Russia, Prigozhin: torniamo indietro per non spargere sangue. Capo di Wagner in Bierlorussia, non sarà processato
I punti chiave
- Sospesi tutti gli eventi di massa all’aperto a Mosca
- Bbc: checkpoint a sud di Mosca
- Lettonia chiude i confini con la Russia
- Governatore, i Wagner sono a Lipetsk, a sud di Mosca
- Putin: «Non si ripeteranno gli eventi del 1917»
- Il discorso integrale di Putin
- Prigozhin, che cosa ha detto il capo della Wagner che sfida Putin
- Così Prighozhin, il capo dei mercenari Wagner, ha dichiarato guerra a Mosca
Cremlino, Prigozhin non sarà processato, andrà in Bielorussia
Il capo del gruppo russo di mercenari Wagner, Yevgeny Prigozhin, andrà in Bielorussia, e le accuse contro di lui e contro i suoi mercenari verranno ritirate. Lo ha annunciato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Ria Novosti. Non è stato specificato cosa farà Prigozhin in Bielorussia.
Ex capo Wagner, fra Prigozhin e Putin compromesso su status mercenari
«Prigozhin ha chiamato Putin a fare una scelta tra Shoigu (ministro della Difesa russo, ndr.), assolutamente incapace di gestire la guerra, o lui, molto efficiente sul fronte, e adesso hanno trovato un compromesso. È un compromesso che prevede una partecipazione ulteriore della Wagner nella guerra in Ucraina, con lo stesso status col quale hanno partecipato finora». Lo ha detto l'ex capo della Wagner, Marat Gabidullin, intervistato dal Tg1. Gabidullin è fuggito e ha tagliato i ponti con i mercenari russi, di cui conosce però molto bene l'attuale capo, che l'ha anche minacciato di morte. «Prigozhin è un dirigente di grande ambizione che sopravvaluta la propria genialità” ha concluso.
Lukashenko, negoziato durato tutto il giorno, garanzie a Wagner
I negoziati tra il presidente bielorusso Alexander Lukashenko e il capo dei mercenari Wagner Yevgeny Prigozhin «sono proseguiti per tutta la giornata. Di conseguenza, sono giunti a un accordo sull’inammissibilità di scatenare un sanguinoso massacro sul territorio della Russia. Prigozhin ha accettato la proposta del presidente della Bielorussia di fermare il movimento di persone armate della compagnia Wagner sul territorio della Russia e di compiere ulteriori passi per allentare le tensioni. Al momento, è sul tavolo un’opzione assolutamente vantaggiosa e accettabile per risolvere la situazione, con garanzie di sicurezza per i combattenti Wagner».
È quanto riferisce un messaggio del servizio stampa del presidente bielorusso. «Questa mattina, il presidente russo Vladimir Putin ha informato il suo omologo bielorusso sulla situazione nel sud della Russia con la compagnia militare privata Wagner. I capi di stato hanno concordato azioni congiunte», sottolinea il messaggio. «A seguito degli accordi, il presidente della Bielorussia, dopo aver ulteriormente approfondito la situazione attraverso i propri canali, e in accordo con il presidente della Russia, ha avuto colloqui con il capo della Wagner Yevgeny Prigozhin».
Prigozhin, torniamo indietro per non spargere sangue
«I miliziani della Wagner sono arrivati “a 200 chilometri da Mosca» ma ora fanno «marcia indietro», tornando verso sud per evitare «spargimento di sangue russo» da una parte o dall’altra. Lo afferma in un nuovo audio Yevgeny Prigozhin. «Volevano sciogliere Wagner. Il 23 giugno siamo partiti per la ‘Marcia della giustizia» prosegue Prigozhin. «In questo periodo - dice - non abbiamo versato una sola goccia di sangue dei nostri combattenti. Ora è il momento in cui il sangue può essere versato».
Bielorussia: Prigozhin ha accettato di fermarsi
Il capo di Wagner Yevgeny Prigozhin avrebbe accettato di fermare la sua avanzata verso Mosca a seguito di un colloquio con il leader bielorusso Alexander Lukashenko. Altre fonti smentiscono l’ipotesi di un accordo e riferiscono che Prigozhin ne parla come una «bugia».
Zelensky: Putin non è più a Mosca
“Dirò in russo: l’uomo del Cremlino è ovviamente molto spaventato e probabilmente si nasconde da qualche parte, senza mostrarsi. Sono sicuro che non è più a Mosca. Chiama da qualche parte, chiede qualcosa da lì... Sa di cosa ha paura, perché lui stesso ha creato questa minaccia”: lo ha detto in un discorso serale alla nazione il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.
Wagner ed esercito regolare: le forze in campo
Il Gruppo Wagner è un esercito privato di mercenari che finora ha combattuto a fianco dell’esercito russo regolare in Ucraina ma che negli ultimi tempi ha preso le distanze dal comando militare di Mosca e chiesto le dimissioni dei suoi vertici per la deludente condotta della campagna in Ucraina.
Si stima che il gruppo abbia circa 25.000 soldati. A gennaio, il Ministero della Difesa britannico ha stimato che il Gruppo Wagner contava 50.000 soldati, ma circa 20.000 di loro sarebbero stati uccisi durante i combattimenti in Ucraina.
I 25.000 uomini del Gruppo Wagner si confrontano con una stima di 800.000 soldati attivi nell’esercito russo. Un tempo erano oltre un milione di soldati, ma si stima che Mosca abbia subito almeno 220.000 perdite durante la guerra. La Russia si stima che abbia altri 250.000 membri del servizio di riserva.Biden a colloquio con Macron, Scholz e Sunak
Il leader Usa Joe Biden ha parlato oggi con il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il primo ministro britannico del Regno Unito Rishi Sunak per discutere della situazione in Russia e affermare il loro “incrollabile sostegno” all’Ucraina. Lo fa sapere la Casa Bianca.
Lunedì giornata non lavorativa a Mosca
Lunedì a Mosca sarà una giornata non lavorativa. Lo ha annunciato il sindaco, Serghei Sobyanin, citato dall’agenzia Tass.Il sindaco ha aggiunto che la «situazione è difficile» e che è stato attivato un regime anti-terrorismo. Questo regime consente alle autorità di limitare il movimento delle persone, monitorare le comunicazioni, compiere evacuazioni. Il sindaco ha invitato i moscoviti a non usare l’auto e in generale a limitare gli spostamenti.
Bbc: checkpoint a sud di Mosca
Checkpoint improvvisati sono comparsi alle porte sud di Mosca. Lo riporta la Bbc Russia, pubblicando una foto che ritrae camion della spazzatura parcheggiati di traverso per bloccare la strada e veicoli della polizia e dell’esercito nelle vicinanze. Intanto, si legge sul sito del Guardian, nella capitale è stato sospeso il traffico sul fiume Moscova, mentre sono stati visti agenti di polizia con giubbotti antiproiettile e armi automatiche all’ingresso dell’autostrada che collega Mosca a Voronezh e Rostov sul Don, le due città controllate dalla Wagner.
Riunione a Palazzo Chigi sulla Russia
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni segue l'evoluzione della crisi in Russia e ha tenuto un vertice con i ministri degli Esteri e della Difesa, Antonio Tajani e Guido Crosetto, e i sottosegretari alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari. Esteri, Difesa e intelligence in coordinamento con Palazzo Chigi stanno analizzando lo scenario, in costante contatto con gli alleati della NATO e dell'Unione europea.Lo afferma una nota di Palazzo Chigi.
Lettonia chiude i confini con la Russia
“La Lettonia segue da vicino lo sviluppo della situazione in Russia. La sicurezza delle frontiere è stata rafforzata. I visti per l’ingresso nel Paese dei cittadini russi che lasciano la Russia a causa degli eventi in corso non saranno esaminati”. Lo ha annunciato su Twitter il presidente della Repubblica baltica, Edgars Rinkevics, sottolineando che “Riga non rilascerà visti umanitari o di nessun altro tipo” e che al momento “non c’è alcuna minaccia diretta” alla nazione.
Mosca, in corso evacuazione di edifici pubblici
A Mosca è in corso una massiccia evacuazione degli edifici pubblici, a causa dell’avanzata del Gruppo Wagner verso la capitale russa. Lo riporta la Bbc Russia postando anche video di persone che lasciano velocemente edifici e musei vicini al Cremlino come la Galleria Tretyakov, il Museo Pushkin e la Casa della Cultura Ges-2. A Mosca sono stati evacuati anche il centro commerciale Mega Belaya Dacha e il centro commerciale Kvartal.
Bbc, rivolta in corso ma su tv Stato in onda documentario su Berlusconi
La tv di Stato russa, Rossiya 24, sta trasmettendo un documentario su Silvio Berlusconi mentre si rincorrono le notizie sulla sfida lanciata dal capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin, al presidente Vladimir Putin. Lo ha riferito il giornalista della Bbc, Francis Scarr, che monitora i media statali russi. “In che modo la tv di Stato in una nazione di leggi sulla censura copre un potenziale colpo di Stato?”, si chiede l’emittente britannica, che aggiunge: “con un documentario sul defunto leader italiano, Silvio Berlusconi”. Secondo Scarr, l’emittente non ha ignorato del tutto gli eventi di oggi, ma la sua scelta di programmazione “dice molto”.
Spiegel, esauriti i biglietti aerei da Mosca per l’estero
I voli diretti da Mosca per l’estero sono andati esauriti. Lo riferisce il tedesco Der Spiegel dopo che sui social si è ipotizzato che l’elite russa si stia apprestando a lasciare la capitale dopo le minacce del capo della Wagner, Yevgeny Progozhin, di marciare su Mosca. Diversi voli privati dalla Russia sono stati monitorati sulla piattaforma Flightradar24, aggiunge il sito del settimanale tedesco, mentre i biglietti aerei da Mosca per Tbilisi, Astana e Istanbul non sono più disponibili.
Peskov, Putin al lavoro al Cremlino, nessuna fuga
Il presidente russo Vladimir Putin «sta lavorando normalmente al Cremlino», dopo che il Gruppo Wagner ha giurato di rovesciare gli alti vertici militari del Paese. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, come riporta la Tass. In precedenza diversi social hanno pubblicato lo screenshot preso dal sito di monitoraggio aereo Flight Radar che mostra il volo di un aereo governativo russo da Mosca a San Pietroburgo sostenendo che a bordo ci sia Putin.
Peskov, Putin ha parlato al telefono con presidenti Uzbekistan e Kazakistan
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha parlato al telefono con il presidente del Kazakistan, Kassym-Jomart Tokayev, e con il presidente dell’Uzbekistan, Shavkat Mirziyoyev, per informarli sulla situazione nel Paese, oltre che con il presidente bielorusso Aleksander Lukashenko. Lo ha detto il portavoce de Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia di stampa russa Tass. «Il capo di Stato Kassym-Jomart Tokayev ha parlato con il presidente russo Vladimir Putin», conferma una dichiarazione pubblicata sul sito ufficiale della presidenza kazaka.
Il presidente Tokayev ha fatto notare che quello che sta accadendo è un problema interno alla Russia. L’ordine costituzionale e lo stato di diritto sono le condizioni principali per mantenere l’ordine giuridico nel Paese. Questa è la base della sicurezza della società e del suo sviluppo», ha sottolineato la presidenza. «Vladimir Putin - conclude la dichiarazione - ha ringraziato il Kazakistan per aver compreso la situazione attuale nella Federazione Russa».
Video, Prigozhin al viceministro: blocchiamo Rostov e andremo a Mosca
«Blocchiamo Rostov» e «andremo a Mosca». Sono due fra i passaggi della conversazione, immortalata in un video diffuso via Twitter, fra il capo della Wagner Prigozhin e il viceministro Yunus-bek Yevkurov. Prigozhin si rivolge al viceministro con toni aggressivi, accusandolo di non saper gestire l’operazione militare e annunciando che i suoi contractors marceranno verso la capitale.
Kiev: la Wagner ha superato Voronezh, colonna verso Mosca
«Le forze del Gruppo Wagner hanno aggirato Voronezh e si sono dirette verso Mosca, spazzando via tutto ciò che trovavano sul loro cammino. Il tempo stimato di avvicinamento a Mosca della colonna Wagner è di 20-21 ore. Non si sa chi sia alla testa della colonna e se lo stesso terrorista Prigozhin ne faccia parte». Lo scrive su Twitter Anton Gerashchenko, consigliere del ministro degli Affari interni dell’Ucraina.
Vasto incendio ad un deposito di petrolio a Voronezh
Un grande deposito di petrolio è in fiamme a Voronezh. Lo sostiene il governatore della regione Alexander Gusev, citato dalla Tass. In quest’area stamani i mercenari Wagner di Yevgeny Prigozhin hanno preso il controllo di alcune strutture militari. In foto postate sui social si vede una gigantesca colonna di fumo nero alzarsi in quella che viene descritta come Voronezh. Alcuni video mostrano quello che sembra l’esito di un bombardamento aereo. Conferme arrivano dal Financial Times.
Kirill: «Sostegno a Putin, manteniamo l’unità»
Il patriarca della Chiesa ortodossa russa Kirill ha lanciato un appello per mantenere l’unità di fronte alla minaccia comune. È quanto si legge in una nota della chiesa ortodossa russa, scrive l’agenzia Tass, nel quale si afferma il sostegno al presidente russo, Vladimir Putin.
Wagner: «La guerra civile è iniziata»
«La guerra civile è ufficialmente iniziata». Lo scrive su Telegram uno dei canali legati al Gruppo Wagner, diffondendo le immagini di un elicottero russo che sarebbe stato abbattuto a Voronezh dai mercenari di Prigozhin dopo che quest’ultimo li aveva attaccati. «Uno dei convogli del Gruppo Wagner è stato attaccato nella regione di Voronezh. Anche l’aviazione sta lavorando. La guerra civile è ufficialmente iniziata» scrivono su Telegram.
Meloni: oggi vedrò ministri e intelligence sulla Russia
«Sono accadimenti delle ultime ore, non è facile dire esattamente cosa stia accadendo: approfitto anche per annunciare alla stampa che, finito questo appuntamento a cui non ho voluto mancare, ho convocato i ministri competenti e l’intelligence italiana per avere elementi maggiori. Non posso fare pronostici su come le cose possono andare». Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni congiunte con il cancelliere austriaco Karl Nehammer, dopo il bilaterale a margine dell’Europa Forum Wachau, rispondendo a una domanda su quanto sta accadendo in Russia.
Prigozhin:«Putin si sbaglia, non sono un traditore»
Il capo del Gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, si rivolge per la prima volta direttamente a Vladimir Putin dicendo che il presidente è «profondamente in errore» quando lo definisce un traditore. Lo sostiene Prigozhin in un audio su Telegram citato dal Guardian. «Nessuno si costituirà su richiesta del presidente», aggiunge il capo della Wagner, «non vogliamo che il Paese continui a vivere nella corruzione e nella menzogna». «Siamo patrioti, e coloro che sono contro di noi sono quelli che si sono riuniti intorno ai bastardi», conclude Prigozhin.
Wagner potrebbe aver preso controllo di Voronezh
I combattenti del Gruppo Wagner avrebbero preso il controllo di alcune strutture militari nella città di Voronezh, che si trova a circa 500 km a sud di Mosca. Lo riferisce al sito della Reuters una fonte della sicurezza russa.
Il governatore della regione del regione di Voronezh, Alexander Gusev, citato dalla Tass, su Telegram dice che le forze russe stanno svolgendo le operazioni militari necessarie. Gusev aggiunge che «sui social network vengono pubblicate molte informazioni inesatte sull’avanzamento di convogli di equipaggiamenti militari attraverso la regione di Voronezh», spiegando che «la legge della Federazione Russa prevede punizioni per la diffusione di tali messaggi».
«Sono certo - conclude il governatore della regione - che i cittadini di Voronezh non cederanno alle provocazioni informative di chi è interessato a destabilizzare la situazione nel Paese e nella regione», invitandoli «caldamente a tenere traccia di tutte le informazioni provenienti esclusivamente da fonti ufficiali».
Meloni segue con attenzione gli eventi in Russia
«Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, segue con attenzione gli eventi che si stanno svolgendo in Russia e che testimoniano come l’aggressione all’Ucraina provochi instabilità anche all’interno della Federazione Russa» riferisce una nota di Palazzo Chigi.
Intelligence Gb: da Wagner sfida decisiva allo Stato russo
La ribellione aperta di Yevgeny Prigozhin rappresenta «la sfida più significativa allo Stato russo» nella storia recente. Lo sostiene l’intelligence britannica nel rapporto quotidiano dedicato alla guerra in Ucraina. Secondo Londra, i reparti Wagner sono rientrati in territorio russo attraversando il confine ucraino in più punti e mirano, dopo Rostov, verso Voronezh, con l’intenzione poi di «raggiungere Mosca». Un progetto il cui fallimento dipende ora dalla lealtà al Cremlino «della Guardia Nazionale», prosegue il rapporto, stando al quale alcune unità dell’esercito avrebbero mostrato inizialmente «acquiescenza» verso gli insorti.
Kiev: è soltanto l’inizio
«Quanto sta accadendo in Russia è solo l’inizio» è il tweet di Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in riferimento ai mercenari della Wagner entrati in territorio russo. «La divisione tra le élite è troppo evidente. Accettare e fingere che tutto sarà sistemato non funzionerà».
Putin: Prigozhin ha tradito Mosca per ambizione personale
Il capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha «tradito» la Russia per «ambizione personale» - ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, nel discorso alla nazione, durante il quale ha aggiunto: «Chiedo ancora di non commettere questo errore gravissimo, di fare la scelta giusta, di smettere la partecipazione a queste azioni criminali».
Putin ammette: la situazione a Rostov è difficile
Quanto ai movimenti delle truppe Wagner, Putin ha aggiunto: «Saranno adottate azioni ferme per stabilizzare la situazione a Rostov sul Don. La situazione resta difficile». «Le forze armate e altri organi statali hanno ricevuto gli ordini necessari, ulteriori misure antiterrorismo vengono ora introdotte a Mosca, nella regione di Mosca e in una serie di altre regioni».
Putin: «Non si ripeteranno gli eventi del 1917»
Sempre nel discorso alla nazione Putin ha detto: «Questo colpo è stato dato al popolo russo anche nel 1917 quando combatteva la Prima guerra mondiale, quando la vittoria gli è stata praticamente rubata. La guerra civile, i russi uccidevano altri russi, i fratelli uccidevano altri fratelli. I vari avventurieri politici hanno tratto vantaggio da questa situazione. Noi non permetteremo la ripetizione di una situazione del genere».
Putin alla nazione: difenderemo il nostro Stato da qualsiasi tradimento
«Difenderemo il nostro popolo e il nostro Stato da qualsiasi tradimento». Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, in un discorso alla nazione in diretta tv dopo la ribellione del capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin. «Adesso si decide il destino del nostro popolo», ha aggiunto. Putin ha poi parlato di «un colpo di pugnale alle spalle alle nostre truppe e alla Russia». E ha definito la rivolta armata una «grave azione di tradimento» ed assicurando che i responsabili «pagheranno per questo».
Prigozhin: marceremo su Mosca se Shoigu non viene a Rostov
Il capo del gruppo mercenario Wagner ha minacciato di prendere tutte le misure necessarie per rovesciare la leadership militare russa sostenendo che le sue truppe sono pronte a marciare su Mosca se il ministro della Difesa, Sergei Shoigu e il generale Valery Gerasimov, non accetteranno di incontrarlo.
«Siamo arrivati qui, vogliamo vedere il capo di Stato Maggiore e Shoigu. Se non vengono, bloccheremo la città di Rostov e ci dirigeremo verso Mosca», ha detto Yevgeny Prigozhin in un messaggio audio da Rostov. Lo stesso Prigozhin ha poi affermato che Gerasimov è fuggito.
Prigozhin annuncia il controllo di Rostov
Il leader del gruppo paramilitare Wagner ha affermato di essere giunto nelle prime ore di questa mattina al quartier generale dell’esercito russo a Rostov, centro chiave per l’assalto russo all’Ucraina, e di aver preso il controllo di siti militari, compreso un aeroporto. «Siamo al quartier generale, sono le 07:30” (6.30 in Italia ndr)», ha detto Yevgueni Prigojine in un video trasmesso su Telegram. «I siti militari di Rostov sono sotto controllo, compreso l’aeroporto», aggiunge, mentre dietro lui si vedono camminare uomini in uniforme.
Oppositore russo Khodorkovsky chiede di aiutare Prigozhin
L’oppositore russo e uomo d’affari in esilio Mikhail Khodorkovsky ha chiesto di aiutare il leader del gruppo Wagner, Yevgueni Prigozhin, nella ribellione contro l’esercito russo, per combattere il regime di Vladimir Putin. «Sì, anche il diavolo dovrebbe aiutarlo se decidesse di andare contro questo regime! (...) Se questo bandito (Prigozhin, ndr) vuole disturbare (Putin), non è il momento di fare , ora dobbiamo aiutare”, ha scritto su Telegram. ufficio/ronjine) vuole disturbare l’altro (il signor Putin, ndr), non è il momento di storcere il naso, ora dobbiamo aiutare», ha scritto su Telegram.
Usa consultano gli alleati
Gli Stati Uniti si stanno consultando con «alleati e partner in tutto il mondo» sugli sviluppi della situazione in Russia. Lo riferisce il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, Adam Hodge, alla Cnn. Il presidente Usa Joe Biden è informato passo dopo passo.
Attacco all’Ucraina nella notte: «Due morti e otto feriti»
Nella notte la Federazione Russa ha attaccato la capitale ucraina e a causa di un missile che ha colpito un grattacielo, due persone sono morte e otto sono rimaste ferite. Lo ha annunciato il capo dell’amministrazione militare della città di Kiev, scrive il canale Telegram KMVA, secondo quanto riporta Unian. «Secondo le prime informazioni - ha detto - parti di un missile hanno colpito un edificio di 24 piani nel distretto di Solomyan. Al momento, sono stati identificati due morti. Otto persone sono rimaste ferite». Due persone sono state ricoverate in ospedale, le altre hanno ricevuto assistenza medica sul posto.
Prigozhin: «Abbiamo abbattuto elicottero russo»
Il capo del gruppo mercenario Wagner Yevgeny Prigozhin ha dichiarato che le sue truppe avrebbero abbattuto un elicottero militare russo, secondo quanto riferisce Afp citando un altro messaggio audio. «Un elicottero ha appena aperto il fuoco contro una colonna di civili. È stato abbattuto da unità della Wagner», ha detto Prigozhin in un nuovo messaggio audio. Non ha fornito alcun dettaglio e AFP non ha potuto verificare il reclamo. Prigozhin in precedenza aveva affermato che le sue unità, che per mesi hanno guidato un assalto nell’Ucraina orientale, erano entrate nella regione russa meridionale di Rostov.
Gli Usa seguono da vicino l’evoluzione in Russia
Gi Usa osservano da vicino la situazione in Russia e lo scontro tra il leader del gruppo mercenario Wagner Yevgeny Prigozhin e i generali russi tra cui il ministro della Difesa Sergei Shoigu e il capo di stato maggiore Valery Gerasimov. Lo riferiscono fonti della Difesa americana alla Cnn.
L’intelligence russa: «È un colpo di stato»
Il generale dell’esercito Vladimir Alekseev, primo vice capo del Gru - l’intelligence militare russa - definisce gli attacchi del capo di Wagner Prigozhin «un colpo di Stato, una pugnalata alle spalle del Paese e del presidente». Lo riporta Ria Novosti. «Solo il presidente - dice il generale rivolgendosi ai Wagner - può nominare il più alto personale di comando delle forze armate e tu stai cercando di invadere il suo potere. Questo è un colpo di stato. Vi chiedo di cambiare idea, non è necessario che lo facciate ora perché ora è impossibile pensare a un colpo più grande per l’immagine della Russia e delle sue forze armate».
Mosca apre un’indagine penale su Prigozhin
La Russia apre un’indagine penale contro il capo del gruppo paramilitare Wagner Yevgeny Prigozhin. Le autorità russe hanno avviato un’indagine penale sul gruppo Wagner per le minacce di estromettere il ministro della Difesa. Yevgeny Prigozhin ha intensificato la sua sfida diretta al Cremlino, chiedendo una ribellione armata volta a cacciare il ministro della Difesa russo.