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Ucraina ultime notizie. Primo colloquio Pentagono-Mosca ma nessuna svolta

Per la prima volta dopo l’invasione si sentono al telefono i ministri della difesa di Usa e Russia. Ancora attacchi su Azovstal, con artiglieria e aerei. Mosca accusa: Occidente pronto a tutto per strangolare la Russia. Michel, inaccettabili minacce nucleari da Russia. Scholz annuncia nuovi colloqui con Putin

Ucraina, raid nell'Oblast' di Chernihiv: vittime e feriti
  • Biden pensa che Putin non debba essere invitato al G20

    Il presidente americano ritiene che Vladimir Putin non debba essere invitato al G20 che si terrà in Indonesia. Lo ha ribadito la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, ricordando che la posizione degli Stati Uniti è che quest’anno il vertice non può essere “business as usual”. La portavoce non ha tuttavia, chiarito se Biden abbia affrontato l’argomento con il presidente indonesiano Joko Widodo, che si trova a Washington per il vertice dell’Asean, e che ha invitato il leader del Cremlino al G20.

  • In Gazzetta Ufficiale il nuovo decreto su invio aiuti militari

    E’ stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale di oggi il terzo decreto per l'invio di aiuti militari all'Ucraina. In Gazzetta è contenuto infatti il decreto dei ministri della Difesa, degli Affari Esteri e dell'Economia sull''Autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari alle Autorita’ governative dell’Ucraina'. “E’ autorizzata la cessione alle autorita' governative dell’Ucraina dei mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari”, si legge nel decreto, ma la lista allegata con i materiali non è pubblicata perché “documento classificato”. “I mezzi, i materiali e gli equipaggiamenti sono ceduti a titolo non oneroso per la parte ricevente”, si specifica. “Lo Stato maggiore della difesa e’ autorizzato ad adottare le procedure piu’ rapide per assicurare la tempestiva consegna dei mezzi, materiali ed equipaggiamenti” previsti, si sottolinea nel decreto. La lista è secretata come già avvenuto per i precedenti decreti per l'invio di armi. Sulla lista e sul decreto il ministro della Difesa Lorenzo Guerini riferirà al Copasir lunedì.

  • Usa al lavoro per chiarire posizione Turchia su Nato

    L’amministrazione Biden sta «lavorando per chiarire» la contrarietà della Turchia rispetto all’adesione nella Nato di Finlandia e Svezia. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, sottolineando che c’è «ampio consenso» sull’adesione di questi due Paesi.

  • Ossezia del Sud: referendum a luglio per adesione alla Russia

    L’Ossezia del Sud, regione secessionista della Georgia sostenuta dalla Russia terrà un referendum sull’adesione alla Russia a luglio. Lo ha annunciato il suo leader Anatoly Bibilov, che ha fissato il 17 luglio come data per lo svolgimento del voto. «Anatoly Bibilov ha firmato un decreto sullo svolgimento di un referendum nella Repubblica dell’Ossezia del Sud», ha affermato il suo ufficio in una nota, citando «l’aspirazione storica» del suo popolo ad unirsi alla Russia.

  • Biden: sostegno a Svezia e Finlandia nella Nato

    Il presidente americano Joe Biden ha assicurato alla premier svedese, Magdalena Andersson, e al presidente finlandese, Sauli Niinisto, il suo sostegno alla politica della porta aperta della Nato e al diritto di Finlandia e Svezia di decidere il proprio futuro, la propria politica estera e le proprie disposizioni in materia di sicurezza”. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota sulla telefonata tra i tre leader.

  • Borrell: Putin non vuole fermare la guerra

    Il percorso diplomatico per arrivare a un cessate il fuoco in Ucraina «non c’è non perché i partner non lo vogliono - noi lo vogliamo - ma perché Putin è stato cristallino». Lo ha detto l’Alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell. «Non vuole fermare la guerra perché ha obiettivi militari e finché non li raggiunge continuerà a combattere, lo ha detto a chiunque gli ha parlato», ha sottolineato a margine del G7.

  • Nato, Spagna a favore dell’ingresso della Finlandia

    «La Spagna sostiene l’ingresso della Finlandia nella Nato»: lo ha affermato in conferenza stampa José Manuel Albares, ministro degli Esteri spagnolo. «Perché a Nato alla fine è un’unione di democrazie, è scritto nel trattato di Washington. E Finlandia è una democrazia consolidata», ha aggiunto. Albares era accompagnato in conferenza da Simon Coveney, ministro degli Esteri irlandese, che gli ha fatto visita a Madrid.

  • Finlandia, Russia sospenderà domani fornitura elettricità

    La Russia domani sospenderà la fornitura di elettricità alla Finlandia a partire dall’1 ora locale (mezzanotte fra venerdì e sabato ora italiana). Lo riferisce la società finlandese erogatrice di corrente Fingrid, citando una comunicazione di RAO Nordic Oy, sussidiaria russa di Inter RAO, secondo cui l’esportazione di elettricità dalla Russia verso la Finlandia «al momento verrà sospesa per difficoltà a ricevere i pagamenti per l’elettricità venduta sul mercato».

    Secondo la compagnia finlandese, non c’è rischio che non ci sia energia elettrica sufficiente in Finlandia, che ultimamente importava dalla Russia circa il 10% del suo consumo totale. «Le importazioni mancanti possono essere sostituite nel mercato elettrico importando più elettricità dalla Svezia e in parte anche con la produzione nazionale», afferma Reima Päivinen, vice presidente senior di Fingrid.

    «Si stima che la Finlandia sarà autosufficiente in termini di elettricità già nel 2023», afferma Fingrid, «l’autosufficienza della Finlandia nella produzione di elettricità è in costante crescita, soprattutto perché la produzione nazionale di energia eolica cresce di anno in anno».

    Guerra, Giorgetti: "Ipotesi Finlandia e Svezia nella Nato allontana fine conflitto"
  • Ministri Difesa Usa e Russia si sentono al telefono: è la prima volta dopo l’invasione

    Il ministro americano della Difesa, Lloyd Austin, ha parlato oggi con il suo collega russo, Sergei Shoigu. Lo ha reso noto il portavoce del Pentagono, John Kirby. Si tratta della prima telefonata fra Austin e Shoigu dal 18 febbraio, pochi giorni prima dell’invasione russa dell’Ucraina il 24 febbraio. Austin ha esortato “ad un immediato cessate il fuoco in Ucraina e sottolineato l’importanza di mantenere linee di comunicazione”, ha detto Kirby.

    Il colloquio fra il capo del Pentagono Lloyd Austin e il ministro della difesa russo Sergey Shoigu non ha però risolto alcun «problema grave». Lo afferma il Dipartimento della difesa americano.

  • Gran Bretagna e Norvegia rafforzeranno cooperazione sulla difesa

    Gran Bretagna e Norvegia rafforzeranno cooperazione su sicurezza e difesa. L’impegno, riferisce il Guardian, viene evidenziato in una dichiarazione congiunta diffusa in occasione dell’incontro a Londra fra il premier britannico Boris Johnson e il collega norvegese Jonas Gahr Store. I due leader “hanno sottolineato il pieno sostegno ad ogni scelta sovrana fatta dai partner nordici per rafforzare la loro sicurezza”, recita il testo riferendosi alla prospettiva dell’ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato.

    Oltre alla difesa e la sicurezza, Londra e Oslo hanno deciso di rafforzare la cooperazione anche in tema di cambiamenti climatici, ambiente ed energia. La visita avviene due giorni dopo la missione di Johnson in Svezia e Finlandia per firmare patti di difesa con questi due paesi, offrendo così un’ulteriore garanzia di sicurezza prima della conclusione dell’iter della loro adesione alla Nato. Store ha parlato di “momento storico” per i paesi scandinavi col potenziale ingresso di altri due paesi nella Nato, dopo l’invasione russa dell’Ucraina.

  • Nato: report Svezia, contromisure da Russia in caso di adesione

    È stato presentato oggi al Parlamento svedese un report relativo al mutato contesto di sicurezza che la Svezia deve affrontare dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Il report, che analizza la politica di sicurezza del governo svedese e verrà usato dalla premier Magdalena Andersson come base per decidere se cercare di entrare a far parte della Nato, afferma che Mosca reagirebbe negativamente all’adesione di Stoccolma all’Alleanza e lancerebbe diverse contromisure. È atteso che il Partito socialdemocratico al governo in Svezia, guidato da Andersson, riveli la sua decisione sulla Nato domenica. Secondo il report, l’adesione alla Nato comporta una serie di vantaggi per la Svezia, soprattutto la sicurezza collettiva fornita dall’alleanza militare, composta da 30 membri. Allo stesso tempo, però, vengono elencate numerose tattiche che è probabile che la Russia adotti per rappresaglia. Il documento non fornisce raccomandazioni sul se la Svezia debba o meno aderire alla Nato. La ministra degli Esteri svedese, Ann Linde, ha detto ai parlamentari al Riksdagen che “non si può escludere un attacco armato alla Svezia” e ha sottolineato la garanzia di sicurezza che l’adesione alla Nato offrirebbe.

    PER APPROFONDIRE/ Come si entra nella Nato e perché Finlandia e Svezia potrebbero riuscirci (Turchia permettendo)

  • Di Maio, rischiamo una guerra mondiale del pane

    “L’aumento dei prezzi a cui stiamo assistendo è inquietante, rischiamo una guerra mondiale del pane. Il prossimo mese l’Italia, in collaborazione con la Fao, sosterrà un’iniziativa per affrontare la crisi alimentare nell’area del Mediterraneo”. Lo dice il ministro degli Esteri Luigi Di Maio parlando a margine del G7 in Germania delle conseguenze della guerra in Ucraina.

  • Fonti Ue, aiuti militari a Ucraina finché sarà necessario

    “Continueremo a supportare militarmente l’Ucraina finché sarà necessario” e sarà “richiesto” da Kiev. Lo ha detto un alto funzionario Ue soffermandosi sul finanziamento di ulteriori 500 milioni di euro da parte di Bruxelles nell’ambito dell’European Peace Facility. “Sappiamo che la Russia si sta concentrando sul Donbass ma altre aree possono essere oggetto” dell’offensiva russa: “Non solo il Mar Nero ma anche la Transnistria”, spiegano le stesse fonti. “Non sappiamo quanto durerà il conflitto ma la sfida è chi per prima tra Russia e Ucraina avrà difficoltà a reperire munizioni, armi, equipaggiamenti”, si spiega.

  • Media, russi perdono mille uomini in battaglia su fiume Siverskyi Donets

    Sono circa mille gli uomini e 70 i tank e i mezzi corazzati che i russi hanno perso nel tentativo di attraversare il fiume Siverskyi Donets con un ponte di barche. Lo scrive il Times, riferendo dell’attacco ucraino avvenuto nei giorni scorsi contro un battaglione russo che cercava di superare questo fiume nel Donbass. Ogni battaglione russo conta circa mille uomini.

  • Kiev, rapiti dai russi 271 cittadini in regione di Zaporizhzhia

    Nella regione di Zaporizhzhia si sarebbero registrati 271 casi di rapimento di residenti locali da parte degli occupanti russi. Oltre 100 persone sono ancora in ostaggio. Lo riferisce ’Ukrainska Pravda’ che cita l’amministrazione militare regionale di Zaporizhzhya su Telegram.

    I dottori si preparano a operare un soldato ucraino a Zaporizhzhia,

  • Cherniv, da inizio guerra raccolti 21548 ordigni esplosivi

    A Cherniv è in corso lo sminamento del territorio. Lo fa sapere Viacheslav Chaus, governatore della regione di Cernibiv. Nelle ultime 24 ore, spiega, il gruppo degli artificieri è intervenuto 27 volte. Sono stati raccolti 266 ordigni esplosivi. In totale sul territorio dall inizio dell’invasione sono stati raccolti 21548 ordigni esplosivi.

  • Guerini lunedì al Copasir per terzo decreto armi

    Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini lunedì prossimo alle 14 sarà in audizione al Copasir. A quanto si apprende riferirà sul terzo decreto interministeriale relativo alle armi da inviare in Ucraina. L’elenco del materiale, secretato come per i due decreto precedenti, sarà illustrato ai membri del Comitato.

  • Kiev accusa la Russia, «ha deportato 210mila bambini»

    La commissaria ai Diritti umani del parlamento ucraino, Lyudmyla Denisova, ha affermato che più di 210.000 bambini ucraini sono stati deportati contro la loro volontà dai russi. Facevano parte degli 1,2 milioni di ucraini che Kiev afferma siano stati portati via dal loro paese con la forza. Parlando alla tv nazionale, Denisova ha affermato che “quando i nostri figli vengono deportati, si distrugge l’identità nazionale e si priva il nostro Paese del futuro”. Denisova non ha fornito prove a sostegno di queste cifre. Il Guardian, che riferisce della notizia, aggiunge che non è stato possibile verificarle in modo indipendente.

    Padre e figlia ucraini rifugiati in Brasile

  • Fonti Ue, pacchetto sanzioni complicato ma ottimisti

    Il sesto pacchetto di sanzioni “è un pacchetto molto solido e su cui stiamo lavorando. Comprendendo l’embargo sul petrolio è complicato, ma crediamo di approvarlo”. Lo riferisce una fonte diplomatica Ue. “Alcuni Stati hanno bisogno di uscire gradualmente dalla dipendenza del petrolio e le ci sono differenze tra Stati Membri. Abbiamo bisogno di un quadro temporale transitorio” ma alla fine “ci sarà una soluzione duratura e supportata. La pressione a volte porta a un consenso ampio, ma questo pacchetto non è facile. Sono ottimista che lo porteremo a casa”.

  • Mosca, «espulsi dalla Russia diplomatici di Romania e dipendente amb. Bulgaria»

    Mosca ha reso nota l’espulsione dalla Russia di dieci diplomatici rumeni in risposta a un analogo provvedimento adottato da Bucarest. Il ministero degli Esteri ha anche annunciato l’espulsione di un dipendente dell’ambasciata bulgara a Mosca

  • Erdogan contrario a Finlandia e Svezia nella Nato

    L’adesione di Finlandia e Svezia alla Nato sarebbe un «errore» come quello dell’ingresso della Grecia nell’Alleanza Atlantica: lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Il leader turco ha detto ai giornalisti che «non vuole che si ripeta lo stesso errore commesso con l’adesione della Grecia», accusando Stoccolma ed Helsinki «di ospitare terroristi del Pkk», il Partito dei Lavoratori del Kurdistan. «Non abbiamo un’opinione positiva», ha insistito Erdogan. L’opposizione della Turchia potrebbe essere pericolosa perché per l’adesione di due nuovi membri iSvezia e Finlandia è necessaria l’unanimità di 30 Paesi dell’Alleanza.

    Erdogan contrario all'adesione di Finlandia e Svezia alla Nato
  • Scholz telefona a Putin e sollecita il cessate il fuoco

    Il cancelliere tedesco Scholz in una telefonata con il presidente russo Vladimir Putin ha sollecitato un cessate il fuoco. Lo scrive su twitter. «Ho detto che ci deve essere il cessate il fuoco appena possibile» e che «l’affermazione che i nazisti governano in Ucraina è sbagliata». E anche che «la Russia ha una responsabilità dell’approvvigionamento alimentare globale».

    PER APPROFONDIRE/ La retorica di Mosca per nascondere il fallimento militare in Ucraina (almeno per ora)

  • Putin presiede consiglio di sicurezza russo su allargamento Nato

    Il presidente russo Vladimir Putin e i membri del Consiglio di sicurezza russo hanno discusso dell’operazione militare in Ucraina e delle potenziali minacce poste dalla decisione di Finlandia e Svezia di entrare nella Nato. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, secondo quanto riporta Interfax.

  • Sanzioni: Uk blocca la ginnasta Alina Kabaeva, indicata come la fidanzata di Putin

    Il governo di Boris Johnson ha allargato le sanzioni anti Mosca in risposta all’invasione russa dell’Ucraina all’ex moglie di Vladimir Putin, Liudmila Oceretnaia, alla ginnasta Alina Kabaeva (indicata dai media come attuale fidanzata dello zar), a una nonna di quest’ultima, ad alcuni cugini e parenti del presidente, nonché ad alcuni altri uomini d’affari.

    Lo riferisce il Foreign Office indicando che i nuovi sanzionati portano la lista nera britannica a un toltale di oltre 1000 individui e oltre 100 entità. Secondo la ministra Liz Truss, le misure odierne mirano a colpire “lo sfarzoso stile di vita” attribuita alla famiglia di Putin.

    Vladimir Putin con Alina Kabaeva, in una foto del 2005 (Ansa)

  • Putin a Scholz, lo stallo dei negoziati colpa di Kiev

    Colloquio telefonico tra il presidente russo Vladimir Putin e il cancelliere tedesco Scholz. Lo riferisce il Cremlino, secondo cui i due hanno parlato dell’evacuazione dei civili dall’acciaieria Azovstal di Mariupol. Putin - secondo quanto riporta il Cremlino citato dalla Tass - ha affermato che le discussioni tra Russia e Ucraina sono state “bloccate” da Kiev e ha denunciato “le pesanti violazioni del diritto internazionale da parte dei neo-nazisti ucraini”. Il leader russo e quello tedesco avrebbero inoltre concordato di continuare le discussioni sull’Ucraina “attraverso vari canali”.

    Scholz: "L'Ucraina sentira' le conseguenze del conflitto per anni"


  • Media, udite esplosioni a Kiev

    Esplosioni sono state udite a Kiev. Lo riporta Ukraina 24 su Telegram.

  • Polonia pensa ad albo di specialisti da richiamare se minacciata

    La guerra in Ucraina e la situazione tesa al confine con la Bielorussia preoccupano Varsavia che sta pensando di creare un albo di persone con competenze adeguate, da richiamare in caso di minaccia. Lo riporta il sito polacco Fakt sottolineando che l’idea è maturata nell’entourage del presidente ed è stata esaminata nell’ultima riunione del Consiglio di Sicurezza e Difesa al Presidente della Repubblica di Polonia che l’ha illustrata a Andrzej Duda. L’idea è quella di creare un database di persone specializzate in aree che possono essere utili nella gestione o nella difesa delle crisi: ex militari, poliziotti, guardie di frontiera, ma anche operatori di droni e persino autisti di categoria C. L’iscrizione a questo albo speciale - precisa Fakt - sarebbe su base volontaria e consentirebbe, in caso di necessità, di sapere la disponibilità di specialisti e di persone già formate. “Persone che hanno lasciato il servizio o che hanno conoscenze specifiche, sono un capitale che dovrebbe essere usato bene in una situazione di minaccia”, ha affermato il generale Roman Polko, citato dal media polacco.

  • Scholz annuncia nuovi colloqui con Putin

    Il Cancelliere tedesco Olaf Scholz ha anticipato a deputati della Commissione difesa del Bundestag la sua intenzione di riavviare colloqui con il Presidente russo, Vladimir Putin. “Ho sentito chiaramente che il Cancelliere ha anche annunciato una nuova iniziativa per colloqui con Putin”, ha spiegato il deputato della Spd, Wolfng Hellmich, in una intervista all’agenzia di stampa “Dpa”. Scholz ha spiegato che non valeva la pena parlare con Putin prima del suo discorso alla parata del 9 maggio, e sottolineato che il conflitto non può essere risolto senza canali di dialogo. Scholz aveva parlato diverse volte con Putin al telefono subito dopo l’inizio della guerra lo scorso 24 febbraio, ma l’ultimo contatto risale oramai al 30 marzo scorso.

    Il cancelliere tedesco Olaf Scolz


  • Svezia: adesione alla Nato ridurrebbe i rischi di un conflitto in Nord Europa

    L’adesione della Svezia alla Nato ridurrebbe i rischi di un conflitto in Nord Europa. E’ l’indicazione del Parlamento di Stoccolma sul possibile ingresso nell’Alleanza atlantica.

  • Mosca smentisce, non taglieremo il gas alla Finlandia

    Non c’è alcun piano per interrompere le forniture di gas alla Finlandia a partire da oggi: le notizie circolate sui media finlandesi sono “un’altra bufala”: lo ha reso noto oggi il Cremlino, secondo quanto riporta la Tass. Il giornale finlandese Iltalehti scriveva ieri che Mosca avrebbe potuto tagliare da oggi le forniture di gas alla Finlandia in seguito all’annunciata intenzione del Paese scandinavo di entrare nella Nato.

  • Mosca smentisce, non taglieremo il gas alla Finlandia

    Non c’è alcun piano per interrompere le forniture di gas alla Finlandia a partire da oggi: le notizie circolate sui media finlandesi sono “un’altra bufala”: lo ha reso noto oggi il Cremlino, secondo quanto riporta la Tass. Il giornale finlandese Iltalehti scriveva ieri che Mosca avrebbe potuto tagliare da oggi le forniture di gas alla Finlandia in seguito all’annunciata intenzione del Paese scandinavo di entrare nella Nato.

    La Finlandia vuole entrare nella Nato: "Rafforza la sicurezza"
  • Borrell, l’Ue fornirà nuovi aiuti militari per 500 milioni euro

    L’Unione europea fornirà all’Ucraina ulteriori aiuti militari di 500 milioni di euro per aiutarla a difendersi dall’invasione russa. Lo ha affermato il capo della diplomazia dell’Unione europea Josep Borrell. I finanziamenti dell’Ue a sostegno dello sforzo militare ucraino “saranno così portati a 2 miliardi di euro in totale” dall’inizio della guerra lo scorso 24 febbraio, ha aggiunto in una dichiarazione a Wangels, nel nord della Germania, dove si stanno incontrano i capi della diplomazia del G7.

  • Germania, al via addestramento soldati ucraini per uso obici semoventi

    Il ministero della Difesa tedesco ha annunciato di aver iniziato l’addestramento di militari ucraini all’uso del Panzerhaubitze 2000, un obice semovente da 155 mm. Lo rende noto la delegazione tedesca presso la Nato spiegando che, in coordinamento con l’Olanda, verranno consegnati all’Ucraina 12 sistemi militari di questo tipo. ’’Stiamo anche rafforzando il fianco orientale della Nato’’, si legge su Twitter. Martedì fonti del governo di Berlino avevano riferito che oltre 60 soldati ucraini erano arrivati in Germania per essere addestrati all’uso dei sistemi d’artiglieria tedeschi Panzerhaubitze 2000 per respingere l’invasione russa.

  • Kiev, a Kherson oltre 1.500 ettari di foresta in fiamme

    Kiev ha lanciato un allarme per gli incendi boschivi provocati dagli attacchi russi nella regione di Kherson dove, secondo le autorità ucraine, le fiamme avrebbero inghiottito 1587 ettari di foresta. Lo riporta il Kyiv Independent. La situazione si fa critica mentre continuano i combattimenti al confine con le regioni di Mykolaiv e Dnipropetrovsk, riferisce Kiev, le truppe russe continuano a bombardare le regioni vicine da Kherson, diffondendo gli incendi.

    Un manifesto a sostegno di Kherson in Ucraina contro le mire separatiste russe

  • G7: Berlino, furto grano in Ucraina è ripugnante

    Il furto del grano dall’Ucraina è “ripugnante”. Lo ha detto il ministro dell’agricoltura tedesco Cem Oezdemir, che oggi presiede il G7 del settore a Stoccarda. La strategia di Putin è particolarmente perfida, ha anche detto in una intervista a una radio a margine, accusando il presidente russo di usare la fame come arma, bloccando l’export del grano dall’Ucraina

  • Mosca, distrutta raffineria nella regione di Poltava

    Le forze russe hanno distrutto una raffineria a Kremenchuk, nella regione ucraina di Poltava (est), che forniva carburante all’esercito di Kiev: lo ha reso noto il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, secondo quanto riporta Interfax. Nell’attacco sono stati usati missili a “guida di precisione a lungo raggio lanciati dall’aria e dal mare”, ha precisato Konashenkov.

  • Governatore, a Kharkiv forze respingono il nemico

    “Le nostre forze armate mantengono le posizioni e respingono il nemico!”: lo scrive su Telegram il governatore della regione nord-orientale ucraina di Kharkiv, Oleh Synyehubov. Lo riporta il Guardian. “La notte è stata relativamente tranquilla”, aggiunge Synyehubov, spiegando che un razzo ha colpito la zona dell’aeroporto senza provocare feriti. Mentre si registrano tre morti e cinque feriti nei villaggi di Saltivka, Dergachi, Zolochiv, Balaklia e Shebelinka.

    Un palazzo danneggiato a Kharkiv

  • Lavrov, Ue diventata aggressiva,dubbi ingresso Kiev innocuo

    “Questa è una questione di relazioni tra Kiev e l’Ue. Però ci sono forti dubbi sul fatto che questo desiderio da parte di Kiev sia innocuo”. Lo ha detto il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov, secondo quanto riporta Interfax, parlando a Dushanbe, in Tagikistan, in merito alle aspirazioni dell’Ucraina di entrare nell’Ue. “L’Ue - ha aggiunto - si è trasformata da una piattaforma economica costruttiva in un attore aggressivo e militante che ha dichiarato le proprie ambizioni ben oltre il continente europeo”.

    Il ministro degli esteri russo Lavrov .

  • Parolin, invio armi a determinate condizioni

    “Sull’invio delle armi” in Ucraina “ripeto quello che ho detto dall’inizio: c’è un diritto alla difesa armata in caso di aggressione, questo lo afferma anche il Catechismo, a determinate condizioni. Soprattutto quella della proporzionalità, poi il fatto che la risposta non produca maggiori danni di quelli dell’aggressione. In questo contesto si parla di ’guerra giusta’”. Così il card. Pietro Parolin. “Il problema dell’invio di armi si colloca all’interno di questo quadro. Capisco che nel concreto sia più difficile determinarlo, però bisogna avere alcuni parametri chiari per affrontarlo nella maniera più giusta e moderata possibile”.

    IL cardinale Piero Parolin

  • Gb, comandanti russi sottoposti a forti pressioni

    Funzionari militari britannici affermano che le pesanti perdite subite di recente da una colonna di blindati russi dimostrano la pressione a cui sono sottoposti i comandanti di Mosca per fare progressi nell’Ucraina orientale. Il ministero della Difesa del Regno Unito ha confermato oggi la notizia che le forze ucraine hanno impedito alla colonna russa di attraversare il fiume Siverskyi Donets, a ovest di Severodonetsk, su un ponte. La Russia ha perso elementi “significativi” di almeno un gruppo tattico di battaglione, così come le attrezzature utilizzate per dispiegare rapidamente il ponte galleggiante, ha affermato il ministero. “Condurre attraversamenti di fiumi in un ambiente conteso è una manovra altamente rischiosa e” dimostra “la pressione che i comandanti russi stanno subendo per fare progressi nell’Ucraina orientale”, ha affermato il ministero nel suo aggiornamento quotidiano dell’intelligence. Londra ha riferito poi che la Russia non è riuscita a compiere progressi significativi, nonostante abbia concentrato le forze nelle regioni di Luhansk e Donbass dopo aver ritirato le truppe da altre aree.

    Un uomo in bicicletta dopo aver ricevuto aiuti e cibo a Severodonetsk


  • Wsj: la “strada della morte”, dove i russi miravano a civili

    Sei chilometri e mezzo di strada in cui decine di civili sono stati uccisi a marzo, mentre cercavano di fuggire da Kiev, centrati dai soldati russi appostati intorno al percorso. E’ la ’strada della morte’, raccontata in una video-inchiesta del Wall Street Journal. “Decine di civili ucraini sono stati uccisi sulla strada lunga 4 miglia fuori Kiev durante il mese di marzo”, scrive il Wsj, che analizzando video, foto e post sui social media ha potuto rivelare “come le forze russe si siano posizionate intorno alla strada per colpire e sequestrare i civili in fuga”. Secondo la polizia locale, si spiega nel video, 37 persone sono morte tra la fine di febbraio e la fine di marzo su questa strada, che si sviluppa tra i villaggi di Motyzhyn e Yasnohorodka a ovest di Kiev e che è stata usata come via di evacuazione per molti civili. Il Wsj, che ha anche intervistato diversi abitanti dei villaggi e ascoltato le intercettazioni telefoniche dei residenti, spiega di aver raccolto da alcuni incidenti chiave le prove di come i russi attaccavano i civili che tentavano di fuggire. Un’auto mostrata nel video e colpita dal fuoco russo era chiaramente usata per l’evacuazione dei civili: aveva i fazzoletti bianchi legati agli specchietti e la scritta ’bambini’ sul parabrezza.

  • Kiev, a Luhansk colpite aree residenziali

    Il capo militare ucraino per la regione orientale di Luhansk ha affermato che le forze russe hanno colpito 31 volte zone residenziali nell’area giovedì, distruggendo dozzine di case, in particolare nei villaggi di Hirske e Popasnianska, e un ponte a Rubizhne.

  • Borrell, da Ue altri 500 milioni per armi pesanti

    “L’Ue darà un contributo ulteriore di 500 milioni di euro all’Ucraina per finanziare l’acquisto di armi”. Lo ha detto l’Alto commissario per la politica estera Ue Josep Borrell al G7. “In tutto l’Ue contribuirà così con 2 miliardi di euro”, ha aggiunto precisando che il denaro servirà per comprare “tank, munizioni, blindati, artiglieria pesante, tutto quello che serve per combattere questa guerra”. “Sono certo che da questo G7, il settimo dall’inizio della guerra, arriverà un forte messaggio. Che poi è sempre lo stesso: più sostegno all’Ucraina, incluso quello militare”.

    Josep Borrell

  • Nyt, soldati russi si ritirano anche da Kharkiv

    Mosca sta ritirando i propri soldati dai dintorni di Kharkiv, la seconda città dell’Ucraina, dove sta perdendo terreno. Lo scrive il New York Times, citando funzionari ucraini e occidentali, evidenziando come si tratti della seconda maggior battuta d’arresto russa dal ritiro da Kiev del mese scorso. Secondo i funzionari, il Cremlino dovrebbe probabilmente reindirizzare le truppe verso sud-est, dove starebbe rafforzando la propria presenza a Izium, città a due ore da Kiev, catturata un mese fa, alle porte del Donbass.

  • Kiev, soldati russi stanno tentando di entrare nell’Azovstal

    I soldati russi stanno cercando di entrare nell’area dell’acciaieria Azovstal di Maripol, dove sono asserragliati i combattenti ucraini. Lo dice il sindaco di Mariupol, Petro Andryushenko, che su Telegram pubblica anche delle immagini in cui si vedono alcuni soldati russi che si avvicinano al muro di cinta e cercano di scavalcarlo per introdursi nell’impianto. “Le truppe russe sotto copertura dei bombardamenti stanno cercando di irrompere nel territorio dello stabilimento metallurgico Azovstal, dove si stanno difendendo i combattenti ucraini della guarnigione di Mariupol”, scrive Andryushenko, che aggiunge: “La situazione si complica di giorno in giorno”.

    Una immagine satellitare dell’acciaieria Azovstal


  • Le Drian al G7, «grande unità, avanti con linea fermezza»

    “Noi non siamo in guerra con la Russia, è la Russia ad aver dichiarato guerra all’Ucraina: c’è chiaramente un aggressore e un aggredito”. Lo ha detto il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian in apertura della seconda giornata del G7. “C’è una forte unità fra di noi, che io personalmente non ho mai visto prima, per continuare con la linea della fermezza e sostenere l’eroica difesa dell’integrità territoriale dell’Ucraina”, ha aggiunto.

  • Esperti Usa, fa progressi controffensiva ucraina a Kharkiv

    La controffensiva ucraina nell’area della città nord-orientale di Kharkiv inizia a sembrare «molto simile» alla controffensiva che alla fine ha cacciato le truppe russe da Kiev e dall’Ucraina occidentale: lo sostiene il think-tank americano Institute for the Study of War nel suo aggiornamento sul conflitto. Lo riporta il Guardian. Le forze ucraine stanno «costringendo il comando russo a fare scelte difficili», commentano gli analisti dell’istituto, anche facendo in modo che le unità di Mosca concentrino i bombardamenti sulle truppe ucraine piuttosto che sulla città. Inoltre, aumentano i casi di soldati russi che si rifiutano di combattere, suggerendo che l’effettiva capacità delle truppe russe nell’est dell’Ucraina è sempre bassa e potrebbe diminuire ulteriormente.

    Un soldato ucraino ispeziona un tank russo T-90M distrutto presso il villaggio di Staryi Saltiv nella regione di Kharkiv, 9 maggio. (REUTERS/Vitalii Hnidyi)

  • Truss, «tenere alta la pressione su Putin con sanzioni e armi a Kiev»

    «È molto importante in questo momento mantenere alta la pressione su Vladimir Putin fornendo più armi all’Ucraina e aumentando le sanzioni» nei confronti della Russia. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri britannico Liz Truss incontrando i giornalisti prima della riunione ministeriale del G7. «L’unità all’interno del G7 è stata fondamentale durante questa crisi per proteggere la libertà e la democrazia - ha detto Truss - Continueremo a lavorare insieme per questo».

  • Kiev, ancora attacchi su Azovstal, con artiglieria e aerei

    Proseguono gli attacchi aerei sull’acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo fa sapere lo Stato maggiore delle forze armate ucraine nell’ultimo aggiornamento operativo pubblicato su Facebook. I russi hanno «continuato a lanciare colpi di artiglieria e attacchi aerei su Mariupol, concentrando i loro sforzi sul blocco delle unità delle nostre truppe vicino allo stabilimento Azovstal», scrive lo Stato maggiore di Kiev, precisando che «per stabilire il pieno controllo della città e sopprimere la resistenza dei difensori ucraini» Mosca usa velivoli progettati per colpire obiettivi strategici. Secondo lo Stato maggiore, il fuoco russo «dovrebbe aumentare nel prossimo futuro».

    Veduta satellitare dell’acciaieria Azovstal presso Mariupol, presa il 12 maggio. (Satellite image ©2022 Maxar Technologies / AFP)

  • Gb, impedito a militari russi di attraversare fiume nel Donbass

    Le forze ucraine hanno impedito con successo un tentativo di attraversamento del fiume russo del fiume Siverskyi Donets, a ovest di Severodonetsk, da parte dei militari russi. Lo rende noto l’intelligence britannica nel suo ultimo rapporto, sottolineando che «la Russia ha perso significativi elementi di manovra corazzati di almeno un gruppo tattico di battaglione, nonché l’attrezzatura dispiegata per il ponte di barche».

  • Zelensky: «sconfitta strategia della Russia è evidente»

    La «sconfitta strategica della Russia» in Ucraina è ormai «evidente agli occhi del mondo intero». Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo ultimo messaggio. «La Russia semplicemente non ha il coraggio di ammetterlo», ha detto Zelensky definendo «codardi» i militari russi che stanno «cercando di nascondere la verità dietro gli attacchi di missili, aerei e artiglieria». Citando la Giornata internazionale degli infermieri, Zelensky ha ringraziato infermieri e paramedici per aver salvato la vita ai soldati ucraini, ricordando che le forze russe avevano distrutto 570 strutture sanitarie dall’inizio della guerra.

    Il fermo immagine mostra il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, durante un suo messaggio l’11 maggio. (ANSA/FERMO IMMAGINE)

  • Urso (Copasir): «attacco hacker su vasta scala è atto terroristico»

    «Un attacco hacker su vasta scala deve essere configurato come atto terroristico». Lo spiega Adolfo Urso, presidente del Copasir, in un’intervista al Corriere della Sera parlando del rischio degli attacchi hacker russi. «Credo inoltre necessario attribuire direttamente al presidente del Consiglio il potere di disporre, a fronte di una azione configurata come pregiudizio per la sicurezza nazionale, ogni misura proporzionata per il suo contrasto - prosegue -. E va realizzato al più presto il cloud nazionale della Pubblica amministrazione, una politica nazionale sui cavi marittimi e terrestri per fare del nostro Paese un nodo centrale nella rete globale che sempre più connetterà Europa e Occidente con Asia e Africa». La guerra cibernetica può colpire le infrastrutture. «È già accaduto. La sanità è stata più volte attaccata in Italia e in altri Paesi europei - precisa Urso -. Dobbiamo esserne consapevoli e aumentare la resilienza del Paese». «Lo spionaggio russo utilizza spesso la rete diplomatica, quello cinese si avvale prevalentemente di imprese e centri di cultura. Basti leggere le attività dei cittadini russi recentemente espulsi dal nostro Paese per capire cosa volessimo dire», conclude.

  • Kiev, in fiamme nave russa colpita vicino a Isola dei Serpenti

    L’Ucraina ha riferito di aver colpito una nave della Marina russa dedita alla logistica vicino all’Isola dei Serpenti nel Mar Nero. Lo he reso noto Serhiy Bratchuk, portavoce dell’amministrazione militare regionale di Odessa. «Grazie alle azioni dei nostri marinai la nave di supporto Vsevolod Bobrov ha preso fuoco: è una delle più recenti della flotta russa», ha affermato Bratchuk spiegando che la nave si sta dirigendo verso la Crimea.

    La nave di supporto russa Vsevolod Bobrov (Ukrinform)

  • Ministro Esteri ucraino Kuleba, è il campo di battaglia a determinare i negoziati

    «Le condizioni per i negoziati vengono stabilite dal campo di battaglia, non viceversa. Al momento ci sentiamo più sicuri sul versante degli scontri armati quindi assumiamo una posizione più dura nei negoziati. Se la situazione sul campo di battaglia dovesse capovolgersi sarebbe la Russia a trovarsi in una posizione migliore>. Così Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri dell'Ucraina, in un’intervista a Repubblica. «Il vero problema - aggiunge Kuleba - è che la Russia non mostra alcuna disponibilità a negoziati autentici e sostanziali. E noi vediamo l'offensiva nel Donbass e gli attacchi nella regione attorno a Cherson, vediamo attacchi missilistici senza fine in tutto il Paese. Al momento non fa alcuna differenza il posto in cui si dorme la notte in Ucraina. Anche se ci si addormenta a 1000 chilometri di distanza dal fronte, non c'è garanzia di svegliarsi vivi il giorno dopo».

    Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. (EPA/FILIP SINGER)

  • Ministro Esteri Uk Truss a G7, Putin si sta umiliando, dev’essere sconfitto

    Il ministro degli Esteri britannico Liz Truss ha affermato che Vladimir Putin si sta «umiliando sulla scena mondiale> e ha invitato gli alleati internazionali ad andare «più avanti e più velocemente» nel sostenere l’Ucraina e frenare il leader russo. Truss ha esortato i ministri degli Esteri del G7 riuniti in Germania a impegnarsi in nuove ondate di sanzioni finché le truppe di Putin rimarranno in Ucraina. «Putin si sta umiliando sulla scena mondiale. Dobbiamo assicurarci che affronti una sconfitta in Ucraina che gli neghi qualsiasi beneficio e alla fine limiti un’ulteriore aggressione», ha dichiarato. «Per aiutare l’Ucraina, dobbiamo andare oltre e più velocemente. La migliore sicurezza a lungo termine per l’Ucraina verrà dalla sua capacità di difendersi. Ciò significa fornire all’Ucraina un percorso chiaro verso l’equipaggiamento standard della Nato», ha aggiunto Truss.

    Il ministro degli Esteri del Regno Unito Liz Truss. (REUTERS/Hannah McKay)

  • Zelensky: russi hanno distrutto 570 strutture sanitarie, è barbarie

    Dall’inizio della guerra «le truppe russe hanno distrutto 570 strutture sanitarie e completamente distrutto 101 ospedali. Cos’è questo? È barbarie». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy, nel suo messaggio serale alla nazione. «Abbiamo investito nello sviluppo della medicina e di tutte le infrastrutture sociali prima della guerra, e sicuramente continueremo a farlo dopo la guerra. Che gli occupanti non sperino che ci fermino», ha spiegato. Zelensky ha anche riferito di attacchi alle scuole. «Cosa si può ottenere distruggendo le scuole ucraine? I comandanti russi che danno tali ordini sono semplicemente malati. E incurabili. Ma tutti gli ospedali distrutti dal gli occupanti, tutte le scuole, tutte le università che hanno bombardato, tutte le case, i ponti, le imprese, ricostruiremo tutto», ha aggiunto.

  • Mosca, Occidente pronto a tutto per strangolare la Russia

    «Nel loro desiderio di strangolare la Russia, le potenze occidentali sono pronte a tutto, incluso far resuscitare il nazismo»: lo ha affermato la Missione permanente della Federazione Russa presso le Nazioni Unite a Ginevra in una dichiarazione riportata dalla Tass. Ieri il consiglio per i diritti umani dell’Onu ha votato a larga maggioranza a favore dell’apertura di un’inchiesta sulle presunte gravi violazioni commesse dalle forze russe in Ucraina contribuendo così a rafforzare la pressione diplomatica su Mosca.

  • Kiev, russi hanno sparato a civili da tank a Kharkiv

    Il primo viceministro degli Affari interni dell’Ucraina Yevhen Yenin ha affermato che nella regione di Kharkiv l’esercito russo ha sparato ai civili da un carro armato. Lo ha detto sul Telethon ucraino citando il canale Telegram del ministero dell’Interno. “In uno dei villaggi della regione di Kharkiv, la polizia ha accertato che i militari russi, pensate, hanno aperto il fuoco sui civili da un carro armato. Ecco perché non dobbiamo parlare di alcun freno morale dell’esercito russo”. Secondo il viceministro, questo è il secondo caso di presunto crimine di guerra inviato a un tribunale.

  • Michel, inaccettabili minacce nucleari da Russia

    «La Russia sta attaccando la nazione sovrana dell’Ucraina con minacce vergognose e inaccettabili sull’uso delle armi nucleari». Lo ha detto il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel nel punto stampa al termine della sua visita al memoriale di Hiroshima, in Giappone. «Questo - ha aggiunto Michel - non sta solo scuotendo la sicurezza dell’Europa. Sta pericolosamente alzando la posta in gioco per il mondo intero. Abbiamo regole internazionali e istituzioni globali per il disarmo nucleare e il controllo degli armamenti. Dobbiamo proteggerle e rafforzarle per garantire pace e sicurezza».
    Nel lasciare il memoriale, il presidente del Consiglio Europeo ha sottolineato di essere «estremamente commosso dalle immagini drammatiche della sofferenza, dai volti dei bambini, delle donne e degli uomini che hanno subìto questa tragedia nella loro stessa carne».

    Per approfondire: Finlandia nella Nato: sì di premier e presidente. Mosca «risponderà alla minaccia»

  • Vicepremier ucraina Vereshchuk, 2mila civili prigionieri dei russi

    «I russi hanno nelle loro mani più di 2.000 civili. Li trattano come criminali di guerra. Li tengono in prigione, li minacciano, li torturano, li picchiano. La convenzione di Ginevra non ci consente di scambiare i soldati con i civili e quella gente ha bisogno di aiuto. Sono sindaci, giornalisti, attivisti per i diritti umani, amministratori, volontari”. Lo ha detto la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk in un’intervista al Corriere della Sera in cui ha precisato di aver riportato a casa «360 dei nostri soldati scambiati con soldati russi».
    Secondo Vereshchuk, «la sola via d'uscita è la vittoria dell'Ucraina con i territori riconosciuti dalla comunità internazionale nel 1991. Ma questa vittoria è possibile soltanto con l'impegno dei Paesi occidentali: non intendo soldati ma armi, assistenza e sanzioni».
    Sul tema dei negoziati, la vicepremier ha sottolineato come ora siano «congelati. Il presidente ha chiesto un corridoio di salvezza da Azovstal e al momento il solo punto in discussione con i russi è questo. Tutte le altre discussioni o azioni politiche possono essere messe sul tavolo soltanto dopo questo. Anche se siamo sempre pronti a nuovi incontri, finché non veniamo a capo della questione umanitaria ad Azovstal non ci saranno altre trattative fra i negoziatori».

    La vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk. (UKRINFORM)

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