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Ucraina, ultime notizie. Premier ucraino: «Controffensiva possibile già in estate»

Secondo il Washington Post, il presidente egiziano Al Sisi ha recentemente ordinato di produrre fino a 40mila razzi da inviare segretamente alla Russia. Il Cremlino definisce “falsa” la notizia. L’Ucraina starebbe preparando un nuovo attacco alla flotta russa nel Mar Nero, un’operazione simile a quella che ha portato all’affondamento dell’incrociatore Moskva. Mosca esclude una tregua in Ucraina per la Pasqua ortodossa, gelando Macron che si era proposto come mediatore. La Russia ha fatto sapere di sostenere le esercitazioni militari della Cina, che hanno accerchiato Taiwan. Al via oggi nelle Filippine le manovre militari congiunte con gli Usa.

Ucraina, Mosca: "No a tregua per Pasqua ortodossa"
  • L’Egitto nega di aver fabbricato missili per la Russia

    L’Egitto non ha fabbricato 40mila missili da inviare alla Russia nel quadro della guerra contro l’Ucraina, come ha scritto il Washington Post facendo riferimento a documenti trapelati dal Pentagono. La smentita arriva da una fonte ufficiale egiziana citata da Al Qahera News, testata giornalistica affiliata allo Stato egiziano, che ha bollato tali informazioni come “false e prive di fondamento”. Come pubblicato dal Washington Post, alcuni dei documenti trapelati dal Pentagono, datati 17 febbraio, riassumono presunte conversazioni tra il presidente egiziano Abdelfatá al Sisi e alti funzionari del suo esercito, ai quali chiede di mantenere la produzione e la spedizione di armi in segreto “per evitare problemi con l’Occidente”.

    “La posizione dell’Egitto si basa sul non farsi coinvolgere in questa crisi (la guerra ucraina) e sull’impegno a mantenere la stessa distanza da entrambe le parti”, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Ahmed Abu Zeid, sottolineando che l’Egitto sostiene la carta delle Nazioni Unite e le risoluzioni dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite in questo senso. “Continuiamo a sollecitare entrambe le parti a cessare le ostilità e raggiungere una soluzione politica attraverso i negoziati”, ha aggiunto.

    Vedi anche: W. Post, Egitto sta producendo in segreto 40mila razzi per la Russia

  • Kiev, ”la controffensiva potrebbe cominciare in estate”

    Il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal, ha affermato che già in estate potrebbe partire la controffensiva su larga scala delle forze ucraine contro i russi. Il premier ucraino lo ha detto al sito americano ’The Hill’ alla vigilia della sua visita negli Stati Uniti, come riferisce Ukrinform. Shmyhal ha anche osservato che Kiev non sente pressioni da parte dei partner riguardo a quando è meglio prendere l’iniziativa militare. “Tutti i nostri amici e partner comprendono chiaramente che per lanciare una controffensiva è necessario essere pronti al 100% e ancora di più”, ha sottolineato il capo del governo ucraino.

  • Il Canada annuncia nuovo pacchetto aiuti per l’Ucraina

    Il Canada trasferirà immediatamente all’Ucraina decine di migliaia di armi leggere e un milione di munizioni. Lo ha annunciato il primo ministro canadese Justin Trudeau durante una conferenza stampa a Toronto, precisando che verranno inviati dai magazzini delle forze armate canadesi a Kiev fucili d’assalto, armi automatiche, oltre a un milione di munizioni. Inoltre, il Canada ha annunciato l’aumento delle sanzioni contro la Russia, aggiungendo 14 persone fisiche e 34 persone giuridiche all’elenco. Inoltre, sono state sanzionate nove società finanziarie bielorusse.

  • Kiev, “ci servono i caccia contro le bombe guidate dei russi”

    L’Ucraina ha bisogno di moderni aerei da combattimento e di sistemi di difesa aerea per impedire alla Russia di utilizzare bombe guidate sul territorio ucraino. Lo ha detto Andriy Yermak, capo di gabinetto del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato da Ukrinform. “Le bombe guidate sono un altro strumento dei terroristi russi, che loro utilizzano per uccidere civili ucraini. Gli aerei nemici le usano in tutte le aree del fronte, bombardando infrastrutture civili, uccidendo persone. Abbiamo bisogno di aerei moderni e di difesa missilistica per salvare gli ucraini e per non dare più al nemico l’opportunità di usare bombe aeree guidate”, ha detto il capo di gabinetto di Zelensky.

  • Casa Bianca, nessuna indicazione Egitto fornisca armi a Mosca

    L’Egitto “rimane” per gli Stati Uniti un “partner significativo per la sicurezza nella regione”. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale, John Kirby, rispondendo ad una domanda sulla fuga di notizie in base alla quale il Cairo intenderebbe fornire missili alla Russia. “Non c’è alcuna indicazione che l’Egitto fornisca alla Russia armi letali”, ha detto Kirby parlando a bordo dell’Air Force One che sta portando il presidente Joe Biden in Irlanda del Nord.

  • Kiev, “non è vero che i russi controllano l’80% di Bakhmut”

    Un portavoce delle forze armate ucraine ha smentito le affermazioni del capo del gruppo mercenario privato russo Wagner, Yevgeny Prigozhin, secondo il quale le sue forze ora controllano oltre l’80% della città di Bakhmut nell’Ucraina orientale. “Questa dichiarazione di Prigozhin non è vera”, ha detto alla Cnn Serghei Cherevatyi, portavoce del Comando militare orientale dell’Ucraina.

    “Sono appena stato in contatto con il comandante di una delle brigate che stanno difendendo la città e posso affermare con sicurezza che le forze di difesa ucraine controllano una percentuale molto maggiore del territorio di Bakhmut”, ha aggiunto, Secondo Cherevatyi “Prigozhin ha bisogno di mostrare almeno una vittoria nella città che hanno cercato di catturare per nove mesi consecutivi. Quindi fa dichiarazioni del genere”.

  • Zelensky riunisce stato maggiore su situazione fronte e piani russi

    Il presidente ucraino, Volodymyr Zelenskyy, ha discusso della situazione in prima linea e dei piani dei russi nel prossimo futuro con l’intelligence e l’esercito. Lo riporta Unian. “I partecipanti hanno ascoltato i rapporti sulla situazione operativa generale in prima linea e sulla situazione nelle aree del fronte all’interno delle zone di responsabilità dei gruppi operativi-strategici delle truppe”, si legge in una nota dell’ufficio di presidenza. In particolare, la leadership dell’intelligence ha informato sulle probabili azioni russe nel prossimo futuro.

    I partecipanti all’incontro hanno anche analizzato lo stato della fornitura di munizioni alle unità. Inoltre, è proseguito l’esame della questione del personale, delle armi e dell’equipaggiamento militare delle brigate delle forze di difesa di nuova creazione.I membri del personale hanno anche discusso la questione dell’aumento dell’efficienza del sistema di gestione e dell’interazione di vari gruppi delle forze di sicurezza e difesa dell’Ucraina durante l’esecuzione delle missioni di combattimento.

  • Prigozhin, ”controlliamo oltre l’80% di Bakhmut”

    Il capo del gruppo mercenario privato russo Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha annunciato in un video pubblicato oggi che le sue forze ora controllano oltre l’80% della città assediata di Bakhmut nell’Ucraina orientale. Lo riporta il Guardian. Nel video, pubblicato da un blogger militare russo su Telegram, si vede Prigozhin con una mappa dell’area, che mostra come le sue forze stiano continuando l’accerchiamento della città.

    “A Bakhmut oltre l’80% è ora sotto il nostro controllo, compreso l’intero centro amministrativo, le fabbriche, i magazzini, l’amministrazione della città”, afferma Prigozhin nel video.

    Le forze ucraine hanno resistito per mesi a Bakhmut, una piccola città nella regione orientale del Donetsk, dove i combattimenti più sanguinosi e feroci dell’invasione russa hanno ucciso migliaia di soldati. Il capo installato dai russi della parte controllata da Mosca della regione ucraina di Donetsk, Denis Pushilin, ieri ha affermato che le forze russe controllavano oltre il 75% di Bakhmut.

  • Kuleba sente Blinken, “ferreo sostegno Usa, partner affidabile”

    Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha rassicurato l’Ucraina sul sostegno degli Stati Uniti dopo la fuga di documenti riservati del Pentagono, secondo il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. Nel corso di una telefonata, Blinken “ha ribadito il ferreo sostegno degli Stati Uniti e ha respinto con veemenza qualsiasi tentativo di mettere in dubbio la capacità dell’Ucraina di vincere sul campo di battaglia”, ha scritto Kuleba su Twitter, aggiungendo che gli Stati Uniti “rimangono il partner affidabile dell’Ucraina”.

  • Germania consegna a Kiev munizioni e droni da ricognizione

    Il governo tedesco ha riferito di aver trasferito un nuovo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina, che include otto droni da ricognizione, altri 23.520 colpi di munizioni da 40 mm e otto sistemi di antenne mobili. La Germania ha anche consegnato altri otto camion fuoristrada Zetros, portando il totale a 60. Kiev ha anche ricevuto quattro veicoli corazzati DACHS, compreso quello consegnato da Berlino la scorsa settimana, ha scritto il governo nel suo aggiornamento settimanale. Dal 1 gennaio 2022 al 3 aprile 2023, la Germania ha fornito all’Ucraina oltre 2,7 miliardi di euro in aiuti militari, secondo il governo tedesco. Il 29 marzo la Germania ha approvato ulteriori aiuti militari all’Ucraina per un valore di 12 miliardi di euro, di cui 3,2 miliardi di euro che saranno distribuiti nel 2023, oltre a linee di credito per 8,8 miliardi di euro che saranno stanziate tra il 2024 e il 2032.

  • Kiev, «abbattuto un drone russo nella regione di Kharkiv»

    Nella regione di Kharkiv, le forze armate ucraine hanno abbattuto un altro drone russo. Lo ha annunciato su Facebook il Comando aereo “Est” dell’esercito di Kiev. “Un altro drone è stato distrutto nella regione di Kharkiv”, si legge nel messaggio

  • Kiev, Mosca ritarda rientro dei prigionieri del battaglione Azov

    La Russia sta ritardando il ritorno dei prigionieri di guerra ucraini del reggimento Azov. Lo riferisce Unian citando il Comando di coordinamento per il trattamento dei prigionieri di guerra. Le famiglie dei soldati del battaglione hanno chiesto notizie dei propri cari durante un incontro con il Comando, dal momento che solo pochi di questi soldati sono tornati a casa durante gli ultimi scambi. “Possiamo chiedere il rientro ogni giorno, ma non cambierà nulla”, ha aggiunto il quartier generale.

  • Biden, l’arresto del reporter del Wsj ha superato i limiti

    L’arresto da parte della Russia del giornalista del Wall Street Journal “ha oltrepassato i limiti”. Lo ha detto Joe Biden prima di salire sull’Air Force One che lo porterà a Belfast.

  • Kiev, «accordo per export grano è a rischio, Mosca di fatto blocca navi»

    L’accordo per le esportazioni di grano da alcuni porti dell’Ucraina è a rischio a causa di quello che di fatto è un blocco da parte della Russia, ha denunciato il responsabile ucraino dell’iniziativa, il vice ministro delle Infrastrutture, Yurii Vaskov, in una intervista al Guardian. Oggi per la prima volta rappresentanti di Russia, Turchia e Onu non hanno ispezionato le navi su cui viene caricato il grano da esportare come previsto dall’accordo sottoscritto da Mosca e Kiev lo scorso luglio, con la mediazione di Ankara e dell’Onu. Ai tre nomi di navi da ispezionare proposte da Kiev, secondo quanto previsto dall’intesa, la Russia ha sovrapposto il nome di altre navi, ma ancora in arrivo in porto e in una coda di altre 50. “Oggi siamo in una situazione a rischio. I russi hanno violato le condizioni dell’Iniziativa sul grano. Hanno deciso di cambiare unilateralmente i piani dei porti ucraini. Ed è inaccettabile”, ha affermato Vaskov. La Russia ha espresso la sua insoddisfazione per l’intesa, anticipando la sua disponibilità a estenderla per soli 60 giorni invece che per 120.

  • Capo Wagner, forze russe controllano 80% di Bakhmut

    Il fondatore del gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha affermato che l’80% di Bakhmut sarebber sotto il controllo delle forze russe. Lo riporta Ria Novosti.
    “La maggior parte di Bakhmut, oltre l’80%, è sotto il nostro controllo, compresi tutti i centri amministrativi, gli stabilimenti, le fabbriche”, Prigozhin in un video postato sul suo canale Telegram.

  • Usa: in carte top secret anche rapporti fra Russia ed Emirati Arabi

    Spie statunitensi avrebbero carpito ufficiali dell’intelligence russa che si vantavano di aver convinto gli Emirati Arabi Uniti “a lavorare insieme contro le agenzie di intelligence statunitensi e britanniche”. E’ quanto emerge da una delle presunte carte riservate dell’intelligence statunitense diventate pubbliche dopo una fuga di notizie. Lunedì il governo degli Emirati ha respinto qualsiasi accusa in merito ai legami con l’intelligence russa definendola come “categoricamente falsa”. Il documento visionato dall’Associated Press include un elemento che cita una ricerca del 9 marzo dal titolo: “Russia/Emirati Arabi Uniti: Approfondimento delle relazioni con l’intelligence”. I funzionari statunitensi hanno rifiutato di confermare l’autenticità del documento, cosa che l’AP non ha potuto fare in modo indipendente. Tuttavia, assomigliava ad altri documenti rilasciati come parte della recente fuga di notizie.

  • Governatore Crimea, pronti per eventuale controffensiva Kiev

    Il governatore della Crimea, Sergei Aksyonov, ha detto che la regione è in guardia nei confronti di quella che potrebbe essere un’imminente controffensiva ucraina. Aksyonov ha spiegato che le forze russe in Crimea hanno costruito “difese moderne e approfondite” e hanno truppe e attrezzature militari “più che sufficienti” per respingere un possibile assalto ucraino. “Non possiamo sottovalutare il nemico, ma possiamo sicuramente dire che siamo pronti per un attacco e che non ci sarà alcuna catastrofe”, ha dichiarato.

  • Mosca, il reclutamento dei militari sarà elettronico

    Via libera dai legislatori russi alla legge che prevede la creazione di un sistema elettronico per la convocazione militare, che faciliterebbe notevolmente la mobilitazione di uomini nell’esercito, il tutto mentre la campagna di Mosca in Ucraina si protrae per un secondo anno. La camera bassa del parlamento russo, la Duma di Stato, ha approvato all’unanimità la legislazione in seconda lettura. Il presidente della commissione Difesa della Duma Andrey Kartapolov ha affermato, prima del voto, che il Paese non sta attualmente pianificando un’altra ondata di mobilitazione.

  • Podolyak, ’servono meno fughe di notizie e più armi a lungo raggio’

    “Se avessimo tempo, potremmo guardare mentre la Federazione russa cade a pezzi e le sue ’élite’ si divorano a vicenda. Ma non ce l’abbiamo e intanto la nostra gente muore. Abbiamo bisogno di meno contemplazioni sulle ’fughe di notizie’ e di più armi a lungo raggio per porre adeguatamente fine alla guerra e far sì che la Federazione russa affronti la realtà”. Lo scrive su Twitter il consigliere della presidenza ucraina Mykhailo Podolyak, commentando le notizie sull’esercito ucraino trapelate dal Pentagono.

  • Kiev, decisione su controffensiva sarà presa all’ultimo momento

    La decisione sulle modalità della controffensiva ucraina verrà presa «all’ultimo momento» e la fuga di documenti riservati dal Pentagono non influenzerà l’operazione poiché tutte le informazioni sui piani militari sono classificate. Lo ha sottolineato il segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa dell’Ucraina, Oleksii Danilov, in un’intervista alla testata tedesca Tagesschau.

    Secondo Danilov, l’Ucraina è in costante contatto con i suoi principali alleati, come Usa, Gran Bretagna, Germania e Polonia, ma riguardo determinate operazioni come appunto la controffensiva prevista in primavera restano segrete le informazioni relative al numero di unità che saranno impiegate, a quali forze saranno coinvolte e verso quale direzione muoveranno.

    «Se qualcuno pensa di averle, mi congratulo con lui. Ma non so da dove possano averle prese. Il quartier generale del comandante in capo prenderà la decisione di lanciare la controffensiva pianificata all’ultimo momento. Se qualcuno pensa che abbiamo una sola opzione, allora non è così. Anche tre opzioni non sono sufficienti», ha dichiarato Danilov.

    Le immagini dello scambio di prigionieri Russia-Ucraina
  • Onu, 8.500 le vittime civili documentate ma sono di più

    Le Nazioni Unite confermano che quasi 8.500 civili sono stati uccisi nell’invasione russa dell’Ucraina e teme possano esserci molte altre migliaia di morti non verificate. Lo scrive il Guardian. L’Ufficio dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani ha dichiarato di aver registrato 8.490 persone uccise e 14.244 ferite tra l’inizio dell’invasione il 24 febbraio 2022 e il 9 aprile 2023. La maggior parte delle morti è stata registrata nel territorio controllato dal governo ucraino e sotto l’attacco delle forze russe, tra cui 3.927 persone nelle regioni di Donetsk e Lugansk, dove ci sono stati intensi combattimenti. “L’Unhcr ritiene che le cifre effettive siano considerevolmente più alte, poiché la ricezione di informazioni da alcuni luoghi in cui si sono svolte intense ostilità è stata ritardata e molti rapporti sono ancora in attesa di conferma”, scrive il Guardian. Mariupol, nella regione del Donetsk, Lysychansk, Popasna e Sievierodonetsk, nella regione di Lugansk, sono le aree in cui “vi sarebbero numerose vittime civili” che rimangono prive di documentazione.

  • Intelligence Gb, armi termobariche per reparti russi aerotrasportati

    Il trasferimento di sistemi lanciamissili termobarici Tos-1A alle forze russe aerotrasportate (Vdv), riportato dai media russi, “indica probabilmente un futuro ruolo delle Vdv nelle operazioni offensive in Ucraina. E’ probabilmente parte dello sforzo di ricostruire le Vdv dopo le pesanti perdite subite nei primi nove mesi di guerra”. E’ quanto si legge nel bollettino giornaliero dell’intelligence britannica sul conflitto in Ucraina. I Tos-1A sono armamenti “altamente distruttivi”, che la Russia indica come “lanciafiamme pesanti”, scrive il bollettino. In Ucraina vengono usati dalle truppe russe di Protezione chimica, biologica e radiologica e finora non sono mai state associate con le Vdv.

  • Cremlino, reporter WSJ detenuto ha violato legge

    Il reporter del Wall Street Journal Evan Gershkovich non è “detenuto illegalmente” come dicono gli Stati Uniti ma “è stato colto in flagrante e ha violato le leggi pertinenti della Federazione Russa”, di questo è sospettato”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, lo riporta Ria Novosti.

  • Kiev, bombe russe su due città nella regione di Zaporizhzhia

    Aerei russi Su-35 hanno lanciato attacchi aerei sulle città di Orikhiv e Gulyaypole, nella regione di Zaporizhzhia. Lo ha scritto su Telegram il capo dell’ufficio di presidenza ucraino Andriy Yermak postando alcune foto dei luoghi bombardati.

  • Wsj, la fuga di carte top secret su Kiev sarebbe nata da Discord

    I documenti segreti statunitensi sulla guerra in Ucraina sarebbero trapelati sulla piattaforma Discord, resa popolare dagli appassionati di videogiochi e poi estesasi alle discussioni di altri utenti. È il Wall Street Journal a pubblicare questa notizia. I file classificati come top secret, secondo la testata, sarebbero apparsi in un piccola chat di membri anonimi a gennaio, poi le informazioni si sarebbero allargate su altri social come Telegram e Twitter. Il Wsj scrive che l’indagine federale sull’importante fuga di documenti Usa altamente riservati ha puntato i riflettori su Discord, dove gli utenti parlano in gruppi per lo più privati, solo su invito. Come altri social media, l’azienda a volte ha faticato a tenere a freno i contenuti pericolosi ed è stata in passato accusata di essere utilizzata per condividere materiale pedopornografico e di aver avuto un ruolo nei fatti di Charlottesville, in Virginia, nel 2017, quando ci furono scontri tra suprematisti bianchi e antirazzisti. L’indagine governativa, avviata venerdì su richiesta del dipartimento della Difesa Usa, sta cercando risposte su come siano emerse su Discord dozzine di immagini che mostrano documenti segreti. La società - spiega il Wsj - ha affermato che la sua massima priorità è garantire un’esperienza sicura per gli utenti, che sta indagando in collaborazione con le forze dell’ordine e risponderà di conseguenza a qualsiasi politica di violazioni. Discord, con sede a San Francisco, è nata nel 2015 e ha circa 150 milioni di utenti mensili in tutto il mondo, un social molto più piccolo di colossi come Facebook-Meta e TikTok che hanno miliardi di utenti mensili.

  • Vienna, Austria neutrale ma pronti ad arrestare Putin

    L’Austria è “militarmente neutrale, ma non politicamente neutrale”. Lo ha detto la ministra austriaca per gli Affari europei e Costituzionali, Karoline Edstadler, in un’intervista a Tagesspiegel. In questo senso, ha spiegato Edstadler, l’Austria sarebbe pronta ad arrestare Vladimir Putin in base al mandato d’arresto della Corte penale internazionale (Cpi), nel caso in cui il presidente russo mettesse piede sul suolo austriaco. “L’Austria rispetterà i propri obblighi ai sensi del diritto internazionale e del diritto penale”, ha affermato Edstadler. “Sono stata un giudice penale e l’emissione di questo mandato d’arresto internazionale da parte della Cpi significa che se (Putin) mette piede sul suolo austriaco, deve essere effettuato un arresto”, ha aggiunto. La ministra ha poi ribadito che Vienna non invierà armi a Kiev. L’Austria è “solidale con il popolo ucraino, lo sosteniamo in termini umanitari ed economici, ma non quando si tratta di consegne di armi”, ha spiegato ancora Edstadler.

  • Vilnius: “Russia ci minaccia, alleati aumentino aiuti militari a Kiev”

    Tutti i Paesi sul fianco orientale della Nato, compresa la Lituania, sono “minacciati” dalla Russia e dalle sue “ambizioni imperialistiche”. Per questo oggi è importante fermare la Russia “sul campo di battaglia” e impedire che, dopo l’Ucraina, “vada oltre”, conquistando “nuovi territori e dividendo altri Paesi” perché poi “sarà molto più costoso e forse troppo tardi” per fermarla. Lo afferma in un’intervista all’Adnkronos Laurynas Kasciunas, presidente della commissione Sicurezza e Difesa nazionale del Parlamento lituano (Seimas), che tra due giorni sarà in visita a Roma e incontrerà, tra gli altri, il presidente della commissione Difesa della Camera, Antonino Minardo. Secondo Kasciunas, l’Ucraina sta combattendo anche per la sicurezza e la stabilità di tutta l’Europa pertanto “il nostro compito è sostenerla il più possibile” per permetterle di “lottare per la vittoria finale”. Vilnius, spiega, sta facendo la sua parte con un ultimo pacchetto da 41 milioni di euro di aiuti militari che consiste in armi, munizioni e equipaggiamento anti-droni. “Il nostro sostegno all’Ucraina rappresenta oltre l’1,2% del Pil - dichiara il deputato - Invitiamo anche i nostri alleati a intensificare i loro sforzi perché le dimensioni e la velocità del supporto militare all’Ucraina sono cruciali”. L’esponente del governo di Vilnius sottolinea quindi la necessità di inasprire ulteriormente le sanzioni contro Mosca e Minsk. Attualmente, l’Ue sta preparando l’undicesimo pacchetto di sanzioni che dovrebbe includere misure contro Rosatom dal momento che la Russia utilizza la centrale nucleare di Zaporizhzhia “come strumento di ricatto nucleare e quindi minaccia la sicurezza nucleare non solo dell’Ucraina, ma anche dell’Europa intera - prosegue - È inoltre necessario collaborare con i Paesi terzi per prevenire l’elusione delle sanzioni”.

  • Kiev, con i sistemi antinave danesi Harpoon proteggiamo Odessa

    I sistemi antinave Harpoon ricevuti dalla Danimarca svolgono un ruolo importante nella protezione della città di Odessa e della costa ucraina del Mar Nero. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov durante una conferenza stampa congiunta a Kiev con il ministro della Difesa danese ad interim Troels Lund Poulsen, secondo il ministero citato da Ukrinform. “La Danimarca ci ha aiutato fin dai primi giorni dell’invasione della Russia. I sistemi antinave Harpoon, che l’Ucraina ha ricevuto grazie alla leadership e all’iniziativa del Regno di Danimarca, svolgono un ruolo importante nella protezione di Odessa e delle coste del Mar Nero”, ha affermato Reznikov. “Gli ingegneri danesi hanno trovato una soluzione ingegnosa per utilizzare questi sistemi navali su installazioni a terra. Grazie, tra l’altro, alle armi provenienti dalla Danimarca, è stata possibile la liberazione dell’Isola dei Serpenti. Ho discusso con il mio collega Troels Lund Poulsen le prospettive di cooperazione a lungo termine per i prossimi anni. Anche dopo la nostra vittoria congiunta, dobbiamo rafforzare la nostra componente di sicurezza nel Mar Nero e nel Mar d’Azov e, quindi, rafforzare le capacità della nostra flotta”, ha detto Reznikov.

  • Kiev: pronti ad attaccare la flotta russa nel Mar Nero

    L’Ucraina sta preparando un nuovo attacco alla flotta russa nel Mar Nero, un’operazione simile a quella che ha portato all’affondamento dell’incrociatore Moskva. Lo ha detto il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov durante un briefing. «Possiamo offrire ai russi un’altra sorpresa in mare, un altro missile sulle loro navi. Stiamo solo aspettando il momento giusto», ha affermato Reznikov sottolineando che non avrebbe rivelato i dettagli dell’affondamento dell’incrociatore russo Moskva.

  • Kiev, nessun cambiamento dei piani militari dopo leak Usa

    Il consiglio nazionale per la sicurezza ucraino ha smentito che ci siano cambiamenti nei piani militari dell’Ucraina in seguito alla fuga di carte segrete negli Usa, circostanza riferita dalla Cnn: «Non so con chi abbia parlato la Cnn. In ogni caso, posso dire che il numero di persone che sanno dei nostri piani è estremamente limitato. E non credo che l’informatore in contatto con l’emittente Usa abbia qualcosa a che fare con i nostri piani», ha detto il segretario del consiglio Oleksiy Danilov. «I dati di certe operazioni, il numero di unità, chi è coinvolto e in quale direzione sono informazioni top secret», ha aggiunto Danilov.

  • Kiev, 500 soldati russi uccisi in 24 ore, quasi 180mila in totale

    Sono cinquecento i soldati russi che sono stati uccisi nei combattimenti in corso in Ucraina nelle ultime 24 ore. Lo ha reso noto lo Stato Maggiore dell’esercito di Kiev, aggiornando a 179.320 il totale dei militari inviati da Mosca che hanno perso la vita in Ucraina dall’inizio della guerra il 24 febbraio dello scorso anno.

  • Corea del Sud nega ipotesi armi a Kiev attraverso Polonia

    L’ufficio presidenziale della Corea del Sud sostiene in una nota che per i ministri della Difesa di Seul e Washington una “considerevole quantità” di informazioni contenute nei documenti del Pentagono trapelati è stata falsificata, dopo che la fuga di notizie ha rivelato una conversazione tra funzionari coreani su armi da fornire all’Ucraina vendendole alla Polonia. Lo riporta la Cnn. La dichiarazione presidenziale coreana non ha specificato se Seul ritiene che solo le parti riguardanti la Corea del Sud siano state falsificate, o i documenti in generale.

  • Premier ucraino Shmyhal in Canada, chiederà nuovi aiuti

    Il primo ministro ucraino Denys Shmyhal è arrivato in Canada, per un viaggio ufficiale durante il quale cercherà di ottenere rifornimenti di munizioni e veicoli corazzati per una controffensiva contro le forze russe. Lo riporta il Globe and Mail. Shmyhal ha dichiarato in un’intervista al quotidiano canadese di non essere preoccupato per la mancanza di nuovi aiuti militari stanziati per l’ Ucraina nel bilancio federale del Canada e si è detto fiducioso che il Paese fornirà più aiuti.

  • W. Post, Egitto sta producendo in segreto 40mila razzi per la Russia

    Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, uno dei più stretti alleati degli Stati Uniti in Medio Oriente e tra i principali beneficiari degli aiuti americani, ha recentemente ordinato ai suoi sottoposti di produrre in segreto fino a 40mila razzi da mandare in Russia. E’ quanto emerge da un documento dell’intelligence statunitense.

    Nel documento top secret, ottenuto dal Washington Post tramite Discord, un’app popolare tra i gamer, si parla di presunte conversazioni tra al-Sisi e alti funzionari militari egiziani e si fa riferimento a piani per fornire alla Russia proiettili di artiglieria e polvere da sparo. Nel documento si evidenzia che lo scorso primo febbraio al-Sisi ha ordinato ai funzionari di mantenere segreta la produzione e la spedizione dei razzi «per evitare problemi con l’Occidente».

    Stando sempre al documento trapelato, il leader egiziano chiede a una persona identificata solo come Salah al-Din di comunicare agli operai della fabbrica che i proiettili sono destinati all’esercito egiziano. Salah al-Din è probabilmente Mohamed Salah al-Din, il ministro di stato per la Produzione militare, il quale risponde che avrebbe “ordinato alla sua gente di lavorare su turni se necessario perché era il minimo che l’Egitto potesse fare per ripagare la Russia per un aiuto non specificato in precedenza”.

  • Esercito Kiev, offensive delle truppe russe nel Donetsk

    Secondo il report quotidiano dello Stato maggiore ucraino, l’esercito russo si sta concentrando in operazioni offensive nelle direzioni Lyman, Bakhmut, Avdiika, e Maryinsky, nel Donetsk. Lo riporta Rbc-Ukraine. Le forze armate ucraine hanno respinto 52 attacchi. Nell’ultimo giorno, le truppe del Cremlino hanno lanciato 39 attacchi aerei e 7 missilistici, 4 dei quali dal sistema di difesa aerea S-300 sulla città di Kramatorsk, afferma lo Stato maggiore. «Hanno effettuato 47 attacchi da più sistemi di lancio contro le posizioni militari ucraine e contro le infrastrutture civili. A Bakhmut ancora attacchi, i combattimenti continuano».

  • Filorussi: ucraini pronti ad attraversare il Dnipro

    Le truppe di Kiev si stanno preparando ad attraversare il fiume Dnipro nella regione di Kherson, in Ucraina meridionale, ma i loro tentativi sono destinati al fallimento, ha detto all’agenzia di stampa statale russa Ria Novosti il governatore ad interim della regione Vladimir Saldo. «Sulla riva destra del Dnipro, le unità nemiche stanno manovrando, cambiando posizione e creando false posizioni, vengono trasferiti personale militare e attrezzature, vengono assemblate imbarcazioni. Ci sono segni di preparativi per un tentativo di attraversare il Dnipro e tenere segreta questa manovra», ha affermato Saldo.

  • Otto attacchi ucraini in 24 ore alle aree controllate dalla Russia

    Nelle ultime 24 ore, l’Aeronautica delle Forze di Difesa ucraine ha effettuato otto attacchi contro aree occupate dalle forze russe, nonché un attacco al complesso missilistico antiaereo del nemico. Lo afferma il riassunto mattutino dello Stato maggiore delle forze armate ucraine , riferiscono media ucraini. Secondo quanto riportato, ieri sarebbe stato abbattuto un elicottero Mi-24 nemico e nove aeromobili a pilotaggio remoto di vario tipo, mentre unità di truppe missilistiche e artiglieria avrebbero colpito l’area di concentrazione di manodopera, armi e equipaggiamento militare, nonché un deposito di munizioni russo.

  • L’Ucraina ha bisogno di 5mila specialisti per sminare il territorio

    L’Ucraina ha bisogno di 5mila specialisti per sminare il suo territorio, ha dichiarato il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov citato dai media locali. Reznikov ha stimato che potrebbero essere necessari fino a 30 anni per rimuovere completamente le mine posizionate dai russi sul territorio ucraino. Secondo il ministro dell’Interno ucraino Ihor Klymenko, quasi un terzo del Paese è stato minato dall’inizio dell’invasione. Il Servizio di emergenza statale ucraino aveva affermato in precedenza che l’Ucraina avrebbe bisogno di almeno diieci anni per sminare i suoi territori dopo la guerra.

  • Richard Branson ambasciatore della rete pro Ucraina United24

    L’imprenditore britannico Richard Branson, fondatore della società Virgin Group e della fondazione no-profit Virgin Unite, è entrato a far parte del team di ambasciatori della piattaforma di raccolta fondi United24 a favore dell’Ucraina. Lo ha annunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo l’incontro a Kiev con l’uomo d’affari. «Sono lieto che tu abbia deciso di diventare un ambasciatore di United24 - ha detto Zelensky, citato dai media locali -. È molto importante che nuove personalità famose e influenti si uniscano a questa piattaforma. Uno dei compiti principali è mantenere l’attenzione del mondo sulla guerra della Russia contro l’Ucraina. E ci sono questioni molto specifiche su cui possiamo lavorare insieme». Zelensky ha sottolineato che una delle priorità è la ricostruzione dell’Ucraina, delle sue infrastrutture. In particolare di quella educativa, che secondo il presidente ucraino ha bisogno di digitalizzazione, attrezzature adeguate e rifugi antiaerei.

  • Danimarca: all’Ucraina carri armati Leopard 1 entro l’estate

    La Danimarca punta a iniziare a fornire all’Ucraina carri armati Leopard 1 «entro l’estate», ha dichiarato il ministro della Difesa danese Troels Lund Poulsen. Parlando durante una conferenza stampa congiunta con il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov, Poulsen ha affermato che «guardando ai prossimi sei mesi» gli alleati possono potenzialmente fornire all’Ucraina fino a 100 carri armati Leopard 1. Non ci sono invece «molti» Leopard 2 in Danimarca, secondo Poulsen, ma la Danimarca «prenderà in considerazione altre possibili modalità di trasferimento». Gli obici semoventi Caesar promessi dalla Danimarca a metà gennaio arriveranno probabilmente in Ucraina nel prossimo mese, ha detto inoltre Poulsen.

  • Mosca: spia ucraina arrestata a Zaporizhzhia

    Mosca afferma che un agente dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino è stato arrestato dalle forze dell’ordine russe nella regione ucraina di Zaporizhzhia. Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Tass, l’agente è un cittadino russo di 22 anni che «trasmetteva informazioni sulle posizioni di strutture militari e civili degli oblast di Zaporizhzhia e di Kherson in modo che potessero essere poi colpite dall’esercito ucraino». Rischia fino a 20 anni di carcere, secondo le autorità russe che hanno diffuso un video della confessione del giovane arrestato.

  • Zelensky: «Tutto ciò che rafforza i nostri soldati protegge il mondo»

    «Tutto ciò che rafforza la difesa ucraina contro il terrore russo e dà ai nostri soldati maggiori opportunità di movimento attivo protegge tutti nel mondo». Lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante il suo discorso serale di lunedì 10 aprile. «Il termine “sconfitta” dovrebbe accompagnare il termine “aggressore”, ed è solo la vittoria ucraina che lo garantirà».

  • Russia esclude tregua pasquale

    Mosca esclude una tregua in Ucraina per la Pasqua ortodossa, gelando Emmanuel Macron che si era proposto come mediatore. Il presidente francese sarà in giornata all’Aia. Mosca ha intanto fatto sapere di sostenere le esercitazioni militari della Cina, che hanno accerchiato Taiwan: rilevati 26 jet e 9 navi da guerra cinesi nelle ultime 24 ore. Al via intanto oggi nelle Filippine le manovre militari congiunte con gli Usa. Il presidente brasiliano Luiz Ignazio Lula arriva in visita a Pechino.

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