, “o di un cambiamento nella gravità della malattia” causata da questa variante.
Restano 2 le varianti di interesse o Voi: Kraken (XBB.1.5) e Arturo (XBB.1.16). Kraken mostra una prevalenza in ulteriore calo, che nella settimana epidemiologica 26 (26 giugno-2 luglio) si attesta al 15,8% contro il 23,5% della settimana 22 (29 maggio-4 giugno); Arturo ha sorpassato Kraken a metà giugno e nella settimana 26 rappresenta il 20,7% delle sequenze condivise sulla piattaforma Gisaid, più o meno stabile rispetto alla settimana 22 (20,2%). Tra le Vum, nelle ultime settimane ha mostrato un trend in crescita solo XBB.1.9.2, mentre le altre risultano in calo o stabili.
Erdogan incontrerà Netanyahu e Abu Mazen in Turchia
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan incontrerà il premier israeliano Benjamin Netanyahu e l’omologo palestinese Abu Mazen (Mahmoud Abbas) in Turchia la prossima settimana. Abu Mazen arriverà il 25 luglio mentre Netanyahu si recherà nel Paese pochi giorni dopo, il 28 luglio.
“Le relazioni tra la Turchia e la Palestina, gli ultimi sviluppi del conflitto israelo-palestinese e questioni regionali e internazionali saranno discusse” nell’incontro tra Erdogan e Abu Mazen, fa sapere la presidenza della Repubblica di Ankara, mentre durante la visita di Netanyahu “le relazioni tra Turchia e Israele saranno esaminate a tutti i livelli e saranno discussi passi da compiere per migliorare la cooperazione” tra i due Paesi.
Isw: per Mosca il grano è la via per concessioni dall'Occidente
Il Cremlino vede l’accordo sul grano come una delle sue poche vie di influenza rimanenti sull’Occidente e si è ritirato dall’accordo per assicurarsi delle concessioni. Lo scrive nella sua ultima analisi il think tank statunitense Isw (Institute for the study of war). Mosca sta tentando di creare un senso di urgenza intorno al suo ritorno alla Black Sea Grain Initiative, intensificando gli attacchi contro le infrastrutture portuali e cerealicole ucraine e minacciando di colpire le navi civili nel Mar Nero.
L’ Ucraina raccoglie la maggior parte del suo grano tra luglio e agosto, e gli attacchi della Russia al porto ucraino di Odessa e alle infrastrutture agricole possono complicare ulteriormente la capacità di Kiev di gestire i cereali appena raccolti. Le interruzioni prolungate della logistica del grano in Ucraina avranno probabilmente effetti a cascata sempre maggiori sulle forniture di grano.
Nel Regno Unito a giugno le vendite al dettaglio a +0,7%
Nel Regno Unito a giugno le vendite al dettaglio sono aumentate dello 0,7%, con incrementi in tutti i principali settori ad eccezione dei carburanti per autotrazione, dopo un aumento dello 0,1% a maggio 2023. Lo rende noto l’ufficio di statistica del Regno Unito. Guardando al quadro trimestrale, il volume delle vendite al dettaglio è aumentato dello 0,4% nei tre mesi fino a giugno 2023 rispetto al primo trimestre dell’anno.
Australia blocca acquisizione di una miniera di litio di azienda cinese
L’Australia ha bloccato l’acquisizione della miniera di litio Alita Resources Ltd, in difficoltà finanziaria, da parte di una società legata alla Cina, dopo il parere del Foreign Investment Review Board australiano, ha dichiarato venerdì un portavoce del tesoriere Jim Chalmers.
Chalmers ha emesso un ordine di divieto che impedisce alla Austroid Corporation di acquisire un ulteriore 90,10% del minerale di litio Alita Resources, che porterebbe la sua partecipazione al 100%. Anche ad Austroid Australia, la filiale locale di Austroid con sede negli Stati Uniti, è stato vietato di proporre l’acquisizione totale di Alita, come si evince dall’avviso di divieto.
Difesa Russia, “esercitazioni” militari nel Mar Nero
La marina russa ha condotto un’“esercitazione” militare nell’area nord-occidentale del Mar Nero . Lo ha annunciato il ministero della Difesa di Mosca spiegando che sono stati lanciati missili antinave per abbattere un bersaglio in mare. Secondo Mosca, le navi della flotta russa nel Mar Nero hanno sparato missili da crociera antinave “su un’imbarcazione bersaglio nella zona dell’esercitazione militare”, uno specchio d’acqua dove il Cremlino considera da giovedì scorso qualunque natante alla stregua di “potenziali navi militari”.
Gb: vittoria storica dei laburisti alle suppletive, Tory mantengono solo il seggio di Johnson
Storica vittoria dei laburisti alle elezioni suppletive in Gran Bretagna, che hanno ottenuto la maggioranza nei collegi di Selby e di Ainsty. I Tory del premier Rishi Sunak hanno perso la maggioranza, mantenendo solo il seggio di Uxbridge, dove era stato eletto Boris Johnson.
Casa Bianca, bombe a grappolo efficaci nella controffensiva
Le munizioni a grappolo fornite dagli Stati Uniti e schierate in Ucraina stanno avendo un impatto sulla controffensiva ucraina contro le forze russe: “Abbiamo ricevuto alcuni feedback iniziali da Kiev e le stanno usando in modo abbastanza efficace”, ha detto ai giornalisti il portavoce della sicurezza nazionale della Casa Bianca John Kirby, citato dai media internazionali.
Nuovi bombardamenti russi su Odessa dopo stop ad accordo su grano
L’esercito russo sta prendendo di mira i porti dell’ Ucraina al fine di intensificare le tensioni intorno al Mar Nero. Lo ha scritto l’Istituto per lo studio della guerra nel suo rapporto del 20 luglio. Missili russi hanno colpito la città portuale di Odessa per tre giorni consecutivi in seguito al ritiro della Russia dalla Black Sea Grain Initiative, un accordo che consente all’Ucraina di continuare a esportare forniture di grano durante la guerra.
Funzionari ucraini hanno riferito che i porti sotto attacco contengono oltre un milione di tonnellate di cibo. Il 19 luglio il dittatore russo Vladimir Putin ha affermato che sarebbe tornato all’accordo sul grano a determinate condizioni, tra cui la rimozione delle sanzioni economiche e il ritorno della Russia al sistema bancario Swift. Il 19 luglio il ministero della Difesa russo ha anche annunciato che considererà qualsiasi nave nei porti ucraini un obiettivo militare.
Cnn rivela, sventati furti di armi occidentali destinate a Kiev
Alcune armi fornite dall’Occidente inviate in Ucraina nel 2022 sono state rubate da criminali e trafficanti di armi prima che raggiungessero le forse armate ucraine. Lo rivela la Cnn citando un rapporto generale dell’ispettore del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti di cui è entrata in possesso. L’emittente americana chiarisce poi che i servizi di intelligence ucraini nella maggior parte dei casi sono riusciti a recuperare armi e attrezzature rubate.
Il rapporto, datato 6 ottobre 2022 e intitolato ’Responsabilità del Dipartimento della Difesa per le attrezzature fornite all’Ucraina’, descrive in dettaglio una serie di complotti criminali per rubare armi, munizioni e attrezzature da campo di battaglia. In particolare nel giugno 2022, un funzionario russo alla guida di un’organizzazione criminale ha falsificato documenti per entrare a far parte di un battaglione di volontari. Il funzionario anonimo ha quindi rubato un lanciagranate, una mitragliatrice e oltre 1.000 colpi di munizioni.
I servizi di intelligence ucraini hanno però fatto fallire il piano. In altre circostanze i servizi di intelligence ucraini hanno anche sventato diversi complotti di trafficanti per rivendere sul mercato nero, armi, munizioni e attrezzature rubate dalla linea del fronte.
Pentagono, mercenari Wagner reintegrati in esercito russo
I mercenari del gruppo Wagner di stanza in Bielorussia sono stati riassimilati nell’esercito russo. Lo ha riferito il vice segretario del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti Sabrina Singh in una conferenza stampa. “In termini di ciò che stiamo vedendo in Bielorussia... Abbiamo certamente visto le forze Wagner essere reintegrate all’interno dell’esercito russo”, ha detto Singh come riportato dalla stampa americana. Singh ha poi affermato che gli Stati Uniti non hanno intenzione di riposizionare nessuna delle sue truppe nell’area.
La Bielorussia ha confermato che le sue forze armate stanno cooperando con i combattenti Wagner e stanno sviluppando una “tabella di marcia” per gli addestramenti. Nonostante la loro vicinanza al confine settentrionale dell’Ucraina, il servizio di guardia di frontiera statale ha affermato che le truppe Wagner in Bielorussia non rappresentano una minaccia per l’Ucraina. Lo stato delle relazioni del Gruppo Wagner con la Russia rimane ambiguo dopo la tentata ribellione del loeo leader Yevgeny Prigozhin.
Polemica su uso fondi pubblici, si dimette ministro Cultura
Il ministro della Cultura dell’ Ucraina Oleksandr Tkachenko ha annunciato di aver presentato le sue dimissioni in polemica con il presidente Volodymyr Zelensky sulla gestione dei fondi pubblici. “Stasera ho portato una lettera di dimissioni al primo ministro a causa di un’ondata di incomprensioni sull’importanza della cultura durante la guerra”, ha scritto Tkachenko come riportato dal Kiev Independent.
“Più tardi sono stato sorpreso dalla dichiarazione del presidente sulla stessa questione”, ha aggiunto. Nel suo discorso serale del 20 luglio, il presidente Zelensky ha dichiarato di aver chiesto al primo ministro Denys Shmyhal di prendere in considerazione la possibilità di sostituire Tkachenko. Zelensky ha sottolineato che ciò era correlato alle decisioni del ministro sulla gestione dei fondi statali. In precedenza, il ministro aveva proposto di stanziare oltre 13,54 milioni di dollari per terminare la costruzione del National Memorial Museum di Holodomor.