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Ucraina, ultime notizie. Kiev: nuovo raid a Kramatorsk, colpito reparto pediatrico. Putin: «Abbiamo i mezzi per difenderci da chi ci minaccia»

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, è arrivata a Kiev e ha ribadito il sostegno della Ue all’Ucraina. Gli Usa preparano oltre 2 miliardi di dollari di aiuti militari per l’Ucraina, includeranno per la prima volta razzi a lungo raggio Glsdb. Il Cremlino: così si aggrava l’escalation. Lavrov: «Usa coinvolti in sabotaggio Nord Stream, Nuland ha confessato»

Ucraina, Mosca: "Missili da Usa? Rischio escalation"
  • Lavrov elogia rapporti con Cina: «Riprendere incontri di persona e scambi»

    Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha elogiato, in un incontro con il numero due della diplomazia cinese Ma Zhaoxu, la collaborazione con Pechino all’interno delle Nazioni Unite e di altre organizzazioni internazionali, dei Brics alla Sco, auspicando la ripresa dei colloqui di persona. Lo riporta l’agenzia di stampa Ria Novosti spiegando che durante l’incontro “sono state discusse numerose questioni di attualità nell’agenda bilaterale, globale e regionale. E’ stata data una valutazione positiva al dialogo costruttivo e all’elevato livello di coordinamento bilaterale’’. Lavrov ha quindi chiesto che, “alla luce della revoca delle restrizioni alla quarantena, si possano ripristinare tempestivamente i contatti faccia a faccia, il turismo reciproco, gli scambi di persone e umanitari tra i nostri Paesi”, come si legge in una nota.

  • Intesa Ue-Ucraina su sviluppo biometano e idrogeno

    A margine dell’incontro congiunto a Kiev, la presidente della Commissione Ursula von der Leyen e il primo ministro ucraino Denys Shmyhal hanno concluso un partenariato strategico sul biometano, l’idrogeno e altri gas di sintesi. Lo fa sapere la Commissione. Il memorandum d’intesa amplierà la cooperazione energetica in corso tra l’Ue e l’Ucraina ai gas rinnovabili come il biometano, l’idrogeno e altri gas sintetici e prodotti in modo sostenibile e riafferma l’impegno di entrambe le parti a ridurre la dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili, in particolare il gas russo, e a lavorare per la neutralità climatica. Tra gli obiettivi, si legge, c’è l’intenzione di “lavorare insieme sulle infrastrutture per il biometano e sviluppare entro il 2030 un corridoio per l’idrogeno Ucraina-Ue come uno dei tre principali corridoi per l’idrogeno identificati come azioni chiave entro il 2030 nel piano d’azione REPowerEU”. “Questo includerà la cooperazione per identificare e affrontare le questioni relative al quadro infrastrutturale transfrontaliero e ai requisiti di qualità per il biometano e l’idrogeno per il trasporto e lo stoccaggio”.

  • Soldati Kiev, 50 ragazzi rapiti dai russi in scuole superiori

    La Russia ha rapito 50 studenti delle scuole superiori nelle città occupate di Lysychansk, nella regione di Lugansk. Lo afferma il Centro di resistenza nazionale, organizzazione gestita dalle forze speciali ucraine, come riporta il Kyiv Indipendent. La Russia avrebbe offerto agli studenti ucraini deportati con la forza, una borsa di studio presso le università locali se avessero superato gli esami finali in Russia.

  • Putin invoca la battaglia di Stalingrado, Russia di nuovo minacciata da tank tedeschi

    La Russia è di nuovo minacciata da carri armati tedeschi, in questo caso i Leopard sul suolo dell’Ucraina. Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin, parlando a un concerto a Volgograd in occasione dell’80esimo anniversario della vittoria sovietica sulle forze naziste nella battaglia di Stalingrado. Lo riporta l’agenzia di stampa russa Ria Novosti.

  • Mosca, nuove armi a Kiev? Adegueremo potenziale militare

    “La Russia ha il potenziale e man mano che appaiono nuove armi fornite dall’Occidente collettivo, la Russia utilizzerà il suo potenziale esistente nel modo più completo”: lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano cosa intendesse Putin quando ha detto che la Russia ha “qualcosa con cui rispondere” per la fornitura di veicoli blindati occidentali all’Ucraina. Lo riporta l’agenzia Interfax.

  • Tajani, scudo per Kiev operativo entro 7-8 settimane

    Lo scudo per proteggere Kiev e altre zone strategiche “credo che sarà operativo sul territorio ucraino nel giro di alcune settimane, 7-8 settimane”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani ospite di “Casa Italia”, proposto nel palinsesto di Rai Italia, mentre è in discussione tra Italia e Francia la fornitura del sistema anti-missile Samp-T.

  • Putin, la nuova guerra con la Russia sarebbe un’altra cosa

    “Coloro che spingono la Germania in una nuova guerra e si aspettano di vincere sul campo di battaglia non capiscono che la guerra moderna con la Russia sarebbe un’altra cosa”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, affermando che il suo Paese è sotto “la minaccia diretta” del nazismo e che Mosca è “costretta a respingere l’aggressione dell’Occidente collettivo”.

  • Putin, siamo fiduciosi nella vittoria

    “La continuità di generazioni, valori, tradizioni: tutto questo è ciò che distingue la Russia, ci rende forti e fiduciosi in noi stessi, nella nostra ragione e nella nostra vittoria”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin.

  • Putin: «Abbiamo i mezzi per difenderci da chi ci minaccia»

    La Russia ha i mezzi per rispondere a coloro che la minacciano. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, citato dall’agenzia Ria Novosti. “La Russia ha fiducia in sé, nel fatto di essere nel giusto e nella vittoria”, ha aggiunto.

    Boris Johnson: "Putin ci minacciò con missili"
  • Tajani, non invieremo carri armati a Kiev

    In Ucraina “abbiamo inviato armi sempre difensive e non offensive, non abbiamo inviato carri armati e non invieremo carri armati”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani ospite di ’Casa Italia’ proposto nel palinsesto di Rai Italia. “Dobbiamo continuare ad aiutare” l’Ucraina “con tutti gli strumenti possibili, finanziari e di protezione civile” e “inviare materiale elettrico per permettere di rimettere in piedi la rete” energetica, ha aggiunto.

  • Zelensky, Mosca concentra forze per vendicarsi anche di Ue

    “La Russia sta concentrando le sue forze, lo sappiamo tutti. Vuole vendicarsi non solo dell’Ucraina, ma anche dell’Europa libera”: lo ha detto Volodymyr Zelensky in una conferenza stampa con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Secondo il presidente ucraino, “il sogno di un’Europa pacifica può essere realizzato solo con l’Ucraina e solo sconfiggendo la Russia e la sua aggressione”.

  • Tajani, mi auguro che arrivi tavolo pace nel 2023

    “Mi auguro che arrivi un tavolo di pace entro il 2023”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani ospite di ’Casa Italia’ proposto nel palinsesto di Rai Italia, parlando della guerra in Ucraina. “Non va sottovalutato il rischio di una escalation e il peggioramento della situazione militare, ma dobbiamo fare di tutto perché non si chiuda la porta del dialogo e dobbiamo sostenere tutti coloro che svolgono un ruolo per far sedere al tavolo Putin e Zelensky”, come la Turchia e il Vaticano, ha spiegato. “Creare una zona franca attorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia può essere un primo passo”.

  • Zelensky all’Ue, adottare sanzioni più rapidamente

    Il presidente Volodymyr Zelensky ha invitato l’Unione Europea ad adottare “più rapidamente” nuove sanzioni contro la Russia, a quasi un anno dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. “Oggi vediamo che il ritmo delle sanzioni in Europa è un po’ rallentato”, ha dichiarato Zelensky durante una conferenza stampa a Kiev con la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. “Quanto più velocemente e qualitativamente questo compito verrà svolto, tanto più vicini saremo a sconfiggere l’aggressione russa”, ha dichiarato.

  • Kiev, nuovo raid a Kramatorsk, colpito reparto pediatrico

    “Almeno 5 persone sono rimaste ferite a seguito di un nuovo attacco missilistico su Kramatorsk, dopo quelli di ieri e di questa mattina: i russi preso di mira il centro della città con due razzi che hanno danneggiato un reparto pediatrico, 16 edifici e una scuola”. Lo ha riferito il capo militare regionale Pavlo Kyrilenko, citato dai media ucraini. Nell’attacco di ieri contro la città orientale tre persone sono morte e 21 sono rimaste ferite.

  • Lavrov: «Usa coinvolti in sabotaggio Nord Stream, Nuland ha confessato»

    Gli Stati Uniti sono coinvolti nelle esplosioni del 26 settembre scorso ai gasdotti Nord Stream 1 e 2, nel mar Baltico, il vice segretario di Stato americano Viktoria Nuland «ha confessato». Lo ha sostenuto in un’intervista a Russia 24 il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, riferendosi alle dichiarazioni rilasciate dalla Nuland davanti alla commissione Esteri del Senato degli Stati Uniti nei giorni scorsi, quando ha detto che il Nord Stream «è ormai morto, è un grosso pezzo di metallo in fondo al mare». «Di fatto si è costituita», ha commentato il capo della diplomazia di Mosca.

    Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha accusato il vice segretario di Stato americano Viktoria Nuland (nella foto) di aver «confessato» che gli Stati Uniti sono coinvolti nelle esplosioni che, il 26 settembre scorso, hanno reso inservibili i gasdotti Nord Stream. (ISHARA S. KODIKARA / AFP)

  • Kiev: «La Russia potrebbe preparare nuova ondata di attacchi con droni iraniani»

    La Russia potrebbe preparare una nuova ondata di lanci di droni iraniani sulle città ucraine. Lo ha affermato Nataliya Humenyuk, capo del Centro stampa di coordinamento congiunto delle forze di difesa dell’Ucraina meridionale, precisando che i militari di Kiev hanno registrato attività di trasporto da parte dell’aviazione di Mosca, probabilmente impegnata nella consegna di un nuovo lotto di droni all’esercito russo. «Pertanto, è probabile che si stia preparando un’altra ondata», ha detto Humenyuk, spiegando che gli attacchi con droni si sono ultimamente ridotti a causa delle avverse condizioni meteorologiche nel sud. Gli Uav iraniani, ha spiegato, devono essere lanciati dalla sponda orientale del Mar d’Azov, sorvolare questo tratto di mare e affrontare masse d’aria sul Mar Nero, «dove ci sono tempeste e raffiche di vento così forti che l’uso dei droni non è solo impraticabile, ma anche controproducente. Ecco perché probabilmente non li hanno lanciati».

  • Von der Leyen, «Kiev accederà a programmi Ue chiave»

    “Siete diventati candidati mentre siete in guerra e continuate a fare progressi importanti. Mi conforta vedere che autorità anticorruzione sono allerta” e che c’è una “reazione politica rapida. Oggi proponiamo all’Ucraina di unirsi a programmi europei chiave, che daranno all’Ucraina benefici vicini alla membership dell’Ue in molte aree. Ne discuteremo ora e sarò lieta di dare ulteriori dettagli nella conferenza stampa più tardi”. Lo dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, in conferenza stampa a Kiev a fianco del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

  • Moldova, parole Lavrov false, è minacciosa retorica russa

    Il ministero degli Esteri moldavo, Daniel Voda, ha “respinto categoricamente” le dichiarazioni del ministro degli Estero russo Sergei Lavrov secondo cui l’occidente guarderebbe al Paese come “una nuova Ucraina”. “Fanno parte della già nota retorica minacciosa della diplomazia russa - ha detto - vorremmo ricordare alla parte russa che la strada che sta percorrendo la Moldavia è il percorso di adesione verso l’Unione Europea”. “La Moldavia - ha aggiunto in una dichiarazione riportata dai media ucraini - ha chiaramente scelto il suo futuro ed è far parte del mondo libero”.

  • Von der Leyen, Putin rischia futuro della Russia

    “Sappiamo che state combattendo per qualcosa che va oltre voi stessi. Ciò che è in gioco è la libertà.
    Questa è una lotta delle democrazie contro i regimi autoritari. Putin prova a negare l’esistenza dell’Ucraina, ma quello che rischia invece è il futuro della Russia”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, durante la sua visita a Kiev.

  • Missile russo colpisce sinagoga

    Un missile russo ha colpito un’antica sinagoga nella città di Huliaipole, situata nella regione di Zaporizhzhia, in Ucraina. È la seconda volta che questo luogo viene bombardato dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina dello scorso febbraio. Lo riferisce il sito della comunità ebraica romana che riporta la notizia pubblicata da Ynet. “A nome della comunità ebraica dell’Ucraina - ha affermato il Rabbino Capo Moshe Reuven Azman - condanno fermamente il bombardamento russo sulla sinagoga della città di Huliaipole. Dovrebbe essere vietato colpire i luoghi sacri durante un conflitto armato. Questo accordo è stato violato dai russi. Mi aspetto la condanna di questo atto criminale da parte dei leader mondiali”. Nel marzo dello scorso anno un missile lanciato dalle forze russe ha colpito anche una Yeshiva Chabad, una scuola per lo studio dei testi sacri ebraici, a Kharkiv, fortunatamente senza vittime. Nella struttura, che ha subìto danni ingenti, si trovano una scuola ebraica e una sinagoga.

  • Ue oggi stanzia altri 500 mln per aiuti militari

    In vista del vertice tra l’Unione Europea e l’Ucraina, il Consiglio adotterà oggi il settimo pacchetto di aiuti militari per l’Ucraina del valore di 500 milioni di euro nell’ambito del Fondo europeo per la pace (EPF), oltre che un ulteriore pacchetto del valore di 45 milioni di euro a sostegno degli sforzi di formazione della Missione di assistenza militare dell’Unione europea (EUMAM Ucraina). Il settimo pacchetto porterà il contributo totale dell’Ue nell’ambito dell’EPF a 3,6 miliardi di euro.

  • Von der Leyen, rassicurata da misure anticorruzione di Kiev

    La presidente della commissione Ue Ursula Von der Leyen si è detta, nella conferenza stampa a Kiev con il presidente Zelensky, “rassicurata” dalle misure anticorruzione prese dall’Ucraina.

  • Ue, nuove sanzioni a Russia entro anniversario invasione

    L’Unione europea intende imporre nuove sanzioni alla Russia entro il 24 febbraio, anniversario dell’inizio della guerra in Ucraina. Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, oggi a Kiev, insieme a 15 componenti del collegio, per una riunione con il governo ucraino.

  • Premier Polonia, Putin non si arrende mai, colpirà di nuovo Kiev

    Secondo il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki, il presidente russo Vladimir Putin “non si arrende mai”, quindi “possiamo aspettarci un nuovo tentativo di impadronirsi della capitale ucraina”. Lo ha detto in un’intervista al quotidiano tedesco Bild. “Penso che, sfortunatamente, Putin non sia solo pieno di odio per l’Ucraina, ma voglia anche dimostrare ancora una volta alla sua gente che è un giocatore a lungo termine che non si arrende mai e attaccherà Kiev di nuovo. Sì, ho questa paura”, ha affermato. Il capo del governo polacco ha sottolineato che la Russia ha mobilitato da 200 a 500mila persone e ha molte munizioni, molte armi e risorse finanziarie. Le risorse disponibili potrebbero essere sufficienti per un tentativo di attaccare l’Ucraina da 2-3 direzioni

    Il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ( EPA/MAREK ZAKRZEWSKI POLAND OUT)

  • Zelensky a von der Leyen, nostre decisioni rafforzano Europa

    “In Ucraina si aprono due giornate molto importanti per l’integrazione europea. Questo è il momento in cui i nostri accordi e le nostre decisioni comuni qui a Kiev significheranno il rafforzamento dell’intera Europa”. Lo scrive in un messaggio via Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky accogliendo a Kiev la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen (Photo by Sergei SUPINSKY / AFP)

  • Mosca, risponderemo a espulsione diplomatici da Austria

    “La Russia darà una risposta adeguata” all’espulsione da parte dell’Austria di quattro diplomatici russi considerati persone non grate. Dovranno lasciare il Paese entro l’8 febbraio. Lo ha affermato il ministero degli Esteri russo all’agenzia Tass.

  • Parlamento Ue, subito nuove sanzioni contro Mosca

    In una risoluzione adottata oggi il Parlamento europeo esorta tutti i Paesi Ue a continuare a dar prova di unità di fronte alla guerra della Russia contro l’Ucraina, e li invitano ad adottare quanto prima il decimo pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia e a presentare proposte per l’ulteriore sviluppo delle sanzioni, includendo nuovi settori e persone.
    Secondo i deputati, l’elenco delle persone oggetto di sanzioni dovrebbe essere ampliato per includere le società russe ancora presenti sui mercati dell’Ue, come Lukoil e Rosatom, e dovrebbero essere introdotte sanzioni per i funzionari coinvolti in un’ampia gamma di attività illegali come le deportazioni forzate, la detenzione illegale di attivisti civili e membri dell’opposizione politica russa, e i ’referendum’ illegali a Lugansk, Kherson, Zaporizhzhia e Donetsk. Infine, il Parlamento ribadisce la sua richiesta di un embargo immediato e totale sulle importazioni di combustibili fossili e uranio dalla Russia nonché la completa dismissione dei gasdotti Nord Stream 1 e 2.

  • Borrell, «Ue addestrerà altri 15mila soldati ucraini»

    “La Russia ha riportato la guerra in Europa, ma l’Ucraina continua a reagire. Lieto di annunciare al premier Denys Shmyhal che la Missione di assistenza militare dell’Ue Eumam addestrerà altri 15.000 soldati ucraini, portando il numero totale di personale addestrato a 30.000”. Lo scrive su twitter l’Alto Rappresentante per la Politica Estera Josep Borrell, in visita a Kiev. “Ho anche annunciato al Primo Ministro che l’Ue fornirà 25 milioni di euro per sostenere gli sforzi di sminamento nelle aree a rischio. La protezione dei civili e dei loro mezzi di sostentamento è una priorità”, ha aggiunto Borrell.

    L’Alto Rappresentante per la Politica Estera Ue Josep Borrell. EPA/STEPHANIE LECOCQ

  • Morawiecki, sì a caccia a Kiev se decisione Nato

    “Se questa fosse una decisione a livello della Nato, sarei favorevole al dispiegamento di questi aerei da combattimento. Deve essere una decisione della Nato, e non solo la Polonia, ma molti altri Paesi devono prendervi parte”. Lo ha detto il primo polacco Mateusz Morawiecki in un’intervista a Bild parlando della possibilità di fornire caccia da combattimento all’Ucraina.
    “Il nostro obiettivo è sostenere l’Ucraina in modo che l’Ucraina vinca questa guerra. Ciò significa che possa preservare la sua sovranità, libertà e integrità territoriale”, ha detto ancora il premier polacco. “Questo è fondamentale e vedo anche questa guerra come un punto di svolta nella nostra storia. Poiché Dio non voglia che la Russia vinca questa guerra, ciò significherebbe un panorama completamente diverso in Europa. La definizione di vittoria deve spettare a Kiev, al presidente Zelensky, al suo governo e al popolo ucraino”, ha aggiunto.

  • Da Ue nuovi aiuti per 400 mln a sostegno riforme

    L’Ue annuncerà un ulteriore pacchetto di assistenza di 400 milioni di euro all’Ucraina per sostenere il suo processo di riforme. Lo ha detto il commissario al Bilancio Johannes Hahn intervenendo in plenaria al Parlamento europeo, secondo quanto riferisce Bloomberg. Il blocco proporrà poi di estendere la sospensione di tutti dazi e le misure di difesa commerciale sulle importazioni ucraine e di sospendere i contributi finanziari dell’Ucraina per la partecipazione ai programmi dell’Unione finché permangono le sfide finanziarie del Paese.

  • Norvegia aumenterà spesa per aiuti militari e civili

    La Norvegia aumenterà la spesa del suo fondo sovrano per finanziare gli aiuti militari e civili all’Ucraina: lo ha annunciato oggi in Parlamento il primo ministro, Jonas Gahr Stoere, come riporta il Guardian. Stoere non ha specificato quanto la Norvegia spenderà per gli aiuti a Kiev, ma ha commentato che si tratterà di un impegno pluriennale. “Questo porterà a un aumento temporaneo della spesa del fondo sovrano”, ha dichiarato. Il fondo sovrano del Paese, che ammonta a 1.300 miliardi di dollari ed è uno dei principali investitori al mondo, ha registrato un forte aumento delle entrate grazie all’impennata del prezzo del petrolio e del gas - che ha giovato l’export norvegese di queste materie prime - seguita all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.

    La Russia mette in guardia Israele sulla fornitura di armi all'Ucraina
  • Morawiecki, in Europa centro-orientale meno fiducia in Germania

    “Direi che un anno fa molti Paesi avevano molta fiducia nella Germania. Ora il pendolo si è spostato in direzione della sfiducia”, “soprattutto nella famiglia dei Paesi dell’Europa centrale-orientale e anche tra i membri dell’Unione europea”. Lo ha detto il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki, intervistato dalla tedesca Bild. Secondo il premier polacco, sul sostegno a Kiev “la Germania ha il potenziale per fare molto più di quanto abbia fatto finora”. Il cancelliere Olaf Scholz crederebbe erroneamente che con la Russia si possa “tornare a fare affari come al solito”, senza capire come sia diventato impossibile con il “regime quasi totalitario” di Mosca. Morawiecki ha anche criticato i colloqui con il leader del Cremlino: “penso che sia sbagliato, perché dà solo ossigeno a Putin e non porta nulla”, “con questi colloqui Putin raggiunge effettivamente i suoi obiettivi, perché mostra al resto del mondo e alla sua stessa popolazione: ’Guardate, sono molto richiesto, tutti vogliono parlare con me”. Il premier polacco crede che da marzo Mosca tenterà un’offensiva “molto dura” e teme che cercherà di nuovo di attaccare Kiev. Sull’ipotesi d’invio di caccia da combattimento all’Ucraina, Morawiecki ha commentato che “se si trattasse di una decisione dell’intera Nato, sarei favorevole all’invio di questi caccia”, ma “deve essere una decisione della Nato, e non solo della Polonia, molti altri Paesi dovrebbero partecipare”. Il premier polacco ha poi aggiunto “Dio non voglia che la Russia vinca questa guerra, ciò significherebbe un panorama completamente diverso in Europa”.

  • Bei, 1,7 miliardi aiuti per ricostruzione

    “La Bei ha offerto un aiuto immediato all’Ucraina, erogando lo scorso anno 1,7 miliardi di euro per contribuire a finanziare la ricostruzione delle infrastrutture del Paese devastate dai bombardamenti russi”. Questo quanto emerge dalla presentazione dei risultati delle attività del Gruppo Bei l’anno scorso.

  • Media, per Pentagono improbabile che Kiev riconquisti Crimea

    Il Pentagono ritiene “improbabile” che le truppe ucraine siano in grado di riconquistare la Crimea dalle truppe russe nel prossimo futuro. Lo riporta ’Politico’ facendo riferimento a un briefing riservato per i membri del Comitato dei servizi armati della Camera dei rappresentanti del Congresso degli Stati Uniti. Il Pentagono ha non ha commentato quanto scritto da ’Politico’ che cita quattro diverse fonti.

    Giappone, Stoltenberg: "Grazie per sostegno a Ucraina"
  • Kiev, consegnati ai russi nuovi lotti di droni, attesi attacchi

    La Russia sta preparando una nuova ondata di lanci di droni kamikaze iraniani: lo suggerisce l’individuazione da parte delle forze di difesa ucraine dell’attività di aerei da trasporto che probabilmente stanno consegnando nuovi lotti di velivoli senza pilota. Lo ha dichiarato in un briefing la portavoce delle forze militari Sud di Kiev Natalia Humeniuk, sottolineando che da tempo non si registrano lanci di droni nello spazio aereo ucraino a causa delle condizioni meteorologiche avverse nel sud. Humeniuk ha osservato che i droni iraniani partono dalla sponda orientale del Mar d’Azov e devono sorvolare il Mar Nero: “Nelle ultime settimane il tempo è stato burrascoso, le raffiche di vento potenti tanto che l’uso dei droni in queste condizioni è impraticabile. Ecco perché i russi molto probabilmente non li hanno lanciati. Ora abbiamo osservato l’attività degli aerei da trasporto che consegnano nuove forniture. Pertanto, è probabile che le prossime ondate di lanci di droni siano in fase di preparazione”, ha detto.

  • 70 militari Kiev in Germania per addestramento su Patriot

    Settanta militari ucraini sono arrivati in Germania martedì per iniziare l’addestramento all’utilizzo dei sistemi di difesa aerea Patriot. Come riportano i media tedeschi, la preparazione inizierà oggi. In consultazione con gli Stati Uniti, il governo tedesco vuole che l’Ucraina disponga di un sistema Patriot completo per scongiurare attacchi russi con droni, missili o aerei. Nel frattempo, le unità Patriot che sono state trasferite in Polonia hanno riferito di essere pronte all’azione. La Bundeswehr sostiene la difesa dello spazio aereo polacco con tre squadroni missilistici antiaerei.

    Un condominio distrutto da un missile russo a Kramatorsk


  • Kiev, 7 civili morti a causa raid russi in ultime 24 ore

    È di 7 civili morti e almeno 31 feriti il bilancio dei raid russi nelle ultime 24 ore. Lo riportano le autorità ucraine citate dal Kiev Indpendent. “Sono stati segnalati attacchi russi negli oblast di Donetsk, Kherson, Kharkiv, Sumy, Mykolaiv, Chernihiv, Zaporizhzhia, Dnipropetrovsk e Luhansk nell’est, nel sud e nel nord dell’Ucraina”, viene spiegato.

  • Lavrov, con nuove armi Occidente fornirà militari a Kiev

    Con i nuovi sistemi d’arma l’Occidente fornirà all’Ucraina anche militari, perché è impossibile per gli ucraini addestrarsi per il loro uso in due o tre mesi. Lo ha detto il ministro degli Esteri Lavrov all’agenzia Ria Novosti. “Se queste armi verranno consegnate - ha affermato il ministro - molto probabilmente verranno forniti anche gruppi di combattimento. Apparentemente (questi militari) verranno congedati dai loro eserciti e registrati come mercenari, con un certificato adeguato”.

  • Economist, la Russia crolla nell’indice di democrazia

    La Russia sprofonda nella classifica 2022 della democrazia nel mondo, passando dal 124mo al 146mo posto con un punteggio di 2,28 su 10: è quanto emerge dal rapporto annuale dell’Economist ’Democracy Index’, secondo cui Mosca ha registrato il maggior calo del punteggio tra tutti i 165 Paesi esaminati (più due territori), perdendo ben 0,96 punti rispetto al voto di 3,24 che aveva ricevuto nel 2021.Allo stesso tempo, la Cina perde 8 posizioni, con un punteggio di 1,94, scendendo al 156mo posto, a pari merito con il Tagikistan che ne guadagna una. Pressoché invariata l’Ucraina all’87mo posto (con 5,42 punti) rispetto all’86mo del 2021.

  • Rogo vicino a ponte Kerch in Crimea, sei morti

    Sei persone sono morte a causa di un grande incendio scoppiato questa notte a Sebastopoli in Crimea, territorio occupato dai russi, le vittime erano impegnate nella costruzione della nuova autostrada Tavrida, bretella che unisce con il ponte Kerch la Crimea e la Russia, nodo cruciale dal punto di vista politico e militare. In ottobre il ponte sul Mar d’Azov è stato colpito da una potente esplosione che ha provocato il crollo di una parte della struttura. L’autostrada fu inaugurata nel 2020 dal presidente russo Vladimir Putin in persona. La notizia dell’incendio è stata rilanciata dai media ucraini che riportano Kommersant.

  • Lavrov, Occidente guarda a Moldavia come “nuova Kiev”

    L’Occidente sta ora “occhieggiando” alla Moldavia per il ruolo della “prossima Ucraina”, il suo presidente Maia Sandu è pronta a “quasi tutto”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. nel corso di un’intervista al canale televisivo Rossiya 24 e all’agenzia RIA Novosti. Secondo Lavrov gli Usa “sono stati in grado di mettere una presidente alla guida del Paese con metodi ben precisi, tutt’altro che liberamente democratici, che è desiderosa di entrare nella Nato, ha cittadinanza rumena, ed è pronta a unirsi con la Romania”.

  • Lavrov: «Una menzogna che non vogliamo negoziare sull’Ucraina»

    «La tesi che la Russia si rifiuta di negoziare sull’Ucraina è una menzogna, Mosca continuerà a smentirlo». Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov all’agenzia Ria Novosti.

    Sergei Lavrov (Epa)

  • Morawiecki, sì ai jet a Kiev se lo decide tutta la Nato

    La Polonia sarebbe favorevole all’invio di caccia in Ucraina, nel quadro di una decisione della Nato nel suo insieme. A dichiararlo, nel corso di una lunga intervista al quotidiano tedesco Bild, è stato il premier polacco, Mateusz Morawiecki: “Se questa fosse una decisione della Nato nel suo insieme, io sarei per l’invio degli aerei da combattimento. Deve essere una decisione della Nato e - ha insistito - non solo la Polonia, ma anche molti altri paesi dovrebbero prendervi parte”.

  • Attacco a condominio di Kramatorsk, 3 morti, forse persone sotto le macerie

    Un missile russo ha distrutto un condominio e ne ha danneggiato altri sette nella città ucraina orientale di Kramatorsk, uccidendo almeno tre persone e ferendone 20. Lo ha reso noto la polizia regionale, secondo cui Mosca, nel suo attacco notturno, avrebbe impiegato un missile tattico Iskander-K. «Almeno otto condomini sono stati danneggiati. Uno di loro è stato completamente distrutto”, ha detto la polizia in un post su Facebook. “Potrebbero esserci persone sotto le macerie». Almeno 44 persone sono state uccise il mese scorso quando un missile russo ha colpito un condominio nella città orientale di Dnipro.

  • Von der Leyen arrivata a Kiev, l’Ue sostiene l’Ucraina

    La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha assicurato all’Ucraina il sostegno dell’Ue al suo arrivo questa mattina a Kiev. Oggi nella capitale ucraina si terrà un incontro del collegio dei commissari con il governo (una sorta d’inedito Consiglio dei ministri congiunto) dedicato principalmente al tema dell’adesione all’Unione Europea mentre domani sarà la volta del summit Michel-von der Leyen-Zelensky, più incentrato sulle questioni relative alla guerra.

    'Ursula von der Leyen, oggi a Kiev (Ansa)

  • Ex diplomatico russo, se Putin perde, il regime può crollare

    «Voglio che l'Ucraina vinca questa guerra. Non solo perché sarebbe giusto. Sarebbe anche l'unico modo per far cadere Putin e permettere la costruzione di un sistema più aperto in Russia. Ma perché accada, l'Occidente deve smettere di fornire armi all'Ucraina con il cucchiaino, poco per volta. Il Regno Unito manda 14 carri Challenger 2, quando ne hanno 220 e sono un'isola: non ne avranno bisogno a breve, a meno che l'Ucraina non sia totalmente sconfitta a causa dell'inerzia degli occidentali. Dovrebbero inviarne almeno cento. Anche gli Stati Uniti manderanno i carri Abrams tra molti mesi, la Germania fornisce troppo poco e troppo tardi. In combattimento servono centinaia di carri armati, altrimenti non fanno differenza». Lo ha detto l’ex diplomatico russo all'Onu Boris Bondarev, che ora vive in una località segreta in Svizzera, in un’intervista al Corriere della Sera.

  • Kiev, Russia pianifica grande offensiva per l’anniversario della guerra

    La Russia sta pianificando una grande offensiva in concomitanza con il primo anniversario della guerra in Ucraina il 24 febbraio, secondo il ministro della difesa del Paese, Oleksii Reznikov. Parlando ai media francesi, Reznikov ha avvertito che la Russia farà appello a un grande contingente di truppe mobilitate, vicino alle 500mila unità, dunque molto più numeroso rispetto ai 300mila militari mobilitati nel settembre dello scorso anno. «Non sottovalutiamo il nostro nemico», ha detto Reznikov. «Ufficialmente hanno annunciato 300mila soldati, ma quando vediamo le truppe alle frontiere, secondo le nostre valutazioni il numero è molto più alto».

  • Bakhmut rasa al suolo: «I russi stanno uccidendo tutti»

    «I russi stanno radendo al suolo Bakhmut, uccidono chiunque riescano a trovare». È la denuncia di Kiev rispetto all’avanzata delle truppe di Mosca nella città. I soldati «stanno radendo al suolo» la città, «è una rovina totale, stanno uccidendo chiunque riescono a trovare», ha denunciato il capo dell’amministrazione militare ucraina della regione di Donetsk Pavlo Kyrylenko assicurando che i crimini di guerra «vengono documentati, saranno ritenuti responsabili di tutto».

  • Usa inviano razzi a lungo raggio. Mosca: aggravano escalation

    Gli Usa preparano oltre 2 miliardi di dollari di aiuti militari per l’Ucraina, includeranno per la prima volta razzi a lungo raggio Glsdb, ma non i più temibili Atacms. Il Cremlino: così si aggrava l’escalation.

  • Zelensky, puniremo i responsabili bombardamento Kramatorsk

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha assicurato che tutti i responsabili del bombardamento di Kramatorsk, a seguito del quale sono morte almeno due persone, saranno trovati e puniti. «Edificio residenziale, attacco missilistico. Persone pacifiche sono morte e sono sotto le macerie. Questa... è la realtà quotidiana della vita nel nostro paese. Un paese al confine con il male assoluto. E cosa dobbiamo sconfiggere per ridurre a zero la probabilità del ripetersi di tali tragedie», ha scritto il presidente, citato da Ukrinform. «Sincere condoglianze ai parenti e agli amici delle vittime. E troveremo e puniremo sicuramente tutti i colpevoli. Non meritano la grazia» ha sottolineato Zelensky.

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