Ucraina ultime notizie. Fmi, piano aiuti da 15,6 miliardi a Kiev. Droni Usa sul Mar Nero. Cina: Mosca aperta a colloqui di pace
I punti chiave
- Kiev, russi bombardano Chasiv Yar, edifici danneggiati
- Cina, la Russia è aperta a colloqui di pace
- Presidenza Kiev, ”non vogliamo un cessate il fuoco”
- Premier giapponese Kishida in viaggio per Kiev: vedrà Zelensky
- Kiev: missili russi distrutti durante attacco in Crimea
- Ucraina: Cina, mai fornite armi, Usa non puntino il dito
Cnn, droni Usa volano sul Mar Nero ma lontano da Crimea
I droni di sorveglianza americani volano sul Mar Nero ma ben più a sud rispetto all’incidente della scorsa settimana, quando un drone statunitense è stato colpito da un jet russo. Lo riporta Cnn citando alcune fonti, secondo le quali i droni volano nello spazio aereo internazionale ma più lontano rispetto alla Crimea. Alcuni funzionari dell’amministerazione americana spiegano che le rotte rientrano negli sforzi americani di evitare eccessive provocazioni e un incidente che potrebbe causare una escalation dello scontro.
Mosca, alla cena Putin-Xi servita la zuppa ucraina borsch
Alla cena di stato questa sera al Cremlino a Mosca fra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente cinese Xi Jinping è stato servito il seguente menù, stando a quanto riporta la Tass: “crocchette di granchio della Kamchatka con olio al tartufo, borsch (una minestra originaria dell’Ucraina a base di barbabietola, ndr) con anatra bollita e sorbetto agli agrumi. Il menu comprendeva anche insalata con salmone della Carelia e cetrioli freschi, bistecca di manzo, mousse di lamponi e altri piatti”.
Ucraina: accordo con Fmi su piano aiuti da 15,6 miliardi
Lo staff del Fondo Monetario Internazionale ha raggiunto un accordo con l’Ucraina per un piano di aiuti da 15,6miliardi di dollari. L’intesa deve essere ora approvata dal board del Fmi che dovrebbe esaminarla nelle prossime settimane. E’ la prima volta che il Fmi concede un finanziamento a un paese in guerra nei suoi 77 anni di vita. L’intesa prevede che Kiev si impegni a prendere misure per rafforzare la stabilità di bilancio, dei prezzi e finanziaria. L’economia ucraina è crollata del 30% lo scorso anno, costringendo Kiev a dipendere dagli aiuti internazionali. Il piano dovrebbe “sostenere una ripresa economica graduale creando - afferma il Fondo - le condizioni per una crescita di lungo termine in un contesto di ricostruzione del paese dopo il conflitto” e mentre Kiev è sulla “strada per l’adesione all’Unione Europea”.
Zelensky, serve rapidità nelle sanzioni contro Mosca
Il presidente Volodymyr Zelensky, nel corso della conferenza stampa odierna in Ucraina con il primo ministro giapponese Fumio Kishida si è detto convinto che le nuove sanzioni contro la Russia “dovrebbero essere introdotte più rapidamente rispetto alla velocità con la quale la Russia si adegua a tali restrizioni”. Lo ha riferito un corrispondente di Ukrinform. Zelensky ha ringraziato il Giappone per aver sostenuto gli sforzi per creare un tribunale speciale per il crimine di aggressione russa, nonché per la sua disponibilità a cooperare nell’attuazione dei punti della formula di pace ucraina.
Casa Bianca, Cina-Russia vorrebbero mondo con loro regole
La Cina e la Russia vorrebbero vedere il mondo giocare con le loro regole: lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale Usa John Kirby, aggiungendo che non definirebbe la relazione tra i due Paesi come un’alleanza. Ieri l’aveva definita «un matrimonio di interessi».
Gb, Putin diffonde disinformazione su proiettili uranio impoverito
Il presidente russo Vladimir Putin sta “cercando deliberatamente di diffondere disinformazione”, criticando apertamente la decisione della Gran Bretagna di consegnare all’esercito di Kiev munizioni a uranio impoverito. Lo afferma il ministero della Difesa britannico in una nota, spiegando che si tratta di «un componente standard» che è stato «inviato per decenni» e che «non ha nulla a che fare con armi o capacità nucleari». E questo «la Russia lo sa, ma sta deliberatamente cercando di disinformare», prosegue il documento. I proiettili sono «altamente efficaci» per sconfiggere i carri armati moderni e veicoli blindati, ha aggiunto il ministero britannico, spiegando che la ricerca scientifica dimostra che l’impatto sulla salute personale e sull’ambiente derivante dall’uso di munizioni all’uranio impoverito è «probabilmente basso».
Zelensky, ho invitato la Cina a dialogo, aspetto risposta
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto di aver “invitato” la Cina al dialogo e di “aspettare una risposta”, mentre il suo omologo cinese Xi Jinping è a Mosca per suggellare la sua alleanza con Vladimir Putin. “Abbiamo offerto alla Cina di diventare un partner nell’attuazione della formula di pace. Abbiamo trasmesso la nostra formula su tutti i canali. Vi invitiamo al dialogo. Aspettiamo la vostra risposta”, ha detto Zelensky in una conferenza stampa, aggiungendo di “ricevere segnali, ma niente di concreto” in questa fase.
G7: Zelensky interverrà in collegamento video
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky interverrà in collegamento video al prossimo vertice del G7 che si terrà a maggio a Hiroshima, in Giappone. Lo ha annunciato lo stesso Zelensky nel corso di una conferenza stampa congiunta con il primo ministro giapponese Fumio Kishida oggi a Kiev.
Russia e Cina firmano dichiarazione su cooperazione economica
I leader di Russia e Cina hanno firmato a Mosca una dichiarazione su un piano per sviluppare aree chiave della cooperazione economica russo-cinese e piani per approfondire ulteriormente il partenariato. Lo riporta l’agenzia russa Ria-Novosti citando un comunicato del Cremlino. “Il presidente della Russia Vladimir Vladimirovich Putin e il presidente della Repubblica popolare cinese Xi Jinping hanno firmato una dichiarazione congiunta della Federazione russa e della Repubblica popolare cinese su un piano per sviluppare aree chiave della cooperazione economica russo-cinese fino al 2030”. Inoltre, durante la visita di stato del leader cinese Xi Jinping nella Federazione Russa, sono stati firmati numerosi documenti intergovernativi, interdipartimentali e aziendali per lo sviluppo della cooperazione russo-cinese in vari campi.
Putin-Xi, non ci sono vincitori in una guerra nucleare
Russia e Cina credono che non possano esserci vincitori in una guerra nucleare e quindi un conflitto di questo tipo non deve essere mai scatenato. Lo si legge nella dichiarazione congiunta firmata al Cremlino dai presidenti Xi Jinping e Vladimir Putin, in cui Russia e Cina tra l’altro si dicono “preoccupate per i rischi derivanti dal piano Aukus per la costruzione di sottomarini nucleari” tra Usa, Gran Bretagna e Australia. Lo riporta la Tass.
Fonti militari Usa, Patriot su campo battaglia prima del previsto
I sistemi missilistici Patriot potrebbero arrivare in Ucraina prima del previsto. Lo hanno detto fonti militari Usa alla Cnn, riferendo che nei prossimi giorni verrà completato a Fort Sill, in Oklahoma, l’addestramento del primo gruppo di 65 militari di Kiev all’uso del sistema. I militari ucraini, che si trovano a Fort Sill dal 15 gennaio, si sposteranno poi in Europa per un’ulteriore fase di addestramento sui due sistemi Patriot, uno americano e l’altro di fabbricazione tedesca e olandese, che poi veranno dispiegati in Ucraina nelle prossime settimane. Gli addestratori usa, hanno riferito le fonti della Cnn, hanno potuto accelerare l’addestramento dei militari ucraini a Fort Sill, grazie alle competenze di base già in loro possesso.
Xi, ”Cina favorevole a pace e dialogo”
In Ucraina ’’la Cina è favorevole alla pace e al dialogo’’ come forma per trovare una soluzione alla crisi. Lo ha detto il presidente cinese Xi Jinping al termine di colloqui con il leader del Cremlino Vladimir Putin a Mosca. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha spiegato che Xi ha illustrato a Putin la prospettiva cinese per una soluzione della crisi ucraina e lo stesso ha fatto il presidente russo.
Putin, la Russia dovrà reagire all’uso di armi con uranio
La Russia sarà costretta a reagire alle forniture occidentali di munizioni all’uranio: lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin. “Stanno cercando di combattere questo conflitto non solo in teoria fino all’ultimo ucraino ma anche in pratica: l’Occidente sta cominciando a usare armi con elementi nucleari”.
Regno Unito rivela, forniamo bombe con uranio impoverito
Il Regno Unito intende fornire all’Ucraina anche munizioni anticarro perforanti ad alto potenziale contenenti uranio impoverito. La rivelazione è stata fatta ieri dalla baronessa Annabel Goldie, viceministra della Difesa nel governo Tory di Rishi Sunak, durante un’audizione di secondaria importanza alla Camera non elettiva dei Lord, passata del tutto sotto silenzio sull’isola, fino a che oggi non è rimbalzata dai media ucraini.
Ucraina, Xi-Putin: la soluzione sono i colloqui di pace
Il presidente cinese Xi Jinping e l’omologo russo Vladimir Putin hanno firmato una dichiarazione congiunta al Cremlino “sull’approfondimento del partenariato strategico globale di coordinamento dei due Paesi per la nuova era”, sottolineando che la crisi ucraina “dovrebbe essere risolta attraverso colloqui di pace”. Lo scrive su Twitter la portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Hua Chunying.
Putin, relazioni con la Cina si intensificheranno ancora in futuro
Il presidente russo Vladimir Putin si aspetta che le relazioni tra Russia e Cina si intensificheranno ulteriormente in futuro. In una dichiarazione trasmessa dalla televisione di stato, Putin ha affermato di aver avuto colloqui “molto significativi e franchi” con il presidente cinese Xi Jinping da lui ospitato al Cremlino. “Sono convinto che la nostra multiforme cooperazione continuerà a rafforzarsi con reciproco vantaggio” ha detto Putin aggiungendo che la Russia sarà in grado di soddisfare la “crescente domanda” di energia della Cina. Da parte sua, Xi ha detto di voler aumentare “la cooperazione e il coordinamento” tra i due Paesi. “Sono pronto a elaborare un piano con loro per rafforzare i legami bilaterali”, ha detto Xi.
Fonti Kiev, ”telefonata Xi-Zelensky, si lavora per organizzarla”
Sono in corso discussioni con Pechino per organizzare una telefonata fra il presidente cinese Xi Jinping e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo ha detto un alto funzionario ucraino alla Cnn, mentre Xi si trova in visita di stato in Russia. Se la conversazione avverrà, sarà la prima fra i due leader. L’alto ufficiale ucraino ha tuttavia aggiunto che “nulla di concreto è stato calendarizzato”.
Rapporto Nato, nel 2022 spesa militare Italia a 1,51% Pil
La spesa militare italiana nel 2022 è stata pari all’1,51% del Pil mentre nel 2021 il dato era l’1,57%. Lo si evince dalle stime pubblicate nel rapporto annuale della Nato. La diminuzione è pari allo 0,55% (basandosi sui prezzi del 2015). Il rapporto evidenzia come nel 2014 - l’anno dell’annessione della Crimea e dell’inizio delle ostilità nel Donbass - la percentuale della spesa italiana in difesa era dell’1,14 rispetto al Pil. Che per l’Italia nel 2022 è cresciuto in termini reali arrivando a toccare i 1.930 miliardi di dollari (sempre sulla base dei prezzi del 2015), in aumento rispetto ai 1.1861 del 2021.
Kiev, “la difesa di Bakhmut continua, intense battaglie”
Intense battaglie continuano a Bakhmut, dove i russi stanno cercando di avanzare verso il centro della città, ma le forze di difesa “li distruggono”. A riferirlo è il comandante delle forze di terra ucraine Alexander Syrsky. “La difesa di Bakhmut continua. Lungo l’intera linea del fronte nell’area di responsabilità del Gruppo di forze orientale si stanno svolgendo intense operazioni di combattimento”, ha scritto su Telegram. “L’equipaggiamento nemico, i soldati nemici e i magazzini nemici vengono costantemente distrutti. I gruppi di attacco del nemico cercano di avanzare dalla periferia al centro della città, ma le Forze di Difesa lavorano e li distruggono 24 ore su 24, 7 giorni su 7”, ha aggiunto.
Kiev, russi bombardano Chasiv Yar, edifici danneggiati
Le truppe russe hanno bombardato Chasiv Yar nella regione di Donetsk, danneggiando diversi edifici. Lo riferisce l’emittente pubblica ucraina, citando Serhii Chaus, capo dell’amministrazione militare della città. “Il 21 marzo, l’esercito russo ha bombardato Chasiv Yar vicino a Bakhmut. Come risultato dei bombardamenti, più di due dozzine di edifici sono stati danneggiati: più di 10 palazzi privati e una scuola”, scrive Suspilne. Sull’attacco, in precedenza ha scritto anche il capo dell’ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak: “I russi hanno bombardato la città di Chasiv Yar. Una casa parzialmente distrutta. Il terrore delle città continua. L’unica via d’uscita è la vittoria”, ha affermato su Telegram.
Putin, promuoveremo i pagamenti in yuan con Paesi terzi
La Russia vuole “utilizzare lo yuan cinese nei pagamenti con Paesi dell’Asia, dell’Africa e dell’America Latina”. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin durante l’incontro con l’omologo cinese Xi Jinping. “Sono sicuro - ha sottolineato Putin - che queste forme di pagamento saranno sviluppate tra la Russia e i partner e colleghi di Paesi terzi”, riporta l’agenzia Ria Novosti.
Xi a Putin, la nostra cooperazione si espande costantemente
“La portata dei settori della nostra cooperazione si espande costantemente. In precedenza, abbiamo ottenuto risultati notevoli e l’ulteriore sviluppo della cooperazione viene attuato con successo”: così il presidente cinese Xi dopo due ore di colloquio con l’omologo russo Vladimir Putin, come riporta la Tass.
Zelensky, libereremo fino all’ultimo metro dell’Ucraina
“Continuiamo tutti a combattere fianco a fianco. Per un obiettivo comune: libereremo definitivamente il nostro Paese, libereremo la nostra Ucraina fino all’ultima città, all’ultimo villaggio, all’ultima casa, all’ultimo metro della nostra terra e all’espulsione dell’ultimo soldato nemico. Sarà il primo giorno di pace e la nostra vittoria. Ringrazio tutti coloro che lo stanno rendendo possibile e lo stanno avvicinando”. Lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, riportando un passaggio del suo discorso alla cerimonia per commemorare i soldati morti durante la difesa del villaggio di Moshchun, nella regione di Kiev. “Un anno fa, abbiamo iniziato a liberare le nostre terre a Moschun. Ringrazio e mi inchino a tutti coloro che hanno partecipato e continuano a partecipare a questo”, ha afffermato.
Cina, ”Usa valutino in modo obiettivo”
“Gli Stati Uniti dovrebbero considerare in modo obiettivo gli sforzi della Cina e del mondo intero per promuovere colloqui di pace, invece di rimanere aggrappati alla mentalità della Guerra Fredda e tantomeno essere un fattore nel protrarsi e nell’escalation del conflitto”. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Wang Wenbin, mentre a Mosca il leader cinese Xi Jinping è impegnato in colloqui con il capo del Cremlino, Vladimir Putin.
Kiev, riportati indietro 15 bambini deportati in Russia
Le autorità di Kiev hanno annunciato di essere riusciti a riportare in patria 15 bambini che erano stati deportati in Russia. I minori sono tornati assieme alle madri o ai tutori. Lo ha annunciato su Telegram il commissario del parlamento ucraino per i diritti umani, Dmytro Lubinets, spiegando che i bambini sono originari da aree degli oblast di Kharkiv e Kherson, occupate all’inizio dell’invasione. Al momento, ha aggiunto, sono in tutto 308 i minori riportati in Ucraina dalla Russia.
La Corte penale internazionale (Cpi) ha emesso un mandato di cattura contro il presidente russo Vladimir Putin e la commissaria russa per i diritti dei bambini, Maria Lvova-Belova, con l’accusa di crimini di guerra per aver deportato illegalmente bambini ucraini in Russia. Secondo Kiev, oltre 16mila bambini sono stati prelevati dalle zone occupate e portati in Russia dove spesso vengono dati in adozione.
Putin, “con Xi scambio di vedute franco e sostanzioso”
Tra il presidente russo Vladimir Putin e quello cinese Xi Jinping c’è stato “uno scambio di opinioni franco e sostanzioso”. Lo ha detto lo stesso Putin, citato dall’agenzia Ria Novosti, dopo due ore di colloqui a porte chiuse al Cremlino, a cui ora sta seguendo una sessione pubblica alla presenza delle delegazioni allargate.
Stoltenberg (Nato): “Nessuna prova che Cina ha dato armi, ma segnali di richiesta Russia”
“Non abbiamo visto nessuna prova del fatto che la Cina stia consegnando armi letali alla Russia, ma abbiamo visto alcuni segnali del fatto che c’e’ stata la richiesta dalla Russia, e questa è una questione che è valutata a Pechino da parte delle autorità cinesi”. Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, durante una conferenza stampa a Bruxelles. “La Cina non deve fornire aiuto letale alla Russia, questo sarebbe sostegno ad una guerra illegale”, ha aggiunto con un chiaro monito rivolto a Pechino.
Stoltenberg convoca riunione commissione Nato-Ucraina
“È mia prerogativa convocare la commissione Nato-Ucraina e credo che il momento sia arrivato”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, chiarendo che l’incontro avverrà nel quadro della ministeriale esteri di aprile e che il format avrà una cadenza più regolare nel futuro.
Media, Usa accelerano sulla consegna di tank Abrams a Kiev
Gli Stati Uniti accelerano sulle consegne dei tank Abrams all’Ucraina, optando per l’invio di un modello vecchio ricondizionato che può arrivare a Kiev in otto-dieci mesi. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali l’annuncio ufficiale del pentagono è atteso a breve. Il piano iniziale era quello di inviare 31 nuovi M1A2 Abrams, per i quali ci sarebbero voluti uno o due anni per l’assembleaggio e la consegna. Ora però gli Usa sono intenzionati a inviare la versione più vecchia M1A1, che può essere presa dalle scorte dell’esercito e che sarà più facile da manovrare per le forze ucraina.
Nyt, droni cinesi a Mosca per oltre 12 milioni di dollari
La Cina ha venduto alla Russia droni e componenti per oltre 12 milioni di dollari dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina: lo riporta il New York Times, che cita dati doganali ufficiali russi forniti da una società terza. In tutto sono una settantina i fornitori cinesi di Mosca e tra questi c’è anche una società con una filiale in Italia. «È difficile stabilire se i droni cinesi contengano tecnologie americane che violerebbero le norme statunitensi o se siano legali», scrive l’Nyt osservando che le spedizioni «sono spesso arrivate attraverso piccoli intermediari ed esportatori».
Onu, oltre 8.000 civili uccisi in Ucraina da inizio guerra
Almeno 8.317 civili sono stati uccisi e 13.892 sono rimasti feriti in tutta l’Ucraina dall’inizio dell’invasione della Russia nel febbraio 2022. Lo ha riferito l’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr) in una dichiarazione riportata dalla Cnn. I numeri si basano sulle informazioni raccolte fino al 19 marzo 2023 e il dato più alto di vittime civili è stato registrato nelle regioni di Donetsk e Lugansk, mostrano le cifre dell’Ohchr. Nel territorio controllato dall’Ucraina, ci sono stati 6.446 morti e 11.374 feriti, mentre nei territori controllati dalla Russia sono stati 1.871 i civili deceduti e 2.518 feriti.
L’agenzia Onu ha riferito che a causa degli intensi combattimenti, i dati da alcune località sono in ritardo e molti sono ancora in attesa di conferma e quindi “le cifre effettive sono notevolmente più alte”. Tra queste ci sono le città di Mariupol nella regione di Donetsk, così come Lysychansk, Popasna e Severodonetsk nella regione di Lugansk, “dove ci sono accuse di numerose vittime civili”.
Borrell, armi ad altri partner, Ucraina ha mutato brand Ue
L’Europa fornirà “munizioni ed elicotteri” nei prossimi mesi a partner come “Niger e Somalia” attraverso lo European Peace Facility (Epf). Lo ha detto l’alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell chiudendo lo Schuman Forum sulla difesa. “Il lavoro che facciamo in Ucraina ha cambiato il brand dell’Unione Europea”, ha precisato Borrell. “Altri partner ora si aspettano da noi la stessa rapidità ed efficacia dimostrata in Ucraina ed una domande che richiede una risposta”.
Presidenza Kiev, ”non vogliamo un cessate il fuoco”
L’Ucraina è contraria ad un cessate il fuoco perché ciò significherebbe protrarre il conflitto. Lo ha detto il portavoce presidenziale Mikhailo Podolyak, mentre a Mosca il presidente cinese Xi Jinping sta discutendo il piano di pace di Pechino con quello russo Vladimir Putin. “Ogni tentativo di congelare il conflitto lo farebbe protrarre; un cessate il fuoco significherà una cosa solo, una guerra non finita che brucia nel cuore d’Europa”, scrive Podolyak in un tweet.
“Traete le giuste conclusioni e non usate la parola ’pace’ negli interessi della Russia”, ha aggiunto Podolyak. Ieri il portavoce del ministero degli Esteri, Oleg Nikolenko, aveva detto che l’Ucraina seguiva “da vicino” la visita di Xi a Mosca e gli aveva chiesto di “usare la sua influenza” su Putin per convincerlo a mettere fine alla guerra.
Gruppo anti-Putin rivendica incendio a sede Fsb a Rostov
Un gruppo russo anti-Cremlino chiamato Chyorny Most (Ponte Nero) ha rivendicato la sua responsabilità nell’incendio avvenuto la scorsa settimana in una sede del Servizio di sicurezza federale (Fsb) russo nella città di Rostov vicino al confine ucraino, che ha ucciso almeno quattro persone e ferite cinque. Lo riporta Radio Free Europe. Il gruppo ha dichiarato su Telegram di essere “coautore” dell'incidente, contribuendo ai suoi preparativi e alla sua attuazione, ma non ha nominato nessun altro coinvolto. Chyorny Most si posiziona come un movimento di guerriglia che combatte contro il presidente Putin e l’invasione dell’Ucraina.
Cina, la Russia è aperta a colloqui di pace
Dopo la visita del presidente cinese Xi Jinping in Russia, i contatti di Pechino con Mosca contribuiranno a portare la pace. Il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, nel briefing quotidiano, ha detto che “la Russia ha studiato con attenzione il documento di posizione della Cina sulla soluzione politica della crisi in Ucraina ed è aperta a colloqui di pace”. Il presidente Vladimir Putin ha riferito che “la Russia apprezza la posizione coerente della Cina di sostenere equità, obiettività ed equilibrio sulle principali questioni internazionali. La Cina continuerà a fare delle relazioni sino-russe una priorità”.
Mosca, attacco di droni ucraini ad una stazione di petrolio
Le forze ucraine hanno attaccato con droni una stazione di pompaggio del petrolio nella regione russa di Bryansk, vicino al confine con l’Ucraina. Lo ha reso noto sul suo canale Telegram il governatore della regione, aggiungendo che non sono segnalate vittime.
Onu, sostegno Italia a indagini responsabili atrocità
L’Italia ha espresso oggi pieno appoggio alle indagini del Procuratore della Corte Penale Internazionale, della Commissione d’Inchiesta dell’Onu e alle altre iniziative per l’accertamento delle responsabilità delle violazioni dei diritti umani, del diritto umanitario internazionale e sui crimini ad esse correlati in Ucraina, dopo l’aggressione russa. Lo ha detto oggi a Ginevra il Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite e le altre Organizzazioni Internazionali a Ginevra, Ambasciatore Vincenzo Grassi.
“Da oltre un anno la guerra di aggressione non provocata e ingiustificata della Russia contro l’Ucraina, una grave violazione della Carta delle Nazioni Unite e una minaccia alla sicurezza e alla stabilità internazionali, sta causando enormi sofferenze al popolo ucraino, compresi bambini e altri civili innocenti”, ha dichiarato il Rappresentante Permanente dell’Italia, intervenuto nell’ambito del Dialogo interattivo con la Commissione d’Inchiesta internazionale indipendente delle Nazioni Unite sull’Ucraina, nel quadro della 52ma sessione del Consiglio Diritti Umani. “”Essa - ha aggiunto - sta inoltre determinando uno sconvolgimento globale con gravi effetti negativi, anche sulla sicurezza alimentare ed energetica, in particolare per i Paesi più vulnerabili in molte parti del mondo”.
Il Rappresentante Permanente ha sottolineato che l’Italia è fortemente preoccupata per le informazioni che continuano a emergere, anche grazie al rapporto della Commissione d’Inchiesta, sulle violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario internazionale e sui crimini ad esse correlati in Ucraina, tra cui attacchi contro civili e infrastrutture civili, esecuzioni sommarie, detenzioni illegali, torture, violenze sessuali e di genere, nonché trasferimenti forzati e deportazioni di bambini. “Una pace duratura è il nostro obiettivo finale ma essa non può essere raggiunta senza giustizia e senza il pieno rispetto della sovranità, dell’indipendenza e dell’integrità territoriale dell’Ucraina. I responsabili di queste atrocità devono essere chiamati a risponderne. Pertanto continuiamo a sostenere le indagini del Procuratore della Corte Penale Internazionale, la Commissione d’Inchiesta e altre iniziative per l’accertamento delle responsabilità”, ha affermato infine l’Amb. Grassi, ribadendo la piena solidarietà dell’Italia con l’Ucraina e con il suo popolo.
Meloni, sostegno militare a Kiev finchè sarà necessario
“Il sostegno all’Ucraina sarà assicurato in ambito politico, economico e militare finché sarà necessario. Il popolo ucraino non sta difendendo solo la propria terra ma i valori di libertà e democrazia su cui si fondano le nostre società”. Così la premier Giorgia Meloni nell’Aula del Senato per le comunicazioni in vista del Consiglio europeo in programma a Bruxelles il 23 e 24 marzo
Media, ultima telefonata Scholz a Putin a dicembre
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha parlato l’ultima volta con il presidente russo Vladimir Putin lo scorso dicembre. A raccontarlo è stato lo stesso Scholz in occasione dell’evento Ständehaus ieri sera a Duesseldorf, come riporta il Rheinische Post. Scholz ha spiegato che durante le sue conversazioni telefoniche con Putin il presidente russo, a volte, ha fatto meno della traduzione perché aveva già capito quanto riferito dal cancelliere e, in altre occasioni, ha parlato direttamente in tedesco. Le telefonate con Putin, ha raccontato ancora Scholz, sono durante anche fino ad un’ora e mezzo. Il cancelliere ha sottolineato che i suoi colloqui con Putin sono sempre d’intesa con gli alleati della Germania. “Non è che mando un sms e chiedo: vogliamo parlare ancora?”. Nonostante le diverse opinioni, le telefonate sono sempre cortesi, ha detto ancora Scholz, spiegando che con Putin si danno del “lei”.
Gdf, dal ’22 congelati in Italia 2 miliardi di beni a russi
“Dal febbraio 2022, il corpo della Guardia di finanza ha avviato accertamenti nei confronti di oltre 1.600 soggetti. Sono stati eseguiti atti di congelamento su fabbricati, autoveicoli, aeromobili, opere d’arte, imbarcazioni, terreni e quote societarie, per un valore di circa due miliardi di euro, nei confronti di 23 persone e tre entità”. Così il comandante generale della Guardia di finanza, Giuseppe Zafarana, in commissione Difesa alla Camera, parlando in merito alle cosiddette misure di congelamento, che riguardano il sistema di prevenzione e contrasto al finanziamento del terrorismo e all’attività dei Paesi che minacciano la pace e la sicurezza internazionale, come gli oligarchi russi.
Germania conferma consegna Leopard a Kiev entro fine marzo
La Germania consegnerà i carri armati Leopard e i corazzati Marder all’Ucraina entro la fine di marzo, così come promesso. Lo ha assicurato il generale Christian Freuding, a capo dello staff speciale per l’Ucraina presso il ministero della Difesa tedesco in un’intervista ad Ard. Questi armamenti “faranno la differenza” per le forze armate di Kiev che avranno la possibilità di “riprendere l’iniziativa”, ha spiegato Freuding.
Grazie ai carri armati tedeschi e al sostegno militare da parte degli altri Paesi, le truppe ucraine saranno in grado di lanciare un’offensiva, anche se non immediatamente. “Non potrà iniziare alle 8 del mattino del 2 aprile”, ha commentato il generale tedesco, sottolineando che i nuovi sistemi d’arma devono prima diventare funzionali per l’esercito ucraino. “Pertanto, non ci aspettiamo un’iniziativa da parte degli ucraini nei prossimi giorni, ma nei prossimi mesi”, ha aggiunto il generale.Ucraina: Cina, mai fornite armi, Usa non puntino il dito
La Cina “non è né creatrice né parte della crisi in Ucraina, né ha fornito armi ad alcuna delle due parti in conflitto”. Il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, rispondendo alle critiche del segretario di Stato americano Antony Blinken sulla copertura diplomatica data da Pechino a Mosca, ha detto che “gli Usa non sono qualificati per puntare il dito contro la Cina, figuriamoci incolparla”. Inoltre, ha aggiunto Wang nel briefing quotidiano, “dicono di voler mantenere la pace, ma la gente non vede alcun passo effettivo”, mentre “quello che vedono tutti è che gli Usa continuano a fornire armi al campo di battaglia”.
Cremlino, Putin e Xi parleranno ai media ma senza domande
Il presidente russo Vladimir Putin e quello cinese parleranno ai media dopo il loro nuovo colloquio oggi pomeriggio e dopo avere firmato alcuni accordi, ma non risponderanno ad alcuna domanda. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dall’agenzia Interfax. Successivamente è in programma una cena di Stato in onore del presidente cinese, che sarà seguita in tarda serata da alcune riunioni interne dello stesso Putin con suoi collaboratori.
Xi, nostra partnership resta priorità
Il presidente cinese, Xi Jinping, nel corso del suo incontro con il premier russo Mikhail Mishustin, ha assicurato che il nuovo premier cinese Li Qiang “continuerà a dare priorità alla partnership strategica a tutto tondo fra Cina e Russia”. Lo riporta l’agenzia di stampa russa Ria Novosti. “Darà priorità anche a stabilire contatti di lavoro stretti” con il premier russo, ha aggiunto Xi, chiedendo di proseguire con la tradizione di incontri regolari tra i capi di governo dei due Paesi.
Intelligence Gb, detenuti russi reclutati da Wagner presto liberi
Nelle prossime settimane, “migliaia di detenuti russi che hanno combattuto per il gruppo Wagner saranno probabilmente graziati e rilasciati”, in virtù dell’accordo che prevedeva la loro liberazione in cambio di sei mesi di servizio al fronte. A scriverne è l’intelligence britannica, nel suo ultimo rapporto sull’Ucraina. “Il reclutamento di detenuti da parte di Wagner ha raggiunto il suo picco nell’autunno 2022” e “sebbene circa la metà dei prigionieri reclutati sia stata probabilmente uccisa o ferita, il gruppo, secondo indizi provenienti dalla Russia, starebbe mantenendo la sua promessa di liberare i sopravvissuti” e “i certificati di rimessa in libertà risulterebbero avallati dal decreto del presidente Putin”. Questo ’esodo’ avrà un doppio effetto, spiega il rapporto: “Ora che alla milizia Wagner è stato proibito il reclutamento di altri prigionieri”, peggioreranno i problemi relativi al numero dei combattenti di cui dispone. L’altro problema riguarda la società russa, già provata dalla guerra, che si troverà ad affrontare “la sfida significativa dell’improvviso afflusso di delinquenti spesso violenti e con esperienze di combattimento recenti e spesso traumatiche”.
Cina, manteniamo comunicazioni con tutte le parti
La Cina mantiene “la comunicazione con tutte le parti coinvolte” nella crisi Ucraina: è quanto ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin senza citare un possibile colloquio tra il presidente Xi Jinping e l’omologo ucraino Volodymyr Zelensky. La Cina continuerà a mantenere “una posizione obiettiva ed equa” sulla vicenda e “collaborerà con la comunità internazionale per svolgere un ruolo costruttivo nella soluzione politica”, ha aggiunto Wang, nel corso del briefing quotidiano. “La posizione della Cina è sempre stata chiara e può essere riassunta in una frase, che è quella di promuovere la pace e i colloqui”.
Mosca, distrutto un drone in attacco ucraino in Crimea
L’ attacco di droni ucraini di stamattina è avvenuto su Zhankoi, in Crimea, dove è situato lo snodo ferroviario più importante per i rifornimenti russi alla penisola, secondo quanto riferiscono i media di Mosca. Secondo il governatore della Crimea un drone è stato abbattuto e un civile è rimasto ferito dai detriti che sono precipitati.
Cina, Russia aperta a colloqui di pace
I contatti di Pechino con la Russia contribuiranno a portare pace. È quanto ha detto a Pechino Wang Wenbin, portavoce del ministero degli Esteri cinese. “La Russia ha studiato attentamente il documento di posizione della Cina sulla soluzione politica della questione ucraina ed è aperta a colloqui di pace”, ha detto il portavoce, aggiungendo che “il presidente Putin ha dichiarato che la Russia apprezza la posizione coerente della Cina di sostenere l’equità, l’obiettività e l’equilibrio sulle principali questioni internazionali”.
Cina, Kishida a Kiev? Promuovere colloqui pace, non il contrario
La comunità internazionale dovrebbe attenersi alla giusta direzione di promuovere colloqui di pace e creare le condizioni per una soluzione politica della crisi in Ucraina, anziché il contrario. Lo ha dichiarato Wang Wenbin, portavoce del ministero degli Esteri cinese, rispondendo a una domanda sulla visita a sorpresa del premier del Giappone Fumio Kishida a Kiev, secondo quanto riporta il Global Times. La visita di Kishida a Kiev giunge mentre il presidente cinese Xi Jinping si trova in visita in Russia. “Ci auguriamo che il Giappone possa fare di più per una de-escalation della situazione, invece di fare il contrario”, ha detto Wenbin.
Mosca, intercettati 2 bombardieri Usa sul Mar Baltico
Il ministero della Difesa di Mosca ha reso noto che ieri un suo caccia Su-35 ha intercettato sul Mar Baltico 2 bombardieri strategici B-52H Usa che volavano in direzione del confine russo: il jet è rientrato dopo che i bombardieri si sono allontanati. Lo riporta Interfax. L’episodio segue l’abbattimento il 14 marzo di un drone Usa nel Mar Nero dopo essere stato intercettato da caccia russi. Mosca ha dichiarato che il volo del Su-35 è stato rigorosamente in linea con le regole internazionali sull’uso dello spazio aereo. “Non è stata consentita alcuna violazione” del confine di Stato della Russia, ha sottolineato.
Cina-Russia: Xi a Mosca, incontro con Mishustin e colloqui con Putin
Secondo giorno di visita in Russia per il leader cinese Xi Jinping. Dopo il faccia a faccia di ieri con il capo del Cremlino Vladimir Putin, con il focus sul conflitto in Ucraina, i colloqui odierni vedranno al centro la cooperazione economica e coinvolgeranno anche delegazioni governative e tra gli altri ci sarà il ministro russo della Difesa, Sergei Shoigu. E’ attesa la firma, secondo il Cremlino, di due importanti accordi per espandere la “partnership globale” e la “cooperazione strategica”. In agenda, stando alle notizie diffuse da Mosca, anche la cooperazione tecnico-militare. Il Cremlino ha fatto sapere che sono attese dichiarazioni di Putin e Xi dopo i “negoziati”. Secondo la Tass, Xi incontra stamani anche il premier Mikhail Mishustin.
Scholz, la guerra potrebbe durare a lungo
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz non si aspetta che la guerra in Ucraina finisca presto e ribadisce che la pace è impossibile senza il ritiro delle truppe russe. “Dobbiamo essere preparati al fatto che questa (guerra, ndr) potrebbe richiedere molto tempo”, ha detto Scholz ad un evento organizzato ieri dal Rheinische Post. Lo riporta la Deutsche Welle. Mosca non può dettare i termini della pace in Ucraina, ha aggiunto. “L’Ucraina deve essere in grado di difendere la sua integrità e indipendenza”, ha proseguito, confermando - come aveva detto il 5 marzo - di non vedere la possibilità di una pace senza il ritiro delle truppe russe.
Kiev, ieri 21 raid aerei e 9 attacchi missilistici russi
Le forze russe hanno lanciato ieri 21 raid aerei e 9 attacchi missilistici in Ucraina, di cui uno nella città di Slavyansk (est), che non ha provocato vittime: lo ha reso noto lo Stato Maggiore delle forze armate di Kiev nel suo aggiornamento quotidiano del conflitto aggiungendo che Mosca ha sparato anche una sessantina di razzi con sistemi a lancio multiplo. Da parte loro, le truppe ucraine hanno respinto 120 attacchi russi nelle direzioni di Lyman, Bakhmut, Avdiivka, Mariinka e Shakhtarsk, nella regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale. Lo riportano i media ucraini. Le forze armate russe, sottolinea il rapporto, continuano a mantenere una significativa presenza militare sul territorio della Bielorussia, ma apparentemente senza formare gruppi offensivi.
Mosca terrà incontro all’Onu su bimbi portati in Russia
Mosca ha in programma di tenere una riunione informale del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite all’inizio di aprile su quella che ha definito la “reale situazione” dei bambini ucraini portati in Russia, una questione che ha guadagnato i riflettori dopo il mandato di arresto della Corte penale internazionale per il presidente russo Vladimir Putin per crimini di guerra legati al loro rapimento.
L’ambasciatore russo alle Nazioni Unite, Vassily Nebenzia, ha dichiarato che la Russia ha pianificato la riunione del consiglio molto prima dell’annuncio di venerdì da parte della Corte penale internazionale. La Russia detiene la presidenza di turno del consiglio ad aprile.
La Corte ha detto che stava chiedendo l’arresto di Putin perché “è presumibilmente responsabile del crimine di guerra della deportazione illegale di bambini e del loro trasferimento illegale dalle aree occupate dell’Ucraina alla Federazione Russa”.
L’annuncio dei mandati per Putin e Maria Lvova-Belova, commissario per i diritti dei bambini presso l’Ufficio del Presidente della Federazione Russa, è stato accolto dall’Ucraina come un primo passo verso la responsabilità della Russia per i crimini successivi al suo 14 febbraio 2022 , invasione. Un atto di accusa che, però, è stato respinto da Mosca, che non è uno dei 123 Paesi che fanno parte tribunale, definendo l’azione “legalmente nulla” e “oltraggiosa”.Bombe russe nella regione di Kharkiv questa mattina
L’esercito russo ha bombardato questa mattina intorno alle 6:00 (le 5:00 in Italia) il villaggio di Basove nella regione di Kharkiv, nell’Ucraina orientale, danneggiando alcune le linee elettriche: lo ha reso noto su Telegram il capo dell’Amministrazione militare regionale, Oleg Sinegubov, come riporta Ukrinform. “Oggi, intorno alle 6:00, gli occupanti hanno bombardato il villaggio con più di 20 colpi di mortaio. Le linee elettriche sono danneggiate. Fortunatamente non ci sono state vittime”, si legge nel messaggio. Sinegubov ha inoltre osservato che ieri l’esercito russo ha continuato a bombardare gli insediamenti di confine della regione di Kharkiv, colpendone almeno 14.
Vicepremier Kiev: ora Xi Jinping telefoni a Zelensky
«La Cina persegue tradizionalmente una politica estera da giocatore esperto. Uno Stato che si muove su più livelli con pragmatismo ed equilibrio. Non credo proprio che Xi Jinping intenda imbarcarsi in uno scontro aperto con l'Occidente per facilitare la cooperazione con la Russia. Pechino non vuole rischiare sanzioni economiche e nuove tensioni, specialmente dopo la mossa tanto importante compiuta dal Tribunale dell'Aia contro Putin sulla questione delle deportazioni in Russia dei bambini ucraini». Lo dice in una intervista al Corriere della Sera la vicepremier e ministra per i Territori occupati dell’Ucraina, Irina Vereshchuk.
«Noi abbiamo i 10 punti avanzati dal presidente Zelensky e speriamo che la Cina stia con noi, dalla parte della verità e della giustizia. I cinesi tengano conto che l'idea di imporre il cessate il fuoco è impossibile, se non preceduto dal ritiro russo dal territorio dell'Ucraina».
Una telefonata tra Xi Jinping e il presindente ucraino Volodymyr Zelensky «sarebbe una mossa importante, hanno cose da dirsi. Trovo fondamentale che il leader cinese sottolinei a Putin che i crimini contro l'umanità commessi in Ucraina, compresi la deportazione dei bambini, i massacri di civili, i bombardamenti contro le infrastrutture energetiche, sono inaccettabili». «Attendiamo conferme» che avvenga la telefonata, ha poi aggiunto.
Kiev: missili russi distrutti durante attacco in Crimea
Il ministero della Difesa ucraino ha affermato che un’esplosione nella città di Dzhankoi, in Crimea, ha distrutto i missili da crociera russi destinati alla flotta moscovita del Mar Nero. Lo riferisce il Guardian.
Il ministero non ha rivendicato la responsabilità, ma, se confermata, l’esplosione potrebbe rappresentare un raro e ardito attacco delle forze ucraine nel cuore di un territorio annesso illegalmente alla Russia nel 2014. Vicino a Dzhankoi, si trova una base aerea militare russa e funzionari ucraini hanno a lungo affermato che la città nei suoi dintorni sono state trasformate nella più grande base militare russa in Crimea.
I funzionari russi hanno affermato che la città è stata l’obiettivo di un attacco di droni. Sergei Aksenov, il governatore della Crimea nominato dalla Russia, ha detto che armi antiaeree sono state sparate vicino a Dzhankoi ma non ha detto perché né ha fatto riferimento a missili da crociera. I detriti caduti hanno ferito una persona e danneggiato una casa e un negozio, ha detto Aksenov.
Anton Gerashchenko, consigliere del ministero dell’Interno ucraino, ha diffuso un filmato che, secondo quanto riferito, mostrava una stazione ferroviaria della città colpita da un’unica forte esplosione di fuoco. Altri filmati hanno mostrato la stessa esplosione, così come il suono di quello che potrebbe essere un fuoco antiaereo in anticipo.
Premier giapponese Kishida in viaggio per Kiev: vedrà Zelensky
Il premier giapponese Fumio Kishida è in viaggio per raggiungere l’Ucraina. Lo riferiscono i media nipponici, anticipando la visita direttamente dall’India, dove Kishida si trovava per il vertice con il suo omologo indiano Narendra Modi. A Kiev, Kishida con ogni probabilità rinnoverà il sostegno del Giappone al Paese vittima dell’aggressione russa, in concomitanza con l’organizzazione del G7 di Hiroshima previsto in maggio. Il premier giapponese è l’unico leader del gruppo delle nazioni più industrializzate del mondo a non essersi ancora recato in Ucraina dall’inizio del conflitto.
Putin dopo incontro con Xi: «Valutiamo piano di pace cinese»
Ieri si è svolta la seconda giornata a Mosca degli incontri Putin-Xi, allargata alle delegazioni. «Guardiamo con interesse alle proposte della Cina per risolvere la crisi in Ucraina», ha detto il presidente russo dopo il faccia a faccia con quello cinese. Xi potrebbe parlare anche con Zelensky. Gelo da Washington: «Se la Cina lanciasse un appello per un cessate il fuoco Kiev dovrebbe respingerlo», afferma il Consiglio per la sicurezza nazionale Usa spiegando che una tregua «ratificherebbe» le conquiste territoriali dei russi e darebbe loro tempo per riorganizzarsi.