Putin firma decreto per limitare import-export. McDonald’s e Starbucks chiudono tutti i negozi in Russia
I punti chiave
- Mise valuta dazi e limiti a export materie prime
- Viminale, 21.095 profughi arrivati in Italia da inizio conflitto
- Telefonata Putin-Bennett
- Eliseo: Xi Jinping appoggia sforzi per cessate il fuoco
- Dal Giappone dispositivi di protezione a forze armate ucraine
- Il Cern sospende Russia e ferma nuove collaborazioni
- Shell: basta petrolio russo, via da tutti idrocarburi
- Inchiesta procura tedesca su crimini di guerra russi
- Anonymous prende il controllo di 400 webcam russe
- Evacuazione da Irpin, fuga in fila sotto la neve
- Ginnasta russo si difende per Z: Volevo solo mostrare da dove vengo
- La Cina compra nel settore energetico e commodities russi
- Stoltenberg, conflitto fuori controllo se va oltre Ucraina
Usa: Nord Stream 2 è morto
Il controverso gasdotto Nord Stream 2 tra Russia e Germania, preso di mira dalle sanzioni di Berlino e Washington dopo l’invasione russa dell’Ucraina, è “morto” e non può essere “resuscitato”. Lo ha detto la sottosegretaria agli Esteri americana, Victoria Nuland, in un’audizione al Senato. “Penso che il Nord Stream 2 sia ormai morto”, “è un grosso pezzo di metallo in fondo al mare, e non credo che possa essere resuscitato”, ha detto la funzionaria Usa.
«Russia fuori da eventi sportivi»: lo chiedono 37 Paesi
I ministri dello sport di 37 Paesi, tra cui gli Stati Uniti e l’Italia, hanno chiesto che alla Russia e la Bielorussia sia vietato “ospitare, candidarsi o ricevere premi per qualsiasi evento sportivo internazionale” in risposta alla guerra “non provocata e ingiustificata” Mosca sta conducendo in Ucraina, “con il sostegno di Minsk”. Nella petizione diffusa dal dipartimento di stato americano si legge inoltre che i Paesi firmatari chiedono anche l’esclusione da tutte le gare internazionali di tutti gli atleti o squadre di Russia e Bielorussia.
Coca Cola e Pepsi sospendono le attività in Russia, Amazon Web Services smette di accettare clienti
Coca Cola, una fra gli ultimi giganti rimasti operativi in Russia, ha annunciato la sospensione delle attività nel Paese. Qualche minuto dopo la storica concorrente Pepsi ha a sua volta comunicato che lo stop alla vendita di tutti i suoi prodotti.
Sul fronte tech Amazon Web Services, la divisione di Amazon specializzata in servizi di cloud computing, ha comunicato che smetterà di accettare nuovi clienti da Russia e Bielorussia.
Russia recluta mercenari da compagnie private, i Wagner già sul territorio
“Per ricostituire le riserve delle forze di occupazione, la Russia recluta mercenari da compagnie militari private. In particolare, è noto che i mercenari della compagnia militare privata Liga (Wagner) stanno già prendendo parte alle ostilità in Ucraina da parte dell’esercito dell’aggressore”. Lo comunica sulla pagina Facebook il Dipartimento generale dell’Intelligence del ministero della Difesa. A confermarlo, spiega il Dipartimento, “i segni degli occupanti uccisi, alcuni dei quali furono usati durante le ostilità in Siria e contengono iscrizioni in arabo, inglese e francese. Sono stati trovati anche numeri di telefono siriani”.
Polonia trasferisce i Mig-29 a base Usa in Germania. Stati Uniti «sorpresi»
Usa e Polonia hanno siglato un accordo per il trasferimento di tutti i Mig-29 di fabbricazione russa polacchi “immediatamente e senza costi” ad una base americana in Germania, una mossa che teoricamente potrebbe preludere alla consegna dei jet all’Ucraina, anche se gli Stati Uniti non hanno ancora preso una decisione.
Gli Usa esprimono “sorpresa” dell’offerta della Polonia di fornire consegnare i loro Mig-29 alla base americana in Germania. “A quanto ne so, non ci avevano consultato prima”, ha dichiarato la sottosegretaria di Stato Usa, Victoria Nuland, in un’audizione al Senato. “Penso che sia stato un annuncio a sorpresa da parte dei polacchi”, ha aggiunto.
UniCredit: esposizione diretta a Russia 1,9 miliardi. Cedola confermata
UniCredit Bank Russia ha una posizione creditoria autofinanziata di 7,8 miliardi di euro a fine 2021, RWA di 9,4 miliardi e un patrimonio netto di 2,5 miliardi di euro. Al netto delle coperture sui cambi, l’ esposizione diretta a UniCredit Bank Russia si riduce a circa 1,9 miliardi di euro. Lo precisa in una nota il gruppo di Piazza Gae Aulenti.
“Confermiamo il dividendo in contanti proposto per il 2021 di 1,2 miliardi di euro, mantenendo un CET1 ratio superiore al 13% anche nello scenario peggiore”, aggiunge la banca. “La nostra solida posizione di capitale ci consentirebbe di assorbire questo impatto senza scendere al di sotto del 13%”, aggiunge.
Anche Unilever e Starbucks via dalla Russia
Unilever ha annunciato l’8 marzo che interromperà i rapporti commerciali con la Russia, diventando il primo gruppo del settore food a bloccare le sue attività a Mosca. In giornata era arrivata la presa di posizione di Shell, con lo stop all’acquisto di petrolio russo.
A seguire, anche Starbucks ha annunciato la sospensione di tutte le attività di business in Russia, incluse le consegne di merci e i negozi dotati della sua licenza.
Putin firma decreto per nuove limitazioni a import ed export
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto che restringe l’import e l’export di beni specifici e materie prime «per garantire la sicurezza della Federazione russa». Lo riporta l’agenzia Interfax, al momento senza evidenziare i prodotti inclusi nel bando. La lista delle merci sarà decisa nelle prossime 48 ore. La mossa appare una prima risposta alla decisione di Stati Uniti e Gran Bretagna di bloccare le importazioni di petrolio russo. Si tratta ora di capire se e quali materie prime la Russia deciderà di includere nella lista dei prodotti inclusi nel bando e verso quali Paesi scatterà l’embargo.
McDonald’s chiude 850 punti vendita in Russia
McDonald’s chiude temporaneamente 850 dei suoi punti vendita in Russia. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando l’Associated Press. La decisione sembra legata al pressing sul colosso degli hamburger che finora era rimasto operativo in Russia nonostante l’invasione dell’Ucraina. Una scelta che aveva attirato molte critiche a McDonald’s, soprattutto sui social media dove un coro di voci crescente ne chiedeva il boicottaggio.
Zelensky: più di 50 bambini uccisi nel conflitto
Finora nel conflitto in Ucraina sono stati uccisi oltre 50 bambini. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un discorso in video collegamento in diretta trasmesso ai deputati della Camera dei Comuni britannica. “Questi sono i bambini che avrebbero potuto vivere”, ha aggiunto. “Ma quelle persone ce li hanno portati via”, ha sottolineato, riferendosi ai militari russi e ai loro comandanti.
Mise valuta dazi e limiti a export materie prime
Il Ministero dello Svilippo economico sta verificando la possibilità di introdurre restrizioni come dazi e autorizzazioni all’export su alcune materie prime destinate alle esportazioni ma che servono alla nostra industria. Tra gli altri, si fa riferimento a materiali quali rottami di ferro, rame, argilla, nichel, prodotti per l’agricoltura. Lo si legge in una nota. «Siamo al lavoro con ritmi molto serrati - dice il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti - per avere al più presto un quadro preciso della situazione e formulare le risposte e proposte che servono alle nostre industrie in questo momento drammatico».
Zelensky ai Comuni, Nato non si è comportata come doveva
La Nato non si è comportata come doveva nella sua risposta dopo l’attacco russo alla centrale nucleare di Zaporizhzhia e nel non imporre una no-fly zone sui cieli dell’Ucraina. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in videocollegamento con la Camera dei Comuni britannica. Zelensky ha aggiornato i dati sulle vittime nell’esercito russo («Oltre 10mila morti russi, anche generali’») e fra i civili ucraini, denunciando l’uccisione di almeno 50 bambini. Il presidente ha elogiato «l’eroismo» della popolazione ucraina e definito la Russia uno «stato terrorista».
Zelensky a Westminster: «Non ci arrendiamo»
«Noi non vogliamo perdere ciò che è nostro come un tempo voi non avete voluto» arrendervi di fronte «all’invasione nazista». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a proposito dell’invasione russa in un discorso in video collegamento in diretta trasmesso ai deputati di una Camera dei Comuni britannica strapiena che lo ha accolto con una prolungata standing ovation.
Ucraina: Biden, non sarà mai una vittoria per Putin
“L’Ucraina non sarà mai una vittoria per Putin”. Lo ha detto il presidente americano Joe Biden, denunciando come il leader russo “sembri determinato a continuare il suo percorso assassino a qualunque costo”. In una dichiarazione dalla Casa Bianca, Biden ha denunciato che Putin “ha già trasformato due milioni di ucraini in profughi: la Russia potrà continuare la sua avanzata ad un prezzo terribile, ma questo è già molto chiaro, l’Ucraina non sarà mai una vittoria per Putin”.
Truppe russe uccidono tre maestre d’asilo a Mykolayiv
Le truppe russe hanno ucciso tre maestre d’asilo nella regione di Mykolayiv, nella parte meridionale dell’Ucraina. Lo riporta il sito di Kyiv Independent. Altri due dipendenti dell’asilo sono rimasti feriti quando i soldati russi hanno sparato a un minibus. Secondo quanto riporta il sito di news, la notizia è stata resa nota da Hanna Zamazeyeva, capo del Consiglio dell’Oblast di Mykolayiv.
Parlamenti Paesi Baltici favorevoli a ingresso in Ue
I paesi baltici favorevoli all’ingresso nell’Ue dell’Ucraina. Ad annunciarlo, secondo quanto riferisce l’agenzia ucraina Interfax’, sono i presidenti dei parlamenti di Lettonia, Lituania ed Estonia in una dichiarazione congiunta a sostegno dell’adesione dell’Ucraina all’Unione europea. “Approviamo la domanda ufficiale dell’Ucraina di aderire all’Ue come membro a pieno titolo”, si legge nella dichiarazione. “Una risposta rapida alla domanda di adesione dell’Ucraina all’Ue significherebbe per l’Ue anche mantenere la propria sicurezza e stabilità”, sottolineano invitando “i leader dei loro paesi e di altri Stati dell’Ue a prendere misure pratiche per concedere all’Ucraina l’adesione all’Ue”.
Ue, violazioni massicce diritto umanitario internazionale
“La situazione è aggravata dal fatto che ci sono violazioni massicce del diritto umanitario internazionale”. Così il commissario europeo per la cooperazione internazionale, gli aiuti umanitari e la risposta alle crisi, Janez Lenarcic, nella presentazione delle misure in favore dei profughi.
Storica decisione del Giappone, giubbotti antiproiettile a forze Kiev
Giubbotti antiproiettile ed elmetti dalle sue Forze di autodifesa per i militari ucraini. Dopo gli annunci dei giorni scorsi, il Giappone conferma di aver inviato equipaggiamento non letale all’Ucraina in quella che è una rara circostanza, uno sviluppo non scontato per Tokyo con la fornitura di materiale per la difesa a un Paese “sotto attacco armato”, come scrive l’agenzia Kyodo. Rispecchia, si sottolinea, “il crescente impegno ad aiutare l’Ucraina nel mezzo dell’aggressione russa” e arriva dopo che sono state aggiornate le “linee guida” sul trasferimento di equipaggiamento per la difesa in modo da poter rendere possibile la consegna all’Ucraina, teatro di una “invasione in violazione del diritto internazionale”. Il materiale, partito dalla base Komaki delle Forze di autodifesa, è ’in viaggio’ verso la Polonia. “Il prima possibile”, secondo il ministero della Difesa, partiranno anche altre forniture, tende e generatori compresi. Il portavoce del governo, Hirokazu Matsuno, ha ribadito che il Giappone intende limitarsi alla fornitura di equipaggiamento non letale, ma è “assolutamente importante” per il Paese - che ha duramente criticato la Russia - e per la sua “sicurezza nazionale” sostenere l’Ucraina, di fronte all’invasione russa che “scuote l’ordine internazionale”.
Usa, record prezzo benzina, 4,17 dollari a gallone
Il prezzo della benzina ha raggiunto un nuovo record in Usa, sullo sfondo delle tensioni per la guerra in Ucraina. Gli automobilisti ora pagano 4,17 dollari a gallone (circa quattro litri e mezzo). E’ stato quindi battuto il primato del luglio 2008 quando un gallone di benzina costava in media 4,11 dollari a gallone. Sfiora il record anche il costo del diesel, quattro 4,75 dollari contro 4,84 nel 2008.
W.Post, «consenso per embargo energetico cresciuto con immagini guerra»
Il consenso per l’embargo energetico alla Russia “un tempo impensabile è cresciuto man mano che arrivano più immagini della guerra in Ucraina”. Così il Washington Post spiega perché Joe Biden oggi annuncia “la misura più severa per punire Mosca”, cioè lo stop alle importazioni energetiche dalla Russia negli Stati Uniti, una mossa che la stessa Casa Bianca fino a qualche giorno fa considerava troppo rischiosa per le conseguenze sul mercato interno energetico, con il prezzo della benzina che ha già raggiunto livelli massimi. Una mossa che Biden - pressato dal Congresso che si sta muovendo rapidamente verso misure bipartisan in favore dell’embargo - si accinge a fare senza aspettare, come ha fatto finora, di agire di concerto con gli alleati europei. “L’Europa, che è molto più dipendente dalle importazioni energetiche russe, sta considerando un simile embargo”, scrive il Post sottolineando come un’eventuale azione comune di Usa e Ue “priverebbe Vladimir Putin di una delle fonti principali di introito del suo governo, ma anche rischierebbe di provocare uno shock al sistema economico globale che potrebbe severamente danneggiare le economie occidentali”. Per questo l’amministrazione Biden da giorni sta esplorando “drastiche misure per proteggere l’economia globale dall’impatto di questo embargo”, conclude il Post.
Ocse sospende immediatamente Russia e Bielorussia da organismi
A seguito delle sue precedenti dichiarazioni e decisioni dal 24 febbraio scorso in risposta all’aggressione su larga scala della Russia contro l’Ucraina, il Consiglio dell’Ocse ha deciso di sospendere immediatamente la partecipazione di Russia e Bielorussia agli organismi dell’Ocse”. Ad annunciarlo è l’organizzazione con sede a Parigi. “Il Consiglio dell’Ocse continuerà a riesaminare la situazione, se del caso. I membri dell’Ocse hanno inoltre incaricato il Segretario generale di elaborare proposte per rafforzare ulteriormente il sostegno al governo democraticamente eletto dell’Ucraina, anche per sostenere la ripresa e la ricostruzione”.
Tentata irruzione russa a Mariupol attraverso corridoio umanitario
“Gli occupanti russi hanno cercato di irrompere a Mariupol attraverso un corridoio umanitario”. Lo ha riferito il Comune di Mariupol attraverso un canale Telegram. “Ancora una volta - si legge - l’occupante ha dimostrato la sua meschinità tentando di irrompere nella città servendosi del corridoio verde organizzato per il popolo e creando una vera minaccia per la vita dei civili che cercano di lasciare la città sotto assedio e costantemente sotto il fuoco nemico”. “Solo la distruzione del nemico e l’aumento delle truppe ucraine in direzione Azov - incalzano dal Comune - garantiranno la sicurezza della popolazione civile. Gli accordi con l’occupante non hanno alcun senso e potrebbero provocare vittime ancora più innocenti tra i cittadini ucraini”.
Anche Londra vieterà import petrolio russo
Il governo britannico sta pianificando l’uscita da tutte le importazioni di petrolio russo, come ulteriore sanzione contro la guerra in Ucraina scatenata da Vladimir Putin. La misura, riferisce Bloomberg che cita una persona a conoscenza del piano, verrà implementata nel corso dei prossimi mesi in coordinamento con gli Usa ma non coinvolgerà il gas russo.
Sindaco Kharkiv: È un genocidio, ma sconfiggeremo i russi
Il sindaco di Kharkiv, seconda città dell’Ucraina con 1,5 milioni di abitanti, accusa i russi di aver colpito deliberatamente obiettivi civili e si dice “assolutamente convinto” che la città avrà la meglio sui russi. Alla Cnn, Ihor Terekhov ha denunciato attacchi contro “asili, scuole, reparti maternità, cliniche”. “Non è un incidente. Posso capire quando si tratta di un incidente. Ma quando si tratta di centinaia di edifici civili colpiti, non è un caso. E’ un attacco mirato”, ha accusato, parlando di “genocidio” in riferimento ai bombardamenti contro zone abitate da civili, mentre il Cremlino nega che in Ucraina vengano colpite infrastrutture civili. Bombardamenti continui, con artiglieria pesante, attacchi aerei in quartieri residenziali hanno devastato la città, che però - ha detto - “resisterà” grazie ai militari ucraini. Intanto serve di “tutto”, dal cibo alle medicine, agli abiti caldi.
Dal Giappone dispositivi di protezione a forze armate ucraine
È stato firmato oggi, 8 marzo, un accordo intergovernativo tra Ucraina e Giappone per fornire gratuitamente all’Ucraina dispositivi di protezione per le esigenze delle forze armate ucraine, come giubbotti antiproiettile, caschi, tende, abiti invernali, medicinali, generatori, macchine fotografiche, vari strumenti da utilizzare in caso di emergenza. Lo ha annunciato l’ambasciatore straordinario e plenipotenziario dell’Ucraina in Giappone, Serhiy Korsunsky.
Il Cern sospende Russia e ferma nuove collaborazioni
L’Organizzazione europea per la ricerca nucleare (Cern) condanna l’invasione militare dell’ Ucraina (che è uno Stato membro associato) e sospende lo status di Osservatore della Russia, annunciando che “non intraprenderà nuove collaborazioni con la Federazione Russa e le sue istituzioni fino a nuovo avviso”. Il Cern, solidale con i russi che si oppongono all’invasione, è comunque intenzionato a rispettare “tutte le sanzioni internazionali applicabili”. Lo ha stabilito il suo Consiglio, riunito in una sessione straordinaria dedicata alla crisi internazionale.
Eliseo: Xi appoggia sforzi per cessate il fuoco
Il presidente cinese, Xi Jinping, “appoggia l’azione della Francia e della Germania per un cessate-il-fuoco” in Ucraina e condivide con loro “la necessità di garantire un accesso delle popolazioni agli aiuti umanitari coordinati con le Nazioni Unite”. Lo rende noto un comunicato dell’Eliseo al termine della videoconferenza a 3 di questa mattina fra i leader di Francia, Emmanuel Macron, Germania, Olaf Scholz, e Cina.
Inchiesta procura tedesca su crimini di guerra russi
Il procuratore generale tedesco Peter Frank ha avviato un’indagine su sospetti crimini di guerra commessi dalle forze russe in Ucraina . Lo riporta der Spiegel. Secondo informazioni provenienti da ambienti giudiziari, si tratta della cosiddetta procedura strutturale che serve a garantire prove ampie e circostanziate al fine di poter agire contro i singoli autori in seguito, se necessario.
Le indagini si riferiscono tra l’altro all’uso di bombe a grappolo, attacchi a zone residenziali e infrastrutture civili, un gasdotto, una discarica di scorie nucleari e una centrale termoelettrica combinata. Al centro dell’inchiesta anche le cosiddette liste di obiettivi, vale a dire politici ucraini di alto rango che devono essere uccisi, che si dice siano possedute da unità russe o cecene dispiegate in Ucraina.
Anonymous prende il controllo di 400 webcam russe
Nuova azione di Anonymous per diffondere le informazioni sulla guerra in Ucraina alla popolazione russa. Due membri che si definiscono appartenenti al collettivo, @thewarriorpoetz e @depaixporteur, sono entrati in una rete di webcam che ha più di 400 dispositivi attivi in tutta la Russia in posti pubblici, non le abitazioni private, e ha pubblicato immagini e messaggi sul conflitto come “Putin sta uccidendo bambini”.
“Quasi 150 milioni di russi non conoscono la verità sulle cause della guerra in Ucraina. Vengono nutriti delle bugie della propaganda del Cremlino . Non ci sono media liberi in Russia e Internet è censurato. Ci auguriamo di poter svegliare alcuni civili ed esortarli a reagire”, scrivono nel comunicato di rivendicazione. Le telecamere manomesse sono sul portale behindenemylines.live dove si possono vedere immagini che arrivano da negozi, scuole, uffici, e luoghi pubblici. Qualche giorno fa il collettivo, sempre per superare la censura del Cremlino, ha reso attivo un portale per mandare sms ai russi in lingua russa per informarli sulla guerra, ne sono stati spediti 5 milioni, riferisce Anonymous.
Evacuazione da Irpin, fuga in fila sotto la neve
Anziani e bambini che camminano sotto una fitta nevicata, in fila, aiutando chi fatica a camminare. Sono le immagini, diffuse dal Guardian, dell’evacuazione da Irpin , il sobborgo di Kiev divenuto drammaticamente noto per la famiglia uccisa ieri dai colpi russi mentre, trolley alla mano, cercava di andare via. Le foto mostrano un’anziana aiutata dai militari ucraini a camminare e ancora una colonna di persone in fila indiana che avanzano lungo in un sentiero in una zona boscosa ricoperta di neve, trascinando valigie e zaini, alcuni seguiti dai loro cani. Lo scatto che colpisce di più è quello che ritrae un uomo che spinge una sedia a rotelle, con sopra una persona coperta all’inverosimile tanto che non si capisce se si tratta di un uomo o di una donna.
Blinken (Usa): Ue si liberi dalla dipendenza energetica russa
È’ “imperativo” per il Paesi europei “allontanarsi finalmente dalla dipendenza energetica Russia perché Mosca la usa come un’arma”. Lo ha detto Antony Blinken, durante la conferenza stampa oggi a Tallinn con la premier estone Kaja Kallas che da parte sua ha detto che “alla violenza di Vladimir Putin devono corrispondere ulteriori sanzioni e decisioni per isolare” la Russia.
Ginnasta russo si difende per Z: Volevo solo mostrare da dove vengo
“Volevo solo mostrare da dove vengo, tutto qui”. È questa la replica del ginnasta russo Ivan Kuliak dopo le polemiche scoppiate per essersi presentato sul podio di una gara di Coppa del Mondo a Doha esibendo la ’Z’, simbolo dell’invasione russa in Ucraina presente sui carri armati russi, sul petto. “Ci hanno detto di coprire la nostra bandiera, cosa che ho fatto. Avevano già vietato tutto il possibile - ha spiegato su Telegram l’atleta 20enne, sotto inchiesta da parte della Federginnastica - Volevo solo mostrare da dove vengo. Non ho paura delle conseguenze e non voglio fare del male a nessuno. Questa ’Z’ sta ’per vittoria’, ’per la pace’”. Secondo Kuliak “gli atleti ucraini ci hanno trattato male, bisognava vederlo per crederci”.
Stoltenberg, conflitto fuori controllo se va oltre Ucraina
“Abbiamo la responsabilità di garantire che il conflitto non si intensifichi e non si diffonda oltre l’Ucraina, che sarebbe ancora più pericoloso distruttivo e ancora più mortale. La situazione porterebbe a una spirale fuori controllo”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in una conferenza stampa nel corso della visita in Lettonia.
Papa, prego per madri in fuga con i bambini
“Penso alle giovani madri e ai loro bambini in fuga da guerre e carestie o in attesa nei campi per i rifugiati. Sono tanti!”. Lo dice Papa Francesco in un tweet nel giorno dell’8 marzo dedicato alle donne. Il Pontefice continua i suoi messaggi per la pace in Ucraina, utilizzando oltre alle nove lingue ufficiali del suo account anche il russo e l’ucraino. “La Regina della Pace ottenga concordia ai nostri cuori e al mondo intero”, dice il Papa nel tweet che lo ritrae in preghiera davanti ad una icona mariana.
Ucraina: consigliere Zelensky, «rallentata l’avanzata del nemico»
“Il ritmo dell’avanzata del nemico si è rallentato in modo considerevole ed in alcune direzioni in cui avanzavano si è praticamente fermato”. E’ quanto ha detto il consigliere del presidente Zelensky, Oleksiy Arestovych, sottolineando che “le forze che continuano ad avanzare” lo fanno “in piccoli gruppi”.
Msf, a Odessa ci si prepara al peggio
“Non sappiamo quanto tempo manca prima che la città venga attaccata. Stiamo cercando di organizzare quante più attività possibili, finché possiamo. È una corsa contro il tempo”. Ad affermarlo è Carla Melki, coordinatrice dell'emergenza di Msf che ora è rientrata in Moldavia dalla città portuale nel sud dell’Ucraina, dove si è recata per pianificare una possibile risposta all’emergenza. “Parte della popolazione - rileva Melki - è fuggita da Odessa verso il confine moldavo. Chi resta in città non si muove molto, spostarsi è complicato a causa degli ingorghi nei pressi dei numerosi posti di blocco delle forze di sicurezza ucraine. Di notte c'è il coprifuoco e le sirene suonano più volte al giorno. Mentre eravamo lì, abbiamo sentito diverse esplosioni in lontananza, ma non sapevamo cosa le causasse o da dove venissero. La maggior parte dei negozi è chiusa, la vendita di alcolici è vietata, il carburante è razionato e i prelievi di contanti sono limitati. La città si sta chiaramente preparando ad un attacco e un assedio”.
Kiev, bombardamenti russi su corridoio Mariupol
“Cessate il fuoco violato! Le forze armate russe stanno ora bombardando il corridoio umanitario da Zaporizhzhia a Mariupol. 8 camion + 30 autobus pronti per portare aiuti umanitari a Mariupol e per evacuare i civili a Zaporizhzhia”. Lo scrive il portavoce del ministero degli esteri ucraino Oleg Nikolenko su Twitter.
Mosca, in caso embargo petrolio, stop gas da Nord Stream 1
Abbiamo tutto il diritto di prendere una decisione corrispondente e imporre un embargo sul pompaggio di gas attraverso il gasdotto Nord Stream 1”. Lo ha detto il vicepremier russo Aleksandr Novak, secondo quanto riporta la Bbc, commentando l’ipotesi di un embargo al petrolio russo e la decisione tedesca di congelare l’autorizzazione del Nord Stream 2, il gasdotto gemello al primo che collega La Russia con la Germania.
Oms Europa, «blocco forniture colpisce malati cronici e di cancro»
“La continuità dell’assistenza per le persone che hanno bisogni sanitari a lungo termine è una delle sfide maggiori” in Ucraina. “L’interruzione delle linee di approvvigionamento sta infatti colpendo le possibilità di trattamento di malattie come il diabete e l’ipertensione, ma interessa anche i pazienti con cancro. Stiamo lavorando per supportare i bisogni medici essenziali attraverso strutture fisse e ospedali da campo o servizi sanitari mobili e mettendo a disposizione diagnostica, medicinali e forniture mediche chiave”. A evidenziarlo è stato Hans Kluge, direttore dell’Ufficio regionale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per l’Europa, oggi durante un briefing dedicato all’emergenza in Ucraina.
Shell: basta petrolio russo, via da tutti idrocarburi
Shell non acquisterà più barili di petrolio dalla Russia. Lo si legge in una nota in cui viene indicato che il Gruppo si ritirerà da tutte le attività nel settore degli idrocarburi nel Paese, includendo il petrolio, il gas e il gas naturale liquefatto in “modo graduale” e “in linea con le nuove linee guida del Governo” di Londra. Decisa anche la chiusura di tutte le stazioni di servizio e delle operazioni relative al rifornimento di aerei nel Paese che ha invaso l’Ucraina.
Kuleba, «Russia tiene in ostaggio 300mila civili a Mariupol»
“La Russia tiene in ostaggio 300mila civili a Mariupol, impedisce l’evacuazione umanitaria nonostante gli accordi con la mediazione della Croce Rossa internazionale. Un bambino è morto per disidratazione (!) ieri! I crimini di guerra fanno parte della strategia deliberata della Russia. Esorto tutti gli Stati a chiedere pubblicamente: ’Russia, lascia andare le persone!’ “. Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, a proposito delle operazioni di evacuazione dei civili dalla città dell’Ucraina meridionale.
Corea del Sud fa scattare nuove sanzioni contro la Russia
Nuove sanzioni alla Russia anche dalla Corea del Sud. Il ministero delle Finanze di Seul ha annunciato che da oggi sono vietate le transazioni con la Banca centrale russa, due fondi sovrani e la Rossiya Bank. Eccezione per i pagamenti relativi alle forniture nel settore dell’energia. La Corea del Sud ha sinora sospeso le transazioni con 11 istituzioni finanziarie e società affiliate. Seul aderisce all’esclusione di diverse banche russe dal sistema Swift.
Procura generale tedesca indaga crimini guerra russi
La procura generale tedesca ha aperto un fascicolo sul sospetto di crimini di guerra russi, commessi in Ucraina. Lo scrive il magazine der Spiegel, sul suo portale. Secondo Spiegel, si tratta un procedimento strutturale, che consente di raccogliere tutti gli indizi necessari per poi successivamente procedere contro singoli responsabili dei reati.
Zelensky, possiamo trovare compromesso su Donbass e Crimea
“Possiamo discutere e trovare un compromesso su come questi territori continueranno a vivere”: lo ha detto alla ABC il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riferendosi alla Crimea e alle “pseudo Repubbliche” separatiste del Donbass. “Sono pronto a un dialogo, non alla capitolazione”, ha sottolineato.
Cingolani: “Il gas che acquistiamo in Ue frutta ai russi 1 mld al giorno”
“Mi spiace parlare di vile denaro in un momento di tragedia come questo. Detto questo però faccio presente che il gas che noi acquistiamo in Europa frutta ai russi quasi un miliardo di euro al giorno. Quindi non sono sicuro che loro vogliano chiudere. Personalmente ritengo che quello che sta succedendo sia storicamente, socialmente, eticamente inaccettabile ma c’è anche questa componente finanziaria che non va sottovalutata”. Lo afferma il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani ospite di Agorà Extra.
In guerra cyber 50 gruppi schierati, 14 pro Russia
Si allunga la lista dei ’soldati’ che prendono parte alla guerra ibrida tra Russia e Ucraina. Un gruppo di ricerca sulla sicurezza informatica che si chiama CyberKnow ne tiene traccia con un elenco e ne ha evidenziati oltre 50. Di questi quelli che supportano la Russia dichiaratamente sono 14. Oltre al gruppo Conti, di cui si è parlato nei giorni scorsi come principale oppositore di Anonymous che sostiene Kiev - al cui interno però ci sarebbe una spaccatura - nelle liste pro Mosca ci sono il gruppo Free Civilian, Coming Project, Sandwarm, Ghostwriter, quest’ultimo riconducibile alla Bielorussia.
Dalla lista emerge anche una serie di gruppi pro Kiev di provenienza dai paesi più disparati: Georgia (BlackHawks e Gng), Turchia (Monarch Turkish Hactivist), Indonesia (GreenXparta_9haan). Nella lista figura l’esercito di hakcer ucraino, IT Army of Ukraine, messo in piedi dal governo di Kiev per organizzare la controffensiva cyber e informativa contro la Russia, che al momento conta 280mila iscritti.
Per approfondire: Russia-Ucraina, l'allarme dell'Agenzia cyber: «Il 6 marzo possibili attacchi in Italia»
Kiev: “Con truppe in difficoltà servizi segreti Mosca in azione contro civili”
Mentre l’avanzata delle truppe sul terreno rallenta vistosamente, i servizi segreti russi starebbero ricorrendo a gruppi di infiltrati per intimidire e diffondere il terrore tra i civili così da schiacciare la resistenza ucraina. Lo riportano i comandi militari di Kiev che spiegano come nelle regioni di Kherson e Mykolayiv, “occupate dal nemico, i russi utilizzano unità di lotta psicologica per influenzare la popolazione locale. Secondo le informazioni disponibili, sono stati creati fino a 10 gruppi tattici di operazioni psicologiche per portare avanti azioni di propaganda” fra i civili.
Ma il rapporto di Kiev sembra suggerire anche un crescente disagio persino nella Crimea ’annessa’ da Mosca ormai da 8 anni: il rapporto infatti segnala “intimidazioni anche contro la popolazione della parte settentrionale del territorio” della Repubblica autonoma di Crimea. Le difficoltà delle forze di Mosca è ribadita da Kiev che parla di “occupanti demoralizzati che sempre più frequentemente saccheggiano e violano le norme del diritto internazionale umanitario”. “Nelle regioni di Kharkiv, Sumy, Chernihiv e Kiev, nelle aree occupate, si registrano numerose rapine, violenze contro i residenti locali, sequestri di alloggi civili, uso di capannoni agricoli per il parcheggio di attrezzature militari e postazioni di tiro”.
Yanukovich a Zelensky, ferma spargimento sangue
“Ferma lo spargimento di sangue”: l’ex presidente filorusso dell’Ucraina, Viktor Yanukovich, chiede all’attuale numero uno, Volodymir Zelensky, di “mettere da parte l’orgoglio” e di fermare la guerra “ad ogni costo”. L’appello è contenuto in una lettera pubblicata dai media russi, secondo quanto riportato dal Kyiv Independent. “Voglio fare una richiesta, in modo presidenziale e anche un po’ paterno, a Zelensky”, ha detto l’ex presidente. “Volodymir, forse sogni di diventare un vero eroe, ma l’eroismo non è ostentazione, non è combattere fino all’ultimo ucraino”.
Zelensky richiama truppe da missioni all’estero
L’Ucraina richiama in patria le sue truppe dalle missioni internazionali nel mezzo della guerra dopo l’invasione russa del Paese. Un decreto in tal senso del presidente Volodymyr Zelensky è stato pubblicato nelle scorse ore, come riporta l’agenzia Dpa. Secondo i dati ufficiali, sono più di 300 i soldati ucraini impegnati in otto missioni all’estero.
Gas, Cingolani: entro 24-30 mesi completamente indipendenti da Russia
“Stiamo lavorando” per “affrancarci dal gas russo” in 24-30 mesi. Lo ha detto il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, intervenuto ad Agora Extra su Rai3. “Noi dalla Russia importiamo ogni anno all’incirca 29 miliardi di metri cubi di gas, che sono approssimativamente poco più del 40% del gas che importiamo. Questi vanno sostituiti e al momento abbiamo fatto un’operazione estremamente rapida ed entro la primavera inoltrata circa 15-16 miliardi di metri cubi saranno rimpiazzati da altri fornitori in altre zone del mondo”, spiega Cingolani.
Quindi, prosegue, “rimane poco meno della metà e su questo stiamo lavorando con degli impianti nuovi di rigassificazione, altri contratti di lungo termine, rinforzo delle nostre infrastrutture e quindi ragionevolmente 24-30 mesi dovrebbero consentirci di essere completamente indipendenti per sostituire questi 29 miliardi di metri cubi che arrivano dalla Russia”.
Per approfondire: «Gas e petrolio, alla fine ci guadagnerà solo la Cina: comprerà a prezzi di favore»
Kiev, 18 morti in attacco aereo a Sumy, due erano bambini
Sarebbero 18 i civili rimasti uccisi nell’attacco aereo che nelle scorse ore ha colpito Sumy, nel nordest dell’Ucraina, dove questa mattina è partirà la prima fase di evacuazione dei civili attraverso i corridoi umanitari concordati tra le autorità russe e ucraine. Tra le vittime, anche due bambini. Lo denuncia il consigliere del ministero degli Interni, Anton Gerashchenko.
Oms Europa: “Sanità sotto pressione e crisi rifugiati mai vista da anni in Europa”
“Sono trascorsi 13 giorni da quando è cominciata l’offensiva militare in Ucraina e oggi vediamo il sistema sanitario del Paese sotto una grave pressione e oltre le frontiere stiamo assistendo alla più veloce crisi dei rifugiati che si sia verificata in Europa negli ultimi 75 anni”. Lo ha detto Hans Kluge, direttore dell’Ufficio regionale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per l’Europa, oggi durante un briefing dedicato all’emergenza in Ucraina.
Ue: verso eurobond per finanziare spese energia e difesa
L’Unione Europea si starebbe preparando a lanciare bond “su vasta scala” per finanziare le spese dell’energia e della difesa . È quanto scrive l’Agenzia Bloomberg riportando fonti riservate secondo le quali i tecnici sono al lavoro per mettere a punto un piano da presentare dopo il prossimo summit di Versailles in programma per il 10-11 marzo. Ancora da decidere l’importo e la struttura dell’operazione.
Kiev, a breve via a corridoio umanitario a Sumy
Un corridoio umanitario verrà aperto in mattinata nella città di Sumy. Lo ha annunciato il vice primo ministro ucraino, Iryna Vereshchuk, secondo quanto riporta il sito del Guardian. Vereshchuk ha detto che i civili inizieranno a lasciare la città del nord-est dell’Ucraina sugli autobus a partire dalle 8 GMT (le 9 in Italia).
Zelensky, ci sarà la guerra mondiale
“Questa guerra non finirà così. Scatenerà la guerra mondiale”: lo ha detto ieri sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso di un’intervista al programma World News Tonight della ABC. Zelensky afferma inoltre che il presidente russo Vladimir Putin è un criminale di guerra: “Tutti coloro che sono venuti sulla nostra terra, tutti coloro che hanno dato gli ordini... sono tutti criminali di guerra”.
Blinken, accoglienza della Polonia è un esempio
“Tra la tragedia e le sofferenze che la guerra di Putin ha causato all’Ucraina, sono ispirato dall’accoglienza dei profughi ucraini da parte del popolo polacco, dopo averla constatata di persona”. Lo scrive su Twitter il segretario di stato americano, Antony Blinken. “Gli Stati Uniti e la Polonia continueranno a collaborare per rispondere all'aggressione russa in Ucraina”, ha aggiunto Blinken.
Via al cessate il fuoco in Ucraina per i corridori umanitari
È scattata alle 9, ora locale (le 8 in Italia), il cessate il fuoco in Ucraina per permettere l’evacuazione di civili da Kiev, Kharkiv, Mariupol, Chernihiv e Sumy secondo l’accordo siglato ieri a conclusione del terzo incontro negoziale tra la delegazione ucraina e quella Russa dopo il flop dei corridoi umanitari concordati precedenza.
Putin: “In Ucraina combattono solo soldati professionisti”
Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che nessun coscritto o riservista sta combattendo nella guerra del suo paese contro l’Ucraina. In una dichiarazione rilasciata oggi in occasione della Giornata internazionale della donna, il presidente russo ha affermato che solo soldati professionisti sono stati coinvolti nell’attacco al paese vicino. Putin ha detto di comprendere le preoccupazioni delle madri, delle mogli e dei parenti dei soldati schierati in Ucraina.
Per approfondire: Soldati di leva ingannati e mandati in guerra, questa è l'armata di Putin
Guerini (Difesa): Italia contribuisce a rafforzare deterrenza
L”'invasione in corso da parte russa ha ricevuto una risposta ferma e coesa da parte dell'intera comunità internazionale. L’Italia, nel condannare questo gravissimo attacco, continuerà a richiamare la necessità di promuovere ogni strumento diplomatico che contribuisca a fermare la crisi”. Così il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, che ha incontrato ieri a Budapest il suo omologo ungherese, Tibor Benko. La visita nella capitale ungherese ha consentito di discutere aspetti di sicurezza internazionale, a partire dall'aggressione all'Ucraina.
“Partecipiamo in maniera significativa alle tante iniziative dell'Alleanza per rafforzare la deterrenza, come ad esempio la presenza avanzata in Lettonia e l'air policing in Romania”, ha affermato. “Con il collega Benko abbiamo anche valutato la possibilità di rafforzare l'interoperabilità tra le nostre Forze Armate attraverso la condotta di esercitazioni congiunte qui in Ungheria, come dimostrazione della forza della nostra unità e collaborazione. Si tratta chiaramente anche di un importante contributo alla deterrenza sul fianco est”, ha aggiunto.
Ministro Infrastrutture Ucraina, oltre 10 mld dollari di danni ai trasporti
Superano il valore di dieci miliardi di dollari i danni causati dall'invasione russa nel settore trasporti in Ucraina. Lo afferma il ministro delle Infrastrutture di Kiev, Oleksandr Kubrakov,che dalle pagine di Ukrayinska Pravda cita ponti, tratti di rete ferroviaria ed aeroporti colpiti. I danni potrebbero richiedere due anni di lavori per essere riparati, prosegue il ministro, che spiega di contare sull'aiuto internazionale per la ricostruzione.
Kiev, nella notte ancora bombe sui civili
Gli aerei russi hanno bombardato, nella notte, le città dell’Ucraina centrale e orientali. Lo hanno riferito funzionari ucraini, che denunciano bombardamenti anche nei sobborghi di Kiev. Sumy e Okhtyrka, a est di Kiev, vicino al confine russo, le bombe sono cadute su edifici residenziali e hanno distrutto una centrale elettrica, ha affermato il governatore regionale Dmytro Zhivitsky, che ha parlato di “molti morti e feriti”, senza fornire numeri.
Le bombe hanno colpito anche i depositi di petrolio a Zhytomyr e la vicina città di Cherniakhiv, situata a ovest di Kiev. A Bucha, un sobborgo di Kiev, il sindaco Anatol Fedoruk ha denunciato un pesante fuoco di artiglieria. “Non possiamo nemmeno raccogliere i corpi perché i bombardamenti delle armi pesanti non si fermano né giorno né notte”, ha affermato.
Aiea, colpito un impianto di medicina nucleare a Kharkiv
L’Ucraina ha riferito all’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) che un impianto di ricerca nucleare che produce radioisotopi per scopi medici e industriali è stato danneggiato dai bombardamenti della Russia nella città di Kharkiv. Lo ha detto il direttore generale dell’Aiea, Rafael Mariano Grossi, sottolineando che i bombardamenti non hanno causato alcun aumento dei livelli di radiazioni nel sito. “Dobbiamo agire adesso per evitare un incidente nucleare in Ucraina che potrebbe avere gravi conseguenze per la salute e l’ambiente. Non possiamo permetterci di aspettare”, ha tuttavia sottolineato Grossi.
L’impianto colpito a Kharkiv è usato per la ricerca e lo sviluppo di radioisotopi usati in medicina nucleare, fa sapere sul suo sito l’Aiea, aggiungendo che il materiale nucleare dell’impianto è “sub-critico” e in quantità molto basse. Una stima dell’agenzia Onu conferma che i danni che le sono stati riferiti non hanno provocato la diffusione di materiale radiologico pericoloso, scrive Grossi. Comunque, “ci sono già stati vari episodi che hanno messo in pericolo la sicurezza di siti nucleari in Ucraini”, scrive il direttore generale dell’Aiea, ricordando che il 27 febbraio un missile ha colpito un impianto di smaltimento di scorie nucleari a Kiev, senza però causare fuoriuscita di radioattività, e che il 4 marzo è stata colpita e incendiata la centrale nucleare di Zaporizhzhya. L’Aiea afferma di aver perso il contatto con alcune istituzioni che usano fonti radiologiche di “categorie 1-3” a Mariupol, fra cui un centro oncologico, “il cui stato di sicurezza non può quindi essere confermato” al momento.
Servizi segreti ucraini: ucciso a Kharkiv alto comandante militare russo
Nella notte la direzione dei servizi segreti militari ucraini ha fatto sapere è stato ucciso in combattimento a Kharkiv un alto comandante militare russo: il generale Vitaly Gerasimov, 45 anni, vicecomandante della 41ma Armata russa, decorato per le operazioni nella seconda guerra cecena, in Siria e in Crimea nel 2014. Se la notizia verrà confermata - intanto l’ha confermata l’agenzia investigativa Bellingcat e l’ha rilanciata il Guardian - , si tratta del secondo generale russo ucciso dagli ucraini in una settimana. Alcuni giorni fa, infatti, gli stessi media russi hanno confermato l’uccisione in Ucraina del vicecomandante delle operazioni, il generale Andrei Sukhovetsky, anche lui vicecomandante della 41ma Armata.
Governatore di Sumy: 10 morti in attacco aereo
Oltre dieci persone, tra cui anche un numero imprecisato di bambini, sono rimaste uccise nel corso di attacchi aerei contro la città nordorientale ucraina di Sumy. Tra loro ci sono anche bambini. A darne notizia sono state le autorità locali: “In alcune zone sono stati colpiti edifici residenziali”, ha scritto su Facebook alle prime ore di oggi Dmytro Zhyvytskyi, capo dell'amministrazione regionale di Sumy, precisando che diverse abitazioni sono andate distrutte quando un ordigno ha colpito una zona nelle vicinanze del centro di Sumy. Quattro militari ucraini sono rimasti uccisi in quello che Zhyvytskyi ha definito “un combattimento impari con i militari russi”.