Ucraina ultime notizie. Prigozhin, consegneremo Bakhmut a esercito russo entro il 25 maggio. Kiev ammette: situazione critica
I punti chiave
- Il Papa affida al card. Zuppi missione di pace in Ucraina
- Biden annuncerà pacchetto aiuti a Kiev per 375 milioni di dollari
- Zelensky, «oggi al G7 la pace diventerà più vicina»
- Casa Bianca, F16 non per attaccare territorio russo
- Russia vieta ingresso a 500 americani, tra loro anche Obama
- Isw, forze ucraine evitano accerchiamento russo a Bakhmut
Il Papa affida al card. Zuppi missione di pace in Ucraina
«Posso confermare che papa Francesco ha affidato al cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana, l’incarico di condurre una missione, in accordo con la Segreteria di Stato, che contribuisca ad allentare le tensioni nel conflitto in Ucraina, nella speranza che questo possa avviare percorsi di pace. I tempi di tale missione, e le sue modalità, sono attualmente allo studio». Lo ha comunicato il direttore della Sala stampa vaticana, Matteo Bruni.
Kiev, i nostri piloti non vedono l’ora di addestrarsi su F-16
Il ministro della Difesa Oleksiy Reznikov ha sottolineato che i piloti ucraini “non vedono l’ora di iniziare” l’addestramento sui caccia F-16 per supportare i loro “fratelli” sul campo di battaglia. Lo riporta Ukrainska Pravda. “I piloti ucraini non vedono l’ora che inizi l’addestramento sui caccia F-16. Ora potranno sostenere i loro fratelli e sorelle d’armi sulla terra e in mare per vincere questa guerra - ha scritto su Twitter -, gli F-16 sono stati costruiti per abbattere i nemici. Il loro momento è arrivato”.
Kiev, 24 russi uccisi a Mariupol
Sarebbero 24 gli “occupanti russi” uccisi a Mariupol nelle esplosioni che hanno coinvolto ieri una base militare delle truppe di Mosca. Lo afferma Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco della città ucraina attualmente sotto il controllo dei russi. Ci sarebbero inoltre 37 feriti. Secondo Andriushchenko “molti” tank russi sarebbero stati distrutti insieme ad altre attrezzature militari. Lo riporta Ukrainska Pravda.
Lavrov, abbiamo risposto ad una guerra dichiarata dall’Occidente
Sergei Lavrov ribadisce la narrativa russa secondo la quale “la guerra è stata dichiarata dall’Occidente”. “Bisogna capire che noi non promuoviamo ostilità contro nessuno. Dobbiamo dare una risposta ferma e coerente a chi ci ha dichiarato guerra”, ha affermato il ministro degli Esteri russo, parlando alla Assemblea del Consiglio per la politica estera e di difesa. Secondo Lavrov, citato dalla Tass, “le ostilità originano dall’altra parte della barricata, la barricata che separa chi vuole vivere secondo la propria testa e il bene dei popoli e chi vive a spese degli altri”. Nel lancio della Tass non viene menzionata l’Ucraina, invasa l’anno scorso dalla Russia.
Prigozhin, consegneremo Bakhmut a esercito russo entro il 25 maggio
Dopo aver annunciato di aver preso il controllo di Bakhmut, notizia smentita da Kiev, il fondatore del gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha precisato che “entro il 25 maggio” l’esercito privato da lui comandato “inizierà a ritirare le sue unità” per il “riposo” lasciando la città nelle mani dei militari regolari di Mosca. Prigozhin ha anche fatto sapere che i combattenti del gruppo Wagner prima di ritirarsi dal fronte creeranno “le necessarie linee di difesa”. Lo riporta Ria Novosti.
Kiev, controlliamo zone di Bakhmut, situazione critica
“Pesanti combattimenti a Bakhmut. La situazione è critica. Allo stesso tempo, le nostre truppe mantengono la difesa nell’area (del distretto) di “Litak”. A partire da ora, i nostri difensori controllano alcune strutture industriali e infrastrutturali di quest’area e del settore privato”. Lo scrive su Telegram la viceministra della Difesa ucraina Hanna Malyar.
Kiev, falso l’annuncio della cattura di Bakhmut
L’esercito ucraino ha negato che i mercenari Wagner abbiano preso il pieno controllo della città di Bakhmut e ha riferito che le sue truppe continuano a combattere. “E’ falso. Le nostre unità stanno combattendo a Bakhmut”, ha detto il portavoce militare Serhiy Cherevaty, citato da Sky News, dopo che il capo del gruppo mercenario russo Prighozin ha dichiarato che le sue forze hanno preso il pieno controllo della città.
Zelensky vede Scholz, grazie per potente assistenza alla difesa
“Ho tenuto un incontro con il cancelliere federale tedesco, Olaf Scholz. Sono stati discussi i primi risultati della mia visita in Germania. Ho ringraziato per la potente assistenza alla difesa che l’Ucraina riceve dalla Germania”. Lo dice il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che in occasione del G7 a Hiroshima, in Giappone, ha incontrato il cancelliere tedesco, Olaf Scholz. “È importante attuare i punti della Formula di pace ucraina”, aggiunge.
Kiev, Mosca può produrre 67 missili al mese
La Russia è in grado di produrre fino a 67 missili al mese. La stima è di Vadym Skibitsky, vice capo dell’intelligence militare di Kiev, secondo il quale frammenti di missili lanciati contro l’Ucraina suggeriscono che siano “appena usciti dalla catena di montaggio” per supplire agli stock ormai quasi esauriti. Intervistato da Rbc- Ukraine, Skibitsky ritiene che i russi siano in grado di produrre fino a 67 missili al mese: 35 missili da crociera Kh101, 25 missili da crociera Kalibr, cinque missili balistici M723 per il sistema Iskander-M, e due missili balistici ipersonici Kinzhal. Questo significa che Mosca riesce ad acquistare componenti per i missili malgrado le sanzioni imposte dall’Occidente.
Ucraina: media, Lula riluttante a incontrare Zelensky
Il presidente brasiliano, Luiz Inácio Lula da Silva, sarebbe riluttante a incontrare il suo omologo ucraino, Volodymir Zelensky, in una riunione privata che si svolgerebbe a margine del G7: lo sostiene l’online del quotidiano Estadao. Secondo il giornale, il governo di Zelensky ha contattato la diplomazia brasiliana ieri, poco dopo che il leader ucraino aveva confermato la sua partecipazione al G7, chiedendo un incontro bilaterale con Lula. Il ministero degli Esteri brasiliano non ha ancora risposto e nemmeno Lula, che finora ha addotto problemi di agenda, avrebbe preso una decisione in merito. Dietro la sua titubanza ci sarebbe il pressing del suo Partito dei lavoratori (Pt, di sinistra), che vuole che il Brasile mantenga una posizione di “neutralità” nel conflitto. In tal senso il governo Lula si è alleato all’Indonesia per cercare di fermare l’avanzata diplomatica dei Paesi occidentali, che insistono sulla loro forte posizione di critica alla Russia. Lula è stato a sua volta criticato da molte nazioni, tra cui gli Usa, per non aver condannato con fermezza l’invasione delle truppe di Vladimir Putin e per aver sostenuto che Zelensky è “colpevole quanto Putin” per la guerra.
Prigozhin annuncia conquista completa di Bakhmut
Il capo del gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha annunciato la “completa conquista” della città di Bakhmut nel Donetsk. “Oggi Bakhmut è stata completamente conquistata”, ha detto Prigozhin. La dichiarazione è stata diffusa dal suo servizio stampa. Lo riporta Interfax.
Modi a Zelensky: «Tutto il possibile per risolvere guerra»
L’India farà “tutto il possibile” per trovare una soluzione al conflitto russo-ucraino. Lo ha assicurato il primo ministro indiano Narendra Modi al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, durante un incontro a margine del vertice del G7 a Hiroshima, in Giappone. “Comprendo pienamente la sua sofferenza e quella del popolo ucraino. Posso assicurarle che per risolvere (questa guerra ndr), l’India e io personalmente faremo tutto il possibile”, ha detto Modi a Zelensky.
Michel a Zelenksy, «sostegno Ue a Kiev di lungo termine»
Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel nel suo incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky “ha sottolineato il suo forte sostegno alla preparazione di un nuovo pacchetto economico macrofinanziario pluriennale per il periodo successivo al 2023, che testimonierebbe l’impegno a lungo termine dell’Ue nella lotta dell’Ucraina contro la guerra illegale della Russia. Anche il sostegno militare si sta intensificando con la consegna di munizioni e la creazione di una coalizione per i jet da combattimento”. E’ quanto si apprende dal portavoce di Michel dopo l’incontro al G7. Per Michel l’invito al presidente Zelenskyy a partecipare alla riunione del G7 “è una chiara dimostrazione dell’incrollabile sostegno del G7 all’Ucraina”, sottolinea il portavoce del presidente del Consiglio europeo. “L’Ue sostiene pienamente l’iniziativa per il piano di pace dell’Ucraina e intende coordinarsi pienamente con gli Stati membri sulle prossime tappe”, fa sapere quindi, spiegando che l’Unione europea “collaborerà con i partner del G7 per colpire tutti i pilastri dell’economia russa e garantire il fallimento della macchina da guerra di Putin”. Sulla prospettiva di adesione dell’Ucraina all’Ue, nell’incontro Michel “ha elogiato il presidente Zelenskyy per le riforme giudiziarie in corso e la lotta alla corruzione e ha ribadito la sua intenzione di presentare la questione al Consiglio europeo entro la fine dell’anno”.
Macron, «presenza Zelensky può cambiare le carte in tavola»
La presenza del presidente ucraino Volodymyr Zelensky al vertice del G7 “può cambiare le carte in tavola” per l’Ucraina. Lo ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron al suo omologo ucraino, introducendo un incontro bilaterale tra i due capi di Stato a Hiroshima, in Giappone, in occasione del G7. “È un’opportunità unica” per Zelensky di parlare con i suoi alleati del G7, ma anche di perorare la causa dell’Ucraina contro l’invasione russa presso i leader dei Paesi del Sud invitati al vertice, ha detto Macron, concludendo che la presenza del leader ucraino “può essere una svolta”.
Mosca, ’combattiamo a Bakhmut per liberare a ovest la città’
Le forze armate russe, con le proprie squadre d’assalto, continuano a combattere per liberare la parte occidentale di Bakhmut. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, citato dalla Tass. “Nell’area tattica di Artyomovsk (Bakhmut per gli ucraini ndr), le squadre d’assalto hanno continuato a combattere per liberare la parte orientale della città. Le forze del battaglione sud le hanno coperte contenendo il nemico sui fianchi”, ha osservato Konashenkov, aggiungendo che gli aerei tattici e dell’esercito, insieme alle unità di artiglieria, hanno sconfitto le forze ucraine vicino agli insediamenti di Bogdanovka e Yagodnoye nella regione di Donetsk.
G7: Papa, ‘dia prova di visione lungimirante per pace duratura'
“Il vertice del G7 a Hiroshima dia prova di una visione lungimirante nel gettare le fondamenta per una pace duratura e per una sicurezza stabile e sostenibile a lungo termine”, ammonisce il Papa in una lettera inviata al vescovo di Hiroshima, mons. Alexis Mitsuru Shirahama, in occasione del Vertice del G7, in corso a Hiroshima. Bergoglio auspica che il vertice porti frutti per costruire una strada di pace: “Mentre il vertice del G7 si riunisce a Hiroshima per discutere questioni urgenti dinanzi alle quali si trova attualmente la comunità mondiale, desidero assicurarLe la mia vicinanza spirituale e la mia preghiera affinché il summit sia fruttuoso. La scelta di Hiroshima come luogo dell'incontro è particolarmente significativa alla luce della continua minaccia del ricorso ad armi nucleari”. Il Papa ricorda il viaggio a Hiroshima e il suo appello pronunciato al memoriale della pace nel novembre del 2019: “La profonda impressione che mi ha lasciato la commovente visita al Memoriale della Pace durante il mio viaggio in Giappone nel 2019. Stando lì in piedi in silenziosa preghiera e pensando alle vittime innocenti dell'attacco nucleare avvenuto decenni prima, ho voluto ribadire la ferma convinzione della Santa Sede che ‘l'uso dell'energia atomica per fini di guerra è, oggi più che mai, un crimine, non solo contro l'uomo e la sua dignità, ma contro ogni possibilità di futuro nella nostra casa comune'. È a quel futuro che uomini e donne responsabili guardano ora con preoccupazione, specialmente sulla scia della esperienza di una pandemia globale e del persistere di conflitti armati in diverse regioni, tra cui la devastante guerra che si sta combattendo su suolo ucraino. Gli eventi degli ultimi anni hanno reso evidente che solo insieme, in fratellanza e solidarietà, la nostra famiglia umana può cercare di curare le ferite e costruire un mondo giusto e pacifico”.
Medvedev, «no a colloqui con Kiev ora, negoziati solo con Usa e su ordine post conflitto»
Colloqui sull’Ucraina ora non servono, ha affermato il vice Presidente del Consiglio di sicurezza nazionale russo, Dmitry Medvedev. Negoziati casomai devono svolgersi solo con i “padroni occidentali di Kiev a Washington” e per discutere dell’ordine mondiale post conflitto, ha aggiunto l’ex Presidente ed ex Premier in un post su Telegram. “Come si può dare inizio a negoziati alla pari con un Paese neo nazista mezzo decaduto e sotto influenza esterna? Negoziati sono possibili solo con i suoi padroni, vale a dire con Washington. Non c’è nessun altro con cui parlare. Ed è possibile trattare solo su un ordine mondiale post conflitto. Ma è troppo presto per parlarne. Non c’è bisogno di alcuna trattativa” al momento.
Macron e Sunak, «bene unità obiettivi e approccio comune su Ucraina e Cina»
Il primo ministro britannico Rishi Sunak e il presidente francese Emmanuel Macron hanno tenuto un bilaterale a margine del summit del G7 in corso in Giappone. Lo ha reso noto Downing Street in una nota spiegando che i due leader hanno ’’accolto con favore la forte unità di obiettivi emersa al G7 su questioni quali l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e il nostro approccio collettivo alla minaccia economica rappresentata dalla Cina’’. Macron e Sunak ha anche parlato di ’’come la Gran Bretagna e la Francia possano continuare a sostenere la difesa dell’Ucraina, anche fornendo aiuti militari e assistenza a lungo termine per la sicurezza, decidendo di rimanere in stretto contatto in vista del summit della Nato’’. Inoltre i due leader hanno anche parlato dei ’’progressi compiuti nel lavoro congiunto per affrontare l’immigrazione illegale attraverso la Manica’’.
Media, trovato drone non identificato nel centro di Mosca
Un drone non identificato è stato trovato oggi nel centro di Mosca: lo scrive il media indipendente russo Baza sul suo canale Telegram, come riporta Rbc-Ucraina. Secondo le autorità russe, il drone - che era equipaggiato con una telecamera - à stato trovato questa mattina da un addetto alla sicurezza dell’Accademia del Trasporto Acquatico all’esterno dell’istituto, sull’argine Novodanilovskaya. La polizia e gli artificieri russi si trovano sul posto.
G7, leader condannano guerra brutale in Ucraina, appello per pace giusta
I leader del G7 hanno espresso la loro condanna ’’nei termini più duri possibili’’ della guerra ’’brutale’’ scatenata dalla Russia in Ucraina, definendola ’’una grave violazione del diritto internazionale’’ e chiedendo che si arrivi a una ’’pace giusta e duratura’’. Nel documento finale del vertice di Hiroshima, i leader hanno ribadito l’intenzione di fornire all’Ucraina sostegno economico, finanziario e umanitario. ’’Condanniamo ancora una volta con la massima fermezza la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina, che costituisce una grave violazione del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite’’, si legge nel documento finale. ’’La brutale guerra di aggressione della Russia rappresenta una minaccia per il mondo intero in violazione di norme, regole e principi fondamentali della comunità internazionale. Riaffermiamo il nostro incrollabile sostegno all’Ucraina per tutto il tempo necessario per portare una pace globale, giusta e duratura’’, prosegue il testo. ’’Ci impegniamo a intensificare il nostro sostegno diplomatico, finanziario, umanitario e militare all’Ucraina, ad aumentare le pressioni nei confronti della Russia e di coloro che sostengono la sua guerra’’, afferma il documento che parla di ’’sforzi continui per contrastare gli impatti negativi della guerra sul resto del mondo, in particolare sulle persone più vulnerabili’’.
Biden annuncerà pacchetto aiuti a Kiev per 375 milioni di dollari
Il presidente americano Joe Biden annuncerà, durante il G7 di Hiroshima, un nuovo pacchetto di aiuti per l’Ucraina per un valore di 375 milioni di dollari. Lo ha riferito un funzionario americano parlando a condizione di anonimato. Il pacchetto includerebbe anche artiglieria, munizioni e lanciarazzi Himar.
G7: fonti diplomatiche, Lula potrebbe incontrare Zelensky
Il presidente brasiliano, Luiz Inácio Lula da Silva, potrebbe avere un incontro privato con il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, a margine del G7 a Hiroshima. La conferma arriva da fonti diplomatiche brasiliane. Lula si è impegnato nella promozione di un accordo di pace tra Ucraina e Russia e, la scorsa settimana, Zelensky ha ricevuto a Kiev il consigliere internazionale di Lula, Celso Amorim. Il presidente brasiliano dovrebbe discutere del conflitto anche oggi durante i suoi incontri bilaterali con il presidente francese, Emmanuel Macron, e il cancelliere tedesco, Olaf Scholz.
G7: leader a Cina, faccia pressione su Russia per fine guerra
Il G7 ha chiesto alla Cina di fare ’’pressione’’ sulla Russia per arrivare a una soluzione della crisi in Ucraina. Lo si legge nel comunicato diffuso dal G7. Allo stesso tempo, il G7 si è opposto a quella che ha definito la volontà della Cina di ’’militarizzare’’ l’Asia e il Pacifico.
Gb, Russia invia rinforzi a Bakhmut per rivendicare successo
La Russia sta inviando nuovi rinforzi a Bakhmut, nell’oblast di Donetsk nell’Ucraina orientale, nel tentativo di avanzare per ’’rivendicare un qualche successo nella guerra’’. Lo afferma il ministero della Difesa britannico su Twitter. La Russia, come si legge nell’ultimo aggiornamento dell’intelligence britannica, ha inviato nella città assediata ’’numerosi battaglioni’’ negli ultimi quattro giorni. ’’Dato che la Russia ha relativamente poche unità combattenti disponibili in Ucraina, il ridispiegamento’’ nella zona di Bakhmut ’’rappresenta un notevole impegno da parte del comando russo’’.
Zelensky, «oggi al G7 la pace diventerà più vicina»
“Giappone. G7. Importanti incontri con partner e amici dell’Ucraina. Sicurezza e cooperazione rafforzata per la nostra vittoria. Oggi la pace diventerà più vicina”. Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che è appena atterrato in Giappone per partecipare al G7.
Bombe russe su regione di Zaporizhzhia, 9 feriti
Nove civili sono rimasti feriti in seguito ai bombardamenti russi di ieri nella regione di Zaporizhzhia: lo ha reso noto su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale, Yurii Malashko, come riporta Ukrinform. I feriti sono stati segnalati a Mala Tokmachka, Tavriiske e Verkhnia Tersa. Secondo i dati dell’Amministrazione militare, le truppe russe hanno lanciato ieri 92 attacchi in 16 insediamenti della regione.
Zelensky incontrerà Macron a Hiroshima
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky avrà un incontro bilaterale con il presidente francese Emmanuel Macron a margine del summit del G7 di Hiroshima, in Giappone, dove è atterrato a bordo di un aereo messo a disposizione dal governo francese. Lo riferiscono fonti diplomatiche francesi.
Zelensky atterrato a Hiroshima per partecipare al G7
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è atterrato ad Hiroshima con un aereo francese partito dall’aeroporto di Gedda, in Arabia Saudita, dove ha partecipato al vertice della Lega Araba. Il presidente ucraino presenzierà di persona all’ultimo giorno del summit in Giappone.
Media, in vista nuovo pacchetto militare Usa per l’Ucraina
Il Presidente americano Joe Biden annuncerà un nuovo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina per 375 milioni di dollari dopo il previsto incontro con il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky al vertice del G7 in Giappone: lo scrive Politico, che cita tre anonimi funzionari statunitensi e ucraini. Il pacchetto, secondo le fonti, includerà proiettili di artiglieria, veicoli blindati e armi anticarro, tutte attrezzature che gli Stati Uniti e gli alleati hanno fornito a Kiev in passato, ma che saranno necessarie nei duri combattimenti previsti per la primavera e l’estate.
Casa Bianca, F16 non per attaccare territorio russo
“Gli Stati Uniti non stanno consentendo o sostenendo attacchi sul territorio russo. Ciò vale anche per il supporto alla fornitura di F16 da qualsiasi parte. E gli ucraini hanno costantemente indicato di essere pronti a proseguire in tal senso”.
Così il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan, a margine del G7 a Hiroshima. “Niente è cambiato. Infatti, il nostro approccio alla fornitura di armi, materiale, addestramento agli ucraini ha seguito le esigenze del conflitto”, ha aggiunto, secondo quanto rende noto la Casa Bianca.
Bombe russe sul Donetsk, uccisi 2 civili
Due civili sono stati uccisi e altri due sono rimasti feriti nei bombardamenti russi di ieri nella regione di Donetsk, nell’est dell’Ucraina: lo ha reso noto su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko, come riporta Ukrinform. “Il 19 maggio 2023 i russi hanno ucciso due civili nella regione di Donetsk, per la precisione a Chasiv Yar. Altre due persone sono rimaste ferite”, ha scritto Kyrylenko. Ieri le truppe russe hanno lanciato sei attacchi missilistici e 62 raid aerei sull’Ucraina, e hanno effettuato 65 attacchi con sistemi di razzi a lancio multiplo.
Russia vieta ingresso a 500 americani, tra loro anche Obama
Le autorità di Mosca hanno vietato l’ingresso in Russia a ’’500 cittadini americani’’, tra cui l’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Ma anche l’ex ambasciatore di Washington a Mosca Jon Huntsman e il generale Charles Q. Brown, futuro capo di stato maggiore degli Stati Uniti. Come riporta la Cnn anche a due suoi giornalisti, Stephen Colbert e Erin Burnett, è stato impedito l’ingresso in Russia. Si tratta, ha spiegato il ministero russo degli Affari Esteri, di una “risposta alle sanzioni anti-russe imposte dall’amministrazione di Joe Biden”. Nella lista nera stilata da Mosca figurano anche i conduttori televisivi americani Jimmy Kimmel, Colbert e Seth Meyers. “E’ giunto il momento che Washington impari che nessun singolo attacco ostile contro la Russia andrà avanti senza una forte reazione”, si legge nella nota diffusa dal ministero russo, che ha spiegato che ’’la ’lista dei 500’ include anche coloro che nel governo e nelle forze dell’ordine sono direttamente coinvolti nella persecuzione dei dissidenti sulla scia del cosiddetto Assalto al Campidoglio”.
Gb, per Mosca Bakhmut è ancora l’obiettivo più importante
È probabile che i vertici russi continuino a considerare la cattura di Bakhmut come l’obiettivo di guerra immediato più importante, che consentirebbe loro di rivendicare un certo grado di successo nel conflitto: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. Negli ultimi quattro giorni, la Russia ha molto probabilmente dispiegato diversi battaglioni per rinforzare il settore della città contesa, si legge nel rapporto pubblicato su Twitter. Ciò segue i guadagni tattici realizzati dalle forze ucraine a metà maggio sui fianchi di Bakhmut, nella regione di Donetsk, nonché i dubbi espressi pubblicamente sull’impegno delle forze del Gruppo Wagner a continuare a combattere in questo settore. La Russia probabilmente mantiene relativamente poche unità da combattimento non impegnate in Ucraina, osservano gli esperti di Londra: ciò significa che i rinforzi inviati a Bakhmut rappresentano un impegno notevole da parte del comando russo.
Isw, forze ucraine evitano accerchiamento russo a Bakhmut
I contrattacchi ucraini degli ultimi giorni vicino a Bakhmut, nella regione di Donetsk, hanno molto probabilmente reso impossibile un accerchiamento russo nell’area, anche se Mosca concentra le sue riserve per combattere intorno alla città: lo scrive l’Istituto per lo studio della guerra (Isw) nel suo rapporto quotidiano sull’andamento del conflitto. I contrattacchi “hanno probabilmente eliminato la minaccia di un accerchiamento russo delle forze ucraine a Bakhmut e hanno costretto le truppe russe ad allocare le scarse risorse militari per difendersi da uno sforzo offensivo limitato e localizzato, come probabilmente intendeva il comando ucraino”, si legge nel rapporto del centro studi statunitense. Tra giovedì e venerdì le truppe ucraine hanno guadagnato fino a 500 metri di territorio in alcune aree della linea del fronte di Bakhmut, ha detto ieri Serhii Cherevatyi, portavoce del Comando operativo orientale dell’esercito ucraino. Sempre ieri, la vice ministra della Difesa ucraina, Hanna Malyar, ha affermato che le forze russe hanno concentrato la maggior parte delle loro riserve intorno a Bakhmut, rallentando il ritmo delle avanzate ucraine: anche se, secondo l’Isw, “le forze russe probabilmente rimangono deboli sui fianchi di Bakhmut”.
Kiev, respinto massiccio attacco di droni, danni nella capitale
Le forze armate di Kiev hanno detto di aver respinto un ’’massiccio’’ attacco di droni lanciato dall’esercito russo nella notte e che ha causato alcuni danni nella capitale ucraina dove sono caduti alcuni detriti. Lo rende noto il capo dell’amministratore militare di Kiev, Serhiy Popko, su Telegram. ’’Questa notte l’aggressore ha nuovamente effettuato un massiccio attacco di droni. Tutti i bersagli aerei rilevati sono stati distrutti dalle forze e dai mezzi della nostra difesa aerea’’, ha spiegato che i detriti hanno provocato un incendio in un palazzo nel distretto di Darnytskyi. Le fiamme sono state domate senza che ci fossero vittime, ha aggiunto.
G7: Biden incontrerà Lula e Modi, focus su Ucraina
Il presidente americano Joe Biden incontrerà il suo omologo brasiliano Luiz Ignacio da Lula e il primo ministro indiano Narendra Modi a margine del G7. Lo ha dichiarato il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Jake Sullivan, spiegando che in cima all’agenda è la crisi in Ucraina e la questione ’’sacrosanta’’ della sovranità e della integrità territoriale.
Casa Bianca, assistenza militare cambia con cambiamenti guerra
È il momento di guardare a ciò di cui l’Ucraina ha bisogno per scoraggiare la Russia dal proseguire la sua guerra: lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan, in un briefing al G7 di Hiroshima confermando che Joe Biden ha dato il suo ok all’addestramento di piloti ucraini per gli F-16 e altri velivoli. L’assistenza militare, ha aggiunto, sta cambiando con i cambiamenti del conflitto.
Usa: figlia Navalny speaker a cerimonia laurea, rivolta studenti
E’ rivolta a Washington tra gli studenti della prestigiosa Walsh School of Foreign Service (Sfs), dopo che la scuola di studi internazionali della Georgetown University ha invitato a tenere oggi il discorso per la cerimonia di laurea la figlia di Alexiei Navalny, il principale oppositore di Vladimir Putin detenuto in Russia dopo processi ritenuti politicamente motivati. La protesta è partita da alcuni studenti ucraini e georgiani e, dopo l’iniziale rifiuto della scuola di cancellare l’invito, si è allargata a centinaia di iscritti, membri della facoltà ed ex studenti. Ciò che non si perdona a Navalny sono certe sue dichiarazioni passate, come quando chiamo’ gli immigrati “scarafaggi”, uso’ insulti omofobi o disse che la Crimea apparteneva alla Russia, salvo poi fare marcia indietro, riferisce Politico. La moglie e la figlia dell’oppositore, Dasha, continuano a combattere le sue battaglie per la libertà e contro la corruzione. La scuola pensava che la scelta fosse anche un’ottima occasione per richiamare l’attenzione sui prigionieri politici, compreso il giornalista americano del Wall Street Journal Evan Gershkovich, imprigionato un Russia. La protesta degli studenti ha indotto l’istituto ad affiancare a Dasha altri due ospiti (Debra Tice, madre del giornalista Austin Tice scomparso in Siria oltre dieci anni fa, e Evan Mawarire, un pastore anti corruzione dello Zimbabwe) e a comprare 200 bandiere ucraine da usare alla cerimonia. Ma la scuola non ha mai pensato di cancellare la presenza di Dasha. “Non disinvitiamo i relatori nel campus di Georgetown e non li dissuadiamo dal parlare”, ha spiegato Joel Hellman, rettore della Sfs. “Comunichiamo agli oratori quando vengono sollevate preoccupazioni tra gli studenti, in modo che possano tenerne conto”, ha aggiunto. Gli studenti piu’ intransigenti pero’ sostengono che i nuovi relatori non compensano la presenza di Dasha sul podio e molti laureandi intendono stare in piedi, alcuni con le spalle rivolte verso il palco, in un pacifico atto di protesta, tenendo in mano le bandiere ucraine fornite dalla scuola. Una vicenda imbarazzante e preoccupante, se si pensa che questa scuola e’ piena di studenti che probabilmente nei prossimi anni diventeranno influenti negli affari internazionali.
Incendio su tetto palazzo Kiev dopo attacco
Un incendio sul tetto di un edificio a più piani nel distretto di Dnipro a Kiev, provocato dalla caduta dei detriti, è esploso in seguito all’attacco russo di questa notte. Lo ha riferito il sindaco della città Vitaly Klitschko.
L’incendio, ha spiegato, è scoppiato sul tetto di un edificio di 9 piani in uno dei complessi residenziali. Secondo Klitschko, finora non sono pervenute informazioni su possibili vittime.Biden, solidarietà G7 a Kiev ancora più forte dell’anno scorso
“Negli ultimi quindici mesi, il G7 è stato solidale con l’Ucraina, tagliando la macchina da guerra russa dalle tecnologie chiave e dai finanziamenti in tutto il mondo. E oggi la solidarietà del G7 con l’Ucraina è ancora più forte di quanto non fosse l’anno scorso”. Lo scrive su Twitter il presidente degli Stati Uniti Joe Biden.