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Ucraina ultime notizie. Senato Usa approva trasferimento a popolo ucraino beni oligarchi russi. Paracadutisti russi dietro il massacro di Bucha

Al Congresso Usa, Zelensky ha consegnato una bandiera ucraina firmata dalle truppe di Kiev. Gli Usa annunciano l’invio di un nuovo pacchetto di armi a Kiev, che per la prima volta includerà i missili Patriot, mentre si aggravano le perdite di Mosca: l’Ucraina parla di almeno 100mila caduti fra le file russe. Sul versante europeo Bruxelles programma vertice Ue-Kiev il 3 febbraio, con la presenza dello stesso premier ucraino

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  • Approvato stanziamento Usa di 45 miliardi di dollari in aiuti

    Il Senato degli Stati Uniti ha approvato il bilancio per il 2023 per un importo di 1,7 trilioni di dollari, che include un altro aiuto a Kiev per un importo di circa 45 miliardi di dollari. Lo riferisce Nbc News. “Il progetto di legge, in favore del quale hanno votato 68 senatori e 29 contrari, manterrà i finanziamenti dell’amministrazione fino al prossimo autunno. Include anche ulteriori aiuti militari, economici e umanitari all’Ucraina per un importo di quasi 45 miliardi di dollari”, informa il canale televisivo. Il disegno di legge sarà ora inviato alla Camera dei Rappresentanti del Congresso degli Stati Uniti per l’approvazione, e poi dovrà essere firmato dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Il Congresso deve far passare il disegno di legge in entrambe le camere questa settimana. La Casa Bianca ha già dichiarato di sostenere il progetto di legge e ha invitato il Congresso ad adottarlo il prima possibile.

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  • Senato Usa approva trasferimento a popolo ucraino beni oligarchi russi

    Il Senato degli Stati Uniti ha approvato un emendamento che consente il trasferimento dei beni sequestrati agli oligarchi russi al popolo ucraino. Lo riporta la Cnn. “Questo emendamento consentirebbe al Dipartimento di Giustizia, attraverso il Segretario di Stato, di trasferire i proventi dei beni degli oligarchi sequestrati o di altre entità sanzionate al popolo ucraino”, ha affermato il senatore americano Lindsey Graham. “Sarà una manna dal cielo per il popolo ucraino che soffre da tempo. Sarà un sollievo per il contribuente americano... Sarà una brutta giornata per gli oligarchi”.

    L’adozione dell’emendamento è uno sviluppo significativo negli sforzi in corso per ritenere gli oligarchi russi responsabili del loro ruolo nell’invasione russa dell’Ucraina. Il 19 dicembre, il Canada ha annunciato che avrebbe iniziato a sequestrare circa 26 milioni di dollari da Granite Capital Holdings Ltd, una società di proprietà dell’oligarca russo Roman Abramovich. Il ministro delle finanze canadese Chrystia Freeland ha spiegato che gli oligarchi russi sono stati coinvolti nella “invasione barbara e illegale dell’Ucraina” e il Canada “non sarà un rifugio per i loro guadagni illeciti”.

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  • Raid russi nel Donetsk, un civile ucciso

    “Oggi, 22 dicembre, il nemico ha colpito Kurakhove, Kramatorsk e Chasiv Yar nella regione del Donetsk” in Ucraina . “Un civile è stato ucciso, due persone sono rimaste ferite, una scuola è stata danneggiata”. Lo ha reso noto Pavlo Kyrylenko, capo dell’amministrazione militare regionale di Donetsk, scrive Ukrinform.

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  • Estonia invia nuovo pacchetto aiuti militari

    Il governo estone ha approvato la proposta del suo ministro della Difesa, Hanno Pevkur, di inviare un nuovo pacchetto di aiuti militari all’ Ucraina . Ne dà notizia il ministero della Difesa di Tallinn in un comunicato stampa pubblicato in data odierna. Il nuovo pacchetto - che prevede l’invio di droni, misure per la protezione personale e uniformi invernali - risponde alle richieste ricevute dall’Ucraina e dagli accordi presi tra la Lega per la Difesa estone e i partner ucraini. In precedenza, l’Estonia aveva fornito a Kiev sistemi antimissile Javelin, obici, mine anticarro, granate anticarro, mezzi di trasporto, materiale sanitario, elmetti e cibo in scatola. Il Paese aveva inoltre partecipato insieme a Germania, Paesi Bassi e Norvegia, alla fornitura di tre ospedali da campo.

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  • Esplosione segnalata alla periferia di Kharkiv

    Il governatore di Kharkiv Oleh Syniehubov ha riferito che oggi si è verificata un’esplosione alla periferia della città, la seconda più grande dell’Ucraina nel nord-est del paese, dopo un attacco dei russi. Lo riporta il Kiev Independent. Al momento non si contano vittime.

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  • Usa, sanzioni a organizzazioni marittime russe

    Gli Stati Uniti hanno deciso di imporre sanzioni contro 10 organizzazioni marittime russe a causa delle azioni di Mosca contro i porti ucraini. Lo ha reso noto il Dipartimento di Stato americano all’indomani dell’incontro fra Volodymyr Zelensky e il presidente degli Stati Uniti Joe Biden a Washington e il discorso del presidente ucraino al Congresso in cui ha ringraziato gli Stati Uniti per il sostegno all’Ucraina e ha chiesto più armi. “A seguito delle operazioni navali della Russia contro i porti ucraini, compresi quelli che forniscono cibo e grano al mondo, gli Stati Uniti oggi impongono sanzioni contro le organizzazioni navali russe. In particolare, il Dipartimento di Stato identifica 10 organizzazioni navali russe”, ha affermato il Dipartimento di Stato americano in una nota.

    Tra le altre, saranno sanzionate Aurora, un’impresa russa leader nel campo dello sviluppo, produzione e fornitura di sistemi di controllo automatizzati per navi di superficie e sottomarini, la Morinformsystem-Agat,definita società leader dell’industria cantieristica russa, specializzata nello sviluppo, e l’istituto di ricerca Prometheus, considerato la principale azienda del paese impegnata nella costruzione di navi militari e nello sviluppo di attrezzature militari.

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  • Putin, ci adopereremo per assicurarci che conflitto finisca prima possibile

    Mosca si adopererà per assicurarsi che il conflitto in Ucraina finisca il prima possibile. A dichiararlo, parlando da Yekaterinburg, è stato il presidente russo Vladimir Putin, secondo quanto riporta la Tass. Il capo dello stato russo ha osservato che “il Ministero della Difesa tiene ogni giorno briefing, riferendo al pubblico e alla nazione gli attuali sviluppi”. “Quindi cercheremo di fare in modo che tutto finisca, e prima è, meglio è, ovviamente”, ha aggiunto. Un’intensificazione delle ostilità, ha aggiunto, potrebbe portare a inutili perdite.

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  • Usa, a breve al via addestramento forze Kiev a Patriot

    Gli Stati Uniti inizieranno ad addestrare “molto presto” le truppe ucraine all’uso dei patriot. Lo afferma un funzionario dell’amministrazione americana, sottolineando che finora gli Usa hanno addestrato circa 3.100 ucraini all’utilizzo di diversi sistemi di difesa, fra i quali gli Himars .

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  • Blinken, dalla Russia nessuna volontà di negoziare

    “La Russia non ha dimostrato nessuna volontà significativa di negoziare” una pace in Ucraina . Lo ha ribadito il segretario di Stato americano, Antony Blinken, in una conferenza stampa.

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  • Nyt, paracadutisti russi dietro il massacro di Bucha

    Il massacro di Bucha è stato compiuto dai paracadutisti russi del 234mo reggimento d’assalto aereo guidato da Artyom Gorodilov. Lo rivela un’indagine del New York Times, secondo la quale le prove raccolte mostrando che la strage sulla strade della città ucraina era parte di un “deliberato e sistematico sforzo di assicurarsi spietatamente una rotta verso Kiev”. L’indagine condotta è stata in grado di ricostruire minuto per minuto la strage sulle strada di Yablunska grazie anche a conversazioni telefoniche e segnali in codice usati dai comandanti sui canali radio russi.

  • Putin, «Patriot sistema vecchio, troveremo un antidoto»

    I sistema di difesa missilistici Patriot sono “vecchi” sistemi e la Russia “troverà sempre un antidoto”. Così il presidente russo Vladimir Putin ha commentato la decisione americana sulle nuove forniture di armi all’Ucraina. “Riguardo ai Patriot, si tratta di un sistema piuttosto vecchio e che non funziona bene quanto i nostri S-300”, ha dichiarato. “Chi è contro di noi crede che si tratti di un’arma di difesa, è quello che dicono. Ma è tutto nella loro mente e troveremo sempre un antidoto. La Russia abbatterà il sistema dei Patriot”. “Quindi stanno solo perdendo tempo, stanno solo prolungando il conflitto”.

  • Meloni annuncia viaggio a Kiev a inizio 2023

    “Vorrei andare” a Kiev da Zelensky “nei primi mesi del prossimo anno”. Così, ospite di Porta a Porta, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

  • Usa, Corea Nord ha dato armi a milizia Wagner in Ucraina

    “La Corea del Nord ha completato una prima consegna di armi in Ucraina alla milizia privata russa Wagner che ha pagato per la fornitura”. Lo ha detto il portavoce del Consiglio della sicurezza nazionale Usa, John Kirby, in un briefing con la stampa precisando che si tratta di “razzi e altre armi”.

  • Putin, tutti i conflitti finiscono con negoziati

    Tutti i conflitti armati finiscono con i negoziati e prima questo sarà chiaro a Kiev, meglio sarà. È quanto ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Ria Novosti. “Tutti i conflitti armati, in un modo o nell’altro, si concludono con negoziati su un binario diplomatico. E noi non ci siamo mai rifiutati”, ha dichiarato Putin durante un incontro con la stampa, aggiungendo che “prima questa consapevolezza arriva a coloro che si oppongono a noi, meglio è”.

  • Zelensky rientrato in Ucraina da viaggio in Usa

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è rientrato in Ucraina dal viaggio negli Stati Uniti. Lo riferisce il portavoce del presidente.

  • Mosca, ucciso dirigente filorusso in regione Kherson

    Un dirigente dell’amministrazione della regione ucraina di Kherson occupata dai russi è rimasto ucciso in un attentato, secondo quanto comunicato dall’amministrazione russa su Telegram. Si tratta di Andrey Shtepa, capo della località di Liubymivka, sulla riva sinistra del fiume Dnipro: secondo il messaggio dell’amministrazione russa di Kherson su Telegram «è morto tragicamente dopo l’esplosione di un’automobile» opera di «terroristi ucraini».

  • Kiev, trovato nuovo luogo di sepoltura di massa a Kherson

    Altre trentasei tombe di persone uccise durante l’occupazione russa sono state scoperte in un cimitero a Kherson. Lo ha detto oggi il viceministro dell’Interno Yevhen Yenin. Nel sito sono anche presenti i corpi sepolti di militari ucraini, secondo Yenin. Lo riporta il Kyiv Independent. Gli investigatori ucraini stanno attualmente raccogliendo campioni di Dna dai parenti per identificare le vittime, ha riferito il funzionario. In totale, durante il periodo dell’occupazione russa, gli obitori locali di Kherson hanno ricevuto circa 700 corpi, di cui quasi 100 sono stati colpiti con violenza, ha detto il viceministro. La città di Kherson, nel sud dell’Ucraina, è stata liberata l’11 novembre dopo che la Russia si è ritirata sulla sponda orientale del fiume Dnipro.

    Yenin ha anche ricordato che più di 450 corpi sono già stati riesumati nell’Izium nell’oblast di Kharkiv, nel nordest del Paese, 40 dei quali presentano segni di tortura. La maggior parte di queste persone erano civili. La città di Izium è stata liberata il 10 settembre durante l’improvvisa controffensiva dell’Ucraina nella regione nord-orientale. Corpi di civili uccisi e camere di tortura sono stati scoperti in numerosi insediamenti nelle aree liberate dalle forze ucraine. Alla fine di ottobre, il ministero ucraino per la reintegrazione ha riferito che circa 1.000 corpi - sia militari che civili, compresi bambini - erano stati riesumati in insediamenti liberati di recente.

  • Zelensky di ritorno dagli Usa incontra Duda in Polonia

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato il collega polacco Andrzej Duda all’aeroporto di Rzeszow, nell’ovest della Polonia, di ritorno dal suo viaggio dagli Stati Uniti. Lo ha reso noto lo stesso Zelensky sui suoi canali social, postando un video dell’abbraccio dei due presidenti.

  • G7 Finanze, nel 2023 altri 32 miliardi dollari per Ucraina

    Il G7 dei ministri delle Finanze ha mobilitato un totale di 32,7 miliardi di dollari per l’Ucraina nel 2022. Il piano prevede ora di fornire altri 32 miliardi di dollari nel 2023. In questo modo, il G7 riafferma il suo “incrollabile sostegno” all’Ucraina. Lo annuncia un comunicato dei ministri G7 delle Finanze, che si sono oggi riuniti l’ultima volta sotto la presidenza tedesca. L’incontro era in forma virtuale.

  • Mosca, sforzo armata russa concentrato su regione Donetsk

    Lo sforzo bellico dell’Arrmata russa in Ucraina è al momento concentrato sulla regione di Donetsk, nel Donbass, con l’intenzione di “liberarla completamente” secondo quanto dichiarato dal capo di stato maggiore militare russo, generale Valery Gerasimov, citato dalla Tass, aggiungendo che le forze russe continuano a colpire in profondità in territorio ucraino. Nel 2022, ha aggiunto il comandante militare, Mosca ha consegnato alle truppe russe combattenti oltre 3.100 mezzi militari, fra carri armati e altri mezzi corazzati, lanciamissili e pezzi d’artiglieria.

  • Media, almeno 10.300 nuove tombe nella zona di Mariupol

    Almeno 10.300 tombe sono state aggiunte vicino alla città meridionale ucraina di Mariupol, la maggior parte nel cimitero di Staryi Krym, dall’inizio di marzo a oggi: è quanto emerge da un’analisi delle immagini satellitari dell’area realizzata dall’agenzia di stampa Associated Press (Ap), come riporta la Ap sul suo sito. L’area complessiva occupata dalle nuove tombe è stata stimata in oltre 51.500 metri quadrati. Inoltre, sono stati esaminati i filmati di droni e video che mostravano l’uso da parte dei russi di macchinari pesanti per scavare le fosse: le tombe erano visibili come cumuli di terra, a volte con croci di legno contrassegnate da nomi e date, ma per lo più con numeri scarabocchiati a mano su piccoli cartelli. Alcune di esse riportavano più di un numero, indicando probabilmente la presenza di più cadaveri. Il mese scorso la Bbc aveva indicato che recenti immagini satellitari della società Maxar mostravano che tre siti di sepoltura di massa vicino a Mariupol - situati a Staryi Krym, Manhush e Vynohradne - erano in costante espansione dalla scorsa primavera.

  • Crosetto, «Italia sta facendo sua parte e continuerà a farlo»

    “Oggi il quadro di sicurezza risulta ancora più alterato dalla improvvida e imprevista aggressione all’Ucraina. L’Italia sta facendo la propria parte, sia in fatto di azione politica diplomatica sia in termini di assistenza materiale alla lotta di Kiev per la libertà, e continueremo a farlo nel rispetto del diritto internazionale e della libertà dei popoli”. Lo ha affermato Guido Crosetto, ministero della Difesa, in occasione degli auguri ai contingenti militari italiani impiegati nei teatri di operazioni internazionali, in videoconferenza con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

  • Lukashenko nega su possibile coinvolgimento Minsk

    Le esercitazioni dei giorni scorsi non hanno per obiettivo l’Ucraina. A contestare le ricostruzioni e le illazioni su un possibile imminente coinvolgimento della Bielorussia nel conflitto ucraino è stato oggi il presidente bielorusso, Alexander Lukashenko, che ha anche confutato le ’teorie cospirative’ sul dispiegamento di unità delle forze armate bielorusse al confine. Intervenendo nel corso di una conferenza stampa tenuta al termine delle ispezioni militari condotte questo mese, Lukashenko ha quindi detto di non poter escludere “un’aggressione” da parte di non meglio specificati “vicini”. “Se vuoi la pace, prepara la guerra”, ha poi affermato, sottolineando che le manovre militari sono state limitate al territorio bielorusso senza minacciare altri paesi.

    Alexander Lukashenko e Vladimir Putin (Epa)


  • Zelensky incontra leader di Senato e Camera Usa

    “Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenskyy ha avuto un incontro piuttosto produttivo con la presidente della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti Nancy Pelosi, il leader della minoranza repubblicana del Senato Mitch McConnell, il leader della minoranza repubblicana della Camera Kevin McCarthy e il leader della maggioranza democratica del Senato Chuck Schumer”. Lo riferisce il capo dell’Ufficio di presidenza ucraino, Andriy Yermak, via Telegram. “Hanno parlato dell’Ucraina, della guerra e della futura vittoria della democrazia sull’autocrazia”, ha scritto Yermak.

  • Zakharova, Kiev e Washington non cercano la pace

    «I colloqui tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ed il leader americano Joe Biden a Washington hanno mostrato che l’Ucraina e gli Stati Uniti non cercano la pace, ma sono determinati a continuare le ostilità». Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, nel corso di un briefing, secondo quanto riporta l’agenzia Tass.

  • Indagine Nyt conferma ruolo militari russi in strage Bucha

    Paracadutisti russi del 234esimo reggimento d’assalto aereo. Sarebbero loro i responsabili della strage di Bucha, occupata dalle forze armate russe per oltre un mese all’inizio della guerra. Lo rivela il New York Times, che ha condotto una indagine su quello che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito «un genocidio» e ha diffuso un video che prova la responsabilità dell’unità militare russa nell’uccisione di civili in una particolare strada di Bucha, Yablunska Street. Smentendo, quindi, la posizione di Mosca che parla di «provocazioni da parte di ucraini radicali».

    «I soldati hanno interrogato e giustiziato uomini disarmati in età da combattimento e ucciso persone che inconsapevolmente incrociavano le loro strade, che si trattasse di bambini in fuga con le loro famiglie, gente del posto che sperava di trovare generi alimentari o persone che cercavano semplicemente di tornare a casa in bicicletta», ha riferito il New York Times. «Quasi tutte le vittime che abbiamo identificato in Yablunska Street erano civili o prigionieri di guerra ucraini. La loro uccisione potrebbe essere perseguita dalla Corte penale internazionale e considerata crimine di guerra ai sensi del diritto internazionale umanitario», ha scritto il giornale. «A causa della loro natura sistematica e diffusa, le uccisioni a Bucha potrebbero anche costituire crimini contro l’umanità», ha aggiunto.

  • Usa inviano i Patriot, ecco l’impatto che potranno avere su conflitto

    Definiti da Vlodomyr Zelensky «l’elemento più forte del nuovo pacchetto di aiuti» militari, l’Ucraina riceverà dagli Stati Uniti i Patriot che da tanto tempo chiedeva a Washington. In realtà, un’unica batteria per il lancio dei missili che potrebbero allentare la morsa della strategia russa di distruzione di infrastrutture civili e energetiche, non appare sufficiente al presidente ucraino: «Vorremmo più Patriot, siamo in guerra, ci dispiace», ha detto durante la conferenza stampa ieri alla Casa Bianca. Anche se non sarà in grado di proteggere tutto il Paese, il dispiegamento del sistema antimissilistico mobile, di utilizzo principalmente difensivo mostra un grande impegno da parte degli Stati Uniti.

    «È una dichiarazione politica molto significativa, ed al tempo stesso un miglioramento delle capacità di difesa dell’Ucraina» spiega Tom Karako, a capo del Missile Defense Project del Center for Strategic and International Studies. I Patriot sono un sistema sofisticato di missili terra aria guidati che possono individuare ed abbattere sia missili che velivoli, offrendo quindi una protezione completa a civili ed eserciti. Ideati negli anni sessanta per proteggere l’Europa dall’Unione Sovietica, sono stati dispiegati negli anni ottanta e sono diventati il sistema di difesa aerea più usato in tutto il mondo.

  • Il 3 febbraio a Bruxelles summit Ue-Ucraina

    Il prossimo 3 febbraio si terrà a Bruxelles il summit Ue-Ucraina. Lo fanno sapere fonti europee qualificate. Il presidente Volodymyr Zelensky è stato invitato a partecipare e visitare la capitale europea. Il summit, precisa la fonte, è nel formato Commissione-Consiglio, dunque non alla presenza di tutti e 27 gli Stati membri.

    Ursula von der Leyen (Epa)

  • Peskov, Usa fanno guerra per procura fino a ultimo ucraino

    Gli Stati Uniti stanno «combattendo in Ucraina una guerra per procura contro la Russia’’ che andrà avanti ’’fino all’ultimo ucraino». Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ai giornalisti, affermando che «gli Stati Uniti continuano la loro linea di guerra de facto e indiretta con la Russia fino all’ultimo ucraino».

  • Mosca, Usa confermano coinvolgimento diretto in conflitto

    La dichiarazione del portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, John Kirby, sul diritto di Kiev a condurre operazioni militari sul territorio della Crimea, conferma il coinvolgimento degli Stati Uniti nel conflitto in Ucraina. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, in una conferenza stampa. Lo riporta Ria Novosti. «Questo, infatti, suonava come un altro riconoscimento della partecipazione de facto diretta degli americani alle ostilità a fianco delle forze armate ucraine», ha detto Zakharova, «l’esercito ucraino è diventato un esercito mercenario di armi provenienti da istruttori stranieri” e di “mercenari di Paesi stranieri dell’Occidente collettivo, guidato dagli Stati Uniti».

    Cittadini camminano vicino a un edificio bombardato a Kherson (Epa)


  • Netanyahu riceve congratulazioni da Putin e Zelensky

    Il premier in pectore Benyamin Netanyahu - che la scorsa notte ha informato il presidente Isaac Herzog di essere riuscito a formare una coalizione di governo - ha ricevuto oggi prime telefonate di congratulazioni dal presidente russo Vladimir Putin e dall’ucraino Volodymyr Zelensky. Con Putin Netanyahu ha discusso - oltre che dell’impegno israeliano contro i progetti nucleari e militari dell’Iran - anche della guerra in Ucraina. Secondo un comunicato emesso dal suo ufficio, Netanyahu ha espresso la speranza «che si trovi presto una strada via tale da mettere fine alla guerra e alle sofferenze che essa comporta». Lo stesso tema è stato affrontato con Zelensky. Netanyahu, precisa un comunicato separato del suo ufficio, «ha ripetuto quanto da lui già affermato nella recente campagna elettorale, ossia che una volta assunto l’incarico tornerà ad esaminare in maniera approfondita la questione ucraina».

  • Zelensky: «Nostra vittoria sarà anche vittoria Usa»

    «’La vittoria dell’Ucraina sarà anche la vittoria dell’America». Lo ha scritto su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ringraziando ancora una volta il presidente americano Joe Biden “per la calorosa accoglienza e apprezzo profondamente tutto il sostegno degli Stati Uniti e del popolo americano. Sono fiducioso che insieme saremo in grado di garantire un futuro migliore, prospero e libero per entrambe le nostre nazioni’’.

  • Capitale al buio, 60% dei trasformatori distrutto

    La situazione più difficile in Ucraina per la fornitura di elettricità si registra oggi nella capitale Kiev a causa dei danni alle reti e alle apparecchiature provocati dai bombardamenti russi: il 60% dei trasformatori è stato distrutto negli attacchi. Lo ha reso noto su Facebook l’amministratore delegato della società elettrica YASNO, Serhii Kovalenko, come riporta Ukrainska Pravda. “Non ci sono cambiamenti in meglio. Oggi la situazione dell’approvvigionamento a Kiev è la più difficile del Paese. Ci sono quelle aree che ricevono luce per circa cinque ore al giorno. Ci sono quelle che hanno luce per 2- 3 ore al giorno E c’è chi è senza luce dall’ultimo bombardamento. La città non può ricevere energia dal sistema elettrico del Paese a causa dei danni alle apparecchiature ad alta tensione”, ha scritto Kovalenko. “Bene, la rete non può funzionare quando manca il 60% dei trasformatori. È impossibile fornire elettricità in luoghi dove non ci sono apparecchiature”, ha sottolineato.

  • Kiev: 100mila soldati russi uccisi da inizio guerra

    Sono centomila, secondo il ministero della Difesa di Kiev, i soldati russi che sono stati uccisi in Ucraina dall’inizio dell’aggressione lanciata lo scorso 24 febbraio dal presidente Vladimir Putin. Nel bollettino diffuso oggi dallo Stato Maggiore delle forze armate ucraine si legge anche che in trecento giorni di guerra sono stati eliminati tremila carri armati e seimila veicoli corazzati. Il ministero della Difesa ucraino ironizza poi con il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu affermando che ’’è una strana coincidenza’’ che Mosca abbia assegnato riconoscimento a 100mila soldati russi.

  • Ex vicepremier russo e capo Donetsk feriti in raid Kiev

    L’ex vice primo ministro russo Dmitry Rogozin e il capo del governo dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk Vitaly Khotsenko sono rimasti feriti in un raid ucraino sulla città orientale dell’Ucraina, nella regione del Donbass. Lo riportano le agenzie di stampa russe.

  • 23 attacchi russi su regione di Sumy

    Le forze russe hanno attaccato ieri la regione di Sumy, nel nord-est dell’Ucraina, 23 volte: lo ha reso noto su Telegram il governatore, Dmytro Zhyvytskyi, come riporta il Kyiv Independent. Sono state prese di mira le comunità di Seredyno-Budska e Hlukhivska con mortai e lanciarazzi multipli. Non si segnalano per ora feriti o vittime.

  • Zelensky chiede tank e aerei Usa

    Il presidente americano Volodymyr Zelensky ha chiesto al Congresso nuove armi pesanti, ovvero carri armati e aerei, da poter usare per difendersi dall’aggressione russa. ’’Vi garantisco che i soldati ucraini possono usare da soli i carri armati e gli aerei americani’’, ha detto Zelensky. ’’Se non li fermiamo ora’’, ha aggiunto, ’’è solo una questione di tempo’’ prima che la Russia colpisca altri alleati degli Stati Uniti. ’’Il mondo è troppo interconnesso e interdipendente per permettere a qualcuno di stare in disparte e sentirsi al sicuro quando una battaglia simile continua’’, ha aggiunto.

    Ukraine's President Volodymyr Zelensky addresses the US Congress at the US Capitol in Washington, DC on December 21, 2022. (AFP)

  • Zelensky: «2023 sarà cruciale per il futuro della nostra libertà»

    Il prossimo anno, il 2023, rappresenterà ’’un punto di svolta’’. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo storico discorso al Congresso americano, dove ha parlato di come ’’il coraggio ucraino e la risolutezza americana dovranno garantire il futuro della nostra libertà comune’’.

  • Kiev: russi vogliono “rubare” duemila bimbi da zone occupate

    Le autorità russe vogliono portare a Mosca fino a 2mila bambini residenti nei territori ucraini occupati con il pretesto di un viaggio per vedere uno spettacolo di Capodanno: lo ha reso noto il sindaco in esilio di Melitopol, Ivan Fedorov, durante una conferenza stampa, come riporta Ukrinform. “Ora gli occupanti stanno cercando di raccogliere circa 1.500-2.000 bambini dai territori temporaneamente occupati e, con il pretesto delle vacanze di Capodanno, vogliono portarli, come sostengono, allo spettacolo di Capodanno a Mosca - ha detto Fedorov -. Ma ricordiamo bene il mese di settembre, quando i russi hanno raccolto bambini da Energodar e Kamianka-Dniprovska, sostenendo che li avrebbero tenuti una settimana, ma li hanno restituiti dopo due mesi”. Fedorov ha poi esortato tutti i genitori rimasti nelle aree occupate a non permettere ai russi di portare i loro figli in Russia.

  • Zelensky al Congresso Usa: « L’Ucraina è viva e combatte»

    Standing ovation e applausi per Volodymyr Zelensky al Congresso americano nella notte italiana tra il 21 e il 22 dicembre. Il presidente ucraino si è rivolto direttamente ai senatori e ai deputati statunitensi. Presente in aula anche la vicepresidente Kamala Harris. Zelensky era intervenuto al Congresso in marzo ma in videocollegamento. Nel suo discorso al Congresso americano Zelensky ha citato la Seconda guerra mondiale e l’offensiva delle Ardenne e ha detto che l’Ucraina non si arrenderà mai: «Sfidando ogni probabilità l’Ucraina non è caduta. L’Ucraina è viva e combatte». « La tirannia russa ha perso il controllo su di noi, la battaglia continua e dobbiamo sconfiggere il Cremlino sul campo di battaglia». Ringraziando il Congresso, Zelensky - che mercoledì 21 ha incontrato anche il presidente Usa Joe Biden alla Casa Bianca - ha consegnato una bandiera ucraina firmata dalle truppe di Kiev. Gli Usa annunciano l’invio di un nuovo pacchetto di armi a Kiev, che per la prima volta includerà i missili Patriot

    Ukrainian President Volodymyr Zelensky delivers an address to a joint meeting of the United States Congress in the House of Representatives chamber on Capitol Hill in Washington DC, USA, 21 December 2022 (Epa)

    Leggi: Zelensky alla Casa Bianca. Biden: vi aiuteremo per una pace giusta

  • Zelensky: gli aiuti sono investimento nella sicurezza globale

    «Voglio ringraziare gli americani» e dire loro che gli aiuti concessi a Kiev «non sono beneficienza ma un investimento nella sicurezza globale e nella democrazia». Volodymyr Zelensky è evidentemente emozionato intervenendo al Congresso americano, dal quale è accolto con una standing ovation e una pioggia di applausi. «È troppo per me», dice ringraziando i senatori repubblicani e democratici, la Speaker della camera Nancy Pelosi e la vicepresidente Kamala Harris.

    “Il prossimo anno sarà critico”, ammette Zelensky con il Congresso. “Potete velocizzare la nostra vittoria”, aggiunge riferendosi indirettamente agli aiuti che sono in corso di valutazione e che incontrano lo scetticismo di alcuni repubblicani. Il presidente ucraino parla della Russia come uno “stato terrorista” che va ritenuto responsabile per la guerra: Mosca potrebbe fermare l’aggressione “se volesse”. Poi lancia un messaggio anche ai russi che, a suo avviso, saranno liberi “solo quando sconfiggeranno il Cremlino nelle loro menti. La tirannia russa ha perso il controllo su di noi. La lotta continua e dobbiamo sconfiggere il Cremlino sul campo di battaglia”, dice interrotto più volte dagli applausi.

  • Zelensky e l’incontro con Nancy Pelosi e Chuck Schumer

    Prima del suo storico discorso al Congresso, Zelensky ha incontrato Pelosi e il leader dei democratici in Senato Chuck Schumer. Proprio Schumer ha riferito che secondo il leader ucraino una mancata approvazione degli aiuti che il Congresso sta valutando potrebbe costare vite umane. I democratici sono compatti nel voler sostenere Kiev, mentre fra le fila repubblicane ci sono delle obiezioni. Uno scetticismo che si è contrapposto all’appello di Zelensky per più aiuti per combattere la Russia in prima linea. Terminata la sua visita a Wasghinton, non è escluso che il presidente ucraino prossimamente possa visitare anche Regno Unito e, forse, Francia e Germania, secondo quanto riporta la Cbs.

    Che cosa è successo il 21 dicembre 2022

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