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Ucraina, ultime notizie. Sabato Zelensky a Roma, in vista incontri con Papa, Meloni e Mattarella

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, all’interno di una serie di visite in Paesi Ue, nei prossimi giorni dotrebbe fare una visita lampo a Roma, per incontrare la premier Giorgia Meloni e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Secondo fonti vaticane è anche possibile che incontri il Papa in Vaticano. Zelensky sarà nei prossimi giorni a Berlino per incontrare il cancelliere Scholz e il presidente Steinmeier. La Gran Bretagna ha consegnato missili da crociera a lungo raggio all’Ucraina in vista della prevista controffensiva. La conferma dal ministro della Difesa britannico. Ira di Mosca: le forniture sono uno sviluppo “fortemente negativo” e richiederanno “una risposta adeguata”. Mattarella in visita ufficiale in Norvegia

Ucraina, Kiev: "Bombe a grappolo russe su Zaporizhzhia"
  • Kiev, “russi mentono su carenza di munizioni”

    È possibile che le autorità militari russe stiano mentendo sulla presunta carenza di munizioni in Ucraina. Lo ha sottolineato la vice ministra della Difesa di Kiev, Hanna Maliar, in un post su Telegram in cui ha evidenziato come gli attacchi aerei russi siano “aumentati in modo significativo” nelle ultime settimane e ciò in contrasto con le osservazioni di alcuni alti comandanti dell’esercito russo, come il capo del gruppo Wagner, Yevgeni Prigozhin. Secondo Maliar, i russi hanno intensificato la loro offensiva contro le località di Liman e Bakhmut. “Durante la guerra qualsiasi informazione di natura militare è un’arma. Il nemico ci sta semplicemente ingannando per i suoi scopi militari”, ha aggiunto.

  • Sabato possibile incontro Mattarella-Zelensky


    Roma, 11 mag. - (Adnkronos) - Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, potrebbe incontrare sabato prossimo quello dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky. Al momento mancano conferme ufficiali e si tratta solo di un'ipotesi.

  • Zelensky probabilmente domenica a Roma

    Il presidente ucraino Volodimyr Zelensky, si apprende in ambienti parlamentari della maggioranza, dovrebbe incontrare probabilmente la premier Giorgia Meloni a Roma domenica. La visita è ancora in via di definizione.

  • Fonti vaticane, possibile incontro tra il Papa e Zelensky

    “È possibile che il Papa incontri il presidente ucraino nella giornata di sabato”. Lo dicono fonti vaticane, rispondendo in merito alle indiscrezioni secondo le quali il presidente Volodymir Zelensky possa fare una visita lampo a Roma. Si tratta al momento solo di un’ipotesi e non ci sono dunque conferme ufficiali sull’ora e sul luogo di questo eventuale incontro. Il Papa ha ricevuto il premier ucraino Denys Shmyhal un paio di settimane fa mentre aveva ricevuto Zelensky, prima della guerra, nel febbraio 2020.

  • Zelensky a giorni in Germania, possibile visita a Roma da Meloni

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky potrebbe fare nei prossimi giorni una visita lampo a Roma, per incontrare la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. L’appuntamento potrebbe essere inserito nell’agenda delle visite in alcuni Paesi europei, riferiscono diverse fonti qualificate. Zelensky sabato e domenica è atteso in Germania, prima a Berlino per incontrare il cancelliere Olaf Scholz e il presidente Frank-Walter Steinmeier, poi ad Aquisgrana per ricevere il premio Carlo Magno. Nell’ambito di questo programma, potrebbe far capolino in agenda la visita a Roma, anche se da Palazzo Chigi al momento non arriva alcuna conferma. Meloni aveva già invitato Zelensky a Roma: la prima volta lo scorso 21 febbraio, durante la sua visita a Kiev; la seconda volta lo scorso 26 aprile, in occasione della Conferenza di Roma sulla ricostruzione a cui Zelensky aveva partecipato in video collegamento. In entrambe le occasioni, il capo della resistenza ucraina aveva assicurato la sua presenza, presto, nella capitale italiana.

  • Mattarella, la Russia vuole portare le tenebre in Europa

    “Oggi, Norvegia e Italia sono unite nella lotta contro le tenebre che l’insensata aggressione della Federazione Russa all’Ucraina cerca di portare nel nostro continente. Insieme, nell’Alleanza Atlantica, difendiamo la nostra comune visione di una comunità internazionale fondata sul multilateralismo, sul rispetto della indipendenza e della sovranità di ciascuno Stato, sui valori di libertà e democrazia e sulla salvaguardia della dignità umana e di quei diritti fondamentali che consideriamo irrinunciabili, e quindi incomprimibili”. Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella nel brindisi alla cena di Stato in Norvegia.

  • Sudafrica, valuta crolla dopo accuse Usa su armi alla Russia

    A seguito delle accuse di fornitura di armi alla Russia mosse dall'ambasciatore americano in Sudafrica, Reuben Brigety, la moneta sudafricana è “crollata” rispetto il dollaro in pochi minuti. Lo segnala il sito News24 precisando che il Rand si è deprezzato scendendo a 19,36 a fronte del biglietto verde e toccando così il valore più basso dal 2020, quello raggiunto nella prima fase della pandemia da coronavirus. Il timore, sottolinea il sito, è che gli Usa possano eliminare benefici economici del Paese come l'inclusione nell'accordo sulle esportazioni senza dazi verso gli Stati uniti, l”Agoa” (African Growth and Opportunity Act).

    Il valore della valuta sudafricana peraltro è in calo da tempo a causa dell'economia stagnante e soprattutto della crisi energetica che non trova soluzione. Vi è poi la carenza di capitali esteri che un tempo venivano attratti dagli alti tassi di interesse che offriva il Sudafrica: con il rialzo dei tassi americani e europei, il differenziale con quelli sudafricani si è ridotto al punto di rendere questi ultimi non più appetibili per gli investitori. Circa 11,4 miliardi di rand - quasi 545 milioni di euro - sono usciti dal Paese con le recenti vendite di obbligazioni sudafricane. I mercati emergenti sono stati tutti vittime della generale avversione al rischio causata dalle incertezze dell’economia americana, rallentamento della crescita in Cina e guerra in Ucraina.

    Vedi anche: L'ambasciatore Usa accusa il Sudafrica di fornire armi alla Russia

  • Filorussi, sventato attentato a presidente tribunale Zaporizhzhia

    Un attentato al presidente filorusso del tribunale della regione di Zaporizhzhia a Melitopol è stato sventato. Lo rende noto Ria Novosti citando il governatore locale Yevhen Balitsky. “Il giudice non è rimasto ferito”, ha spiegato. Due guardie invece hanno riportato conseguenze e “si trovano in una struttura medica, stanno ricevendo tutta l’assistenza necessaria”, ha scritto Balitsky su Telegram.

  • Polonia, siamo il primo Paese per numero di carri armati a Kiev

    La rappresentanza permanente della Polonia presso l’Ue ha dichiarato che la Polonia è prima per numero di carri armati dati all’Ucraina finora. Lo ha scritto la stessa rappresentanza sul profilo ufficiale Twitter. Dei 575 carri armati consegnati finora, 325 sono polacchi. Secondi i Paesi Bassi con 85 mezzi, poi Germania (80) e Stati Uniti (76). Inoltre, la Polonia ha donato metà degli aerei inviati finora. Su 28 totali, infatti, 14 jet MiG-29 vengono da Varsavia.

  • Zelensky propone vertice con America Latina

    Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky ha proposto la realizzazione di un vertice con l’America Latina in cui esaminare le prospettive di soluzione della crisi generata dall’invasione russa del suo Paese. L’idea, ha indicato lo stesso Zelensky via Twitter, è emersa durante un colloquio ieri con l’ex ministro degli Esteri brasiliano e consigliere del presidente Luiz Inacio Lula da Silva, Celso Amorim. Nell’incontro con Amorim, ha spiegato il capo dello Stato ucraino, “ho sottolineato che l’unico piano capace di frenare l’aggressione russa in Ucraina à la formula di pace ucraina”. “Abbiamo inoltre discusso - ha infine detto - la possibilità di tenere un vertice Ucraina-America Latina. Sono ansioso di continuare la discussione con il presidente Lula, invitandolo in Ucraina”.

  • Pechino, Wang ha spiegato a Sullivan posizione su Taiwan

    Nell’incontro di oggi a Vienna il capo della diplomazia del Partito comunista cinese (Pcc) Wang Yi ha “esposto” al consigliere Usa per la sicurezza nazionale Jake Sullivan “in modo esauriente la solenne posizione della Cina sulla questione di Taiwan”. Lo riferisce l’agenzia di stampa di Stato cinese Xinhua, aggiungendo che le parti hanno anche avuto uno “scambio di opinioni” sulla “situazione dell’Asia-Pacifico, sull’Ucraina e su altre questioni internazionali e regionali di interesse comune”. “Entrambe le parti hanno concordato di continuare a fare buon uso di questo canale di comunicazione strategico”, conclude Xinhua, che parla di “discussione schietta, approfondita, sostanziale e costruttiva sulla promozione delle relazioni sino-americane”.

    Vedi anche: Casa Bianca: confronto tra Sullivan e Wang Yi su guerra Russia-Ucraina

  • Ankara, ”presto negoziati con Kiev e Mosca su estensione accordo grano”

    Russia, Ucraina e Turchia si impegneranno nel breve futuro in negoziati con anche l’Onu per definire i dettagli tecnici dell’accordo sul grano, ha spiegato il ministero della Difesa turco. “Nel quadro degli incontri bilaterali e multilaterali che si sono svolti a Istanbul con la partecipazione dell’Ucraina, della Russia e dell’Onu, le parti hanno deciso di continuare a lavorare sull’aspetto tecnico delle cose nel formato a quattro. I negoziati si svolgeranno in Turchia per garantire il proseguimento efficiente delle operazioni nel prossimo periodo”, ha spiegato. Fonti turche citate dalla Tass avevano anticipato che l’accordo sarebbe stato estero per altri due mesi.

  • L'ambasciatore Usa accusa il Sudafrica di fornire armi alla Russia

    Secondo quanto riportato dai media sudafricani, l’ambasciatore statunitense in Sudafrica ha accusato il Paese di aver fornito armi alla Russia attraverso una nave da carico che ha attraccato segretamente in una base navale vicino alla città di Città del Capo per tre giorni a dicembre. L’ambasciatore Reuben Brigety ha dichiarato che gli Stati Uniti sono certi che le armi siano state caricate sulla nave nella base navale di Simon’s Town e poi trasportate in Russia, secondo quanto riportato da diversi organi di informazione sudafricani.

    Brigety ha dichiarato che il presunto armamento del Sudafrica alla Russia durante l’invasione dell’Ucraina è “estremamente grave” e mette in discussione la presunta posizione neutrale del Sudafrica nel conflitto. “Tra le cose che abbiamo notato (gli Stati Uniti) c’è l’attracco della nave da carico nella base navale di Simon’s Town tra il 6 e l’8 dicembre 2022, che siamo certi abbia caricato armi e munizioni su quella nave a Simon’s Town mentre tornava in Russia”, ha spiegato Brigety ai giornalisti durante una conferenza stampa nella capitale sudafricana, Pretoria.

    A gennaio un partito di opposizione sudafricano aveva sollevato dubbi sulla presenza di una “misteriosa” nave russa che aveva fatto scalo nella base di Simon’s Town. Il governo non ha commentato pubblicamente. Il governo sudafricano, partner chiave per gli Stati Uniti in Africa, ha dichiarato più volte di avere una posizione neutrale sulla guerra in Ucraina e di volere una risoluzione pacifica del conflitto.Ma le recenti dimostrazioni di vicinanza alla Russia hanno esposto il Paese più sviluppato dell’Africa alle accuse di aver preso le parti della Russia.

    A gennaio, il Sudafrica ha ospitato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov per un colloquio, dandogli la possibilità di accusare l’Occidente per la guerra in Ucraina. Settimane dopo, il Sudafrica ha permesso a navi da guerra della marina russa e cinese di effettuare esercitazioni al largo della sua costa orientale. La marina russa ha portato la fregata Admiral Gorshkov, una delle navi ammiraglie della marina. Anche la marina sudafricana ha preso parte alle esercitazioni, definendole come esercitazioni che “rafforzeranno le già fiorenti relazioni tra Sudafrica, Russia e Cina”.

    La decisione del Sudafrica di organizzare queste esercitazioni navali a febbraio, in coincidenza con l’anniversario di un anno dall’inizio della guerra in Ucraina, ha sollevato “serie preoccupazioni” per gli Stati Uniti, come ha dichiarato giovedì Brigety.All’epoca delle esercitazioni, le forze armate sudafricane dissero che erano state pianificate anni fa, prima dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.

  • Kiev, evacuazione Zaporizhzhia voluta da russi è fallimento

    “La missione degli occupanti di evacuare la popolazione dalla regione di Zaporizhzhia si sta rivelando un fallimento”. Lo ha scritto su Telegram il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov. “Gli occupanti hanno cercato di evacuare i civili di oltre 18 insediamenti, ma le poche persone che hanno deciso di andarsene stanno tornando indietro”, ha proseguito, “la maggior parte dei residenti non sta affatto seguendo la propaganda russa: restano a casa e aspettano le forze armate” ucraine.

  • Fonti turche, probabile proroga di due mesi dell’accordo sul grano

    L’accordo sui cereali per la fornitura di prodotti agricoli attraverso il corridoio del Mar Nero “dovrebbe essere prorogato di due mesi”. Lo ha annunciato giovedì alla Tass una fonte a Istanbul dopo due giorni di negoziati tra le delegazioni di Federazione Russa, Ucraina, Turchia e Onu.

  • Casa Bianca: confronto tra Sullivan e Wang Yi su guerra Russia-Ucraina

    Il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Jake Sullivan, si è incontrato oggi a Vienna, con l’alto diplomatico cinese Wang Yi, a capo della politica estera del Partito comunista cinese, secondo quanto dichiarato da un funzionario statunitense.

    “Il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan ha incontrato” a Vienna “Wang Yi, membro del politburo del partito comunista cinese e direttore dell’ufficio della commissione per gli Affari esteri”, riferisce la Casa Bianca in una nota.

    “Le due parti hanno discusso in modo sincero e costruttivo su questioni chiave nelle relazioni bilaterali Usa-Cina, questioni di sicurezza globale e regionale, come la guerra della Russia contro l’Ucraina e su questioni relative allo Stretto” di Taiwan, prosegue la sede presidenziale americana. Sullivan e Wang “hanno concordato di mantenere questo importante canale strategico di comunicazione” in base “all’impegno tra il presidente Biden e il presidente Xi a Bali, in Indonesia, nel novembre 2022”, conclude la Casa Bianca.

    Il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Jake Sullivan (foto Reuters/Lamarque)

  • Mattarella, contrastare aggressività russia e cercare approdo pace

    È necessario “Contrastare la politica di aggressività della Russia è un passo necessario per evitare che diventi sistema”, ma questo “non deve distoglierci dalla ricerca di un approdo di pace”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso dell’incontro, presso la sede del Governo di Oslo, con il primo ministro norvegese Jonas Gahr Støre. La Norvegia ha approvato una risoluzione bipartisan in Parlamento per fornire armi a Kiev per i prossimi 5 anni e il premier ucraino Volodymyr Zelensky ha molto apprezzato questo impegno, sia per il finanziamento ingente che per la continuità nel medio futuro.

    Støre, secondo quanto si apprende, nel corso del colloquio ha ricordato gli ottimi rapporti che Oslo ha con la Russia, con la quale condivide 200 km di confine più il mare. Pur nella differenza tra aggressore e aggredito, ha aggiunto il premier, bisogna ragionare su un punto di caduta possibile per una soluzione, dal momento che - nella sua visione - una soluzione militare non ci sarà.

  • Mattarella, ci auguriamo che a Mosca torni razionalità

    “La decisione della Russa è irrazionale nelle motivazioni e nei comportamenti. Ci auguriamo che a Mosca tornino elementi di razionalità”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso dell’incontro, presso la sede del Governo di Oslo, con il primo ministro norvegese Jonas Gahr Støre. L’invasione russa dell’Ucraina, ha aggiunto il Capo dello Stato, “ha creato un enorme problema di sicurezza in Ue, tanto che Svezia e Finlandia, prima neutrali, sono entrati nella Nato”, ha aggiunto.

  • Kiev, civile ucciso da mina in regione Kherson

    Un civile è morto a seguito dell’esplosione di una mina in un villaggio della regione del Kherson. Lo riferisce su Telegram la locale amministrazione regionale. “La vita di un altro residente della regione di Kherson è stata strappata dalla detonazione di uno degli esplosivi piazzati dai russi. Un uomo si è imbattuto in una mina russa in un campo vicino al villaggio di Blagodatne nella comunità di Chornobayiv”, si legge nel post, che aggiunge “a seguito dell’esplosione un altro civile è rimasto ferito”.

  • Mosca: l’Ucraina impiega in combattimento mercenari da 70 Paesi

    La Russia sostiene che ci sono mercenari di 70 Paesi che combattono dalla parte dell’Ucraina. Lo riporta la Tass citando il presidente del comitato investigativo russo, Aleksandr Bastrikin. “Sono stati accertati il reclutamento e la partecipazione di mercenari, seguaci del regime nazista di oltre 70 stati, principalmente dall’Europa e dall’America, che perseguono la politica anti-russa più attiva”, ha detto Bastrikin in una conferenza della Corte costituzionale in occasione del Forum legale internazionale di San Pietroburgo.

  • Autorità filorusse, “12mila evacuati da prima linea Zaporizhzhia”

    Le forze russe hanno evacuato più di 12.000 persone dalle aree di prima linea nella regione di Zaporizhzhia. Lo ha reso noto Vladimir Rogov, un membro del consiglio principale dell’amministrazione militare-civile. “Oltre 12.000 residenti dei distretti in prima linea sono partiti per le aree sicure della regione di Zaporizhzhia”, ha scritto Rogov su Telegram. “Più di 4.000 di loro sono partiti con autobus e più di 8.000 con i propri mezzi”. Rogov ha invitato coloro che si trovano ancora in queste aree a sfruttare l’opportunità di evacuare nell’ambito di quello che ha definito il “programma di trasferimento temporaneo”.

  • Borrell, ”Russia sconfitta, ma Kiev non ha ancora vinto”

    “L’esercito russo è stato sconfitto: hanno tentato di prendere Kiev in un paio di settimane e hanno fallito, sono stati respinti. Non sono stati capaci di prendere Bakhmut. E’ una guerra cruenta, ma la Russia l’ha già persa. L’Ucraina non ha ancora vinto, ma per la Russia è chiaramente una sconfitta militare”. Lo ha detto l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell, oggi durante lo European Defence Summit a Bruxelles.

  • Zelensky, ”attacco a Cremlino con droni organizzato dalla Russia”

    Volodymyr Zelensky è sicuro che l’attacco dei droni al Cremlino sia stato organizzato dalla stessa Russia. In un’intervista alla Bbc, il presidente ucraino ha detto di ritenere l’attacco un’operazione sotto falsa bandiera, condotta dalla stessa Russia, per avere una “scusa” ulteriore per attaccare il suo Paese. “Cercano costantemente qualcosa che suoni come una giustificazione, dicendo: ’Tu ci hai fatto questo, quindi noi facciamo quest’altro a te’ - ha aggiunto Zelensky - Ma non ha funzionato. Anche per i russi stessi era tutto poco credibile. Perfino i loro stessi propagandisti non ci hanno creduto. Perché l’attacco sembrava molto, molto artificiale.”

  • Londra conferma, inviati missili a lungo raggio a Kiev

    Il ministro della Difesa britannico Ben Wallace ha confermato la fornitura all’Ucraina da parte di Londra di missili da crociera a lungo raggio Storm Shadow. “Oggi posso confermare che il Regno Unito sta donando missili Storm Shadow all’Ucraina”, ha affermato il ministro intervenendo alla Camera dei Comuni. Wallace ha sottolineato che questa fornitura completa gli altri sistemi d’arma già inviati a Kiev, come i missili Himars e Harpoon, e che gli Storm Shadow consentiranno all’Ucraina di respingere le forze russe sul suo territorio.

  • Beni dell’oligarca Maloveev a Kiev, condanna del Cremlino

    Il Cremlino ha denunciato come “confisca illegale di una proprietà” la decisione del Dipartimento di Giustizia americano, riferita dalla Reuters, di espropriare e consegnare all’Ucraina beni per un totale di 5,4 milioni di dollari dell’editore russo Konstantin Maloveev. “Questa - ha detto il portavoce della presidenza russa, Dmitry Peskov - non è altro che una violazione diretta del sacro diritto alla proprietà riconosciuto dagli Stati Uniti”. Azioni di questo tipo, ha aggiunto, minano la fiducia degli investitori e proprietari di capitali “in qualche modo legati agli Usa” e quindi sono destinate a ritorcersi “come un boomerang” contro l’America. Maloveev, fondatore e amministratore delegato del canale televisivo russo Zargrad, è dal 2014 sulla lista dei sanzionati negli Stati Uniti.

  • Comitato investigativo russo inserirà giudici Cpi in lista ricercati

    Il Comitato investigativo della Federazione Russa inserirà nella lista dei ricercati i giudici della Corte penale internazionale che hanno emesso un mandato di arresto nei confronti del presidente Vladimir Putin. Lo ha reso noto il presidente dello stesso Comitato Aleksandr Bastrykin, parlando al Forum legale internazionale di San Pietroburgo. “Abbiamo avviato rapidamente - ha dichiarato Bastrykin - un procedimento penale contro il presidente e tre giudici della Corte penale internazionale che hanno influenzato attivamente l'adozione del provvedimento. Li aggiungeremo presto nella lista dei ricercati”.

  • «A Kiev consegnate armi per 30 miliardi di dollari»

    “Rifornita con oltre 30 miliardi di dollari in armi appena consegnate dai suoi alleati, l’Ucraina si sta preparando per una controffensiva che potrebbe spingere la Russia ad avvicinarsi alla fine della guerra, o dimostrare che nessuna delle due parti ha abbastanza potenza di fuoco per cogliere il vantaggio”. Lo scrive Bloomberg, che aggiunge: “Gli armamenti consegnati a Kiev da dicembre costano più di quanto qualsiasi membro della Nato, ad eccezione degli Stati Uniti, spenda in un anno”.

  • Prigozhin, «Zelensky mente, controffensiva già cominciata»

    Volodymyr Zelensky mente, la controffensiva ucraina è già “in pieno svolgimento”. Lo afferma il capo della compagnia russa Wagner, Yevgeny Prigozhin, dopo che il presidente ucraino aveva detto che alle forze di Kiev serve ancora tempo per lanciare la controffensiva perché hanno bisogno di più aiuti dall’Occidente. Se gli ucraini riusciranno a riprendere il controllo di Bakhmut, prevede Prigozhin in un commento pubblicato sul suo canale Telegram, poi punteranno verso le regioni di Bryansk e Belgorod, in territorio russo, e proseguiranno la loro offensiva nella regione di Zaporizhzhia.

  • Cina, comunicazioni aperte con tutte le parti

    La Cina ha ribadito di mantenere le comunicazioni aperte con tutte le parti coinvolte nella guerra in Ucraina e di svolgere un “ruolo costruttivo” per la ricerca di una soluzione alla crisi. E’ quanto ha dichiarato il ministro degli Esteri Qin Gang durante il colloquio avuto con l’omologa francese Catherine Colonna, nel resoconto di una nota diffusa oggi dalla diplomazia di Pechino. “La Cina è impegnata a promuovere la soluzione politica della crisi, mantiene la comunicazione con tutte le parti e continuerà a svolgere un ruolo costruttivo a tal proposito”, ha affermato Qin a Colonna, in visita a Parigi nella seconda tappa del suo tour europeo tra Germania, Francia e Norvegia. A Berlino, Qin ha incontrato per la seconda volta in un mese l’omologa tedesca Annalena Baerbock, oltre che il cancelliere Olaf Scholz. Francia e Germania, tra l’altro, hanno presentato un fronte unito sull’opportunità di eliminare i rischi dai legami con la Cina, secondo la formula del ’de-risking’. Baerbock, che ha partecipato ieri alla riunione settimanale del gabinetto francese, ha detto nella conferenza stampa congiunta con Colonna che Pechino deve fare pressione sulla Russia per chiudere l’aggressione ai danni dell’Ucraina. “Abbiamo un messaggio comune: non stiamo cercando il disaccoppiamento, ma piuttosto di limitare le nostre dipendenze quando sono eccessive - ha rilevato da parte sua Colonna -. Stiamo parlando di riduzione del rischio piuttosto che di disaccoppiamento”.

  • Cremlino: «Risponderemo ai missili a lungo raggio a Kiev»

    Le forniture di missili a lungo raggio all’Ucraina sono uno sviluppo “fortemente negativo” e richiederanno “una risposta adeguata” da parte delle forze armate russe. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalla Tass.

  • Germania vuole clausola ’non a Russia’ contro aggiramento sanzioni

    Il governo tedesco vorrebbe che l’Ue concordasse una clausola ’non per la Russia’, che richieda alle imprese non Ue di impegnarsi per contratto a non esportare le merci acquistate in Ue verso la Russia. E’ la proposta che l’ambasciatore tedesco ha presentato ieri durante i negoziati in Coreper, ha detto alla Dpa una fonte Ue e confermato all’Adnkronos una fonte diplomatica europea. Secondo la proposta, gli importatori dovrebbero anche impegnarsi per iscritto a rivendere le proprie merci ad altre imprese solo se queste ultime firmano a loro volta la clausola ’non per la Russia’. La clausola potrebbe applicarsi in primo luogo all’esportazione delle merci a doppio uso, civile e miliare, come per esempio visori notturni e droni.

  • Borrell, Cina non a suo agio con Mosca, svolga un ruolo

    “Certamente la Cina sostiene la Russia, ma per il momento non fornisce supporto militare alla Russia. Dobbiamo essere vigili e non abbiamo alcun interesse a spingere la Russia sulle braccia della Cina. Non credo che la Cina si senta molto a suo agio con quello che sta accadendo”. Lo ha detto l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, intervenendo al Summit sulla difesa e la sicurezza europea.
    “Certamente la Cina ha molta influenza e chiediamo alla Cina di usare la sua influenza sulla Russia per fermarla. All’inizio della guerra abbiamo detto che la Cina potrebbe svolgere un ruolo, non di mediatore perché si può essere mediatori quando si è in una posizione neutrale. Certamente, è una specie di neutralità pro-Russia. Sì, è una neutralità in proporzione, ma la Cina ha molta influenza sulla Russia”, ha aggiunto.

  • «Londra ha consegnato missili a lungo raggio a Kiev»

    La Gran Bretagna ha consegnato missili da crociera a lungo raggio Storm Shadow all’Ucraina in vista della prevista controffensiva, secondo la Cnn che cita alti funzionari occidentali. In particolare, lo Storm Shadow ha la capacità di colpire in profondità il territorio controllato dalla Russia nell’Ucraina orientale. Un funzionario occidentale ha dichiarato all’emittente statunitense che il Regno Unito ha ricevuto garanzie dal governo ucraino che questi missili saranno utilizzati solo all’interno del territorio sovrano ucraino e non in Russia.

  • Kiev, bombardata Slovyansk nel Donetsk, ucciso un civile

    “L’esercito russo questa mattina ha colpito Slovyansk, nella regione di Donetsk, un civile è rimasto ucciso, ci sono distruzioni”, riporta Rbc Ukraine. “La nostra città è stata bombardata di nuovo, con missili S-300. Sono stati distrutti due condomini”, ha reso noto il capo dell’amministrazione militare della città, Vadym Lyakh, citato da Espreso. I media ucraini pubblicano le foto degli edifici colpiti dai missili.

  • Gb, Wagner non recluta più detenuti dopo scontro con Mosca

    “Dall’estate 2022, i detenuti sono stati il principale bacino di reclute per le operazioni della compagnia militare privata del gruppo Wagner in Ucraina. Tuttavia, molto probabilmente il gruppo ha perso l’accesso al sistema penale russo nel febbraio 2023, nel momento in cui lo scontro con il ministero russo della Difesa è diventato di dominio pubblico”. Lo si legge nell’aggiornamento di intelligence del ministero della Difesa del Regno Unito pubblicato su Twitter.

  • Drone Kiev colpisce deposito di petrolio nella regione russa di Bryansk

    Un drone ucraino ha attaccato un deposito di petrolio nell’oblast russa di Bryansk, al confine con l’Ucraina. Lo ha riferito il governatore regionale Oleksandr Bogomaz su Telegram, precisando che il velivolo ha colpito “il deposito di Klintsovsk della compagnia petrolifera statale russa Rosneft, senza causare vittime”, ma danneggiando parzialmente il serbatoio per lo stoccaggio di prodotti petroliferi. Durante la notte, ha riferito Bogomaz, l’esercito ucraino ha colpito anche l’edificio amministrativo di Starodub con un drone. Nessuno è rimasto ferito nell’incidente.

  • Governatore, drone ucraino colpisce deposito petrolio in Russia

    Un drone delle forze ucraine ha colpito un deposito di petrolio nella regione russa di Byransk, secondo quanto riferito dal governatore Oleksandr Bogomaz sul suo canale Telgram. Il drone ha colpito un deposito della compagnia Rosneft senza provocare vittime, ha sottolineato il governatore, citato dall’agenzia Ria Novosti.

  • Zelensky, il sostegno Usa non verrà meno dopo le elezioni

    Volodymyr Zelensky non crede alla possibilità di perdere il sostegno degli Stati Uniti se il presidente Joe Biden non fosse rieletto nel 2024. “Chissà dove saremo quando ci saranno le elezioni, ma credo che per allora avremo vinto”, ha detto il leader ucraino nel suo quartier generale a Kiev, in un’intervista per le emittenti del servizio pubblico membri di Eurovision News, tra cui la Bbc. Sottolineando che l’Ucraina “gode ancora del supporto bipartisan del Congresso”. “Tutti avranno un’idea” sulle possibili soluzioni al conflitto, “ma non possono fare pressione sull’Ucraina affinché ceda territori. Perché un Paese del mondo dovrebbe dare a Putin il suo territorio?”, ha poi aggiunto. Quanto all’arsenale russo, Zelensky ha rilevato che le sanzioni occidentali hanno avuto un impatto sulla loro industria della difesa, portando al progressivo esaurimento di scorte di missili e di artiglieria. “Hanno ancora molto nei loro magazzini, ma vediamo già che hanno ridotto i bombardamenti quotidiani in alcune zone”, ha spiegato. Sottolineando però che Mosca ha trovato il modo di aggirare alcune delle sanzioni. Quindi, ha chiesto ai partner occidentali di prendere di mira i Paesi che aiutano la Russia ad aggirare i divieti.

  • Fonti Usa, «Wagner ha ancora munizioni a Bakhmut»

    “Le forze affiliate a Wagner, la principale organizzazione paramilitare russa, continuano a detenere la maggior parte del territorio nella città ucraina orientale di Bakhmut e possiedono notevoli scorte di munizioni nonostante alcune perdite”. Lo scrive il sito ’Politico’, citando due alti funzionari statunitensi. Lunedì il leader di Wagner Yevgeny Prigozhin è apparso in una serie di video sui social minacciando di ritirare completamente i suoi soldati da Bakhmut a causa della carenza di munizioni. Successivamente, aveva dichiarato che il ministero della Difesa russo aveva assicurato che avrebbe inviato risorse aggiuntive in prima linea. Le dichiarazioni hanno suscitato speculazioni secondo cui i combattenti di Wagner potrebbero presto abbandonare del tutto Bakhmut, creando potenzialmente un’apertura per l’avanzata delle forze ucraine.

  • Gb, in aprile Mosca ha arruolato 10mila detenuti

    “Dall’inizio del 2023, il ministero della Difesa russo ha intensificato un programma di reclutamento di detenuti russi per combattere in Ucraina. È probabile che solo in aprile si siano arruolati fino a 10.000 detenuti”: lo scrive su Twitter nell’aggiornamento quotidiano l’intelligence del ministero della Difesa britannico. “La campagna di reclutamento di detenuti fa parte di un più intenso sforzo delle forze armate russe per rafforzare i propri effettivi, cercando al contempo di evitare una nuova mobilitazione obbligatoria, che sarebbe molto impopolare per l’opinione pubblica russa”.

  • Zelensky, serve ancora tempo per avviare la controffensiva

    Volodymyr Zelensky ha affermato che l’Ucraina ha bisogno di più tempo per lanciare una controffensiva contro la Russia, poiché l’esercito ha ancora bisogno degli aiuti occidentali promessi. “Con quello che abbiamo possiamo andare avanti e avere successo, ma perderemmo molte persone”, ha detto in un’intervista ad alcune emittenti del servizio, tra cui la Bbc. Le brigate da combattimento, alcune delle quali addestrate dai paesi Nato, sono “pronte”, ma l’esercito ha ancora bisogno di “alcune cose”, compresi i veicoli blindati, che “arrivano a stock”, ha spiegato. “Quindi dobbiamo aspettare. Ci serve un po’ più di tempo”.

  • Kiev, munizioni a grappolo russi su regione Zaporizhzhia

    A Malokaterinivka, nella regione di Zaporizhzhia, “otto persone sono state ferite da munizioni a grappolo”. Lo ha scritto su Telegram il capo dell’amministrazione regionale di Zaporizhzhia, Yuriy Malashko, tracciando un bilancio dei bombardamenti russi nell’ultimo giorno. “Dopo 70 raid, sono stati registrati danni in 20 insediamenti. Il nemico ha colpito 60 volte con l’artiglieria, 5 volte con missili antiaerei, ha lanciato 3 attacchi aerei e un attacco missilistico, ha effettuato un attacco con droni”, ha affermato

  • Isw: «Capacità russa di combattimento limitata intorno a Bakhmut»

    La scarsa capacità di combattimento russa nelle battaglie logoranti nell’area di Bakhmut rende le forze di Mosca vulnerabili agli attacchi ucraini. Lo sostiene l’Istituto per lo studio della guerra (Isw) nel suo rapporto di oggi sulla guerra in Ucraina. “L’apparente impiego da parte del comando militare russo di elementi di una formazione che ha subito due sconfitte consecutive sull’asse di Bakhmut, insieme a elementi del gruppo Wagner già logorati, probabilmente offre alle forze ucraine opportunità di successo in contrattacchi limitati”, affermano gli analisti del think tank americano, facendo riferimento a “filmati diffusi il 9 e il 10 maggio, che mostrano che le forze ucraine probabilmente hanno condotto con successo limitati contrattacchi a nord del villaggio di Khromovye (a ovest di Bakhmut) e a nord-ovest di Bila Hora (a sud-ovest di Bakhmut) e hanno ottenuto piccoli successi in queste aree”. “Fonti ucraine - aggiunge l’Isw - hanno affermato il 9 maggio che le forze ucraine hanno distrutto la 6a e l’8a compagnia della 72a brigata fucilieri motorizzata del Terzo corpo d’armata vicino a Bakhmut e sono avanzate di 2,6 chilometri lungo una linea del fronte”.

  • Energoatom, «Zaporizhzhia rischia carenza personale catastrofica»

    Il trasferimento di circa 2.700 dipendenti ucraini dalla più grande centrale nucleare d’Europa, previsto dalla Russia, causerebbe una “catastrofica mancanza di personale qualificato” nell’impianto di Zaporizhzhia, nell’Ucraina meridionale occupata dai russi. Questo l’avvertimento della compagnia di energia atomica ucraina Energoatom, riferito ai dipendenti della centrale che, dopo l’occupazione dell’impianto da parte di Mosca, hanno firmato contratti di lavoro con l’agenzia nucleare russa Rosatom e che pertanto verranno trasferiti in Russia insieme alle loro famiglie. Il trasferimento del personale, ancora non è chiaro se forzato oppure volontario, ha aggiunto Energoatom, in ogni caso “aggraverebbe il problema già estremamente urgente” della carenza di personale.

  • Peskov, operazione speciale molto difficile ma continua

    L’operazione speciale russa in Ucraina è «molto difficile» ma andrà avanti. Lo ha ammesso il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in un’intervista alla tv bosniaca, citata dalla Tass: «L’operazione militare speciale continua. Questa è un’operazione molto difficile e, naturalmente, alcuni obiettivi sono stati raggiunti in un anno». Peskov ha rivendicato che le forze russe «sono riuscite a colpire un bel po’ la macchina militare ucraina...questo lavoro continuerà».

  • Ucraina: bombardamenti russi sull’oblast di Sumy, un morto

    L’amministrazione militare dell’oblast ucraino di Sumy ha riferito che le truppe russe hanno bombardato ieri sei comunità della regione. In particolare, le bombe sul villaggio di Pavlivka hanno ucciso una persona e danneggiato un’abitazione. L’oblast di Sumy si trova al confine nordorientale dell’Ucraina con la Russia ed è obiettivo di attacchi quotidiani da quando parti della regione sono state liberate dal controllo russo all’inizio di aprile 2022.

  • Trump, Ue metta più soldi in Ucraina. Con me la guerra finirebbe in un giorno

    «L’Ue deve mettere più soldi per la guerra in Ucraina». Lo ha detto Donald Trump a un evento in New Hampshire organizzato dalla Cnn. «In Europa pensano che noi americani siamo stupidi perchè abbiamo messo molto di più e loro se ne stanno approfittando», ha aggiunto l’ex presidente Usa. «Se io fossi presidente risolverei la guerra in Ucraina in un giorno». Lo ha detto Donald Trump a un evento in New Hampshire. L’ex presidente Usa non si sbilancia su chi dovrebbe vincere il conflitto, se Kiev o la Russia. «Voglio che la gente smetta di morire», ha detto.

    Per approfondire/Trump, il 6 gennaio giorno bellissimo. Provochiamo default

  • Mosca, un drone ucraino ha colpito edificio a Starodub

    Il governatore della regione di Bryansk Alexander Bogomaz ha affermato che l’edificio amministrativo nella città di Starodub è stato colpito da un drone ucraino. Lo riporta Ria Novosti. «Un drone ucraino ha bombardato un edificio amministrativo a Starodub. Non ci sono state vittime», ha scritto Bogomaz sul suo canale Telegram.

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