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Ucraina ultime notizie. Stoltenberg: Ucraina ha bisogno di più armi pesanti. Piano Usa per grano via treno

Leggera avanzata dei russi verso Kharkiv. Zelensky: «La battaglia per il Donbass è una delle più brutali combattute in e per l’Europa». Amnesty International: i russi usano bombe a grappolo, è crimine di guerra. Probabilmente Scholz a Kiev il 16 giugno. Il prezzo del gas vola a 100 euro poi chiude a 97 per la decisione di Gazprom di tagliare il 40% del flusso nel gasdotto Nord Stream

Ucraina, esercito mostra video delle distruzione dei Grad russi
  • Stoltenberg: l’Ucraina ha bisogno di più armi pesanti

    L’Ucraina ha bisogno di “più armi pesanti”. Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in visita nei Paesi Bassi. Stasera Stoltenberg ha partecipato ad una cena di lavoro ospitata dal primo ministro olandese, Mark Rutte, e dal premier della Danimarca, Mette Frederiksen, presso il Catshuis, all’Aia

  • Scambio delle salme di soldati caduti tra russi e ucraini

    Russia e Ucraina stanno procedendo ad uno scambio di corpi delle rispettive forze armate caduti nel corso del conflitto. In questo quadro, i corpi di 56 soldati russi vengono rimpatriati in Russia dal governo ucraino, ha detto alla Cnn Oleh Kotenko, commissario ucraino per le persone scomparse in circostanze speciali. Allo stesso tempo, i corpi di altri 64 soldati ucraini morti durante la difesa dell’acciaieria Azovstal a Mariupol sono stati rimpatriati nel territorio controllato dal governo, ha affermato oggi il ministero dei Territori temporaneamente occupati dell’Ucraina. Questo è il terzo scambio di corpi soldati che ha avuto luogo finora, ha detto Kotenko.

  • Vicerettore dell'università di Kherson rapito dai russi

    L'esercito russo ha sequestrato il vicerettore della Kherson State University, Maksym Vynnyk, scrive la Ukrainska Pavda online, aggiungendo che secondo una fonte dell'ateneo, due collaboratrici dei russi, Tatiana Tomilina e Tatiana Kuzmich, insieme a due soldati russi armati, sono entrate nella Kherson State University e hanno sfondato la porta dell’ufficio del rettore. Tomilina, secondo le fonti, intende essere “nominata” dagli occupanti rettore dell’università e, secondo dei testimoni oculari, avrebbe dato l’ordine agli uomini armati di arrestare Vynnyk, che sarebbe stato poi portato in una destinazione sconosciuta. I colleghi dell’università hanno confermato la detenzione di Vynnyk, che, hanno aggiunto, ha una disabilità e ha bisogno di cure mediche costanti.

  • Consigliere Zelensky: nessuna conferma su visita Draghi-Macron-Scholz

    In merito alla possibile visita a Kiev di Mario Draghi, Emmanuel Macron e Olaf Scholz “noi abbiamo visto solo degli annunci dei media. A oggi non ho nessuna conferma a riguardo”. Lo ha detto a Porta a Porta Oleksiy Arestovich, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

  • Biden, costruiremo silos a confine per export grano

    Gli Usa costruiranno silos temporanei al confine con l’Ucraina per facilitare l’export del grano ucraino nel mondo, ora bloccato dal conflitto con la Russia. Lo ha annunciato Joe Biden parlando a Filadelfia.

  • Kuleba a imprese, lasciare Russia non solo giusto ma anche redditizio

    “Lasciare la Russia non è solo moralmente giusto ma anche redditizio per gli affari. Una ricerca dell’università di Yale dimostra che le compagnie che lasciano la Russia sono generosamente ricompensate dai mercati mentre quelle che rimangono soffrono rischi finanziari e reputazionali. Esci dalla Russia, sentiti bene, fai profitti”. Lo scrive su twitter Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri di Kiev.

  • Guardian su bando russo, «brutto giorno per libertà stampa»

    ’’Una mossa deludente del governo russo e una brutta giornata per la libertà di stampa’’. Così il Guardian ha commentato la decisione del ministero degli Esteri russo di mettere al bando 29 giornalisti britannici. Tra loro anche Katharine Viner, caporedattore del Guardian, è nella lista di 29 persone a cui sarà vietato l’ingresso in Russia, così come ai giornalisti Shaun Walker, Peter Beaumont, Luke Harding ed Emma Graham-Harrison. ’’Un giornalismo affidabile e accurato è ora più importante che mai e, nonostante questa decisione, continueremo a riferire con fermezza sulla Russia e sulla sua invasione dell’Ucraina’’, si legge sul Guardian.

  • Bbc su bando russo, «continuiamo a informare in modo indipendente»

    ’’Continueremo a informare in modo imparziale e indipendente’’. Così un portavoce della Bbc ha risposto alla decisione della Russia di mettere al bando 29 giornalisti britannici, accusandoli di “diffusione deliberata di informazioni false e unilaterali sulla Russia e sugli eventi in Ucraina e nel Donbass”. Tra i giornalisti messi al bando dalle autorità russe ci sono Clive Myrie, Nick Beake e Orla Guerin di Bbc News, oltre al direttore generale Tim Davie.

  • Kiev, ricevuto il 10% delle armi chieste all’Occidente

    L’Ucraina ha ricevuto “circa il 10% delle armi” che ha chiesto ai suoi partner occidentali per combattere contro l’esercito russo. Lo ha affermato il ministero della Difesa ucraino. “Delle armi di cui abbiamo bisogno, abbiamo ricevuto circa il 10%”, ha detto alla televisione ucraina la viceministra della Difesa Anna Maliar. “Non importa quanti siano gli sforzi fatti dall’Ucraina, non importa quanto sia professionale il nostro esercito, senza l’aiuto dei partner occidentali non saremo in grado di vincere questa guerra”, ha affermato Maliar secondo la quale “devono essere fissate scadenze (per le consegne) chiare”, “perché ogni giorno di ritardo è un giorno in più contro la vita dei soldati ucraini, del nostro popolo”.

  • Zelensky, devo ripeterlo ancora, ci servono armi moderne

    “Per alcuni il mio appello può sembrare un loop continuo, ma devo ripeterlo ancora e ancora: abbiamo bisogno di armi moderne. Abbiamo bisogno di sostegno per sopravvivere e vincere. E meno i nostri partner sono disposti ad aiutarci con le armi, più a lungo durerà questa guerra e più persone moriranno”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in una lunga intervista rilasciata al giornale tedesco Die Zeit, anticipata on line. Zelensky ha aggiunto che “attualmente, in molti punti del fronte, i russi sono in grado di sparare contro le nostre posizioni con la loro artiglieria da lunghe distanze senza che noi possiamo rispondere al fuoco. Abbiamo quindi bisogno, ad esempio, di lanciarazzi multipli a più lungo raggio e di sistemi simili”.

  • Gas europeo chiude a 97 euro per Gazprom-Nord Stream

    Il gas europeo conclude la giornata in forte rialzo a 97 euro (+16,3%) per megawattora dopo aver superato nel corso della giornata ad Amstredam i 100 euro. A spingere i prezzi ha contribuito la decisione di Gazprom di ridurre del 40% i flussi di metano nel gasdotto Nord Stream per ragioni tecniche, secondo il gruppo russo.

  • Zelensky, rischio di un’invasione russa ci sarà sempre

    L’Ucraina deve sempre essere pronta “al rischio di un’invasione russa”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, parlando con i media danesi. Lo riporta Unian. Per quanto riguarda il futuro “dipende dalla parte russa. Se vedono uno sviluppo civile nel futuro o vogliono semplicemente essere un piccolo stato separato senza una connessione con il mondo aperto, il mondo libero. Questa e’ una loro decisione”, ha aggiunto Zelensky.

  • Allargamento Nato, Cavusoglu a colloquio con Stoltenberg

    Il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu ha avuto un colloquio telefonico con il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg a proposito dell’allargamento dell’Alleanza Atlantica. Lo rende noto il ministero degli Esteri di Ankara.

  • Media, da governo Berlino 9-10 miliardi di euro a Gazprom Germania

    Il governo tedesco prevede di immettere diversi miliardi di Euro in Gazprom Germania per evitare che la compagnia fallisca e per garantire l’approvvigionamento di gas al paese. Il salvataggio ammonterà a circa 9-10 miliardi di Euro secondo fonti citate dalla Dpa. Gazprom Germania non fa più parte di Gazprom dopo che l’azienda statale russa si è separata dalla filiale tedesca il primo aprile. Successivamente, il governo di Berlino ha assunto il controllo dell’allora sussidiaria tedesca della compagnia statale russa Gazprom attraverso l’Agenzia federale delle reti, che ne è diventata amministratore fiduciario. A metà maggio, la Russia ha imposto sanzioni a Gazprom Germania e a quasi tutte le sue filiali, provocando uno “squilibrio finanziario” nella società, secondo il governo tedesco, che ha ricordato come Gazprom Germania sia una società chiave per la fornitura di gas in Germania e ha detto di voler evitare “una minaccia alla sicurezza energetica”. - La perdita di forniture di gas a causa delle sanzioni russe e la conseguente necessità di acquistare sostituti a prezzi di mercato, attualmente molto elevati, avevano peggiorato la situazione finanziaria di Gazprom Germania al punto che il governo tedesco ha dovuto garantirne la liquidità con un prestito della banca pubblica KfW (Kreditanstalt fuer Wiederaufbau), lstituto di Credito per la Ricostruzione. La decisione di sostenere Gazprom Germania con un salvataggio è arrivata dopo l’annuncio della russa Gazprom della riduzione dei volumi di gas naturale trasportato attraverso il gasdotto Nord Stream 1 nel Mar Baltico. Il Nord Stream 1 è il gasdotto principale usato per trasportare il gas russo verso la Germania.

  • 88 prigionieri Azov trasferiti in colonia penale

    Un totale di 88 combattenti del reggimento Azov che il 20 maggio erano stati catturati dai russi dopo la caduta dell’acciaieria Azovstal di Mariupol sono stati trasferiti dalla località dove erano detenuti nel Lugansk alla colonia penale di Sukhodol, in Russia, “anche allo scopo di condurre azioni investigative”. Lo riferisce la Tass, citando fonti di sicurezza di Mosca. “Uno o due” soldati di Azov rimasti nascosti nell’area di Mariupol vengono ancora catturati quotidianamente dalle milizie filorusse di Donetsk, riferisce ancora la Tass.

  • Russia, 49 funzionari e giornalisti Gb in lista nera

    La Russia ha inserito in una lista nera 49 cittadini britannici inclusi funzionari della Difesa e giornalisti della Bbc, Financial Times, Guardian e Sky News che non potranno entrare nel Paese. Ne ha dato notizia in un comunicato il ministero degli Esteri russo.

  • Urso, Usa aiutino a ripartire costo sanzioni

    “L’Italia ha recepito tutte le misure sanzionarie nei confronti della Russia, ha sequestrato il patrimonio degli oligarchi e intende uscire dalla dipendenza dal gas russo in 18 mesi, ma questo avrà un costo. Sarebbe opportuno che gli Usa agissero per ripartire in modo equo il costo delle sanzioni perchè se ciò non dovesse accadere, se l’opinione pubblica capisse che paghiamo un prezzo più alto di altri sarebbe difficile tenere unito il fronte unito”: lo ha detto a Washington il presidente del Copasir Adolfo Urso in un dibattito dell’ ’American Enterprise Institute’.

  • Biden, lavoriamo a piano per far uscire grano via treno

    “Stiamo lavorando a un piano per far uscire il grano dall’Ucraina via ferroviaria”. Lo afferma il presidente Joe Biden.

    Grano ucraino

  • Russia, sei feriti in bombardamento città di confine

    Sei persone sono rimaste ferite nel bombardamento di Klintsy, città russa a 50 km dal confine ucraino, nella regione di Bryansk. Lo afferma su Telegram il governatore regionale, Alexander Bogomaz, spiegando che i feriti sono stati raggiunti dalle schegge dell’esplosione e sono attualmente ricoverati in ospedale in condizioni stabili. La notizia viene rilanciata dalla Bbc, che sottolinea di non poterla verificare in maniera indipendente.

  • Cremlino, colloqui Russia-Ucraina restano in stallo

    Le trattative tra Russia e Ucraina restano “in stallo”. Lo afferma il consigliere del Cremlino Yuri Ushakov, citato dalle agenzie di Mosca, sottolineando che non c’è stato alcuno sviluppo dalla presentazione delle bozze di accordo dopo i colloqui di Istanbul. Al momento, ha ribadito, non c’è in programma alcun incontro tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, anche se l’ipotesi non può essere esclusa per il futuro.

  • Severodonetsk come Mariupol, Russia chiede a ucraini di deporre armi

    Il ministero della Difesa russo ha chiesto ai combattenti ucraini a Severodonetsk, nell’Ucraina orientale, di deporre le armi ’’come è già successo ai vostri compagni che si erano arresi a Mariupol”. In una nota diffusa dal ministero russo si legge: “chiediamo alle autorità ufficiali di Kiev di mostrare prudenza e di dare adeguate istruzioni ai militanti in modo che fermino la loro insensata resistenza e di ritirino dal territorio dello stabilimento di Azot”.

    Severodonetsk durante la battaglia tra ucraini e russi


  • Abbattuto missile russo lanciato dal Mar Nero, non risultano vittime o danni

    Nel distretto di Kalush, nella regione di Ivano-Frankivsk, le forze di difesa aerea hanno abbattuto un missile russo lanciato dal Mar Nero nel pomeriggio di oggi. Lo ha detto il portavoce del comando dell’aeronautica, Yuri Ignat. Al momento non ci sono segnalazioni di feriti o danni.

  • Gas: prezzo corre sopra 100 euro, poi ritraccia a 98 euro (+18%)

    Sale ancora il prezzo del gas in una giornata che risente del taglio del 40%, a 100 milioni di metri cubi al giorno, dei flussi da parte di Gazprom attraverso il gasdotto Nord Stream, motivato dal colosso russo per motivi tecnici. And Amsterdam il contratto Ttf è scambiato a 98,6 euro per megawattora (+18,2%), dopo aver superato i 100 euro, sui livelli di metà maggio.

  • Media tedeschi, il 16 Scholz sarà a Kiev per circa 6 ore

    Il cancelliere tedesco Olaf Scholz si recherà a Kiev questo giovedì 16 giugno, per una visita di circa 6 ore. Previsto un incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo scrive Tagesspiegel, citando “fonti affidabili”. Confermata la presenza del premier Mario Draghi e del presidente francese Emmanuel Macron. Potrebbe unirsi anche il presidente rumeno Klaus Johannis, riferisce il quotidiano tedesco.

  • Autorità filorusse, «cargo con grano partiranno da Berdyansk, in vista contratti con Ankara»

    Le autorità filorusse della Berdyansk occupata hanno annunciato che cargo di grano raccolto nella regione di Zaporizhzhya partiranno dal porto della città, in vista della firma di contratti importanti con la Turchia. Il responsabile dell’amministrazione militare Alexander Saulenko, ha spiegato che “deve essere fatto qualcosa con il grano disponibile, che si trova nei silos, dove deve essere conservato il frutto del nuovo raccolto”. La sua amministrazione intende acquistare combustibile e lubrificanti, i fertilizzanti necessari agli agricoltori.

  • Avvocato, «Navalny trasferito in carcere di massima sicurezza»

    Aleksei Navalny è stato trasferito in un carcere di massima sicurezza, in seguito alla nuova condanna a nove anni di carcere dello scorso marzo che lo prevede, ha reso noto l’avvocata Olga Mikhailova, citata dall’agenzia Tass. Il dissidente non si trova più alla colonia penale di Prokov, nella regione di Vladimir, dove si trovava dal febbraio dello scorso anno. Al suo legale, che oggi si era recato a Prokov per un incontro con il suo assistito, non era stato detto nulla. Voci non confermate indicano che sia stato trasferito a Ik-16 a Melekhovo, sempre nella regione di Vladimir.

  • Greenpeace, «Putin perde voto chiave in Parlamento Ue su tassonomia»

    “Due commissioni chiave del Parlamento Europeo questa mattina hanno votato per interrompere il flusso di denaro vitale per la macchina da guerra di Putin, respingendo il controverso piano della Commissione europea di dare al gas fossile e all’energia nucleare l’etichetta di sostenibilità, nell’ambito delle linee guida dell’Ue sugli investimenti verdi, note come tassonomia”. Lo fa sapere Greenpeace nella giornata in cui 76 deputati delle commissioni Affari economici e Ambiente hanno votato “contro il greenwashing su gas fossile e nucleare”, con 62 voti a favore e 4 astensioni. Il voto della commissione congiunta arriva mentre la deputata ucraina Inna Sovsun e i gruppi ambientalisti ucraini hanno avvertito gli eurodeputati che l’aggiunta di gas ed energia nucleare alla tassonomia dell’Ue sarebbe un “regalo” a Putin, finanziando l’invasione dell’Ucraina. Prima della votazione, volontarie e volontari di Greenpeace Ue hanno manifestato davanti alla sede del Parlamento europeo a Bruxelles, mostrando oggetti di scena raffiguranti, come matrioske, il presidente russo Vladimir Putin, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, i capi di Gazprom e Rosatom e i lobbisti delle industrie del gas e del nucleare.

  • Turchia minaccia rinvio di 1 anno adesione Svezia e Finlandia a Nato

    La Turchia resta convinta che Svezia e Finlandia non debbano entrare a far parte della Nato per il loro sostegno al terrorismo ed è pronta a impegnarsi per ritardare di un anno il loro ingresso nell’Alleanza Atlantica. Lo ha detto il presidente della Commissione affari esteri del Parlamento di Ankara e deputato dell’Akp Akif Cagatay Kilic sostenendo che ’’questa è una questione di vitale interesse nazionale e siamo pronti a impedirne l’adesione fino a un anno, se necessario”. Il deputato ha quindi dichiarato che ’’la Turchia è il secondo esercito più grande della Nato e ha fornito i droni che aiutano l’Ucraina a difendersi. Meritiamo maggiore rispetto’’. Affermando che la Turchia ha sempre rispettato i propri doveri e responsabilità nei confronti dell’Alleanza Atlantica, Kilic si è chiesto ’’cosa faranno’’ Svezia e Finlandia, che ’’hanno ospitato organizzazioni terroristiche che uccidono la mia gente, non rispettano i miei confini, rappresentano una minaccia esistenziale per il mio paese. L’unica cosa che chiediamo è che non ci siano distinzioni. Un’organizzazione terroristica è un’organizzazione terroristica”. Svezia e Finlandia sono accusate dalla Turchia di sostenere l’Ypg, le Unità di protezione del popolo curdo in Siria, e il Pkk.

    Il presidente turco Tayyip Erdogan

  • Kiev, intercettato missile su Leopoli, 4 feriti

    Quattro civili tra i quali un bambino sono rimasti feriti dall’impatto dei frammenti di un missile russo intercettato dalla contraerea ucraina nella regione di Leopoli. Lo annucia il capo dell’amministrazione militare citato da Ukrinform, precisando che i 4 feriti si trovavano nei pressi di una fabbrica di mattoni a Zolochiv. Diversi altri missili sono stati intercettati nelle regioni di Ternopil e Khmelnytskyi.

  • Berlino, sicurezza approvvigionamento gas resta garantita

    «Osserviamo la situazione e verifichiamo lo stato delle cose. Al momento la sicurezza degli approvvigionamenti continua ad essere garantita». Lo ha detto una portavoce del ministero dell’Economia, reagendo con una nota alla notizia di una riduzione deö 40% delle forniture da parte di Gazprom via Nord Stream 1 (leggi sotto, ndr).

  • Kiev, il Lugansk è un vero inferno

    Le condizioni nel Lugansk, sotto pesanti attacchi russi di artiglieria, sono «un vero inferno». Lo ha detto il governatore della regione Serhiy Gaidai. «I bombardamenti sono così potenti che la gente non riesce più a resistere nei rifugi. Ma non possiamo perdere, finché è possibile salvare almeno una vita, noi la salveremo», ha aggiunto Gaidai, citato dalla Bbc, riferendo che altri 70 civili sono stati evacuati da Lysychansk e dagli insediamenti circostanti.

  • Prezzo del gas sopra i 93 euro

    Continua la corsa del gas. Il gas all’hub olandese Ttf si attesta a 93,2 euro a megawattora, in rialzo dell’11,748%.

  • Peskov: «Gb non ci ha chiesto aiuto per britannici condannati a morte»

    La Gran Bretagna non ha chiesto alcun aiuto alla Russia in merito ai due cittadini britannici condannati a morte da una ’Corte suprema’ di Donetsk. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmytro Peskov, «sicuro» che i leader separatisti filo-russi dell’autoproclamata Repubblica nell’est dell’Ucraina ascolteranno un appello proveniente da Londra per decidere la sorte di Shaun Pinner, 48 anni, e Aiden Aslin, 28 anni, catturati a Mariupol ad aprile mentre combattevano a fianco dei soldati ucraini.

  • Ucraina: «Biden a Riad discuterà anche di petrolio»

    La produzione petrolifera sarà parte delle discussioni del viaggio di Joe Biden in Arabia Saudita, previsto per il 15 e 16 luglio: lo ha detto alla tv Msnbc John Kirby, nella sua nuova veste di dirigente alla Casa Bianca. Come anticipato nei giorni scorsi dai media, il presidente americano mira a convincere Riad ad aumentare la produzione di greggio per sostituire quello russo - sotto embargo occidentale - ridurre il prezzo della benzina e contenere l’inflazione. Il presidente americano sarà in Medio Oriente dal 13 al 16 luglio, con tappe in Israele e in Arabia Saudita, dove incontrerà il principe della corona Mohammed Bin Salman.

  • Gas: Arera, oggi stoccato 52% capacità totale

    Dopo aver attuato misure di urgenza per gli stoccaggi, Arera ha approvato «ulteriori strumenti per il riempimento di almeno il 90% delle scorte nazionali per cui oggi c’è una giacenza di 9,5 miliardi di metri cubi, il 52% della capacità complessiva». Così il presidente di Arera, Stefano Besseghini, in audizione in Commissione Industria al Senato su Sicurezza approvvigionamento e prezzi energia accessibili. Arera ha approvato ulteriori misure per «il riempimento degli stoccaggi, tra cui il ’contratto a due vie’ in alternativa al premio di giacenza che hanno effetti favorevoli» anche se «qualche rallentamento c’è stato».

  • Contraerea intercetta missile a Leopoli, 4 feriti

    «Le forze di difesa aerea hanno abbattuto un missile su Zolochev, nella regione di Leopoli. In seguito allo schianto del razzo, sono state danneggiate delle infrastrutture e una fornace. Al momento è noto che quattro persone sono rimaste ferite. Uno di loro è un bambino. Le condizioni delle vittime sono valutate dai medici come lievi e moderate». Lo riporta su Telegram il capo dell’amministrazione statale regionale di Lviv Maksym Kozytsky.

  • Filorussi chiedono a Russia di usare più missili Iskander

    I separatisti filorussi di Donetsk chiedono alla Russia di utilizzare più missili Iskander e caccia per distruggere l’artiglieria ucraina: lo ha annunciato il vice capo del dipartimento della Milizia popolare della sedicente Repubblica Popolare del Donetsk Eduard Basurin, citato dalla Tass.

  • Mosca annuncia corridoio umanitario per civili dentro Azot

    Mosca ha annunciato l’apertura di un corridoio umanitario domani per i civili rifugiati dentro l’impianto chimico Azot a Severodonetsk. Lo riporta la Tass. La Russia ha invitato i combattenti che si trovano nell’impianto di rilasciare i civili e deporre le armi.

  • Gazprom: taglia del 40% forniture gas alla Germania via North Stream

    Il gruppo russo ha annunciato una riduzione di oltre il 40% della sua capacità di consegna giornaliera di gas alla Germania tramite il gasdotto Nord Stream a partire da oggi. Gazprom ha giustificato la decisione chiamando in causa la mancata consegna di alcune attrezzature da parte del gruppo tedesco Siemens. «Le consegne di gas tramite il gasdotto Nord Stream possono essere garantite solo fino a un volume di 100 milioni di m3 di gas al giorno invece dei previsti 167 milioni di m3 al giorno», ha affermato il gruppo in una dichiarazione pubblicata su Telegram.

  • Ue, su ingresso Ucraina la Commissione non ha deciso nulla

    «La Commissione Europea ieri non ha deciso nulla, ha solo avuto un dibattito orientativo per permettere ai membri del collegio di scambiare le loro opinioni e la decisione si prenderà venerdì». Lo ha detto un portavoce della Commissione Ue a proposito della sua valutazione se raccomandare o meno al Consiglio di accordare all’Ucraina lo status di Paese candidato all’ingresso nell’Ue.

  • Francia, su candidatura Ucraina a Ue va dato segnale positivo

    Il ministro francese responsabile dell’Europa, Clément Beaune, ha auspicato oggi che l’Unione europea sia «aperta» alla richiesta di candidatura dell’Ucraina all’adesione Ue. «Penso che si debba dare questo segnale all’Ucraina, mostrarsi aperti a questa candidatura», ha dichiarato Beaune ai microfoni di France Inter, mentre il presidente Emmanuel Macron si appresta a partire per una missione diplomatica nell’Est Europa, in particolare, Romania, Moldavia e forse anche a Kiev con Mario Draghi e Olaf Scholz, anche se l’Eliseo ancora non conferma.

    Sull’adesione all’Ue «bisogna dare un segnale positivo il più presto possibile», ha sottolineato Beaune, aggiungendo: «Poi, lo dico molto sinceramente, avviare un processo di adesione prende tanto tempo. Anzitutto è un Paese in guerra, l’urgenza è fermare la guerra, ricostruire l’Ucraina, poi farla aderire a buone condizioni sia per l’Ue sia per l’Ucraina«, ha avvertito l’alto esponente del semestre di presidenza di turno francese dell’Ue che finirà tra quindici giorni, il prossimo 30 giugno. Ucraina, Moldavia e Georgia hanno chiesto di poter ottenere lo status di Paesi candidati all’Unione europea.

    La Commissione di Bruxelles è chiamata ad esprimersi su questa richiesta entro fine settimana, per poi passare la palla ai capi di Stato e di governo dei Ventisette riuniti a fine giugno a Bruxelles. Il via libera richiede il voto unanime di tutti gli Stati membri.

  • Draghi, Italia con Kiev per far parte Ue

    «Con il primo ministro Bennett abbiamo discusso anche della guerra in Ucraina. L’Italia sostiene e continuerà a sostenere l’Ucraina e il suo desiderio di far parte dell’Europa». Lo ha detto il premier Mario Draghi durante le dichiarazioni con il primo ministro Naftali Bennett.

    Mario Draghi (Ap)

  • Condanne a morte, Gb non esclude negoziato con Donetsk

    Il governo britannico di Boris Johnson è intenzionato a fare tutto il possibile per ottenere il rilascio di Aiden Aslin e Shaun Pinner, i due ex militari del Regno arruolatisi nelle forze ucraine per combattere contro i russi e poi condannati a morte in primo grado dai secessionisti filo-Mosca dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk dopo essere stati catturati nel Donbass.

    Lo ha ribadito la ministra degli Esteri, Liz Truss, in una serie d’interviste televisive e radiofoniche concesse stamane a margine della tradizionale riunione del consiglio dei ministri del martedì presieduta da Johnson a Downing Street. Truss ha insistito nel bollare la condanna dei due - accusati da Mosca di essere mercenari - come il frutto di «un processo farsa» e di voler fare «tutto il necessario» per cercare di favorirne il rilascio, secondo quanto «promesso alle famiglie». La ministra ha ricordato al riguardo di essere in contatto con il collega ucraino Dmytro Kuleba, lasciando intendere (senza dirlo) di sperare che Aslin e Pinner possano essere coinvolti in futuro in uno scambio di prigionieri concordato da Kiev con il Cremlino e i suoi alleati.

    Liz Truss a Downing Street (Epa)

  • Gb, russi avanzano a Kharkiv per prima volta da settimane

    L’esercito russo ha probabilmente fatto dei piccoli progressi nella regione ucraina di Kharkiv per la prima volta da diverse settimane ma lo sforzo russo principale resta l’assalto a Severodonetsk, in Donbass. È quanto si legge nell’ultimo aggiornamento dell’intelligence del ministero della Difesa del Regno Unito.

  • Banca russa Sberbank disconnessa da sistema Swift

    Sberbank e altri due istituti bancari russi sono stati disconnessi da oggi dal sistema Swift: lo riporta la testata online Meduza ricordando che si tratta di una decisione presa a inizio mese nell’ambito del sesto pacchetto di sanzioni Ue contro il governo russo per l’invasione dell’Ucraina.

    Per approfondire/Sanzioni, Russia colpita al cuore

  • Kiev, Occidente non cerchi più compromessi con Mosca

    «Ramstein-3 dovrebbe essere il giorno in cui la comprensione dell’importanza della forza per raggiungere la pace e costruire un nuovo ordine mondiale sostituisce il desiderio di trovare un compromesso con coloro che ricorrono alla violenza: più armi pesanti e addestramento operativo per le nostre forze armate». Lo scrive su Twitter Andriy Yermak, il capo dello staff del presidente Volodymyr Zelensky alla vigilia della riunione a Bruxelles della «lega per l’Ucraina» a trazione Usa, altresì detto «gruppo Ramstein». «In hoc signo vinces», conclude Yermak pubblicando la bandiera ucraina (”con questo vessillo vincerai”).

  • Papa: Russia crudele, ma la guerra è stata forse provocata

    Papa Francesco torna a criticare l’azione russa in Ucraina, accusando le truppe di Mosca di brutalità e crudeltà, oltre a un uso «mostruoso» di mercenari. Al tempo stesso, sottolinea il Pontefice, la situazione non è in «bianco e nero» e la guerra potrebbe essere stata «provocata». È quanto emerge da una conversazione di Francesco con i direttori di Jesuit Media, pubblicata in Italia da La Stampa.

    Papa Francesco riceve i Granatieri di Sardegna che stanno per concludere il loro servizio a Roma (Ansa)

  • Intelligence Gb, Russia aumenterà spese militari, ma avrà problemi con produzione

    La Russia prevede di aumentare le spese militari, ma ciò non risolverà il problema del rifornimento delle riserve tecniche. Lo comunica il ministero della Difesa britannico, precisando che «il 10 giugno, il primo vice capo del complesso militare-industriale russo ha previsto che la spesa pubblica per la difesa aumenterà di 600-700 miliardi di rubli (fra i 9 e gli 11 miliardi di euro), il che potrebbe avvicinarsi a un aumento del 20% del budget per la difesa della Russia». Tuttavia, l’intelligence britannica suggerisce che l’industria della difesa russa potrebbe avere difficoltà a soddisfare il piano: «È probabile che la produzione russa di alta qualità ed elettronica avanzata sia difficile e ciò potrebbe minare gli sforzi per sostituire le apparecchiature perse in Ucraina».

  • Gb: russi avanzano a Kharkiv, prima volta in settimane

    Le forze russe hanno con tutta probabilità segnato limitati passi avanti a Kharkiv, avanzando ciosì nella zona per la prima volta in settimane, stando all’ultimo aggiornamento fornito dal ministero britannico della Difesa, scrive la Bbc. Resta tuttavia chiaro che i miluitari di Mosca stanno concentrando gli sforzi nell’assalto contro Severodonetsk, in Donbass.

  • Cina a Usa, no a interferenze su questioni interne e Taiwan

    La Cina assume una posizione «inequivocabile e ferma» nel salvaguardare la sua sovranità nazionale e l’integrità territoriale. «Gli affari interni non tollerano le interferenze di altri paesi e qualsiasi tentativo di contrastare o minare l’unità nazionale è destinato a fallire«. Il capo della diplomazia del Partito comunista Yang Jiechi, nell’incontro avuto ieri in Lussemburgo con il consigliere per la Sicurezza nazionale americano Jake Sullivan, ha sottolineato che «la questione taiwanese riguarda le basi politiche delle relazioni Cina-Usa». Se non gestite adeguatamente, «avranno un impatto destabilizzante», ha detto Yang, nel resoconto dei media cinesi. Il rischio non solo esiste, «ma aumenterà man mano che gli Stati Uniti tenteranno di contenere la Cina con Taiwan, poiché le autorità di Taiwan fanno affidamento sugli Usa nella ricerca dell’indipendenza». Yang ha ricordato che Washington dovrebbe «attenersi al principio della ’Unica Cina’ e alle disposizioni dei tre comunicati congiunti, gestendo la questione di Taiwan in modo prudente e corretto». Inoltre, Yang ha ricordato «la posizione di Pechino su Xinjiang, Hong Kong, Tibet, mar Cinese meridionale, nonché i diritti umani e la religione» e ha sottolineato che la parte Usa dovrebbe avere «interazioni positive e compiere sforzi per promuovere la prosperità, la stabilità e lo sviluppo nella regione dell’Asia-Pacifico». Le due parti hanno anche scambiato opinioni su dossier internazionali e regionali come l’Ucraina e la questione nucleare della penisola coreana.

  • Kiev, «morti 32.500 soldati russi, distrutti 1.434 tank»

    Ammonterebbero a 32.500 le perdite fra le fila russe dal giorno dell'attacco di Mosca all'Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 32.500 uomini, 1434 carri armati, 3503 mezzi corazzati, 721 sistemi d’artiglieria, 229 lanciarazzi multipli, 97 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 213 aerei, 179 elicotteri, 2473 autoveicoli, 13 unità navali e 588 droni.

  • Consiglio comunale, «intercettati 2 missili lanciati su Odessa»

    «Due missili Onyx lanciati dal complesso missilistico costiero del territorio della Crimea temporaneamente occupata sono stati distrutti in mare dall’unità di difesa aerea ucraina». Lo ha scritto su Telegram il servizio stampa del consiglio comunale di Odessa.

  • Kiev, fossa comune di civili trovata a Bucha

    Le autorità ucraine affermano di aver rinvenuto una fossa comune con corpi di civili nei pressi di Bucha, nella regione di Kiev. Stando alla polizia locale, sono stati trovati i corpi di sette civili vicino al villaggio di Myrotske, molti di loro con «mani legate e ferite di arma da fuoco nelle ginocchia», ha detto il capo della polizia locale, Andrii Niebytov, citato dal Guardian. In un comunicato si sottolinea che i corpi ritrovati sono stati torturati. Sono in corso le operazioni di identificazione. L’ufficio della procura nazionale ucraina ha confermato che è stata avviata un’indagine per crimini di guerra.

  • Tass, 5 morti e 33 feriti in regione separatista di Donetsk

    Almeno cinque persone sarebbero rimaste uccise dopo un bombardamento nella regione separatista di Donetsk in Ucraina. Lo riferisce l’agenzia di stampa russa Tass che sostiene che «nei bombardamenti da parte delle forze ucraine» inoltre sarebbero rimasti feriti 33 persone.

  • Kiev, nuovi battaglioni russi a Severodonetsk

    I russi hanno rafforzato la propria presenza a Severodonetsk, con l’invio di ulteriori battaglioni. È quanto si legge nel punto di Ukrinform. I russi hanno rafforzato il gruppo trasferendosi nell’area degli insediamenti Kreminna - Rubizhne in due gruppi tattici di battaglione. Con il supporto dell’artiglieria, l’esercito russo ha effettuato operazioni d’assalto nella città di Severodonetsk, cercando di prendere piede nella parte centrale della città.

  • Usa stanzieranno per Ucraina 1,5 miliardi di dollari al mese per 4-5 mesi

    Gli Stati Uniti intendono destinare circa 1,5 miliardi di dollari al mese all’Ucraina per sostenere il governo. Lo ha affermato Dereck Hogan, primo vice segretario di Stato per gli Affari europei ed eurasiatici. «Abbiamo già stanziato 1 miliardo di dollari per questi scopi attraverso vari meccanismi, intendiamo stanziare altri 1,5 miliardi di dollari al mese per 4-5 mesi», ha detto in un seminario al Woodrow Wilson Research Center di Washington, aggiungendo che il sostegno diretto al governo ucraino è «una delle priorità» dell’amministrazione del presidente Joe Biden e gli Stati Uniti dovrebbero tenere conto delle «prospettive a medio e lungo termine» e garantire il lavoro del governo ucraino.

    Militari ucraini alla guida di un obice semovente M109 con torretta da 155 mm di provenienza Usa, nella regione di Donetsk, Ucraina, 13 giugno 2022. (REUTERS/Gleb Garanich)

  • Cremlino, sanzioni a Russia sono boomerang per Occidente

    «In Occidente le sanzioni alla Russia tornano indietro come un boomerang». Lo dice Dmitry Peskov, portavoe del Cremlino, in una intervista all’agenzia di stampa Tass.
    Nell’intervista, Peskov ha parlato della partecipazione del presidente russo Vladimir Putin alla sessione plenaria del Forum economico internazionale di San Pietroburgo.
    «Spingere la Russia fuori dalla vita internazionale è una cosa assolutamente senza speranza ed essenzialmente impossibile. E il modo in cui si sono svolti gli eventi negli ultimi mesi lo dimostra molto chiaramente», afferma. «In un modo o nell’altro, la Russia manterrà vari formati di integrazione con i paesi amici, continuerà gli scambi commerciali e di investimento e ci saranno nuove ’reti neurali’ sia per il commercio sia per la produzione. Tutto questo verrà ripristinato su una nuova base nelle condizioni di quella guerra assolutamente senza precedenti che è stata dichiarata e lanciata contro di noi - aggiunge - Il forum, infatti, mantiene il suo status internazionale. Questo è probabilmente il più grande evento nel nostro paese e il più grande evento per coloro che sono interessati alla nostra economia, che sono e ce ne sono molti in altri paesi del mondo. Ci saranno gli stranieri [al forum], ci saranno i nostri imprenditori e ci sarà qualcosa di cui parlare».

  • Zelensky: «battaglia per Donbass una delle più brutali combattute in e per l’Europa»

    «La battaglia per la regione del Donbass passerà alla storia come una delle più brutali combattute in Europa e per l’Europa». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, all’indomani dell’ammissione che le truppe di Kiev erano state respinte dal centro di Severodonetsk, che, insieme a Lysychansk, resta attualmente la sola roccaforte ucraina nella regione di Luhansk, nel Donbass. Funzionari governativi hanno dichiarato che tre ponti chiave che collegano Severodonetsk a Lysychansk ora sono impraticabili per i veicoli, il che significa che le rotte di rifornimento in entrata e le evacuazioni in uscita attraverso quelle rotte sono impossibili.

    Zelensky ha affermato che gli ucraini devono affrontare il «vantaggio significativo dei russi nella quantità di equipaggiamento e, in particolare, nei sistemi di artiglieria. Il prezzo di questa battaglia per noi è molto alto. È spaventoso. E attiriamo quotidianamente l’attenzione dei nostri partner sul fatto che solo un numero sufficiente di artiglieria moderna per l’Ucraina garantirà il nostro vantaggio e, infine, la fine della tortura russa del Donbass ucraino».

    Il presidente ucraino resident Volodymyr Zelensky. (REUTERS/Valentyn Ogirenko)


  • Stoltenberg: se venisse attaccata, difenderemo la Svezia

    Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha affermato che sarebbe «impensabile» per l’Alleanza atlantica non difendere la Svezia, speranzosa nell’adesione, se quel paese fosse attaccato. La guerra rimane la più grande preoccupazione tra le persone in tutto il mondo, secondo un sondaggio condotto da Kantar.

  • Amnesty International: russi usano bombe a grappolo, è crimine di guerra

    L’uso da parte di Mosca di bombe a grappolo e bombardamenti indiscriminati a Kharkiv, la seconda città più grande dell’Ucraina, costituisce un crimine di guerra, ha affermato Amnesty International in un rapporto pubblicato ieri.

  • Governatore Luhansk: russi controllano l’80% di Severodonetsk

    La Russia sta continuando il suo assalto a Severodonetsk, spingendo le truppe ucraine fuori dal centro dell’ultimo grande punto ancora tenuto in mani ucraine nella regione di Luhansk. Il presidente Volodymyr Zelensky ha definito i combattimenti «molto feroci» e il governatore regionale ha affermato che le truppe russe ora controllano l’80% della città.

  • Leggera avanzata dei russi verso Kharkiv

    Le forze russe sono «leggermente avanzate» nella regione di Kharkiv e colpiscono la città con l’artiglieria. Lo ha detto Oleksiy Arestovych, consigliere capo del presidente Volodymyr Zelensky, in un intervento in Tv. Lo riporta Unian.

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