Mondo, ultime notizie. Biden al Congresso: altri 13 miliardi di aiuti per Kiev. Niger: «Ok Ecowas ad azione militare il prima possibile»
I punti chiave
- Kiev, i russi bruciano i corpi dei loro soldati a Melitopol
- Kiev, salgono a 16 i feriti a Zaporizhzhia, tra cui 4 bambini
- Niger: «Ok Ecowas all’azione militare il prima possibile»
- Biden chiederà a Congresso altri 13 miliardi di aiuti per Kiev
- Accordo Washington-Teheran per rilascio 5 americani detenuti in Iran
- Esperti, a Zaporizhzhia nessun rischio radioattivo
- Esplosioni a Domodedovo, alle porte di Mosca
- Polonia: 10mila truppe al confine con la Bielorussia
- Massiccio attacco russo con droni a Ovest dell’Ucraina
- Russia: abbattuti 13 droni ucraini in Crimea e vicino Mosca
Kiev, i russi bruciano i corpi dei loro soldati a Melitopol
«Le forze russe invece di trasportare nel loro Paese i corpi dei loro soldati morti in Ucraina, li bruciano vicino a Melitopol, nei territori ucraini occupati, nel tentativo di nascondere le loro perdite». Lo ha detto la viceministra della Difesa ucraino Hanna Malyar, scrive Kyiv Independent, precisando che i militari russi morti sono stati cremati “quasi senza sosta” vicino alla città occupata di Melitopol, nella regione di Zaporizhzhia.
Kiev, salgono a 16 i feriti a Zaporizhzhia, tra cui 4 bambini
«Il numero di persone ferite a seguito dell’attacco missilistico russo sulla città di Zaporizhzhia è salito a 16, tra cui quattro bambini». Lo ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale, Yury Malashko, come riporta Ukrinform. Nel raid russo si registra anche un morto.
Niger: «Ok Ecowas all’azione militare il prima possibile»
L’Ecowas ha dato il via libera ad un’operazione militare in Niger “il prima possibile”. Lo ha detto il presidente della Costa d’Avorio Alassane Ouattara al termine del summit straordinario di Abuja convocato sulla crisi nel Paese governato dai golpisti.
“I capi di stato maggiore faranno altre riunioni per finalizzare le cose ma hanno l’accordo della conferenza dei capi di Stato affinché l’operazione inizi il prima possibile”, ha detto Ouattara.
Brasile: rimossi altri tre militari del Gabinetto di sicurezza
Dettagli riservati dell’agenda del presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva, continuavano ad essere girati all’ex capitano e assistente personale di Jair Bolsonaro fino a tutto il mese di marzo.
Lo ha confermato il direttore del Gabinetto di sicurezza presidenziale (Gsi) Marcos Antonio Amaro informando che sono stati rimossi dall’incarico tre soldati dei servizi di intelligence addetti alla scorta del presidente e presumibilmente coinvolti nella fuga di informazioni riservate.Biden chiede al Congresso 24 miliardi per assistenza a Kiev
Il presidente americano Joe Biden chiede al Congresso oltre 24 miliardi di dollari in assistenza per l’Ucraina, fra cui 1 3 per aiuti militari e 7,5 per il sostegno economico e umanitario. La richiesta, che verrà resa nota in giornata, scrive la Cnn, rischia di creare uno scontro con una parte dei repubblicani, fa cui vi sono critici dell’aiuto a Kiev. In totale il pacchetto finanziario richiesto da Biden è di 40 miliardi, con 12 miliardi di aiuti per i disastri naturali, 3,3 miliardi per infrastrutture in paesi danneggiati dall’invasioni russa e 4 miliardi per la sicurezza dei confini.
Podolyak: «Cacciare Russia da consiglio Onu»
La Russia usa il suo potere di veto all’Onu per aiutare i regimi «propensi ai crimini di guerra», «è tempo di privare la Russia del suo potere di veto ed espellerla dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu». A scriverlo su Twitter è il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak. «La Russia di Putin non solo è diventata il patrono di gruppi terroristi e criminali di guerra nel mondo, ma continua anche ad intossicare le organizzazioni internazionali. E’ ormai chiaro: Il Cremlino ha trasformato il suo potere di veto al consiglio di Sicurezza dell’Onu in un mercanteggiamento per paesi con particolari regimi e una patologica propensione ai crimini di guerra. Chiunque voglia commettere un attacco terroristico, comprare tecnologia missilistica bypassando le sanzioni... sa di poter trovare sostegno in Russia e che ogni reazione dell’Onu sarà bloccata. La sicurezza globale va ripulita. Il primo passo è atteso da tempo: è ora di privare finalmente la Russia del suo potere di veto e di espellerla dal Consiglio di Sicurezza», ha dichiarato Podolyak.
Virgin Galactic lancia il suo primo volo spaziale turistico
Virgin Galactic si è lanciata verso i confini dello spazio con i suoi primi turisti, tra cui un ex olimpionico britannico che ha acquistato il suo biglietto 18 anni fa e una coppia madre-figlia proveniente dai Caraibi. La navicella è tornata alla pista di atterraggio dello Spaceport America nel deserto del New Mexico, dopo un breve volo che ha regalato ai passeggeri alcuni minuti di assenza di peso. Questo primo volo privato era stato rimandato per anni: il suo successo significa che la Virgin Galactic di Richard Branson può ora iniziare a offrire corse mensili, unendosi alla Blue Origin di Jeff Bezos e alla SpaceX di Elon Musk nel settore del turismo spaziale.
«È stata di gran lunga la cosa più fantastica che abbia mai fatto in vita mia», ha detto il passeggero Jon Goodwin alla folla dopo il volo. Goodwin, che è stato tra i primi a comprare un biglietto nel 2005, ha detto di avere fiducia che un giorno avrebbe fatto il viaggio. L’atleta ottantenne - ha gareggiato in canoa alle Olimpiadi del 1972 - è affetto dal morbo di Parkinson e vuole essere d’ispirazione per gli altri. Il prezzo dei biglietti era di 200.000 dollari quando Goodwin si è iscritto. Oggi il costo è di 450.000 dollari.
Sul volo è stato raggiunto dalla vincitrice della lotteria Keisha Schahaff, 46 anni, allenatrice di salute di Antigua, e da sua figlia, Anastatia Mayers, 18 anni, studentessa dell’Università scozzese di Aberdeen. Si sono date il cinque e hanno battuto i pugni mentre la folla dello spazioporto acclamava il loro ritorno. «Un sogno d’infanzia si è avverato», ha detto Schahaff. Ha aggiunto la figlia: “Non ho parole. L’unico pensiero che ho avuto per tutto il tempo è stato ”wow!“». Con l’addestratrice astronauta della compagnia e uno dei due piloti, è stata la prima volta che le donne hanno superato gli uomini in un volo spaziale, quattro a due.
Media, Zelensky vuole sostituire ministro Difesa Reznikov
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky vorrebbe sostituire il ministro della Difesa Oleksii Reznikov e avrebbe già due possibili candidati. Lo scrive Ukrainska Pravda, citando fonti del governo di Kiev. Delle possibili dimissioni di Reznikov si era già parlato in febbraio quando erano emersi scandali di corruzione nel suo ministero. Allora si parlava di sostituirlo con il capo dell’intelligence militare, Kyrilo Budanov. Reznikov aveva espresso il desiderio di diventare titolare della Giustizia, ma gli era stato offerto il ministero delle Industrie Strategiche, che lui però aveva rifiutato, e alla fine tutti erano rimasti al loro posto. Ora Zelensky avrebbe cominciato nuovamente a cercare un nuovo ministro della Difesa e avrebbe già parlato con due possibili candidati: il vice primo ministro per la ricostruzione, Oleksandr Kubrakov, e il ministro per le Industrie Strategiche, Olexsandr Kamyshin.
Zelensky, un morto in nuovo raid su città di Zaporizhzhia
“Zaporizhzhia. La città subisce quotidianamente i bombardamenti russi. Un incendio è scoppiato in un edificio civile dopo che gli occupanti lo hanno colpito con un missile. Ad ora, una persona è stata dichiarata morta”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram, riferendo di un nuovo attacco russo sulla città sudorientale dell’Ucraina. Secondo il sindaco Anatoly Kurtiev, il raid ha colpito “un’infrastruttura civile” e “il numero di feriti a seguito dell’attacco è già salito a 9 persone”.
Fonti diplomatiche Usa: «Golpisti Niger uccideranno Bazoum in caso di attacco»
Il regime militare instauratosi a seguito di un golpe in Niger ha detto a un alto diplomatico statunitense che ucciderà il presidente deposto Mohamed Bazoum se i Paesi vicini tenteranno qualsiasi intervento militare per ripristinare il suo governo. Lo scrive l’Associated Press sul proprio sito, citando due funzionari occidentali. Secondo l’Ap, uno dei funzionari ha affermato che i golpisti hanno riferito al sottosegretario di Stato americano Victoria Nuland della minaccia a Bazoum durante la sua visita nel Paese nei giorni scorsi. Un altro funzionario Usa ha confermato questa versione, parlando a condizione di anonimato.
Niger: Ecowas ordina dispiegamento forze per ripristino democrazia
I leader dei Paesi dell’Africa occidentale, riuniti nell’Ecowas, cioè la Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale, hanno ordinato il dispiegamento di una ’stand-by force’, una forza di supporto, per ripristinare la democrazia in Niger a seguito del colpo di Stato. I funzionari dell’Ecowas, tuttavia, hanno fornito pochi dettagli e non hanno precisato la composizione, il luogo né la data proposta per il dispiegamento. I capi di Stato dell’Africa occidentale si sono riuniti nella capitale della Nigeria, Abuja, per discutere degli sviluppi in Niger. Erano presenti 9 degli 11 capi di Stato previsti, tra cui i presidenti di Senegal, Ghana, Costa d’Avorio, Togo, Benin, Guinea-Bissau e Sierra Leone. Anche i leader della Mauritania e del Burundi, che non fanno parte dell’Ecowas, hanno partecipato all’incontro a porte chiuse.
Biden dichiara stato emergenza alle Hawaii, sbloccati fondi federali
La Casa Bianca rende noto che il presidente Joe Biden ha approvato lo stato di emergenza nelle Hawaii e ha ordinato l’invio di aiuti federali per integrare il lavoro della autorità locali nelle aree colpite dagli incendi a partire dall’8 agosto. L’azione del presidente rende disponibili i finanziamenti federali agli enti locali e ai cittadini colpiti dagli incendi nella contea di Maui.
Per approfondire: Hawaii tra incendi e uragano Dora: 36 morti. Biden dichiara lo stato d'emergenza
Accordo Washington-Teheran per rilascio 5 americani detenuti in Iran
Gli Stati Uniti e l’Iran hanno raggiunto un accordo per la scarcerazione di cinque cittadini Usa detenuti. Teheran, secondo fonti del New York Times, otterrà in cambio la liberazione di numerosi cittadini iraniani che si trovano nelle carceri statunitensi e lo scongelamento di circa 6 miliardi di dollari di proventi della vendita del petrolio. Come primo passo dell’accordo, giunto al termine di due anni di negoziati, Teheran ha concesso gli arresti domiciliari ai cinque cittadini con doppio passaporto Usa e iraniano. I detenuti sono Siamak Namazi, Emad Sharghi e Morad Tahbaz arrestati e incarcerati per accuse fittizie di spionaggio. Gli altri due, i cui nomi non sono stati resi noti per volontà delle famiglie, sono uno scienziato e un uomo di affari. I cinque detenuti sono stati trasferiti oggi dal carcere di Evin a Teheran in un albergo della capitale, dove verranno trattenuti per diverse settimane, prima di poter fare ritorno negli Usa. Un’altra detenuta, una cittadina Usa, era già stata liberata dal carcere e posta in precedenza agli arresti domiciliari.
Biden chiederà a Congresso altri 13 miliardi di aiuti per Kiev
Il presidente Joe Biden chiederà al Congresso l’autorizzazione per altri 13 miliardi di dollari di aiuti di emergenza all’Ucraina. Lo riferiscono fonti dell’Associated Press. Biden chiederà inoltre al Congresso 12 miliardi di dollari per sostenere le spese del governo federale per fare fronte alle emergenze legate ai disastri naturali.
L’ultima richiesta di autorizzazione al Congresso per gli aiuti a Kiev venne avanzata lo scorso novembre. All’epoca, il Congresso autorizzò una somma superiore a quella richiesta dall’Amministrazione. Tuttavia, soprattutto nella Camera dei rappresentanti è da allora cresciuta un’opposizione agli aiuti incondizionati a Kiev da parte dell’ala trumpiana del Partito repubblicano.
Isw: «Voci di ritiro dei Wagner dalla Bielorussia»
«Una fonte interna russa ha affermato l’8 agosto che le forze di Wagner stanno conducendo la loro prima fase di ritiro dalla Bielorussia, trasportando gruppi di 500-600 membri del personale dalla Bielorussia al Krasnodar Krai e agli oblast di Voronezh e Rostov e che la seconda fase inizierà dopo il 13 agosto». A riportarlo è il think tank statunitense Institute for the Study of War (Isw) nel suo ultimo aggiornamento, sottolineando che «tali speculazioni sul ritiro dei Wagner dalla Bielorussia suggeriscono che aspetti dell’accordo tra il presidente russo Vladimir Putin e Yevgeny Prigozhin in seguito alla ribellione armata del 24 giugno sono falliti».
Secondo Isw, «la fonte interna russa e una fonte affiliata a Wagner hanno ipotizzato che le forze di Wagner potrebbero lasciare la Bielorussia perché il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha rifiutato di finanziare Wagner quando ha scoperto che la Russia non avrebbe pagato per i mercenari come evidentemente si aspettava». La fonte interna «ha affermato che un piccolo gruppo di istruttori Wagner rimarrà in Bielorussia per addestrare le forze bielorusse». In ogni caso, l’Isw «non ha osservato prove visive del trasferimento delle forze Wagner dalla Bielorussia», sottolinea il think tank.
Palestina, Abu Mazen congeda gran parte dei suoi governatori
Il presidente palestinese Abu Mazen ha pubblicato oggi un decreto presidenziale in cui ha annunciato, a sorpresa e senza fornire spiegazioni, la rimozione dai loro incarichi di diversi governatori, Fra questi, precisa l’agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa, figurano in Cisgiordania i governatori di Jenin, Nablus, Kalkilya, Betlemme, Hebron e Gerico. Sollevati dai loro incarichi anche i governatori di Gaza-Nord, Khan Yunes e Rafah, nella striscia di Gaza. La Wafa aggiunge che Abu Mazen ha ordinato la costituzione di un ’Comitato presidenziale’ incaricato di esaminare i candidati per quegli incarichi rimasti vacanti.
Stupefatto il governatore di Gerico, Jihad al-Assal. «Nessuno - ha detto alla stampa - ci aveva preannunciato che saremmo stati sollevati dall’incarico. Non ne conosciamo ancora il motivo». Analoga la reazione di Akram Rajub, storico membro di Al-Fatah e governatore di Jenin, una delle città più turbolente della Cisgiordania per i frequenti scontri a fuoco fra miliziani e reparti dell’esercito israeliano: «Ho appreso dai media della decisione del Presidente. Non ne conosco le ragioni».
Generale Tricarico: «Il tempo lavora per Zelensky, le loro capacità militari aumentano»
«Della corposa intervista al ministro degli Esteri ucraino Kuleba comparsa oggi sulla stampa italiana, una cosa è certamente vera: il tempo lavora a loro favore in quanto le capacità militari di Zelensky aumentano in progressione mentre quelle russe si indeboliscono con pari gradualità. Quello che non è chiaro, o forse lo è ma gli ucraini non vogliono evocare la questione, è capire quanto durerà questo processo di riequilibrio e di possibile inversione di forze, semmai questo dovesse un giorno, certamente non in vista, accadere».
È quanto afferma il generale Leonardo Tricarico, ex capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare e attuale presidente della fondazione Icsa, che fa il punto sulla guerra in Ucraina.
«Altra certezza, questa fin dall'inizio del conflitto, quella di una adeguata efficienza delle forze speciali ucraine, paragonabili agli standard Nato e certificate nientedimeno che dal generale John Abizaid, uno dei massimi esperti in circolazione per valutazioni di questo tipo. Non ci si deve pertanto sorprendere se ogni tanto si assista ad eventi che somigliano molto a colpi di mano di reparti speciali, che si chiamino battaglione Shaman o altrimenti».
Per Tricarico «un altro punto di forza ucraino in fase di irrobustimento, quello delle armi a lunga gittata e alto potenziale quali i missili da crociera Storm Shadow forniti da sua Maestà britannica. Più che lecito era obbligatorio nutrire perplessità sul fatto che l'aeronautica Ucraina riuscisse da sola a montare detti sistemi sui suoi velivoli a causa della complessità tecnica delle modifiche da apportare agli aeromobili “sovietici”; e su queste perplessità si erano arenate anche le stime degli osservatori più attenti. E tuttavia, fonti finalmente attendibili avrebbero ora lasciato intendere che oggi finalmente i piloti ucraini sono in grado di colpire con precisione obiettivi “induriti” e ben protetti anche a distanza considerevole. Un risultato ottenuto anche grazie al fatto che in guerra si apprende sempre e molto con il treno in corsa, come già accaduto per installare, sempre a bordo dei velivoli, i missili anti radiazione Harm estremamente utili per fiaccare la difesa aerea nemica. Certamente la fornitura ed il possibile ingresso nello scenario russo ucraino dei velivoli F16 consentirà di saltare di un sol balzo i problemi di compatibilità tecnica degli armamenti occidentali, sempre che gli Stati Uniti consentano di dotare Zelensky con le giuste varianti di un velivolo praticamente capace di svolgere ogni tipo di missione».
Media: «Putin valuta se partecipare di persona al G20 in India»
Esplosioni e un vasto incendio hanno scosso la cittadina di Domodedovo, 37 km a sud di Mosca. Seguono l'abbattimento da parte dei sistemi di difesa russi di due droni nella notte tra martedì e mercoledì. Forze russe hanno lanciato nella notte un massiccio attacco con droni nella regione di Rivne, Ucraina occidentale, distruggendo un deposito di petrolio nel distretto di Dubno. Kiev in allarme: «La centrale nucleare di Zaporizhzhia sull'orlo del blackout», ma un esperto italiano dell’Enea: «Nessun rischio nucleare». Varsavia intanto fa sapere che invierà diecimila soldati al confine con la Bielorussia per rafforzare la Guardia di frontiera
Lufthansa, accordo con i piloti sugli aumenti di stipendio
Fino alla fine del 2026 non dovrebbero esserci più scioperi dei piloti di Lufthansa. Il sindacato dei piloti Vc ha accettato un accordo salariale con Lufthansa e Lufthansa Cargo, con un voto favorevole del 65,5% dei lavoratori. Lo riporta Tagesschau. Circa 5.200 piloti riceveranno progressivamente, nei prossimi tre anni, aumenti di almeno il 18%. ;Insieme a due aumenti forfettari dell’anno scorso, si arriverebbe ad aumenti dal 25 al 50% su un periodo totale di quattro anni e mezzo. Accordi aggiuntivi anche sugli orari di lavoro e di reperibilità nel contratto collettivo, nonché sull’abolizione di un secondo binario di contrattazione introdotto anni fa per i nuovi assunti. Si ipotizza anche una soluzione per 150 capitani della filiale Germanwings, dismessa nel 2020, che passeranno alla casa madre Lufthansa nella loro precedente funzione.
Dall’Estonia nuovi aiuti all'Ucraina, armi di piccolo calibro e munizioni
Riga fornirà all’Ucraina nuovi aiuti militari, tra cui armi di piccolo calibro e munizioni. «Dobbiamo sostenere Kiev nella sua lotta contro l’aggressione russa. Ancora una volta, abbiamo trovato l’occasione di offrire un aiuto», ha dichiarato il ministro della Difesa Hanno Pevkur. «La Federazione russa non dovrà ricavare nulla da questa aggressione. Pertanto, quanti sostengono l’Ucraina devono accelerare le forniture di aiuti militari e rafforzare al tempo stesso le capacità delle loro industrie della Difesa». Il ministro ha ricordato che Riga ha finora rifornito l’Ucraina di aiuti per oltre 400 milioni di Euro, oltre l’1% del Pil del paese baltico.
Esperti, a Zaporizhzhia nessun rischio radioattivo
Non c’è alcun rischio radioattivo nella centrale nucleare di Zaporizhzhia perché la fuoriuscita del vapore proviene da circuiti che non sono in contatto con il nocciolo del reattore. Lo ha detto il direttore del dipartimento per la Sicurezza nucleare dell’Enea, Alessandro Dodaro. «È una fuoriuscita di vapore avvenuta in uno dei generatori di vapore della centrale. Sono circuiti che non sono in contatto con il nocciolo del reattore; ricevono acqua molto calda e la scambiano con altra che diventa vapore e fa girare la turbina», ha detto ancora l’esperto.
Usa: «Ipotesi incontro Zelensky-Putin a Dubai? È Kiev a decidere su negoziati
«Per quanto riguarda ogni possibile incontro tra il presidente Zelensky e il presidente Putin, io direi che è una decisione che deve prendere il presidente Zelensky». Così il portavoce del dipartimento di Stato Usa, Matthew Miller, ha risposto ad una domanda sull’ipotesi di un incontro tra i due leader a margine della conferenza della Coop28 che si svolgerà tra novembre e dicembre a Dubai. «Abbiamo chiarito che è l’Ucraina al posto di guida quando si tratta di decidere sul suo futuro e questo è vero per qualsiasi possibile negoziato», ha aggiunto il portavoce americano, che poi ha ricordato come Kiev sia sempre aperta a negoziati che rispettino la sua integrità e sovranità territoriale. «Ma l’ostacolo è sempre stato e continua ad essere il fatto che Vladimir Putin non ha rinunciato ai suoi obiettivi imperialisti - ha aggiunto Miller - e non ha rinunciato alla convinzione che l’Ucraina non sia un vero Paese, come lui stesso ha detto. E non ha ritirato le sue truppe oltre il confine ucraino».
Intelligence Uk: in Russia giro di vite sulle vpn
Nell’ultima settimana le autorità russe hanno probabilmente intensificato i loro sforzi per ostacolare l’accesso dei cittadini alle reti private virtuali (vpn), che consentono tra l’altro di aggirare la censura imposta dallo Stato: lo scrive su Twitter il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. Molte delle vpn più popolari sono diventate inutilizzabili in alcune regioni della Russia, sottolinea il rapporto, aggiungendo che queste reti consentono agli utenti anche di offuscare il proprio accesso a Internet e di mantenere la privacy. Le vpn sono molto popolari in Russia, nonostante siano illegali dal 2017. Esse permettono agli utenti di accedere a fonti di notizie internazionali obiettive, anche sulla guerra in Ucraina, commentano gli esperti di Londra.
Filorussi: perdita di vapore a Zaporizhzhia
L’amministrazione filorussa della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia ha annunciato che il reattore numero 4 dell’impianto controllato da Mosca è stato spostato da un arresto «a caldo» a uno «a freddo» a causa di una perdita di vapore: lo riporta Interfax. «Il personale dell’impianto ha rilevato una perdita nei tubi del terzo generatore di vapore durante il funzionamento della quarta unità della centrale nucleare di Zaporizhzhia», si legge in una nota. «È stato deciso di arrestare il reattore a freddo per garantire un funzionamento regolare durante la stagione autunnale e invernale e l’operatività delle apparecchiature».
Turchia: in contatto con Mosca, Kiev e Onu per un patto sul grano
«I nostri contatti con i funzionari delle Nazioni Unite, della Federazione Russa e dell’Ucraina in merito alla prosecuzione dell’Iniziativa sui cereali, interrotta dalla Federazione Russa, continuano in coordinamento con il ministero degli Affari Esteri». Lo ha fatto sapere il ministero della Difesa turco. Ankara si augura che «questa iniziativa continui, poiché contribuisce notevolmente alla stabilizzazione dei prezzi degli alimenti a livello globale e dimostra che tutte le crisi possono essere risolte con il dialogo», ha affermato il colonnello Zeki Akturk durante un incontro con i giornalisti.
Filorussi di Zaporizhzhia: «Abbattuti razzi di Kiev sulla regione»
I sistemi di difesa aerea russi stanno abbattendo quasi tutti i razzi Storm Shadow o lanciati con sistemi Himars con cui le forze ucraine hanno tentato di colpire gli insediamenti nella regione di Zaporizhzhia. Lo ha detto il governatore filorusso a interim, Yevgeny Balitsky, in diretta tv. Lo riporta la Tass. «La difesa aerea ha iniziato a funzionare», ha spiegato, tracciando un bilancio dell’abbattimento dei razzi Himars e Storm Shadow. «Ora ci proveranno con altre armi, ma impararemo come abbatterli», ha assicurato.
Mosca: cittadino russo arrestato di spionaggio
Il servizio federale russo di sicurezza (Fsb) ha annunciato di aver arrestato un cittadino russo residente a Samara con l’accusa di tradimento per aver inviato ai servizi speciali ucraini dati sul movimento dei militari russi. Lo riporta la Tass. «Le attività illegali di un cittadino della Federazione Russa, residente nella regione di Samara, coinvolto in alto tradimento, dirette contro la sicurezza della Russia, sono state soppresse», ha riferito l’Fsb.
Esplosioni a Domodedovo, alle porte di Mosca
A Domodedovo, località alle porte di Mosca dove si trova il secondo aeroporto della capitale russa, sono state registrate esplosioni e incendi. Lo riporta l’agenzia ucraina Ukrinform, citando canali Telegram russi. In precedenza era stato riportata la dichiarazione del sindaco di Mosca, Sergey Sobyanin, che spiegava che, verso le 4 del mattino, droni erano stati abbattuti dei droni diretti verso Mosca. Anche la Tass riporta la notizia dell’incendio a Domedovo, specificando che è localizzato in una zona riservata ad auto di servizio. Sempre la Tass questa mattina aveva dato la notizia di due droni abbattuti dalle forze di difesa aerea sopra il distretto di Maloyaroslavsky della regione di Kaluga e sul territorio del distretto di Odintsovo della regione di Mosca.
Polonia: 10mila truppe al confine con la Bielorussia
La Polonia invierà fino a 10mila truppe aggiuntive al confine con la Bielorussia per rafforzare la Guardia di Frontiera: lo ha dichiarato il ministro della Difesa, Mariusz Blaszczak, in un’intervista alla radio pubblica. Lo riporta l’agenzia di stampa Reuters sul suo sito web. «Circa 10mila soldati saranno al confine, di cui 4mila sosterranno direttamente la Guardia di Frontiera e 6mila saranno nella riserva», ha detto il ministro. «Avviciniamo l’esercito al confine con la Bielorussia per spaventare l’aggressore in modo che non osi attaccarci», ha aggiunto.
Germania: la minaccia di spionaggio russa ha una nuova dimensione
«La guerra di aggressione russa contro l’Ucraina ha cambiato anche la situazione della sicurezza in Germania, la minaccia di spionaggio, con campagne di disinformazione e attacchi informatici, ha assunto una dimensione diversa». Lo ha detto la ministra tedesca dell’Interno, Nancy Faeser, commentando l’arresto di un lavoratore della Bundeswehr per spionaggio in favore di Mosca. L’uomo è stato fermato a Coblenza dalla polizia federale tedesca, su ordine della Procura generale federale. Il caso dimostra al tempo stesso che «le nostre autorità di sicurezza tengono d’occhio lo spionaggio russo in Germania e adottano misure coerenti contro di esso», ha sottolineato Faeser parlando ai giornali della Funke Mediengruppe.
Centrale di Zaporizhzhia sull’orlo del blackout
La centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia ha perso il collegamento alla linea principale ad alta tensione la notte scorsa ed «è sull’orlo di un altro blackout»: lo scrive su Telegram la società statale ucraina per l’energia nucleare, Energoatom. «Il 10 agosto la centrale nucleare di Zaporizhzhya, temporaneamente occupata, ha perso il collegamento alla sua principale linea di trasmissione di energia esterna con una tensione di 750 kV. In seguito, la centrale ha dovuto passare all’unica linea elettrica di riserva da 330 kV disponibile, la cui disconnessione minaccia la perdita di energia esterna (blackout)», si legge in una nota.
Massiccio attacco russo con droni a Ovest dell’Ucraina
Le forze russe hanno lanciato nella notte un «massiccio» attacco con droni nella regione di Rivne, nell’Ucraina occidentale, distruggendo un deposito di petrolio nel distretto di Dubno; lo ha reso noto su Telegram il capo dell’Amministrazione militare regionale, Vitaliy Koval, come riporta il Kyiv Independent. Dubno si trova a circa 125 km dal confine con la Polonia. «Nella notte, la regione di Rivne ha subito un massiccio attacco con droni. Purtroppo è stato distrutto un deposito di petrolio nel distretto di Dubno. Non ci sono state vittime», ha scritto Koval. Almeno 45 membri delle squadre di soccorso sono al lavoro sul posto.
Zelensky: «Non ho dubbi che avremo anche gli F-16»
«Il nostro intero territorio ha bisogno di molti più sistemi di difesa aerea di quanti ce ne siano adesso. Passo dopo passo, stiamo trasformando questo “molto di più” nelle capacità specifiche della nostra aeronautica». Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale. «Stiamo anche preparando maggiori dettagli sui caccia moderni per i nostri soldati: non ho dubbi che avremo F-16 in cielo», ha aggiunto. Nel suo discorso, Zelensky ha nuovamente ringraziato il cancelliere tedesco Olaf Scholz per l’invio di altri due sistemi di difesa aerea Patriot in Ucraina.
Hawaii, incendi e uragano Dora fanno almeno sei morti
Paura e morte alle Hawai in seguito agli incendi alimentati e rafforzati dall’uragano Dora. A Maui il bilancio parla di almeno sei morti, con tantissime persone costrette a gettarsi in mare per salvarsi dalle fiamme. Molti sono i ricoverati ad Honolulu a causa di ustioni, e oltre 2.100 persone sono state accolte in rifugi di emergenza. Il presidente Usa, Joe Biden, ha messo a disposizione tutte le risorse federali per far fronte all’emergenza.
Russia: abbattuti 13 droni ucraini in Crimea e vicino Mosca
Il ministero della Difesa russo ha detto di aver abbattuto 13 droni ucraini, 11 vicino la Crimea e altri due diretti verso Mosca. «Due Uav che volavano in direzione della città di Mosca sono stati distrutti», ha riferito il ministero in una nota. «Vicino la città di Sebastopoli, due Uav sono stati centrati dai dispositivi di sicurezza anti-aerea, altri nove sono stati intercettati e sono precipitati nel Mar Nero prima di raggiungere l’obiettivo».