Media: “Zelensky alla Casa Bianca la prossima settimana”. Unicef, 300mila bambini colpiti da inondazioni in Libia
I punti chiave
Media Usa: “Zelensky alla Casa Bianca da Biden la prossima settimana”
Joe Biden riceverà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca la prossima settimana, dopo l’assemblea dell’Onu. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando alcune fonti. Biden e Zelensky si sono incontrati l’ultima volta di persona in maggio in Giappone al G7.
Francia: Darmanin convoca riunione domani a Parigi sui migranti
l ministro francese dell’Interno, Gérald Darmanin, ha convocato per domani una riunione che riguarderà la crisi migratoria in corso sull’isola di Lampedusa: è quanto riferito da membri del suo gabinetto citati da Bfm-TV. Darmanin è lo stesso ministro che all’inizio della settimana, durante un sopralluogo a Mentone, aveva annunciato un ingente rafforzamento del dispositivo di polizia al confine con l’Italia.
Kiev, “ordinata l'evacuazione dei civili dal Kherson”
Le autorità ucraine hanno ordinato l’evacuazione dei civili nella regione di Kherson. Lo afferma su Telegram Alecander Prokudin, il capo dell’Amministrazione militare regionale. “Il Consiglio di difesa regionale di Kherson ha deciso di evacuare obbligatoriamente le famiglie con bambini dagli insediamenti sotto il costante fuoco nemico” ha dichiarato Prokudin aggiungendo che “stiamo cambiando la durata del coprifuoco” che ora dura “dalle 20.00 alle 6.00”. L’Amministrazione sta lavorando “per prevenire un collasso energetico nella regione e ci stiamo preparando per le emergenze nelle infrastrutture critiche”.
Terremoto in Marocco, il re detta le linee per la ricostruzione
Dopo i soccorsi e la gestione dell’emergenza, Re Mohammed VI del Marocco pensa alla ricostruzione. Oggi, a Rabat, in una riunione con i suoi consiglieri convocata d’urgenza, il sovrano ha dettato le linee per garantire sostegno a chi è stato più colpito e ricostruire le zone terremotate. Il programma, stilato alla presenza oltre che dei consiglieri del monarca e di vertici delle forze armate, prevede aiuti finanziari diretti “di 140.000 dirham (circa 14 mila euro) per le case completamente crollate e di 80.000 dirham (8mila euro), per le case danneggiate”. In tutta l’area colpita dal sisma sono “50.000 le case totalmente o parzialmente crollate”. Nel frattempo, gli sfollati potranno contare su tende e container, “strutture comunque progettate per resistere al freddo e alle intemperie; oppure in luoghi di accoglienza dotati di tutti i comfort necessari”. La ricostruzione - si legge nel comunicato - dovrà essere “in armonia con il patrimonio della regione e nel rispetto delle sue caratteristiche architettoniche uniche”. L’apertura ai privati e alle associazioni è d’obbligo e arriva con i ringraziamenti ufficiali per la grande mobilitazione che ha coinvolto tutti gli attori della società civile. Priorità inoltre, ai “bambini orfani che oggi si ritrovano senza famiglia e senza risorse”, che verranno posti sotto “tutela della Nazione”, e inquadrati in un disegno di legge a parte per le adozioni.
Incriminato Hunter Biden, il figlio del presidente Usa
Hunter Biden è stato formalmente incriminato da procuratori federali del Delaware per tre capi di imputazione collegati a possesso illegale di armi. Il figlio del presidente degli Stati Uniti è accusato in pratica di aver mentito quando ha dichiarato di non fare uso di sostanze stupefacenti quando ha riempito i moduli per acquistare una Colt Cobra nell’ottobre del 2018. Inoltre Biden, che negli anni scorsi ha ammesso i suoi problemi con la droga, è accusato di essere stato in possesso di un’arma mentre era sotto l’effetto di stupefacenti. La storica incriminazione del figlio di un presidente in carica arriva pochi giorni dopo che la maggioranza repubblicana alla Camera ha annunciato l’avvio di un’inchiesta di impeachment su presunti collegamenti illeciti tra Biden e gli affari all’estero di Hunter.
Papa: Macron incontrerà Francesco e parteciperà alla Messa a Marsiglia
Il presidente francese Emmanuel Macron parteciperà alla Messa che Papa Francesco celebrerà il prossimo 23 settembre allo stadio Velodrome a Marsiglia e che sarà trasmessa su maxischermi. Lo rende noto il consigliere di Macron Jerome Gazzano. Alla funzione religiosa sarà presente anche la premiere dame Brigitte Macron. Al termine degli ’Incontri del Mediterraneo sui Migranti’, Macron avrà un incontro privato con Papa Francesco, al quale seguirà la Messa. Successivamente ’’Macron andrà all’aeroporto di Marsiglia per la partenza del Papa’’, ha detto Gazzano. Anche in quell’occasione ’’ci sarà un breve incontro tra i due prima della partenza del Pontefice per Roma’’. Si tratta del ’’quarto incontro tra i due dal 2017’’ e ’’parleranno ovviamente della situazione in Ucraina e dovrebbero parlare della situazione nel Sahel’’, oltre che ’’della situazione migratoria’’ che ’’è il motivo principale per cui il Papa va a Marsiglia’’. Gazzano ha aggiunto che ’’possiamo aspettarci anche colloqui sulle questioni ambientali’’. Al momento non è prevista una conferenza stampa a seguito dei colloqui. E’ la prima volta che un Pontefice di reca in visita in Francia dal 2008. Ad accoglierlo all’aeroporto venerdì sarà la premier Elisabeth Borne, dato che Macron sarà ancora impegnato con re Carlo III in visita in Francia.
Nucleare: Paesi Ue-Gb, “Iran inadempiente, sanzioni restano”
“Oggi ho ricevuto una lettera dai ministri degli Esteri di Francia, Germania e Regno Unito relativa all’attuazione del Piano d’azione congiunto globale (l’accordo sul nucleare Jcpoa). Ricordano di aver espresso preoccupazione per il mancato rispetto da parte dell’Iran degli impegni assunti nell’ambito del Jcpoa e di aver sottoposto la questione alla Commissione congiunta nell’ambito del meccanismo di risoluzione delle controversie (Drm) del Jcpoa, come riconosciuto nella mia dichiarazione del 14 gennaio 2020. I ministri degli Esteri affermano che l’Iran è inadempiente dal 2019 e ritengono che la questione non sia stata risolta attraverso il meccanismo di risoluzione delle controversie del Jcpoa. Esprimono l’intenzione di non intraprendere le misure relative alla revoca di ulteriori sanzioni nel giorno di transizione del Jcpoa, il 18 ottobre 2023”. Lo afferma l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell. “Come richiesto, ho diffuso la lettera agli altri partecipanti al Jcpoa, ossia Cina, Iran e Federazione Russa. In qualità di coordinatore, mi consulterò con tutti i partecipanti sulla strada da seguire. Rimango pienamente impegnato e non lesinerò sforzi per il ripristino del Jcpoa e la ripresa della piena attuazione dell’accordo”, aggiunge.
Netanyahu vedrà Biden durante la sua visita negli Usa
Il premier Benyamin Netanyahu incontrerà il presidente Joe Biden “durante la sua visita” negli Usa dove venerdì 22 settembre parlerà all’Assemblea generale dell’Onu a New York. Lo ha fatto sapere il suo ufficio secondo cui all’Assemblea Netanyahu vedrà anche i presidente dell’Ucraina Volodymir Zelensky, quello della Turchia Erdogan e il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres. Confermato anche l’incontro con Elon Musk in California incentrato sullo sviluppo della “intelligenza artificiale”. Quello con Biden è il primo incontro di Netanyahu da quando è tornato al potere nello scorso gennaio.
Israele, prorogata di 7 giorni la detenzione di El Qaisi
- E’ stata prorogata dal Tribunale di Rishon Le Tzion di 7 giorni - quindi fino al 21 settembre - la detenzione per Khaled El Qaisi, l’italo-palestinese arrestato da Israele lo scorso 31 agosto al valico di frontiera di Allenby con la Giordania. Lo si apprende da fonti informate. Secondo le fonti, sono ancora in corso le indagini delle autorità di sicurezza israeliane a carico di El Qaisi. Il ricercatore italo-palestinese - che è in contatto con il suo avvocato in Israele - è stato visitato anche oggi da funzionari dell’ambasciata italiana in Israele.
Ucraina: Zuppi a Pechino vede Lì-Hui, «unire sforzi per dialogo e percorsi pace»
Il cardinale Matteo Maria Zuppi, Inviato del Papa Francesco, è stato ricevuto, presso il Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Popolare Cinese, da Li Hui, Rappresentante Speciale per gli Affari Euroasiatici. “Il colloquio - spiega la Santa Sede- svoltosi in un clima aperto e cordiale, è stato dedicato alla guerra in Ucraina e alle sue drammatiche conseguenze, sottolineando la necessità di unire gli sforzi per favorire il dialogo e trovare percorsi che portino alla pace. È stato inoltre affrontato il problema della sicurezza alimentare, con l'auspicio che si possa presto garantire l'esportazione dei cereali, soprattutto a favore dei Paesi più a rischio”
Frontex, +96% arrivi irregolari nel Mediterraneo centrale
Il numero di rilevamenti di attraversamenti irregolari alle frontiere esterne dell’Ue è aumentato di un quinto (+18%) nei primi 8 mesi del 2023, superando le 232.350 unità, il totale più alto nei mesi di gennaio-agosto dal 2016. L’aumento è stato determinato principalmente dal numero di arrivi attraverso il Mediterraneo centrale. Il numero di attraversamenti irregolari su questa rotta - 114562 - è quasi raddoppiato (+96%) rispetto ai primi otto mesi del 2022. E’ quanto rende noto Frontex, che sottolinea come la pressione da Tunisia e Libia “potrebbe persistere nei prossimi mesi”.
Libia: dall’Onu aiuti per 10 mln di dollari, «primo impegno evitare diffusione malattie»
Le Nazioni Unite hanno annunciato lo stanziamento di dieci milioni di dollari di aiuti per la Libia, in seguito all’inondazione che potrebbe aver provocato la morte di 20mila persone solo a Derna, secondo i dati anticipati dal sindaco della città, Abdulmenam al-Ghaithi. Il compito più urgente è quello di prevenire la diffusione delle malattie, ha spiegato il coordinatore per gli aiuti, Martin Griffiths. “Le dimensioni del disastro in Libia sono scioccanti. Interi quartieri sono scomparsi. Intere famiglie, colte di sorpresa, sono state trascinate via dal diluvio d’acqua. Migliaia di persone sono morte, decine di migliaia sono senza casa e molti di più sono dispersi”, ha commentato.
Mosca espelle 2 diplomatici Usa, «contatti con informatore»
La Russia ha deciso di espellere due diplomatici americani, accusati di avere mantenuto contatti con un informatore russo. Lo ha detto il ministero degli Esteri citato dalla Tass. I due diplomatici, Jeffrey Sillin e David Bernstein, sono stati dichiarati ’personae non gratae’ e dovranno lasciare la Russia entro sette giorni. I due sono accusati di avere raccolto informazioni da un cittadino russo, Robert Shonov, ex impiegato del consolato americano di Vladivostok, arrestato con l’accusa di “cooperazione su base confidenziale con uno Stato straniero”. In particolare con la trasmissione di informazioni riservate sull’operazione militare russa in Ucraina, la mobilitazione militare in Russia e l’eventuale opposizione della cittadinanza. La Russia, si legge in una nota del ministero degli Esteri, “si aspetta che Washington tragga le corrette conclusioni astenendosi da passi conflittuali”. Washington ha respinto le accuse, affermando che al momento dell’arresto Shonov aveva l’unico incarico di “compilare sintesi degli articoli di stampa dai media russi disponibili al pubblico”. Le accuse nei suoi confronti, aveva detto il Dipartimento di Stato, evidenziano “l’uso sfacciato da parte della Russia di leggi sempre più repressive contro i propri cittadini”.
Libia: Tajani, Italia ha stanziato contributo di 350mila euro
“Il governo ha disposto un primo contributo di 350.000 euro sui fondi immediatamente disponibili nell’ambito della risposta umanitaria delle Nazioni Unite. Alla luce della gravità della situazione intendiamo erogare ulteriori fondi. Continueremo a seguire la situazione sul terreno e in stretto contatto con le autorità locali, le agenzie internazionali e gli altri partner”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha illustrato nel corso del question time al Senato l’impegno dell’Italia in sostegno della Libia devastata dall’uragano Daniel.
Usa: Georgia, processo Trump non inizierà il 23 ottobre
Il processo a Donald Trump per interferenze elettorali non inizierà il 23 ottobre, come richiesto dall’accusa. Il giudice Scott McAfee, della Corte Superiore della contea di Fulton, ha infatti deciso che l’ex presidente, insieme ad altri 16 co-imputati, non potranno essere giudicati insieme ai due imputati, Kenneth Chesebro e Sidney Powell, che hanno chiesto il procedimento abbreviato che inizierà appunto a fine ottobre. La decisione del giudice, che non esclude la possibilità di scorporare altri procedimenti, costituisce una sconfitta per la procuratrice Fani Willis, democratica, che insisteva sulla necessità di processare gli imputati insieme e nello stesso momento. Il giudice non ha fissato una data per il processo di Trump, ma ha fissato al primo dicembre la scadenza per le presentazioni delle mozioni di parte.
Joe Biden nomina Penny Pritzker nuovo rappresentante speciale per la ripresa economica ucraina
Joe Biden nomina l'ex segretario del commercio Penny Pritzker nuovo rappresentante speciale per la ripresa economica ucraina. Pritzker, membro della famiglia che controlla la catena di hotel Hyatt, imprenditrice di successo, è originaria di Chicago hauna laurea in legge e un Mba dall’università di Stanford ed è stato sicuramente il più ricco ministro del gabinetto di Obama. Secondo Forbes, nel 2013, vantava una ricchezza di 1,85 miliardi di dollari, mentre quella della famiglia amm0ntava a 15 miliardi.
Media, Arabia Saudita «non abbandonerà» causa palestinese
L’Arabia Saudita “non abbandonerà” la causa palestinese mentre è in negoziati con gli Usa su un possibile accordo di normalizzazione dei rapporti con Israele. Lo hanno detto fonti saudite e americane, citate da Times of Israel, ad una delegazione palestinese che negli scorsi giorni è stata a Riad. Una presa di posizione ribadita dai responsabili sauditi, compreso il ministro degli esteri Faisal bin Farhan, negli incontri avuti con la delegazione da Ramallah. La missione era guidata dal presidente dell’Olp Hussein al-Sheikh, dal capo della sicurezza palestinese Majed Faraj e dal consigliere diplomatico del presidente Abu Mazen Majdi al-Khalidi.
Bielorussia: Lukashenko arrivato in Russia, domani a Sochi l’incontro con Putin
Vladimir Putin riceverà Aleksandr Lukashenko domani a Sochi, ha reso noto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Il colloquio inizierà verso mezzogiorno, ha aggiunto. Lukashenko è già arrivato in Russia, ha scritto l’agenzia Belta. L’ultimo incontro fra i Presidenti dei due Paesi risale allo scorso giugno a San Pietroburgo.
Usa: Trump, «Biden non è troppo vecchio, è troppo incompetente»
Joe Biden “non è assolutamente troppo vecchio, ma è enormente incompetente”. Donald Trump entra nel dibattito che sta crescendo negli Stati Uniti sull’eccessiva età dell’ottantenne presidente democratico candidato alla rielezione. E con i suoi 77 anni l’ex presidente, ora nettamente in testa nella corsa per la nomination repubblicana alla Casa Bianca, è molto attento a separare la questione dell’età numerica dall’effettiva capacità di gestire la presidenza: “l’età è una cosa interessante perché alcune persone sono molto acute, ed altre perdono colpi, ma possono perderli anche a 40, 50 anni”, ha detto intervistato al “The Megyn Kelly Show. Nell’intervista Trump, che se rieletto passerebbe la soglia degli 80 alla Casa Bianca, ha anche contestato anche i dati dei recenti sondaggi che mostrano come gli americani credano che Biden, a 80 anni, sia troppo anziano per essere rieletto presidente. Ed alla domanda se ritiene che le preoccupazioni degli americani siano fondate, ha risposto: “no, il problema non è l’età avanzata: io ho amici, come Bernie Marcus, che hanno novanta anni e sono lucidissimi. Sono come sono sempre stati. No, il problema non è che vecchio - ha poi ripetuto - è che è incompetente”
Seul accusa, la Russia usa da tempo armi della Corea del Nord
La Corea del sud ha da tempo prove che la Russia utilizza armi fornite dalla Corea del Nord nella guerra contro l’Ucraina. “Abbiamo conferme che i tipi di armi fornite dalla Corea del Nord sono stati utilizzati dalla Russia sul campo di battaglia in Ucraina”, ha detto un funzionario dell’ufficio del presidente sudcoreano a Seul alla Cnn. Il funzionario ha osservato che si tratta di una questione di intelligence, quindi non può descrivere la situazione in dettaglio
Kiev, riconquistata Adriivka a sud di Bakhmut
L’Ucraina ha annunciato di aver riconquistato il villaggio di Andriivka, a sud di Bakhmut, sul fronte orientale e punto strategico per la controffensiva. “Andriivka è nostra”, ha annunciato su Telegram il vice ministro della Difesa ucraino Ganna Maliar, aggiungendo che i combattimenti continuano in questo settore e nelle aree circostanti, vicino a Bakhmut.
Groenlandia: disincagliata nave da crociera bloccata
La MV Ocean Explorer, nave da crociera di lusso con 206 passeggeri a bordo, è stata disincagliata “con successo” da una nave di ricerca ittica. L’armatore della nave, SunStone Ships, con sede a Copenaghen, ha dichiarato che l’operazione è stata effettuata “grazie alla trazione della nave (di proprietà del governo della Groenlandia) e alla forza della nave stessa”.
“Non ci sono stati feriti tra le persone a bordo, non c’è stato inquinamento dell’ambiente e non c’è stata alcuna rottura dello scafo”, ha aggiunto, “la nave e i suoi passeggeri saranno ora posizionati in un porto dove potranno essere valutati i danni al fondo della nave e i passeggeri saranno portati in un porto da cui potranno essere riportati a casa in aereo”.
La nave da crociera si era incagliata lunedì sopra il Circolo Polare Artico, ad Alpefjord, nel Parco Nazionale della Groenlandia nord-orientale, il parco nazionale più a nord del mondo.
Ue: Orban, ‘élite liberali inseguono stupidità, vinciamo europee per rafforzare famiglia'
- “La prossima primavera vinciamo insieme le elezioni europee e rafforziamo le politiche a favore della famiglia”. Questo l'auspicio del premier ungherese Viktor Orban durante il suo intervento al Budapest Demographic summit. Orban ha puntato il dito contro “le élite progressiste e liberali” che “invece di occuparsi delle cose più importanti come il futuro demografico” inseguono “le cose più stupide e incredibili”.
Ucraina: Kiev, «distrutto sofisticato sistema di difesa aerea russo in Crimea»
Un sofisticato sistema di difesa aerea russo in Crimea è stato distrutto dalle forze ucraine. Lo hanno riferito alla Bbc fonti di intelligence di Kiev, secondo cui il Servizio di sicurezza ucriano (Sbu) e la marina hanno effettuato l’attacco, contro la struttura russa vicino a Yevpatoriya, utilizzando missili da crociera e droni. Riprese video pubblicate sui social hanno mostrato un incendio e del fumo vicino alla città, nella parte occidentale della penisola occupata dai russi. Mosca non ha ancora commentato la notizia.
Bulgaria, Parlamento revoca divieto import grano ucraino
Il Parlamento bulgaro ha revocato il divieto di importazione di grano ucraino dopo la scadenza di domani: lo riporta la Tv nazionale bulgara (Bnt). La decisione è stata presa dopo poco più di due ore di dibattito in plenaria ed è passata con 124 voti a favore e 69 contrari. A maggio la Commissione Ue aveva limitato temporaneamente la vendita di grano ucraino in Bulgaria, Ungheria, Polonia, Romania e Slovacchia. Secondo l’emittente statale ucraina Suspilne il ministro dell’Agricoltura bulgaro, Kyryll Vatiev, ha dichiarato che il controllo sull’import di prodotti ucraini sarà rafforzato in quanto non soddisfano gli standard Ue.
Ue, «Italia tra rotte potenziali per export del grano ucraino»
“Abbiamo bisogno di rinforzare altri corridoi” oltre a quello del Danubio per trasportare il grano fuori dall’Ucraina. “Ci sono rotte alternative che sono state vagliate. Ieri durante la riunione della piattaforma di coordinamento, non solo abbiamo invitato i paesi dei Baltici e la Croazia a discutere queste rotte alternative, ma abbiamo incluso anche l’Italia e la Grecia come possibilità potenziali per portare fuori il grano”. Così una portavoce della Commissione europea, rispondendo a una domanda sulla proroga delle misure restrittive alle importazioni di grano, mais, semi di colza e semi di girasole dall’Ucraina sul territorio di Polonia, Ungheria, Bulgaria, Slovacchia e Romania. Tali misure, adottate lo scorso aprile, scadranno domani alla mezzanotte. Sull’eventuale proroga, ha sottolineato la portavoce, “non è stata presa al momento alcuna decisione”
Media, l’élite russa ritira beni per 50 mld dollari dall’Europa
I miliardari russi, schiacciati dalle sanzioni internazionali e sottoposti alle pressioni del presidente Vladimir Putin per rimpatriare le loro ricchezze, hanno ritirato dall’Europa beni per decine di miliardi di dollari dopo l’invasione dell’Ucraina. Lo riporta Bloomberg. Il mese scorso, gli azionisti di United Medical Group CY ed MD Medical Group Investments, controllate dai magnati Igor Shilov e Mark Kurtser, hanno approvato il trasferimento delle società da Cipro alla Russia. Secondo i dati raccolti da Bloomberg, questo trasferimento contribuirà a far salire ad almeno 50 miliardi di dollari il valore totale delle attività che sono state ridomiciliate dai russi più ricchi dall’inizio della guerra nel febbraio 2022.
Bbc, «fu deliberato missile russo contro jet Gb su mar Nero»
Fu l’atto deliberato di un pilota russo, frutto di comunicazioni apparentemente ambigue con i comandi a terra, a determinare nel settembre scorso il lancio di un missile contro un jet britannico della Raf in missione di pattugliamento sul Mar Nero, nello spazio aereo internazionale, sullo sfondo della guerra in Ucraina: missile che mancò l’obiettivo, ma che avrebbe potuto innescare uno scontro diretto fra la Russia e un Paese Nato. Lo sostiene oggi la Bbc, citando fonti interne alla Difesa, e fornendo una versione in contrasto con quella ufficiale diffusa all’epoca da Mosca - e accettata da Londra - secondo cui l’incidente sarebbe stato frutto involontario di un qualche “guasto tecnico”.
Shevchuk, non credo che Ucraina abbia chiuso porte al Papa
- “Non sono sicuro che il governo ucraino abbia chiuso tutte le porte alla Santa Sede”. Lo ha detto il Capo della Chiesa greco-cattolica ucraina Sviatoslav Shevchuk rispondendo ai giornalisti che chiedevano un commento sulle parole del presidente ucraino Mikhailo Podolyak che qualche giorno fa ha detto che Kiev non ha bisogno della mediazione del Papa perchè “è filorusso”. Shevchuk ha riferito di avere chiesto agli ambasciatori ucraini a Roma, In Italia e presso la Santa Sede, se “il consigliere del presidente ha espresso la sua convinzione personale o la posizione del governo ucraino” ed è emerso che era “una opinione privata”.
Ucraina: bimbo di sei anni ucciso in attacco russo, fratello di 13 grave
Un bambino di sei anni è stato ucciso in Ucraina in un attacco russo nella notte, nella regione di Kherson. Il fratello di 13 anni è rimasto gravemente ferito, ha denunciato l’Ufficio del Procuratore generale. Sono rimasti feriti anche tre vicini che si sono precipitati, dopo le prime esplosioni, a prestare soccorso. Fra loro vi è un altro adolescente. Dall’inizio della guerra, sono 504 i bambini uccisi dai russi, in casi ben documentati dai magistrati, Il numero reale è probabilmente più alto.
Ue, «su Lampedusa in contatto con Meloni, pronti ad aiuti»
La situazione attuale della migrazione “ci sottolinea una volta ancora le sfide che abbiamo e gli sforzi che dobbiamo mettere in campo. Su Lampedusa la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen è in contatto con la premier Giorgia Meloni e questa mattina la commissaria agli Affari Interni Ylva Johansson ha sentito il ministro Piantedosi per una valutazione della situazione e per vede come l’Ue possa fornire aiuti. Noi supportiamo l’Italia a un livello operativo e finanziario. E siamo pronti a supportare l’Italia”. Lo ha spiegato la portavoce della Commissione Ue Anitta Hipper.
Siria: Ong, 8mila persone uccise in 12 anni da tribunali militari
Quasi 8mila persone sono state uccise negli ultimi 12 anni di guerra nelle carceri governative siriane dopo esser state sommariamente condannate a morte dai famigerati tribunali militari di guerra, una istituzione sciolta con decreto presidenziale, dopo 55 anni, soltanto dieci giorni fa. La Rete siriana per i diritti umani, un’organizzazione siriana per la documentazione delle violazioni umanitarie e che si avvale di una capillare rete di informatori sul terreno, ha contato 7.872 persone giustiziate sommariamente dai tribunali militari di guerra siriani dal 2011 a oggi. Questi tribunali, non sottoposti all’autorità del ministero della giustizia, erano stati creati nel 1968, in un contesto di profondi stravolgimenti politico-istituzionali nella Siria già allora governata da una giunta militare dominata dall’allora futuro presidente Hafez al Assad, padre dell’attuale raìs Bashar al Assad e in carica dal 1970 al 2000. Il 3 settembre scorso, il presidente Assad, al potere da 23 anni, ha firmato un decreto per lo scioglimento dei tribunali militari di guerra. I difensori dei diritti umani hanno interpretato questa decisione come un modo per ostacolare le indagini del Tribunale internazionale dell’Aja (Corte internazionale di giustizia) e il meccanismo recentemente istituito dall’Onu per stabilire il destino delle persone scomparse in Siria. Il Canada e l’Olanda hanno intentato una causa davanti alla Tribunale internazionale dell’Aja, accusando il governo siriano di aver violato la Convenzione internazionale contro la tortura. La prima sessione del tribunale si terrà in ottobre. “L’abolizione dei tribunali militari di guerra distrugge le prove dei crimini e le informazioni vitali sulle vittime delle sparizioni forzate”, ha affermato Mansur Omari, giornalista che segue da anni le violazioni umanitarie in Siria, interpellato dal quotidiano online The New Arab.
Cina a Ue, impatto negativo da indagini su auto elettriche
Le indagini pianificate dall’Unione europea contro i produttori cinesi di veicoli elettrici sono in realtà misure “per proteggere la propria industria in nome della ’concorrenza leale’”. Lo si legge in una nota del ministero del Commercio di Pechino, secondo cui la mossa di Bruxelles, annunciata ieri dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen, “è un puro atto protezionistico che interromperà e distorcerà gravemente la catena globale dell’industria automobilistica e della fornitura e avrà un impatto negativo sui legami economici e commerciali tra Cina e Ue”.
Libano: 18 uccisi negli scontri nel campo palestinese
E’ salito a 18 persone uccise il bilancio degli scontri armati tra fazioni rivali in un campo palestinese nel sud del Libano, già teatro ai primi di agosto di intensi combattimenti che avevano causato l’uccisione di 13 persone. Secondo fonti mediche del campo di Ain al Helwe, alla periferia di Sidone, 40 km a sud di Beirut, con la ripresa dei combattimenti da ieri sera altre 7 persone uccise si aggiungono al precedente bilancio di 11 morti nell’ultima settimana. Un cessate il fuoco era stato raggiunto ieri tra Fatah, il partito del presidente palestinese Mahmud Abbas (Abu Mazen) e Hamas, il movimento islamico che controlla la Striscia di Gaza e che ha in Libano rapporti privilegiati con gli Hezbollah filo-iraniani. Nel campo, da agosto a oggi, gli scontri si sono verificati tra membri di Fatah e loro rivali di due gruppi armati minori della galassia salafita, vicini per ragioni tattiche e non ideologiche a Hamas e a Hezbollah.
Trump, Romney che non si ricandida fantastica notizia per Usa
“Una fantastica notizia per l’America, lo Utah e il partito repubblicano”. Donald Trump commenta così l’annuncio del passo indietro di Mitt Romney, che non si ricandiderà alla elezioni. “In Senato non si è distinto”, aggiunge Trump criticandolo. Romney ha votato per ben due volte a favore dell’impeachment di Trump, attirandosi l’ira dell’ex presidente. (ANSA).
La Romania contro l’Austria per nuovo no a ingresso in Schengen
La reazione della Romania all’ennesimo rifiuto di accettarla nello spazio Schengen, a seguito del voto negativo dell’Austria, passa per i due europarlamentari Eugen Tomac e Vlad Botos. In una lettera congiunta, i due hanno infatti richiesto al direttore dell’Istituto di Affari Internazionali ed Europei, David O Sullivan, di avviare un’inchiesta sulla presunta relazione dell’Austria con la Russia sul piano commerciale a dispetto delle sanzioni imposte dall’Unione Europea. “Nella nostra lettera - ha scritto sulla sua pagina Facebook Tomac, eurodeputato del Pmp (Partito Movimento Popolare) - chiediamo alla Commissione Europea di avviare un’inchiesta riguardante il rispetto da parte dell’Austria delle sanzioni contro la Russia. L’Unione Europea ha intrapreso una politica di drastica riduzione delle relazioni economiche con la Russia allo scopo di non sostenere la macchina da guerra contro l’Ucraina. Tuttavia, l’Austria ha fatto registrare una crescita spettacolare delle sue importazioni dalla Russia, nel 2021 del 77.6% rispetto al 2019 e nel 2022 del 252% rispetto al 2019, mentre le importazioni dell’UE sono scese di circa l’82%. Lo scopo di questa richiesta è di aumentare la pressione sull’Austria in relazione al voto negativo illegittimo che tiene la Romania fuori dallo spazio Schengen, un voto che provoca tensioni all’interno dell’Ue”.
Marocco annulla un volo di aiuti della Croce Rossa tedesca
Un volo della Croce Rossa tedesca di aiuti per il Marocco colpito dal terremoto è stato annullato con breve preavviso. “Per ragioni che sfuggono al nostro controllo e a quello dei nostri partner della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, sono state annunciate a breve termine nuove norme e regolamenti che rendono impossibile il decollo dell’aereo oggi”, ha annunciato la Croce Rossa tedesca, come riporta Zeit. Si tratta di sviluppi per cui l’organizzazione è “profondamente dispiaciuta”, perché le persone del luogo hanno urgentemente bisogno di supporto. La Croce Rossa sta facendo il possibile per far partire al più presto gli aiuti. L’aereo doveva decollare dall’aeroporto di Lipsia/Halle con un totale di 36,6 tonnellate di materiale di soccorso - tra cui più di 3.000 tappetini isolanti e 550 tende familiari
Proteste a Teheran, il 16 è l’anniversario morte di Mahsa
- Nella notte in alcuni quartieri di Teheran i residenti hanno intonato slogan contro la Repubblica islamica dalle proprie case mentre si avvicina l’anniversario delle proteste antigovernative esplose il 16 settembre dell’anno scorso in seguito alla morte di Mahsa Amini, la 22enne di origine curda che perse la vita dopo essere stata messa in custodia dalla polizia morale perché non portava correttamente il velo. Lo rende noto Bbc Persian mostrando sul proprio sito alcuni video dove si sentono grida di protesta provenire da alcune abitazioni.
Libia, Onu: a Derna rischio acqua contaminata
L’Onu ha avvertito del pericolo di malattie derivanti dall’acqua contaminata a Derna, in Libia, dopo l’inondazione che ha distrutto la città. Jens Laerke, portavoce dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha), ha dichiarato al programma Today di BBC Radio 4 che il sistema dei pozzi d’acqua è stato contaminato. “Le persone hanno bisogno di bere e se iniziano a bere acqua contaminata, potremmo assistere a un’ondata secondaria di malattie e persino alla morte, se non riusciamo a fermare tale fenomeno”, afferma.
Marocco: scossa di magnitudo 4.6 a sud di Marrakech
Un terremoto di magnitudo 4.6 ha colpito questa mattina il Marocco alle 7:53 ora locale (le 8:53 in Italia): la scossa è stata registrata nella stessa zona a sud di Marrakech devastata dal sisma di venerdì scorso. Lo riporta sul suo sito l’Istituto geofisico statunitense Usgs. L’ipocentro del terremoto è stato localizzato ad una profondità di 9,7 km.
Al via il nuovo round di negoziati Serbia-Kosovo mediati dall'Ue
Al via il nuovo round di negoziati nel quadro del dialogo Belgrado-Pristina facilitato dall’Ue. L’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, insieme all’inviato speciale dell’Ue per i Balcani Occidentali, Miroslav Lajčák, terrà incontri separati con i leader di Serbia e Kosovo, cui seguirà una riunione trilaterale congiunta.
Prima sarà il turno del presidente della Serbia, Aleksandar Vučić, poi del primo ministro del Kosovo, Albin Kurti. In agenda, una discussione sui temi di attualità e sull’attuazione dell’Accordo sul percorso di normalizzazione delle relazioni tra Serbia e Kosovo. Si tratta della prima riunione di dialogo dall’escalation nel nord del Kosovo, culminata a fine maggio nel ferimento di trenta militari del contingente Nato in Kosovo (Kfor).
La crisi era stata innescata dall’insediamento nei quattro comuni a maggioranza serba nel nord del Kosovo - Mitrovica Nord, Leposavic, Zubin Potok e Zvecan - di nuovi sindaci, tutti provenienti da partiti etnici albanesi, eletti alle amministrative del 23 aprile. Il voto, boicottato in massa dai serbi, è stato indetto dalle autorità kosovare per riempire il vuoto lasciato dai rappresentanti serbi, dimessisi in segno di protesta contro la mancata attuazione degli accordi di dialogo Belgrado-Pristina siglati dieci anni fa con la mediazione dell’Ue.
Lo scorso luglio è stato raggiunto un accordo tra Pristina e Bruxelles sui passi da compiere per ridurre le tensioni nel nord del Kosovo, che prevede tra l’altro il ritiro parziale delle unità di polizia kosovare negli edifici municipali del nord e l’indizione di nuove elezioni amministrative nei comuni a maggioranza serba.
Russia: Lukashenko a Mosca per negoziati con Putin
Il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko si è recato in visita nella Federazione Russa, dove domani avrà negoziati con il suo omologo russo Vladimir Putin. Lo riferisce l’agenzia BelTA. “Il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko si è recato in visita di lavoro nella Federazione Russa il 14 settembre.
La parte centrale della visita saranno i negoziati con il presidente russo Vladimir Putin, che avranno luogo il 15 settembre”, si legge in un comunicato che sottolinea che i temi principali dell’incontro saranno l’agenda internazionale e le questioni regionali, nonché gli accordi economici, in particolare nell’industria e nell’agricoltura, nonché la materia delle importazioni.
Influenza: alert Oms, caso umano di virus suino nei Paesi Bassi
“Il 2 settembre il ministero della Salute, del Welfare e dello Sport dei Paesi Bassi ha notificato all’Organizzazione mondiale della sanità un caso umano, confermato in laboratorio, di infezione da virus dell’influenza A(H1N1), variante (v) di origine suina, nella provincia del Brabante Settentrionale, Paesi Bassi”. Lo comunica l’Oms, spiegando che si tratta della “prima infezione umana causata dal virus dell’influenza A(H1N1)v segnalata nei Paesi Bassi nel 2023”.
“In precedenza - ricorda l’agenzia ginevrina - sono stati segnalati casi umani sporadici di influenza A(H1N1)v in tutto il mondo, anche nei Paesi Bassi. Secondo il Regolamento sanitario internazionale Ihr del 2005, un’infezione umana causata da un nuovo sottotipo di virus dell’influenza A è un evento che ha un potenziale impatto elevato sulla salute pubblica e” che pertanto “deve essere notificato all’Oms”.
Il caso olandese “è stato rilevato nell’ambito dell’attività routinaria di sorveglianza delle malattie respiratorie. In base alle informazioni disponibili, non ci sono indicazioni chiare sulla fonte dell’infezione e non è stato segnalato alcun contatto diretto con i suini”. “Al 7 settembre - precisa l’agenzia delle Nazioni Unite per la salute - non vi erano contatti sintomatici di questo caso e non sono stati segnalati ulteriori rilevamenti durante la sorveglianza di routine.
Tutti e 5 i contatti stretti” del paziente con virus suino confermato “sono stati seguiti per 10 giorni, il periodo massimo di incubazione, e nessuno - puntualizza l’Oms - ha sviluppato sintomi”. Pertanto, tranquillizza l’organizzazione, “non c’è stata alcuna prova di trasmissione da persona a persona e il caso è considerato un caso umano sporadico di influenza A(H1N1)v. La probabilità di diffusione a livello comunitario tra gli esseri umani, e/o di diffusione internazionale della malattia attraverso gli esseri umani - conclude l’Oms - è considerata bassa”.
Libia: salgono a 5.500 i morti in alluvioni, 7.000 i feriti
È salito a 5.500 il bilancio dei morti nell’alluvione in Libia causata dal passaggio della tempesta Daniel. Di questi, circa 5.300 sono stati registrati nella città di Derna. I feriti sono circa 7.000 e i dispersi 10.000. È quanto afferma il portavoce del Servizio di ambulanza e soccorso, Osama Ali ad Al-Ahrar, come riporta l’emittente Al Arabiya. L’Onu ha stimato che l’alluvione ha causato circa 30.000 sfollati nel Paese.
I soccorritori che stanno operando a Derna, la città della Libia devastata dalle alluvioni, hanno lanciato un appello per ulteriori sacchi per i cadaveri, allo scopo di evitare le epidemie. Gli aiuti internazionali stanno lentamente iniziando a raggiungere la città portuale dopo che la tempesta Daniel ha colpito la costa settentrionale della Libia sabato notte e a causa della quale si teme che siano morte circa 20.000 persone.
“Abbiamo effettivamente bisogno di squadre specializzate nel recupero dei corpi”, ha detto il sindaco di Derna, Abdulmenam al-Ghaithi. “Temo che la città venga contagiata da un'epidemia a causa del gran numero di corpi sotto le macerie e nell'acqua”. Lutfi al-Misrati, direttore della squadra di ricerca, ha detto ad Al Jazeera: “Abbiamo bisogno di sacchi per i corpi”.
Taiwan: 68 aerei e 10 navi militari cinesi intorno all'isola
Il ministero della Difesa di Taiwan ha fatto sapere di aver rilevato la presenza di 68 aerei e 10 navi militari cinesi intorno all’isola. Dei 68 jet, 40 hanno attraversato la linea mediana dello Stretto di Taiwan o sono entrati nella ’zona di identificazione di difesa aerea’ sud-occidentale o sud-orientale di Taiwan. “Le forze armate di Taiwan hanno monitorato la situazione e hanno incaricato gli aerei, le navi della Marina e i sistemi missilistici terrestri di rispondere a queste attività”, si legge in una nota.
Taiwan contro Elon Musk, non siamo parte della Cina
Taiwan contro Elon Musk. “Ascoltate bene, Taipei non fa parte della Repubblica popolare cinese e certamente non è in vendita!”, ha scritto su X il ministro degli Esteri di Taiwan Joseph Wu, in risposta al patron di Tesla che, durante l’All-In Summit tenutosi di recente a Los Angeles, ha definito l’isola un territorio cinese. “Penso di capire bene la Cina. Ci sono stato molte volte e ho incontrato dirigenti a molti livelli... per molti anni - aveva detto Musk -. Penso di avere una buona comprensione come outsider della Cina”.
La politica di Pechino “è stata quella di riunire Taiwan con la Cina. Dal loro punto di vista, forse è analogo alle Hawaii (con gli Usa, ndr) o qualcosa del genere, come una parte integrante della Cina che arbitrariamente non fa parte della Cina”, aveva aggiunto il fondatore di SpaceX. Wu, nel suo tweet, ha aggiunto di sperare che Musk “possa anche chiedere al Partito comunista cinese di consentire al suo popolo l’accesso a X. Forse pensa che vietarlo sia una buona politica, come disattivare Starlink per frenare il contrattacco dell’Ucraina contro la Russia”, ha rincarato il ministro.
Quest’ultimo riferimento è relativo alle ricostruzioni secondo cui Musk aveva depotenziato un attacco militare di Kiev contro le truppe di Mosca limitando l’accesso alla rete satellitare Starlink di SpaceX. Taiwan non è mai stata sotto il controllo della Repubblica popolare che, però, considera l’isola parte “inalienabile” del suo territorio da riunificiare anche con la forza, se necessario. Questa non è la prima volta che Musk provoca la reazione stizzita dell’isola. Lo scorso ottobre, il miliardario è stato anche rimproverato da Taipei per aver suggerito che le tensioni tra Cina e Taiwan potevano risolversi se Pechino avesse avuto un certo controllo su Taiwan.
Tunisia: nega ingresso nel Paese a delegazione Europarlamento
Il governo tunisino ha negato l’autorizzazione ad entrare in Tunisia ad una delegazione della commissione Affari Esteri del Parlamento Europeo. Lo si apprende da fonti parlamentari. In una lettera alla Delegazione dell’Ue a Tunisi che porta la data di ieri, il Ministero degli Esteri tunisino informa che “a delegazione della commissione Afet ”non sarà autorizzata ad entrare nel territorio nazionale”.
La missione, nota, è stata confermata, malgrado il governo del Paese nordafricano avesse già espresso “più riserve al riguardo”. La missione era prevista da oggi al 16 settembre e faceva seguito a quella dell’aprile 2022. La commissione Afet intendeva “promuovere e sostenere un dialogo nazionale inclusivo” in Tunisia e “guardare nel memorandum d’intesa recentemente firmato tra Ue e Tunisia”.
Cina a Ue, impatto negativo da indagini su auto elettriche
Le indagini pianificate dall’ Unione europea contro i produttori cinesi di veicoli elettrici sono in realtà misure “per proteggere la propria industria in nome della ’concorrenza leale’”. Lo si legge in una nota del ministero del Commercio di Pechino, secondo cui la mossa di Bruxelles, annunciata ieri dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen, “è un puro atto protezionistico che interromperà e distorcerà gravemente la catena globale dell’industria automobilistica e della fornitura e avrà un impatto negativo sui legami economici e commerciali tra Cina e Ue”.
Taiwan: Taipei, decine di jet cinesi attorno a nostre coste
Il ministero della Difesa di Taiwan ha dichiarato di aver rilevato 68 aerei da guerra cinesi 10 navi nelle ultime 24 ore intorno alle sue coste. Alle 6 del mattino di, 40 degli aerei rilevati, inclusi aerei da combattimento e un drone, hanno attraversato la linea mediana dello stretto di Taiwan e sono entrati nello spazio aereo sud-occidentale e sud-orientale dell’isola, ha aggiunto il ministero. Taiwan ha dato ordine ad aerei da pattugliamento e da combattimento, a navi della Marina e a sistemi missilistici terrestri di rispondere a queste attività, ha affermato il ministero.
Taipei segnala regolarmente tali azioni da parte delle forze cinesi. Questa volta, tuttavia, il numero di aerei è stato relativamente elevato rispetto agli eventi precedenti. La Cina ha intensificato le incursioni aeree e marittime intorno a Taiwan dall'inizio della settimana. Ieri, Taiwan ha dichiarato che nelle 24 ore precedenti erano stati rilevati 27 aerei cinesi e 13 navi. il giorno prima i numeri erano rispettivamente 22 e 20. Lunedì 26 e 13. All'inizio di settembre, il numero di aerei e navi cinesi rilevati quotidianamente da Taiwan era inferiore a 10.
Libia: sindaco Derna, servono squadre per recupero corpi
A Derna servono esperti per recuperare i corpi delle vittime delle inondazioni: lo ha dichiarato il sindaco della città libica alle prese con le devastanti conseguenze della tempesta Daniel, mentre i servizi di soccorso lanciano un appello per un maggior numero di sacchi salma. Gli aiuti internazionali stanno lentamente iniziando a raggiungere la città portuale, dove si teme che siano morte circa 20.000 persone.
“Abbiamo effettivamente bisogno di squadre specializzate nel recupero dei corpi”, ha detto il sindaco di Derna, Abdulmenam al-Ghaithi. “Temo che la città venga contagiata da un’epidemia a causa del gran numero di corpi sotto le macerie e nell’acqua”, ha aggiunto. Da parte sua, il direttore della squadra di soccorso, Lutfi al-Misrati, ha dichiarato ad Al Jazeera: “Abbiamo bisogno di sacchi per cadaveri”.
G20, bagagli sospetti dei delegati cinesi non ammessi in hotel
Fonti dell’Intelligence indiana hanno fatto trapelare la notizia di un momento di forte tensione vissuto giovedì scorso all’arrivo della delegazione cinese per il G20 nell’hotel prenotato a Delhi. Gli agenti indiani predisposti al controllo dei bagagli diplomatici hanno impedito a membri del gruppo che accompagnava il premier Li Qiang di portare nelle loro stanze alcune valigie di dimensioni sospette, che i cinesi si rifiutavano di far controllare.
I servizi di sicurezza indiani sospettavano che i bagagli contenessero strumenti per intercettare i canali di comunicazione. Dopo uno stallo di 12 ore, la delegazione cinese ha accettato di trasferirli nella sede dell’ambasciata di Pechino. Secondo gli ufficiali indiani, poiché non è stato possibile esaminarne il contenuto, il mistero sulle valigie resta aperto.
Kiev, abbattuti nella notte 17 droni russi
Le forze russe hanno attaccato nella notte l’Ucraina con 22 droni kamikaze, 17 dei quali sono stati distrutti dalle unità di difesa antiaerea. Lo riferisce lo stato maggiore delle forze armate di Kiev, citato dall’agenzia Ukrinform. Nelle prime ore di oggi l’allarme aereo era scattato nelle regioni ucraine di Kherson, Mykolaiv, Zaporizhzhia e Dnipropetrovsk.
Cina: Banca centrale immette liquidità per 15,3 miliardi di dollari
La Banca centrale cinese ha effettuato giovedì 110 miliardi di yuan (circa 15,3 miliardi di dollari) di pronti contro termine attivi a 7 giorni a un tasso di interesse dell’1,8%. L’operazione mira a mantenere ragionevole la liquidità nel sistema bancario e ampio, ha affermato la Banca popolare cinese in una nota. Un pronto contro termine è un processo in cui la Banca centrale acquista titoli dalle banche commerciali tramite aste, con un accordo di rivenderli in futuro.
Russia: Distrutto centro droni ucraino in Donetsk
“La Russia ha distrutto un posto di comando dell'esercito ucraino e un centro di controllo dei droni nella Repubblica popolare di Donetsk (Dpr), ha detto giovedì alla Tass il portavoce del Battlegroup Georgy Minesashvili. ”L’artiglieria del gruppo tattico ha colpito una posizione temporanea di schieramento della 110a brigata meccanizzata dell’esercito ucraino, un centro di controllo dei droni e un posto di comando a Krasnogorovka e Avdeyevka.
Oltre a ciò, tre auto con gruppi di sabotaggio e ricognizione e una posizione di lanciagranate negli insediamenti Verkhnekamenskoye , Pisetskoye e Vyemka furono distrutti”, ha detto Minesashvili, come riferisce la agenzia di stampa russa Tass.
Ue: Lukashenko complice dei crimini di guerra
Su invito di Kim, Putin ha accettato di ricambiare la visita e andare in Corea del Nord. Gli Usa si dicono “preoccupati per qualsiasi forma di cooperazione nella difesa” tra i due leader. Pyongyang fornisce armi a Mosca già da un mese e mezzo, secondo Kiev. Il Parlamento europeo definisce ufficialmente il regime bielorusso di Lukashenko come “complice dei crimini di guerra” di Putin.
Russia-Nord Corea: Giappone avverte su rischio violazioni risoluzioni Onu
Il ministro degli Esteri giapponese, Yoko Kamikawa, ha messo in guardia contro le possibili “violazioni” della risoluzione delle Nazioni Unite, mentre il presidente russo Vladimir Putin ha accettato l’invito di Kim Jong Un a visitare la Corea del Nord dopo che i due leader hanno tenuto il loro primo vertice faccia a faccia in quattro anni. Lo riferisce il sito di Al Jazeera.
Kim si trova nell'estremo oriente della Russia mentre Putin cerca di rafforzare le alleanze nel contesto della guerra in corso in Ucraina e mentre il leader nordcoreano continua a portare avanti la modernizzazione militare del suo paese.