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Ucraina ultime notizie. Medvedev, vertice Nato avvicina la Terza guerra mondiale. Zelensky: assurdo rinvio nostra adesione. Draghi: Ue acceleri integrazione politica

Al via a Vilnius il vertice Nato, presente anche la premier italiana Giorgia Meloni. Attesa per il faccia a faccia fra il presidente Usa Joe Biden e l’omologo ucraino Zelensky il 12 luglio, dopo che la Turchia ha concesso uno storico via libera all’ingresso della Svezia. Gli alleati decidono di eliminare per l’Ucraina il percorso di riforme necessario per entrare nell’Alleanza, quando a guerra finita verrà il momento per Kiev di far parte del Patto atlantico. Mosca evoca «conseguenze molto negative». Nella notte droni russi su Kiev ed esplosioni a Odessa, con l’allerta antiaerea scattata in diverse regioni dell’Ucraina

Ucraina, la mappa animata a un mese dalla distruzione della diga di Kakhovka
  • Draghi: europei ora più pronti a maggiore integrazione

    “Credo che gli europei siano ora pià pronti, rispetto a venti anni fa” verso una maggiore integrazone “perchè ora ci sono solo tre opzioni: paralisi, uscita o integrazione”. Lo afferma l’ex presidente del Consiglio Mario Draghi parlando a Cambridge (Massachusetts) secondo cui “i sondaggi ci dicono che i cittadini sentono un crescente senso di minaccia esterna soprattutto dall’invasione russa e questo rende la paralisi inaccettabile”. L’ipotesi di uscita è “passata dalla teoria alla realtà con la Brexit” con “benefici molto incerti e costi tutti visibili”. Per questo “i costi di una ulteriore integrazione sono minori”.

  • Draghi: cambiare regole di bilancio per transizione ecologica

    Quando il Nextgeneration Ue “terminerà”, l’Europa non disporrà più di uno strumento comune sugli investimenti per la transizione ecologica e “la sola opzione” è quindi quella di “ridefinire la Ue, il suo quadro di regole di bilancio e, con un ulteriore allargamento sul tavolo, anche il suo processo decisionale”. Lo afferma l’ex presidente del consiglio Mario Draghi alla Martin Feldstein Lecture di Cambridge (Massachusetts) secondo cui “serio rischio” è quello di non raggiungere gli obiettivi sul clima e “forse perdere la nostra base industriale ad aree (del mondo ndr) che si impongono meno limiti”.

  • Draghi: accelerare integrazione Ue con processo politico

    L’ex presidente del consiglio ed ex presidente della Bce, Mario Draghi, chiede di accelerare l’integrazione Ue non più con un metodo “tecnocratico” come nel caso della nascita dell’euro che “ha avuto successo” ma attraverso un “genuino processo politico dove l’obiettivo finale sia esplicito sin dall’inizio” e “sostenuto dai votanti nella forma di un cambio dei trattati europei”. Parlando alla Martin Feldstein Lecture a Cambridge (Massachusetts) ha sottolineato come questa strada sia “fallita a metà degli anni ’2000 (con il no’ dei referendum in Francia e Olanda alla costituzione ndr) ma “ora c’è maggiore speranza”.

  • Medvedev, “Kiev ha usato bombe a grappolo, lo faremo anche noi”

    Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev ha dichiarato sul suo canale Telegram che la Russia utilizzerà le bombe a grappolo. La minaccia arriva in risposta a un presunto attacco ucraino alla città di Tokmak, nella regione di Zaporizhzhia, che secondo i filorussi sarebbe avvenuto con munizioni a grappolo. “È stato riferito che Tokmak è stata bombardata con munizioni a grappolo. È quindi giunto il momento di scoprire i nostri arsenali di queste armi disumane” ha scritto Medvedev su Telegram.

  • Nato, Medvedev: “Probabile Ucraina non entrerà mai nell’Alleanza”

    “Molto probabilmente” l'Ucraina non entrerà “mai” nella Nato, ma i Paesi membri dell'Alleanza “hanno paura di dirlo ad alta voce”. Lo ha scritto su Telegram il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, commentando i “risultati preliminari” del vertice di Vilnius. Secondo Medvedev la decisione di aumentare l'assistanza militare al “regime” di Kiev porta a “un vicolo cieco”, mentre “la terza guerra mondiale si avvicina”. “Cosa significa tutto questo per noi?”, ha proseguito il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo, sottolineando che “l'operazione militare speciale continuerà con gli stessi obiettivi” tra cui la necessità di “eliminare il gruppo nazista di Kiev” e di impedirgli di aderire alla Nato.

    “E' arrivato il momento di rivelare i nostri arsenali di quest'arma disumana”, ha aggiunto Medvedev, commentando la notizia, riferita dall'agenzia di stampa Tass, secondo cui l'esercito ucraino avrebbe bombardato la città di Tokmak nella regione di Zaporozhzhia usando “munizioni a grappolo”.

  • Medvedev, “vertice Nato avvicina la Terza guerra mondiale”

    I risultati preliminari del vertice della Nato di Vilnius avvicinano la Terza guerra mondiale. Lo scrive su Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev. “L'Occidente, completamente impazzito, non poteva pensare ad altro. Prevedibilità ai massimi livelli, fino all'idiozia. È un vicolo cieco. La Terza guerra mondiale si avvicina”, ha dichiarato, aggiungendo che questo significa che “l'operazione militare speciale continuerà con gli stessi obiettivi”, uno dei quali “è impedire al gruppo nazista di Kiev di aderire alla Nato”.

  • Ucraina: Trump, “con munizioni a grappolo Biden ci porta a terza guerra mondiale”

    L'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha criticato aspramente la decisione del presidente Joe Biden di fornire munizioni a grappolo all'esercito ucraino, sostenendo che tale mossa potrebbe portare alla terza guerra mondiale. “Joe Biden non dovrebbe trascinarci ulteriormente verso la terza guerra mondiale inviando munizioni a grappolo in Ucraina - dovrebbe cercare di porre fine alla guerra e fermare le orribili morti e distruzioni causate da un'Amministrazione incompetente”, ha dichiarato Trump in una nota.

  • Ucraina: media russi, “forze Kiev hanno usato munizioni a grappolo a Zaporizhzhia”

    L'esercito ucraino ha bombardato la città di Tokmak nella regione di Zaporozhzhia usando “munizioni a grappolo”. Lo ha riferito l'agenzia di stampa Tass.

  • Ucraina: Kiev, “formata coalizione per addestramento piloti F-16”

    Si è ufficialmente costituita la coalizione per l'addestramento dei piloti ucraini sui caccia F-16. Lo ha annunciato il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, precisando che ne fanno parte 11 Paesi: Danimarca, Paesi Bassi, Belgio, Canada, Lussemburgo, Norvegia, Polonia, Portogallo, Gran Bretagna, Svezia e Romania. “Piloti e tecnici ucraini, così come squadre di supporto, parteciperanno al programma di addestramento. Ci sono possibilità che altri velivoli vengano introdotti in questi programmi”, ha dichiarato il ministro, spiegando che i piloti ucraini riceveranno l'addestramento in Danimarca a partire dal mese prossimo e che un centro sarà istituito anche in Romania.

  • Erdogan invita Meloni ad Ankara, focus migranti-Mediterraneo

    La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il presidente turco, Recep Tayyip Erdoğan, secondo quanto si apprende, hanno avuto un lungo e proficuo incontro bilaterale a margine del vertice Nato di Vilnius. In un colloquio di 50 minuti “a conferma degli intensi rapporti tra i due Paesi”, la premier ha posto l'accento sulla strategia per il Mediterraneo e il contrasto all'immigrazione clandestina e ha confermato l'interesse alla collaborazione in diversi settori. Erdogan, riferiscono fonti italiane, ha apprezzato il ruolo dell'Italia nello scenario del Mediterraneo e ha invitato Meloni ad Ankara.

  • Russia: Minsk, «Wagner addestrerà forze militari Bielorussia»

    I mercenari della Wagner addestreranno le forze militari della Bielorussia, il Paese in cui sarebbero state costrette a ritirarsi dopo il fallito golpe dello scorso 24 giugno, ha reso noto il ministero della Difesa a Minsk. “Ci daranno spiegazioni sulle armi: quali funzionano meglio, quali no”, ha affermato il Presidente Aleksandr Lukashenko, aggiungendo che i mercenari di Evgheny Prugozhin condivideranno la loro esperienza in “tattiche, armi, come attaccare e come difendere”. “Senza valore”, ha commentato Lukashenko, che ha mediato l’accordo fra il Cremlino e Prigozhin dopo il fallimento del putsch.

  • Nato: Zelensky, «Ucraina renderà l’Alleanza più forte»

    - “La Nato renderà l’Ucraina più sicura e l’Ucraina renderà la Nato più forte”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, prendendo la parola a Vilnius dal palco di un evento organizzato per sostenere l’ingresso del suo Paese nell’Alleanza.

  • Mosca, potremmo usare bombe a grappolo se Kiev le avrà

    “Se gli Stati Uniti forniscono munizioni a grappolo all’Ucraina, le forze armate russe saranno costrette a usare armi simili contro le forze armate ucraine come risposta”: lo ha detto il ministro della Difesa russo, Sergey Shoigu, citato dall’agenzia Interfax. “Né noi, né gli americani, né Kiev abbiamo aderito alla Convenzione sulle munizioni a grappolo. Allo stesso tempo, la Russia, rendendosi conto della minaccia che tali munizioni rappresentano per la popolazione civile, si è astenuta e si astiene dall’usarle nell’operazione speciale”, ha detto Shoigu usando la definizione imposta dal Cremlino per l’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe russe. Le forze armate russe sono però accusate di aver fatto largo uso in Ucraina delle bombe a grappolo, ritenute molto pericolose per i civili.

  • Stoltenberg, non c’è timeline per l’ingresso nella Nato

    “Non c’è una timeline per il processo d’ingresso nella Nato, si basa sul raggiungimento delle condizioni, è sempre stato così”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg al termine del primo giorno del vertice di Vilnius. “È il messaggio più forte che abbiamo mai mandato all’Ucraina e nel comunicato sosteniamo che l’Ucraina è andata oltre la necessità di avere il Map”, ha notato commentando il tweet di Zelensky. “Le condizioni sono precisate nell’articolo 10 del Patto Atlantico e sono gli alleati a dover giudicare se sono rispettate o no”.

  • Stoltenberg, «invito in Nato quando alleati concordano e ci sono condizioni»

    I leader hanno concordato che “estenderanno all’Ucraina l’invito ad entrare nell’Alleanza quando gli alleati saranno d’accordo e le condizioni saranno soddisfatte”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg al termine del primo giorno del vertice di Vilnius. “È un chiaro percorso d’ingresso per Kiev”. Si tratta di un pacchetto, insieme al Consiglio Nato-Ucraina e al sostegno pluriennale, che dà un messaggio forte, positivo e unito per l’Ucraina”, ha aggiunto Stoltenberg.

  • Nato: Sunak, «posto Ucraina è nell’Alleanza ma ora c’è la guerra»

    Il posto dell’Ucraina è nell’Alleanza, ma la sua adesione adesso “non è in questione” perché è “nel mezzo di una guerra”. Lo ha dichiarato il primo ministro britannico, Rishi Sunak, auspicando che ci siano “progressi dimostrabili” verso l’adesione dell’Ucraina alla Nato. “Il posto legittimo dell’Ucraina è nella Nato - ha detto Sunak - Penso che l’importante in questo vertice è che sia riaffermato l’impegno e anche che ci siano progressi dimostrabili verso tale obiettivo”. Ma secondo il primo ministro, l’adesione di Kiev “non è in questione per ora, mentre sono nel bel mezzo di un conflitto”.

  • Nato: media, Zelensky è arrivato a Vilnius

    Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è arrivato a Vilnius per il vertice della Nato. Lo riporta ’Suspilne’ su Telegram citando il suo portavoce, Sergei Nikiforov.

  • Amazon fa ricorso alla Corte Ue sul Digital Services Act

    Amazon sfida la decisione dell’Unione Europea di aggiungerla a un elenco di aziende sottoposte a un controllo supplementare in base alle nuove regole di moderazione dei contenuti del blocco.

    Il colosso della vendita al dettaglio online ha presentato ricorso al Tribunale generale dell’UE con sede in Lussemburgo contro la decisione della Commissione europea di includerlo in un elenco di “piattaforme online molto grandi” a cui è richiesto di soddisfare i requisiti aggiuntivi previsti dalla nuova Digital Services Act.

  • Cessato allarme su Kiev e quasi tutta l’Ucraina

    L’allarme aereo su Kiev e su quasi tutto il resto dell’Ucraina è cessato, dopo poco meno di 15 minuti. Resta per ora in vigore solo nell’oblast di Zaporizhzhia.

    Training per la popolazione civile a Kiev (AP Photo/Jae C. Hong)

  • Nato: Usa, vertice di Vilnius deluderà molto Putin

    Il consigliere per la sicurezza nazionale di Biden, Jake Sullivan, ha affermato che gli alleati, riuniti nel vertice di Vilnius, stanno discutendo sulla “natura precisa” del percorso dell’Ucraina verso l’adesione. Tuttavia, ha promesso che il vertice dimostrerà come le speranze del presidente russo Vladimir Putin di fratture all’interno della Nato saranno disattese. “È stato sempre deluso”, ha detto Sullivan. “Vilnius lo deluderà molto”.

    I membri della Nato sono ora concentrati sul desiderio dell’Ucraina di aderire alla Nato. Gli Stati baltici - compresa la Lituania, che ospita l’evento - hanno spinto per una forte dimostrazione di sostegno e un chiaro percorso verso l’adesione dell’Ucraina. Gli Stati Uniti e la Germania hanno resistito e la scorsa settimana Biden ha dichiarato che l’Ucraina non era pronta ad aderire. I membri della Nato, ha detto alla Cnn, devono “soddisfare tutti i requisiti, dalla democratizzazione a tutta una serie di altre questioni”, un cenno alle preoccupazioni di lunga data sulla governance e la corruzione a Kiev. Inoltre, alcuni temono che portare l’Ucraina nella Nato servirebbe più come provocazione alla Russia che come deterrente contro l’aggressione.

  • Allarme aereo in tutta l'Ucraina

    È scattato da poco un allarme aereo che riguarda tutte le regioni dell’Ucraina, compresa la capitale Kiev.

    Auto coperte da detriti dopo un bombardamento su Kiev del 24 giugno scorso. (EPA/OLEG PETRASYUK)

  • Kiev, bombardato centro degli aiuti umanitari di Kherson

    «I terroristi russi stanno bombardando le aree residenziali di Kherson. Al momento sono stati colpiti il quartier generale degli aiuti umanitari e almeno cinque edifici residenziali. Nelle zone dei bombardamenti sono scoppiati incendi», ha reso noto su Telegram il governatore Alexander Prokudin. «Soccorritori e medici stanno lavorando sul posto, due persone sono rimaste ferite, una delle quali è in gravi condizioni. Il bombardamento della città continua. Non uscite».

  • India, il monsone fa altri sette morti

    Le forti precipitazioni causate da un monsone estivo più intenso del solito continuano a flagellare il nord dell’India, coinvolgendo in particolare gli stati di New Delhi, Punjab, Himachal Pradesh, Jammu e Kashmir e Uttarakhand, dove allagamenti, crolli e slavine hanno gravemente danneggiato le infrastrutture. Almeno sette persone hanno perso la vita nelle ultime ore, aggiungendosi alle 37 vittime già conteggiate fino a lunedì 10 luglio.

  • Capo 007 militari Kiev, «non abbiamo ucciso Rzhitsky»

    L’Ucraina “non ha nulla a che fare” con la morte di Stanislav Rzhitsky, l’ex comandante di un sottomarino russo ucciso ieri a colpi di pistola a Krasnodar. Lo ha affermato il capo dei servizi segreti militari ucraini, Kyrylo Budanov. “Sappiamo che le radici di quanto avvenuto ieri devono essere cercate all’interno della Russia stessa, dove cresce la protesta contro la guerra in Ucraina”, afferma Budanov sul suo canale Telegram.

  • Lavrov, «misure preventive contro l’allargamento Nato»

    La Russia ha preso “misure appropriate e preventive” in risposta all’allargamento della Nato. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov rispondendo a una domanda in merito alla reazione di Mosca ad un possibile ingresso nell’Alleanza della Svezia e dell’Ucraina. Lo riferisce la Tass.

  • Zelensky, incertezza su invito Nato a Kiev motiva Mosca a continuare terrore

    “Sembra che non ci sia disponibilità né a invitare l’Ucraina alla Nato né a renderla membro dell’Alleanza. Ciò significa che c’è ancora la possibilità che l’adesione dell’Ucraina alla Nato sia da negoziare con la Russia. E per la Russia, questo si traduce in una motivazione per continuare il suo terrore. L’incertezza è debolezza. E ne discuterò apertamente al vertice”: lo scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sul suo canale Telegram.

  • Nato: Zelensky, assurda formulazione vertice su invito Kiev in alleanza

    “Apprezziamo i nostri alleati. Apprezziamo la nostra sicurezza condivisa. E apprezziamo sempre una conversazione aperta. L’Ucraina sarà rappresentata al vertice della NATO a Vilnius. Perché si tratta di rispetto. Ma anche l’Ucraina merita rispetto”. Lo scrive su Twitter il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che questa sera sarà a Vilnius.
    “Ora, sulla strada per Vilnius, abbiamo ricevuto segnali che una certa formulazione è in discussione senza l’Ucraina - aggiunge -. E vorrei sottolineare che questa formulazione riguarda l’invito a diventare membro della NATO, non l’adesione dell’Ucraina. È senza precedenti e assurdo quando non è fissato il tempo né per l’invito né per l’adesione dell’Ucraina. Mentre allo stesso tempo viene aggiunta una formulazione vaga sulle ’condizioni’ anche per invitare l’Ucraina”.

  • Stoltenberg, se Kiev perde guerra inutile parlare di Nato

    “Il nostro compito ora è far sì che l’Ucraina prevalga in questa guerra, garantendo la fornitura di armi e munizioni, perché se l’Ucraina non vince come nazione democratica e indipendente non ci sarà motivo di discutere delle garanzie di sicurezza o dell’ingresso nella Nato”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in apertura del summit di Vilnius. “Il presidente Volodymyr Zelensky sarà con noi questa sera a cena e domani per inaugurare il Consiglio Nato-Ucraina: sono certo che gli alleati lanceranno un messaggio forte per sottolineare la necessità che l’Ucraina si avvicini alla Nato”.

  • Spunta l’invito a Kiev nel comunicato del vertice Nato

    Nel comunicato finale del summit di Vilnius dovrebbe figurare un passaggio in cui i leader della Nato dichiarano di essere pronti a “estendere all’Ucraina l’invito a entrare nell’Alleanza quando gli alleati saranno d’accordo e le condizioni saranno soddisfatte”. Lo si apprende da fonti qualificate. I negoziati però sono ancora in corso e il linguaggio finale “non è ancora del tutto stabile”.

  • Cremlino, «contromisure a missili lungo raggio francesi»

    La fornitura di missili a lungo raggio dalla Francia all’Ucraina costringerà la Russia ad adottare “contromisure”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato da Interfax

  • L’Islanda monitora l’eruzione vulcanica

    L’eruzione vulcanica iniziata lunedì vicino alla capitale islandese è aumentata durante la notte e sono emersi più magma e gas rispetto all’inizio delle precedenti eruzioni nel sito.
    Da allora i flussi di lava si sono leggermente attenuati, fuoriuscendo da rotture che si stima siano lunghe circa 200 metri (660 piedi), dopo aver raggiunto i 900 metri durante la notte, ha detto martedì il Met Office. L’area disabitata della penisola di Reykjanes si trova vicino al punto in cui le precedenti eruzioni si sono verificate nel 2021 e nel 2022 per la prima volta in circa 800 anni in quella zona. Le autorità hanno messo in guardia contro l’accesso al sito a causa di pericolose concentrazioni di gas.

    Islanda, spettacolare eruzione vulcanica a 30 km da Reykjavik

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  • Salvini, nelle prossime ore una decisione sugli scioperi

    Il ministro dei trasporti Matteo Salvini prenderà una decisione “entro stasera” sugli scioperi di giovedì 13 e sabato 15 luglio rispettivamente dei treni e degli aeroporti. “Farò di tutto nelle prossime ore e prenderò una decisione entro stasera - spiega all’inaugurazione della 4/a corsia dinamica della A4 a Milano - perché tutti usino buon senso e le parti si mettano intorno a un tavolo”. “Conto di trovare una soluzione positiva per le imprese e i lavoratori con il dialogo - sottolinea - e non nego alcuna possibilità di intervento anche più diretto da parte del ministero”.

  • Usa pronti a trasferire F-16 alla Turchia

    Gli Stati Uniti trasferiranno i caccia F-16 alla Turchia consultandosi con il Congresso, ha detto martedì il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, poche ore dopo che il presidente turco ha accettato di abbandonare il veto all’adesione della Svezia alla Nato.
    L’inversione di marcia del presidente turco Recep Tayyip Erdoğan sull’adesione di Stoccolma all’alleanza militare guidata dagli Stati Uniti - che ha fatto seguito a pesanti pressioni da parte di Washington e di altre capitali occidentali - elimina un grosso grattacapo per la NATO mentre rafforza le sue difese in risposta alla guerra della Russia contro l’Ucraina, scrive il Financial Times.Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden “non ha posto avvertimenti o condizioni su [il trasferimento] . . . e intende andare avanti con quel trasferimento in consultazione con il Congresso”, ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan prima di una riunione della Nato.

  • Ocse:salari Italia cresceranno del 3,7% in 2023

    “Secondo le proiezioni OCSE, in Italia i salari nominali aumenteranno del 3,7% nel 2023 e del 3,5% nel 2024, mentre l’inflazione dovrebbe attestarsi al 6,4% nel 2023 e al 3% nel 2024”: è quanto si legge nelle Prospettive dell’Occupazione Ocse 2023 presentate oggi a Parigi.

  • Kiev: continua avanzata su Melitopol, Berdyansk e Bakhmut

    Le forze ucraine continuano le operazioni offensive nelle aree di Melitopol, e Berdyansk a sud e di Bakhmut a est, secondo il portavoce dello stato maggiore delle forze armate di Kiev, Andriy Kovalev, citato da Ukrinform. Vicino a Bakhmut, l’offensiva sta continuando la manovra avvolgente da nord e da sud. Kovalev ha osservato che in queste tre direzioni le truppe ucraine si sono trincerate nel punto di massima avanzata, da dove “infliggono danni con l’artiglieria su obiettivi nemici”. “Il nemico sta opponendo una forte resistenza, spostando unità e truppe, utilizzando attivamente le riserve”, ha sottolineato Kovalev. Ieri il comandante delle forze di terra, Oleksandr Syrskyi, e la viceministra alla Difesa, Hanna Malyar, hanno detto che di fato le truppe russe a Bakhmut sono ormai chiuse in una sacca. Ad oggi Kiev dà conto di aver ucciso dall’inizio della guerra 235.020 soldati russi, 540 dei quali nelle ultime 24 ore, mentre non fornisce mai un conteggio o stime sulle proprie perdite.

  • Trasporto aereo nel caos, verso nuovi scioperi in Ue

    Il trasporto aereo europeo si avvia a una nuova settimana di caos, nel vivo di un’estate complicata dal boom del turismo e le negoziazioni sui salari del personale. L’agenzia Reuters evidenzia che il 15 sarà un giornata clou con gli scioperi previsti in Belgio e Italia.

    Per approfondire/Italia, sciopero dei treni il 13 e dei voli il 15

  • Kiev, ucciso a Berdiansk il generale russo Oleg Tsokov

    Secondo il consigliere del sindaco in esilio di Mariupol Petro Andriushchenko, oggi vicino a Berdiansk, in Ucraina sud-orientale, è stato ucciso il generale russo Oleg Tsokov, come riferisce Rbc-Ukraine.

  • Nato e Corea del Sud firmano accordo di collaborazione

    «È la seconda volta che prendo parte a un vertice della Nato: sono qui per istituzionalizzare la nostra partnership, con la condivisione di informazioni militari, e approfondire la nostra cooperazione nell’Indopacifco». Lo ha detto il presidente della Corea del Sud, Yoon Suk-yeol, arrivando al vertice della Nato di Vilnius dove è stato accolto dal segretario generale Jens Stoltenberg. Nel corso dell’incontro è stato firmato l’accordo di collaborazione fra Nato e Seul. «Accolgo con favore la finalizzazione del Programma di partenariato su misura», ha notato Stoltenberg.

  • Stoltenberg, Ucraina ora molto più vicina alla Nato

    Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg si è detto fiducioso che il comunicato finale del vertice Nato invierà un messaggio positivo sul percorso dell’Ucraina verso l’adesione all’Alleanza atlantica: «L’Ucraina si è avvicinata molto di più alla Nato, e questo dovrebbe riflettersi in tutte le decisioni dell’Alleanza». Lo riporta il Guardian. Stoltenberg ha spiegato ai giornalisti a Vilnius che si sta lavorando alla formulazione del comunicato finale del vertice.

    Il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. (REUTERS/Yves Herman)

  • Analisti Isw: «Già liberata quantità territorio presa da russi in 6 mesi»

    In sole cinque settimane, dall’inizio della controffensiva il 4 giugno, le forze ucraine hanno liberato «quasi altrettanto territorio di quello catturato dai russi in oltre sei mesi». Lo afferma il bollettino giornaliero del think tank americano Institute for the study of war (Isw). Secondo una stima dell’Isw, dall’inizio della controffensiva gli ucraini hanno liberato 253 chilometri quadri di territorio. (Il calcolo, viene spiegato, differisce da quello ucraino, perché Kiev stima diversamente il controllo iniziale del territorio). Dal primo gennaio di quest’anno, le forze russe hanno catturato 282 km2 di territorio ucraino, poco più di quanto fatto da Kiev in un periodo di tempo molto più breve, afferma il think tank.

  • Ungheria, sosteniamo l’adesione della Svezia alla Nato

    La ratifica della candidatura svedese alla Nato da parte dell’Ungheria è ora “solo una questione tecnica”: “La nostra posizione è chiara, il governo sostiene l’adesione di Stoccolma all’Alleanza Atlantica. Il completamento del processo di ratifica è ora solo una questione tecnica”, ha dichiarato il ministro degli Esteri Peter Szijjarto sul suo account Facebook prima di partire per il vertice Nato di Vilnius.

  • Kiev, oltre 235mila russi uccisi, 540 nelle ultime 24 ore

    Sarebbero ormai 235.020 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione, 540 dei quali morti ieri. Lo afferma il bollettino dello stato maggiore di Kiev.

  • Usa, daremo segnale positivo su adesione Kiev alla Nato

    Gli Stati Uniti «invieranno un segnale positivo» sulla futura adesione dell’Ucraina alla Nato al vertice di Vilnius che prende il via oggi. Lo ha dichiarato il consigliere per la sicurezza nazionale statunitense Jake Sullivan, aggiungendo che al vertice verrà concordato un nuovo pacchetto di aiuti Nato per l’Ucraina, come riferisce il Guardian.

  • Usa, Nato definirà percorso adesione Kiev senza calendario

    La Casa Bianca ha reso noto che la vertice di Vilnius la Nato definirà un «percorso» per l’adesione dell’Ucraina, ma senza un «calendario».

  • Droni russi su Kiev nella notte, «tutti abbattuti»

    Nella notte le truppe russe hanno nuovamente lanciato droni munizioni di fabbricazione iraniana Shahed contro Kiev, rende noto l’amministrazione militare della capitale ucraina aggiungendo che le unità di difesa aerea hanno distrutto tutti i bersagli nemici. Lo riporta stamani l’agenzia Ukrinform. «I droni di fabbricazione iraniana sono stati lanciati da sud, molto probabilmente dal territorio russo di Krasnodar. Tutti i bersagli aerei che volavano verso Kiev sono stati distrutti dalle nostre forze e mezzi di difesa aerea», ha specificato il capo dell’amministrazione militare della città Serhii Popko.

  • Esplosioni a Odessa, allarme in cinque regioni

    Diverse esplosioni sono state udite nelle prime ore della notte nella città meridionale ucraina di Odessa, secondo i media locali. L’allerta antiaerea è scattata oggi anche nelle regioni di Kirovohrad, Mykolaiv, Poltava e Cherkasy.

  • Biden vedrà Zelensky al vertice Nato mercoledì

    Joe Biden incontrerà mercoledì il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al vertice della Nato a Vilnius. Lo riferisce un funzionario informato alla Cnn.

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