Europa

Ucraina, ultime notizie. Renault sospende le attività in Russia. Mosca blocca Google News

Per il sindaco di Kiev quasi tutta la città di Irpin, periferia nordoccidentale di Kiev, è tornata in mani ucraine, mentre per la Cnn l’Ucraina ha ricevuto le prime forniture degli ultimi aiuti militari per 800 milioni di dollari decisi da Biden. Nuova giornata di scontri a Kiev e nel resto del Paese. Secondo l’Onu finora sono 977 i civili uccisi, 81 i bambini. Biden: ”Uso armi chimiche da parte dei russi è una vera minaccia”. Putin a Gazprom, ”pagamenti da Paesi ostili siano in rubli”. Fonti del Pentagono rivelano che Mariupol è già caduta sotto i russi, ma continua la resistenza.

Un tank distrutto a Makariv
  • Consiglio Sicurezza Onu boccia bozza umanitaria della Russia

    Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha bocciato come da attese la bozza di risoluzione elaborata dalla Russia sulla situazione umanitaria in Ucraina. Il testo, che chiedeva l’accesso umanitario per la consegna degli aiuti e la protezione dei civili, ma ovviamente non menzionava il ruolo di Mosca nella crisi, ha ottenuto due voti a favore (Russia e Cina) e 13 astensioni. Senza l’imposizione di un veto, per passare le risoluzioni del Consiglio devono ottenere almeno nove voti a favore.

  • Mosca, assurde accuse Usa su rischio cyber-attacchi

    Il viceministro degli Esteri russo Oleg Syromolotov ha definito “assurde” le affermazioni degli Stati Uniti secondo cui la Russia starebbe pianificando attacchi informatici come rappresaglia per le imprese occidentali che si ritirano dalla Russia a seguito della guerra in Ucraina. Lo scrive la Bbc. “Queste accuse contro di noi sono assurde”, ha precisato una nota. Lunedì, il presidente americano Joe Biden aveva affermato che era dovere patriottico delle aziende americane rafforzare le proprie difese informatiche contro possibili attacchi russi. Syromolotov ha definito l’avvertimento una “nuova esplosione di russofobia sullo sfondo della situazione in Ucraina”.

  • Fonti Nato, 40mila soldati russi uccisi, feriti o prigionieri

    Almeno 40mila soldati russi sono morti, sono rimasti feriti, sono stati fatti prigionieri o risultano dispersi dall'inizio della guerra russa in Ucraina. Lo hanno detto fonti della Nato al Wall Street Journal, secondo cui si sarebbe arrivati a questa cifra sulla base delle informazioni arrivate dalle autorità ucraine, dalle intelligence occidentali e da altri canali russi ufficiali e non. L'Alleanza ritiene che i soldati russi uccisi siano tra i 7 ed i 15mila.

  • Biden è arrivato in Europa

    Il presidente americano Joe Biden è arrivato in Europa, atterrando a Bruxelles.

    Il presidente Usa Joe Biden è atterrato a Bruxelles per partecipare al vertice straordinario della Nato sulla situazione in Ucraina REUTERS/Evelyn Hockstein

  • Ginnasta 11enne uccisa da raid russo a Mariupol

    Una ginnasta ucraina di 11 anni, Kateryna Dyachenko, è rimasta uccisa nel crollo della sua abitazione, che era stata colpita da un raid russo a Mariupol. Lo ha reso noto la sua allenatrice Anastasia Meshchanenkova, citata da media locali.

    Ucraina, la devastazione di Mariupol ripresa dal satellite
  • La Russia blocca Google news

    L'accesso al servizio Internet News di Google è stato limitato sul territorio della Russia per la presenza di materiali contenenti informazioni inaffidabili sull'andamento dell'operazione militare speciale in Ucraina. Lo scrive la Tass. L'autorità russa che regola le comunicazioni, Roskomnadzor ha annunciato che “sulla base della richiesta dell'Ufficio del procuratore generale russo, si è deciso di limitare l'accesso al servizio web delle News di Google sul territorio del paese”.

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  • Usa a Onu, azioni Russia a Mariupol sono simbolo sua brutalità

    L’ambasciatrice americana all’Onu, Linda Thomas-Greenfield, parlando in Assemblea Generale ha affermato che le azioni della Russia a Mariupol saranno investigate e sono il simbolo della brutalità di Mosca, oltre a ribadire l’affermazione del governo Usa che la Russia ha commesso crimini di guerra in Ucraina. “L’impennata globale dei prezzi dei generi alimentari destabilizzerà ulteriormente le società fragili, aumenterà la fame e guiderà la migrazione”, ha proseguito, sottolineando che la risoluzione degli occidentali “lancia un appello a porre fine alla guerra alla persone che ha la capacità di porre fine alla violenza, Vladimir Putin”.

  • Sindaco Kharkiv,”distrutti quasi mille edifici residenziali”

    Sono circa un migliaio gli edifici residenziali che sono stati distrutti a Kharkiv, la seconda città più grande dell'Ucraina a 30 chilometri dal confine russo. Lo ha detto il suo sindaco Ihor Terehov, parlando di un totale di 1.143 edifici distrutti dal fuoco russo, di cui 998 residenziali.

    Kharkiv. (Photo by Sergey BOBOK / AFP)

  • Un morto e 2 feriti in raid su centro commerciale Kiev

    Almeno una persona è rimasta uccisa e altre due sono state gravemente ferite in un raid russo che ha colpito il parcheggio di un centro commerciale nel quartiere di Podil a Kiev. Lo ha riferito il sindaco della capitale ucraina, Vitalij Klitschko.

  • Ucraina: Scholz al telefono incalza Putin sulla tregua

    Anche la cancelleria tedesca ha dato notizia in una nota della telefonata fra Olaf Scholz e Vladimir Putin. Il cancelliere si è informato su come procedano gli sforzi della Russia e dell'Ucraina per una soluzione diplomatica. “E ha incalzato il presidente russo, spingendo perché si arrivi a una tregua il più velocemente possibile e a un miglioramento della situazione umanitaria”, si legge nel comunicato del portavoce Steffen Hebestreit. Scholz ha poi parlato anche con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, “per informarsi sulla valutazione della situazione attuale e sul processo dei negoziati”. I due hanno concordato di rimanere in stretto contatto.

  • Media, uccisa una giornalista russa a Kiev

    Una giornalista russa è morta dopo essere stata colpita dai bombardamenti russi a Kiev mentre filmava la distruzione provocata dal lancio di razzi in un centro commerciale nel distretto di Podolsky. Lo scrive il Guardian, precisando che la reporter di un sito di notizie indipendente con sede in Russia, l'Insider, Oksana Baulina, era in Ucraina come corrispondente, dove aveva inviato rapporti da Leopoli e Kiev. Con lei è morto un altro civile, mentre alte due persone che la accompagnavano sono rimaste ferite.

    Una giornalista russa è morta dopo essere stata colpita dai bombardamenti russi a Kiev mentre filmava la distruzione provocata dal lancio di razzi in un centro commerciale nel distretto di Podolsky. Lo scrive il Guardian, precisando che la reporter di un sito di notizie indipendente con sede in Russia, l'Insider, Oksana Baulina, era in Ucraina come corrispondente, dove aveva inviato rapporti da Leopoli e Kiev. ANSA

  • Ucraina: 700 evacuati da regione Lugansk nonostante raid russi

    Almeno 700 persone sono riuscite a fuggire oggi dalle città sotto assedio nell'est dell'Ucraina, nonostante i bombardamenti russi “massicci e continui” nella regione. Lo ha affermato il governatore dell'oblast di Lugansk, Sergii Haidai, secondo cui nell'area sono inoltre giunte 600 tonnellate di aiuti.

  • Renault sospende attività in Russia

    Renault avrebbe decido di sospendere tutte le sue attività in Russia. Lo dice l’agenzia Reuters. La decisione arriverebbe dopo l’appello al boicottaggio di Kiev nei confronti della casa automobilistica francese. Nel tardo pomeriggio una agenzia Bloomberg sottolineava che il consiglio di amministrazione della società stava “valutando se sospendere le attività o prendere altre misure”. Renault ha un profondo legame con la Russia attraverso la proprietà di maggioranza di AvtoVaz. Renault ha anche un suo impianto di assemblaggio vicino Mosca. La casa automobilistica francese ha circa il 30% del mercato russo e circa 40.000 dipendenti in tutto il Paese.

    (Photo by ALAIN JOCARD / AFP)

  • Kiev chiede il boicottaggio mondiale della Renault

    Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha chiesto un boicottaggio mondiale della Renault. La Renault è tra le aziende francesi che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato oggi di “sponsorizzare la guerra” per non aver lasciato la Russia.

    Francia, standing ovation dell'Assemblea nazionale per Zelensky
  • Biden annuncerà domani nuove sanzioni contro oligarchi e politici

    Joe Biden inizierà il suo viaggio in Europa incontrando domani a Bruxelles il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg: lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan. Il presidente Usa e i leader della Nato «discuteranno di come rafforzare il fianco est» dell’Alleanza Atlantica». Biden annuncerà anche nuove sanzioni contro «politici, oligarchi ed enti» russi.

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    Il presidente Usa Joe Biden. (AP Photo/Gemunu Amarasinghe)


  • Parolin, atto consacrazione per convertire cuori a pace

    “E’ una Invocazione della pace alla Madonna, perché converta i cuori soprattutto, è un atto religioso, eminentemente religioso per cui ci si affida a lei perché è lei che è Madre di misericordia e Regina della pace, perché venga in aiuto laddove tante volte, diciamo, le capacità umane o la volontà umana non arrivano”. Lo dice all’ANSA il segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, spiegando quale sia il significato dell’atto di consacrazione della Russia e dell’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria che Papa Francesco presiederà venerdì in Vaticano e che sarà celebrato contemporaneamente in molte diocesi del mondo, comprese quelle ucraine di rito greco-cattolico. Avverrà ad esempio anche nella basilica di Santa Sofia a Roma, la “chiesa degli ucraini”. “E’ un rito più nella tradizione cattolica, non credo in quella ortodossa - aggiunge Parolin -, ma non dovrebbe creare alcun problema sul piano ecumenico. Ci sono anche molti precedenti, ci sono state anche consacrazioni nazionali o locali a Gesù, non solo alla Madonna. Risponde meno alla sensibilità degli ortodossi, è più una tradizione cattolica, ma questo è chiedere l’aiuto della Madonna in una situazione così grave come quella che ci troviamo a vivere e che sembra non avere soluzione, almeno immediata”. Alla domanda se sia preoccupato alla prospettiva di una guerra lunga, il segretario di Stato vaticano risponde: “Non lo so, non so quali scenari si possano aprire. Inizialmente sembrava dovesse trattarsi di un blitz, ora le cose cambiano. Quello che noi chiediamo continuamente è che si cessino i combattimenti, le ostilità, e che poi si vada a un tavolo: c’è sempre uno spazio per il negoziato”.

  • Blinken, per Usa forze russe hanno commesso crimini di guerra

    “Posso annunciare, sulla base delle informazioni al momento disponibili, che gli Stati Uniti ritengono che le forze russe hanno commesso crimini di guerra in Ucraina”. Lo afferma il segretario di Stato Antony Blinken. “La nostra valutazione” sui crimini di guerra commessi dalla Russia in Ucraina “è basata su un’attenta revisione delle informazioni disponibili”, afferma Blinken in una nota. “Fin dal lancio della non provocata e ingiusta guerra, il presidente Putin ha scatenato una violenza che ha causato morte e distruzione in Ucraina. Abbiamo visto numerosi e credibili report di attacchi indiscriminati e attacchi che puntavano deliberatamente sui civili, ma anche altre atrocità”, mette in evidenza il segretario di Stati precisando che le forze russe hanno “distrutto palazzi, scuole, ospedali, infrastrutture, veicoli civili, centri commerciali e ambulanze”. “Ogni giorno che le forze russe continuano con i loro brutali attacchi, il numero di civili innocenti uccisi o feriti sale. Al 22 marzo le autorità di Mariupol hanno detto che oltre 2.400 civili sono stati uccisi solo nella città”, aggiunge Blinken.

  • Scholz, embargo gas russo? Problema non è un pullover in più

    Il cancelliere Olaf Shcolz, in una intevista a Die Zeit in uscita domani, rafforza la sua posizione contro l’embargo energetico russo. “Non stiamo parlando del fatto che d’inverno dovremmo indossare un pullover più pesante, come si dice in modo superficiale”, ha affermato. “Ma del fatto che appartamenti, ospedali, strutture per anziani e scuole non potrebbero più esser riscaldate, e che l’industria non potrebbe più essere approvvigionata dal punto di vista energetico”, ha spiegato. Scholz ne ha parlato anche oggi al Bundestag, ribadendo il suo no alla sanzione ritenuta da molti decisiva.

  • Più armi da Nato, Johnson dà sostegno a Zelensky

    Il premier britannico Boris Johnson ha avuto anche oggi un colloquio telefonico col presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante il quale s’è impegnato a sostenerlo nella richiesta di “un incremento sostanziale” da parte dell’Occidente di “armi difensive letali” destinate alle forze di Kiev. Lo riferisce Downing Street precisando che Johnson farà “pressione” domani in questo senso con tutti i colleghi in sede G7 e Nato. Secondo le anticipazioni, il premier Tory s’appresta ad annunciare l’invio britannico di altre migliaia di missili anticarro e armi ad alto potenziale esplosivo all’Ucraina, più che raddoppiando le forniture attuali

  • Ambasciatore Kiev: Faremo il possibile per visita Papa

    Continua il pressing di Kiev per una visita del Papa. “Faremo il possibile per organizzare la visita di Papa Francesco a Kiev ma non tutto dipende da noi, bisogna organizzare la sicurezza, noi faremo il possibile”, ha detto oggi l’ambasciatore ucraino in Italia Yaroslav Melnyk. A invitare il Papa era stato lo stesso presidente Volodymyr Zelensky , dopo l’accorato appello del sindaco di Kiev Vitaly Klitschko. Una presenza che potrebbe portare non solo la solidarietà concreta al popolo martoriato dalle bombe ma anche un potente messaggio di pace.

    L’ambasciatore ucraino in Italia Yaroslav Melnyk ANSA/FABIO FRUSTACI

  • Casini, Serie A rafforza impegno per promuovere pace

    Tutti i Club della Serie A hanno accolto la proposta del neopresidente, Lorenzo Casini, di impegnare la Lega - come già fatto da diverse società singolarmente - per promuovere la pace e dare sostegno a chi è in difficoltà. È quanto è emerso oggi nel corso della prima Assemblea della Lega Serie A presieduta dal presidente Lorenzo Casini, che ha ringraziato le società per quanto fatto finora. Casini ha ribadito che “la Lega rafforzerà ancora di più l’impegno e lavorerà su tre linee di azione: campagne di ulteriore sensibilizzazione; donazioni e raccolta fondi; progetti specifici di accoglienza, d’intesa con le autorità competenti e le organizzazioni umanitarie”.

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    Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A, in una foto tratta da Facebook

  • Sindaco di Kiev: Ripresa quasi tutta Irpin

    Quasi tutta la città di Irpin , alla periferia nordoccidentale di Kiev, è tornata in mani ucraine. Lo ha detto il sindaco della capitale, Vitalij Klitshcko, citato dalla Bbc, affermando che la controffensiva ha respinto l’attacco russo anche a Makariv, altra località a una settantina di chilometri a ovest della capitale. L’esercito ucraino ha “distrutto il piano per circondare Kiev”, ha aggiunto Klitshcko.

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    (Photo by Daniel LEAL / AFP)

  • Trudeau (Canada): Putin viola fondamenti diritto internazionale

    “Vladimir Putin ha violato i precetti fondamentali del diritto internazionale e ora sta uccidendo civili innocenti bombardando ospedali ed edifici residenziali”. Così il primo ministro Canadese Justin Trudeau durante il suo intervento in aula alla plenaria del Parlamento europeo a Bruxelles. “Questo palese disprezzo per la legge e per la vita umana rappresenta un’immensa minaccia per l’Europa e per il mondo intero”, ha spiegato Trudeau. “Negli ultimi ottanta anni ci siamo dati collettivamente una serie di regole e istituzioni per aumentare la stabilità e la prevedibilità negli affari internazionali. Lo abbiamo fatto per proteggere le persone, per offrire loro la prospettiva di una vita in pace, per difendere la loro dignità e diritti inalienabili e per garantire che siano libere di scegliere il proprio futuro. Oggi queste regole e istituzioni sono apertamente minacciate”, ha concluso il premier canadese.

    PER APPROFONDIRE / Così Putin rischia di finire davanti a un tribunale per crimini di guerra e contro l'umanità

    Il Primo ministro canadese Justin Trudeau (Photo by John THYS / AFP)

  • Cnn: Kiev ha ricevuto prime forniture 800 milioni aiuti militari Usa

    L’ Ucraina ha ricevute le prime forniture degli ultimi aiuti militari per 800 milioni di dollari decisi da Joe Biden. Lo riferisce la Cnn citando fonti del Pentagono.

    PER APPROFONDIRE / Così gli hacker di Biden vanno a caccia degli oligarchi russi da sanzionare

    Il Presidente Usa Joe Biden (Photo by Nicholas Kamm / AFP)

  • Il Wsj: Zelensky ha chiesto a Biden di non sanzionare Abramovich

    Gli Stati Uniti non hanno imposto sanzioni su Roman Abramovich su richiesta di Volodymyr Zelensky: il presidente ucraino ha chiesto infatti a Joe Biden di attendere per le sanzioni in quanto l'oligarca potrebbe giocare un ruolo nel facilitare i negoziati di pace con la Russia. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti.

  • Onu, almeno 977 i civili uccisi, 81 bambini

    Sale ad almeno 977 il bilancio dei civili uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione da parte della Russia, tra cui 81 bambini. Lo indica l'Ufficio dell'Alto commissario delle Nazioni unite per i diritti umani (Ohchr). I feriti sono invece 1.594, tra cui 108 bambini.

  • Telefonata Putin-Bennett su sviluppi negoziati

    Il presidente russo Vladimir Putin e il premier israeliano Naftali Bennett hanno discusso in una telefonata della situazione del conflitto in Ucraina. Il leader del Cremlino, riferisce la Tass, “ha espresso le sue valutazioni sui negoziati e sull'operazione militare speciale per proteggere il Donbass”. Dal canto suo, Bennett “ha condiviso il suo punto di vista, tenendo in considerazione i contatti con i leader di alcuni Paesi stranieri, e suggerito alcune idee sui negoziati in corso”.

    Putin e Bennett durante l’incontro in Russia il 22 ottobre scorso (Evgeny Biyatov, Sputnik, Kremlin Pool Photo via AP, File)

  • Giavazzi, stop a import gas russo è ipotesi da valutare

    “Andiamo verso i due mesi 'migliori' dell'anno, aprile e maggio, quando l'Italia ha abbastanza energica idroelettrica e rinnovabile per ridurre a zero l'import di gas dalla Russia. Naturalmente se lo facessimo smetteremmo di riempire gli stoccaggi necessari per l'inverno. E' un problema politico delicato, ma è il miglior momento dell'anno e dunque penso che è ciò che dovremmo valutare”. Lo ha detto Francesco Giavazzi, Consigliere economico di Palazzo Chigi, durante un forum della Bloomberg riferendosi alla posizione dell'Italia cui l'Ucraina chiede di 'staccarsi' dal gas russo: “se fossimo in grado di interrompere i consumi di gas (importato dalla Russia, ndr) immediatamente sarebbe più facile - ha detto Giavazzi - ma almeno li stiamo riducendo rapidamente”.

  • Bloomberg: governatrice Banca centrale russa Nabiullina ha cercato di dimettersi ma Putin ha detto no

    La governatrice della Banca centrale russa, Elvira Nabiullina, ha cercato di dimettersi dopo la decisione del presidente Vladimir Putin di ordinare l’invasione dell’Ucraina ma la sua richiesta è stata respinta. È quanto riporta l’agenzia Bloomberg citando quattro persone a conoscenza della vicenda. La stessa Nabiullina è stata nominata da Putin per un nuovo mandato quinquennale la scorsa settimana, mandato durante il quale dovrà gestire le ricadute di una guerra che ha annullato il pochi giorni il risultato dei suoi nove anni alla guida della banca centrale russa.

    Nabiullina, 58 anni, non ha commentato pubblicamente la notizia della sua riconferma e non ha risposto a una domanda su quanto riferito dall’agenzia. Secondo le fonti di Bloomberg, il clima all’interno della banca centrale russa si è fatto estremamente teso, dopo l’annuncio delle sanzioni, anche per il timore che l’organismo bancario centrale della Russia sia sostanzialmente isolata dall’economia di mercato.

    Inoltre, sebbene i funzionari della banca centrale avessero messo in conto una possibile sospensione dal servizio Swift, consideravano del tutto improbabile il congelamento delle riserve della Banca centrale. In una breve dichiarazione di venerdì scorso, dopo aver deciso di mantenere i tassi vicino al massimo da due decenni del 20%, Nabiullina ha rimandato il raggiungimento dell’obiettivo di inflazione del 4% fino al 2024, e ha avvertito che l’economia è avviata a una fase di contrazione. Inoltre, a differenza di quanto avveniva nel corso degli tempi, non ha risposto alle domande dopo la riunione del consiglio.

    Elvira Nabiullina, governatrice della Banca centrale russa, durante un’intervista a Mosca (foto Reuters/Novozhenina)

  • Energia e profughi al centro incontro Mattarella-Draghi-ministri

    La questione dell'approvvigionamento energetico con il relativo aumento dei costi e la gestione dei profughi provenienti dall'Ucraina sono stati i temi al centro del tradizionale pranzo di lavoro al Quirinale tra il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il presidente del Consiglio, Mario Draghi, e vari ministri in vista del Consiglio europeo in programma domani e dopodomani a Bruxelles. Un incontro ovviamente dedicato per intero al crisi ucraina e alle relative questioni all'ordine del giorno del vertice europeo, sulle quali si sono confrontati il Capo dello Stato, il premier e i componenti dell'Esecutivo presenti.

  • Viminale: 65.350 profughi in Italia da inizio guerra

    Sono 65.350 i profughi in fuga dall’Ucraina arrivati in Italia dall’inizio della guerra. Il dato aggiornato ad oggi è stato pubblicato dal Viminale secondo il quale nelle ultime 24 ore sono entrate 1.611 persone. Alle 32.361 donne, 25.151 minori e 5.592 uomini arrivati finora via strada, per un totale di 63.104, vanno aggiunti i 2.246 profughi arrivati in treno dalla frontiera dal 10 al 22 marzo. Le principali città di destinazione, indica il ministero dell’Interno, restano Roma, Milano, Napoli e Bologna.

    PER APPROFONDIRE / Fino a 900 euro per alloggio: gli aiuti per i profughi ucraini

  • Sindaco Melitopol: “80% cittadini ha problemi di cibo, nessun corridoio”

    Il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, ha accusato i militari russi di sequestrare le attività commerciali in città, peggiorando ulteriormente le condizioni di vita dei cittadini. Fedorov, che è stato sequestrato per cinque giorni dai russi, dicendo che ’’l’80 per cento della popolazione di Melitopol ha problemi con il cibo, farmaci, forniture di carburante. E ha problemi con i pagamenti in contanti’’. Ma ’’i russi, che si sono dichiarati autorità di controllo della città, non si preoccupano dei cittadini, ma solo di prendere i soldi degli imprenditori’’. Il sindaco ha inoltre affermato che la città invia ogni giorno richieste alla Russia per consentire l’ingresso di aiuti umanitari in città e l’evacuazione delle persone. “Finora, nessuna risposta”, ha detto.

  • Oms: “10mln di sfollati da inizio invasione della Russia”

    “È passato un mese dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russa e sono quasi 10 milioni le persone che sono state sfollate con la forza, quasi un quarto della popolazione ucraina”. Lo ha evidenziato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, durante la conferenza stampa a Ginevra.

  • Zelensky: “Mariupol come Verdun nelle foto della prima guerra mondiale”

    “Dopo settimane d’invasione Mariupol e altre città colpite dagli occupanti ricordano le rovine di Verdun, come le avete viste nelle foto della prima guerra mondiale. L’esercito russo distrugge tutto: quartieri residenziali, scuole, ospedale, università, depositi di cibo e medicine”. Lo ha detto Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo intervento davanti al parlamento francese.

  • Nato, rafforzeremo la nostra presenza sul lato est

    “Domani i leader prenderanno la decisione di rafforzare ulteriormente la presenza della Nato nel suo lato orientale”. Lo ha detto il segretario generale dell’Alleanza Atlantica, Jens Stoltenberg. “Ci sono ora centinaia di migliaia di truppe alleate in allerta in tutta l’Alleanza. Circa 100mila truppe statunitensi in Europa. E 40mila forze sotto il comando diretto della Nato, soprattutto nella parte orientale dell’alleanza. Il tutto sostenuto da una grande potenza aerea e navale, compresi cinque gruppi d’attacco di portaerei nel Nord e nel Mediterraneo”, ha detto Stoltenberg. “Mi aspetto che i leader siano d’accordo nel rafforzare la posizione della Nato in tutti i campi, con importanti aumenti delle nostre forze nella parte orientale dell’Alleanza. A terra, in aria e in mare. Il primo passo è il dispiegamento di quattro nuovi gruppi tattici Nato. In Bulgaria, Ungheria, Romania e Slovacchia. Insieme alle nostre forze esistenti nei paesi baltici e in Polonia, questo significa che avremo otto battaglioni multinazionali della Nato lungo tutto il fianco orientale. Dal Baltico al Mar Nero”, ha precisato.

  • Russia distrugge Museo Kuindzhi a Mariupol con dipinti di artisti mondiali

    Durante i pesanti bombardamenti a Mariupol, le truppe russe hanno distrutto l’edificio del Museo d’Arte intitolato ad Arkhip Kuindzhi, dove erano conservati i dipinti originali di maestri ucraini di fama mondiale. Lo ha riferito il Consiglio comunale di Mariupol. Secondo il capo dell’Unione nazionale degli artisti dell’Ucraina Konstantin Chernyavsky, le opere originali di Arkhip Kuindzhi al momento del bombardamento nel museo non si trovavano all’interno dell’edificio, ma c’erano solo copie di Andrei Yalansky e Alexander Olkhov. Tuttavia, l’edificio conteneva opere originali degli artisti ucraini Ivan Aivazovsky, Mykola Glushchenko, Tatyana Yablonska, Mykhailo Deregus e altri. Il fondo museale consisteva di circa 2 mila opere, fra pittoriche, di grafica e di scultura

  • Nato, se Mosca usa armi chimiche pesanti conseguenze

    “La Nato darà ulteriore sostegno a Ucraina per quanto riguarda la difesa da attacchi cyber ed equipaggiamento contro armi chimiche, biologiche e nucleari”. Lo ha detto il segretario generale dell’Alleanza Atlantica, Jens Stoltenberg. “L’uso di armi chimiche da parte della Russia cambierebbe la natura del conflitto e avrebbe enormi conseguenze”, ha aggiunto.

  • Stoltenberg, Mosca la smetta con le minacce nucleari

    “Mosca deve smetterla con le minacce nucleari, una guerra atomica non si può vincere e non deve essere combattuta”. Lo ha detto il segretario generale dell’Alleanza Atlantica, Jens Stoltenberg.

  • Rublo: balzo su euro e dollaro dopo parole Putin, gas accelera a 116 euro MWh

    Impennata del rublo dopo che l’annuncio del presidente della Federazione russa Vladimir Putin sulla volontà di accettare solo pagamenti in rubli per il gas esportato in Europa. Il cambio tra euro e rublo è rapidamente passato da 112 a 107 per poi attestarsi a 108,50, mentre il rapporto tra dollaro e rublo è scivolato da 103 a 97,75 per poi risalire a 100,25. Putin ha ordinato di procedere rapidamente a tali cambiamenti nei confronti dei Paesi ostili verso la Russia. Il prezzo del gas in Europa è tornato a correre negli ultimi minuti arrivando a 118,75 euro per megawattora e ora mostra un rialzo del 16,6% sulla chiusura di ieri a 115,9 euro

  • Biden, uso armi chimiche da parte di Mosca minaccia reale

    L’uso di armi chimiche da parte della Russia è una minaccia reale: lo ha detto il presidente americano Joe Biden prima di partire per il suo viaggio in Europa.

  • Ucraina, truppe russe hanno usato bombe al fosforo

    «Le forze russe hanno preso di mira le città satellite di Kiev con bombe al fosforo la notte del 22 marzo - ha affermato Markushin - L’uso di tali armi contro i civili è vietato dalle Convenzioni di Ginevra». Il vice capo della polizia di Kiev dal canto suo ha diffuso un video accusando la Russia di avere usato munizioni al fosforo contro la città di Kramatorsk, nell’est del Paese, riferisce The Independent

  • Si dimette Chubais, inviato russo per clima contrario a guerra

    Anatoly Chubais, l'inviato speciale per il clima del presidente ruso Vladimir Putin, ha rassegnato le dimissioni dal suo incarico. La decisione di Chubais, anticipata da Bloomberg, è stata confermata dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov al Financial Times. Si tratta della figura più importante a lasciare un incarico governativo dall'invasione del 24 febbraio. Interrogato dal quotidiano britannico, Peskov ha confermato che Chubais si è dimesso dalla sua posizione senza specificare quando lo avesse fatto o se si fosse dimesso per protestare contro l'invasione decisa da Putin. “Che se ne sia andato o meno è una questione personale”, ha detto Peskov. Chubais è stato uno dei principali artefici del controverso processo di privatizzazioni dell'era post-comunista della Russia. Secondo il quotidiano russo Kommersant, Chubais si trova a Istanbul.

    Anatoly Chubais

  • Kiev, finora uccisi circa 15.600 militari russi

    Dall’inizio della guerra, sono stati uccisi circa 15.600 militari russi, secondo quanto affermano le forze armate dell’Ucraina nel loro bollettino quotidiano, citato del Kyiv Independent, in stime che al momento non possono essere verificate. Kiev afferma inoltre di aver abbattuto 101 aerei, 124 elicottero e 42 droni militari nemici, di aver distrutto a oggi 517 carri armati, 1.578 veicoli corazzati o blindati, 1.008 veicoli militari, 70 auto cisterne di carburante, 267 pezzi d’artiglieria, 80 mezzi lanciamissili multipli e 47 batterie antiaeree e 15 macchinari speciali. Le forze armate ucraine affermano infine di aver affondato 4 imbarcazioni russe.

  • Zelensky a Parlamento Tokyo, «Russia vuole usare armi chimiche, anche il Sarin»

    “Ho ricevuto informazioni riguardo al fatto che la Russia si sta preparando ad usare armi chimiche, compreso il gas sarin”. Lo ha detto Volodymyr Zelensky nel discorso al Parlamento giapponese evocando lil ricordo dell’attacco condotto nel marzo 1995 dalla setta Aum Shinrikyo con il gas sarin nella metropolitana di Tokyo, che provocò la morte di 14 persone e il ferimento di migliaia, secondo quanto riporta il Japan Times.

    Due donne preparano coperture per cuscini con il volto di Zelensky in Repubblica Ceca

  • Fabbrica carri armati russi interrompe produzione

    Il più grande produttore di carri armati e veicoli blindati della Russia, Uralvagonzavod, ha interrotto la produzione a causa della carenza di forniture, secondo quanto affermano fonti di stampa ucraine e un post su Facebook dello Stato maggiore delle forze armate ucraine. Uralvagonzavod, uno dei più grandi produttori di tank al mondo con 30.000 dipendenti l’anno scorso, ha dovuto interrompere temporaneamente la produzione a Nizhny Tagil, afferma lo Stato maggiore nel post, aggiungendo che “le società specificate sono specializzate nella produzione e riparazione di carri armati, nonché di altre attrezzature corazzate necessarie alle forze armate della Federazione Russa”. Oltre a Uralvagonzavod, anche lo stabilimento di trattori di Chelyabinsk ha esaurito le parti di fabbricazione straniera, scrive Fortune online citando le stesse fonti. La notizia è stata ripresa anche da Newsweek, che cita il Kyiv Independent, secondo cui Uralvagonzavod ha interrotto le operazioni nel suo stabilimento di trattori di Chelyabinsk, nella Russia centro-occidentale, a causa della mancanza di componenti forniti da paesi stranieri. La compagnia è stata inserita nell’elenco dell’UE delle compagnie russe soggette a sanzioni perché “i carri armati T-72B3 consegnati da Uralvagonzavod alle forze armate russe sono stati utilizzati dalla Russia durante l’invasione illegale dell’Ucraina nel 2022”, si legge nel documento dell’UE.

  • L’Ucraina chiede alla Nato di inviare armi offensive

    Kiev chiede all’Occidente di inviare all’Ucraina “armi offensive” come “mezzo di deterrenza” contro Mosca. E’ l’appello lanciato da Andriy Yermak, capo di gabinetto del presidente ucraino Zelensky, alla vigilia del vertice straordinario dei leader della Nato a Bruxelles in cui Zelensky parlerà in videoconferenza. “Le nostre forze armate e i nostri cittadini resistono con un coraggio sovrumano, ma non possiamo vincere una guerra senza armi offensive, senza missili a medio raggio, che possono essere un mezzo di deterrenza”, ha affermato Yermak in un video su Telegram, citando anche sistemi di difesa aerea e caccia.

    PER APPROFONDIRE/ Ucraina, è fallita la guerra lampo: 4 settimane che stanno sfibrando Putin

  • W.Post, Putin campione valori tradizionali che piace a estrema destra Usa

    Considerato un “criminale di guerra” da Joe Biden, attaccato in maniera compatta e bipartisan al Congresso, Vladimir Putin però nei recessi di Gab.com, una social media popolare con l’estrema destra americana, è glorificato come un leone conservatore. Utenti con nomi come “Rutin 4 Putin”, faccio il tifo per Putin”, che si definiscono “non vaccinati, sangue puro, timorosi di Dio, possessori di armi e patrioti” che credono “in due generi ed un solo Dio”, affermano che “c’e’ più verità che viene da Putin che da tutti gli altri leader occidentali messi insieme”. La chiave di volta di questa presa di Putin sull’estrema destra americana del presidente che da settimane sostiene di volere la “denazistificazione” dell’Ucraina, è - scrive oggi il Washington Post - il modo in cui usa la difesa dei “valori tradizionali” per giustificare l’invasione dell’Ucraina. Nella narrativa putiniana, l’avvicinamento di Kiev alla Nato e alla Ue non è solo una minaccia militare ma anche morale, l’avvicinarsi della nazione sorella all’Occidente dei diritti Lgbt, della teoria gender, della società liberal. “Vogliono distruggere i nostri valori tradizioni e costringerci ad assumere i loro falsi valori che ci distruggeranno”, ha detto nel discorso con cui ha annunciato l’invasione, accusando l’Occidente di “degradazione e degenerazione” per accettare comportamenti “contrari alla natura umana”.

  • Kiev, a Sumy alcune truppe russe non combattono

    “Alcune unità delle truppe russe si girano e tornano indietro, rifiutandosi di combattere. Questo è il secondo caso di rifiuto organizzato dell’esercito russo di prendere parte al genocidio degli ucraini durante la guerra. Durante una conversazione con uno dei comandanti si è saputo che né lui né i suoi combattenti hanno alcun desiderio di combattere in Ucraina”. Lo ha annunciato il capo dell’amministrazione militare regionale di Sumy, Dmytro Zhyvytskyi , come riporta l’agenzia di stampa ucraina Unian.

  • ’Russi a 40 km da Mykolaiv, città sotto controllo ucraino

    “La città è chiaramente sotto il controllo dell’esercito ucraino, Mykolaiv al momento è relativamente sicura. Ci sono stati dei bombardamenti. Le truppe russe sono a 40 chilometri da qui, hanno preso dei villaggi nei dintorni della città. L’esercito ucraino sta cercando di allontanarle il più possibile”. Lo ha spiegato, contattato dall’ANSA, il portavoce delle truppe anfibie d’assalto ucraine Yaroslav Chepurnoy. “Non crediamo che i russi attaccano dal mare, perché sono piuttosto lontani, per ora. Gli attacchi potrebbero aumentare ma per ora tutto è sotto controllo. del sistema di difesa anti-aereo”, ha aggiunto.

    Veicoli a fuoco dopo un bombardamento a Mykolaiv

  • Oggi Biden vola in Europa per vertici Nato, G7 e Ue

    Prende il via oggi la missione in Europa di Joe Biden, che incontrerà i leader Nato, del G7 e dell’Unione europea. Il presidente Usa partirà alle alle 14 (ora italiana) dalla Joint Base Andrews diretto a Bruxelles, dove atterrerà alle 20.50. Nella capitale belga, Biden sarà accolto dal premier Alexander De Croo. Domani, giovedì 24 marzo, il presidente Usa, dopo la foto di famiglia con gli altri leader dei Paesi Nato, farà un intervento al vertice straordinario dell’Alleanza, per discutere degli sforzi di deterrenza e difensivi da mettere in campo in risposta all’invasione russa dell’Ucraina. Biden, riferisce la Casa Bianca, “ribadirà il nostro impegno assoluto per la sicurezza dei nostri alleati della Nato”.

    Il presidente americano Joe Biden con il segretario generale Nato Jens Stoltenberg


  • Kiev, si mettano etichette con recapiti ai bambini

    I genitori o altri adulti dovrebbero apporre etichette speciali per i propri figli, sulle quali indicare i nomi, i numeri di telefono dei parenti, gli indirizzi di residenza, il gruppo sanguigno e le malattie croniche. Lo afferma Darya Herasymchuk, consigliere del presidente dell’Ucraina per i diritti dell’infanzia e la riabilitazione dei bambini, come riferisce Ukrinform. “Mi rivolgo ora a tutti i genitori, a tutti gli adulti! È necessario - afferma Herasymchuk - assicurarsi che in caso di infortunio o se il bambino ha bisogno di cure mediche, il bambino abbia con sé tutte le informazioni necessarie al riguardo se i genitori non sono presenti. Si tratta di etichette speciali che possono essere realizzate per un bambino e appese al collo del bambino, messe in tutte le tasche, in uno zaino, nei vestiti”. Come riportato da Ukrinform, secondo l’Ufficio del procuratore generale, la mattina del 23 marzo le truppe russe avevano ucciso 121 bambini in Ucraina e ferito più di 167.

    PER APPROFONDIRE/ Al confine con l'Ucraina, donne e bambini stremati in fuga verso i Paesi Ue

  • Mosca, forza peacekeeping Nato in Ucraina è idea pericolosa

    L’idea di dispiegare in Ucraina una forza di peacekeeping della Nato è “piuttosto sconsiderata ed estremamente pericolosa”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dimitry Peskov, come riporta Interfax

  • Putin come Hitler, a Lublino opere arte contro guerra

    L’arte contro la guerra. Questo il senso delle decine di opere, create da artisti ucraini, esposte nel cuore di Lublino, la principale città della Polonia orientale, non distante dal confine con l’Ucraina. Nella piazza antistante il municipio sono stati installati alcuni pannelli con i lavori del Pictoric Illustrator’s Club, collettivo di artisti ucraini. Ognuno con uno stile diverso, ma tutti con un unico messaggio: fermare la guerra. E così compare una matrioska con il volto di Vladimir Putin che all’interno contiene quella più piccola di Adolf Hitler. In un’altra illustrazione una colomba vola sull’Ucraina proteggendo la nazione dalle bombe che piovono dal cielo. “NATO chiudi il cielo sull’Ucraina”, il messaggio impresso sull’opera.

    PER APPROFONDIRE/ Cos’è il battaglione Azov e perché Putin parla di denazificazione dell'Ucraina

  • Via libera Ue ad aiuti di Stato per caro energia

    Via libera di Bruxelles al nuovo quadro temporaneo di crisi sugli aiuti di Stato per sostenere le imprese europee e i settori più colpiti dal caro energia esacerbato dalla guerra in Ucraina. “Dobbiamo mitigare l’impatto economico di questa guerra e sostenere aziende e settori gravemente colpiti. E dobbiamo agire in modo coordinato. La Commissione consentirà agli Stati membri di utilizzare la flessibilità prevista dalle norme sugli aiuti di Stato per far fronte a questa situazione senza precedenti, proteggendo nel contempo la parità di condizioni nel mercato unico”, ha evidenziato la vicepresidente Ue, Margrethe Vestager.

    PER APPROFONDIRE/ Gas, Bruxelles propone acquisti e stoccaggi comuni

  • Francia: presidente deputati ’embargo gas impossibile

    Secondo Richard Ferrand, il presidente dell’Assemblée Nationale francese, davanti alla quale si esprimerà in collegamento video oggi pomeriggio il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ritiene che un embargo sul gas e sul petrolio russi “non sia possibile”. “Non siamo pronti - ha detto Ferrand su France Inter - perché non è possibile. Le sanzioni servono a indebolire il potere politico russo, non a a punire i francesi o gli altri europei. Ogni volta che si può inasprire la posizione per indebolire il potere russo, bisogna farlo, ma non si tratta di prosciugare all’improvviso l’Europa, la Francia, l’industria, tutto quello che ci fa vivere”. Secondo Ferrand, all’embargo “non ci sono risposte alternative se si decedesse domani o dopodomani. Che si vada in modo graduale verso una diminuzione dei nostri approvvigionamenti al punto che questo indebolisca la Russia, sì. Ma non sarebbe onesto dire ’domani mattina lo decidiamo’”.

  • G20: Cina sostiene partecipazione Putin a prossimo summit

    La Russia “è un membro importante del G20 e nessuno ha il diritto di espellere altri Paesi: il G20 è il forum più importante per la cooperazione economica internazionale che riunisce le principali economie mondiali”. E’ il commento del portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin, in merito alle ipotesi di una discussione tra Usa e alleati sulla permanenza di Mosca nel club delle principali economie sviluppate ed emergenti dopo l’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe russe. La Cina ha quindi espresso sostegno alla partecipazione del presidente Vladimir Putin al prossimo summit in Indonesia.

    Il presidente russo Vladimir Putin

  • Media, colpito ponte Chernihiv cruciale per aiuti

    Bombardato nella notte un ponte a Chernihiv, a 130 chilometri da Kiev, ritenuto cruciale per portare aiuti umanitari ed evacuare i civili. Lo riferisce The Kyiv Independent. Il consigliere del ministero dell’Interno ucraino Anton Gerashchenko ha riportato la notizia sul suo account Telegram questa mattina, citando la conferma del capo dell’amministrazione statale regionale di Chernihiv, Vyacheslav Chaus.

    Un’area industriale colpita a Chernihiv


  • Scholz,stop improvviso energia russa significa recessione Ue

    La Germania vuole chiudere la condizione di dipendenza dalla Russia sul piano energetico nel lungo periodo, “ma farlo da un giorno all’altro significa, per il nostro Paese e tutta Europa, precipitare in una recessione”. Lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, al Bundestag. “Centinaia di migliaia di posti di lavoro sarebbero in pericolo. Tutta l’industria sarebbe sul baratro”, ha aggiunto. Scholz segue quindi il principio che il contraccolpo delle sanzioni “non deve colpire gli stati europei più duramente di quanto (le sanzioni) colpiscano la leadership russa”.

    PER APPROFONDIRE/ Perché non sarà facile per Putin tagliare il gas all'Europa e venderlo in Cina

  • Papa, armi non sono soluzione,lavorare per pace

    Il Papa, nell’udienza generale, parlando della guerra in Ucraina, ha chiesto di pregare perché “i governanti capiscano che comprare armi e fare armi non è la soluzione al problema. La soluzione è lavorare insieme per la pace”.

    Il Papa domenica all’Angelus

  • Decisi 9 corridoi umanitari ma non da Mariupol

    Nove corridoi umanitari sono stati concordati per oggi in Ucraina, ma non per uscire da Mariupol. Lo afferma la vice primo ministro dell’Ucraina, Iryna Vereshchuk, citata da diversi media internazionali, sostenendo che non c’è accordo con la Russia per stabilire un corridoio sicuro dal cuore di Mariupol.

    Rifugiati alla stazione di Przemysl, in POlonia (AP Photo/Sergei Grits)

  • Scholz, i rifugiati da noi sono benvenuti

    “I rifugiati ucraini da noi sono benvenuti”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz parlando a Berlino davanti al Bundestag

    PER APPROFONDIRE/ Italia e Germania, la guerra può dimezzare il Pil nei due paesi più legati al gas russo

  • Draghi,comunità euroatlantica unita per pace

    Il prossimo “consiglio europeo si aprirà con l’incontro con il presidente Usa Biden”. Anche nelle sedi dei “vertici Nato e G7 la comunità euroatlantica intende ribadire unità e detereminazione nel sostegno all’Ucraina e in un impegno comune per la pace, la sicurezza e la democrazia”. Lo ha detto il premier Mario Draghi nelle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio europeo.

  • Bombe su edifici residenziali a Kiev nella notte

    Quattro civili sono rimasti feriti in un bombardamento delle truppe russe durante la notte su Kiev. Lo riferisce l’amministrazione cittadina della città citata dal Kyiv Independent. Le bombe hanno colpito un centro commerciale, un alto edificio residenziale e alcune case private nei quartieri Sviatoshynskyi e Shevchenkivskyi della capitale ucraina.

    PER APPROFONDIRE/ Le truppe ucraine stanno contrattaccando. L'obiettivo Kiev resta difficile per i russi

    Una zona bombardata a Kiev

  • Ambasciatore Kiev, non escludiamo minaccia nucleare russa

    “Quello che ha dichiarato il portavoce del Cremlino (Dmitry) Peskov è da irresponsabili. Usare le armi nucleari sarebbe tragico non solo per l’Ucraina ma per tutto il mondo. Ma non possiamo escludere niente in questa situazione. Noi non abbiamo attaccato alcun Paese, noi difendiamo solo la nostra terra”. Lo ha detto l’ambasciatore ucraino in Italia, Yaroslav Melnyk, intervistato da Sky tg24.

    Leopoli, un sacco per il pugilato con la faccia di Putin dentro un bar

  • Ambasciatore ucraino, faremo il possibile per il Papa a Kiev

    “Apprezziamo tantissimo il ruolo della Santa Sede, le parole del Papa sull’Ucraina. Noi faremo il possibile per organizzare la visita di Papa Francesco a Kiev ma non tutto dipende da noi, bisogna organizzare la sicurezza, noi faremo il possibile”. Lo ha detto l’ambasciatore ucraino in Italia Yaroslav Melnyk intervistato da Sky Tg24, aggiungendo che prima bisognerebbe raggiungere un cessate il fuoco per poter garantire la sicurezza del pontefice.

  • Procuratore, 121 i bambini rimasti uccisi

    Al 28/mo giorno dell’invasione russa in Ucraina, sono stati uccisi 121 bambini e altri 167 sono rimasti feriti. Lo ha riferito l’ufficio del procuratore generale ucraino sulla sua pagina Facebook, citato dall’Agenzia Unian. I bombardamenti hanno colpito 548 strutture educative, 72 delle quali sono state completamente distrutte, ha detto. “Le scuole bombardate sono più di 220 scuole, 155 gli asili nido. La situazione peggiore è nelle regioni di Donetsk, Kharkiv, Mykolaiv, Sumy, Kyiv, Kherson, Chernihiv e a Kiev. Colpiti dalle bombe russe anche scuole di medicina, arti, impianti sportivi, biblioteche “, ha detto la procura.

    PER APPROFONDIRE/ Tania e gli altri, storie di minori in fuga dalla guerra. Unicef: «Esodo senza precedenti»

  • Sindaco Chernihiv, «russi prendono di mira gli ospedali»

    A Chernihiv le forze russe stanno prendendo di mira obiettivi civili e ospedali. Lo ha denunciato il sindaco della città dell’Ucraina settentrionale, Vladyslav Atroshenko, in un’intervista ai media locali. “I militari russi stanno sparando contro gli ospedali. Un ospedale è anche una struttura militare? È importante capire quali metodi vengono utilizzati dalla Russia durante le ostilità a Chernihiv - ha detto il sindaco - La loro tattica consiste nel distruggere intenzionalmente civili e infrastrutture. Questo non ha nulla a che fare con il colpire le infrastrutture militari”.

    Training a Kiev delle Forze di difesa

  • Colpito edificio a Rubizhne, uccisi due bambini

    Due bambini e un adulto sono rimasti uccisi per l’esplosione di un colpo dell’artiglieria russa su un edificio di appartamenti a Rubizhne, nel distretto di Luhansk. Lo ha riferito il governatore Serhiy Gaidai sul suo canale Telegram, citato da The Kyiv Independent. La granata è esplosa al quinto piano dell’edificio

  • Usa, Russia non è potenza nucleare responsabile

    Non è il modo in cui dovrebbe agire una potenza nucleare responsabile”: è stata questa, riporta la Bbc, la reazione del Pentagono alle affermazioni del portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo cui la Russia utilizzerà le armi nucleari se vedrà “la sua stessa esistenza minacciata”.

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  • Zelensky, 100mila persone intrappolate a Mariupol

    Centomila persone sono rimaste intrappolate nella città in rovina di Mariupol, affrontando la fame sotto “costanti” bombardamenti russi. Lo ha detto in un video, citato da diversi media internazionali, il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, che ha fatto appello per il rilascio di un convoglio umanitario catturato dalle forze russe. Zelensky ha rinnovato i suoi appelli affinché la Russia consenta corridoi umanitari sicuri, e ha detto che i civili stanno affrontando “condizioni disumane” in un assedio totale: senza cibo, né acqua, né medicine”. Più di 7.000 persone sono fuggite dalla città nelle ultime 24 ore, ha detto.

    Candele accese per la marcia della pace “Salviamo Mariupol” che si è tenuta a Praga

  • Nyt,domani sanzioni Biden a centinaia membri Duma

    Il presidente americano Joe Biden imporrà nuove sanzioni a centinaia di membri della Duma, la Camera bassa del parlamento russo. Lo riferiscono al New York Times fonti informate sull’annuncio delle nuove misure contro Mosca previsto per giovedì, quando il presidente americano si troverà a Bruxelles per partecipare al vertice della Nato, all’incontro con i leader del G7 e al Consiglio europeo sull’Ucraina.

    PER APPROFONDIRE/ Così gli hacker di Biden vanno a caccia degli oligarchi russi da sanzionare

  • Fonti difesa Usa, russi a Mariupol ma città resiste

    Forze russe sono entrate a Mariupol, tra queste ci sono anche separatisti del Donbass. Lo riferisce una fonte della difesa americana sottolineando che “gli ucraini stanno lottando molto duramente per non far cadere la città” nelle mani di Mosca. Il funzionario ha riferito inoltre che gli Stati Uniti hanno “constastato attività navale russa nel Mar Nero ma questo non significa che un attacco con mezzi anfibi contro Odessa sia imminente”.

  • Fonti Difesa Usa, potenza della Russia sotto al 90%

    Per la prima volta dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, la potenza di combattimento della Russia è scesa sotto al 90%. Lo ha detto un funzionario della Difesa Usa spiegando che Mosca ha subito forti perdite “di munizioni e uomini”. “Hanno investito molto in questa guerra e hanno ancora molte risorse - ha sottolineato il funzionario - ma ogni giorno vediamo che perdono aerei, carri armati, artiglieria, elicotteri, jet. Stanno anche perdendo molti uomini”.

    Kiev, si rimuove il corpo di un soldato

  • Cnn, video mostra missili lanciati dalla Crimea

    Un video, pubblicato su Telegram e geolocalizzato dalla Cnn, mostra il lancio di missili cruise da una nave situata al largo della costa della Crimea, appena a ovest della città di Sebastopoli, verso l’Ucraina. “È chiaro che c’è una nave là fuori in lontananza”, si sente dire da una voce maschile in russo. “Sta sparando qualcosa, ma non si riesce a vedere dove”, dice ancora.

  • Russi sequestrano convoglio umanitario a Mariupol

    Un convoglio umanitario di 11 autobus vuoti diretto a Mariupol per trarre in salvo gli ucraini in fuga dalla città è stato sequestrato dalle forze russe insieme agli autisti dei mezzi e a diversi operatori dei servizi di emergenza: lo ha reso noto il governo ucraino, secondo quanto riporta la Cnn. Il convoglio, ha detto la vice premier ucraina Iryna Vereshchuk, è stato fermato a un posto di blocco russo vicino a Mangush, a circa 15 km a ovest di Mariupol, ed è stato portato in un luogo sconosciuto.

    Fabbrica distrutta a Kiev

  • Hrw, con Navalny si intensifica repressione dissenso

    La condanna del leader dell’opposizione russa incarcerato, Alexei Navalny, “per nuove accuse inventate, riflette l’intensificarsi della repressione del dissenso e della libertà di espressione da parte del governo russo dall’inizio dell’invasione in Ucraina”, lo afferma Human Rights Watch. “L’ultimo verdetto contro Navalny è l’ennesima presa in giro della giustizia”, ;;ha affermato Hugh Williamson, direttore per l’Europa e l’Asia centrale di Human Rights Watch. “Apparentemente questo verdetto non intende solo mettere a tacere Navalny, ma funge da monito per la società civile russa e chiunque osi opporsi alle politiche del Cremlino”. Navalny - ricorda Hrw - “è stato arrestato nel gennaio 2021 subito dopo il suo ritorno in Russia dopo essere stato curato in Germania in seguito all’avvelenamento quasi fatale nell’agosto 2020. Le autorità russe lo hanno accusato di aver violato i termini della sua libertà vigilata mentre era in Germania e nel febbraio 2021 lo hanno mandato in carcere per scontare i restanti 32 mesi della sua pena sospesa.

  • Ue, guerra ’ha conseguenze ben oltre l’Europa’

    L’”aggressione contro l’Ucraina” del presidente russo Vladimir Putin ha conseguenze ben oltre l’Europa: lo ha detto ieri la presidente dell’Unione europea, Ursula von der Leyen, parlando al Forum umanitario europeo. Lo riporta la Cnn. Von der Leyen ha ricordato che “i bisogni umanitari sono già ai massimi storici”, sottolineando che la guerra in Ucraina “minaccia la sicurezza alimentare in tutto il mondo”. L’Ue, ha proseguito, contribuirà con 2,5 miliardi di euro fino al 2024 “per aiutare le regioni più colpite dall’insicurezza alimentare e adottare misure speciali per aumentare la produzione alimentare europea”.

    Ucraina, 26esimo giorno di guerra: bombardato un centro commerciale a Kiev
  • Zelensky, personale convoglio Mariupol prigioniero russi

    “Dipendenti del servizio di emergenza statale e autisti di autobus sono stati fatti prigionieri” dalle forze russe: “Stiamo facendo di tutto per liberare la nostra gente e sbloccare il movimento di carichi umanitari”. Lo ha detto in un intervento su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riferendosi al sequestro da parte di Mosca del convoglio umanitario di 11 autobus che si dirigeva verso Mariupol per trarre in salvo gli ucraini in fuga dalla città. Lo riporta il Guardian. “Nonostante tutte le difficoltà, abbiamo salvato 7.026 persone da Mariupol. Domani continueremo questo importante lavoro”, ha aggiunto.

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