ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùEuropa

Ucraina ultime notizie. Forze russe all’assalto di Bakhmut, ucraini provano a respingerli

La premier Meloni punta sull’India per favorire l’avvio di un processo di pace a un anno dall’invasione russa dell’Ucraina. A New Delhi incontra il premier Modi e interviene a un convegno di geopolitica. ”L’India può facilitare facilitare la strada per una pace giusta in Ucraina. Modi condivide l’auspicio e sa che l’Italia dà pieno sostegno a Kiev”, ha detto. Primo contatto tra il Segretario di Stato Usa Blinken e il ministro degli Esteri russo Lavrov: “Mosca revochi lo stop al Trattato Start, consideri il piano di Zelensky e cessi una guerra ingiusta”, dice Washington. Gli Stati Uniti stanno sondando gli alleati più stretti sulla possibilità di imporre nuove sanzioni alla Cina nel caso in cui Pechino fornisca sostegno militare alla Russia per la sua guerra in Ucraina

Ucraina, missile nell'oblast di Kherson: un bimbo ferito
  • Zelensky sostituisce capo amministrazione militare città Kherson

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato un decreto che nomina Roman Mrochko a capo dell’amministrazione militare della città di Kherson, dopo aver destituito Halyna Luhova dal suo incarico. Lo riporta Kyiv Independent. Mrochko ha lavorato come procuratore dal 2011 e in precedenza ha ricoperto la carica di procuratore militare nell’oblast di Lugansk. È anche un ex sostituto procuratore militare del comando militare meridionale.

  • Usa, domani nuovo pacchetto di armi all’Ucraina

    “Domani gli Stati Uniti annunceranno un nuovo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina”. Lo ha detto il portavoce per il Consiglio della sicurezza nazionale americana, John Kirby, precisando che si tratterà soprattutto di “artiglieria e munizioni per i sistemi che le forze di Kiev hanno già”.

  • Mosca, l'accordo sul grano non sta funzionando

    La Russia “è costretta” a dichiarare che l’accordo sul grano non sta funzionando, poiché l’Occidente sabota l’esecuzione della parte russa degli accordi. Lo ha affermato il ministero degli Esteri russo, citato dalla Tass. “Siamo costretti ad affermare che il pacchetto di accordi proposto da Guterres e firmato a Istanbul il 22 luglio 2022 non sta funzionando. Il problema principale è il sabotaggio da parte dei Paesi occidentali del memorandum Russia-Onu”, ha detto il ministero, sottolineando che “la parte del leone dei cereali dell'Ucraina va all’Ue per l’alimentazione animale a prezzi dumping, non ai Paesi più poveri” e che l'Occidente “deve smettere di giocare la carta del cibo”.

    Per approfondire: Accordo sul grano, tra i portuali ucraini dove prevale la prudenza

  • Kiev, respingiamo attacchi a Bakhmut, russi assaltano città

    Le forze russe continuano a premere la loro offensiva nell’area di Bakhmut mentre le forze ucraine cercano di respingere gli attacchi in corso vicino alla città orientale e alle aree vicine nella regione di Donetsk. Lo ha riferito lo Stato Maggiore dell’esercito ucraino in un aggiornamento serale. “Stanno assaltando la città di Bakhmut”, ha detto lo Stato Maggiore citato dalla Cnn, facendo eco a un precedente aggiornamento che suggeriva la presenza russa all’interno della città, e non solo in periferia.

    Nelle ultime 24 ore, le forze russe hanno lanciato attacchi missilistici sulle città di Chasiv Yar, nella regione di Donetsk - a soli cinque chilometri a ovest di Bakhmut - e su Zaporizhzhia, ha sottolineato lo Stato Maggiore. “La minaccia di ulteriori attacchi missilistici rimane alta in tutta l’Ucraina”.

    Inoltre, ci sono stati tentativi offensivi russi infruttuosi nelle direzioni Kupyansk e Lyman. Nelle direzioni di Zaporizhzhia e Kherson, le forze russe continuano “a cercare di creare le condizioni per un’offensiva” e hanno sparato con l’artiglieria in più di 40 aree di insediamento. L’Ucraina ha effettuato 13 attacchi nell’ultimo giorno, in aree in cui la Russia dispone di personale e attrezzature militari. Le unità missilistiche e di artiglieria hanno colpito un deposito di munizioni russo.

  • Intelligence Ucraina: Russia non può più costruire aerei da ricognizione A 50

    I servizi dell’intelligence militare ucraina ritengono che la Russia non abbia più la capacità di costruire aerei di ricognizione A-50, uno dei quali sarebbe stato gravemente danneggiato da partigiani bielorussi. “Al momento, l’industria della Federazione Russa si è degradata ed è incapace di produrre nuovi aerei di questo tipo con simili compiti”, ha detto Andrii Yusov, un portavoce dell’intelligence militare di Kiev, citato da Ukrainska Pravda. Lunedì i partigiani bielorussi hanno rivendicato di aver gravemente danneggiato un aereo da ricognizione russo A 50 nella base di Machulishchy. L’attacco sarebbe stato compiuto con dei droni. Secondo l’intelligence britannica, se confermata, la perdita di un A-50 da parte russa “sarebbe significativa perché fondamentale per le operazioni aeree russe in quanto fornisce un’immagine dello spazio aereo di combattimento. Quanto avvenuto probabilmente lascerà in servizio 6 A-50 operativi, limitando ulteriormente le operazioni aeree russe”.

  • Usa lanciano giro di vite su chi aiuta raggiro sanzioni

    Gli Stati Uniti si apprestano a lanciare un nuovo giro di vite nei confronti dei Paesi e degli individui che aiutano il Cremlino a raggirare le sanzioni occidentale. L'iniziativa americana, riporta il Financial Times, è dettata dai crescenti timori che la Russia stia alimentando la guerra in Ucraina con le importazioni da Paesi come gli Emirati Arabi Uniti e la Turchia. Gli Stati Uniti intendono compilare una “nota di conformità” sull'uso di “parti terze come intermediari o punti di spedizione per evadere le azioni alla Russia e alla Bielorussia e i controlli alle esportazioni”. Nella nota di conformità saranno inserite le aziende ’red flags’, ovvero quelle da monitorare per potenziale evasione delle sanzioni.

  • Kiev ordina a residenti vulnerabili di evacuare Kupiansk

    L’Ucraina ha ordinato l’evacuazione obbligatoria dei residenti vulnerabili dalla città in prima linea di Kupiansk, nell’oblast di Kharkiv, e dai territori nordorientali adiacenti, mentre aumentano i timori che la Russia possa riconquistare la città chiave e snodo ferroviario. “L’evacuazione obbligatoria delle famiglie con bambini e dei residenti con mobilità ridotta è iniziata nella comunità di Kupiansk a causa del costante bombardamento del territorio della comunità da parte delle truppe russe”, ha affermato l’amministrazione militare della regione di Kharkiv.

  • Pentagono: per consegnare jet all’Ucraina ci vorrebbero 18 mesi

    Gli F-16 americani non sono “tra le prime tre richieste” di Kiev e comunque ci vorrebbe un anno e mezzo per rendere le forze dell’Ucraina operative sui jet, tra invio e addestramento. Lo ha detto il sottosegretario del Pentagono Usa, Colin Kahl, in un’audizione alla commissione Difesa della Camera. Il funzionario ha sottolineato che, stando a quanto riferito da Volodymyr Zelensky direttamente a Joe Biden nella loro conversazione a Kiev, la settimana scorsa le “principali priorità dell’Ucraina sono i sistemi di difesa aerea, contro i missili da crociera russi e i droni iraniani, l'artiglieria e i sistemi corazzati”. Quanto ai jet Usa il sottosegretario ha spiegato che tra addestramento delle forze ucraine e invio per i modelli più nuovi ci vorrebbero addirittura dai tre ai sei anni, per quelli più vecchi dai 18 ai 24 mesi.

  • Nuovo team Aiea arriva a Zaporizhzhia

    Un nuovo team di tre esperti dell’Aiea è arrivato alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, prendendo il posto della squadra al lavoro dai primi di gennaio. Lo ha annunciato il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica, Rafael Grossi, sottolineando che la rotazione arriva con un mese di ritardo rispetto a quanto previsto. Si conclude così “una impasse che ha complicato gli sforzi dell’Aiea a sostegno della sicurezza nucleare durante il conflitto”, sottolinea il comunicato di Grossi.

    La squadra arrivata oggi è la sesta da quando è stata istituita a settembre la missione di sostegno a Zaporizhzhia (Isamz). “La presenza permanente dell’Isamz all’impianto di Zaporizhzhia è indispensabile per aiutare a ridurre i rischi di un incidente nucleare in questa guerra già devastante. I nostri coraggiosi esperti, lavorando strettamente con lo staff dell’impianto, forniscono consigli tecnici e monitorano la situazione in circostanze estremamente difficili”, sottolinea Grossi, ribadendo ancora una volta la necessità di creare una zona di sicurezza attorno alla centrale di Zaporizhzhia.

  • Kiev, dieci dispersi nell’attacco a Zaporizhzhia

    Dieci persone risultano disperse a seguito dell’attacco missilistico russo contro un edificio residenziale questa notte a Zaporizhzhia. Lo ha reso noto il servizio stampa del Servizio di sicurezza nazionale dell’Ucraina nella regione di Zaporizhzhia, citato da Ukrinform, ricordando che due persone sono morte nell’attacco. “Come risultato del bombardamento a Zaporizhzhia, due persone sono morte (una donna e un’altra persona, il cui sesso è sconosciuto)”, ha detto la polizia. Per quanto riguarda le informazioni precedentemente pubblicate sulle quattro vittime, al momento non sono confermate. Durante le operazioni di ricerca d’urgenza sono stati trovati infatti “frammenti del corpo”, ma non si sa ancora a chi appartengano: una persona o più. Secondo le forze dell’ordine, le persone disperse sono sei donne, tre uomini e un bambino. Otto persone sono rimaste ferite nell’attacco (4 uomini e 4 donne), sette di loro sono state ricoverate in ospedale.

  • L’Ucraina denuncerà l’Iran alla Cpi per i droni kamikaze

    L’Ucraina presenterà una denuncia contro l’Iran alla Corte penale internazionale dell’Aja. Lo ha annunciato il primo ministro ucraino Denis Shmyhal in un’intervista ad Al Arabiya, rilanciato dai media ucraini, spiegando che il suo governo insisterà affinché il tribunale esamini la questione della fornitura di droni da parte dell’Iran alla Russia, che Mosca ha utilizzato per attaccare infrastrutture energetiche e civili dell’Ucraina. “Siamo preoccupati per l’assistenza dell’Iran alla Russia nel commettere questi crimini di guerra e cercheremo di far riconoscere il coinvolgimento dell’Iran in essi”, ha detto Shmyhal.

  • Parlamento Moldavia condanna invasione Mosca, filorussi lasciano aula

    Il parlamento della Moldova ha approvato una mozione che condanna l’aggressione russa contro l’Ucraina, in occasione del primo anniversario dell’invasione. Il testo, votato solo dai 55 deputati del partito europeista Pas al governo, sottolinea che l’aggressione è iniziata nel 2014 con la presa della Crimea e si è trasformata in una invasione su vasta scala il 24 febbraio 2022. Le azioni russe vengono definite crimini di guerra e a Mosca viene chiesto di ritirarsi dall’intera Ucraina, riferisce il sito Newsmaker. I partiti comunista e socialista, di orientamento euro scettico e filorusso, avevano presentato ieri una dichiarazione “sulle garanzie per assicurare la pace in Moldova”, proponendo una dichiarazione comune che il Pas ha respinto.

    Oggi i due partiti hanno abbandonato l’aula dopo essere stati accusati di non voler condannare esplicitamente l’nvasione russa. I deputati del partito filorusso Sor erano assenti. Il voto si è svolto sullo sfondo di forti tensioni in Moldova, con la presidente Maia Sandu che ha denunciato tentativi russi di destabilizzare il paese e rovesciare il governo. Il 28 febbraio manifestanti del partito Sor hanno tentato di fare irruzione nella sede del governo.

  • Mattarella firma ed emana decreto legge per assistenza profughi ucraini

    Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato ed emanato il decreto legge contenente le disposizioni per la protezione temporanea delle persone provenienti dall'Ucraina, varato dal Consiglio dei ministri il 23 febbraio scorso. Il testo stabilisce la proroga delle misure di assistenza e accoglienza già disposte in favore della popolazione ucraina, fino al 31 dicembre 2023. Il Capo dello Stato ha inoltre autorizzato la presentazione in Parlamento del disegno di legge di conversione.

    Per approfondire: Profughi dall'Ucraina, contributo diretto per il 70% dei rifugiati

  • Blinken, ho chiesto a Lavrov di impegnarsi per una “pace giusta”

    Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha dichiarato di aver sollecitato l’omologo russo, Sergey Lavrov, a mettere fine alla guerra in Ucraina, durante il loro primo incontro dall’inizio del conflitto, avvenuto in India a margine del summit del G20. “Ho detto al ministro degli Esteri (russo) quello che io, come tanti altri, ho detto la scorsa settimana alle Nazioni Unite e quello che hanno detto oggi tanti ministri degli Esteri del G20: porre fine a questa guerra di aggressione e impegnarsi in un’azione diplomatica significativa che possa produrre una pace giusta e duratura”, ha dichiarato Blinken durante una conferenza stampa. Il presidente russo Vladimir Putin, ha aggiunto Blinken, ha però mostrato “di non essere interessato” alla pace.

  • Mosca, ”nazionalisti ucraini respinti oltre frontiera”

    I “nazionalisti ucraini” che si erano infiltrati stamane nel territorio della regione russa frontaliera di Bryansk, sono stati “respinti nel territorio ucraino”, che è stato colpito da un “massiccio bombardamento di artiglieria” russo. Lo affermano i servizi di sicurezza interni russi (Fsb) citati dalle agenzie di Mosca.

  • Kiev, nuova tomba con 3 civili uccisi dai russi vicino a Bucha

    Le autorità ucraine hanno scoperto una tomba con i corpi di tre civili uccisi dai militari russi durante l'occupazione a Borodyanka, nel distretto di Bucha, regione di Kiev. Lo ha riferito il capo della polizia della regione di Kiev, Andrii Niebytov, citato da Ukrinform. “Un altro luogo di sepoltura. È stato realizzato da un residente locale durante l'occupazione, intorno all’8 marzo 2022. Lui e il suo amico hanno trovato i corpi delle vittime che erano state uccise, assassinate e e li hanno sepolti”, ha detto Niebytov, spiegando che il residente è poi partito per un posto più sicuro, ma ora è tornato e ha raccontato alla polizia di quella tomba scavata durante l'occupazione russa. Durante l'esame primario, gli esperti forensi hanno notato che c'erano tre corpi maschili in pessime condizioni. Secondo i dati disponibili, tra le vittime c’è un uomo del posto, 50 anni, ucciso a colpi di arma da fuoco in un'auto poi distrutta da un incendio. Altri due corpi rimangono non identificati.

  • Francia: in corso Orion 23, maxi esercitazione militare

    Con lo spettacolare lancio di centinaia di paracadutisti sulla regione di Castres, nel sud della Francia, è scattata l’esercitazione militare interarmi Orion 23, di dimensioni inedite negli ultimi anni, che solo in questa prima fase vede schierati 7.000 militari francesi e dei paesi alleati (presenti anche gli italiani). Nell’esercitazione, viene simulato uno sbarco in forze in un paese minacciato da truppe nemiche. L’esercitazione Orion, che si svolgerà fino all’11 marzo in 14 dipartimenti francesi, simula in particolare l’intervento in “Arnland” (nome dato ad un ipotetico paese di sbarco) destabilizzato da milizie nemiche di una potenza nemica e confinante, battezzata “Mercure”.

    “L’obiettivo di questo ruolo di ’primi a sbarcare’ - spiega il generale Benoit Desmeules, comandante dell’11/a brigata paracadutisti - è quello di offrire alle altre forze alleate una porta d’ingresso per consentire loro il dispiegamento”. L’ufficiale assicura che l’aspetto e le modalità dell’esercitazione militare su così ampia scala sono “piuttosto inedite” negli ultimi anni in Europa. In effetti, manovre del genere sono piuttosto rare: “le ultime operazioni anfibie condotte dalla Francia riguardavano evacuazioni di cittadini, in Yemen nel 2015 e in Costa d’Avorio nel 2012”, ricorda il tenente di vascello Dewy.

    Prevista fin dal 2020, l’operazione Orion assume oggi un significato ancora più impressionante, in particolare per le popolazioni della regione, dopo il ritorno della guerra in Europa. In molti accostano le milizie di “Mercure” che destabilizzano l’immaginaria regione “Arnland” a quelle del gruppo filorusso Wagner. L’operazione con cui ha avuto inizio Orion è stata avviata da 6 aerei da trasporto militari A400M, e preceduta da azioni navali nel Mediterraneo, dove incrociano 30 navi della Marina nazionale fra le quali la portaerei nucleare Charles de Gaulle e due portaelicotteri anfibi. Previsto uno sbarco anfibio sulla costa mediterranea che coinvolgerà tutte le componenti delle forze armate (terra, mare, aria, spazio e ’cyber’). Sono presenti soldati di Germania, Gran Bretagna, Belgio, Italia, Spagna e Stati Uniti.

    Per la Francia si tratta anche di riprendere confidenza operativa, dopo due decenni di lotta antijihadista, con ipotesi di ingaggio su grande scala contro un avversario alla pari, schierato sul terreno. Uno scenario che è stato studiato per 3 anni a tavolino e del quale la guerra in Ucraina ha dimostrato l’opportunità, sottolineano i vertici della Difesa. In primavera, fino a maggio, una seconda fase dell’esercitazione Orion 23 prevede la simulazione di uno scontro aero-terrestre ad alta intensità contro lo stato “Mercure”, con il dispiegamento di 12.000 militari nel nord-est della Francia, in particolare nella regione dello Champagne.

  • Usa-Russia: Blinken, «chiesto a Lavrov di revocare decisione irresponsabile su Start»

    “Ho chiesto alla Russia di revocare l’irresponsabile decisione e tornare ad applicare il New Start che impone limiti verificabili agli arsenali nucleari di Stati Uniti e Russia”. Lo ha detto Antony Blinken riferendo dell’incontro avuto com Sergey Lavrov a margine della riunione dei ministri degli Esteri del G20. “L’applicazione reciproca è interesse di entrambi i nostri Paesi, ed è anche quello che le popolazioni del mondo si aspettano da noi come potenze nucleari”, ha aggiunto il segretario di Stato Usa durante la conferenza stampa a Nuova Delhi. Al ministro degli Esteri russo, Blinken ha ribadito che Washington è pronta a dialogare con Mosca su questioni di controllo strategico delle armi nucleare “ a prescindere di quello che succede nel mondo e nelle nostre relazioni”, ricordando come Usa ed allora Unione Sovietico negoziarono su questo durante la Guerra Fredda.

  • Kiev, attacco russo sui civili in fila per aiuti a Kherson

    Le forze russe hanno attaccato con droni i civili in fila per ricevere aiuti umanitari nel distretto di Beryslav nella regione di Kherson. Lo ha riferito l’ufficio del procuratore generale ucraino su Telegram. Nove persone sono rimaste ferite, tra cui un bambino. “A seguito dei bombardamenti, 9 civili sono rimasti feriti, compreso un minorenne. Ricevono assistenza medica qualificata. Il numero definitivo delle vittime è in fase di chiarimento”, continua il messaggio, aggiungendo che infrastrutture civili sono state danneggiate nell’attacco.

  • Negoziati di pace, Vieira ne parla con Blinken

    Il ministro degli Esteri brasiliano, Mauro Vieira, e il segretario di Stato americano, Antony Blinken, hanno discusso oggi della guerra in Ucraina durante un incontro tenutosi in India a margine del vertice dei ministri degli Esteri del G20. Vieira e Blinken hanno parlato della “presidenza brasiliana del G20 nel 2024, hanno dato seguito alla visita del presidente Lula a Washington (il 10 febbraio) e hanno discusso temi dell’agenda internazionale come la guerra in Ucraina”, ha riferito il ministero degli Esteri brasiliano. Il presidente brasiliano, Luiz Inacio Lula da Silva, promuove la formazione di un gruppo di Paesi per raggiungere la pace tra Ucraina e Russia. Vieira ha riferito di essersi recato a Nuova Delhi con la premessa di difendere la proposta di pace di Lula, il quale ha suggerito che Cina, India e Indonesia fossero membri di quel possibile organismo di mediazione. Il ministro degli Esteri brasiliano a sua volta oggi ha parlato anche con il suo omologo indonesiano, Retno Marsudi, dopo aver discusso ieri anche con il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov.

  • Mosca, attacco droni di Kiev impossibile senza aiuto Usa

    Gli attacchi dell’Ucraina con droni contro le basi aeree strategiche russe non sarebbero stati possibili senza l’aiuto degli Stati Uniti. Lo ha affermato il viceministro degli Esteri russo Serghei Ryabkov a Ginevra. “Non è un segreto che qualche tempo fa Kiev abbia lanciato attacchi con veicoli aerei senza equipaggio contro basi strategiche dell’aviazione russa nelle regioni di Saratov e Ryazan . Sappiamo che questi attacchi non sarebbero stati possibili senza una seria assistenza da parte degli Stati Uniti, compresa la selezione degli obiettivi, la fornitura di intelligence e assistenza di altro tipo”, ha detto Ryabkov.

  • Russia: Mosca, sale a due numero morti a Bryansk

    Sale a due il numero di civili morti nel villaggio di Lyubechane, distretto di Klimovsky, nella regione di Bryansk, in Russia, a seguito di quello che, secondo Mosca, è un attacco da parte di “sabotatori ucraini”. Lo riporta Ria Novosti citando il profilo Telegram del governatore della regione russa al confine con l’Ucraina, Alexander Bogomaz. La seconda persona deceduta è “un uomo nato nel 1966”.

  • Ue, verso primi acquisti comuni gas, 17 miliardi metri cubi

    “Finora 22 Stati membri hanno espresso il loro interesse preliminare nell’aggregare la domanda di gas per oltre 17 miliardi di metri cubi per i prossimi tre anni”. Lo ha annunciato il vicepresidente della Commissione europea Maros Sefcovic al termine della riunione del board piattaforma Ue per gli acquisti congiunti di gas con i rappresentanti dei governi nazionali. “Ho incoraggiato i restanti cinque Paesi a informarci sui loro volumi al più presto”, ha sottolineato Sefcovic, riferendo che la domanda aggregata sarà accompagnata “da quasi 4 miliardi di metri cubi segnalati da Moldavia, Ucraina e Serbia”.

  • Pechino, «lavoriamo per soluzione politica»

    “Sulla questione ucraina, la posizione della Cina è sempre stata obiettiva ed equa. Ci impegniamo a promuovere colloqui per la pace e a lavorare per la soluzione politica della crisi. Siamo sempre fermi dalla parte della pace e del dialogo”. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, nel corso di un punto stampa. “Gli Stati Uniti riversano armi letali sul campo di battaglia in Ucraina, alimentando le fiamme e diffondendo disinformazione. Siamo fermamente contrari a ciò”, ha aggiunto.

  • G20: summit in India si chiude senza dichiarazione finale, divergenze su Ucraina

    Si chiude senza una dichiarazione finale congiunta l’incontro a New Delhi, in India del G20. Le discussioni sulla guerra in Ucraina e sull’ampliamento dell’influenza globale della Cina hanno dominato gran parte dei colloqui. Il ministro degli Esteri indiano Subrahmanyam Jaishankar ha parlato di “divergenze” sulla questione della guerra “che non siamo riusciti a conciliare poiché le varie parti avevano opinioni diverse”.

    L’India, Paese ospitante aveva fatto appello affinché tutti i membri del G20 potessero raggiungere un consenso almeno su questioni di preoccupazione per i paesi più poveri (la promozione della sicurezza alimentare ed energetica, il cambiamento climatico, l’antiterrorismo) pur non riuscendo a risolvere la spaccatura est-ovest sull’Ucraina.

    Per il primo ministro indiano Narendra Modi “oggi il multilateralismo è in crisi”. Russia e Cina non hanno voluto siglare la dichiarazione congiunta finale del G20 in India con le richieste sul ritiro dall’Ucraina.

  • Putin: «Schiacceremo i neonazisti ucraini»

    Vladimir Putin ha dichiarato che quelli che lui definisce «neonazisti ucraini» e i loro «maestri» non avranno successo. «Non avranno successo, li schiacceremo», ha affermato il presidente russo parlando dei presunti attacchi nella regione di Bryansk che il governo di Mosca attribuisce a un gruppo di «sabotatori ucraini». Lo riporta l’agenzia russa Ria Novosti.

  • Russia: esplosione vicino a Tula, «forse un drone»

    Un’esplosione è avvenuta stamane in una foresta vicino a Tula, circa 170 chilometri a sud di Mosca, dove sono concentrate varie industrie per la produzione di armi. Secondo il governatore, citato dall’agenzia Ria Novosti, fra le spiegazioni di quanto accaduto potrebbe essere la caduta di un drone.

  • Russia: Putin, a Bryansk attacco terroristico, spari su bambini

    Quello che è accaduto nella regione russa di Bryansk, vicino al confine con l’Ucraina, è un attacco terroristico e gli assalitori hanno aperto il fuoco su un’auto di civili vedendo che all’interno c’erano bambini. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Ria Novosti.

  • Lavrov, Berlusconi? È uomo ragionevole, non intensifica le tensioni

    “Sentiamo le valutazioni e le dichiarazioni di tanti leader internazionali e politici con esperienza. Ovviamente, Silvio Berlusconi è uno di loro. E’ un uomo ragionevole che non cerca di dipingere tutto in bianco e nero, non cerca di intensificare tensioni nel mondo sotto lo slogan della lotta della democrazia contro l’autocrazia. Berlusconi comprende la necessità di risolvere i problemi da cui dipende la nostra vita”. Così il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, rispondendo ai cronisti italiani che lo hanno interpellato nel corso di una conferenza stampa nella cornice del G20 dei ministri degli Esteri. Lavrov ha tenuto la conferenza stampa nello stesso albergo dove alloggia la presidente del Consiglio. Giorgia Meloni.

  • G20: anche la Cina si rifiuta di firmare la dichiarazione

    La Cina si è unita alla Russia nel rifiuto di firmare la dichiarazione dei ministri degli Esteri, riuniti al G20 in India, che chiede a Mosca di cessare le ostilità in Ucraina. I due Paesi sono stati gli unici membri del G20 a non approvare la dichiarazione che chiedeva il “ritiro completo e incondizionato della Russia dal territorio dell’Ucraina”.

  • Fonti Ue, vicini a grande coalizione per munizioni a Kiev

    “Siamo sul punto di vedere una grande coalizione tra i Paesi Ue sugli appalti congiunti per fornire munizioni all’Ucraina: si tratta di un cambiamento profondo di approccio e avrà conseguenze importanti anche sulla difesa comune europea”. Lo ha detto un alto funzionario Ue che segue da vicino i negoziati. “Sulle munizioni sarà una questione di giorni o settimane, non di mesi”, ha precisato. Ben 26 stati membri su 27 (manca solo la Danimarca) sono d’accordo nell’usare l’Agenzia per la Difesa Europa (EDA) per “aggregare la domanda” e aumentare la produzione di munizioni, così da rimpinguare i magazzini europei “con prodotti europei”.

  • Breve incontro Blinken-Lavrov, Mosca revochi stop a Start

    Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha avuto un “breve” incontro con il ministro degli Esteri russo Lavrov, per la prima volta dall’inizio della guerra, e ha fatto pressioni in relazione alla situazione in Ucraina. Lo ha riferito un funzionario americano. A margine dei colloqui del G20, Blinken ha ribadito a Lavrov l’impegno degli Stati Uniti a sostenere l’Ucraina, ha fatto pressione sulla Russia affinché revochi la sua decisione di sospendere il trattato nucleare New START e ha sollecitato il rilascio del prigioniero statunitense Paul Whelan, ha dichiarato il funzionario a condizione di anonimato.

  • G20: Cina, sull’Ucraina disposti a ruolo costruttivo

    Sviluppo e prosperità globali non possono essere separati da un ambiente internazionale pacifico e stabile: a tal fine, “la Cina ha proposto un’iniziativa di sicurezza globale e ha pubblicato un documento sulla soluzione politica della crisi ucraina”. Pechino, ha detto il ministro degli Esteri Qin Gang al G20 di Nuova Delhi, “starà sempre dalla parte della pace, promuoverà in modo attivo i colloqui ed è disposta a svolgere un ruolo costruttivo”. Qin ha sollecitato il “consenso di novembre raggiunto dai leader a Bali” per uno sforzo che superi le divisioni sulla guerra in Ucraina che ha schiacciato la cooperazione su altri dossier.

  • G20: Lavrov, fallisce tentativo dichiarazione congiunta, colpa dell’Occidente

    Fallisce il tentativo di arrivare ad una dichiarazione congiunta al G20 in corso in India. La conferma arriva dalla Russia, attraverso il ministro degli Esteri Serghei Lavrov che ha incolpato i paesi occidentali per questo fallimento. “Parliamo di buone maniere. Beh, le nostre controparti occidentali sono diventate molto cattive. Non pensano più alla diplomazia, si limitano a ricattare e minacciare tutti, L’Occidente ha sacrificato tutte le questioni che dovrebbero essere al centro dell’agenda del G20 per le sue ambizioni in Ucraina”.

  • Cremlino, Putin annulla viaggio a Stavropol

    Il presidente russo Vladimir Putin non si recherà nel territorio di Stavropol dopo l’attacco di “sabotatori ucraini” denunciato da Mosca a Bryansk: lo ha annunciato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov aggiungendo che “Putin è al Cremlino e riceve rapporti regolari dalle forze dell’ordine” sulla situazione nella regione di Bryansk. Lo riportano le agenzie russe.

  • Kiev denuncia, provocazione Mosca su sabotatori in Russia

    Kiev definisce “una provocazione” le affermazioni di Mosca secondo cui un gruppo di “sabotatori ucraini” sarebbe entrato oggi nella regione russa di Bryansk. Lo afferma l’ufficio presidenziale ucraino: “La storia del gruppo di sabotatori ucraini in Russia è una classica provocazione deliberata. La Russia vuole spaventare la popolazione per giustificare” l’invasione dell’Ucraina, ha dichiarato su Twitter Mykhailo Podoliak, consigliere presidenziale.

  • Cremlino, a Bryansk è un attacco terroristico

    Contro la regione russa di Bryansk è in corso “un attacco di terroristi” a seguito di infiltrazioni di “sabotatori ucraini”: le forze di sicurezza “stanno prendendo le misure per eliminarli”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dai media russi.

  • Kiev, le forze russe avanzano all’interno di Bakhmut

    Le forze russe stanno avanzando all’interno della città di Bakhmut: lo riferiscono l’esercito ucraino e l’Istituto per lo studio della guerra (Isw). “Nella direzione di Bakhmut, il nemico continua ad avanzare”, ha reso noto oggi lo Stato Maggiore dell’esercito di Kiev, suggerendo anche l’esistenza di una presenza russa all’interno della città e non solo alla periferia. Lo riporta la Cnn, secondo cui la città sembra essere prossima alla capitolazione. Da parte sua, l’Isw osserva che le forze russe “sono avanzate all’interno di Bakhmut e hanno continuato gli attacchi di terra intorno alla città”.

  • Media Mosca, sabotatori ucraini prendono 4 ostaggi

    Un gruppo di “sabotatori ucraini” entrato stamane nella regione russa di Bryansk ha preso in ostaggio due adulti e due bambini nel villaggio di Sushany, secondo testimoni citati dall’agenzia russa Interfax. I servizi di sicurezza russi (Fsb) hanno detto di essere all’opera per “distruggere i nazionalisti armati ucraini che hanno violato i confini dello Stato”.

  • Lavrov, l’Occidente seppellisce l’accordo del grano

    L’Occidente “seppellisce spudoratamente l’”accordo sul grano”: lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov durante una riunione dei ministri degli Esteri del G20. Lo riportano i media russi. Secondo lui, ci sono evidenti ostacoli all’esportazione di prodotti agricoli russi in tutto il mondo, indipendentemente da come l’Ue cerchi di convincere tutti del contrario.

  • Mosca: «C’è rischio scontro diretto tra potenze nucleari»

    Gli Usa e la Nato stanno “fomentando ulteriormente il conflitto in Ucraina e attorno” a questo Paese e il loro “crescente coinvolgimento” porta il rischio di “uno scontro militare diretto tra potenze nucleari con conseguenze catastrofiche”. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo Serghei Ryabkov alla Conferenza sul disarmo a Ginevra. Lo riferisce la Tass.

  • Colpi di mortaio su villaggio russo di Tetkino, un morto

    Una persona è morta e un’altra è rimasta ferita dai colpi di mortaio sparati dalle forze ucraine sul villaggio di Tetkino, nella regione di Kursk, situata al confine con l’Ucraina. Lo ha reso noto il governatore di Kursk, Roman Starovoit, sul suo canale Telegram, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Ria Novosti.

  • Russia: «Saremo costretti a rispondere a test nucleari Usa»

    La Russia sarà costretta a rispondere ai test nucleari se gli Stati Uniti decideranno di condurli. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov riferendosi al Trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari (Ctbt) e alle ’’crescenti preoccupazioni’’ in merito per ’’le azioni degli Stati Uniti’’. Secondo il vice di Sergei Lavrov, ’’la situazione intorno al Ctbt desta crescente preoccupazione. La responsabilità del fatto che il Trattato non sia entrato in vigore da più di un quarto di secolo della sua esistenza ricade, infatti, sugli Stati Uniti, che con aria di sfida si sono rifiutati di ratificarlo e stanno mostrando un’evidente propensione a riprendere i test”. Intervenendo alla Conferenza sul disarmo a Ginevra, Ryabkov ha affermato che “non possiamo rimanere indifferenti a quanto sta accadendo. Se gli Stati Uniti decideranno comunque di fare un simile passo e di essere i primi a condurre test nucleari, saremo costretti a rispondere adeguatamente’’.

  • Kiev, sale a 4 bilancio dei civili morti a Zaporizhzhia

    E’ salito a quattro il numero delle vittime dell’attacco con missili a un condominio a Zaporizhzhia, città nel sud dell’Ucraina. Cinque persone sono considerate disperse, riferisce Rbc-Ucraina citando l’ufficio del procuratore generale. “Secondo i dati preliminari, quattro persone sono state uccise, otto sono rimaste ferite, altre cinque sono considerate disperse, tra cui un bambino”, afferma la procura. Nella notte l’esercito russo ha bombardato uno dei quartieri residenziali della città distruggendo un edificio di cinque piani con dieci appartamenti.

  • Mosca, sabotatori ucraini in territorio russo, ucciso uomo

    Un gruppo di “sabotatori” ucraini è entrato stamane in territorio russo nella regione di Bryansk e ha aperto il fuoco contro un’auto uccidendo un uomo e ferendo un bambino di 10 anni. Lo ha detto il governatore, Alexander Bogomaz, citato dall’agenzia Ria Novosti.

  • Zelensky: «Attacco russo a Zaporizhzhia un atto di terrore»

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito su Telegram l’attacco notturno dell’esercito russo a Zaporizhzhia come un ’atto di terrore’. “Questo Stato terrorista (la Russia) vuole trasformare ogni giorno in un giorno di terrore per il popolo ucraino. Ma il male non prevarrà nella nostra terra. Cacceremo tutti gli occupanti e dovranno rispondere di tutto”, ha aggiunto Zelensky su Telegram, spiegando che le operazioni di soccorso continuano.

  • Mosca, attacco Kiev in Bryansk, un morto

    “I sabotatori ucraini hanno sparato contro un’auto in movimento nel distretto di Klimovsky nella regione di Bryansk. Un residente è stato ucciso, un bambino di dieci anni è rimasto ferito”. Lo ha detto il governatore della regione russa al confine con l’Ucraina, Alexander Bogomaz, tramite Telegram. Lo riporta la Tass. Secondo il governatore, il bambino è stato portato in ospedale. “Le forze armate della Federazione Russa stanno adottando tutte le misure necessarie per eliminare il gruppo di sabotaggio”, ha aggiunto. Inoltre il distretto di Klimovsky sarebbe stato attaccato dalle forze armate ucraine utilizzando un drone. “Un edificio residenziale nel villaggio di Sushany ha preso fuoco. I servizi di emergenza stanno lavorando sul posto”, ha scritto Bogomaz.

  • Scholz, colloqui con Kiev per future garanzie di sicurezza

    Ci sono colloqui in corso con Kiev per “le garanzie di sicurezza per il futuro”. Lo ha detto Olaf Scholz parlando al Bundestag.

  • Blinken, la Russia prolunghi iniziativa sul grano

    Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha chiesto, in occasione di una riunione del G20 alla quale ha partecipato anche la Russia, che Mosca rinnovi l’accordo negoziato dalle Nazioni Unite per consentire le esportazioni di grano ucraino, che scade questo mese. “È imperativo che il G20 si esprima a favore dell’estensione e dell’ampliamento dell’iniziativa sul grano per rafforzare la sicurezza alimentare dei più vulnerabili”, ha dichiarato Blinken ai ministri degli Esteri del G20 a Nuova Delhi.

  • Scholz, la Russia punta su vittoria militare, ma non vincerà

    “La Russia punta, ora come prima, su una vittoria militare, ma questa vittoria non ci sarà. Anche perché noi e i nostri partner continueremo a sostenere l’Ucraina”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, parlando al Bundestag.

  • Modi, India pronta a contribuire a iniziative per pace

    “Sin dall’inizio conflitto ucraino l’India ha detto che la questione si può risolvere solo con dialogo e diplomazia: l’India è prontissima a contribuire a qualsiasi progetto per la pace”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dopo il bilaterale a Nuova Delhi con il primo ministro indiano, Narendra Modi.

    Ucraina, a ruba a Kiev il francobollo dell'anniversario della guerra
  • Missili russi su Zaporizhzhia, i morti sono 3

    E’ salito a tre civili morti il bilancio dell’attacco missilistico russo sul condominio di dieci appartamenti a Zaporizhzhia, nell’Ucraina meridionale. Lo scrivono i media locali, spiegando che sei persone ferite sono state portate in ospedale. Secondo i soccorritori ci sono ancora persone intrappolate sotto le macerie, l’edificio è stato quasi completamente distrutto. “In seguito all’impatto, più di 10 appartamenti dal secondo al quinto piano sono stati distrutti. Le case vicine sono state danneggiate dai detriti e dall’onda d’urto”, ha dichiarato la polizia.

    Ucraina, Kiev: "Non colpiamo il territorio russo"
  • Kiev, oltre 150mila soldati russi uccisi da inizio guerra

    Sono oltre 150.000 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione delle forze di Mosca: lo ha annunciato lo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev in un post su Facebook, come riportano i media nazionali. Dal 24 febbraio 2022 i russi hanno perso sul campo di battaglia almeno 150.605 soldati, di cui 715 solo nella giornata di ieri. Dall’inizio della guerra, la Russia ha inoltre perso 3.397 carri armati, 6.658 veicoli blindati da combattimento, 2.398 sistemi di artiglieria, 300 aerei, 288 elicotteri, 2.058 droni, 873 missili da crociera e 18 navi.

    Ucraina, missile nell'oblast di Kherson: un bimbo ferito
  • Da Modi appello al G20 a superare le divergenze

    Un appello a superare le divergenze sull’Ucraina arriva da Narendra Modi, premier indiano, in una dichiarazione divulgata in apertura dei lavori del vertice dei ministri degli Esteri del G20 a Nuova Delhi. “L’esperienza degli ultimi anni, crisi finanziarie, cambiamenti climatici, pandemia, terrorismo e guerre - mostra chiaramente che la governance globale ha fallito”, ha affermato Modi . “Ci incontriamo in un momento di profonde divisioni globali… Abbiamo tutti le nostre posizioni e le nostre prospettive su come possano essere risolte queste tensioni. Tuttavia, in quanto principali economie del mondo, abbiamo anche una responsabilità nei confronti di coloro che non sono in questa stanza”.

    Ucraina, a ruba a Kiev il francobollo dell'anniversario della guerra
  • Kiev, Mosca non ha forze sufficienti in Transnistria per aprire un nuovo fronte

    Mosca non dispone delle truppe necessarie per aprire un nuovo fronte della sua guerra contro l’Ucraina in Transnistria, la regione separatista filorussa della Moldova. A dirsene convinta è Natalia Humeniuk, portavoce del comando operativo meridionale ucraino. Malgrado i timori su possibili piani russi per la Moldova, Mosca, secondo Humeniuk, non può trasportare in zona la quantità di forze necessaria a creare problemi all’Ucraina a partire da un nuovo fronte, perché per farlo dovrebbe attraversare lo spazio aereo ucraino o Nato.

    E qualora una “mossa disperata” venisse compiuta a partire da quella zona, le forze che controllano i confini ucraini sarebbero abbastanza resistenti da gestirla. “Quelle forze ora concentrate sul territorio della Transnistria - ha dichiarato Humeniuk, citata da Ukrinform - molto probabilmente seguono con grande sorpresa le notizie riguardanti il loro potenziale bellico diffuse dalla propaganda russa”. “Le nostre forze sono concentrate lungo il confine e sono adeguate a contenere la minaccia ipoteticamente possibile qualora decidessero di compiere una mossa disperata”, ha concluso.

    Ucraina, missile nell'oblast di Kherson: un bimbo ferito
  • Attacco russo su Zaporizhzhia: due morti

    Due persone sono state uccise questa mattina in un attacco missilistico lanciato dalle forze armate russe su Zaporizhzhia. Lo ha riferito su Telegram il sindaco ad interim di Zaporizhzhia, Anatoly Kurtev, stando a quanto riporta Kyiv Independent.

    Ucraina, a ruba a Kiev il francobollo dell'anniversario della guerra
  • Gli Usa cercano l’appoggio degli alleati per possibili sanzioni alla Cina

    Gli Stati Uniti stanno sondando gli alleati più stretti sulla possibilità di imporre nuove sanzioni alla Cina nel caso in cui Pechino fornisca sostegno militare alla Russia per la sua guerra in Ucraina. Le consultazioni, secondo quattro funzionari statunitensi e altre fonti sentiti da Reuters, sono ancora in fase preliminare e hanno lo scopo di raccogliere il sostegno di una serie di Paesi, soprattutto quelli del ricco Gruppo dei 7 (G7), per coordinare l’appoggio a eventuali restrizioni.

    Ucraina, missile nell'oblast di Kherson: un bimbo ferito
  • Media Russia, radar per antiaerea fuori metro Mosca

    Una stazione radar mobile utilizzata in coordinamento con i sistemi di difesa aerea è stata installata vicino alla stazione della metropolitana Salaryevo a Mosca, riferisce il quotidiano indipendente russo The Insider. Si tratterebbe di un P-18-2 Prima, un radar di sorveglianza e puntamento progettato per rilevare e tracciare bersagli in arrivo per i sistemi di difesa aerea che si trovano nelle vicinanze, riferisce la fonte citando un video apparso sul canale Telegram locale ’Sirena russa’.

    Ucraina, Kiev: "Non colpiamo il territorio russo"
  • Slovacchia, possibile fornitura 10 jet Mig-29 a Kiev

    La Slovacchia sta valutando la possibilità di dare all’Ucraina 10 dei suoi 11 aerei Mig-29 di fabbricazione sovietica, ha dichiarato il ministro della Difesa slovacco Jaroslav Nad, citato dai media internazionali. A inizio febbraio, il quotidiano slovacco Sme aveva riferito che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto a Bratislava aerei da combattimento e che il primo ministro slovacco Eduard Heger ha detto che sarebbero iniziati i negoziati per la fornitura dei Mig.

    Cina, il presidente Xi Jinping riceve Alexander Lukashenko
  • Cala sostegno americani ad armi, Casa Bianca preoccupata

    Il sostegno degli americani all’Ucraina è in calo. Gli ultimi sondaggi indicano un raffreddamento dell’opinione pubblica sugli aiuti militari a Kiev, in un trend che agita la Casa Bianca soprattutto in vista della stagione elettorale. A preoccupare è la fatica dei contribuenti Usa a farsi carico di un conto sempre più salato e la possibilità che questa stanchezza venga strumentalizzata in campagna elettorale, mettendo a rischio gli sforzi del presidente Joe Biden per sconfiggere la Russia. La preoccupazione è talmente palpabile, riporta il New York Times, che il presidente Volodymyr Zelensky sta cercando di instaurare un contatto diretto con lo speaker della Camera americana Kevin McCarthy per chiedere l’appoggio del Congresso. Il sostegno pubblico per gli aiuti all’Ucraina è calato dal 60% di maggio al 48% nell’ultimo mese, con il 26% degli americani convinti che gli Stati Uniti abbiano già dato troppo all’Ucraina.

    Mosca: "Bloccato un massiccio attacco di droni ucraini in Crimea"
  • Raid su Zaporizhzhia, colpito edificio residenziale

    La Russia ha condotto questa notte un attacco aereo su Zaporizhzhia, danneggiando gravemente un edificio residenziale. Lo ha scritto su Telegram il sindaco ad interim Anatoly Kurtev, citato dai media ucraini. L’amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia ha riferito che a colpire l’edificio è stato probabilmente un missile russo S-300. L’attacco ha distrutto tre piani del palazzo. Informazioni su eventuali vittime non sono ancora disponibili. I primi soccorritori sono sul posto.

    Ucraina, anziana salvata a Chasiv Yar
  • Occidente in pressing su Emirati per sanzioni Russia

    L’Occidente in pressing sugli Emirati Arabi Uniti affinché sospendano le esportazioni di beni essenziali alla Russia nel tentativo si far mancare all’esercito di Vladimir Putin i componenti essenziali per sostenere la guerra in Ucraina. Lo riporta il Financial Times citando alcune fonti, secondo le quali gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e l’Unione Europea spingono anche sulle autorità degli Emirati per intervenire e bloccare la possibile evasione delle sanzioni alla Russia. Washington teme che gli Emirati Arabi Uniti stiano diventando un hub per le spedizioni di dispositivi elettronici in grado di aiutare gli sforzi di guerra della Russia.

    Ucraina, mezzo blindato di Kiev spara contro russi a Bakhmut
  • Le notizie di ieri

    Cosa è successo il 2 marzo 2023

    Polonia, istruttori canadesi addestrano soldati ucraini sui carri armati Leopard

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti