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Ucraina, ultime notizie. Putin, interesse per proposte Cina su Ucraina. Biden parlerà con Xi «al momento opportuno»

Il leader cinese in visita a Mosca sostiene il piano di pace presentato a febbraio: «Rappresenta per quanto possibile l’unità delle opinioni della comunità mondiale»

Putin a Mariupol, Kiev: "Cinico e senza rimorso"
  • Zelensky, ogni giorno più vicini a tribunale speciale per Russia

    «La cerchia di partner pronti a lavorare insieme per punire la Russia per l’aggressione si allarga inevitabilmente e rende sempre più realistica la prospettiva della punizione». Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto discorso serale. «Non basta assicurare alla giustizia coloro che si sono resi colpevoli dei crimini scaturiti dall’aggressione, occorre anche una punizione del tutto giusta e legale per lo stesso crimine originario, che ha dato origine a tutti gli altri crimini di questa guerra», ha spiegato. «Questo è ciò che assicurerà il tribunale speciale. Ogni giorno avviciniamo la sua creazione», ha aggiunto.

  • Zelensky, piano Ue su munizioni dà fiducia in nostra unità

    Il piano dell’Ue di accelerare la fornitura di munizioni all’Ucraina “ci dà fiducia nella nostra unità”. Lo ha detto nel suo consueto discorso serale il presidente Volodymyr Zelensky: “La decisione vale due miliardi di euro. Prevede sia la consegna immediata che la produzione di munizioni. È una mossa strategica”. “Ci dà fiducia nella nostra unità, nell’immutabilità dei progressi verso la vittoria sullo Stato terrorista - ha sottolineato ancora - Sono grato a tutti i nostri partner in Europa. A tutti coloro che sono veramente impegnati a rendere l’Europa forte e libera”.

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  • Lettonia, Romania è garante di sicurezza per la Moldavia

    “La Romania è un attore chiave nel contesto della protezione della Moldavia. I legami con la Moldavia sono estremamente stretti. Putin, da parte sua, sta cercando di destabilizzare la Moldavia al fine di distogliere l’attenzione dall’Ucraina. Questo è ciò che non dobbiamo permettere”. Lo ha affermato oggi il Presidente del Parlamento lettone (Saeima), Edvards Smiltens, durante un incontro, avvenuto a Bucarest, con il Presidente della Camera dei Deputati della Romania, Iona-Marcela Colak, il Presidente ad interim del Senato, Alina Gorgia, e il Primo ministro, Nicolai Ciuc.

    “Insieme alla Romania, la Moldavia dovrebbe essere sostenuta, perché è anche si tratta di due garanti della sicurezza europea”, ha detto Smiltens. Il politico lettone ha ancora sottolineato che il suo Paese ha fortemente apprezzato l’apporto della Romania alla sicurezza economica, energetica e militare della Moldavia e si è detto fiducioso che la collaborazione tra la Lettonia e la Romania sarà una delle chiavi di volta per il rafforzamento della frontiera orientale dell’Alleanza atlantica. Smiltens proseguirà domani la sua visita in Romania incontrando il ministro della Difesa, Angel Tîlvar.

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  • Casa Bianca: «Armi cinesi alla Russia? Crediamo opzione sia ancora sul tavolo»

    Non ci sono prove che la Cina stia fornendo armi alla Russia per la guerra in Ucraina, ma gli Stati Uniti non escludono che questa opzione resti sul tavolo. Lo ha detto il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, nel giorno dell’arrivo a Mosca del presidente cinese Xi Jinping. «Vedremo con che cosa usciranno da questo incontro. Non sappiamo se ci sarà un qualche tipo di accordo, ma vi dico solo che non crediamo ancora che la Cina stia togliendo dal tavolo» questa opzione, ha detto ai giornalisti in un riferimento al possibile invio di armi.

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  • Mosca, bombardieri Usa intercettati in volo verso nostri confini

    Oggi, i radar russi hanno rilevato due bombardieri strategici B-52H dell’aeronautica Usa sul Mar Baltico in volo verso il confine della Russia. Lo ha riferito il Centro di controllo della difesa nazionale russo citato dalla Tass, aggiungendo che un caccia russo Su-35 si è alzato in volo, per poi rientrare in base dopo che i due velivoli stranieri si sono allontanati dai confini della Russia. «Il 20 marzo 2023, le strutture radar delle forze di difesa aerea del distretto militare occidentale in servizio sul Mar Baltico hanno rilevato due aerei che volavano in direzione del confine di stato della Federazione Russa. Gli obiettivi sono stati classificati come due bombardieri strategici B-52H dell’aeronautica americana», si legge nella nota, spiegando che al fine di identificare e «prevenire violazioni del confine di stato della Russia», è stato fatto decollare un caccia Su-35. «Dopo l’allontanamento degli aerei militari stranieri dal confine di stato della Federazione Russa, il caccia è tornato al suo aeroporto di base», ha detto il ministero della Difesa russo. «Il volo del caccia russo è stato effettuato in stretta conformità con le regole internazionali per l’uso dello spazio aereo. Nessuna violazione del confine di stato della Federazione Russa è stato consentito».

    Un bombardiere B-52H

  • Zelensky ringrazia Biden per nuovo pacchetto di aiuti militari

    “Grazie al presidente degli Stati Uniti Joe Biden e al popolo americano per il nuovo pacchetto di aiuti alla difesa. I lanciarazzi HIMARS, i proiettili da 155 mm, i missili HARM e altri oggetti del valore di 350 milioni di dollari sono un grande contributo per respingere gli invasori. Apprezziamo il supporto degli Stati Uniti nella lotta dell’Ucraina contro l’aggressione della Federazione russa!” Lo scrive su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

    Summit Putin-Xi Jinping: da Mosca "interesse per proposte cinesi"
  • Intelligence Kiev, nessuna prova che Cina invii armi a Mosca

    Al momento non ci sono prove che la Cina stia fornendo armi alla Russia. Lo ha detto Andriy Yusov, un rappresentante dell’intelligence della difesa ucraina, citato dalla Cnn. “Ci sono casi in cui il regime di Putin, la Federazione Russa, acquista droni, beni civili da fonti aperte e utilizza microchip da tali beni. Tuttavia, non è stata registrata alcuna prova di consegne di armi. L’Ucraina sta monitorando attentamente”, ha detto Yusov. Secondo gli Stati Uniti e i loro alleati, la Cina starebbe valutando la possibilità di inviare armi alla Russia per il suo sforzo bellico in Ucraina, ma Pechino ha negato.

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  • Berlino, se Putin entrasse in Germania potrebbe scattare arresto

    Il governo tedesco potrebbe essere tenuto ad arrestare il presidente russo Vladimir Putin se dovesse entrare in Germania, in considerazione di un’eventuale richiesta di esecuzione da parte della Corte penale internazionale (Cpi), secondo quanto riferito dal ministro della Giustizia tedesco, Marco Buschmann. “Mi aspetto che la Corte penale internazionale si rivolga rapidamente all’Interpol e agli Stati contraenti e richieda l’esecuzione”, ha affermato Buschmann, come riporta il ministero in una nota su Twitter.

    In questo modo, secondo Buschmann, il governo tedesco sarebbe tenuto ad arrestare Putin se dovesse entrare in Germania, e a consegnarlo all Corte. Per Buschmann il mandato d’arresto “invia un importante segnale di determinazione”. “Oggi, alla conferenza dei ministri della giustizia a Londra, stiamo discutendo su come rafforzare la Cpi e far progredire le indagini sui crimini di guerra”, ha scritto Buschmann su Twitter.

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  • Casa Bianca, Putin a Mariupol? Speriamo abbia visto distruzione

    Mariupol è lontana dai combattimenti e dalla linea del fronte, ma “speriamo” che Vladimir Putin “abbia visto la distruzione causata dal suo esercito”. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale Usa, John Kirby, commentando la visita del presidente russo nella città ucraina occupata. Gli “unici combattimenti attivi” attualmente sono attorno a Bakhmut e gli ucraini “non mollano”, ha sottolineato Kirby rilevando che la guerra per la Russia “sta andando male”.

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  • Fonti Ue, Italia firmerà progetto per acquisti congiunti armi

    “In occasione della sessione congiunta del Consiglio Esteri-Difesa di oggi, 18 Paesi (17 Stati membri Ue più la Norvegia) hanno firmato il progetto dell’Eda (Agenzia Europea per la Difesa) per l’acquisto congiunto di munizioni. L’Italia non compare per ora tra i firmatari semplicemente perché al Consiglio non era presente il ministro Crosetto, che sottoscriverà il progetto con firma disgiunta”. Lo si apprende da fonti diplomatiche Ue.
    L’accordo Eda di oggi - spiega la fonte - concerne l’acquisto congiunto di munizioni ed è collegato, ma non coincidente, con l’acquisto comune di armi per l’Ucraina (il cosiddetto pilastro due del piano).

    Il progetto Eda servirà agli Stati membri anche come piattaforma per poi fare gli acquisti congiunti in favore dell’Ucraina. Gli Stati membri che utilizzeranno il progetto Eda per l’Ucraina potranno in seguito chiedere un rimborso, a valere sulla nuova misura di assistenza dello European Peace Facility, in corso di approvazione e per la quale è previsto un finanziamento di 1 miliardo di euro aggiuntivo. Non è invece previsto alcun rimborso per gli acquisti congiunti di munizioni per la ricostituzione delle scorte nazionali interne all’Ue nel quadro del medesimo progetto Eda. Oltre al progetto di Eda è possibile anche l'acquisto congiunto in consorzio con altri Stati membri.

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  • Casa Bianca, Putin vede in Xi risorsa vitale perché la guerra va male

    Vladimir Putin vede in Xi Jinping una «risorsa vitale» perché la guerra in Ucraina «sta andando male». È il giudizio del portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale Usa, John Kirby, per il quale Mosca e Pechino hanno inoltre un interesse comune a «sfidare» l’ordine internazionale sorto dopo la Seconda Guerra Mondiale. E tuttavia, ha aggiunto, Russia e Cina «non hanno alle spalle decenni di reciproca collaborazione e fiducia». Il loro, ha aggiunto è un «matrimonio di convenienza».

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  • Casa Bianca, Biden parlerà con Xi «al momento opportuno»

    Il presidente Joe Biden parlerà col leader cinese Xi Jinping «al momento opportuno>. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale, John Kirby, sottolineando l’importanza di «mantenere aperte le linee di comunicazione» soprattutto in un momento di «tensioni così alte».

    Il presidente Usa Joe Biden. (AP Photo/Evan Vucci)

  • Conclusi al Cremlino colloqui Putin-Xi, durati 4 ore e mezzo

    Si sono conclusi al Cremlino dopo quattro ore e mezzo i colloqui tra il presidente cinese Xi Jinping ed il presidente russo Vladimir Putin. Ne dà notizia l’agenzia di stampa Ria Novosti, precisando che i colloqui sono iniziati alle 16.30 ora locale, le 14.30 in Italia, con un faccia a faccia tra i due leader e sono poi continuati, in formato allargato, in occasione della cena. Secondo l’agenzia, Putin e Xi hanno discusso sia della cooperazione bilaterale che della situazione sulla Ucraina e del piano proposto da Pechino per risolvere la crisi.

    Stretta di mano fra i presidenti di Cina Xi Jinping e Russia Vladimir Putin. (EPA/SERGEI KARPUHIN / SPUTNIK / KREMLIN)


  • Borrell, da Cina non un vero piano di pace

    «Quanto al piano di pace della Cina, serve un sforzo intellettuale molto grande per considerarlo un piano di pace. È una considerazione della Cina riguardo alla situazione». Lo ha detto l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, nella conferenza stampa al termine del Consiglio Esteri-Difesa.

    L’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell. (Kenzo TRIBOUILLARD / AFP)


  • Fonti, Italia farà parte del progetto Eda sulle munizioni

    «L’Italia non compare per ora tra i firmatari del progetto di acquisti congiunti dell’EDA per le munizioni semplicemente perché al Consiglio Affari Esteri e Difesa non era presente il ministro Crosetto, che sottoscriverà il progetto con firma disgiunta». Lo sostiene una fonte diplomatica.

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  • Nordio a Londra, pieno sostegno a Corte penale internazionale

    «L'Italia ribadisce con forza il proprio supporto all'Ucraina e il pieno sostegno all'attività della Corte penale internazionale, indipendente e autonoma». Nel suo intervento a Londra alla ’Conferenza internazionale dei ministri della giustizia di supporto alla Corte penale internazionale e alla sua attività in Ucraina’, il Guardasigilli, Carlo Nordio, ribadisce «l'importanza che Kiev ratifichi lo Statuto di Roma, istitutivo della Corte dell'Aja: sarebbe - ha aggiunto - un fondamentale riconoscimento del ruolo della Corte penale internazionale».

    Il ministro Nordio ha annunciato ai colleghi presenti di 52 diversi Paesi invitati il via libera da parte del Consiglio dei ministri giovedì scorso di un primo disegno di legge sul codice dei crimini internazionali, che introduce il reato di aggressione, allarga lo spettro sui crimini di guerra ed estende a livello universale la giurisdizione penale. «Il codice - ha illustrato il ministro - permetterà anche ai nostri magistrati e alle nostre forze dell'ordine di avere ancora più strumenti per migliorare l'assistenza alla Corte penale internazionale nelle indagini sui crimini commessi in Ucraina. Lo Statuto di Roma richiama ’il dovere di ogni Stato di esercitare la giurisdizione penale nei confronti di coloro che sono responsabili di crimini internazionali’, istituendo così il principio di complementarità della Corte rispetto ai tribunali nazionali».

    Summit Putin-Xi Jinping: da Mosca "interesse per proposte cinesi"
  • Blinken, visita Xi a Mosca dà a Putin copertura diplomatica

    La visita di Xi Jinping a Mosca mostra l’intenzione della Cina di fornire una “copertura diplomatica” per le presunte atrocità russe in Ucraina. È il giudizio del segretario di Stato Usa, Antony Blinken, per il quale «il fatto che il presidente Xi si rechi in Russia pochi giorni dopo che la Corte penale internazionale ha emesso un mandato di arresto per il presidente Putin suggerisce che la Cina non sente di ritenere il Cremlino responsabile delle atrocità commesse in Ucraina, e invece di condannarlo preferisce fornirgli una copertura diplomatica, affinché la Russia continui a commettere proprio quegli stessi crimini». ha affermato Blinken.
    Tuttavia, in una conferenza stampa al Dipartimento di Stato in occasione della pubblicazione del Rapporto sui diritti umani del 2022, Blinken ha affermato che «elementi» della proposta di pace della Cina per la soluzione della guerra in Ucraina sono in linea con gli sforzi che gli Stati Uniti stanno sostenendo.
    «La proposta della Cina include elementi che abbiamo sostenuto a lungo, tra cui garantire la sicurezza nucleare, risolvere la crisi umanitaria, proteggere i civili e, in effetti, il primo elemento chiede di sostenere la sovranità, l’indipendenza e l’integrità territoriale di tutti i Paesi», ha affermato Blinken.

    Il segretario di Stato Usa Antony Blinken. (AP Photo/Andrew Harnik)

  • Sostegno Paesi Ue a indagini Cpi, Ungheria non firma

    Ventisei Stati membri dell’Ue, con l’unica firma mancante dell’Ungheria, in una dichiarazione congiunta diffusa dalla presidenza svedese hanno espresso «supporto alla Corte Penale Internazionale e alle indagini sulla situazione in Ucraina» in occasione della conferenza dei ministri della Giustizia di circa 40 Paesi tenutasi a Londra sul dossier. «Gli Stati membri dell’Ue hanno annunciato un ulteriore sostegno finanziario e risorse umane aggiuntive per rafforzare il lavoro della Cpi e continueranno ad adoperarsi per garantire la responsabilità per i principali crimini internazionali commessi in Ucraina», si legge nel testo.

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  • Bandiere e matrioske, l’«imperatore» torna a Mosca

    Tappeto rosso e strade tappezzate con manifesti di benvenuto, bandierine cinesi e russe sventolate dai sostenitori all’ingresso in albergo, le matrioske vendute nei negozi di turisti con l’immagine del presidente cinese. È un’accoglienza da star quella riservata da Mosca a Xi Jinping per la sua ottava visita in dieci anni. Ma anche quella attesa con maggiore trepidazione dalla comunità internazionale per le sue proposte di mediazione diplomatica. Accolto all’aeroporto di Vnukovo dal vice primo ministro Dmitry Chernyshenko e da una banda militare che ha suonato i due inni nazionali, Xi poco meno di quattro ore dopo è stato ricevuto da Putin per un incontro informale al Cremlino, accompagnato da una cena. Menù ricco e raffinato, composto da ben sette portate di specialità russe, accompagnate da due vini della cantina russa Divnomorskoye Estate.

    Evidenti le differenze anche scenografiche con i colloqui gelidi con leader stranieri - in particolare quello con il presidente francese Emmanuel Macron - che andarono in scena nell’imminenza dell’inizio dell’operazione militare in Ucraina. Se in quei casi gli interlocutori erano seduti lontanissimi, alle estremità di un enorme tavolo, in questa occasione Putin ha messo da parte anche la sua leggendaria paura di contagio da Covid e ha conversato con l’ospite seduto al suo fianco, davanti a un caminetto di marmo bianco con decorazioni dorate, con l’unica separazione di un piccolo tavolino su cui erano posati dei fiori.

    A confermare il clima di cordialità, il “caro amico” usato dal presidente cinese per rivolgersi a Putin. Alcune vie di Mosca, che ha accolto il leader cinese con una clemente giornata soleggiata di primavera, sono state addobbate con cartelli di benvenuto scritti in cinese e russo su iniziativa dell’Unione degli imprenditori cinesi in Russia. In tutto una quindicina, posizionati in particolare sull’autostrada Kiev e sulla Prospettiva Leninsky.

    Ma l’aspetto più ricercato dell’ospitalità tributata a Xi è l’hotel scelto per lui: il Soluxe, situato nel nord di Mosca accanto al Park Huaming, un centro d’affari con un parco di oltre 5 ettari che ospita piante tipiche di diverse province della Cina e persino una Città Proibita ricostruita in miniatura. Le camere sono arredate sulla base dei principi dell’antica pratica del Feng Shui. Un salto di qualità rispetto alla visita compiuta nel 2017 da Xi, quando fu ospitato nel grattacielo staliniano in cui ha sede l’Hotel Radisson (ex Ucraina) sulla Prospettiva Kutuzovsky.

    Xi Jinping e Vladimir Putin a colloquio, separati solo da un tavolino. (EPA/SERGEI KARPUHIN / SPUTNIK / KREMLIN)

  • Tajani, proposta Cina non soddisfa, alcuni punti validi

    La «proposta cinese» per arrivare ad una interruzione della guerra tra Russia e Ucraina «contiene alcuni elementi critici, anche se parla di pace e accoglie una parte delle proposte che erano nel documento approvato dalle Nazioni Unite. Così com’è non è soddisfacente, anche se ci sono dei punti sui quali si può discutere. Ma la trattativa non può concludersi che con il rispetto dell’integrità territoriale dell’Ucraina». Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles. «Non mi pare - aggiunge - che siamo vicini a un cessate il fuoco. Bisogna tenere aperte le porte della diplomazia, continuare a discutere, ma nello stesso tempo oggi l’Europa ha deciso di spendere il secondo miliardo dei due miliardi di euro previsti per fornire munizioni alle forze armate ucraine. Ci sarà una sorta di appalto pubblico e di acquisizione unica, come è successo per i vaccini», conclude.

  • Consiglio Sicurezza Kiev, non abbiamo 100mila perdite

    Kiev nega che le forze ucraine abbiano registrato 100mila perdite dall’inizio della guerra, come scritto recentemente dal sito Politico sulla base di stime americane. «Dichiaro sotto la mia responsabilità che non vi sono 100mila perdite fra i militari. È impossibile. Questa è una informazione confidenziale in tempo di guerra, ma 100mila è completamente falso», ha detto il segretario del Consiglio nazionale di difesa e sicurezza di Kiev, Oleksii Danilov. L’Ucraina non ha mai fornito i dati sulle proprie perdite militari. Danilov ha sottolineato che il numero esatto è conosciuto solo dalle Forze armate e dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Ha poi aggiunto che per ogni morto ucraino ve ne sono sette-otto russi, che in alcuni casi arrivano a dieci. «Su vari fronti le loro perdite sono semplicemente folli», ha detto Danilov in una intervista a Interfax Ukraine.

  • Tajani, munizioni da Italia? Nel caso informeremo Copasir

    Il governo italiano «ha l’autorizzazione del Parlamento a inviare materiale» militare all’Ucraina «fino a fine anno. Qualora si dovesse decidere di inviare altro materiale militare, verrà informato il Parlamento attraverso il Copasir». Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, risponde, a margine del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles, alla domanda se l’Italia invierà munizioni all’Ucraina.

  • Von der Leyen: bene accordo su munizioni, aumenteremo produzione

    «I soldati ucraini stanno dimostrando grande coraggio e tenacia. Ma hanno bisogno di munizioni. Accolgo con favore l’accordo di oggi per consegnare un milione di munizioni nei prossimi 12 mesi. Lavoreremo con gli Stati membri per aumentare la produzione industriale della difesa in Ue per mantenere gli impegni». Lo ha scritto su twitter la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

  • Blinken, visita Xi a Mosca ignora la decisione della Cpi

    La visita di Xi Jinping a Mosca dopo il mandato d’arresto della corte penale internazionale dell’Aja suggerisce che la Cina non pensa che il Cremlino debba rispondere delle sue responsabilita’ per le atrocita’ in Ucraina: lo ha detto il segretario di stato Usa Antony Blinken.

  • Blinken, altri 350 milioni di aiuti militari a Kiev

    Gli Stati Uniti stanno autorizzando un altro pacchetto di aiuti militari per l’Ucraina del valore di 350 milioni di dollari: lo ha annunciato il segretario di Stato americano Antony Blinken. «Questo pacchetto di assistenza militare include altre munizioni per gli Himars e Howitzers forniti dagli Stati Uniti che l’Ucraina sta usando per difendersi, così come munizioni per i veicoli di fanteria da combattimento Bradley, missili Harm, armi anticarro, imbarcazioni fluviali e altre attrezzature», ha spiegato.

  • Fonti, approvato il piano Ue da 2 mld per munizioni a Kiev

    Il piano europeo per dare 2 miliardi di euro di munizioni all’Ucraina è stato approvato dal Consiglio Affari Esteri in corso a Bruxelles. Lo riportano fonti diplomatiche. Il Consiglio ha dato l’ok politico ma per i dettagli si continuerà a discutere in altri “gruppi di lavoro”.

  • Putin chiama Xi ’caro amico’ e si congratula per rielezione

    “Caro signor presidente, caro amico, benvenuto in Russia, a Mosca. Sono lieto di avere l’opportunità di congratularmi personalmente per la rielezione a capo dello Stato cinese”. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, all’inizio dell’incontro informale con il presidente cinese Xi Jinping al Cremlino, a Mosca, come riporta l’agenzia di stampa russa Ria Novosti. I due avranno poi un incontro formale domani.

  • Procuratore Cpi Khan, Putin rimpatri i bambini

    “Se c’è un minimo di apparenza di verità” nell’argomentazione di Mosca secondo cui il trasferimento di bambini dall’Ucraina in Russia dall’inizio della guerra sarebbe stato deciso a loro tutela, allora quei bimbi adesso devono “essere rimpatriati, non dotati d’un passaporto straniero”. E’ l’appello lanciato dal procuratore della Corte penale internazionale (Cpi) Karim Khan alla conferenza di Londra fra i ministri della Giustizia dei circa 40 Paesi impegnati a sostenere le indagini della Cpi sui crimini imputati ai russi. Khan ha precisato che il mandato di arresto appena emesso contro Vladimir Putin non si prescriverà.

    Ucraina, Zelensky: "Mandato di arresto contro Putin è punto di svolta"
  • Usa, Xi dovrebbe sentire Zelensky dopo visita a Mosca

    “Se vai a Mosca e ti siedi per tre giorni allo stesso tavolo del presidente Putin e ascolti il suo punto di vista su una guerra che ha iniziato e che potrebbe finire oggi, dovresti come minimo alzare il telefono e parlare anche con il presidente Zelensky per avere il suo punto di vista”, ha detto alla Cnn il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale John Kirby, assicurando che la Casa Bianca sta seguendo l’incontro a Mosca fra Xi e Vladimir Putin “molto, molto da vicino”.

  • 16 Paesi Ue in progetto Eda per acquisti congiunti

    “16 Stati membri dell’Ue e la Norvegia hanno avviato un progetto con l’Agenzia Europea per la Difesa (Eda) per l’acquisto congiunto di munizioni per ricostituire le scorte e sostenere l’Ucraina”. Lo scrive su Twitter la rappresentanza ceca nell’Ue. In mattinata l’alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell aveva parlato di “15 paesi” già parte del progetto degli acquisti congiunti.

  • Casa Bianca, «incontro Xi-Putin? No a ogni appello a cessate fuoco»

    “Un appello per un cessate il fuoco in questo momento non farebbe che ratificare l’occupazione della Russia e darebbe a Putin più tempo per equipaggiarsi, prepararsi e ricominciare le operazioni in un momento e un luogo a sua scelta”. Lo ha detto alla Cnn il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca John Kirby nel primo giorno della visita del leader cinese Xi Jinping a Mosca, un viaggio che l’Amministrazione Biden “segue molto, molto attentamente”. Gli Stati Uniti, ha detto, “respingerebbero” qualsiasi appello a un cessate il fuoco che possa scaturire dalla visita di Xi a Mosca. E, ha insistito, i rapporti tra Russia e Cina sono “un matrimonio d’interesse”.

  • Xi a Putin, «obiettivi simili»

    Cina e Russia “condividono obiettivi simili”. Si è espresso così il leader cinese Xi Jinping nel suo incontro a Mosca con il presidente russo Vladimir Putin. “E’ vero che i nostri Paesi condividono gli stessi obiettivi o alcuni obiettivi simili”, ha detto Xi, secondo le dichiarazioni riportate dalla Cnn, parlando dell’impegno di Cina e Russia per “la prosperità”. “Possiamo collaborare - ha aggiunto - per raggiungere i nostri obiettivi”.

  • Usa, Xi dovrebbe sentire Zelensky dopo visita a Mosca

    “Se vai a Mosca e ti siedi per tre giorni allo stesso tavolo del presidente Putin e ascolti il suo punto di vista su una guerra che ha iniziato e che potrebbe finire oggi, dovresti come minimo alzare il telefono e parlare anche con il presidente Zelensky per avere il suo punto di vista”, ha detto alla Cnn il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale John Kirby, assicurando che la Casa Bianca sta seguendo l’incontro a Mosca fra Xi e Vladimir Putin “molto, molto da vicino”.

  • Xi, sicuro che russi sosterranno Putin in prossime presidenziali

    Il presidente cinese, Xi Jinping, nel corso del suo incontro informale con il presidente russo Vladimir Putin in corso al Cremlino si è detto fiducioso che i russi sosterranno Putin alle prossime elezioni presidenziali del 2024. Lo riporta l’agenzia di stampa russa Interfax. “So che il prossimo anno il vostro Paese terrà regolari elezioni presidenziali. Grazie alla sua forte leadership, negli ultimi anni la Russia ha compiuto progressi significativi nel raggiungimento del successo e della prosperità del Paese”, ha dichiarato Xi all’inizio dell’incontro con Putin. “Sono sicuro che il popolo russo la sosterrà con forza nelle sue buone imprese”, ha aggiunto il leader cinese.

  • Putin a Xi, «piano cinese fondato su principi giustizia e diritto internazionale»

    Nell’incontro con Xi Jinping oggi al Cremlino, Vladimir Putin ha affermato di aver letto attentamente le proposte della Cina per il superamento della crisi in Ucraina. “Sappiamo che procedi dai principi di giustizia e rispetto delle disposizioni fondamentali del diritto internazionale”, ha detto Putin, secondo quanto ha riportato Ria Novosti.

  • Xi,Putin caro amico, nostri paesi abbiano rapporti stretti

    Il presidente cinese Xi Jinping ha definito nell’incontro al Cremlino il presidente russo Putin “un caro amico”. “I nostri paesi devono avere stretti rapporti”, ha affermato Xi, come riporta Ria Novosti.

  • Putin, interesse per le proposte della Cina sull’Ucraina

    “Guardiamo con interesse alle proposte della Cina per risolvere la crisi in Ucraina”: lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin a quello cinese Xi Jinping all’inizio del loro incontro al Cremlino.

  • Usa, osserviamo molto da vicino visita Xi in Russia

    La Casa Bianca osserva “molto, molto da vicino” l’incontro fra Xi Jinping e Vladimir Putin a Mosca. Lo ha detto John Kirby, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, parlando su Cnn This Morning.

  • Estonia, 1 milione di munizioni da 155mm a Kiev entro 1 anno

    “L’Ucraina ha bisogno di avere un milione di proiettili di artiglieria da 155mm entro un anno. L’accordo politico di oggi dimostra che se c’è la volontà si trova un modo. Ora tocca ai funzionari mettere a punto i dettaglia, per noi è importante che l’Ucraina riceva aiuto il prima possibile”. Lo ha detto Hanno Pevkur, Ministro della Difesa estone.

  • Gas: prezzi in Europa al livello più basso da luglio 2021

    Il prezzo del gas naturale europeo è sceso lunedì sotto la soglia dei 40 dollari per megawattora (MWh) - il prezzo più basso dal luglio 2021. In mattinata il contratto di riferimento TTF per la consegna in un mese è sceso a 39,65 sterline. I prezzi del gas naturale sono aumentati drammaticamente lo scorso anno a causa dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Al suo picco, i prezzi hanno superato i 300 euro, dopo un lungo periodo in cui i prezzi si sono aggirati intorno ai 20 euro per MWh. La forte dipendenza dal gas russo ha portato a una crisi energetica. Negli ultimi mesi, tuttavia, il prezzo del gas naturale è sceso sensibilmente. Uno dei motivi del calo è che gli impianti di stoccaggio del gas sono pieni e le temperature sono state più calde del solito. L’attuale timore di una potenziale crisi bancaria probabilmente spingerà i prezzi al ribasso, poiché le crisi finanziarie hanno generalmente un impatto negativo sull’economia, con conseguente riduzione della domanda di energia.

  • Casa Bianca, se Cina propone cessate fuoco Kiev lo respinga

    Se la Cina lancera’ un appello per un cessate il fuoco durante la visita di Xi a Mosca, Kiev dovrebbe respingerlo, “cosa che faremo anche noi”, perche’ “fondamentalmente ratificherebbe cio’ che (i russi) sono stati in grado di conquistare dentro l’Ucraina e darebbe loro tempo e modo di prepararsi”: lo ha ribadito alla Cnn il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby.

  • Londra, Xi pressi Putin per porre fine ad atrocità

    Il presidente cinese Xi Jinping dovrebbe utilizzare la sua visita di Stato a Mosca per esortare il presidente russo Vladimir Putin a “smettere di bombardare le città, gli ospedali e le scuole ucraine”. Lo ha riferito un portavoce del premier britannico Rishi Sunak, secondo quanto riporta il Guardian. “La Cina ha parlato in precedenza dell’importanza di rispettare la sovranità e l’integrità territoriale in Ucraina. Vorremmo che il presidente Xi sostenesse questo punto quando parlerà con Putin. Questa guerra e il suo assalto alla sovranità dell’Ucraina potrebbero finire oggi se la Russia ritirasse le sue truppe dall’Ucraina. Speriamo quindi che il presidente Xi sfrutti questa opportunità per fare pressione sul presidente Putin affinché cessi di bombardare le città, gli ospedali e le scuole ucraine e ponga fine ad alcune delle atrocità a cui assistiamo quotidianamente”, ha dichiarato il portavoce.

  • Kiev, monitoriamo con attenzione visita Xi a Mosca

    “L’Ucraina sta monitorando da vicino la visita del leader cinese, Xi Jinping, in Russia. Ci aspettiamo che Pechino usi la sua influenza su Mosca per costringerla a fermare la sua guerra aggressiva contro l’Ucraina”. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Affari Esteri dell’Ucraina, Oleg Nikolenko, citato da Unian.

  • Putin, cibo gratis a Paesi africani se finisce intesa grano

    La Russia fornirà cibo gratis ai Paesi africani più poveri se l’accordo sull’esportazione del grano dai porti ucraini sul Mar Nero non sarà rinnovato tra 60 giorni. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, citato dalla Tass.

  • Kiev, i russi stanno cercando di circondare Avdiivka

    Le forze russe stanno cercando di circondare Avdiivka, nella regione di Donetsk, e nel prossimo futuro la situazione potrebbe diventare simile a quella di Bakhmut: lo ha detto in tv il portavoce dell’ufficio stampa congiunto delle Forze armate del fronte meridionale dell’Ucraina, Oleksii Dmytrashkivskyi, come riporta Ukrainska Pravda. “Il nemico ora cerca costantemente di accerchiare Avdiivka. Sono d’accordo con i miei colleghi del Regno Unito che Avdiivka potrebbe diventare la seconda Bakhmut nel prossimo futuro; questo è vero - ha affermato Dmytrashkivskyi -. Tuttavia, voglio dire che non tutto va bene nelle unità russe che attaccano su questo fronte. Negli ultimi giorni, il nemico ha perso circa tre compagnie di personale” su questo fronte. Secondo il portavoce, gli attacchi ad Avdiivka sono tipici e prevedibili e negli ultimi tre giorni i russi hanno utilizzato “le ultime riserve che avevano”.

  • Gb: Xi faccia pressione su Putin, «basta atrocità»

    Il governo britannico sollecita la Cina, a margine della visita di Xi Jinping a Mosca e del suo vertice con Vladimir Putin, a fare pressione sulla Russia affinché questa metta fine alla guerra in Ucraina e alle sue “atrocità”. Lo sottolinea un portavoce di Downing Street nel suo briefing di giornata, rispondendo a una domanda dei giornalisti sul vertice in corso nella capitale russa in un clima di apparente allineamento fra Pechino e Mosca. “Speriamo che il presidente Xi - le parole del portavoce di Londra - usi questa opportunità per spingere il presidente Putin a far cessare i bombardamenti delle città ucraine, degli ospedali, delle scuole, e a mettere fine ad alcune delle atrocità che vediamo quotidianamente”.

  • Kuleba a Ue, più munizioni per artiglieria il prima possibile

    “Più munizioni per l’artiglieria per l’Ucraina il prima possibile. Questo è stato il focus principale del Consiglio Affari Esteri Ue di oggi. Prevedo la rapida adozione di decisioni importanti che rafforzeranno le capacità dell’Ucraina sul campo di battaglia”. Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.

  • Aperta indagine penale in Russia su procuratore Cpi

    Un’indagine penale è stata aperta in Russia sul procuratore capo della Corte penale internazionale (Cpi) Karim Khan, dopo che il tribunale con sede a L’Aja ha spiccato un mandato di arresto nei confronti del presidente Vladimir Putin. “Il Comitato investigativo russo ha aperto un procedimento penale sul procuratore della Corte penale internazionale Karim Ahmad Khan” e diversi giudici della Cpi, ha affermato in una nota lo stesso Comitato investigativo, spiegando che il provvedimento si basa sulla loro decisione “illegale” di chiedere l’arresto di Putin.

  • Kiev, Xi usi sua influenza su Putin per fermare la guerra

    L’Ucraina chiede a Xi di “usare la sua influenza” sul presidente russo Vladimir Putin per fermare la guerra. “L’Ucraina sta seguendo da vicino la visita del Presidente cinese in Russia. Ci aspettiamo che Pechino usi la sua influenza su Mosca per farle porre fine alla guerra aggressiva contro l’Ucraina”, ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri ucraino Oleg Nikolenko in un commento inviato all’AFP.

  • Gas: Ue propone proroga di un anno a taglio 15% consumi

    La Commissione europea ha proposto oggi ai governi Ue di estendere di un altro anno, fino al 31 marzo 2024, il regolamento di emergenza che prevede il taglio coordinato del 15% della domanda di gas. La proroga, evidenzia Bruxelles, è necessaria “per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento” in vista del prossimo inverno “e la stabilità dei prezzi”. La misura, in scadenza il 31 marzo, era stata concordata dai leader Ue nel luglio 2022 su base volontaria come parte del maxi-piano energetico RePowerEu.

  • Cina, avremo ruolo costruttivo per promuovere colloqui pace

    La visita del presidente cinese Xi Jinping in Russia è “un viaggio di amicizia, cooperazione e pace”. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, nel briefing quotidiano tenutosi a Pechino nel giorno dell’arrivo di Xi in Russia per incontrare il presidente russo Vladimir Putin. A proposito della guerra in Ucraina, Wang ha dichiarato: “La Cina manterrà la sua posizione obiettiva ed equa sulla crisi ucraina e svolgerà un ruolo costruttivo nel promuovere i colloqui di pace”.

  • Kiev crea piattaforma «Children of war» per ricerca bimbi

    La presidenza ucraina crea la piattaforma ’Children of war’ per ricercare, inserendo nome e cognome, minorenni scomparsi durante la guerra e pubblica i dati in possesso alle autorità di Kiev. Secondo il National Information Bureau ucraino, i russi hanno deportato 16.226 ucraini minorenni ma la piattaforma rende anche conto di dati pubblicati in fonti aperte della Federazione Russa, secondo i quali il numero di bambini portati fuori dall’Ucraina raggiunge i 744.000. Dal 24 febbraio 464 bambini sono morti, 935 feriti, 387 minori sono scomparsi, 308 sono stati restituiti e 10.576 sono stati ritrovati.

  • Xi: «Con la Russia per un sistema globale più giusto»

    La Russia e la Cina intendono lavorare insieme per promuovere il “multilateralismo” e la “governance globale in una direzione più giusta e razionale”, sulla base dei principi delle Nazioni Unite. Lo ha detto il presidente cinese Xi Jinping al suo arrivo a Mosca. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti.

  • Xi: «La Cina e la Russia sono partner affidabili»

    “La Cina e la Russia sono buoni vicini e partner affidabili”. Lo ha detto il presidente cinese Xi Jinping al sul arrivo a Mosca, citato dall’agenzia Ria Novosti.

  • Xi: «A Mosca per sviluppare interazione strategica»

    Il presidente cinese Xi Jinping ha detto che durante la sua visita a Mosca sarà varato un piano “per lo sviluppo dell’interazione strategica e la cooperazione pratica” con la Russia. Lo riferisce Ria Novosti.

  • Xi, «Cina e Russia buoni amici, pronti a tutelare ordine mondiale»

    ’’La Cina e la Russia sono buoni amici e partner affidabili’’. Sono le prime dichiarazioni del presidente cinese Xi Jinping al suo arrivo a Mosca, dove oggi incontrerà il leader del Cremlino Vladimir Putin. Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Tass, Xi ha dichiarato che ’’la Cina è pronta, insieme alla Russia, a salvaguardare l’ordine mondiale basato sul diritto internazionale’’. Inoltre il presidente cinese si aspetta che la visita in Russia dia un nuovo impulso allo sviluppo delle relazioni russo-cinesi e alla cooperazione strategica.

  • Cpi,non esiteremo ad agire su crimini di guerra in Ucraina

    “Non esiteremo ad agire”, ha dichiarato il procuratore della Corte penale internazionale (Cpi) Karim Khan sui presunti crimini di guerra in Ucraina, prima dell’apertura a Londra della conferenza internazionale dei ministri della Giustizia organizzata per mobilitare ulteriori risorse per sostenere le indagini della Corte. “Purtroppo l’Ucraina è una scena del crimine e sembra che sia stata commessa un’intera gamma di crimini. Stiamo conducendo indagini indipendenti”, ha dichiarato alla Bbc il procuratore. “Se si raccolgono prove affidabili, non esiteremo ad agire”, ha detto Khan.

  • Peskov, «Putin tranquillo su mandato arresto Cpi, continua a lavorare»

    ’’Continua a lavorare’’ il presidente russo Vladimir Putin, ’’tranquillo’’ dopo il mandato di arresto spiccato nei suoi confronti dalla Corte penale internazionale (Cpi). Una decisione che ha accolto ’’con calma’’ perché ’’non si possono prendere a cuore tutti gli atti ostili’’ contro la Russia e il suo leader, come ha detto in conferenza stampa il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. “Vediamo nel mondo così tante manifestazioni apertamente ostili verso il nostro Paese e il nostro presidente che, ovviamente, non possiamo prenderle a cuore tutte, altrimenti probabilmente non ne verrebbe fuori nulla di buono”, ha detto Peskov. ’’Pertanto, prendiamo tutto con calma, registriamo attentamente tutto e continuiamo a lavorare. Il presidente continua a lavorare, soprattutto”, ha aggiunto rispondendo a una domanda su come Putin avesse reagito alla decisione della Corte penale internazionale che Mosca non riconosce.

  • Cremlino, «Usa impediscono riduzione ostilità»

    Il Cremlino ha accusato gli Stati Uniti di alimentare il conflitto in Ucraina nel giorno della visita di Stato a Mosca del presidente cinese, Xi Jinping. “Gli Stati Uniti restano sulle loro posizioni di continuare a provocare il conflitto, di ostacolare una riduzione dell’intensità delle ostilità e di continuare a inondare l’Ucraina di armi”, ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, durante un punto stampa.

  • Putin, crisi provocata e alimentata dall’Occidente

    Il presidente Vladimir Putin è tornato a criticare aspramente Usa, Europa ed alleati per “la crisi in Ucraina, che è stata provocata e viene vigorosamente alimentata dall’Occidente: è la manifestazione più eclatante, ma non l’unica, del desiderio di mantenere il suo dominio internazionale e preservare l’ordine mondiale unipolare”. Putin, in un articolo scritto per il Quotidiano del Popolo (la voce del Partito comunista cinese) in vista dell’arrivo del presidente Xi Jinping, ha accusato l’Occidente di mirare a frenare Russia e Cina, “lavorando costantemente per dividere lo spazio eurasiatico comune in una rete di club esclusivi”.

  • Ucraina: Gb, «forze russe guadagnano terreno presso Avdiivka»

    “Nelle ultime tre settimane, le forze russe hanno ottenuto successi intorno alla città ucraina di Avdiivka, nel Donbass, immediatamente a nord della città di Donetsk”. Lo ha scritto su Twitter l’intelligence britannica, sottolineando che “l’operazione russa è stata in gran parte condotta dal 1° corpo d’armata della Repubblica popolare di Donetsk, militari locali che conoscono bene il terreno. Avdiivka è in prima linea nel conflitto del Donbass dal 2014 ed è ora in gran parte distrutta”. “È probabile che l’area intorno ad Avdiivka sia considerato un terreno chiave particolarmente difendibile man mano che la battaglia procede - aggiunge il ministero della Difesa di Londra - Tatticamente, la situazione è simile a quella di Bakhmut, più a nord. Le forze ucraine continuano la difesa organizzata, ma le loro linee di rifornimento verso ovest sono sempre più minacciate dall’operazione di avvolgimento russo”.

  • Borrell, «oggi spero accordo su munizioni, ottimista su tempi»

    Oggi nel Consiglio Esteri e Difesa “concluderemo l’accordo” sulla fornitura di munizioni all’Ucraina “per 2 mld di euro affinché si difenda. Spero che i ministri concordino su questa decisione molto importante questo pomeriggio, sennò saremmo in difficoltà a fornire armi all’Ucraina”. Lo dice l’Alto Rappresentante Josep Borrell, a margine del Consiglio Affari Esteri e Difesa a Bruxelles. Borrell sottolinea che l’industria Ue deve “produrre più” munizioni e che per arrivarci occorre dare prospettive certe sulla domanda. Sui tempi di consegna delle munizioni all’Ucraina “sono ottimista, perché sono un uomo del fare”, risponde.

  • Cremlino, Putin e Xi discuteranno il piano di pace cinese

    Il presidente cinese Xi Jinping e quello russo Vladimir Putin discuteranno del piano di pace cinese per l’Ucraina nel loro incontro previsto nel pomeriggio. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalla Tass.

  • Xi Jinping è atterrato a Mosca

    L’aereo, su cui viaggia il presidente cinese Xi Jinping, è atterrato a Mosca. Lo riporta Ria Novosti citando i dati di Flightradar. La visita di Xi Jinping in Russia durerà dal 20 al 22 marzo. Sarà il primo viaggio all’estero di Xi Jinping da quando è stato rieletto per un terzo mandato come capo di stato.

  • Medvedev, si potrebbe tirare missile contro sede Cpi

    “È del tutto possibile immaginare l’uso mirato di un Onyx ipersonico dal Mare del Nord da una nave russa verso il tribunale dell’Aia”. E’ l’ultima provocazione lanciata su Telegram dal vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev, dopo il mandato di arresto chiesto per Vladimir Putin dalla Corte penale internazionale dell’Aia. “Il tribunale è solo una miserabile organizzazione internazionale, non la popolazione di un paese della Nato”, aggiunge sottolineando che, a suo dire, in questo scenario la guerra “non inizierebbe”.

  • Cina, Cpi eviti “doppi standard” con mandato arresto Putin

    La Corte penale internazionale (Cpi) dovrebbe evitare i “doppi standard” con il mandato di arresto per crimini di guerra a carico del presidente russo Vladimir Putin. E’ quanto ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin.

  • Kiev, prima clausola per piano pace Cina sia ritiro Mosca

    L’Ucraina insiste sul “ritiro” delle forze russe dal suo territorio: lo ha dichiarato su twitter il segretario del Consiglio di sicurezza ucraino Oleksiy Danilov poco prima dell’arrivo a Mosca del presidente cinese Xi Jinping, che nel suo piano di pace non menziona questa condizione. “Formula per il successo dell’attuazione del piano di pace cinese. La prima e principale clausola è la resa o il ritiro delle forze di occupazione russe dal territorio ucraino”.

  • Garante infanzia Mosca, nessun bimbo separato dai genitori

    “Ad oggi, 380 orfani provenienti da nuove regioni della Russia hanno trovato una casa presso famiglie russe. Erano in istituti di assistenza. Nessuno è stato separato dai genitori”. Lo ha dichiarato parlando a Soloviev Live Maria Lvova-Belova, la Garante per l’infanzia russa per la quale la Corte internazionale penale ha emesso un mandato di arresto (insieme con il presidente Putin) con l’accusa di deportazione di minori ucraini. “Se ci sono rappresentanti legali, faremo il possibile per riunire le famiglie”, ha aggiunto spiegando che oggi 15 bambini evacuati in Russia si sono riuniti ai parenti ucraini.

  • Kiev, 10 basi russe attaccate nelle ultime 24 ore

    Le forze ucraine hanno lanciato attacchi contro dieci basi russe nel Paese nelle ultime 24 ore: lo ha riferito lo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione al fronte. Lo riporta il Kyiv Independent. Allo stesso tempo, l’esercito ucraino ha respinto quasi 70 attacchi russi in cinque aree: Lyman, Bakhmut, Avdiivka, Mariinka e Shakhtarsk nella regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale. Bakhmut rimane l’epicentro degli scontri, secondo i militari ucraini. Sempre nelle ultime 24 ore, la Russia ha lanciato sei missili, 13 raid aerei e 56 attacchi con sistemi di razzi a lancio multiplo, colpendo infrastrutture civili nelle regioni di Donetsk e Zaporizhzhia. Da parte loro, le truppe ucraine hanno anche colpito tre sistemi missilistici antiaerei russi Buk-M1-2, un deposito di munizioni ed hanno abbattuto un drone kamikaze Zala ad alta precisione.

  • Isw, Kiev può lanciare una controffensiva nel Donbass

    Gli analisti dell’Institute for the Study of War (ISW) suggeriscono che l’offensiva russa nel Donbass potrebbe avvicinarsi al culmine aprendo così all’Ucraina l’opportunità di prendere l’iniziativa e lanciare una controffensiva. Secondo il think tank americano, citato dai media ucraini, il ritmo delle offensive russe nella zona di guerra è rallentato nelle ultime settimane. Una situazione che riguarda anche Bakhmut, dove i russi “sono sempre più insicuri della capacità dell’esercito di mantenere l’iniziativa attorno alla città”.

  • Kiev, «165.610 mila militari russi uccisi da inizio guerra»

    La Russia ha perso nell'ultimo giorno 700 uomini, facendo salire a 165.610 le perdite fra le sue fila dal giorno dell'attacco di Mosca all'Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 165.610 uomini, 3.537 carri armati, 6.869 mezzi corazzati, 2.577 sistemi d’artiglieria, 507 lanciarazzi multipli, 270 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 305 aerei, 290 elicotteri, 5.416 autoveicoli, 18 unità navali e 2.160 droni.

  • Cpi chiede più fondi per perseguire crimini russi, riunione a Londra

    Servono più soldi per perseguire i russi per i presunti crimini di guerra commessi in Ucraina. A chiederli è la Corte penale internazionale (Cpi), che oggi riunisce a Londra i ministri della Giustizia di oltre 40 paesi per discutere la raccolta di fondi. La conferenza, ospitata congiuntamente dal governo britannico e da quello olandese, arriva dopo che venerdì la Corte penale internazionale ha emesso un mandato di arresto internazionale nei confronti del presidente russo Vladimir Putin. Si prevede che il procuratore della Cpi Karim Khan chiederà più denaro in quanto sono quaranta gli investigatori impegnati in Ucraina e il budget della Corte non è aumentato.

  • Gb, Avdiivka come Bakhmut, le forze russe avanzano

    Le forze ucraine continuano a difendere in modo organizzato la città di Avdiivka, nell’est del Paese, ma le loro linee di rifornimento a ovest sono sempre più minacciate dall’operazione di accerchiamento russa: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. Nelle ultime tre settimane, si legge nel rapporto pubblicato su Twitter, i russi hanno guadagnato progressivamente terreno intorno alla città, che si trova a pochi chilometri a nord di Donetsk. Avdiivka, che ora è in gran parte distrutta, ricordano gli esperti di Londra, è stata in prima linea nel conflitto del Donbass dal 2014 e dal punto di vista tattico ora la situazione è simile a quella di Bakhmut, che dista circa 90 chilometri a nord-est.

  • Putin, accogliamo con favore ruolo costruttivo Cina

    “Siamo grati per la linea equilibrata della Cina in relazione agli eventi che si svolgono in Ucraina, per aver compreso il loro background e le vere ragioni. Accogliamo con favore la disponibilità della Cina a svolgere un ruolo costruttivo nella risoluzione della crisi”. Così Vladimir Putin in un lungo articolo pubblicato sul Quotidiano del popolo e riportato dalle agenzie di stampa russe.

  • Isw, l’offensiva di primavera nel Donbass forse è al culmine

    “Il ritmo delle operazioni offensive russe in tutto il teatro (ucraino) è rallentato nelle ultime settimane, suggerendo che l’offensiva russa di primavera nel Donbass potrebbe essere vicina al culmine”. lo scrive l’Istituto per lo studio della guerra (Isw) nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione in Ucraina pubblicato sul suo sito web. “I funzionari ucraini hanno indicato che le significative perdite russe nei pressi di Vugledar stanno inibendo fortemente la capacità delle forze russe di condurre ulteriori operazioni offensive nella regione di Donetsk”, nell’Ucraina orientale, osservano gli esperti del centro studi statunitense.

  • Xi: nessun Paese ha il diritto di dettare l’ordine mondiale

    La proposta della Cina su come risolvere la crisi ucraina «riflette visioni globali» e cerca di arrivare a una sintesi, ma riconosce che «le soluzioni non sono facili». È quanto afferma il presidente Xi Jinping in un articolo pubblicato su Rossiiskaya Gazeta nell’imminenza della sua visita a Mosca - la prima di un leader mondiale da quando la Corte penale internazionale ha emesso un mandato d’arresto per il presidente russo Vladimir Putin -, chiedendo anche «pragmatismo» sull’Ucraina. La proposta cinese, un documento in 12 punti diffuso a febbraio, rappresenta «per quanto possibile l’unità delle opinioni della comunità mondiale».

    «La risoluzione del conflitto in Ucraina sarà possibile se le parti seguiranno le linee guida del concetto di sicurezza collettiva», afferma Xi prima del suo incontro con Vladimir Putin, il quale ha pubblicato un articolo “parallelo” sul Quotidiano del popolo cinese. Per il leader cinese, il cui articolo è citato dalla Tass, «la comunità internazionale ha capito che nessuna potenza globale è superiore a tutte le altre». Per il presidente cinese nessun Paese nell’arena globale ha il diritto di avere l’ultima parola nel determinare l’ordine mondiale esistente, «nessun modello di governo è universale e nessun singolo Paese dovrebbe dettare l’ordine internazionale», dice Xi nell’articolo pubblicato prima della sua visita in Russia. «L’interesse comune di tutta l’umanità è in un mondo unito e pacifico, piuttosto che diviso e instabile», aggiunge il leader cinese.

    Vladimir Putin nell’articolo scritto per il cinese Quotidiano del Popolo, scrive che Russia e Cina stanno combattendo «minacce comuni» e che il loro rapporto diventa «costantemente più forte» ed è al «livello più alto della loro storia». Per Putin, la missione di Xi un «evento storico» che «riafferma la natura speciale del partenariato Russia-Cina». Il presidente russo descrive Xi come un «buon vecchio amico. Abbiamo raggiunto un livello di fiducia senza precedenti nel nostro dialogo politico, la nostra cooperazione strategica è diventata di natura veramente globale ed è alle porte di una nuova era».

    L’ANALISI / Xi a Mosca da Putin: perché l'incontro tra i due leader non sarà semplice

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