Ucraina, ultime notizie. Kiev: «Stiamo inviando 100 droni kamikaze verso Bakhmut». Esercitazioni russe contro “aerei nemici” nel Baltico
I punti chiave
- Esercitazioni russe contro “aerei nemici” nel Baltico
- Stoltenberg (Nato): “In Ucraina modello tossico russo da fermare”
- Esercito Kiev: »Il gruppo Wagner sarà distrutto a Bakhmut»
- Mosca, mancano le condizioni per estendere l’accordo sul grano
- Von der Leyen, “Ue eroga altri 1,5 miliardi all’Ucraina”
- Il capo della Wagner Prigozhin: «Non faremo prigionieri»
- Allarme droni ucraini a Mosca
- Onu, scontro sulla Russia: Lavrov attacca gli Usa, Guterres risponde
Lavrov: ucraini bruciano libri russi in piazza come i nazi
L’Ucraina ha messo al bando l’educazione in russo bruciando libri russi nelle piazze in stile nazista: lo ha detto il ministro degli Esteri di Mosca Serghei Lavrov in una conferenza stampa all’Onu, durante la quale ha ammonito che il Cremlino non vuole discriminazioni in Ucraina contro i russofoni e i credenti della chiesa ortodossa russa.
Kiev: «Stiamo inviando 100 droni kamikaze verso Bakhmut»
L’esercito ucraino sta inviando 100 droni kamikaze in direzioni di Bakhmut. Lo ha scritto su Telegram il vicepremier e ministro della Trasformazione digitale, Mykhailo Fedorov. «Stiamo inviando 100 droni kamikaze in direzione di Bakhmut. In due giorni, gli abbonati della pubblicazione online Blyskavka hanno raccolto tramite United24 oltre 10,4 milioni di grivnie ucraine (circa 2,5 milioni di euro, ndr) per acquistare 500 droni kamikaze», ha riferito Fedorov. Il vicepremier ucraino ha concluso aggiungendo che «il primo lotto di “uccelli” sta già volando verso una delle unità di ricognizione aerea della 59a brigata. Aiuteranno i combattenti a consegnare rapidamente “doni” ai russi».
Lavrov: «spaventoso negare i visti ai giornalisti russi»
«È spaventoso quello che accade» riguardo l’accesso all’informazione, la libertà di stampa, si vede che «non è conveniente per gli occidentali avere punti di vista diversi, che non siano in linea con la loro narrativa». Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov rispondendo a una domanda dell’Ansa all’Onu sui visti negati dagli Usa ai giornalisti russi al seguito del ministro. «Terremo presente le misure inappropriate degli americani quando loro avranno bisogno di noi», ha aggiunto.
Esercitazioni russe contro “aerei nemici” nel Baltico
Una decina di caccia russi della flotta del Baltico hanno partecipato oggi a una esercitazione in cui è stato simulato un tentativo di attacco di aerei nemici alla Federazione russa. Secondo l’ufficio stampa della flotta, citato dall’agenzia Interfax, i jet Sukhoi Su-27 si sono alzati in volo per abbattere i velivoli che, secondo i piani dell’esercitazione, intendevano colpire con missili e bombe “strutture militari strategicamente importanti”. Gli obiettivi nemici sono stati virtualmente “distrutti durante una battaglia aerea”, aggiunge la fonte.
Kiev, ”risultati impressionanti a Kherson, sponda est del Dnipro”
“L’esercito ucraino ha affermato che sta ottenendo ’risultati impressionanti’ contro le forze russe sulla sponda orientale del fiume Dnipro a Kherson. ’Siamo riusciti a colpire e distruggere pezzi di artiglieria, carri armati, veicoli, veicoli corazzati e sistemi di difesa aerea nemici’, ha detto la portavoce del comando meridionale dell’Ucraina Natalia Humeniuk”. Lo ha scritto su Twitter Iulia Mendel, ex portavoce del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Mendel ha concluso citando ancora le dichiarazioni di Humeniuk: “In altre parole, il nostro lavoro di sgombero della linea del fronte della sponda orientale è abbastanza potente, ma stiamo ancora lavorando in modalità di fuoco di controbatteria”.
Kiev, la Russia ha migliorato la sua tattica a Bakhmut
La Russia ha “migliorato” la sua tattica nella battaglia per Bakhmut, ma - nonostante questo - «ci sono diversi motivi importanti per mantenere» la città. Lo ha scritto su Telegram il colonnello generale Oleksandr Syrskyi, citato da Suspiline, l’emittente statale ucraina. «Per gli assalti a Bakhmut, i russi hanno migliorato le loro tattiche, hanno formato unità per compensare le perdite, usano attivamente droni e gadget per coordinare le loro azioni. Nonostante la situazione difficile, ci sono diverse ragioni importanti per mantenere Bakhmut» ha dichiarato Syrskyi.
Stoltenberg (Nato): “In Ucraina modello tossico russo da fermare”
“La scorsa settimana sono stato a Kiev. Il mio messaggio al presidente Zelensky è stato chiaro: la Nato è al fianco dell’Ucraina, oggi e per tutto il tempo necessario. Non sappiamo quando la guerra finirà. Ma sappiamo che l'aggressione russa è un modello tossico che deve essere fermato una volta per tutte. La Georgia e il popolo georgiano lo capiscono molto bene”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg nel corso del punto stampa con il primo ministro della Georgia, Irakli Garibashvili.
Non si scava più a Kupyansk, 2 morti e 6 feriti per le bombe
Le operazioni di soccorso e salvataggio a Kupyansk, la città della regione di Kharkiv bombardata oggi dai russi, si sono interrotte alle 14 ora ucraina. Lo ha riferito il ministro dell’Interno ucraino Ihor Klymenko, citato da Ukrinform. Sotto le macerie del museo i soccorritori hanno trovato il corpo di due donne uccise dalle bome, e di sei feriti. “I soccorritori hanno trovato sotto le macerie il corpo della seconda donna uccisa durante il bombardamento di un museo di storia locale a Kupyansk. Al momento, sappiamo di due donne uccise e sei feriti”, riferisce il servizio stampa della Procura regionale di Kharkiv. La mattina del 25 aprile, le truppe russe hanno sparato due missili S-300 al centro di Kupyansk, distruggendo i locali del museo.
Esercito Kiev, ”da 3 a 6 mesi per riprendere l’Est”
Per quanto riguarda la liberazione dei territori dell’Ucraina dell’est, “a mio parere potrebbero volerci da 3 a 6 mesi”. Lo ha affermato il portavoce del gruppo orientale delle Forze armate ucraine, Serhiy Cherevaty, in un’intervista all’ANSA. “Dipenderà da quanti armi e veicoli avremo”, ha aggiunto, spiegando comunque di non poter riferire sulla controffensiva: “Non è nostro compito sapere cosa lo stato maggiore sta preparando. Noi come combattenti sul campo prepariamo il terreno per il suo inizio, uccidiamo i nemici e ne distruggiamo il potenziale militare”.
Esercito Kiev: «Il gruppo Wagner sarà distrutto a Bakhmut»
«L’operazione di Bakhmut ci dà benefici perché il nemico perde ogni giorno un gran numero di soldati, per esempio 175 russi sono stati uccisi e 213 sono stati feriti ieri solo a Bakhmut. Molti veicoli sono stati distrutti, tank e droni, e alla fine posso dire che distruggeremo totalmente il gruppo Wagner entro la fine dell’operazione». Lo afferma il portavoce del gruppo orientale delle Forze armate ucraine, Serhiy Cherevaty, in un’intervista all’Ansa. «Se i Wagner combatteranno nel modo in cui hanno combattuto finora, con tante perdite, significa che distruggeremo completamente i Wagner a Bakhmut e non esisteranno più», ha aggiunto.
Per quanto riguarda la liberazione dei territori dell’Ucraina dell’est, “a mio parere potrebbero volerci da 3 a 6 mesi”, ha affermato il portavoce del gruppo orientale delle Forze armate ucraine, Serhiy Cherevaty. «Dipenderà da quanti armi e veicoli avremo», ha aggiunto, spiegando comunque di non poter riferire sulla controffensiva: «Non è nostro compito sapere cosa lo stato maggiore sta preparando. Noi come combattenti sul campo prepariamo il terreno per il suo inizio, uccidiamo i nemici e ne distruggiamo il potenziale militare».
L’Ucraina denuncia ’l”ipocrisia” di Lavrov all’Onu
Kiev ha denunciato l’”ipocrisia” del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, che ieri ha presieduto una riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu a New York sulla “difesa dei principi” della Carta delle Nazioni Unite. “Un vero circo ipocrita. Lavrov presiede il Consiglio di Sicurezza dell’ONU giustificando la guerra, i massacri, la distruzione totale...”, ha sbottato su Twitter Mykhaïlo Podolyak, consigliere di Volodymyr Zelensky. “La Russia sta chiaramente umiliando la democrazia, la libertà e le convenzioni”, ha aggiunto. L’autenticità del tweet di Podoliak è stata confermata all’AFP da una fonte della presidenza ucraina.
Il capo della diplomazia russa, Sergei Lavrov, è a New York da lunedì, mentre la Russia detiene la presidenza di turno del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite fino alla fine di aprile. Ieri il ministro russo ha dichiarato che il sistema delle Nazioni Unite “è in profonda crisi”, accusando l’Occidente, e in particolare gli Stati Uniti, di esserne responsabile. Oggi dovrà presiedere una sessione di dibattiti sulla situazione in Medio Oriente e tenere una conferenza stampa, dopo oltre un anno di invasione in Ucraina.
Vedi anche: Onu, scontro sulla Russia: Lavrov attacca gli Usa, Guterres risponde
Decine di tombe di miliziani Wagner scoperte in Siberia
Decine di nuove tombe dove sono state seppelliti i mercenari della milizia privata Wagner morti in battaglia in Ucraina sono state scoperte a Novosibirsk, nel sud-ovest della Siberia: lo riferisce radio Svoboda Sibir.Realii che fa riferimento a un video girato da una persona del luogo. Le immagini mostrano decine di nuove tombe di persone morte, secondo le date sulle lapidi, tra novembre 2022 e gennaio 2023. Quasi tutte le tombe hanno ghirlande con una stella gialla e una croce nera, uno dei simboli di Wagner . Complessivamente Sibir.Realii è riuscito a identificare circa 200 tombe. Nelle scorse settimane, i giornalisti russi hanno mostrato due luoghi di sepoltura vicino a Irkutsk, in Siberia centrale.
Kiev,continui raid ucraini sulla sponda est del Dnipro a Kherson
Le forze ucraine basate sul lato occidentale del fiume Dnipro stanno effettuando frequenti raid sulla sponda orientale vicino alla città di Kherson per cercare di spingere fuori le truppe russe, ha dichiarato oggi in tv il vice capo dell’amministrazione regionale Yuriy Sobolevskiy, osservando che i raid ucraini hanno lo scopo di ridurre la capacità di combattimento delle truppe russe che hanno bombardato la città di Kherson da quando si sono ritirate. “I nostri militari visitano molto spesso la sponda sinistra, conducendo raid. Le forze armate ucraine stanno lavorando in modo molto efficace”, ha detto Sobolevskiy.
“I risultati arriveranno come sulla riva occidentale della regione di Kherson quando, grazie a un’operazione complessa e lunga, siamo stati in grado di liberare i nostri territori con perdite minime per i nostri militari. La stessa cosa accade ora sulla riva sinistra”, ha affermato. Le forze russe hanno tenuto il lato orientale del fiume Dnepr vicino a Kherson da quando si sono ritirate dalla città meridionale a novembre dopo mesi di occupazione. Sobolevskiy non ha fornito ulteriori dettagli sull’annunciata controffensiva ucraina affermando che un’operazione militare richiede “silenzio informativo”.
Mosca, mancano le condizioni per estendere l’accordo sul grano
“Le circostanze non sono ancora favorevoli” a un’estensione dell’accordo per le esportazione del grano ucraino dai porti sul Mar Nero, che scadrà a metà maggio. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, aggiungendo che la condizione di consentire anche le esportazioni russe “non sono ancora state attuate”. “Continueremo a monitorare” la situazione, ha aggiunto Peskov, citato dalla Tass.
Von der Leyen, “Ue eroga altri 1,5 miliardi all’Ucraina”
“Oggi forniamo all’Ucraina altri 1,5 miliardi di euro nell’ambito del nostro pacchetto annuale di assistenza macrofinanziaria. Continueremo ad aiutare l’Ucraina a resistere all’aggressione russa, a mantenere in funzione le istituzioni e le infrastrutture e a condurre riforme cruciali”. Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen.
Il terzo pagamento di 1,5 miliardi di euro di oggi fa parte del pacchetto di assistenza macrofinanziaria (AMF)+ per l’Ucraina, per un valore massimo di 18 miliardi di euro. Con questo strumento l’Ue cerca di aiutare l’Ucraina a coprire il suo fabbisogno di finanziamenti immediati, con un sostegno finanziario stabile, prevedibile e consistente nel 2023. Questo sostegno - scrive la Commissione - aiuterà l’Ucraina a continuare a pagare stipendi e pensioni e a mantenere in funzione i servizi pubblici essenziali, come ospedali, scuole e alloggi per le persone trasferite. Consentirà inoltre all’Ucraina di garantire la stabilità macroeconomica e ripristinare le infrastrutture critiche distrutte dalla Russia nella sua guerra di aggressione, come infrastrutture energetiche, sistemi idrici, reti di trasporto, strade e ponti.
Medvedev: meglio spartizione Ucraina che guerra mondiale
“Una ’tranquilla spartizione’ dell’Ucraina da parte della Polonia e di altri Paesi è meglio dell’ingresso di Kiev nella Nato o di una guerra mondiale”. Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo Dmitry Medvedev, secondo quanto riporta la Tass.
“Meglio una spartizione tranquilla che l’Ucraina nella Nato o una guerra mondiale”, ha affermato, “Avidità e dispetto, odio e ambizione sono spesso più forti della ragione e del buon senso. La Polonia e, diciamolo pure, l’Ungheria e la Romania sognano da decenni di conquistare le regioni occidentali dell’Ucraina”.Medvedev: «Prospettiva guerra nucleare sta crescendo»
“La prospettiva di una guerra nucleare esiste, ed è molto più spaventosa del cambiamento climatico”, lo ha detto il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo Dmitry Medvedev, secondo quanto riporta la Tass. “Vi interessa davvero il clima fino a questo punto? A mio parere, questo non è nulla in confronto alla prospettiva di trovarsi nell’epicentro di un’esplosione con una temperatura di 5.000 Kelvin, un’onda d’urto di 350 m al secondo e una pressione di 3.000 kg al metro quadro, con radiazioni penetranti, cioè radiazioni ionizzanti e impulsi elettromagnetici. Esiste oggi una prospettiva del genere? Purtroppo sì. E cresce ogni giorno per ragioni ben note”, ha sottolineato Medvedev.
Raid russo su museo Kupyansk, un morto e 10 feriti
Raid russo su Kupyansk, nella regione di Kharkiv: una persona è morta e altre dieci sono rimaste ferite nell’attacco che ha colpito il museo di storia locale nella città nell’est dell’Ucraina. A fornire un primo bilancio del raid è stato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sul suo canale Telegram: “Finora si sa di un impiegato morto del museo e di dieci feriti. Ci sono ancora persone sotto le macerie. Il paese terrorista sta facendo di tutto per distruggerci completamente. La nostra storia, la nostra cultura, la nostra gente. Uccidendo gli ucraini con metodi assolutamente barbari. Non abbiamo il diritto di dimenticarcene nemmeno per un secondo. Dobbiamo reagire e lo faremo”.
Donetsk, due civili uccisi e 13 feriti in 24 ore
Due civili sono rimasti uccisi e altri 13 feriti nelle ultime 24 ore nel Donetsk in seguito agli attacchi dell’esercito russo, secondo quanto riferisce il capo dell’amministrazione militare regionale ucraina Pavlo Kyrylenko, citato da Ukrinform. «Il 24 aprile i russi hanno ucciso due residenti della regione di Donetsk, a Shakhtarsk. Altre 13 persone sono state ferite», ha reso noto Kyrylenko.
Il capo della Wagner Prigozhin: «Non faremo prigionieri»
Nella battaglia di Bakhut le forze russe non devono più fare prigionieri i soldati di Kiev, ma «ucciderli tutti». Anzi, bisogna «macellare l’esercito ucraino» per «non dargli l’opportunità di riunirsi per una controffensiva». Parola di Yevgeny Prigozhin, capo della compagnia militare privata in prima linea nella battaglia per il controllo della cittadina del Donbass che sembra essere diventata il fulcro del conflitto. Tanto che il presidente Volodymyr Zelensky ha avvertito che per l’Ucraina è «impossibile» rinunciarvi.
Allarme droni ucraini a Mosca
A Mosca cresce l’allarme per i droni ucraini. La Russia si sente sempre più minacciata sul proprio territorio a causa degli attacchi con i droni che Kiev non ammette ufficialmente. Il ministero della Difesa di Mosca ha detto che gli ucraini hanno cercato di colpire con tre droni sottomarini la base della flotta russa del Mar Nero a Sebastopoli, in Ucraina, ma sono stati intercettati senza provocare danni. Ma più allarmante è il ritrovamento avvenuto in una foresta solo 35 chilometri a est della periferia di Mosca di un velivolo senza pilota con un carico di 18 chilogrammi di esplosivo. E nella serata di lunedì è stato chiuso lo spazio aereo sullo scalo di Vnukovo, uno dei tre aeroporti della capitale, a sud-ovest della capitale.
Onu, scontro sulla Russia: Lavrov attacca gli Usa, Guterres risponde
Scontro all’Onu nel Consiglio di Sicurezza presieduto dalla Russia. Il ministro degli Esteri Sergej Lavrov attacca gli Stati Uniti, accusandoli di «distruggere la globalizzazione, minare il multilateralismo nella regione dell’Asia-Pacifico e, imponendo il loro ordine del mondo, andare contro la Carta dell’Onu». L’invasione russa «viola la Carta delle Nazioni Unite», replica il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres.