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Nyt, «malware cinese può bloccare operazioni militari Usa». Guerra in Ucraina, allarme della Polonia: «I Wagner vicini al confine»

Oltre 100 mercenari del gruppo Wagner di stanza in Bielorussia si sono spostati verso il corridoio di Suwałki che collega la Polonia con gli Stati baltici e separa la Bielorussia e la regione di Kaliningrad della Federazione Russa, ha detto il premier polacco Morawiecki. Intanto il presidente ucraino Zelensky, ha visitato a sorpresa una delle posizioni avanzate conquistata dalle forze speciali nella controffensiva ucraina vicino a Bakhmut. Gli Usa hanno ordinato l'evacuazione del personale non essenziale dell'ambasciata ad Haiti e dei familiari dei diplomatici di fronte all'aumento della violenza delle gang criminali a Port-au-Prince, la capitale. Gli Stati Uniti hanno annunciato 345 milioni di dollari in aiuti militari a Taiwan

Usa, Meloni in visita al Cimitero militare di Arlington
  • Kiev, truppe russe lanciano un attacco contro una scuola a Sumy

    “Sabato sera, le truppe russe hanno lanciato un attacco missilistico contro un istituto scolastico a Sumy”. Lo ha annunciato l’amministrazione militare regionale di Sumy, scrive l’Ukrainska Pravda.

  • Kiev, le nostre forze avanzano sul fianco sud di Bakhmut

    Le forze di difesa dell’Ucraina sono avanzate sul fianco meridionale vicino a Bakhmut, nella regione di Donetsk. Lo ha annunciato su Telegram il vice ministro della Difesa ucraino Hanna Malyar. Lo riporta Ukrinform, “Oggi abbiamo continuato ad avanzare sul fianco meridionale attorno a Bakhmut. Ci sono alcuni progressi. Sul fianco settentrionale i combattimenti continuano senza un cambio di posizione”, ha detto.

  • Ucraina, Wsj: negoziati di pace in A.Saudita ad agosto ma senza Russia

    L’Arabia Saudita ha intenzione di ospitare colloqui di pace per l’Ucraina a Gedda il 5 e 6 agosto. Lo scrive il Wall Street Journal citando proprie fonti diplomatiche e spiegando che all’incontro internazionale sono stati invitati rappresentanti di una trentina di Paesi, ma non della Russia. L’Ucraina e i funzionari occidentali invitati a Gedda sperano che gli sforzi possano culminare in un vertice di pace entro la fine dell’anno, dove i leader globali possano trovare un accordo sui principi condivisi per risolvere la guerra lanciata dalla Russia, ha affermato un funzionario americano al Wall Street Journal. Non è ancora chiaro quanti e quali Paesi parteciperanno all’incontro di Gedda, ma il Regno Unito, il Sud Africa, la Polonia e l’Unione Europea sono tra quelli che hanno confermato la loro presenza, ha riferito l’organizzazione. Invitati anche Messico, Cile, Indonesia, Egitto, India, Brasile e Zambia.

  • A Tel Aviv 30ma settimana di proteste contro riforma Netanyahu

    Decine di migliaia di persone hanno preso parte a Tel Aviv, per la trentesima settimana consecutiva ad una manifestazione contro la riforma giudiziaria intrapresa dal governo Netanyahu, la cui prima fase (la ’limitazione della clausola di ragionevolezza’) è stata approvata alcuni giorni fa alla Knesset. Altre manifestazioni minori sono in corso, finora senza incidenti, anche in decine di altre località di Israele.

    In un intervento fra i dimostranti di Karkur (a nord di Tel Aviv) Eliad Shraga, leader del ’Movimento per la qualità del potere’ (una Ong che lotta contro atti arbitrari dell’esecutivo), ha detto che dopo che il governo ha conseguito un primo successo alla Knesset “la battaglia passa adesso alla Corte Suprema”. Il suo Movimento ha già sottoposto ai giudici una serie di ricorsi due dei quali hanno già ottenuto il sostegno dell’avvocato generale dello Stato Gali Baharav-Miara.

    “La sorte della democrazia israeliana è adesso nelle mani di quei giudici”, ha affermato. A Tel Aviv un picchetto di protesta ha destato un’attenzione particolare. Organizzato all’ingresso della ’Fortezza Zeev’, la sede centrale del Likud, ha incluso decine di persone che sventolavano bandiere del partito. Hanno affermato di riconoscersi nella ideologia storica del Likud e hanno accusato Benyamin Netanyahu di averla di fatto ripudiata con i suoi tentativi di sottoporre il potere giudiziario all’esecutivo. “Questa - hanno detto - non è più l’ideologia dei padri fondatori del Likud”.

    Per approfondire: Israele, anche i mercati e Morgan Stanley bocciano la riforma della giustizia

  • Tribunale Mosca dispone arresto di un russo per alto tradimento

    Il tribunale distrettuale di Lefortovo di Mosca ha arrestato il cittadino russo Vyacheslav Lutor accusato di alto tradimento e partecipazione a un’organizzazione terroristica. Lo ha detto una fonte alla Tass. “Il tribunale ha accolto una petizione degli investigatori e ha imposto la detenzione come misura preventiva per Lutor V. A. sospettato di alto tradimento e di partecipazione alle attività di un’organizzazione terroristica,” ha detto la stessa fonte. Il procedimento relativo al suo arresto si è svolto a porte chiuse. Una fonte delle forze dell’ordine ha riferito che Lutor, 33 anni, è residente a San Pietroburgo e ha lavorato nel settore bancario.

  • Nyt, ”malware cinese può bloccare operazioni militari Usa”

    Gli Stati Uniti stanno dando la caccia a malware cinese in grado di mandare all’aria le operazioni militari americane. Lo riporta il New York Times citando alcune fonti, secondo le quali l’intelligence statunitense ritiene che il malware possa dare alla Cina il potere di distruggere o rallentare eventuali dispiegamenti militari americani, incluso nel caso di una mossa della Cina contro Taiwan. Il malware - definito da una fonte del Congresso una “bomba a orologeria” - sarebbe nascosto nelle reti che controllano l’energia, i sistemi di comunicazione e le forniture di acque che alimentano le basi militari negli Stati Uniti e nel mondo.

  • Allarme anti-aereo in 4 regioni dell’est dell’Ucraina

    Un allarme antiaereo è scattato in serata in quattro regioni dell’Ucraina orientale. Lo riferisce l’agenzia Ukrinform. Gli allarmi antiaerei sono in vigore nelle regioni di Poltava, Sumy, Kharkov e Chernigov.

  • Biden su visita Meloni, voglio continuare a costruire su nostro forte legame

    “Sono ansioso di continuare a costruire sul forte rapporto tra Stati Uniti e Italia”. Lo afferma in un tweet il presidente Joe Biden, postando le immagini del suo incontro alla Casa Bianca con la premier Giorgia Meloni.

    Il presidente Usa Joe Biden e la premier italiana Giorgia Meloni nel loro incontro nello Studio ovale alla Casa Bianca (foto Smilawlosky /Afp)

  • Cina, “gli Usa la smettano di creare tensione su Taiwan”

    “La Cina si oppone fermamente al legami militari e alla vendita di armi a Taiwan. Gli Usa devono smetterla di vendere armi a Taiwan e di creare nuovi fattori di tensione e di mettere a rischio la pace e la stabilità nello stretto di Taiwan”. Lo afferma il portavoce dell’ambasciata cinese negli Stati Uniti, Liu Pengyu, commentando i nuovi aiuti militari americani a Taipei.

    Vedi anche: Taiwan, Usa forniranno aiuti militari per 345 milioni dollari

  • Mosca, ricevute finora 30 proposte di pace sull’Ucraina

    La Russia ha ricevuto circa 30 proposte per la pace in Ucraina attraverso canali ufficiali e non ufficiali. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, a margine del secondo vertice Russia-Africa a San Pietroburgo. Lo riferisce l’agenzia Tass. Un mese fa, ha spiegato, c’erano già 30 iniziative di pace, giunte ufficialmente “o in modo privato da personaggi pubblici”. Zakharova ha sottolineato che la Russia non ha mai rifiutato i negoziati sulla risoluzione del conflitto ucraino.

    “Anche quando abbiamo capito che era improbabile che portassero alcun valore aggiunto, abbiamo sempre dato una tale possibilità ai partner e in generale”, ha spiegato la portavoce del ministero degli Esteri. Tuttavia, come ha sottolineato Zakharova, nell’aprile 2022, “il regime di Kiev si è ritirato dai negoziati”. Parlando dell’Iniziativa di pace africana sull’Ucraina, Zakharova ha sottolineato l’iniziativa dei Paesi africani per aiutare a risolvere la crisi. “Siamo estremamente grati ai nostri amici africani per il fatto che davvero - non a parole, ma nei fatti - apprezzano la pace e vogliono fare tutto ciò che è in loro potere per stabilizzare la situazione”.

  • Ucraina: 2 morti e un ferito in raid russo a Zaporizhzhia

    Due persone sono morte e un’altra è rimasta ferita in un attacco missilistico russo su Zaporizhzhia. Lo riferisce su Telegram il sindaco ad interim della città, Anatoly Kurtev, scrive Ukrinform. “Un razzo nemico ha colpito un’area aperta. Sfortunatamente, un uomo e una donna sono rimasti uccisi. Un’altra donna è rimasta ferita”, scrive Kurtev. Diversi edifici, un istituto scolastico e un supermercato sono rimasti danneggiati a seguito dell’attacco.

    Russia, esplosione nella regione di Rostov
  • Zelensky, non dimenticheremo e non perdoneremo i russi su Dnipro

    “Per ogni attacco alle infrastrutture civili, per ogni terrore, la Russia sentirà sicuramente la forza della giustizia. L’Ucraina non perdonerà niente e nessuno”. Lo ha sottolineato il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenskyy in un video messaggio, commentando il bombardamento del Dnipro da parte dei russi, riferisce Ukrinform. “Dnipro. I lavori sul luogo dell’attacco missilistico di ieri sono stati completati già in mattinata. Nove persone sono rimaste ferite, tra cui due bambini e adolescenti. A tutti è stato dato l’aiuto necessario. Per ogni raid del genere, per tutto il terrore russo, il nemico sentirà sicuramente la forza della giustizia. Non dimenticheremo né perdoneremo nessuno di loro”, ha aggiunto Zelensky.

  • Taiwan, Usa forniranno aiuti militari per 345 milioni dollari

    Gli Stati Uniti forniranno a Taiwan aiuti militari per 345 milioni di dollari. Lo ha annunciato la Casa Bianca, spiegando che il pacchetto comprende armi e servizi, oltre ad addestramento militare. “Continueremo a lavorare strettamente con gli Stati Uniti sulle questioni di sicurezza per mantenere la pace e la stabilità nello stretto di Taiwan”, ha commentato Sun Li-fang, portavoce del ministero della Difesa di Taipei, esprimendo apprezzamento per l’aiuto di Washington. Gli Stati Uniti sono legalmente impegnati a sostenere la difesa di Taiwan, in virtù del Taiwan Relations Act. Il pacchetto di aiuti militari è destinato a sollevare le ire della Cina, che considera Taiwan una provincia ribelle, parte del proprio territorio.

  • Ucraina, avvertita esplosione a Zaporizhzhia

    Una forte esplosione si è verificata a Zaporizhzhia. Lo riportano i media ucraini aggiungendo che nella regione sta suonando l’allarme aereo. L’esplosione sarebbe avvenuta circa mezz’ora dopo che le sirene dell’allerta aerea hanno cominciato a suonare. Come conseguenza le autorità hanno esortato la popolazione a cercare un riparo per proteggersi da eventuali bombardamenti russi sulla città e sulla regione.

  • Incendi Grecia, revocato stato emergenza a Rodi

    Le autorità greche hanno revocato lo stato d’emergenza proclamato nell’isola di Rodi a causa degli incendi boschivi. Lo comunica sul proprio portale la Protezione civile greca. “Si comunica che è stato revocato lo stato d’emergenza a Rodi” proclamato “a causa degli incendi boschivi che hanno colpito l’isola nei giorni scorsi” si legge nella nota. “Residenti e visitatori hanno già ricevuto le opportune notifiche dal Numero di Emergenza Europeo 112 per rientrare in sicurezza nei propri luoghi di residenza”, prosegue il comunicato, secondo cui, in ogni caso, “la Protezione civile rimane in allerta e sono pronte a intervenire a Rodi”.

  • Thailandia, almeno 10 morti in esplosione magazzino fuochi d’artificio

    È di almeno 10 morti e oltre 100 feriti il bilancio dell’esplosione di un magazzino di fuochi d’artificio nella regione di Narathiwat, in Thailandia. Lo hanno riferito i funzionari locali, secondo cui i feriti sono oltre 118, mentre più di 200 famiglie di residenti nella zona sono state coinvolte nella deflagrazione. Il bilancio delle vittime, tuttavia, secondo le autorità sarebbe provvisorio, visto che numerose persone sarebbero ancora intrappolate sotto le macerie e in attesa di essere salvate.

    L’agenzia regionale per le pubbliche relazioni ha riferito che l’esplosione ha causato danni in un raggio di circa 500 metri, provocando anche il crollo di muri e tetti delle abitazioni vicine. Il governatore regionale, Sanan Pongaksorn, parlando all’emittente pubblica Thai Pbs ha spiegato che l’incidente è stato provocato dai lavori in corso nel magazzino coinvolto, a causa delle scintille dovute alle attività di saldatura dei metalli che hanno incendiato e poi fatto esplodere i fuochi d’artificio stoccati.

  • Islam, Turchia su rogo Corano: Danimarca intraprenda ’azioni urgenti’

    Il governo della Danimarca deve intraprendere ’’azioni urgenti’’ per evitare che si ripetano profanazioni del Corano, il libro sacro all’Islam. È quanto il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan ha chiesto al capo della diplomazia danese Lars Lokke Rasmussen durante un colloquio telefonico. Lo riporta una fonte del ministero degli Esteri di Ankara citata da Trt. Fidan ha condannato ’’i continui vili attacchi contro il Corano’’ e detto che è ’’inaccettabile consentire azioni simili con il pretesto della libertà di espressione’’.

  • Mosca, a Dnipro colpito centro di comando Kiev

    L’esercito russo a Dnipro ha colpito il posto di comando delle forze armate ucraine, raggiungendo gli obiettivi dell’attacco, avvenuto ieri sera. Lo scrive la Tass, citando il rappresentante ufficiale del ministero russo della Difesa, il tenente generale Igor Konashenkov. “La sera del 28 luglio, le forze armate della Federazione russa hanno lanciato un attacco con armi ad alta precisione contro il posto di comando delle forze armate ucraine nella città di Dnipro. Gli obiettivi designati sono stati colpiti e lo scopo dell’attacco è stato raggiunto”, ha affermato Konashenkov.

  • Missione Unesco a Odessa dopo raid russi su centro storico e Cattedrale

    Una delegazione di esperti dell’Unesco è arrivata oggi a Odessa, nel sud dell’Ucraina, per valutare i danni che il centro storico ha subito in seguito agli attacchi missilistici russi dal 19 al 23 luglio. In particolare, verranno valutate le condizioni della cattedrale della Trasfigurazione, visitata ieri dal presidente Volodymyr Zelensky. Lo ha reso noto su Twitter il capo dell’Amministrazione militare della regione di Odessa Oleh Kiper.

    ’Oggi abbiamo incontrato i rappresentanti dell’organizzazione. Sono arrivati ​​a Odessa per condurre una valutazione completa dei danni ai siti culturali e religiosi causati dagli attacchi missilistici effettuati dalla Russia dal 19 al 23 luglio”, ha detto Kiper. “La visita della missione dell’Unesco è un momento fondamentale per Odessa, il cui centro storico è nella lista del patrimonio mondiale” dell’organizzazione, ha osservato il sindaco della città portuale Hennadii Trukhanov.

  • Podolyak, forze speciali cercheranno criminali di guerra russi

    Con la fine della fase più calda della guerra non cesserà il compito delle forze speciali ucraine, che dovranno ricercare i “criminali di guerra” anche “nei loro rifugi in Russia”. Lo ha scritto su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, lodando l’opera svolta dalle forze speciali di Kiev che, afferma, “saranno efficaci anche dopo la fine della fase calda della guerra”. Secondo Podolyak, “migliaia di criminali di guerra russi di vario grado dovranno essere ricercati, presi e portati nei tribunali di varie giurisdizioni”. “Prendeteli nelle case, nei rifugi situati in Russia o in altri Paesi - è l’esortazione di Pdolyak -. Prendeteli in base ai database. Siamo solo all’inizio”.

  • Musk domina lo spazio con Starlink, sale l’allarme mondiale

    Elon Musk domina lo spazio e la tecnologia internet via satellite con Starlink. Un dominio che preoccupa sempre più i leader militari e politici nel mondo. L’allarme - riporta il New York Times - è dovuto alla mancanza di regole nel settore, ma soprattutto alla personalità eccentrica di Musk, un “genio innovatore che da solo può decidere se interrompere l’accesso a internet via Starlink per un cliente o un Paese”. Starlink è spesso l’unica modalità per accedere a internet nelle zone di guerra. In Ucraina i satelliti di Musk sono cruciali tanto che in una telefonata nei mesi scorsi il leader delle forze di Kiev Valeriy Zaluzhnyi ha chiesto al generale dello stato maggiore americano Mark Milley informazioni su Starlink e una valutazione su Musk. Preoccupati dall’eccessiva dipendenza dalla tecnologia di Starlink, i funzionari ucraini, aggiunge il New York Times, hanno cercato alternative, consapevoli però che nessun operatore offre lo stesso servizio. Almeno nove Paesi in Europa e in Medio oriente hanno sollevato il tema Starlink con i funzionari americani negli ultimi 18 mesi, osservando il potere di Musk sulla tecnologia.

  • Polonia, Wagner verso corridoio Suwalki, situazione pericolosa

    “Ora la situazione è ancora più pericolosa. Abbiamo informazioni che oltre 100 mercenari del gruppo Wagner si sono spostati verso il corridoio di Suwalki, vicino a Grodno, in Bielorussia”. Lo ha detto il premier polacco, Mateusz Morawiecki. secondo quanto riportano di media di Varsavia. Secondo Morawiecki, questo rappresenta un passo “ulteriore verso un attacco ibrido sul territorio polacco.

    Probabilmente si travestiranno da guardie di frontiera bielorusse e aiuteranno gli immigrati clandestini a entrare nel territorio polacco, destabilizzeranno la Polonia, ma probabilmente cercheranno anche di infiltrarsi in Polonia fingendosi immigrati clandestini, e questo crea ulteriori rischi”.

    Usa, Meloni in visita al Cimitero militare di Arlington
  • Somalia: Farnesina, arrivato carico di aiuti umanitari

    In risposta all'emergenza umanitaria causata dagli scontri intorno alla città di Las Anood, su disposizione del vice ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale, Edmondo Cirielli, un volo umanitario con un carico di circa 18 tonnellate di medicinali, kit sanitari e tende della cooperazione italiana è atterrato sabato mattina a Mogadiscio, in Somalia. Il carico è stato successivamente trasportato all'aeroporto di Garowe, da dove proseguirà verso le zone limitrofe alla città di Las Anood.

    Somalia, attacco in un hotel di Mogadiscio: sei civili uccisi
  • Servizi Kiev, esplode deposito munizioni in Crimea

    Un deposito di munizioni russo è esploso la scorsa notte nella Crimea occupata in seguito ad un sabotaggio. Lo riferisce l’intelligence militare di Kiev su Telegram, citata dai media ucraini . L’esplosione, si legge, è avvenuta alle 22 di ieri sera (ora ucraina) nella baia dei Cosacchi, ad una quindicina di km dal porto di Sebastopoli.

    Testimoni hanno riferito di due esplosioni e del successivo rumore dello scoppio delle munizioni. Sul posto sono arrivate ambulanze e auto della polizia. L’intelligence ucraina nota che nella baia è attualmente dispiegata la 108esima brigata delle guardie di fanteria navale. Un video in allegato mostra il fuoco dell’esplosione che squarcia il buio della notte, seguito dalle luci dei lampeggianti dei mezzi di soccorso.

    Associated Press/LaPresse

  • Russia: Putin domani a parata navale con 4 leader africani

    Il presidente russo Vladimir Putin presenzierà domani alla Parata navale a San Pietroburgo, assieme a quattro leader africani e i rappresentanti di cinque altri paesi del continente. Lo ha reso noto il portavoce del Cremlino , Dmitry Peskov, citato dalla Tass.

    “Domani Putin prenderà parte alla Parata Navale sia nel golfo di Finlandia, che nella rada di Kronstadt che nella Neva”, ha detto Peskov. Quattro leader africani, rimasti a San Pietroburgo dopo il summit Africa Russia, e i rappresentanti di altri cinque paesi africani saranno presenti come ospiti, ha aggiunto Peskov.

    Il lancio della Tass non chiarisce di quali paesi si tratti. La Parata avviene nel giorno dedicato alla Marina russa.

    Putin: Pronti a inviare gratuitamente grano in Africa
  • Borrell, l'Ue non riconosce l'autorità golpista in Niger

    L’Unione europea non riconosce l’autorità golpista che ha preso il potere nel Niger ha detto l’Alto rappresentante per la politica estera, Josep Borrell. Il presidente Mohamed Bazoum “è stato eletto democraticamente - ricorda l’Alto rappresentante in una nota -. E’ e rimane l’unico presidente legittimo del Niger. Deve essere rilasciato senza condizioni e senza indugio. L’Ue ritiene che i golpisti siano responsabili della sua sicurezza e di quella della sua famiglia”.

    Poi Borrell denuncia che “l’annuncio da parte dei golpisti della sospensione della Costituzione e dello scioglimento delle istituzioni democratiche indebolisce lo Stato e il popolo nigerino, di cui occorre preservare la pace, la stabilità e la sicurezza”.

    “L’Ue ribadisce il suo chiaro appello per il pieno e immediato ripristino dell’ordine costituzionale e si associa pienamente alle dichiarazioni dell’Ecowas e dei suoi partner africani e internazionali a questo proposito. Questo fine settimana, in coordinamento con il presidente del Consiglio europeo, proseguirò i numerosi contatti già avviati per raggiungere questo risultato”, conclude.

    Golpe in Niger, il leader autoproclamato Tchiani parla in tv
  • 007 ucraini, distrutto deposito di munizioni russo in Crimea

    Un deposito di munizioni russo è esploso ieri sera vicino a Sebastopoli, nella Crimea occupata, in seguito a un’operazione di “sabotaggio” delle forze ucraine: lo ha reso noto su Telegram l’intelligence del ministero della Difesa di Kiev (Gur), come riporta Rbc- Ucraina .

    Secondo le informazioni dell’intelligence, intorno alle 22:00 di ieri (le 21:00 in Italia), testimoni hanno sentito due esplosioni e il suono di ulteriori detonazioni di munizioni. “È noto che le esplosioni e le detonazioni a seguito del sabotaggio sono avvenute nel ’magazzino temporaneo’ di munizioni dei russi”, si legge nel messaggio.

    Ucraina, esplosioni in regione russa Rostov: le immagini dei danni
  • Prigozhin (Wagner), rafforzeremo la nostra presenza in Africa

    Il gruppo Wagner è pronto a rafforzare la propria presenza in Africa: lo ha detto il suo fondatore, Yevgeny Prigozhin, in un’intervista al media africano Afrique Media pubblicata online, come riporta sul suo l’agenzia di stampa Reuters.

    “Non stiamo riducendo (la nostra presenza) - ha affermato Prigozhin -, anzi siamo pronti ad aumentare i nostri vari contingenti”. L’intervista telefonica è stata pubblicata su YouTube e fino a ieri aveva ricevuto solo 1.400 visualizzazioni. La Reuters non ha potuto verificare la veridicità dell’audio, ma una voce che sembrava essere quella di Prigozhin si sentiva sotto una traduzione in francese.

    Prigozhin ha inoltre detto che il gruppo Wagner sta adempiendo a tutti i suoi obblighi nel continente ed è pronto a sviluppare ulteriormente le relazioni con i Paesi africani. Il capo dei mercenari ha poi confermato che una nuova rotazione di forze Wagner è recentemente arrivata nella Repubblica Centrafricana in vista del referendum costituzionale di domani, che potrebbe vedere il presidente Faustin-Archange Touadera prolungare il suo mandato.

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  • Russi bombardano terminale grano in oblast Kherson

    Le forze russe hanno bombardato un terminale del grano nel distretto di Beryslav dell’oblast di Kherson Oblast. Lo riferisce l’amministrazione militare, citata da Ukrainska pravda all’indomani dell’attacco, specificando che sono state colpite anche aree residenziali e vi sono stati quattro feriti in totale.

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  • Usa respingono richiesta Australia su fine azione penale Assange

    Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha respinto la richiesta australiana affinché gli Stati Uniti terminino la loro azione penale contro Julian Assange, obiettando che il fondatore di Wikileaks “ha rischiato di causare danni molto gravi alla nostra sicurezza nazionale”.

    La dichiarazione, avvenuta in occasione della riunione a Brisbane, in Australia, dei ministri degli Esteri e Difesa dei due Paesi (Ausmin) dedicata alla cooperazione militare e in particolare sui sommergibili nucleari, è riportata dal Guardian.

    Blinken ha confermato che la controparte australiana ha sollevato la questione Assange diverse volte, dicendo di “comprendere le ragioni e le preoccupazioni degli australiani”, ma ha obiettato che è importante anche che comprendano la preoccupazione Usa sul ’whistleblower’ australiano, detenuto in Gran Bretagna e in attesa di un verdetto sull’estradizione richiesta da Washington, per il suo “presunto ruolo in una delle più grandi compromissioni di informazioni riservare della storia del nostro Paese”.

    Alla riunione di Brisbane, oltre a Blinken, hanno preso parte il capo del Pentagono, Lloyd Austin, e i ministri australiani di Difesa, Richard Marles, ed Esteri, Penny Wong.

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  • Perù: presidente chiede perdono per le vittime della repressione

    In un discorso in Parlamento di Lima in occasione del 202mo anniversario dell’indipendenza del Perù, la presidente della Repubblica, Dina Boluarte, ha chiesto ieri perdono, a nome dello Stato, per i morti e i feriti delle manifestazioni seguite alla destituzione del presidente Pedro Castillo, il 7 novembre 2022.

    “Dichiaro ancora una volta, e con molto dolore - ha proclamato -, che il bilancio dei morti e dei feriti (nelle manifestazioni) è un risultato infelice che nessuno voleva. Con profonda e dolorosa costernazione - ha sottolineato - chiedo scusa, a nome dello Stato, ai parenti di tutti i defunti, civili, poliziotti e militari, e anche dei feriti”.

    Il capo dello Stato ha anche indicato che manterrà il suo “impegno” ad accettare “totalmente” l’esito delle indagini in merito svolte dal Pubblico Ministero e a “collaborare” a tale lavoro. “Non ci sarà impunità per nessuno”, ha poi detto, assicurando che il suo governo “rispetterà le raccomandazioni della Commissione interamericana per i diritti umani (Cidh)”.

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  • Bombe russe sul Kherson, ferita una donna

    L'esercito russo ha bombardato questa mattina il villaggio di Vesele nella regione di Kherson, nell’ Ucraina meridionale, ferendo un’anziana: lo ha reso noto su Telegram, l’amministrazione militare regionale, come riporta Ukrinform. “Questa mattina gli occupanti hanno colpito il villaggio di Vesele. Sono stati colpiti edifici residenziali. Una donna di 69 anni è rimasta ferita”, si legge nel messaggio.

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  • Colombia: frana in Cundinamarca, bilancio finale è di 29 morti

    La Protezione civile della Colombia ha reso noto che, a seguito della frana abbattutasi lo scorso fine settimana su un quartiere di Quetame, cittadina del dipartimento di Cundinamarca, sono stati recuperati i cadaveri di 29 persone.

    Al riguardo, riferisce il quotidiano El Heraldo, il capitano dei vigili del fuoco dipartimentali, Alvaro Farfán, ha precisato che l’ultimo corpo mancante è stato trovato ieri fra i fiumi Guayuriba e Manzanares. Fonti della municipalità di Quetame hanno precisato che la frana ha sepolto almeno 20 case e distrutto un ponte che ha interrotto il traffico sull’autostrada che collega Bogotá con Villavicencio.

    La zona disastrata è stata visitata lunedì dal presidente Gustavo Petro. Dopo aver incontrato le autorità locali e i responsabili dei soccorsi, Petro dichiarato che “parte di questo disastro è il prodotto della crisi climatica”, auspicando che l’area della tragedia diventi una riserva forestale.

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  • I leader africani chiedono il ripristino dell'accordo sul grano

    I leader dei Paesi africani hanno chiesto il rinnovo dell’Iniziativa sul grano del Mar Nero, da cui Mosca si è ritirata unilateralmente, nel corso del vertice Africa-Russia a San Pietroburgo. “Le interruzioni delle forniture di energia e di grano devono finire immediatamente.

    L’accordo sul grano deve essere esteso a beneficio di tutti i popoli del mondo, in particolare degli africani”, ha affermato il presidente della Commissione dell’Unione Africana, Moussa Faki Mahamat, come riportano i media internazionali. Anche Il presidente del sudafricano, Cyril Ramaphosa, ha invitato il presidente russo Vladimir Putin a ripristinare “l’accordo sul grano” per l’esportazione di prodotti ucraini attraverso il Mar Nero, riporta Rbc- Ucraina che cita il sito del Cremlino.

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  • Usa al fianco dell'Australia per sviluppo industria missilistica

    Washington lavorerà con l’Australia per sviluppare la sua nascente industria missilistica nazionale, con l’obiettivo di garantire forniture affidabili di missili per le proprie forze armate in futuro: lo hanno dichiarato funzionari australiani dopo i colloqui ad alto livello tenuti oggi tra i due Paesi.

    “Speriamo di vedere la produzione di missili in Australia entro due anni, nell’ambito di una base industriale collettiva tra i nostri due Paesi”, ha dichiarato ai giornalisti il ministro della Difesa australiano, Richard Marles. Il Segretario di Stato americano Antony Blinken e il capo del Pentagono Lloyd Austin si trovano a Brisbane per l’annuncio, che ha fatto seguito a colloqui con Marles e la ministra degli Esteri australiana, Penny Wong.

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  • Haiti: Usa evacuano personale ambasciata per violenza gang

    Il dipartimento di Stato americano ha ordinato l’evacuazione del personale non essenziale dell’ambasciata ad Haiti e dei familiari dei diplomatici di fronte all’aumento della violenza delle gang criminali a Port-au-Prince, la capitale. Washington ha anche esortato tutti i cittadini americani ad abbandonare il paese caraibico.

    L’ordine di evacuazione sottolinea il caos e la violenza in cui sta sprofondando Haiti, dove bande rivali armate hanno preso il controllo del 90% della capitale. Nell’ultima settimana, i civili hanno cominciato ad affluire nell’area dell’ambasciata americana cercando protezione, mentre la sede diplomatica riferiva di “forti sparatorie nelle vicinanze”.

    Al personale era stato ordinato di non lasciare il comprensorio dell’ambasciata. La già difficile situazione di Haiti è ulteriormente peggiorata con l’assassinio due anni fa del presidente Jovenel Moise. Bande criminali si contendono con la violenza il controllo della città, mentre i civili sono vittime di omicidi e stupri.

    Molti abitanti sono costretti a lasciare le loro case e hanno difficoltà ad accedere a cibo e acqua. Lo scorso ottobre, il primo ministro Ariel Henry ha chiesto l’intervento di una forza multinazionale. Ma al momento non è stato raggiunto un consenso e nessun paese si è dimostrato disponibile a guidare una missione di questo tipo.

    Una precedente forza di pace Onu non era riuscita a mettere fine all’anarchia ed era risultata fortemente impopolare, fra accuse di aver diffuso un’epidemia di colera.

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  • Kiev: più di 250mila soldati russi uccisi, 390 nelle ultime 24 ore

    Sarebbero più di 245mila i soldati russi uccisi dall’inizio dell’invasione dell’ Ucraina, di cui 390 morti nella giornata di ieri. Lo afferma il bollettino giornaliero dello stato maggiore ucraino, secondo il quale i russi uccisi sono in totale 245.220. Nella giornata di ieri, si legge, sono stati anche distrutti un tank, 6 veicoli corazzati da combattimento, 11 sistemi di artiglieria e altri otto veicoli militari russi.

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  • Intelligence Gb, liberato villaggio, lieve aumento combattimenti a sud

    “Nelle ultime 48 ore vi é stato un lieve aumento dei combattimenti in due settori dell’ Ucraina meridionale”. E’ quanto si legge nel bollettino giornaliero dell’intelligence britannica diffuso su Twitter, secondo il quale gli ucraini hanno liberato il villaggio di Staromaiorske.

    “A sud di Orikhiv, i combattimenti si concentrano vicino al villaggio di Robotyne, nell’area di competenza del 58esimo esercito di armi combinate russo. Ottanta km a est, le forze ucraine hanno sconfitto elementi delle forze russe aerotrasportate (Vdv) del 247esimo reggimento delle guardie di assalto aereo, catturando il villaggio di Staromaiorske. Intanto, a nord, altre unità Vdv continuano operazioni offensive nella foresta di Serebriansk a ovest di Kremina ma hanno conquistato poco terreno”.

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  • Niger: Blinken chiama Bazoum, incrollabile sostegno Usa

    Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha parlato al telefono con il presidente del Niger , Mohammed Bazoum, agli arresti domiciliari dopo il golpe militare nel paese, e ha offerto “il sostegno incrollabile” degli Stati Uniti.

    “Ho parlato con il presidente nigerino Bazoum e ieri con l’ex presidente Issoufou per ribadire il nostro incrollabile sostegno alla continuazione della leadership di Bazoum. Le azioni di pochi uomini minacciano centinaia di milioni di dollari di assistenza Usa a beneficio del popolo del Niger”, ha scritto Blinken su Twitter.

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  • Usa: Casa Bianca annuncia nuovo pacchetto armi a Taiwan

    Gli Stati Uniti hanno annunciato 345 milioni di dollari in aiuti militari a Taiwan, in quello che è il primo grande pacchetto dell’amministrazione Biden che attinge alle scorte americane per aiutare Taiwan a contrastare la Cina.

    L’annuncio della Casa Bianca afferma che il pacchetto includerà difesa, istruzione e formazione per i taiwanesi. Washington invierà sistemi di difesa aerea portatili, o Manpads, capacità di intelligence e sorveglianza, armi da fuoco e missili, secondo due funzionari statunitensi che hanno parlato a condizione di anonimato per discutere questioni delicate prima dell’annuncio.

    I legislatori statunitensi hanno fatto pressioni sul Pentagono e sulla Casa Bianca per accelerare le armi a Taiwan. Gli obiettivi sono aiutarla a contrastare la Cina e dissuadere la Cina dal prendere in considerazione l’attacco, fornendo a Taipei armi sufficienti da rendere troppo alto il prezzo dell’invasione.

    Il pacchetto si aggiunge a quasi 19 miliardi di dollari di vendite militari di F-16 e altri importanti sistemi d’arma che gli Stati Uniti hanno approvato per Taiwan. La consegna delle armi è stata ostacolata dai problemi della catena di approvvigionamento che sono iniziati durante la pandemia di Covid-19 e sono stati esacerbati dalle pressioni sulla base industriale della difesa globale create dall’invasione russa dell’ Ucraina .

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  • Usa: il ministro della Difesa russo cerca armi a Pyongyang

    Usa, ’il ministro della Difesa russo cerca armi in Corea Nord’

    Il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, è andato in Corea del Nord per assicurarsi forniture di armi necessarie a Mosca per la sua invasione dell’ Ucraina che è attualmente in fase di stallo: lo ha detto il Segretario di Stato americano Antony Blinken.

    La Russia, ha sottolineato Blinken, sta cercando di acquistare armi dagli alleati di tutto il mondo. “Dubito fortemente che sia lì in vacanza”, ha affermato il capo della diplomazia Usa ai giornalisti in Australia riferendosi a Shoigu. “Vediamo la Russia alla disperata ricerca di sostegno, di armi, ovunque possa trovarle, per continuare a perseguire la sua aggressione contro l’Ucraina”, ha aggiunto.

    “Lo vediamo in Corea del Nord e lo vediamo anche con l’Iran, che ha fornito alla Russia molti droni che sta usando per distruggere infrastrutture civili e uccidere civili in Ucraina”, ha osservato.

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  • Kiev ha usato munizioni prodotte in Corea del Nord

    Gli ucraini hanno sparato sulle postazioni russe proiettili di artiglieria prodotti in Corea del Nord, usando le munizioni di Pyongyang contro le forze del presidente russo Vladimir Putin, alleato del leader Kim Jong Un: lo scrive il Financial Times (Ft), che ha visionato le armi nordcoreane. Le munizioni, spiega l’Ft, sono state usate con sistemi missilistici a lancio multiplo (Mlrs) Grad di epoca sovietica nella zona di Bakhmut, nell’Ucraina orientale.

    Le origini dell’arsenale ucraino evidenziano come il più grande conflitto terrestre europeo dalla Seconda guerra mondiale sia diventato un calderone di equipaggiamenti militari di tutto il mondo, che vanno dall’obsoleto kit sovietico alle moderne armi di precisione, commenta il giornale. Secondo un comandante di artiglieria ucraino di nome Ruslan le munizioni nordcoreane non erano favorite dalle sue truppe a causa del loro tasso relativamente alto di guasti: la maggior parte di esse è stata prodotta negli anni ’80 e ’90.

    I soldati ucraini hanno dichiarato che le munizioni sono state “sequestrate” da una nave di un Paese “amico” e consegnate all’ Ucraina. Da parte sua, il ministero della Difesa ucraino ha affermato che probabilmente i razzi sono stati presi dalle forze russe. “Catturiamo i loro carri armati, catturiamo le loro attrezzature ed è molto probabile che questo sia anche il risultato di un’operazione militare condotta con successo dall’esercito ucraino”, ha dichiarato Yuriy Sak, consigliere del ministro della Difesa ucraino. “La Russia ha acquistato diversi tipi di munizioni in tutti i tipi di tirannie, compresa la Corea del Nord e l’Iran”, ha aggiunto.

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  • Condominio colpito a Dnipro, 9 feriti

    Sono 9 le persone rimaste ferite nel bombardamento russo che la scorsa notte ha colpito un condominio a Dnipro, nell’ Ucraina orientale. Lo riferisce Serhii Lysak, capo dell’amministrazione militare dell’oblast di Dnipropetrovsk, specificando che fra loro vi sono due minori di 14 e 17 anni, due ragazze di 20, una donna di 77 anni e uomini di età compresa fra 18 e 35 anni.

    Nessuno di loro è grave. Ukrainska Pravda riferisce che il condominio era scarsamente abitato e che è stato colpito anche un vicino edificio dei servizi d'intelligence ucraini dell'Ssu, che però era da tempo in disuso.

    Reuters

  • Blinken, progressi nella creazione di forza di pace per Haiti

    Il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha parlato oggi di progressi sul cammino della creazione di una forza di pace multinazionale per Haiti, mentre il Paese continua a lottare contro la crescente violenza delle bande armate.

    “Ci siamo concentrati molto sul tentativo di mettere in atto ciò che è necessario per una forza multinazionale, compresa la ricerca di una nazione guida che se ne occupi”, ha affermato Blinken. “Mi aspetto di poter riferire presto dei progressi in merito”, ha aggiunto. Le bande armate controllano circa l’80% della capitale Port-au-Prince, dove i rapimenti a scopo di riscatto, le rapine a mano armata e i furti d’auto sono all’ordine del giorno.

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